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La rivista dei Supermercati Gulliver

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COPIA OMAGGIO<br />

La rivista dei supermercati<br />

APRILE 2017/ n°01 - ANNO I<br />

VIAGGIO NELLA QUALITÀ<br />

RICETTE<br />

PRIMAVERA IN TAVOLA<br />

CRONONUTRIZIONE<br />

COSA MANGIARE<br />

E QUANDO<br />

BENESSERE<br />

LE PIETRE MAGICHE<br />

FITNESS<br />

È MEGLIO<br />

CORRERE<br />

O CAMMINARE?<br />

viaggi<br />

MARRAKECH<br />

LA CITTÀ ROSSA<br />

Speciale<br />

Pasqua<br />

MODA DESIGN LIBRI MOSTRE VIAGGI TECNOLOGIA ANIMALI FILM FAI DA TE


29<br />

SOMMARIO<br />

5 EDITORIALE<br />

Cari lettori vi presento <strong>Gulli</strong> - Viaggio nella qualità, il<br />

primo numero del magazine dei Supermercati <strong>Gulli</strong>ver.<br />

6 ATTUALITÀ<br />

Dal ponte crollato sulla A14 nei pressi di Ancona, alla<br />

baby gang in Lomellina, dalla scoperta di un’antica<br />

statua in Egitto, alle elezioni in Olanda, i fatti più<br />

importanti degli ultimi trenta giorni.<br />

20 COVER STORY/PASQUA<br />

Uova, agnello, coniglio sono icone che rappresentano<br />

la più importante festa della religione cristiana. Ma come<br />

nasce questa ricorrenza? Scopriamolo insieme.<br />

30<br />

29 CONSUMATORI<br />

Il 19 aprile entra in vigore il decreto sulle etichette<br />

d’origine per latte, yogurt e formaggi. Così i consumatori<br />

potranno scegliere i prodotti made in Italy.<br />

30 TENDENZE<br />

In negozio, a casa, ma anche on line. Il baratto<br />

di articoli per bambini convince sempre più<br />

mamme. E il risparmio è garantito.<br />

33 RIMEDI NATURALI<br />

Colorate, profumate e saporite. Le spezie non solo<br />

arricchiscono il cibo ma hanno effetti benefici per il<br />

nostro corpo. Ecco 10 dei toccasana naturali.<br />

37 FOOD&DRINK<br />

Asti e Brachetto diventano anche secchi In tavola vino<br />

sempre più di qualità Biologico è più sano e sicuro <br />

Che tipo da supermercato sei?<br />

20<br />

42 RICETTE: PRIMAVERA IN TAVOLA<br />

Sfoglia uova e asparagi Lasagne con zucchine<br />

Gallo al forno Crostata alla ciliegia e frutta secca.<br />

5


SOMMARIO<br />

49 ECCELLENZE<br />

Fiore all’occhiello dell’arte casearia italiana, il Grana<br />

Padano, ha una storia millenaria.<br />

54<br />

77<br />

51 CRONONUTRIZIONE<br />

Il nostro corpo funziona come un orologio<br />

biologico: non solo è importante cosa mangiare<br />

ma anche quando.<br />

54 GULLIVER STORY<br />

Dal primo negozio del 1964 ai 90 punti vendita di oggi.<br />

Oltre cinquant’anni di storia e soprattutto di storie fatte<br />

di uomini, idee, valori ed etica.<br />

77 BENESSERE E BELLEZZA<br />

Hot Stone: il potere delle pietre Acqua micellare:<br />

pulizia del viso in 5 minuti Correre o camminare?<br />

Le rubriche<br />

65 HOME DESIGN<br />

68 VIAGGI<br />

73 MODA<br />

87 AMICI ANIMALI<br />

89 FAI DA TE<br />

91 SMART HOME<br />

92 I FILM DEL MESE<br />

97 LIBRI<br />

98 MOSTRE<br />

89<br />

www.supergulliver.it<br />

i<br />

Numero verde 800753346<br />

Magazine dei Supermercati <strong>Gulli</strong>ver - Copia omaggio<br />

Anno I - numero 1 - 2017 - aprile<br />

Editore<br />

Alfi S.r.l. , Via Voghera, 59<br />

15052 Casalnoceto (AL)<br />

Direttore responsabile<br />

Alessandro Barbieri<br />

Redazione<br />

MY DIGITAL PASSION SRL, Via Sant’Andrea, 2<br />

20121 MILANO - Redazione P.zza Giovine Italia, 5<br />

20123 MILANO tel. (+39) 02 36587746 /289<br />

6<br />

VIAGGIO NELLA QUALITÀ<br />

Hanno collaborato a questo numero<br />

Riccardo Barbieri, Pietro Battanta, Evelyn Eugenia Bruno,<br />

Riccardo Carnevali, Veronica Casati, Daniele Colombo, Gaia<br />

Cortese, Maurizio Ferrari, Gianluca Giaconia, Davide Grilli,<br />

Roberto Porati.<br />

Grafica e impaginazione<br />

Lucia Lena<br />

Foto<br />

istokphoto<br />

Stampa<br />

CALEIDOGRAF S.r.l.<br />

via Milano, 45 – 23899 Robbiate (LC) - tel. 0395905311<br />

Pubblicazione mensile<br />

Iscrizione al Tribunale Ordinario di Alessandria n°509/2017 -<br />

Reg.Stampa 44 del 15/03/2017


EDITORIALE<br />

Cari<br />

lettori,<br />

quello che vi apprestate a sfogliare è il<br />

primo numero di <strong>Gulli</strong> - Viaggio nella<br />

qualità, la nuova rivista dedicata<br />

a tutti i clienti dei Supermercati<br />

<strong>Gulli</strong>ver. Un vero e proprio<br />

“battesimo” su carta di un progetto<br />

che nasce e si sviluppa con un unico<br />

obiettivo: condividere le informazioni.<br />

Si tratta di una rivista vera e propria<br />

dedicata alle famiglie e agli aspetti che riguardano la vita di tutti i<br />

giorni, con un occhio di riguardo all’universo femminile. Non a caso<br />

molte delle rubriche che popolano e vivacizzano <strong>Gulli</strong> sono destinate alle<br />

donne: dalle pagine dedicate al benessere e alla bellezza, agli approfondimenti<br />

sulla moda, dalle inchieste sui temi di attualità, alle idee creative del fai da te. Una parte<br />

consistente della rivista è inoltre incentrata sull’alimentazione con servizi e focus che forniscono<br />

consigli utili sulla nutrizione e vi danno uno spaccato sulle principali novità che riguardano il<br />

mondo del cibo. Non mancano ovviamente le ricette dello chef che, su questo primo numero, sono<br />

incentrate sulla primavera.<br />

La storia di copertina di aprile è destinata alla Pasqua, la più importante festa della religione<br />

cristiana. Vi spiegherermo come calcolarne la data e vi racconteremo le origini delle icone e dei<br />

simboli che attraverso i secoli sono arrivati a noi: dall’agnello pasquale all’uovo, dal coniglio alla<br />

colomba della pace. Tante storie, piccole e grandi, da poter condividere con la famiglia e gli amici<br />

più cari all’insegna della convivialità.<br />

Troverete anche utili spunti per lo svago e l’intrattenimento: il viaggio che abbiamo pensato per<br />

voi porta questo mese a Marrakech, città cosmopolita tra le più effervescenti del Marocco. Tra una<br />

sosta in una delle innumerevoli spa e un tramonto spettacolare sulla piazza della Medina, potrete<br />

ricaricare le batterie del fisico e dell’anima con un pieno di colori, luci ed emozioni.<br />

Vi daremo anche qualche buon consiglio sui libri di questo periodo e sulle mostre più interessanti<br />

che potrete visitare durante il mese. E se siete amanti della pellicola cinematografica potrete farvi<br />

un’idea dei film in uscita nelle sale della vostra zona.<br />

All’interno della rivista vi proponiamo anche le pagine dedicate all’insegna <strong>Gulli</strong>ver. Per questo<br />

primo numero abbiamo deciso di raccontarvi la storia del supermercato e del suo “gigante buono”<br />

che, in cinquant’anni di attività e di crescita aziendale, non hanno mai smarrito i valori e l’etica tipici<br />

di un’azienda familiare: qualità, convenienza, correttezza e servizi al cliente.<br />

