4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

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16 gateway o in generale interface message processor, che smistano il traffico tra sottoreti differenti e creano grandi reti di tipo commutato (cioè in cui il traffico viene smistato da stazioni intermedie, come nell'esempio di Figura 5). • La trasmissione a pacchetti lungo una rete commutata (cioè con stazioni intermedie che collegano sottoreti, come avviene in Internet) utilizza quindi la cosiddetta commutazione di pacchetto: in essa, per ogni trasmissione, non viene bloccato un circuito che collega sorgente e destinazione per tutto il tempo della comunicazione, ma la trasmissione dei pacchetti è indipendente. Questa è una differenza sostanziale rispetto alla classica commutazione di circuito delle linee telefoniche: se più stazioni si collegano alla stessa, non troveranno quindi mai “occupato”, al più ci potrà essere un rallentamento nelle prestazioni dovuto alla congestione della rete. Le reti di calcolatori sono nate inizialmente con scopi principalmente locali (Local Area Network o LAN): condividere le risorse di calcolo di un computer centrale, oppure servizi quali, ad esempio, la stampa. Le reti sono poi state interconnesse tra loro in reti più ampie, consentendo di lavorare su computer distanti o di trasferire dati anche tra diverse nazioni o continenti (reti urbane, geografiche, wide-area, ecc.). Internet in pratica è l'unico esempio di rete ad accesso pubblico di dimensione globale: essa è una rete di reti con un unico sistema di indirizzi che permette di mandare e ricevere messaggi ai diversi nodi. Vediamo in un breve excursus storico come si sia arrivati alla creazione di questa rete che collega in pratica tutto il mondo informatizzato e quali problemi ed opportunità questo abbia creato. 2.1 Internet Figura 5: Esempio di rete commutata: per raggiungere l'host C dall'host A si attraversano diversi nodi di smistamento (ad es. 1,2,3), ed il cammino non è univoco. Le origini di Internet risalgono agli anni sessanta del secolo scorso, quando una prima infrastruttura di rete di reti fu creata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con finalità prettamente militari. Nel pieno della guerra fredda si intendeva, infatti, creare una rete di calcolatori in grado di garantire la continuità della comunicazione nell'eventualità di attacchi nucleari. A tale scopo era necessario realizzare una rete in grado di funzionare anche in caso di una sua parziale distruzione: un messaggio proveniente da un computer doveva poter raggiungere una destinazione seguendo strade differenti in modo che se una fosse stata interrotta, se ne potesse utilizzare un'altra. Il progetto dell'infrastruttura di rete prese il nome di ARPAnet. Per la realizzazione di tale progetto vennero impegnate enormi risorse, sia tecniche che umane, queste ultime provenienti principalmente dal mondo accademico. Venne così creato il protocollo IP (Internet Protocol), attraverso il quale venne garantita la comunicazione tra i primi nodi della rete di calcolatori, di per sé rivoluzionario, in quanto non richiede che i computer collegati siano dello stesso tipo, e nacquero le prime reti su aree locali

Reti telematiche ed Internet 17 (LAN). Successivamente si dovevano interconnettere le LAN, fare in modo cioè che ogni computer connesso ad una rete locale potesse connettersi non solo agli altri computer della stessa LAN ma anche agli altri computer di altre LAN e quindi ai servizi ARPAnet. Mentre il progetto ARPAnet cresceva e si sviluppava, altre organizzazioni di differente estrazione iniziarono a sfruttare il protocollo IP per mettere in comunicazione propri calcolatori: negli anni '80, quando in ambito scientifico le reti iniziavano a proliferare la Fondazione Scientifica Nazionale (NSF) statunitense iniziò a sviluppare una rete di reti propria, differente da quella militare, sempre basata sulla tecnologia IP. Per connettere i calcolatori si usarono anche le linee telefoniche: si formarono reti regionali per la connessione delle strutture educative circostanti al centro più vicino; ogni centro veniva poi collegato con gli altri centri di supercalcolo, con il risultato che qualsiasi computer della rete poteva comunicare con qualsiasi altro, purché quest'ultimo fosse connesso ad una rete a sua volta collegata ad un centro. Il successo fu immediato, anche se la veloce crescita del numero di utenti e l'intensificarsi del traffico resero presto la struttura inadeguata (prestazioni insufficienti). Verso la fine degli anni '80 si assistette così ad una completa ristrutturazione della rete telefonica statunitense: le vecchie linee vennero sostituite con linee di tecnologia più recente, più veloci ed affidabili. Grazie ai miglioramenti infrastrutturali, mantenendo lo stesso protocollo, l'accesso alla rete non rimase prerogativa di ricercatori e militari, ma divenne possibile anche agli studenti dei college. Questo cambiò completamente il modo di fruire dei servizi di rete e nacque così l'Internet che oggi conosciamo, con servizi pensati per il grande pubblico. Nel frattempo erano state anche migliorate le tecnologie di rete e i servizi di rete basati su TCP/IP furono estesi anche alle università europee e extra-europee: Internet iniziò così a crescere esponenzialmente. Alla fine degli anni '80 il mondo accademico era già connesso in un'unica rete mondiale. Mentre nei primi anni '90, la vecchia rete militare ARPAnet veniva eliminata in quanto ritenuta troppo costosa per essere gestita dal ministero della difesa, accadde un ulteriore evento che impresse una svolta decisiva allo sviluppo della Rete: la nascita del World Wide Web (WWW), lo strumento di fatto più semplice ed immediato per l'esplorazione di Internet, risultato di una ricerca portata avanti dal CERN (centro di ricerca di fisica nucleare di Ginevra). Si tratta di un progetto per distribuire informazioni attraverso l'uso dello strumento dell'ipertesto (vedi cap. 2.7 ), che ottenne subito un grandissimo successo. Nel 1992 il centro nazionale statunitense per il supercalcolo (NCSA) realizzò il primo browser per il Web (ovvero il programma cliente per usufruire dei servizi messi a disposizione dai siti), chiamato Mosaic ed il primo sito web pubblico a cui tutti potevano connettersi. In breve tempo moltissimi siti vennero realizzati e il numero dei server web e delle informazioni rese disponibili divenne ben presto notevole. Altri produttori iniziarono a sviluppare i browser (ad esempio Netscape) e questo contribuì anche a migliorare i meccanismi di codifica (le aggiunte al codice degli ipertesti operate da essi vennero sono spesso poi diventate standard) ed arricchire i siti. Dell'evoluzione e delle caratteristiche del web ci occuperemo in dettaglio nel capitolo 2.6. Internet ha meccanismi di standardizzazione diversi da quelli generici della rete, gestiti dall'ISO. Quando venne creata ARPAnet il Dipartimento della Difesa creò un comitato per supervisionarla, in seguito detto IAB (Internet Architecture Board www.iab.org), i cui gruppi di

