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<strong>46</strong> a ASTA LITTLE NEMO<br />
<strong>EROS</strong> &<br />
COMIC ART<br />
TORINO<br />
24 MARZO 2017
<strong>EROS</strong> & COMIC ART
Del presente catalogo è stata realizzata una tiratura di lusso<br />
in edizione cartonata di sole 199 copie numerate<br />
accompagnata da una esclusiva grafica di Eva Kant<br />
realizzata appositamente da Sergio Zaniboni
ASTA <strong>46</strong><br />
<strong>EROS</strong> & COMIC ART<br />
Venerdì 24 marzo 2017 dalle ore 18,00 alle 20,00<br />
Prefazione di Tinto Brass<br />
Testi di Giuseppe Pollicelli<br />
SEDE ASTA<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong>, Casa d’Aste, via Ozanam 7 - 10124 Torino<br />
ESPOSIZIONE D’ASTA<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong>, Casa d’Aste, via Ozanam 7<br />
10124 Torino<br />
da giovedì 9 a venerdì 24 marzo,<br />
lunedì - sabato dalle 10,15 alle 13,00 e dalle 15,15 alle19,00<br />
PER INFORMAZIONI<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong>, Casa d’Aste, via Ozanam 7 - 10124 Torino<br />
Tel. +39 011 76 30 397 - +39 011 81 27 089 - casadaste@littlenemo.it<br />
CALENDARIO D’ASTA<br />
Ore 18,00 Prima tornata: lotti 1/49 - Fumetto Sexy Pop<br />
Ore 19,00 Seconda tornata: lotti 50/195 - Erotismo d’Autore<br />
Ore 20,00 terza tornata: lotti 196/209 - Foto d’Autore<br />
CASA D’ASTE
Direttore d’Asta: Sergio Pignatone<br />
Banditore d’<strong>asta</strong>: Filippo Piras<br />
<strong>Catalogo</strong>: prefazione Tinto Brass<br />
Testi critici: Giuseppe Pollicelli<br />
Redazione schede, ricerche bibliografiche:<br />
Luigi Garella, Elisa Bonaldo<br />
Consulenza ricerche bibliografiche:<br />
Gianni Bono, Paolo Recano, Massimo Rosa,<br />
Caterina Varzi<br />
Supervisione schede: Sergio Pignatone<br />
<strong>Catalogo</strong> web: Luigi Garella<br />
Allestimenti scenici per l’esposizione:<br />
Andrea Chantal, Sarah Ferrari, Flavio Ombreaux<br />
Si ringraziano per la collaborazione:<br />
Si ringrazia inoltre la Casa Editrice Astorina<br />
<strong>Catalogo</strong> sui siti:<br />
www.littlenemo.it<br />
www.liveauctioneers.com<br />
Le condizioni di vendita sono riportate in calce al catalogo<br />
e sul sito www.littlenemo.it<br />
Partecipazione on line<br />
Condizioni sul sito www.liveauctioneers.com<br />
I nostri uffici sono a vostra disposizione per ulteriori<br />
informazioni, stima e perizie delle vostre collezioni<br />
Prossima <strong>asta</strong>, Torino aprile 2017<br />
Giocattoli da collezione – Schuco
L’ERos, zAttErA Di sAlvAtAggio<br />
nEllA dERivA DEl mondo<br />
di Tinto Brass<br />
Quando si parla di erotismo si<br />
parla di sesso. Ma accade ancora<br />
oggi con riferimento alla<br />
rappresentazione dell’Eros, che<br />
i moralisti si inchinino con zelo<br />
a prendere fra i peli dell’inguine<br />
la temperatura della pubblica<br />
moralità. Come diceva<br />
Pasolini, non sono capaci di distinguere<br />
la barzelletta del marito<br />
cornuto da una novella di<br />
Boccaccio.<br />
Io non mi intendo di sublimazioni<br />
culturali e da La chiave<br />
(1983) in poi ho rinnegato<br />
quelle che avevo tanto amato.<br />
Grazie ai miei film erotici capisco<br />
quanto b<strong>asta</strong> di sensazioni<br />
ed emozioni lussuriose, dono e<br />
prerogativa dell’amore e della<br />
joie de vivre. Significante del significato,<br />
per una felicità di linguaggio che è espressione<br />
della felicità di trattare liberamente temi a lungo<br />
considerati tabù dai corifei della dignità, da una cultura<br />
che vorrebbe ancora repressi e condannati alla clandestinità<br />
gli impulsi sessuali e le manifestazioni di tutto ciò<br />
che è desiderio e godimento.<br />
E ciò a dispetto della diatriba fra erotismo e pornografia<br />
a cui io trovo una risposta risolutiva. Mai così lucida:<br />
la pornografia sta all’erotismo come il pompino sta alla<br />
fellatio. Intendo dire che fra erotismo e pornografia c’è<br />
solo una differenza di significante per esprimere lo<br />
stesso significato: il sesso, che l’erotismo tratta con titillamenti<br />
allusivi e belletti evasivi al limite dell’ipocrisia,<br />
la pornografia con sfacciata e brutale verità.<br />
Il legame che intercorre tra il cinema e il fumetto è molto<br />
forte. I due linguaggi hanno tra loro punti di contatto<br />
che rendono impossibile al primo non subire il fascino<br />
del secondo. Era quindi inevitabile che nel corso della<br />
mia carriera mi trovassi a incrociare autori come Guido<br />
Crepax e Paolo Eleuteri Serpieri.<br />
Alla fine degli anni Sessanta decisi di trasferirmi a Londra,<br />
dove ho girato Con il cuore in gola (1967), il<br />
primo dei miei film londinesi. Prendendo le mosse dal<br />
romanzo Il sepolcro di carta di Sergio Donati volevo<br />
sovvertire le regole del giallo contaminando il linguaggio<br />
cinematografico con quello del fumetto. Decisi di<br />
farlo sulla base di uno storyboard. Il problema era trovare<br />
un autore italiano che avesse grinta internazionale<br />
e uscisse dagli schemi dei fumetti tradizionali.<br />
La grande innovazione di Crepax, quella che mi aveva<br />
colpito sin dagli inizi, non era tanto dovuta alla sua abilità<br />
del disegno o all’invenzione narrativa quanto, piuttosto,<br />
alle sue ricerche dell’impaginazione. Ma direi di<br />
più: il continuo cambiamento dell’inquadratura, il ricorso<br />
insistente e ossessivo al dettaglio, la scomposizione<br />
delle immagini in parti complementari che<br />
escludono spesso il supporto narrativo dislocando<br />
l’azione nell’immaginario e nel sogno in favore di una<br />
coreografia dei corpi, anticipano nei suoi disegni il cinema<br />
d’avanguardia. Ed ecco che decisi di incontrarlo<br />
nel suo studio a Milano.<br />
Crepax compose le quarantadue tavole dello storyboard<br />
in maniera accurata, attenendosi a una mia direttiva<br />
che imponeva il disegno delle tavole a colori,<br />
sebbene lui fosse fedele al bianco e nero. Dopo una<br />
prima versione in brutta copia, su cui lui aveva la possibilità<br />
di apportare tutte le correzioni e i cambiamenti<br />
che ritenevamo opportuni, realizzò la versione definitiva.<br />
