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settimanale AQUILE del 10 marzo 2017

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L’editoriale<br />

di Rodolfo Casentini<br />

Basta poco per ritrovare se stessi<br />

Una frase venne coniata quando il grande Miro Klose cominciò<br />

a regalare spettacolo e gol alla Lazio, quella frase era “ palla a<br />

Miro e s’abbracciamo”. Oggi nella Lazio finalmente si può ritornare<br />

a ripensare a quella frase che ben si sposa con l’attuale<br />

centravanti <strong>del</strong>la squadra biancoceleste proprio perchè<br />

il destino lo ha portato a chiamarsi Ciro immobile. Ecco quindi<br />

che tranquillamente allo stadio, tutti noi ora possiamo gridare<br />

“palla a Ciro e s’abbracciamo” cambiando sostanzialmente<br />

solo una consonante, ma lasciando intatto tutto il significato<br />

positivo che tale frase ha insita dentro di se. Immobile con i<br />

suoi sedici gol in campionato e due in coppa Italia, 18 gol in<br />

totale fino ad oggi, ha dimostrato che basta poco per ritrovgare<br />

se stessi nel calcio, se il calcio e l’attaccante in questo<br />

caso, lo si sapeva giocare e fare da prima. Le esperienze estere<br />

di questo bomber napoletano non sono state esaltanti anche<br />

se non tutte le colpe sono state le sue poichè ogni qualvolta è<br />

stato chiamato in causa sul campo, Immobile ha sempre risposta<br />

presente sorattuto nelle coppe europee sia a Dortmund che<br />

a Siviglia. Però dentro di lui c’era quel disagio, forse le lingue,<br />

il non sentirsi a casa in Italia, il non avere la fiducia <strong>del</strong> Mister,<br />

<strong>del</strong>l’ambiente, insomma una sommatoria di motivazioni che<br />

non hanno permesso a Ciro, di ripercorrere i fasti e le gesta<br />

avute con le maglie di Torino e Genoa. La Lazio lo aveva cercato<br />

e trattato già da fine maggio e giugno durante gli europi<br />

di calcio. A tare piceva ed era convito che Immobile potesse<br />

rilanciarsi nella Lazio. L’avvento di Bielsa inizialmente fece tramotare<br />

tutto poichè il “guru” argentino bocciò Immobile favorendo<br />

, anzi inponendo di andare a trattare Ener Valencia che<br />

sempre secondo il “ maestro di calcio” sudamericano, sarebbe<br />

stato il giocatore ideale e forte per la sua nuova Lazio. Tutti sapoiamo<br />

com’è andata poi con Bielsa e tutti sappiamo che Inzaghi<br />

ne ha preso il posto sulla panchina e vedendo quello che<br />

oggi è la Lazio e per cosa sta lottando, diciamo ovviamente<br />

grazie al destino e grazie a Bielsa per aver rifiutato la Lazio,<br />

trovando dopo un anno e mezzo, una panchina per luglio <strong>2017</strong>,<br />

quella <strong>del</strong>o Lille che cidiamocela tutta, non ci sembra proprio<br />

una scelta superiore qualitativamente sia per campionato che<br />

per piazza geografica, alla Lazio. Ma tornando a noi ecco che<br />

la lazio avendo in piedi la trattativa valencia, chiede a Inzaghi<br />

se andava bene questo giocatore, e Simoncino nostro invece,<br />

ecco imporre a sua volta (tanto per rispondere a chi lo aveva<br />

additato a luglio scorso come uno yes-man), Immobile come<br />

attaccante ideale. tare allora a questo punto compra Immobile<br />

pagandolo la metà di quanto sarebbe costato valencia con<br />

buona soddisfazione per tutte e due le componenti, allenatore<br />

che così ha l’attaccante che voleva lui, la società che così ha<br />

speso la metà dei soldi. I fatti sono all’ordine <strong>del</strong> giorno, con<br />

un Immobile trascinatore <strong>del</strong>la lazio, con un Ciro che inc ampo<br />

lotta fino all’ultimos econdo di gioco, che non si risparmia e<br />

che dimostra come sci si può ritrovare nel calcio, basta un pò<br />

di fiducia, quella vera, e absta metterci l’anima e il sudore per<br />

poter ricevere affetto, sostegno, amore di tutto l’ambiente lazio<br />

che ora più che mai, intona di nuovo il coro tanto amato solo<br />

3 anni fa “ palla a Ciro e s’abbracciamo”


