11.12.2012 Views

DICEMBRE 2009 • DA TREVISO A BELLUNO un ... - Il Club di Papillon

DICEMBRE 2009 • DA TREVISO A BELLUNO un ... - Il Club di Papillon

DICEMBRE 2009 • DA TREVISO A BELLUNO un ... - Il Club di Papillon

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>DICEMBRE</strong> <strong>2009</strong> <strong>•</strong> <strong>DA</strong> <strong>TREVISO</strong> A <strong>BELLUNO</strong> <strong>un</strong> itinerario in se<strong>di</strong>ci p<strong>un</strong>ti<br />

Tappa invernale, in Alto A<strong>di</strong>ge,<br />

nelle Valli Isarco e Pusteria.<br />

All’ombra delle Dolomiti, viaggiamo<br />

tra paesi contaminati da<br />

culture mitteleuropee e la<strong>di</strong>ne,<br />

scoprendone storia, tra<strong>di</strong>zione<br />

e gusti: dai salumi ai formaggi<br />

<strong>di</strong> montagna, dal pane <strong>di</strong> tante<br />

varietà ai dolci golosi d’impronta<br />

austriaca.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui<br />

Paolo Massobrio


1 Bressanone, capitale della Valle Isarco<br />

Antica sede vescovile, Bressanone <strong>di</strong>venne in breve tempo <strong>un</strong>a delle stazioni <strong>di</strong> passaggio principali tra<br />

l’Italia del Nord e la Germania, <strong>di</strong>ventando anche <strong>un</strong> cruciale centro storico culturale. Una passeggiata<br />

per la citta<strong>di</strong>na ha quin<strong>di</strong> come partenza obbligata proprio il Duomo, imponente chiesa in stile barocco,<br />

il cui nucleo originario risale al XIII secolo. Accanto a questa si può ammirare il chiostro romanico<br />

affrescato, con <strong>un</strong>a bella volta a crociera. <strong>Il</strong> potere vescovile si espresse anche nell’imponente palazzo<br />

<strong>di</strong>sposto su tre piani e dalle logge rinascimentali e barocche, che oggi ospita <strong>un</strong> importante esposizione<br />

museale, <strong>di</strong>stribuita in ben 70 sale. Accanto a questo, <strong>un</strong>o degli angoli più caratteristici della città, è<br />

sanz’altro costituito dal Giar<strong>di</strong>no dei Signori, rinchiuso da alte mura e sud<strong>di</strong>viso in 4 aiuole, che nelle<br />

stagioni più calde si <strong>di</strong>pinge <strong>di</strong> intensi colori. Nel periodo natalizio inoltre è possibile visitare il Castello<br />

della famiglia Cusano, duchi <strong>di</strong> Bolzano e Bressanone, mentre le vie del centro si animano dei caratteristici<br />

mercatini. Un’ultima curiosità: la città ospita anche <strong>un</strong>a mostra permanente sulla tortura, allestita<br />

presso il caffé “Rosa d’oro”, che con oltre settanta articoli esposti, dà la possibilità al visitatore <strong>di</strong><br />

dare <strong>un</strong>o sguardo alle Or<strong>di</strong>nanze criminali dell’imperatore Massimiliano I, ovvero l’or<strong>di</strong>namento penale<br />

della Contea principesca del Tirolo, negli anni tra il 1499 ed il 1771.<br />

2 Gli in<strong>di</strong>rizzi golosi <strong>di</strong> Bressanone<br />

Città piccola ma <strong>di</strong> grande cultura ed eleganza, Bressanone brilla per le sue splen<strong>di</strong>de botteghe dov’è<br />

in mostra il meglio dell’enogastronomia altoatesina. Tra queste meritano la Gastronomia Franzelli (viale<br />

Stazione, 4 <strong>•</strong> tel. 0472832086), con il suo ottimo speck, Palatum Delizie Alimentari (passaggio Porta<br />

Sabbiona, 1 <strong>•</strong> tel. 0472801975), per le sfiziosità, e l’enoteca Wein Galerie (via Rio Bianco, 10 <strong>•</strong> tel.<br />

0472206218) che vanta oltre 700 etichette. Gli amanti dei salumi avranno poi sod<strong>di</strong>sfazione in due macellerie<br />

<strong>di</strong> livello, come Schan<strong>un</strong>g Klaus e Michael Macelleria (via Plose, 14 <strong>•</strong> tel. 0472837748) che produce<br />

in proprio lo speck, ma si segnala anche per i salumi <strong>di</strong> cervo e capriolo, e la Macelleria Vontavon (via<br />

Vittorio Veneto, 30 <strong>•</strong> tel. 0472836601) che si <strong>di</strong>stingue per gli Hauswurst (salamini tipici fatti in casa), il<br />

Surfleisch (carne salmistrata) e il prosciutto cotto leggermente affumicato. <strong>Il</strong> caffé pasticceria Fink (via<br />

Portici Minori, 4 <strong>•</strong> tel. 0472834883) propone invece i migliori Krapfen alla crema, oltre a <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> piatti<br />

tipici per <strong>un</strong>o sp<strong>un</strong>tino <strong>di</strong> qualità. La grande cucina si scopre invece all’Oste Scuro (vicolo del Duomo,<br />

