Sci di fondo - Rivista Vai
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VAi<br />
n°362<br />
Cronache • Po<strong>di</strong>smo • <strong>Sci</strong> <strong>di</strong> <strong>fondo</strong> • Personaggi • Industrie<br />
34<br />
I Firenze<br />
Marathon<br />
Sono stati quasi 8000 gli atleti che hanno<br />
preso il via da Piazzale Michelangelo alla<br />
venticinquesima e<strong>di</strong>zione della Maratona <strong>di</strong><br />
Firenze. Molte le defezioni legate al maltempo<br />
dopo il nubifragio della notte precedente<br />
e le nubi minacciose della mattinata.<br />
Difatti la pioggia non si è fatta attendere: ha<br />
cominciato a battere sin dalla partenza, accompagnando<br />
gli atleti fino a metà gara e<br />
rendendo loro ancora più <strong>di</strong>fficile il percorso.<br />
Ma ciò nonostante, sono stati ben 7350<br />
gli atleti giunti infine al traguardo.<br />
La svolta, per quanto riguarda la competizione<br />
maschile, è arrivata intorno al 35° km,<br />
quando il keniano Jackson Kirwa Kiprono<br />
ha preso senza esitazione il comando delle<br />
operazioni, assieme al più esperto John Birgen.<br />
Gli altri al loro seguito hanno cercato <strong>di</strong><br />
resistere, ma perdono progressivamente<br />
terreno. Il finale è tra i due quin<strong>di</strong>. Birgen<br />
sbaglia un po’ l'ultima curva e Kiprono guadagna<br />
quel metro che basta per tagliare il<br />
traguardo a braccia alzate in 2h12'37".<br />
Anche la gara femminile è caratterizzata da<br />
una volata finale. Giovanna Volpato scatta<br />
fra il 32° e il 35° chilometro, mentre attraversano<br />
il parco delle Cascine. Sui lunghi<br />
viali fiorentini l'italiana accentua il ritmo<br />
avendo alle spalle solo la britannica Braham.<br />
Al 35° passa in 2h07'25", seguita a 33" dalla<br />
Braham, mentre la Mancini è ad una <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> 55 secon<strong>di</strong> e l'atleta africana <strong>di</strong><br />
ben 1 minuto e 12 secon<strong>di</strong>. Il finale è una<br />
passerella trionfale per la Volpato, che finalmente<br />
corona il suo ritorno in maratona dopo<br />
oltre un anno <strong>di</strong> stop con un successo più<br />
che convincente.<br />
L'altra gara che si svolgeva contemporaneamente<br />
era quella de<strong>di</strong>cata ai <strong>di</strong>versamente<br />
abili, purtroppo però <strong>di</strong>mezzata dal maltempo.<br />
Si tratta comunque <strong>di</strong> una gara<br />
combattuta e sognata quanto la maratona<br />
vera e propria. Fabrizio Caselli, fiorentino <strong>di</strong><br />
Borgo San Lorenzo tesserato per il Gs Unità<br />
Spinale, Roland Ruepp, del Gs Disabili Alto<br />
A<strong>di</strong>ge, e Giovanni Achenzadel Dgs Gazlur,<br />
sono i tre atleti che si alternano il comando<br />
della gara. Sono loro a dettare i ritmi ma,<br />
poco prima del km 35, Caselli aumenta il ritmo<br />
staccando progressivamente gli altri<br />
due. Per il fiorentino la maratona si conclude<br />
a braccia alzate in Piazza Santa Croce con<br />
un tempo <strong>di</strong> 1h27'06".<br />
Intanto, mentre i top runner affrontavano le<br />
prime curve della <strong>di</strong>scesa da Piazza Michelangelo,<br />
la stupenda Piazza <strong>di</strong> Santa Croce<br />
ha vissuto la festa della Ginky Family Run <strong>di</strong><br />
solidarietà. Sono stati circa 500 i coraggiosi,<br />
su oltre 2000 iscritti, fra bambini e familiari,<br />
che hanno affrontato i due chilometri <strong>di</strong> gara<br />