Post<br />

Stagione 20<br />

Bologna -<br />

a cura di Car<br />

Di Rodolfo Casentini<br />

PIÙ E MENO DI<br />

IL MIGLIORE<br />

Ciro Immobile<br />

IL PEGGIORE<br />

Keita<br />

PIÙ:<br />

TRE: Punti fondamentali per la corsa europea ragg<br />

guarda avanti.<br />

SEDICI: le perle di Immobile. E pensare che ad iniz<br />

MENTALITÀ VINCENTE: Dopo la sbornia derby mo<br />

SIMONE: Cambia moduli come le pornostars i loro<br />

CURVA NORD: traslocata al vecchio Dall’Ara. La vit<br />

MENO:<br />

FELIPE: no quello stop no…<br />

PERONE: dolente di Biglia. Che non sia niente. Il ca


16/<strong>2017</strong><br />

Partita<br />

Lazio 0-2<br />

lo Cagnetti<br />

BOLOGNA - LAZIO<br />

iunti con disinvoltura e maturità. Quarto posto raggiunto e si<br />

o stagione qualcuno rimpiangeva Klose..<br />

ti temevano il rilassamento. Accontentati.<br />

partners. Con grande soddisfazione.<br />

toria è anche sua.FELIPE: no quello stop no…<br />

pitano è infoiato


di Arianna Michettoni<br />

I Precedenti<br />

60 volte si son trovati di fronte biancocelesti e granata in quel di Roma: il computo totale dei precedenti<br />

vede prevalere il segno X – ben 30 sono stati infatti i pareggi; l’ultimo scontro tra Lazio e Torino ha però<br />

visto vincere i capitolini: 3 a 0, con rete di Lulic e doppietta di Anderson (che ci si augura sia di buon auspicio).<br />

Sono quindi 21 i successi totali <strong>del</strong>la Lazio, e <strong>10</strong> invece le vittorie <strong>del</strong> Torino che tuttavia non espugna<br />

l’Olimpico addirittura dal 1993, quando Silenzi e l’ex Gregucci resero vano il gol iniziale di Boksic. Nel<br />

computo totale <strong>del</strong>le reti segnate, 78 portano la firma di giocatori biancocelesti e 52 invece sono state realizzate<br />

dai calciatori granata: la vittoria più larga <strong>del</strong>la squadra di casa è il 6-0 <strong>del</strong> campionato 1937-1938.<br />

Le Statistiche<br />

: Ben diverse sono le ambizioni di queste due squadre. Seppure entrambe le formazioni arrivino al match<br />

forti di nette imposizioni sulle avversarie (Bologna per la Lazio e Palermo per il Torino), i granata occupano<br />

una posizione in classifica tale da non aver più traguardi; al contrario la Lazio, al terzo successo consecutivo<br />

tra Serie A e Coppa Italia, deve non solo consolidare il quarto posto ma – per quanto possibile – guardare<br />

a chi precede. Fatto sta che la maggior preoccupazione biancoceleste sta in Belotti, attuale<br />

capo-cannoniere e giocatore punta degli uomini di Mihajlovic; tuttavia la Lazio ha dalla sua un importante<br />

primato: i biancocelesti sono la squadra che ha creato più occasioni da gol (114) in Europa nel <strong>2017</strong>. Quante<br />

di queste occasioni siano poi state capitalizzate esula però dalla considerazione per cui la Lazio, con gli<br />

attuali 53 punti in classifica, ha eguagliato il bottino <strong>del</strong>la stagione 2000/01 – quando a fine campionato i<br />

capitolini arrivarono terzi.


