Smart Land

GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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L’ASSOCIAZIONE “POLLINO LUCANO SMART LAND”
I comuni di San Severino Lucano, Rotonda, Viggianello, Terranova
del Pollino ed Episcopia, insieme hanno costituito l’Associazione
“Pollino Lucano Smart Land” (APLSL) presieduta da
Franco Fiore, Sindaco di San Severino Lucano, comune capofila
dell’unione.
Obiettivi primari dell’APLSL sono:
l’integrazione tra i comuni al fine di garantire lo sviluppo economico,
sociale e culturale delle varie comunità che la costituiscono.
Valutare le esigenze dei cittadini e degli operatori economici,
fornendo risposte all’altezza dei loro bisogni; promuovere lo
sviluppo socio-economico dei territori dei Comuni, nel rispetto
e nella salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita dei
cittadini.
Valorizzare il patrimonio storico-artistico e le tradizioni etno - antropologiche
e culturali del territorio dei Comuni che la costituiscono.
L’Associazione vuole, attraverso regole più semplici e uguali per
tutti, utilizzare al meglio le opportunità in modo efficace ed efficiente,
rendendosi strumento operativo di uno sviluppo significativo
dei paesi del Pollino interessati.
Presidente Smart Land
SINDACO DI SAN SEVERINO LUCANO
Dott. Franco Fiore
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San Severino Lucano
San Severino Lucano è un caratteristico
paese del Parco
Nazionale del Pollino, meta
ideale per gli amanti della natura
e location di innovativi
eventi culturali e musicali, ma
anche meta di un suggestivo
pellegrinaggio.
Il suo nome è legato ad una
natura incontaminata impreziosita
da numerosi corsi d’acqua,
come i torrenti Frido e Peschiera,
che solca con il suo scorrere
San Severino Lucano is a typical
village of the Pollino National
Park, ideal for nature lovers
and location of innovative musical
and cultural events, but
also a destination for a suggestive
pilgrimage.
Its name is linked to a pure nature
with its many waterways,
such as Frido and Peschiera
creeks, that touch with its flow
Bosco Magnano, one of the
most evocative places of this
2 SMART LAND

il Bosco Magnano, uno degli
ambienti più suggestivi di questo
spazio verde di Basilicata.
green space of Basilicata.
Ma San Severino Lucano è soprattutto
il punto di partenza
e il punto di arrivo di uno dei
pellegrinaggi più sentiti in Basilicata,
quello in onore della
Madonna del Pollino.
But San Severino Lucano is
above all the starting and ending
point of a pilgrimage deeply
felt in Basilicata, the one
in honor of the Madonna del
Pollino.
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La statua della Madonna ogni
anno è condotta a spalla da
instancabili fedeli dalla chiesa
madre del paese, fino al santuario,
sul sacro monte, per
fare ritorno a San Severino, la
seconda domenica di settembre.
The Virgin statue each year is
carried on the shoulders of tireless
devotees from the mother
church of the town, to the sanctuary
on the sacred mountain,
to return to San Severino on
the second Sunday of September.
Il Pollino Music Festival e Arte
Pollino sono le due declinazioni
artistiche e culturali grazie
alle quali, soprattutto il estate,
San Severino diventa un teatro,
non più solo naturale, a
cielo aperto.
La storia
Il paese sorge nei primi venti
anni del XVI secolo e il suo
nome deriva dai San Severino,
cui per lungo tempo è appartenuto
il feudo.
I primi insediamenti stabili,
Pollino Music Festival and Arte
Pollino are two artistic and
cultural forms through which,
especially the summer, San
Severino becomes an open air
theater, not just natural.
History
The village lies in the first twenty
years of the sixteenth century
and its name comes from
the San Severino family, which
has owned the feud for long.
Nevertheless the first perma-
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As a recently founded village,
among the most important
events in its history certainly
should be recalled that following
the abolition of feudalism,
the town appears structuperò,
a San Severino affiorano
tra la fine del 1400 e gli inizi
del 1500.
In quanto paese di recente
fondazione tra gli avvenimenti
salienti della sua storia occorre
certamente ricordare che,
in seguito all’abolizione della
feudalità, il paese si struttura
nent settlements in San Severino
emerge in the late 1400s
and early 1500s.

