Sci di fondo - Rivista Vai
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Seconda Tappa<br />
Tecnica Libera<br />
Maschile<br />
1.Zorzi Cristian 1.19.49,43;2.Santus Fabio1.19.50,03;<br />
3. Morrigol Thomas 1.20.04,08; 4. Uusitalo Frederik<br />
1.20.09,12; 5.De Zolt Ponte Roberto 1.21.01,81; 6.Ojala<br />
Mikael 1.23.22,56; 7.Di Gregorio Alfio 1.24.22,19; 8.<br />
De Bertolis Ivan 1.25.15,16; 9. Masiero Guido<br />
1.25.56,58; 10. Palmer Anders 1.26.08,33.<br />
Femminile:<br />
1. Nystrom Susann 1.35.12,77; 2. Olsson Ida<br />
1.35.25,45; 3. Bettega Clara 1.37.20,42; 4. Bitchougova<br />
Eugenia 1.41.20,25; 5. Carmagnola Daniela<br />
1.42.07,58; 6. Costa Rosanna 1.43.25,47; 7.<br />
Calegari Sara 1.57.56,92; 8. Patuelli Francesca<br />
1.58.51,35; 9. Culanti In<strong>di</strong>ano Roberta 2.01.25,62;<br />
10. Faccin Helga 2.01.56,20.<br />
Susann Nyström ha imposto subito la sua andatura.<br />
Svedese <strong>di</strong> Mora (il paese della Vasaloppet)<br />
è una che nei binari sa scivolare e<br />
spingere veloce. Si é <strong>di</strong>leguata subito nel secondo<br />
gruppo dei maschi, lasciandosi <strong>di</strong>etro<br />
la connazionale Olsson.<br />
Intanto nella gara maschile il gruppo <strong>di</strong> testa<br />
ha mano a mano incrementato il vantaggio.<br />
Sulla salita più impegnativa <strong>di</strong> giornata, Santus<br />
ha dato una svolta alla situazione <strong>di</strong> gara.<br />
Ha accelerato con violenza, solo Uusitalo,<br />
che fino a quel punto era rimasto coperto,<br />
ha risposto pur pagando una decina <strong>di</strong><br />
secon<strong>di</strong>. A Malga Millegrobbe <strong>di</strong> Sopra i due<br />
hanno iniziato insieme la lunga <strong>di</strong>scesa verso<br />
la piana <strong>di</strong> Millegrobbe. Dietro, Ojala e De<br />
Zolt hanno cercato in tutte le maniere <strong>di</strong> ricucire<br />
lo strappo, ma senza riuscirci.<br />
Dunque Uusitalo vittorioso, <strong>di</strong>etro Santus;<br />
una ventina <strong>di</strong> secon<strong>di</strong> dopo è spuntato Ojala,<br />
poi De Zolt quarto leggermente staccato.<br />
Alle loro spalle ancora due scan<strong>di</strong>navi, Sjostrom<br />
e Palmer.<br />
Alla domenica per la tappa a tecnica libera<br />
è arrivato “Zorro” e la Millegrobbe si è fatta<br />
effervescente È lui il vincitore della gara,<br />
ma nella classifica generale, che somma i<br />
tempi della 30 km in classico e della 30 km<br />
skating, è Fabio Santus il dominatore.<br />
Al femminile, le due svedesi Nyström e Olsson<br />
fanno gara a sè e confermano le classifiche<br />
del giorno prima, con Nyström vincitrice<br />
davanti alla connazionale.<br />
Il tempo non è stato proprio clemente la domenica,<br />
con nubi basse e sul finale anche<br />
una leggera nevicata. La pista non ne ha risentito,<br />
tanta neve, tracce perfette ma soprattutto<br />
un percorso decisamente impegnativo.<br />
A rendere questa Millegrobbe ancora più<br />
frizzante, ci hanno pensato i tre azzurri,<br />
Zorzi, Santus e Moriggl, i tre alfieri del team<br />
Viessmann Italia, hanno gestito il ritmo <strong>di</strong><br />
gara a loro piacimento.<br />
Zorzi ha preferito scrollarsi subito <strong>di</strong> dosso il<br />
gruppone, così già dopo pochi chilometri<br />
aveva selezionato i compagni <strong>di</strong> viaggio. Oltre<br />
a Santus e Moriggl, solo De Zolt e Uusitalo<br />
- lo svedese vincitore nella gara <strong>di</strong> sabato<br />
- sono riusciti a tenere l’in<strong>di</strong>avolato ritmo.<br />
