4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
che vedremo nel seguito.<br />
<strong>Creare</strong> <strong>contenuti</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>web</strong>: (X)HTML e CSS in dettaglio 67<br />
Nei capitoli seguenti vedremo, a scopo di esempio (rimandiamo invece ai vari manuali che si<br />
trovano anche online <strong>per</strong> chi volesse conoscere bene tutti gli elementi/attributi/valori del<br />
linguaggio), i principali elementi del markup e come questi vengano ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> inserire tutti i<br />
tipi di contenuto ed ottenere i vari effetti che siamo abituati a vedere nelle pagine <strong>web</strong>. Prima,<br />
<strong>per</strong>ò, vediamo meglio la strutturazione del codice di una singola pagina.<br />
4.3 Struttura di un documento HTML<br />
Dichiarazioni<br />
Ogni elemento del documento deve rispettare<br />
quindi delle regole di sintassi ben precise, ma<br />
anche l'intero documento deve essere <br />
organizzato secondo una struttura definita più<br />
o meno rigidamente dalle specifiche del <br />
linguaggio. L'organizzazione base della pagina<br />
(X)HTML è quella in Figura 25. All'inizio del <br />
documento possono (devono nel corrente<br />
XHTML) essere presenti delle dichiarazioni, <br />
che servono ad indicare al browser a quali<br />
specifiche <strong>il</strong> documento si conforma. La loro <br />
<br />
struttura può risultare effettivamente un po'<br />
complessa, ma in realtà non è necessario<br />
ricordarsi a memoria i vari tipi di dichiarazioni Figura 25: Struttura di un documento (X)HTML<br />
di tipo <strong>per</strong> creare pagine <strong>web</strong> corrette, in<br />
quanto si possono tranqu<strong>il</strong>lamente copiare da modelli, manuali o dal sito ufficiale del W3C. La<br />
dichiarazione di tipo è stata introdotta dalla versione 4.01 di HTML ed in XHTML è<br />
obbligatoria. Per quanto riguarda XHTML (stessa cosa in HTML 4.01), esistono tre differenti<br />
tipi di documento ammissib<strong>il</strong>e:<br />
• strict (sintassi rigida)<br />
• transitional (sintassi che tollera l'uso di elementi e attributi non più in uso, ed è la più<br />
diffusa)<br />
• frameset (con supporto dei cosiddetti frame, sistema <strong>per</strong> gestire l'inclusione di pagine<br />
multiple in unica visualizzazione, ormai sostanzialmente in disuso).<br />
A ciascuno di essi, sia <strong>per</strong> XHTML che <strong>per</strong> HTML 4.01 corrisponde una specifica dichiarazione<br />
di tipo. In Figura 26 sono mostrate le tre diverse dichiarazioni di tipo in XHTML. In tali<br />
dichiarazioni la prima riga è opzionale ed indica che <strong>il</strong> documento risponde alle specifiche<br />
XML (quindi sarà XHTML) e che <strong>il</strong> tipo di codifica del testo è UTF-8 (Vedi Appendice 2). La<br />
dichiarazione di tipo contiene <strong>il</strong> collegamento all'URL del W3C ove si trova la definizione<br />
ufficiale delle specifiche di linguaggio (l'estensione .dtd significa “Document Type<br />
Definition”). La dichiarazione di tipo influenza la visualizzazione del documento sul browser,<br />
dato che l'interpretazione della stessa seguirà le regole specifiche del DTD. Se questo non è<br />
indicato, <strong>il</strong> browser usualmente interpreta le pagine in una modalità particolare (quirks) in cui<br />
tenta ugualmente di visualizzare <strong>il</strong> contenuto usando le regole dei vecchi browser. Copiata la<br />
dichiarazione di tipo a cui ci si intende uniformare, <strong>per</strong> <strong>il</strong> resto un documento (X)HTML<br />
contiene una serie di elementi definiti come abbiamo visto nel paragrafo precedente, annidati in