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LA NUOVA<br />
BMW SERIE 5 TOURING.<br />
PRIMA MONDIALE NEL PADIGLIONE 6.
SOMMARIO<br />
Ed<strong>it</strong>oriale<br />
8<br />
Pietro Supino<br />
Ed<strong>it</strong>ore e presidente del consiglio<br />
di amministrazione del gruppo<br />
di ed<strong>it</strong>ori svizzero Tamedia<br />
10<br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
10<br />
12/13<br />
20<br />
28<br />
Le hostess del Salone<br />
Perché sono importanti?<br />
20<br />
I responsabili del Salone di Ginevra<br />
Intervista con il Presidente<br />
del <strong>GIMS</strong> Maurice Turrettini<br />
14<br />
e il Direttore André Hefti<br />
Generazione selfie<br />
Gl<strong>it</strong>en ambasciatori dei marchi<br />
mostrano il loro lato migliore<br />
(alle pagine 20, 34, 46 and 56)<br />
Morten Hannesbo<br />
La crisi rappresenta anche<br />
un’opportun<strong>it</strong>à<br />
Nov<strong>it</strong>à<br />
14–18<br />
Storia<br />
30<br />
Nov<strong>it</strong>à 2017<br />
Prime impressioni del<br />
Geneva International Motor Show<br />
Storia<br />
Le perle sportive nella storia<br />
del Salone dell’auto<br />
30<br />
Intervista<br />
22<br />
58<br />
Reportage<br />
38<br />
42<br />
52<br />
Pol<strong>it</strong>ica<br />
36/37<br />
Walter Frey<br />
L’ultimo patron<br />
Iouri Podladtchikov<br />
L’ambasciatore della<br />
campagna co2ribassato<br />
Sguardo al futuro<br />
Come guideremo nel 2050?<br />
Donne al potere<br />
Due donne alla direzione di FCA<br />
Il progetto «DriveMe» di Volvo<br />
L’uomo è il punto debole<br />
Automobilismo<br />
48<br />
Servizio<br />
64/66<br />
auto-schweiz<br />
«Svolta a quattro ruote»<br />
e le cifre del 2016<br />
Alla veloc<strong>it</strong>à dell’elettric<strong>it</strong>à<br />
Sébastian Buemi, campione<br />
della Formula E<br />
Le informazioni sul «Salone»<br />
52<br />
22<br />
42<br />
28<br />
7
EDITORIALE<br />
Teniamo alto l’onore della<br />
nostra libertà<br />
Care lettrici, cari lettori,<br />
Tra i ricordi più dolci della mia<br />
infanzia annovero il giorno<br />
in cui mio padre mi mostrò<br />
lo stabilimento Alfa Romeo<br />
di Arese, vicino a Milano, e<br />
quando, ancora bambino, mi<br />
potevo sedere sul cockp<strong>it</strong><br />
della leggendaria 33 Stradale<br />
disegnata da Franco<br />
Scaglione. Questi ricordi<br />
mi fanno rendere conto del<br />
progresso costante che ha<br />
caratterizzato l’industria<br />
automobilistica.<br />
In collaborazione con il<br />
Geneva International Motor<br />
Show, siamo molto lieti di<br />
presentarvi questa rivista<br />
dedicata all’87esima edizione<br />
del Salone dell’auto di<br />
Ginevra. Questo tradizionale<br />
appuntamento, con la sua risonanza<br />
a livello internazionale,<br />
e Tamedia, gruppo ed<strong>it</strong>oriale<br />
leader in Svizzera,<br />
sono un’accoppiata molto<br />
ben assort<strong>it</strong>a. Come i nostri<br />
strumenti media vi informano<br />
su quanto succede nelle<br />
vostre regioni, nel nostro Paese<br />
e nel mondo analizzando<br />
i detti avvenimenti, allo stesso<br />
modo il Salone dell’auto<br />
offre una panoramica del tutto<br />
unica sulle ultime tendenze<br />
e sui modelli più recenti,<br />
presentandoci un universo<br />
8<br />
dell’auto affascinante e ricco<br />
di sfaccettature.<br />
Sono sempre stato un appassionato<br />
di auto sportive,<br />
e quando osservo la piccola<br />
auto elettrica che guido oggi<br />
sono convinto che la varietà<br />
di concetti e offerte non farà<br />
che evolversi ulteriormente<br />
negli anni a venire. Per questa<br />
ragione, trovo particolarmente<br />
interessanti le nuovissime<br />
conquiste della tecnologia<br />
e lo sguardo al futuro<br />
proposti dal Geneva International<br />
Motor Show. I veicoli<br />
a guida autonoma saranno<br />
presto una realtà e chi lo sa,<br />
magari un giorno saranno<br />
addir<strong>it</strong>tura in grado di volare.<br />
Questa varietà, la possibil<strong>it</strong>à<br />
di personalizzare il proprio<br />
modo di spostarsi e il piacere<br />
di guidare sono anche<br />
espressione della nostra libertà.<br />
Dobbiamo tenere alto<br />
l’onore di questa libertà, assaporandola<br />
con rispetto e<br />
nella consapevolezza delle<br />
nostre responsabil<strong>it</strong>à con<br />
lo spir<strong>it</strong>o del filosofo ginevrino<br />
Jean-Jacques Rousseau.<br />
Con queste parole vi auguro,<br />
care lettrici e cari lettori,<br />
buon divertimento nella<br />
lettura della nostra rivista e<br />
un’appassionante vis<strong>it</strong>a del<br />
Geneva International Motor<br />
Show.<br />
Pietro Supino<br />
Ed<strong>it</strong>ore e presidente del<br />
consiglio di amministrazione<br />
del gruppo di ed<strong>it</strong>ori svizzero<br />
Tamedia
TUTTI SVILUPPANO<br />
VEICOLI AUTONOMI.<br />
NON MAZDA.<br />
Con Mazda chi sta seduto al<br />
volante è ancora il guidatore e<br />
non un passeggero sempre<br />
più passivo. Sent<strong>it</strong>e la differenza<br />
e vivete un piacere di guida<br />
assolutamente ined<strong>it</strong>o.<br />
Nuova Mazda CX-5.<br />
Salone dell’auto Ginevra:<br />
stand 5150, padiglione 5<br />
#DRIVETOGETHER<br />
MAZDA. OLTRE LE CONVENZIONI.<br />
Nuova<br />
M{ZD{ CX-5
ATTUALITÀ<br />
Tradizione sexy<br />
Secondo la giornalista Nina Vetterli,<br />
le hostess sensuali sono imprescindibili dai saloni<br />
automobilistici. O forse i tempi sono cambiati?<br />
Ce n’è uno<br />
con lo sguardo<br />
inebet<strong>it</strong>o,<br />
come se<br />
fosse appena<br />
stato liberato<br />
dopo<br />
vent’anni in isolamento, l’altro si accontenta<br />
di uno sguardo rubato,<br />
quasi tutti estraggono la fotocamera<br />
(«solo per le auto!»). E poi ci sono<br />
i vis<strong>it</strong>atori che si ecc<strong>it</strong>ano al pensiero<br />
della pelle nuda e delle pose lascive.<br />
E io? Io resto concentrata sulle<br />
bellezze a quattro ruote, rifletto forse<br />
sulla possibil<strong>it</strong>à di sottopormi a un<br />
intervento chirurgico per allungare le<br />
mie gambe, anche se resto pragmatica:<br />
è sempre stato così ai saloni automobilistici,<br />
e rimarrà sempre così.<br />
O forse mi sbaglio? Di fatto, da alcuni<br />
anni si può osservare una svolta.<br />
Le gonne si allungano, gli hot pants<br />
diventano sempre più completi da<br />
lavoro e le hostess si trasformano in<br />
padrone di casa o cosiddette «illustratrici»<br />
che, grazie a un corso intensivo,<br />
spiegano abilmente il torque<br />
vectoring e l'ibrido plug-in e il cui bell’<br />
aspetto è puramente secondario. Nei<br />
minuscoli stand dei produttori di auto<br />
sportive e tuning, lo stiracchiarsi sul<br />
cofano sortisce ancora il suo effetto,<br />
mentre con i produttori in serie sembra<br />
che nessuno voglia finire tacciato<br />
di sessismo.<br />
Si tratta di un fattore pos<strong>it</strong>ivo perché<br />
corrisponde all’immagine della<br />
donna moderna? Dobbiamo dispiacerci<br />
di questo cambio di tradizioni?<br />
Ci si può illudere che il vis<strong>it</strong>atore medio,<br />
manager, ingegnere, progettista<br />
e giornalista del settore sia sempre e<br />
solo uomo? Non lo so. Ma ci rifletterò<br />
in occasione dell’87esimo Salone<br />
Internazionale dell’auto di Ginevra,<br />
in quanto la questione allungamento<br />
delle gambe non sembra più così<br />
10<br />
Simbiosi tradizionale a Ginevra tra nov<strong>it</strong>à a quattro ruote e<br />
bellezze a due gambe.
IL PRINCIPIO<br />
DEI CINQUE OCCHI.<br />
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all’Advanced Safety Package*.<br />
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– Con telecamera stereoscopica per rilevare i dati dell’ambiente circostante.<br />
– Cruise control adattativo.<br />
– Sistema di mantenimento della corsia con intervento attivo sullo sterzo.<br />
– Sistema di avviso di usc<strong>it</strong>a dalla corsia.<br />
– Assistente alla frenata d’emergenza.<br />
– Sistema anticollisione/assistente nelle partenze.<br />
– Premiato dall’IIHS come sistema di prevenzione delle collisioni più<br />
sicuro in assoluto.<br />
Il quinto occhio:<br />
Advanced Safety Package*.<br />
– Assistente dell’angolo cieco.<br />
– Avviso di traffico trasversale posteriore<br />
in retromarcia.<br />
– Assistente fari abbaglianti.<br />
– Retrovisore interno antiabbagliante<br />
automatico.<br />
Massimi voti per la protezione<br />
anticollisione, la prevenzione di incidenti<br />
e le dotazioni di sicurezza.<br />
Come sempre per le Subaru 4x4:<br />
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raffigurato: Levorg 1.6DIT AWD Swiss S, cambio Lineartronic, 5 porte, 170 CV, categoria di efficienza energetica G, emissioni di CO 2 164 g/km (36 g/km 1) ), consumo nel ciclo misto di 7,1 l/100 km, Fr. 37050.– (compresa la vernice metallizzata). Levorg 1.6DIT<br />
AWD Advantage, cambio Lineartronic, 5 porte, 170 CV, categoria di efficienza energetica F, emissioni di CO 2 159 g/km (35 g/km 1) ), consumo nel ciclo misto di 6,9 l/100 km, Fr. 29450.– (in tinta Pure Red). Media di tutte le vetture nuove (di tutte le marche)<br />
proposte in Svizzera: CO 2 134 g/km. 1) Emissioni di CO 2 generate dalla produzione industriale di carburante e/o di elettric<strong>it</strong>à.
ATTUALITÀ<br />
I responsabili<br />
del Salone<br />
di Ginevra<br />
Auto ecologiche per tutti i giorni, vetture high tech<br />
da sogno completamente automatiche e bolidi mozzafiato:<br />
al Geneva International Motor Show, dal 9 al 19 marzo, però,<br />
il rombo non proviene solo dal cofano.<br />
Trovatemi un oggetto<br />
che usiamo quotidianamente<br />
dotato di un<br />
così alto valore pratico<br />
e capace di offrire<br />
enormi emozioni»,<br />
chiede il Presidente<br />
del Salone Maurice Turrettini. «E qual<br />
è l’oggetto che ogni svizzero pulisce,<br />
strofina e cura con così tanto amore<br />
e dedizione al sabato mattina davanti<br />
a casa?», vorrebbe sapere André<br />
Hefti, Direttore generale del Salone.<br />
Le automobili ci toccano nel profondo,<br />
le automobili risvegliano le emozioni.<br />
Entrambi gli amanti dell’auto<br />
hanno il lavoro più bello nel mondo a<br />
quattro ruote: sono responsabili dello<br />
spettacolo che si tiene ogni anno<br />
a Ginevra e che presenta la massima<br />
espressione ingegneristica e le ultime<br />
tendenze di design.<br />
12<br />
Al Salone dell’auto di Ginevra –<br />
chiedo scusa, al Geneva International<br />
Motor Show (<strong>GIMS</strong>) – è possibile<br />
scoprire pratiche auto familiari, i bolidi<br />
più potenti e veicoli rispettosi dell'ambiente.<br />
Ciascun produttore oggi si impegna<br />
nella riduzione delle emissioni<br />
di CO 2 , offrendo veicoli ibridi ed elettrici<br />
e cercando di aumentarne sempre<br />
di più l’autonomia. Nell'amb<strong>it</strong>o<br />
della campagna «co2ribassato» di<br />
SvizzeraEnergia è stata sviluppata appos<strong>it</strong>amente<br />
per il Salone di Ginevra<br />
l’app gratu<strong>it</strong>a «Salon Car Collector».<br />
I vis<strong>it</strong>atori possono scaricare l’app sul<br />
proprio smartphone. Passando accanto<br />
a un’automobile con un’emissione<br />
di CO 2 inferiore ai 95 grammi per<br />
chilometro, si riceve una notifica tram<strong>it</strong>e<br />
Bluetooth relativa a questi veicoli<br />
a elevata efficienza energetica.<br />
Tuttavia, il futuro dell’automobile<br />
ha già fatto un passo avanti: «Grazie<br />
alle concept car e alle loro esposizioni,<br />
possiamo guardare al futuro»,<br />
rivela Hefti. «La nuova sfida riguarda<br />
le auto a guida autonoma», afferma<br />
Turrettini. I veicoli a guida autonoma<br />
e le strade dig<strong>it</strong>ali in grado di «parlare»<br />
con le nostre automobili animeranno<br />
il settore per i prossimi anni.<br />
Per André Hefti, già questa plural<strong>it</strong>à<br />
di tematiche rappresenta uno stimolo<br />
per il Salone dell’auto di Ginevra.<br />
In 106 000 metri quadrati – che corrispondono<br />
alla superficie di 12 campi<br />
da calcio – il vis<strong>it</strong>atore troverà sotto<br />
un unico tetto emozioni e conoscenza,<br />
divertimento e ragione.<br />
Lo stesso Turrettini è un tipico rappresentante<br />
del moderno mix di mobil<strong>it</strong>à:<br />
se deve spostarsi velocemente<br />
nel centro di Ginevra sovraffollato dal<br />
traffico sale in sella al proprio scooter.<br />
Per andare comodamente a fare acquisti<br />
è sufficiente la bicicletta elettrica.<br />
Utilizza invece l'automobile e il<br />
treno per spostarsi durante il lavoro.<br />
«E per staccare cosa c’è di più bello<br />
di un’usc<strong>it</strong>a con la mia Mercedes<br />
190 SL del 1959? Ovunque, le persone<br />
mi fanno un cenno oppure suonano<br />
entusiaste il clacson.»<br />
Ginevra è il miglior esempio di<br />
come, nell’era dig<strong>it</strong>ale di Internet e<br />
dei social media, una fiera possa avere<br />
più fondatezza che mai. «Persino<br />
le immagini più fantastiche e i video<br />
più esagerati non sono in grado di<br />
sost<strong>it</strong>uire una vis<strong>it</strong>a al salone», ne è<br />
convinto André Hefti. Va matto per i<br />
selfie davanti alla sua auto dei sogni.<br />
Come pure adora sedersi al volante<br />
della sua auto prefer<strong>it</strong>a e toccare<br />
la leva del cambio. Oppure notare<br />
il suono generato dalla chiusura del<br />
bagagliaio o dalle portiere delle varie<br />
automobili, ogni volta diverso. A volte<br />
è delicato, altre potente.<br />
Per lui, la percezione aptica in<br />
un’auto ha un ruolo decisivo. «L’immagine<br />
più bella di un delicato menù<br />
non è di certo paragonabile al piacere<br />
che provo quando addento una succosa<br />
cotoletta.» Non c’è da stupirsi<br />
che Ginevra, con i suoi 700 000 vis<strong>it</strong>atori,<br />
sia la più grande manifestazione<br />
in tutta la Svizzera. E che faccia parte<br />
dei Big Five dei saloni internazionali<br />
dell’auto, insieme a Francoforte, Parigi,<br />
Detro<strong>it</strong> e Tokyo. Essendo l’unica<br />
su «suolo neutrale», vale a dire in un<br />
Paese privo di un’industria automobilistica<br />
propria, Ginevra è l’unico luogo<br />
in cui tutti i produttori più importanti<br />
esibiscono le proprie creazioni.<br />
In cifre: nel 2017, i 180 espos<strong>it</strong>ori hanno<br />
in programma oltre 100 anteprime<br />
mondiali al Geneva International Motor<br />
Show. La domanda più importante:<br />
come approf<strong>it</strong>tare in modo ottima-
Duo al potere il Direttore <strong>GIMS</strong> André Hefti (a sinistra) e il Presidente del Salone Maurice Turrettini.<br />
© Photopro.Event D. Keller<br />
le della vis<strong>it</strong>a al <strong>GIMS</strong>? «Le giornate<br />
ideali sono lunedì e martedì», spiega<br />
André Hefti. Si gode di una maggiore<br />
libertà visiva per l’oggetto della propria<br />
passione e l’attesa per un selfie<br />
è minore. E chi vis<strong>it</strong>a il Salone dopo le<br />
16 paga soltanto la metà del biglietto<br />
di ingresso e ha a sua completa disposizione<br />
tutto il Salone. Troppo tardi?<br />
«Assolutamente no», ribatte Hefti.<br />
«Un giro per i sette padiglioni, incluse<br />
pause intermedie e caffè, dura all’incirca<br />
tre ore.»<br />
Tuttavia, nella metropoli svizzera il<br />
rombo non proviene solo dal cofano.<br />
Vis<strong>it</strong>are il quartiere di Pâquis con i suoi<br />
ristoranti esotici, i suoi bar e nightclub,<br />
ammirare il Jet d’eau, la fontana d’acqua<br />
con un getto alto 140 metri, oppure<br />
fare shopping di lusso nella famosissima<br />
Rue du Rhône sono opzioni<br />
stimolanti. E per la delizia del palato:<br />
un must sono i filets de perche (filetti<br />
di pesce persico) del Lago di Ginevra.<br />
E a Ginevra negli anni Trenta è stata<br />
inventata anche la leggendaria salsa<br />
Café de Paris nell’omonimo ristorante<br />
la cui special<strong>it</strong>à è l’entrecôte. Con<br />
un’offerta straordinaria, il turismo ginevrino<br />
confuta il pregiudizio secondo<br />
cui la c<strong>it</strong>tà non sarebbe alla portata<br />
del portafoglio di un consumatore<br />
normale: una persona può alloggiare<br />
nella c<strong>it</strong>tà sul Rodano a partire da<br />
83 franchi a notte con ingresso al Salone<br />
incluso. Chi se la vuole godere<br />
senza stress o caos c<strong>it</strong>tadino può arrivare<br />
comodamente con i mezzi pubblici:<br />
dalla stazione FFS dell’aeroporto<br />
di Ginevra, il Salone dista tre minuti<br />
a piedi. La linea 5 collega il centro c<strong>it</strong>tà<br />
direttamente con la fiera. Una vis<strong>it</strong>a<br />
al più importante salone dell’auto del<br />
mondo non potrebbe davvero essere<br />
più comoda di così.<br />
13
NOVITÀ<br />
Si alzi il sipario<br />
In nessun altro salone dell’auto al mondo vengono presentate<br />
così tante anteprime come al Geneva International Motor Show.<br />
Si va in scena Nei giorni di presentazione alla stampa del 7 e 8 marzo, a Ginevra saranno svelate circa 150 anteprime. © Keystone<br />
Serve qualcosa in più?<br />
Per gli appassionati<br />
di auto alla ricerca<br />
degli ultimi modelli<br />
in circolazione,<br />
ogni anno si tiene un<br />
evento imperdibile:<br />
il Salone Internazionale dell'auto di<br />
Ginevra a inizio marzo. Ora, il Salone<br />
dell’auto si chiama Geneva International<br />
Motor Show – acronimo <strong>GIMS</strong><br />
14<br />
– ma ciò non cambia il fatto che a<br />
Ginevra, anche nel 2017, verranno<br />
rivelate molte più anteprime rispetto<br />
agli altri saloni.<br />
In cifre: nei giorni di presentazione<br />
alla stampa del 7 e 8 marzo, nei<br />
padiglioni del Palexpo saranno svelate<br />
circa 150 première a livello mondiale,<br />
europeo e svizzero. Anteprime<br />
che attireranno anche quest’anno,<br />
alla mecca dell’auto a Ginevra, oltre<br />
700 000 vis<strong>it</strong>atori provenienti da tutto<br />
il mondo. Alcune anteprime ve le<br />
mostriamo già nelle pagine seguenti.<br />
Tuttavia, le première principali ci<br />
vengono comunicate solo a redazione<br />
conclusa oppure resteranno in<br />
segreto fino all’apertura del Salone,<br />
come in passato.