a tutti gli effetti come comune
nel 1806.
Dopo l’Unità d’Italia (1860),
San Severino non sfugge al
fenomeno del brigantaggio,
come gran parte dei comuni
lucani, ma anche per la conformazione
del suo territorio che
ben si prestava a offrire rifugi e
nascondigli.
Il patrimonio culturale
Nell’accogliente borgo di San
Severino Lucano si individuano
piccoli tesori architettonici e
culturali che comunicano l’intima
atmosfera del borgo.
red all respects as municipality
in 1806.
After the unification of Italy
(1860), San Severino does not
escape the phenomenon of
brigandage, like most of the
other municipalities in Basilicata,
but also for the shape of its
territory that lent itself to provide
shelter and hiding places.
The cultural heritage
In the cozy village of San Severino
Lucano there are small
architectural and cultural treasures
that communicate the
intimate atmosphere of the village.
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Percorrendone il centro storico,
dove nella parte centrale si
individua subito la chiesa madre
di Maria Santissima degli
Angeli, si è sorpresi da portali
lapidei e palazzi databili nella
seconda metà del XIX secolo
e da suggestivi i vicoletti tipici
dei paesi di montagna su cui
affacciano balconcini decorati
di fiori.
Nel territorio di San Severino si
riconoscono inoltre anche caratteristiche
architetture come
i mulini.
By walking the historic center,
where at the heart of it you immediately
notice the mother
church of Our Lady of the
Angels, the outstanding stone
portals and palaces dating
from the second half of the
nineteenth century and balconies
decorated with flowers
which overlook the typical streets
of the mountain villages.
In the territory of San Severino
are also found architectural
characteristics as the mills.
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Una delle vere attrazioni artistico-culturali,
letteralmente calata
nel paesaggio del territorio
di San Severino, esattamente
in località Timpa della Guardia,
è l’opera di arte contemporanea
“RB- RIDE”, la “Giostra
rallentata” di Carsten Höller.
Costituita da una giostra panoramica
con 12 braccia, dal
movimento lentissimo, l’opera
favorisce la contemplazione
del paesaggio naturale mozza-
One of the real artistic and cultural
attractions, literally lowered
into the territory landscape
of San Severino, exactly in the
locality Timpa della Guardia, it
is the work of contemporary art
“RB- RIDE”, the “Slow Ride”
by Carsten Höller. It is a Ferris
wheel with 12 arms, that moves
slowly, the work encourages
contemplation of the stunning
natural landscape that you can
enjoy from that point of the
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fiato che si può godere da quel
punto del Parco Nazionale del
Pollino.
L’originale attrattiva compone un
percorso di arte contemporanea
insieme ad altre grandi opere permanenti
realizzate da artisti di fama
mondiale per i paesi del Pollino.
Pollino National Park.
The eccentric attraction is part
of a path of contemporary art
along with other major permanent
works by world-renowned
artists for the countries of the
Pollino area.
I sapori
Una cucina povera e genuina
quella di San Severino impreziosita
da ricette innovative
che esaltano i prodotti tipici
dell’intera area del Pollino.
Tra i primi piatti si possono degustare
le ottime orecchiette
fatte a mano, note come “rascadietti”
e le saporite tagliatelle
con i fagioli, “Lagane e
fasul”.
The flavors
In San Severino you found poor
and genuine cuisine, enhanced
by innovative recipes that
exalt the typical products of
the entire area of ​the Pollino.
Among the main courses you
can taste the excellent handmade
orecchiette, known as
“rascadietti” and tasty noodles
with beans, “Lagane and
fasul”.
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Molto buoni sono i salumi ricavati
da animali allevati nello
stesso territorio, così come i
formaggi, dal pecorino al caciocavallo.
Ottimi anche i funghi
tipici del sottobosco del
Pollino e non è raro poter degustare
nelle saporite portate
proposte gli squisiti prodotti
del Pollino dai peperoni “cruschi”
Igp di Senise alla Melanzana
rossa Dop di Rotonda.
Tra le carni predomina l’utilizzo
di capretto al forno, agnello
e vitello alla brace, oltre a
specialità più decise come le
Very good are the cured meats
derived from animals raised
in the same territory, as well
as cheeses, from the pecorino
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“mazzacorde”, interiora condite
con aglio, prezzemolo e
peperoncino, o il “suffritto”,
fegato e interiora al sugo.
cheese to caciocavallo. Typical
mushrooms of the undergrowth
of the Pollino are excellent and
it is not rare to be able to taste
in savoury course exquisite
Pollino products, by “cruschi”
peppers Igp Senise the red
Dop Rotonda Eggplant.
Among the meats predominates
the use of baked goat,
lamb and beef roasted, as
well as specialties such as the
full-flavored “mazzacorde”
entrails seasoned with garlic,
parsley and chilli, or “suffritto”,
liver and giblets sauce.
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Rotonda
Rotonda è la sede del Parco
nazionale del Pollino ed è circondata
da una natura incontaminata
in cui ogni anno si
celebra uno degli ancestrali riti
arborei della Basilicata.
Il piccolo paese incastonato
nelle montagne vanta anche
una importante tradizione culinaria
che si è affermata con
il riconoscimento del marchio
Dop a due prodotti di punta:
la Melanzana Rossa e il Fagiolo
“poverello”, entrambi al centro
di una rinomata sagra enogastronomica.
Rotonda is the headquarter
of Pollino National Park and
is surrounded by impressive
nature where every year they
celebrate one of the ancestral
arboreal rites of Basilicata.
The small town is nestled in the
mountains and boasts an important
culinary tradition with
two flagship products awarded
of DOP (Protected Geographical
Indication): the Red Eggplant
and the Bean “poor”,
both at the center of a renowned
food and wine festival.
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SMART LAND