Buona Pasqua e buona lettura<br />

9


ATTUALITÀ<br />

IN TRENTA GIORNI<br />

Dal ponte crollato sulla A14 nei pressi di Ancona, alla baby<br />

gang in Lomellina, dalla scoperta di un’antica statua in<br />

Egitto, alle elezioni in Olanda, i fatti più importanti del mese<br />

1<br />

L’ITALIA CHE CROLLA<br />

1. Sono da poco passate<br />

le 14 e 30 di giovedì 9<br />

marzo. Tra gli svincoli<br />

di Camerano e Ancona<br />

Sud sull’autostrada A14<br />

crolla un ponte. Sotto<br />

l’enorme blocco perdono<br />

la vita due persone e<br />

altre tre rimangono<br />

ferite. A cedere è stata<br />

la sezione centrale di<br />

un cavalcavia sul quale<br />

erano in corso lavori di<br />

ristrutturazione.<br />

3<br />

2<br />

BABY TEPPISTI 2. Sgominata a Vigevano una vera e propria baby<br />

gang: 4 gli arresti e 6 le denunce per un gruppo di minorenni che<br />

picchiavano e molestavano coetanei e compagni di scuola.<br />

ADDIO AI VOUCHER 3. La Commissione Lavoro abolisce<br />

integralmente i buoni lavoro. Fissato un periodo di transizione fino<br />

al 31 dicembre per consentirne l’utilizzo a chi li ha già acquistati.<br />

11


ATTUALITÀ<br />

LEGITTIMA DIFESA 4.<br />

I recenti fatti che hanno<br />

portato alla morte<br />

di un ladro sorpreso<br />

a rubare insieme ad<br />

altri due malviventi<br />

in un’osteria del<br />

lodigiano, riaccendono<br />

gli animi intorno ad<br />

un tema dibattuto e<br />

controverso: quello<br />

della legittima difesa.<br />

4 5<br />

6<br />

ETNA SPAZIALE 5 Una<br />

foto scattata dal satellite<br />

Sentinel-2A mostra<br />

la lava incandescente<br />

durante l’eruzione in<br />

corso. Sui fianchi si vede<br />

la neve, elaborata in blu,<br />

per distinguerla dalle<br />

nuvole bianche.<br />

AULA VUOTA 6 Il caso<br />

di Dj Fabo, che ha scelto<br />

di morire in Svizzera con<br />

l’eutanasia, sembrava<br />

aver risvegliato la<br />

politica sul tema del fine<br />

vita. Ma alla discussione<br />

sul biotestamento alla<br />

Camera partecipano<br />

solo 20 deputati su 630.<br />

Se ne riparlerà più in là.<br />

Ma quando?<br />

7 8<br />

MORBILLO 7. Secondo il Ministero della Salute nei<br />

primi mesi del 2017 il numero di casi di morbillo in<br />

Italia è cresciuto del 230%. Più di 700 casi, la metà dei<br />

quali ha riguardato la popolazione fra i 15 e i 39 anni.<br />

PAPA FRANCESCO 8.<br />

“Chi per manovre<br />

economiche, per fare<br />

negoziati non del tutto<br />

chiari chiude fabbriche,<br />

chiude imprese<br />

lavorative e toglie<br />

lavoro agli uomini,<br />

questa persona fa un<br />

peccato gravissimo”.<br />

13


ATTUALITÀ<br />

9<br />

10<br />

LONDON BRIDGE 9. È il piano “segreto” che verrà messo in atto<br />

dopo la morte della Regina Elisabetta. La procedura è stata resa<br />

pubblica dal giornale The Guardian e riguarderà soprattutto la<br />

famiglia reale e il governo. BLU 10. Si chiama Gïk ed è un vino<br />

spagnolo blu. La Spagna e la UE hanno multato l’azienda che lo<br />

produce: la legge non lo prevede. LASCIO TUTTO A FIDO 11. È<br />

possibile fare testamento in favore del nostro amico a 4 zampe?<br />

Non direttamente, visto che gli animali non sono soggetti di<br />

diritto, ma attraverso le Onlus che se ne prendono cura.<br />

11<br />

12<br />

RELIGIONI 12. Secondo l’istituto di ricerche Pew<br />

Research Center, l’Islam diventerà la più grande<br />

religione nel mondo entro la fine del secolo. Sarà<br />

musulmano il 10% della popolazione europea. I fedeli<br />

islamici cresceranno del 73% tra il 2010 e il 2050.<br />

15


ATTUALITÀ<br />

FARAONE 13. Nei pressi dell’antica<br />

città di Eliopoli (Egitto) è stata<br />

ritrovata una colossale statua.<br />

Alta 8 metri e completamente<br />

sommersa nel fango, si pensa<br />

rappresenti un faraone. Ma quale?<br />

SCATENATO 14. Il neo eletto<br />

presidente Donald Trump accusa<br />

gli 007 britannici: “Mi hanno<br />

spiato per conto di Obama”. Ma<br />

l’agenzia britannica che si occupa<br />

della sicurezza smentisce. La Casa<br />

Bianca chiede scusa. ELEZIONI<br />

IN OLANDA 15. Il partito liberale<br />

di Mark Ruttem, con 33 seggi<br />

(erano 41) si conferma il primo<br />

partito dopo le ultime elezioni<br />

parlamentari in Olanda. Il partito<br />

anti-Ue di Geert Wilders è secondo<br />

con 20 seggi (erano 15). Occorrono<br />

alleanze per governare. Quali?<br />

13<br />

14 15<br />

16<br />

ARRIVANO LE FOTO 16. Il telescopio spaziale Kepler ha<br />

iniziato ad inviare le prime foto del sistema TRAPPIST-1,<br />

la stella e i suoi 7 pianeti che si trovano a 40 anni luce da<br />

noi e di cui si è tanto parlato nei giorni della sua scoperta.<br />

Ma i pochi pixel che racchiudono le prime istantanee<br />

sono lontani anni luce, è il caso di dirlo, dalle foto creative<br />

pubblicate dalla Nasa (come quella utilizzata qui sotto).<br />

17


ATTUALITÀ LOCALE<br />

Fonte Sales<br />

di Gianluca Giaconia<br />

Stanza<br />

del sale<br />

RIAPRONO LE TERME,<br />

IL FIORE ALL’OCCHIELLO<br />

di Salice<br />

Nel cuore dell’Oltrepò, il paese riparte<br />

dalle sue acque curative e un po’ magiche.<br />

Dal 13 febbraio scorso, le Terme<br />

di Salice, uno dei centri più<br />

all’avanguardia del Nord Italia, ha<br />

riaperto i battenti. Le acque curative<br />

e benefiche, che rappresentano<br />

il valore aggiunto (con tanto di<br />

certificazione di Primo Livello Super<br />

del Ministero della Salute) tornano<br />

così a disposizione di visitatori<br />

e turisti. Dalla fonte Montalfeo<br />

sgorgano le acque sulfuree, tra le<br />

più ricche di idrogeno solforato in<br />

Italia e per questo efficaci in tutte le<br />

applicazioni, curative ed estetiche.<br />

Dalla antica fonte Sales, arrivano<br />

le acque salsobromoiodiche,<br />

con una concentrazione di sali<br />

minerali tra otto e dieci gradi.<br />

E i benefici, in termini fisici,<br />

sono molteplici per coloro che<br />

intendono trascorrere una giornata<br />

nello stabilimento termale. Le<br />

acque termali, infatti, migliorano<br />

il tono muscolare, sono ideali<br />

nelle terapie antinfiammatorie,<br />

antidolorifiche e decontratturanti,<br />

recano prevenzione e cura per<br />

stimolare le difese immunitarie,<br />

oltre a migliorare la capacità<br />

respiratoria e depurativa dei<br />

bronchi. Le Terme di Salice hanno<br />

da poco dato vita ad un vero e<br />

proprio reparto pediatrico, uno<br />

spazio colorato per bambini nel<br />

quale effettuare le cure termali,<br />

divertendosi allo stesso tempo.<br />

L’acqua e il fango costituiscono<br />

il patrimonio terapeutico della<br />

struttura e l’originalità curativa che<br />

viene offerta: questi due elementi<br />

hanno anche un valore simbolico<br />

e culturale e, combinati tra loro,<br />

offrono grandissimi risultati.<br />

La scelta del turista ricade su Salice<br />

non solo per le Terme ma anche<br />

per il contesto nel quale è inserita<br />

questa località. L’Oltrepò Pavese è<br />

una terra a forte tinte vitivinicole<br />

e può offrire un’ampia gamma<br />

di prodotti: il salame di Varzi e gli<br />

ottimi vini, bianchi, rossi o rosati.<br />

Pertanto le cure termali possono<br />

essere affiancate da degustazioni<br />

di prodotti tipici locali e, perché no,<br />

da una piacevole passeggiata nel<br />

parco di Salice e negli ampi spazi<br />

verdi che offrono gli orizzonti sui<br />

numerosi vigneti di alta qualità. G<br />

I percorsi<br />

DAI ROMANI<br />

AD OGGI<br />

Gli effetti terapeutici<br />

delle acque sulfuree<br />

e salsobromoiodiche<br />

erano noti ai tempi<br />

dei Romani, che si<br />

disinfettavano le ferite<br />

da taglio, bloccando le<br />

infezioni ed evitando<br />

cancrene e amputazioni.<br />

La reputazione di queste<br />

acque potentissime<br />

venne riaffermata nella<br />

seconda metà del XIX<br />

secolo grazie a Lorenzo<br />

Angelini, Ernesto<br />

Brugnatelli ed Ernesto<br />

Stoppani. Con Eugenio<br />

Diviani le Terme di<br />

Salice raggiungono<br />

l’apice per la struttura<br />

organizzativa,<br />

le tecnologie di<br />

somministrazione delle<br />

cure e la connessione<br />

tra ambiente naturale e<br />

guarigione.<br />

19


COVER STORY<br />

20


COVER STORY<br />

di Maurizio Ferrari<br />

Pasqua<br />

UNA FESTA,<br />

TANTE TRADIZIONI<br />

Uova, agnello, coniglio sono icone che rappresentano<br />

la più importante festa della religione cristiana. Ma come<br />

nasce questa ricorrenza? Scopriamolo insieme.<br />

Tra tutte le festività la Pasqua è quella più<br />

particolare, non ha una data fissa visto che ogni<br />

anno cambia, ma è sempre di domenica. Per<br />

arrivare alla data esatta c’è un calcolo da fare<br />

che coinvolge l’equinozio di primavera e il ciclo<br />

della luna. Si tratta di una festa antica, come<br />

l’origine della stessa parola Pasqua che deriva<br />

dall’aramaico pasah e che ha influenzato il<br />

greco pascha e significa passaggio. È una festa<br />

ebrea, celebrata prima ancora della schiavitù<br />

in Egitto, ed era legata alla vita contadina, alla<br />

prima raccolta del frumento. Dopo la fuga<br />

dall’Egitto e dalla schiavitù è diventata, per<br />

il popolo ebreo, la ricorrenza che ricorda la<br />

liberazione.<br />

GESÙ COME AGNELLO PASQUALE<br />

Nel Nuovo Testamento Gesù è morto durante<br />

la Pasqua ebraica, ricorrenza che ricorda anche<br />

come il sangue degli agnelli sia stato usato per<br />

marchiare le porte delle case ebree durante<br />

l’ultima piaga che uccise tutti i primogeniti<br />

egiziani. Gesù è dunque visto, nella religione<br />

21


www.mareaperto.it<br />

aperto.it<br />

Tonno Mare Aperto. Aperto come te.


