Il Paese del Lego - Enrico Caracciolo

Il Paese del Lego - Enrico Caracciolo Il Paese del Lego - Enrico Caracciolo

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CITTÀ FINTE E CITTÀ VERE Copenaghen in miniatura a Miniland, nel parco di Legoland; sotto, Capitan Uncino nella Pirate Lagoon. Nella pagina a fianco, edifici moderni lungo l’Aaboulevarden, nel centro di Aarhus. trazioni più popolari. Informazioni complete e aggiornate sul parco si trovano su www.legoland. dk. Consigliamo di iniziare il viaggio nel parco entrando a Miniland dove vari angoli di mondo sono perfettamente riprodotti in miniatura con milioni di mattoncini: dalle città come Monorail, ferrovia sopraelevata e panoramica. Da non perdere assolutamente una full immersion nella Imagination Zone con una visita all’Atlantis, l’acquario dove i pesci convivono col Lego. Passando attraverso la Fontana musicale si raggiunge il Lego Studios dove si può assistere allo spettacolare thriller in 4D: poltrone comode, occhiali speciali ed effetti particolari raccontano la storia di “Bob the Builder”. A Legoredo Town si entra nel vecchio West e dopo la ricerca dell’oro è possibile farsi stampare una moneta ricordo o effettuare un viaggio in canoa. Adventure Land è un viaggio nella giungla di mattoncini: si può navigare intorno all’isola dei pirati o fare un rally. L’acqua diventa l’attrazione principale nella Pirate Lagoon dove si combatte (Pirate Splash Battle) sparando acqua contro altri “pirati”. L’effetto gavettone è assicurato ma per evitare raffreddori e placare l’ansia delle mamme ci sono delle cabine asciugatrici dove i piccoli pirati possono tornare asciutti! Il bagno totale è previsto nelle cascate dei pirati (Pirate Water Falls), il massimo per chi ama i giochi con l’acqua. La grande novità di quest’anno è la Pirate Wave Breaker: un viaggio sulla nave dei pirati attraverso la tempesta e le onde. Ancora emozioni tecnologiche nella Lego City dove Power Builder riproduce un viaggio nello spazio con sedie robotizzate e computerizzate che compiono evoluzioni straordinarie: dunque allacciare le cinture e buon viaggio come se la forza di gravità non esistesse... Molto divertente la prova dei pompieri dove una prova d’abilità rivelerà se avrete un futuro nella Falck Fire Brigade. Una novità di quest’anno è la Rana che salta (Frog Hopper), viaggio a sobbalzi su una poltrona a sette posti che scende da una torre di 5 metri e mezzo. E dopo una visita al bellissimo castello medievale rimangono eventi, show e al- tre scoperte da vivere in prima persona. Il Lego Shop è il luogo dove esplodono le voglie. Piccolo consiglio: stabilire un budget prima di entrare per evitare tracolli finanziari per la famiglia. Seconda tappa: Billund-Aarhus Punto di partenza: Billund Punto di arrivo: Aarhus Lunghezza: 100 km Note: il ritorno verso Billund avviene sulla stessa strada e il bus terminal si trova proprio davanti all’aeroporto. Il bus parte dal Terminal passeggeri dell’aeroporto di Billund e finisce la sua corsa di fronte all’entrata del Radisson SAS Hotel/Scandinavian Congress Centre in Veldemarsgade ad Aarhus (15 min a piedi dal centro città). Gli orari si possono consultare sull’orario distribuito gratuitamente negli alberghi della zona e in aeroporto. Svariate corse giornaliere assicurano il collegamento dalle 6 del mattino fino alle 22.45. Il viaggio dura un’ora e mezza, è molto piacevole e attraversa le dolci campagne dello Jutland. Il biglietto costa DKK 180 per gli adulti e DKK 90 per i bambini al disotto dei 12 anni. Per informazioni si può contattare l’Ufficio Turistico dell’aeroporto di Billund: 75331183. Terza tappa: Aarhus Durata: 2 giorni La città offre veramente molto. Itinerari sintetizza alcuni aspetti da non perdere. Una buona idea è spostarsi in bicicletta noleggiandone una o utilizzando una delle citybike messe a disposizione nelle rastrelliere della città utilizzabili deponendo DKK 20 (stesso sistema dei carrelli della spesa al supermercato). Si consiglia di recarsi prima all’ufficio informazioni turistiche VisitAarhus dove, in pochi minuti, si può prendere del materiale turistico e fare una pianificazione della giornata. Da considerare l’ipotesi di sottoscrivere la AarhusCard che da diritto a una serie di sconti, gratuità e facilitazioni nella visita della città. I luoghi consigliati per entrare nel cuore di Aarhus sono il Vadestedet, antico attracco vichingo che oggi costituisce il luogo ideale per fermarsi a un café o un ristorante gustandosi la vitalità della città. Il quartiere latino invece è l’anima antica di Aarhus in cui si trovano negozi di design e moda, vecchie botteghe dove si possono trovare prodotti di artigianato locale, gioielli, ceramiche e abbigliamento “made in Aarhus”. Sempre per rimanere in tema di design innovativo una tappa consigliata è il Lynfabrikken (Vestergade 49B; tel. 87300075, www.lynfabrikken.dk), ideale luo- 40 41