Rotonda è inoltre sede del Museo
Naturalistico e Zoologico
della Valle del Mercure che al
suo interno custodisce lo scheletro
quasi completo di un Elephas
antiquus (un mammifero
che popolava il bacino del Mercure
oltre 500.000 anni fa) e la
mandibola incompleta di un
Hippopotamus amphibius, rinvenuti
nella Valle del Mercure.
Una volta in Basilicata, dunque,
non si può prescindere
da questa realtà dalle infinite
risorse ambientali e culturali.
Rotonda is also home to the
Natural History and Zoological
Museum of the Mercure Valley
that at its heart guards an almost
complete skeleton of an
Elephas antiquus (a mammal
that inhabited the Mercure
basin over 500,000 years ago)
and the incomplete lower jaw
of a Hippopotamus amphibius,
found in the Mercure Valley.
Once in Basilicata, you cannot
ignore this reality with endless
natural and cultural resources.
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La storia
Se è vero che non si può affermare
con certezza la data
di fondazione dell’attuale centro
di Rotonda, è vero anche
che essa esisteva al tempo dei
Longobardi, cui il paese deve
la sua origine per l’esigenza di
fortificazione manifestata dal
popolo al fine di contrastare gli
invasori Goti.
Nel Medioevo Rotonda cade
sotto il dominio di Roberto il
Guiscardo e a partire dall’VIII
secolo subisce il dominio di di-
History
While we cannot state with
certainty the foundation date
of the current Rotonda downtown,
it is also true that it existed
at the time of the Lombards,
which the town owes its
origin to the need of fortification
manifested by the people
in order to oppose the invading
Goths.
In the Middle Ages Rotonda
falls under the control of Robert
Guiscard, and from the
eighth century suffers the do-
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verse famiglie.
Ruolo determinante nella storia
del paese è stato senza
dubbio quello dei Sanseverino
di Bisignano (XV sec.), cui si
deve l’edificazione del castello
di cui oggi sono visibili solo i
ruderi.
Il patrimonio culturale
Rotonda si presenta come un
groviglio di vicoli e viuzze che
a poco a poco si dipanano in
un gioco di suggestivi scorci
segnati da pregevoli opere in
pietra, come le ripide scalinate
che si inerpicano fino alla parte
alta del paese dove si possono
ammirare i ruderi del castello,
sorto sotto la dominazione dei
Sanseverino di Bisignano (XV
sec.).
Meritano di essere ammirate le
splendide chiese e i palazzi nobiliari
con i bei portali lapidei
finemente intagliati, fioriere e
vucculi.
I sapori
La Melanzana, sconosciuta altrove,
è una pianta rustica solo
a Rotonda, mentre il fagiolo è
minion of different families.
A Decisive role in the town’s history
was undoubtedly that of
the Sanseverino of Bisignano
(XV sec.) They built the castle
of which only the ruins are visible
today.
The cultural heritage
Rotonda looks like a tangle of
narrow streets and alleys that
gradually unfold in fascinating
views marked by valuable works
in stone, like the steep stairs
that climb up to the top of the
village where you can admire
the ruins of castle, built under
the domination of Sanseverino
of Bisignano family (XV sec.).
It is worthy to see the beautiful
churches and the palaces with
beautiful finely carved stone
portals, planters and Vucculi.
The flavors
The red Eggplant, unknown elsewhere,
is a rustic plant only
in Rotonda, while the bean is a
unique asset for the gastronomic
heritage of Basilicata and
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una ricchezza unica per il patrimonio
enogastronomico della
Basilicata e per la variegata filiera
dell’ortofrutta del Pollino.
Entrambi arricchiscono ricette
che pur affondando le radici
nella tradizione riescono a sposare
combinazioni innovative.
Tra i piatti tipici sono, inoltre,
si distinguono i “raschateddi”,
pasta di casa al sugo, “lagane
e fasule”, tagliolini con fagioli
e la frittata con i peperoni “cruschi”
di Senise.
Molto apprezzato è poi il “Paddraccio”,
formaggio prodotto
con latte ovino e caprino.
Rotonda è considerato uno dei
principali paesi del Parco Nazionale
del Pollino che si può
apprezzare in tutto il suo fascifor
the varied fruit and vegetable
sector of Pollino.
Both enrich recipes even though
they’re sinking roots in tradition,
manage to marry innovative
combinations. Among
the typical dishes stands out
”raschateddi”, an homemade
pasta with sauce, “lagane and
fasule”, wide noodles with beans
and the omelet with Senise
dried peppers.
Very popular is also the “paddraccio”,
cheese made from
sheep and goat milk.
Natura e Parchi
Nature and Parks
Rotonda is considered one of
the leading countries of Pollino
National Park that can be
enjoyed in all its charm thanks to
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no grazie a itinerari e percorsi
accattivanti.
Inoltrandosi in fitti boschi di
faggio, abeti e castagni e altipiani
erbosi, si arriva ad
ammirare la pregiata specie
arborea dei secolari Pini Loricati,
simbolo del parco, visibili
soprattutto sulla cima di Serra
di Crispo, nota anche come il
“Giardino degli Dei”.
Il parco è popolato da esemplari
di lupo appenninico, cinghiali
e caprioli, scoiattoli, istrici
e lontre, ma anche picchi e
gufi reali, ed è caratterizzato
dalle vette più alte dell’intero
arco appenninico meridionale,
sorvolate da aquile reali, falchi
pellegrini e gheppi. Tra tutte
spicca Serra Dolcedorme, considerata
il “tetto” del parco.
Corsi d’acqua e affioramenti
rocciosi, profonde faglie e inquietanti
voragini attraversano
il Parco del Pollino, “popolato”
anche da fossili risalenti a decine
di migliaia di anni fa, come
lo scheletro di un Elepfhans
antiquus italicus, custodito nel
Museo Naturalistico e Peleontologico
di Rotonda.
itineraries and attractive routes.
As they venture into dense forests
of beech, fir and chestnut
trees and grassy plateaus, you
come to admire the precious
tree species of secular Loricati
Pines, symbol of the park, visible
especially on top of Serra
di Crispo, also known as the
“Garden of the Gods”.
The park is crowded of examples
of Apennine wolf, wild
boar and deer, squirrels, porcupines
and otters, as well as
woodpeckers and owls, and is
characterized by the highest
peaks of the entire southern
Apennine arch, overflown by
golden eagles, peregrine falcons
and kestrels . Among all
stands Dolcedorme Serra, considered
the “roof” of the park.
Streams and rocky outcrops,
deep faults and disturbing
chasms through the Pollino
National Park, “populated” as
well as fossils dating back tens
of thousands of years ago, like
the skeleton of a Elepfhans antiquus
italicus, guarded in the
Natural History Museum and
the Peleontologico Rotonda.
24 SMART LAND

