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Sci di fondo - Rivista Vai

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Arriviamo alla chiusura della stagione con le<br />

note più felici, legate al Mon<strong>di</strong>ale della 100<br />

km su strada, svoltosi proprio in Italia, grazie<br />

alla can<strong>di</strong>datura della 100 km degli Etruschi,<br />

una manifestazione molto ben riuscita, grazie<br />

alle capacità organizzative della Atielle, organizzatrice<br />

della Maratona <strong>di</strong> Roma. L’Italia ritorna<br />

ad ospitare un campionato del mondo<br />

IAU della 100 km dopo 17 anni (Faenza<br />

1991). E proprio in terra italiana, la squadra<br />

azzurra ritorna all’oro iridato con Giorgio Calcaterra<br />

e anche con la squadra maschile.<br />

Gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni sono arrivate grazie anche<br />

alle ragazze con il bronzo mon<strong>di</strong>ale e l’argento<br />

europeo <strong>di</strong> Monica Carlin e un' altra<br />

medaglia importante, quella d’argento della<br />

squadra femminile nell’europeo. La compagine<br />

azzurra è risultata la miglior nazione nella<br />

simbolica ma significativa classifica della combinata<br />

(squadra maschile + squadra femminile)<br />

con il tempo complessivo <strong>di</strong> 45.38.15 davanti<br />

a Giappone, Germania, Stati Uniti e Canada.<br />

E’ il terzo miglior risultato cronometrico<br />

italiano <strong>di</strong> sempre e anche la quarta volta dal<br />

2003 che l’Italia vince, in un Campionato<br />

mon<strong>di</strong>ale o Europeo, questa speciale classifica.<br />

Un grosso apporto l’ha dato la squadra<br />

maschile, che ha vinto <strong>di</strong>staccando la Francia<br />

e la Spagna <strong>di</strong> oltre un' ora e conseguendo la<br />

seconda miglior prestazione italiana <strong>di</strong> sempre.<br />

Ottimo il risultato cronometrico in<strong>di</strong>viduale<br />

<strong>di</strong> Calcaterra (6.37.41), che ha letteralmente<br />

galvanizzato il folto pubblico assiepato<br />

su tutto il percorso e all’arrivo <strong>di</strong> Tarquinia,<br />

tempo che rappresenta anche il suo personale<br />

assoluto, la quarta italiana <strong>di</strong> tutti tempi sulla<br />

100 km su strada. Gran<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni sono<br />

poi arrivate dalla gara condotta da Marco<br />

D’Innocenti, Andrea Rigo e Francesco Caroni,<br />

insieme dalla partenza fino all’ultimo giro del<br />

circuito, che li ha visti recuperare posizioni su<br />

posizioni; solo negli ultimi chilometri i tre ragazzi<br />

hanno deciso <strong>di</strong> correre per sé, <strong>di</strong>mostrando<br />

per quasi tutta la gara un affiatamento<br />

encomiabile. Hanno completato la gara anche<br />

Mario Fattore (24° in 7.32.51) e Pio Malfatti<br />

(36° in 7.49.32 alla sua un<strong>di</strong>cesima maglia<br />

azzurra), più sfortunati invece e costretti<br />

al ritiro Marco Boffo (era quarto a 30 km dall’arrivo),<br />

Andrea Bernabei e Diego Di Toma. Il<br />

commento della bella prova delle nostre ragazze<br />

inizia dalla gran<strong>di</strong>ssima prestazione<br />

tecnica e tattica <strong>di</strong> Monica Carlin, culminata<br />

con il bronzo mon<strong>di</strong>ale e l’argento europeo e<br />

anche con una grande prestazione cronometrica<br />

<strong>di</strong> 7h35’58”, la sua seconda <strong>di</strong> sempre<br />

dopo quella <strong>di</strong> Misari (Seoul) nel 2006. Un altrettanto<br />

importante risultato cronometrico è<br />

arrivato dalla giovane Sonia Ceretto (classe<br />

1975), <strong>di</strong>ciassettesima arrivata con tanto <strong>di</strong><br />

personale strabattuto <strong>di</strong> 8.23.55 (aveva un<br />

9.17.47 al Passatore 2008), che le può dare<br />

enorme fiducia in un prossimo futuro. Un altro<br />

grande salto <strong>di</strong> qualità l’ha compiuto la<br />

matricola Luisa Zecchino. Dopo aver conquistato<br />

la maglia azzurra <strong>di</strong>stinguendosi al Passatore<br />

2008 con 9.25.53, anche l’atleta <strong>di</strong><br />

Massafra (Taranto) si è migliorata <strong>di</strong> quasi<br />

un’ora, raggiungendo un ragguardevole<br />

8.32.58, che le è valso il 25° posto in classifica.<br />

La bellunese Daniela Da Forno ha completare<br />

il quadro delle tre arrivate, per poter ambire<br />

ad un piazzamento della squadra femminile.<br />

Solo questo importante stimolo <strong>di</strong> essere<br />

la terza italiana ha consentito a Daniela <strong>di</strong><br />

portare a termine una gara che sembrava veramente<br />

essere in salita. Per lei è uscito un<br />

onorevole ed encomiabile 9.03.16 che ha<br />

consentito alla squadra italiana <strong>di</strong> raggiungere<br />

l’argento della classifica del Campionato<br />

Europeo (quarto posto nel mon<strong>di</strong>ale). Tra le<br />

ragazze, dopo i forfait annunciati per guai fisici<br />

<strong>di</strong> Cristina Zantedeschi (in estate), <strong>di</strong> Cristina<br />