Masterpiece of Intelligence.<br />
La nuova Classe E Coupé.<br />
www.mercedes-benz.ch
Lo S<br />
è iniz<br />
Opel Insignia<br />
Con la Grand Sport (immagine) e la Sports Tourer,<br />
Opel porta a Ginevra due anteprime mondiali.<br />
Subaru XV AWD<br />
I pionieri giapponesi della trazione integrale<br />
propongono la nuova XV come<br />
veicolo di serie. Nel 2016, a Ginevra, era<br />
ancora in fase di studio.<br />
BMW Serie 5 Touring<br />
Per la gioia di tutti gli svizzeri, uomini e donne: BMW presenta<br />
la nuova Serie 5 Touring, il connubio tra dinamic<strong>it</strong>à e sportiv<strong>it</strong>à.<br />
Mercedes-Benz classe E coupé<br />
Presentata per la prima volta in Europa: la nuova ed elegante<br />
coupé E in effetti nasce dal progetto della Classe E.<br />
La versione cabrio, invece, sarà una nov<strong>it</strong>à assoluta.<br />
Toyota Yaris Sport<br />
Basta pensare che sia solo divertente, la<br />
Yaris può essere anche una vettura sporti-<br />
a un restyling ben riusc<strong>it</strong>o. Per i dettagli,<br />
appuntamento al Salone di<br />
va. Questa piccola auto è stata sottoposta<br />
Ginevra.<br />
16<br />
Noble M600 Speedster<br />
Sono solo 50 gli esemplari della supercar<br />
da 650 cavalli prodotti in Inghilterra. Trazione<br />
posteriore di serie, sistemi di assistenza no!
how<br />
iato!<br />
VW<br />
Tiguan Allspace<br />
Anteprima<br />
europea per la VW Tiguan XL – o<br />
meglio, la Allspace. Grazie ai 22 centimetri<br />
in più può diventare anche una sette posti.<br />
Suzuki Swift<br />
La quinta generazione<br />
della Suzuki Swift<br />
è ai nastri di partenza,<br />
pronta per la sua anteprima<br />
a Ginevra.<br />
Kia Stinger<br />
I coreani svelano a Ginevra la variante<br />
europea della Stinger. Una vettura di<br />
tutto rispetto, che può arrivare ad avere<br />
anche 370 cavalli.<br />
991 Stinger GTR II<br />
Gli specialisti russi di tuning della TopCar<br />
svelano a Ginevra la seconda generazione<br />
della Porsche Stinger GTR, divenuta un cult.<br />
Dendrobium<br />
Non è una Batmobile ma una hypercar<br />
di Singapore che punta sulle tecnologie<br />
della Formula 1 e sui motori<br />
elettrici nel mozzo ruota.<br />
17
NOVITÀ<br />
Il futuro è Rinspeed Con il suo progetto futuristico «Oasis», Frank M. Rinderknecht mostra come sarà, secondo la<br />
sua visione, la mobil<strong>it</strong>à connessa del futuro: autonoma, agile, mutevole e con un piccolo giardino nell’ab<strong>it</strong>acolo. © Rinspeed<br />
Visioni svizzere<br />
Da decenni, il visionario zurighese Frank M. Rinderknecht<br />
stupisce i vis<strong>it</strong>atori del Salone dell’auto e i media con i suoi progetti.<br />
18<br />
«Chi le ha inventate?» L’azienda svizzera<br />
Ricola è famosa per questo slogan.<br />
E non è da escludere che in un<br />
futuro non molto lontano, nonostante<br />
l’assenza di un’industria automobilistica,<br />
potremo fregiarci anche del<br />
t<strong>it</strong>olo di inventori delle soluzioni più<br />
disparate per la mobil<strong>it</strong>à. Dopotutto,<br />
Frank M. Rinderknecht, visionario<br />
e spir<strong>it</strong>o libero, lavora da tempo nella<br />
sua azienda Rinspeed a Zumikon<br />
(Zurigo) al futuro dell’automobile e<br />
alla mobil<strong>it</strong>à delle persone negli anni<br />
a venire. La sua ultima idea si chiama<br />
«Oasis» e ha susc<strong>it</strong>ato grande entusiasmo<br />
tra i vis<strong>it</strong>atori del CES (Consumer<br />
Electronics Show) di Las Vegas<br />
e tra la stampa specializzata al North<br />
American International Auto Show di<br />
Detro<strong>it</strong>.<br />
Rinderknecht, infatti, si inserisce<br />
laddove le grandi menti delle multinazionali<br />
si fermano. Dove i budget e<br />
i lim<strong>it</strong>i realizzativi bloccano gli spir<strong>it</strong>i<br />
liberi. Con l’auto elettrica che si guida<br />
da sola in c<strong>it</strong>tà e in periferia, si oppone<br />
al concetto attuale di giungla metropol<strong>it</strong>ana<br />
in cui per la lotta per la<br />
sopravvivenza si utilizzano SUV che<br />
pesano tonnellate. La sua alternativa:<br />
un piccolo bolide agile con un<br />
giardino in miniatura integrato dietro<br />
il parabrezza. Grazie a questa<br />
oasi verde, ma non solo, all’interno<br />
dell’auto si ricrea un nuovo hab<strong>it</strong>at:<br />
poltrone, credenza e televisore fanno<br />
sentire i passeggeri come se fossero<br />
comodamente seduti nel loro<br />
moderno salotto di casa. «Tutto è accogliente<br />
e inv<strong>it</strong>ante», ride Rinderknecht,<br />
la cui inventiva non sempre si<br />
riesce a tradurre in parole. Chi vuole<br />
vedere come sarà il futuro, non deve<br />
far altro che andare direttamente allo<br />
stand 6240. (lie)<br />
www.rinspeed.eu
TAG Heuer ha la veloc<strong>it</strong>à nel sangue<br />
3 veri mastini: Monaco Calibre 12 (in alto a sinistra), Monaco GP RRB Watch<br />
e la vettura di Formula 1 della scuderia Red Bull Racing.<br />
© TAG Heuer<br />
Un viaggio nel passato di 25 anni<br />
1992-2003: cronometrista ufficiale<br />
per la Formula 1 – con una precisione<br />
al 1/1000 di secondo.<br />
2004-2006 e dal 2014:<br />
cronometrista ufficiale della Indy<br />
Racing League e della leggendaria<br />
500 Miglia di Indianapolis –<br />
con una precisione al 1/10.000<br />
di secondo.<br />
Dal 2011 a oggi: partner ufficiale<br />
del Gran Premio di Monaco.<br />
Dal 2014: cronometrista ufficiale<br />
della Formula E. Dal 2015: cronometrista<br />
ufficiale e orologio ufficiale<br />
della Nissan Motorsport.<br />
Dal 2016: partner ufficiale della<br />
scuderia Red Bull Racing di<br />
Formula 1 e della m<strong>it</strong>ica Pikes Peak.<br />
Dopo il successo dello scorso anno,<br />
TAG Heuer ripropone a Ginevra un’esposizione<br />
unica nel suo genere di<br />
automobili eccezionali. È l’occasione<br />
perfetta per scoprire i diversi partenariati<br />
del marchio svizzero di orologi<br />
nell’universo delle quattro ruote. Ma è<br />
davvero necessario ricordare lo stretto<br />
legame nato nel 1911 tra TAG Heuer<br />
e il mondo delle competizioni automobilistiche?<br />
L’azienda svizzera ha<br />
costru<strong>it</strong>o l’intesa tra queste due realtà<br />
sviluppando cronografi capaci di<br />
spingere sempre più in là i lim<strong>it</strong>i del<br />
cronometraggio con una precisione al<br />
1/10, 1/100, 1/1000 e al 5/10.000 di<br />
secondo.<br />
www.tagheuer.com<br />
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selfie<br />
(Quasi) Tutti i marchi hanno un ambasciatore. Nell’era di<br />
«Facebook», «Instagram» e affini, alcune personal<strong>it</strong>à svizzere si sono<br />
messe in scena con un selfie. Più selfie sono disponibili<br />
alle pagine 34, 46 e 56.<br />
Stefanie Heinzmann (cantante)<br />
«La Hyundai Ioniq Hybrid 1.6 GDi è la mia prima auto ibrida.<br />
Mi piace guidare e lo faccio spesso: è giusto che abbia anche<br />
un occhio di riguardo per l’ambiente. A mio parere la veloc<strong>it</strong>à<br />
non conta – nella mia auto riesco a staccare la spina.»<br />
Neel Jani (pilota automobilistico)<br />
«La Porsche 911 Turbo S, il mio ‹mostro›<br />
invernale – è l’auto migliore per i mesi<br />
più freddi. Almeno finché non avrò figli!»<br />
Renzo Blumenthal (ex mister Svizzera)<br />
«Essendo un coltivatore bio di montagna, ho bisogno di<br />
un’auto affidabile con trazione integrale. La Renault Kadjar<br />
dCi 130 4WD è l’alleata ideale – ed è anche bella!»
INTERVISTA<br />
L’ultimo<br />
patron<br />
Le auto sono la sua passione: Walter Frey parla del Salone<br />
dell’auto di Ginevra, della dig<strong>it</strong>alizzazione nell’industria automobilistica,<br />
del contratto pubblic<strong>it</strong>ario che lo lega a v<strong>it</strong>a a Bernhard Russi<br />
e infine del nuovo Toyota C-HR.<br />
Appartiene a una<br />
specie in via di<br />
estinzione: Walter<br />
Frey, il settantatreenne<br />
imprend<strong>it</strong>ore<br />
zurighese<br />
di razza, pol<strong>it</strong>ico<br />
UDC e presidente dello ZSC è un patron<br />
della vecchia scuola. Al centro<br />
della sua azienda di famiglia mette i<br />
collaboratori, che per lui cost<strong>it</strong>uiscono<br />
il più grande cap<strong>it</strong>ale della d<strong>it</strong>ta.<br />
Ha voce in cap<strong>it</strong>olo in quanto patron e<br />
non come azionista o banca. Il fatto di<br />
riuscire a garantire un successo duraturo<br />
alle cose di cui si occupa, rientra<br />
nel suo «stile conservatore». Nel 1975<br />
ha acquistato dal padre la Emil Frey<br />
AG, azienda attiva a livello nazionale<br />
e internazionale nel commercio e<br />
nella vend<strong>it</strong>a di automobili. Inoltre,<br />
da più di trent’anni ricopre un ruolo<br />
determinante nell’UDC. Per 18 anni,<br />
infatti, è stato presidente dell’UDC<br />
della c<strong>it</strong>tà di Zurigo ed è stato consigliere<br />
nazionale per 14 anni, due dei<br />
quali come capogruppo parlamentare.<br />
In qual<strong>it</strong>à di vice dell’UDC, dal<br />
2008 è responsabile delle comunicazioni.<br />
Walter Frey inoltre è un appassionato<br />
di sport: negli anni Ottanta,<br />
l’ex pilota di auto da corsa e giocatore<br />
di hockey su ghiaccio è entrato<br />
nella sezione di hockey su ghiaccio<br />
del Grasshopper Club Zürich come<br />
presidente. E quest’anno festeggia i<br />
suoi primi vent’anni come presidente<br />
degli ZSC Lions. Il motto che ha scelto<br />
per la sua v<strong>it</strong>a è lo stesso adottato<br />
dal padre Emil: «sono un ottimista<br />
e continuerò a esserlo!»<br />
Signor Walter Frey, 50 anni fa è<br />
stato il primo a importare auto<br />
giapponesi in Svizzera: Toyota.<br />
Questo colpo da maestro le ha<br />
procurato dei nemici ma anche<br />
tanti successi.<br />
Già nel 1966 si importava qualche<br />
auto dal Giappone.<br />
Via, non sia così modesto!<br />
É vero. In effetti, la prima apparizione<br />
ufficiale di Toyota ha rappresentato<br />
l’inizio del commercio vero e proprio<br />
con le vetture giapponesi in Svizzera.<br />
Una settimana dopo però seguiva<br />
già la presentazione di Datsun (oggi<br />
Nissan). . . (ride)<br />
Si ricorda ancora del suo debutto<br />
nel 1967 al Salone dell’auto di<br />
Ginevra? Come hanno reag<strong>it</strong>o<br />
i vis<strong>it</strong>atori?<br />
Eccome se mi ricordo! Un piccolissimo<br />
stand con i mobili presi a noleggio<br />
e quattro collaboratori come<br />
personale dello stand. E si davano<br />
un gran da fare per soddisfare il<br />
grande interesse e la curios<strong>it</strong>à dei<br />
vis<strong>it</strong>atori.<br />
Ciononostante ha dovuto<br />
combattere anche con alcuni<br />
problemi d’immagine: c’è stata<br />
la campagna di opposizione<br />
«Garantire i posti di lavoro –<br />
Gli europei guidano le europee».<br />
Questa campagna diffamatoria feroce<br />
e senza precedenti è iniziata a<br />
metà degli anni Settanta dopo che<br />
le macchine giapponesi avevano ottenuto<br />
successi straordinari nelle<br />
vend<strong>it</strong>e e dopo che per la prima volta,<br />
a causa della crisi del petrolio,<br />
l’industria automobilistica registrava<br />
fatturati negativi.<br />
Uno dei suoi concorrenti pagava<br />
cinquanta franchi agli autisti dei<br />
pullman perché raccontassero<br />
ai passeggeri barzellette sulle<br />
«giapponesi» ogni volta che i<br />
pullman in autostrada passavano<br />
davanti al depos<strong>it</strong>o di Safenwil.<br />
Se ne ricorda qualcuna?<br />
Sì, certo, erano davvero esagerate.<br />
Ce ne racconti una per favore.<br />
Papà Emil Frey ha cercato di suicidarsi<br />
gettandosi dal quarto piano<br />
della sede centrale appena costru<strong>it</strong>a.<br />
Ma riusciva ancora a respirare,<br />
non era caduto molto lontano e stava<br />
bene perché il colpo era stato attut<strong>it</strong>o<br />
dalla pila di auto accatastate<br />
fino al terzo piano dell’edificio. Non<br />
è divertente.<br />
No, ma anche nel settore delle<br />
automobili a quanto pare vale<br />
il detto «ride bene chi ride<br />
ultimo».<br />
In effetti, Toyota è stata per molti<br />
anni la numero 1 al mondo.<br />
Cinquant’anni fa avrebbe pensato<br />
che uno sviluppo simile sarebbe<br />
stato possibile?<br />
Ho sempre avuto molta fiducia in<br />
Toyota. Ma non mi sarei mai immaginato<br />
che quest’azienda sarebbe<br />
diventata la numero 1 al mondo per<br />
cifre di produzione.<br />
© Dieter Liechti/Textlab Media SL<br />
22
«Vogliamo<br />
essere i migliori,<br />
non necessariamente<br />
i più grandi.»