3 <strong>•</strong> tel. 0472835343), locale della stessa proprietà dell’hotel Goldener Adler (via Ponte Aquila, 9 <strong>•</strong> tel.<br />

0472200 621), da cui <strong>di</strong>sta pochi metri, nel cuore <strong>di</strong> Bressanone. Assaggerete i canederli al prosciutto<br />

e il carré <strong>di</strong> agnello in crosta me<strong>di</strong>terranea. L’Alto A<strong>di</strong>ge però è anche terra <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> vini e nei <strong>di</strong>ntorni<br />

della città sono tre i vignaioli da visitare: Hoandlhof (via dei Vigneti, 66 <strong>•</strong> tel. 0472832672) con il Kerner<br />

e Peter Pliger (loc. Mara, 110 <strong>•</strong> tel. 0472850546) per il Sylvaner, entrambi premiati tra i Top H<strong>un</strong>dred <strong>di</strong><br />

<strong>Papillon</strong>, oltre a Taschlerhof (Mahr,<br />

107 <strong>•</strong> tel. 0472851091) che propone<br />

<strong>un</strong> grande Riesling.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


3 Alle porte delle Dolomiti<br />

Considerata la porta d’accesso alle Dolomiti, Chiusa è il p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> partenza <strong>di</strong> tanti sentieri che conducono<br />

ai piccoli borghi arroccati l<strong>un</strong>go le valli laterali. I colori e le case <strong>di</strong> queste città colpirono l’immaginario<br />

<strong>di</strong> molti artisti tra cui Albrecht Dürer che aveva fissato le sue impressioni nell’incisione “Das<br />

große Glück”. Oggi si continua a passeggiare tra le belle facciate colorate allineate le <strong>un</strong>e accanto alle<br />

altre e sovrastate da chiese gotiche, mentre nel centro sorgono alberghi ricchi <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione, sorti per<br />

ospitare i tanti viandanti che transitavano per la strada che andava dal Brennero al Sud. Merita <strong>un</strong>a<br />

visita l’antico convento dei Cappuccini, che ospitò anche il leggendario tesoro <strong>di</strong> Loreto, mentre dal<br />

vicino colle si gode <strong>un</strong>a splen<strong>di</strong>da vista sulla città e sulla vallata. Tra le attività principali vanta anche<br />

la viticoltura e non per nulla oggi ospita la sede della Cantina Produttori Valle Isarco (loc. Coste,<br />

50 <strong>•</strong> tel. 0472847553) dove si assaggiano Sylvaner, Kerner, Pinot Grigio e Veltliner. Gli amanti della<br />

buona tavola hanno due in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> riferimento: Jasmin (via Gries, 4 <strong>•</strong> tel. 0472847448), ristorante<br />

dell’hotel Bischofhof, dove il giovane Martin Obermarzoner si ispira alla Francia con il foie gras con ciliegie<br />

caramellate, la quaglia Royale in due cotture e il flanksteak <strong>di</strong> Wagyubeef con salsa allo scotch,<br />

e il ristorante albergo Unterwirt (loc. Gudon, 45 <strong>•</strong> tel. 0472844000) con i gran<strong>di</strong> classici rielaborati<br />

come canederli <strong>di</strong> prezzemolo ripieni <strong>di</strong> formaggio grigio su gallinacci, petto d’anatra rosolato al timo<br />

con misto <strong>di</strong> carote e patate “Kipferl” e strudel <strong>di</strong> noci e cioccolato fondente.<br />

4 Varna e l’abbazia <strong>di</strong> Novacella<br />

Nota come “Porta del Sud”, Varna infatti è <strong>un</strong>o dei primi paesi dove si incontrano le viti, grazie anche<br />

a <strong>un</strong> microclima particolare, perfetto per le castagne e per l’uva. Non per nulla nel territorio <strong>di</strong> questo<br />

com<strong>un</strong>e sorse l’Abbazia <strong>di</strong> Novacella, fondata nel 1142 e successivamente ampliata fino a tutto il<br />

Settecento. <strong>Il</strong> complesso fortificato, al quale si accede tramite <strong>un</strong> piccolo ponte coperto, è costituito<br />

da <strong>di</strong>versi e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse epoche e stili <strong>di</strong>fferenti che com<strong>un</strong>que coesistono armoniosamente in<br />

<strong>un</strong>o spazio ben definito. Si visitano la Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria Ass<strong>un</strong>ta in stile barocco, il cortile con al<br />

centro il Pozzo rinascimentale detto “delle Meraviglie” e il bel chiostro in stile Gotico. Spettacolare la<br />

biblioteca che occupa due piani del monastero, dove sono conservati circa 65.000 volumi a stampa,<br />

manoscritti e co<strong>di</strong>ci miniati e ospita tra le curiosità il più piccolo manoscritto del mondo, mentre l’e<strong>di</strong>ficio<br />

maggiore è la cappella <strong>di</strong> San Michele, detta “Castello dell’Angelo” (Engelsburg), <strong>un</strong>a rotonda <strong>di</strong><br />

epoca romanica ben conservata. L’Abbazia ha tra le sue attività la produzione <strong>di</strong> vini tra cui il Kerner<br />

Praepositus, già premiato tra i migliori cento vini italiani <strong>di</strong> <strong>Papillon</strong>, mentre negli stessi locali c’è<br />

anche <strong>un</strong> p<strong>un</strong>to ven<strong>di</strong>ta dei migliori prodotti dei monasteri europei. Nel com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Varna c’è anche<br />