non competitiva nel centro storico sotto<br />
una pioggia insistente. Il via ufficiale è stato<br />
affidato a Daniela Lastri, assessore comunale<br />
alle politiche giovanili, e a Igor Cassina,<br />
oro olimpico della ginnastica ad Atene.<br />
Davide Aiello<br />
Classifica<br />
Maschile:<br />
1. Jackson Kirwa Kiprono, 2.12.37; 2. John<br />
Cronache Po<strong>di</strong>smo<br />
<strong>Sci</strong> <strong>di</strong> <strong>fondo</strong><br />
Varie<br />
Po<strong>di</strong>smo competitivo<br />
Birgen 2.12.38; 3. Paul Kipkemboi Ngeny<br />
2.13.36; 4. Migi<strong>di</strong>o Bourifa 2.13.44; 5. Stephen<br />
Kipkoech Kibiwott 2.15.24; 6. Nicodemus<br />
Biwott 2.15.30; 7. An<strong>di</strong> Jones<br />
2.17.51; 8. Thomas Payn 2.18.47; 9. Fekene<br />
Sefu 2.22.48; 10. Peter Steib 2.27.27.<br />
Femminile:<br />
1. Giovanna Volpato 2.34.14; 2. Alice Braham<br />
2.35.24; 3. Marcella Mancini 2.36.30;<br />
4. Melaku Elfneshe 2.44.53; 5. Monica Nagi<br />
2.47.58; 6. Daneja Grandovec 2.51.49; 7.<br />
Loretta Giarda 2.55.06; 8. Elizabeth Stavreski<br />
2.56.54; 9. Elena Casaro 2.57.49; 10.<br />
Francesca Patuelli 2.58.05.<br />
I Cross<br />
<strong>di</strong> Babbo Natale<br />
La vigilia <strong>di</strong> Natale, a Rimini, si è svolta una<br />
manifestazione del tutto particolare, in pieno<br />
spirito natalizio: doni per tutti, musica <strong>di</strong><br />
Natale <strong>di</strong>ffusa su tutto il percorso e gli impeccabili<br />
giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Santa Klaus che, nonostante<br />
nebbia e freddo pungente, hanno<br />
regolato il cross sulla soffice sabbia dorata<br />
della Riviera Adriatica nei pressi del Piazzale<br />
Boscovich a Rimini.<br />
Sono stati più <strong>di</strong> un centinaio gli sportivi che<br />
hanno preso parte a questa gara, organizzata<br />
dal Golden Club Rimini con il patrocinio<br />
del Comune e con la partecipazione del<br />
Coni Provinciale.<br />
La gara femminile è stata dominata da Florinda<br />
Neri, riminese, che ha percorso i 3000<br />
metri (3 giri) superando e battendo Paola<br />
Spignoli e la compagna del delfino d'oro<br />
Elena Nanu.<br />
Alle loro spalle sono arrivate a traguardo, rispettivamente<br />
al 40 e 50 posto, Monica Casa<strong>di</strong>o<br />
e Germana Babini, entrambe del Ponte<br />
Nuovo Ravenna, inseguite da Annamaria<br />
Masetti, Romina Bertozzi, Anna Piazza e<br />
Anna Maria Cagnoni.<br />
La competizione maschile, svoltasi su 5000<br />
metri, vede nel finale l'atleta Thomas Benedetti,<br />
dell'Olimpus San Marino, piegare le<br />
resistenze <strong>di</strong> un qualificato lotto <strong>di</strong> avversari<br />
con una forte progressione. Benedetti ha<br />
fermato per primo il cronometro precedendo<br />
i titani Roberto Giorgetti del G.P.A. San<br />
Marino e Gian Luigi Macina, il siculo Aldo Siragusa<br />
e Mirko Zanni della Babbi Bologna.<br />
Altri atleti che hanno partecipato a questa<br />
manifestazione e che hanno conquistato un<br />
posto nella top ten sono Maurizio Bion<strong>di</strong>ni,<br />
Stefano Mezzola, Gilberto Martinini, Davide<br />
Valentini e Solerte Righini.<br />
Ma il 10 Cross <strong>di</strong> Babbo Natale prevedeva<br />
anche una gara giovanile, durante la quale<br />
si sono messi in luce Anna Morri, Ilaria Bernar<strong>di</strong>,<br />
Carlotta Borghini, Andrea Sposito,<br />
Diego Zanelli, Gian Luca Squadrani, Nunzia<br />
Lisi, Lorenzo Battelli ed Andrea Ragone.<br />
Al termine delle gare gli sportivi si sono<br />