Il lavoro era faticoso, ma anche molto giocoso per<br />
la sua gentilezza, e un confronto molto interessante.<br />
Giocavo con la cultura pop in un procedimento di<br />
messa in scena del mio film che sperimentava spericolate<br />
ibridazioni. Le immagini alternavano colori pop<br />
acidi e squillanti alle scene in bianco e nero, le onomatopee<br />
fumettistiche – swing in rosso, slam in nero – venivano<br />
usate per visualizzare il dolore provocato dai<br />
pugni durante le risse. Il montaggio frenetico assemblava<br />
tutti i procedimenti che esibiscono il funzionamento<br />
del dispositivo cinematografico e fumettistico. Il<br />
risultato è stato stupefacente. Quando uscì il film Crepax<br />
mi scrisse una lettera, una delle tante che ci scambiavamo<br />
in quel periodo. Naturalmente certe cose del<br />
film gli erano piaciute e certe no, lui mi aveva elencato<br />
le une e le altre in modo dettagliato e preciso.<br />
Dalla collaborazione con Crepax sono poi nate cinque<br />
tavole che illustrano i sogni di Barbara, la protagonista<br />
di Nerosubianco (1969). Dello stesso anno è Le scatole<br />
cinesi, un soggetto cinematografico per la trasposizione<br />
sullo schermo di Valentina.<br />
Cosa potesse suggestionarmi nelle avventure di Valentina,<br />
è fin troppo facile intuirlo, specie se si pensa a<br />
7
quanto amore per il suo corpo e per quello femminile<br />
promani dai disegni di Crepax. Un piacere estetico<br />
reso palpabile dalla sensualità delle sue immagini. Una<br />
sensualità empaticamente brassiana. Dove passa Valentina<br />
rimane una scia di erotismo imbevuto di ironia<br />
e di irriverenza provocatoria, di sogno e di anarchia.<br />
Una scelta abbracciata da Crepax sull’onda di motivazioni<br />
che nello stesso periodo ispiravano i miei film, ponendo<br />
il linguaggio al servizio di una larga<br />
comunicazione col pubblico per proclamare quel grido<br />
di libertà che solo chi con il linguaggio opera e dal linguaggio<br />
si lascia trasformare riesce a esprimere.<br />
Il sodalizio artistico con Serpieri era desinato alla realizzazione<br />
del manifesto del mio ultimo film: Monamour<br />
(2005). Dunque un’esplicita dichiarazione<br />
d’amore per un autore di amabile e raffinata spontaneità<br />
grafica e per il fumetto erotico. Il fumetto erotico<br />
e l’arte possono senz’altro andare di pari passo, come<br />
dimostrano le opere degli autori presenti in questo catalogo,<br />
artisti che hanno raggiunto esiti estetici e visivi<br />
di grande forza espressiva portando nei loro personaggi<br />
infinite varianti di un unico motivo: la bellezza<br />
ripetuta fino all’ossessione. Il che conferma la mia convinzione<br />
estetica, etica e filosofica di sempre: quella di<br />
vedere nel culto estremo dell’erotismo la zattera di salvataggio<br />
a cui aggrapparsi nella deriva del mondo.<br />
Una radicalizzazione del giudizio negativo nei confronti<br />
dei valori consacrati, del potere politico, della<br />
morale. In una parola nei confronti del mondo così<br />
come è. Nella convinzione che solo la forma e lo stile<br />
possono dare un significato, un contenuto al nonsenso<br />
della realtà.<br />
When we talk of eroticism we,<br />
in fact, talk about sex. Still<br />
today, in the realm of Eros representation,<br />
moralists bow<br />
with zeal to assess public<br />
morality temperature deep into<br />
pubic hair. As Pasolini noted,<br />
they are incapable of distinguishing<br />
between a cuckolded<br />
husband joke and a Boccaccio<br />
tale. Cultural sublimations<br />
are not my thing, ever since<br />
The Key (1983) I have repudiated<br />
the ones I had loved.<br />
Thanks to my films I think I understand<br />
enough of lust and<br />
joie de vivre: satisfaction and<br />
realization of the language, in<br />
a culture that would like us repressed<br />
and relegated to secrecy<br />
for our sexual impulses,<br />
desires and pleasures.<br />
I have now a clear answer for<br />
the eroticism vs. pornography<br />
debate: pornography is to<br />
eroticism exactly what blowjob is to fellatio. Only a difference<br />
in signifier for the same signified: eroticism is<br />
about sex but deals with it with titillations and embellishments,<br />
pornography is the brash truth.<br />
The connection between cinema and comics is very<br />
strong, their languages contact points make it impossible<br />
for the first not to be fascinated by the second. As<br />
such, it was inevitable for me, during my career not to<br />
cross paths with authors like Guido Crepax and Paolo<br />
Eleuteri Serpieri.<br />
I had moved to London at the end of the Sixties to shoot<br />
Col cuore in gola (1967), from Sergio Donati’s novel Il<br />
sepolcro di carta and I was looking to undermine the<br />
rules of the mystery genre contaminating it with comics.<br />
I chose to act on this starting with a storyboard but to<br />
do so as I wanted, I needed to find an Italian author<br />
with grit, not a traditional comic artist.<br />
Crepax’s great innovation, the one that won me over<br />
from the start, wasn’t really in technical skills or narrative<br />
solutions but in his framing research. The shift in framing,<br />
obsessive attention to details and the splitting of images<br />
in multiple complementary parts so to end up outside the<br />
narration but well in the realm of imaginary and dream,<br />
are all choices that prefigure avant-garde cinema. I thus<br />
decided to meet him in his atelier in Milan.<br />
Crepax composed and drew 42 very accurate arts in<br />
colors, as I wanted them to be, even if he would have<br />
preferred b/w. What an extraordinary effect! After the<br />
first draft we made some adjustments and then went on<br />
to the final form, it was hard work but also great fun.<br />
I was playing with pop culture and choosing to mesh<br />
my film with comics: bright acid colors, high contrast<br />
b/w scenes and comics onomatopoeias – a red<br />
SWING, a black SLAM – to visualize pain and action<br />
during brawls. A frenetic editing style helped joint together<br />
cinema and comics languages. Crepax wrote me<br />
a letter when the film was distributed, some things he<br />
liked some he didn’t, he had made an exhaustive and<br />
