Panda: salviamo la natura d'Italia

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09.05.2017 Views

ATTUALITÀ ITALIA EDITORIALE WWF ITALIA ONG - ONLUS Via Po, 25/c - 00198 Roma - Tel. 06/844971 - www.wwf.it Ente Morale D.P.R. n. 493 del 4/4/1974 CONSIGLIO NAZIONALE Presidente onorario Fulco Pratesi Presidente Donatella Bianchi Vicepresidente-tesoriere Dante Caserta Consiglieri Paolo Anselmi Roberto Danovaro Andrea Granelli Enrico Lanzavecchia Valerio Neri Gianluca Salvatori Collegio sindacale Antonella Pulci Massimiliano Sportoletti Giuseppina Morello Direttore Generale Gaetano Benedetto Vice Direttore Bruno Carlo Ravaglioli COMITATO SCIENTIFICO Franco Andaloro Franco Andreone Vincenzo Balzani Piermario Biava Ferdinando Boero Luigi Boitani Lester Brown Federico Butera Fausto Capelli Massimo Capula Sergio Castellari Mauro Ceruti Cesare Corselli Maria Francesca Cotrufo Paolo Crosignani Roberto Danovaro Giulio De Leo Domenico De Masi Alberto Di Fazio Antonio Di Natale QUOTE SOCIALI A PARTIRE DA Socio junior 24 euro Socio ordinario 30 euro Socio sostenitore 60 euro Socio famiglia 60 euro Socio famiglia sostenitore 90 euro Panda Club 25 euro Millennium Club 360 euro Almo Farina Vincenzo Ferrara Ireneo Ferrari Andrea Filpa Silvano Focardi Fulvio Fraticelli Marco Frey Silvana Galassi Marino Gatto Domenico Gaudioso Mario Giampietro Enrico Giovannini Silvio Greco Franco La Cecla Alessandro Lanza Sandro Lovari Sergio Malcevschi Ezio Manzini Marco Marchetti Eleonora Masini Bruno Massa Andrea Masullo Luca Mercalli Fiorenza Micheli Franco Miglietta Alessandro Montemaggiori Norman Myers Antonio Navarra Giuseppe Notarbartolo di Sciara Franco Pedrotti Francesco Petretti Bernardino Romano Wolfgang Sachs Valerio Sbordoni Giuseppe Scarascia-Mugnozza Bartolomeo Schirone Andrea Segrè Fernando Spina Mariachiara Tallachini Ezio Todini Mario Tozzi Sergio Ulgiati Riccardo Valentini Augusto Vigna-Taglianti Sergio Zerunian I pagamenti di quota associativa o di donazione possono essere effettuati sul c/c p.n. 323006 intestato a: WWF Italia Ong-Onlus Via Po, 25/c - 00198 Roma I Privati possono dedurre la donazione dal proprio reddito per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000 euro annui; oppure possono detrarre dall’imposta lorda il 26% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000 euro. In alternativa, in base al regime fiscale applicato alle erogazioni liberali in favore delle ONG possono dedurre dal loro reddito le donazioni per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato. PANDA MAGAZINE WWF Italia ONG - ONLUS Fondo Mondiale per la Natura www.wwf.it Anno L - n. 2 aprile/maggio Questo numero è stato chiuso in tipografia nel mese di aprile 2017 Il Panda è una Pubblicazione Bimestrale: Autorizz. Tribunale di Roma n. 12132 del 24/4/68. