4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
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caratterizzano la stragrande maggioranza dei Content Management System (anche i motori wiki<br />
rientrano chiaramente in tale categoria).<br />
Come <strong>per</strong> <strong>il</strong> caso del software libero (vedi Appendice 1), anche nel caso della creazione<br />
collaborativa di <strong>contenuti</strong> i risultati del modello di sv<strong>il</strong>uppo hanno su<strong>per</strong>ato probab<strong>il</strong>mente ogni<br />
aspettativa. Infatti <strong>il</strong> controllo esercitato dalla comunità che collabora alla realizzazione è molto<br />
efficace nell'evitare che si inseriscano dati errati o parziali e gli episodi di boicottaggio o di<br />
inserimento di dati tendenziosi sono molto minori di quanto si possa credere. In definitiva, <strong>il</strong><br />
meccanismo di controllo di massa fa sì che, almeno <strong>per</strong> quanto riguarda argomenti non<br />
controversi, l'enciclopedia sia molto più completa, aggiornata ed equ<strong>il</strong>ibrata di molte tra quelle<br />
commerciali ed ormai è ut<strong>il</strong>izzata anche troppo come fonte di informazione da parte di<br />
giornalisti della carta stampata (non è così raro trovare sugli articoli pubblicati “copia e incolla”<br />
di voci wikipediane). Solo <strong>per</strong> argomenti controversi o con risvolti politici ci possono essere<br />
controversie o vandalismi, <strong>per</strong> evitare questi ultimi si ut<strong>il</strong>izzano, ad esempio, vincoli <strong>per</strong><br />
riservare la modifica ai soli redattori autorizzati.<br />
L'uso dei motori wiki non è ovviamente limitato a Wikipedia e alle enciclopedie, ma può<br />
risultare molto ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> diverse applicazioni, basti pensare alla documentazione di progetti<br />
aziendali o di progetti di software libero, oppure alla creazione di archivi di informazione su<br />
specifici argomenti (viaggi, letteratura, ecc.). Anche <strong>il</strong> recentemente discusso sito di<br />
pubblicazione di f<strong>il</strong>e “segreti”, Wik<strong>il</strong>eaks, è, come suggerisce <strong>il</strong> nome, gestito in questo modo.<br />
Metafora del sistema o<strong>per</strong>ativo, desktop remoti e condivisi<br />
L'evoluzione di Internet ha quindi portato ad una serie di cambiamenti nello st<strong>il</strong>e di interazione<br />
con le pagine ed all'affermarsi di tipologie di siti che <strong>per</strong>mettono agli utenti di condividere<br />
informazioni, di inserire <strong>contenuti</strong> multimediali <strong>per</strong>sonali, di interagire in maniera più semplice<br />
ed efficace e di costruire vere e proprie o<strong>per</strong>e collaborative e pubbliche. Come abbiamo detto<br />
questo non corrisponde tanto ad un'evoluzione tecnologica quanto ad un cambio nel modo di<br />
partecipare alla creazione di <strong>contenuti</strong> in rete. L'unico importante avanzamento tecnologico che<br />
ha mutato l'aspetto dei siti è legato alle tecniche avanzate come AJAX, Asynchronous<br />
Javascript and XML, che <strong>per</strong>mettono in pratica lo scambio di informazioni da una pagina <strong>web</strong><br />
ai server senza ricaricare una nuova pagina. Grazie a tecniche di questo tipo e alla disponib<strong>il</strong>ità<br />
di connessioni veloci anche <strong>per</strong> gli utenti domestici, i siti dinamici cioè le applicazioni <strong>web</strong><br />
sono diventate interattive ed <strong>il</strong> browser è in pratica diventato un interfaccia di un enorme<br />
sistema o<strong>per</strong>ativo che mette a disposizione risorse di calcolo e f<strong>il</strong>e remoti ed offre in più la<br />
comunicazione con gli altri utenti. Con queste tecnologie <strong>il</strong> browser <strong>web</strong> diventa come un<br />
desktop di un computer <strong>il</strong> cui archivio dati e le cui risorse di calcolo dono distribuite in tutto <strong>il</strong><br />
mondo. Vi è quindi la possib<strong>il</strong>ità di spostare online anche le classiche attività lavorative che si<br />
svolgono quotidianamente sul proprio PC come scrivere, elaborare dati, archiviare f<strong>il</strong>e, ecc.<br />
Colossi come Google e Microsoft offrono infatti anche applicazioni <strong>web</strong> analoghe ai pacchetti<br />
Office ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i online, mentre sono attivi sistemi <strong>per</strong> l'archiviazione on line e condivisione di<br />
f<strong>il</strong>e. Questo presenta ovviamente vantaggi (possib<strong>il</strong>ità di lavorare da qualsiasi terminale) e<br />
svantaggi (necessità di connessione sicura e veloce), in ogni caso apre notevoli opportunità<br />
specie <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro in collaborazione e l'e-learning. Un altro tipo di strumento che si sta<br />
affermando online <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro è infatti quello degli editor o dei desktop condivisi su cui<br />
possono lavorare più utenti remoti in modo coordinato.