La plastica oggi e domani Novembre e Dicembre 2016
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
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automazione<br />
a evoluzioni successive. In realtà hanno in mente<br />
chiaramente dove vogliono arrivare, e cioè<br />
alla realizzazione della fabbrica intelligente, in<br />
cui convergono i principi dell’Industry 4.0 e<br />
dell’Internet of Things. Quindi APROL è quello<br />
che serve e che può consentire loro di restare<br />
al vertice di un mercato in continua evoluzione,<br />
arrivandoci per piccoli passi, con razionalità e<br />
misurando man mano i benefici concreti.<br />
POD - E i vostri sistemi che ruolo giocano in<br />
questo scenario?<br />
I nostri sistemi possono traghettare gli utilizzatori<br />
verso quella direzione. Per rendersene conto,<br />
mi piacerebbe invitare i potenziali committenti<br />
a visitare la nostra sede centrale, situata a 30<br />
km a nord di Salisburgo, dove da anni ogni livello<br />
e parte della fabbrica sono automatizzati<br />
e in comunicazione con gli altri. Abbiamo sperimentato<br />
in prima persona cosa significa costruire<br />
una fabbrica intelligente. Insomma, le<br />
tecnologie ci sono: spetta ora alle industrie, al<br />
loro management, attraversare questo passaggio<br />
epocale. Sono cauta a spendere la parola<br />
rivoluzione, perché in realtà si tratta di un processo<br />
non immediato, ma graduale, che non<br />
fa piazza pulita di quanto è stato fatto finora. Si<br />
può anzi lavorare sui singoli moduli senza neppure<br />
interrompere la produzione.<br />
POD - Può darci una sua definizione di fabbrica<br />
intelligente?<br />
<strong>La</strong> fabbrica intelligente pone al centro l’interoperabilità.<br />
Attraverso questa, è possibile raccogliere<br />
intelligenza da tutti i dispositivi in grado<br />
di generarla, mettendola poi a disposizione<br />
dove e nelle modalità in cui serve, dalla linea<br />
all’ufficio amministrativo e al magazzino,<br />
attraverso punti di archiviazione<br />
ed elaborazione che<br />
possiamo identificare con il termine<br />
cloud. Non solo è necessario<br />
che i diversi elementi della fabbrica<br />
comunichino e condividano<br />
dati, ma anche che vengano selezionati quelli<br />
più utili per le specifiche esigenze dei diversi<br />
operatori. In pratica, la fabbrica intelligente sa<br />
sfruttare le grandi moli di dati, “distilla i big<br />
data” in informazioni utili e di interesse.<br />
L’obiettivo è aumentare la capacità, la differenziazione<br />
e la qualità della produzione. Non<br />
aggiungo “a minor costo”, perché da tempo<br />
questo aspetto non è più un obiettivo ma una<br />
necessità. Nella fabbrica intelligente tutto è<br />
tracciato. Anche le parti periferiche – sensori,<br />
sistemi di trasporto evoluti, veicoli autonomi,<br />
robot e sistemi di visione – appartengono a un<br />
unico sistema di automazione e sono governati<br />
dalla stessa intelligenza.<br />
Sensori induttivi per la misura della distanza<br />
Grazie a curve di calibrazione linearizzate integrate,<br />
i nuovi sensori induttivi per la misura<br />
della distanza IR08, IR12 e IR18 della famiglia<br />
AlphaProx di Baumer permettono di analizzare<br />
i risultati di misura senza alcuna necessità di<br />
ulteriori integrazioni, semplificando il lavoro<br />
dell’utilizzatore, e senza avere il minimo impatto<br />
sul costo. Le misure complesse sono così superate.<br />
Un nuovo sensore che consente l’autoapprendimento<br />
di un punto e permette di impostare<br />
sempre il valore di riferimento (valore 0),<br />
che col tempo potrebbe derivare, garantendo<br />
così una misura lineare di planarità o di deformazione<br />
meccanica precisa e ripetibile con un<br />
ottimo guadagno elettrico.<br />
Questa innovazione semplifica anche l’installazione<br />
del sensore, laddove le tolleranze<br />
meccaniche potrebbero influenzare la precisione<br />
di misura o non permettere una adeguata<br />
installazione meccanica.<br />
Le tolleranze di installazione sono eliminate<br />
direttamente nel sensore, garantendo misure<br />
riproducibili e riducendo i costi di installazione.<br />
<strong>La</strong> curva di amplificazione del segnale di<br />
uscita può essere adattata individualmente alle<br />
diverse applicazioni tramite una funzione di apprendimento<br />
su 2 punti. Tipicamente queste<br />
funzioni vengono associate a sensori di altre<br />
tecnologie di misura come quelle fotoelettriche,<br />
ultrasuoni, magnetostrittive dove i sensori apprendono<br />
un valore minimo e massimo di campo<br />
di misura lineare.<br />
Per le applicazioni in cui, oltre al segnale analogico,<br />
deve essere generato anche un segnale<br />
di commutazione digitale in determinati punti<br />
del suo campo di misura, Baumer offre anche<br />
modelli AlphaProx con un’uscita digitale programmabile.<br />
Questa combinazione di due uscite<br />
nello stesso sensore permette di installare<br />
il sensore anche in luoghi dove non c’è spazio<br />
per due sensori (due sensori in uno), riducendo<br />
altresì i costi.<br />
Il Gruppo Baumer è leader a livello internazionale<br />
per lo sviluppo e la produzione di sensori,<br />
encoder, strumenti di misura e di componenti<br />
per l'elaborazione automatizzata delle<br />
immagini.<br />
Baumer unisce una tecnologia innovativa a<br />
un servizio assistenza orientato al cliente per<br />
soluzioni intelligenti per l'automazione di fabbrica<br />
e dei processi e offre per questi un'ampia<br />
gamma di prodotti e di tecnologia.<br />
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