Sci di fondo - Rivista Vai

VAi
n°371
Podismo
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Stefano Scevaroli nel consiglio direttivo IAU
Stefano Scevaroli è stato eletto nel consiglio
direttivo IAU (Associazione Internazionale
Ultrarunners) con la carica di rappresentante
dell’Area Europa IAU nel corso del congresso
quadriennale dell’associazione riconosciuta
e incaricata dalla IAAF per governare
a livello internazionale la gestione delle
Ultramaratone, svoltosi a Tarquinia venerdi’
7 novembre, in occasione del Campionato
del mondo della 100 km.
Nel corso delle elezioni del nuovo Consiglio
Direttivo, che sarà in carica per i prossimi 4
anni (2009-2012), sono stati nominati:
Dirk Strumane, Presidente; Norman Wilson,
Vice-Presidente; Jan Vandendriessche, Organizzazione
e & Fianance Commitee lead;
Roger Bonnifait, Marketing e protocol; Nadeem
Khan, Comunicazione; Elizabeth Jansen,
Competition and Technical Committee
dal della 100 km, che viene ospitato ancora
una volta dalla Firenze Faenza, ovvero la cento
del Passatore. Grandi risultati per due grandi
protagonisti: Monica Carlin e Giorgio Calcaterra.
La trentina (7.39.43) migliora il primato
della gara, precedendo Paola Sanna
(8.38.49 nonostante una giornata decisamente
no dal punto di vista fisico) e la bolognese
Roberta Monari (8.41.35). Calcaterra
arriva al terzo successo consecutivo a Faenza
e migliora con 6.37.45 il suo personale. Giorgio
precede Marco Boffo (con 7.00.43 si rende
autore di una prova all’altezza del suo personale
di Winschoten 2007); terzo il russo Izmailov.
Ottimo il comportamento complessivo
degli italiani con nove ragazze sotto le 10
ore (oltre alle atlete salite sul podio, citiamo
Ceretto, Zecchino, Pitonzo, Gross, Lovari e
Costetti) e tra i maschi Caroni, Rigo e Malfatti
sotto le 8 ore. Il 7 giugno la cittadina di Baselga
di Pinè nel Trentino e il gruppo Mai Zeder
ospitano appunto la 24 ore del Mai Zeder.
Un posto affascinante in una giornata parecchio
piovosa vedono vincere Monica Barchetti
con una eccellente prestazione (199,024
km) e il campione italiano Gastone Barichello
(218,269 km). Il 22 giugno fa capolino nuovamente
il Campionato Italiano Iuta di Ultra-
Trail. Ad ospitarla è la Lavaredo UltraTrail di Simone
Brogioni, valida anche quale sesta prova
del Grand Prix Iuta. I titoli sono appannaggio
di Stefania Satini e Ennio De Bona. La gara
maschile é vinta in assoluto dall’ungherese
Csaba Nemeth. 333 gli atleti arrivati, a testimonianza
della crescita del movimento dell’UltraTrail
e della bellezza di questa gara in
particolare.
Il 29 giugno c’è l’immancabile appuntamento
con la Pistoia Abetone di Guido Amerini e
Luca Venturi. E’ anche la settima prova del
Grand Prix Iuta ed assegna il titolo di Campionato
Italiano Iuta di corsa in salita. Vincono
Roberta Monari e Andrea Silicani. La bolognese
precede Sonia Ceretto e Chiara Pacchiega,
mentre il toscano precede Daniele
lead; Stefano Scevaroli, European Area Representative;
Roy Pirrung, American Area
Rappresentative; James Evans, Africa and
Oceania Representative.
È la prima volta che un italiano, nella storia
della IAU, entra nel suo Consiglio Direttivo e
riteniamo che cio’ sia frutto, oltre che dell’encomiabile
lavoro di Stefano Scevaroli,
anche del ruolo sempre piu’ importante che
l’Ultramaratona Italiana ha nell’ambito Internazionale,
sia in termini di partecipazione
che organizzativi.
Nelle varie commissioni, che saranno definite
prossimamente, abbiamo peraltro altri tre
candidati anch’essi membri, come Scevaroli,
del Consiglio Direttivo IUTA: Franco Ranciaffi
e Franco Anichini nella commissione
Records and Statistiche, e Maurizio Crispi
nella Commissione Medica.
Giusti e Andrea Bernabei. Ancora di alto livello
il numero dei partecipanti, con 483 atleti arrivati.
Il 13 luglio è la volta dell’Ultramaratona
del Gran Sasso d’Italia, gara su strada di
50,900 km svoltasi a Castel del Monte (AQ).
La gara è dominata da Marco D'Innocenti in
3.20.09 e da Jaqueline Lovari della Running
Evolution di Roma che vince con il tempo di
4.14.11. Il 26 luglio tocca alla 100 km di Rimini,
una bella manifestazione con un affascinante
percorso organizzata dal Golden
Events di Gionni Schiaratura. Vince con autorevolezza
il friulano Ivan Cudin. Tra le donne
si impone la campana Maria Grazia Villella. Il
6 settembre Luco dei Marsi (AQ) ospita il
Campionato Italiano Iuta della 6 ore e l’ottava
prova del Grand Prix Iuta. A impreziosire
l’evento, contribuiscono un apprezzato Convegno
allestito dalla Iuta, in collaborazione
con il Centro Studi e Ricerche della Federazione
e il raduno delle squadre nazionali di Ultramaratona.