<strong>un</strong>a delle migliori Botteghe del Formaggio italiane: Degust (via Isarco, 1 <strong>•</strong> tel. 0472849873) che<br />

propone i gran<strong>di</strong> prodotti dei Masi e le selezioni d’alpeggio della Val Venosta e della Valle Isarco.<br />

Una buona tavola si incontra da<br />

Strasserhof (fraz. Novacella, 8 <strong>•</strong><br />

tel. 047283084) dove accanto ai<br />

vini <strong>di</strong> produzione propria si assaggiano<br />

blatten (frittelle) con<br />

crauti e arrosto <strong>di</strong> maiale.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


5 Tra la Valle Isarco e la Val Pusteria<br />

Rio <strong>di</strong> Pusteria sorge all’imbocco della Val Pusteria, ma siamo ancora in Valle Isarco. È <strong>un</strong> grazioso<br />

paese dalla storia antica, legata alla Chiusa <strong>di</strong> Rio Pusteria, risalente al 1269, che sbarra la strada<br />

subito dopo il paese, in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Vendoies. Per passarla, occorreva pagare il dazio. E fino al 1500<br />

segnava il confine tra il Tirolo e la Val Pusteria. Da Rio <strong>di</strong> Pusteria, percorrendo <strong>un</strong>a bella strada panoramica,<br />

o anche in f<strong>un</strong>ivia, si può salire ai 1400 metri <strong>di</strong> Maranza, località <strong>di</strong> villeggiatura della<br />

Valle Isarco. A Rio <strong>di</strong> Pusteria consigliamo <strong>un</strong>a tappa alla macelleria Fran Pichler (via K. Lanz, 68 <strong>•</strong> tel.<br />

0472849721) dove trovare <strong>un</strong>a vasta scelta <strong>di</strong> prodotti tipici tirolesi, ma soprattutto <strong>un</strong>o degli speck<br />

migliori dell’Alto A<strong>di</strong>ge, prodotto in proprio. A Vandoies, da dove partono sentieri per le montagne<br />

circostanti (tra le quali svetta il Gran Pilastro, a 3509 metri d’altezza, escursione per alpinisti esperti),<br />

merita <strong>un</strong>a visita la bella chiesa barocca e il Museo del Loden, tessuto tra<strong>di</strong>zionale. Per <strong>un</strong>a cena<br />

entusiasmante, app<strong>un</strong>tatevi questo in<strong>di</strong>rizzo: La Passion (via San Nicolò, 5/b <strong>•</strong> tel. 0472868595).<br />

È il piccolo regno <strong>di</strong> Wolfang ed Helena Kerschbaumer: quattro tavoli <strong>di</strong>sposti in <strong>un</strong>’elegante stube<br />

in legno del XVI secolo, dove assaggerete insalata <strong>di</strong> capesante rosolate, canederli <strong>di</strong> formaggio e<br />

crauti, anatra arrostita con salsa all’arancia e pepe verde, guance <strong>di</strong> manzo con bacche <strong>di</strong> sambuco<br />

e tortino caldo <strong>di</strong> cioccolata su<br />

ragù <strong>di</strong> papaya. E per chi vuole<br />

dormire, ci sono anche graziose<br />

stanze a <strong>di</strong>sposizione.<br />

6 Tra castelli e piste da sci<br />

A 800 metri d’altezza, tra prati e boschi <strong>di</strong> larici, sorge Chienes, luogo incantato tra i magnifici profili<br />

delle Dolomiti. Siamo nel cuore, verde d’estate, can<strong>di</strong>do <strong>di</strong> neve d’inverno, della Val Pusteria. Appena<br />

al <strong>di</strong> fuori del paese, ecco Castel Schöneck, <strong>di</strong>mora natale del conte, cavaliere e menestrello<br />

Oswald von Wolkenstein. In paese, invece, merita la chiesa <strong>di</strong> S. Pietro e Paolo, che custo<strong>di</strong>sce le<br />

pitture <strong>di</strong> Josef Renzler e Stadler. Nella frazione <strong>di</strong> Casteldarne, spicca il castello, costruzione barocca<br />

che sovrasta il fiume Renza. Mentre a San Sigismondo, nella chiesa parrocchiale, si trova il<br />

più antico e meglio conservato altare a portelle del Tirolo, risalente al 1430. Per lo sci, infine, siamo<br />

nel comprensorio <strong>di</strong> Plan de Corones. E sotto il profilo del gusto? Be, non perdetevi i prodotti del<br />

Caseificio Gatscher Fam. Innerhofer (via Valle Pusteria, 5 <strong>•</strong> tel. 0474564151). Dal latte <strong>di</strong> vacche<br />

<strong>di</strong> razza Br<strong>un</strong>a lasciate libere al pascolo nascono <strong>un</strong> burro in<strong>di</strong>menticabile, giallo e odoroso e <strong>un</strong>o<br />

yogurt <strong>un</strong>ico per bontà. Tra i formaggi ricor<strong>di</strong>amo il Fitness, ottenuto da latte scremato, e il Formaggio<br />