COVER STORY<br />

SANT’AMBROGIO<br />

E LA LEPRE<br />

La lepre come simbolo della Pasqua<br />

non è prerogativa solo del mondo<br />

anglosassone, ma anche di quello<br />

cristiano ed è legata alla figura di<br />

Sant’Ambrogio, uno dei massimi dottori<br />

della Chiesa d’Occidente e vescovo<br />

di Milano dal 374 al 397. Il patrono<br />

di Milano ha indicato nella lepre un<br />

simbolo di resurrezione perché il suo<br />

manto ha la caratteristica di cambiare<br />

colore con il cambiare delle stagioni.<br />

cristiana, come l’agnello pasquale che salva<br />

dalla morte. Da qui la nascita anche di uno dei<br />

più importanti simboli gastronomici legati alla<br />

Pasqua: l’agnello. La tradizione di portarlo sulle<br />

tavole durante questa ricorrenza ha dunque un<br />

significato profondo: nasce dalle pagine della<br />

Bibbia ed è radicato sia nella religione ebraica<br />

sia nel cristianesimo.<br />

L’UOVO COME SIMBOLO<br />

DI RINASCITA<br />

Un altro simbolo di Pasqua è l’uovo. Oggi è<br />

quello di cioccolato a farla da padrone, ma<br />

all’inizio non fu così. La simbologia religiosa<br />

è più che evidente: l’uovo significa rinascita,<br />

nuova vita. E dobbiamo sempre alla religione<br />

l’origine di questa tradizione che affonda le<br />

sue radici agli albori del cristianesimo, quando<br />

i primi devoti dipingevano di rosso le uova per<br />

ricordare il sacrificio di Gesù e le decoravano<br />

con vari simboli come la croce.<br />

Oggi, specialmente nell’Europa dell’Est, questa<br />

23


COVER STORY<br />

LUNEDÌ DELL’ANGELO<br />

Perché il lunedì successivo a Pasqua è tradizione<br />

fare una gita fuori porta? Anche in questo caso la<br />

risposta ha un forte legame con la religione cristiana.<br />

Pasquetta, o Lunedì dell’Angelo, è una festa legata<br />

all’apparizione di Gesù risorto a due discepoli in<br />

cammino verso il villaggio di Emmaus, poco distante<br />

da Gerusalemme. La gita che si compie quel giorno<br />

vuole simboleggiare il viaggio di questi due discepoli<br />

fuori dalla mura della città. Oggi ha perso ogni risvolto<br />

religioso, diventando l’occasione per passare una<br />

giornata in compagnia di amici o della famiglia.<br />

tradizione è molto sentita e si possono trovare<br />

delle uova che sono delle vere e proprie opere<br />

d’arte. Nel Medioevo l’uso di decorare le uova<br />

ha preso il largo perché il periodo di Quaresima<br />

era molto più sentito di oggi: i precetti<br />

alimentari prevedevano che non si consumasse<br />

né carne né uova durante questo tempo. Alle<br />

galline, però, della Quaresima non importava<br />

nulla: loro le uova le facevano sempre. Non<br />

potendole mangiare i credenti del tempo le<br />

facevano bollire e le decoravano, e questa<br />

usanza è giunta sino a noi.<br />

LA COLOMBA DELLA PACE<br />

Noè la fece volare fuori dall’arca e la colomba<br />

tornò con un ramoscello di ulivo, un segno<br />

che il diluvio era finito. Da questo episodio,<br />

per il mondo cristiano, la colomba ha assunto<br />

un importante significato iconografico.<br />

Rappresenta lo Spirito Santo che discende<br />

sull’umanità, quindi è la salvezza di Dio che<br />

arriva tra le genti. Durante la Pasqua questo<br />

significato viene esaltato e diventa un simbolo<br />

del sacrificio di Cristo che è morto sulla croce<br />

ed è risorto per salvare l’umanità dalla morte.<br />

Anche in questo caso la<br />

tradizione religiosa è stata<br />

affiancata da quella popolare<br />

e la colomba è diventata il<br />

dolce di Pasqua. Sull’esatta<br />

origine ci sono diverse<br />

“leggende”: un pane pagano<br />

usato durante le cerimonie<br />

25


COVER STORY<br />

COSÌ SI CALCOLA<br />

LA DATA DI PASQUA<br />

La regola per calcolare quando si<br />

festeggerà la Pasqua nasce nel 325<br />

durante il primo Concilio di Nicea. È stato<br />

deciso che sarà celebrata nella domenica<br />

seguente il primo plenilunio, luna piena,<br />

dopo l’equinozio di primavera, il 21<br />

marzo. Detto così può sembrare semplice,<br />

ma in realtà il calcolo esatto dipende dal<br />

calendario usato. In Italia, dove vige il<br />

gregoriano, la Pasqua può dunque cadere<br />

tra il 22 marzo e il 25 aprile.<br />

Un esempio particolare: se il 21 marzo<br />

cadesse di sabato e ci fosse luna piena<br />

Pasqua sarà la domenica successiva,<br />

quindi il 22, se il 21 dovesse invece essere<br />

domenica si festeggerà il 28 marzo.<br />

Basta dunque armarsi di un calendario<br />

con le fasi lunari, cercare l’equinozio<br />

di primavera e la prima luna piena<br />

successiva. La domenica successiva sarà<br />

Pasqua. Sul calendario, naturalmente,<br />

sarà già segnalata la festa ma può essere<br />

sempre un divertente esercizio.<br />

Per segnarla sul calendario in anticipo,<br />

senza alzare gli occhi al cielo per stabilire<br />

quando sarà il plenilunio, bisogna<br />

usare delle formule matematiche che<br />

permettono di calcolare la data di Pasqua.<br />

Si tratta di formule che si possono trovare<br />

con facilità su Internet, frutto del lavoro<br />

di diversi studiosi nel corso dei secoli.<br />

Oggi basta un po’ di dimestichezza con<br />

i computer e un foglio elettronico per<br />

scoprire in anticipo quando organizzare<br />

la gita di Pasquetta, o si può scarica una<br />

app sul telefonino che fa già tutti i calcoli<br />

per noi.<br />

sacre dai Romani e fatto proprio dai cristiani;<br />

un dolce fatto durante Pasqua da un artigiano<br />

di Pavia in onore di re Alboino nel IV secolo; un<br />

miracolo fatto da San Colombano che durante<br />

un banchetto con la regina Teodolinda, da lui<br />

ritenuto troppo sontuoso per la Quaresima,<br />

benedisse le colombe che si trasformarono in<br />

pane mantenendo la forma del volatile. Quale<br />

che sia l’origine, oggi è un dolce lievitato che fa<br />

bella figura alla fine del pasto pasquale.<br />

IL PAGANO CONIGLIO PASQUALE<br />

Pasqua ha però anche un’origine pagana<br />

nel mondo anglosassone. In inglese si dice<br />

Easter, parola che deriva da Ostara: la dea<br />

anglosassone della rinascita e della fertilità.<br />

Veniva festeggiata nelle regioni del Nord<br />

Europa durante l’equinozio di primavera,<br />

quando il giorno e la notte erano lunghi uguali.<br />

I missionari cristiani di origine romana hanno<br />

fuso le due festività facendone una sola.<br />

Sono stati fusi anche due simboli la lepre,<br />

divenuta nel tempo un coniglio, legata a Ostara<br />

e le uova cristiane. Nei Paesi anglosassoni è<br />

tradizione che il coniglio pasquale nasconda<br />

delle uova decorate e i bambini il giorno di<br />

Pasqua devono trovarle. Questa figura è stata<br />

scoperta in Italia recentemente: nel 2012 il film<br />

“Le 5 Leggende” lo ha presentato al grande<br />

pubblico. Gli amanti del cioccolato, però,<br />

sapevano già della sua esistenza: il coniglio di<br />

cioccolato, il Gold Bunny, è dagli anni ’50 che<br />

allieta bambini e adulti.<br />

G<br />

27


CONSUMATORI<br />

di Riccardo Barbieri<br />

ETICHETTE DEL LATTE<br />

ECCO COSA<br />

CAMBIA<br />

Il 19 aprile entra in vigore il decreto sulle etichette<br />

d’origine per latte, yogurt e formaggi. Così i consumatori<br />

potranno scegliere i prodotti veramente made in Italy.<br />

Dal 19 aprile prossimo latte, formaggi e yogurt<br />

devono indicare in etichetta l’origine della<br />

materia prima. Ma i consumatori non devono<br />

aspettarsi di vedere immediatamente le nuove<br />

etichette d’origine su tutti i prodotti lattiero<br />

caseari. È previsto infatti un periodo transitorio<br />

di 180 giorni durante il quale i caseifici potranno<br />

mettere in commercio latte, yogurt e formaggi<br />

etichettati prima dell’entrata a regime delle<br />

normative sull’origine obbligatoria. Quindi<br />

fino a novembre inoltrato potremo trovare<br />

sugli scaffali dei supermercati, anche prodotti<br />

lattiero caseari privi di qualsiasi riferimento alla<br />

provenienza della materia prima.<br />

C’è poi una categoria di prodotti, quelli<br />

importati dall’estero, che non ricadono nel<br />

campo d’applicazione della nuova norma.<br />

Il decreto, infatti, vale soltanto per quelli<br />

confezionati in Italia. Inutile cercare l’origine<br />

del latte, ad esempio, sugli imballi dei formaggi<br />

francesi, tedeschi o olandesi. Dunque è<br />

opportuno leggere con attenzione l’etichetta.<br />

Le categorie merceologiche che ricadono sotto<br />

l’obbligo di dichiarare l’origine sono numerose.<br />

Intanto il latte e la crema di latte anche<br />

concentrata o zuccherata. Poi il burro, le creme<br />

spalmabili, lo yogurt e il kefir. E ancora il latte<br />

sterilizzato e quello Uht a lunga conservazione.<br />

Oltre, naturalmente, a tutti i formaggi, freschi<br />

o stagionati. Sono esclusi dal decreto il<br />

latte fresco, per il quale è già obbligatorio<br />

dichiarare la provenienza e i formaggi Dop,<br />

a Denominazione d’origine protetta e Igp<br />

(Indicazione geografica) per i quali fa fede il<br />

disciplinare di produzione che li vincola a un<br />

territorio o a una zona geografica ben definita.<br />

Il decreto si applica a tutti i tipi di latte: vaccino,<br />

bufalino, ovicaprino e di qualsiasi altra origine<br />

animale. Le diciture previste dal provvedimento<br />

per identificare l’origine della materia prima sono<br />

diverse. Le riassumiamo qui di seguito:<br />

Paese di mungitura: nome del Paese nel quale è<br />

stato munto il latte.<br />

Paese di trasformazione: nome del Paese nel<br />

quale il latte è stato trasformato.<br />

Origine del latte - nome del Paese: nel caso<br />

in cui il latte, anche usato come ingrediente<br />

nei prodotti lattiero caseari, sia stato munto e<br />

trasformato, nello stesso Paese, l’indicazione<br />

di origine può essere assolta con l’utilizzo della<br />

seguente dicitura. Ad esempio: «origine del latte<br />

Italia».<br />

Al momento non è ancora chiaro se i produttori<br />

possano utilizzare la dicitura «Prodotto in<br />

Italia» o «Made in Italy» anche in presenza di<br />

materia prima importata, pur essendo vincolati<br />

a dichiarare comunque la provenienza estera<br />

della materia prima, in questo caso il latte. Il<br />

Codice doganale comunitario, infatti, lo permette<br />

qualora i prodotti abbiano subito da noi l’ultima<br />

trasformazione sostanziale ed economicamente<br />

giustificata.<br />

G<br />

29


TENDENZE<br />

di Gaia Cortese<br />

In negozio oppure a casa, ma anche<br />

on line. Lo “swapping” , ovvero il baratto<br />

di articoli per bambini convince sempre<br />

Cicogna<br />

più mamme. E il risparmio è garantito.<br />

in arrivo<br />

MANI AL PORTAFOGLI...<br />

Dai 15 ai 20 euro per una tutina e un body.<br />

Non meno di 100 euro al mese per un cambio<br />

<strong>completo</strong>, tra pannolini, pasta protettiva e<br />

salviette umidificate. E ancora... l’acquisto<br />

della culla e del fasciatoio, la carrozzina,<br />

il passeggino e l’ovetto per l’auto. E se la<br />

mamma non allatta? Vai di latte artificiale,<br />

biberon e sterilizzatore.<br />

Ma quanto costa un neonato? Tanto. Così<br />

tanto che ormai le mamme hanno imparato a<br />

valutare meglio cosa acquistare e, soprattutto,<br />

come farlo. I bambini crescono alla velocità<br />

della luce, così in fretta che il primo aspetto<br />

Come risparmiare<br />

barattando prodotti<br />

da valutare sui prodotti da comprare è<br />

l’utilizzo effettivo che ne faremo. Se infatti<br />

un passeggino può essere usato per un po’<br />

di anni, lo stesso non si può dire per una<br />

bilancia da neonato o una vaschetta per fare<br />

il bagnetto. E l’abbigliamento? I bambini<br />

crescono a vista d’occhio e, se non volete<br />

spendere un patrimonio, care mamme e cari<br />

papà dovete correre ai ripari.<br />

Ecco quindi come, ad ogni cambio stagione,<br />

sempre più mamme aprono gli armadi e<br />

decidono cosa vendere o scambiare, senza<br />

dover mettere mano al portafogli. Rivolgersi a<br />

30


ORGANIZZARE UNO<br />

SWAPPING PARTY<br />

un negozio dell’usato per bambini può essere<br />

un’ottima idea, non solo per rivendere il nostro<br />

usato, ma anche per acquistare prodotti di<br />

seconda mano venduti da altre mamme.<br />

Negli ultimi anni i negozi dell’usato di articoli<br />

per bambini hanno rivoluzionato le abitudini<br />

delle mamme: una formula che assomiglia<br />

molto al baratto, per cui è possibile vendere<br />

capi di abbigliamento, giocattoli e prodotti di<br />

puericultura, con una strizzata d’occhio (che<br />

non guasta mai...) alle tematiche del riciclo e<br />

della salvaguardia dell’ambiente.<br />

In Italia esistono diversi network dell’usato per<br />

bambini. Da Secondamanina a Baby Bazar,<br />

queste catene di negozi sono distribuite su<br />

tutto il territorio e si occupano della vendita<br />

e dell’acquisto dell’usato, garantendo un<br />

risparmio del 50% al momento dell’acquisto<br />

dei prodotti rivenduti.<br />

Le buone condizioni degli oggetti in<br />

vendita sono sempre garantite: gli articoli<br />

di puericultura e i giocattoli devono essere<br />

funzionanti, così come i capi di abbigliamento<br />

devono essere puliti e stirati senza un filo tirato<br />

o un bottone mancante. Una sicurezza per<br />

L’ultima novità si chiama swapping<br />

(dall’inglese to swap, che significa barattare)<br />

ovvero organizzare lo scambio di vestiti,<br />

oggetti e giocattoli di cui volete liberarvi<br />

coinvolgendo altre mamme. Basta un<br />

pomeriggio insieme, un’occasione per<br />

incontrarsi, per accorgervi di quanto possa<br />

essere divertente e soprattutto conveniente<br />

un baby-swap party, ossia uno scambio<br />

di vestiti e giocattoli in buone condizioni<br />

e riutilizzabili al 100 per cento.<br />

chi non è ancora abituato a oall’idea del secondhand,<br />

una tendenza che in questi ultimi anni<br />

ha dimostrato di essere sempre più in crescita.<br />

Le possibilità di scambiare l’usato si ampliano<br />

sfruttando le potenzialità offerte dalla rete.<br />

Basta pensare ad armadioverde.it, il primo<br />

servizio per lo scambio di vestiti di bambini<br />

dai zero ai dieci anni. Come funziona? Si<br />

spediscono a un indirizzo indicato dall’azienda<br />

i propri vestiti inutilizzati, che devono essere<br />

sempre in buono stato. Una volta ricevuti i<br />

capi usati, l’azienda ne valuta lo stato e<br />

a quel punto, se vengono accettati,<br />

si accumula un punteggio<br />

in stelline che permette di<br />

acquistare on line altri capi<br />

di abbigliamento di marca e<br />

di alta qualità.<br />

Sul sito armadioverde.it<br />

è possibile visionare, come<br />

in un qualsiasi altro sito<br />

di e-commerce la merce<br />

disponibile, certi della<br />

qualità di quanto si andrà ad<br />

acquistare.<br />

G<br />

31<br />

31


RIMEDI NATURALI<br />

Colorate, profumate e saporite.<br />

Le spezie non solo arricchiscono<br />

il cibo ma hanno effetti benefici<br />

e curativi per il nostro corpo.<br />

Ecco 10 dei toccasana naturali.<br />

SPEZIE<br />

GLI AROMI DELLA SALUTE<br />

LLe spezie e le erbe aromatiche fanno parte<br />

della nostra storia. Già 50 mila anni fa venivano<br />

impiegate come rimedi o per insaporire e<br />

preservare i cibi. Le ritroviamo in tutte le<br />

civiltà, da quelle sumera ed egizia a quelle<br />

greca e romana che le impiegavano anche<br />

nei rituali. Insomma, le spezie per arrivare sulle<br />

nostre tavole di oggi hanno compiuto un<br />

viaggio lunghissimo. Ma quante sono le spezie<br />

conosciute? Impossibile fare solo una stima,<br />