Angelo Massaro è l’anima del
Comitato Organizzatore. Monica Carlin
(76,257 km) e Antonio Mammoli (80,920
km) si impossessano della maglia tricolore,
precedendo rispettivamente Luisa Zecchino e
Sonia Ceretto tra le donne e Mario Pirotta ed
Enzo Bentivoglio tra gli uomini. Il 27 settembre
è la pista comunale Nino Mozzo di San
Giovanni Lupatoto ad ospitare la 14 a edizione
della Lupatotissima ed il Campionato Italiano
Iuta di 100 km su pista. Organizzano il Gsd
Mombocar Argenta Riso San Marco e il Comune
di San Giovanni Lupatoto. Vincono i titoli
Giovanna Zappitelli e Stefano Montagner.
Il 4 ottobre Capraia Fiorentina ospita la Ottore
di Capraia, organizzata dall’Atletica Capraia
e Limite, guidata da Marco Cannizzaro.
Vincono Monia Redini (74,627 km) e Fausto
Parigi (89,328 km).
Il giorno dopo si svolge la Bologna-Zocca di
48,4 km. Vincono Roberta Monari (3.45.52)
e Marco D’Innocenti (3.07.02).
Il 26 ottobre ha luogo l’ultimo campionato
italiano Fidal dell’anno, quello della 50 km.
Siamo a Sanremo, sul lungomare, ospiti della
Sanremo Runners, guidata da Franco Ranciaffi.
La gara rappresenta anche l’ultima prova
del Grand Prix Iuta. Si aggiudicano il titolo
due atleti emergenti: Francesca Marina
(3.50.57) tra le donne e Amedeo Bonfanti
(3.25.44) tra gli uomini.
Della 100 km degli Etruschi svoltasi a Tarquinia
sabato 8 novembre parliamo più avanti tra
gli eventi internazionali, avendo ospitato il
Campionato del mondo della 100 km.
Chiude la stagione la 24 ore del Sole, svoltasi
alla Stadio delle Palme di Palermo, organizzata
dall’Asd Mol di Luigi Stella e che assegna
anche il titolo di Campione Italiano Iuta della
24 ore su pista. Si aggiudicano il titolo con eccellenti
prestazioni Monica Barchetti
(185,167 km) ed Eugenio Cornolti (230,507
km). La gara assoluta viene vinta invece dai tedeschi
Julia Alter (225,103 km) e Hecke Friedemann
(233,825 km). Cinque atleti superano
i 200 km suggellando la crescita tecnica di
questa gara.
I Campionati internazionali
Iniziamo con il Campionato del mondo della
24 ore su strada, svoltosi in Corea a Seoul
nei giorni 18 e 19 ottobre. Purtroppo non del
tutto riuscita è stata la partecipazione della
squadra italiana: anche se tutti gli atleti si sono
prodigati generosamente per dare il massimo
di se stessi, sul risultato finale hanno influito
alcuni inconvenienti, legati alla trasferta
e al cambio di fuso orario, di cui diversi atleti
hanno dovuto fare le spese, prima fra tutta
Monica Casiraghi, che tanto sperava dalla
manifestazione. Considerando ciò, può essere
ritenuto positivo il quinto posto in graduatoria
della squadra maschile, subito dietro a
quella della Russia, con il totale di 680,364 km
(realizzato con i migliori tre risultati dei componenti
della squadra, ottenuti da Ivan Scudi
primo degli italiani e 16mo assoluto con
236.559, Antonio Mammoli con 227.700 e
Marco Baggi con 216.105). Nella classifica individuale
maschile del mondiale, si sono distinti
altri due atleti italiani che non contribuivano
al punteggio di squadra: Tiziano Marchesi
con 231.789 km (18mo assoluto) e Enrico
Bartolini con 230.865 km (20mo assoluto).
Ivan Cudin ha ritoccato di quasi 10 km la
sua Migliore Prestazione precedente di
226.899, ottenuta a Madrid nel 2007.
Nella gara open e' stato premiato in terza posizione,
Andrea Accorsi che ha realizzato il risultato
chilometrico di 183.768. Tra le donne
si è avuto - dopo il sofferto ritiro di Monica Casiraghi
- il seguente quadro: Monica Barchetti
in 24ma posizione con 186.539, seguita in
41ma posizione con 157.912 da Monika Moling
e infine da Lorena Di Vito in 45ma posizione
con 133.901. La squadra femminile italiana
si é classificata in 9 a posizione.
Oltre ai già citati atleti, a causa di malanni fisici
diversi, hanno dovuto ridurre notevolmente
il loro apporto Mario Pirotta, Eugenio
Cornolti e Osvaldo Beltramino, quest’ultimo
capitano della squadra maschile.