di Arianna Michettoni<br />

Magari si potesse conservare<br />

l'euforia <strong>del</strong>la settimana calcistica<br />

perfetta! Imbottigliarla e<br />

lasciarla invecchiare, tenerla<br />

da parte per il momento giusto!<br />

E tuttavia non resta già che il ricordo<br />

sbiadito di un risultato<br />

difficilmente migliorabile, perché<br />

il presente è sempre proteso<br />

ad un prossimo futuro:<br />

per la Lazio, l'impegno-verità si<br />

ripete ancora nel turno successivo<br />

– tanti anelli di una catena<br />

che va a chiudersi intorno al<br />

campionato. Ma la prova contro<br />

il Bologna, si è detto da più<br />

parti, era il reale test alle ambizioni<br />

biancocelesti – così come<br />

da più parti si è detto, in aggiunta<br />

a ciò, che la Lazio<br />

avrebbe difficilmente tenuto<br />

questa classifica. Infatti non<br />

l'ha tenuta: se possibile l'ha migliorata,<br />

approfittando <strong>del</strong> pareggio<br />

tra Atalanta e Fiorentina<br />

per far suo quel quarto posto<br />

che – ad oggi – pare il piazzamento<br />

minimo per gli uomini di<br />

Inzaghi. Tanto più che se la<br />

roma avesse fatto la roma – ovvero<br />

se la formazione giallorossa<br />

avesse incarnato tutte le<br />

virtù mediatiche datele – ora la<br />

Lazio conterebbe più di un'artigliata<br />

alla zona Champions; invece<br />

nel rocambolesco scontro<br />

diretto tra Spalletti e Sarri finisce<br />

che i partenopei, seppur a<br />

fatica e baciati forse dalla dea<br />

bendata, espugnano l'Olimpico<br />

(al momento unico stadio <strong>del</strong>la<br />

roma) e mantengono più o<br />

meno inalterate le forze <strong>del</strong><br />

campionato. Sennonché – orrore<br />

e raccapriccio – alla sconfitta<br />

giallorossa parte un<br />

seguito di "campionato falsato"<br />

e impeto e sdegno vedendo<br />

che il calendario,<br />

dall'altra parte, propone un banalissimo<br />

Udinese - Juventus.<br />

Certo è assai probabile che<br />

una squadra fuori da ogni logica<br />

stagionale trovi in sé la<br />

forza e la voglia di opporsi alla<br />

regina <strong>del</strong>la Serie A: eppure<br />

giornalisti ed opinionisti si<br />

stracciano le vesti, il caso è<br />

montato a regola d'arte, e in un<br />

pomeriggio quasi primaverile<br />

arriva per la Juventus il primo<br />

pareggio stagionale. La regolarità<br />

<strong>del</strong> campionato è salva, a -<br />

8 la porticina scudetto è ancora<br />

aperta (o forse socchiusa) e si<br />

possono ancora impostare articoli<br />

e servizi speciali. Come<br />

quindi si possa storcere il naso<br />

all'accoppiata Lazio - Champions<br />

resta un mistero, soprattutto<br />

perché tale assioma viene<br />

più volte ripetuto in ottica Inter<br />

– che pure ha avuto il suo perentorio<br />

risultato contro un Cagliari<br />

alla ricerca di chissà quali<br />

stimoli. Il campionato, dal secondo<br />

posto in giù, resta insomma<br />

aperto ed avvincente.


Il postino bussa due volte…<br />

di Carlo Cagnetti<br />

La settimana perfetta <strong>del</strong>la Lazio è impreziosita dalla fertile messaggistica di Immobile<br />

che, dopo aver recapitato ad Udinese e roma raccomandate non propriamente piacevoli,<br />

sbriga la pratica Bologna con altre due letterine (leggasi gol) che proiettano la Lazio al<br />

quarto posto. Il postino bussa due volte a Piazza Grande e i 4 centri in 7 giorni <strong>del</strong> bomber<br />

di Torre Annunziata, arrivato a 16 reti in campionato (più 2 in Coppa Italia), sono altrettanti<br />

screenshots alle avversarie nella corsa europea; ad 11 tappe dalla fine <strong>del</strong><br />

campionato i distacchi tra le contendenti sono minimi per cui non è consigliabile fermarsi.<br />

Riguardo al nostro premio Cuore di Lazio la gara contro i felsinei certifica l’ulteriore<br />

balzo di Immobile che si avvantaggia sugli inseguitori Parolo (in linea col suo ottimo<br />

standard) e Felipe Anderson (in ombra, ma può capitare una serata un po’ mosciarella).<br />

Specifichiamo che in merito ai criteri di valutazione abbiamo preferito scegliere la sommatoria<br />

dei voti piuttosto che la media per premiare il giocatore che assomma più presenze<br />

e che quindi dimostra di avere maggiore continuità di rendimento e minore<br />

morbilità.<br />

Ricordiamo inoltre che la classifica <strong>del</strong> nostro premio è la risultante <strong>del</strong>le votazioni dei<br />

quotidiani sportivi più venduti, e cioè il Corriere <strong>del</strong>lo Sport e la Gazzetta <strong>del</strong>lo Sport, e<br />

che la classifica la potete anche trovare nel numero <strong>del</strong> <strong>settimanale</strong> Aquile, e che uscirà


venerdì <strong>10</strong> <strong>marzo</strong>, come al solito ricchissimo di servizi, tra cui quelli sulla partita contro<br />

il Bologna, oltre ad inchieste importanti, in attesa <strong>del</strong> monday night casalingo contro<br />

il Toro da vincere ad ogni costo. Per chi volesse leggerlo è sufficiente visitare il sito<br />

www.cuoredilazio.it ed andare alla sezione magazine.<br />

Intanto ecco i prospetti, sia generale che quello relativo alla classifica di <strong>marzo</strong>, limitati<br />