Alpino a latte crudo.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


7 Falzes e Campo Tures<br />

Paese bastione in età romana, Falzes fin dall’antichità fu conosciuto per la sua posizione soleggiata<br />

<strong>di</strong> mezza collina, al centro della Val Pusteria. Tra i monumenti principali la chiesa <strong>di</strong> San Valentino,<br />

dal campanile gotico e arricchita dal ciclo <strong>di</strong> affreschi <strong>di</strong> Friedrich Pacher (1487), ma sono<br />

da visitare anche la chiesa parrocchiale, il Giar<strong>di</strong>no delle Erbe “Agarter” e la <strong>di</strong>stilleria <strong>di</strong> olio <strong>di</strong><br />

pino mugo Bergila (piazza Weiher, 8 <strong>•</strong> tel. 0474565373) ad Issengo, dove si possono acquistare<br />

anche eccellenti <strong>di</strong>stillati da oltre 70 <strong>di</strong>verse erbe officinali. Per <strong>un</strong>o speck confezionato a regola<br />

d’arte, ecco la Macelleria Weger (via M. Pacher, 18 <strong>•</strong> tel. 0474528320), mentre chi vuol fermarsi<br />

a <strong>un</strong>a grande tavola qui sceglierà Schoneck (loc. Castello <strong>di</strong> Schoneck, 11 - loc. Molini <strong>di</strong> Falzes <strong>•</strong><br />

tel. 0474565550). Lo chef, Karl Baumgartner, vi delizierà con fettine <strong>di</strong> stinco <strong>di</strong> vitello con f<strong>un</strong>ghi<br />

porcini cru<strong>di</strong> marinati e scaglie <strong>di</strong> formaggio d’alpeggio, risotto alle castagne e tartufo, brasato <strong>di</strong><br />

guanciale <strong>di</strong> bue al vino Lagrein con polenta <strong>di</strong> f<strong>un</strong>ghi porcini e verdura cotta e lo strudel <strong>di</strong> mele e<br />

banane con zabaione <strong>di</strong> amaretto e gelato al cioccolato Amedei. A poca <strong>di</strong>stanza, nella laterale Val<br />

<strong>di</strong> Tures, sorge il paese <strong>di</strong> Campo Tures, dominato da <strong>un</strong>o dei castelli più impressionanti dell’Alto<br />

A<strong>di</strong>ge, <strong>di</strong> ben 60 stanze e composto <strong>di</strong> due <strong>di</strong>versi stili, gotico e romanico. Accanto ai monumenti<br />

dell’uomo, Campo Tures offre <strong>un</strong>o straor<strong>di</strong>nario spettacolo naturale, le cascate <strong>di</strong> Riva, e parte<br />

della superficie com<strong>un</strong>ale è annaessa al Parco Naturale Vedrette <strong>di</strong> Ries-Aurina che presenta il<br />

maggior numero <strong>di</strong> ghiacciai della Regione. Qui si fa colazione con le torte e il perfetto strudel del<br />

Caffè Pasticceria Domino (via del M<strong>un</strong>icipio, 3 <strong>•</strong> tel. 0474678238)<br />

e per cena si sceglie <strong>un</strong>o dei giovani più promettenti della regione,<br />

G<strong>un</strong>ther Plankensteiner del ristorante Leuchtturm (via Bayer,<br />

12 <strong>•</strong> tel. 0474678143) che propone salmerino su purée <strong>di</strong> patate<br />

e schiuma <strong>di</strong> pompelmo rosa, gnocchetti d’ortiche con asparagi<br />

<strong>di</strong> Terlano e luccioperca arrostito su verdure marinate e pesto<br />

al basilico profumato al pino mugo. Per dormire, in valle Aurina,<br />

ecco il Resort Alpin Royal (San Giovanni Valle Aurina <strong>•</strong> tel.<br />

0474651070) che è anche Spa e ristorante.<br />

8 Br<strong>un</strong>ico, capitale della Val Pusteria<br />

Situata al centro <strong>di</strong> <strong>un</strong>’ampia conca valliva circondata da alte montagne la città <strong>di</strong> Br<strong>un</strong>ico costituisce<br />

il centro geografico, culturale ed economico della Val Pusteria. La sua fondazione si fa risalire al 1250<br />

quando il vescovo <strong>di</strong> Bressanone Br<strong>un</strong>o <strong>di</strong> Bullenstätten e Kirchberg fece erigere <strong>un</strong> maniero sul colle<br />

prospicente l’attuale abitato e pose in tal modo la prima pietra del borgo, citato nei documenti fin dal<br />

1256. Qui soggiornarono <strong>di</strong>versi personaggi illustri, dal car<strong>di</strong>nale e umanista Nicolò Cusano all’ Imperatore<br />

Massimiliano I oltre a essere patria <strong>di</strong> numerosi artisti tra cui il maestro del Tardo Gotico Michael<br />

Pacher. Una passeggiata oggi non può prescindere dalla pittoresca via Centrale con caratteristiche me<strong>di</strong>evali,<br />

come attestato dalle quattro splen<strong>di</strong>de porte che delimitano l’antico nucleo urbano. La chiesa<br />

