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VISIT US IN HALL 5


IGNISIZZANTE!<br />

NEW SUZUKI IGNIS – IL PRIMO MICRO SUV<br />

GIÀ A Fr. 14 990.– * o da Fr. 112.–/mese<br />

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di corsia e avviso sbandamento<br />

Tecnologia 4 x 4 con ALLGRIP<br />

Touch screen multifunzione con sistema di navigazione, telecamera di retromarcia<br />

e collegamento smartphone (Apple CarPlay, Android Auto, MirorrLink)<br />

Bagagliaio con volume fino a 514 l<strong>it</strong>ri<br />

Bassi consumi (4.3 l / 100 km; 97 g CO₂ / km) grazie allo Smart Hybrid Vehicle System<br />

(SHVS)<br />

5 stelle (voto migliore) al crash test EURO NCAP<br />

Eccellente rapporto qual<strong>it</strong>à/prezzo<br />

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Tecnica all’avanguardia nel cockp<strong>it</strong>.<br />

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assicurano un’esperienza di guida perfetta.<br />

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5 % del prezzo netto di vend<strong>it</strong>a, almeno Fr. 1 000.–. La durata e il chilometraggio sono variabili e possono essere adattati alle vostre esigenze personali. Finanziamento e leasing:<br />

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ciclo misto: 4.6 l / 100 km, categoria di efficienza energetica: E, emissioni CO₂: 104 g / km; emissioni CO₂ da messa a disposizione carburante<br />

e/o corrente: 23 g / km; foto: New Ignis Compact Top 4 x 4, 5 rapporti manuale, 5 porte, Fr. 19 990.–, k<strong>it</strong> esterni Fr. 390.–, consumo<br />

normalizzato in ciclo misto: 5.0 l / 100 km, categoria di efficienza energetica: F, emissioni CO₂: 114 g / km; emissioni CO₂ da messa<br />

a disposizione carburante e/o corrente: 25 g / km; valore di emissioni medie CO₂ di tutti i veicoli immatricolati in Svizzera: 134 g / km.<br />

www.suzuki.ch


LA NUOVA<br />

BMW SERIE 5 TOURING.<br />

PRIMA MONDIALE NEL PADIGLIONE 6.


SOMMARIO<br />

Ed<strong>it</strong>oriale<br />

8<br />

Pietro Supino<br />

Ed<strong>it</strong>ore e presidente del consiglio<br />

di amministrazione del gruppo<br />

di ed<strong>it</strong>ori svizzero Tamedia<br />

10<br />

Attual<strong>it</strong>à<br />

10<br />

12/13<br />

20<br />

28<br />

Le hostess del Salone<br />

Perché sono importanti?<br />

20<br />

I responsabili del Salone di Ginevra<br />

Intervista con il Presidente<br />

del <strong>GIMS</strong> Maurice Turrettini<br />

14<br />

e il Direttore André Hefti<br />

Generazione selfie<br />

Gl<strong>it</strong>en ambasciatori dei marchi<br />

mostrano il loro lato migliore<br />

(alle pagine 20, 34, 46 and 56)<br />

Morten Hannesbo<br />

La crisi rappresenta anche<br />

un’opportun<strong>it</strong>à<br />

Nov<strong>it</strong>à<br />

14–18<br />

Storia<br />

30<br />

Nov<strong>it</strong>à 2017<br />

Prime impressioni del<br />

Geneva International Motor Show<br />

Storia<br />

Le perle sportive nella storia<br />

del Salone dell’auto<br />

30<br />

Intervista<br />

22<br />

58<br />

Reportage<br />

38<br />

42<br />

52<br />

Pol<strong>it</strong>ica<br />

36/37<br />

Walter Frey<br />

L’ultimo patron<br />

Iouri Podladtchikov<br />

L’ambasciatore della<br />

campagna co2ribassato<br />

Sguardo al futuro<br />

Come guideremo nel 2050?<br />

Donne al potere<br />

Due donne alla direzione di FCA<br />

Il progetto «DriveMe» di Volvo<br />

L’uomo è il punto debole<br />

Automobilismo<br />

48<br />

Servizio<br />

64/66<br />

auto-schweiz<br />

«Svolta a quattro ruote»<br />

e le cifre del 2016<br />

Alla veloc<strong>it</strong>à dell’elettric<strong>it</strong>à<br />

Sébastian Buemi, campione<br />

della Formula E<br />

Le informazioni sul «Salone»<br />

52<br />

22<br />

42<br />

28<br />

7


EDITORIALE<br />

Teniamo alto l’onore della<br />

nostra libertà<br />

Care lettrici, cari lettori,<br />

Tra i ricordi più dolci della mia<br />

infanzia annovero il giorno<br />

in cui mio padre mi mostrò<br />

lo stabilimento Alfa Romeo<br />

di Arese, vicino a Milano, e<br />

quando, ancora bambino, mi<br />

potevo sedere sul cockp<strong>it</strong><br />

della leggendaria 33 Stradale<br />

disegnata da Franco<br />

Scaglione. Questi ricordi<br />

mi fanno rendere conto del<br />

progresso costante che ha<br />

caratterizzato l’industria<br />

automobilistica.<br />

In collaborazione con il<br />

Geneva International Motor<br />

Show, siamo molto lieti di<br />

presentarvi questa rivista<br />

dedicata all’87esima edizione<br />

del Salone dell’auto di<br />

Ginevra. Questo tradizionale<br />

appuntamento, con la sua risonanza<br />

a livello internazionale,<br />

e Tamedia, gruppo ed<strong>it</strong>oriale<br />

leader in Svizzera,<br />

sono un’accoppiata molto<br />

ben assort<strong>it</strong>a. Come i nostri<br />

strumenti media vi informano<br />

su quanto succede nelle<br />

vostre regioni, nel nostro Paese<br />

e nel mondo analizzando<br />

i detti avvenimenti, allo stesso<br />

modo il Salone dell’auto<br />

offre una panoramica del tutto<br />

unica sulle ultime tendenze<br />

e sui modelli più recenti,<br />

presentandoci un universo<br />

8<br />

dell’auto affascinante e ricco<br />

di sfaccettature.<br />

Sono sempre stato un appassionato<br />

di auto sportive,<br />

e quando osservo la piccola<br />

auto elettrica che guido oggi<br />

sono convinto che la varietà<br />

di concetti e offerte non farà<br />

che evolversi ulteriormente<br />

negli anni a venire. Per questa<br />

ragione, trovo particolarmente<br />

interessanti le nuovissime<br />

conquiste della tecnologia<br />

e lo sguardo al futuro<br />

proposti dal Geneva International<br />

Motor Show. I veicoli<br />

a guida autonoma saranno<br />

presto una realtà e chi lo sa,<br />

magari un giorno saranno<br />

addir<strong>it</strong>tura in grado di volare.<br />

Questa varietà, la possibil<strong>it</strong>à<br />

di personalizzare il proprio<br />

modo di spostarsi e il piacere<br />

di guidare sono anche<br />

espressione della nostra libertà.<br />

Dobbiamo tenere alto<br />

l’onore di questa libertà, assaporandola<br />

con rispetto e<br />

nella consapevolezza delle<br />

nostre responsabil<strong>it</strong>à con<br />

lo spir<strong>it</strong>o del filosofo ginevrino<br />

Jean-Jacques Rousseau.<br />

Con queste parole vi auguro,<br />

care lettrici e cari lettori,<br />

buon divertimento nella<br />

lettura della nostra rivista e<br />

un’appassionante vis<strong>it</strong>a del<br />

Geneva International Motor<br />

Show.<br />

Pietro Supino<br />

Ed<strong>it</strong>ore e presidente del<br />

consiglio di amministrazione<br />

del gruppo di ed<strong>it</strong>ori svizzero<br />

Tamedia


TUTTI SVILUPPANO<br />

VEICOLI AUTONOMI.<br />

NON MAZDA.<br />

Con Mazda chi sta seduto al<br />

volante è ancora il guidatore e<br />

non un passeggero sempre<br />

più passivo. Sent<strong>it</strong>e la differenza<br />

e vivete un piacere di guida<br />

assolutamente ined<strong>it</strong>o.<br />

Nuova Mazda CX-5.<br />

Salone dell’auto Ginevra:<br />

stand 5150, padiglione 5<br />

#DRIVETOGETHER<br />

MAZDA. OLTRE LE CONVENZIONI.<br />

Nuova<br />

M{ZD{ CX-5


ATTUALITÀ<br />

Tradizione sexy<br />

Secondo la giornalista Nina Vetterli,<br />

le hostess sensuali sono imprescindibili dai saloni<br />

automobilistici. O forse i tempi sono cambiati?<br />

Ce n’è uno<br />

con lo sguardo<br />

inebet<strong>it</strong>o,<br />

come se<br />

fosse appena<br />

stato liberato<br />

dopo<br />

vent’anni in isolamento, l’altro si accontenta<br />

di uno sguardo rubato,<br />

quasi tutti estraggono la fotocamera<br />

(«solo per le auto!»). E poi ci sono<br />

i vis<strong>it</strong>atori che si ecc<strong>it</strong>ano al pensiero<br />

della pelle nuda e delle pose lascive.<br />

E io? Io resto concentrata sulle<br />

bellezze a quattro ruote, rifletto forse<br />

sulla possibil<strong>it</strong>à di sottopormi a un<br />

intervento chirurgico per allungare le<br />

mie gambe, anche se resto pragmatica:<br />

è sempre stato così ai saloni automobilistici,<br />

e rimarrà sempre così.<br />

O forse mi sbaglio? Di fatto, da alcuni<br />

anni si può osservare una svolta.<br />

Le gonne si allungano, gli hot pants<br />

diventano sempre più completi da<br />

lavoro e le hostess si trasformano in<br />

padrone di casa o cosiddette «illustratrici»<br />

che, grazie a un corso intensivo,<br />

spiegano abilmente il torque<br />

vectoring e l'ibrido plug-in e il cui bell’<br />

aspetto è puramente secondario. Nei<br />

minuscoli stand dei produttori di auto<br />

sportive e tuning, lo stiracchiarsi sul<br />

cofano sortisce ancora il suo effetto,<br />

mentre con i produttori in serie sembra<br />

che nessuno voglia finire tacciato<br />

di sessismo.<br />

Si tratta di un fattore pos<strong>it</strong>ivo perché<br />

corrisponde all’immagine della<br />

donna moderna? Dobbiamo dispiacerci<br />

di questo cambio di tradizioni?<br />

Ci si può illudere che il vis<strong>it</strong>atore medio,<br />

manager, ingegnere, progettista<br />

e giornalista del settore sia sempre e<br />

solo uomo? Non lo so. Ma ci rifletterò<br />

in occasione dell’87esimo Salone<br />

Internazionale dell’auto di Ginevra,<br />

in quanto la questione allungamento<br />

delle gambe non sembra più così<br />

10<br />

Simbiosi tradizionale a Ginevra tra nov<strong>it</strong>à a quattro ruote e<br />

bellezze a due gambe.


IL PRINCIPIO<br />

DEI CINQUE OCCHI.<br />

La nuova Levorg 4x4 ora con EyeSight. Da Fr. 29450.–.<br />

La station wagon sportiva dotata di cambio automatico Lineartronic con paddle al volante e modal<strong>it</strong>à manuale, motore<br />

boxer sovralimentato a iniezione diretta di 1,6 l<strong>it</strong>ri da 170 CV e trazione 4x4 simmetrica.Con sedili comfort, climatizzatore<br />

automatico e sistema di infotainment al top (comprensivo di DAB+). Ora ancora più sicura grazie a EyeSight e<br />

all’Advanced Safety Package*.<br />

Sistema di assistenza alla guida EyeSight.<br />

– Con telecamera stereoscopica per rilevare i dati dell’ambiente circostante.<br />

– Cruise control adattativo.<br />

– Sistema di mantenimento della corsia con intervento attivo sullo sterzo.<br />

– Sistema di avviso di usc<strong>it</strong>a dalla corsia.<br />

– Assistente alla frenata d’emergenza.<br />

– Sistema anticollisione/assistente nelle partenze.<br />

– Premiato dall’IIHS come sistema di prevenzione delle collisioni più<br />

sicuro in assoluto.<br />

Il quinto occhio:<br />

Advanced Safety Package*.<br />

– Assistente dell’angolo cieco.<br />

– Avviso di traffico trasversale posteriore<br />

in retromarcia.<br />

– Assistente fari abbaglianti.<br />

– Retrovisore interno antiabbagliante<br />

automatico.<br />

Massimi voti per la protezione<br />

anticollisione, la prevenzione di incidenti<br />

e le dotazioni di sicurezza.<br />

Come sempre per le Subaru 4x4:<br />

trazione integrale gratis!<br />

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raffigurato: Levorg 1.6DIT AWD Swiss S, cambio Lineartronic, 5 porte, 170 CV, categoria di efficienza energetica G, emissioni di CO 2 164 g/km (36 g/km 1) ), consumo nel ciclo misto di 7,1 l/100 km, Fr. 37050.– (compresa la vernice metallizzata). Levorg 1.6DIT<br />

AWD Advantage, cambio Lineartronic, 5 porte, 170 CV, categoria di efficienza energetica F, emissioni di CO 2 159 g/km (35 g/km 1) ), consumo nel ciclo misto di 6,9 l/100 km, Fr. 29450.– (in tinta Pure Red). Media di tutte le vetture nuove (di tutte le marche)<br />

proposte in Svizzera: CO 2 134 g/km. 1) Emissioni di CO 2 generate dalla produzione industriale di carburante e/o di elettric<strong>it</strong>à.


ATTUALITÀ<br />

I responsabili<br />

del Salone<br />

di Ginevra<br />

Auto ecologiche per tutti i giorni, vetture high tech<br />

da sogno completamente automatiche e bolidi mozzafiato:<br />

al Geneva International Motor Show, dal 9 al 19 marzo, però,<br />

il rombo non proviene solo dal cofano.<br />

Trovatemi un oggetto<br />

che usiamo quotidianamente<br />

dotato di un<br />

così alto valore pratico<br />

e capace di offrire<br />

enormi emozioni»,<br />

chiede il Presidente<br />

del Salone Maurice Turrettini. «E qual<br />

è l’oggetto che ogni svizzero pulisce,<br />

strofina e cura con così tanto amore<br />

e dedizione al sabato mattina davanti<br />

a casa?», vorrebbe sapere André<br />

Hefti, Direttore generale del Salone.<br />

Le automobili ci toccano nel profondo,<br />

le automobili risvegliano le emozioni.<br />

Entrambi gli amanti dell’auto<br />

hanno il lavoro più bello nel mondo a<br />

quattro ruote: sono responsabili dello<br />

spettacolo che si tiene ogni anno<br />

a Ginevra e che presenta la massima<br />

espressione ingegneristica e le ultime<br />

tendenze di design.<br />

12<br />

Al Salone dell’auto di Ginevra –<br />

chiedo scusa, al Geneva International<br />

Motor Show (<strong>GIMS</strong>) – è possibile<br />

scoprire pratiche auto familiari, i bolidi<br />

più potenti e veicoli rispettosi dell'ambiente.<br />

Ciascun produttore oggi si impegna<br />

nella riduzione delle emissioni<br />

di CO 2 , offrendo veicoli ibridi ed elettrici<br />

e cercando di aumentarne sempre<br />

di più l’autonomia. Nell'amb<strong>it</strong>o<br />

della campagna «co2ribassato» di<br />

SvizzeraEnergia è stata sviluppata appos<strong>it</strong>amente<br />

per il Salone di Ginevra<br />

l’app gratu<strong>it</strong>a «Salon Car Collector».<br />

I vis<strong>it</strong>atori possono scaricare l’app sul<br />

proprio smartphone. Passando accanto<br />

a un’automobile con un’emissione<br />

di CO 2 inferiore ai 95 grammi per<br />

chilometro, si riceve una notifica tram<strong>it</strong>e<br />

Bluetooth relativa a questi veicoli<br />

a elevata efficienza energetica.<br />

Tuttavia, il futuro dell’automobile<br />

ha già fatto un passo avanti: «Grazie<br />

alle concept car e alle loro esposizioni,<br />

possiamo guardare al futuro»,<br />

rivela Hefti. «La nuova sfida riguarda<br />

le auto a guida autonoma», afferma<br />

Turrettini. I veicoli a guida autonoma<br />

e le strade dig<strong>it</strong>ali in grado di «parlare»<br />

con le nostre automobili animeranno<br />

il settore per i prossimi anni.<br />

Per André Hefti, già questa plural<strong>it</strong>à<br />

di tematiche rappresenta uno stimolo<br />

per il Salone dell’auto di Ginevra.<br />

In 106 000 metri quadrati – che corrispondono<br />

alla superficie di 12 campi<br />

da calcio – il vis<strong>it</strong>atore troverà sotto<br />

un unico tetto emozioni e conoscenza,<br />

divertimento e ragione.<br />

Lo stesso Turrettini è un tipico rappresentante<br />

del moderno mix di mobil<strong>it</strong>à:<br />

se deve spostarsi velocemente<br />

nel centro di Ginevra sovraffollato dal<br />

traffico sale in sella al proprio scooter.<br />

Per andare comodamente a fare acquisti<br />

è sufficiente la bicicletta elettrica.<br />

Utilizza invece l'automobile e il<br />

treno per spostarsi durante il lavoro.<br />

«E per staccare cosa c’è di più bello<br />

di un’usc<strong>it</strong>a con la mia Mercedes<br />

190 SL del 1959? Ovunque, le persone<br />

mi fanno un cenno oppure suonano<br />

entusiaste il clacson.»<br />

Ginevra è il miglior esempio di<br />

come, nell’era dig<strong>it</strong>ale di Internet e<br />

dei social media, una fiera possa avere<br />

più fondatezza che mai. «Persino<br />

le immagini più fantastiche e i video<br />

più esagerati non sono in grado di<br />

sost<strong>it</strong>uire una vis<strong>it</strong>a al salone», ne è<br />

convinto André Hefti. Va matto per i<br />

selfie davanti alla sua auto dei sogni.<br />

Come pure adora sedersi al volante<br />

della sua auto prefer<strong>it</strong>a e toccare<br />

la leva del cambio. Oppure notare<br />

il suono generato dalla chiusura del<br />

bagagliaio o dalle portiere delle varie<br />

automobili, ogni volta diverso. A volte<br />

è delicato, altre potente.<br />

Per lui, la percezione aptica in<br />

un’auto ha un ruolo decisivo. «L’immagine<br />

più bella di un delicato menù<br />

non è di certo paragonabile al piacere<br />

che provo quando addento una succosa<br />

cotoletta.» Non c’è da stupirsi<br />

che Ginevra, con i suoi 700 000 vis<strong>it</strong>atori,<br />

sia la più grande manifestazione<br />

in tutta la Svizzera. E che faccia parte<br />

dei Big Five dei saloni internazionali<br />

dell’auto, insieme a Francoforte, Parigi,<br />

Detro<strong>it</strong> e Tokyo. Essendo l’unica<br />

su «suolo neutrale», vale a dire in un<br />

Paese privo di un’industria automobilistica<br />

propria, Ginevra è l’unico luogo<br />

in cui tutti i produttori più importanti<br />

esibiscono le proprie creazioni.<br />

In cifre: nel 2017, i 180 espos<strong>it</strong>ori hanno<br />

in programma oltre 100 anteprime<br />

mondiali al Geneva International Motor<br />

Show. La domanda più importante:<br />

come approf<strong>it</strong>tare in modo ottima-


Duo al potere il Direttore <strong>GIMS</strong> André Hefti (a sinistra) e il Presidente del Salone Maurice Turrettini.<br />