Il patrimonio religioso
I luoghi sacri sono un’alta
espressione della spiritualità
della gente del posto e scrigno
di opere d’arte di valore e
interesse.
Tra le principali architetture occorre
ricordare la chiesa madre
della Natività di Maria Vergine,
edificata nella prima metà del
XVIII secolo, e la chiesa del S.S.
Rosario, a navata unica, costruita
intorno al 1.100 – 1.200. Al
suo interno si possono ammirare
affreschi nei toni del bianco,
rosa e oro.
A circa un chilometro dal paese,
incastonato tra il verde
The religious heritage
Sacred places are high expression
of the spirituality of the
locals and a treasure trove of
valuable and interesting pieces
of art.
Among the major architectures
it’s necessary to remember the
mother church of the Nativity
of Maria Vergine, built in the
first half of the eighteenth century,
and the church of the S.S.
Rosario, with a single nave,
built around 1100-1200. Inside
you can admire frescoes in
shades of white, pink and gold.
About one kilometer far from
the village, nestled between
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26 SMART LAND

dei monti, si nota il Santuario
di Santa Maria della Consolazione,
raggiungibile attraverso
un magnifico viale lastricato in
pietra. Iniziata nel 1558, la costruzione
del Santuario viene
terminata nel 1574, come risulta
dall’incisione sul portale.
the green mountains, you see
the Sanctuary of Santa Maria
of Consolation, reached via a
magnificent stone-paved driveway.
Begun in 1558, the
construction of the Sanctuary
is terminated in 1574, as it appears
on the portal incision.
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Riti arborei
Ogni anno dall’8 al 13 giugno
a Rotonda si celebra uno dei
singolari matrimoni “fra alberi”
distintivi di una ancestrale tradizione
lucana: “L’a’ pitu e la
rocca”.
La “sposa” e lo “sposo” sono
un abete e un faggio, l’una sradicata
dai boschi di Terranova
di Pollino, l’altro divelto in località
Piano Pedarreto, sempre
nello splendido scenario del
Parco del Pollino.
Nei giorni seguenti, come due
Arboreal Rites
Each year, the 8th to 13th of
June in Rotonda is celebrated
one of the singular marriages
“among trees” distinctive of an
ancestral tradition of Lucania:
“The a’ ‘pitu and the rocca”.
The “bride” and “groom” are
a fir tree and a beech, the first
uprooted in the Terranova di
Pollino woods, the other took
in Piano Pedarreto, still in the
beautiful scenery of the Pollino
National Park.
In the following days, like a
28 SMART LAND

sposi, le piante si “incontrano”
e nel giorno delle “nozze”,
come accade nella maggior
parete dei riti arborei lucani,
la festa profana si fonde con
quella sacra, con la processione
del Santo, Sant’Antonio,
per le vie del paese.
Canti, balli, buon cibo animano
il rituale, come in ogni “matrimonio”
che si rispetti, d’altronde.
married couple, the plants
will “meet” and on the day of
“wedding”, as in most of the
rites wall arboreal Lucania, pagan
party merges with the sacred,
with the procession of St.
Anthony through the streets of
the country.
Singing, dancing, good food
animate the ritual, as in any
“marriage” worthy of respect.
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GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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SMART LAND

Viggianello
È il “paese delle ginestre”, per
le infinite distese della gialla
cortina di fiori di ginestra che
soprattutto in maggio avvolge
il suo paesaggio, incastonato
nel suggestivo scenario dei
monti del massiccio del Pollino,
appeso a strapiombio sulla
valle del Mercure.
It is the “land of the broom”,
for the endless expanses of
yellow curtain that wraps its
landscape of broom flowers,
especially in May, nestled in
the picturesque scenery of the
mountains of the Pollino massif,
overhanging on the Mercure
Valley.
Per le sue meraviglie paesaggistiche
e le straordinarie testimonianze
storiche e artistiche,
Viggianello è meta di curiosi
visitatori disposti a lasciarsi incantare
dalle sue risorse legate
anche alla tradizione, al folklore
e alla devozione popolare.
For its scenic wonders and the
extraordinary historical and artistic
heritage, Viggianello is a
destination for curious visitors
willing to be enchanted by its
resources also linked to tradition,
folklore and popular devotion.
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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34 SMART LAND

Il paese incluso nella più estesa
area verde protetta italiana,
il Parco Nazionale del Pollino,
ospita uno dei “Carnevali” più
antichi e apprezzati della tradizione
lucana, ma è anche location
di uno degli otto riti arborei,
noti anche come “matrimoni tra
gli alberi”, che si celebrano in
Basilicata.
Nel mese di maggio si festeggia,
in un’atmosfera di intensa
solennità, la Madonna del Carmelo
di Viggianello, nella frazione
Pedali, un rito legato ai raccolti
del grano e alla fertilità dei
campi.
Ogni momento dell’anno è dunque
quello giusto per scoprire
questo piccolo angolo di Basilicata!
The town included in the most
extensive Italian protected
green area, the Pollino National
Park, home to one of the
oldest and most popular “Carnivals”
of Basilicata tradition,
but is also location of one of
the eight arboreal rites, also
known as “marriages between
trees “which they are celebrated
in Basilicata.
In the month of May, in an atmosphere
of intense solemnity,
is celebrated Our Lady of
Carmelo, in Pedali hamlet, with
a ritual linked to the harvests of
wheat and fertility of the fields.
Every time of the year is therefore
the right one to discover
this small corner of Basilicata!
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La storia
Fonti discordanti si pronunciano
rispetto alla fondazione di
Viggianello, per alcune legate
ad insediamenti di monaci
basiliani risalenti al X secolo,
per altre a profughi achei in seguito
alla distruzione di Sibari,
anche per la presenza, nelle località
Spidarea e Serra di ritrovamenti
abitativi.
Sta di fatto che la presenza
umana sul territorio si consolida
con l’arrivo dei Romani, co-
History
The founding of Viggianello is
not sure, according to some
sources is linked to the settlement
of Basilian monks from
the tenth century, while according
to other sources is tied
to Achaean refugees after the
destruction of Sybaris, also for
the presence, in the town of
locality Spidarea and housing
findings.
The fact is that the human
presence in the area is stren-
36 SMART LAND

