Numero_2_Marzo_2017 (1)

23.03.2017 Views

Dell’incontro con E.Affina penso.. Mi è rimasto impresso un episodio in particolare, che E. Affinati ha detto di ricordare con grande piacere: la visita con gli alunni alla tomba di G.Ungaretti. Una mattina, come tutte le altre, aveva iniziato a spiegare alla classe le poesie del poeta, ma presto si era accorto che tutti gli alunni erano distratti e annoiati, fino a quando uno studente chiese dove fosse stato sepolto il poeta. Eraldo non esitò: per soddisfare la richiesta degli alunni, senza neanche riuscire a far firmare i dovuti documenti ai genitori, il giorno successivo li accompagnò a visitare la tomba del famoso poeta, che si trova a Roma. Si assunse una grande responsabilità, ma fu ricompensato perché, quando si trovarono al cimitero, tutti gli alunni si mostrarono attenti e coinvolti: questa fu per lui una grande soddisfazione, la più bella della sua professione. Mi ha, inoltre, fatto riflettere su quanto sarebbe migliore l'istruzione dei ragazzi se tutte le scuole fossero basate sul modello di insegnamento della Penny Wirton (la scuola che lui stesso ha fondato con la collaborazione della moglie Anna Luce Lenzi), ovvero "1 a 1". Sofia Taissir 3c Io penso che Eraldo svolga un ruolo fondamentale per la società di oggi perché insegna ai migranti l'italiano gratuitamente, aiutandoli dunque ad integrarsi in un Paese diverso dal loro e, di conseguenza, offrendo loro gli strumenti per trovare un lavoro. Mi ha colpito il fatto che lui insegna ai migranti gratuitamente, dunque svolge il suo lavoro per puro piacere, non per profitto e per me questo è un atto nobile. Raul Gilioli 3C

È stata una bella esperienza che mi ha fatto capire quanto sia importante la passione per il proprio lavoro e come sia possibile aiutare il prossimo insegnando cose che molti di noi danno per scontate, ma che per altri sono un dono preziosissimo. Alice Ferretti 2A Eraldo Affinati ci ha confidato che una delle sue esperienze più affascinanti è stata il viaggio in Africa con un suo studente che voleva cercare la madre e la fidanzata, temendo che fossero morte in guerra . Inoltre ci ha raccontato che all’inizio, alla Città dei Ragazzi, non riusciva a trattenere seduti i suoi studenti perché non erano abituati ad andare a scuola. Nonostante le difficoltà, non si arrese mai e, col tempo, capì come gestirli. Karan Singh 3C Mi ha colpito tanto quando ha raccontato di un suo viaggio in Africa, per aiutare un suo studente il quale temeva che la madre fosse morta. Lui non si tirò indietro e lo aiutò a cercarla. Muskan Saini 3C Sofia Taissir, Raul Gilioli, Muskan Saini, Karan Singh, Lin 3C Con la collaborazione di Iman Baddou, Alice Ferre) e Lezia Verona 2A

Dell’incontro con E.Affina penso..<br />

Mi è rimasto impresso un episodio in particolare, che E. Affinati ha detto di<br />

ricordare con grande piacere: la visita con gli alunni alla tomba di<br />

G.Ungaretti.<br />

Una mattina, come tutte le altre, aveva iniziato a spiegare alla classe le poesie<br />

del poeta, ma presto si era accorto che tutti gli alunni erano distratti e<br />

annoiati, fino a quando uno studente chiese dove fosse stato sepolto il poeta.<br />

Eraldo non esitò: per soddisfare la richiesta degli alunni, senza neanche<br />

riuscire a far firmare i dovuti documenti ai genitori, il giorno successivo li<br />

accompagnò a visitare la tomba del famoso poeta, che si trova a Roma. Si<br />

assunse una grande responsabilità, ma fu ricompensato perché, quando si<br />

trovarono al cimitero, tutti gli alunni si mostrarono attenti e coinvolti: questa<br />

fu per lui una grande soddisfazione, la più bella della sua professione.<br />

Mi ha, inoltre, fatto riflettere su quanto sarebbe migliore l'istruzione<br />

dei ragazzi se tutte le scuole fossero basate sul modello di insegnamento della<br />

Penny Wirton (la scuola che lui stesso ha fondato con la collaborazione<br />

della moglie Anna Luce Lenzi), ovvero "1 a 1".<br />

Sofia Taissir 3c<br />

Io penso che Eraldo svolga un ruolo fondamentale per la società di oggi perché<br />

insegna ai migranti l'italiano gratuitamente, aiutandoli dunque ad integrarsi<br />

in un Paese diverso dal loro e, di conseguenza, offrendo loro gli strumenti<br />

per trovare un lavoro.<br />

Mi ha colpito il fatto che lui insegna ai migranti gratuitamente, dunque svolge<br />

il suo lavoro per puro piacere, non per profitto e per me questo è un atto<br />

nobile.<br />

Raul Gilioli 3C

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!