© Photopro.Event D. Keller<br />

le della vis<strong>it</strong>a al <strong>GIMS</strong>? «Le giornate<br />

ideali sono lunedì e martedì», spiega<br />

André Hefti. Si gode di una maggiore<br />

libertà visiva per l’oggetto della propria<br />

passione e l’attesa per un selfie<br />

è minore. E chi vis<strong>it</strong>a il Salone dopo le<br />

16 paga soltanto la metà del biglietto<br />

di ingresso e ha a sua completa disposizione<br />

tutto il Salone. Troppo tardi?<br />

«Assolutamente no», ribatte Hefti.<br />

«Un giro per i sette padiglioni, incluse<br />

pause intermedie e caffè, dura all’incirca<br />

tre ore.»<br />

Tuttavia, nella metropoli svizzera il<br />

rombo non proviene solo dal cofano.<br />

Vis<strong>it</strong>are il quartiere di Pâquis con i suoi<br />

ristoranti esotici, i suoi bar e nightclub,<br />

ammirare il Jet d’eau, la fontana d’acqua<br />

con un getto alto 140 metri, oppure<br />

fare shopping di lusso nella famosissima<br />

Rue du Rhône sono opzioni<br />

stimolanti. E per la delizia del palato:<br />

un must sono i filets de perche (filetti<br />

di pesce persico) del Lago di Ginevra.<br />

E a Ginevra negli anni Trenta è stata<br />

inventata anche la leggendaria salsa<br />

Café de Paris nell’omonimo ristorante<br />

la cui special<strong>it</strong>à è l’entrecôte. Con<br />

un’offerta straordinaria, il turismo ginevrino<br />

confuta il pregiudizio secondo<br />

cui la c<strong>it</strong>tà non sarebbe alla portata<br />

del portafoglio di un consumatore<br />

normale: una persona può alloggiare<br />

nella c<strong>it</strong>tà sul Rodano a partire da<br />

83 franchi a notte con ingresso al Salone<br />

incluso. Chi se la vuole godere<br />

senza stress o caos c<strong>it</strong>tadino può arrivare<br />

comodamente con i mezzi pubblici:<br />

dalla stazione FFS dell’aeroporto<br />

di Ginevra, il Salone dista tre minuti<br />

a piedi. La linea 5 collega il centro c<strong>it</strong>tà<br />

direttamente con la fiera. Una vis<strong>it</strong>a<br />

al più importante salone dell’auto del<br />

mondo non potrebbe davvero essere<br />

più comoda di così.<br />

13


NOVITÀ<br />

Si alzi il sipario<br />

In nessun altro salone dell’auto al mondo vengono presentate<br />

così tante anteprime come al Geneva International Motor Show.<br />

Si va in scena Nei giorni di presentazione alla stampa del 7 e 8 marzo, a Ginevra saranno svelate circa 150 anteprime. © Keystone<br />

Serve qualcosa in più?<br />

Per gli appassionati<br />

di auto alla ricerca<br />

degli ultimi modelli<br />

in circolazione,<br />

ogni anno si tiene un<br />

evento imperdibile:<br />

il Salone Internazionale dell'auto di<br />

Ginevra a inizio marzo. Ora, il Salone<br />

dell’auto si chiama Geneva International<br />

Motor Show – acronimo <strong>GIMS</strong><br />

14<br />

– ma ciò non cambia il fatto che a<br />

Ginevra, anche nel 2017, verranno<br />

rivelate molte più anteprime rispetto<br />

agli altri saloni.<br />

In cifre: nei giorni di presentazione<br />

alla stampa del 7 e 8 marzo, nei<br />

padiglioni del Palexpo saranno svelate<br />

circa 150 première a livello mondiale,<br />

europeo e svizzero. Anteprime<br />

che attireranno anche quest’anno,<br />

alla mecca dell’auto a Ginevra, oltre<br />

700 000 vis<strong>it</strong>atori provenienti da tutto<br />

il mondo. Alcune anteprime ve le<br />

mostriamo già nelle pagine seguenti.<br />

Tuttavia, le première principali ci<br />

vengono comunicate solo a redazione<br />

conclusa oppure resteranno in<br />

segreto fino all’apertura del Salone,<br />

come in passato.


Masterpiece of Intelligence.<br />

La nuova Classe E Coupé.<br />

www.mercedes-benz.ch


Lo S<br />

è iniz<br />

Opel Insignia<br />

Con la Grand Sport (immagine) e la Sports Tourer,<br />

Opel porta a Ginevra due anteprime mondiali.<br />

Subaru XV AWD<br />

I pionieri giapponesi della trazione integrale<br />

propongono la nuova XV come<br />

veicolo di serie. Nel 2016, a Ginevra, era<br />

ancora in fase di studio.<br />

BMW Serie 5 Touring<br />

Per la gioia di tutti gli svizzeri, uomini e donne: BMW presenta<br />

la nuova Serie 5 Touring, il connubio tra dinamic<strong>it</strong>à e sportiv<strong>it</strong>à.<br />

Mercedes-Benz classe E coupé<br />

Presentata per la prima volta in Europa: la nuova ed elegante<br />

coupé E in effetti nasce dal progetto della Classe E.<br />

La versione cabrio, invece, sarà una nov<strong>it</strong>à assoluta.<br />

Toyota Yaris Sport<br />

Basta pensare che sia solo divertente, la<br />

Yaris può essere anche una vettura sporti-<br />

a un restyling ben riusc<strong>it</strong>o. Per i dettagli,<br />

appuntamento al Salone di<br />

va. Questa piccola auto è stata sottoposta<br />

Ginevra.<br />

16<br />

Noble M600 Speedster<br />

Sono solo 50 gli esemplari della supercar<br />

da 650 cavalli prodotti in Inghilterra. Trazione<br />

posteriore di serie, sistemi di assistenza no!


how<br />

iato!<br />

VW<br />

Tiguan Allspace<br />

Anteprima<br />

europea per la VW Tiguan XL – o<br />

meglio, la Allspace. Grazie ai 22 centimetri<br />

in più può diventare anche una sette posti.<br />

Suzuki Swift<br />

La quinta generazione<br />

della Suzuki Swift<br />

è ai nastri di partenza,<br />

pronta per la sua anteprima<br />

a Ginevra.<br />

Kia Stinger<br />

I coreani svelano a Ginevra la variante<br />

europea della Stinger. Una vettura di<br />

tutto rispetto, che può arrivare ad avere<br />

anche 370 cavalli.<br />

991 Stinger GTR II<br />

Gli specialisti russi di tuning della TopCar<br />

svelano a Ginevra la seconda generazione<br />

della Porsche Stinger GTR, divenuta un cult.<br />

Dendrobium<br />

Non è una Batmobile ma una hypercar<br />

di Singapore che punta sulle tecnologie<br />

della Formula 1 e sui motori<br />

elettrici nel mozzo ruota.<br />

17


NOVITÀ<br />

Il futuro è Rinspeed Con il suo progetto futuristico «Oasis», Frank M. Rinderknecht mostra come sarà, secondo la<br />

sua visione, la mobil<strong>it</strong>à connessa del futuro: autonoma, agile, mutevole e con un piccolo giardino nell’ab<strong>it</strong>acolo. © Rinspeed<br />

Visioni svizzere<br />

Da decenni, il visionario zurighese Frank M. Rinderknecht<br />

stupisce i vis<strong>it</strong>atori del Salone dell’auto e i media con i suoi progetti.<br />

18<br />

«Chi le ha inventate?» L’azienda svizzera<br />

Ricola è famosa per questo slogan.<br />

E non è da escludere che in un<br />

futuro non molto lontano, nonostante<br />

l’assenza di un’industria automobilistica,<br />

potremo fregiarci anche del<br />

t<strong>it</strong>olo di inventori delle soluzioni più<br />

disparate per la mobil<strong>it</strong>à. Dopotutto,<br />

Frank M. Rinderknecht, visionario<br />

e spir<strong>it</strong>o libero, lavora da tempo nella<br />

sua azienda Rinspeed a Zumikon<br />

(Zurigo) al futuro dell’automobile e<br />

alla mobil<strong>it</strong>à delle persone negli anni<br />

a venire. La sua ultima idea si chiama<br />

«Oasis» e ha susc<strong>it</strong>ato grande entusiasmo<br />

tra i vis<strong>it</strong>atori del CES (Consumer<br />

Electronics Show) di Las Vegas<br />

e tra la stampa specializzata al North<br />

American International Auto Show di<br />

Detro<strong>it</strong>.<br />

Rinderknecht, infatti, si inserisce<br />

laddove le grandi menti delle multinazionali<br />

si fermano. Dove i budget e<br />

i lim<strong>it</strong>i realizzativi bloccano gli spir<strong>it</strong>i<br />

liberi. Con l’auto elettrica che si guida<br />

da sola in c<strong>it</strong>tà e in periferia, si oppone<br />

al concetto attuale di giungla metropol<strong>it</strong>ana<br />

in cui per la lotta per la<br />

sopravvivenza si utilizzano SUV che<br />

pesano tonnellate. La sua alternativa:<br />

un piccolo bolide agile con un<br />

giardino in miniatura integrato dietro<br />

il parabrezza. Grazie a questa<br />

oasi verde, ma non solo, all’interno<br />

dell’auto si ricrea un nuovo hab<strong>it</strong>at:<br />

poltrone, credenza e televisore fanno<br />

sentire i passeggeri come se fossero<br />

comodamente seduti nel loro<br />

moderno salotto di casa. «Tutto è accogliente<br />

e inv<strong>it</strong>ante», ride Rinderknecht,<br />

la cui inventiva non sempre si<br />

riesce a tradurre in parole. Chi vuole<br />

vedere come sarà il futuro, non deve<br />

far altro che andare direttamente allo<br />

stand 6240. (lie)<br />

www.rinspeed.eu


TAG Heuer ha la veloc<strong>it</strong>à nel sangue<br />

3 veri mastini: Monaco Calibre 12 (in alto a sinistra), Monaco GP RRB Watch<br />

e la vettura di Formula 1 della scuderia Red Bull Racing.<br />

© TAG Heuer<br />

Un viaggio nel passato di 25 anni<br />

1992-2003: cronometrista ufficiale<br />

per la Formula 1 – con una precisione<br />

al 1/1000 di secondo.<br />

2004-2006 e dal 2014:<br />

cronometrista ufficiale della Indy<br />

Racing League e della leggendaria<br />

500 Miglia di Indianapolis –<br />

con una precisione al 1/10.000<br />

di secondo.<br />

Dal 2011 a oggi: partner ufficiale<br />

del Gran Premio di Monaco.<br />

Dal 2014: cronometrista ufficiale<br />

della Formula E. Dal 2015: cronometrista<br />

ufficiale e orologio ufficiale<br />

della Nissan Motorsport.<br />

Dal 2016: partner ufficiale della<br />

scuderia Red Bull Racing di<br />

Formula 1 e della m<strong>it</strong>ica Pikes Peak.<br />

Dopo il successo dello scorso anno,<br />

TAG Heuer ripropone a Ginevra un’esposizione<br />

unica nel suo genere di<br />

automobili eccezionali. È l’occasione<br />

perfetta per scoprire i diversi partenariati<br />

del marchio svizzero di orologi<br />

nell’universo delle quattro ruote. Ma è<br />

davvero necessario ricordare lo stretto<br />

legame nato nel 1911 tra TAG Heuer<br />

e il mondo delle competizioni automobilistiche?<br />

L’azienda svizzera ha<br />

costru<strong>it</strong>o l’intesa tra queste due realtà<br />

sviluppando cronografi capaci di<br />

spingere sempre più in là i lim<strong>it</strong>i del<br />

cronometraggio con una precisione al<br />

1/10, 1/100, 1/1000 e al 5/10.000 di<br />

secondo.<br />

www.tagheuer.com<br />

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ATTUALITÀ<br />

Generazione<br />

selfie<br />

(Quasi) Tutti i marchi hanno un ambasciatore. Nell’era di<br />

«Facebook», «Instagram» e affini, alcune personal<strong>it</strong>à svizzere si sono<br />

messe in scena con un selfie. Più selfie sono disponibili<br />

alle pagine 34, 46 e 56.<br />

Stefanie Heinzmann (cantante)<br />

«La Hyundai Ioniq Hybrid 1.6 GDi è la mia prima auto ibrida.<br />

Mi piace guidare e lo faccio spesso: è giusto che abbia anche<br />

un occhio di riguardo per l’ambiente. A mio parere la veloc<strong>it</strong>à<br />

non conta – nella mia auto riesco a staccare la spina.»<br />

Neel Jani (pilota automobilistico)<br />

«La Porsche 911 Turbo S, il mio ‹mostro›<br />

invernale – è l’auto migliore per i mesi<br />

più freddi. Almeno finché non avrò figli!»<br />

Renzo Blumenthal (ex mister Svizzera)<br />

«Essendo un coltivatore bio di montagna, ho bisogno di<br />

un’auto affidabile con trazione integrale. La Renault Kadjar<br />

dCi 130 4WD è l’alleata ideale – ed è anche bella!»


INTERVISTA<br />

L’ultimo<br />

patron<br />

Le auto sono la sua passione: Walter Frey parla del Salone<br />

dell’auto di Ginevra, della dig<strong>it</strong>alizzazione nell’industria automobilistica,<br />

del contratto pubblic<strong>it</strong>ario che lo lega a v<strong>it</strong>a a Bernhard Russi<br />

e infine del nuovo Toyota C-HR.<br />

Appartiene a una<br />

specie in via di<br />

estinzione: Walter<br />

Frey, il settantatreenne<br />

imprend<strong>it</strong>ore<br />

zurighese<br />

di razza, pol<strong>it</strong>ico<br />

UDC e presidente dello ZSC è un patron<br />

della vecchia scuola. Al centro<br />

della sua azienda di famiglia mette i<br />

collaboratori, che per lui cost<strong>it</strong>uiscono<br />

il più grande cap<strong>it</strong>ale della d<strong>it</strong>ta.<br />

Ha voce in cap<strong>it</strong>olo in quanto patron e<br />

non come azionista o banca. Il fatto di<br />

riuscire a garantire un successo duraturo<br />

alle cose di cui si occupa, rientra<br />

nel suo «stile conservatore». Nel 1975<br />

ha acquistato dal padre la Emil Frey<br />

AG, azienda attiva a livello nazionale<br />

e internazionale nel commercio e<br />

nella vend<strong>it</strong>a di automobili. Inoltre,<br />

da più di trent’anni ricopre un ruolo<br />

determinante nell’UDC. Per 18 anni,<br />

infatti, è stato presidente dell’UDC<br />

della c<strong>it</strong>tà di Zurigo ed è stato consigliere<br />

nazionale per 14 anni, due dei<br />

quali come capogruppo parlamentare.<br />

In qual<strong>it</strong>à di vice dell’UDC, dal<br />

2008 è responsabile delle comunicazioni.<br />

Walter Frey inoltre è un appassionato<br />

di sport: negli anni Ottanta,<br />

l’ex pilota di auto da corsa e giocatore<br />

di hockey su ghiaccio è entrato<br />

nella sezione di hockey su ghiaccio<br />

del Grasshopper Club Zürich come<br />

presidente. E quest’anno festeggia i<br />

suoi primi vent’anni come presidente<br />

degli ZSC Lions. Il motto che ha scelto<br />

per la sua v<strong>it</strong>a è lo stesso adottato<br />

dal padre Emil: «sono un ottimista<br />

e continuerò a esserlo!»<br />

Signor Walter Frey, 50 anni fa è<br />

stato il primo a importare auto<br />

giapponesi in Svizzera: Toyota.<br />

Questo colpo da maestro le ha<br />

procurato dei nemici ma anche<br />

tanti successi.<br />

Già nel 1966 si importava qualche<br />

auto dal Giappone.<br />

Via, non sia così modesto!<br />

É vero. In effetti, la prima apparizione<br />

ufficiale di Toyota ha rappresentato<br />

l’inizio del commercio vero e proprio<br />

con le vetture giapponesi in Svizzera.<br />

Una settimana dopo però seguiva<br />

già la presentazione di Datsun (oggi<br />

Nissan). . . (ride)<br />

Si ricorda ancora del suo debutto<br />

nel 1967 al Salone dell’auto di<br />

Ginevra? Come hanno reag<strong>it</strong>o<br />

i vis<strong>it</strong>atori?<br />

Eccome se mi ricordo! Un piccolissimo<br />

stand con i mobili presi a noleggio<br />

e quattro collaboratori come<br />

personale dello stand. E si davano<br />

un gran da fare per soddisfare il<br />

grande interesse e la curios<strong>it</strong>à dei<br />

vis<strong>it</strong>atori.<br />

Ciononostante ha dovuto<br />

combattere anche con alcuni<br />

problemi d’immagine: c’è stata<br />

la campagna di opposizione<br />

«Garantire i posti di lavoro –<br />

Gli europei guidano le europee».<br />

Questa campagna diffamatoria feroce<br />

e senza precedenti è iniziata a<br />

metà degli anni Settanta dopo che<br />

le macchine giapponesi avevano ottenuto<br />

successi straordinari nelle<br />

vend<strong>it</strong>e e dopo che per la prima volta,<br />

a causa della crisi del petrolio,<br />

l’industria automobilistica registrava<br />

fatturati negativi.<br />

Uno dei suoi concorrenti pagava<br />

cinquanta franchi agli autisti dei<br />

pullman perché raccontassero<br />

ai passeggeri barzellette sulle<br />

«giapponesi» ogni volta che i<br />

pullman in autostrada passavano<br />

davanti al depos<strong>it</strong>o di Safenwil.<br />

Se ne ricorda qualcuna?<br />

Sì, certo, erano davvero esagerate.<br />

Ce ne racconti una per favore.<br />

Papà Emil Frey ha cercato di suicidarsi<br />

gettandosi dal quarto piano<br />

della sede centrale appena costru<strong>it</strong>a.<br />

Ma riusciva ancora a respirare,<br />

non era caduto molto lontano e stava<br />

bene perché il colpo era stato attut<strong>it</strong>o<br />

dalla pila di auto accatastate<br />

fino al terzo piano dell’edificio. Non<br />

è divertente.<br />

No, ma anche nel settore delle<br />

automobili a quanto pare vale<br />

il detto «ride bene chi ride<br />

ultimo».<br />

In effetti, Toyota è stata per molti<br />

anni la numero 1 al mondo.<br />

Cinquant’anni fa avrebbe pensato<br />

che uno sviluppo simile sarebbe<br />

stato possibile?<br />

Ho sempre avuto molta fiducia in<br />

Toyota. Ma non mi sarei mai immaginato<br />

che quest’azienda sarebbe<br />

diventata la numero 1 al mondo per<br />

cifre di produzione.<br />

© Dieter Liechti/Textlab Media SL<br />

22


«Vogliamo<br />

essere i migliori,<br />

non necessariamente<br />

i più grandi.»