alle prime posizioni dopo le ventisette gare giocate dalla Lazio.<br />

CLASSIFICA GENERALE<br />

AGGIORNATA ALLA 27esima GIORNATA<br />

GIOCATORE PARTITE GIOCATE PUNTI TOTALI<br />

1) Immobile 26 336,5<br />

2) Parolo 26 325<br />

3) F.Anderson 25 316,5<br />

CLASSIFICA DEL MESE DI MARZO <strong>2017</strong><br />

GIOCATORE PARTITE GIOCATE PUNTI MESE<br />

1) Immobile 1 15,5<br />

2) Lulic 1 13,5<br />

3) Milinkovic 1 13,5


Ciro al bersaglio<br />

di Orlando De Rossi<br />

Al termine <strong>del</strong>la 27^ giornata di Serie A TIM la S.S.<br />

Lazio si trova sola al quarto posto dopo la vittoria<br />

sul Bologna grazie ad una doppietta di Ciro Immobile<br />

.<br />

Dunque due reti a zero, è questo il risultato di una<br />

partita spigolosissima, che però il gruppo più che<br />

mai unito, guidato da Inzaghi e Massimiliano Farris<br />

riesce a mettere da subito sui binari desiderati.<br />

S.S. Lazio posizionata in campo con un 3/4/1/2,<br />

molto simile a quello di mercoledi, compatto e dinamico,<br />

copertura degli spazi e di conseguenza<br />

squadra corta.<br />

Il Bologna parte fortissimo sul piano <strong>del</strong> pressing,<br />

che vorrebbe imporre sui biancocelesti, ma non c’è<br />

nulla da fare, la S.S. Lazio dopo qualche minuto<br />

mette subito in chiaro le cose, noi siamo la S.S.<br />

Lazio e voi poco o nulla.<br />

Possesso <strong>del</strong> pallone prolungato e ben gestito in<br />

attesa di apertura di varchi che il Bologna cerca di<br />

non concedere.<br />

Il momento giusto arriva quasi subito, un’azione<br />

avvolgente dei capitolini si conclude con una palla<br />

buttata in rete da Ciro Immobile su assist di Senad<br />

Lulic , uno a zero e partita spezzata.<br />

Il Bologna dovrebbe avere una reazione, invece annichilita<br />

rischia di capitolare due minuti più tardi,<br />

quando lo stesso Ciro Immobile lanciato in contropiede<br />

si trova a tu per tu con Mirante, il bomber torrese<br />

la spedisce inspiegabilmente fuori.<br />

Ancora tanta S.S. Lazio, tanto possesso di palla,<br />

tanta qualità e lucidità mentale, il primo tempo<br />

scorre via con una super parata di Mirante su Milinkovic,<br />

ed una palla che Felipe Anderson non riesce<br />

a stoppare a modo suo e si preclude la gioia<br />

<strong>del</strong> gol.<br />

Nel secondo tempo i felsinei accennano un pressing<br />

più deciso, ma la squadra di Inzaghi non va<br />

ma in affanno se non in un paio di indecisioni difensive<br />

con passaggi sbagliati dovuti alla troppa<br />

sicurezza.<br />

La partita è ostica e molto molto tosta, nessuno ci<br />

regala nulla, ed io godo che sia cosi, amo vincere<br />

in modo netto, e tutti i ragazzi in campo lo sanno.<br />

Entra Alessandro Murgia al posto di un acciaccato<br />

Biglia, sempre difficile sostituire l’argentino, ma<br />

oggi il calciatore romano entra in campo con la giu-


sta garra e non fa rimpiangere il capitano.<br />

Una grande condizione fisica accompagna questa<br />

squadra che ha avuto una partita dura in settimana,<br />

forse manco più di tanto, ma i novantasette minuti<br />

disputati nel derby sembrano non aver nessun effetto.<br />

Si arriva sempre primi sul pallone, la battaglia che<br />