Parrocchiale poi custo<strong>di</strong>sce l’imponente organo Mathis, costruito nel 1983, il più grande dell’Alto A<strong>di</strong>ge,<br />

anche se il vero e proprio simbolo della città è la chiesa <strong>di</strong> S. Caterina, posta proprio sul colle accanto al<br />

castello. Nella località Teodone si ambienta poi museo etnografico all’aperto, che su <strong>un</strong>a supeficie <strong>di</strong> tre<br />

ettari dona <strong>un</strong>o spaccato delle <strong>di</strong>verse tipologie abitative delle <strong>di</strong>verse vallate sudtirolesi. Sosta obbligata<br />

per gli amanti dello speck nella via Centrale (al n. 36 <strong>•</strong> tel. 0474411176) dove sorge il tempio <strong>di</strong> Karl<br />

Bernar<strong>di</strong>, <strong>un</strong>o dei migliori produttori <strong>di</strong> speck, che oggi è possibile assaggiare insieme alle altre sue specialità,<br />

come i wurstel e la gulash suppe. Sopra il laboratorio (via Stuck, 6 <strong>•</strong> tel. 0474411176) c’è anche<br />

<strong>un</strong> bel wine bar. Si chiude in dolcezza con lo strudel e la pralineria da<br />

Acherer (via Centrale, 8b <strong>•</strong> tel. 0474410030). Altro in<strong>di</strong>rizzo consigliato<br />

per <strong>un</strong>a cena <strong>di</strong> qualità è Oberraut (via Ameto, 1 - fraz. Villa<br />

Santa Caterina <strong>•</strong> tel. 0474559977), graziosa casa immersa nel verde,<br />

dove gustare zuppe aromatiche, canederli, agnello e frittelle <strong>di</strong> mele.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


9 Nell’abbraccio delle Dolomiti<br />

Marebbe, piccolo Com<strong>un</strong>e dalla cultura e lingua la<strong>di</strong>na, si trova ai pie<strong>di</strong> della stazione sciistica <strong>di</strong> Plan<br />

de Corones, al confine occidentale del Parco Naturale Fanes – Sennes e Braies. Famosisissima è la frazione<br />

<strong>di</strong> San Vigilio <strong>di</strong> Marebbe, apprezzata da alpinisti e appassionati <strong>di</strong> montagna in quanto p<strong>un</strong>to<br />

<strong>di</strong> partenza ideale per escursioni e gite. A San Vigilio si rimane colpiti da Call (strada Lanz, 20 <strong>•</strong> tel.<br />

0474501041), dove troverete tagli <strong>di</strong> carne proveniente da allevamenti della zona e salumi altoatesini<br />

come speck, wurstel e Kaminwurze, ossia piccole salsiccie affumicate e molto gustose. Pech d’Al<br />

Plan Panetteria (via Fanes, 4 <strong>•</strong> tel. 0474501015) propone <strong>un</strong>a grande scelta <strong>di</strong> dolci, tra cui Strudel,<br />

biscotti, krapfen e torte, e <strong>di</strong>verse varietà <strong>di</strong> pane, tra cui quello <strong>di</strong> segale e i Brezel bavaresi. Nel centro<br />

del paese Tabarel (strada Catarina Lanz, 28 <strong>•</strong> tel. 0474501210) è <strong>un</strong> locale con bistrot per pranzi<br />

veloci con piatti locali ma anche alc<strong>un</strong>e proposte <strong>di</strong> pesce, come le fettuccine con capesante e broccoli<br />

e filetto <strong>di</strong> orata e asparagi. In località Mantena, invece, per apprezzare la cucina la<strong>di</strong>na, vi consigliamo<br />

Gars<strong>un</strong> (Welschmontal, 9 <strong>•</strong> tel. 0474501282). Starete bene con la Tultra, <strong>un</strong>a pietanza la<strong>di</strong>na, ovvero<br />

pasta tonda fritta ripiena <strong>di</strong> spinaci, con la panicia (minestra d’orzo) e lo stinco <strong>di</strong> maiale con patate <strong>di</strong><br />

montagna.<br />

10 La mitica Val Ba<strong>di</strong>a<br />

La Val Ba<strong>di</strong>a è <strong>un</strong>a delle quattro valli la<strong>di</strong>ne dolomitiche che si <strong>di</strong>partono dal massiccio del Sella. Una<br />

valle incantata, da godere sia nei mesi invernali, per le sue piste da sci, sia in estate, per le passeggiate<br />

e le escursioni nei panorami protetti dei parchi naturali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies. Ba<strong>di</strong>a, a 1315<br />

metri d’altitu<strong>di</strong>ne, è protetta dal maestoso Sasso Croce, <strong>un</strong>a montagna che, al calar del sole, si tinge<br />

<strong>di</strong> rosso: <strong>un</strong>o spettacolo <strong>un</strong>ico. <strong>Il</strong> nostro itinerario goloso parte dalla frazione <strong>di</strong> Pedraces, dove si trova<br />

la Panetteria Costner (strada Pedraces, 35 <strong>•</strong> tel. 0471839618), che prepara il Pucia, tipico pane locale.<br />

Nella frazione <strong>di</strong> La Villa, il panificio Gasser (strada Colz, 24 <strong>•</strong> tel. 0471847102) propone <strong>un</strong>a vasta teoria<br />

<strong>di</strong> pani, preparati con <strong>di</strong>versi lieviti e farine. In località R<strong>un</strong>ch, sorge il R<strong>un</strong>ch Hof (loc. R<strong>un</strong>ch, 11 <strong>•</strong><br />

