4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
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Reti telematiche ed Internet 15<br />
accedono programmatori ed utenti, si sovrappongono protocolli via via sempre più astratti<br />
(relativi all'indirizzamento, alla struttura dei messaggi, ai servizi). Chi ut<strong>il</strong>izza un programma di<br />
chat o un browser o magari telefona via Internet con <strong>il</strong> programma Skype, non vede che i<br />
messaggi che invia e riceve vengono tradotti a vari livelli, fino a diventare i pacchetti standard<br />
del protocollo di rete (cioè sequenze di bit opportunamente strutturate) che passano su differenti<br />
tipi di mezzo fisico (cioè i cavi, le onde radio, ecc.). L'International Standard Organisation<br />
(ISO), organismo <strong>per</strong> la standardizzazione internazionale, ha definito sette livelli teorici <strong>per</strong> le<br />
reti di telecomunicazione: livello fisico (hardware, definizione cavi e collegamenti, livelli di<br />
tensione, temporizzazioni), livello data link (controllo del flusso di dati), livello rete (gestione<br />
dell'indirizzamento), livello trasporto (gestione del messaggio trasmesso da sorgente a<br />
destinazione), livello sessione (gestione delle connessioni tra macchine), livello presentazione<br />
(formati dati, crittografia) e livello applicazione (interfacce utente). Il modello risultante viene<br />
detto ISO/OSI, cioè Open System Interconnection. Nelle implementazioni pratiche dei sistemi<br />
di rete, si creano le componenti hardware e software <strong>per</strong> elaborare i messaggi ad ogni livello,<br />
facendo in modo che a ciascun livello non si abbia <strong>per</strong>cezione di cosa ci stia sotto o sopra. In<br />
questo modo si possono sv<strong>il</strong>uppare indipendentemente applicazioni ad alto livello e gestione<br />
della rete cambiando eventualmente solo la parte di “traduzione”.<br />
Sono stati sv<strong>il</strong>uppati diversi protocolli e metodi di gestione delle reti, anche se oggi quasi tutte<br />
le applicazioni che ut<strong>il</strong>izziamo sono basate su un'insieme di protocolli standard legati allo<br />
sv<strong>il</strong>uppo di Internet. Non è certo lo scopo di questo testo descriverli in dettaglio, ricorderemo<br />
qui di seguito soltanto alcune idee di base relative alla trasmissione dei dati attraverso le reti di<br />
calcolatori che possono essere ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> farsi un'idea del funzionamento (e dei problemi) delle<br />
reti telematiche:<br />
• Le macchine possono essere collegate punto a punto (allora non ci sono problemi di<br />
indirizzamento) oppure essere collegate direttamente o indirettamente ad uno stesso canale<br />
(bus). In questo caso occorre chiaramente che si definiscano indirizzi relativi alle macchine<br />
collegate in rete ed accessib<strong>il</strong>i.<br />
• La trasmissione dei dati avviene a pacchetti: i protocolli di rete di basso livello stab<strong>il</strong>iscono<br />
che la trasmissione dei messaggi sia spezzettata ed organizzata a blocchi (pacchetti) di bit<br />
che vengono, in genere, trasmessi indipendentemente (questo significa che i pacchetti<br />
conterranno tutta l'informazione relativa all'indirizzamento e al loro riordinamento<br />
necessario <strong>per</strong> la ricostruzione del messaggio completo a destinazione)<br />
• Per quanto riguarda l'accesso alla rete su un bus con diversi computer, <strong>il</strong> protocollo<br />
dominante <strong>per</strong> le reti locali si chiama CSMA/CD (Carrier Sense Multiple Access with<br />
Collision Detection): si tratta di un protocollo che <strong>per</strong>mette a più stazioni di trasmettere<br />
contemporaneamente sullo stesso canale gestendo le collisioni mediante r<strong>il</strong>evazione del<br />
problema e conseguente ritrasmissione dei messaggi con sfasamento temporale. Questo vuol<br />
dire, in pratica, che, sebbene <strong>il</strong> metodo si sia rivelato efficiente, non c'è alcuna garanzia che<br />
in condizioni di congestione della rete non ci possa essere un ritardo infinito nella<br />
trasmissione di un pacchetto (non c'è insomma un tempo massimo garantito di consegna del<br />
pacchetto stesso). Quindi quando si blocca la rete, non sta accadendo un fatto assurdo, ma<br />
semplicemente una condizione rara ma verificab<strong>il</strong>e sulla base del protocollo usato.<br />
• Dato che <strong>il</strong> numero e la distanza dei computer collegati in rete è limitato da questioni<br />
tecniche legate al tipo di cavi, alle interferenze ed al traffico di dati, <strong>per</strong> costruire reti più<br />
grandi delle reti locali (LAN), cioè quelle relative a uffici, scuole, ecc, occorre collegare<br />
piccole sottoreti tra loro attraverso macchine particolari, che si chiamano router, bridge,