Anteprima del 1967 Il primo stand di Toyota al Salone dell’auto di Ginevra.<br />
© Toyota<br />
Celica GT, mentre in Francia, dove<br />
ho potuto vendere queste macchine,<br />
senza dubbio la Land Cruiser.<br />
Il mondo intero, e non solo<br />
l’industria automobilistica, sta<br />
vivendo una fase di cambiamento.<br />
Dieci anni fa l’arrivo dell’iPhone<br />
è stato un evento sensazionale,<br />
oggi sembra quasi impossibile<br />
vivere senza uno smartphone.<br />
Come giudica questo sviluppo?<br />
La dig<strong>it</strong>alizzazione naturalmente non<br />
conosce sosta, né per l’auto in quanto<br />
prodotto né per il settore automobilistico<br />
e per i servizi.<br />
Quali conseguenze ha questo fenomeno<br />
sulla sua attiv<strong>it</strong>à chiave?<br />
Il nostro comp<strong>it</strong>o consiste nello<br />
sfruttare in maniera adeguata le<br />
nuove opportun<strong>it</strong>à per i nostri clienti.<br />
A fine 2016, al primo posto c’era<br />
la Volkswagen. Nonostante il<br />
dieselgate, uno scandalo di<br />
portata globale. La sorprende?<br />
No. Evidentemente, prodotto, prezzo<br />
e distribuzione continuano ad avere<br />
la massima prior<strong>it</strong>à in tutto il mondo.<br />
Bisogna anche ricordare che il Gruppo<br />
Volkswagen ha sicuramente tratto<br />
vantaggio, a livello internazionale,<br />
dalla convenienza dell’Euro.<br />
Cosa deve cambiare Toyota<br />
per tornare a essere la numero 1<br />
nel 2017?<br />
Per amor del cielo, non deve proprio<br />
cambiare nulla.<br />
Ci dica la ver<strong>it</strong>à: lei non<br />
può di certo accontentarsi<br />
del secondo posto?<br />
Non la metterei in questi termini:<br />
Toyota non deve cambiare nulla,<br />
deve solo continuare a produrre auto<br />
di qual<strong>it</strong>à e convenienti e tener sempre<br />
fede al suo motto. vogliamo essere<br />
i migliori, non necessariamente<br />
i più grandi.<br />
Prima le giapponesi erano<br />
r<strong>it</strong>enute affidabili e convenienti,<br />
ma non molto sexy. Sembra che<br />
le cose ora siano cambiate.<br />
È soddisfatto di questa nuova<br />
direzione?<br />
Personalmente ho sempre pensato<br />
che le Toyota fossero anche sexy.<br />
Pensi alla Celica, al primo RAV4 e<br />
alla tecnologia utilizzata per la Prius,<br />
24<br />
modello pioniere tra le soluzioni ibride.<br />
E se ora qual<strong>it</strong>à e sicurezza abbinate<br />
a uno styling più accattivante<br />
conquistano altre fasce di potenziali<br />
acquirenti, ben venga!<br />
In concreto: quanto le piace, per<br />
esempio, il carattere provocante<br />
del nuovo C-HR?<br />
Lo trovo bello ed elegante e spero<br />
che il pubblico non pensi che sia<br />
irriverente.<br />
Ci dica qual è la sua Toyota<br />
prefer<strong>it</strong>a.<br />
La mia prefer<strong>it</strong>a in Svizzera è la<br />
Veloc<strong>it</strong>à Walter Frey, pilota di<br />
auto da corsa.<br />
Oggi la prima fonte di informazione<br />
per le persone è Internet. Per<br />
quale motivo, quindi, una manifestazione<br />
come il Geneva International<br />
Motor Show continua<br />
ad attirare centinaia di migliaia<br />
di vis<strong>it</strong>atori?<br />
Per questa domanda mi viene in<br />
mente una frase comune tratta dalla<br />
letteratura del management: «one<br />
time see is better than ten times<br />
hear» oppure, secondo la libera interpretazione<br />
della famiglia Frey: vedere<br />
e sentire qualcosa dal vivo permette<br />
di conoscerla meglio e susc<strong>it</strong>a<br />
molte più emozioni che non vederla<br />
o sentirne parlare oppure leggere<br />
qualcosa al riguardo.<br />
Sarà presente anche al Geneva<br />
International Motor Show?<br />
Naturalmente! Non manco mai al<br />
Salone dell’auto di Ginevra. Dal momento<br />
che lavoro con le automobili,<br />
per me è molto importante sapere<br />
cosa si dice. Inoltre, ci tengo a vedere<br />
con i miei occhi cosa succede nel<br />
settore.<br />
Si prenderà tempo per l’intera<br />
durata dell’evento?<br />
Rimarrò lì fino all’apertura al pubblico.<br />
In questo periodo vis<strong>it</strong>erò il maggior<br />
numero possibile di stand per<br />
tenermi aggiornato. Ginevra è l’ideale<br />
perché qui si riuniscono tutti i marchi<br />
sotto un unico tetto. In questo<br />
modo, ho la possibil<strong>it</strong>à di farmi un’idea<br />
generale in poco tempo. Cosa<br />
molto importante e necessaria.
L A<br />
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tutti i modelli di veicoli immatr. in Svizzera: 134 g/km. La foto mostra opzioni disponibili con sovrapprezzo.
A propos<strong>it</strong>o di marchi: Emil Frey<br />
importa dieci marchi, ma ne vende<br />
anche altri. A Toyota non dà<br />
fastidio che teniate in assortimento<br />
praticamente l’intera<br />
gamma di case giapponesi?<br />
Spero che questo non infastidisca<br />
Toyota. I singoli marchi sono gest<strong>it</strong>i<br />
dai propri amministratori e dalle relative<br />
aziende e ognuno si impegna<br />
al cento per cento per la propria casa<br />
automobilistica. Credo che Toyota si<br />
fidi del nostro Gruppo.<br />
Nel portfolio Frey c’è anche la<br />
Subaru. In questo caso specifico,<br />
nel 1979 le è riusc<strong>it</strong>o un vero colpo<br />
di mano con l’ingaggio del<br />
campione olimpico Bernhard<br />
Russi come ambasciatore del<br />
marchio. Come ha fatto?<br />
È venuto da me per proporsi come<br />
testimonial della Jaguar. Tuttavia,<br />
quando in gran segreto gli feci vedere<br />
la pressoché sconosciuta Subaru<br />
4 x 4 Leone, abbiamo cap<strong>it</strong>o sub<strong>it</strong>o<br />
che quel marchio era perfetto<br />
per Bernhard, sarebbe stato un ambasciatore<br />
credibile e lo è ancora ora<br />
dopo tanti anni.<br />
Quando scade il contratto?<br />
Me lo ha già chiesto anche Bernhard.<br />
Ci siamo messi d’accordo per tutta<br />
la v<strong>it</strong>a . . . (ride)<br />
Nel 1975 ha acquistato la d<strong>it</strong>ta<br />
di suo padre. Perché la d<strong>it</strong>ta oggi<br />
non si chiama Walter Frey AG?<br />
Mio padre ha fondato l’azienda nel<br />
1924 e si è fatto un’ottima fama. Il<br />
mio obiettivo era conservare questa<br />
buona nomea e possibilmente migliorarla.<br />
Sarei stato davvero stupido<br />
a intralciare questo processo cambiando<br />
nome.<br />
Molti non sanno che Emil Frey<br />
opera anche all’estero e dà lavoro<br />
a migliaia di persone. Quando ha<br />
avuto inizio questa «conquista»<br />
e quali sono i suoi obiettivi?<br />
Già nel 1970 mi era stata affidata<br />
l’importazione di Toyota per la Francia.<br />
Così è iniziata la nostra avventura<br />
all’estero. Poi siamo sbarcati in Germania<br />
e dalla caduta del muro anche<br />
in alcuni Paesi dell’Europa centrale.<br />
Vorrei che l’azienda rimanesse<br />
un gruppo indipendente anche in futuro<br />
proprio come sanc<strong>it</strong>o dai valori<br />
fondamentali defin<strong>it</strong>i nella lettera<br />
di Emil Frey.<br />
Questa lettera è affissa in ogni<br />
ufficio, tutti i collaboratori ne<br />
hanno una copia. Quali sono<br />
questi valori fondamentali?<br />
Mio padre ha scr<strong>it</strong>to questa lettera<br />
indirizzata ai clienti nel 1935. Ed è<br />
ancora valida oggi. In questa lettera<br />
parla di come i clienti ricevano un<br />
vero controvalore per il denaro speso.<br />
Di come debbano essere serv<strong>it</strong>i<br />
in maniera pronta e scrupolosa da<br />
personale esperto. E di come ottengano<br />
solo i prodotti migliori, più vantaggiosi<br />
e di maggior pregio.<br />
In Svizzera, un posto di lavoro su<br />
dieci ha a che fare direttamente<br />
o indirettamente con le auto.<br />
Ciononostante, nel nostro Paese<br />
c’è un atteggiamento di fondo<br />
piuttosto ostile verso le auto,<br />
perché?<br />
Sarebbe meglio domandarlo a uno<br />
psichiatra che studia i fenomeni di<br />
massa.<br />
Essendo da molti anni un impren-<br />
Bellezza ed eleganza Walter Frey in posa con il nuovo Toyota C-HR a Zurigo.<br />
© Dieter Liechti<br />
26
d<strong>it</strong>ore di razza, un pol<strong>it</strong>ico e uno<br />
sportivo, conosce la Svizzera e i<br />
suoi ab<strong>it</strong>anti come le sue tasche.<br />
La questione è molto semplice: la<br />
circolazione delle auto e il traffico<br />
stradale servono a tutti. L’ostil<strong>it</strong>à di<br />
natura pol<strong>it</strong>ica forse deriva dal fatto<br />
che un secolo fa le automobili erano<br />
accessibili solo ai benestanti mentre<br />
le fasce più ampie della popolazione<br />
erano tagliate fuori. Oggi non è<br />
più così. Oggi l’auto supporta il carico<br />
maggiore nel trasporto delle persone<br />
e delle merci.<br />
Come pol<strong>it</strong>ico, si occupa da<br />
decenni di pol<strong>it</strong>ica del traffico in<br />
Svizzera. Com’è cambiata l’eterna<br />
lotta tra strada e rotaia?<br />
Ho notato che la discussione è stata<br />
riportata su un piano concreto. Rotaia<br />
e strada sanno che solo insieme è<br />
possibile gestire il traffico.<br />
Quali sono i punti più cr<strong>it</strong>ici<br />
in Svizzera? E dove sarebbe<br />
opportuno intervenire con<br />
tempestiv<strong>it</strong>à?<br />
La s<strong>it</strong>uazione più precaria è quella<br />
dell’agglomerato urbano di Zurigo,<br />
a Egerkingen/Härkingen e intorno a<br />
Losanna/Ginevra.<br />
Il mercato automobilistico Svizzera/<br />
Liechtenstein ha chiuso il 2016<br />
molto meglio rispetto alle aspettative.<br />
Con 317 318 auto nuove<br />
immatricolate, il risultato è nettamente<br />
superiore rispetto alle<br />
305 000 un<strong>it</strong>à previste. Cosa si<br />
aspetta quindi per il 2017?<br />
Prevedo all’incirca 310 000 autovetture.<br />
Decisioni pol<strong>it</strong>iche come la Brex<strong>it</strong><br />
o l’elezione di Trump hanno conseguenze<br />
dirette sul mercato?<br />
Una conseguenza diretta, non direi.<br />
Tuttavia, è possibile che vi siano effetti<br />
indiretti nel lungo termine.<br />
Cosa ne pensa dello slogan<br />
«Mobil<strong>it</strong>à senza possesso» che<br />
piace molto alla generazione<br />
più giovane? Ha qualche idea<br />
o visione al riguardo?<br />
È possibile che anche nella benestante<br />
Svizzera prenda piede la tendenza<br />
di condividere la proprietà<br />
(own to share). Questo fenomeno<br />
può coinvolgere tanto le generazioni<br />
più giovani quanto quelle meno giovani.<br />
Qualche anno fa abbiamo invest<strong>it</strong>o<br />
anche nella società di noleggio<br />
Hertz e naturalmente abbiamo idee<br />
da proporre per questo settore.<br />
E per le sue visioni?<br />
Quando avrò delle visioni, andrò sub<strong>it</strong>o<br />
a farmi vedere da un dottore.<br />
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ATTUALITÀ<br />
«Per me, lacrisi<br />
rappresenta anche<br />
un’opportun<strong>it</strong>à»<br />
In occasione del Geneva International Motor Show,<br />
VW svelerà il modello Arteon. Per il CEO del gruppo Amag,<br />
Morten Hannesbo ,la nuova chicca di casa Volkswagen non<br />
può però essere la risposta allo scandalo dieselgate.<br />
Vede, quest’auto era<br />
già in produzione<br />
molto prima dello<br />
scandalo del diesel:<br />
non ha niente ache<br />
vedere con <strong>it</strong><strong>it</strong>oloni<br />
che hanno riemp<strong>it</strong>o i<br />
giornali nel corso degli ultimi mesi. Si<br />
tratta piuttosto diuna moderna eattraente<br />
evoluzione della Passat CC.»<br />
Questo èquanto afferma il CEO del<br />
gruppo Amag Morten Hannesbo nella<br />
nostra intervista che data due mesi<br />
prima dell’apertura del Geneva International<br />
Motor Show. Eildanese,<br />
un amante dello sport che da agosto<br />
2007 dirige il gruppo Amag, non<br />
ha in ogni caso intenzione di lasciarsi<br />
intimidire dal dieselgate. «Potrebbe<br />
sembrare strano per chi non èdel<br />
mestiere, ma a mio parere le cose<br />
stanno così: il dieselgate èun’opportun<strong>it</strong>à.<br />
Quando si verificano tali battute<br />
d’arresto, ècomp<strong>it</strong>o dell’azienda<br />
gestire daun lato la crisi nell’attiv<strong>it</strong>à<br />
lavorativa quotidiana, dall’altro è<br />
anche bene guardare alfuturo eandare<br />
oltre. Equesto èquello che fa<br />
VW – come gruppo e come marca.<br />
In effetti, ora tutti sono aperti al<br />
cambiamento.»<br />
Il CEO diAmag percepisce questo<br />
cambiamento anche sul mercato locale,<br />
nel quale l’azienda importatrice<br />
ha immesso lo scorso anno 92 920<br />
autovetture delle marche VW, Audi,<br />
Seat eSkoda. Con una quota di mercato<br />
del 13,3 percento e42142 auto<br />
vendute, anche nel 2016 Volkswagen<br />
28<br />
èstata la numero uno incontrastata<br />
e, nonostante lo scandalo, la quota di<br />
mercato ha addir<strong>it</strong>tura registrato un<br />
lieve aumento. «Con questi risultati,<br />
per la diciassettesima volta di fila VW<br />
èstata la numero 1inSvizzera. Egrazie<br />
allo sprint finale, la Golf ha continuato<br />
la sua marcia trionfale: per la<br />
quarantunesima volta èstata eletta<br />
l’auto più acquistata dagli svizzeri.»<br />
«Consideriamo la questione EA 189<br />
come un'opportun<strong>it</strong>à!»<br />
Per Morten Hannesbo non è un<br />
caso: «La seconda auto nuova che<br />
ho acquistato, nel 1982, era una Golf<br />
GTI con motore 1,8 l<strong>it</strong>ri da quattro cilindri.<br />
Aquesto modello non mancava<br />
niente: bellezza esteriore, prestazioni,<br />
radio, portiere, luce, sedili, il pomello<br />
del cambio dotato della tipica sfera<br />
Golf egli interni quadrettati» ricorda.<br />
«Con quest’auto, a21anni ero già<br />
il capo.» Anche quando lavorava per<br />
altre marche, Morten Hannesbo non<br />
ha mai abbandonato lasua passione<br />
per laVWGolf. «Trovo che sia unmodello<br />
sempre fantastico, anche oggi.<br />
Al contrario dimolti concorrenti, VW<br />
èsempre rimasta fedele al concetto<br />
iniziale della Golf, con tutte leconseguenze<br />
che ne derivavano. Non ci<br />
sono stati esperimenti, siètrattato di<br />
una vera epropria evoluzione. Questa<br />
scelta continua avalere la pena anche<br />
oggi.» Èquesta laragione principale<br />
per cui, almeno in Svizzera, il<br />
marchio non haminimamente perso<br />
terreno nonostante iracconti negativi<br />
nei giornali? «Di questonon possoesserecerto.Mamisono<br />
sempreimmaginato<br />
la Volkswagen come un’amica<br />
che èstata v<strong>it</strong>tima diuna disavventura.<br />
Eladomanda sorge spontanea: le<br />
rimango vicino ola lascio sprofondare?<br />
InSvizzera, lagente ha deciso di<br />
continuare adare fiducia al marchio.<br />
Ha sicuramente ache vedere anche<br />
con laforza del gruppo Amag: in altri<br />
Paesi, infatti, VWhasofferto molto di<br />
più che da noi.»<br />
Oltre adare fiducia aVolkswagen,<br />
per il 2017 l’ambizioso CEO hadovuto<br />
rivedere gli obiettivi Amag fissati<br />
nel 2014 –una quota di mercato del<br />
33%. «Non si può da un lato superare<br />
uno scandalo edall’altra far crescere<br />
ivolumi», così Hannesbo spiega<br />
la decisione di modificare gli obiettivi.<br />
«Dopo il 29,7 registrato nel 2016,
Foto: Dieter Liechti<br />
Ottimismo Il CEO del gruppo Amag Morten Hannesbo (sullo sfondo gli schizzi della VW Arteon) intende continuare<br />
afar crescere lequote di mercato.<br />
con inostri cinque mercati quest’anno<br />
vogliamo raggiungere una quota<br />
tra il28,5 eil29,5 percento.»<br />
Con questi marchi, Hannesbo si<br />
comporta come farebbe un padre<br />
con ipropri figli: «Non hounprefer<strong>it</strong>o:<br />
sono tutti ‘figli’ con caratteristiche e<br />
obiettivi diversi.» Per essere più chiari:<br />
«Che Audi sia un grande marchio<br />
lo sappiamo tutti. Lo stesso vale per<br />
Volkswagen –posizione eprodotti lo<br />
confermano. Skoda èimpressionante:<br />
la gamma èimpostata per far sìche<br />
i clienti non cambino marca invecchiando.<br />
Si tratta anche di una marca<br />
simpatica –conosce forse qualcuno<br />
che la trova antipatica? Inoltre, mi<br />
colpisce ogni volta di più con isuoi<br />
dettagli intelligenti. Per questo produttore<br />
di auto, Simply Clever non<br />
èsolo lo slogan ma una vera epropria<br />
filosofia. Con il nuovo SUV Ateca,<br />
Seat riceverà quest’anno un forte<br />
slancio. La quota di mercato dell’anno<br />
scorso pari al 3,2 percento vagià<br />
bene, ma gli spagnoli hanno il potenziale<br />
per crescere molto dipiù.»<br />
Nonostante l’euforia alivello globale<br />
per le auto elettriche eildieselgate, il<br />
CEO diAmag resta convinto che il cosiddetto<br />
motore adautoaccensione è<br />
ben lontano dallo scomparire. «Il dieselnon<br />
èmorto», ammonisce Hannesbo<br />
che nella v<strong>it</strong>a privata giuda una<br />
VW Tiguan (a benzina) eunT6California<br />
(diesel). «I motori diesel hanno<br />
tantissimi vantaggi. Èuna tecnologia<br />
pul<strong>it</strong>a emolto moderna.»<br />
Nonostante nella nostra ultima intervista<br />
del 2014 Morten Hannesbo<br />
abbia confermato che l’elettromobil<strong>it</strong>à<br />
lo affascina molto eche ammira<br />
Tesla per le sue prestazioni, trova<br />
che il +11,5 percento (15 020 veicoli)<br />
registrato per i motori alternativi<br />
nel 2016 in Svizzera sia molto scarso.<br />
«Si tratta di un aumento della<br />
quota di mercato dal 4,2 al 4,7%. Resta<br />
un risultato abbastanza esiguo.»<br />
E come pensa che si svilupperanno<br />
le opportun<strong>it</strong>à del marchio californiano<br />
Tesla in futuro? «Tutto sembra<br />
perfetto. Ma, rispetto almercato<br />
complessivo, i1800 modelli venduti<br />
in Svizzera sono pochi. Inoltre, attualmente<br />
Tesla vende nel segmento<br />
delle auto costose ealivello operativo<br />
non vi èguadagno.» Il CEOappassionato<br />
di ciclismo ha provato ilmodello<br />
SdiTesla ed èrimasto colp<strong>it</strong>o<br />
dall’esperienza di guida edai dettagli<br />
dell’auto. Èanche un perfezionista<br />
però, esedili, qual<strong>it</strong>à della plastica o<br />