loro cui si deve l’edificazione
del castello, ai quali subentrano
i Longobardi e i Bizantini,
come attestano le numerose
laure eremitiche abitate dai
monaci basiliani e da numerosi
ruderi di antiche chiese e
conventi. Sarà poi la volta dei
Saraceni, insediatisi nel rione
Ravita.
Ai Normanni si deve, invece, il
consolidamento dell’insediamento
sulla collina di Viggianello
grazie alla creazione della
roccaforte con torre quadrata
gthened with the arrival of the
Romans, those who wrote the
castle construction, and then
Lombards and Byzantines, as
proven by numerous hermits
crypt inhabited by Byzantine
monks and numerous ruins of
old churches and monasteries.
It will then be the turn of the
Saracens, who settled in Ravita
quarter.
We owe the Normans the consolidation
of the settlement on
the hill of Viggianello with the
creation of the fortress with a
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e della chiesa del castello dedicata
a San Nicola, di cui sono
visibili solo pochi ruderi). Diverse
famiglie si succedono inoltre
nel dominio di Viggianello:
prima la principessa Mabilia,
figlia di Roberto il Guiscardo,
poi la famiglia feudale Chiaromonte
e molti altri ancora.
Con gli svevi la roccaforte assume
le sembianze dei tipici
manieri federiciani e nel castello
dimora anche l’Imperatore
svevo Federico II. Nel XV Viggianello
è feudo della famiglia
dei Sanseverino, per poi passare
in mano ai Della Ratta.
Viggianello partecipa attivamente
alle fasi dell’Unità d’Italia
ed è teatro di scontro fra
briganti ed esercito piemontese.
Il patrimonio culturale
Al visitatore non può sfuggire
la suggestiva posizione del paese,
abbarbicato com’è, con le
case disposte a gradinate, sul
verde declivio del monte Serra,
dominato dai resti del castello
feudale e con il suo centro storico
attraversato da affascinanti
square tower of the castle church
dedicated to Saint Nicholas,
(of which only a few ruins are
visible). Several families will
also alternate in the domain
of Viggianello: first the Mabilia
princess, daughter of Robert
Guiscard, then the feudal family
Chiaromonte and many
others.
With the Swabians the stronghold
takes the shape of the
typical manors and Frederick’s
castles, where the Swabian
38 SMART LAND

palazzi storici.
Il maniero, costruito da Guglielmo
il Guiscardo su una
precedente struttura longobarda
e residenza dell’Imperatore
Federico II di Svevia per ben
due volte, sorge sul punto più
Emperor Frederick II lives. In
the fifteenth Viggianello is
feud of Sanseverino family,
then moving into the hands of
the Della Ratta.
Viggianello participates actively
in the Unification of Italy
stages and is the scene of
clashes between bandits and
Piedmontese army.
The cultural heritage
The visitor cannot miss the
striking position of the country,
perched as it is, with houses
arranged in tiers on the green
slope of Mount Serra, dominated
by the ruins of the feudal
castle and its old town crossed
by charming historic buildings.
alto dell’abitato e ancora oggi
è visibile l’antica cisterna.
Ai piedi del centro storico si
possono ammirare le laure
bizantine, resti della Nuova
Tebaide e risalenti al IX, né
The manor, built by William
the Guiscard on a previous
Lombard structure and Emperor
Frederick II of Swabia residence
for twice, stands on the
highest point of the town and
even today the ancient cistern
is visible.
At the foot of the old town you
can admire the Byzantine laure,
remnants of the New The-
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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passano inosservati gli edifici
signorili come Palazzo Mastropaolo
(XVII sec.), con portone
in legno scolpito, e Palazzo
Caporale (XVII sec.), oggi anche
museo privato con arredi
d’epoca, oggetti, armi antiche,
libri ed affreschi di scuola napoletana.
I sapori
Una tradizione che si tramanda
di padre in figlio quella della
cucina viggianellese in cui
predominano grano, peperoni,
patate, fave, pomodori, ceci e
bes and dating from the ninth
century, noticeable buildings
are Palazzo Mastropaolo (XVII
sec.), With carved wooden
door, and Palazzo Caporale
(XVII sec.) a private museum
with period furniture, objects,
ancient weapons, books and
paintings of the Neapolitan
school.
The flavors
A tradition handed down from
father to son that of viggianellese
kitchen with predominantly
corn, peppers, potatoes,
beans, tomatoes, chickpeas
40 SMART LAND

ortaggi, tutti di derivazione locale.
Pasta di casa e carne, salumi e
formaggi, ma anche funghi e
prodotti del sottobosco costituiscono
risorse imperdibili per
il palato dei buongustai che
difficilmente, infatti, potrebbero
resistere davanti a un bel
piatto di “rasckatìeddi”, fusilli,
o “kavatìeddi”, gnocchi, per
non parlare della “frascàtula”,
polenta, o della “minestra
‘mbastata”, minestra “impastata”
con patate e verdure di
stagione.
Da non tralasciare sono anche
la “rappasciona”, un misto di
cereali e legumi, i “rafajùoli”
(ravioli) o i “Tagghjulìni ku u
làtt”, tagliolini con il latte. Tra
i secondi si distinguono anche
la “brasciòla”, involtini di carne
di maiale, la frittata “ku zzafaràni
e sauzìzzu”, frittata con
peperoni e salsiccia), o i deliziosi
“rummulèddi”, polpette.
I dolci più tradizionali, tra gli
altri, sono la “ciciràta”, struffoli
e le “rosecatàrr”, chiacchiere.
and vegetables, all of the local
drop.
Handmade pasta and meat,
cold cuts and cheeses, but
also mushrooms and woodland
products are must-see
resources for the taste buds of
gourmets that can hardly resist
before a plate of “rasckatìeddi”,
fusilli, or “kavatìeddi”,
dumplings , not to mention the
“frascàtula”, polenta, or ‘soup’
mbastata “soup” mixed “with
potatoes and seasonal vegetables.
Not to be missed are also the
“rappasciona”, a mixture of
grains and legumes, “rafajùoli”
(ravioli) or the “Tagghjulìni ku
u Latt”, noodles with milk.
Among the second courses
they are also distinguished
the “brasciola”, pork rolls, the
omelette “ku zzafaràni e sauzìzzu”
omelet with peppers
and sausage), or the delicious
“rummulèddi” meatballs. Traditional
desserts are the “Cicirata”
struffoli and “rosecatàrr”
chiacchiere.
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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42 SMART LAND