Un altipiano magico come sempre e mai come<br />
quest'anno così imbiancato <strong>di</strong> neve e ricco<br />
<strong>di</strong> fascino. Questo è stato il contorno <strong>di</strong><br />
una Millegrobbe che ha regalato, ancora<br />
una volta, sensazioni uniche da conservare<br />
fra i ricor<strong>di</strong> sportivi più belli. Nelle due tappe<br />
in tecnica classica e skating si è raggiunto il<br />
bel numero <strong>di</strong> 500 iscritti, sicuramente un'iniezione<br />
<strong>di</strong> fiducia per gli organizzatori e per<br />
il patron Enzo Merz, che negli ultimi anni<br />
avevano dovuto fare i conti con una <strong>di</strong>minuzione<br />
delle presenze. Cosa sia successo<br />
dopo, e quali considerazioni abbiano fatto<br />
gli organizzatori, non ci è dato saperlo, ma<br />
sta <strong>di</strong> fatto che la Millegrobbe è passata dalle<br />
tre tappe storiche alla gara a due tappe.<br />
Una decisione sicuramente non facile per gli<br />
organizzatori. Per molti, probabilmente, tre<br />
giorni sono troppi e quin<strong>di</strong> la decisione <strong>di</strong><br />
portare la gara alle due tappe è stata davvero<br />
provvidenziale. Chissà…<br />
Sulla questione, assai <strong>di</strong>battuta dagli atleti<br />
in questi giorni, abbiamo registrato alcune<br />
considerazioni. Paolo Sommavilla, moenese<br />
doc, che ha passato una vita sugli sci e nelle<br />
gare, si <strong>di</strong>ce contrariato da questa decisione.<br />
Insomma, per lui, portacolori del<br />
gruppo <strong>di</strong> patron Trabalzini, la Millegrobbe<br />
sarebbe dovuta restare ancorata alle classiche<br />
tre giornate. Real Politik invece per il<br />
presidente Bernardo Trabalzini, da sempre<br />
nel mondo del <strong>fondo</strong>. "Abbiamo spinto<br />
La gara, in pratica, si è decisa a 5 km dalla fine.<br />
Zorzi al comando del terzetto ha impresso<br />
sull’ultima salita un vigoroso sprint a<br />
cui ha risposto Santus, mentre Moriggl è rimasto<br />
in<strong>di</strong>etro, in evidente <strong>di</strong>fficoltà. Santus<br />
e Zorzi sono fuggiti via verso il traguardo,<br />
col bergamasco mai domo su uno sfavillante<br />
“Zorro” che ha messo a segno un<br />
nuovo successo. Felice anche Santus, secondo<br />
in entrambe le giornate e primo della<br />
combinata, .<br />
Moriggl è terzo a 15”, capace <strong>di</strong> contenere<br />
sul piano il ritorno dello svedese Uusitalo, finito<br />
5” <strong>di</strong>etro all’altoatesino.<br />
La gara femminile non ha avuto storia, perlomeno<br />
per le due posizioni <strong>di</strong> testa. La<br />
Nyström in skating è meno performante che<br />
in classico, tuttavia si è piazzata 36 a assoluta,<br />
niente male per una gara così “tosta”. E<br />
in tecnica libera si è fatta più pericolosa anche<br />
la connazionale Ida Olsson, seconda ad<br />
appena 13”. Novità sul terzo gra<strong>di</strong>no del<br />
po<strong>di</strong>o, con un’inattesa Clara Bettega che ha<br />
saputo approfittare della giornata “no” della<br />
Bitchougova.<br />
Nella graduatoria “generale” alle spalle <strong>di</strong><br />
Santus si è piazzato Uusitalo e terzo Roberto<br />
De Zolt, mentre tra le donne <strong>di</strong>etro alle<br />
due svedesi c’è Eugenia Bitchougova.<br />
Amanti della tecnica classica o dello skating,<br />
concorrenti per una o per due giornate, tutti<br />
se ne sono andati da Lavarone sod<strong>di</strong>sfatti<br />
e i più ritorneranno: per uno, due o più gior-<br />
I pareri<br />
molto per questa decisione, per portare la<br />