iriflessi sull’enorme schermo tattile<br />
non gli sono affatto piaciuti. «Considerato<br />
ilprezzo elevato, sono aspetti<br />
che andrebbero migliorati. Ma a<br />
parte questo: massimo rispetto per<br />
Elon Musk eilsuo team!» Parlando<br />
di team: il CEO, tifoso del Chelsea,<br />
nel 2014 si era defin<strong>it</strong>o, riprendendo<br />
il soprannome del celebre allenatore<br />
José Mourinho («the special one»),<br />
«the lucky one». Eora come si definirebbe?<br />
«The busy one».<br />
29
STORIA<br />
Terreno<br />
fertile per le<br />
auto sportive<br />
Ci sono tanti buoni motivi per cui da decenni le automobili più belle<br />
vengono presentate al mondo intero in anteprima a Ginevra.<br />
La ragione per cui in<br />
Svizzera il primo salone<br />
dell’auto è stato<br />
organizzato proprio a<br />
Ginevra dipende principalmente<br />
dal fatto<br />
che all’inizio del XX secolo<br />
nella c<strong>it</strong>tà di Calvino circolavano<br />
più auto che nel resto del Paese.<br />
È tuttavia inverosimile che nel 1905,<br />
anno in cui l’esposizione si svolse per<br />
la prima volta in quello che un tempo<br />
era un seggio elettorale, si potessero<br />
già ammirare anteprime mondiali.<br />
Solo alla fine degli anni Venti, quando<br />
Mercedes presentò il modello SSK<br />
sul Lago Lemano, Ginevra conquistò<br />
la nomea di terreno fertile per le anteprime<br />
mondiali. E un anno più tardi,<br />
il concorrente Maybach mostrava<br />
a quel pubblico ormai ben ab<strong>it</strong>uato<br />
la straordinaria Zeppelin. Persino gli<br />
americani non seppero resistere: nel<br />
1934 attraversarono l’Atlantico e a Ginevra<br />
fecero conoscere agli europei<br />
la bellissima Chrysler Airflow.<br />
30<br />
La proverbiale neutral<strong>it</strong>à della Svizzera<br />
così come la presenza di una<br />
clientela dai notevoli mezzi finanziari<br />
hanno di sicuro aiutato il «Salone»<br />
dopo la seconda guerra mondiale.<br />
Prima che simili eventi riprendessero<br />
piede negli altri Paesi, Ginevra si era<br />
già affermata da tempo e a partire dagli<br />
anni Cinquanta era senza dubbio il<br />
punto di riferimento per le nov<strong>it</strong>à più<br />
belle, più sportive e più costose. Gli<br />
<strong>it</strong>aliani ne apprezzavano la vicinanza<br />
e gli inglesi la posizione, mentre<br />
il pubblico internazionale premiava<br />
i produttori di auto sportive e i maestri<br />
del design con estremo interesse<br />
e un grande afflusso. Tuttavia, quando<br />
nel 1958 Studebaker e Arbel annunciarono<br />
di voler presentare a Ginevra<br />
le prime autovetture al mondo dotate<br />
di propulsione nucleare, gli spettatori<br />
mostrarono una certa freddezza e<br />
alla fine i due veicoli arrivarono senza<br />
«motore».<br />
Ginevra ha sempre avuto il grosso<br />
vantaggio di saper coniugare con maestria<br />
lavoro e divertimento. Lo Scià di<br />
Persia, per esempio, poteva dedicarsi<br />
prima alle questioni pol<strong>it</strong>iche e poi<br />
recarsi al Salone per arricchire ulteriormente<br />
il proprio parco auto. Anche<br />
l’Aga Khan faceva così e come lui diversi<br />
potentati un po’ discutibili di Paesi<br />
lontani. Ginevra, infatti, non era<br />
soltanto una vetrina ma anche una<br />
fiera particolare in cui era consent<strong>it</strong>o<br />
vendere e acquistare. Il Salone di Ginevra<br />
ha assicurato la sopravvivenza<br />
a diversi piccoli produttori almeno<br />
fino all’edizione successiva. Anche<br />
i giornalisti hanno sempre mostrato di<br />
apprezzare il Salone, perché i contatti<br />
sono diretti, perché nessuno gioca<br />
in casa e perché vi partecipano anche<br />
tanti produttori minori.<br />
Da tempo ormai non si contano<br />
nemmeno più le anteprime mondiali<br />
osp<strong>it</strong>ate a Ginevra: in questo decennio,<br />
ce ne sono state dalle 30 alle 50<br />
o forse più ogni anno. Colpisce il fatto<br />
che i marchi tedeschi non preferiscano<br />
per le loro premiere il Salone<br />
dell’automobile di Francoforte o i<br />
produttori francesi il Salone di Parigi,<br />
ma Ginevra. Ciò si spiega in parte con<br />
il fatto che questo grande show, ora<br />
il Salone dell’auto di Ginevra si chiama<br />
International Motor Show, si tiene<br />
in Svizzera ogni anno e non con cadenza<br />
biennale come le altre importanti<br />
manifestazioni.<br />
Le perle sportive nella storia del Salone di<br />
Ginevra a pagina 32 e 33<br />
Nel 1961, la Jaguar E-Type è stata presentata per la prima volta<br />
al mondo a Ginevra.<br />
© Jaguar
Dal 9 al 19 marzo 2017 si svolgerà a Ginevra l’87° Salone Internazionale dell’Automobile.<br />
Audi presenterà un’affascinante mix di nuovissimi modelli e highlight sportivi nonché numerose<br />
prime mondiali e svizzere.<br />
audi.ch/a5
Sei sp<br />
tra le più<br />
C<strong>it</strong>roën SM (1970)<br />
Ancora oggi non è del tutto chiaro il motivo per cui C<strong>it</strong>roën ha rilevato<br />
la Maserati alla fine degli anni Sessanta. Da questa fusione<br />
non sono nati grandi risultati, se non la SM presentata a Ginevra<br />
nel 1970. Come cap<strong>it</strong>a spesso con i francesi, il design era piuttosto<br />
estroso, davanti l’auto era molto più larga rispetto a dietro ed<br />
era motorizzata con un V6, progettato da Giulio Alfieri, un m<strong>it</strong>o in<br />
casa Maserati.<br />
Mercedes-Benz 230 SL (1963)<br />
Nel 1963, la Mercedes 230 SL meglio conosciuta come «Pagoda»<br />
(così soprannominata per via del suo tetto hard-top concavo)<br />
ha accettato a Ginevra una difficile ered<strong>it</strong>à dovendo affrontare<br />
contemporaneamente la 300 SL (in versione con portiere ad ali<br />
di gabbiano e roadster) e la 190 SL. Una sfida vinta, soprattutto<br />
quando più avanti venne dotata di motori più potenti.<br />
32<br />
Ferrari 288 GTO (1984)<br />
In realtà, la 288 GTO sarebbe dovuta essere un’auto da rally. Ma<br />
non venne pronta per tempo così passò alla storia come la prima<br />
Ferrari equipaggiata con motore turbo. Con i suoi 400 cavalli era<br />
l’autovettura stradale più veloce dell’epoca, capace di raggiungere<br />
una veloc<strong>it</strong>à di punta di 305 km/h. Oggi una 288 GTO costa<br />
svariati milioni di franchi.
ortive<br />
amate<br />
Lamborghini Miura (1966)<br />
Chiamata così in onore di un allevatore spagnolo di tori da combattimento,<br />
la Lamborghini Miura è stata la prima auto sportiva<br />
di serie con un motore centrale V12 montato trasversalmente.<br />
Grazie ai suoi 350 cavalli, a metà anni Sessanta era tra le vetture<br />
più veloci del mondo. E il design ideato dall’allora ventisettenne<br />
Marcello Gandini la trasformò in un’icona intramontabile.<br />
Jaguar E-Type (1961)<br />
Nel 1961, l’E-Type è stata la protagonista indiscussa a Ginevra: un<br />
design incredibilmente bello e una veloc<strong>it</strong>à equiparabile a una<br />
Ferrari ma molto più accessibile, costava infatti la metà. Jaguar<br />
presentò tre auto sullo stand, due coupé e una cabrio. Si dice che<br />
l'allora membro del Consiglio federale Wahlen non poté far altro<br />
che innamorarsi di questi «felini rampanti».<br />
Audi quattro (1980)<br />
Quando nel 1980 l’Audi quattro venne presentata con la sua<br />
trazione integrale di serie (perfettamente funzionante), fece scalpore.<br />
Questo particolare è il motivo che spiega il successo riscosso<br />
da questo marchio fino a oggi. Audi ha vinto per ben due volte<br />
il campionato del mondo di rally proprio con questa vettura.<br />
All’inizio l’Audi quattro originale aveva 200 cavalli ed è stata<br />
prodotta fino al 1991.<br />
33
GENERAZIONE SELFIE<br />
Jo Vonlanthen (ex pilota automobilistico)<br />
«Per il trasporto dei miei simulatori di guida per la Formula<br />
1 ho bisogno di auto con alte capac<strong>it</strong>à di trazione. Ssang-<br />
Yong mi offre fino a 3,5 t a un prezzo imbattibile!»<br />
Marc Storace (cantante)<br />
«Il Nissan X-Trail ha un grande stile: come<br />
me quando salgo sul palco con i Krokus!»<br />
Marc Sway (cantante)<br />
«La mia Volvo XC90 è la mia<br />
isola, il mio regno, il mio porto<br />
sicuro. È qui che mi rifugio per<br />
ascoltare musica nella migliore<br />
qual<strong>it</strong>à, per riflettere, per<br />
fare progetti o semplicemente<br />
per guidare e basta.»<br />
Giulia Steingruber<br />
(atleta di ginnastica artistica)<br />
«Con i suoi 150 CV, la mia Opel ADAM ROCKS S è<br />
molto sportiva. È perfetta per me: grazie alle numerose<br />
possibil<strong>it</strong>à di connessione multimediale,<br />
è una sorta di smartphone su quattro ruote!»<br />
Matthias Sempach (ex re della lotta)<br />
«Apprezzo molto l’affidabil<strong>it</strong>à e il volume di<br />
carico della mia Toyota RAV4 Hybrid. Mi fanno<br />
sentire bene.»<br />
Didier Cuche<br />
(ex campione di sci)<br />
«Purtroppo, quando<br />
mi sono scattato<br />
questo selfie sul<br />
passo dello Julier<br />
c’era ancora troppa<br />
poca neve per poter<br />
testare al meglio<br />
la mia nuovissima<br />
Audi SQ7 e le sue<br />
prestazioni.»
VIENIACONOSCERE LANUOVA<br />
SVEDESE IN SVIZZERA.<br />
NUOVA VOLVO XC60.<br />
IN ANTEPRIMA AL SALONE<br />
DELL’AUTO DI GINEVRA.<br />
Non vogliamo rivelarti troppo sull’esordio<br />
mondiale della nuova Volvo XC60.<br />
Preferiamo inv<strong>it</strong>arti a questo straordinario<br />
evento. E qualora tu non potessi essere<br />
presente di persona, potrai vederlo in<br />
diretta streaming su: VOLVOCARS.CH<br />
PADIGLIONE 6<br />
STAND 6051<br />
INNOVATION MADE BY SWEDEN.
POLITICA<br />
La svolta<br />
François Launaz, Presidente di auto-schweiz (Associazione degli<br />
importatori svizzeri di automobili) sulla «svolta a quattro ruote».<br />
Il settore dell’automobile si trova in una<br />
fase di enorme cambiamento. Il direttore<br />
di un marchio tedesco ha delineato<br />
un quadro secondo cui l’economia<br />
nel comparto auto potrebbe modificarsi<br />
molto più nei prossimi cinque anni rispetto<br />
a quanto non abbia fatto negli<br />
ultimi 50. Anche se in realtà non sono<br />
un fan di simili rappresentazioni drammatiche,<br />
condivido questa affermazione.<br />
Diversi fattori, infatti, contribuiscono<br />
a trainare il nostro settore su vari livelli.<br />
Innanz<strong>it</strong>utto, il settore si r<strong>it</strong>rova a<br />
dover raggiungere gli obiettivi climatici<br />
prefissati dalla pol<strong>it</strong>ica. L’Accordo<br />
di Parigi porterà sicuramente a un ulteriore<br />
inasprimento delle norme sulle<br />
emissioni. Tuttavia, a Parigi abbiamo<br />
anche imparato che le particelle<br />
di CO 2 non conoscono confini. Ancora<br />
più incomprensibile è la reazione<br />
individuale della Svizzera alle disposizioni<br />
in materia di CO 2 per i nuovi<br />
veicoli commerciali e destinati al trasportodipersone.MentrelaNorvegiae<br />
l’Islanda, in qual<strong>it</strong>à di Paesi non UE,<br />
ricevono incentivi in base al valore<br />
medio di tutte le vetture nuove vendute<br />
in Europa, agli importatori svizzeri<br />
viene chiesto di raggiungere i<br />
valori prefissati da soli. Ciò risulta praticamente<br />
impossibile se si considerano<br />
l’elevatissima quant<strong>it</strong>à di auto<br />
con trazione integrale, oggi pari quasi<br />
al 50 percento, e gli equipaggiamenti<br />
legati al potere d’acquisto. È urgente<br />
intervenire correggendo i prezzi da<br />
una prospettiva paneuropea.<br />
Ciononostante appare sempre più<br />
chiaro che i valori lim<strong>it</strong>e per le emissioni<br />
di CO 2 potranno essere raggiunti<br />
soltanto con motori alternativi.<br />
Tuttavia, è opportuno che la pol<strong>it</strong>ica<br />
ev<strong>it</strong>i di mettere paletti alla tecnologia,<br />
lim<strong>it</strong>ando così le innovazioni.<br />
Anche nel motore a combustione<br />
si nasconde un alto potenziale per<br />
l’incremento dell’efficienza, per non<br />
parlare delle possibil<strong>it</strong>à offerte dai<br />
36<br />
François Launaz «La pol<strong>it</strong>ica deve ev<strong>it</strong>are di mettere paletti alla tecnologia»<br />
combustibili sintetici. Ma soprattutto<br />
sarà la mobil<strong>it</strong>à elettrica a ricoprire<br />
senza dubbio in futuro una fetta<br />
sempre crescente del mercato. Il futuro<br />
ci dirà se ad avere il sopravvento<br />
sarà un vettore energetico (come<br />
una batteria, l’idrogeno, ecc.).<br />
Per generare un effetto pos<strong>it</strong>ivo<br />
sulla domanda di veicoli a trazione<br />
elettrica a batteria, la pol<strong>it</strong>ica<br />
svizzera deve abbandonare al più<br />
presto la propria att<strong>it</strong>udine passiva<br />
e piuttosto coordinare e incentivare<br />
l’ampliamento delle stazioni di ricarica.<br />
La promozione della riduzione<br />
delle emissioni di CO 2 non è sufficiente.<br />
Una rapida costruzione di infrastrutture<br />
di ricarica renderebbe<br />
l’utilizzo quotidiano dei veicoli elettrici<br />
più semplice e il loro acquisto più<br />
interessante. Infine, negli anni a venire<br />
potremo ammirare una molteplic<strong>it</strong>à<br />
di modelli elettrici.<br />
La tematica delle infrastrutture ci<br />
terrà occupati anche su un altro piano,<br />
vale a dire la costruzione di<br />
strade. Parlando di ottimizzazione<br />
dell’utilizzo delle nostre infrastrutture<br />
di trasporto, a mio parere si sopravvaluta<br />
un’altra tendenza del futuro.<br />
Mi riferisco alla guida autonoma.<br />
Tecnicamente abbiamo fatto<br />
passi da gigante, ma ci vorrà ancora<br />
molto prima che ci possiamo mettere<br />
al volante di un’auto – sempre<br />
che ne sia ancora dotata – potendo<br />
distogliere completamente lo sguardo<br />
dal traffico che ci scorre accanto.<br />
Secondo Roland Siegwart, professore<br />
al Pol<strong>it</strong>ecnico Federale di Zurigo<br />
e attivo ricercatore in questo amb<strong>it</strong>o,<br />
per l’integrazione completa di<br />
questa tecnologia nella nostra quotidian<strong>it</strong>à<br />
ci sarà da attendere ancora<br />
qualche decennio. Solo allora gli<br />
effetti pos<strong>it</strong>ivi di un trasporto completamente<br />
automatico andranno a<br />
buon fine e potremo sfruttare al meglio<br />
le nostre strade. Fino ad allora,<br />
l’economia soprattutto necess<strong>it</strong>a di<br />
un’infrastruttura di trasporto efficiente<br />
che, se necessario, dovrà essere<br />
garant<strong>it</strong>a anche con ampliamenti.<br />
Come è possibile notare, nel settore<br />
automobilistico continua a pulsare<br />
una plural<strong>it</strong>à di tematiche. In<br />
questo senso vi auguro un’esperienza<br />
avvincente durante la vis<strong>it</strong>a all’87°<br />
Geneva International Motor Show.<br />
© Dieter Liechti
Tre tendenze<br />
Nel 2016, il mercato delle auto svizzero ha superato le aspettative.<br />
Meno 2,0 percento oppure una flessione<br />
di 6465 nuove immatricolazioni:<br />
il mercato automobilistico in Svizzera<br />
e nel Principato del Liechtenstein ha<br />
chiuso il 2016 molto meglio di quanto<br />
ci si aspettasse. Con 317318 autovetture<br />
nuove, il risultato è nettamente<br />
superiore rispetto alle 305000 un<strong>it</strong>à<br />
stimate da auto-schweiz.<br />
«Lo scorso anno, il mercato delle auto<br />
svizzero ha mostrato un buon lato di<br />
sé», con queste parole il Direttore di<br />
auto-schweiz Andreas Burgener riassume<br />
il risultato ottenuto nel 2016.<br />
«All’inizio dell’anno non ci saremmo<br />
mai aspettati di superare quota 310<br />
000 automobili nuove.» Tuttavia, questo<br />
andamento estremamente pos<strong>it</strong>ivo<br />
del mercato non deve far dimenticare<br />
i margini in drastico calo per gli importatori<br />
e i concessionari ufficiali, Burgener<br />
mette in guardia da un’eccessiva<br />
euforia. Partendo dalle cifre relative al<br />
2016, gli esperti di auto-schweiz delineano<br />
le tre seguenti tendenze:<br />
1. Il boom della trazione integrale<br />
persiste. Con una nuova quota di<br />
mercato record pari al 44,2 percento,<br />
la Svizzera si è classificata di nuovo<br />
al primo posto in Europa per le auto<br />
a trazione integrale. Non si interrompe<br />
quindi la grande richiesta di un equipaggiamento<br />
ad alta sicurezza. Tuttavia,<br />
il maggior peso dei veicoli e i corrispondenti<br />
consumi più elevati rendono<br />
più difficile per gli importatori svizzeri rispettare<br />
i valori lim<strong>it</strong>e medi di CO 2 .<br />
2. Il diesel è sempre più richiesto,<br />
a dispetto delle più nere previsioni. Nel<br />
2016, quasi quattro auto nuove su dieci<br />
avevano un motore alimentato a diesel<br />
nel cofano. Anche in questo caso si registra<br />
un altro record con una quota di<br />
mercato del 39,2 percento. Il diesel ricopre<br />
un ruolo importante per raggiungere<br />
gli obiettivi climatici fissati a Parigi.<br />
3. I sistemi di trazione alternativi<br />
guadagnano terreno ma non riescono<br />
a spiccare il volo. Con una quota di<br />
mercato del 4,7 percento è stato sicuramente<br />
raggiunto il valore più alto di<br />
sempre. Il numero di questi veicoli in<br />
circolazione è aumentato nettamente<br />
rispetto all’anno precedente ma solo<br />
per gli ibridi a benzina (+2496 oppure<br />
33,9 percento). Le auto elettriche hanno<br />
segnato il passo e come nel 2015<br />
hanno raggiunto una quota dell’1,0<br />
percento (3295 veicoli).<br />
www.auto.swiss<br />
Pubblic<strong>it</strong>à<br />
IL VOSTRO CREDITO: SEMPLICEMENTE CEMBRA.<br />
«Quando ci vuole una nuova auto…»<br />
Esempio di calcolo: cred<strong>it</strong>o di CHF 10 000.–. Sulla base di un interesse annuo effettivo tra il<br />
7,95 % e il 9,95 %, per una durata di 12 mesi risulta un costo complessivo degli interessi che va<br />
da CHF 421.– a CHF 524.–. Il cred<strong>it</strong>ore è Cembra Money Bank SA con sede a Zurigo. La concessione<br />
di un cred<strong>it</strong>o è vietata se conduce al sovraindeb<strong>it</strong>amento del consumatore.