scambiati auguri e doni, come consuetu<strong>di</strong>ne<br />
alla vigilia <strong>di</strong> un giorno <strong>di</strong> festa, e perfettamente<br />
in stile con lo spirito della manifestazione.<br />
Gionni Schiaratura<br />
ILa Mezza<br />
<strong>di</strong> Befana<br />
Il 6 gennaio a Borgo a Buggiano (PT), per le<br />
strade del paese non è stata avvistata la Befana<br />
con i suoi dolci e carboni, ma circa 500<br />
concorrenti che hanno battezzato la 1a e<strong>di</strong>zione<br />
della "Mezza <strong>di</strong> Befana", ovviamente<br />
in suo onore. Organizzata dall'Atletica Borgo<br />
a Buggiano e dal comitato Onlus Gocce<br />
<strong>di</strong> vita, con partenza e arrivo nel paese protagonista,<br />
ha visto la vittoria del pistoiese<br />
Fabrizio Becattini, che però <strong>di</strong>fende i colori<br />
dell'Atletica Vinci, che ha percorso la <strong>di</strong>stanza<br />
classica della mezza maratona in<br />
1.13.20, precedendo il forte atleta pisano<br />
Andrea Davini <strong>di</strong> ben un minuto e trenta se-<br />
I Camminare<br />
nella tundra<br />
Tempo da lupi nelle settimane passate e le<br />
prime camminate si sono svolte tra neve e<br />
tanto freddo.<br />
Domenica 11 gennaio deci<strong>di</strong>amo, con un<br />
gruppo <strong>di</strong> amici, <strong>di</strong> recarci ai Mezzani, in occasione<br />
della camminata denominata "Al<br />
Gir D'la Cova de Cosen", <strong>di</strong> 5 - 8 - 12 e 18<br />
chilometri.<br />
Questa passeggiata si svolge nel contesto <strong>di</strong><br />
una fiera dove a farla da padrone è il maiale.<br />
Nonostante il termometro segnasse<br />
quattro gra<strong>di</strong> sotto zero tanti temerari si sono<br />
riversati nella palestra dove si svolgevano<br />
le iscrizioni.<br />
Fin dall'inizio il percorso si rivela incantato,<br />
quasi addormentato sotto una coltre <strong>di</strong> neve.<br />
La fantasia ci porta nella tundra, dove<br />
con una slitta potremmo attraversare <strong>di</strong>stese<br />
immense. Anche il freddo sembra essere<br />
meno pungente e seguendo il percorso più<br />
lungo arriviamo fino a Coenzo. Ecco l'arrivo,<br />
timbriamo, e ci <strong>di</strong>rigiamo contenti verso<br />
la festa dove conclu<strong>di</strong>amo questa mattinata<br />
con in mano un bel bicchiere <strong>di</strong> vin brulé e<br />
un panino con il salame.<br />
Wanda Zucchi<br />
IFiocco rosa<br />
a Piacenza<br />
A Piacenza, precisamente in località S. Antonio<br />
a Trebbia <strong>di</strong> Piacenza, il giorno 18<br />
gennaio è avvenuto un lieto evento: la nascita<br />
della camminata dei Tortlitti, organizzata<br />
dalla A.S.D. Piacenza Marce. Il gruppo<br />
organizzatore, composto da marciatori provetti,<br />
ha voluto <strong>di</strong>mostrare che si può organizzare<br />
una camminata anche senza essere<br />
iscritti alla Fiasp, dunque con meno spese<br />
ed obblighi.<br />
Il percorso <strong>di</strong> questa neonata camminata<br />
era stato stabilito in 5 e 12 chilometri ma,<br />
se il Re Inverno non avesse complicato le<br />
cose con uno spesso manto <strong>di</strong> neve, si sarebbero<br />
potuti aggiungere ulteriori 15 chilometri<br />
da favola.<br />
Non essendo stata pubblicizzata al massimo,<br />
gli organizzatori erano un po’ preoccupati<br />
per le adesioni che non promettevano molto.<br />
con<strong>di</strong>.<br />
Al terzo posto Andrea Acconci, arrivato con<br />
2 minuti e 20 secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza dal primo<br />