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/Roma Direttore responsabile: Fulco Pratesi Responsabile comunicazione: Federica Penna PANDA è realizzato in collaborazione con (www.vita.it) Coordinamento editoriale: Lucio Biancatelli in redazione: Elisa Cozzarini, Ottavia Spaggiari Progetto grafico: Antonio Mola con la collaborazione di Marco Bertoncini Stampa: Rotopress International, Bologna In copertina: Lupo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise © Foto di Giancarlo Mancori PRODOTTO INTERAMENTE STAMPATO SU CARTA FSC RECYCLE CERTIFICATO RINA –COC-000002 © Earthhour.org UN EARTH HOUR DA RECORD, ORA DIFENDIAMO LA NATURA D’ITALIA di Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia Un’altra edizione di Earth Hour è alle spalle, ed è stata un’edizione da record: 187 Paesi hanno aderito, milioni di persone coinvolte in centinaia di città, 3.000 icone mondiali sono rimaste al buio per un’ora per dare un segnale sui cambiamenti climatici, dal Big Ben al London Eye, dalla Tour Eiffel all’Empire State Building, insieme a Colosseo, San Pietro e Arena di Verona. Dalla sua prima edizione avvenuta nel 2007 nella sola città di Sydney, Earth Hour ha mobilitato per il clima in questi 10 anni centinaia di milioni di persone di oltre 7.000 città. Dalle Filippine al Perù, dall’Australia all’Italia, non importa dove si viva: il cambiamento climatico ci coinvolge tutti e il record di partecipazione all’Ora della Terra di quest’anno è un messaggio potente che dimostra quanto le persone, spesso colpite direttamente dagli effetti del riscaldamento globale, vogliano essere parte attiva della soluzione. Ormai la scienza ci dice che i cambiamenti climatici ci stanno conducendo in un territorio ignoto, mai visto da quando esiste la civiltà umana. Questo territorio ignoto drammaticamente collegato con quella che il WWF ricorda essere la sesta estinzione di massa della ricchezza della vita sulla terra. Earth Hour è il nostro modo di chiedere a tutte le persone di mobilitarsi e diventare parte attiva del cambiamento. Per accelerare gli impegni verso una rapida decarbonizzazione delle nostre economie e per limitare il riscaldamento secondo l’impegno assunto con l’Accordo di Parigi: agli accordi e agli impegni, ora, devono seguire i fatti, concreti e misurabili. Ma in questo inizio d’anno senza tregua, dal globale al nazionale, il nostro impegno va alla salvaguardia del lupo e dei parchi italiani, minacciati da una riforma sbagliata che stiamo cercando con tutti i mezzi di fermare, per non ritrovarci indietro è di 40 anni. Con uno Stato che rinuncia alla tutela dei suoi gioielli naturali, che finirebbero ostaggio di localismi e interessi particolari. #Sosnaturaditalia non è solo un hashtag su Twitter, dobbiamo mobilitarci per difendere il nostro Balpaese, e la Giornata delle Oasi che arriva domenica 21 maggio è l’occasione giusta per ritrovarci ancora tutti assieme e rilanciare il messaggio: le aree protette non si toccano, perché i parchi e la natura d’Italia sono il futuro e il valore di questo Paese. 6 I PANDA