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gateway o in generale interface message<br />

processor, che smistano <strong>il</strong> traffico tra sottoreti<br />

differenti e creano grandi reti di tipo<br />

commutato (cioè in cui <strong>il</strong> traffico viene<br />

smistato da stazioni intermedie, come<br />

nell'esempio di Figura 5).<br />

• La trasmissione a pacchetti lungo una rete<br />

commutata (cioè con stazioni intermedie che<br />

collegano sottoreti, come avviene in Internet)<br />

ut<strong>il</strong>izza quindi la cosiddetta commutazione di<br />

pacchetto: in essa, <strong>per</strong> ogni trasmissione, non<br />

viene bloccato un circuito che collega sorgente<br />

e destinazione <strong>per</strong> tutto <strong>il</strong> tempo della comunicazione, ma la trasmissione dei pacchetti è<br />

indipendente. Questa è una differenza sostanziale rispetto alla classica commutazione di<br />

circuito delle linee telefoniche: se più stazioni si collegano alla stessa, non troveranno quindi<br />

mai “occupato”, al più ci potrà essere un rallentamento nelle prestazioni dovuto alla<br />

congestione della rete.<br />

Le reti di calcolatori sono nate inizialmente con scopi principalmente locali (Local Area<br />

Network o LAN): condividere le risorse di calcolo di un computer centrale, oppure servizi<br />

quali, ad esempio, la stampa. Le reti sono poi state interconnesse tra loro in reti più ampie,<br />

consentendo di lavorare su computer distanti o di trasferire dati anche tra diverse nazioni o<br />

continenti (reti urbane, geografiche, wide-area, ecc.).<br />

Internet in pratica è l'unico esempio di rete ad accesso pubblico di dimensione globale: essa è<br />

una rete di reti con un unico sistema di indirizzi che <strong>per</strong>mette di mandare e ricevere messaggi ai<br />

diversi nodi.<br />

Vediamo in un breve excursus storico come si sia arrivati alla creazione di questa rete che<br />

collega in pratica tutto <strong>il</strong> mondo informatizzato e quali problemi ed opportunità questo abbia<br />

creato.<br />

2.1 Internet<br />

Figura 5: Esempio di rete commutata: <strong>per</strong><br />

raggiungere l'host C dall'host A si<br />

attraversano diversi nodi di smistamento<br />

(ad es. 1,2,3), ed <strong>il</strong> cammino non è univoco.<br />

Le origini di Internet risalgono agli anni sessanta del secolo scorso, quando una prima<br />

infrastruttura di rete di reti fu creata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con finalità<br />

prettamente m<strong>il</strong>itari. Nel pieno della guerra fredda si intendeva, infatti, creare una rete di<br />

calcolatori in grado di garantire la continuità della comunicazione nell'eventualità di attacchi<br />

nucleari. A tale scopo era necessario realizzare una rete in grado di funzionare anche in caso di<br />

una sua parziale distruzione: un messaggio proveniente da un computer doveva poter<br />

raggiungere una destinazione seguendo strade differenti in modo che se una fosse stata<br />

interrotta, se ne potesse ut<strong>il</strong>izzare un'altra. Il progetto dell'infrastruttura di rete prese <strong>il</strong> nome di<br />

ARPAnet.<br />

Per la realizzazione di tale progetto vennero impegnate enormi risorse, sia tecniche che umane,<br />

queste ultime provenienti principalmente dal mondo accademico.<br />

Venne così creato <strong>il</strong> protocollo IP (Internet Protocol), attraverso <strong>il</strong> quale venne garantita la<br />

comunicazione tra i primi nodi della rete di calcolatori, di <strong>per</strong> sé rivoluzionario, in quanto non<br />

richiede che i computer collegati siano dello stesso tipo, e nacquero le prime reti su aree locali

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