REPORTAGE<br />
Il futuro<br />
rimane<br />
un'emozione<br />
Quando non dovremo più utilizzare il volante? Quando decolleranno<br />
le prime auto-drone? Ecco il viaggio nel tempo immaginario di<br />
Markus Kramer del think tank Tomorrow Today.<br />
Giovedì 25 giugno 2020<br />
Mio figlio questo fine settimana compie<br />
14 anni. Il tempo è bellissimo, il<br />
sole picchia sull’asfalto bollente – e<br />
mi sono appena concesso una Ferrari<br />
207 MM Barchetta! Un vero omaggio<br />
agli esordi del marchio del cavallino<br />
rampante. Va bene, ha più dei<br />
166 cavalli originali – ma ha pur sempre<br />
un motore V12. L’auto dei miei<br />
desideri è dotata di turbo, emette<br />
un rombo fantastico e ha un aspetto<br />
ancora migliore. Non c’è dubbio,<br />
la Ferrari è rimasta Ferrari anche se<br />
ora posso commutare in elettric<strong>it</strong>à<br />
la potenza di quasi 900 cavalli per la<br />
guida in c<strong>it</strong>tà comodamente tram<strong>it</strong>e<br />
un’app. Il motore elettrico è pienamente<br />
sufficiente. Una Ferrari con<br />
un motore elettrico? Pochi anni fa era<br />
ancora impensabile.<br />
In c<strong>it</strong>tà non è più necessario pensare<br />
al piacere di guida, nonostante<br />
le molte conquiste tecnologiche<br />
nelle auto di classe media. Da noi<br />
nessuno utilizza ancora la guida autonoma.<br />
Tuttavia, potrebbero passare<br />
solo un paio d’anni prima di poter<br />
inserire ufficialmente il «pilota automatico»<br />
qui da noi. Funziona già<br />
molto bene, manca solo il permesso<br />
– ho addir<strong>it</strong>tura preso una multa<br />
di recente perché l’ho utilizzato sulla<br />
mia auto aziendale. Quindi è vero<br />
che l’auto sa guidare meglio del sottoscr<strong>it</strong>to<br />
– e io posso utilizzare il mio<br />
tempo in maniera produttiva. Finalmente<br />
niente più distrazioni men-<br />
38<br />
tre scriverò i messaggi su WhatsApp<br />
andando in ufficio! La polizia naturalmente<br />
sa che funziona così, ma mi<br />
hanno comunque spillato 120 franchi.<br />
In Svezia, oltre il 20% delle persone<br />
non guida più: la joint venture del<br />
2016 tra Volvo e Uber vi manda i suoi<br />
saluti. Nel frattempo, la sicurezza è<br />
divenuta sempre meno una questione<br />
di cintura. Si parla piuttosto di sicurezza<br />
intelligente, super connessa<br />
e quindi passiva. Già oggi è possibile<br />
ev<strong>it</strong>are quasi il 30% degli incidenti<br />
prima che accadano.<br />
Finalmente è mia, la Barchetta. Almeno<br />
per i prossimi 4 giorni. Vi dirò<br />
la ver<strong>it</strong>à: non è di mia proprietà. L’ho<br />
noleggiata tram<strong>it</strong>e Car E&D pagando<br />
praticamente nulla. Non da un rivend<strong>it</strong>ore,<br />
bensì da un t<strong>it</strong>olare di un’azienda<br />
che questo fine settimana si trova<br />
Markus Kramer<br />
Markus Kramer è partner di Brand<br />
Affairs AG, un’agenzia per lo sviluppo<br />
di marchi e la comunicazione<br />
strategica. Nella sua carriera ha<br />
lavorato per aziende internazionali<br />
come Mazda, Honda, Harley-Davidson<br />
e Aston Martin. Markus Kramer<br />
è inoltre associato del think<br />
tank futuristico Tomorrow Today<br />
(UK), insegna gestione strategica<br />
del marchio alla Cass Business<br />
School di Londra e partecipa attivamente<br />
a Blue-Automotive, una<br />
start-up con base negli USA per<br />
«Connected Cars».<br />
www.brandaffairs.ch<br />
Emozione e passione Markus Kramer
all’estero. Cinque anni fa si offrivano o<br />
persino scambiavano vacanze, hotel,<br />
soggiorni e molto altro. Naturalmente<br />
c’è sempre Airbnb, come anche Ebay<br />
e Ricardo. Tuttavia, oggi il noleggio di<br />
auto esclusive non è più un problema<br />
e funziona alla perfezione. Puro divertimento,<br />
senza che debba curarmi di<br />
assicurazione, manutenzione e ovviamente<br />
delle tasse.<br />
Partiamo. Io e mio figlio percorriamo<br />
il passo del Klausen nella Svizzera<br />
centrale. Impossibile andare<br />
troppo veloce – siamo pressoché<br />
costantemente mon<strong>it</strong>orati, e questa<br />
misura è già stata integrata in precedenza.<br />
Posso capirlo, soprattutto<br />
nei confronti dell’effettivo proprietario<br />
della Barchetta. Una trasparenza<br />
radicale. Ma l’accelerazione in usc<strong>it</strong>a<br />
dalle curve è semplicemente incredibile:<br />
il sistema ibrido è perfettamente<br />
bilanciato e garantisce<br />
accelerazioni brucianti anche a basse<br />
veloc<strong>it</strong>à. Naturalmente la capote è<br />
abbassata e il sorriso sul viso di mio<br />
figlio è meraviglioso.<br />
Lunedì 7 ottobre 2030<br />
Un caffè veloce per iniziare la giornata,<br />
almeno questo è rimasto tale.<br />
La mia iCar è lì che mi aspetta: preriscaldata<br />
e pronta a portarmi al lavoro.<br />
Dopo 5 minuti arriva la prima telefonata,<br />
nel giro di un millisecondo<br />
compare sul parabrezza un display<br />
HD a contrasto elevato. Sono Joline,<br />
la mia assistente, e un cliente di<br />
Sydney. Posso utilizzare i 30 minuti<br />
di viaggio verso l’ufficio per questa<br />
videochiamata inattesa. La sera, tornando<br />
a casa, mi guardo un episodio<br />
di «Friends»: penso sia del 1995, ma<br />
è pur sempre divertente. E se non nascondo<br />
le pubblic<strong>it</strong>à vengo persino<br />
pagato. Certo, Google esiste ancora.<br />
Il traffico si è ridotto sensibilmente<br />
dato che le leggi e le compagnie di<br />
assicurazioni private hanno scoperto<br />
soluzioni per la guida autonoma. È<br />
dal 2025 che non guido più. È efficace<br />
e costa meno. Non è più possibile<br />
guidare la mia iCar, non ha il volante.<br />
Solo un paio di r<strong>it</strong>ardatari continuano<br />
a guidare. Ho l’impressione che<br />
sia soprattutto una questione di ego.<br />
Naturalmente, nessuno ha affermato<br />
che la guida autonoma diventerà<br />
normal<strong>it</strong>à dall’oggi al domani. Tuttavia,<br />
da tempo non è più la tecnologia<br />
a impedire questo cambiamento<br />
bensì l'uomo stesso.<br />
Come passa il tempo: Rafael ha<br />
compiuto 24 anni all’inizio dell’estate.<br />
è convinto che, anche nel 2050, le auto potranno risvegliare le nostre emozioni.<br />
39
© Infin<strong>it</strong>i<br />
Infin<strong>it</strong>i Synaptiq Ecco come i designer di Infin<strong>it</strong>i immaginano un possibile quadro comandi nel 2029.<br />
Conosce la «guida vecchio stile» solo<br />
come divertimento, sicuramente non<br />
grazie a me. Ha acquistato una nuova<br />
BMW xAI – non da un rivend<strong>it</strong>ore,<br />
ma se l’è fatta consegnare comodamente<br />
a casa tram<strong>it</strong>e VR (Virtual Real<strong>it</strong>y).<br />
Dopotutto, il nome del modello,<br />
AI, sta per «Artificial Intelligence» (intelligenza<br />
artificiale). E l’auto si è consegnata<br />
da sola – ha guidato direttamente<br />
fino a casa e poi ci ha chiamati<br />
al telefono.<br />
Quest’auto è geniale. Una pila a<br />
combustibile fornisce energia per<br />
il motore elettrico. Naturalmente i<br />
180 cavalli sono più che sufficienti<br />
per un’autonomia di quasi 1500 chilometri.<br />
Il mio prefer<strong>it</strong>o è il pulsante<br />
«All Off»: dopo averlo premuto, il sistema<br />
avvisa che l’assicurazione sarà<br />
adeguata in maniera dinamica durante<br />
la guida e subirà un aumento<br />
del 50%, il fattore divertimento quindi<br />
è esponenzialmente alto. Per 100<br />
franchi al giorno è possibile noleggiare<br />
rapidamente tram<strong>it</strong>e un software<br />
di tuning 360 cavalli e quasi<br />
400 Nm. Naturalmente vanno goduti<br />
con cautela. Anche perché non è<br />
possibile permetterseli ogni giorno,<br />
per fortuna.<br />
Sabato 9 luglio 2050<br />
Oggi è il mio compleanno, ne compio<br />
77. Mi r<strong>it</strong>engo ancora quasi giovane,<br />
data l’aspettativa di v<strong>it</strong>a media<br />
giunta nel frattempo a 104 anni.<br />
Se mi devo spostare da A a B, ordino<br />
con un comando vocale una Xter. La<br />
vettura a guida autonoma con sette<br />
posti nel frattempo è disponibile<br />
in ogni momento anche nel mio piccolo<br />
comune. La maggior parte delle<br />
volte arriva in cinque minuti e oltre<br />
a me salgono altre due o tre (vere)<br />
persone. Un cambiamento ben accetto<br />
in un mondo totalmente virtua-<br />
le e connesso. Nel frattempo, il problema<br />
dell’immagazzinamento di<br />
energia potrebbe essere quasi completamente<br />
risolto. Le nuove pile a<br />
combustibile sono sicure, leggere e<br />
di piccole dimensioni – e forniscono<br />
un’energia quasi illim<strong>it</strong>ata per le auto.<br />
Per questo giorno particolare mi<br />
sono fatto rilasciare un permesso<br />
speciale dall’Ufficio della circolazione<br />
stradale: viaggio sul Gottardo in<br />
direzione Ticino a bordo di una Aston<br />
Martin DB5 – quella autentica, con<br />
286 cavalli guidata da James Bond<br />
nel film Goldfinger degli anni Sessanta.<br />
Oltre a me ci sono mio figlio Rafael<br />
e mio nipote Luca. Luca è nato nel<br />
2043. Un biondino di sette anni pieno<br />
di energia, che non aveva mai<br />
viaggiato su un’auto accesa e guidata<br />
manualmente. Non c’è da stupirsi:<br />
i primi esemplari di auto-drone multifunzione<br />
disponibili sul mercato, con<br />
volo e guida autonomi – i cosiddetti<br />
Vtools – caratterizzeranno la sua<br />
generazione.<br />
Decollo Dal 2050 si viaggerà anche con i droni.<br />
40<br />
© Ehang<br />
Sfrecciamo a tre sulla vecchia<br />
Tremola in direzione Airolo. Con i<br />
finestrini aperti, il vento che fischia da<br />
tutte le fend<strong>it</strong>ure, il 4 l<strong>it</strong>ri a benzina<br />
romba a ogni curva con voce grossa<br />
– sui nostri volti si legge la gioia<br />
di guidare. Trasmette belle sensazioni,<br />
anche nel 2050. Tra 30 anni, Rafael<br />
insieme a Luca e alla sua progenie<br />
magari guideranno di nuovo verso il<br />
Ticino su una DB5 – probabilmente<br />
senza di me, ma sicuramente con un<br />
sorriso stampato sul viso. Perché le<br />
emozioni e la passione per le auto<br />
resteranno in noi.
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di energia: 26g/km, categoria di efficienza energetica: D. Con riserva di modifiche.