gara da tre a due giorni. Ma sia chiaro: non<br />
per uccidere la Millegrobbe, ma per salvarla.<br />
Cosa è meglio? Farla vivere anche se in<br />
una veste ridotta, o farla scomparire?". Storici<br />
iscritti alla gara, come Guido Nassetti, il<br />
grintoso e roccioso Carlo Pattuelli dello <strong>Sci</strong><br />
Club Acquadela <strong>di</strong> Bologna, i Merlini, padre<br />
e figlio dello <strong>Sci</strong> Nor<strong>di</strong>coTerme Euganee, invocano<br />
il ritorno a gran voce alla tra<strong>di</strong>zionale<br />
tre giorni, magari con una formula nuova.<br />
Altri, invece, non si esprimono, probabilmente<br />
appagati e stanchi dalla due giorni<br />
che risulta, sempre e comunque, molto<br />
impegnativa. Cosa sia più giusto non è<br />
compito nostro <strong>di</strong>rlo ma spetta al comitato<br />
organizzatore che da questa nuova esperienza<br />
avrà a <strong>di</strong>sposizione nuovi elementi <strong>di</strong><br />
valutazione. Una cosa però possiamo <strong>di</strong>rla,<br />
e cioè che la Millegrobbe è ormai patrimonio<br />
<strong>di</strong> tutto il fon<strong>di</strong>smo italiano e mon<strong>di</strong>ale<br />
e che gli spettacolari altipiani <strong>di</strong> Lavarone e<br />
Luserna meritano una gara <strong>di</strong> <strong>fondo</strong> come<br />
questa. In fin dei conti il <strong>fondo</strong> è principalmente<br />
questo, incontro con la natura, armonia<br />
con l'ambiente, e non necessariamente<br />
solo l’agonismo <strong>di</strong> una gara. Insomma,<br />
che la Millegrobbe possa ancora vivere<br />
a lungo e che il magico altipiano sul quale si<br />
svolge sia sempre più apprezzato per la sua<br />
bellezza e per le sue belle piste.<br />
Domenico Volcan<br />
ni. Gli organizzatori hanno un anno <strong>di</strong> tempo<br />
per decidere……<br />
Classifica generale<br />
Maschile<br />
1. Santus Fabio, C.S. Carabinieri, 2.38.30,91; 2. Uusitalo<br />
Frederik, Svezia, 2.38.47,12; 3. De Zolt Ponte Roberto,<br />
G.S. Hartmann, 1.19.50,00; 4. Ojala Mikael,<br />
Svezia,2.42.25,23; 5. De Bertolis Ivan,G.S.Hartmann,<br />
2.45.05,16; 6. Palmer Anders, Svezia, 2.45.47,59; 7.<br />
Kargruber Reinhard, G.S. Hartmann, 2.46.35,94; 8.<br />
Sjostrom Olof, Svezia, 2.46.59,42; 9. Crestani Marco,<br />
G.S. Alpini Asiago, 2.50.11,12; 10. Merlini Francesco,<br />
<strong>Sci</strong> Nord.Terme Euganee, 2.54.07,81; 11. Sbabo<br />
Emanuele, G.S.Alpini Paracadutisti, 2.56.06,03; 12.<br />
Gabrielli Roberto, Triathlon Trentino, 2.58.34,14; 13.<br />
Benamati Michele, Triathlon Trentino, 2.59.42,01; 14.<br />
Bollati Ettore, Ski Nor<strong>di</strong>co Torino, 3.01.20,62; 15. Pedrezan<br />
Gianni, G.S. Hartmann, 3.02.37,18.<br />
Femminile<br />
1. Nystrom Susann, Svezia, 3.06.30,35; 2. Olsson Ida,<br />
Svezia, 3.08.44,26; 3. Bitchougova Eugenia, G.S.<br />
Hartmann, 3.18.38,25; 4. Carmagnola Daniela, G.S.A.<br />
Vicenza, 3.30.47,87; 5. Patuelli Francesca, Cus Bologna,<br />
3.57.47,21; 6. Fochesato Rita, G.S.A. Montegrappa<br />
Bassano,4.20.01,27; 7. Dossi Marcellina,S.C.<br />
L'Arcobaleno, 4.26.36,43; 8. Piantoni Fiorenza, S.C.<br />
Speedy Sport ASD, 4.52.12,12; 9. Di Leonardo Chiara,<br />
APD Timau Cleulis, 5.06.25,92; 10. Bertol<strong>di</strong> Loreta,<br />
S.C. Millegrobbe, 5.16.00,15; 11. Vaccari Clau<strong>di</strong>a,<br />
Triathlon Trentino, 5.43.53,47; 12. Colleoni Enza, G.S.<br />
Altitude ASD, 6.05.56,95; 13. Duran Nieves, Spagna,<br />
6.26.11,91.<br />
VAi<br />
n°371<br />
<strong>Sci</strong> <strong>di</strong> <strong>fondo</strong> 21