LA TRANQUILLA VITA DI AARHUS Da sinistra in alto, in senso orario: foto ricordo a Den Gamle By; il libro dei visitatori di un’antica bottega della Città Vecchia; la cordialità nei confronti dei turisti degli abitanti di Aarhus; edifici riflessi in una vetrata nel quartiere latino; nel cuore di Strøget, la principale via pedonale della città. Nella pagina a fianco, in bici, mezzo prediletto dai danesi, lungo l’Aaboulevarden, che si snoda fiancheggiando il canale. Shopping in stile danese Legoland: il Lego Shop è un’avventura da non perdere. C’è tutto quanto gli amanti del Lego desiderano e la cosa più bella è comprare pezzi e mattoncini a peso come al supermercato. Quello che non si riesce ad acquistare sul posto è comunque disponibile on-line da casa (www.lego.com). Aarhus: eleganza, semplicità e genio negli oggetti per la casa che si trovano da Designertorvet (Aaboulevarden 84; tel. 86112819, www.designertorvet.dk). Gioielli d’autore, classici e contemporanei, in oro e argento con brillanti da Guldsmed Boye (Sondergade 36; tel. 86136444). Gioielli ispirati e realizzati secondo il design vichingo risalente alla preistoria presso il Museums Kopi Smykker (Kannikegade 12; tel. 86127688, www.museumjewelry.dk). Tessuti tradizionali danesi e oggetti per la casa realizzati da alcuni dei migliori designers danesi da 1+1 Textil (Gronnegade 41; tel. 70201042, www.1x1textil.dk). Ceramiche artistiche che sintetizzano l’importante tradizione danese presso Galvhuset (Mollestien 53; tel. 86130632, www.lissa.dk). Souvenir, T-shirt, cartoline, porcellane, stampe firmati Bo Bendixen (Store Torv 14; tel. 86126750, www.bobendixen.dk). go d’incontro e di aggregazione per motivi sociali o professionali, e per un panino o uno snack sulla bellissima terrazza. Se avete resistito alle tentazioni di Lego Shop il luogo giusto per lo shopping a Aarhus è Strøget, strada pedonale che si snoda tra la stazione ferroviaria e la cattedrale, dove si affacciano i negozi più frequentati della città. Per i musei Aarhus offre perle di gran valor, tappe imperdibili di questo viaggio danese. Prima tappa potrebbe essere una visita al Den Gamle by (Viborgvej 2; tel. 86123188, www.dengamleby.dk), vero e proprio villaggio all’aperto che sintetizza l’architettura, gli usi, i costumi della Danimarca tra il XV secolo e i primi anni del XX secolo. In pratica si tratta di una fedele ricostruzione di una cittadina creata trasportando circa 75 edifici originali da varie zone della Danimarca. La “Città Vecchia” (Den Gamle By) offre spaccati di vita autentica con molti negozi aperti e realmente attivi, dal panettiere alla pasticceria, dal fioraio che vende le erbe aromatiche coltivate sul posto. Molto bello anche il museo dei giocattoli, e tutti gli ambienti che raccontano la vita in Danimarca degli ultimi 500 anni. Dalla città vecchia al presente il salto è breve. Basta andare al magnifico ARoS (Museo di arte moderna, Aros Allé; tel. 87306600. www.aros.dk) dove si possono vedere le migliori espressioni dell’architettura danese attuale; nel museo una prestigiosa collezione di opere dell’epoca d’oro dell’arte danese (1770-1900) e del Modernismo (1900-1960), opere d’arte contemporanea e mostre temporanee. Un piano è dedicato al Junior Museum, area interattiva dedicata a bambini e giovani fino ai 16 anni. Infine due chicche: il Kvindemuseet, il museo delle donne (Domkirkepladsen 5; tel. 86186470, www.kvinde museet.dk) che presenta un interessante spaccato della vita femminile dagli albori della civiltà ai giorni nostri; una sezione è dedicata alla storia dell’infanzia. E il Vikingemuseet (Skt. Clemens Torv 6; tel. 89421100, www.vikingemuseet.dk), con interessanti resti vichinghi. 42 43

LA TRANQUILLA VITA DI AARHUS Da sinistra in alto, in senso orario: foto ricordo a Den Gamle By; il libro dei visitatori<br />

di un’antica bottega <strong>del</strong>la Città Vecchia; la cordialità nei confronti dei turisti degli abitanti di Aarhus; edifici<br />

riflessi in una vetrata nel quartiere latino; nel cuore di Strøget, la principale via pedonale <strong>del</strong>la città. Nella pagina a<br />

fianco, in bici, mezzo prediletto dai danesi, lungo l’Aaboulevarden, che si snoda fiancheggiando il canale.<br />