REPORTAGE<br />
Donne<br />
al<br />
potere<br />
Maria Grazia Davino è la «capa» di FCA Sw<strong>it</strong>zerland e Serenella<br />
Artioli De Feo è la sua PR Director. Che il marchio Fiat-Chrysler sia<br />
guidato da donne non è, in ogni caso per loro, niente di particolare.<br />
Il capo d’azienda sotto il casco<br />
dalla parrucchiera, la direttrice<br />
delle relazioni pubbliche che<br />
si fa mettere lo smalto sulle<br />
unghie e una cosiddetta auto<br />
da donne come la Fiat 500<br />
sullo sfondo: è così che sarebbero<br />
dovuto essere fotografate Maria<br />
Grazia Davino e Serenella Artioli<br />
De Feo. Questa rappresentazione<br />
un po’ eccessiva riunirebbe tutti gli<br />
stereotipi: la moda e il dolce far niente.<br />
In breve, l’eccezional<strong>it</strong>à dell’essere<br />
donna in un settore dominato da<br />
uomini. Chiunque avesse il coraggio<br />
di meravigliarsi del fatto che i vertici<br />
di Fiat Chrysler Automobiles Sw<strong>it</strong>zerland<br />
siano donne avrebbe riso guardando<br />
questa immagine.<br />
42<br />
A dire il vero, anche alle due donne<br />
scappa da ridere quando vengono<br />
a sapere di questa idea. Ridono<br />
e si mettono le mani nei capelli.<br />
Giocare con gli stereotipi? Certo che<br />
no! «Quando si tratta di lavoro, bisogna<br />
rimanere seri», afferma Serenella<br />
Artioli De Feo. Disagio anche da<br />
parte di Maria Grazia Davino: «Posso<br />
capire l’approccio, ma non mi<br />
sentirei a mio agio.» Torniamo allora<br />
all’immagine standard: ambiente<br />
neutro, donne d’affari serie e una Fiat<br />
124 Spider, che potrebbe benissimo<br />
essere un’Abarth 124 Spider, un’Alfa<br />
Romeo Giulia o una Jeep Wrangler.<br />
Il fotografo potrebbe non trovare la<br />
scena originale, ma dalla prospettiva<br />
dell’intervistatore è quella giusta.<br />
Nessuna delle due <strong>it</strong>aliane cerca<br />
la provocazione. Svolgono diligentemente<br />
il proprio lavoro, a cui sono<br />
giunte per conseguenza logica grazie<br />
alle loro carriere. «Mi trovo qui<br />
perché so fare bene quello che faccio»,<br />
mette in chiaro la PR Director<br />
senza superbia.<br />
Maria Grazia Davino, napoletana,<br />
è cap<strong>it</strong>ata per caso nel settore<br />
automobilistico. Durante la sua tesi<br />
di dottorato sullo sviluppo del prodotto,<br />
si è liberato un posto di stage<br />
nell’industria automobilistica. «Un<br />
settore interessante» constata, «molto<br />
complesso, molto dinamico.» Ci è<br />
rimasta. Nel 2005 ha iniziato il suo<br />
percorso presso Lamborghini, raccogliendo<br />
esperienze nelle aree Vend<strong>it</strong>e,<br />
Marketing e Finanza. Nel 2012<br />
è passata al gruppo Fiat-Chrysler, di<br />
cui è stata Managing Director in Austria<br />
prima di prendere la guida di<br />
FCA Sw<strong>it</strong>zerland – puntuale per il Geneva<br />
International Motor Show 2016.<br />
La posizione di top manager non le<br />
fa però montare la testa: «Oggi mangio<br />
caviale, domani magari tonno in<br />
scatola. Non bisogna mai credere di<br />
essere arrivati. Bisogna semplicemente<br />
fare il proprio lavoro. Ciò che<br />
conta sono i fatti.»<br />
Serenella Artioli De Feo, al contrario,<br />
è nata in questo settore, girovagando<br />
già da bambina nei garage.<br />
«La mia famiglia importava<br />
Suzuki, Subaru e anche Ferrari nella<br />
Germania meridionale», racconta.<br />
Dettaglio segreto: proviene dalla dinastia<br />
Bugatti. Non ha però menzionato<br />
questo fatto durante il colloquio<br />
di lavoro: voleva ottenere il posto di<br />
PR Director presso FCA Sw<strong>it</strong>zerland<br />
esclusivamente grazie alle proprie<br />
competenze. La sua esperienza professionale<br />
è iniziata semplicemente,<br />
lavando auto, e dopo aver frequentato<br />
alcuni corsi di lingua e marketing<br />
durante l’univers<strong>it</strong>à è passata<br />
alla traduzione di manuali d’uso. Ha<br />
eserc<strong>it</strong>ato varie attiv<strong>it</strong>à di comunicazione<br />
nell’azienda di famiglia, ha lavorato<br />
per conto proprio come importatrice<br />
Kia in Italia, ha fatto una<br />
breve incursione nel settore dell’arte<br />
e dell’informatica per poi fare la consulente<br />
per un’azienda commerciale<br />
cinese prima di tornare al suo primo<br />
grande amore: le automobili. «Posso<br />
avere a che fare con i motori ed essere<br />
comunque donna e mamma.»<br />
Per i loro spostamenti privati, sia<br />
Maria Grazia Davino sia Serenella Artioli<br />
De Feo utilizzano una Jeep Cherokee.<br />
Quando le si domanda se trova<br />
che il produttore di fuoristrada americano<br />
sia un marchio da macho, la<br />
PR Director sorride: «Un marchio da<br />
macho? Sul serio?» Il marchio Jeep<br />
è amato soprattutto dalle donne. La<br />
trazione 4x4 garantisce sicurezza e<br />
consente di partire per la montagna<br />
nel fine settimana con la famiglia<br />
senza preoccuparsi delle previsioni<br />
meteo. Persino lei utilizza la Cherokee<br />
soprattutto come auto da viaggio,<br />
per fare vis<strong>it</strong>a a suo mar<strong>it</strong>o e a<br />
suo figlio diciottenne a Bolzano durante<br />
il weekend. «I lunghi viaggi per<br />
me hanno un che di med<strong>it</strong>ativo», afferma.<br />
La Direttrice, a sua volta, par-
Donne al potere Serenella Artioli De Feo (a sinistra) e Maria Grazia Davino di FCA Sw<strong>it</strong>zerland.<br />
© Stefan Jermann<br />
47
miei nervi sono al lim<strong>it</strong>e.» Il suo comp<strong>it</strong>o<br />
non è cr<strong>it</strong>icare i collaboratori, ma<br />
spronarli a dare il massimo. «Non significa<br />
che io non sia tosta», aggiunge,<br />
e Serenella Artioli De Feo sorride.<br />
«Sì, a volte sgrida.» «Non è questione<br />
di sgridare le persone», ribatte<br />
Maria Grazia Davino: «È solo questione<br />
di mostrare la direzione giusta da<br />
seguire. La pressione in questo settore<br />
è enorme.»<br />
Maria Grazia Davino «La pressione nel settore automobilistico è enorme.»<br />
la della libertà tanto evocata: «Il solo<br />
fatto di sapere che in ogni momento<br />
posso partire per qualsiasi destinazione<br />
mi trasmette un vero senso<br />
di libertà.»<br />
Ma le <strong>it</strong>aliane non dovrebbero preferire<br />
piuttosto una Fiat? «Mi sento<br />
legata a tutti i marchi del gruppo»,<br />
puntualizza Maria Grazia Davino. È<br />
proprio questo il bello: ciascun marchio<br />
ha le sue caratteristiche e lei<br />
stessa si riconosce in questa versatil<strong>it</strong>à.<br />
L’Alfa Romeo Giulia le ha tuttavia<br />
rubato il cuore, in particolare nella<br />
versione a quattro ruote motrici Veloce.<br />
E anche per Serenella Artioli De<br />
Feo è amore a prima vista: «Veloce e<br />
stabile in ogni s<strong>it</strong>uazione – mi ci posso<br />
proprio identificare!»<br />
Ma torniamo al lavoro, all’essere<br />
donna. «Non sono mai stata discriminata<br />
nel mio lavoro», assicura Serenella<br />
Artioli De Feo. Maria Grazia<br />
Davino concorda: «Spesso sono le<br />
stesse donne a discriminarsi.» Solo<br />
raramente devono confrontarsi con<br />
gli stereotipi. Per due volte le è stato<br />
rimproverato di essere materna.<br />
«Materna!», esclama con un certo<br />
tono, «È una percezione davvero<br />
molto superficiale della leadership<br />
femminile.» In cosa consisterebbe lo<br />
stile di gestione femminile? «Credo di<br />
saper gestire più informazioni, spesso<br />
riesco a guardare oltre rispetto ai<br />
più e prima di prendere una decisione<br />
considero più aspetti», racconta<br />
Maria Grazia Davino. Inoltre non<br />
alza mai la voce. «Tutt’al più quando i<br />
La pressione è alta anche in vista<br />
del Geneva Motor Show – in particolare<br />
per un’impresa multibrand<br />
con vari stand, come evidenzia Maria<br />
Grazia Davino. Stand in cui si potranno<br />
ammirare anche le modelle?<br />
«Logico!», esclama. «Sono parte<br />
dello spettacolo!» Le hostess tuttavia<br />
devono essere all’altezza: «C’è<br />
un lim<strong>it</strong>e. Ma non è defin<strong>it</strong>o dalla lunghezza<br />
di una gonna. Si supera il lim<strong>it</strong>e<br />
quando le hostess perdono la<br />
propria eleganza.» Inoltre vengono<br />
assunti sempre più modelli di sesso<br />
maschile, precisa Serenella Artioli De<br />
Feo. E a Maria Grazia Davino viene in<br />
mente un aneddoto: «L’anno scorso,<br />
al Salone di Vienna, ho presentato ai<br />
miei collaboratori un modello uomo<br />
particolarmente attraente sostenendo<br />
che fosse mio mar<strong>it</strong>o. Le loro reazioni<br />
mi hanno molto divert<strong>it</strong>a.» Le<br />
piace giocare con gli stereotipi, ma<br />
non al punto da farsi fotografare sotto<br />
un casco da parrucchiera. «In tutta<br />
la mia v<strong>it</strong>a non mi ci sono mai r<strong>it</strong>rovata!»,<br />
afferma.<br />
FCA Sw<strong>it</strong>zerland SA<br />
Dal 1921, Fiat Chrysler Automobiles<br />
Sw<strong>it</strong>zerland SA è importatore<br />
svizzero dei marchi Fiat, Alfa<br />
Romeo, Lancia, Fiat Professional,<br />
Abarth e Jeep. Inclusi i Motor Village<br />
di Zurigo e Ginevra, lavorano<br />
per l’azienda circa 180 collaboratori.<br />
Da quasi dieci anni, il modello<br />
di successo è l’util<strong>it</strong>aria Fiat 500.<br />
Il marchio Alfa Romeo ha ricevuto<br />
uno slancio dal r<strong>it</strong>orno della<br />
berlina sportiva nel 2016. Per Jeep,<br />
è Grand Cherokee a cost<strong>it</strong>uire la<br />
parte preponderante dei volumi<br />
di vend<strong>it</strong>a nazionali.<br />
Serenella Artioli De Feo «Non sono mai stata discriminata nel mio lavoro.»<br />
fiatchryslerautomobiles.ch<br />
44
Hotelcard – il metà prezzo per hotel<br />
Con la Hotelcard avete la possibil<strong>it</strong>à di<br />
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della funivia di Holzegg fino al Grande Mythen<br />
e osservate, dalla vetta della montagna, lo<br />
spettacolare panorama a 360 gradi, oppure,<br />
dopo una passeggiata nei caratteristici vicoli<br />
di Ascona, godetevi la «Dolce V<strong>it</strong>a» sul famoso<br />
lungolago. La Svizzera è, sotto molteplici<br />
aspetti, la meta ideale per una g<strong>it</strong>a. Rendete<br />
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L‘idea della Hotelcard è basata<br />
sull‘abbonamento metà prezzo delle FFS, che<br />
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Les Sources Des Alpes<br />
Dorint Blüemlisalp<br />
Beatenberg | Oberland bernese<br />
Camera doppia standard incl. colazione da<br />
CHF122.– anziché CHF 244.– (per camera)<br />
Leukerbad | Vallese<br />
Camera doppia superiore sud incl. colazione da<br />
CHF197.50 anziché CHF 395.– (per camera)<br />
Wellness Hotel Rössli<br />
Hotel Sonne<br />
Weggis | Svizzera centrale<br />
Camera doppia superiore incl. colazione da<br />
CHF180.– anziché CHF 360.– (per camera)<br />
Wildhaus | Suisse orientale<br />
Camera doppia nord incl. colazione da<br />
CHF100.– anziché CHF 200.– (per camera)<br />
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0800 083 083 (Per favore indicare il codice sconto salon)
GENERAZIONE SELFIE<br />
Anna Känzig (cantante)<br />
«Nel 2016, a bordo della mia Ford EcoSport ho sudato sette<br />
camicie – ma ne è valsa la pena: ho passato l’esame di guida!»<br />
Nino Schurter<br />
(campione olimpionico e campione del mondo di mountain bike)<br />
«Il mio prossimo campione si chiama Honda Civic!»<br />
Mathias Beche (pilota automobilistico)<br />
«In pista corro per Rebellion. In strada per Mazda.»<br />
DJ Bobo (cantante)<br />
«Per me l’auto è sinonimo di mobil<strong>it</strong>à. Qual<strong>it</strong>à molto importanti<br />
a mio avviso sono comfort, affidabil<strong>it</strong>à e sicurezza. Con la marca<br />
pioniera nella trazione integrale Subaru trovo quello che cerco.»<br />
Viktor Röthlin (ex maratoneta)<br />
«Trovo che il concetto plug-in ibrido sia attualmente<br />
quanto di meglio si trovi sul mercato. Il M<strong>it</strong>subishi<br />
Outlander Plug-in Hybrid mi consente di rilassarmi<br />
ogni volta che guido.»<br />
Gölä (cantante)<br />
«Il VW Amarok<br />
rappresenta per me<br />
il veicolo ideale per il<br />
lavoro e il tempo libero.<br />
Con l’Amarok vado<br />
ovunque! In qualsiasi<br />
condizione stradale,<br />
l’Amarok può trainare<br />
senza problemi il<br />
mio rimorchio da 3,5<br />
tonnellate su fango,<br />
ghiaccio e neve!»<br />
Gian Simmen (ex campione di snowboard)<br />
«La Seat Leon X-Perience è sinonimo di libertà e flessibil<strong>it</strong>à<br />
totale. E la pratica auto spagnola è al contempo<br />
ufficio, mezzo di trasporto, isola di tranquill<strong>it</strong>à e creativ<strong>it</strong>à,<br />
tempio della musica e del divertimento.»<br />
Seven<br />
(cantante)<br />
«La mia meraviglia<br />
nera, la<br />
Lexus RX450h F<br />
SPORT, è la mia<br />
isola di pace. Ascolto<br />
tantissima<br />
musica in auto<br />
e non cambierei<br />
la mia Lexus<br />
con nessun’altra<br />
auto al mondo!»
LA NUOVA INSIGNIA<br />
È TEMPO DI CAMBIARE DIREZIONE.<br />
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*Tra 8 km/h e 40 km/h l’auto applica tutta la forza frenante. Tra 40 km/h e 80 km/h l’auto assiste il conducente nella frenata e<br />
riduce le conseguenze di una collisione. Se l’auto è dotata di un regolatore di veloc<strong>it</strong>à adattivo, l’assistenza alla frenata è attiva<br />
a tutte le veloc<strong>it</strong>à. La figura mostra equipaggiamenti speciali.
AUTOMOBILISMO<br />
Il<br />
«Mister E»<br />
svizzero<br />
Sébastien Buemi è un pilota di Formula E della prima ora che ha<br />
concluso l’ultima stagione addir<strong>it</strong>tura come campione del mondo.<br />
Oltre all’elettric<strong>it</strong>à, cosa spinge questo vodese 28enne verso<br />
massime prestazioni?<br />
Ibolidi corrono quasi in totalele<br />
silenzio davanti agli spettatori e<br />
Sébastien Buemi<br />
una ricarica della batteria non<br />
è sufficiente per una gara di 50<br />
minuti, per cui a metà competizione<br />
è necessario cambiare<br />
veicolo. E questo sarebbe uno<br />
sport automobilistico? In ogni caso è<br />
quello che è successo nel 2014 all’inizio<br />
la prima stagione di Formula E<br />
a Pechino! Sébastien Buemi, pilota<br />
sin dall’inizio del team Renault e.<br />
dams, può comprendere lo scetticismo<br />
– specialmente quando si tratta<br />
del rumore. «Ma questo è il futuro»,<br />
dice. «Si nota anche nella Formula 1,<br />
dove i turbo V6 emettono un rumore<br />
sensibilmente inferiore rispetto ai<br />
precedenti motori V8 e V10». Il folgorante<br />
successo del campionato –<br />
da un bizzarro fenomeno di secondo<br />
piano a un evento in piena regola con<br />
un ampio coinvolgimento dei grandi<br />
costruttori e dei piloti professionisti in<br />
sole tre stagioni – sorprende anche<br />
lui. «Non avrei mai creduto che la<br />
Formula E avrebbe acquis<strong>it</strong>o una tale<br />
professional<strong>it</strong>à in così poco tempo.»<br />
In effetti, sembra che le case automobilistiche<br />
desiderose di sviluppare<br />
modelli elettrici non siano interessate<br />
alle corse. Renault, C<strong>it</strong>roën-DS,<br />
Audi, BMW, il gruppo indiano Mahindra<br />
e Jaguar sono già a bordo, e<br />
quando dal 2018 le batterie più potenti<br />
renderanno superfluo il cambio<br />
di veicolo, saranno molti di più. Il fattore<br />
immagine è enorme: grazie al ridotto<br />
inquinamento acustico e ambientale,<br />
il campionato potrà avere<br />
48<br />
luogo nel centro di pulsanti metropoli<br />
come Hong Kong, Berlino e New<br />
York. Non raggiungerà solo i veri e<br />
propri fan degli sport automobilistici,<br />
bensì potenzialmente ognuno di noi.<br />
Oltre alla sua impronta ambientale<br />
favorevole, sarà in grado di accelerare<br />
la transizione verso una mobil<strong>it</strong>à<br />
senza l’uso di combustibili fossili. In<br />
effetti, nessun’altra piattaforma lo afferma<br />
in modo così chiaro e convincente:<br />
una guida senza emissioni non<br />
è sinonimo di rinuncia, ma di adrenalina,<br />
suspense ed entusiasmo!<br />
Anche nella Formula E ha luogo il<br />
trasferimento di tecnologia da cui le<br />
Sébastien Buemi è nato a Aigle<br />
nel 1988. Già dall’età di sei anni<br />
partecipava a competizioni di kart.<br />
Nelle serie Formula 3 e GP2, si è<br />
fatto notare da Red Bull e ha ricevuto<br />
un contratto. Ha debuttato<br />
nella Formula 1 a soli 21 anni. Dal<br />
2009 al 2011 ha raccolto punti per<br />
la Toro Rosso; dal 2012 è collaudatore<br />
e pilota sost<strong>it</strong>utivo per Red<br />
Bull Racing. Inoltre, dal 2012 corre<br />
nel Campionato del Mondo Endurance<br />
(WEC), in cui ha vinto il t<strong>it</strong>olo<br />
mondiale nel 2014 con la Toyota.<br />
Dal 2014 corre in Formula E per la<br />
scuderia Renault e.dams, con la<br />
quale nel 2016 ha vinto il t<strong>it</strong>olo di<br />
campione assoluto.<br />
www.renaultsport.com<br />
corse traggono da sempre la propria<br />
fondatezza. «Più della Formula 1»,<br />
sottolinea Buemi, che da collaudatore<br />
per Red Bull Racing è ben al corrente<br />
del fatto che «Il lavoro di sviluppo<br />
invest<strong>it</strong>o nel motore di un’auto<br />
da corsa di Formula 1 non trova mai<br />
sblocco nelle auto di serie.» Il regolamento<br />
della Formula E offrirebbe<br />
ai produttori, invece, un’opportun<strong>it</strong>à<br />
vera e propria per utilizzare le proprie<br />
scoperte per le automobili comuni.<br />
L’aerodinamica del telaio è infatti<br />
la stessa per tutti i modelli mentre è<br />
possibile lavorare meticolosamente<br />
su propulsione e batteria, i componenti<br />
principali di una vettura elettrica.