IL TESTIMONE Syusy Blady: «Non chiudete gli occhi davanti al bracconaggio» Per la conduttrice, un viaggio in Sudafrica alla scoperta delle origini dell’uomo si è trasformato in una missione per difendere gli animali selvatici Elisa Cozzarini partita per il Sudafrica con un interesse antropologico, alla «Sono ricerca delle origini dell’uomo, e sono tornata con l’obiettivo di far conoscere la realtà brutale del bracconaggio. Lo sento come un dovere», racconta a Panda Maurizia Giusti, in arte Syusy Blady, autrice e conduttrice televisiva, famosa per la trasmissione “Turisti per caso”. Cosa l’ha portata a cambiare prospettiva dopo il viaggio, concentrandosi sulla difesa degli animali selvatici? Ho visitato il Parco Kruger, una delle più grandi riserve africane e del mondo. Vedere gli animali liberi è un’esperienza bellissima, emozionante. Ma quello che mi è saltato di più agli occhi è che, da turista, non ti rendi conto dell’esistenza del bracconaggio e della sua gravità. I ranger mi hanno mostrato le foto delle carcasse dei leoni a cui avevano levato le zampe per prendere gli artigli o la testa per i denti. È una cosa terribile. I rinoceronti vengono addormentati, strappano loro il corno e li lasciano in vita, non perché li rispettino ma perché non hanno interesse a ucciderli. Ho visto i filmati del momento in cui i poveri animali si risvegliano e girano come zombie. Sono stata male di fronte a quelle immagini, ho sentito una specie di identificazione. Non riuscivo neanche ad addormentarmi. Ciò che è più grave è che non sono casi isolati, anzi. C’è una vera e propria guerra tra ranger e bracconieri, con morti da entrambe le parti. Ci racconta l’incontro con i ranger? È stato inaspettato: normalmente i turisti non hanno accesso al luogo in cui avviene la loro formazione. Ci ha accompagnato un’amica, Enrica Narciso, dell’agenzia Southafrican dream. È stato bello conoscere questi ragazzi, che provengono da situazioni di disagio nelle township, i sobborghi poveri delle città sudafricane. Sono un vero e proprio esercito. A loro viene data questa opportunità, che è anche una grande responsabilità. Quale messaggio darebbe a chi vuole visitare il Parco Kruger? Da turisti, dico di non chiudere gli occhi. Non voglio fare paura, non c’è pericolo per i visitatori. Dobbiamo sapere, invece, che rinoceronti, leoni, elefanti, sono a rischio perché i loro corni, gli artigli, le zanne sono pagati a caro prezzo al mercato nero per la medicina tradizionale in Asia. Penso agli animali che ho visto liberi. Li abbiamo chiusi dentro ai confini di un parco, loro che sarebbero i padroni del mondo. Adesso dobbiamo rispettarli, per la loro bellezza, e sostenere chi combatte per loro, come i ranger, che rischiano la loro stessa vita. Serve una risposta politica e io sono vicino al WWF in questa battaglia. Bolognese di nascita e laureata in pedagogia all’Alma Mater del capoluogo emiliano, Syusy Blady, pseudonimo di Maurizia Giusti, ha iniziato la carriera artistica negli anni settanta, partecipando ad alcuni dei programmi di maggior successo, da Drive In, alla TV delle ragazze, arrivando negli anni novanta alla creazione del fortunatissimo format Turisti per Caso (seguito da “Velisti per caso”), con il quale ha girato il mondo, dall’India, all’Argentina, al Giappone. www.velistipercaso.it PANDA I 7

