Sci di fondo - Rivista Vai

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VAi n°371 Sci di fondo 18 La Befanalauf Alla conquista della scopa dorata oltre 400 concorrenti Sono numerose le novità che hanno caratterizzato la quattordicesima edizione della Befanalauf, la granfondo di sci nordico che ha avuto luogo lo scorso 6 gennaio presso il Centro Fondo Millegrobbe di Lavarone (TN). Nata negli anni novanta grazie allo Sci Cai di Schio, ha preso il nome attuale solo nel 2004 per il giorno in cui da sempre si svolge e per il fatto che é il personaggio della Befana a premiare personalmente i vincitori, con una scopa dorata e tutti i bambini con una calza piena di dolci. Le novità sono arrivate un po’ per volta. Innanzitutto il percorso: la gara di sci nordico è infatti partita come sempre dal Centro Fondo Millegrobbe di Lavarone, ma è passata quest’anno per Campolongo, attraverso un percorso inedito, tecnico ma allo stesso tempo spettacolare. Dopo il lancio nella piana di Millegrobbe, il serpentone dei fondisti ha puntato verso Campolongo passando per Malga Costesin sino a Malga Mandrielle (dove è posto il controllo Championchip al 18 km). Da qui 4 km totalmente pianeggianti hanno condotto gli atleti prima a Malga Trugole, quindi, dopo aver superato un ulteriore avvallamento, con un rapido recupero di quota, a Malga Posellaro e ancora al bivio che in discesa porta a Malga Camporosà. Inizialmente il percorso si sviluppava per un totale di 30 chilometri, ma in seguito agli oltre due metri di neve caduti in una settimana tra i centri fondo Millegrobbe e Campolongo, il percorso è stato allungato a 35 chilometri, tra le quote di 1500 e 1600 metri. Le novità non si limitano al percorso e un’importante notizia è giunta a rafforzare la fama internazionale di questa competizione, ovvero il gemellaggio della granfondo italiana con la Ganghoferlauf di Seefeld, classica austriaca che vanta la bellezza di 38 edizioni con testimonianze fra i due sci club e la reciproca partecipazione alla corsa. La prova austriaca, su 24 km a passo alternato e su 42 o 20 a tecnica libera, si svolge il primo marzo 2009 nello splendido comprensorio di Leutasch, uno dei cinque paesi della regione olimpica di Seefeld. Anche il numero dei partecipanti concorre a decretare il successo della Befanalauf. Se già a una settimana dalla partenza i fondisti iscritti erano duecento, forse per le nevicate degli ultimi giorni, anche il giorno stesso della competizione sono arrivati nuovi iscritti. Alla linea di partenza si sono presentati 433 fondisti alle ore 10:00 per la Befanalauf e, a mezzogiorno, oltre 150 ragazzi e ragaz- di Ylenia Battistello ze sono accorsi per la Befanina, manifestazione promozionale gratuita riservata ai bambini dai 6 ai 17 anni. Ma solo uno è salito sul gradino più alto del podio: Marco Cattaneo, il dominatore delle “long distance race” di questa prima parte della stagione, che ha avuto la meglio sul compagno Roberto De Zolt, che da due stagioni ha abbandonato la categoria “prof”, e sul plurimedagliato di skiroll, Alfio Di Gregorio, terzo classificato. I tre sono andati in fuga dopo il giro di lancio e una volta entrati nei boschi hanno collaborato incrementando il vantaggio sui diretti avversari. In vista dell’arrivo il fondista delle Fiamme Oro ha aumentato la frequenza delle spinte e ha potuto così tagliare il traguardo a braccia alzate. “Sono andato oltre la tombola” commenta all’arrivo Marco Cattaneo “perché con quella di oggi sono 6 le vittorie da inizio stagione”. Ad attendere il vincitore, e ancor di più la vincitrice, una “Befana” con tanto di scopa dorata, riservata alla prima classificata che, nel caso della gara femminile non poteva che essere lei, Sabina Valbusa, unica donne elite che ha chiuso la Befanalauf con il 18esimo tempo assoluto. Al secondo posto Daniela Carmagnola, compagna nella vita di Alfio di Gregorio e terzo gradino del podio per Rosanna Costa. Mentre gli amatori tagliavano il traguardo, prendeva corpo la Befanina con oltre 150 ragazzi e ragazze (da 4 anni agli under 17) che si sfidavano su un tracciato di pochi chilometri e che hanno condiviso con gli amatori della granfondo il medesimo striscione d’arrivo. Per tutti loro un unico premio: una calza colma di dolci consegnata direttamente dalle mani dei due vincitori. Classifica Maschile: 1. Cattaneo Marco 01.43.54; 2. De Zolt Ponte Roberto 1.43.58; 3. Di Gregorio Alfio 01.44.02; 4. Debertolis Ivan 01.48.49; 5. Masiero Guido 01.50.15; 6. Crestani Marco 01.50.38; 7. Redolf Federico 01.50.53; 8. Merlin Francesco 01.51.07; 9. Benamati Michele 01.51.08; 10. Benetti Francesco 01.51.09. Femminile: 1. Valbusa Sabina 01.54.16; 2. Carmagnola Daniela 02.08.07; 3. Costa Rosanna 02.10.32; 4. Jellici Carla 02.12.45; 5. Dawson Natalie 02.15.16.