detailed list of both.<br />
A deep mutual respect allowed us to work together<br />
again shortly after this, for Barbara’s dream scene in<br />
Nerosubianco (1969) and for the subject of Le Scatole<br />
Cinesi that was meant to bring Valentina on the big<br />
screen.<br />
It’s easy to imagine what interested me in Valentina’s adventures:<br />
think of the love of the feminine body as it exudes<br />
from Crepax’s drawings. Aesthetic pleasure made<br />
almost palpable with the sensuality he imbues them with.<br />
A very brassian trait, indeed. Irony laced sexiness,<br />
dream and anarchy linger after Valentina.<br />
The artistic partnership with Serpieri was finalized in the<br />
manifesto of my latest film Monamour (2005): an explicit<br />
declaration of love for this author - characterized by a<br />
refined graphic spontaneity - and for the erotic comics.<br />
Erotic comics and art can definitely go hand in hand,<br />
8
as demonstrated by the works of the authors in this catalog,<br />
artists who have attained aesthetic and visual outcomes<br />
of great expressive power: beauty repeated<br />
obsessively. Which confirms my aesthetic, ethical and<br />
philosophical belief: eroticism is a sort of rescue raft to<br />
save us from the down drifting of our world. It is a channel<br />
to radicalize the critique towards trite moral values, political<br />
powers and morality: against the world as it is, in<br />
short. Only form and style, it is my firm conviction, can<br />
make sense of the world’s utter nonsense.<br />
Quand on parle d’érotisme,<br />
on parle en fait de sexe. Encore<br />
aujourd’hui, dans le domaine<br />
de la représentation de<br />
l’Eros, les moralistes s’inclinent<br />
avec zèle pour évaluer la température<br />
de la moralité publique<br />
dans les poils pubiens.<br />
Comme l’a noté Pasolini, ils<br />
sont incapables de distinguer<br />
entre une blague de mari cocu<br />
et un conte de Boccaccio. Les<br />
sublimations culturelles ne sont<br />
pas mon truc, depuis La Clef<br />
(1983), j’ai répudié celles que<br />
j’avais aimées.<br />
Grâce à mes films, je pense<br />
que je comprends assez de la<br />
luxure et de la joie de vivre: la<br />
satisfaction et la réalisation de<br />
la langue, dans une culture<br />
qui nous voudrait refoulés et<br />
relégués au secret de nos impulsions sexuelles, des désirs<br />
et des plaisirs.<br />
J’ai maintenant une réponse claire pour le débat érotisme<br />
vs pornographie: la pornographie correspond à<br />
l’érotisme comme la pipe correspond à la fellation.<br />
Seule une différence de signifiant pour le même signifié:<br />
l’érotisme parle de sexe mais le traite avec des titillations<br />
et embellissements, la pornographie est la vérité<br />
impétueuse.<br />
La connexion entre le cinéma et la bande dessinée est<br />
très forte, les points de contact entre leurs languages rendent<br />
impossible pour le premier de ne pas être fasciné<br />
par la seconde. En tant que tel, il était inévitable pour<br />
moi, au cours de ma carrière de ne pas croiser avec des<br />
auteurs comme Guido Crepax et Paolo Eleuteri Serpieri.<br />
J’avais déménagé à Londres à la fin des années<br />
soixante pour filmer Col cuore in gola (1967), du roman<br />
de Sergio Donati, Il sepolcro di carta, et je cherchais à<br />
saper les règles du genre mystère qui la contaminaient<br />
avec la bande dessinée. J’ai choisi d’agir sur ce départ<br />
avec un scénarimage, mais pour le faire comme je voulais,<br />
je devais trouver un auteur italien avec du courage,<br />
pas un artiste de bande dessinée traditionnel.<br />
La grande innovation de Crepax, celle qui m’a conquis<br />
depuis le début, n’était pas vraiment dans ses compétences<br />
techniques ou ses solutions narratives, mais dans<br />
ses recherches de cadrage. Le changement d’encadrement,<br />
l’attention obsessionnelle aux détails et la fragmentation<br />
des images en multiples parties complémentaires<br />
pour se retrouver hors de la narration mais bien<br />
dans le domaine de l’imaginaire et du rêve, sont des<br />
choix qui préfigurent le cinéma d’avant-garde.<br />
Crepax a composé et dessiné 42 planches très précises<br />
en couleurs, comme je voulais qu’elles soient, même s’il<br />
aurait préféré noir et blanc. Quel effet extraordinaire!<br />
Après la première ébauche, nous avons fait quelques<br />
ajustements, puis nous sommes allés à la forme finale,<br />
c’était un travail difficile mais aussi très amusant.<br />
Je jouais avec la culture pop et choisissais de mailler mon<br />
film avec des bandes dessinées: des couleurs vives<br />
acides, des scènes en contraste élevé et des onomatopées<br />
en bandes dessinées - un SWING rouge, un SLAM<br />
noir - pour visualiser la douleur et l’action pendant les bagarres.<br />
Un style d’édition frénétique a contribué à joindre<br />
ensemble le cinéma et les langues comiques. Crepax m’a<br />
écrit une lettre quand le film a été distribué, certaines<br />
choses qu’il aimait, certaines qu’il n’aimait pas, il avait<br />
fait une liste exhaustive et détaillée des deux.<br />
Un profond respect mutuel nous a permis de travailler<br />
ensemble peu de temps après, pour la scène de rêve<br />
de Barbara à Nerosubianco (1969) et pour le sujet de<br />
Scatole Cinesi qui devait amener Valentina sur le grand<br />
écran.<br />
Il est facile d’imaginer ce qui m’intéresse dans les aventures<br />
de Valentina: pensez à l’amour du corps féminin<br />
tel qu’il jaillit des dessins de Crepax. Un plaisir esthétique<br />
rendu presque palpable avec la sensualité dont il<br />
les imprègne. Un trait très brassien, en effet. Une sensualité<br />
teintée d’ironie, rêve et anarchie accompagnent<br />
Valentina.<br />
Le partenariat artistique avec Serpieri a été finalisé dans<br />
le manifeste de mon dernier film Monamour (2005):<br />
une déclaration explicite d’amour pour cet auteur - qui<br />
se caractérise par une spontanéité graphique raffinée -<br />
et pour la bande dessinée érotique.<br />
La bande dessinée érotique et l’art peuvent certainement<br />
aller de pair, comme en témoignent les œuvres<br />
des auteurs de ce catalogue, des artistes qui ont atteint<br />