0471839796) maso della famiglia Nagler dove assaggiare canederli, stinco <strong>di</strong> maiale con i crauti, gulash<br />

e krapfen al papavero. A San Cassiano, ecco tre in<strong>di</strong>rizzi imper<strong>di</strong>bili. Luch Da Pcei (via Pecei, 17 <strong>•</strong> tel.<br />

0471849286) è l’azienda (con possibilità <strong>di</strong> pernottamemento in B&B o appartamenti) <strong>di</strong> Luca e Marina<br />

Crazzolara, che dal latte <strong>di</strong> 150 vacche da loro allevate, producono il mitico Conturines, formaggio artigianale<br />

che porta il nome <strong>di</strong> <strong>un</strong> massiccio delle Dolomiti. E poi il Setsas dal sapore pieno e intenso, il<br />

San Luca a pasta cremosa, yogurt e succhi <strong>di</strong> frutta. Nella Macelleria Walter Pizzinini (strada Micurà De<br />

Ru, 14 <strong>•</strong> tel. 0471849468) troverete salami <strong>di</strong> cervo e <strong>di</strong> cavallo. Infine, app<strong>un</strong>tatevi l’in<strong>di</strong>rizzo dell’hotel<br />

Rosa Alpina (via Micurà De Ru, 20 <strong>•</strong> tel. 0471849500) albergo <strong>di</strong> lusso e grande ristorante, tra i migliori<br />

dell’Alto A<strong>di</strong>ge, che vede ai fornelli il cuoco Norbert Niederkofler. Non<br />

perdetevi la tartara <strong>di</strong> manzo nostrano, i ravioli <strong>di</strong> grano saraceno ripieni<br />

<strong>di</strong> ricotta <strong>di</strong> bufala con calamaretti e fondo <strong>di</strong> fagiolini, il filetto <strong>di</strong><br />

manzo in crosta <strong>di</strong> sale e fieno <strong>di</strong> montagna con verdure al forno e la<br />

millefoglie al cioccolato con essenza <strong>di</strong> pesche e gelato al te verde.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


11 Ai pie<strong>di</strong> del Sassongher<br />

Rimaniamo in Alta Ba<strong>di</strong>a, e saliamo a Corvara, a 1568 metri d’altitu<strong>di</strong>ne, adagiata in <strong>un</strong>a conca ai pie<strong>di</strong> del<br />

massiccio del Sassongher, che con i suoi 2665 metri d’altitu<strong>di</strong>ne sovrasta il paese. Da Corvara, rinomata<br />

per le sue piste da sci, si può salire all’altipiano del Pralongià, a 2150 metri d’altezza: da qui la vista può<br />

vagare sulle Dolomiti, dalla Marmolada fino alle vette austriache. In campo gastronomico Caprize (strada<br />

Col Alt, 96 <strong>•</strong> tel. 0471836162) è <strong>un</strong> invitante negozio dove trovare mocette <strong>di</strong> cervo, capriolo e camoscio,<br />

speck, formaggi locali e yogurt fatti in casa. La Macelleria Zingerle (strada Col Alt, 94 <strong>•</strong> tel. 0471836018)<br />

propone i classici salumi altoatesini: speck, pancetta affumicata, bresaola, wurstel, salsiccia e salamini<br />

<strong>di</strong> selvaggina. La Pasticceria Hotel Tablè (strada Col Alt, 8 <strong>•</strong> tel. 0471836144) è il posto ideale per assaporare<br />

<strong>un</strong>a genuina prima colazione, con strudel e deliziose torte, tra cui Foresta Nera, Sacher, torta alla<br />

ricotta e ai frutti <strong>di</strong> bosco. Infine, segnaliamo l’Hotel La Perla (strada Col Alt, 105 <strong>•</strong> tel. 0471831000)<br />

dove dormire, ma anche dove assaporare i sapori <strong>di</strong> questo territorio, rivisitati con buon estro: risotto<br />

all’aceto d’acero con broccoli e petto <strong>di</strong> piccione, maialino affumicato con spuma <strong>di</strong> patate.<br />

12 Tra Val Pusteria e Valle <strong>di</strong> Casies<br />

Monguelfo, posto all’incrocio fra l’Alta Val Pusteria e la Valle <strong>di</strong> Casies, sorge su <strong>un</strong> inse<strong>di</strong>amento preistorico,<br />

che <strong>di</strong>venne <strong>un</strong>a fortificazione romana prima per poi trasformarsi in centro religioso. Qui sorge<br />

anche il più antico castello dell’Alta Pusteria, citato per la prima volta già nel 1167, e e<strong>di</strong>ficato nel corpo<br />

principale a partire dal XII sec, poi allargato nel periodo gotico e successivamente rinascimentale. Oggi<br />

il castello viene mantenuto dal “Kuratorium Schloss Welsperg” e durante l’estate vi si tengono concerti,<br />

esposizioni, cerimonie. La Valle <strong>di</strong> Casies, con le località Colle, S. Maddalena, S. Martino e Durna in Selva,<br />

è <strong>un</strong>a delle ultime valli che vive ancora dell’agricoltura ed è perfetto per alc<strong>un</strong>e escursioni nel verde.<br />