Anteprima del 1967 Il primo stand di Toyota al Salone dell’auto di Ginevra.<br />

© Toyota<br />

Celica GT, mentre in Francia, dove<br />

ho potuto vendere queste macchine,<br />

senza dubbio la Land Cruiser.<br />

Il mondo intero, e non solo<br />

l’industria automobilistica, sta<br />

vivendo una fase di cambiamento.<br />

Dieci anni fa l’arrivo dell’iPhone<br />

è stato un evento sensazionale,<br />

oggi sembra quasi impossibile<br />

vivere senza uno smartphone.<br />

Come giudica questo sviluppo?<br />

La dig<strong>it</strong>alizzazione naturalmente non<br />

conosce sosta, né per l’auto in quanto<br />

prodotto né per il settore automobilistico<br />

e per i servizi.<br />

Quali conseguenze ha questo fenomeno<br />

sulla sua attiv<strong>it</strong>à chiave?<br />

Il nostro comp<strong>it</strong>o consiste nello<br />

sfruttare in maniera adeguata le<br />

nuove opportun<strong>it</strong>à per i nostri clienti.<br />

A fine 2016, al primo posto c’era<br />

la Volkswagen. Nonostante il<br />

dieselgate, uno scandalo di<br />

portata globale. La sorprende?<br />

No. Evidentemente, prodotto, prezzo<br />

e distribuzione continuano ad avere<br />

la massima prior<strong>it</strong>à in tutto il mondo.<br />

Bisogna anche ricordare che il Gruppo<br />

Volkswagen ha sicuramente tratto<br />

vantaggio, a livello internazionale,<br />

dalla convenienza dell’Euro.<br />

Cosa deve cambiare Toyota<br />

per tornare a essere la numero 1<br />

nel 2017?<br />

Per amor del cielo, non deve proprio<br />

cambiare nulla.<br />

Ci dica la ver<strong>it</strong>à: lei non<br />

può di certo accontentarsi<br />

del secondo posto?<br />

Non la metterei in questi termini:<br />

Toyota non deve cambiare nulla,<br />

deve solo continuare a produrre auto<br />

di qual<strong>it</strong>à e convenienti e tener sempre<br />

fede al suo motto. vogliamo essere<br />

i migliori, non necessariamente<br />

i più grandi.<br />

Prima le giapponesi erano<br />

r<strong>it</strong>enute affidabili e convenienti,<br />

ma non molto sexy. Sembra che<br />

le cose ora siano cambiate.<br />

È soddisfatto di questa nuova<br />

direzione?<br />

Personalmente ho sempre pensato<br />

che le Toyota fossero anche sexy.<br />

Pensi alla Celica, al primo RAV4 e<br />

alla tecnologia utilizzata per la Prius,<br />

24<br />

modello pioniere tra le soluzioni ibride.<br />

E se ora qual<strong>it</strong>à e sicurezza abbinate<br />

a uno styling più accattivante<br />

conquistano altre fasce di potenziali<br />

acquirenti, ben venga!<br />

In concreto: quanto le piace, per<br />

esempio, il carattere provocante<br />

del nuovo C-HR?<br />

Lo trovo bello ed elegante e spero<br />

che il pubblico non pensi che sia<br />

irriverente.<br />

Ci dica qual è la sua Toyota<br />

prefer<strong>it</strong>a.<br />

La mia prefer<strong>it</strong>a in Svizzera è la<br />

Veloc<strong>it</strong>à Walter Frey, pilota di<br />

auto da corsa.<br />

Oggi la prima fonte di informazione<br />

per le persone è Internet. Per<br />

quale motivo, quindi, una manifestazione<br />

come il Geneva International<br />

Motor Show continua<br />

ad attirare centinaia di migliaia<br />

di vis<strong>it</strong>atori?<br />

Per questa domanda mi viene in<br />

mente una frase comune tratta dalla<br />

letteratura del management: «one<br />

time see is better than ten times<br />

hear» oppure, secondo la libera interpretazione<br />

della famiglia Frey: vedere<br />

e sentire qualcosa dal vivo permette<br />

di conoscerla meglio e susc<strong>it</strong>a<br />

molte più emozioni che non vederla<br />

o sentirne parlare oppure leggere<br />

qualcosa al riguardo.<br />

Sarà presente anche al Geneva<br />

International Motor Show?<br />

Naturalmente! Non manco mai al<br />

Salone dell’auto di Ginevra. Dal momento<br />

che lavoro con le automobili,<br />

per me è molto importante sapere<br />

cosa si dice. Inoltre, ci tengo a vedere<br />

con i miei occhi cosa succede nel<br />

settore.<br />

Si prenderà tempo per l’intera<br />

durata dell’evento?<br />

Rimarrò lì fino all’apertura al pubblico.<br />

In questo periodo vis<strong>it</strong>erò il maggior<br />

numero possibile di stand per<br />

tenermi aggiornato. Ginevra è l’ideale<br />

perché qui si riuniscono tutti i marchi<br />

sotto un unico tetto. In questo<br />

modo, ho la possibil<strong>it</strong>à di farmi un’idea<br />

generale in poco tempo. Cosa<br />

molto importante e necessaria.


L A<br />

N O V I T À<br />

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D I S P O N I B I L E I N V E R S I O N E<br />

4 x 4 O P P U R E I B R I D A .<br />

V E N I T E A T R O V A R C I N E L P A D I G L I O N E 4 , A L L O S T A N D 4 1 1 1 .<br />

T O Y O T A . C H<br />

C-HR Hybrid Style, trazione anteriore, 1.8 HSD, 90 kW, cons. Ø 3,9 l/100 km, CO ₂<br />

87 g/km, eff. en. A. Emissioni di CO ₂<br />

derivanti dalla messa a disposizione di carburanti e/o di elettric<strong>it</strong>à: 20 g/km. Ø delle emissioni di CO ₂<br />

di<br />

tutti i modelli di veicoli immatr. in Svizzera: 134 g/km. La foto mostra opzioni disponibili con sovrapprezzo.


A propos<strong>it</strong>o di marchi: Emil Frey<br />

importa dieci marchi, ma ne vende<br />

anche altri. A Toyota non dà<br />

fastidio che teniate in assortimento<br />

praticamente l’intera<br />

gamma di case giapponesi?<br />

Spero che questo non infastidisca<br />

Toyota. I singoli marchi sono gest<strong>it</strong>i<br />

dai propri amministratori e dalle relative<br />

aziende e ognuno si impegna<br />

al cento per cento per la propria casa<br />

automobilistica. Credo che Toyota si<br />

fidi del nostro Gruppo.<br />

Nel portfolio Frey c’è anche la<br />

Subaru. In questo caso specifico,<br />

nel 1979 le è riusc<strong>it</strong>o un vero colpo<br />

di mano con l’ingaggio del<br />

campione olimpico Bernhard<br />

Russi come ambasciatore del<br />

marchio. Come ha fatto?<br />

È venuto da me per proporsi come<br />

testimonial della Jaguar. Tuttavia,<br />

quando in gran segreto gli feci vedere<br />

la pressoché sconosciuta Subaru<br />

4 x 4 Leone, abbiamo cap<strong>it</strong>o sub<strong>it</strong>o<br />

che quel marchio era perfetto<br />

per Bernhard, sarebbe stato un ambasciatore<br />

credibile e lo è ancora ora<br />

dopo tanti anni.<br />

Quando scade il contratto?<br />

Me lo ha già chiesto anche Bernhard.<br />

Ci siamo messi d’accordo per tutta<br />

la v<strong>it</strong>a . . . (ride)<br />

Nel 1975 ha acquistato la d<strong>it</strong>ta<br />

di suo padre. Perché la d<strong>it</strong>ta oggi<br />

non si chiama Walter Frey AG?<br />

Mio padre ha fondato l’azienda nel<br />

1924 e si è fatto un’ottima fama. Il<br />

mio obiettivo era conservare questa<br />

buona nomea e possibilmente migliorarla.<br />

Sarei stato davvero stupido<br />

a intralciare questo processo cambiando<br />

nome.<br />

Molti non sanno che Emil Frey<br />

opera anche all’estero e dà lavoro<br />

a migliaia di persone. Quando ha<br />

avuto inizio questa «conquista»<br />

e quali sono i suoi obiettivi?<br />

Già nel 1970 mi era stata affidata<br />

l’importazione di Toyota per la Francia.<br />

Così è iniziata la nostra avventura<br />

all’estero. Poi siamo sbarcati in Germania<br />

e dalla caduta del muro anche<br />

in alcuni Paesi dell’Europa centrale.<br />

Vorrei che l’azienda rimanesse<br />

un gruppo indipendente anche in futuro<br />

proprio come sanc<strong>it</strong>o dai valori<br />

fondamentali defin<strong>it</strong>i nella lettera<br />

di Emil Frey.<br />

Questa lettera è affissa in ogni<br />

ufficio, tutti i collaboratori ne<br />

hanno una copia. Quali sono<br />

questi valori fondamentali?<br />

Mio padre ha scr<strong>it</strong>to questa lettera<br />

indirizzata ai clienti nel 1935. Ed è<br />

ancora valida oggi. In questa lettera<br />

parla di come i clienti ricevano un<br />

vero controvalore per il denaro speso.<br />

Di come debbano essere serv<strong>it</strong>i<br />

in maniera pronta e scrupolosa da<br />

personale esperto. E di come ottengano<br />

solo i prodotti migliori, più vantaggiosi<br />

e di maggior pregio.<br />

In Svizzera, un posto di lavoro su<br />

dieci ha a che fare direttamente<br />

o indirettamente con le auto.<br />

Ciononostante, nel nostro Paese<br />

c’è un atteggiamento di fondo<br />

piuttosto ostile verso le auto,<br />

perché?<br />

Sarebbe meglio domandarlo a uno<br />

psichiatra che studia i fenomeni di<br />

massa.<br />

Essendo da molti anni un impren-<br />

Bellezza ed eleganza Walter Frey in posa con il nuovo Toyota C-HR a Zurigo.<br />

© Dieter Liechti<br />

26


d<strong>it</strong>ore di razza, un pol<strong>it</strong>ico e uno<br />

sportivo, conosce la Svizzera e i<br />

suoi ab<strong>it</strong>anti come le sue tasche.<br />

La questione è molto semplice: la<br />

circolazione delle auto e il traffico<br />

stradale servono a tutti. L’ostil<strong>it</strong>à di<br />

natura pol<strong>it</strong>ica forse deriva dal fatto<br />

che un secolo fa le automobili erano<br />

accessibili solo ai benestanti mentre<br />

le fasce più ampie della popolazione<br />

erano tagliate fuori. Oggi non è<br />

più così. Oggi l’auto supporta il carico<br />

maggiore nel trasporto delle persone<br />

e delle merci.<br />

Come pol<strong>it</strong>ico, si occupa da<br />

decenni di pol<strong>it</strong>ica del traffico in<br />

Svizzera. Com’è cambiata l’eterna<br />

lotta tra strada e rotaia?<br />

Ho notato che la discussione è stata<br />

riportata su un piano concreto. Rotaia<br />

e strada sanno che solo insieme è<br />

possibile gestire il traffico.<br />

Quali sono i punti più cr<strong>it</strong>ici<br />

in Svizzera? E dove sarebbe<br />

opportuno intervenire con<br />

tempestiv<strong>it</strong>à?<br />

La s<strong>it</strong>uazione più precaria è quella<br />

dell’agglomerato urbano di Zurigo,<br />

a Egerkingen/Härkingen e intorno a<br />

Losanna/Ginevra.<br />

Il mercato automobilistico Svizzera/<br />

Liechtenstein ha chiuso il 2016<br />

molto meglio rispetto alle aspettative.<br />

Con 317 318 auto nuove<br />

immatricolate, il risultato è nettamente<br />

superiore rispetto alle<br />

305 000 un<strong>it</strong>à previste. Cosa si<br />

aspetta quindi per il 2017?<br />

Prevedo all’incirca 310 000 autovetture.<br />

Decisioni pol<strong>it</strong>iche come la Brex<strong>it</strong><br />

o l’elezione di Trump hanno conseguenze<br />

dirette sul mercato?<br />

Una conseguenza diretta, non direi.<br />

Tuttavia, è possibile che vi siano effetti<br />

indiretti nel lungo termine.<br />

Cosa ne pensa dello slogan<br />

«Mobil<strong>it</strong>à senza possesso» che<br />

piace molto alla generazione<br />

più giovane? Ha qualche idea<br />

o visione al riguardo?<br />

È possibile che anche nella benestante<br />

Svizzera prenda piede la tendenza<br />

di condividere la proprietà<br />

(own to share). Questo fenomeno<br />

può coinvolgere tanto le generazioni<br />

più giovani quanto quelle meno giovani.<br />

Qualche anno fa abbiamo invest<strong>it</strong>o<br />

anche nella società di noleggio<br />

Hertz e naturalmente abbiamo idee<br />

da proporre per questo settore.<br />

E per le sue visioni?<br />

Quando avrò delle visioni, andrò sub<strong>it</strong>o<br />

a farmi vedere da un dottore.<br />

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ATTUALITÀ<br />

«Per me, lacrisi<br />

rappresenta anche<br />

un’opportun<strong>it</strong>à»<br />

In occasione del Geneva International Motor Show,<br />

VW svelerà il modello Arteon. Per il CEO del gruppo Amag,<br />

Morten Hannesbo ,la nuova chicca di casa Volkswagen non<br />

può però essere la risposta allo scandalo dieselgate.<br />

Vede, quest’auto era<br />

già in produzione<br />

molto prima dello<br />

scandalo del diesel:<br />

non ha niente ache<br />

vedere con <strong>it</strong><strong>it</strong>oloni<br />

che hanno riemp<strong>it</strong>o i<br />

giornali nel corso degli ultimi mesi. Si<br />

tratta piuttosto diuna moderna eattraente<br />

evoluzione della Passat CC.»<br />

Questo èquanto afferma il CEO del<br />

gruppo Amag Morten Hannesbo nella<br />

nostra intervista che data due mesi<br />

prima dell’apertura del Geneva International<br />

Motor Show. Eildanese,<br />

un amante dello sport che da agosto<br />

2007 dirige il gruppo Amag, non<br />

ha in ogni caso intenzione di lasciarsi<br />

intimidire dal dieselgate. «Potrebbe<br />

sembrare strano per chi non èdel<br />

mestiere, ma a mio parere le cose<br />

stanno così: il dieselgate èun’opportun<strong>it</strong>à.<br />

Quando si verificano tali battute<br />

d’arresto, ècomp<strong>it</strong>o dell’azienda<br />

gestire daun lato la crisi nell’attiv<strong>it</strong>à<br />

lavorativa quotidiana, dall’altro è<br />

anche bene guardare alfuturo eandare<br />

oltre. Equesto èquello che fa<br />

VW – come gruppo e come marca.<br />

In effetti, ora tutti sono aperti al<br />

cambiamento.»<br />

Il CEO diAmag percepisce questo<br />

cambiamento anche sul mercato locale,<br />

nel quale l’azienda importatrice<br />

ha immesso lo scorso anno 92 920<br />

autovetture delle marche VW, Audi,<br />

Seat eSkoda. Con una quota di mercato<br />

del 13,3 percento e42142 auto<br />

vendute, anche nel 2016 Volkswagen<br />

28<br />

èstata la numero uno incontrastata<br />

e, nonostante lo scandalo, la quota di<br />

mercato ha addir<strong>it</strong>tura registrato un<br />

lieve aumento. «Con questi risultati,<br />

per la diciassettesima volta di fila VW<br />

èstata la numero 1inSvizzera. Egrazie<br />

allo sprint finale, la Golf ha continuato<br />

la sua marcia trionfale: per la<br />

quarantunesima volta èstata eletta<br />

l’auto più acquistata dagli svizzeri.»<br />

«Consideriamo la questione EA 189<br />

come un'opportun<strong>it</strong>à!»<br />

Per Morten Hannesbo non è un<br />

caso: «La seconda auto nuova che<br />

ho acquistato, nel 1982, era una Golf<br />

GTI con motore 1,8 l<strong>it</strong>ri da quattro cilindri.<br />

Aquesto modello non mancava<br />

niente: bellezza esteriore, prestazioni,<br />

radio, portiere, luce, sedili, il pomello<br />

del cambio dotato della tipica sfera<br />

Golf egli interni quadrettati» ricorda.<br />

«Con quest’auto, a21anni ero già<br />

il capo.» Anche quando lavorava per<br />

altre marche, Morten Hannesbo non<br />

ha mai abbandonato lasua passione<br />

per laVWGolf. «Trovo che sia unmodello<br />

sempre fantastico, anche oggi.<br />

Al contrario dimolti concorrenti, VW<br />

èsempre rimasta fedele al concetto<br />

iniziale della Golf, con tutte leconseguenze<br />

che ne derivavano. Non ci<br />

sono stati esperimenti, siètrattato di<br />

una vera epropria evoluzione. Questa<br />

scelta continua avalere la pena anche<br />

oggi.» Èquesta laragione principale<br />

per cui, almeno in Svizzera, il<br />

marchio non haminimamente perso<br />

terreno nonostante iracconti negativi<br />

nei giornali? «Di questonon possoesserecerto.Mamisono<br />

sempreimmaginato<br />

la Volkswagen come un’amica<br />

che èstata v<strong>it</strong>tima diuna disavventura.<br />

Eladomanda sorge spontanea: le<br />

rimango vicino ola lascio sprofondare?<br />

InSvizzera, lagente ha deciso di<br />

continuare adare fiducia al marchio.<br />

Ha sicuramente ache vedere anche<br />

con laforza del gruppo Amag: in altri<br />

Paesi, infatti, VWhasofferto molto di<br />

più che da noi.»<br />

Oltre adare fiducia aVolkswagen,<br />

per il 2017 l’ambizioso CEO hadovuto<br />

rivedere gli obiettivi Amag fissati<br />

nel 2014 –una quota di mercato del<br />

33%. «Non si può da un lato superare<br />

uno scandalo edall’altra far crescere<br />

ivolumi», così Hannesbo spiega<br />

la decisione di modificare gli obiettivi.<br />

«Dopo il 29,7 registrato nel 2016,


Foto: Dieter Liechti<br />

Ottimismo Il CEO del gruppo Amag Morten Hannesbo (sullo sfondo gli schizzi della VW Arteon) intende continuare<br />