des résultats esthétiques et visuels d’une grande puissance<br />
expressive: la beauté répétée de façon obsessionnelle.<br />
Ce qui confirme ma conviction esthétique, éthique<br />
et philosophique: l’érotisme est une sorte de radeau de<br />
sauvetage pour nous sauver de la dérive de notre<br />
monde. C’est un canal pour radicaliser la critique envers<br />
les valeurs morales triviales, les pouvoirs politiques<br />
et la moralité: contre le monde tel qu’il est, bref. Seule<br />
la forme et le style, c’est ma conviction ferme, peuvent<br />
donner un sens aux absurdités du monde entier.<br />
9
Popular erotic and auteur comics were born almost at<br />
the same time in Italy, the only country where the distinction<br />
really stands. First was the auteur’s with Crepax’<br />
Valentina appearing on “Linus” magazine in the<br />
July of 1965 shortly after the popular version made its<br />
debut, between March and April 1966 on the pages<br />
of such pocket magazines as “Goldrake il playboy”<br />
and “Isabella duchessa dei Diavoli”, both published<br />
bur Renzo Barbieri’s Edizioni Sessantasei. If a vanguard<br />
for Crepax work can be traced to Jean-Claude<br />
Forest’s Barbarella (1962), for the pulp erotic comics<br />
the way had been paved only by Italian comics characters.<br />
We’re talking of Pantera Bionda, Miss Diavolo<br />
and Gey Carioca; the first two – a Tarzan style blonde<br />
and an Olympic championed turned reporter - created<br />
by Gian Giacomo Dalmasso with arts by Enzo Magni<br />
and Ferdinando Tacconi, the latter created by Max<br />
Massimo Garnier, Roberto Renzi and Paula Campani,<br />
a busty Hollywood studio secretary. The three ladies<br />
were all born in 1949, just before censorship hit and<br />
extended its grey influence all over the Fifties. They are<br />
young, beautiful and quite generous in showing off,<br />
their legs especially, and lead to, a brief, editorial success<br />
spiced with scandal and outrage.<br />
Close relatives to those publications were the “neri”<br />
(dark) comics, lead by Diabolik (1962), all distributed<br />
in the revolutionary (for Italian market) pocket size. But<br />
it was thanks to its imitators such as Kriminal and Satanik<br />
by Bunker and Magnus and even more Sadik,<br />
Zakimort and Jnfernal that eroticism (and violence)<br />
started to be widespread in the Italian pulp comics:<br />
these were the real parents to Goldrake, Isabella and<br />
the variety of erotic series that started to appear in the<br />
decade.<br />
We have to note that plenty of the artists that worked<br />
in the pulp comics ended up on the auteur side of<br />
comic art, both on magazines (“L’Eternauta”, “<strong>Comic</strong><br />
<strong>Art</strong>”, “Orient Express”, “Corto Maltese”, “Blue”) and<br />
in books. Think of Manara, Magnus and Frollo, a demonstration<br />
that some boundaries are very thin just like<br />
the one between eroticism and pornography.<br />
Les comiques érotiques et d’auteur populaires sont nés<br />
presque en même temps en Italie, le seul pays où la<br />
distinction existe vraiment. La BD d’auteur est arrivée<br />
en premier avec Valentina de Crepax apparaissant sur<br />
le magazine "Linus" en juillet 1965 peu de temps<br />
après la version populaire a fait ses débuts, entre mars<br />
et avril 1966 sur les pages de magazines de poche<br />
comme "Goldrake il playboy" et "Isabella duchessa<br />
Dei Diavoli ", tous deux édités par Edizioni Sessantasei<br />
de Renzo Barbieri. Si une avant-garde pour le travail<br />
de Crepax peut être tracée à Barbarella de<br />
Jean-Claude Forest (1962), pour la bande dessinée<br />
érotique le chemin avait été préparé seulement par des<br />
caractères italiens. Nous parlons de Pantera Bionda,<br />
Miss Diavolo et Gey Carioca; Les deux premiers - une<br />
blonde de style Tarzan et un journaliste devenu champion<br />
olympique - créés par Gian Giacomo Dalmasso<br />
avec des œuvres d’Enzo Magni et Ferdinando Tacconi,<br />
cette dernière créée par Max Massimo Garnier,<br />
Roberto Renzi et Paula Campani. Les trois dames sont<br />
toutes nées en 1949, juste avant que la censure ait<br />
frappé et étendu son influence tout au long des années<br />
cinquante. Ils sont jeunes, belles et assez généreuses,<br />
surtout à montrer leurs jambes, et conduire à un bref<br />
succès éditorial épicé de scandale et d’outrage.<br />
Les proches parents de ces publications étaient la<br />
bande dessinée "neri" (noirs), dirigée par Diabolik<br />
(1962), tous distribués dans la poche révolutionnaire<br />
(pour le marché italien). Mais c’est grâce à ses imitateurs<br />
comme Kriminal et Satanik de Bunker et Magnus<br />
et encore plus Sadik, Zakimort et Jnfernal que l’érotisme<br />
(et la violence) a commencé à être répandu dans<br />
la bande dessinée populaire italienne: ce sont les vrais<br />
parents de Goldrake, Isabella et la variété des séries<br />
érotiques qui ont commencé à apparaître dans la décennie.<br />
Il faut noter que beaucoup des artistes qui travaillaient<br />
dans la BD populaire se retrouvaient sur le côté auteur<br />
de l’art comique, tant sur les magazines ("L'Eternauta",<br />
"<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>", "Orient Express", "Corto Maltese"<br />
"Bleu") et dans les livres. Pensez à Manara, Magnus<br />
et Frollo, une démonstration que certaines limites sont<br />
très minces, tout comme celle entre l’érotisme et la pornographie.<br />
10
FUMETTO SEXY POP<br />
di Giuseppe Pollicelli<br />
Il fumetto erotico popolare e il fumetto erotico d’autore<br />
sono nati, in Italia (l’unico Paese in cui la distinzione<br />
abbia davvero un senso), praticamente assieme. È arrivato<br />
un po’ prima il fumetto cosiddetto d’autore, inaugurato<br />
nel luglio del 1965, sulla rivista “Linus”, dalla<br />
Valentina di Guido Crepax, ma il fumetto erotico cosiddetto<br />
popolare non si farà attendere molto, risalendo<br />
il suo debutto al marzo e all’aprile del 1966 con<br />
l’uscita in edicola dei tascabili “Goldrake il playboy”<br />
e “Isabella duchessa dei Diavoli”, pubblicati a Milano<br />
dalle Edizioni Sessantasei di Renzo Barbieri.<br />
Se il principale precedente di Valentina può essere<br />