si combatte sul campo è ad armi impari non solo<br />

dal punto di vista tecnico tattico, ma anche divario<br />

importante di gamba e di passo.<br />

Ad un certo punto vedo Milinkovic che prende il<br />

pallone, accende la lampadina da genio e serve<br />

sulla corsia Ciro Immobile che chiude la partita siglando<br />

la sua doppietta personale.<br />

Gli unici pericoli che arrivano dal Bologna sono su<br />

calcio piazzato, troppo forte questa S.S. Lazio per<br />

una squadra che oggi come oggi ha moltissimi problemi.<br />

Partita che non ha sussulti di alcuna sorta e dopo<br />

il raddoppio biancoceleste scivola via e viene archiviata<br />

portando a casa una vittoria bella e tranquilla.<br />

Difesa molto organizzata, quasi mai in affanno ,<br />

quando lo è riesce a recuperare con tranquillità.<br />

Strakosha in forte crescita è riconosciuto dal reparto<br />

come portiere di carattere tant’è vero che lo<br />

riconosce come leader, avrebbe dovuto spazzare<br />

invece di fare quel passaggio al limite mettendo in<br />

imbarazzo biglia, il nuovo che avanza.<br />

Radu come terzo centrale non va mai in affanno, le<br />

migliori prestazioni questa stagione le ha fatte in<br />

questo ruolo, e non è un caso che anche oggi contro<br />

il Bologna sia sulla stessa lunghezza d’onda,<br />

guerriero <strong>del</strong>la Dacia.<br />

Wesley Hoedt, imposta con molta disinvoltura,<br />

tocca decine di palloni e li gestisce sempre al meglio,<br />

sicurissimo negli interventi sugli attaccanti<br />

<strong>del</strong> Bologna, ragioniere arretrato.<br />

Stefan de Vrij presenza imprescindibile <strong>del</strong> reparto,<br />

impossibile o quasi aggirarlo, forte di testa ed in<br />

anticipo le prende tutte, ministro <strong>del</strong>la difesa olandese.<br />

Centrocampo a cinque sempre in anticipo sui palloni<br />

vaganti, e preciso sulle giocate, roccioso,<br />

quantità e qualità magicamente assortite.<br />

Basta sale tanto, a volte anche troppo, non mi stupirei<br />

se nelle posizioni medie si potesse ritrovare<br />

più alto di Felipe Anderson, ottimo nelle due fasi<br />

che gestisce sempre con naturalezza, mai difficolta,<br />

esperto.<br />

Biglia, leone di centrocampo, il capitano da il giusto<br />

contributo di interdizione ed impostazione, fino<br />

al suo infortunio uno dei migliori <strong>del</strong>la gara, capitano<br />

top player.<br />

Parolo, quando ci sono queste partite maschie lui<br />

è sempre li che non si tira mai dietro, deciso nei<br />

contrasti, grande passo negli inserimenti, polmonometro<br />

sballato.<br />

Senad Lulic, la sua stagione è semplicemente fantastica<br />

e questa partita lo accentua, non si fa mai<br />

attendere in sovrapposizione, sportellate con avversari,<br />

aiuta Radu, e sa ripartite con velocità e precisione,<br />

assit per il primo gol, intensità continua.<br />

Milinkovic, in costante ascesa, mette in mostra partita<br />

dopo partita qualità da calciatore intercontinentale,<br />

cresce e migliora nelle sue scelte, combatte<br />

come sempre e lo fa sempre con un gran cuore, ha<br />

la possibilità di buttarla in rete ma Mirante gli nega<br />

la gioia <strong>del</strong> gol, mette in porta Ciro per il gol <strong>del</strong> raddoppio,<br />