afar crescere lequote di mercato.<br />

con inostri cinque mercati quest’anno<br />

vogliamo raggiungere una quota<br />

tra il28,5 eil29,5 percento.»<br />

Con questi marchi, Hannesbo si<br />

comporta come farebbe un padre<br />

con ipropri figli: «Non hounprefer<strong>it</strong>o:<br />

sono tutti ‘figli’ con caratteristiche e<br />

obiettivi diversi.» Per essere più chiari:<br />

«Che Audi sia un grande marchio<br />

lo sappiamo tutti. Lo stesso vale per<br />

Volkswagen –posizione eprodotti lo<br />

confermano. Skoda èimpressionante:<br />

la gamma èimpostata per far sìche<br />

i clienti non cambino marca invecchiando.<br />

Si tratta anche di una marca<br />

simpatica –conosce forse qualcuno<br />

che la trova antipatica? Inoltre, mi<br />

colpisce ogni volta di più con isuoi<br />

dettagli intelligenti. Per questo produttore<br />

di auto, Simply Clever non<br />

èsolo lo slogan ma una vera epropria<br />

filosofia. Con il nuovo SUV Ateca,<br />

Seat riceverà quest’anno un forte<br />

slancio. La quota di mercato dell’anno<br />

scorso pari al 3,2 percento vagià<br />

bene, ma gli spagnoli hanno il potenziale<br />

per crescere molto dipiù.»<br />

Nonostante l’euforia alivello globale<br />

per le auto elettriche eildieselgate, il<br />

CEO diAmag resta convinto che il cosiddetto<br />

motore adautoaccensione è<br />

ben lontano dallo scomparire. «Il dieselnon<br />

èmorto», ammonisce Hannesbo<br />

che nella v<strong>it</strong>a privata giuda una<br />

VW Tiguan (a benzina) eunT6California<br />

(diesel). «I motori diesel hanno<br />

tantissimi vantaggi. Èuna tecnologia<br />

pul<strong>it</strong>a emolto moderna.»<br />

Nonostante nella nostra ultima intervista<br />

del 2014 Morten Hannesbo<br />

abbia confermato che l’elettromobil<strong>it</strong>à<br />

lo affascina molto eche ammira<br />

Tesla per le sue prestazioni, trova<br />

che il +11,5 percento (15 020 veicoli)<br />

registrato per i motori alternativi<br />

nel 2016 in Svizzera sia molto scarso.<br />

«Si tratta di un aumento della<br />

quota di mercato dal 4,2 al 4,7%. Resta<br />

un risultato abbastanza esiguo.»<br />

E come pensa che si svilupperanno<br />

le opportun<strong>it</strong>à del marchio californiano<br />

Tesla in futuro? «Tutto sembra<br />

perfetto. Ma, rispetto almercato<br />

complessivo, i1800 modelli venduti<br />

in Svizzera sono pochi. Inoltre, attualmente<br />

Tesla vende nel segmento<br />

delle auto costose ealivello operativo<br />

non vi èguadagno.» Il CEOappassionato<br />

di ciclismo ha provato ilmodello<br />

SdiTesla ed èrimasto colp<strong>it</strong>o<br />

dall’esperienza di guida edai dettagli<br />

dell’auto. Èanche un perfezionista<br />

però, esedili, qual<strong>it</strong>à della plastica o<br />

iriflessi sull’enorme schermo tattile<br />

non gli sono affatto piaciuti. «Considerato<br />

ilprezzo elevato, sono aspetti<br />

che andrebbero migliorati. Ma a<br />

parte questo: massimo rispetto per<br />

Elon Musk eilsuo team!» Parlando<br />

di team: il CEO, tifoso del Chelsea,<br />

nel 2014 si era defin<strong>it</strong>o, riprendendo<br />

il soprannome del celebre allenatore<br />

José Mourinho («the special one»),<br />

«the lucky one». Eora come si definirebbe?<br />

«The busy one».<br />

29


STORIA<br />

Terreno<br />

fertile per le<br />

auto sportive<br />

Ci sono tanti buoni motivi per cui da decenni le automobili più belle<br />

vengono presentate al mondo intero in anteprima a Ginevra.<br />

La ragione per cui in<br />

Svizzera il primo salone<br />

dell’auto è stato<br />

organizzato proprio a<br />

Ginevra dipende principalmente<br />

dal fatto<br />

che all’inizio del XX secolo<br />

nella c<strong>it</strong>tà di Calvino circolavano<br />

più auto che nel resto del Paese.<br />

È tuttavia inverosimile che nel 1905,<br />

anno in cui l’esposizione si svolse per<br />

la prima volta in quello che un tempo<br />

era un seggio elettorale, si potessero<br />

già ammirare anteprime mondiali.<br />

Solo alla fine degli anni Venti, quando<br />

Mercedes presentò il modello SSK<br />

sul Lago Lemano, Ginevra conquistò<br />

la nomea di terreno fertile per le anteprime<br />

mondiali. E un anno più tardi,<br />

il concorrente Maybach mostrava<br />

a quel pubblico ormai ben ab<strong>it</strong>uato<br />

la straordinaria Zeppelin. Persino gli<br />

americani non seppero resistere: nel<br />

1934 attraversarono l’Atlantico e a Ginevra<br />

fecero conoscere agli europei<br />

la bellissima Chrysler Airflow.<br />

30<br />

La proverbiale neutral<strong>it</strong>à della Svizzera<br />

così come la presenza di una<br />

clientela dai notevoli mezzi finanziari<br />

hanno di sicuro aiutato il «Salone»<br />

dopo la seconda guerra mondiale.<br />

Prima che simili eventi riprendessero<br />

piede negli altri Paesi, Ginevra si era<br />

già affermata da tempo e a partire dagli<br />

anni Cinquanta era senza dubbio il<br />

punto di riferimento per le nov<strong>it</strong>à più<br />

belle, più sportive e più costose. Gli<br />

<strong>it</strong>aliani ne apprezzavano la vicinanza<br />

e gli inglesi la posizione, mentre<br />

il pubblico internazionale premiava<br />

i produttori di auto sportive e i maestri<br />

del design con estremo interesse<br />

e un grande afflusso. Tuttavia, quando<br />

nel 1958 Studebaker e Arbel annunciarono<br />

di voler presentare a Ginevra<br />

le prime autovetture al mondo dotate<br />

di propulsione nucleare, gli spettatori<br />

mostrarono una certa freddezza e<br />

alla fine i due veicoli arrivarono senza<br />

«motore».<br />

Ginevra ha sempre avuto il grosso<br />

vantaggio di saper coniugare con maestria<br />

lavoro e divertimento. Lo Scià di<br />

Persia, per esempio, poteva dedicarsi<br />

prima alle questioni pol<strong>it</strong>iche e poi<br />

recarsi al Salone per arricchire ulteriormente<br />

il proprio parco auto. Anche<br />

l’Aga Khan faceva così e come lui diversi<br />

potentati un po’ discutibili di Paesi<br />

lontani. Ginevra, infatti, non era<br />

soltanto una vetrina ma anche una<br />

fiera particolare in cui era consent<strong>it</strong>o<br />

vendere e acquistare. Il Salone di Ginevra<br />

ha assicurato la sopravvivenza<br />

a diversi piccoli produttori almeno<br />

fino all’edizione successiva. Anche<br />

i giornalisti hanno sempre mostrato di<br />

apprezzare il Salone, perché i contatti<br />

sono diretti, perché nessuno gioca<br />

in casa e perché vi partecipano anche<br />

tanti produttori minori.<br />

Da tempo ormai non si contano<br />

nemmeno più le anteprime mondiali<br />

osp<strong>it</strong>ate a Ginevra: in questo decennio,<br />

ce ne sono state dalle 30 alle 50<br />

o forse più ogni anno. Colpisce il fatto<br />

che i marchi tedeschi non preferiscano<br />

per le loro premiere il Salone<br />

dell’automobile di Francoforte o i<br />

produttori francesi il Salone di Parigi,<br />

ma Ginevra. Ciò si spiega in parte con<br />

il fatto che questo grande show, ora<br />

il Salone dell’auto di Ginevra si chiama<br />

International Motor Show, si tiene<br />

in Svizzera ogni anno e non con cadenza<br />

biennale come le altre importanti<br />

manifestazioni.<br />

Le perle sportive nella storia del Salone di<br />

Ginevra a pagina 32 e 33<br />

Nel 1961, la Jaguar E-Type è stata presentata per la prima volta<br />

al mondo a Ginevra.<br />

© Jaguar


Dal 9 al 19 marzo 2017 si svolgerà a Ginevra l’87° Salone Internazionale dell’Automobile.<br />

Audi presenterà un’affascinante mix di nuovissimi modelli e highlight sportivi nonché numerose<br />

prime mondiali e svizzere.<br />

audi.ch/a5


Sei sp<br />

tra le più<br />

C<strong>it</strong>roën SM (1970)<br />

Ancora oggi non è del tutto chiaro il motivo per cui C<strong>it</strong>roën ha rilevato<br />

la Maserati alla fine degli anni Sessanta. Da questa fusione<br />

non sono nati grandi risultati, se non la SM presentata a Ginevra<br />

nel 1970. Come cap<strong>it</strong>a spesso con i francesi, il design era piuttosto<br />

estroso, davanti l’auto era molto più larga rispetto a dietro ed<br />

era motorizzata con un V6, progettato da Giulio Alfieri, un m<strong>it</strong>o in<br />

casa Maserati.<br />

Mercedes-Benz 230 SL (1963)<br />

Nel 1963, la Mercedes 230 SL meglio conosciuta come «Pagoda»<br />

(così soprannominata per via del suo tetto hard-top concavo)<br />

ha accettato a Ginevra una difficile ered<strong>it</strong>à dovendo affrontare<br />

contemporaneamente la 300 SL (in versione con portiere ad ali<br />

di gabbiano e roadster) e la 190 SL. Una sfida vinta, soprattutto<br />

quando più avanti venne dotata di motori più potenti.<br />

32<br />

Ferrari 288 GTO (1984)<br />

In realtà, la 288 GTO sarebbe dovuta essere un’auto da rally. Ma<br />

non venne pronta per tempo così passò alla storia come la prima<br />

Ferrari equipaggiata con motore turbo. Con i suoi 400 cavalli era<br />

l’autovettura stradale più veloce dell’epoca, capace di raggiungere<br />

una veloc<strong>it</strong>à di punta di 305 km/h. Oggi una 288 GTO costa<br />

svariati milioni di franchi.


ortive<br />

amate<br />

Lamborghini Miura (1966)<br />

Chiamata così in onore di un allevatore spagnolo di tori da combattimento,<br />

la Lamborghini Miura è stata la prima auto sportiva<br />

di serie con un motore centrale V12 montato trasversalmente.<br />

Grazie ai suoi 350 cavalli, a metà anni Sessanta era tra le vetture<br />

più veloci del mondo. E il design ideato dall’allora ventisettenne<br />

Marcello Gandini la trasformò in un’icona intramontabile.<br />

Jaguar E-Type (1961)<br />

Nel 1961, l’E-Type è stata la protagonista indiscussa a Ginevra: un<br />

design incredibilmente bello e una veloc<strong>it</strong>à equiparabile a una<br />

Ferrari ma molto più accessibile, costava infatti la metà. Jaguar<br />

presentò tre auto sullo stand, due coupé e una cabrio. Si dice che<br />

l'allora membro del Consiglio federale Wahlen non poté far altro<br />

che innamorarsi di questi «felini rampanti».<br />

Audi quattro (1980)<br />

Quando nel 1980 l’Audi quattro venne presentata con la sua<br />

trazione integrale di serie (perfettamente funzionante), fece scalpore.<br />

Questo particolare è il motivo che spiega il successo riscosso<br />

da questo marchio fino a oggi. Audi ha vinto per ben due volte<br />

il campionato del mondo di rally proprio con questa vettura.<br />

All’inizio l’Audi quattro originale aveva 200 cavalli ed è stata<br />

prodotta fino al 1991.<br />

33


GENERAZIONE SELFIE<br />

Jo Vonlanthen (ex pilota automobilistico)<br />

«Per il trasporto dei miei simulatori di guida per la Formula<br />

1 ho bisogno di auto con alte capac<strong>it</strong>à di trazione. Ssang-<br />

Yong mi offre fino a 3,5 t a un prezzo imbattibile!»<br />

Marc Storace (cantante)<br />

«Il Nissan X-Trail ha un grande stile: come<br />

me quando salgo sul palco con i Krokus!»<br />

Marc Sway (cantante)<br />

«La mia Volvo XC90 è la mia<br />

isola, il mio regno, il mio porto<br />

sicuro. È qui che mi rifugio per<br />

ascoltare musica nella migliore<br />

qual<strong>it</strong>à, per riflettere, per<br />

fare progetti o semplicemente<br />

per guidare e basta.»<br />

Giulia Steingruber<br />

(atleta di ginnastica artistica)<br />

«Con i suoi 150 CV, la mia Opel ADAM ROCKS S è<br />

molto sportiva. È perfetta per me: grazie alle numerose<br />

possibil<strong>it</strong>à di connessione multimediale,<br />

è una sorta di smartphone su quattro ruote!»<br />

Matthias Sempach (ex re della lotta)<br />

«Apprezzo molto l’affidabil<strong>it</strong>à e il volume di<br />

carico della mia Toyota RAV4 Hybrid. Mi fanno<br />

sentire bene.»<br />

Didier Cuche<br />

(ex campione di sci)<br />

«Purtroppo, quando<br />

mi sono scattato<br />

questo selfie sul<br />

passo dello Julier<br />

c’era ancora troppa<br />

poca neve per poter<br />

testare al meglio<br />

la mia nuovissima<br />

Audi SQ7 e le sue<br />

prestazioni.»


VIENIACONOSCERE LANUOVA<br />

SVEDESE IN SVIZZERA.<br />

NUOVA VOLVO XC60.<br />

IN ANTEPRIMA AL SALONE<br />

DELL’AUTO DI GINEVRA.<br />

Non vogliamo rivelarti troppo sull’esordio<br />

mondiale della nuova Volvo XC60.<br />

Preferiamo inv<strong>it</strong>arti a questo straordinario<br />

evento. E qualora tu non potessi essere<br />

presente di persona, potrai vederlo in<br />

diretta streaming su: VOLVOCARS.CH<br />

PADIGLIONE 6<br />

STAND 6051<br />

INNOVATION MADE BY SWEDEN.


POLITICA<br />

La svolta<br />

François Launaz, Presidente di auto-schweiz (Associazione degli<br />

importatori svizzeri di automobili) sulla «svolta a quattro ruote».<br />

Il settore dell’automobile si trova in una<br />

fase di enorme cambiamento. Il direttore<br />

di un marchio tedesco ha delineato<br />

un quadro secondo cui l’economia<br />

nel comparto auto potrebbe modificarsi<br />

molto più nei prossimi cinque anni rispetto<br />

a quanto non abbia fatto negli<br />

ultimi 50. Anche se in realtà non sono<br />

un fan di simili rappresentazioni drammatiche,<br />

condivido questa affermazione.<br />

Diversi fattori, infatti, contribuiscono<br />

a trainare il nostro settore su vari livelli.<br />

Innanz<strong>it</strong>utto, il settore si r<strong>it</strong>rova a<br />

dover raggiungere gli obiettivi climatici<br />

prefissati dalla pol<strong>it</strong>ica. L’Accordo<br />

di Parigi porterà sicuramente a un ulteriore<br />

inasprimento delle norme sulle<br />

emissioni. Tuttavia, a Parigi abbiamo<br />

anche imparato che le particelle<br />

di CO 2 non conoscono confini. Ancora<br />

più incomprensibile è la reazione<br />

individuale della Svizzera alle disposizioni<br />

in materia di CO 2 per i nuovi<br />

veicoli commerciali e destinati al trasportodipersone.MentrelaNorvegiae<br />

l’Islanda, in qual<strong>it</strong>à di Paesi non UE,<br />

ricevono incentivi in base al valore<br />

medio di tutte le vetture nuove vendute<br />

in Europa, agli importatori svizzeri<br />

viene chiesto di raggiungere i<br />

valori prefissati da soli. Ciò risulta praticamente<br />

impossibile se si considerano<br />

l’elevatissima quant<strong>it</strong>à di auto<br />

con trazione integrale, oggi pari quasi<br />

al 50 percento, e gli equipaggiamenti<br />

legati al potere d’acquisto. È urgente<br />

intervenire correggendo i prezzi da<br />

una prospettiva paneuropea.<br />

Ciononostante appare sempre più<br />

chiaro che i valori lim<strong>it</strong>e per le emissioni<br />

di CO 2 potranno essere raggiunti<br />

soltanto con motori alternativi.<br />

Tuttavia, è opportuno che la pol<strong>it</strong>ica<br />

ev<strong>it</strong>i di mettere paletti alla tecnologia,<br />

lim<strong>it</strong>ando così le innovazioni.<br />

Anche nel motore a combustione<br />

si nasconde un alto potenziale per<br />

l’incremento dell’efficienza, per non<br />

parlare delle possibil<strong>it</strong>à offerte dai<br />

36<br />

François Launaz «La pol<strong>it</strong>ica deve ev<strong>it</strong>are di mettere paletti alla tecnologia»<br />

combustibili sintetici. Ma soprattutto<br />

sarà la mobil<strong>it</strong>à elettrica a ricoprire<br />

senza dubbio in futuro una fetta<br />

sempre crescente del mercato. Il futuro<br />

ci dirà se ad avere il sopravvento<br />

sarà un vettore energetico (come<br />

una batteria, l’idrogeno, ecc.).<br />

Per generare un effetto pos<strong>it</strong>ivo<br />

sulla domanda di veicoli a trazione<br />

elettrica a batteria, la pol<strong>it</strong>ica<br />

svizzera deve abbandonare al più<br />

presto la propria att<strong>it</strong>udine passiva<br />

e piuttosto coordinare e incentivare<br />

l’ampliamento delle stazioni di ricarica.<br />

La promozione della riduzione<br />

delle emissioni di CO 2 non è sufficiente.<br />

Una rapida costruzione di infrastrutture<br />

di ricarica renderebbe<br />

l’utilizzo quotidiano dei veicoli elettrici<br />

più semplice e il loro acquisto più<br />

interessante. Infine, negli anni a venire<br />

potremo ammirare una molteplic<strong>it</strong>à<br />

di modelli elettrici.<br />

La tematica delle infrastrutture ci<br />

terrà occupati anche su un altro piano,<br />

vale a dire la costruzione di<br />

strade. Parlando di ottimizzazione<br />

dell’utilizzo delle nostre infrastrutture<br />

di trasporto, a mio parere si sopravvaluta<br />

un’altra tendenza del futuro.<br />

Mi riferisco alla guida autonoma.<br />

Tecnicamente abbiamo fatto<br />

passi da gigante, ma ci vorrà ancora<br />

molto prima che ci possiamo mettere<br />

al volante di un’auto – sempre<br />

che ne sia ancora dotata – potendo<br />

distogliere completamente lo sguardo<br />

dal traffico che ci scorre accanto.<br />

Secondo Roland Siegwart, professore<br />

al Pol<strong>it</strong>ecnico Federale di Zurigo<br />

e attivo ricercatore in questo amb<strong>it</strong>o,<br />

per l’integrazione completa di<br />

questa tecnologia nella nostra quotidian<strong>it</strong>à<br />

ci sarà da attendere ancora<br />

qualche decennio. Solo allora gli<br />

effetti pos<strong>it</strong>ivi di un trasporto completamente<br />

automatico andranno a<br />

buon fine e potremo sfruttare al meglio<br />

le nostre strade. Fino ad allora,<br />

l’economia soprattutto necess<strong>it</strong>a di<br />

un’infrastruttura di trasporto efficiente<br />

che, se necessario, dovrà essere<br />

garant<strong>it</strong>a anche con ampliamenti.<br />

Come è possibile notare, nel settore<br />

automobilistico continua a pulsare<br />

una plural<strong>it</strong>à di tematiche. In<br />

questo senso vi auguro un’esperienza<br />

avvincente durante la vis<strong>it</strong>a all’87°<br />

Geneva International Motor Show.<br />

© Dieter Liechti


Tre tendenze<br />

Nel 2016, il mercato delle auto svizzero ha superato le aspettative.<br />

Meno 2,0 percento oppure una flessione<br />

di 6465 nuove immatricolazioni:<br />

il mercato automobilistico in Svizzera<br />

e nel Principato del Liechtenstein ha<br />

chiuso il 2016 molto meglio di quanto<br />

ci si aspettasse. Con 317318 autovetture<br />

nuove, il risultato è nettamente<br />

superiore rispetto alle 305000 un<strong>it</strong>à<br />

stimate da auto-schweiz.<br />

«Lo scorso anno, il mercato delle auto<br />

svizzero ha mostrato un buon lato di<br />

sé», con queste parole il Direttore di<br />

auto-schweiz Andreas Burgener riassume<br />

il risultato ottenuto nel 2016.<br />

«All’inizio dell’anno non ci saremmo<br />

mai aspettati di superare quota 310<br />

000 automobili nuove.» Tuttavia, questo<br />

andamento estremamente pos<strong>it</strong>ivo<br />

del mercato non deve far dimenticare<br />

i margini in drastico calo per gli importatori<br />

e i concessionari ufficiali, Burgener<br />

mette in guardia da un’eccessiva<br />

euforia. Partendo dalle cifre relative al<br />

2016, gli esperti di auto-schweiz delineano<br />

le tre seguenti tendenze:<br />

1. Il boom della trazione integrale<br />

persiste. Con una nuova quota di<br />

mercato record pari al 44,2 percento,<br />

la Svizzera si è classificata di nuovo<br />

al primo posto in Europa per le auto<br />

a trazione integrale. Non si interrompe<br />

quindi la grande richiesta di un equipaggiamento<br />

ad alta sicurezza. Tuttavia,<br />

il maggior peso dei veicoli e i corrispondenti<br />

consumi più elevati rendono<br />

più difficile per gli importatori svizzeri rispettare<br />

i valori lim<strong>it</strong>e medi di CO 2 .<br />

2. Il diesel è sempre più richiesto,<br />

a dispetto delle più nere previsioni. Nel<br />

2016, quasi quattro auto nuove su dieci<br />

avevano un motore alimentato a diesel<br />

nel cofano. Anche in questo caso si registra<br />

un altro record con una quota di<br />

mercato del 39,2 percento. Il diesel ricopre<br />

un ruolo importante per raggiungere<br />

gli obiettivi climatici fissati a Parigi.<br />

3. I sistemi di trazione alternativi<br />

guadagnano terreno ma non riescono<br />

a spiccare il volo. Con una quota di<br />

mercato del 4,7 percento è stato sicuramente<br />

raggiunto il valore più alto di<br />

sempre. Il numero di questi veicoli in<br />

circolazione è aumentato nettamente<br />

rispetto all’anno precedente ma solo<br />

per gli ibridi a benzina (+2496 oppure<br />

33,9 percento). Le auto elettriche hanno<br />

segnato il passo e come nel 2015<br />

hanno raggiunto una quota dell’1,0<br />

percento (3295 veicoli).<br />

www.auto.swiss<br />

Pubblic<strong>it</strong>à<br />

IL VOSTRO CREDITO: SEMPLICEMENTE CEMBRA.<br />

«Quando ci vuole una nuova auto…»<br />

Esempio di calcolo: cred<strong>it</strong>o di CHF 10 000.–. Sulla base di un interesse annuo effettivo tra il<br />

7,95 % e il 9,95 %, per una durata di 12 mesi risulta un costo complessivo degli interessi che va<br />

da CHF 421.– a CHF 524.–. Il cred<strong>it</strong>ore è Cembra Money Bank SA con sede a Zurigo. La concessione<br />

di un cred<strong>it</strong>o è vietata se conduce al sovraindeb<strong>it</strong>amento del consumatore.