Pitonzo (poche settimane prima della<br />

gara) e <strong>di</strong> Roberta Monari (lesione al menisco<br />

e cartilagine a pochi giorni dalla gara), è la gara<br />

stessa che riserva purtroppo un’altra brutta<br />

“tegola”: l’abbandono al 40° km per problemi<br />

intestinali e <strong>di</strong> stomaco <strong>di</strong> Paola Sanna,<br />

accre<strong>di</strong>tata a svolgere un ruolo <strong>di</strong> primissimo<br />

piano, sia a livello in<strong>di</strong>viduale, sia per il suo<br />

contributo alla squadra, non solo in funzione<br />

del suo curriculum, ma anche della preparazione<br />

che si era svolta assai positivamente e<br />

così pure dello stesso inizio <strong>di</strong> gara, che pareva<br />

promettere molto bene a Paola. Altrettanto<br />

sfortunate per motivi <strong>di</strong>versi, sono state costrette<br />

al ritiro la friulana Elena Simsig al suo<br />

debutto in nazionale e così pure la lombarda<br />

Giovanna Cavalli, la nostra numero tre nella lista<br />

dei tempi accre<strong>di</strong>tati agli iscritti.<br />

Gare all’estero<br />

Diverse le gare dove si sono messi in luce gli<br />

Italiani. Iniziamo subito dalle migliori prestazioni<br />

italiane della 6 giorni su strada, conseguite<br />

da Carmen Fiano con 522,835 km in<br />

Francia (Antibes) dal 8 al 14 giugno del 2008<br />

e dall’inossidabile Lucio Bazzana con 741,000<br />

km in Grecia (Atene) dal 21 al 27 marzo 2008.<br />

Il 5 aprile arriva la prima vittoria italiana all’estero<br />

della stagione nella 100 km <strong>di</strong> Amsterdam<br />

da parte del bergamasco Pier Giuseppe<br />

Bertola (7.49.02).<br />

Il 25 maggio Elena Simsig arriva seconda alla<br />

100 km <strong>di</strong> Vienna in 9.06.31.<br />

Il 5 luglio Silvio Bertone dell’Atl. Zerbino vince<br />

la 100 km <strong>di</strong> Morvan in Francia (a Château-<br />

Chinon) in 7.52.58. Con l’occasione ricor<strong>di</strong>amo<br />

anche la bella prestazione <strong>di</strong> Bertone al<br />

mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Tarquinia dove si classifica secondo<br />

nella gara “open” in 7.31.21.<br />

Il 23 agosto Monica Barchetti vince la 12 ore<br />

<strong>di</strong> Grieskirchen (in Austria) con 128,018 km,<br />

dove Andrea Accorsi è il secondo uomo<br />

(127,042 km) e Vincenzo Tarascio nono<br />

(120,373 km). Il 26 agosto è ancora un bergamasco<br />

a vincere una 100 km: questa volta<br />

è Mario Pirotta che si aggiu<strong>di</strong>ca la 100 km <strong>di</strong><br />

Lipsia in 7.48.30. Nella stessa gara Remo Lavarda<br />

è quinto (8.11.49) e Gianluca Di Meo<br />

settimo (8.22.18). Il 4-5 ottobre Luca Sala è<br />

secondo alla 24 ore <strong>di</strong> Brugg (in Svizzera) con<br />

211,460 km. Sabato 15 e domenica 16 novembre<br />

Monica Casiraghi e Annemarie Gross<br />

sono protagoniste a Monaco alla famosa No<br />

Finish Line, arrivando rispettivamente prima e<br />

seconda assolute nella 24 ore. Le prestazioni<br />

purtroppo sono inficiate da <strong>di</strong>versi <strong>di</strong>sgui<strong>di</strong><br />

(circuito <strong>di</strong> gara e classifiche) in cui sono incappati<br />

gli organizzatori. Accontentiamoci<br />

della classifica finale <strong>di</strong>ramata dagli organizzatori<br />

dopo circa un mese dalla gara e dopo<br />

ben tre aggiornamenti. L’ultima classifica parla<br />

<strong>di</strong> 220,850 km e 203,293 km, che rappresentano<br />

comunque delle ottime prestazioni a<br />

livello internazionale, ma lasciano l’amaro in<br />

bocca alle atlete per il modo in cui sono state<br />

comunicate quelle provvisorie in gara.<br />

Il 6 <strong>di</strong>cembre a Vallauris in Francia è Diego Di<br />

Toma a vincere una 100 km: in qualche modo<br />

si riscatta della sfortunata partecipazione al<br />

mon<strong>di</strong>ale, conseguendo un buon 7.46.22 e<br />

dominando la gara.<br />

Sabato 20 e domenica 21 <strong>di</strong>cembre si svolge<br />

la 24 ore su pista <strong>di</strong> Barcellona, dove Lucio<br />

Bazzana è quarto con 211,010 km, Angelo<br />

Massaro <strong>di</strong>ciassettesimo (140,514 km) e Giovanna<br />

Zappitelli seconda donna (134,708<br />

km).<br />

VAi<br />

n°371<br />

Po<strong>di</strong>smo 29

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