basti pensare che del curry indiano ne esistono<br />

70 tipi diversi. Di certo l’origine di tutte le<br />

spezie è vegetale: sono composte da semi,<br />

foglie, fiori, radici e frutti essiccati. Oggi le più<br />

utilizzate nella cucina italiana sono circa una<br />

trentina: dall’Asia, ci arrivano pepe, zenzero,<br />

cannella, chiodi di garofano, noce moscata,<br />

coriandolo, cumino e curcuma, mentre<br />

nell’area mediterranea, alloro, zafferano,<br />

ginepro, peperoncino, anice e senape.<br />

Se da un lato questo patrimonio di sapori,<br />

odori e profumi consente di arricchire i<br />

cibi, dall’altro porta con sé molte proprietà<br />

benefiche. Le spezie rinforzano il nostro<br />

sistema immunitario, regolano il colesterolo,<br />

gli zuccheri nel sangue, sono anti infiammatori,<br />

antiossidanti e ci aiutano a mantenere il nostro<br />

peso forma. Scopriamo insieme le proprietà<br />

benefiche delle 10 spezie che più facilmente<br />

avete accanto ai fornelli di casa.<br />

Zenzero<br />

Perfetto per la preparazione<br />

di tisane, lo zenzero vanta<br />

proprietà antiossidanti<br />

e antinfiammatorie. È un<br />

valido aiuto per la cura e la<br />

prevenzione di mal di gola,<br />

raffreddore e influenza,<br />

favorisce la digestione e<br />

aiuta l’organismo a depurarsi.<br />

Inoltre, la radice pare che<br />

abbia degli effetti di contrasto<br />

per la nausea e i giramenti di<br />

testa da movimento.<br />

Curcuma<br />

Peperoncino<br />

La curcuma è una spezia<br />

Le proprietà benefiche del<br />

orientale, dalle proprietà<br />

peperoncino, con il suo carico<br />

portentose. Studi recenti hanno<br />

piccante, sono note sin dai<br />

evidenziato la sua utilità per la<br />

tempi antichi. Il peperoncino<br />

prevenzione del diabete di tipo<br />

stimola il metabolismo e la<br />

2 e per proteggere l’organismo<br />

digestione e aiuta il nostro<br />

dalle infezioni. La curcuma,<br />

organismo a smaltire le scorie<br />

infatti, rafforza il sistema<br />

depurandolo. Un pizzico di<br />

immunitario. Presenta inoltre<br />

peperoncino contribuisce<br />

proprietà antinfiammatorie,<br />

a favorire la circolazione<br />

antidolorifiche e antiossidanti<br />

sanguigna e a tenere sotto<br />

e pare sia in grado di ridurre il<br />

controllo i livelli degli zuccheri<br />

rischio di patologie cardiache e<br />

nel sangue.<br />

di limitare la crescita di alcune<br />

cellule tumorali. 33


RIMEDI NATURALI<br />

Noce moscata<br />

La noce moscata può aiutarci<br />

in caso di pressione bassa e<br />

di reumatismi. Viene inoltre<br />

utilizzata per le malattie che<br />

colpiscono i bronchi e per<br />

i problemi di digestione.<br />

Gran parte delle proprietà<br />

benefiche sarebbero<br />

concentrate nei preziosi oli<br />

essenziali contenuti al suo<br />

interno. Attenzione a non<br />

abusarne perché è un vero e<br />

proprio alimento medicinale.<br />

Cumino<br />

Il cumino è una delle principali<br />

spezie della salute nella<br />

medicina tradizionale indiana.<br />

È ricco di ferro ed è adatto<br />

alla stagione invernale, per<br />

via del suo potere riscaldante.<br />

Efficace nella riduzione del<br />

colesterolo e dei livelli degli<br />

zuccheri nel sangue, il cumino<br />

viene impiegato anche per<br />

contrastare l’osteoporosi.<br />

Cardamomo<br />

Dopo zafferano e vaniglia,<br />

il cardamomo è la terza<br />

spezia più rara al mondo. Per<br />

questo è bene utilizzarlo con<br />

parsimonia, come se fosse un<br />

vero e proprio medicinale.<br />

Può essere impiegato in caso<br />

di tosse e raffreddore e per<br />

tutte le infiammazioni delle<br />

vie aeree. Il cardamomo<br />

contiene il limonene, un forte<br />

antiossidante; può diminuire la<br />

pressione arteriosa e aiutare la<br />

digestione<br />

Coriandolo<br />

I semi di coriandolo, le cui<br />

foglie sono simili a quelle del<br />

prezzemolo, rappresentano<br />

uno dei rimedi naturali più<br />

utilizzati in erboristeria.<br />

Hanno un discreto potere<br />

antispasmodico e vengono<br />

impiegati per facilitare la<br />

digestione. Fino dai tempi<br />

antichi il coriandolo era<br />

impiegato come aiuto per<br />

riequilibrare le funzioni<br />

dell’apparato digerente.<br />

Cannella<br />

Recenti studi hanno dimostrato<br />

come la cannella, grazie alla sua<br />

naturale capacità di regolare la<br />

quantità di zuccheri disciolti nel<br />

sangue, possa essere d’aiuto<br />

nei casi di diabete di tipo 2.<br />

Ma i motivi per aggiungere<br />

un pizzico di cannella nei<br />

nostri cibi e nella preparazione<br />

delle tisane sono davvero<br />

numerosi: riduce i dolori causati<br />

dall’artrite, migliora la memoria,<br />

è un alleato prezioso contro il<br />

raffreddore e il mal di gola. Alla<br />

cannella sono state attribuite<br />

perfino proprietà anticancro.<br />

Anice stellato<br />

L’anice stellato è l’antibiotico<br />

naturale per eccellenza. Dai<br />

suoi semi viene estratto un<br />

olio essenziale impiegato in<br />

medicina ed erboristeria per<br />

la preparazione di farmaci<br />

e rimedi naturali. È un<br />

antiossidante e un antimicotico.<br />

Contrasta in maniera efficace<br />

la presenza di virus e batteri<br />

ed evita che l’herpes labiale si<br />

riproduca diventando virale.<br />

Chiodi di garofano<br />

I chiodi di garofano sono noti per le loro capacità antiossidanti<br />

e sono usati per il loro effetto anestetico, soprattutto in caso di<br />

carie e per lenire i dolori legati all’artrite, oppure ancora come<br />

antibatterico naturale adatto per la preparazione di infusi<br />

da ottenere tramite decotto e da impiegare come collutorio.<br />

L’infuso deve essere filtrato e lasciato raffreddare prima di<br />

essere utilizzato.<br />

35


FOOD&DRINK<br />

a cura di Maurizio Ferrari<br />

IN TAVOLA VINO<br />

SEMPRE PIÙ DI QUALITÀ<br />

Il vino lo si compra sempre di più al<br />

supermercato, specialmente se è di qualità<br />

o è uno spumante. Una recente indagine<br />

fatta dall’istituto di ricerca Iri ha evidenziato<br />

che gli italiani bevono meno, ma stanno<br />

aumentando la qualità di quello che portano<br />

in tavola. Infatti, alla crescita delle vendite dei<br />

vini a denominazione di origine ha fatto da<br />

contraltare la diminuzione di quelli in brik di<br />

cartone e dei vini da tavola nelle bottiglie da<br />

più di 75 cl.<br />

Ma quali vini preferiscono gli italiani? Sui<br />

tre gradini del podio si trovano: Lambrusco,<br />

Chianti e Montepulciano d’Abruzzo. Piacciono<br />

anche il siciliano Nero d’Avola, il sardo<br />

Vermentino, oltre al Gotturnio e il Muller<br />

Thurgau. Quelli che però stanno scalando la<br />

classifica sono la Ribolla Gialla, la Passerina e il<br />

Valpolicella Ripasso. Colpisce la diminuzione<br />

delle vendite di Prosecco, ma le vendite degli<br />

spumanti aumentano del 7 per cento: segno<br />

che agli italiani piace sempre di più il metodo<br />

classico.<br />

BIOLOGICO È PIÙ SANO<br />

E SICURO<br />

Alle famiglie i prodotti bio piacciono sempre<br />

di più, tanto che nel 2016 sono entrati nel 74<br />

per cento delle case italiane. Ma rispettano<br />

le norme e sono più sicuri rispetto agli<br />

altri? La risposta, secondo Federbio, è<br />

sì. A questa affermazione si è arrivati in<br />

seguito ai risultati delle 38.756 ispezioni<br />

ad aziende agricole e alimentari tricolori<br />

fatte nel 2016 dall’Ispettorato centrale<br />

della Tutela della Qualità e dalla Repressione<br />

Frodi dei Prodotti Agroalimentari, l’autorità di<br />

controllo del ministero delle Politiche Agricole.<br />

Sono stati sottoposti ad analisi chimiche oltre<br />

9.500 campioni e i risultati premiano il comparto<br />

biologico. Nessuno di quelli provenienti da filiere<br />

bio è stato trovato contaminato da residui di<br />

pesticidi o di altre sostanze non ammesse. Per<br />

quanto riguarda gli altri prodotti, provenienti da<br />

filiere tradizionali, il 9,4 per cento dei campioni è<br />

risultato non a norma. Le più comuni violazioni<br />

sono la sofisticazione, l’uso di conservanti non<br />

autorizzati, residui di pesticidi non autorizzati od<br />

oltre il limite, e composizione non conforme alla<br />

legge o a quello scritto in etichetta.<br />

www.feder.bio<br />

37


FOOD&DRINK<br />

CHE TIPO DA SUPERMERCATO SEI?<br />

I clienti dei supermercati non sono tutti uguali, ognuno ha le sue<br />

caratteristiche e le sue particolarità che una ricerca Gfk, realizzata<br />

assieme ad Adm (Associazione della distribuzione moderna), ha<br />

adesso raccolto in cinque indentik. I nuovi profili dei consumatori<br />

sono i “brand fan”, i “prudenti”, i “pragmatici”, gli “esperti” e i<br />

“cacciatori”, e ognuno vive il momento dell’acquisto in modo<br />

personale.<br />

I cacciatori, il 15 per cento delle famiglie, cercano il prezzo, la<br />

promozione. Sono le persone preoccupate per il futuro. I pragmatici<br />

e i prudenti sono il 44 per cento delle famiglie e hanno un approccio<br />

più razionale e oculato, e sono poco propense al cambiamento. I primi<br />

sono poco attratti dai marchi, mostrano attenzione ai prezzi e alle<br />

promozioni. I prudenti, invece, cercano sempre il miglior rapporto porto<br />

qualità/prezzo e un supporto all’acquisto attraverso amici, pubblicità<br />

e negozianti, sono dunque attratti anche dalle marche.<br />

Un altro 40 per cento circa di famiglie si divide tra esperti e brand<br />

fan: hanno una elevata disponibilità economica e sono sempre alla<br />

ricerca di emozioni e soddisfazioni. I brand fan cercano sempre il<br />

meglio e scelgono la grande marca e i prodotti che li emozionano. o. Gli<br />

esperti, invece, si fanno forza della loro competenza e scelgono con<br />

attenzione i prodotti, non sono attratti dalla marca, ma solo dal valore<br />

reale dell’offerta.<br />

In generale i clienti del futuro saranno sempre attenti al risparmio (54<br />

per cento), alla validità del prodotto (42 per cento), all’assortimento o e<br />

alla libertà i scelta (35 per cento), e nella fiducia nel punto vendita (25<br />

per cento).<br />

ASTI PERDE<br />

LO ZUCCHERO<br />

E DIVENTA SECCO<br />

Potrebbe essere la novità<br />

dell’estate 2017. Il ministero delle<br />

Politiche Agricole ha dato il via<br />

libera alla modifica al disciplinare<br />

di produzione per inserire delle<br />

nuove tipologie di Asti Docg<br />

con un contenuto zuccherino<br />

inferiore. Si potrà così trovare,<br />

oltre ai tradizionali Moscato<br />

d’Asti Docg e all’Asti dolce, le<br />

varianti secche, con un residuo<br />

zuccherino significativamente<br />

più basso. Questi nuovi vini,<br />

saranno proposti in versione<br />

secco, demi-sec ed extra secco,<br />

potranno essere protagonisti di<br />

aperitivi e consumati a tutto pasto,<br />

mantenendo intatti i profumi e gli<br />

aromi tipici dell’uva moscato.<br />

Insomma nel mondo delle<br />

bollicine secche si aggiunge un<br />

player con una tradizione di alta<br />

quaità. Non è un caso che dalle<br />

parti di Valdobbiadene qualcuno<br />

non l’abbia presa bene.<br />

39


FOOD&DRINK<br />

TERREMOTO CENTRO ITALIA,<br />

LA SOLIDARIETÀ NEL PIATTO<br />

Un italiano su quattro ha portato in tavola un prodotto tipico<br />

dell’area del Centro Italia colpita del terremoto. Una vera e<br />

propria corsa alla solidarietà che ha dato un aiuto concreto<br />

alle campagne di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio. Anche<br />

Papa Francesco ha dato il suo contributo, facendo comperare<br />

all’Elemosina Apostolica dei prodotti alimentari tipici per farli<br />

arrivare alle mense caritative di Roma.<br />

Sono tuttora in corso iniziative di solidarietà, come quella di<br />

Coldiretti che ospita nei mercati di Campagna Amica, presenti<br />

in tutta Italia, gli agricoltori di questi territori. Qui si possono<br />

trovare prodotti tipici, oltre alla Caciotta della Solidarietà<br />

prodotta con il latte dalle stalle terremotate di Norcia, Amatrice<br />

e Leonessa, e il Cacio Amico fatto con il latte degli allevamenti<br />

marchigiani.<br />

ANCHE IL BRACHETTO<br />

DIVENTA SECCO<br />

Dopo l’Asti Secco (si veda a pagina 39),<br />

arriva anche l’Acqui Dry, versione non<br />

dolce del Brachetto. Il Comitato Vitivinicolo<br />

Nazionale ha infatti dato il via libera alla<br />

modifica del disciplinare che regola la<br />

produzione del Brachetto d’Acqui Docg,<br />

ovvero della versione non dolce del vino a<br />

base di uve brachetto.<br />

Tutti ad assaggiarlo? Purtroppo no,<br />

almeno per gli intenditori. Occorrerà<br />

evidentemente attendere la prossima<br />

vendemmia prima di vedere le prime<br />

bottiglie di Brachetto d’Acqui Dry. Una<br />

novità che potrebbe rivitalizzare le vendite<br />

di questo vero e proprio nettare che negli<br />

ultimi anni ha sofferto un calo sensibile<br />

delle vendite.<br />

Ma il progetto non è una novità assoluta.<br />

Il Brachetto in versione dry affonda le<br />

sue radici nella storia del vitigno. Già agli<br />

inizi del ‘900, infatti, alcune testimonianze<br />

raccolte nella zona di Strevi, in provincia<br />

di Alessandria, riportavano la presenza<br />

massiccia di una delle produzioni vinicole<br />

tradizionali quale quella del Brachetto, ma<br />

nella versione dry, secco per l’appunto.<br />

Veniva servito fresco insieme ai piatti<br />

della tradizione popolare, acciughe al<br />

verde, salumi, formaggi e, addirittura, per<br />

accompagnare lo stoccafisso.<br />

“È il riconoscimento a un progetto su<br />

cui puntiamo da tempo e che interessa<br />

alle aziende”, ha detto Paolo Ricagno,<br />

presidente del Consorzio tutela del<br />

Brachetto. “Essere riusciti ad ampliare<br />

la gamma dei prodotti a base di uve<br />

Brachetto apre certamente nuove<br />

opportunità di crescita per una filiera che<br />

non merita la crisi in cui si dibatte da troppi<br />

anni. Il Brachetto d’Acqui o Acqui non<br />

dolce, ha poi aggiunto Ricagno, ha tutte le<br />

caratteristiche per dare impulso al settore.<br />

41


LE RICETTE<br />

42


L


FACILE 45’ 15’<br />

Sfoglia uova e asparagi<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

<br />

<br />

<br />

Al postoo della tortiera usate una padella adatta per il forno<br />

FACILE<br />

45’ 15’<br />

Lasagne con zucchine<br />

INGREDIENTI<br />

PER 4 PERSONE<br />

500 g di sfoglie per lasagne all’uovo,<br />

10 zucchine<br />

piccole con i fiori, 250 g di prosciutt<br />

o crudo,<br />

0,5 l di<br />

besciamella pr onta,<br />

2 bustine di zafferano , <br />

grana<br />

grattugiato q .b.,<br />

2 cucchiai di olio extra<br />

vergine.<br />

PREPARAZIONE<br />

: Scaldar<br />

e la besciamella e<br />

aggiungere e mescolando lo zafferano. Scottare le<br />

lasagne in acqua bollente per 2’ , scolarle le e immergerle<br />

in acqua fredda con un cucchiaio di olio per evitare<br />

che si attacchino. Tagliare le zucchine a strisce sottili,<br />

per il lungo. Saltatele in padella con due cucchiai<br />

di olio. Lavare i fiori e asciugarli. Mettere e in padella,<br />

senza condimento, un paio di fette e di prosciutto<br />

per renderlo croccante, e tenerlo da parte. Mettere<br />

quindi una sfo<br />

oglia di pasta, condire con la besciamella,<br />

sovrapporre le zucchine e poi il prosciutto crudo.<br />

Continuare ad alternare i diversi strati, aggiungendo<br />

all’ultimo strato anche i fiori. Spolverizzare con il grana<br />

grattugiato, e il prosciutto croccante spezzettato.<br />

Cuocere in fo<br />

orno a 180° per 15 minuti circa.