Terranova di Pollino
Terranova di Pollino è uno dei
paesi più caratteristici del versante
lucano del Parco Nazionale
del Pollino, di cui è considerato,
in un certo senso, la
porta naturale di accesso.
Terranova di Pollino is one of
the most picturesque villages
of the Basilicata side of Pollino
National Park, which is considered,
in a sense, the natural
gateway.
Il suo caratteristico abitato si
sviluppa nella parte più alta del
Sarmento dove i colori, meravigliosi,
variano a seconda delle
luci del giorno conferendo al
paesaggio viste indimenticabili
per i turisti.
Meta soprattutto di chi va alla
ricerca di itinerari naturalistici
impervi e selvaggi, attraver-
Its quaint town developed in
the upper part of the Sarmento
where wonderful colors, vary
depending on the day giving
the landscape unforgettable
sights for tourists.
It is destination for those in search
of nature tours rough and
wild, getting through the territory
of Terranova di Pollino we
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
43

sando il territorio di Terranova
di Pollino si toccano località
dal fascino inequivocabile e location
ideali per le attività all’aria
aperta più estreme, come
torrentismo, rafting e kayak.
La storia
Le origini di Terranova di Pollino
risalgono al XVI secolo,
fondata come feudo dello Stato
dell’attuale Noepoli, oggi
Noia.
Sarà infatti denominata Terranovella
di Noia, vale a dire
“terra di recente insediamento”,
fino al XIX secolo. Dal moencounter
unmistakable charm
location ideal for the most extreme
outdoor activities, such
as canyoning, rafting and kayaking.
History
Terranova di Pollino origins
date back to the sixteenth century,
founded as a fief of the
state of the current Noepoli,
Noia today.
It will be called Terranovella of
Noia, meaning “land of recent
settlement”, until the nineteenth
century. Since the principles
of Noia had the intention
44 SMART LAND

mento che i principi di Noia
avevano l’intenzione di incrementare
la vastità dei propri
possedimenti Terranovella diviene
il luogo in cui favorire
l’insediamento di coloni.
Il patrimonio culturale
Diversi edifici di interesse storico
arricchiscono il borgo di
Terranova di Pollino, come i
to increase the breadth of their
possessions Terranovella becomes
the place to encourage
the installation of settlers.
The cultural heritage
Several historical buildings enrich
the village of Terranova di
Pollino, as Virgallita and Rusciani
palaces.
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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palazzi Virgallita e Rusciani.
L’ultimo risale al 1893 ed è
caratterizzato da una bella
scalinata interna. Di pregio e
particolare interesse storico e
artistico sono le chiese, tra le
quali merita di essere visitata
quella madre dedicata a San
Francesco da Paola (XVI sec.);
la cappella della Madonna delle
Grazie (XVI sec.); il santuario
della Madonna della Pietà e la
cappella di Sant’Antonio (XVI
sec.).
I sapori
Prodotti di montagna dal sapore
The last dates back to 1893
and features a beautiful internal
staircase. Of value and
particular historical and artistic
interest are the churches,
among which is worth visiting
the Mother Church dedicated
to St. Francis of Paola (XVI century),
the chapel of Madonna
delle Grazie (XVI century), the
Sanctuary of Our Lady of Mercy
and the chapel of St. Anthony
(XVI sec.).
The flavors
Mountain products with the
whilom flavor and prepared
according to traditional recipes
46 SMART LAND

di un tempo e preparati secondo
ricette tradizionali ma sempre gustose.
Tra le specialità gastronomiche di
Terranova di Pollino predominano
la pasta fatta in casa, spesso associata
ai noti peperoni “cruschi”
Igp di Senise, una varietà di salumi
dalla salsiccia alla soppressata,
dal capocollo alla pancetta. Molto
diffusa tra i secondi piatti è la
carne di capretto o agnello cotta
sulla brace, dal profumo inconfondibile
e invitante.
Particolarmente stuzzicanti sono i
fichi secchi con le noci, il sanguinaccio
di maiale, dolci con miele
o marmellata di castagne.
but always tasty.
Among the gastronomic specialties
of Terranova di Pollino
predominate homemade
pasta, often associated with
known “dried” Igp Senise Pepper,
a variety of cold cuts from
sausages to salami, from capocollo
to bacon. Very popular
among the main courses is the
meat of goat or lamb cooked
on the grill, with a unique and
inviting aroma.
Especially tasty are the dried
figs with walnuts, pork blood
pudding, sweets with honey or
chestnut jam.
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48 SMART LAND

Episcopia
Quello di Episcopia è un borgo
piccolo e accogliente, all’interno
del Parco Nazionale del
Pollino, nel cui centro storico
spicca la sagoma del castello
edificato dai normanni.
I vicoli, i palazzi storici, le chiese
e il verde circostante rendono
questo posto incantevole e
assolutamente da visitare.
Di particolare fascino è il santuario
della Madonna del Piano,
fondato tra i vigneti dai
cistercensi su un precedente
insediamento basiliano, all’interno
del quale ogni anno nel
Episcopia is a small and friendly
village, located in the Pollino
National Park, in whose
center stands the silhouette
of the castle built by the Normans.
The narrow streets, historic
buildings, churches and green
surroundings make this a mustsee
lovely place.
Of particular fascination is the
sanctuary of the Madonna del
Piano, founded by the Cistercians
in the vineyards on a former
Basilian settlement, in which
every year in a suggestive
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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corso di un suggestivo pellegrinaggio
si vivono intense
emozioni.
La storia
Il fatto che dal paese si domini
l’intera valle del Sinni è scolpito
anche nel nome i Episcopia
da “Epis Kopia”, “vedetta”.
Nel tempo il paese è stato feudo
di vari signori fino a quando
i Sanseverino lo cedono ai
Della Porta, che a loro volta lo
vendono alla famiglia Brancalassi.
Di tutte le dominazioni
pilgrimage take place intense
emotions.
History
The fact that the village dominate
the entire valley of the
Sinni is also carved in the name
of the Episcopia “Epis Kopia”,
“lookout post”.
Over time the town has been
the fief of various lords until the
Sanseverino transfer it to the
Della Porta, who in turn sold it
to Brancalassi family. Its castle
is a symbol of all the dominion
50 SMART LAND