In questo ambiente incontaminato la cooperativa Regiohof (via Obertal, 9 <strong>•</strong> tel. 3351200271) coltiva<br />

e raccoglie frutti <strong>di</strong> bosco che poi trasforma in ottime confetture. Per pernottare e gustare <strong>un</strong>a buona<br />

cucina <strong>di</strong> territorio si torna a Monguelfo, dove incontriamo la macelleria Hell (piazza Centrale, 3 <strong>•</strong> tel.<br />

0474944012) che propone speck, salsicce e salamini da gustare anche nell’attiguo ristorante <strong>di</strong> proprietà,<br />

con alc<strong>un</strong>e camere dove pernottare. Cucina altrettanto solida e <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione da Seppila (via Haspaberg,<br />

30 <strong>•</strong> tel. 0474950204) maso fattoria che mette in tavola i suoi prodotti: paté <strong>di</strong> speck, formaggi,<br />

canederli, schlutzer (ravioloni ripieni) e gelati artigianali serviti con bacche selvatiche.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


13 La Valle <strong>di</strong> Braies<br />

Braies è <strong>un</strong>a valle laterale della Val Pusteria: <strong>un</strong> piccolo miracolo naturale che ha come sfondo le Dolomiti.<br />

<strong>Il</strong> paese ha poco più <strong>di</strong> seicento abitanti, è <strong>un</strong> piccolo, lindo, grazioso borgo rurale. Ma è anche <strong>un</strong> concentrato<br />

<strong>di</strong> gusto. Andate da Alpe Pragas (Braies <strong>di</strong> Fuori, 38 <strong>•</strong> tel. 0474749400), per assaggiare composte,<br />

sciroppi <strong>di</strong> frutta e frutta sciroppata preparata dai fragole, lamponi, uva spina, ribes e sambuco. Sarà<br />

emozionante pernottare nell’agriturismo della famiglia Patzleiner (Lechnerhof, 37 <strong>•</strong> tel. 0474748652) e<br />

assaggiare i formaggi caprini qui prodotti: <strong>un</strong>o delicato, <strong>di</strong> gusto armonico e cuore morbido, il secondo,<br />

prodotto solo in estate, più sapido grazie all’aggi<strong>un</strong>ta <strong>di</strong> erbe, pepe e paprika. La Pasticceria Trenker Alois<br />

(loc. San Vito, 36 <strong>•</strong> tel. 0474748654) è <strong>un</strong>a piccola bottega artigianale: ci troverete strudel, krapfen, spitzbuben<br />

(occhi <strong>di</strong> bue) e la torta Kaiser Hof, a base <strong>di</strong> nocciole e cioccolato. <strong>Il</strong> titolare, il signor Trenken,<br />

affitta anche appartamenti in stile tirolese. Nel com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> Braies, poi, non perdetevi <strong>un</strong>a gita al meraviglioso<br />

lago <strong>di</strong> Braies, dalle acque limpide color blu intenso, circondato da bellissime cime dolomitiche,<br />

tra cui l’imponente Croda del Becco.<br />

14 Villabassa, atmosfere da Belle Epoque<br />

È <strong>un</strong> borgo affascinante, che richiama alla memoria atmosfere da Belle Epoque. Eccoci a Villabassa, in Alta<br />

Val Pusteria. Qui si può visitare il Museo del turismo dell’Alta Pusteria, collocato nella Casa Wassermann<br />

(via Hans Wassermann, 8 <strong>•</strong> tel. 0474745136). Tra le architetteture religiose, spicca la Chiesa <strong>di</strong> Santo<br />

Stefano, barocca, affiancata dalla Cappella <strong>di</strong> sant’Anna, <strong>un</strong>o dei massimi esempi <strong>di</strong> architettura gotica in<br />

Val Pusteria. Per assaggi golosi, il nostro consiglio è <strong>di</strong> partire dal Mulino Schmiedhofer (via Parco, 19 <strong>•</strong> tel.<br />

0474745007): si tratta <strong>di</strong> <strong>un</strong> vecchio mulino, dove, macinate a pietre, troverete farine <strong>di</strong> alta qualità: frumento,<br />

mais, farro e grano saraceno. È ottima la birra prodotta da Pustertaler Bier (zona artigianale, 8 <strong>•</strong><br />

tel. 0474740123), ottenuta da orzo coltivato in loco, né filtrata né pastorizzata. Ricor<strong>di</strong>amo la Birra <strong>di</strong> Natale,<br />

la Radler e la Weiss Beer, decisa e aromatica. Per gli amanti dello speck, la Macelleria Weissensteiner (via<br />

Frau Emma, 12 <strong>•</strong> tel. 0474745110) è <strong>un</strong> in<strong>di</strong>rizzo da provare. Adler (piazza Von Kurz, 3 <strong>•</strong> tel. 0474745128)<br />

è albergo e ristorante: in <strong>un</strong> e<strong>di</strong>ficio elegante del XVIII secolo, nel centro del paese, proverete <strong>un</strong>a cucina<br />

strettamente territoriale: crema <strong>di</strong> cipolle con crostini <strong>di</strong> pane nero, filetto <strong>di</strong> salmerino su crema <strong>di</strong> sedano,<br />

mele fritte con gelato caramellato e salsa <strong>di</strong> lampone.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui


15 Dobbiaco e le Tre Cime <strong>di</strong> Lavaredo<br />

“È <strong>un</strong> luogo meraviglioso, questo, che sicuramente risana l’anima e la mente” scrisse Gustav Mahler. Parlava<br />

<strong>di</strong> Dobbiaco, com<strong>un</strong>e quasi al termine della Val Pusteria. Continuando la strada, infatti, si va nella Valle <strong>di</strong><br />

Landro, verso Cortina d’Ampezzo e Bell<strong>un</strong>o. A Dobbiaco merita <strong>un</strong>a visita la bella chiesa parrocchiale, de<strong>di</strong>cata<br />

a San Giovanni Battista, ritenuta la chiesa barocca meglio conservata della Val Pusteria e il castello<br />

degli Herbst, nel centro del paese. Sotto il profilo naturalistico, poi, tutto l’incanto delle Dolomiti si svela<br />

nelle Tre Cime <strong>di</strong> Lavaredo, nome immortale e leggendario nel mondo dell’alpinismo, comprese nel<br />

territorio com<strong>un</strong>ale <strong>di</strong> Dobbiaco. Questa grande montagna dà il nome anche alla Latteria sociale Tre Cime<br />

Soc. Agr. Coop. Mondolatte (via Pusteria, 3/c <strong>•</strong> tel. 0474971300) che raccoglie 180 associati e producee<br />

l’Originale Dobbiaco Stanghe (fresco e stagionato) e il Tilsit Dobbiaco, anche aromatizzato alle erbe. Per<br />

assaggiare varietà interessanti <strong>di</strong> strudel, come quello al papavero e alla nocciola, andate alla Pasticceria<br />

Stella (via Dolomiti, 6/b <strong>•</strong> tel. 0474972257). L’ultimo in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> questa tappa è quello <strong>di</strong> Seiterhof (loc.<br />

Kandellen, 7 <strong>•</strong> tel. 0474979114), <strong>un</strong> maso, con stalle annesse, nel verde della Val Pusteria, <strong>un</strong>a locanda<br />

dove si può dormire. A tavola si comincia con carne affumicata, per poi assaggiare zuppe e canederli e la<br />

selvaggina. Chiusura dolce con strudel <strong>di</strong> frutta.<br />

16 San Can<strong>di</strong>do e Sesto<br />

E siamo gi<strong>un</strong>ti all’ultima tappa, che coincide con i paesi estremi dell’alta Val Pusteria. San Can<strong>di</strong>do,<br />

posto all’entrata della Valle <strong>di</strong> Sesto, fu e<strong>di</strong>ficato nel VII secolo come roccaforte contro le popolazioni<br />

slave. Qui merita visitare il Duomo, ritenuta la più importanta costruzione romanica del Tirolo e il museo<br />

della Collegiata, ospitato in <strong>un</strong>o dei più antichi e<strong>di</strong>fici dell’Alta Pusteria, a fianco del Convento dei<br />

Frati Francescani. Da Baccus (via Schranzhofer, 2 <strong>•</strong> tel. 0474913159) troverete <strong>un</strong> ampia selezione<br />

<strong>di</strong> vini e <strong>di</strong>stillati, con <strong>un</strong>a particolare attenzione ai prodotti bio<strong>di</strong>namici e ai vini da vitigni autoctoni.<br />

L’Enoteca Kugler (via Duca Tassilo, 4 <strong>•</strong> tel. 0474913312) propone degustazioni <strong>di</strong> vini italiani da accompagnare<br />

a formaggi e salumi. Wachtler (via Peter Paul Rainer, 8 <strong>•</strong> tel. 0474913255) è <strong>un</strong>a fornitissima<br />

boutique del gusto con mieli, birre artigianali, salumi, cioccolata, dove si viene anche per assaggiare<br />

pane fresco, torte della casa, krapfen cal<strong>di</strong> e i celebri succhi <strong>di</strong> frutta <strong>di</strong> Alpe Pragas. Per <strong>un</strong> buon<br />

pranzo (e camere accoglienti per pernottare, andate Da Kathi (via Jaufen, 11 <strong>•</strong> tel. 0474966736): in<br />

cucina li<strong>di</strong>a propone piatti della tra<strong>di</strong>zione altoatesina, dagli Schlutzkrapfen, ovvero mezzel<strong>un</strong>e farcite<br />

con patate e spinaci, alla zuppa d’orzo, fino al capriolo brasato con polenta e agli Buchteln, panetti<br />

dolci simili a brioche farciti con marmellata <strong>di</strong> albicocche. Da San Can<strong>di</strong>do si può raggi<strong>un</strong>gere Sesto, il<br />

luogo più importante per le scalate sulle Dolomiti. Qui troverete l’ultimo in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> questo itinerario.<br />

È quello dell’enoteca Feikost Vinotheque<br />

Holzer (via Heideck, 2<br />

<strong>•</strong> tel. 0474710599), che, oltre a<br />

vini italiani e stranieri, offre <strong>un</strong>a<br />

ricca selezione <strong>di</strong> formaggi della<br />

zona, conserve, miele, dolci e<br />

circa 300 varietà <strong>di</strong> cioccolato.<br />

Per iscriverti alla newsletter “Se <strong>di</strong>ci gusto, <strong>di</strong>ci Se<strong>di</strong>ci” visita www.clubpapillon.it o clicca qui

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!