FACILE<br />

15’ 45’<br />

Gallo al forno<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

Un gallo di circa 1 kg, 400 g di patate a pasta gialla,<br />

200 g di carote (con verde), meglio scegliere quelle<br />

più piccole, 200 g di cipollotti, brodo granulare di<br />

carne qb, alcuni rametti di rosmarino.<br />

LE RICETTE<br />

PREPARAZIONE: Pulire i cipollotti e le carote,<br />

lasciando un ciuffo di verde, lavare le patate e<br />

tagliarle in due lasciando la buccia. Pulire anche<br />

i cipollotti e mettere tutte le verdure da parte,<br />

avendo l’accortezza di separare i cipollotti da carote<br />

e patate. Inserire all’interno del gallo alcuni rametti<br />

di rosmarino, metterlo in una teglia e, per insaporire<br />

il tutto, spolverizzare con un cucchiaio di brodo<br />

granulare il gallo: durante la cottura acquisterà più<br />

sapore. Infornare a 180° se ventilato (200° se si ha un<br />

forno statico) per 40 minuti circa.<br />

Durante la cottura del gallo si aggiungeranno le<br />

verdure precedentemente preparate. Dopo 15<br />

minuti mettere le carote e le patate nella teglia,<br />

senza aggiungere grasso, il gallo cuocendo rilascia<br />

il suo. Quando mancano 15 minuti al termine della<br />

cottura, aggiungere i cipollotti.<br />

Un bianco di corpo come<br />

un Colli Tortonesi<br />

Timorasso o un Souvignon<br />

Prima di aggiungerle, carote e patate possono essere precotte al vapore<br />

Un passito come il Recioto<br />

della Valpolicella o un<br />

Moscato di Pantelleria<br />

FACILE<br />

10’ 20’<br />

Crostata alle ciliegia<br />

e frutta secca<br />

INGREDIENTI PER 4 PERSONE<br />

2 confezioni di pasta frolla rotonda, già stesa, un<br />

barattolo di marmellata di ciliegie, 30 g di zucchero,<br />

150 g di frutta secca varia (mandorle, pistacchi,<br />

nocciole, anacardi), 1 uovo per spennellare.<br />

PREPARAZIONE: Come prima cosa preparare la<br />

copertura con la frutta secca. Frullarla velocemente<br />

con lo zucchero semolato (senza renderla troppo<br />

fine) e metterla da parte. Srotolare il primo rotolo<br />

di pasta. Stenderlo con la carta forno sul fondo di<br />

una tortiera adatta (lasciandone un po’ in eccesso,<br />

per sigillare la torta).<br />

Farcire con la marmellata di ciliegie e utilizzare<br />

il secondo disco di frolla per coprire la torta,<br />

chiudendo il bordo con l’avanzo della precedente.<br />

Spennellare con l’uovo sbattuto e spolverizzare<br />

con la granella di frutta secca.<br />

Mettere in forno per 190° per 20 minuti circa.<br />

47


I<br />

Il Grana Padano Dop è una delle bandiere<br />

dell’eccellenza alimentare italiana nel mondo. Un<br />

prodotto con una storia millenaria, che affonda le<br />

radici nel Medioevo, grazie ai monaci cistercensi<br />

dell’abbazia di Chiaravalle. Ma proiettato nel<br />

futuro per le sue caratteristiche nutrizionali. È<br />

innanzitutto un formaggio a pasta dura, ottenuto<br />

da latte crudo di vacca, ovvero non pastorizzato,<br />

che conferisce migliori qualità organolettiche.<br />

Secondo il disciplinare, può essere stagionato<br />

(anche oltre 20 mesi, in questo caso assume<br />

la dicitura riserva), in un territorio delle regioni<br />

Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna,Trentino-Alto<br />

Adige, Piemonte.<br />

Uno dei suoi plus nutrizionali è il contenuto<br />

di calcio, mediatore anche nella secrezione<br />

dell’insulina. Di qui il possibile ruolo contro il<br />

diabete. Secondo le tabelle elaborate dal Centro<br />

ECCELLENZE<br />

di Daniele Colombo<br />

È uno dei fiori all’occhiello dell’arte casearia<br />

italiana, ha una storia millenaria e un suo<br />

consumo moderato fa bene alla salute.<br />

GRANA PADANO<br />

MOLTO PIÙ<br />

DI UN FORMAGGIO<br />

di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, cento<br />

grammi di prodotto apportano ben 1.165 mg<br />

di calcio, una quantità che da sola copre i livelli<br />

giornalieri di assunzione raccomandati. Va poi<br />

ricordato che il Grana Padano non contiene<br />

lattosio (solo tracce), dunque può essere assunto<br />

da chi è intollerante allo zucchero del latte.<br />

TRENTA GRAMMI CONTRO<br />

L’IPERTENSIONE<br />

L’assunzione giornaliera di 30 grammi di<br />

Grana Padano Dop contribuirebbe, inoltre,<br />

a ridurre la pressione arteriosa in soggetti<br />

affetti da ipertensione. Lo ha dimostrato uno<br />

studio clinico realizzato dall’Unità operativa di<br />

ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari<br />

correlate dell’Ospedale «Guglielmo da Saliceto»<br />

di Piacenza, in collaborazione con l’Istituto<br />

di scienze degli alimenti e della nutrizione<br />

dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di<br />

Piacenza. Trenta grammi di Grana Padano<br />

apportano una quantità di grassi e sale non<br />

elevati: 33 mg di colesterolo, sei grammi di grassi<br />

totali e 120-180 mg di sodio. E un alto contenuto<br />

di vitamina B12, fondamentale per chi segue una<br />

dieta vegetariana.<br />

G<br />

49


ALIMENTAZIONE<br />

di Daniele Colombo<br />

Le ultime scoperte<br />

dicono che il nostro<br />

corpo funziona come<br />

un orologio biologico:<br />

non solo è importante<br />

cosa mangiare ma<br />

anche quando.<br />

ALIMENTARSI CON LA<br />

CRONONUTRIZIONE<br />

PER STARE IN SALUTE<br />

Mai consumare cibo di notte: è il modo più<br />

facile per accumulare peso. La sera è meglio<br />

un piatto di pasta anziché della carne: aiuta a<br />

conciliare il sonno. Mangiare la carne la sera,<br />

magari in abbondanza, è una delle abitudini più<br />

sbagliate. Si rischia di non dormire, visto che le<br />

proteine stimolano la veglia, e di accumulare<br />

più facilmente peso. Meglio, invece, un piatto<br />

di pasta che, facendo arrivare più velocemente<br />

serotonina al cervello, favorisce il sonno.<br />

C’è una nuova scienza che ci aiuta ad<br />

alimentarci meglio. Si chiama crononutrizione,<br />

un’applicazione della cronobiologia. Finora tutte<br />

le diete hanno puntato l’attenzione su cosa<br />

mangiare, quali tipi di grassi per esempio, più o<br />

meno carboidrati o proteine, in quali quantità.<br />

La stessa dieta mediterranea, l’unica che abbia<br />

un’evidenza scientifica, funziona come una<br />

piramide, con alimenti che vanno consumati<br />

ogni giorno (frutta e verdura, per esempio) e<br />

altri in maniera saltuaria (dolci). Ma nulla ci dice<br />

su quale sia il momento più opportuno per<br />

assumere determinati nutrienti.<br />

La crononutrizione sostiene, invece, che non<br />

basta fare attenzione a quello che si mangia, ma<br />

anche quando. Il nostro corpo funziona come<br />

un orologio, con ritmi basati prevalentemente<br />

su luce e buio. Si tratta di un sistema complesso,<br />

che è frutto della nostra evoluzione. Attiva o<br />

disattiva determinati meccanismi interni in<br />

base alla luce, che equivale a dire azione, e<br />

al buio, ovvero riposo. Una grossa cena, per<br />

fare un esempio pratico, va contro il nostro<br />

orologio biologico che con il buio si prepara<br />

ad abbassare tutti i ritmi fino a mettere il corpo<br />

di notte in una situazione di stand by, facendo<br />

51


ALIMENTAZIONE<br />

scendere la temperatura a 35 gradi.<br />

Proseguire con quella abitudine porta a<br />

desincronizzare il nostro orologio biologico.<br />

E nel tempo si può andare incontro a<br />

pericolose malattie come il diabete. Mai<br />

come in questo caso la saggezza popolare<br />

ha coniato un detto che la scienza della<br />

nutrizione sottoscrive: «Una colazione<br />

da re, un pranzo da principe, e una cena<br />

da povero». Insomma, se si vuole stare in<br />

forma, il pasto principale dovrebbe essere<br />

la colazione.<br />

Per un corpo che funziona come un<br />

orologio è poi fondamentale mantenere il<br />

più possibile lo stesso orario dei pasti. Gli<br />

studi effettuati hanno dimostrato che chi<br />

non lo rispetta accumula più facilmente<br />

peso. Peggio poi se ci si lascia andare a<br />

spuntini notturni.<br />

Uno degli aspetti più affascinanti applicati<br />

alla cronobiologia riguarda, poi, i sapori. Noi<br />

siamo in grado di percepirne cinque: salato,<br />

aspro, dolce, amaro e umami. Quest’ultimo<br />

è identificato come «saporito», richiama<br />

il sapore della carne ed è dovuto al<br />

glutammato monosodico. Anche gli aspetti<br />

gustativi avrebbero però una ritmicità<br />

bilogica. Ci sono momenti in cui i nostri<br />

recettori sono al massimo e altri al minimo.<br />

Se, insomma, un dessert una volta ci pare<br />

poco dolce o un vino troppo acido, non<br />

è colpa dello chef o del sommelier che<br />

ci ha consigliato male. Può essere colpa<br />

dell’orologio biologico che in quella fase<br />

della giornata non è ben sincronizzato. G<br />

GUSTO<br />

O SAPORE?<br />

Spesso descriviamo il<br />

cibo in termini di gusto.<br />

In realtà dovremmo<br />

parlare di sapore o<br />

comunque di interazione<br />

tra le due percezioni. Il<br />

gusto è semplicemente<br />

dovuto alla sensibilità<br />

delle papille (cellule) che<br />

si trovano sulla lingua e<br />

sul retrobocca ad acido,<br />

amaro, aspro, dolce e<br />

umami (saporito). Il<br />

sapore, invece, dipende<br />

in gran parte dall’olfatto<br />

retronasale, come ci<br />

insegna la nuova scienza<br />

della neurogastronomia.<br />

Quando mastichiamo e<br />

deglutiamo un alimento,<br />

espiriamo. Quello sbuffo<br />

permette di percepire le<br />

molecole, che possono<br />

essere migliaia, rilasciate<br />

dalla masticazione<br />

del cibo. Non tutte le<br />

molecole sono però<br />

determinanti. Il caffè, per<br />

esempio, ne ha circa 700,<br />

ma solo un paio sono<br />

quelle fondamentali per<br />

il profumo. Per avere una<br />

riprova della differenza<br />

tra gusto e sapore basta<br />

mettere in bocca una<br />

caramella alla menta e<br />

tapparsi il naso. Si sente<br />

il gusto (dolce) ma non<br />

si percepisce il sapore (la<br />

menta).<br />

MANGIARE<br />

SEGUENDO<br />

IL RITMO<br />

DI LUCE<br />

E BUIO<br />

Ogni mese vengono<br />

pubblicati circa<br />

500 articoli sulla<br />

cronobiologia. Si tratta di<br />

una nuova scienza, una<br />

branca della medicina<br />

che studia come la<br />

variabile tempo possa<br />

influire sulle nostre<br />

funzioni vitali, che<br />

seguono tutte un ritmo.<br />

Declinata in chiave<br />

alimentare, prende il<br />

nome di crononutrizione.<br />

Sembra che a descrivere<br />

il primo ritmo biologico<br />

in natura sia stato<br />

Androstene di Taso, un<br />

medico macedone al<br />

seguito di Alessandro<br />

Magno. Durante una<br />

lunga spedizione in<br />

India notò che le foglie<br />

dell’albero di tamarindo<br />

si aprono e si chiudono<br />

con la luce del sole. In<br />

Italia uno dei maggiori<br />

esperti di cronobiologia<br />

è oggi Roberto<br />

Manfredini, professore<br />

ordinario di medicina<br />

interna e direttore della<br />

clinica San’Anna di<br />

Ferrara.<br />

53


La<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

della pesca<br />

IL RISPETTO<br />

per<br />

l’ambiente<br />

1<br />

LA TAGLIA<br />

2<br />

LA PROVENIENZA<br />

SOLO<br />

ESEMPLARI<br />

MATURI<br />

OCEANI E MARI<br />

NON<br />

SOVRASFRUTTATIAT<br />

TI<br />

nel rispetto delle<br />

linee guida indicate<br />

dalla FAO.<br />

3<br />

I METODI DI PESCA<br />

PIÙ SELETTIVI<br />

PESCA<br />

A CANNA<br />

PESCA CON RETI<br />

A CIRCUIZIONE<br />

su banchi liberi.<br />

Tutti i prodotti a<br />

marchio ASDOMAR<br />

sono certificati<br />

da Friend of the Sea,<br />

secondo i requisiti per<br />

la pesca sostenibile.<br />

WWW.ASDOMAR.IT<br />

I prodotti o ASDOMAR li trovi in assortimento nei Supermercati


Pietro Isnardi S.r.l. Via San Giovanni, 36 • 18100 Oneglia (Imperia) - Italy • Tel. 0183 7981