List of 2017<br />
international<br />
Motor Shows<br />
registered in<br />
OICA<br />
DETROIT * 14.01/22.01<br />
Motorcars<br />
BRUSSELS 14.01/22.01<br />
Commercial vehicles<br />
CHICAGO 11.02/20.02<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
VERONA 23.02/25.02<br />
Commercial vehicles<br />
GENEVA * 09.03/19.03<br />
Motorcars<br />
CAIRO 17.03/20.03<br />
Commercial vehicles<br />
BELGRADE 24.03/02.04<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
SEOUL 31.03/09.04<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
NEW-YORK 14.04/23.04<br />
Motorcars<br />
BIRMINGHAM 26.04/27.04<br />
Commercial vehicles<br />
ISTANBUL 21.04/30.04<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
BARCELONA 13.05/21.05<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
BUENOS AIRES 10.06/20.06<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
MOSCOW 05.09/09.09<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
FRANKFURT * 14.09/24.09<br />
Motorcars<br />
BUCHAREST 07.10/15.10<br />
Motorcars, commercial vehicles<br />
SOFIA 14.10/22.10<br />
Motorcars<br />
SAO PAULO 16.10/20.10<br />
Commercial vehicles<br />
TOKYO * 27.10/05.11<br />
Commercial vehicles<br />
* Most important international Motor Shows<br />
(subject to alteration)<br />
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«L’efficienza del motore, i materiali e<br />
la gestione della batteria sono temi<br />
che riguardano anche una Renault<br />
Zoe», racconta.<br />
Al contrario del r<strong>it</strong>mo di sviluppo<br />
nel campionato, la veloc<strong>it</strong>à massima<br />
sul circu<strong>it</strong>o è di 225 km/h. Che le<br />
monoposto pesino in realtà 880 chili,<br />
di cui 350 chili solo per la batteria<br />
collocata dietro al pilota, la dice<br />
lunga. «Non sono auto semplici da<br />
guidare», conferma Buemi: «Il carico<br />
posteriore talvolta crea una certa<br />
instabil<strong>it</strong>à e gli pneumatici all-season<br />
hanno minore aderenza rispetto<br />
alle gomme slick.» Inoltre c’è la sfida<br />
di recuperare quanta più energia<br />
possibile in fase di frenata e di consumarne<br />
il meno possibile durante<br />
l’accelerazione. I piloti di auto ibride<br />
del Campionato del Mondo Endurance<br />
sono già ab<strong>it</strong>uati a questo concetto.<br />
Buemi corre in questa serie prestigiosa<br />
già dal 2012 per la Toyota. È<br />
possibile che la sua auto elettrica di<br />
servizio Renault Z.E. 16 possa procurare<br />
un tale divertimento a un pilota<br />
della 24 ore di Le Mans? Lo svizzero<br />
francese ci riflette. Per quanto riguarda<br />
le veloc<strong>it</strong>à in curva, sicuramente<br />
no. D’altro canto, sarebbe fantastico<br />
poter gareggiare nel centro di una<br />
c<strong>it</strong>tà contro i migliori piloti al mondo.<br />
«Di norma, piace soprattutto vincere»,<br />
aggiunge con un sorriso.<br />
Finora, Buemi ha mostrato grande<br />
amore nei confronti della Formula E.<br />
In particolare dopo la delusione sperimentata<br />
la scorsa estate a Le Mans,<br />
quando la sua Toyota si è fermata tre<br />
minuti prima della fine della gara e<br />
con la v<strong>it</strong>toria in tasca. La competizione<br />
di Formula E nella battaglia per<br />
il t<strong>it</strong>olo contro Lucas di Grassi del reparto<br />
Audi si è conclusa nel 2016 a<br />
suo vantaggio, e anche nella stagione<br />
attuale, che terminerà a fine giugno,<br />
è a buon punto. Che cosa riesce<br />
meglio al 28enne rispetto ai concorrenti<br />
Nick Heidfeld o al collega di<br />
squadra Nico Prost? «Non c’è alcun<br />
segreto», risponde: «Ho un team eccezionale<br />
e un’auto fantastica che si<br />
adatta al mio stile di guida. In fin dei<br />
conti, si tratta sempre della combinazione<br />
di più fattori.» Il fatto di essere<br />
diventato papà di un maschietto<br />
l’anno scorso non lo ha fatto rallentare<br />
neanche visti i numerosi incidenti<br />
che accadono lungo il percorso:<br />
«Sembra brutto quando lo dico, ma<br />
durante un fine settimana di corse mi<br />
dimentico di essere padre. Sono così<br />
concentrato sul mio lavoro da nascondere<br />
ogni altro aspetto.» L’unica<br />
differenza rispetto a prima: «Quando<br />
sono a casa, dormo di meno.»<br />
Per i suoi spostamenti privati,<br />
Sébastien Buemi non usa veicoli<br />
elettrici. «Almeno non ancora», come<br />
sottolinea – alla fine tutti guideremo<br />
auto elettriche prima o poi. Nonostante<br />
i miglioramenti, l’autonomia<br />
della Renault Zoe a oggi è di 300<br />
chilometri. Non abbastanza per i suoi<br />
Renault Z.E.16 Il costruttore francese partecipa alla Formula E con questo bolide elettrico.<br />
© Renault<br />
50
Vinc<strong>it</strong>ore Nel 2016 Sébastien Buemi è stato il più veloce.<br />
Trasferimento Nella Renault Zoé si nasconde<br />
la competenza racing.<br />
regolari lunghi viaggi. Il pilota preferisce<br />
dunque spostarsi con la sua<br />
Mégane R.S. o con una delle Lexus<br />
messe a disposizione da Toyota. E<br />
anche sul circu<strong>it</strong>o non rinuncia ancora<br />
ai motori a combustione. «Vorrei<br />
tanto vincere a Le Mans», afferma. Se<br />
4801898_PALEXPO_ANNONCE_PRINT_IT.pdf 1 19.01.17 13:44<br />
dovesse raggiungere questo obiettivo<br />
oltre a vincere per la seconda volta<br />
il t<strong>it</strong>olo con la Formula E, ne sarebbe<br />
felice. Attende anche curioso di<br />
sapere se anche Zurigo sarà inclusa<br />
nel calendario del campionato delle<br />
auto elettriche. La candidatura vie-<br />
ne attualmente valutata a Londra; le<br />
local<strong>it</strong>à future saranno rese note a<br />
giugno. «Come pilota svizzero, ne<br />
sarei davvero orgoglioso», conclude<br />
Buemi.<br />
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REPORTAGE<br />
Errare<br />
è<br />
umano<br />
Dal punto di vista tecnico, la guida autonoma non sarebbe<br />
un problema. Se solo l’uomo non ci fosse.<br />
Il prossimo autunno, quando<br />
nell’amb<strong>it</strong>o del progetto<br />
«DriveMe» le prime famiglie<br />
svedesi potranno percorrere<br />
le strade intorno a Göteborg<br />
a bordo della Volvo XC90<br />
con funzional<strong>it</strong>à di guida autonoma,<br />
sette telecamere saranno<br />
puntate sui passeggeri. In questo<br />
modo, qualunque movimento, trem<strong>it</strong>o<br />
dell’occhio, qualsiasi gesto insol<strong>it</strong>o<br />
del conducente ma anche dei<br />
passeggeri verrà trasmesso direttamente<br />
al centro di ricerca Volvo. Qui,<br />
Trent Victor, Senior Technical Leader<br />
Crash Avoidance, insieme ai suoi colleghi<br />
studierà attentamente il comportamento<br />
delle persone all’interno<br />
dell’ab<strong>it</strong>acolo. L’esperto psicologo<br />
canadese tuttavia non si interesserà<br />
ai discorsi dei familiari ma solo ed<br />
esclusivamente a come reagiscono<br />
alla loro Volvo che si guida da sola.<br />
Cosa piace e cosa invece dà fastidio<br />
e, soprattutto, le fonti di stress.<br />
Già ora Volvo propone vetture a<br />
guida semi-autonoma: i veicoli della<br />
serie SPA (S90, V90, XC90) possono<br />
viaggiare quasi autonomamente<br />
sulle autostrade e persino compiere<br />
manovre di sorpasso. Il conducente<br />
non deve fare altro che tenere le<br />
mani sul volante perché le auto svedesi<br />
sono in grado di fare molte cose<br />
in autonomia. Il passo successivo<br />
ora è rappresentato dal programma<br />
«DriveMe» con cui famiglie selezionate<br />
verranno letteralmente scarrozzate<br />
all’inizio solo sulla XC90 e solo<br />
nei dintorni di Göteborg. Volvo intende<br />
portare avanti il proprio progetto<br />
con un totale di 100 veicoli che devono<br />
essere in grado di fare tutto quello<br />
che viene richiesto a un’automobile<br />
nel traffico pendolare, compreso<br />
parcheggiare in modo autonomo in<br />
un determinato posto.<br />
Con il suo progetto, il marchio svedese<br />
decide di percorrere una strada<br />
diversa rispetto a tutti gli altri operatori<br />
del settore. I costruttori tedeschi<br />
sviluppano il loro software in collaborazione<br />
con forn<strong>it</strong>ori noti quali Bosch<br />
o Schaeffler in gran segreto, effettuano<br />
i test in luoghi nascosti e, a<br />
quanto si dice, sono molto vicini al<br />
loro obiettivo. La domanda da farsi<br />
sarebbe: qual è il loro obiettivo? Guida<br />
parzialmente automatica, altamente<br />
automatica o addir<strong>it</strong>tura completamente<br />
automatica? Per quanto<br />
riguarda l’ultima opzione, vale a dire<br />
la guida completamente autonoma<br />
senza intervento da parte del conducente,<br />
Mercedes, Audi e Co. non vogliono<br />
ancora fissare una tabella di<br />
marcia.<br />
Per il programma «DriveMe» vengono impiegate 100 Volvo XC90.<br />
52<br />
Tesla invece fa una scelta diversa:<br />
il lavoro di sviluppo procede sped<strong>it</strong>o<br />
e i clienti vengono usati quasi come<br />
«cavie». Con gli aggiornamenti pressoché<br />
settimanali dei software, non<br />
si caricano solo gli ultimissimi sviluppi<br />
sulle vetture ma da queste si raccolgono<br />
anche le «esperienze». In<br />
questo modo, Tesla ha la possibil<strong>it</strong>à<br />
di testare direttamente su strada<br />
quali sono le esigenze dei proprietari,<br />
dove si verificano eventuali erro-
© Volvo<br />
Visione o realtà? Quando l’uomo potrà farsi scarrozzare dalla propria auto e impiegare questo tempo in modo più utile?<br />
ri e come vengono utilizzati i sistemi.<br />
Il vantaggio: Tesla accede facilmente<br />
a grandi quant<strong>it</strong>ativi di informazioni<br />
effettivamente rilevanti, ricavate dalla<br />
quotidian<strong>it</strong>à degli utenti. Lo svantaggio:<br />
non è possibile prevedere in<br />
anticipo cosa potrebbe succedere<br />
se i sistemi non fossero programmati<br />
in maniera corretta o non dovessero<br />
proprio funzionare. In Paesi come gli<br />
Stati Un<strong>it</strong>i, ciò potrebbe significare la<br />
rovina di un’azienda.<br />
In controtendenza rispetto a tutti<br />
gli altri produttori, Volvo si assume<br />
piena responsabil<strong>it</strong>à per i suoi veicoli.<br />
Un aspetto decisamente importante.<br />
Mentre Tesla, Mercedes e Co. per<br />
il momento si tutelano ancora quando<br />
si tratta di eventuali responsabil<strong>it</strong>à,<br />
il marchio svedese ha annunciato<br />
di avere una tale fiducia nei propri<br />
hardware e software da poter rispondere<br />
anche per questi. Parole che<br />
hanno un peso notevole, ma entro<br />
il 2020 Volvo vuole che nessuno più<br />
possa perdere la v<strong>it</strong>a in un incidente<br />
a bordo di una Volvo (nuova). Ovviamente<br />
gli standard di sicurezza<br />
già molto elevati imposti dalla casa<br />
svedese aiutano in tal senso, tuttavia<br />
per riuscire a raggiungere veramente<br />
questo obiettivo non bastano certo<br />
airbag di ogni tipo e sistemi elettronici<br />
di assistenza. Lo sa molto bene<br />
Trent Victor: «Da diversi anni ormai<br />
analizziamo tutti gli incidenti accaduti<br />
sulle strade svedesi con i nostri<br />
team e per questo conosciamo molto<br />
bene dove si annidano i punti deboli.»<br />
E si tratta quasi sempre del fattore<br />
umano. Veloc<strong>it</strong>à troppo elevate,<br />
guida in stato di ebrezza, stress e distrazioni.<br />
Ovviamente, anche le condizioni<br />
delle strade e quelle meteorologiche<br />
hanno il loro peso: neve,<br />
ghiaccio, nebbia, pioggia battente.<br />
Se l’auto si guida da sola, potrebbe<br />
adattare la veloc<strong>it</strong>à in qualsiasi momento<br />
e i computer non alzano mai<br />
troppo il gom<strong>it</strong>o! Più alto è il livello di<br />
automatizzazione e più facile sarebbe<br />
eliminare le fonti di errore, almeno<br />
in teoria.<br />
Ed è proprio su questo aspetto<br />
che punta il progetto «DriveMe»:<br />
gli psicologi del team Volvo vogliono<br />
osservare con attenzione cosa fanno<br />
i passeggeri quando vengono sollevati<br />
dal comp<strong>it</strong>o di guidare. Cercano<br />
di intervenire comunque quando intravedono<br />
una s<strong>it</strong>uazione di pericolo<br />
oppure si fidano del computer? E ancora,<br />
cosa serve affinché possano fidarsi<br />
ciecamente?<br />
Trent Victor è perfettamente consapevole<br />
del fatto che ogni persona<br />
reagisce in modo diverso. Ci sono le<br />
mamme rilassate che accompagnano<br />
i figli agli allenamenti di calcio,<br />
ci sono gli uomini d’affari stressati e<br />
sempre di fretta, ci sono le persone<br />
più in là con gli anni che hanno piena<br />
fiducia nelle tecnologie moderne<br />
e i giovani che invece non riescono<br />
proprio a capac<strong>it</strong>arsi di come possa<br />
funzionare una soluzione simile.<br />
Ma, come dice Victor, è proprio questo<br />
che rende così interessante questo<br />
modello sperimentale, perché:<br />
«Deve funzionare sempre, per tutti,<br />
in qualsiasi momento della giornata,<br />
con qualsiasi condizione climatica.<br />
Più dati abbiamo e meglio riusciamo<br />
a calcolare le reazioni delle persone.»<br />
Ma allora 100 auto non sono un<br />
po’ pochine? Victor: «È un buon inizio<br />
e non appena lo r<strong>it</strong>erremo opportuno<br />
53
potenzieremo il progetto. Seguiranno<br />
gli USA e la Cina, dove sappiamo<br />
già che troveremo s<strong>it</strong>uazioni completamente<br />
diverse rispetto alla Svezia.»<br />
Il progetto «DriveMe» naturalmente<br />
coinvolge anche sviluppatori di<br />
software, forn<strong>it</strong>ori, l’Ente dei Trasporti<br />
svedese e il Ministero dei Trasporti<br />
svedese. Qui è Anders Lie il responsabile<br />
per la collaborazione con Volvo<br />
che segue sempre con grande<br />
attenzione gli sviluppi. «Dal nostro<br />
punto di vista, sono diversi gli elementi<br />
interessanti di questo progetto»,<br />
afferma l’esperto di traffico, «prevenire<br />
il maggior numero possibile di<br />
incidenti dovrebbe essere la prior<strong>it</strong>à.<br />
Ma non bisogna nemmeno dimenticare<br />
aspetti quali il miglioramento<br />
del flusso del traffico e la riduzione<br />
delle emissioni.»<br />
Come procede la collaborazione<br />
con le case automobilistiche? «Benissimo»,<br />
spiega Lie, «anche se siamo<br />
un po’ sorpresi dal fatto che Volvo<br />
non abbia voluto accettare nessuna<br />
delle nostre proposte. Avremmo potuto<br />
aprire corsie extra oppure una<br />
sorta di rotaia magnetica che avrebbe<br />
potuto condurre le auto, ma Volvo<br />
ha voluto impiegare le sue vetture<br />
nel traffico normale.» La presenza<br />
di tanti veicoli a guida autonoma implica<br />
la ristrutturazione delle strade?<br />
«No, non è necessario,» afferma Lie,<br />
«queste automobili hanno una guida<br />
più precisa, non abbandonano la<br />
corsia e non compiono manovre inutili.<br />
Quello che invece bisognerà fare,<br />
è r<strong>it</strong>occare i lim<strong>it</strong>i di veloc<strong>it</strong>à, verso il<br />
basso.»<br />
Volvo gioca in casa «DriveMe» inizierà in Svezia, in un secondo<br />
momento seguiranno USA e Cina.<br />
Sempre a destinazione Basta inserire la destinazione e la Volvo<br />
raggiungerà il luogo stabil<strong>it</strong>o in autonomia.<br />
Mani sul volante Durante la prima fase, il conducente dovrà<br />
tenere le mani sul volante.<br />
Volvo DriveMe<br />
Quest’anno Volvo lancerà il progetto<br />
pilota con 100 Volvo XC90<br />
capaci di viaggiare in completa<br />
autonomia sulle strade nei dintorni<br />
di Göteborg; 100 famiglie svedesi<br />
possono prendere in leasing una<br />
di queste vetture a prezzi di favore<br />
ma verranno analizzate e studiate<br />
con attenzione. Con questa iniziativa,<br />
Volvo intende indagare come si<br />
comportano le persone all’interno<br />
di auto a guida autonoma.<br />
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Big Brother Sette telecamere analizzano il comportamento di<br />
chi occupa l’ab<strong>it</strong>acolo.<br />
54
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del t<strong>it</strong>olo di trasporto) può essere acquistato esclusivamente<br />
allo sportello in stazione oppure online.<br />
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in stazione oppure al Rail Service 0900 300 300 (CHF 1.19/Min. da rete<br />
fissa svizzera). Ulteriori informazioni, compresi gli orari, sono disponibili<br />
all’indirizzo ffs.ch/gims.
GENERAZIONE SELFIE<br />
Max Heinzer (schermidore)<br />
«La mia auto deve avere abbastanza spazio per la mia<br />
attrezzatura da scherma e da pesca. E se il design è quello<br />
della mia Jaguar F-TYPE SVR, allora è perfetta!»<br />
Bianca Gubser (modella)<br />
«Quando voglio staccare la spina dallo stress del<br />
lavoro, durante la pausa pranzo mi cap<strong>it</strong>a spesso<br />
di rifugiarmi nel mio Nissan Juke e fare qualche<br />
esercizio di med<strong>it</strong>azione trascendentale.»<br />
Urs Freuler (ex ciclista)<br />
«Per un ex ciclista professionista e appassionato di<br />
ŠKODA come me, la Superb Combi SportLine è senz’altro<br />
il compromesso ideale tra quotidian<strong>it</strong>à, viaggio e<br />
divertimento. E a un prezzo imbattibile!»<br />
Köbi Kuhn (ex calciatore ed ex allenatore della nazionale svizzera)<br />
«Guido una Kia Soul EV perché ci tengo a ridurre al minimo inquinamento<br />
e rumoros<strong>it</strong>à, ma al contempo non voglio rinunciare al piacere<br />
di guidare.»<br />
© Amassadoren<br />
Nicola Spirig (triatleta, sposata e con un figlio)<br />
«La mia Land Rover Discovery non è fantastica solo<br />
all'interno. A bordo di quest'auto, anche quello che<br />
vedo fuori è uno spettacolo!»<br />
Patricia Schmid (modella, sposata e con un figlio)<br />
«Abbiamo acquistato recentemente una BMW 225XE.<br />
Quest’auto è la nostra seconda casa – non è troppo grande<br />
ma neanche troppo piccola. Inoltre, grazie al sistema<br />
ibrido plug-in, rispettiamo l’ambiente: è perfetta.»