che hanno interessato Episcopia
è simbolo il suo castello,
chiuso fra due torrioni cilindrici,
con alcuni affreschi del XVI
secolo.
Il patrimonio culturale
Il primo impatto, nel centro
storico di Episcopia, si ha con il
castello, del quale sono subito
evidenti due torrioni contrapposti,
uno di forma cilindrica e
l’altro di forma quadrangolare.
L’originaria costruzione del fabbricato
si può far risalire all’ethat
have affected Episcopia,
clamped in between two cylindrical
towers, with some sixteenth-century
frescoes.
The cultural heritage
At first sight, in the center of
Episcopia, immediately evident
is the castle with the two
opposing towers, one cylindrical
and the other a quadrangular
shape.
The original construction of the
building can be traced back to
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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poca longobarda. Per la sua
posizione, posto su un elevato
sperone roccioso, il maniero
regala al visitatore un’ottima
veduta su tutta la valle sottostante.
Ai tempi di Federico II di Svevia
il castello ha subito, tra gli
altri, interventi di modifica che
hanno portato al riutilizzo di
una torre e alla ricostruzione
dell’altra, ma il complesso ha
subito interventi anche per volere
degli angioini.
All’ingresso della struttura, che
poggia su un camminamento
costituito da un’ampia gradinata
a sua volta sorretta da una
struttura ad arcate, sul maestoso
portale si lasciano ammirare
affreschi raffiguranti uno stemma,
composto da un guerriero
ed un rettile, mentre proprio in
cima alla stessa gradinata, ai
lati del grande portone, si distinguono
i supporti del ponte
levatoio.
I sapori
La cucina che si può provare
ad Episcopia è tradizionale e
genuina con la predominanza
Lombard. Because of its location,
situated on a high rocky
outcrop, the castle offers visitors
a great view of the valley
below.
At the time of Frederick II of
Swabia the castle suffered,
among others, modification interventions
that led to the re-use
of a tower and the reconstruction
of the other, but the
complex has had interventions
at the behest of Anjou.
At the entrance of the structure,
which rests on a walkway
constituted by a wide staircase
in turn supported by an arched
structure, the majestic portal
are always admired frescoes
depicting a coat of arms, consisting
of a warrior and a reptile,
while right at the top to the
same steps, besides the large
door, they distinguish the supports
of the drawbridge.
The flavors
The cuisine that you can experience
in Episcopia is traditional
and genuine with the
52 SMART LAND

di pasta fatta in casa e gustose
carni cucinate per lo più alla
brace. Gli amanti dei gusti più
decisi possono provare anche
gli “gnommarieddi”, involtini
di interiora di agnello e capretto
arrosto. Molto apprezzati
sono anche i dolci tipici di Episcopia
tra i quali si distingue la
tradizionale “cicerata” natalizia.
Natura e Parchi
Episcopia ricade nel versante
lucano del Parco Nazionale del
Pollino che, diviso tra la Basilicata
e la Calabria, con i suoi
192.000 ettari, è il più esteso
d’Italia.
Lungo itinerari e percorsi accattivanti
ci si inoltra in fitti boschi
di faggio, abeti e castagni
e altipiani erbosi, fino ad “incontrare”
sinuosi, fieri e secolari,
i Pini Loricati, simbolo del
parco, visibili soprattutto sulla
predominance of homemade
pasta and tasty meat cooked
mostly on the grill. The lovers
of the strong flavors can also
try the “gnommarieddi”, consisting
in roasted lamb and
goat entrails. Well-known are
the typical sweets of Episcopia
among which stands out the
traditional “cicerata” typical in
Christmas.
Nature and Parks
Episcopia falls in the Basilicata
side of Pollino National Park
which, torn between Basilicata
and Calabria, with its 192,000
hectares, is the largest in Italy.
Along routes and attractive paths
you forward in the dense
forests of beech, fir and chestnut
trees and grassy plateaus,
to “meet” sinuous, proud and
secular, the Pini Loricati, symbol
of the park, visible especially
on top of Serra di Cri-
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cima di Serra di Crispo, denominata
il “Giardino degli Dei”
proprio perché considerata
uno dei santuari di questa rara
specie arborea dal tronco contorto.
Tra queste distese si aggirano
esemplari di lupo appenninico,
cinghiali e caprioli, scoiattoli,
istrici e lontre, ma anche picchi
e gufi reali. Caratterizzato
spo, called the “Garden of the
Gods” because it considered
one of the shrines of this rare
tree species from the twisted
trunk.
These expanses roam specimens
of Apennine wolves, wild
boars and roe deer, squirrels,
porcupines and otters, as well
as woodpeckers and owls. Characterized
by the highest peaks
dalle vette più alte dell’intero
arco appenninico meridionale,
sorvolate da aquile reali, falchi
pellegrini e gheppi, senz’altro
va menzionata Serra Dolcedorme,
“tetto” del parco.
of the entire southern Apennine
arch, overflown by golden
eagles, peregrine falcons and
kestrels, certainly should be
mentioned Serra Dolcedorme,
“roof” of the park.
56 SMART LAND

