La plastica oggi e domani Novembre e Dicembre 2016

axtrolab
Lo stand di Arcoplex Group a Ecomondo
Sicuramente occorre sottolineare le ottime performance
ottenute con i produttori strategici
nelle grandi commodities, nei polimeri tecnici
e nei biopolimeri compostabili.
Si è avuta, inoltre, una crescita costante delle
nostre start-up, che ci dà grande soddisfazione
e sarà alla base degli investimenti che svilupperemo
in alcune nuove aree di mercato.
Certamente la fornitura di un supporto tecnico
efficiente si è confermata una scelta vincente:
Axtrolab, proponendosi nelle diverse regioni
italiane, ha confermato l’ottimo riscontro ottenuto
negli anni precedenti, rivelandosi una scelta
strategica vincente del Gruppo Arcoplex che
ha fatto anche da portavoce delle partnership
che il Gruppo ha realizzato.
In altri termini, ha portato la voce del produttore
a spiegare gli aspetti tecnici che fanno parte
del DNA di Arcoplex, e questo è il passaggio
fondamentale che abbiamo voluto trasmettere
nel corso di questi anni.
POD - Axtrolab è operativo dal 2012: quali novità
sono previste nella seconda fase di sviluppo
del progetto?
Attraverso il nuovo sistema informativo installato
per tutte le società del Gruppo, Axtrolab diventerà
uno dei due fulcri del nostro CRM, la cui
impostazione sarà certamente condizionata
dal nostro approccio consulenziale al mercato
che, sempre di più, si propone di conoscere
“dal di dentro” le esigenze e le peculiarità del
trasformatore. Axtrolab è, e sarà, il motore di
un nuovo modo di fare la distribuzione delle
materie plastiche.
POD - Dopo gli anni della crisi, della post-crisi
e della ripresa, il mercato italiano è più facilmente
definibile?
Certamente è più maturo e controllabile: certi
fenomeni di scorrettezza commerciale rimangono,
ma non sono più ricollegabili alla volontà
dei produttori di vendere a qualsiasi costo. Le
scorrettezze restano, ma nell’ambito di un territorio
che dev’essere tenuto sotto controllo dagli
organi competenti.
Il mercato italiano è certamente più lineare rispetto
a qualche anno fa, peraltro i passaggi “a ondate”dei
broker, condizionano l’attività di chi è
interessato a svolgere un certo tipo di funzione.
POD - Arcoplex può contare su una serie di
fornitori molto autorevoli: quali sono le maggiori
soddisfazioni raggiunte, legate al positivo funzionamento
di queste partnership?
Ciò che maggiormente mi ha inorgoglito è il riconoscimento,
da parte di grandi produttori internazionali,
che il modello di Arcoplex è stato
applicato per aprire nuovi mercati, in cui la distribuzione
è partner dei produttori.
Quello che abbiamo apprezzato, soprattutto
negli ultimi mesi, è un forte desiderio da parte
di alcuni produttori di ritornare maggiormente
alle origini della relazione produttore-distributore
in cui la condivisione degli obiettivi dev’essere
di altissimo livello. In un recente passato, il produttore
era soprattutto interessato al rispetto
delle previsioni di vendita e al rispetto del budget.
Oggi si è ritornati ad un’impostazione più
industriale e meno finanziaria, una svolta che
certamente ci trova d’accordo.
POD - Nel novembre scorso avete partecipato
un’altra volta alla fiera Ecomondo. Qual è il suo
giudizio sulla riuscita della manifestazione?
Nel nostro ambito, Ecomondo ha confermato
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