Shopping in stile danese<br />

<strong>Lego</strong>land: il <strong>Lego</strong> Shop è un’avventura da non perdere.<br />

C’è tutto quanto gli amanti <strong>del</strong> <strong>Lego</strong> desiderano e<br />

la cosa più bella è comprare pezzi e mattoncini a peso<br />

come al supermercato. Quello che non si riesce ad acquistare<br />

sul posto è comunque disponibile on-line da<br />

casa (www.lego.com). Aarhus: eleganza, semplicità<br />

e genio negli oggetti per la casa che si trovano da<br />

Designertorvet (Aaboulevarden 84; tel. 86112819,<br />

www.designertorvet.dk). Gioielli d’autore, classici e<br />

contemporanei, in oro e argento con brillanti da Guldsmed<br />

Boye (Sondergade 36; tel. 86136444). Gioielli<br />

ispirati e realizzati secondo il design vichingo risalente<br />

alla preistoria presso il Museums Kopi Smykker<br />

(Kannikegade 12; tel. 86127688, www.museumjewelry.dk).<br />

Tessuti tradizionali danesi e oggetti<br />

per la casa realizzati da alcuni dei migliori designers<br />

danesi da 1+1 Textil (Gronnegade 41; tel. 70201042,<br />

www.1x1textil.dk). Ceramiche artistiche che sintetizzano<br />

l’importante tradizione danese presso Galvhuset<br />

(Mollestien 53; tel. 86130632, www.lissa.dk).<br />

Souvenir, T-shirt, cartoline, porcellane, stampe<br />

firmati Bo Bendixen (Store Torv 14; tel. 86126750,<br />

www.bobendixen.dk).<br />

go d’incontro e di aggregazione per motivi sociali<br />

o professionali, e per un panino o uno snack sulla<br />

bellissima terrazza.<br />

Se avete resistito alle tentazioni di <strong>Lego</strong> Shop il<br />

luogo giusto per lo shopping a Aarhus è Strøget,<br />

strada pedonale che si snoda tra la stazione<br />

ferroviaria e la cattedrale, dove si affacciano<br />

i negozi più frequentati <strong>del</strong>la città. Per i musei<br />

Aarhus offre perle di gran valor, tappe imperdibili<br />

di questo viaggio danese. Prima tappa potrebbe<br />

essere una visita al Den Gamle by (Viborgvej 2;<br />

tel. 86123188, www.dengamleby.dk), vero e proprio<br />

villaggio all’aperto che sintetizza l’architettura,<br />

gli usi, i costumi <strong>del</strong>la Danimarca tra il XV<br />

secolo e i primi anni <strong>del</strong> XX secolo. In pratica si<br />

tratta di una fe<strong>del</strong>e ricostruzione di una cittadina<br />

creata trasportando circa 75 edifici originali da<br />

varie zone <strong>del</strong>la Danimarca. La “Città Vecchia”<br />

(Den Gamle By) offre spaccati di vita autentica<br />

con molti negozi aperti e realmente attivi, dal panettiere<br />

alla pasticceria, dal fioraio che vende le<br />

erbe aromatiche coltivate sul posto. Molto bello<br />

anche il museo dei giocattoli, e tutti gli ambienti<br />

che raccontano la vita in Danimarca degli ultimi<br />

500 anni. Dalla città vecchia al presente il salto<br />

è breve. Basta andare al magnifico ARoS (Museo<br />

di arte moderna, Aros Allé; tel. 87306600.<br />

www.aros.dk) dove si possono vedere le migliori<br />

espressioni <strong>del</strong>l’architettura danese attuale; nel<br />

museo una prestigiosa collezione di opere <strong>del</strong>l’epoca<br />

d’oro <strong>del</strong>l’arte danese (1770-1900) e <strong>del</strong><br />

Modernismo (1900-1960), opere d’arte contemporanea<br />

e mostre temporanee. Un piano è dedicato<br />

al Junior Museum, area interattiva dedicata<br />

a bambini e giovani fino ai 16 anni. Infine due<br />

chicche: il Kvindemuseet, il museo <strong>del</strong>le donne<br />

(Domkirkepladsen 5; tel. 86186470, www.kvinde<br />

museet.dk) che presenta un interessante spaccato<br />

<strong>del</strong>la vita femminile dagli albori <strong>del</strong>la civiltà<br />

ai giorni nostri; una sezione è dedicata alla storia<br />

<strong>del</strong>l’infanzia. E il Vikingemuseet (Skt. Clemens<br />

Torv 6; tel. 89421100, www.vikingemuseet.dk),<br />

con interessanti resti vichinghi.<br />

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