considerato la Barbarella creata nel 1962 da Jean-<br />
Claude Forest, ed è dunque francese, a preparare il<br />
terreno a Goldrake e soprattutto a Isabella sono stati<br />
esclusivamente personaggi italiani.<br />
Innanzitutto si può far menzione di un trio composto<br />
da Pantera Bionda, Miss Diavolo e Gey Carioca. Le<br />
prime due, entrambe create da Gian Giacomo Dalmasso<br />
per l’editore Pasquale Giurleo, e disegnate<br />
l’una da Enzo Magni e l’altra da Ferdinando Tacconi,<br />
sono rispettivamente una bionda tarzanide e un’ex<br />
campionessa olimpionica divenuta reporter; la terza,<br />
ideata da Max Massimino Garnier, Roberto Renzi e<br />
Paul Campani per le Edizioni Alpe, è una procace<br />
segretaria impiegata presso degli studi hollywoodiani.<br />
Le fanciulle condividono tre caratteristiche: sono nate<br />
nel 1948, cioè poco prima che in Italia la censura si<br />
inasprisse stendendo una grigia cappa sugli anni Cinquanta;<br />
sono avvenenti e, nelle loro storie, mostravano<br />
con generosità varie parti di sé, specie le gambe; furono<br />
degli ottimi successi editoriali (in particolare Pantera<br />
Bionda) e scandalizzarono un sacco di gente,<br />
anche in alto loco, tanto è vero che nessuna di loro<br />
ebbe una vita editoriale lunga.<br />
I parenti più prossimi delle testate delle Edizioni Sessantasei<br />
(destinate in capo a qualche mese, quando<br />
Barbieri entra in società con Giorgio Cavedon, a divenire<br />
Edizioni Erregi, salvo scindersi negli anni a venire<br />
nella Ediperiodici di Cavedon e nella Edifumetto<br />
di Barbieri) vanno però ricercati nei protagonisti del<br />
fumetto “nero”, con in testa il Diabolik lanciato nel<br />
1962 da Angela e Luciana Giussani in quel formato<br />
pocket che, per le edicole italiane, rappresenterà<br />
un’autentica rivoluzione.<br />
Dato che a premere il piede sull’acceleratore dell’erotismo<br />
e della violenza saranno, assai più di Diabolik,<br />
gli epigoni di quest’ultimo, a cominciare dai Kriminal<br />
e Satanik di Bunker e Magnus (entrambi usciti nel<br />
1964), sono senz’altro gli epigoni suddetti - che includono<br />
anche Sadik, Zakimort, Jnfernal e tanti altri - a<br />
dover essere considerati i parenti più prossimi di Goldrake,<br />
Isabella e dalla turba di collane erotiche che<br />
da quel momento in poi, come questo libro documenta<br />
ampiamente, avrebbero invaso le edicole della Penisola.<br />
Un dato sicuramente interessante è che più d’uno fra<br />
gli autori che presero parte all’esperienza del fumetto<br />
seriale per adulti si sarebbero in seguito cimentati, con<br />
risultati spesso magnifici, nel fumetto erotico convenzionalmente<br />
chiamato d’autore, cioè quello realizzato<br />
con più cura e con più tempo, e pensato per uscire su<br />
rivista (quando esistevano: “L’Eternauta”, “<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>”,<br />
“Orient Express”, “Corto Maltese”, “Blue”) o in volume:<br />
da Milo Manara a Magnus fino a Leone Frollo.<br />
A riprova che certi confini, un po’ come quello tra erotismo<br />
e pornografia, sono piuttosto labili.<br />
11 11
SANDRO ANGIOLINI (Milano, 1920 - 1985)<br />
1. Vartan<br />
Testatine per Edifumetto. Lotto di 4 illustrazioni china su<br />
cartone cm 11x9 circa e da una prova di stampa.<br />
Lot of 4 Indian ink drawings on cardboard and a print test.<br />
Lot de 4 dessins cartonnés à l’encre de Chine et un test<br />
d’impression.<br />
€ 150/300<br />
2. Vartan: Io ti ucciderò<br />
Originale di copertina per il n. 51 ed. Furio Viano<br />
1971. Acquerello su cartone cm 25,5x36,5 firmata con<br />
monogramma. Ottimo stato.<br />
Original cover watercolor on cardboard, signed in cipher,<br />
excellent.<br />
Couverture originale, aquarelle sur carton, signée avec<br />
monogramme, parfait état.<br />
€ 450/1000<br />
Esordisce come animatore collaborando al cortometraggio<br />
di Antonio Rubino Nel paese dei ranocchi (1942)<br />
e al lungometraggio di Anton Gino Domeneghini La<br />
rosa di Bagdad (1949). Dopo aver sfornato vignette,<br />
durante il periodo bellico, per periodici umoristici come<br />
“L’uomo di pietra”, “Il Barbagianni”, “420” e “Sveglia”,<br />
nel dopoguerra passa al fumetto realizzando per le Edizioni<br />
Zenith di Milano Calam, la pantera del West su<br />
testi di Lavezzolo (1951). Nello stesso anno, per la<br />
Dardo di Casarotti, crea una pubblicazione destinata<br />
ai più piccoli, “Chicchirichì”, ideandone buona parte<br />
dei personaggi (dal gallo che dà il nome alla testata a<br />
Romoletto, da Gervasio a Truciolino, da Alaska Joe a<br />
Beccos Bill) e dimostrandosi estremamente versato<br />
anche nel disegno comico e nella raffigurazione degli<br />
animali antropomorfi. Collabora quindi a un’altra pubblicazione<br />
per l’infanzia edita dalla Dardo, “Cri Cri”,<br />
occupandosi spesso delle copertine di serie come “Capitan<br />
Miki”, “El Coyote” e “Gim Toro”. Il suo ultimo lavoro<br />
per Casarotti è il western Billy Rock, sceneggiato<br />
da Renzo Barbieri, figura che di lì a poco si rivelerà fondamentale<br />
nella carriera di Angiolini. Infatti dal 1966<br />
sino al 1985 (anno della sua scomparsa) lavorerà ininterrottamente<br />
per i tascabili erotici editi proprio da Barbieri,<br />
affermandosi sin dall’inizio (cioè dal varo di<br />
“Isabella”) come un irrinunciabile braccio destro dell’editore<br />
milanese. Angiolini produrrà per Barbieri una<br />
quantità sterminata di tavole, contribuendo, con il suo<br />
tratto agile che volge quasi al grottesco la lezione di<br />
maestri del fumetto classico americano come Milton Caniff,<br />
a testate quali “Lo Scheletro”, “Il Vampiro”, “Wallestein”,<br />
“Una”, “Belzeba” e “La Poliziotta”. Restando<br />
nell’ambito delle collane per adulti, è da ricordare<br />
anche il contributo offerto alla casa editrice di Furio<br />
Viano con il pocket “Vartán, l’indiana bianca” (1969).<br />
After producing comic strips, during the war, for several<br />
humorous magazines, he works on comics for the publishing<br />
Zenith after the war and then Dardo creating a<br />
publication designed for children, of which he invented<br />
most of the characters. He often dealt with series covers<br />