BAKU, TAPPETI PER<br />

ESTERNO E INTERNO<br />

DESIGN<br />

di Maurizio Ferrari<br />

Un tocco o di eleganza e colore nella nuova collezione<br />

di tappeti Baku firmata dall’azienda azienda italiana Unopiù.<br />

Realizzati in una speciale fibra sintetica, un brevetto<br />

100 per cento italiano,<br />

vengono intrecciati ti a mano<br />

e sono disponibili in due diversi motivi: braided e<br />

panama. I tappeti Baku utilizzando questa nuova fibra<br />

polifenolica non tossica, pensata per l’uso all’aperto,<br />

sono resistenti en ti a funghi, batteri, luce solare, umidità,<br />

cloro, o,<br />

macchie chie di cibo e non irritano la pelle, anche<br />

DALLA SPAGNA<br />

IL RELAX PER IL<br />

GIARDINO D’ESTATE<br />

quella dei neonati. Possono dunque essere usati<br />

all’aperto o anche in casa, con la sicurezza che basta<br />

un attimo per pulirli.<br />

Si possono avere e in sette diversi colori, più un intreccio<br />

cio<br />

che ne mixa diversi, e in trefo<br />

formati: quadrato (3 x 3<br />

metri), rettangolare e (2 x 3 metri) e rotondo (1,4 o 2<br />

metri), con prezzi che variano da 294 a 1.350 euro.<br />

www.unopiu.it<br />

Nella stagione estiva stare in giardino<br />

e godersi dei momenti di relax è<br />

sicuramente piacevole e farlo su qualcosa<br />

di comodo e anche bello lo è ancora di più.<br />

La spagnola Gandiablasco propone per la<br />

prossima estate Al Fresco e Nao-Nao, due<br />

elementi che traggono ispirazione dalla<br />

voglia di godersi l’estate delle popolazione<br />

mediterranee. Al Fresco è un divano<br />

a baldacchino da tre posti, realizzato<br />

in alluminio anodizzato o laccato, con<br />

una copertura in tessuto nautico. Cosa<br />

che lo rende adatto a stare all’aperto in<br />

qualunque condizione atmosferica<br />

Nao-Nao, invece, è un dondolo a tre posti.<br />

La struttura in alluminio è dotata di una<br />

copertura in plastica che fa da ombrellone,<br />

così da fruirne anche durante le ore di<br />

sole. È completato da cuscini in tela<br />

impermeabile per renderlo adatto a stare<br />

sempre all’aperto. Questi due prodotti<br />

sono disponibili in quattro diversi colori<br />

e sono caratterizzati dall’uso di materiali<br />

tecnici che ne prolungano la vita all’aperto.<br />

www.gandiablasco.com<br />

65


DESIGN<br />

CALLIGARIS<br />

COLORA<br />

DI<br />

GREENERY LA CASA<br />

Verde Greenery Pantone 2017 è il coloresc<br />

scelto<br />

dalla friulana Calligaris per una nuova linea di<br />

accessori per la casa. Questo particolare verde,<br />

caratterizzato da un tonalità accesa, con un<br />

punto di giallo, trasmette allegria e freschezza.<br />

Un colore che riporta alla natura. Calligaris<br />

propone una linea completa di accessori per<br />

la<br />

casa, divisi in tre diversi materiali: ceramica, vetro<br />

e cotone. Con la ceramica sono stati realizzati<br />

vasi e centrotavola ola di diverse forme e stili. Il vetro<br />

è protagonista di un vaso trasparente che oltre al<br />

verde greenery è disponibile in grigio e topazio,<br />

e in due altezze. Il cotone one è stato trasformato in<br />

un plaid a righe alternate écru e verdi, adatto a<br />

rilassarsi in poltrona ona o come copriletto.<br />

VERDE<br />

www.calligaris.it<br />

È<br />

Ù


VIAGGI<br />

di Davide Grilli<br />

Cosmopolita e internazionale,<br />

Marrakech è una delle città più<br />

effervescenti del Marocco dove fare<br />

un pieno di colori, luci ed emozioni.<br />

LA CITTÀ ROSSA<br />

68<br />

È davvero difficile descrivere a parole una città<br />

come Marrakech, la città rossa. Il primo impatto<br />

forse è un po’ duro, come uno schiaffo, che<br />

dopo un po’ però riesce ad aprire l’anima e<br />

che nel bene e nel male riesce nell’impresa<br />

di risvegliare tutti i sensi. Circondata dalle<br />

montagne dell’Atlante da una parte e il deserto<br />

dall’altra, Marrakech è una perfetta terra di<br />

mezzo dove tutte le contraddizioni stanno<br />

in perfetto equilibrio. Ogni pietra, ogni via,<br />

ogni profumo, ogni colore evoca un passato<br />

regale e fastoso, lontano eppure così attuale.<br />

Marrakech è una delle città imperiali come<br />

Fes, Rabat e Meknes. Qui però l’armonia dei<br />

contrasti ha contribuito a renderla una città<br />

cosmopolita e internazionale, uno dei centri<br />

culturali più importanti del Marocco che non<br />

a caso ogni anno attira un gran numero di<br />

turisti. Marrakech ha mantenuto intatto il suo<br />

legame col passato che rivive soprattutto nella


VIAGGI<br />

dove mangiare<br />

A Marrakech si mangia bene e si spende poco.<br />

Ci sono tanti ristoranti ma se si cerca qualità<br />

e soprattutto autenticità è meglio optare per<br />

quelli meno turistici. All’interno della Medina<br />

si trova La Salama, a poche decine di metri da<br />

piazza Jemaa El Fna; è il ristorante ideale dove<br />

vivere un’autentica cena marocchina in cui<br />

consumare piatti tipici in un’atmosfera magica.<br />

Sempre all’interno della Medina il ristornate Dar<br />

Moha, che propone cucina marocchina servita<br />

ai tavoli attorno alla piscina, illuminati dalle<br />

candele. Oppure Le Foundouk ristorante con livelli<br />

qualitativi degni di un ristorante occidentale<br />

che offre piatti fusion della cucina francomarocchina<br />

accompagnati da ottimi vini. Nella<br />

città Nuova il tempio della tradizionale cucina<br />

marocchina è Al Fassia, un ristorante gestito da<br />

sole donne, specialità la spalla d’agnello al forno.<br />

Per il dopo cena si può scegliere tra il Comptoir,<br />

locale frequentato da una clientela cosmopolita,<br />

oppure locali dove si balla fino al mattino come<br />

Théâtro o il celebre Pacha, la più grande discoteca<br />

dell’intero Nord Africa.<br />

Medina, la città vecchia, attraverso le sue mura,<br />

i giardini, i palazzi, le moschee e i tradizionali<br />

souk e che si integra perfettamente con la<br />

città nuova, sviluppatasi sotto il protettorato<br />

francese dal 1912 e caratterizzata da locali di<br />

tendenza, lounge bar, eleganti atelier di giovani<br />

artisti, gallerie d’arte, ristoranti e discoteche<br />

con i migliori dj internazionali. Il tutto dà vita<br />

a un’effervescenza culturale e artistica che<br />

non può assolutamente lasciare indifferenti,<br />

un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi.<br />

Marrakech è infatti un teatro a cielo aperto<br />

con migliaia di comparse, un caleidoscopio di<br />

colori, profumi (talvolta non sempre gradevoli)<br />

e suoni, una frenetica girandola di emozioni<br />

perfettamente orchestrata dal richiamo del<br />

muezzin che a orari precisi scandisce come un<br />

metronomo i ritmi della giornata.<br />

La parte più suggestiva e autentica della<br />

città è senza alcun dubbio la Medina, la parte<br />

storica circondata da una cinta muraria di 22<br />

chilometri dichiarata dall’Unesco Patrimonio<br />

dell’Umanità. La Medina si presenta come<br />

un anarchico labirinto di vicoli e strade che<br />

brulicano di vita e… di traffico, davvero da<br />

bollino nero, con biciclette, auto, furgoni, asini,<br />

carrozze e motorini e un continuo suono di<br />

clacson. Attraversando le vie si passa per i<br />

tradizionali souk, un’autentica pioggia di colori,<br />

mercati permanenti in cui circa 45.000 artigiani<br />

marocchini vendono di tutto: ceramiche,<br />

tappeti, spezie, tantissime spezie, gioielli,<br />

babouche, caftani. Merita una menzione<br />

particolare l’olio di Argan, conosciuto anche<br />

come l’oro dei Berberi, per le sue incredibili<br />

virtù cosmetiche che si può acquistare in una<br />

delle tante erboristerie che si trovano sia nella<br />

Medina che nella città Nuova.<br />

Se è vero che tutte le strade portano a Roma,<br />

a Marrakech tutte le vie del souk portano<br />

69


VIAGGI<br />

alla piazza Djemaa el Fnaa,<br />

un vero spettacolo, l’anima<br />

pulsante della città, popolata a<br />

ogni ora del giorno da artisti di<br />

strada, incantatori di serpenti,<br />

giocolieri, tatuatori, odalische,<br />

cartomanti. Malgrado il suo<br />

tetro significato, “raduno dei<br />

morti”, questa piazza rimane<br />

il luogo più vitale di tutta la<br />

città. Un teatro all’aperto in<br />

cui tutti i giorni va in scena<br />

la vita, la storia e la cultura<br />

di un popolo. Un’esperinza<br />

assolutamente da non<br />

perdere è il tramonto sulla<br />

piazza da una delle terrazze.<br />

Ma la Medina non è solo<br />

piazza Djemaa el Fnaa.<br />

All’interno delle mura si<br />

trovano anche le più belle<br />

moschee, in particolare quella<br />

di Koutobia, particolarmente<br />

famosa per il suo minareto<br />

a base quadrata. Altre tappe<br />

importanti sono il palazzo<br />

Bahia, un bellissimo esempio<br />

di architettura alawita<br />

costruito tra il 1894 e il 1900<br />

per le concubine di Ahme Ibn<br />

Moussa, la Medersa Ali Ben<br />

Youssef, una scuola coranica<br />

del sedicesimo secolo davvero<br />

ben conservata, le tombe<br />

Saadiane, un complesso<br />

funerario fatto costruire dal<br />

Sultano Ahmad al-Mansur, e<br />

la Kasbah, l’antica cittadella<br />

reale costituita da un intrico di<br />

stradine e di abitazioni private.<br />

Uscendo dalle mura si entra<br />

nella Ville Nouvelle Gueliz, la<br />

città nuova, che si è sviluppata<br />

con un intenso piano<br />

urbanistico lungo Avenue<br />

Mohammed V e negli ultimi<br />

anni ha subito un grande<br />

sviluppo grazie all’apertura<br />

di grandi catene di negozi<br />

internazionali, gallerie d’arte<br />

e negozi di design. In questa<br />

parte della città si trovano i<br />

più bei palmeti e giardini della<br />

città. Punti di forza sono la<br />

Menara e soprattutto i giardini<br />

Majorelle (foto in alto) al cui<br />

interno si trova il Museo di<br />

Arte Islamica.<br />

G<br />

dove dormire<br />

Una caratteristica comune<br />

a quasi tutte le strutture<br />

ricettive è la presenza delle<br />

spa o meglio degli hammam.<br />

Uno dei più rinomati hotel<br />

è La Sultana, all’ingresso<br />

delle mura, un ambiente<br />

esclusivo in cui sogno e realtà<br />

si confondono, con mosaici e<br />

opere d’arte, piscine e giardini<br />

che fanno da cornice a un<br />

silenzio irreale che “stride”<br />

con la confusione esterna.<br />

Molto caratteristico Les jardins<br />

de la Medina, nel quartiere<br />

della Kasbah, un lussuoso<br />

hotel che miscela natura e<br />

architettura, sempre all’insegna<br />

del benessere. Iperlussuoso<br />

invece l’hotel Es Saadi Garden &<br />

Resort che propone incantevoli<br />

suite e ville su più livelli con<br />

piscina privata! Fuori dalle<br />

mura troviamo il Mamounia,<br />

una sorta di oasi a 5 stelle e il<br />

Sofitel Marrakech - Palais Imperial<br />

e Lounge & Spa che si trova<br />

nei pressi di una delle porte<br />

d’accesso della Medina.<br />

A sinistra il Mamounia, una sorta di oasi a 5 stelle. A destra La Sultana, tra i più lussuosi riad di Marrakech.<br />

