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IL CONSU n 250-FINALE

Il Giornale del Consumatore - n. 250

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ARRIVI AL CHECK-IN CON <strong>IL</strong> TUO<br />

BIGLIETTO, MA PER TE NON C'È<br />

POSTO: SI CHIAMA OVERBOOKING<br />

ED È UNA BELLA SECCATURA!<br />

Si tratta di "overbooking" una pratica scorretta<br />

adottata da molte compagnie aeree che<br />

vendono più biglietti di quanti siano i posti<br />

realmente disponibili. Naturalmente è una pratica<br />

scorretta! Perchè lo fanno? Per ingordigia!<br />

30<br />

Intendono premunirsi dal rischio, in caso di<br />

disdette, di effettuare voli con pochi passeggeri a<br />

bordo, non essendo vantaggioso per loro.<br />

Naturalmente questa "cautela" è attuata a discapito<br />

dei passeggeri perchè naturalmente, se<br />

tutte le prenotazioni si presentano al check-in,<br />

qualcuno resterà a terra. Ovviamente si tratta di<br />

un disservizio che arreca notevoli disagi ai viaggiatori<br />

coinvolti, soprattutto in periodi di alta stagione.<br />

Overbooking, che parola complicata! Vi è mai capitato di<br />

recarvi al banco del check-in dell’aeroporto con il vostro<br />

regolare biglietto e sentirvi rispondere "Non abbiamo più<br />

posti disponibili"?<br />

Come comportarsi in caso di overbooking?<br />

Quali diritti ha il consumatore in caso di negato<br />

imbarco? E' bene sapere che la normativa europea<br />

stabilisce una serie di obblighi a cui le compagnie<br />

devono attenersi in questi casi.<br />

Ricordiamoli: intanto, la compagnia aerea è<br />

obbligata a offrire al passeggero una delle<br />

seguenti alternative:<br />

· il rimborso del prezzo del biglietto entro 7 giorni<br />

(in denaro, con buoni di viaggio e/o altri servizi);<br />

· il primo volo possibile fino a destinazione;<br />

· un volo in data successiva, a scelta del passeggero.<br />

E non è tutto perche, in aggiunta, la compagnia<br />

aerea è tenuta a pagare un risarcimento in contanti<br />

pari a: <strong>250</strong> euro per i voli fino a 1.500 km;<br />

400 euro per i voli interni alla Ue oltre 1.500 km<br />

e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e<br />

3500 chilometri; 600 euro per i voli che non<br />

rientrano nei punti precedenti.<br />

La compagnia aerea deve inoltre offrire gratuitamente<br />

al turista due telefonate (o fax, telex o<br />

e-mail), pasti o rinfreschi e, se necessario, un<br />

pernottamento in albergo. E' la cosiddetta assistenza<br />

obbligatoria che, inutile dirlo, le compagnie<br />

provano sempre a risparmiarsi!<br />

N° <strong>250</strong> - SETTEMBRE/OTTOBRE 2015 www.ilconsumatore.eu

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