Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
LE MACCHINETTE PER <strong>IL</strong> CAFFÈ<br />
SONO UN COVO DI BATTERI<br />
ALCUNI CONSIGLI PER LA PULIZIA<br />
di Beniamino Bonardi<br />
Le macchinette per il caffè devono essere mantenute<br />
pulite per evitare batteri e muffe<br />
La rete televisiva statunitense CBS ha effettuato dei test<br />
su alcune macchinette per caffè, scoprendo che possono<br />
essere uno dei luoghi più ricchi di germi della cucina.<br />
Infatti, se non vengono pulite regolarmente, diventano<br />
un rifugio per muffe e batteri, tra cui Escherichia<br />
coli, stafilococco, streptococco, pseudomonas aeruginosa.<br />
I batteri sono stati rilevati sia nell’acqua, sia nelle<br />
parti interne della macchina.<br />
Il primo consiglio che viene dato, se non si usa la macchinetta<br />
per caffè da diversi giorni, è di fare diverse erogazioni<br />
di acqua calda, per rimuovere l’acqua stagnante,<br />
dove i batteri si riproducono in gran numero. Invece,<br />
per prevenire la formazione di muffa e di batteri, i consigli<br />
sono di pulire la macchina regolarmente, pulire le<br />
superfici con acqua e aceto, in particolare quelle rimovibili,<br />
dove si accumulano i resti del caffè e le capsule<br />
usate. Inoltre, viene consigliato di usare acqua filtrata<br />
anziché quella del rubinetto, cambiare l’acqua dopo<br />
ogni utilizzo, alzare il coperchio per far arieggiare la<br />
macchina, pulire la macchina ogni giorno con uno strofinaccio<br />
e maneggiarla con le mani pulite.<br />
Ilfattoalimentare.it<br />
L<br />
'olio d'argan sta diventando sempre più<br />
popolare nei mercati alimentari di nicchia<br />
globali per le sue proprietà salutistiche.<br />
L'olio di argan è l'olio estratto dai semi della<br />
pianta di Argania spinosa, endemica nella<br />
zona sud del Marocco. La raccolta dei frutti<br />
della pianta di Argania spinosa avviene nei<br />
mesi di giugno e luglio, occasionalmente, solo<br />
in alcune zone, nel mese di febbraio.<br />
Similmente all'olio vergine di oliva anche quello<br />
di argan viene estratto mediante procedimenti<br />
meccanici. Le mandorle ottenute dall’apertura<br />
dei noccioli vengono lavorate attraverso<br />
una tramoggia che le macina e spreme progressivamente.<br />
L'olio ottenuto viene quindi filtrato.<br />
Una moderna macchina può estrarre<br />
sino a 10 litri per ora. Per ottenere l’olio di<br />
Argan per uso alimentare è necessario tostare<br />
preventivamente i semi.<br />
Gli acidi grassi che compongono gli acilgliceridi<br />
sono principalmente l’acido oleico (43-<br />
49%) e l’acido linoleico (29-36%). La parte<br />
insaponificabile che rappresenta il restante 1%<br />
è composta da carotene, tocoferolo (vitamina<br />
E), alcoli triterpenici, steroli, xantofilline e<br />
polifenoli. Proprio sui polifenoli si è concentrata<br />
l'attenzione del CNR iberico che ha voluto<br />
capire e valutare la biodisponibilità del contenuto<br />
di polifenoli e antiossidanti dell'olio di<br />
argan dopo digestione in vitro (con cellule<br />
Caco-2), in comparazione con l'extra vergine.<br />
Analoga comparazione è stata svolta sul ruolo<br />
bioprotettivo della frazione di olio bioaccessibile<br />
contro lo stress ossidativo indotto.<br />
Come era immaginabile, la<br />
digestione in vitro ha fatto<br />
aumentare il contenuto fenolico<br />
e l'attività antiossidante dell'olio<br />
bioaccessibile rispetto a<br />
quello iniziale. L'incremento<br />
percentuale maggiore è stato<br />
dell'olio di argan ma, come<br />
valori assoluti, l'olio extra vergine<br />
possedeva una maggiore<br />
quantità di polifenoli. I polifenoli<br />
dell'olio di argan erano<br />
però assorbiti in proporzione<br />
maggiore dalle cellule Caco-2<br />
in vitro rispetto all'olio di oliva, anche se la differenza<br />
nell'attività antiossidante erano minima.<br />
I ricercatori spagnoli hanno concluso che<br />
entrambi gli oli hanno la capacità di proteggere<br />
le cellule contro l'ossidazione, limitando i<br />
danni e riducendo la generazione di composti<br />
reattivi all’ossigeno.<br />
di R. T. - Teatronaturale.it<br />
www.ilconsumatore.eu N° 249 - LUGLIO-AGOSTO 2015 21