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IL CONSU n 250-FINALE

Il Giornale del Consumatore - n. 250

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Sul portale è stato creato ad hoc un profilo<br />

falso di un ristorante a Moniga del Garda,<br />

che con solo 10 recensioni tarocche<br />

di eccellenza è balzato in un mese in cima<br />

alla classifica. Nessun controllo o filtro<br />

NUOVA BUFERA SU TRIPADVISOR<br />

PER RISTORANTE INESISTENTE<br />

PRIMO IN CLASSIFICA<br />

Ancora una volta è venuta a galla la totale<br />

inattendibilità delle classifiche di<br />

TripAdvisor. A dimostrarlo è il profilo di un<br />

ristorante inesistente che in poche settimane,<br />

grazie soltanto a 10 recensioni positive<br />

(anch’esse, naturalmente, fasulle), ha raggiunto<br />

la vetta del miglior ristorante di Moniga del<br />

Garda (Bs), scalzando altri ristoranti che di<br />

recensioni ne avevano diverse centinaia…<br />

Italia a Tavola ha partecipato, insieme ad alcuni<br />

ristoratori, alla creazione su TripAdvisor del profilo<br />

di un locale inesistente, il “Ristorante<br />

Scaletta”. Il fantomatico locale ha “aperto”<br />

verso la fine di aprile: il 25 di quel mese, infatti,<br />

ecco spuntare la prima recensione, con giudizio<br />

“eccellente” (5 pallini verdi). Anche le<br />

successive 9 recensioni, pubblicate tra il 19<br />

maggio e il 20 giugno, hanno attribuito il massimo<br />

punteggio. Nel giro di un mese soltanto, la<br />

“Scaletta” ha rapidamente “scalato” la classifica<br />

dei migliori ristoranti di Moniga, superando<br />

anche “L’Osteria H2O” che era il primo in classifica<br />

fino a due giorni fa e che può vantare oltre<br />

300 recensioni, di cui 201 con valutazione<br />

“eccellente”. L’intento che ci ha portato ad<br />

appoggiare la creazione di un falso profilo era<br />

scrivere una serie di recensioni, tutte estremamente<br />

positive, appositamente per vedere se<br />

sarebbero state pubblicate e se da parte del portale<br />

ci sarebbero stati almeno dei minimi controlli,<br />

sia sulla reale esistenza del ristorante sia<br />

sulla attendibilità delle recensioni, tutte stranamente<br />

positive, da 5 pallini verdi. Ma evidentemente,<br />

nonostante ciò che continua ad affermare<br />

TripAdvisor, non c’è stato nessun tipo di<br />

controllo. Sarebbe bastato davvero poco per<br />

accorgersi che l’indirizzo del “Ristorante<br />

Scaletta” è inesistente, mentre il numero di<br />

telefono corrisponde a un vecchio numero della<br />

Polizia municipale di Manerba del Garda.<br />

Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione<br />

che su TripAdvisor non esiste alcun filtro: viene<br />

creato un nuovo profilo di locale e nessuno controlla<br />

la veridicità dei dati inseriti, e di fronte a<br />

una serie di recensioni tutte positive e giudizi<br />

tutti al massimo grado di eccellenza non scatta<br />

nessun allarme. Come è possibile che questo<br />

accada? TripAdvisor, lo ribadiamo ancora una<br />

volta, è un sistema troppo aperto e soggetto a<br />

qualunque tipo di frode. Ed è proprio per questo<br />

motivo che le sue classifiche non possono<br />

essere prese per valide. Così come è accaduto<br />

La replica di Tripadvisor “Creare recensioni o profili aziendali falsi solo<br />

per cercare di coglierci in fallo è un esperimento del tutto privo di<br />

senso, trattandosi di una pratica che differisce dalle frodi che monitoriamo<br />