REPORTAGE<br />

Il futuro<br />

rimane<br />

un'emozione<br />

Quando non dovremo più utilizzare il volante? Quando decolleranno<br />

le prime auto-drone? Ecco il viaggio nel tempo immaginario di<br />

Markus Kramer del think tank Tomorrow Today.<br />

Giovedì 25 giugno 2020<br />

Mio figlio questo fine settimana compie<br />

14 anni. Il tempo è bellissimo, il<br />

sole picchia sull’asfalto bollente – e<br />

mi sono appena concesso una Ferrari<br />

207 MM Barchetta! Un vero omaggio<br />

agli esordi del marchio del cavallino<br />

rampante. Va bene, ha più dei<br />

166 cavalli originali – ma ha pur sempre<br />

un motore V12. L’auto dei miei<br />

desideri è dotata di turbo, emette<br />

un rombo fantastico e ha un aspetto<br />

ancora migliore. Non c’è dubbio,<br />

la Ferrari è rimasta Ferrari anche se<br />

ora posso commutare in elettric<strong>it</strong>à<br />

la potenza di quasi 900 cavalli per la<br />

guida in c<strong>it</strong>tà comodamente tram<strong>it</strong>e<br />

un’app. Il motore elettrico è pienamente<br />

sufficiente. Una Ferrari con<br />

un motore elettrico? Pochi anni fa era<br />

ancora impensabile.<br />

In c<strong>it</strong>tà non è più necessario pensare<br />

al piacere di guida, nonostante<br />

le molte conquiste tecnologiche<br />

nelle auto di classe media. Da noi<br />

nessuno utilizza ancora la guida autonoma.<br />

Tuttavia, potrebbero passare<br />

solo un paio d’anni prima di poter<br />

inserire ufficialmente il «pilota automatico»<br />

qui da noi. Funziona già<br />

molto bene, manca solo il permesso<br />

– ho addir<strong>it</strong>tura preso una multa<br />

di recente perché l’ho utilizzato sulla<br />

mia auto aziendale. Quindi è vero<br />

che l’auto sa guidare meglio del sottoscr<strong>it</strong>to<br />

– e io posso utilizzare il mio<br />

tempo in maniera produttiva. Finalmente<br />

niente più distrazioni men-<br />

38<br />

tre scriverò i messaggi su WhatsApp<br />

andando in ufficio! La polizia naturalmente<br />

sa che funziona così, ma mi<br />

hanno comunque spillato 120 franchi.<br />

In Svezia, oltre il 20% delle persone<br />

non guida più: la joint venture del<br />

2016 tra Volvo e Uber vi manda i suoi<br />

saluti. Nel frattempo, la sicurezza è<br />

divenuta sempre meno una questione<br />

di cintura. Si parla piuttosto di sicurezza<br />

intelligente, super connessa<br />

e quindi passiva. Già oggi è possibile<br />

ev<strong>it</strong>are quasi il 30% degli incidenti<br />

prima che accadano.<br />

Finalmente è mia, la Barchetta. Almeno<br />

per i prossimi 4 giorni. Vi dirò<br />

la ver<strong>it</strong>à: non è di mia proprietà. L’ho<br />

noleggiata tram<strong>it</strong>e Car E&D pagando<br />

praticamente nulla. Non da un rivend<strong>it</strong>ore,<br />

bensì da un t<strong>it</strong>olare di un’azienda<br />

che questo fine settimana si trova<br />

Markus Kramer<br />

Markus Kramer è partner di Brand<br />

Affairs AG, un’agenzia per lo sviluppo<br />

di marchi e la comunicazione<br />

strategica. Nella sua carriera ha<br />

lavorato per aziende internazionali<br />

come Mazda, Honda, Harley-Davidson<br />

e Aston Martin. Markus Kramer<br />

è inoltre associato del think<br />

tank futuristico Tomorrow Today<br />

(UK), insegna gestione strategica<br />

del marchio alla Cass Business<br />

School di Londra e partecipa attivamente<br />

a Blue-Automotive, una<br />

start-up con base negli USA per<br />

«Connected Cars».<br />

www.brandaffairs.ch<br />

Emozione e passione Markus Kramer


all’estero. Cinque anni fa si offrivano o<br />

persino scambiavano vacanze, hotel,<br />

soggiorni e molto altro. Naturalmente<br />

c’è sempre Airbnb, come anche Ebay<br />

e Ricardo. Tuttavia, oggi il noleggio di<br />

auto esclusive non è più un problema<br />

e funziona alla perfezione. Puro divertimento,<br />

senza che debba curarmi di<br />

assicurazione, manutenzione e ovviamente<br />

delle tasse.<br />

Partiamo. Io e mio figlio percorriamo<br />

il passo del Klausen nella Svizzera<br />

centrale. Impossibile andare<br />

troppo veloce – siamo pressoché<br />

costantemente mon<strong>it</strong>orati, e questa<br />

misura è già stata integrata in precedenza.<br />

Posso capirlo, soprattutto<br />

nei confronti dell’effettivo proprietario<br />

della Barchetta. Una trasparenza<br />

radicale. Ma l’accelerazione in usc<strong>it</strong>a<br />

dalle curve è semplicemente incredibile:<br />

il sistema ibrido è perfettamente<br />

bilanciato e garantisce<br />

accelerazioni brucianti anche a basse<br />

veloc<strong>it</strong>à. Naturalmente la capote è<br />

abbassata e il sorriso sul viso di mio<br />

figlio è meraviglioso.<br />

Lunedì 7 ottobre 2030<br />

Un caffè veloce per iniziare la giornata,<br />

almeno questo è rimasto tale.<br />

La mia iCar è lì che mi aspetta: preriscaldata<br />

e pronta a portarmi al lavoro.<br />

Dopo 5 minuti arriva la prima telefonata,<br />

nel giro di un millisecondo<br />

compare sul parabrezza un display<br />

HD a contrasto elevato. Sono Joline,<br />

la mia assistente, e un cliente di<br />

Sydney. Posso utilizzare i 30 minuti<br />

di viaggio verso l’ufficio per questa<br />

videochiamata inattesa. La sera, tornando<br />

a casa, mi guardo un episodio<br />

di «Friends»: penso sia del 1995, ma<br />

è pur sempre divertente. E se non nascondo<br />

le pubblic<strong>it</strong>à vengo persino<br />

pagato. Certo, Google esiste ancora.<br />

Il traffico si è ridotto sensibilmente<br />

dato che le leggi e le compagnie di<br />

assicurazioni private hanno scoperto<br />

soluzioni per la guida autonoma. È<br />

dal 2025 che non guido più. È efficace<br />

e costa meno. Non è più possibile<br />

guidare la mia iCar, non ha il volante.<br />

Solo un paio di r<strong>it</strong>ardatari continuano<br />

a guidare. Ho l’impressione che<br />

sia soprattutto una questione di ego.<br />

Naturalmente, nessuno ha affermato<br />

che la guida autonoma diventerà<br />

normal<strong>it</strong>à dall’oggi al domani. Tuttavia,<br />

da tempo non è più la tecnologia<br />

a impedire questo cambiamento<br />

bensì l'uomo stesso.<br />

Come passa il tempo: Rafael ha<br />

compiuto 24 anni all’inizio dell’estate.<br />

è convinto che, anche nel 2050, le auto potranno risvegliare le nostre emozioni.<br />

39


© Infin<strong>it</strong>i<br />

Infin<strong>it</strong>i Synaptiq Ecco come i designer di Infin<strong>it</strong>i immaginano un possibile quadro comandi nel 2029.<br />

Conosce la «guida vecchio stile» solo<br />

come divertimento, sicuramente non<br />

grazie a me. Ha acquistato una nuova<br />

BMW xAI – non da un rivend<strong>it</strong>ore,<br />

ma se l’è fatta consegnare comodamente<br />

a casa tram<strong>it</strong>e VR (Virtual Real<strong>it</strong>y).<br />

Dopotutto, il nome del modello,<br />

AI, sta per «Artificial Intelligence» (intelligenza<br />

artificiale). E l’auto si è consegnata<br />

da sola – ha guidato direttamente<br />

fino a casa e poi ci ha chiamati<br />

al telefono.<br />

Quest’auto è geniale. Una pila a<br />

combustibile fornisce energia per<br />

il motore elettrico. Naturalmente i<br />

180 cavalli sono più che sufficienti<br />

per un’autonomia di quasi 1500 chilometri.<br />

Il mio prefer<strong>it</strong>o è il pulsante<br />

«All Off»: dopo averlo premuto, il sistema<br />

avvisa che l’assicurazione sarà<br />

adeguata in maniera dinamica durante<br />

la guida e subirà un aumento<br />

del 50%, il fattore divertimento quindi<br />

è esponenzialmente alto. Per 100<br />

franchi al giorno è possibile noleggiare<br />

rapidamente tram<strong>it</strong>e un software<br />

di tuning 360 cavalli e quasi<br />

400 Nm. Naturalmente vanno goduti<br />

con cautela. Anche perché non è<br />

possibile permetterseli ogni giorno,<br />

per fortuna.<br />

Sabato 9 luglio 2050<br />

Oggi è il mio compleanno, ne compio<br />

77. Mi r<strong>it</strong>engo ancora quasi giovane,<br />

data l’aspettativa di v<strong>it</strong>a media<br />

giunta nel frattempo a 104 anni.<br />

Se mi devo spostare da A a B, ordino<br />

con un comando vocale una Xter. La<br />

vettura a guida autonoma con sette<br />

posti nel frattempo è disponibile<br />

in ogni momento anche nel mio piccolo<br />

comune. La maggior parte delle<br />

volte arriva in cinque minuti e oltre<br />

a me salgono altre due o tre (vere)<br />

persone. Un cambiamento ben accetto<br />

in un mondo totalmente virtua-<br />

le e connesso. Nel frattempo, il problema<br />

dell’immagazzinamento di<br />

energia potrebbe essere quasi completamente<br />

risolto. Le nuove pile a<br />

combustibile sono sicure, leggere e<br />

di piccole dimensioni – e forniscono<br />

un’energia quasi illim<strong>it</strong>ata per le auto.<br />

Per questo giorno particolare mi<br />

sono fatto rilasciare un permesso<br />

speciale dall’Ufficio della circolazione<br />

stradale: viaggio sul Gottardo in<br />

direzione Ticino a bordo di una Aston<br />

Martin DB5 – quella autentica, con<br />

286 cavalli guidata da James Bond<br />

nel film Goldfinger degli anni Sessanta.<br />

Oltre a me ci sono mio figlio Rafael<br />

e mio nipote Luca. Luca è nato nel<br />

2043. Un biondino di sette anni pieno<br />

di energia, che non aveva mai<br />

viaggiato su un’auto accesa e guidata<br />

manualmente. Non c’è da stupirsi:<br />

i primi esemplari di auto-drone multifunzione<br />

disponibili sul mercato, con<br />

volo e guida autonomi – i cosiddetti<br />

Vtools – caratterizzeranno la sua<br />

generazione.<br />

Decollo Dal 2050 si viaggerà anche con i droni.<br />

40<br />

© Ehang<br />

Sfrecciamo a tre sulla vecchia<br />

Tremola in direzione Airolo. Con i<br />

finestrini aperti, il vento che fischia da<br />

tutte le fend<strong>it</strong>ure, il 4 l<strong>it</strong>ri a benzina<br />

romba a ogni curva con voce grossa<br />

– sui nostri volti si legge la gioia<br />

di guidare. Trasmette belle sensazioni,<br />

anche nel 2050. Tra 30 anni, Rafael<br />

insieme a Luca e alla sua progenie<br />

magari guideranno di nuovo verso il<br />

Ticino su una DB5 – probabilmente<br />

senza di me, ma sicuramente con un<br />

sorriso stampato sul viso. Perché le<br />

emozioni e la passione per le auto<br />

resteranno in noi.


www.volkswagen.ch<br />

La nuova Golf non la si guida.<br />

La si dirige.<br />

Nuova Golf con comandi gestuali in opzione.<br />

Provatela a partire da metà marzo.<br />

Eccola in dir<strong>it</strong>tura d’arrivo! La nuova Golf, nientemeno che in 7 irresistibili versioni. Con un design<br />

affinato e fino a 14 sistemi d’assistenza che sulla strada non lasciano nulla al caso. L’innovativo<br />

controllo gestuale del navigatore opzionale “Discover Pro” vi permette non solo di guidare semplicemente<br />

la nuova Golf, bensì di dirigerla. Una sensazione fantastica: ven<strong>it</strong>e a scoprirla al Salone<br />

dell’automobile di Ginevra. Maggiori informazioni al s<strong>it</strong>o www.volkswagen.ch o direttamente presso<br />

il vostro partner Volkswagen.<br />

Realizziamo il vostro futuro.<br />

Golf 1.4 TSI BMT, 125 CV, cambio DSG a 7 rapporti, consumo energetico: 5.2l/100km, emissioni di CO 2 : 121g/km (media di tutte le vetture nuove vendute: 134g/km), emissioni di CO 2 derivanti dalla forn<strong>it</strong>ura<br />

di energia: 26g/km, categoria di efficienza energetica: D. Con riserva di modifiche.


REPORTAGE<br />

Donne<br />

al<br />

potere<br />

Maria Grazia Davino è la «capa» di FCA Sw<strong>it</strong>zerland e Serenella<br />

Artioli De Feo è la sua PR Director. Che il marchio Fiat-Chrysler sia<br />

guidato da donne non è, in ogni caso per loro, niente di particolare.<br />

Il capo d’azienda sotto il casco<br />

dalla parrucchiera, la direttrice<br />

delle relazioni pubbliche che<br />

si fa mettere lo smalto sulle<br />

unghie e una cosiddetta auto<br />

da donne come la Fiat 500<br />

sullo sfondo: è così che sarebbero<br />

dovuto essere fotografate Maria<br />

Grazia Davino e Serenella Artioli<br />

De Feo. Questa rappresentazione<br />

un po’ eccessiva riunirebbe tutti gli<br />

stereotipi: la moda e il dolce far niente.<br />

In breve, l’eccezional<strong>it</strong>à dell’essere<br />

donna in un settore dominato da<br />

uomini. Chiunque avesse il coraggio<br />

di meravigliarsi del fatto che i vertici<br />

di Fiat Chrysler Automobiles Sw<strong>it</strong>zerland<br />

siano donne avrebbe riso guardando<br />

questa immagine.<br />

42<br />

A dire il vero, anche alle due donne<br />

scappa da ridere quando vengono<br />

a sapere di questa idea. Ridono<br />

e si mettono le mani nei capelli.<br />

Giocare con gli stereotipi? Certo che<br />

no! «Quando si tratta di lavoro, bisogna<br />

rimanere seri», afferma Serenella<br />

Artioli De Feo. Disagio anche da<br />

parte di Maria Grazia Davino: «Posso<br />

capire l’approccio, ma non mi<br />

sentirei a mio agio.» Torniamo allora<br />

all’immagine standard: ambiente<br />

neutro, donne d’affari serie e una Fiat<br />

124 Spider, che potrebbe benissimo<br />

essere un’Abarth 124 Spider, un’Alfa<br />

Romeo Giulia o una Jeep Wrangler.<br />

Il fotografo potrebbe non trovare la<br />

scena originale, ma dalla prospettiva<br />

dell’intervistatore è quella giusta.<br />

Nessuna delle due <strong>it</strong>aliane cerca<br />

la provocazione. Svolgono diligentemente<br />

il proprio lavoro, a cui sono<br />

giunte per conseguenza logica grazie<br />

alle loro carriere. «Mi trovo qui<br />

perché so fare bene quello che faccio»,<br />

mette in chiaro la PR Director<br />

senza superbia.<br />

Maria Grazia Davino, napoletana,<br />

è cap<strong>it</strong>ata per caso nel settore<br />

automobilistico. Durante la sua tesi<br />

di dottorato sullo sviluppo del prodotto,<br />

si è liberato un posto di stage<br />

nell’industria automobilistica. «Un<br />

settore interessante» constata, «molto<br />

complesso, molto dinamico.» Ci è<br />

rimasta. Nel 2005 ha iniziato il suo<br />

percorso presso Lamborghini, raccogliendo<br />

esperienze nelle aree Vend<strong>it</strong>e,<br />

Marketing e Finanza. Nel 2012<br />

è passata al gruppo Fiat-Chrysler, di<br />

cui è stata Managing Director in Austria<br />

prima di prendere la guida di<br />

FCA Sw<strong>it</strong>zerland – puntuale per il Geneva<br />

International Motor Show 2016.<br />

La posizione di top manager non le<br />

fa però montare la testa: «Oggi mangio<br />

caviale, domani magari tonno in<br />

scatola. Non bisogna mai credere di<br />

essere arrivati. Bisogna semplicemente<br />

fare il proprio lavoro. Ciò che<br />

conta sono i fatti.»<br />

Serenella Artioli De Feo, al contrario,<br />

è nata in questo settore, girovagando<br />

già da bambina nei garage.<br />

«La mia famiglia importava<br />

Suzuki, Subaru e anche Ferrari nella<br />

Germania meridionale», racconta.<br />

Dettaglio segreto: proviene dalla dinastia<br />

Bugatti. Non ha però menzionato<br />

questo fatto durante il colloquio<br />

di lavoro: voleva ottenere il posto di<br />

PR Director presso FCA Sw<strong>it</strong>zerland<br />

esclusivamente grazie alle proprie<br />

competenze. La sua esperienza professionale<br />

è iniziata semplicemente,<br />

lavando auto, e dopo aver frequentato<br />

alcuni corsi di lingua e marketing<br />

durante l’univers<strong>it</strong>à è passata<br />

alla traduzione di manuali d’uso. Ha<br />

eserc<strong>it</strong>ato varie attiv<strong>it</strong>à di comunicazione<br />

nell’azienda di famiglia, ha lavorato<br />

per conto proprio come importatrice<br />

Kia in Italia, ha fatto una<br />

breve incursione nel settore dell’arte<br />

e dell’informatica per poi fare la consulente<br />

per un’azienda commerciale<br />

cinese prima di tornare al suo primo<br />

grande amore: le automobili. «Posso<br />

avere a che fare con i motori ed essere<br />

comunque donna e mamma.»<br />

Per i loro spostamenti privati, sia<br />

Maria Grazia Davino sia Serenella Artioli<br />

De Feo utilizzano una Jeep Cherokee.<br />

Quando le si domanda se trova<br />

che il produttore di fuoristrada americano<br />

sia un marchio da macho, la<br />

PR Director sorride: «Un marchio da<br />

macho? Sul serio?» Il marchio Jeep<br />

è amato soprattutto dalle donne. La<br />

trazione 4x4 garantisce sicurezza e<br />

consente di partire per la montagna<br />

nel fine settimana con la famiglia<br />

senza preoccuparsi delle previsioni<br />

meteo. Persino lei utilizza la Cherokee<br />

soprattutto come auto da viaggio,<br />

per fare vis<strong>it</strong>a a suo mar<strong>it</strong>o e a<br />

suo figlio diciottenne a Bolzano durante<br />

il weekend. «I lunghi viaggi per<br />

me hanno un che di med<strong>it</strong>ativo», afferma.<br />

La Direttrice, a sua volta, par-


Donne al potere Serenella Artioli De Feo (a sinistra) e Maria Grazia Davino di FCA Sw<strong>it</strong>zerland.<br />

