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Numero_2_Marzo_2017 (1)

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Ancora AFFINATI<br />

Se potesse tornare indietro nel tempo farebbe<br />

le stesse scelte? “Sì, a oAo anni ho capito che<br />

potevo diventare scriAore perché ero stato<br />

applaudito dalla mia classe per un tema”.<br />

Che significato ha per lei l'aAentato alle due<br />

torri gemelli? “È’ stata una tragedia. Perché<br />

quando si viaggia e si trascorre la vita quodiana,<br />

si ha paura anche perché ci sono sta<br />

tan aAenta. In ques casi le domande sono<br />

più importan delle risposte”.<br />

Com’è la scuola Penny Wirton? “E’ un luogo in<br />

cui non esistono vo e dove tuM sono accol<br />

per discutere e affrontare i loro disagi”.<br />

Chi finanzia la scuola? “Niente soldi, è tuAo<br />

gras. I ragazzi si sentono bene perché dicono<br />

che lo stanno facendo per noi. Il materiale viene<br />

donato dalle cartolerie e da tuM i collaboratori<br />

della scuola. Spesso ci piace iniziare i<br />

nostri incontri partendo dalla degustazione di<br />

una caramella”.<br />

Per noi è stato molto altruista e generoso a<br />

voler aiutare dei ragazzi in difficoltà e per questo<br />

credo che sia una persona da smare.<br />

AVANZI REBECCA<br />

KAUR SIMRANJIT<br />

2B<br />

GIACOMO MAZZARIOL<br />

Venerdì 20 gennaio le seconde si sono recate alla sala<br />

XXV Aprile per incontrare Giacomo Mazzariol,<br />

autore del libro “mio fratello rincorre i dinosauri”<br />

.Prima dell’incontro abbiamo visto insieme alla<br />

professoressa Righi un video che Giacomo aveva postato<br />

nel 2015 su youtube, dove parlava di suo fratello<br />

minore Giovanni che ha la sindrome di down.<br />

Durante l’incontro ci ha raccontato in modo sarcastico<br />

la sua vita e quella di suo fratello. Ascoltando i suoi<br />

discorsi potrebbe sembrare noioso, ma non lo era affatto<br />

. Ha incominciato parlando della sua giornata<br />

“tipo”, andando poi a finir su quella di suo fratello.<br />

Ma Giacomo ci ha raccontato dall’inizio questa avventura,<br />

come la vedeva lui, appena nato; infatti, i suoi<br />

genitori gli dissero che suo fratello sarebbe stato speciale<br />

e ovviamente Giacomo pensava che avesse dei<br />

super poteri, che volasse, che riuscisse a leggere nel<br />

pensiero degli altri, ma dopo un po’ si rese conto che<br />

non era proprio così. Giacomo infatti incominciò a<br />

porre delle domande sul perché suo fratello avesse<br />

paura dell’erba e quando non se lo ricordava non aveva<br />

più paura, del perché durante la festa di Halloween<br />

prendeva un dolcetto e poi lo tirava per lo scherzetto e<br />

perché avesse paura di BABBO NATALE; insomma si<br />

era posto molte domande, ma alla fine trovò da solo le<br />

risposte.<br />

Giacomo ci ha spiegato che in questi ultimi anni è riuscito<br />

a entrare nel mondo di suo fratello condividendo<br />

sia le proprie idee sia quelle di Giovanni. Partendo da<br />

questo punto di vista mi è piaciuto molto il legame<br />

che, pur essendoci delle difficoltà, si sono costruiti tra<br />

loro due.<br />

In conclusione penso che questo incontro sia servito<br />

soprattutto per noi perché ci ha fatto riflettere su tante<br />

potenzialità e capacità che abbiamo ma, alcune volte,<br />

non ci rendiamo conto di averle.<br />

Rebecca Avanzi 2B

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