71


F<br />

Primadonna<br />

sneaker in bianco a tema floreale.<br />

Sandalo con fiore fucsia, ultraflat<br />

per accogliere l’estate.<br />

www.primadonnacollection.com<br />

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La Redoute<br />

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BENESSERE<br />

a cura di Davide Grilli<br />

IL POTERE<br />

DELLE PIETRE<br />

Si chiama hot stone massage ed è una pratica utilizzata<br />

dalle più antiche civiltà per scopi medici e terapeutici.<br />

L’hot stone massage, letteralmente massaggio<br />

con pietre calde, s’ispira alle più antiche<br />

filosofie. L’utilizzo delle pietre a scopo<br />

medico e terapeutico ha caratterizzato<br />

civiltà antichissime come celti, aztechi, egizi<br />

e indiani. La diffusione del massaggio hot<br />

stone, oggi uno dei più richiesti nei centri<br />

benessere, si deve alla terapeuta americana<br />

Mary Nelson che ha unito l’uso delle pietre<br />

a tecniche ayurvediche e tecniche della<br />

medicina tradizionale cinese. L’azione<br />

terapeutica si ottiene applicando sul corpo<br />

pietre basaltiche, vulcaniche, o pietre<br />

provenienti da fiumi, in particolare dal Gange,<br />

che rilasciano lentamente il loro calore. La<br />

loro dimensione e il peso dipendono dal tipo<br />

di trattamento che è necessario effettuare.<br />

Le pietre vengono immerse in acqua calda a<br />

65-70 gradi, asciugate e adagiate poi sul corpo<br />

e usate per massaggiare, insieme alle mani,<br />

con movimenti rilassanti. Quando la pietra<br />

si è freddata, viene sostituita con un’altra.<br />

Le più utilizzate solitamente sono nere e di<br />

origine vulcanica. La loro ottimale capacità di<br />

trattenere calore e rilasciarlo gradualmente<br />

si sposa perfettamente con le tecniche di<br />

massaggio che affiancano l’uso delle pietre.<br />

A seconda del disturbo da trattare, il<br />

massaggio può essere associato con l’azione<br />

di oli o aromi. Si possono utilizzare essenze di<br />

limone, pompelmo, rosmarino e arancia amara<br />

per un’azione detox, anticellulite, depurativa<br />

di pelle e corpo, mentre gli oli di lavanda,<br />

timo, menta, rosa e ginepro, hanno un’azione<br />

77


7<br />

Illuminazione<br />

Sahasrara<br />

6<br />

Intuizione<br />

Ajna<br />

5<br />

Comunicazione<br />

Vishuddha<br />

4<br />

Amore<br />

Anahata<br />

3<br />

Potere personale<br />

Manipura<br />

2<br />

Piacere<br />

Svadhisthana<br />

1<br />

Sicurezza<br />

Muladhara<br />

principale causa del mal di schiena. Inoltre<br />

decongestiona i depositi linfatici, migliora la<br />

ritenzione dei liquidi e influisce positivamente<br />

sulla circolazione arteriosa, oltre a migliorare iorare<br />

il<br />

ritorno venoso. Ha infine anche effetti estetici,<br />

poiché leviga e rilassa la pelle.<br />

Senza contare i benefici sull’umore e sul<br />

benessere dello spirito. Stando infatti alla<br />

concezione olistica, le pietre possono essere<br />

collocate direttamente sui centri energici<br />

G


BELLEZZA<br />

di Gaia Cortese<br />

Sempre di corsa<br />

dal mattino alla sera,<br />

anche al momento<br />

di struccare viso e occhi...<br />

per fortuna c’è<br />

l’acqua micellare.<br />

PULIZIA DEL VISO<br />

mossa<br />

IN UNA SOLA<br />

Sembra proprio che ormai abbia rubato la<br />

scena a tonici, struccanti e detergenti viso, e<br />

se non l’ha fatto del tutto, poco ci manca. Sta<br />

di fatto che l’acqua micellare ha conquistato e<br />

conquista ogni giorno sempre più donne e il<br />

suo utilizzo rientra sempre più nelle abitudini<br />

quotidiane. Come spiegare un tale successo?<br />

L’acqua micellare è un<br />

prodotto per la pelle la<br />

cui funzione è quella<br />

di rimuovere in<br />

maniera completa<br />

81


Se dici biologico,<br />

dici Almaverde bio.<br />

volersi bene<br />

Seguici su


il make-up e di pulire il viso delicatamente.<br />

Un prodotto che può essere utilizzato come<br />

struccante, idratante e tonico per il viso, tutto<br />

in un’unica soluzione. Per questo motivo, è<br />

apprezzatissimo da tutte quelle donne che,<br />

sempre e di corsa, lamentano di avere e poco<br />

tempo, da quelle donne un po’ più pigre<br />

al momento di struccarsi prima di andare<br />

a dormire, e da quelle donne che amano<br />

il concetto o di “minimo sforzo, massimo<br />

rendimento”: la sottoscritta.<br />

ACQUA MAGICA<br />

Ma come funziona questo prodotto o che<br />

sembra avere un che di miracoloso? L’ ’acqua<br />

micellare e è composta da micelle, ossia<br />

minuscole particelle che galleggiano in una<br />

soluzione d’acqua dolce e che hanno la<br />

capacità di pulire perché sono attratte dalle<br />

impurità ità prodotte dalla pelle stessa.<br />

Quando l’acqua micellare e viene applicata sulla<br />

pelle del volto, le micelle si legano con i residui<br />

di sporco del viso, in superficie ma anche in<br />

profondità, ondità, per poi dissolversi e lasciare la pelle<br />

pulita, fresca e idratata.<br />

È indicata per tutti i tipi di pelle, anche per<br />

veniva utilizzata nei backstage delle sfilate<br />

di moda ed era il prodotto più adatto per<br />

struccare rapidamente e con efficacia le<br />

modelle. Intuendone le potenzialità, diversi<br />

brand di cosmetica hanno iniziato a proporne<br />

una versione più adatta all’utilizzo quotidiano,<br />

e dai costi più contenuti.<br />

ti<br />

Il resto è storia. L’<br />

’acqua micellare, come c’era<br />

da aspettarsi, ha conquistato un po’ tutti e<br />

le aziende produttrici di prodotti di cosmesi<br />

hanno iniziato a studiarefo<br />

ormule ancora più<br />

indicate per i diversi tipi di pelle, ampliando<br />

la propria gamma. Acque micellari per pelli<br />

normali o miste, sensibili o con problemi di<br />

acne, oppure acque micellari i a base di olio di<br />

argan o arricchite con acido jaluronico.<br />

DETERGENTI<br />

ADDIO<br />

Sembra veramente che si possa dire addio ai<br />

tradizionali tonici e detergenti viso, perché la<br />

soluzione tutto-in-uno sembra piacere molto,<br />

soprattutto o alle più pigre; perché si sa, dover<br />

utilizzare due prodotti quando si sta crollando<br />

per il sonno e non si vede l’ora di mettersi a<br />

letto a dormire, assomiglia più a una schiavitù<br />

piuttosto o che a un momento rilassante da<br />

dedicare alla propria bellezza.<br />

G<br />

83


FITNESS<br />

di Davide Grilli<br />

LLa primavera è di solito la stagione<br />

in cui si inizia a pensare alle vacanze<br />

estive, non solo intese come meta<br />

turistica. La famigerata “prova costume”<br />

incombe e come di consueto si cercano<br />

soluzioni per eliminare quei chiletti in più<br />

e presentarsi in spiaggia in forma. E non<br />

solo da un punto di vista estetico. La prima<br />

mossa solitamente è quella di mettersi a<br />

dieta ma, spesso, non è sufficiente visto<br />

che in pochi mesi i risultati non sarebbero<br />

così significativi. È necessario abbinare<br />

un’attività sportiva, solo così si può sperare<br />

di raggiungere un buon risultato. Tra l’altro<br />

è stato provato che bastano 30 minuti al<br />

giorno di una qualsiasi attività fisica per<br />

migliorare la salute e mantenersi in forma.<br />

L’ideale è praticare un’attività aerobica<br />

come la corsa e la camminata. Anche se<br />

camminare e correre sembrano attività<br />

È MEGLIO<br />

correre o<br />

camminare?<br />

Dipende dall’obiettivo<br />

che volete raggiungere.<br />

Entrambe fanno bene<br />

alla salute e alla mente<br />

e vi aiutano a mantenere<br />

il fisico in perfetta forma.<br />

84


QUALI SCARPE?<br />

Correre fa bene<br />

a patto che si<br />

comprino le scarpe<br />

giuste. È importante<br />

sceglierle per la<br />

specifica attività che<br />

vorrete compiere.<br />

Le classiche scarpe<br />

da passeggio infatti<br />

sono più rigide<br />

e più pesanti di<br />

quelle per la corsa.<br />

Di certo non fatevi<br />

attirare dal look o<br />

dal colore. Provatele<br />

a fondo e all’inizio<br />

fatevi guidare da<br />

un’amica esperta o<br />

da un tecnico.<br />

SALUTE<br />

FITNESS<br />

Correre fa bene all’apparato cardio circolatorio:<br />

migliora l’efficienza cardiaca, aiuta a tenere sotto<br />

controllo il colesterolo e combatte l’ipertensione.<br />

TEMPO<br />

La corsa richiede poco impegno: almeno<br />

per iniziare puoi fare allenamenti di 30 minuti<br />

per poi, piano piano, aumentare gradualmente.<br />

DIETA<br />

È importante associare all’attività fisica una dieta<br />

sana e bilanciata. Se decidi di correre di prima<br />

mattina fai una colazione leggera, meglio se a base<br />

di frutta. La spremuta di un limone ti può dare<br />

una marea di energia in più. Evita il latte,<br />

può appensantirti e risultare indigesto.<br />

2%<br />

Attenzione: correndo possiamo perdere fino al 2%<br />

del nostro peso corporeo. È importante essere<br />

idratati. Portate sempre con voi dell’acqua.<br />

55%<br />

Per iniziare percorrete 400 metri, poi 800<br />

e così viafino a 1.600 metri e mantenete<br />

una velocità di 15-20 minuti per Km.<br />

Lo sforzo percepito è basso,tra il 55-69%<br />

della frequenza cardiaca massima<br />

(120 pulsazioni/minuto meno la vostra età).<br />

correre fa bene<br />

con le scarpe giuste<br />

fisiche molto simili, tanto che coinvolgono<br />

gli stessi gruppi muscolari, a livello fisiologico,<br />

biomeccanico e metabolico si tratta di due<br />

discipline completamente diverse tra loro. Ma è<br />

meglio correre o camminare? Un bel dilemma.<br />

Questa è una domanda che da sempre alimenta<br />

dibattiti e discussioni con conclusioni spesso<br />

contradditorie. Partendo dal presupposto che<br />

entrambe le attività siano degli ottimi modi<br />

per mantenersi in forma, la risposta migliore<br />

è che dipende dagli obiettivi prefissati. Se<br />

l’obiettivo principale è quello di perdere peso<br />

(e in minor tempo), la corsa è senza dubbio<br />

l’attività ideale in quanto consente di bruciare<br />

più calorie. Camminando invece si consumano<br />

meno calorie ma si bruciano più grassi. Studi<br />

recenti hanno dimostrato che una camminata<br />

70%<br />

Se siete già in forma i vostri percorsi<br />

possono raggiungere i 3,5 Km, per<br />

una durata di circa mezz’ora. Lo sforzo<br />

percepito sale al 70-74% della<br />

vostra frequenza cardiaca massima.<br />

costante a 4 km/h (per intendersi, quella che si fa<br />

normalmente per andare a portare il cane fuori)<br />

permette di consumare circa il 40% di calorie<br />

derivanti dai grassi.<br />

Quindi, se è vero che più si va veloce e più si<br />

consumano calorie, è altrettanto vero che la<br />

fonte di energia utilizzata (grassi o zuccheri)<br />

cambia significativamente a seconda del tipo<br />

di sforzo. Quindi gli stessi benefici della corsa si<br />

ottengono anche camminando, ma occorre più<br />

tempo. Quello che conta infatti sono i chilometri<br />

percorsi: è molto importante riuscire a fare<br />

attività fisica per più di 40 minuti consecutivi<br />

al giorno, senza interruzioni. Per questo se<br />

non siete allenate o se siete in sovrappeso, è<br />

consigliabile partire con la camminata. Con la<br />

corsa infatti il rischio di infortuni è molto più alto,<br />

circa il 25% in più.<br />

In ogni caso al di là degli obiettivi entrambe<br />

le attività consentono di ottenere indiscutibili<br />

benefici fisici.<br />

G<br />

85


AMICI ANIMALI<br />

di Roberto Porati*<br />

UN CUCCIOLO<br />

FRA NOI<br />

Nel corso della vita di ognuno<br />

di noi, direttamente o<br />

indirettamente, ci si trova a dover<br />

affrontare questo argomento:<br />

prendere o non prendere un<br />

cucciolo. Oggi il “compagno a<br />

quattro zampe” è ormai presente<br />

nelle case di un elevato numero<br />

di persone, ma chi si accinge alla<br />

prima esperienza, forse, è bene<br />

che faccia qualche riflessione in<br />

più prima di compiere il grande<br />

passo. Perché è una scelta<br />

importante che bisogna fare in<br />

modo consapevole.<br />

Il primo e fondamentale quesito<br />

da porsi è: «potrò occuparmi<br />

di lui, educarlo e dedicargli il<br />

giusto tempo?». Se già a questa<br />

domanda scaturissero minimi<br />

dubbi, il consiglio è di evitare<br />

decisioni affrettate. Troppo<br />

spesso non ci si rende conto<br />

delle notevoli implicazioni<br />

negative, sia per noi sia per<br />

l’animale, che si possono creare<br />

trascurando anche minimi<br />

particolari. Statisticamente nel<br />

nostro Paese e in buona parte<br />

d’Europa cani e gatti sono i<br />

più diffusi. Quando ci si trova<br />

a dover decidere se scegliere<br />

l’uno o l’altro bisogna tenere<br />

presente che le esigenze sono<br />

completamente differenti e<br />

l’approccio e le esigenze di<br />

conseguenza.<br />

Se si è sicuri e decisi, si può<br />

fare il grande passo e andarlo<br />

a prendere, ma a chi bisogna<br />

rivolgersi? Allevamenti, canili,<br />

negozi di animali, social network,<br />

associazioni o privati potranno<br />

essere i nostri interlocutori a<br />

questo punto. Vi sono però<br />

regole fondamentali che tutte<br />

queste figure devono seguire.<br />

Nel cane, per legge, va applicato<br />

un micro chip prima della<br />

cessione o prima del terzo mese<br />

di vita, nel gatto non è ancora<br />

obbligatorio. Un animale, e<br />

vale per entrambe le specie,<br />

dovrebbe essere ceduto dopo<br />

lo svezzamento e dopo un<br />

adeguato e mirato protocollo<br />

vaccinale già in corso, ovvero dai<br />

tre mesi di età. Quindi, diffidare<br />

da chiunque proponga vie<br />

alternative, perché nascondono<br />

quasi sempre qualche “tranello”.<br />

Ultima, ma fondamentale, regola<br />

è chiedere consiglio a una figura<br />

competente prima di prendere<br />

la decisione finale, sia esso un<br />

veterinario, un educatore cinofilo<br />

certificato o persone del settore<br />

che potranno indirizzare nella<br />

scelta di una razza di cane o<br />

gatto piuttosto che un’altra,<br />

considerando le nostre esigenze<br />

e le caratteristiche del luogo<br />

dove potrà crescere e delle<br />

persone con cui l’animale andrà<br />

a vivere. Solo seguendo queste<br />

minime e all’apparenza banali<br />

regole si potrà affrontare la<br />

meravigliosa avventura di portare<br />

un cucciolo fra noi.<br />

*Roberto Porati - medico veterinario<br />

presso la Clinica GammaVet di Seregno.<br />

87


Ricicliamo<br />

PA<br />

ALL<br />

LET<br />

T&<br />

&CASSET<br />

TTE<br />

TE<br />

Un po’ di tempo libero,<br />

un pizzico<br />

di creatività e una borsa degli attrezz<br />

ben fornita. È tutto quello che serve<br />

per ridare vita a vecchi chi pallet<br />

in legno e alle cassette e della frutta.<br />

PER LA CASA DI<br />

CAMPAGNA<br />

Bastano quattro ruote e un piano in cristallo per dare vita<br />

ad un tavolino per la vostra casa di campagna. Per evitare<br />

che il vetro si muova, utilizzare dei supporti in gomma da<br />

fissare sul ll<br />

legno trattato con vernici iad acqua.<br />

FAI DA T<br />

E<br />

di Evelyn Eugenia Bruno<br />

RELAX SOSTENIBILE<br />

Per questo origniale progetto occorrono ono quattro<br />

pallet che dovrete sovrapporre. I primi due dall’alto<br />

andranno anno segati nella parte interna per fare spazio<br />

alle imbottiture in gomma piuma o a colorati cuscini.<br />

VERANDA<br />

Volete arredare<br />

la veranda o il<br />

terrazzo? Con pallet<br />

sovrapposti potete<br />

costruire panche e<br />

tavolini a prova di<br />

intemperie. Con<br />

una mano di vernice<br />

e un po’ di cuscini<br />

colorati potete<br />

personalizzarli.<br />

Tanta carta vetrata,<br />

indispensabile per<br />

levigare al meglio<br />

il legno grezzo dei<br />

pallet (da trattare<br />

con vernici naturali).<br />

Lo schienale se<br />

ben rifinito, può<br />

contenere cuscini<br />

e coperte.<br />

MILLEUSI<br />

Manca una libreria per la camera a dei<br />

bambini? Con semplici cassette e per<br />

la frutta potrete dare libero sfogo<br />

alla vostra fantasia e creare e incastri<br />

magici per un<br />

tetris domestico o<br />

utile e<br />

divertente. Anche da appendere.<br />

89


Vila<br />

Vla<br />

a l<br />

VaV coli<br />

a<br />

coli<br />

Vita benessere, a colori.<br />

Solo frutta, tutto sere, e<br />

tanta vita.<br />

Vita A Colori<br />

è la nuova linea Bio<br />

e senza zuccheri aggiunti basata sul principio dell’healthy<br />

color living, un approccio consapevole ole in cui ogni frutto esprime caratteristiche tiche nutrizionali<br />

proprie con uno specifico colore. Scegli così tra i 5 colori del benessere come integrare al<br />

meglio una dieta varia, sana ed equilibrata.<br />

www.madiventura.it/vitacolori<br />

vitacolori


10 anni, silenziosa,<br />

e veloce. È la lavatrice Centum<br />

System di LG da 12 kg. Grazie<br />

alla tecnologia TurboWash<br />

un lavaggio <strong>completo</strong> dura<br />

49 minuti, con un risparmio<br />

di acqua ed energia del 17%.<br />

2.500 euro<br />

SMART HOME<br />

ELETTRODOMESTICI INTELLIGENTI<br />

● Anni<br />

‘50 Frigoriferi, frullatori, spremi<br />

agrumi e anche macchine per il caffè.<br />

Smeg offre<br />

un’ampia gamma in stile<br />

rétro. Come il modello nella foto per<br />

caffè in polvere (1 o 2 tazze) o cialda in<br />

carta.<br />

380 euro<br />

è il frullatore<br />

ad alta velocità di Panasonic.<br />

Contiene fino a 6 litri e offre<br />

un’ampia gamma di funzioni<br />

per trasformare e preparare<br />

cibi freschi. 499,99 euro<br />

mai,<br />

parola di Dyson. È<br />

il Cinetic Big Ball,<br />

aspirapolvere a<br />

traino che, grazie alla<br />

sua forma sferica, si<br />

rimette in piedi da<br />

solo. Dispone di un<br />

vano polvere (senza<br />

sacco) che permette<br />

di gettare lo sporco<br />

senza toccarlo.<br />

539 euro<br />

dirlo,<br />

la<br />

ogia può<br />

vamente<br />

ci la vita<br />

mplice.<br />

e ultime<br />

estinate<br />

asa.<br />

Lui pulisc e anche quando non<br />

ci sei. È il robot di Samsung, un<br />

aspirapolvere apolvere che lavora anche<br />

sui tappeti. Costa<br />

1.149 euro<br />

Elettr<br />

odomestici smart, come i<br />

telefoni. Sono i frigoriferi Family<br />

Hub di Samsung: gestiscono<br />

le scorte e “dialogano” con voi<br />

attraverso lo smartphone.<br />

P rezzo: da definire<br />


CINEMA<br />

di Pietro Battanta<br />

FAMIGLIA<br />

ALL’IMPROVVISO<br />

ISTRUZIONI NON INCLUSE<br />

S<br />

Samuel è un giovane single<br />

spensierato senza particolari<br />

legami affettivi. Abituato<br />

ad un’esistenza con poche<br />

regole e responsabilità, vive<br />

sulla soleggiata costa del Sud<br />

della Francia. Tutto scorre<br />

senza intoppi particolari fino<br />

a quando, un giorno, sbarca<br />

una delle sue ex conquiste,<br />

Kristin. Sul pontile del paese<br />

la ragazza gli lascia in braccio<br />

il frutto della loro relazione:<br />

92<br />

una bimba di pochi mesi.<br />

Dentro al piccolo “fagotto”<br />

c’è Gloria, sua figlia e una<br />

marea di nuove responsabilità.<br />

Incredulo e incapace di<br />

gestire la nuova situazione,<br />

Samuel cerca di restituire<br />

la piccola alla madre che,<br />

molto velocemente è tornata<br />

a Londra. Sam la segue fino<br />

in Inghilterra. Qui una serie<br />

di circostante al limite del<br />

paradossale, lo mettono in<br />

serie difficoltà. Si ritrova senza<br />

documenti a Londra, città<br />

nella quale alla fine decide di<br />

sistemarsi per inventare una<br />

nuova vita per se stesso e per<br />

la piccola Gloria.<br />

Qui incontra Bernie, un<br />

produttore francese che lavora<br />

nel Regno Unito e che lo aiuta<br />

a trovare una dimensione e un<br />

lavoro: lo stuntman. Mentre<br />

gli anni trascorrono, padre e<br />

figlia diventano inseparbili.