e individuiamo quotidianamente. Sappiamo che quando un frodatore<br />

cerca di manipolare le classifiche sul nostro sito si lascia alle<br />

spalle degli schemi che abbiamo modo di tracciare e che tracciamo.<br />

Abbiamo analizzato a fondo le recensioni per più di dieci anni e possiamo<br />

quindi riconoscere i comportamenti normali di un recensore da<br />

quelli che non lo sono; è così che individuiamo le frodi. In qualità di<br />

sito di viaggi più visitato al mondo, siamo fortemente impegnati a<br />

garantire che i contenuti su TripAdvisor forniscano una fonte d’informazione<br />

utile e affidabile per coloro che pianificano un viaggio ovunque<br />

nel mondo. In questo caso, abbiamo indagato e rimosso dal sito<br />

le recensioni e il profilo che non rispettavano le nostre linee guida.<br />

Oltre a essere una violazione dei nostri termini di servizio e una pratica<br />

non etica, postare recensioni false è anche una violazione della<br />

legge in molti paesi e viola i termini del Codice del Consumo italiano”<br />

per i commenti della falsa Scaletta, c'è da aspettarsi<br />

che lo siano anche molti di quelli registrati<br />

su locali che magari pagano per stare ai primi<br />

posti. E quel che è peggio è il fatto che non solo<br />

si innesca un meccanismo di concorrenza sleale<br />

tra i vari locali, che possono inserire o far<br />

inserire (anche a pagamento, come ha dimostrato<br />

recentemente anche un servizio di<br />

Striscia la notizia) recensioni positive o negative<br />

per raggiungere i primi posti della classifica, ma<br />

chi ne risulta fortemente danneggiato da tutto<br />

questo sistema è il consumatore finale, il potenziale<br />

cliente, che nella scelta di un ristorante<br />

magari si affida a TripAdvisor dando credito alle<br />

recensioni pubblicate e alle classifiche...<br />

Per dare l’opportunità ai ristoratori, così come<br />

ai gestori di hotel, bar, agriturismi, ecc., di prendere<br />

le distanze da questo sistema dannoso e<br />

ingannevole, da qualche settimana Italia a<br />

Tavola ha lanciato la campagna #NoTripAdvisor<br />

contro l’anonimato, le false recensioni e le classifiche<br />

truccate. Tano Simonato, Filippo La<br />

Mantia, Marco Blasi e Matteo Scibilia sono solo<br />

alcuni dei molti ristoratori che, buttando via il<br />

certificato di eccellenza di TripAdvisor e sostituendolo<br />

con la nostra vetrofania<br />

#NoTripAdvisor, hanno voluto condividere<br />

pubblicamente la decisione di dissociarsi da un<br />

sistema di recensioni sempre più truccato e<br />

inattendibile, al contempo comunicando ai propri<br />

clienti che non si vuole essere sospettati di<br />

avere comprato recensioni. Alla luce degli innumerevoli<br />

casi segnalati negli ultimi anni, in più<br />

di un’occasione Italia a Tavola ha dato a<br />

TripAdvisor l’opportunità di replicare alle tante<br />

lamentele e segnalazioni di anomalie, senza<br />

avere quasi mai una risposta. Siamo arrivati<br />

anche ad organizzare a Firenze, lo scorso anno,<br />

in occasione del Premio Italia a Tavola, un confronto<br />

pubblico tra rappresentanti del portale<br />

americano e sindacati dei pubblici esercizi, ma<br />

al di là dell’impegno a parole, ad oggi nulla è<br />

concretamente cambiato. E nemmeno la multa<br />

dell’Antitrust di 500mila euro è servita a far<br />

prendere a TripAdvisor dei reali provvedimenti<br />

per far diventare il portale una vera risorsa per<br />

gli operatori e per i consumatori, invece che un<br />

ricettacolo di falsità e classifiche truccate.<br />

di C.S. -www..teatronaturale.it<br />

42<br />

N° <strong>250</strong> - SETTEMBRE/OTTOBRE 2015 www.ilconsumatore.eu

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