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IL CONSU n 250-FINALE

Il Giornale del Consumatore - n. 250

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Una storia di ordinaria burocrazia che, sembra,<br />

fatta apposta per creare problemi ai cittadini<br />

Chi è NEXIVE? L’ho scoperto pochi giorni fa<br />

dopo aver ricevuto, in una busta anonima<br />

dentro la mia cassetta postale, un Avviso di<br />

Tentata Notifica. Dopo un breve preambolo, mi<br />

si dice che dal 3/9/2015 e fino al 13/9/2015,<br />

l’atto potrà essere personalmente (In grassetto<br />

sottolineato), previa esibizione di un documento<br />

di riconoscimento dal messo notificatore abilitato,<br />

presso l’ufficio NEXIVE in Via Newton,7 a<br />

Cagliari, dal lunedì al venerdì nei seguenti orari:<br />

10/13-14/16. Poi dicono che entro il 6/9/2015 è<br />

possibile fissare un appuntamento per la consegna<br />

dell’atto a Sue mani, contattando il n.<br />

verde gratuito 800 978950 dal lunedi al venerdi<br />

in orari stabiliti. Non sono consentite deleghe.<br />

Da buon cittadino, mi appresto, dal mio cellulare,<br />

a chiamare il numero indicato, ma una<br />

voce preregistrata mi dice che quel numero non<br />

è raggiungibile da cellulari, ma solo da telefoni<br />

fissi.<br />

Chiamo dal telefono fisso ed ascolto, da una<br />

gentile voce preregistrata che i loro addetti alla<br />

consegna dell’atto non conoscono il contenuto,<br />

in quanto sono solo addetti alla consegna dell’atto.<br />

Dopo essere invitato a digitare il CAP del<br />

mio indirizzo, mi risponde una donna dall’accento<br />

non sardo, la quale mi chiede nome e<br />

cognome, tutto il lungo numero che appare<br />

sotto il codice a barre, il mio nome e cognome<br />

ed indirizzo, dopo di che mi comunica che la<br />

nuova consegna sarà effettuata venerdi<br />

11/9/2015, tra le ore 9 e le ore 12. Chiede altresì<br />

se la consegna dovrà essere effettuata a casa o<br />

in un altro indirizzo. Apprezzo questa possibilità<br />

, indicando l’indirizzo del mio ufficio, con via<br />

e numero civico, precisando che si trova a livello<br />

strada. Mi ripete l’indirizzo, affinché non ci<br />

28<br />

BUROCRAZIA: QUANDO<br />

<strong>IL</strong> PRIVATO BATTE <strong>IL</strong> PUBBLICO<br />

siano equivoci e, prima di chiudere chiedo il<br />

mittente dell’atto: Equitalia!<br />

Sentire quel nome cosi tanto amato?/odiato!, è<br />

come se ti dicessero: Carabinieri, Guardia di<br />

Finanza, Polizia; tutti nomi che, come noto,<br />

tranquillizzano i cittadini, soprattutto quelli<br />

onesti. Arriva il giorno venerdi 11. Alle ore 8,30<br />

rispondo ad una lunga ed insistente scampanellata<br />

del portone di ingresso di casa, senza<br />

nessuna risposta. Mando a quel paese chiunque<br />

fosse, pensando al solito disturbatore che<br />

deve riempire le cassette della posta di pubblicità<br />

o il venditore della Folletto o il testimone di<br />

Geova. Ma poi sento la voce di mia nipote che<br />

per puro casa era arrivata in quel momento per<br />

salire in casa, la quale mi porta una busta ben<br />

sigillata dicendomi che il messo incaricato<br />

aveva un appuntamento con me alle 8,30 per la<br />

consegna dell’atto, e che forse avrei poi ricevuto<br />

un altro avviso per dirmi a chi fosse stato consegnato.<br />

Questa affermazione, come da accordi<br />

presi, è stata sufficiente a farmi girare le scatole<br />

e spronarmi a scrivere questo pezzo. Però<br />

prima ho chiamato nuovamente il numero<br />

verde e, dopo la solita tiritera, digito il n. 4 al<br />

quale risponde Chiara, dal gentile accento<br />

toscano, alla quale segnalo il fatto della mancata<br />

riconsegna all’indirizzo indicato, ma nuovamente<br />

a casa dove, per fortuna, è stato possibile<br />

fare la consegna. Mi ha ringraziato della telefonata<br />

e che avrebbe segnalato l’inconveniente a<br />

chi di dovere. Da cittadino mi pongo alcune<br />

domande, sicuro di interpretare e segnalare ciò<br />

che chiunque può chiedersi:<br />

- Se l’avviso di mancata consegna fosse pervenuto<br />

a chi non avesse in casa – come spesso<br />

capita soprattutto a chi vuole risparmiare o<br />

non ha una linea ADSL – come può contattare<br />

il numero verde? Se poi vive da solo e non<br />

può uscire per telefonare da un telefono pubblico<br />

(almeno quelli che ancora esistono e<br />

funzionano), se lo sono chiesto i burocrati?<br />

- La voce preregistrata, digitando il n. 4, comunica<br />

che altre informazioni possono aversi<br />

chiamando Equitalia (cosi si scopre chi c’è<br />

dietro) gratuitamente dal numero verde tramite<br />

telefono fisso, oppure al numero a<br />

pagamento per i cellulari o, anche, dal sito<br />

internet della stessa.<br />

- Ma se non si ha il telefono fisso, come si possono<br />

avere queste informazioni, se alla chiamata<br />

non segue nessun’altra informazione?<br />

Perché NEXIVE non indica anche un numero<br />

con tanto di prefisso 070, dal quale chiamare<br />

con un cellulare?<br />

- Infine, la domanda più importante: questi call<br />

center funzionano veramente? Oppure chi<br />

aveva ricevuto il nuovo indirizzo di consegna<br />

non lo ha comunicato alla NEXIVE di Cagliari,<br />

oppure se ne è dimenticata di comunicarlo?<br />

Poiché la consegna sarebbe avvenuta dopo le<br />

9, e presso un altro indirizzo, perché è venuto<br />

a disturbarmi in casa alle 8,30? Gli appuntamenti<br />

li rispetto come un orologio svizzero!<br />

In conclusione, questo è uno dei mille casi di<br />

una burocrazia inefficiente ma, anche, di gente<br />

che non sa nemmeno svolgere il proprio lavoro<br />

con efficienza e professionalità, tra l’altro dipendenti<br />

di aziende private. Per fortuna, rispondono<br />

italiani, e non dai Paesi dell’Est dove non<br />

parlano nemmeno bene la nostra lingua.<br />

RomaSato<br />

N° <strong>250</strong> - SETTEMBRE/OTTOBRE 2015 www.ilconsumatore.eu

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