Il giornale dig<strong>it</strong>ale.<br />
variante agenzia creativa<br />
Scopri tutte le funzional<strong>it</strong>à de laRegione in dig<strong>it</strong>ale.<br />
Con te già dalle prime ore del mattino.<br />
laregione.ch/dig<strong>it</strong>ale
INTERVISTA<br />
«Per un obiettivo<br />
così importante mi assumo<br />
volentieri ogni responsabil<strong>it</strong>à»<br />
Iouri Podladtchikov ama accelerare sulle piste e non solo.<br />
Ciononostante, il campione olimpico di snowboard spiega<br />
in un’intervista per quale motivo ha accettato di diventare<br />
ambasciatore per la campagna co2ribassato di SvizzeraEnergia.<br />
Iouri, lei ama la veloc<strong>it</strong>à e l’azione.<br />
Anche quando è in strada?<br />
Un tempo sì, ma con il passare degli<br />
anni ho cambiato atteggiamento.<br />
Quando un bel giorno mi sono r<strong>it</strong>rovato<br />
senza fidanzata fuori Zurigo, ho<br />
realizzato che non aveva alcun senso<br />
girare per la c<strong>it</strong>tà con un motore<br />
V8. Quando consumi 10 l<strong>it</strong>ri di benzina<br />
per andare a fare shopping, non<br />
rispecchi per nulla il trend attuale.<br />
Ovviamente avrò sempre un debole<br />
per le auto veloci. L’Audi e-Tron ha<br />
«solo» un motore da 1,4 l<strong>it</strong>ri supportato<br />
da uno elettrico.<br />
È vero che possiede una Ferrari?<br />
Purtroppo no. Avevo una Audi R8,<br />
mentre oggi guido un’Audi A3 e-tron.<br />
Le hanno mai r<strong>it</strong>irato la licenza<br />
di condurre?<br />
Certo. Non con l’auto ma con la Vespa.<br />
Lungo la Seestrasse a Zurigo,<br />
c’è un tratto in cui bisogna ridurre la<br />
veloc<strong>it</strong>à da 80 a 50, è lì che mi hanno<br />
beccato.<br />
Qual è l’auto dei suoi sogni?<br />
Ne ho più di una. Da guidare: una<br />
Porsche 911 GT3 RS4.0. Da esibire:<br />
una Ferrari 250 GTO.<br />
58<br />
Come concilia la sua passione per<br />
le auto veloci con il suo impegno<br />
a favore di co2ribassato? Non è<br />
proprio il candidato più evidente<br />
per questa iniziativa.<br />
Si tratta di un impegno orientato al<br />
futuro. Per un obiettivo così importante<br />
mi assumo volentieri ogni responsabil<strong>it</strong>à,<br />
e penso: in futuro anche<br />
nel mio garage non vedrete nessun<br />
motore V8.<br />
co2ribassato.ch<br />
co2ribassato è il nome della campagna<br />
volta a promuovere i veicoli<br />
a basso consumo energetico, con<br />
emissioni di CO 2 non superiori a<br />
95 g/km e appartenenti alla<br />
classe di efficienza energetica A.<br />
In Svizzera, i trasporti sono responsabili<br />
del 31% delle emissioni<br />
di CO 2 , due terzi delle quali sono<br />
prodotti dalle autovetture. Per<br />
permettere una riduzione significativa<br />
delle emissioni di CO 2 ,<br />
quindi, è fondamentale prestare<br />
attenzione all’efficienza energetica<br />
quando si acquista un’automobile.<br />
Il comm<strong>it</strong>tente del progetto<br />
co2ribassato è SvizzeraEnergia.<br />
Un’idea realizzata in partnership<br />
con Movi-Mento e TCS.<br />
co2ribassato.ch<br />
Quanto peso ha la sostenibil<strong>it</strong>à<br />
nella sua quotidian<strong>it</strong>à?<br />
Questo è un argomento molto interessante.<br />
La luce potrebbe essere<br />
un buon esempio: le persone spengono<br />
la luce ma non si rendono conto<br />
che sarebbe molto più sensato lasciarla<br />
accesa perché con il calore si<br />
risparmierebbe energia da riscaldamento.<br />
Ancor meglio sarebbe passare<br />
a lampadine a risparmio energetico<br />
oppure LED. Quello che intendo<br />
dire è che ci sono tanti modi per condurre<br />
uno stile di v<strong>it</strong>a sostenibile. In<br />
ogni caso, cerco di assumere un atteggiamento<br />
consapevole anche per<br />
via della mia professione.<br />
In che senso?<br />
Per esempio, mi basta mangiare<br />
qualche cibo poco salutare e appena<br />
vado in montagna ne pago sub<strong>it</strong>o<br />
le conseguenze. Ogni chilo ha un<br />
ruolo enorme all’aria aperta. Agil<strong>it</strong>à,<br />
dinamismo ed equilibrio sono fondamentali<br />
nel mio sport. Se non utilizzo<br />
le mie energie in modo intelligente,<br />
corro il rischio di collassare.<br />
Cosa pensa in generale della<br />
campagna co2ribassato?<br />
Per me, co2ribassato è sinonimo di<br />
lungimiranza e sono orgoglioso di<br />
fare da testimonial a una campagna<br />
di questo tipo e metterci la faccia<br />
per un cambiamento che apre nuove<br />
prospettive.<br />
Come vede il futuro? Ha dei timori?<br />
Adesso vedo il futuro con ottimismo,<br />
ma un tempo avevo un atteggiamento<br />
più nostalgico. Oggi guardo con<br />
entusiasmo a quello che succederà<br />
un domani e provo una grande gioia<br />
per tutte le cose che spero possano<br />
ancora accadermi. In una sola frase:<br />
la gioia dell’attesa è il piacere più<br />
bello! Non sono tormentato da alcun<br />
timore.<br />
Cosa ne pensa della sicurezza<br />
sulle strade?<br />
Credo che il lavoro di sviluppo fatto<br />
per elaborare sistemi di assistenza a<br />
sostegno della sicurezza sia eccezionale.<br />
Il sistema per la regolazione
«In futuro nel<br />
mio garage<br />
non vedrete<br />
più nessun<br />
motore V8.»<br />
47
Iouri Podladtchikov «Credo che il lavoro di sviluppo fatto per elaborare sistemi di assistenza a sostegno<br />
della sicurezza sia eccezionale.»<br />
automatica della veloc<strong>it</strong>à e il sistema<br />
di mon<strong>it</strong>oraggio degli angoli morti<br />
sono due strumenti dei quali non<br />
potrei più fare a meno. A mio parere,<br />
l’idea che un domani le auto possano<br />
guidarsi da sole è sorprendente<br />
e penso che sia un buon punto di<br />
partenza per un futuro sicuro sulle<br />
strade.<br />
Nello spot televisivo la si vede<br />
andare a tutta veloc<strong>it</strong>à su una<br />
strada di montagna. Che reazioni<br />
ha riscontrato?<br />
Molto divert<strong>it</strong>e e pos<strong>it</strong>ive. Sono rimasto<br />
sorpreso, perché le persone<br />
amano cr<strong>it</strong>icare le performance<br />
pubblic<strong>it</strong>arie.<br />
Va sullo skateboard, pratica<br />
snowboard ed è anche un artista.<br />
Dove concentra maggiormente<br />
le sue energie?<br />
La mia v<strong>it</strong>a ruota intorno allo snowboard<br />
e dalle Olimpiadi non è cambiato<br />
nulla in tal senso. E non potrebbe<br />
essere diversamente, visto che mi<br />
sono posto l’obiettivo di difendere il<br />
mio t<strong>it</strong>olo.<br />
I prossimi giochi olimpici saranno<br />
in Corea del Sud nel 2018. Cosa<br />
farà quest’anno?<br />
This month’s diet is next month’s<br />
body. Un bel proverbio. Coniato pensando<br />
al mio sport, lo si può applicare<br />
anche per un anno intero. Ora<br />
sono immerso in questa fase e il<br />
tempo corre via.<br />
Quest’anno troverà il tempo<br />
per andare a vedere il Salone<br />
dell’auto?<br />
Se ce la farò, ci andrò molto volentieri.<br />
Ma siccome mi sposto tra Laax e<br />
Zurigo, il Salone di Ginevra purtroppo<br />
non è proprio di strada. Il periodo in<br />
cui le montagne sono innevate ormai<br />
si è ridotto, per cui bisogna sfruttare<br />
ogni singolo giorno. Inoltre dovrò tornare<br />
almeno una volta in America e il<br />
mio metabolismo energetico non fa<br />
di certo i salti di gioia.<br />
«Salon Car Collector»: una ricerca ecologica con un’app rossa<br />
A Ginevra, con l’app di co2ribassato non solo trovate<br />
le automobili meno inquinanti ma potete anche vincere<br />
una Ford Mondeo Hybrid.<br />
Anche quest’anno, in collaborazione con il presenting<br />
partner SvizzeraEnergia, al Salone dell’auto sarà disponibile<br />
l’app per Android e iOS «Salon Car Collector».<br />
Come funziona: basta attivare l’app e il Bluetooth e<br />
«Salon Car Collector» inizierà sub<strong>it</strong>o a indicare in ogni<br />
stand le auto che non superano il lim<strong>it</strong>e di emissioni fissato<br />
a 95 grammi di CO 2 e con classe di efficienza energetica<br />
A. Per aiutare gli utenti a orientarsi, l’app contiene<br />
le piantine dei padiglioni con indicazione della<br />
propria posizione.<br />
Chi compila diligentemente il proprio «Collector», parteciperà<br />
all’estrazione di una Ford Mondeo Hybrid.<br />
Download: co2ribassato.ch/saloncarcollector<br />
60
10-11 GIUGNO 2017
autoricardo.ch è il mercato svizzero per eccellenza dedicato<br />
alle auto.<br />
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2‘800‘000<br />
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220‘000<br />
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di Ginevra presso<br />
il padiglione 7<br />
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« autoricardo ci offre la possibil<strong>it</strong>à di<br />
raggiungere l‘acquirente tram<strong>it</strong>e modal<strong>it</strong>à<br />
diverse. In questo modo, siamo certi di<br />
assegnare il giusto veicolo al cliente giusto. »<br />
Marco Emmenegger t<strong>it</strong>olare e direttore amministrativo<br />
della Felix Emmenegger AG a Windisch e Hettenschwil<br />
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del nostro inventario proviene<br />
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SERVIZIO<br />
Edizione<br />
Giacomo Salvioni, ed<strong>it</strong>ore<br />
I M P R E S S U M<br />
<strong>GIMS</strong> – Rivista ufficiale del<br />
Geneva International Motor Show<br />
Allegato speciale di sabato<br />
25 febbraio 2017.<br />
TIRATURA 36000<br />
Buon appet<strong>it</strong>o al <strong>GIMS</strong><br />
REDAZIONE E PRODUZIONE<br />
Dieter Liechti (Direzione), Markus Cavelti,<br />
Andreas Faust, Max Fischer, Peter Ruch,<br />
Lukas Rüttimann, Nina Vetterli, Matteo<br />
Caratti, Benjiamin Albertalli, Susanne<br />
Messerli, Claudia von Mentlen<br />
Con quasi 700 000 vis<strong>it</strong>atori, l’offerta<br />
gastronomica del Salone dell’auto assomiglia<br />
a quella di una c<strong>it</strong>tà. È infatti<br />
molto importante soddisfare le diverse<br />
esigenze e offrire una vasta selezione<br />
affinché tutti i vis<strong>it</strong>atori possano trovare<br />
il menù che fa al caso loro. Ecco che<br />
l’offerta propone quindi niente meno<br />
che 8 ristoranti diversi, che accolgono<br />
gli osp<strong>it</strong>i dell’esposizione proponendo<br />
tutti gli stili di ristorazione. Per chi preferisce<br />
ottimizzare il tempo a disposizione<br />
con un pasto più frugale, lo spazio<br />
allest<strong>it</strong>o nel padiglione H6 offre una<br />
varietà di food truck e una grande tenda<br />
con un fast-food.<br />
IMMAGINE DI COPERTINA <strong>GIMS</strong><br />
TRADUZIONE Comtexto AG<br />
Direzione, amministrazione<br />
e redazione centrale<br />
Via Ghiringhelli 9, 6500 Bellinzona<br />
Tel. 091 821 11 21, info@laregione.ch<br />
2017 - Tutti i dir<strong>it</strong>ti riservati<br />
1 LE CENTRAL Nel corridoio d’ingresso.<br />
È un ristorante di prezzo<br />
medio che propone piatti del giorno<br />
e cucina semplice.<br />
2 LE TARTARE All’entrata del padiglione<br />
H3 (sala P). Per tutti gli<br />
amanti della tartare: di manzo, di<br />
salmone e di verdure.<br />
3 LE VILLAGE CUISINES DU MONDE<br />
Grande spazio self-service nelle sale<br />
A e B del centro congressi. Qui si può<br />
trovare un vasto assortimento di cucine<br />
dal mondo. Per soddisfare tutti i<br />
desideri. Rapido ed economico.<br />
4 LE POULET ROTI Farà la gioia<br />
delle famiglie e dei vis<strong>it</strong>atori che<br />
desiderano gustare un pasto seduti<br />
a tavola senza però sforare il budget<br />
della giornata.<br />
4<br />
5 LE TERROIR Dietro l’esposizione<br />
TAG Heuer nel padiglione H3, propone<br />
un menù tradizionale svizzero.<br />
6 LE PANORAMIQUE All’entrata del<br />
padiglione H7, questo ristorante<br />
propone piatti del giorno e cucina<br />
semplice in un ambiente piacevole<br />
e con una vista eccezionale sulla<br />
pista di decollo dell’aeroporto.<br />
7 LE POIVRIER Nel corridoio d’ingresso.<br />
Atmosfera soffusa e raffinata<br />
per una ristorazione molto attenta<br />
ai dettagli.<br />
8 LA VILLA SARASIN Affascinante<br />
magione a 200 metri dai padiglioni,<br />
propone una vera e propria isola di<br />
pace a due passi dall’esposizione e<br />
una ristorazione di altissimi livelli.<br />
2<br />
7<br />
64
Auto, emozioni<br />
e nov<strong>it</strong>à.<br />
AUTO<br />
Nr. 1/2016 6. Mai 2016<br />
Il 24 giugno 2017 verranno<br />
svelate maggiori nov<strong>it</strong>à dal mondo<br />
delle auto. La rivista dedicata<br />
all’universo automobilistico<br />
apparirà infatti come allegato<br />
di quotidiani selezionati in<br />
Svizzera tedesca e francese,<br />
con informazioni sui modelli, le<br />
tecnologie e le innovazioni più<br />
recenti. Una divertente lettura<br />
per gli amanti delle auto con<br />
racconti di lifestyle e personaggi.<br />
EMOTIONEN /// MENSCHEN /// NEUHEITEN<br />
*24heures, Basler Ze<strong>it</strong>ung, Berner Oberländer, BZ Berner Ze<strong>it</strong>ung, BZ Langenthaler<br />
Tagblatt, Der Bund, Der Landbote, Tages-Anzeiger, Tribune de Genève, Thuner Tagblatt,<br />
Zürcher Oberländer, Zürcher Unterländer, Zürichsee-Ze<strong>it</strong>ung<br />
Inserire qui<br />
advertising.tamedia.ch
SERVIZIO<br />
Informazioni sul <strong>GIMS</strong><br />
Orari di apertura<br />
Da lunedì a venerdì:<br />
dalle 10.00 alle 20.00<br />
Sabato e domenica:<br />
dalle 9.00 alle 19.00<br />
Prezzi dei biglietti<br />
d’ingresso<br />
Adulti CHF 16<br />
Bambini dai 6 ai 16 anni,<br />
beneficiari AVS e AI CHF 9<br />
Gruppi (più di 20 persone con<br />
accompagnamento/pers.) CHF 11<br />
A partire dalle ore 16, 50%<br />
di sconto su tutti i biglietti<br />
d’ingresso direttamente sul<br />
posto, per un accesso nella<br />
stessa giornata. Non cumulabile<br />
con altre offerte speciali.<br />
Biglietti disponibili online<br />
all’indirizzo: gims.swiss<br />
Informazioni generali<br />
PALEXPO<br />
Segreteria centrale<br />
del Salone dell’auto<br />
CH–1218 Le Grand-Saconnex<br />
Tel +41 22 761 11 11<br />
info@palexpo.ch<br />
gims.swiss<br />
Arrivo con i trasporti pubblici<br />
Le FFS propongono biglietti<br />
combinati a prezzi di favore per<br />
il <strong>GIMS</strong>.<br />
Offerta combinata RailAway:<br />
10% di sconto sul viaggio<br />
con i trasporti pubblici per<br />
l’aeroporto di Ginevra e r<strong>it</strong>orno.<br />
30% di sconto sull’ingresso alla<br />
manifestazione.<br />
10% di sconto sul viaggio anche<br />
per i vis<strong>it</strong>ori già in possesso di<br />
un’entrata.<br />
Offerta ottenibile presso gli<br />
sportelli di vend<strong>it</strong>a nelle stazioni,<br />
i distributori di biglietti<br />
e online.<br />
Ulteriori informazioni su:<br />
ffs.ch/gims<br />
Alloggio più ingresso<br />
Offerta combinata a partire<br />
da CHF 83!<br />
Questa promozione include<br />
1 pernottamento a Ginevra e<br />
1 biglietto d’ingresso per il<br />
<strong>GIMS</strong>. Si consiglia di prenotare<br />
quanto prima l’albergo.<br />
Ulteriori informazioni su:<br />
geneve.com<br />
www.gims.swiss<br />
Arrivo in auto<br />
I vis<strong>it</strong>atori del <strong>GIMS</strong> hanno a<br />
disposizione 12 parcheggi per<br />
un totale di 10.000 posti auto.<br />
Basterà seguire le indicazioni<br />
per «P Salon». I parcheggi sono<br />
a pagamento. Il servizio di<br />
navetta gratu<strong>it</strong>o accompagna i<br />
vis<strong>it</strong>atori dal parcheggio all’area<br />
fieristica e viceversa.<br />
Al parcheggio P12 si trovano<br />
posteggi a pagamento per le<br />
persone portatrici di handicap.<br />
Per informazioni: +41 22 761 11 11<br />
Ulteriori informazioni su:<br />
www.palexpo.ch/en/<br />
access-parking<br />
Servizi<br />
Ufficio oggetti smarr<strong>it</strong>i:<br />
all’ingresso E2 del Palexpo,<br />
tel. +41 22 761 33 00<br />
Guardaroba: presso il centro<br />
congressi (ingresso principale)<br />
e all’ingresso dei padiglioni 5 e 7.<br />
Area bimbi: nell’aula L del<br />
centro congressi (piano interrato<br />
del padiglione 1).<br />
Polizia: tel. 117 per emergenze e<br />
incidenti oppure +41 22 427 92 20<br />
Infermeria: padiglioni 6 e 7,<br />
tel. +41 22 761 13 18<br />
Padiglione 7: da vetrina per gli accessori a fiera specializzata ricca di eventi<br />
Le attiv<strong>it</strong>à osp<strong>it</strong>ate nel padiglione 7 del<br />
Geneva International Motor Show sono a<br />
un punto di svolta: grazie a nuovi impulsi,<br />
ora il padiglione 7 è senza dubbio molto<br />
più accattivante, tanto per gli espos<strong>it</strong>ori<br />
quanto per il pubblico di esperti. Insieme<br />
a Swiss Automotive Aftermarket (SAA),<br />
in futuro l’esposizione verrà studiata più<br />
come una vera e propria fiera specializzata<br />
e diventerà una sorta di galleria ricca<br />
di eventi per l’industria automobilistica e i<br />
suoi partner. Alla base di questa rinasc<strong>it</strong>a<br />
c’è un concetto che prevede conferenze<br />
di settore e altre attiv<strong>it</strong>à quotidiane organizzate<br />
nel corso della prima settimana.<br />
66<br />
Una nuova idea Il SAA-Expo (padiglione 7) è aperto dal 9 al 13 marzo.
Tutto sul Salone dell’Auto<br />
GenevaInternational<br />
MotorShow<br />
dal 24 febbraio su 20 minuti<br />
Tutte le nov<strong>it</strong>à e le informazioni su: tio.ch/motori
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Il nuovo 4x4.<br />
Scopr<strong>it</strong>e la prima svizzera al padiglione 4.<br />
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