Supergigantescogenio.<br />

Felipe Anderson, stanco, cosi stanco che fatico a<br />

scriverlo senza affanno, poco lucido e mai incisivo,<br />

ma dopo una prestazione maiuscola nel derby gli<br />

concedo un turno sottotono.<br />

Ciro Immobile arriva oggi a 16 gol in campionato,<br />

gioca alla grande, senza dare punti di riferimento<br />

alla difesa <strong>del</strong> Bologna, non è una novità la sua<br />

grande voglia di aiutare tutti, è veramente essenziale<br />

questo giocatore che incarna alla perfezione<br />

l’attaccante moderno, super bomber azzurro.<br />

Keita Balde Diao subentra a Felipe Anderson, sembra<br />

più fresco nella corsa , si innervosisce con Dzemail,<br />

ma interpreta bene il suo ruolo, risponde<br />

presente.<br />

Wallace entra per pochi minuti ma aiuta la squadra<br />

a non soffrire.<br />

Grande vittoria, grande settore ospiti dove i decibel<br />

di supporto alle aquile non sono mai mancati, belli<br />

da sentire, belli da vedere i tifosi in trasferta, un<br />

aiuto in più.<br />

L’aiuto in più me lo aspetto poderoso ed importante<br />

la prossima partita di campionato in casa<br />

all’Olimpico, con la curva che dovrà essere imponente<br />

e poderosa pronta ad essere il dodicesimo<br />

in campo.<br />

Siamo proiettati nell’alta classifica, 11 gare restano<br />

quindi 33 punti, viaggiamo a 4 punti dal Napoli e 6<br />

dalla Roma, sognare si può, credere si deve,<br />

PAURA MAI.<br />

FORZA LAZIO SEMPRE


Nostra Esclusiva !!!<br />

Le voci su De Vrij?<br />

Al momento solo il nulla<br />

di Rodolfo Casentini<br />

Da alcuni giorni in maniera più pressante,<br />

sono apparsi su siti e giornali, articoli riguardanti<br />

il calciatore <strong>del</strong>la Lazio Stefan De Vrij e<br />

il suo futuro che sempre a quanto scritto, è sicuramente<br />

lontano dallasquadra biancoceleste.<br />

C’è chi addirittura da per già fatto l’affare,<br />

chi invece scrive che De Vrij abbia trovato personalmente<br />

l’accordo con la nuova squadra e<br />

che ora la parola ne gioco di mercato, spetti a<br />

Lotito che dovrà cercare di ricavarci il più<br />

possibile.<br />

Noi di cuoredilazio in assoluta esclusiva, possiamo<br />

dirvi che attraverso nostre personali<br />

fonti che reputiamo altamente attendibili, il<br />

giocatore ad oggi non ha trovato accordo con<br />

nessun altro club e ne lui e ne il suo entourage,<br />

hanno mai parlato a trovato accordi con<br />

chicchessia. Il giocatore è concentratissimo<br />

nel perseguire gli obiettivi <strong>del</strong> campionato e<br />

<strong>del</strong>la Coppa Italia e non ha mai avuto nessuna<br />

distrazione di tipo contrattuale con squadre<br />

diverse dalla Lazio. Pertanto tutto ciò che è<br />

stato scritto e detto fino ad oggi, sempre secondo<br />

le nostre esclusive fonti, non trovano<br />

alcun riscontro in merito. Nessuno può dire<br />

con certezza che De Vrij rimarrà alla Lazio<br />

anche in seguito, ma ad oggi di certo c’è che<br />

non ci sono accordi. La situazione contrattuale<br />

<strong>del</strong> giocatore la sappiamo oramai tutti, è<br />

in scadenza nel 2018 e con molta probabilità,<br />

le due parti in causa si incontreranno a ridosso<br />

<strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> campionato o subito<br />

dopo, per intavolare una trattativa di rinnovo.


Lazio e Roma<br />

e la questione stadio<br />

di Matteo Giaccio e Chiara Ceccarelli<br />

Stadio di proprietà. Questo tema è diventato all’ordine<br />

<strong>del</strong> giorno, dopo che la società AS Roma ha raggiunto<br />

l’accordo con il comune di Roma per la<br />

costruzione <strong>del</strong>lo stesso. Stesso dibattito si riprop<br />

o n e<br />

anche per<br />

la questione<br />

stadio<br />

<strong>del</strong>la<br />

SS Lazio,<br />

p r o g e t t o<br />

che può, in<br />

tal senso,<br />

riprendere<br />

forza. Per<br />

comprendere<br />

meglio<br />

la questione, però, risulta d’obbligo analizzare<br />

l’impatto che la costruzione dei due complessi avrà<br />

sui bilanci <strong>del</strong>le rispettive società. L’osservazione e<br />

il riferimento alle normative IAS/IFRS diventa quindi<br />

un passaggio obbligatorio. Esse giocano, infatti, un<br />

ruolo importante nella redazione <strong>del</strong> bilancio. Il<br />

primo passo è considerare, innanzitutto, il CORE<br />

BUSINESS di una squadra di calcio: il gioco. Affermazione<br />

all’apparenza scontata ma che in realtà, non<br />

lo è affatto. Lo stadio, inteso come struttura, rappresenta<br />

un immobile indispensabile per una squadra<br />

di calcio, essendo strumentale per l’esercizio <strong>del</strong>l’attività<br />

principale. Ma nella questione in esame non<br />

solo di stadio si parla: la costruzione accessoria di<br />

uffici, negozi e quant’altro, fanno cambiare le dinamiche<br />

in questione, soprattutto in termini di bilancio.<br />

Nascondere uno stadio e annessi corollari, non è<br />

certo un’impresa facile. Non rientrando nel fulcro<br />

<strong>del</strong>l’attività sportiva, la costruzione <strong>del</strong>lo stadio<br />

dovrà essere contabilizzata come “lavori su commessa”.<br />

Questo, a fine lavori, ne garantirebbe la proprietà,<br />

a seconda di chi la spunterà, alla Lazio o alla<br />

Roma. Riguardo la questione Roma lo stadio sarà<br />

costruito grazie al finanziamento <strong>del</strong>la Goldman<br />

Sachs International, coinvolgendo la società , la holding<br />

che la controlla , NEEP Roma Holding SpA, e<br />

Stadio TDV S.p.A. Tale finanziamento di ammontare<br />

massimo 30mln € coprirà i costi iniziali.Il finanziamento<br />

sarà presumibilmente interno: la società<br />

Roma, la holding e l’azionista di maggioranza <strong>del</strong>la<br />

holding sono coinvolte nell’operazione. NEEP pagherà<br />

alla Roma tutto il dovuto a Stadio TDV. L’azionista<br />

di maggioranza <strong>del</strong>la holding si occuperà in<br />

seguito di restituire il prestito. In altri termini, “Pantalone<br />

sarà la società di Pallotta”.<br />

Inoltre: “L’operazione è stata posta in essere nell’ambito<br />

<strong>del</strong>le strategie di business <strong>del</strong> Gruppo AS<br />