© Stefan Jermann<br />

47


miei nervi sono al lim<strong>it</strong>e.» Il suo comp<strong>it</strong>o<br />

non è cr<strong>it</strong>icare i collaboratori, ma<br />

spronarli a dare il massimo. «Non significa<br />

che io non sia tosta», aggiunge,<br />

e Serenella Artioli De Feo sorride.<br />

«Sì, a volte sgrida.» «Non è questione<br />

di sgridare le persone», ribatte<br />

Maria Grazia Davino: «È solo questione<br />

di mostrare la direzione giusta da<br />

seguire. La pressione in questo settore<br />

è enorme.»<br />

Maria Grazia Davino «La pressione nel settore automobilistico è enorme.»<br />

la della libertà tanto evocata: «Il solo<br />

fatto di sapere che in ogni momento<br />

posso partire per qualsiasi destinazione<br />

mi trasmette un vero senso<br />

di libertà.»<br />

Ma le <strong>it</strong>aliane non dovrebbero preferire<br />

piuttosto una Fiat? «Mi sento<br />

legata a tutti i marchi del gruppo»,<br />

puntualizza Maria Grazia Davino. È<br />

proprio questo il bello: ciascun marchio<br />

ha le sue caratteristiche e lei<br />

stessa si riconosce in questa versatil<strong>it</strong>à.<br />

L’Alfa Romeo Giulia le ha tuttavia<br />

rubato il cuore, in particolare nella<br />

versione a quattro ruote motrici Veloce.<br />

E anche per Serenella Artioli De<br />

Feo è amore a prima vista: «Veloce e<br />

stabile in ogni s<strong>it</strong>uazione – mi ci posso<br />

proprio identificare!»<br />

Ma torniamo al lavoro, all’essere<br />

donna. «Non sono mai stata discriminata<br />

nel mio lavoro», assicura Serenella<br />

Artioli De Feo. Maria Grazia<br />

Davino concorda: «Spesso sono le<br />

stesse donne a discriminarsi.» Solo<br />

raramente devono confrontarsi con<br />

gli stereotipi. Per due volte le è stato<br />

rimproverato di essere materna.<br />

«Materna!», esclama con un certo<br />

tono, «È una percezione davvero<br />

molto superficiale della leadership<br />

femminile.» In cosa consisterebbe lo<br />

stile di gestione femminile? «Credo di<br />

saper gestire più informazioni, spesso<br />

riesco a guardare oltre rispetto ai<br />

più e prima di prendere una decisione<br />

considero più aspetti», racconta<br />

Maria Grazia Davino. Inoltre non<br />

alza mai la voce. «Tutt’al più quando i<br />

La pressione è alta anche in vista<br />

del Geneva Motor Show – in particolare<br />

per un’impresa multibrand<br />

con vari stand, come evidenzia Maria<br />

Grazia Davino. Stand in cui si potranno<br />

ammirare anche le modelle?<br />

«Logico!», esclama. «Sono parte<br />

dello spettacolo!» Le hostess tuttavia<br />

devono essere all’altezza: «C’è<br />

un lim<strong>it</strong>e. Ma non è defin<strong>it</strong>o dalla lunghezza<br />

di una gonna. Si supera il lim<strong>it</strong>e<br />

quando le hostess perdono la<br />

propria eleganza.» Inoltre vengono<br />

assunti sempre più modelli di sesso<br />

maschile, precisa Serenella Artioli De<br />

Feo. E a Maria Grazia Davino viene in<br />

mente un aneddoto: «L’anno scorso,<br />

al Salone di Vienna, ho presentato ai<br />

miei collaboratori un modello uomo<br />

particolarmente attraente sostenendo<br />

che fosse mio mar<strong>it</strong>o. Le loro reazioni<br />

mi hanno molto divert<strong>it</strong>a.» Le<br />

piace giocare con gli stereotipi, ma<br />

non al punto da farsi fotografare sotto<br />

un casco da parrucchiera. «In tutta<br />

la mia v<strong>it</strong>a non mi ci sono mai r<strong>it</strong>rovata!»,<br />

afferma.<br />

FCA Sw<strong>it</strong>zerland SA<br />

Dal 1921, Fiat Chrysler Automobiles<br />

Sw<strong>it</strong>zerland SA è importatore<br />

svizzero dei marchi Fiat, Alfa<br />

Romeo, Lancia, Fiat Professional,<br />

Abarth e Jeep. Inclusi i Motor Village<br />

di Zurigo e Ginevra, lavorano<br />

per l’azienda circa 180 collaboratori.<br />

Da quasi dieci anni, il modello<br />

di successo è l’util<strong>it</strong>aria Fiat 500.<br />

Il marchio Alfa Romeo ha ricevuto<br />

uno slancio dal r<strong>it</strong>orno della<br />

berlina sportiva nel 2016. Per Jeep,<br />

è Grand Cherokee a cost<strong>it</strong>uire la<br />

parte preponderante dei volumi<br />

di vend<strong>it</strong>a nazionali.<br />

Serenella Artioli De Feo «Non sono mai stata discriminata nel mio lavoro.»<br />

fiatchryslerautomobiles.ch<br />

44


Hotelcard – il metà prezzo per hotel<br />

Con la Hotelcard avete la possibil<strong>it</strong>à di<br />

pernottare in centinaia di ottimi hotel<br />

a metà prezzo. Prenotate con la vostra<br />

esclusiva Hotelcard i numerosi hotel che<br />

offrono wellness, attiv<strong>it</strong>à sportive e sport<br />

invernali nelle zone più belle. Pagherete<br />

solo la metà e potrete utilizzare la Hotelcard<br />

tutte le volte che lo desiderate. Il potenziale<br />

di risparmio è enorme!<br />

Fate escursioni partendo dalla stazione a monte<br />

della funivia di Holzegg fino al Grande Mythen<br />

e osservate, dalla vetta della montagna, lo<br />

spettacolare panorama a 360 gradi, oppure,<br />

dopo una passeggiata nei caratteristici vicoli<br />

di Ascona, godetevi la «Dolce V<strong>it</strong>a» sul famoso<br />

lungolago. La Svizzera è, sotto molteplici<br />

aspetti, la meta ideale per una g<strong>it</strong>a. Rendete<br />

indimenticabile il vostro soggiorno: prolungate<br />

la vostra esperienza pernottando in un hotel a<br />

scelta tra i nostri oltre 600 hotel di prima classe.<br />

Con Hotelcard, infatti, potete pernottare in tutti<br />

gli hotel che trovate su www.hotelcard.ch<br />

a ½ prezzo quando, dove e tutte le volte che<br />

vorrete.<br />

Il concetto funziona<br />

L‘idea della Hotelcard è basata<br />

sull‘abbonamento metà prezzo delle FFS, che<br />

Hotelcard AG, otto anni fa, ha trasfer<strong>it</strong>o con<br />

grande successo nel settore alberghiero. Il<br />

concetto di base affascina, tra le altre cose, per<br />

la sua grande semplic<strong>it</strong>à. Molto velocemente si<br />

arriva a un soggiorno a ½ prezzo in un hotel<br />

da sogno: basta trovare l‘hotel desiderato su<br />

www.hotelcard.ch, inviare la richiesta di<br />

prenotazione e al momento del Check-in in hotel<br />

presentare la Hotelcard ci servono soltanto!<br />

Oltre 600 hotel a ½ prezzo<br />

L‘offerta di hotel a metà prezzo su<br />

www.hotelcard.ch è ampliata quotidianamente.<br />

Al momento è già possibile prenotare in oltre<br />

600 hotel. Potete scegliere tra i migliori hotel di<br />

montagna, per gli sport invernali, del benessere<br />

e sportivi, in Svizzera e nei paesi confinanti. Dagli<br />

alloggi accoglienti e familiari fino agli alberghi di<br />

lusso a cinque stelle, troverete la struttura che fa<br />

al caso vostro.<br />

Utilizzabile quante volte si desidera<br />

Non ci sono lim<strong>it</strong>i al potenziale di risparmio,<br />

poiché la Hotelcard è utilizzabile quante volte<br />

si desidera all‘interno del periodo di valid<strong>it</strong>à.<br />

La cosa più importante: potrete portare con<br />

voi la vostra/il vostro partner, poiché per<br />

pernottare in una camera doppia basta una<br />

sola carta.<br />

Questi sono solo quattro degli oltre 600 hotel di prima classe a ½ prezzo:<br />

Les Sources Des Alpes<br />

Dorint Blüemlisalp<br />

Beatenberg | Oberland bernese<br />

Camera doppia standard incl. colazione da<br />

CHF122.– anziché CHF 244.– (per camera)<br />

Leukerbad | Vallese<br />

Camera doppia superiore sud incl. colazione da<br />

CHF197.50 anziché CHF 395.– (per camera)<br />

Wellness Hotel Rössli<br />

Hotel Sonne<br />

Weggis | Svizzera centrale<br />

Camera doppia superiore incl. colazione da<br />

CHF180.– anziché CHF 360.– (per camera)<br />

Wildhaus | Suisse orientale<br />

Camera doppia nord incl. colazione da<br />

CHF100.– anziché CHF 200.– (per camera)<br />

I vantaggi di Hotelcard:<br />

• 50% di sconto in centinaia di hotel di<br />

prim’ordine in Svizzera e nei paesi<br />

lim<strong>it</strong>rofi.<br />

• I costi per la Hotelcard di sol<strong>it</strong>o sono già<br />

ammortizzati al primo o secondo<br />

pernottamento.<br />

• Miglior prezzo garant<strong>it</strong>o in tutti gli hotel.<br />

• Camera doppia prenotabile con solo una<br />

Hotelcard.<br />

Hotelcard<br />

per 1 anno<br />

CHF 109.–<br />

anziché CHF 119.–<br />

www.hotelcard.ch/salon<br />

0800 083 083 (Per favore indicare il codice sconto salon)


GENERAZIONE SELFIE<br />

Anna Känzig (cantante)<br />

«Nel 2016, a bordo della mia Ford EcoSport ho sudato sette<br />

camicie – ma ne è valsa la pena: ho passato l’esame di guida!»<br />

Nino Schurter<br />

(campione olimpionico e campione del mondo di mountain bike)<br />

«Il mio prossimo campione si chiama Honda Civic!»<br />

Mathias Beche (pilota automobilistico)<br />

«In pista corro per Rebellion. In strada per Mazda.»<br />

DJ Bobo (cantante)<br />

«Per me l’auto è sinonimo di mobil<strong>it</strong>à. Qual<strong>it</strong>à molto importanti<br />

a mio avviso sono comfort, affidabil<strong>it</strong>à e sicurezza. Con la marca<br />

pioniera nella trazione integrale Subaru trovo quello che cerco.»<br />

Viktor Röthlin (ex maratoneta)<br />

«Trovo che il concetto plug-in ibrido sia attualmente<br />

quanto di meglio si trovi sul mercato. Il M<strong>it</strong>subishi<br />

Outlander Plug-in Hybrid mi consente di rilassarmi<br />

ogni volta che guido.»<br />

Gölä (cantante)<br />

«Il VW Amarok<br />

rappresenta per me<br />

il veicolo ideale per il<br />

lavoro e il tempo libero.<br />

Con l’Amarok vado<br />

ovunque! In qualsiasi<br />

condizione stradale,<br />

l’Amarok può trainare<br />

senza problemi il<br />

mio rimorchio da 3,5<br />

tonnellate su fango,<br />

ghiaccio e neve!»<br />

Gian Simmen (ex campione di snowboard)<br />

«La Seat Leon X-Perience è sinonimo di libertà e flessibil<strong>it</strong>à<br />

totale. E la pratica auto spagnola è al contempo<br />

ufficio, mezzo di trasporto, isola di tranquill<strong>it</strong>à e creativ<strong>it</strong>à,<br />

tempio della musica e del divertimento.»<br />

Seven<br />

(cantante)<br />

«La mia meraviglia<br />

nera, la<br />

Lexus RX450h F<br />

SPORT, è la mia<br />

isola di pace. Ascolto<br />

tantissima<br />

musica in auto<br />

e non cambierei<br />

la mia Lexus<br />

con nessun’altra<br />

auto al mondo!»


LA NUOVA INSIGNIA<br />

È TEMPO DI CAMBIARE DIREZIONE.<br />

Luci a matrice di IntelliLux LED ® di nuova generazione<br />

Opel OnStar – con assistenza personale<br />

» Frenata di emergenza automatica con rilevamento pedoni *<br />

Ven<strong>it</strong>eci a trovare nel padiglione 2/ stand 2231 o scopr<strong>it</strong>e di più su www.opel.ch<br />

*Tra 8 km/h e 40 km/h l’auto applica tutta la forza frenante. Tra 40 km/h e 80 km/h l’auto assiste il conducente nella frenata e<br />

riduce le conseguenze di una collisione. Se l’auto è dotata di un regolatore di veloc<strong>it</strong>à adattivo, l’assistenza alla frenata è attiva<br />

a tutte le veloc<strong>it</strong>à. La figura mostra equipaggiamenti speciali.


AUTOMOBILISMO<br />

Il<br />

«Mister E»<br />

svizzero<br />

Sébastien Buemi è un pilota di Formula E della prima ora che ha<br />

concluso l’ultima stagione addir<strong>it</strong>tura come campione del mondo.<br />

Oltre all’elettric<strong>it</strong>à, cosa spinge questo vodese 28enne verso<br />

massime prestazioni?<br />

Ibolidi corrono quasi in totalele<br />

silenzio davanti agli spettatori e<br />

Sébastien Buemi<br />

una ricarica della batteria non<br />

è sufficiente per una gara di 50<br />

minuti, per cui a metà competizione<br />

è necessario cambiare<br />

veicolo. E questo sarebbe uno<br />

sport automobilistico? In ogni caso è<br />

quello che è successo nel 2014 all’inizio<br />

la prima stagione di Formula E<br />

a Pechino! Sébastien Buemi, pilota<br />

sin dall’inizio del team Renault e.<br />

dams, può comprendere lo scetticismo<br />

– specialmente quando si tratta<br />

del rumore. «Ma questo è il futuro»,<br />

dice. «Si nota anche nella Formula 1,<br />

dove i turbo V6 emettono un rumore<br />

sensibilmente inferiore rispetto ai<br />

precedenti motori V8 e V10». Il folgorante<br />

successo del campionato –<br />

da un bizzarro fenomeno di secondo<br />

piano a un evento in piena regola con<br />

un ampio coinvolgimento dei grandi<br />

costruttori e dei piloti professionisti in<br />

sole tre stagioni – sorprende anche<br />

lui. «Non avrei mai creduto che la<br />

Formula E avrebbe acquis<strong>it</strong>o una tale<br />

professional<strong>it</strong>à in così poco tempo.»<br />

In effetti, sembra che le case automobilistiche<br />

desiderose di sviluppare<br />

modelli elettrici non siano interessate<br />

alle corse. Renault, C<strong>it</strong>roën-DS,<br />

Audi, BMW, il gruppo indiano Mahindra<br />

e Jaguar sono già a bordo, e<br />

quando dal 2018 le batterie più potenti<br />

renderanno superfluo il cambio<br />

di veicolo, saranno molti di più. Il fattore<br />

immagine è enorme: grazie al ridotto<br />

inquinamento acustico e ambientale,<br />

il campionato potrà avere<br />

48<br />

luogo nel centro di pulsanti metropoli<br />

come Hong Kong, Berlino e New<br />

York. Non raggiungerà solo i veri e<br />

propri fan degli sport automobilistici,<br />

bensì potenzialmente ognuno di noi.<br />

Oltre alla sua impronta ambientale<br />

favorevole, sarà in grado di accelerare<br />

la transizione verso una mobil<strong>it</strong>à<br />

senza l’uso di combustibili fossili. In<br />

effetti, nessun’altra piattaforma lo afferma<br />

in modo così chiaro e convincente:<br />

una guida senza emissioni non<br />

è sinonimo di rinuncia, ma di adrenalina,<br />

suspense ed entusiasmo!<br />

Anche nella Formula E ha luogo il<br />

trasferimento di tecnologia da cui le<br />

Sébastien Buemi è nato a Aigle<br />

nel 1988. Già dall’età di sei anni<br />

partecipava a competizioni di kart.<br />

Nelle serie Formula 3 e GP2, si è<br />

fatto notare da Red Bull e ha ricevuto<br />

un contratto. Ha debuttato<br />

nella Formula 1 a soli 21 anni. Dal<br />

2009 al 2011 ha raccolto punti per<br />

la Toro Rosso; dal 2012 è collaudatore<br />

e pilota sost<strong>it</strong>utivo per Red<br />

Bull Racing. Inoltre, dal 2012 corre<br />

nel Campionato del Mondo Endurance<br />

(WEC), in cui ha vinto il t<strong>it</strong>olo<br />

mondiale nel 2014 con la Toyota.<br />

Dal 2014 corre in Formula E per la<br />

scuderia Renault e.dams, con la<br />

quale nel 2016 ha vinto il t<strong>it</strong>olo di<br />

campione assoluto.<br />

www.renaultsport.com<br />

corse traggono da sempre la propria<br />

fondatezza. «Più della Formula 1»,<br />

sottolinea Buemi, che da collaudatore<br />

per Red Bull Racing è ben al corrente<br />

del fatto che «Il lavoro di sviluppo<br />

invest<strong>it</strong>o nel motore di un’auto<br />

da corsa di Formula 1 non trova mai<br />

sblocco nelle auto di serie.» Il regolamento<br />

della Formula E offrirebbe<br />

ai produttori, invece, un’opportun<strong>it</strong>à<br />

vera e propria per utilizzare le proprie<br />

scoperte per le automobili comuni.<br />

L’aerodinamica del telaio è infatti<br />

la stessa per tutti i modelli mentre è<br />

possibile lavorare meticolosamente<br />

su propulsione e batteria, i componenti<br />

principali di una vettura elettrica.