as Captain Miki, El Coyote and Gim Toro.<br />
After a collaboration with the French publishing house<br />
Aventures et Voyages, from 1966 to 1985 (the year of<br />
his death) he will work continuously for erotic paperbacks<br />
published by Renzo Barbieri, for whom he prepared<br />
an endless amount of plates with his agile and<br />
almost grotesque line.<br />
Après la production de bandes dessinées, pendant la<br />
guerre, pour plusieurs magazines humoristiques, il travaille<br />
sur la bande dessinée pour l’édition Zenith après<br />
la guerre, et puis Dardo créant une publication destinée<br />
aux enfants, dont il a inventé la plupart des personnages.<br />
Il a souvent traité des couvertures de série comme<br />
Capitaine Miki, El Coyote et Gim Toro.<br />
Après une collaboration avec la maison d’édition française<br />
Aventures et Voyages, de 1966 à 1985 (l’année<br />
de sa mort), il travaillera continuellement pour des publications<br />
érotiques de Renzo Barbieri, pour qui il a préparé<br />
une infinité de planches avec sa agile et presque<br />
grotesque ligne.<br />
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SANDRO ANGIOLINI<br />
3. Belzeba: La Danza degli Scheletri<br />
Storia completa composta da 111 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 17,5x25, pubblicata per il n. 30,<br />
ultimo episodio, Edifumetto 1978.<br />
Full story for #30: 111 pencil and ink plates on thin cardboard.<br />
Histoire complète pour le n. 30: 111 planches crayon<br />
et encre sur carton mince.<br />
€ 900/1800<br />
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BIRAGO BALZANO (Trinitapoli, 1936)Trinitapoli,<br />
4. Zora: La Sorella del Mostro<br />
Sequenza delle prime 116 tavole per la storia pubblicata<br />
dalla Edifumetto nel supplemento a “Zora” n. 54<br />
1984 e quindi nella “Serie Viola” n. 4. Matita e china<br />
su cartoncino cm 20x28. Eccellente stato.<br />
Sequence of the first 116 plates for #54. Pencil and ink<br />
on paper, excellent conditions.<br />
Séquence des 116 premières planches pour le n. 54,<br />
crayon et encre sur papier. Parfait état.<br />
€ 650/1300<br />
Pugliese di nascita, si trasferisce molto giovane a Milano,<br />
dove frequenta l’Istituto d’<strong>Art</strong>e Cimabue e l’Accademia<br />
di Brera.<br />
Dopo aver firmato le copertine di alcuni 33 giri, esordisce<br />
nel fumetto nel 1964 lavorando (su testi di Luciano<br />
Secchi) a Capitan Audax dell’Editoriale Corno.<br />
Dal 1965 inizia a collaborare con Sergio Bonelli disegnando<br />
vari episodi di Un Ragazzo nel Far West e<br />
de Il Piccolo Ranger. Si occupa inoltre del ripasso a<br />
china dell’ottavo numero, datato gennaio 1968, della<br />
“Collana Rodeo”, dedicato al personaggio di Judok<br />
(testi di Gian Luigi Bonelli e disegni di Giovanni Ticci).<br />
A partire dal 1972 entra a far parte dello staff della<br />
Edifumetto, dapprima realizzando due albi rispettivamente<br />
appartenenti alle collane “Klic Klac” e “I Notturni”,<br />
quindi occupandosi di Zora la Vampira,<br />
personaggio creato da Renzo Barbieri e Giuseppe Pederiali<br />
a cui arriderà un lusinghiero e prolungato successo.<br />
Più di recente Balzano, cui appartiene un segno immediato<br />
e pulito che si esprime al meglio attraverso il<br />
bianco e nero, ha disegnato degli episodi inediti di<br />
Capitan Miki e del Grande Blek per conto delle Edizioni<br />
If.<br />
After signing the covers of some LPs, he began working<br />
with Sergio Bonelli in 1965 and then he joined<br />
the staff of Edifumetto in 1972, drawing, among<br />
others, the covers of Zora the Vampire, character of<br />
great success.<br />
Balzano’s immediate and clean sign, that is best expressed<br />
through the black and white, is evident also<br />
in unpublished episodes of Captain Miki and Grande<br />
Blek for Edizioni If.<br />
Après avoir signé les couvertures de quelques 33<br />
tours, il a commencé à travailler avec Sergio Bonelli<br />
en 1965, puis il a rejoint la Edifumetto en 1972, dessinant,<br />
entre autres, les couvertures de Zora the Vampire,<br />
caractère de grand succès.<br />
Le signe immédiat et propre de Balzano, mieux exprimé<br />
à travers le noir et le blanc, se manifeste aussi<br />
dans les épisodes inédits du Captain Miki et Grande<br />
Blek pour Edizioni If.<br />
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OLIVIERO BERNI (Milano, 1935)<br />
5. L’Uccisore<br />
Originale di copertina per Wallestein Ristampa n. 29,<br />
Edifumetto, 1980. Tempera su cartone cm 25,5x36,5.<br />
Timbro dell’autore al retro. Eccellente stato.<br />
Original cover tempera on cardboard, author stamp at<br />
the back. Excellent conditions.<br />
Couverture originale tempera sur carton, timbre de l’auteur<br />
à l’arrière. Parfait état.<br />
€ 400/800<br />
Negli anni Cinquanta studia all’Accademia di Brera e<br />
alla Scuola d’<strong>Art</strong>e del Castello di Milano. Collabora<br />
poi con lo scenografo Ezio Frigerio raccogliendo documentazione<br />
per l’allestimento di scenografie in vari<br />
teatri milanesi. Dopo una breve trasferta parigina fa<br />
ritorno in Italia e inizia a lavorare all’enciclopedia<br />
“Conoscere” pubblicata da Fratelli Fabbri Editore. È<br />
quindi coinvolto in diversi altri progetti editoriali della<br />
Fabbri come “Capire”, “Guida medica” e “Sapere”.<br />
Contemporaneamente si dedica alla pittura, attività<br />
che, eccettuata qualche breve pausa, porterà avanti<br />
in modo costante negli anni a venire.<br />
A metà degli anni Settanta contribuisce, per conto<br />
della Mondadori, a “Il pianeta dell’uomo” e “Star<br />
Trek”, firmando anche le copertine de “I classici del<br />
giallo”. Nel 1975 si dedica alla fantascienza, genere<br />
da lui prediletto, illustrando oltre cinquanta copertine<br />
de “I Fantapocket” editi da Longanesi.<br />
Intenso è anche il suo rapporto di collaborazione con<br />
Renzo Barbieri, il quale gli affida le copertine di collane<br />
a fumetti per adulti come “Wallestein”, “Il Vampiro”,<br />
“I sanguinari”, “Macabro”, “Yra”, “Necron” e<br />
“Malavita internazionale”.<br />
In the fifties he studied at the Brera Academy and the<br />
<strong>Art</strong> School del Castello of Milan. Then he collaborated<br />