classificato.<br />
Nelle gara tra i veterani si legge un successo<br />
tutto extra-regionale: il ligure Giulio Lagomarsino<br />
ha impiegato 1.20.52 per percorrere<br />
i km della pista dello Sta<strong>di</strong>o Benedetti,<br />
luogo della gara.<br />
Nei veterani argento il primo posto va a Luigi<br />
Costa con il tempo <strong>di</strong> 1.27.45.<br />
La gara femminile, invece, è stata vinta da<br />
Veronica Vannucci, che, con il suo tempo, <strong>di</strong><br />
1.22.26 si impone nella classifica assoluta<br />
donne. Per le veterane ad aggiu<strong>di</strong>carsi la<br />
classifica è la lucchese Giuliana Pennacchi<br />
che ha fermato il cronometro in 1.47.52.<br />
Giancarlo Ignu<strong>di</strong><br />
Po<strong>di</strong>smo non competitivo<br />
Tutto era pronto, ristoranti compresi: presso<br />
il campo sportivo, luogo dell'incontro,<br />
con loro piacevole sorpresa, si sono presentati<br />
tantissimi appassionati, oltre 200 persone.<br />
Amici <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi luoghi, arrivati da<br />
Brescia, da Milano, Pavia e anche tanti piacentini<br />
che non conoscevano la zona, pronti<br />
con i loro giacconi nonostante il termometro<br />
segnasse solo due gra<strong>di</strong>.<br />
La segnalazione perfetta ci guida dopo un<br />
sottopassaggio ed un cancello, ed ecco<br />
aprirsi davanti a noi un tracciato da favola.<br />
Sebbene camminassimo su strada asfaltata,<br />
il paesaggio che ci circondava poteva<br />
sembrare perfettamente simile a quello dei<br />
luoghi nor<strong>di</strong>ci, alla tundra siberiana: un<br />
paesaggio ovattato, dove si sentiva solo il<br />
rumore dei nostri passi a mano a mano che<br />
si avanzava, e nebbia fitta che ci faceva solo<br />
intravedere delle figure poco nitide, forse<br />
cascine. Anche le lepri facevano parte <strong>di</strong><br />
questo paesaggio. Senza paura uscivano<br />
fuori dalle loro tane risaltando subito agli<br />
occhi con il bianco della neve.<br />
Il primo ristoro è all'angolo <strong>di</strong> una cascina,<br />
ma subito si prosegue per non perdere<br />
neanche un attimo della magia del posto.<br />
Arrivati ad un bivio ecco la deviazione dei<br />
percorsi ma, come se qualcuno ci avesse ipnotizzato,<br />
pren<strong>di</strong>amo subito il percorso più<br />
lungo immergendoci come per magia in<br />
quei prati sempre più innevati interrotti<br />
ogni tanto da uno scheletro <strong>di</strong> un albero<br />
spoglio. Il cammino ora <strong>di</strong>viene più pesante<br />
a causa del fango, ma questa stra<strong>di</strong>na<br />
sconnessa e un po’ più impegnativa rispetto<br />
a quella precedentemente seguita ci porta<br />
in un nuovo ristoro, il para<strong>di</strong>so in terra<br />
come è stato definito dagli altri concorrenti,<br />
organizzato per tutti da una "fata" del<br />
gruppo, dove in un angolo un vecchio conta<strong>di</strong>no<br />
vende frutta e verdura <strong>di</strong> stagione.<br />
Con la pancia piena si ritorna sulla strada,<br />
fino all'arrivo.<br />
Scende il silenzio fra noi partecipanti: vorremmo<br />
che questo mondo incantato durasse<br />
ancora per un po’. Ma come tutti i sogni<br />
ecco il risveglio, l'arrivo.<br />
Una bottiglia <strong>di</strong> vino e tanta allegria ci accolgono<br />
e festeggiamo il lieto evento che<br />
sarà seguito da altre, numerose, camminate<br />
che spero saranno organizzate e affrontate<br />
con lo stesso spirito.<br />
Wanda Zucchi