List of 2017<br />

international<br />

Motor Shows<br />

registered in<br />

OICA<br />

DETROIT * 14.01/22.01<br />

Motorcars<br />

BRUSSELS 14.01/22.01<br />

Commercial vehicles<br />

CHICAGO 11.02/20.02<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

VERONA 23.02/25.02<br />

Commercial vehicles<br />

GENEVA * 09.03/19.03<br />

Motorcars<br />

CAIRO 17.03/20.03<br />

Commercial vehicles<br />

BELGRADE 24.03/02.04<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

SEOUL 31.03/09.04<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

NEW-YORK 14.04/23.04<br />

Motorcars<br />

BIRMINGHAM 26.04/27.04<br />

Commercial vehicles<br />

ISTANBUL 21.04/30.04<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

BARCELONA 13.05/21.05<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

BUENOS AIRES 10.06/20.06<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

MOSCOW 05.09/09.09<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

FRANKFURT * 14.09/24.09<br />

Motorcars<br />

BUCHAREST 07.10/15.10<br />

Motorcars, commercial vehicles<br />

SOFIA 14.10/22.10<br />

Motorcars<br />

SAO PAULO 16.10/20.10<br />

Commercial vehicles<br />

TOKYO * 27.10/05.11<br />

Commercial vehicles<br />

* Most important international Motor Shows<br />

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«L’efficienza del motore, i materiali e<br />

la gestione della batteria sono temi<br />

che riguardano anche una Renault<br />

Zoe», racconta.<br />

Al contrario del r<strong>it</strong>mo di sviluppo<br />

nel campionato, la veloc<strong>it</strong>à massima<br />

sul circu<strong>it</strong>o è di 225 km/h. Che le<br />

monoposto pesino in realtà 880 chili,<br />

di cui 350 chili solo per la batteria<br />

collocata dietro al pilota, la dice<br />

lunga. «Non sono auto semplici da<br />

guidare», conferma Buemi: «Il carico<br />

posteriore talvolta crea una certa<br />

instabil<strong>it</strong>à e gli pneumatici all-season<br />

hanno minore aderenza rispetto<br />

alle gomme slick.» Inoltre c’è la sfida<br />

di recuperare quanta più energia<br />

possibile in fase di frenata e di consumarne<br />

il meno possibile durante<br />

l’accelerazione. I piloti di auto ibride<br />

del Campionato del Mondo Endurance<br />

sono già ab<strong>it</strong>uati a questo concetto.<br />

Buemi corre in questa serie prestigiosa<br />

già dal 2012 per la Toyota. È<br />

possibile che la sua auto elettrica di<br />

servizio Renault Z.E. 16 possa procurare<br />

un tale divertimento a un pilota<br />

della 24 ore di Le Mans? Lo svizzero<br />

francese ci riflette. Per quanto riguarda<br />

le veloc<strong>it</strong>à in curva, sicuramente<br />

no. D’altro canto, sarebbe fantastico<br />

poter gareggiare nel centro di una<br />

c<strong>it</strong>tà contro i migliori piloti al mondo.<br />

«Di norma, piace soprattutto vincere»,<br />

aggiunge con un sorriso.<br />

Finora, Buemi ha mostrato grande<br />

amore nei confronti della Formula E.<br />

In particolare dopo la delusione sperimentata<br />

la scorsa estate a Le Mans,<br />

quando la sua Toyota si è fermata tre<br />

minuti prima della fine della gara e<br />

con la v<strong>it</strong>toria in tasca. La competizione<br />

di Formula E nella battaglia per<br />

il t<strong>it</strong>olo contro Lucas di Grassi del reparto<br />

Audi si è conclusa nel 2016 a<br />

suo vantaggio, e anche nella stagione<br />

attuale, che terminerà a fine giugno,<br />

è a buon punto. Che cosa riesce<br />

meglio al 28enne rispetto ai concorrenti<br />

Nick Heidfeld o al collega di<br />

squadra Nico Prost? «Non c’è alcun<br />

segreto», risponde: «Ho un team eccezionale<br />

e un’auto fantastica che si<br />

adatta al mio stile di guida. In fin dei<br />

conti, si tratta sempre della combinazione<br />

di più fattori.» Il fatto di essere<br />

diventato papà di un maschietto<br />

l’anno scorso non lo ha fatto rallentare<br />

neanche visti i numerosi incidenti<br />

che accadono lungo il percorso:<br />

«Sembra brutto quando lo dico, ma<br />

durante un fine settimana di corse mi<br />

dimentico di essere padre. Sono così<br />

concentrato sul mio lavoro da nascondere<br />

ogni altro aspetto.» L’unica<br />

differenza rispetto a prima: «Quando<br />

sono a casa, dormo di meno.»<br />

Per i suoi spostamenti privati,<br />

Sébastien Buemi non usa veicoli<br />

elettrici. «Almeno non ancora», come<br />

sottolinea – alla fine tutti guideremo<br />

auto elettriche prima o poi. Nonostante<br />

i miglioramenti, l’autonomia<br />

della Renault Zoe a oggi è di 300<br />

chilometri. Non abbastanza per i suoi<br />

Renault Z.E.16 Il costruttore francese partecipa alla Formula E con questo bolide elettrico.<br />

© Renault<br />

50


Vinc<strong>it</strong>ore Nel 2016 Sébastien Buemi è stato il più veloce.<br />

Trasferimento Nella Renault Zoé si nasconde<br />

la competenza racing.<br />

regolari lunghi viaggi. Il pilota preferisce<br />

dunque spostarsi con la sua<br />

Mégane R.S. o con una delle Lexus<br />

messe a disposizione da Toyota. E<br />

anche sul circu<strong>it</strong>o non rinuncia ancora<br />

ai motori a combustione. «Vorrei<br />

tanto vincere a Le Mans», afferma. Se<br />

4801898_PALEXPO_ANNONCE_PRINT_IT.pdf 1 19.01.17 13:44<br />

dovesse raggiungere questo obiettivo<br />

oltre a vincere per la seconda volta<br />

il t<strong>it</strong>olo con la Formula E, ne sarebbe<br />

felice. Attende anche curioso di<br />

sapere se anche Zurigo sarà inclusa<br />

nel calendario del campionato delle<br />

auto elettriche. La candidatura vie-<br />

ne attualmente valutata a Londra; le<br />

local<strong>it</strong>à future saranno rese note a<br />

giugno. «Come pilota svizzero, ne<br />

sarei davvero orgoglioso», conclude<br />

Buemi.<br />

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REPORTAGE<br />

Errare<br />

è<br />

umano<br />

Dal punto di vista tecnico, la guida autonoma non sarebbe<br />

un problema. Se solo l’uomo non ci fosse.<br />

Il prossimo autunno, quando<br />

nell’amb<strong>it</strong>o del progetto<br />

«DriveMe» le prime famiglie<br />

svedesi potranno percorrere<br />

le strade intorno a Göteborg<br />

a bordo della Volvo XC90<br />

con funzional<strong>it</strong>à di guida autonoma,<br />

sette telecamere saranno<br />

puntate sui passeggeri. In questo<br />

modo, qualunque movimento, trem<strong>it</strong>o<br />

dell’occhio, qualsiasi gesto insol<strong>it</strong>o<br />

del conducente ma anche dei<br />

passeggeri verrà trasmesso direttamente<br />

al centro di ricerca Volvo. Qui,<br />

Trent Victor, Senior Technical Leader<br />

Crash Avoidance, insieme ai suoi colleghi<br />

studierà attentamente il comportamento<br />

delle persone all’interno<br />

dell’ab<strong>it</strong>acolo. L’esperto psicologo<br />

canadese tuttavia non si interesserà<br />

ai discorsi dei familiari ma solo ed<br />

esclusivamente a come reagiscono<br />

alla loro Volvo che si guida da sola.<br />

Cosa piace e cosa invece dà fastidio<br />

e, soprattutto, le fonti di stress.<br />

Già ora Volvo propone vetture a<br />

guida semi-autonoma: i veicoli della<br />

serie SPA (S90, V90, XC90) possono<br />

viaggiare quasi autonomamente<br />

sulle autostrade e persino compiere<br />

manovre di sorpasso. Il conducente<br />

non deve fare altro che tenere le<br />

mani sul volante perché le auto svedesi<br />

sono in grado di fare molte cose<br />

in autonomia. Il passo successivo<br />

ora è rappresentato dal programma<br />

«DriveMe» con cui famiglie selezionate<br />

verranno letteralmente scarrozzate<br />

all’inizio solo sulla XC90 e solo<br />

nei dintorni di Göteborg. Volvo intende<br />

portare avanti il proprio progetto<br />

con un totale di 100 veicoli che devono<br />

essere in grado di fare tutto quello<br />

che viene richiesto a un’automobile<br />

nel traffico pendolare, compreso<br />

parcheggiare in modo autonomo in<br />

un determinato posto.<br />

Con il suo progetto, il marchio svedese<br />

decide di percorrere una strada<br />

diversa rispetto a tutti gli altri operatori<br />

del settore. I costruttori tedeschi<br />

sviluppano il loro software in collaborazione<br />

con forn<strong>it</strong>ori noti quali Bosch<br />

o Schaeffler in gran segreto, effettuano<br />

i test in luoghi nascosti e, a<br />

quanto si dice, sono molto vicini al<br />

loro obiettivo. La domanda da farsi<br />

sarebbe: qual è il loro obiettivo? Guida<br />

parzialmente automatica, altamente<br />

automatica o addir<strong>it</strong>tura completamente<br />

automatica? Per quanto<br />

riguarda l’ultima opzione, vale a dire<br />

la guida completamente autonoma<br />

senza intervento da parte del conducente,<br />

Mercedes, Audi e Co. non vogliono<br />

ancora fissare una tabella di<br />

marcia.<br />

Per il programma «DriveMe» vengono impiegate 100 Volvo XC90.<br />

52<br />

Tesla invece fa una scelta diversa:<br />

il lavoro di sviluppo procede sped<strong>it</strong>o<br />

e i clienti vengono usati quasi come<br />

«cavie». Con gli aggiornamenti pressoché<br />

settimanali dei software, non<br />

si caricano solo gli ultimissimi sviluppi<br />

sulle vetture ma da queste si raccolgono<br />

anche le «esperienze». In<br />

questo modo, Tesla ha la possibil<strong>it</strong>à<br />

di testare direttamente su strada<br />

quali sono le esigenze dei proprietari,<br />

dove si verificano eventuali erro-


© Volvo<br />

Visione o realtà? Quando l’uomo potrà farsi scarrozzare dalla propria auto e impiegare questo tempo in modo più utile?<br />

ri e come vengono utilizzati i sistemi.<br />

Il vantaggio: Tesla accede facilmente<br />

a grandi quant<strong>it</strong>ativi di informazioni<br />

effettivamente rilevanti, ricavate dalla<br />

quotidian<strong>it</strong>à degli utenti. Lo svantaggio:<br />

non è possibile prevedere in<br />

anticipo cosa potrebbe succedere<br />

se i sistemi non fossero programmati<br />

in maniera corretta o non dovessero<br />

proprio funzionare. In Paesi come gli<br />

Stati Un<strong>it</strong>i, ciò potrebbe significare la<br />

rovina di un’azienda.<br />

In controtendenza rispetto a tutti<br />

gli altri produttori, Volvo si assume<br />

piena responsabil<strong>it</strong>à per i suoi veicoli.<br />

Un aspetto decisamente importante.<br />

Mentre Tesla, Mercedes e Co. per<br />

il momento si tutelano ancora quando<br />

si tratta di eventuali responsabil<strong>it</strong>à,<br />

il marchio svedese ha annunciato<br />

di avere una tale fiducia nei propri<br />

hardware e software da poter rispondere<br />

anche per questi. Parole che<br />

hanno un peso notevole, ma entro<br />

il 2020 Volvo vuole che nessuno più<br />

possa perdere la v<strong>it</strong>a in un incidente<br />

a bordo di una Volvo (nuova). Ovviamente<br />

gli standard di sicurezza<br />

già molto elevati imposti dalla casa<br />

svedese aiutano in tal senso, tuttavia<br />

per riuscire a raggiungere veramente<br />

questo obiettivo non bastano certo<br />

airbag di ogni tipo e sistemi elettronici<br />

di assistenza. Lo sa molto bene<br />

Trent Victor: «Da diversi anni ormai<br />

analizziamo tutti gli incidenti accaduti<br />

sulle strade svedesi con i nostri<br />

team e per questo conosciamo molto<br />

bene dove si annidano i punti deboli.»<br />

E si tratta quasi sempre del fattore<br />

umano. Veloc<strong>it</strong>à troppo elevate,<br />

guida in stato di ebrezza, stress e distrazioni.<br />

Ovviamente, anche le condizioni<br />

delle strade e quelle meteorologiche<br />

hanno il loro peso: neve,<br />

ghiaccio, nebbia, pioggia battente.<br />

Se l’auto si guida da sola, potrebbe<br />

adattare la veloc<strong>it</strong>à in qualsiasi momento<br />

e i computer non alzano mai<br />

troppo il gom<strong>it</strong>o! Più alto è il livello di<br />

automatizzazione e più facile sarebbe<br />

eliminare le fonti di errore, almeno<br />

in teoria.<br />

Ed è proprio su questo aspetto<br />

che punta il progetto «DriveMe»:<br />

gli psicologi del team Volvo vogliono<br />

osservare con attenzione cosa fanno<br />

i passeggeri quando vengono sollevati<br />

dal comp<strong>it</strong>o di guidare. Cercano<br />

di intervenire comunque quando intravedono<br />

una s<strong>it</strong>uazione di pericolo<br />

oppure si fidano del computer? E ancora,<br />

cosa serve affinché possano fidarsi<br />

ciecamente?<br />

Trent Victor è perfettamente consapevole<br />

del fatto che ogni persona<br />

reagisce in modo diverso. Ci sono le<br />

mamme rilassate che accompagnano<br />

i figli agli allenamenti di calcio,<br />

ci sono gli uomini d’affari stressati e<br />

sempre di fretta, ci sono le persone<br />

più in là con gli anni che hanno piena<br />

fiducia nelle tecnologie moderne<br />

e i giovani che invece non riescono<br />

proprio a capac<strong>it</strong>arsi di come possa<br />

funzionare una soluzione simile.<br />

Ma, come dice Victor, è proprio questo<br />

che rende così interessante questo<br />

modello sperimentale, perché:<br />

«Deve funzionare sempre, per tutti,<br />

in qualsiasi momento della giornata,<br />

con qualsiasi condizione climatica.<br />

Più dati abbiamo e meglio riusciamo<br />

a calcolare le reazioni delle persone.»<br />

Ma allora 100 auto non sono un<br />

po’ pochine? Victor: «È un buon inizio<br />

e non appena lo r<strong>it</strong>erremo opportuno<br />

53


potenzieremo il progetto. Seguiranno<br />

gli USA e la Cina, dove sappiamo<br />

già che troveremo s<strong>it</strong>uazioni completamente<br />

diverse rispetto alla Svezia.»<br />

Il progetto «DriveMe» naturalmente<br />

coinvolge anche sviluppatori di<br />

software, forn<strong>it</strong>ori, l’Ente dei Trasporti<br />

svedese e il Ministero dei Trasporti<br />

svedese. Qui è Anders Lie il responsabile<br />

per la collaborazione con Volvo<br />

che segue sempre con grande<br />

attenzione gli sviluppi. «Dal nostro<br />

punto di vista, sono diversi gli elementi<br />

interessanti di questo progetto»,<br />

afferma l’esperto di traffico, «prevenire<br />

il maggior numero possibile di<br />

incidenti dovrebbe essere la prior<strong>it</strong>à.<br />

Ma non bisogna nemmeno dimenticare<br />

aspetti quali il miglioramento<br />

del flusso del traffico e la riduzione<br />

delle emissioni.»<br />

Come procede la collaborazione<br />

con le case automobilistiche? «Benissimo»,<br />

spiega Lie, «anche se siamo<br />

un po’ sorpresi dal fatto che Volvo<br />

non abbia voluto accettare nessuna<br />

delle nostre proposte. Avremmo potuto<br />

aprire corsie extra oppure una<br />

sorta di rotaia magnetica che avrebbe<br />

potuto condurre le auto, ma Volvo<br />

ha voluto impiegare le sue vetture<br />

nel traffico normale.» La presenza<br />

di tanti veicoli a guida autonoma implica<br />

la ristrutturazione delle strade?<br />

«No, non è necessario,» afferma Lie,<br />

«queste automobili hanno una guida<br />

più precisa, non abbandonano la<br />

corsia e non compiono manovre inutili.<br />

Quello che invece bisognerà fare,<br />

è r<strong>it</strong>occare i lim<strong>it</strong>i di veloc<strong>it</strong>à, verso il<br />

basso.»<br />

Volvo gioca in casa «DriveMe» inizierà in Svezia, in un secondo<br />

momento seguiranno USA e Cina.<br />

Sempre a destinazione Basta inserire la destinazione e la Volvo<br />

raggiungerà il luogo stabil<strong>it</strong>o in autonomia.<br />

Mani sul volante Durante la prima fase, il conducente dovrà<br />

tenere le mani sul volante.<br />

Volvo DriveMe<br />

Quest’anno Volvo lancerà il progetto<br />

pilota con 100 Volvo XC90<br />

capaci di viaggiare in completa<br />

autonomia sulle strade nei dintorni<br />

di Göteborg; 100 famiglie svedesi<br />

possono prendere in leasing una<br />

di queste vetture a prezzi di favore<br />

ma verranno analizzate e studiate<br />

con attenzione. Con questa iniziativa,<br />

Volvo intende indagare come si<br />

comportano le persone all’interno<br />

di auto a guida autonoma.<br />

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Big Brother Sette telecamere analizzano il comportamento di<br />

chi occupa l’ab<strong>it</strong>acolo.<br />

54


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fissa svizzera). Ulteriori informazioni, compresi gli orari, sono disponibili<br />

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GENERAZIONE SELFIE<br />

Max Heinzer (schermidore)<br />

«La mia auto deve avere abbastanza spazio per la mia<br />

attrezzatura da scherma e da pesca. E se il design è quello<br />

della mia Jaguar F-TYPE SVR, allora è perfetta!»<br />

Bianca Gubser (modella)<br />

«Quando voglio staccare la spina dallo stress del<br />

lavoro, durante la pausa pranzo mi cap<strong>it</strong>a spesso<br />

di rifugiarmi nel mio Nissan Juke e fare qualche<br />

esercizio di med<strong>it</strong>azione trascendentale.»<br />

Urs Freuler (ex ciclista)<br />

«Per un ex ciclista professionista e appassionato di<br />

ŠKODA come me, la Superb Combi SportLine è senz’altro<br />

il compromesso ideale tra quotidian<strong>it</strong>à, viaggio e<br />

divertimento. E a un prezzo imbattibile!»<br />

Köbi Kuhn (ex calciatore ed ex allenatore della nazionale svizzera)<br />

«Guido una Kia Soul EV perché ci tengo a ridurre al minimo inquinamento<br />

e rumoros<strong>it</strong>à, ma al contempo non voglio rinunciare al piacere<br />

di guidare.»<br />

© Amassadoren<br />

Nicola Spirig (triatleta, sposata e con un figlio)<br />

«La mia Land Rover Discovery non è fantastica solo<br />

all'interno. A bordo di quest'auto, anche quello che<br />

vedo fuori è uno spettacolo!»<br />

Patricia Schmid (modella, sposata e con un figlio)<br />

«Abbiamo acquistato recentemente una BMW 225XE.<br />

Quest’auto è la nostra seconda casa – non è troppo grande<br />

ma neanche troppo piccola. Inoltre, grazie al sistema<br />

ibrido plug-in, rispettiamo l’ambiente: è perfetta.»