Il patrimonio religioso
Il convento e la chiesa di
Sant’Antonio sono da considerare
parte del patrimonio
storico e artistico dall’elevato
valore presente ad Espiscopia,
oltre alla chiesa madre e al santuario
della Madonna del Piano.
Il complesso di Sant’Antonio si
erge su un pendio che domina
la valle del Sinni, eretto con
molta probabilità nella seconda
metà del 1500 con impianto
francescano, come dimostrano
i tre corpi di fabbrica e l’aula
ecclesiale articolati intorno al
chiostro quadrangolare porticato.
Piuttosto ben tenuto, il convento
è stato riportato in parte alla
sua antica bellezza, in particolare
il chiostro può essere considerato
uno scrigno nella cornice
di archi e volte. Benché la
chiesa, a navata rettangolare,
presenti una fattura barocca,
sono evidenti sovrapposizioni
di altri stili avvenute nel 1700,
a partire dagli stucchi, le cui
decorazioni raffiguranti frutti e
fiori rimandano alla scuola na-
The religious heritage
The monastery and the church
of St. Anthony are to be considered
part of the historical and
artistic heritage of high value
present at Espiscopia, in addition
to the mother church and
the sanctuary of the Madonna
del Piano.
The complex of St. Anthony
stands on a slope that dominates
the valley of the Sinni,
erected most likely in the second
half of 1500 with Franciscan
system, as evidenced
by the three blocks of factory
and Church room articulated
around the quadrangular portico
cloister.
Well maintained, the convent
has been restored in part to its
former beauty, especially the
cloister can be considered a
treasure framed by arches and
vaults. Although the church
has a rectangular nave, present
a baroque taste, are obvious
overlaps of other styles
that took place in 1700, from
the stucco, whose decorations
depicting fruits and flowers recall
the Neapolitan school. The
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GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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poletana. Le quattro facciate
sono impreziosite da un parametro
decorativo con coppie
di lesene e cornici, mentre la
cuspide è decorata da un rivestimento
in maioliche a dischi
policromi.
Molto interessante è poi la
chiesa madre di San Nicola,
eretta nel ‘500, che al suo interno
custodisce numerose
opere d’arte come la statua
dellla Madonna con il Bambino
(XV sec.), ogni anno portata in
processione verso il santuario
di Santa Maria del Piano che
sorge non molto distante dal
centro abitato.
Il 4 e il 5 agosto di ogni anno si
celebra la festa in onore della
Madonna del Piano, nel corso
di una processione molto sentita
dai fedeli, i quali compongono
il corteo trasportando a
spalla o sul capo fasci di grano,
qui tipicamente denominati
“scigli” e “gregna”, legati ad
una struttura di legno. A rendere
ancor più suggestivo il
rito sono le danze in cui i “contadini”
si esibiscono con falci
e mazzi di spighe, per mantenere
vivo il ricordo della rivolta
four facades are embellished
with a decorative parameter
with pairs of pilasters and cornices,
while the cusp is decorated
with a coating in majolica
polychrome discs.
Very interesting is the mother
church of St. Nicholas, built in
‘500, whose interior contains
many works of art like the statue
dellla Madonna and Child
(XV sec.), Annually carried in
procession to the Sanctuary of
Santa Maria del Piano, located
not far from the town.
On 4 and 5 August of each year
we celebrate the festivity in honor
of Madonna del Piano, during
a long procession by the
faithful, who make up the procession
carrying on the shoulder
or on the head sheaves of
wheat, here typically referred
to as “scigli “and” gregna “,
tied to a wooden structure. To
make it even more impressive
ritual are the dances in which
the “farmers” will perform with
scythes and bunches of ears,
to keep alive the memory of
the peasant revolt of passed
centuries.
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contadina dei secolo trascorsi
Outdoor
Nella splendida cornice del
Parco Nazionale del Pollino in
cui anche Episcopia ricade si
Outdoor
In the beautiful setting of Pollino
National Park where Episcopia
even falls we can enjoy
V.R. Episcopia, squadra di Calcio a 5 Femminile serie C.
Postazione Bike Sharing
realizzata in associazione
con i 5 comuni n° 20 Bicicletta
elettronica con pedalata
assistita.
GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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possono praticare brevi passeggiate
a piedi o in bicicletta,
ma anche escursioni e trekking,
anche a cavallo e poi rafting e
parapendio.
Il visitatore amante della natura
ha solo l’imbarazzo della
scelta per “vivere” i colori del
Parco Nazionale del Pollino,
perdendosi tra le folte foreste
verdeggianti che consentono
di “incontrare” i numerosi
esemplari di Pino Loricato, fino
ad imbattersi in diverse specie
faunistiche: lupo appenninico,
cinghiali e caprioli, scoiattoli,
istrici e lontre, ma anche picchi
e gufi reali, mentre le vette più
alte dell’intero arco appenninico
meridionale sono sorvolate
da aquile reali, falchi pellegrini
e gheppi.
short walks on foot or bicycle,
but also hiking and trekking on
horseback and then paragliding
and rafting.
The nature-loving visitors are
spoiled for choice to “live”
the colors of the Pollino National
Park, getting lost in the
thick green forests that allow
you to “meet” the numerous
specimens of Pine Loricato, to
encounter several species of
fauna: Apennine wolves, wild
boars and roe deer, squirrels,
porcupines and otters, as well
as woodpeckers and owls,
while the highest peaks entire
southern Apennine arc are
overflown by golden eagles,
peregrine falcons and kestrels.
62 SMART LAND

GUIDA DEI 5 COMUNI DELL’UNIONE
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Si ringrazia:
l sindaci e le Amministrazioni Comunali;
Si ringraziano inoltre tutte le attività che hanno reso possibile la
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Testi: www.basilicataturistica.it
Foto: Archivio MP s.r.l. - www.basilicataturistica.it
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