Sci di fondo - Rivista Vai

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VAi n°371 Sci di fondo 10 con superiorità, anche se alla terza sessione di tiro ha commesso ben tre errori che hanno consentito al tedesco Böhm di avvicinarsi. Troppo forte sugli sci per gli avversari, il norvegese ha chiuso in scioltezza rifilando al tedesco, quarto venerdì, ben 1’06”8. La vera sorpresa della giornata è stato l’altro russo Shipulin. È partito 18° con un gap di 50” da Andresen. Ha pagato due giri di penalità dal tiro a terra, ma dal tiro in piedi è stato implacabile, ed è stato proprio il poligono il suo trampolino verso il podio. Per il tedesco Peiffer “solo” il quarto posto, dopo aver cullato per un po’ la terza posizione che aveva centrato nella sprint. Per gli azzurri non ci sono grandi risultati. La sorpresa è che il migliore, con un 36° posto, è stato Stefan Zingerle, un po’ troppo nervoso alla prima sessione di tiro con quattro errori. Poi si è rilassato e concentrato, riuscendo a commettere solo un errore a sessione. Non dimentichiamo che era partito col pettorale numero 53, posizione rimediata nella sprint. Poco dietro di lui si sono piazzati Harald Egger (38°) e Claudio Mussner (39°). Oltre i 40 Romani e Bormolini. Come anticipato, il risultato della gara femminile è rimasto in bilico fino all’ultimo. I pronostici stimavano sul gradino più alto del podio Olga Anisimova, brillante anche nella sprint. La russa è partita decisa, ma già nel corso del primo giro si è scomposta. Ha perso il caricatore dei colpi e si è deconcentrata. Al primo stop al poligono ha pagato due errori, stessa situazione al secondo giro, poi al terzo, al tiro in piedi, addirittura ha sommato tre errori. Sembrava tutto compromesso. All’intergiro del primo passaggio il contagiri registrava la Anisimova davanti alla Döll, alla Bolliet e alla Buchholz, fotografando gli arrivi di venerdì. Al secondo passaggio la Buchholz falliva solo un tiro e passava a condurre sulla russa, sulla Döll e sulla Bolliet. Colpo di scena al terzo giro, con la Bolliet che guadagnava la leadership e con la Anisimova addirittura quarta preceduta dalla Döll e dalla Buchholz. Al quarto giro il poligono decideva la classifica. La russa studiava colpo su colpo l’effetto del vento, con una calma da far paura. Erano in due delle sessanta in gara a chiudere l’ultima tornata senza penalità, ed era il trampolino che rilanciava la russa al comando, con la Döll costretta ad un giro di penalità e che transitava seconda sulla Buchholz. Il secondo tiro in piedi a zero penalità era opera della francese Marine Dusser che risaliva dall’ottavo posto grazie a tra “netti” e con una sola penalità. La transalpina scalzava dal podio la connazionale Bolliet, anche Classifiche Maschile 10 km Sprint 1. Evgeny Ustyugov (RUS) 25:14.5; 2. Frode Andresen (NOR) 25:31.0; 3. Arnd Peiffer (GER) 25:34.9; 4. Daniel Böhm (GER) 26:12.5; 5. Robert Wick (GER) 26:14.8; 6. Artem Gusev (RUS) 26:34.1; 7. Tanguy Roche (FRA) 26:34.9; 8. Sergei Rozhkov (RUS) 26:43.3; 9. Frederic Jean (FRA) 26:44.7; 10. Daniel Salvenmoser (AUT) 26:46.8. Femminile 7,5 km Sprint 1. Olga Anisimova (RUS) 25:04.7; 2. Juliane Döll (GER) 25:07.5; 3. Marine Bolliet (FRA) 25:38.6; 4. Sabrina Buchholz (GER) 26:00.1; 5. Natalia Guseva (RUS) 27:04.9; 6. Susann König (GER) 27:07.7; 7. Anita Hakala (FIN) 27:43.6; 8. Marine Dusser (FRA) 27:44.4; 9. Miroslava Spacova (CZE) 27:44.5; 10. Karin Oberhofer (ITA) 27:51.0. Maschile Pursuit 12.5 km 1. Andresen Frode (NOR) 36:56.97; 2. Böhm Daniel (GER) 38:03.70; 3. Shipulin Anton (RUS) 38:38.85; 4. Peiffer Arnd (GER) 38:54.42; 5. Svaland Jon Kristian (NOR) 39:03.45; 6. Knie Christoph (GER) 39:22.14; 7. Wick Robert (GER) 39:34.09; 8. Roche Tanguy (FRAU) 39:46.52; 9. Gusev Artem (RUS) 39:58.95; 10. Porret Vincent (FRA) 40:10.86. Femminile Pursuit 10 km 1. Anisimova Olga (RUS) 36:14.09; 2. Döll Juliane (GER) 36:40.00; 3.Dusser Marine (FRA) 37:15.89; 4. Bolliet Marine (FRA) 37:24.86; 5. Buchholz Sabrina (GER) 37:49.58; 6. Hennecke Carolin (GER) 39:03.10; 7. König Susann (GER) 39:34.51; 8. Beer Romy (GER) 40:04.49; 9. Yurlova Ekaterina (RUS) 40:09.44; 10. Oberhofer Karin (ITA) 40:23.58. questa volta davanti alla Buchholz. Tanto il tifo, soprattutto delle scolaresche arrivate da tutta la vallata, per incitare l’unica azzurra in gara. Karin Oberhofer, decima nella sprint, si è confermata decima anche nell’inseguimento. Ha pagato un po’ di stanchezza sugli sci, ma al poligono è stata infallibile da terra, peccato per qualche errorino dal tiro in piedi, tre centri mancati in due sessioni. Dopo la premiazione sul campo, è calato il sipario su questa edizione 2009 della IBU Cup. La Val Martello ancora una volta ha dimostrato di possedere le carte in regola per poter ambire ad un ruolo internazionale sempre più alto.