with set designer Ezio Frigerio collecting documentation<br />
for the construction of sets in various theaters in Milan.<br />
After a short trip in Paris he returned to Italy and started<br />
working on the encyclopedia Conoscere published by<br />
Fratelli Fabbri.<br />
He is therefore involved in several other book projects<br />
of Fabbri and at the same time he devoted himself to<br />
painting, also for Mondadori. In 1975 he devoted himself<br />
to science fiction, a genre which he favored, illustrating<br />
over fifty covers of Fantapocket published by<br />
Longanesi.<br />
Dans les années cinquante, il étudie à l’Académie de<br />
Brera et à l’école d’art du Castello de Milan. Ensuite, il<br />
a collaboré avec le scénographe Ezio Frigerio à la collecte<br />
de documentation pour la construction de sets dans<br />
différents théâtres de Milan. Après un court voyage à<br />
Paris, il retourne en Italie et commence à travailler sur<br />
l’encyclopédie Conoscere publiée par Fratelli Fabbri. Il<br />
est donc impliqué dans plusieurs autres projets de livres<br />
de Fabbri et en même temps il s’est consacré à la peinture,<br />
aussi pour Mondadori.<br />
En 1975, il se consacre à la science–fiction, un genre<br />
qu’il privilégie, illustrant plus de cinquante couvertures<br />
de Fantapocket publiées par Longanesi.<br />
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ALESSANDRO BIFFIGNANDI<br />
(Roma, 1935 – 2017)<br />
6. Nudo con Gatto<br />
Preliminare per dipinto, lapis su carta cm 41,5x29,5<br />
firmato.<br />
Preliminary to painting, pencil on paper, signed.<br />
Préliminaire pour toile, crayon sur papier, signé.<br />
€ 350/700<br />
7. Zora: Arrembaggio<br />
Originale di copertina per il n. 35 ed. Edifumetto 1976<br />
(IV serie dedicata al personaggio creato da Renzo Barbieri).<br />
Tempera su cartone cm 25,5x37 in ottimo stato.<br />
Original cover, tempera on cardboard. Very good.<br />
Couverture originale, tempera sur carton. Très bon état,<br />
avec copie d’impression.<br />
€ 1000/2500<br />
Nel 1952, a soli diciassette anni, esordisce sulle pagine<br />
del settimanale a fumetti “Capitan Walter”. Nello stesso<br />
anno diviene apprendista di Averardo Ciriello, iniziando<br />
la carriera di cartellonista cinematografico. Dal<br />
1955 al 1960 fa parte dello Studio Favalli di Roma,<br />
tramite il quale produce circa centocinquanta locandine<br />
di film. Si trasferisce quindi in Inghilterra, dove lavora<br />
(per mezzo dello studio Creazioni D’Ami) per la casa<br />
editrice inglese Fleetway e per la francese Lug.<br />
Nel 1973 rientra in Italia stabilendosi a Milano. Nel capoluogo<br />
lombardo conosce Renzo Barbieri, di cui diviene<br />
uno dei collaboratori più fidati. Le sue evocative<br />
copertine a tempera, in cui un gusto classico nell’impostazione<br />
della tavola e nella rappresentazione della figura<br />
umana si sposa in maniera quanto mai efficace<br />
con atmosfere inquietanti ed esplicitamente erotiche,<br />
rappresenteranno un fattore non secondario nel successo<br />
di collane come “Terror”, “Lucrezia”, “Il Vampiro”,<br />
“Zora”, “Sexy Favole” e “Lo Scheletro”. Tra le<br />
sue numerose altre collaborazioni ricordiamo quelle con<br />
gli editori Mondadori e Fabbri e con pubblicazioni<br />
come “La Domenica del Corriere”, “Grazia”, “Confidenze”,<br />
“Il Monello”, “L’Intrepido”, “Lanciostory” e<br />
“Skorpio”.<br />
He debuted at the age of seventeen on the pages of a<br />
weekly comic and the same year he became an apprentice<br />
of Averardo Ciriello, starting his career as a film poster<br />
designer. From 1955 to 1960 he produced about<br />
one hundred and fifty posters from movies. After a spell<br />
in England he moved to Milan and worked with Renzo<br />
Barbieri. In his evocative tempera covers there is a classic<br />
taste in the art setting and in the representation of<br />
the human figure, but also disturbing and explicitly erotic<br />
atmospheres, which certainly represent a key success<br />
factor of several series he designed.<br />
Il a fait ses débuts à l’âge de dix-sept ans sur les pages<br />
d’un hebdomadaire de BD et la même année il est devenu<br />
apprenti d’Averardo Ciriello, en commençant sa<br />
carrière en tant que concepteur d’affiches de film. De<br />
1955 à 1960 il a produit environ cent cinquante affiches<br />
de films. Après un passage en Angleterre, il s’installe<br />
à Milan et travaille avec Renzo Barbieri. Dans ses<br />
couvertures de températures évocatrices, il y a un goût<br />
classique dans le cadre artistique et dans la représentation<br />
de la figure humaine, mais aussi des atmosphères<br />
inquiétantes et explicitement érotiques, qui représentent<br />
certainement un facteur clé de succès de plusieurs séries<br />
qu’il a conçues.<br />
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ALESSANDRO BIFFIGNANDI<br />
8. Ludwig: Il Folle di Baviera<br />
Originale di copertina per “I Fumettoni” n.1 ed. Edifumetto<br />
1973. Tempera su cartone cm 26,5x36,5. Ottimo<br />
stato, lievissime perdite di colore.<br />
Original cover, tempera on cardboard. Very good conditions,<br />
very slight discolouration.<br />
Couverture originale, tempera sur carton. Très bon état,<br />
très légère décoloration.<br />
€ 600/1800<br />
9. Playcolt: Playboy si nasce<br />
Originale di copertina per n. 32 ed. Edifumetto seconda<br />
metà anni ‘70. Tempera su cartone cm<br />
25,5x36,5. Si allega copia stampa. Ottimo stato.<br />
Original cover, tempera on cardboard, second half<br />
70s. Very good conditions. Along with print copy.<br />
Couverture originale, tempera sur carton, seconde moitié<br />
années 70. Très bon état, avec copie d’impression.<br />
€ 500/1000<br />
10. La Chiave d’oro<br />
Originale di copertina per Fiabe Proibite n. 5, Edifumetto<br />
1974. Tempera su cartone cm 25,5x36,5. Ottimo<br />
stato.<br />
Original cover art for #5, 1974. Tempera on cardboard.<br />
Very good conditions.<br />
Couverture originale tempéra sur carton. Parfait état.<br />
€ 700/1600<br />
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BRUNO BRINDISI<br />
(Salerno, 1964)<br />
11. Copertina per Fumetto Erotico<br />