Roma che prevedono, inter alia, di offrire alla Società<br />

l’opportunità di sfruttare economicamente su base<br />

continuativa le nuove strutture <strong>del</strong>lo “stadio <strong>del</strong>la<br />

Roma”, che rappresenterà la sede <strong>del</strong>le partite casalinghe<br />

<strong>del</strong>la prima squadra di AS Roma”. Questo è<br />

quanto riportato<br />

da<br />

XXXX nel<br />

b i l a n c i o<br />

<strong>del</strong>la Roma<br />

che sottolinea<br />

come<br />

la costruzione<br />

<strong>del</strong>lo<br />

stadio costituirà<br />

un<br />

i n t e r e s s e<br />

per l’intero<br />

gruppo, garantendo<br />

l’utilizzo <strong>del</strong>lo stadio alla società di calcio.<br />

Per questo esso comparirà tra le poste attive <strong>del</strong> bilancio<br />

consolidato, che racchiude i risultati di tutte<br />

le società <strong>del</strong> gruppo) <strong>del</strong>la capogruppo.<br />

Diversa è la questione Lazio. Innanzitutto si parte da<br />

un progetto diverso. Nonostante il mo<strong>del</strong>lo per la costruzione<br />

<strong>del</strong>lo stadio possa essere simile, valendo<br />

così le stesse considerazioni di costo viste per la<br />

Roma, diversi saranno gli interessi in gioco. Stavolta<br />

la partecipazione di maggioranza apparterrà alla<br />

Lazio Events S.r.l.<br />

È qui che si concentra il nodo <strong>del</strong>la vicenda: capire<br />

se la Lazio costruirà direttamente, tramite lavoro su<br />

commessa, oppure affiderà la gestione e la costruzione<br />

<strong>del</strong> complesso ad una <strong>del</strong>le società <strong>del</strong><br />

gruppo, ricalcando il “mo<strong>del</strong>lo Roma”. La scelta darà<br />

luogo ad esiti diversi in bilancio e non solo. Gli interessi<br />

in gioco sono molti e variegati. Bisogna solamente<br />

aspettare.


il voto d<br />

ai giornalisti d<br />

Perchè i giornalisti sportivi non possono subire il giudizio dei tifosi che sono<br />

vogliamo dare voce ai tifosi e dargli la possibilità di esprimere loro dei voti ne<br />

Prenderemo in considerazione tutti quei giornalisti attivi che seguono la Lazio<br />

registrati. Ci limiteremo solamente a menzionare quei giornalisti regolarmente<br />

ficare che il giornalista pubblicista ( categoria 2 per l’ordine dei giornalisti) è u<br />

aver raccolto nell’arco di due anni, un minimo di 60 articoli scritti regolarmente<br />

1 per l’ordine dei giornalisti) oltre a fare esclusivamente questo lavoro,deve a<br />

ordine. Noi qui cercheremo di fare un elenco dei giornalisti attivi e voi tifosi po<br />

dilazio.it Vi preghiamo di votare solo i giornalisti presenti nell’elenco e le testa<br />

mano settimanalmente, il voto prevalente ( esempio: se a tizio arrivano 5 voti<br />