Fino a quando, otto anni<br />

dopo, Kristin all’improvviso si<br />

ripresenta per avere indietro<br />

Gloria, ed è decisa a tutto pur<br />

di ottenere la sua custodia.<br />

Famiglia all’improvviso è<br />

una commedia drammatica<br />

che mescola umorismo e<br />

forti emozioni. Protagonista<br />

principale, nei panni di<br />

Samuel, è l’attore Omar Sy,<br />

divenuto un’icona dopo il film<br />

cult “Quasi amici”.<br />

È l’eterno Peter Pan che<br />

messo alle strette dalla<br />

vita sa trovare la forza e<br />

la capacità di crescere la<br />

piccola Gloria. È proprio<br />

lei, una meraviglia tutta<br />

riccioli con il volto<br />

dell’esordiente Gloria<br />

Colston, che con una<br />

maturità che non ci si<br />

aspetterebbe da una<br />

bambina della sua età<br />

regola la vita del genitore.<br />

Commedia<br />

DURATA<br />

115 minuti<br />

REGIA DI<br />

Hugo Gélin<br />

CON<br />

Omar Sy,<br />

Gloria Colston,<br />

Clémence Poésy,<br />

Antoine Bertrand,<br />

Susan Fordham, Richard Banks,<br />

Anna Cottis, Attila G. Kerekesekes<br />

IN USCITA NELLE SALE :<br />

20 aprile 2017<br />

93


Dal 1978 la tradizione artigiana<br />

chierese dei nostri grissini<br />

e prodotti da forno.<br />

Grissinificio Linea Derby srl<br />

Uniongriss srl<br />

Strada del Francese 138/28/30<br />

10156 Torino<br />

Tel. 011.4704675 - 011.2203828<br />

Fax 011.2203750 - 011.4502917<br />

www.grissiniderby.it


CINEMA<br />

GLI<br />

ALTRI FILM<br />

DI<br />

APRILE<br />

Il personagg<br />

io di Kristin è<br />

affidato all’attrice francese<br />

Clémence Poésy, che ha<br />

l’ingrato compito di “dipingere”<br />

sulla pellicola tutte le<br />

contraddizioni della giovane<br />

madre che risulta a tratti<br />

irritante e antipatica.<br />

Diretto da<br />

Hugo Gélin, il<br />

film rappresenta una delle<br />

tante storie che sembrano<br />

impossibili ma che, talvolta,<br />

accadono anche nella vita<br />

reale. Una storia di giovani<br />

assolutamente non ancora<br />

pronti ad affrontare un evento<br />

importante come l’arrivo<br />

di un figlio. Una storia di<br />

famiglie rott<br />

otte o, addirittura<br />

mai nate, che possono<br />

accadere e ovunque: nel Sud<br />

della Francia, a Londra, o nelle<br />

nostre cittadine di provincia.<br />

Tra un sorriso e una lacrima,<br />

il film dimostra alla fine<br />

come nessuno di noi sia in<br />

realtà pronto a essere padre<br />

o madre fino a quando non<br />

li diventiamo v<br />

eramente e<br />

per istinto impariamo come<br />

comportarci. Un po’ come<br />

Sam che, senza seguire regole,<br />

diventa un padre vero.<br />

G<br />

Underworld<br />

Blood l Wars<br />

(horror)<br />

Power r Rangers<br />

(fantasy)<br />

Baby boss<br />

(animazione)<br />

ne)<br />

Guardiani<br />

della galassia 2<br />

(fantascienza)<br />

Planetarium<br />

(drammatico)<br />

Fast<br />

and Furious 8<br />

(azione)


JO BAKER<br />

LONGBOURN<br />

HOUSE<br />

RICHARD<br />

GIANFRANCESCO<br />

IL MIO ORTO.<br />

LIBRI<br />

di Veronica Casati<br />

GUIDA ALLA COLTIVA<br />

AZIONE<br />

L ongbourn house<br />

è un<br />

DI ORTAGGI,<br />

FRUTTA<br />

ED<br />

bellissimo omaggio a Jane ERBE AROMATICHE<br />

Austen e al suo capolavoro<br />

Orgoglio e pre<br />

egiudizio.<br />

Un guida completa alla miriade di piante coltivabili<br />

Il romanzo o racconta le<br />

to di casa, con tecniche di coltivazione e<br />

articolate vicende dei<br />

rimenti per praticare l’agricoltura biologica. ica.<br />

domestici della Famiglia Bennet: Sarah, Mr e Mrs<br />

nuale perfe<br />

etto per tutti gli appassionati,<br />

Hill, la piccola Polly e James, il nuovo valletto che più o meno esperti, dotato di schede pratiche<br />

porta con sé misteri e segreti. È attraverso gli occhi e istruzioni ioni dettagliate per la coltivazione e il<br />

della giovane Sarah, che dalle cucine di Longbourn<br />

o dei prodotti, dalla scelta delle varietà alle<br />

continua a sog nare una vita diversa, che vengono<br />

ie per neutralizzare parassiti e malattie, e<br />

raccontate le frustrazioni, le speranze e i tormenti<br />

calendar<br />

io che indica tutte le operazioni da<br />

delle classi sociali più basse nell’Inghilterra ra di fine<br />

e nei diversi periodi dell’anno.<br />

‘800, vite secondarie scandite dal lavoro o e dalla<br />

o, 256 pagine, illustrato, 19.50 euro.<br />

fatica.<br />

Einaudi, 382 pag ine,13 euro.<br />

ELENA FAVILLI E FRANCESCA CAVALLO<br />

STORIE<br />

DELLA BUONANOTTE<br />

PER BAMBINE RIBELLI.<br />

100 VITE DI DONNE STRAORDINARIE<br />

Il libro racconta le vite di 100 grandi<br />

donne di ieri i e di oggi, scienziate,<br />

artiste, sportive, musiciste, donne<br />

che si sono distinte nella politica<br />

e nell’impegno no civile, che hanno<br />

lottato contro o le discriminazioni,<br />

difeso diritti, regalato al mondo i<br />

frutti del loro talento e che con il<br />

loro lavoro e la loro o determinazione<br />

hanno lasciato un segno indelebile. Frida Kahlo, Rosa<br />

Parks, Ipazia, Serena e Venus Williams, Rita Levi Montalcini<br />

e Amelia Earhart sono solo alcune delle protagoniste<br />

delle cento storie raccontate in questo libro, cento<br />

esempi positivi per tutte le bambine e i bambini di oggi,<br />

arricchito dal lavoro di più di 60 illustratrici ici provenienti<br />

da tutto il mondo. Nel 2016, durante la campagna di<br />

raccolta fondi organizzata dalle autrici per pubblicarlo, il<br />

libro ha raccolto o più di un milione di dollari in sei mesi.<br />

Da leggere e a tutte le età.<br />

Mondadori, 224 pagine,19 euro.<br />

ENT HARUF<br />

E NOSTRE<br />

ANIME<br />

DI NOTTE<br />

envenuti a Holt, Colorado,<br />

ove Addie e Louis, due<br />

nziani e vedovi signori,<br />

decidono di iniziare a passare le notti<br />

insieme. Per farsi compagnia, per non stare<br />

soli. Notte dopo notte, inizia così una storia<br />

di amicizia che è un po’<br />

anche d’amore,<br />

di quell’amore puro e libero che non può<br />

esser<br />

e compreso nella profo<br />

onda provincia<br />

americana (il romanzo è ambientato in<br />

un luogo di pura fantasia che ha fatto<br />

da sfondo al precedente<br />

Trilogia della<br />

pian ura<br />

), dove è il conformismo a regolare<br />

le esistenze. Un romanzo tenero e lieve, in<br />

cui la saggezza e la libertà della vecchiaia<br />

sono raccontate in modo memorabile<br />

da un grande scrittore americano, Kent<br />

Haruf,<br />

che ha fatto giusto in tempo a<br />

scrivere e questo suo ultimo libro, prima di<br />

lasciare la moglie Cathy.<br />

NNEditore, 200 pagine, 17 euro.<br />

97


CULTURA<br />

di Maurizio Ferrari<br />

KEITH HARING,<br />

ABOUT ART<br />

Palazzo Reale, Milano<br />

21.02.2017 - 18.06.2017<br />

www.palazzorealemilano.it<br />

Saranno esposte 110 opere dell’artista<br />

americano, con diverse inedite o mai<br />

viste in Italia. Questa mostra presenta<br />

il percorso creativo e di ricerca che<br />

Haring ha compiuto, approfondendo il<br />

suo rapporto con l’arte e la sua storia.<br />

Le opere esposte saranno affiancate a quelle di autori<br />

di epoche diverse, a cui Haring si è ispirato e che ha<br />

reinterpretato con il suo stile inconfondibile. Tra queste,<br />

s’incontrano quelle realizzate da Jackson Pollock, Jean<br />

Dubuffet, Paul Klee per il Novecento, ma anche i calchi della<br />

Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i<br />

dipinti del Rinascimento italiano e altre.<br />

BRUNO MUNARI,<br />

ARTISTA TOTALE<br />

Museo Ettore Fico,<br />

Torino<br />

16.02.2017 - 11.06.2017<br />

www.museofico.it<br />

La mostra, che resterà aperta<br />

a Torino fino al prossimo<br />

giugno, racconta le opere<br />

e il percorso di Bruno<br />

Munari, artista eclettico che<br />

durante la sua vita artistica<br />

ha spaziato dalla pittura<br />

al design industriale, dalla<br />

scultura all’architettura. Nel<br />

suo percorso la fantasia e<br />

la creatività hanno toccato<br />

e trasformato tutto quello<br />

che gli passava per mano.<br />

La sua opera è stata fonte di<br />

ispirazione per molti designer<br />

e artisti dei nostri giorni. Il<br />

percorso espositivo permette<br />

al visitatore di scoprire ogni<br />

aspetto del lavoro dell’artista.<br />

MANET<br />

E LA PARIGI<br />

MODERNA<br />

Palazzo Reale, Milano<br />

08.03.2017 - 02.07.2017<br />

www.palazzorealemilano.it<br />

Con Manet e la Parigi moderna<br />

si vuole raccontare il percorso<br />

artistico del grande maestro<br />

(1832-1883) che ha prodotto 430<br />

opere in poco più di vent’anni<br />

di intensa attività artistica e<br />

creativa. Saranno esposte opere<br />

provenienti dalla collezione<br />

del Musée d’Orsay di Parigi: un<br />

centinaio di opere, tra cui 55<br />

dipinti – di cui 17 capolavori<br />

di Manet e 40 altre splendide<br />

opere di grandi maestri<br />

contemporanei, tra cui Boldini,<br />

Cézanne, Degas, Fantin-Latour,<br />

Gauguin, Monet, Berthe Morisot,<br />

Renoir, Signac, Tissot.<br />

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TARGET DESIGN | BG<br />

Nata nel 1910, la nostra è un’azienda di famiglia che ha<br />

tramandato di generazione in generazione la passione per il<br />

lavoro e un’attenzione per la qualità che fa parte da sempre del<br />

nostro codice genetico. Siamo specializzati nella stagionatura e<br />

nel commercio di Grana Padano Dop e di Parmigiano Reggiano<br />

Dop, sul mercato nazionale e internazionale.<br />

Per oltre cent’anni abbiamo selezionato con cura i produttori,<br />

controllato rigorosamente la materia prima, e naturalmente<br />

abbiamo seguito con una dedizione quotidiana la delicata fase<br />

della stagionatura, in cui ogni piccolo particolare è decisivo, dalla<br />

temperatura all’umidità, dalla pulizia assoluta alla tempistica<br />

della rivoltatura.<br />

La qualità dei nostri prodotti è ormai riconosciuta a livello<br />

internazionale: esportiamo circa il 50% del fatturato,<br />

principalmente negli Stati Uniti, Canada, Svizzera, Germania,<br />

Belgio e Francia, ma anche in India, Australia e Giappone.<br />

Dopo aver superato il secolo di vita, guardiamo con fiducia al<br />

futuro, perché la ricerca della qualità, la passione e l’impegno<br />

quotidiano saranno sempre un valore.<br />

Berneri S.p.A.<br />

Via delle Industrie, 6 | 24040 Lallio (Bergamo) Italy<br />

tel 035 200 991 | www.berneri.it | berneri@berneri.it

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