ATTUALITÀ ITALIA<br />

EDITORIALE<br />

WWF ITALIA ONG - ONLUS<br />

Via Po, 25/c - 00198 Roma - Tel. 06/844971 - www.wwf.it<br />

Ente Morale D.P.R. n. 493 del 4/4/1974<br />

CONSIGLIO NAZIONALE<br />

Presidente onorario<br />

Fulco Pratesi<br />

Presidente<br />

Donatel<strong>la</strong> Bianchi<br />

Vicepresidente-tesoriere<br />

Dante Caserta<br />

Consiglieri<br />

Paolo Anselmi<br />

Roberto Danovaro<br />

Andrea Granelli<br />

Enrico Lanzavecchia<br />

Valerio Neri<br />

Gianluca Salvatori<br />

Collegio sindacale<br />

Antonel<strong>la</strong> Pulci<br />

Massimiliano Sportoletti<br />

Giuseppina Morello<br />

Direttore Generale<br />

Gaetano Benedetto<br />

Vice Direttore<br />

Bruno Carlo Ravaglioli<br />

COMITATO SCIENTIFICO<br />

Franco Andaloro<br />

Franco Andreone<br />

Vincenzo Balzani<br />

Piermario Biava<br />

Ferdinando Boero<br />

Luigi Boitani<br />

Lester Brown<br />

Federico Butera<br />

Fausto Capelli<br />

Massimo Capu<strong>la</strong><br />

Sergio Castel<strong>la</strong>ri<br />

Mauro Ceruti<br />

Cesare Corselli<br />

Maria Francesca Cotrufo<br />

Paolo Crosignani<br />

Roberto Danovaro<br />

Giulio De Leo<br />

Domenico De Masi<br />

Alberto Di Fazio<br />

Antonio Di Natale<br />

QUOTE SOCIALI A PARTIRE DA<br />

Socio junior<br />

24 euro<br />

Socio ordinario<br />

30 euro<br />

Socio sostenitore<br />

60 euro<br />

Socio famiglia<br />

60 euro<br />

Socio famiglia sostenitore 90 euro<br />

<strong>Panda</strong> Club<br />

25 euro<br />

Millennium Club<br />

360 euro<br />

Almo Farina<br />

Vincenzo Ferrara<br />

Ireneo Ferrari<br />

Andrea Filpa<br />

Silvano Focardi<br />

Fulvio Fraticelli<br />

Marco Frey<br />

Silvana Ga<strong>la</strong>ssi<br />

Marino Gatto<br />

Domenico Gaudioso<br />

Mario Giampietro<br />

Enrico Giovannini<br />

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Franco La Cec<strong>la</strong><br />

Alessandro Lanza<br />

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Ezio Manzini<br />

Marco Marchetti<br />

Eleonora Masini<br />

Bruno Massa<br />

Andrea Masullo<br />

Luca Mercalli<br />

Fiorenza Micheli<br />

Franco Miglietta<br />

Alessandro Montemaggiori<br />

Norman Myers<br />

Antonio Navarra<br />

Giuseppe Notarbartolo di Sciara<br />

Franco Pedrotti<br />

Francesco Petretti<br />

Bernardino Romano<br />

Wolfgang Sachs<br />

Valerio Sbordoni<br />

Giuseppe Scarascia-Mugnozza<br />

Bartolomeo Schirone<br />

Andrea Segrè<br />

Fernando Spina<br />

Mariachiara Tal<strong>la</strong>chini<br />

Ezio Todini<br />

Mario Tozzi<br />

Sergio Ulgiati<br />

Riccardo Valentini<br />

Augusto Vigna-Taglianti<br />

Sergio Zerunian<br />

I pagamenti di quota associativa o di donazione possono<br />

essere effettuati sul c/c p.n. 323006 intestato a:<br />

WWF Italia Ong-Onlus Via Po, 25/c - 00198 Roma<br />

I Privati possono dedurre <strong>la</strong> donazione dal proprio<br />

reddito per un importo non superiore al 10% del reddito<br />

complessivo dichiarato, nel<strong>la</strong> misura massima di 70.000<br />

euro annui; oppure possono detrarre dall’imposta lorda<br />

il 26% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000<br />

euro. In alternativa, in base al regime fiscale applicato alle<br />

erogazioni liberali in favore delle ONG possono dedurre<br />

dal loro reddito le donazioni per un importo non superiore<br />

al 2% del reddito complessivo dichiarato.<br />

PANDA MAGAZINE<br />

WWF Italia ONG - ONLUS Fondo Mondiale per <strong>la</strong> Natura<br />

www.wwf.it<br />

Anno L - n. 2 aprile/maggio<br />

Questo numero è stato chiuso in tipografia<br />

nel mese di aprile 2017<br />

Il <strong>Panda</strong> è una Pubblicazione Bimestrale:<br />

Autorizz. Tribunale di Roma n. 12132 del 24/4/68.<br />

Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.<br />

27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/Roma<br />

Direttore responsabile: Fulco Pratesi<br />

Responsabile comunicazione: Federica Penna<br />

PANDA è realizzato in col<strong>la</strong>borazione con (www.vita.it)<br />

Coordinamento editoriale: Lucio Biancatelli<br />

in redazione: Elisa Cozzarini, Ottavia Spaggiari<br />

Progetto grafico: Antonio Mo<strong>la</strong><br />

con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di Marco Bertoncini<br />