Lo sprint di Santo Stefano Renato Pasini e Sabina Valbusa si ripetono allo Sprint di Primiero La sesta edizione della Ski Sprint Primiero Energia è stata disputata sullo spettacolare circuito di 400 metri disegnato nelle vie del centro storico di Fiera di Primero, in Trentino. Questa classica gara di Santo Stefano, temuta ed attesissima dai fondisti e dai loro supporters, ha ospitato nel corso delle passate edizioni le grandi firme degli specialisti della velocità, come Cristian Zorzi (campione del mondo della team sprint proprio insieme a Pasini), Fabio Pasini ed anche Giorgio Di Centa. Il colore dominante sul podio di quest'anno è stato il verde del CS Forestale, di Renato Pasini. Sale dunque lui sul gradino più alto, assieme alla veronese della nazionale A azzurra Sabina Valbusa, arrivata a completare una starting list di assoluto spessore. Il bergamasco Renato Pasini, portacolori della Forestale e campione del mondo in carica della team sprint, ha effettuato una volata vincente a Fiera di Primiero, Una presenza d'elite la sua, dopo la rinuncia al Tour de Ski, decisione presa al fine di preparare al meglio i campionati del mondo di Liberec in programma nel mese di febbraio 2009, ed anche vittoria di prepotenza: è riuscito a dominare la gara fin dalle qualificazioni, per poi ripetersi in sequenza nei quarti di finale (davanti al padrone di casa Bruno Debertolis), in semifinale (davanti al conterraneo Giovanni Gullo) ed anche in finale, questa volta mettendo in riga rispettivamente il finanziere della nazionale azzurra sprint Flavio Scola (bellunese di Falcade), l'altoatesino delle Fiamme Classifica Maschile: 1. Pasini Renato (Forestale) 2.13.254; 2. Scola Fulvio (FFGG) 2.13.315; 3. Noeckler Dietmar (FFOO) 2.14.134; 4. Gullo Giovanni (FFGG) 2.16.586; 5. Debertolis Bruno (FFGG) 2.22.278; 6. Schwienbacher Freddy (FFGG); 2.22.542; 7. Hofmann Egon (Carabinieri) 2.22.957; 8. Rigoni Mirko (FFOO) 2.24.233; 9. Fiorentini Marco (FFOO) 2.13.704; 10. Pizzutto Glauco (Carabinieri) 2.15.642. Femminile: 1. Valbusa Sabina (Forestale) 1.40.017; 2. Veronica Cavallar (FFGG) 1.40.498; 3. Vuerich Gaia (Carabinieri) 1.41.826; 4. Brochard Elisa (Esercito) 1.43.153; 5. Iellici Daniela (Carabinieri) 1.42.650; 6.Bachmann Valentina (Forestale) 1.42.810; 7. Antonelli Barbara (FFOO) 1.42.850; 8. Vuerich Valentina (Forestale) 1.44.02; 9. Broznic Nina (Croazia) 1.43.335; 10. Debertolis Ilaria (US Primiero) 1.39.721. di Stefano Girardi Oro Dietmar Noeckler e Giovanni Gullo. Si tratta di bis, per lui, già vincitore in coppia con il fratello Fabio due anni fa, quando la gara si svolgeva ancora secondo la formula della team sprint. Ora, invece, la gara è individuale e valevole sia come gara FIS internazionale che come prova del circuito di Coppa Italia. Scroscianti applausi anche per il “padrone di casa” Bruno Debertolis, al rientro alle competizioni dopo il brutto incidente motociclistico. Un quinto posto che sa quasi di vittoria per lui, che è riuscito a confermarsi ancora una volta uno fra i migliori interpreti dello sprint a livello nazionale. Dietro di lui il suo compagno di squadra delle Fiamme Gialle Freddy Schwienbacher. Completano la finale B il settimo posto dell'altro altoatesino Egon Hofmann e Mirko Rigoni, giunto ottavo. Fuori dalle fasi finali, invece, alcuni nobili nomi, come quello del nazionale sprint Andrea Zattoni e quello dell'azzurro Thomas Moriggl, apparsi sotto tono. Per quanto riguarda la competizione al femminile, l'azzurra Sabina Valbusa, già al successo a Primiero nel 2003 e nel 2004 con Gabriella Paruzzi, ferma il cronometro per prima anche stavolta, vincendo la sua terza edizione di Ski Sprint Primero, o meglio dire tutte le edizioni al femminile fin qui disputate. Anche lei, dopo aver rinunciato al Tour de Ski per preparare al meglio l'appuntamento mondiale, ha trovato un bel regalo sotto l'albero di Natale di Fiera di Primiero. Un’atleta per cui il tempo sembra davvero non passare, compirà 37 anni il prossimo 21 gennaio, capace di mettersi alle spalle Veronica Cavallar, recentemente tornata nel giro di Coppa del Mondo. Al terzo posto, invece, una giovanissima sorpresa: Gaia Vuerich, classe 1990 dei Carabinieri, brillante vincitrice della propria manche di semifinale davanti proprio a Sabina Valbusa. Sicuro avvenire per questa 18enne trentina, che si è concessa il lusso di mettersi alle spalle un'altra specialista delle sprint, Elisa Brocard. Una bella festa, quindi, a Fiera di Primiero, aperta nel pomeriggio dalla sfilata di tre Babbi Natale “doc”, quali Giorgio Vanzetta, Renato Pasini e Marco Cattaneo, esibitisi in una vivace passerella davanti al pubblico presente. VAi n°371 Sci di fondo 11
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