4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
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definizione era scritta molte pagine indietro). Grazie all'avvento dei calcolatori è stato possib<strong>il</strong>e<br />
creare dei documenti organizzati in modo completamente differente, ovvero gli i<strong>per</strong>testi. Un<br />
i<strong>per</strong>testo è un documento che può essere letto in modo non lineare, cioè <strong>il</strong> lettore può leggerlo<br />
saltando da un'informazione all'altra, in modo relativamente libero. Se progettato bene, un<br />
i<strong>per</strong>testo consente una chiave di lettura <strong>per</strong>sonale del documento (aiutando la memorizzazione<br />
dei legami logici), e apre al lettore la possib<strong>il</strong>ità di scoprire nuovi legami tra le varie<br />
informazioni contenute. Nell'esempio fatto prima, un collegamento dal testo che parlava di<br />
DNS alla pagina dove questo viene descritto <strong>per</strong>metterebbe all'utente di rispondere ai propri<br />
dubbi senza <strong>per</strong>dere tempo in ricerche complesse.<br />
Un i<strong>per</strong>testo si basa, quindi, su un'organizzazione reticolare dell'informazione, ed è costituito<br />
da un insieme di unità informative (i nodi) e da un insieme di collegamenti (detti, nel gergo<br />
tecnico, link) che da un nodo <strong>per</strong>mettono di passare ad uno o più nodi. Se le informazioni che<br />
sono collegate tra loro nella rete non sono solo documenti testuali, ma in generale informazioni<br />
veicolate da media differenti (testi, immagini, suoni, video), l'i<strong>per</strong>testo diventa multimediale, e<br />
viene definito a volte i<strong>per</strong>media. Una idea intuitiva di cosa sia un i<strong>per</strong>testo multimediale può<br />
essere ricavata dalla Figura 9: i documenti, l'immagine <strong>il</strong> suono e <strong>il</strong> f<strong>il</strong>mato sono i nodi<br />
dell'i<strong>per</strong>testo, mentre le linee rappresentano i collegamenti (link) tra i vari nodi. Il documento in<br />
alto, ad esempio, contiene tre link, da dove è possib<strong>il</strong>e saltare ad altri documenti o alla sequenza<br />
video. Il lettore, dunque, non è vincolato dalla sequenza lineare dei <strong>contenuti</strong> di un certo<br />
documento, ma può muoversi da una unità testuale ad un'altra (o ad un blocco di informazioni<br />
veicolato da un altro medium), costruendosi ogni volta un proprio <strong>per</strong>corso di lettura.<br />
Naturalmente i vari collegamenti devono essere collocati in punti in cui <strong>il</strong> riferimento ad altre<br />
informazioni sia semanticamente r<strong>il</strong>evante: <strong>per</strong> fornire un approfondimento o proseguire <strong>il</strong><br />
<strong>per</strong>corso informativo <strong>per</strong>sonalizzato. In caso contrario si rischia di rendere inconsistente l'intera<br />
base informativa, o di far smarrire <strong>il</strong> lettore in <strong>per</strong>egrinazioni prive di senso.<br />
Dal punto di vista della implementazione concreta, un i<strong>per</strong>testo digitale si presenta come un<br />
documento elettronico in cui alcune porzioni di testo o immagini presenti sullo schermo,<br />
evidenziate attraverso artifici grafici (icone, colore, tipo e st<strong>il</strong>e del carattere), rappresentano i<br />
diversi collegamenti disponib<strong>il</strong>i nella pagina. Questi funzionano come dei pulsanti che attivano<br />
<strong>il</strong> collegamento e consentono di passare, sullo schermo, al documento di destinazione. Il<br />
pulsante viene premuto attraverso un dispositivo di input, generalmente <strong>il</strong> mouse o una<br />
combinazioni di tasti, o un tocco su uno schermo a sfioramento.<br />
L'incontro tra i<strong>per</strong>testo, multimedialità e interattività rappresenta dunque la nuova frontiera<br />
delle tecnologie comunicative. Il problema della comprensione teorica e del pieno sfruttamento<br />
delle enormi potenzialità di tali strumenti, specialmente in campo didattico, pedagogico e<br />
divulgativo è naturalmente ancora in gran parte a<strong>per</strong>to: si tratta di un settore nel quale vi sono<br />
state negli ultimi anni innovazioni di notevole portata ed in cui è lecito aspettarsene altrettante<br />
nel prossimo futuro.<br />
Il World Wide Web è stato una di queste innovazioni, probab<strong>il</strong>mente quella di maggiore<br />
successo. WWW è infatti un sistema i<strong>per</strong>mediale con la particolarità che i diversi nodi della rete<br />
i<strong>per</strong>testuale sono distribuiti sui vari computer (host) collegati tra loro tramite la rete Internet.<br />
Attivando un singolo link si può dunque passare da un documento ad un altro documento che si<br />
trova archiviato fisicamente su un altro computer della rete.<br />
Il funzionamento di World Wide Web non differisce molto da quello delle altre applicazioni<br />
Internet. Anche in questo caso <strong>il</strong> sistema si basa su una interazione tra un client ed un server. Il<br />
protocollo di comunicazione che i due moduli ut<strong>il</strong>izzano <strong>per</strong> interagire si chiama Hy<strong>per</strong>Text