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INTERVISTA<br />

«Per un obiettivo<br />

così importante mi assumo<br />

volentieri ogni responsabil<strong>it</strong>à»<br />

Iouri Podladtchikov ama accelerare sulle piste e non solo.<br />

Ciononostante, il campione olimpico di snowboard spiega<br />

in un’intervista per quale motivo ha accettato di diventare<br />

ambasciatore per la campagna co2ribassato di SvizzeraEnergia.<br />

Iouri, lei ama la veloc<strong>it</strong>à e l’azione.<br />

Anche quando è in strada?<br />

Un tempo sì, ma con il passare degli<br />

anni ho cambiato atteggiamento.<br />

Quando un bel giorno mi sono r<strong>it</strong>rovato<br />

senza fidanzata fuori Zurigo, ho<br />

realizzato che non aveva alcun senso<br />

girare per la c<strong>it</strong>tà con un motore<br />

V8. Quando consumi 10 l<strong>it</strong>ri di benzina<br />

per andare a fare shopping, non<br />

rispecchi per nulla il trend attuale.<br />

Ovviamente avrò sempre un debole<br />

per le auto veloci. L’Audi e-Tron ha<br />

«solo» un motore da 1,4 l<strong>it</strong>ri supportato<br />

da uno elettrico.<br />

È vero che possiede una Ferrari?<br />

Purtroppo no. Avevo una Audi R8,<br />

mentre oggi guido un’Audi A3 e-tron.<br />

Le hanno mai r<strong>it</strong>irato la licenza<br />

di condurre?<br />

Certo. Non con l’auto ma con la Vespa.<br />

Lungo la Seestrasse a Zurigo,<br />

c’è un tratto in cui bisogna ridurre la<br />

veloc<strong>it</strong>à da 80 a 50, è lì che mi hanno<br />

beccato.<br />

Qual è l’auto dei suoi sogni?<br />

Ne ho più di una. Da guidare: una<br />

Porsche 911 GT3 RS4.0. Da esibire:<br />

una Ferrari 250 GTO.<br />

58<br />

Come concilia la sua passione per<br />

le auto veloci con il suo impegno<br />

a favore di co2ribassato? Non è<br />

proprio il candidato più evidente<br />

per questa iniziativa.<br />

Si tratta di un impegno orientato al<br />

futuro. Per un obiettivo così importante<br />

mi assumo volentieri ogni responsabil<strong>it</strong>à,<br />

e penso: in futuro anche<br />

nel mio garage non vedrete nessun<br />

motore V8.<br />

co2ribassato.ch<br />

co2ribassato è il nome della campagna<br />

volta a promuovere i veicoli<br />

a basso consumo energetico, con<br />

emissioni di CO 2 non superiori a<br />

95 g/km e appartenenti alla<br />

classe di efficienza energetica A.<br />

In Svizzera, i trasporti sono responsabili<br />

del 31% delle emissioni<br />

di CO 2 , due terzi delle quali sono<br />

prodotti dalle autovetture. Per<br />

permettere una riduzione significativa<br />

delle emissioni di CO 2 ,<br />

quindi, è fondamentale prestare<br />

attenzione all’efficienza energetica<br />

quando si acquista un’automobile.<br />

Il comm<strong>it</strong>tente del progetto<br />

co2ribassato è SvizzeraEnergia.<br />

Un’idea realizzata in partnership<br />

con Movi-Mento e TCS.<br />

co2ribassato.ch<br />

Quanto peso ha la sostenibil<strong>it</strong>à<br />

nella sua quotidian<strong>it</strong>à?<br />

Questo è un argomento molto interessante.<br />

La luce potrebbe essere<br />

un buon esempio: le persone spengono<br />

la luce ma non si rendono conto<br />

che sarebbe molto più sensato lasciarla<br />

accesa perché con il calore si<br />

risparmierebbe energia da riscaldamento.<br />

Ancor meglio sarebbe passare<br />

a lampadine a risparmio energetico<br />

oppure LED. Quello che intendo<br />

dire è che ci sono tanti modi per condurre<br />

uno stile di v<strong>it</strong>a sostenibile. In<br />

ogni caso, cerco di assumere un atteggiamento<br />

consapevole anche per<br />

via della mia professione.<br />

In che senso?<br />

Per esempio, mi basta mangiare<br />

qualche cibo poco salutare e appena<br />

vado in montagna ne pago sub<strong>it</strong>o<br />

le conseguenze. Ogni chilo ha un<br />

ruolo enorme all’aria aperta. Agil<strong>it</strong>à,<br />

dinamismo ed equilibrio sono fondamentali<br />

nel mio sport. Se non utilizzo<br />

le mie energie in modo intelligente,<br />

corro il rischio di collassare.<br />

Cosa pensa in generale della<br />

campagna co2ribassato?<br />

Per me, co2ribassato è sinonimo di<br />

lungimiranza e sono orgoglioso di<br />

fare da testimonial a una campagna<br />

di questo tipo e metterci la faccia<br />

per un cambiamento che apre nuove<br />

prospettive.<br />

Come vede il futuro? Ha dei timori?<br />

Adesso vedo il futuro con ottimismo,<br />

ma un tempo avevo un atteggiamento<br />

più nostalgico. Oggi guardo con<br />

entusiasmo a quello che succederà<br />

un domani e provo una grande gioia<br />

per tutte le cose che spero possano<br />

ancora accadermi. In una sola frase:<br />

la gioia dell’attesa è il piacere più<br />

bello! Non sono tormentato da alcun<br />

timore.<br />

Cosa ne pensa della sicurezza<br />

sulle strade?<br />

Credo che il lavoro di sviluppo fatto<br />

per elaborare sistemi di assistenza a<br />

sostegno della sicurezza sia eccezionale.<br />

Il sistema per la regolazione


«In futuro nel<br />

mio garage<br />

non vedrete<br />

più nessun<br />

motore V8.»<br />

47


Iouri Podladtchikov «Credo che il lavoro di sviluppo fatto per elaborare sistemi di assistenza a sostegno<br />

della sicurezza sia eccezionale.»<br />

automatica della veloc<strong>it</strong>à e il sistema<br />

di mon<strong>it</strong>oraggio degli angoli morti<br />

sono due strumenti dei quali non<br />

potrei più fare a meno. A mio parere,<br />

l’idea che un domani le auto possano<br />

guidarsi da sole è sorprendente<br />

e penso che sia un buon punto di<br />

partenza per un futuro sicuro sulle<br />

strade.<br />

Nello spot televisivo la si vede<br />

andare a tutta veloc<strong>it</strong>à su una<br />

strada di montagna. Che reazioni<br />

ha riscontrato?<br />

Molto divert<strong>it</strong>e e pos<strong>it</strong>ive. Sono rimasto<br />

sorpreso, perché le persone<br />

amano cr<strong>it</strong>icare le performance<br />

pubblic<strong>it</strong>arie.<br />

Va sullo skateboard, pratica<br />

snowboard ed è anche un artista.<br />

Dove concentra maggiormente<br />

le sue energie?<br />

La mia v<strong>it</strong>a ruota intorno allo snowboard<br />

e dalle Olimpiadi non è cambiato<br />

nulla in tal senso. E non potrebbe<br />

essere diversamente, visto che mi<br />

sono posto l’obiettivo di difendere il<br />

mio t<strong>it</strong>olo.<br />

I prossimi giochi olimpici saranno<br />

in Corea del Sud nel 2018. Cosa<br />

farà quest’anno?<br />

This month’s diet is next month’s<br />

body. Un bel proverbio. Coniato pensando<br />

al mio sport, lo si può applicare<br />

anche per un anno intero. Ora<br />

sono immerso in questa fase e il<br />

tempo corre via.<br />

Quest’anno troverà il tempo<br />

per andare a vedere il Salone<br />

dell’auto?<br />

Se ce la farò, ci andrò molto volentieri.<br />

Ma siccome mi sposto tra Laax e<br />

Zurigo, il Salone di Ginevra purtroppo<br />

non è proprio di strada. Il periodo in<br />

cui le montagne sono innevate ormai<br />

si è ridotto, per cui bisogna sfruttare<br />

ogni singolo giorno. Inoltre dovrò tornare<br />

almeno una volta in America e il<br />

mio metabolismo energetico non fa<br />

di certo i salti di gioia.<br />

«Salon Car Collector»: una ricerca ecologica con un’app rossa<br />

A Ginevra, con l’app di co2ribassato non solo trovate<br />

le automobili meno inquinanti ma potete anche vincere<br />

una Ford Mondeo Hybrid.<br />

Anche quest’anno, in collaborazione con il presenting<br />

partner SvizzeraEnergia, al Salone dell’auto sarà disponibile<br />

l’app per Android e iOS «Salon Car Collector».<br />

Come funziona: basta attivare l’app e il Bluetooth e<br />

«Salon Car Collector» inizierà sub<strong>it</strong>o a indicare in ogni<br />

stand le auto che non superano il lim<strong>it</strong>e di emissioni fissato<br />

a 95 grammi di CO 2 e con classe di efficienza energetica<br />

A. Per aiutare gli utenti a orientarsi, l’app contiene<br />

le piantine dei padiglioni con indicazione della<br />

propria posizione.<br />

Chi compila diligentemente il proprio «Collector», parteciperà<br />

all’estrazione di una Ford Mondeo Hybrid.<br />

Download: co2ribassato.ch/saloncarcollector<br />

60


10-11 GIUGNO 2017


autoricardo.ch è il mercato svizzero per eccellenza dedicato<br />

alle auto.<br />

Da noi trovate una vasta scelta di veicoli interessanti, nuovi e d‘occasione,<br />

e la migliore offerta di pezzi di ricambio e di accessori di tutta la Svizzera.<br />

Sia che desideriate acquistare o vendere:<br />

• Vendete con modal<strong>it</strong>à asta o con offerta fissa - ricevete in ogni caso il<br />

prezzo migliore.<br />

• Vendete con un annuncio privato gratu<strong>it</strong>o senza costi di pubblicazione.<br />

• Approf<strong>it</strong>tate dei vantaggi di traffico online e di un ampio raggio di<br />

copertura.<br />

Numero<br />

offerte<br />

al mese<br />

570<br />

Numero vis<strong>it</strong>atori<br />

2‘800‘000<br />

al mese<br />

15‘350<br />

220‘000<br />

640


16‘000<br />

15‘500<br />

Veicoli nuovi<br />

al mese<br />

Aste<br />

al mese<br />

Sie finden uns in der<br />

Halle 7<br />

La vend<strong>it</strong>a all‘asta più alta:<br />

Bugatti Veyron<br />

8.0 W16<br />

CHF 253‘900<br />

Numero accessori<br />

per veicoli:<br />

400‘000<br />

al mese<br />

Ven<strong>it</strong>e a trovarci<br />

al salone dell‘auto<br />

di Ginevra presso<br />

il padiglione 7<br />

205‘000<br />

Occasioni<br />

al mese<br />

« autoricardo ci offre la possibil<strong>it</strong>à di<br />

raggiungere l‘acquirente tram<strong>it</strong>e modal<strong>it</strong>à<br />

diverse. In questo modo, siamo certi di<br />

assegnare il giusto veicolo al cliente giusto. »<br />

Marco Emmenegger t<strong>it</strong>olare e direttore amministrativo<br />

della Felix Emmenegger AG a Windisch e Hettenschwil<br />

si affida a autoricardo.ch<br />

90%<br />

I nostri dipendenti sono a sua disposizione<br />

in tutta la Svizzera!<br />

del nostro inventario proviene<br />

da operatori professionisti<br />

autoricardo.ch - di casa in Svizzera


SERVIZIO<br />

Edizione<br />

Giacomo Salvioni, ed<strong>it</strong>ore<br />

I M P R E S S U M<br />

<strong>GIMS</strong> – Rivista ufficiale del<br />

Geneva International Motor Show<br />

Allegato speciale di sabato<br />

25 febbraio 2017.<br />

TIRATURA 36000<br />

Buon appet<strong>it</strong>o al <strong>GIMS</strong><br />

REDAZIONE E PRODUZIONE<br />

Dieter Liechti (Direzione), Markus Cavelti,<br />

Andreas Faust, Max Fischer, Peter Ruch,<br />

Lukas Rüttimann, Nina Vetterli, Matteo<br />

Caratti, Benjiamin Albertalli, Susanne<br />

Messerli, Claudia von Mentlen<br />

Con quasi 700 000 vis<strong>it</strong>atori, l’offerta<br />

gastronomica del Salone dell’auto assomiglia<br />

a quella di una c<strong>it</strong>tà. È infatti<br />

molto importante soddisfare le diverse<br />

esigenze e offrire una vasta selezione<br />

affinché tutti i vis<strong>it</strong>atori possano trovare<br />

il menù che fa al caso loro. Ecco che<br />

l’offerta propone quindi niente meno<br />

che 8 ristoranti diversi, che accolgono<br />

gli osp<strong>it</strong>i dell’esposizione proponendo<br />

tutti gli stili di ristorazione. Per chi preferisce<br />

ottimizzare il tempo a disposizione<br />

con un pasto più frugale, lo spazio<br />

allest<strong>it</strong>o nel padiglione H6 offre una<br />

varietà di food truck e una grande tenda<br />

con un fast-food.<br />

IMMAGINE DI COPERTINA <strong>GIMS</strong><br />

TRADUZIONE Comtexto AG<br />

Direzione, amministrazione<br />

e redazione centrale<br />

Via Ghiringhelli 9, 6500 Bellinzona<br />

Tel. 091 821 11 21, info@laregione.ch<br />

2017 - Tutti i dir<strong>it</strong>ti riservati<br />

1 LE CENTRAL Nel corridoio d’ingresso.<br />

È un ristorante di prezzo<br />

medio che propone piatti del giorno<br />

e cucina semplice.<br />

2 LE TARTARE All’entrata del padiglione<br />

H3 (sala P). Per tutti gli<br />

amanti della tartare: di manzo, di<br />

salmone e di verdure.<br />

3 LE VILLAGE CUISINES DU MONDE<br />

Grande spazio self-service nelle sale<br />

A e B del centro congressi. Qui si può<br />

trovare un vasto assortimento di cucine<br />

dal mondo. Per soddisfare tutti i<br />

desideri. Rapido ed economico.<br />

4 LE POULET ROTI Farà la gioia<br />

delle famiglie e dei vis<strong>it</strong>atori che<br />

desiderano gustare un pasto seduti<br />

a tavola senza però sforare il budget<br />

della giornata.<br />

4<br />

5 LE TERROIR Dietro l’esposizione<br />

TAG Heuer nel padiglione H3, propone<br />

un menù tradizionale svizzero.<br />

6 LE PANORAMIQUE All’entrata del<br />

padiglione H7, questo ristorante<br />

propone piatti del giorno e cucina<br />

semplice in un ambiente piacevole<br />

e con una vista eccezionale sulla<br />

pista di decollo dell’aeroporto.<br />

7 LE POIVRIER Nel corridoio d’ingresso.<br />

Atmosfera soffusa e raffinata<br />

per una ristorazione molto attenta<br />

ai dettagli.<br />

8 LA VILLA SARASIN Affascinante<br />

magione a 200 metri dai padiglioni,<br />

propone una vera e propria isola di<br />

pace a due passi dall’esposizione e<br />

una ristorazione di altissimi livelli.<br />

2<br />

7<br />

64


Auto, emozioni<br />

e nov<strong>it</strong>à.<br />

AUTO<br />

Nr. 1/2016 6. Mai 2016<br />

Il 24 giugno 2017 verranno<br />

svelate maggiori nov<strong>it</strong>à dal mondo<br />

delle auto. La rivista dedicata<br />

all’universo automobilistico<br />

apparirà infatti come allegato<br />

di quotidiani selezionati in<br />

Svizzera tedesca e francese,<br />

con informazioni sui modelli, le<br />

tecnologie e le innovazioni più<br />

recenti. Una divertente lettura<br />

per gli amanti delle auto con<br />

racconti di lifestyle e personaggi.<br />

EMOTIONEN /// MENSCHEN /// NEUHEITEN<br />

*24heures, Basler Ze<strong>it</strong>ung, Berner Oberländer, BZ Berner Ze<strong>it</strong>ung, BZ Langenthaler<br />

Tagblatt, Der Bund, Der Landbote, Tages-Anzeiger, Tribune de Genève, Thuner Tagblatt,<br />

Zürcher Oberländer, Zürcher Unterländer, Zürichsee-Ze<strong>it</strong>ung<br />

Inserire qui<br />

advertising.tamedia.ch


SERVIZIO<br />

Informazioni sul <strong>GIMS</strong><br />

Orari di apertura<br />

Da lunedì a venerdì:<br />

dalle 10.00 alle 20.00<br />

Sabato e domenica:<br />

dalle 9.00 alle 19.00<br />

Prezzi dei biglietti<br />

d’ingresso<br />

Adulti CHF 16<br />

Bambini dai 6 ai 16 anni,<br />

beneficiari AVS e AI CHF 9<br />

Gruppi (più di 20 persone con<br />

accompagnamento/pers.) CHF 11<br />

A partire dalle ore 16, 50%<br />

di sconto su tutti i biglietti<br />

d’ingresso direttamente sul<br />

posto, per un accesso nella<br />

stessa giornata. Non cumulabile<br />

con altre offerte speciali.<br />

Biglietti disponibili online<br />

all’indirizzo: gims.swiss<br />

Informazioni generali<br />

PALEXPO<br />

Segreteria centrale<br />

del Salone dell’auto<br />

CH–1218 Le Grand-Saconnex<br />

Tel +41 22 761 11 11<br />

info@palexpo.ch<br />

gims.swiss<br />

Arrivo con i trasporti pubblici<br />

Le FFS propongono biglietti<br />

combinati a prezzi di favore per<br />

il <strong>GIMS</strong>.<br />

Offerta combinata RailAway:<br />

10% di sconto sul viaggio<br />

con i trasporti pubblici per<br />

l’aeroporto di Ginevra e r<strong>it</strong>orno.<br />

30% di sconto sull’ingresso alla<br />

manifestazione.<br />

10% di sconto sul viaggio anche<br />

per i vis<strong>it</strong>ori già in possesso di<br />

un’entrata.<br />

Offerta ottenibile presso gli<br />

sportelli di vend<strong>it</strong>a nelle stazioni,<br />

i distributori di biglietti<br />

e online.<br />

Ulteriori informazioni su:<br />

ffs.ch/gims<br />

Alloggio più ingresso<br />

Offerta combinata a partire<br />

da CHF 83!<br />

Questa promozione include<br />

1 pernottamento a Ginevra e<br />

1 biglietto d’ingresso per il<br />

<strong>GIMS</strong>. Si consiglia di prenotare<br />

quanto prima l’albergo.<br />

Ulteriori informazioni su:<br />

geneve.com<br />

www.gims.swiss<br />

Arrivo in auto<br />

I vis<strong>it</strong>atori del <strong>GIMS</strong> hanno a<br />

disposizione 12 parcheggi per<br />

un totale di 10.000 posti auto.<br />

Basterà seguire le indicazioni<br />

per «P Salon». I parcheggi sono<br />

a pagamento. Il servizio di<br />

navetta gratu<strong>it</strong>o accompagna i<br />

vis<strong>it</strong>atori dal parcheggio all’area<br />

fieristica e viceversa.<br />

Al parcheggio P12 si trovano<br />

posteggi a pagamento per le<br />

persone portatrici di handicap.<br />

Per informazioni: +41 22 761 11 11<br />

Ulteriori informazioni su:<br />

www.palexpo.ch/en/<br />

access-parking<br />

Servizi<br />

Ufficio oggetti smarr<strong>it</strong>i:<br />

all’ingresso E2 del Palexpo,<br />

tel. +41 22 761 33 00<br />

Guardaroba: presso il centro<br />

congressi (ingresso principale)<br />

e all’ingresso dei padiglioni 5 e 7.<br />

Area bimbi: nell’aula L del<br />

centro congressi (piano interrato<br />

del padiglione 1).<br />

Polizia: tel. 117 per emergenze e<br />

incidenti oppure +41 22 427 92 20<br />

Infermeria: padiglioni 6 e 7,<br />

tel. +41 22 761 13 18<br />

Padiglione 7: da vetrina per gli accessori a fiera specializzata ricca di eventi<br />

Le attiv<strong>it</strong>à osp<strong>it</strong>ate nel padiglione 7 del<br />

Geneva International Motor Show sono a<br />

un punto di svolta: grazie a nuovi impulsi,<br />

ora il padiglione 7 è senza dubbio molto<br />

più accattivante, tanto per gli espos<strong>it</strong>ori<br />

quanto per il pubblico di esperti. Insieme<br />

a Swiss Automotive Aftermarket (SAA),<br />

in futuro l’esposizione verrà studiata più<br />

come una vera e propria fiera specializzata<br />

e diventerà una sorta di galleria ricca<br />

di eventi per l’industria automobilistica e i<br />

suoi partner. Alla base di questa rinasc<strong>it</strong>a<br />

c’è un concetto che prevede conferenze<br />

di settore e altre attiv<strong>it</strong>à quotidiane organizzate<br />

nel corso della prima settimana.<br />

66<br />

Una nuova idea Il SAA-Expo (padiglione 7) è aperto dal 9 al 13 marzo.


Tutto sul Salone dell’Auto<br />

GenevaInternational<br />

MotorShow<br />

dal 24 febbraio su 20 minuti<br />

Tutte le nov<strong>it</strong>à e le informazioni su: tio.ch/motori


Nuovo<br />

Renault KOLEOS<br />

Il nuovo 4x4.<br />

Scopr<strong>it</strong>e la prima svizzera al padiglione 4.<br />

Renault raccomanda<br />

www.renault.ch

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