ELENCO DEI GIORNALISTI RAGGRUPPATI PER TESTATA, RADIO, TV SITI INTERNET<br />

CORRIERE DELLO SPORT STADIO<br />

PATANIA (1/1998)<br />

RINDONE (1/2002)<br />

VOCALELLI (1/1983)<br />

GAZZETTA DELLO SPORT<br />

CIERI (1/1994)<br />

BERARDINO (1/1996)<br />

IL MESSAGGERO<br />

ABBATE (2/20<strong>10</strong>-3/2016)<br />

MAGLIOCCHETTI (1/2001)<br />

CASSETTA (2/2012)<br />

DE BARI (1/1986)<br />

BERNARDINI (1/2013)<br />

IL TEMPO<br />

SALOMONE (1/1994)<br />

CHERUBINI (2/2013)<br />

BALDINACCI (2/2014)<br />

PIERETTI (1/2009)<br />

REPUBBLICA<br />

ERCOLE (2/2014)<br />

CARDONE (1/1995)<br />

RADIO RADIO<br />

CERICOLA (2/1996)<br />

GIANNANTONIO (1/2008)<br />

FOCOLARI (1/1972)<br />

MELLI(1/1969)<br />

MORETTI (1/1993)<br />

CITTACELESTE.IT<br />

BENEDETTI (1/2003)<br />

TERENZI (2/2015)<br />

SKY SPORT<br />

PETRUCCI (1/2003)<br />

DE GRANDIS (1/1990)<br />

TOMEI (2/2008)<br />

BAIOCCHINI (1/2011)<br />

LAZIO CHANNEL<br />

SPERATI (2/2009)<br />

LAZIO PRESS<br />

DI IORIO (2/2014)<br />

LAZIOPOLIS<br />

CERRACCHIO (1/1983)<br />

CERRACCHIO SERENA (2/20<strong>10</strong>)<br />

L’ULTIMA RIBATTUTA<br />

SIGNORELLI (2/2016)<br />

ELLE RADIO<br />

GALDINO (2/2014)<br />

MP NEWS<br />

STAITI (2/1984)<br />

RETE ORO<br />

LACAGNINA (2/1990)<br />

calcio d’autore<br />

RADIO INCONTRO OLYMPIA<br />

TURCO (1/2003)<br />

CAPODAGLIO (2/1992)<br />

COLANTONI (2/2004)<br />

CACIALLI (2/2000)<br />

SIMONCELLI (2/2004)<br />

VENANZANGELI (2/20<strong>10</strong>)


l tifoso<br />

i fede laziale<br />

i primi fruitori <strong>del</strong> loro servizio attraverso un voto? Con questa rubrica noi<br />

confronti dei giornalisti sportivi e anche le loro testate,che seguono la Lazio.<br />

attraverso le testate di giornale, radio e tv private, siti internet riconosciuti e<br />

iscritti all’albo sia come pubblcisti , sia come professionisti. Teniamo a specin<br />

giornalista che non ha bisogno di sostenere degli esami specifici ma basta<br />

renumerati su testate registrate. Il giornalista professionista invece (categoria<br />

vere una laurea e aver sostenuto un esame specifico presieduto dallo stesso<br />

trete votarli liberamente inviandoci una mail con i voti a: redazione@cuorete<br />

scritte. Noi ci limiteremo solamente a scrivere i voti arrivati mettendo mano<br />

di cui 2 voti sono 7 e 3 voti sono 6, noi scriveremo il prevalente e cioè 6)<br />

ROSCITO (2/2014)<br />

BORGHESI (2/2012)<br />

RADIO SEI<br />

ZAPPULLA (2/2005)<br />

BALDINI (2/2008)<br />

ANSELMI (2/2011)<br />

BUZZANCA (1/2011)<br />

DE DILECTIS (2/2013)<br />

DE ANGELIS (2/1989)<br />

LA PENNA (1/2004)<br />

RAI<br />

ORSINI (1/1997)<br />

TOLFA (1/1988)<br />

BUTTAFUOCO (1/1988)<br />

RADIO DIMENSIONE SUONO<br />

SARZANINI (1/2003)<br />

CERTO (1/1997)<br />

TELEROMA 56<br />

PLASTINO (2/1986)<br />

goal di notte<br />

GOLD TV<br />

GALASSO (2/1981)<br />

quelli di meeting<br />

GAZZETTA BIANCOCELESTE<br />

GARGINI (2/2004)<br />

FUSILLO (2/1997)<br />

ESPOSITO (2/1995)<br />

LEGENDA<br />

1: GIORNALISTA PROFESSIONISTA<br />

2: GIORNALISTA PUBBLICISTA<br />

ANNO: ISCRIZIONE ALL’ALBO<br />

Alcuni giornalisti sono stati<br />

inseriti solo nelle testate dei<br />

quotidiani per cui lavorano<br />

principalmente e non nelle radio<br />

con cui collaborano.<br />

CONDUTTORI, OSPITI, OPINIONISTI<br />

NON ISCRITTI ALL’ALBO<br />

DEI GIORNALISTI<br />

ARTIBANI (radio incontro olympia)<br />

DITTA (radio incontro olympia)<br />

SCARCELLI (radio incontro olympia)<br />

GRECO STEFANO (sito millenovecento)<br />

GRIFANTINI (radio incontro olympia)<br />

PEDONE ENRICO (radio incontro olympia)<br />

RASTELLI (radiosei)<br />

PANTANO (radiosei)<br />

ODDI (radiosei)<br />

FACCO (radiosei)<br />

WILSON (radiosei)<br />

D’AMICO ( rai- goal di notte)<br />

GIORDANO (radiosei)<br />

MORABITO (free)<br />

ANELLUCCI (radio incontro olympia)<br />

DI GIOVAMBATTISTA (radio radio)<br />

ORSI (radio radio)<br />

CASENTINI (sito cuoredilazio- quelli di meeting)<br />

CAGNETTI (sito cuoredilazio- quelli di meeting)<br />

MICHETTONI(sito cuoredilazio- quelli di meeting)


FRASCHETTA DA I FRATELLI<br />

FRASCHETTA DA I FRATELLI<br />

FRASCHETTA DA I FRATELLI

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