La plastica oggi e domani Novembre e Dicembre 2016
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
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attualità<br />
Macchine per materie plastiche e gomma: l’export torna a crescere<br />
Le rilevazioni Istat relative al commercio estero italiano di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma<br />
riferite al gennaio-settembre dell'anno in corso, a confronto con il medesimo periodo del 2015, confermano la crescita<br />
delle importazioni (+8,5%) e il ritorno in territorio positivo dell’export (+1,5%), che si manifesta dopo la flessione dei mesi<br />
precedenti e che è essenzialmente riconducibile alla ripresa delle vendite all’estero di macchine a iniezione e stampi.<br />
L’analisi delle macro-aree di destinazione delle vendite all’estero evidenzia le seguenti situazioni. Il primo quadrante di<br />
riferimento, ovvero l’Europa, perde un paio di punti percentuali di share, fermandosi al 58% del totale, alla luce della contrazione,<br />
seppure modesta, delle forniture. Infatti, in tale ambito, i mercati dell’Unione hanno segnato un -1,8% (determinato<br />
da diminuzioni anche di un certo rilievo delle vendite in Paesi primari quali Germania, Regno Unito, Romania e Austria)<br />
mentre quelli extra Ue un -0,5%; quest’ultimo è il risultato di maggiori forniture diffuse in diversi mercati che hanno<br />
mitigato l’andamento ancora fortemente rallentato delle vendite alla Russia.<br />
Il Messico (+105%) traina le esportazioni verso l’area Nafta; relativamente al Sudamerica, ancora segnali decisamente<br />
negativi dal Brasile. Nel Far East bene la Cina (+9%) e l’India (+42%). Nell’area mediorientale l’Iran segna un +64%.<br />
Per quanto riguarda l’Africa si nota un sensibile calo medio delle vendite in Marocco e Tunisia e una forte crescita di<br />
quelle in Sudafrica. Quasi dimezzato l’export verso l’Oceania.<br />
Nuove soluzioni finanziarie per i progetti di efficienza energetica<br />
Durante il convegno Assoesco al Key<br />
Energy di Rimini, si è fatto il punto sull’evoluzione<br />
del settore dell’efficienza energetica,<br />
chiarendo come l’evidente risparmio<br />
per gli utenti finali offerto dalle nuove<br />
tecnologie e il sistema di incentivazione,<br />
primo fra tutti i Certificati Bianchi, abbiano<br />
contribuito in modo significativo allo sviluppo<br />
dello stesso. Tuttavia le criticità<br />
emerse recentemente, legate al sistema<br />
normativo, rischiano di comprometterne<br />
seriamente lo sviluppo. Le buone notizie<br />
sono le soluzioni finanziarie innovative che<br />
alcuni Fondi di Investimento sono pronti<br />
a offrire alle ESCo e la forte componente<br />
Smart sviluppata dalle società di servizi<br />
energetici integrati. Per migliorare le prestazioni<br />
di efficienza energetica, infatti, è necessaria una gestione<br />
intelligente dei consumi elettrici e termici, ai fini dell’ottenimento<br />
di risparmi certi e misurabili.<br />
Una parte del convegno è stata dedicata agli aspetti finanziari,<br />
con interventi da parte dei rappresentanti dei fondi di<br />
investimento Susi Partners e Adaxia Capital Partners, che<br />
hanno illustrato il nuovo approccio alla finanziabilità dei progetti<br />
di efficienza energetica. Le soluzioni proposte sono<br />
una grande opportunità per le Energy Service Company in<br />
quanto non richiedono immobilizzazioni di capitale. Il finanziamento,<br />
che remunera il progetto e il capitale investito, è<br />
dato in base alla solvibilità dell’utente finale, ai risparmi energetici<br />
ottenuti, all’affidabilità della ESCo e delle tecnologie<br />
utilizzate.<br />
Roberto Olivieri,<br />
presidente di Assoesco<br />
Il convegno Assoesco ha inoltre messo<br />
in luce l’attuale situazione normativa: dopo<br />
un’analisi dettagliata delle criticità regolamentari,<br />
sono state date alcune anticipazioni<br />
sulla bozza del Decreto Ministeriale,<br />
relativamente al quale l’Associazione richiede<br />
maggiore chiarezza: sulla addizionalità;<br />
nella definizione delle tempistiche<br />
di valutazione dei progetti; sul doppio ruolo<br />
del GSE sia come valutatore dei progetti<br />
che come verificatore; sugli impegni in<br />
capo ai soggetti obbligati in considerazione<br />
dei prossimi obiettivi Ue al 2030; nella gestione<br />
del pregresso; nella costituzione di<br />
un Comitato composto da Ministero, Enea,<br />
RSE e associazioni di categoria (consumatori,<br />
industriali, soggetti obbligati,<br />
ESCo) col ruolo di controllo, vigilanza, conciliazione e in<br />
qualità di garante della trasparenza del meccanismo…<br />
“Siamo in un momento cruciale per lo sviluppo del settore.<br />
L’associazione è in crescita e proseguirà la sua missione<br />
istituzionale e operativa, testimoniata da questo incontro<br />
che ha saputo dare, anche col contributo di alcuni fondi d’investimento,<br />
risposte concrete in un momento di difficoltà<br />
di accesso al credito da parte delle imprese e di incertezza<br />
normativa per l’efficienza energetica”, afferma Roberto<br />
Olivieri, presidente di Assoesco. “Le ESCo con la certezza<br />
normativa sono pronte a investire massicciamente nel sistema<br />
Italia realizzando efficienza energetica e sostenibilità<br />
ambientale con garanzia di risparmi economici per i consumatori<br />
finali”.<br />
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