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La plastica oggi e domani Novembre e Dicembre 2016

La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.

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automazione<br />

mente evolute, che spaziano dall'energy monitoring<br />

al condition monitoring, dal controllo<br />

di processo avanzato alla acquisizione e all’analisi<br />

dei dati di processo. Fino ad arrivare<br />

all’analisi e alla business intelligence. Ognuno<br />

di questi strumenti è volto a una gestione intelligente<br />

degli impianti. <strong>La</strong> straordinaria accessibilità<br />

e trasparenza delle informazioni di processo<br />

portano, in ultima analisi, all'efficienza e<br />

all'ottimizzazione della produzione.<br />

POD - Anche nel controllo di processo applicate<br />

la logica dell’integrazione completa?<br />

Certamente. E in questa logica rientra l’utilizzo<br />

di hardware standard. Addirittura si può sfruttare<br />

per il controllo di processo il nostro stesso<br />

hardware già diffuso nel mondo per il controllo<br />

delle macchine. In questo modo è possibile<br />

mantenere il costo e la facile reperibilità di un<br />

hardware standard, oltre naturalmente alla piena<br />

compatibilità con tutta la gamma di prodotti<br />

B&R e con l’ambiente di sviluppo Automation<br />

Studio. Ancora una volta un ottimo esempio è<br />

APROL, che è totalmente integrabile con il sistema<br />

di controllo macchine di B&R. Inoltre<br />

APROL si distingue per il fatto di essere a tutti<br />

gli effetti un DCS completo, che comprende<br />

funzioni di business intelligence e di controllo<br />

avanzato delle prestazioni, funzioni che di solito<br />

le suite non includono se non con ulteriori installazioni<br />

e licenze che incidono sul prezzo<br />

complessivo. Infine sono impressionanti la modularità<br />

e la scalabilità di questo sistema. Il<br />

committente può iniziare con l’implementazione<br />

di un pacchetto che comprende 50 punti di<br />

controllo e una CPU con semplici funzioni di<br />

monitoraggio, se è quanto gli serve al momento,<br />

contenendo così l’investimento iniziale allo<br />

stretto necessario. Poi, se serve aggiungere<br />

altre parti di impianto, può estendere a piacimento<br />

l’applicazione con altri punti di controllo<br />

arrivando anche a 500 mila tag, sufficienti, per<br />

intenderci, a gestire due raffinerie.<br />

All’occorrenza può inoltre sviluppare altre funzioni<br />

senza cambiare piattaforma e senza rifare<br />

APROL è una piattaforma che comprende funzioni di business intelligence<br />

e di controllo avanzato delle prestazioni<br />

l’applicazione iniziale, ma integrando semplicemente<br />

nuove parti di software. In altre parole,<br />

il cliente non perde nulla del precedente investimento.<br />

Sempre con l’intento di salvaguardare<br />

le installazioni già fatte, i nostri sistemi sono in<br />

grado di accogliere i segnali dai dispositivi di<br />

altre marche per andare a gestire tutto il brown<br />

field. Non si può infatti pensare di realizzare<br />

solo nuove applicazioni. Nella maggior parte<br />

dei casi, infatti, dobbiamo mettere a frutto e ottimizzare<br />

impianti già esistenti. APROL è ideale<br />

per fare questo.<br />

POD - Ritiene quindi APROL, e il pensiero tecnologico<br />

che ne sta alla base, una soluzione<br />

adatta all’industria italiana?<br />

Alla lunga, vincolare il cliente alla propria tecnologia,<br />

senza dargli benefici concreti, non funziona.<br />

Non stupisce che le aziende del nostro<br />

paese guardino con una certa diffidenza ai sistemi<br />

troppo “monolitici”. Gli imprenditori italiani,<br />

capaci di grandi eccellenze nonostante i limiti<br />

del sistema Paese, preferiscono essere “artefici<br />

del proprio destino”: in altre parole non tollerano<br />

volentieri soluzioni non flessibili e poco aperte<br />

40 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani

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