A Dobbiaco fondo a cinque stelle Le Fiamme Gialle firmano la 33 a edizione della Pustertaler Ski-Marathon In una cornice da sogno, fatta di neve e sole splendido, la 33 a Pustertaler Skimaraton è andata in archivio con due finali ricchi di emozioni. Bruno Debertolis fra i maschi e la campionessa di casa, l'azzurra Stefanie Santer fra le ragazze per la gara a tecnica classica e Christian Zozi e Veronica Pinter nella tecnica libera hanno dominato le gare. Ski marathon Classic Quasi venti gradi sotto lo zero alla partenza della Pustertaler Skimarathon Classic che ha fatto registrare con oltre 550 iscritti e 521 classificati sul traguardo di Braies, il record di partecipanti per una gara in stile classico in Val Pusteria mentre i grandi nomi degli iscritti ne hanno elevato lo standard qualitativo a livelli finora mai raggiunti. La cavalcata degli amanti del passo alternato è iniziata con il gruppetto dei quindici migliori che ha subito fatto il vuoto, transitando già con un consistente vantaggio al passaggio al lago di Dobbiaco ed anche a Villabassa. Fra di essi Bruno Debertolis e Freddy Schwienbacher hanno sempre mantenuto il controllo della situazione, sferrando l'attacco decisivo sulla salita da Braies a Ferrara che ha staccato decisamente il resto del plotone, comandato dal caporale paracadutista vicentino Emanuele Sbabo e dal vincitore dello scorso anno, il tedesco Cristoph Schweiger. Lo sprint finale ha visto prevalere per meno di mezzo secondo lo spunto di Bruno Debertolis su Freddy Schwienbacher mentre nel successivo sprint per il podio, Emanuele Sbabo ha avuto la meglio su Christoph Schweiger. Quinto il fratello di Bruno, Ivan Debertolis che tre anni orsono era salito sul podio. Fra le ragazze, con la defezione all'ultimo momento di Sabina Valbusa, Stefanie solitaria e stabilendo il nuovo record del tracciato in campo femminile. Seconda, a 6 minuti di distacco si è piazzata la forestale Germana Di Padova che ha inflitto a sua volta oltre 2' a Veronica De Martin Pinter, la vincitrice della di Stefano Girardi Combinata 2007. Quarta Pia Sundstedt e quinta Eugenia Bitschougova mentre a 21 anni esatti dalla sua ultima vittoria alla Pustertaler Ski-Marathon, la tedesca Angela Koenig, classe 1952, si è classificata al nono posto assoluto. Ski marathon Skating La domenica è stata la volta della Pustertaler Ski-Marathon Skating, con oltre 800 fondisti al via. L’olimpionico Christian Zorzi si è imposto allo sprint sul vincitore della Classic Bruno Debertolis ed un'altra Fiamma Gialla, Agostino Zortea. Fra le ragazze trionfo per la finnica Pia Sundstedt che ha recuperato dal terzo al primo posto, rimontando oltre 4 minuti negli ultimi chilometri alla cadorina Veronica De Martin Pinter.Terza la cortinese Anna Santer. La gara maschile, sul tracciato di 42 chilometri che ha compreso anche un passaggio per il centro di Villabassa è stata in pratica un monologo della squadra della Fiamme Gialle che, guidate dal "capitano" Christian Zorzi e da un ambizioso Freddy Schwienbacher, non hanno lasciato spazi ai tentativi d'attacco portati da Roberto De Zolt Ponte e dal resto del gruppo dei migliori. Dopo una quarantina di chilometri di gara assai tirata, nella concitata preparazione dello sprint un contatto fra Freddy Schwienbacher e Bruno Debertolis ha spezzato un bastoncino al campione sudtirolese, togliendolo così dai candidati alla vittoria che Christian Zorzi ha tenuto per sè con uno sprint imperioso. Fra le donne Veronica De Martin Pinter ha condotto la gara, accumulando un consistente vantaggio che ha raggiunto anche i 4 minuti su Anna Santer e su Pia Sundstedt prima di crollare nel finale, vittima di un violento calo di zuccheri, cedendo solo la prima posizione alla rimonta della finnica Pia Sundsted prima di cadere, stremata, dopo la linea d'arrivo. Solo dopo un'ora di riposo Veronica De Martin Pinter ha potuto riprendersi e partecipare alla premiazione. Terza si è classificata la cortinese Anna Santer davanti alla moenese Carla Jellici ed a Rosanna Costa. La combinata, che somma i tempi della Classic e della Skating, è stata vinta da Bruno Debertolis davanti a Freddy Schwienbacher mentre terzo è giunto il tedesco Andreas Moese. In campo femminile la speciale classifica è stata vinta da Veronica De Martin Pinter, seconda Pia Sundstedt e terza Rosanna Costa. VAi n°371 Sci di fondo 19
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