Stampa: Rotopress International, Bologna<br />

In copertina:<br />

Lupo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise<br />

© Foto di Giancarlo Mancori<br />

PRODOTTO INTERAMENTE<br />

STAMPATO SU CARTA FSC RECYCLE<br />

CERTIFICATO RINA –COC-000002<br />

© Earthhour.org<br />

UN EARTH HOUR DA RECORD,<br />

ORA DIFENDIAMO LA NATURA D’ITALIA<br />

di Donatel<strong>la</strong> Bianchi, Presidente WWF Italia<br />

Un’altra edizione di Earth Hour è alle spalle, ed è stata un’edizione<br />

da record: 187 Paesi hanno aderito, milioni di persone coinvolte<br />

in centinaia di città, 3.000 icone mondiali sono rimaste al buio per<br />

un’ora per dare un segnale sui cambiamenti climatici, dal Big Ben<br />

al London Eye, dal<strong>la</strong> Tour Eiffel all’Empire State Building, insieme<br />

a Colosseo, San Pietro e Arena di Verona. Dal<strong>la</strong> sua prima edizione<br />

avvenuta nel 2007 nel<strong>la</strong> so<strong>la</strong> città di Sydney, Earth Hour ha mobilitato<br />

per il clima in questi 10 anni centinaia di milioni di persone di oltre<br />

7.000 città. Dalle Filippine al Perù, dall’Australia all’Italia, non<br />

importa dove si viva: il cambiamento climatico ci coinvolge tutti e<br />

il record di partecipazione all’Ora del<strong>la</strong> Terra di quest’anno è un<br />

messaggio potente che dimostra quanto le persone, spesso colpite<br />

direttamente dagli effetti del riscaldamento globale, vogliano<br />

essere parte attiva del<strong>la</strong> soluzione. Ormai <strong>la</strong> scienza ci dice che i<br />

cambiamenti climatici ci stanno conducendo in un territorio ignoto,<br />

mai visto da quando esiste <strong>la</strong> civiltà umana. Questo territorio ignoto<br />

drammaticamente collegato con quel<strong>la</strong> che il WWF ricorda essere <strong>la</strong><br />

sesta estinzione di massa del<strong>la</strong> ricchezza del<strong>la</strong> vita sul<strong>la</strong> terra. Earth<br />

Hour è il nostro modo di chiedere a tutte le persone di mobilitarsi e<br />

diventare parte attiva del cambiamento. Per accelerare gli impegni<br />

verso una rapida decarbonizzazione delle nostre economie e per<br />

limitare il riscaldamento secondo l’impegno assunto con l’Accordo<br />

di Parigi: agli accordi e agli impegni, ora, devono seguire i fatti,<br />

concreti e misurabili. Ma in questo inizio d’anno senza tregua, dal<br />

globale al nazionale, il nostro impegno va al<strong>la</strong> salvaguardia del lupo<br />

e dei parchi italiani, minacciati da una riforma sbagliata che stiamo<br />

cercando con tutti i mezzi di fermare, per non ritrovarci indietro è<br />

di 40 anni. Con uno Stato che rinuncia al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei suoi gioielli<br />

<strong>natura</strong>li, che finirebbero ostaggio di localismi e interessi partico<strong>la</strong>ri.<br />

#Sos<strong>natura</strong>ditalia non è solo un hashtag su Twitter, dobbiamo<br />

mobilitarci per difendere il nostro Balpaese, e <strong>la</strong> Giornata delle Oasi<br />

che arriva domenica 21 maggio è l’occasione giusta per ritrovarci<br />

ancora tutti assieme e ri<strong>la</strong>nciare il messaggio: le aree protette non si<br />

toccano, perché i parchi e <strong>la</strong> <strong>natura</strong> d’Italia sono il futuro e il valore di<br />

questo Paese.<br />

6 I PANDA

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