Originale di copertina per Ediperiodici, tecnica mista<br />
su cartoncino cm 24,5x34,5, firmata con monogramma<br />
e datata 1990 e firmata per esteso.<br />
Original cover, mixed technique on thin cardboard.<br />
Signed in cipher, dated and signed in full.<br />
Couverture originale, technique mixte sur carton mince.<br />
Signée en chiffre, datée et signée en entier.<br />
€ 200/500<br />
Qualunque sia il genere con il quale si misura, Bruno<br />
Brindisi è sempre orgogliosamente e consapevolmente<br />
pop. Termine che, nella circostanza, va inteso nella sua<br />
accezione originaria, appunto con il significato di “popolare”,<br />
senza riferimenti a quella “pop art” che intorno<br />
alle espressioni grafiche della cultura di massa<br />
ha effettuato, nella seconda metà del Novecento, una<br />
sofisticata operazione di omaggio e al contempo di critica,<br />
di presa di distanze lievemente altezzosa. La cifra<br />
stilistica di Brindisi è tutta ricompresa nell’alveo del fumetto,<br />
in particolare quello seriale: è lì – e lì soltanto –<br />
che vanno cercati modelli e fonti d’ispirazione del disegnatore<br />
salernitano. Il suo segno nitido, pulitissimo,<br />
richiama un po’ la linea chiara franco–belga, ma nelle<br />
sue tavole e nelle sue illustrazioni non si può non cogliere<br />
il lascito di alcuni grandi interpreti del fumetto<br />
italiano “di consumo”: da Aurelio Galleppini a Franco<br />
Bignotti, da Ruggero Giovannini a Renato Polese.<br />
Certo, in seguito sono arrivati Moebius e Manara, Hermann<br />
e Bilal, ma il cuore pulsante del Brindisi artista è<br />
negli albi e nelle riviste per ragazzi che affollavano le<br />
edicole italiane negli anni Settanta e Ottanta. Poi è<br />
vero che non pochi tra gli autori che furono attivi nell’editoria<br />
a fumetti rivolta ai più giovani operarono brillantemente<br />
anche nell’ambito dei pocket erotici (Fenzo,<br />
Marraffa, Montanari, Gattia, Monti ecc.) e il destino<br />
ha voluto che l’esordio professionale di Bruno avvenisse<br />
proprio grazie ai tascabili per adulti. Da allora,<br />
cioè dall’inizio degli anni Novanta, Brindisi non ha più<br />
affrontato l’argomento sesso. Non sarebbe affatto una<br />
brutta cosa se, con la maturità e la sicurezza nel frattempo<br />
raggiunte, ritornasse a farlo.<br />
Whatever the genre which he has to deal with, Bruno<br />
Brindisi is always proudly and consciously popular. His<br />
drawing is clean and limpid and recalls the style of<br />
some great interpreters of the consumption Italian<br />
comic.<br />
The beating heart of Brindisi is in the books and magazines<br />
for youngsters, which crowded the Italian<br />
newsstands in the seventies and eighties, but his professional<br />
debut was with comics for adults: since the<br />
nineties he has not dealt with the erotic genre anymore,<br />
but he could undoubtedly resume with it, considering<br />
the maturity he has reached in the meantime.<br />
Quel que soit le genre auquel il doit faire face, Bruno<br />
Brindisi est toujours fièrement et consciemment populaire.<br />
Son dessin est propre et limpide et rappelle le<br />
style de quelques grands interprètes de la comique italienne<br />
de consommation.<br />
Le cœur battant de Brindisi est dans les livres et les magazines<br />
pour les jeunes, qui ont rempli les kiosques italiens<br />
dans les années soixante-dix et quatre-vingt, mais<br />
ses débuts professionnels étaient avec la bande dessinée<br />
pour adultes: depuis les années nonante il n’a plus<br />
traité le genre érotique, mais il pourrait sans doute le<br />
reprendre, compte tenu de la maturité qu’il a atteinte<br />
pendant ces années.<br />
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MARIO CARÌA (Roma, 1934 - 2001)<br />
12. Riscossa Indiana<br />
Originale di copertina per Storie Blu n. 59, Edifumetto.<br />
Tempera su cartone cm 25,5x36,5.<br />
Original cover tempera on cardboard.<br />
Couverture originale tempera sur carton.<br />
€ 400/800<br />
Manifesta fin da bambino una forte inclinazione<br />
per il disegno che lo spinge a compiere studi artistici<br />
presso la Scuola d’arte ornamentale e L’Accademia del<br />
nudo. Intorno ai vent’anni comincia a collaborare con<br />
degli studi grafici di Roma, come il “Favalli” e “Il Paradiso”,<br />
realizzando lavori di ogni genere. Successivamente,<br />
a partire dal 1958, lavora in proprio<br />
disegnando le copertine di romanzi di guerra e<br />
western nonché di collane come “I Gialli Americani”<br />
e “I Gialli dello Schedario”.<br />
Dal 1958 avvia l’attività di cartellonista cinematografico,<br />
che proseguirà ininterrottamente fino al 1986. Nel<br />
1960 realizza parecchio materiale pubblicitario in occasione<br />
delle Olimpiadi di Roma e poco dopo, intorno<br />
ai primi anni Sessanta, lavora intensamente per l’editoria<br />
sudamericana, particolarmente per il Cile, in qualità<br />
di copertinista di romanzi rosa.<br />
Verso il 1963 passa a collaborare con i fratelli Spada,<br />
disegnando fino al 1981 le copertine di albi come<br />
Cino e Franco, Phantom, Flash Gordon e Mandrake.<br />
Già da tempo, intanto, si era dedicato alla pittura. Intorno<br />
al 1985 inizia a collaborare con delle copertine<br />
a tempera (tecnica nella quale era maestro) con la Ediperiodici,<br />
principale concorrente della Edifumetto nel<br />
mercato dei tascabili per adulti. Scompare a Roma nel<br />
2001.<br />
Particularly gifted for drawing since his childhood,<br />
he worked for several design studios, before beginning<br />
his own activity and realizing the covers of war novels<br />
and westerns.<br />
He then began the activity of designer of film posters<br />
and produced a lot of advertising material for the<br />
Olympic Games of Rome. He also worked for editors<br />
in South America, realizing the covers of romance novels<br />
and then the covers for well-known cartoons like<br />
Phantom, Flash Gordon and Mandrake.<br />
Particulièrement doué pour le dessin depuis son<br />
enfance, il a travaillé pour plusieurs studios de design,<br />
avant de commencer sa propre activité et de réaliser<br />
les couvertures de romans de guerre et de westerns.<br />
Il commence alors l’activité de concepteur d’affiches<br />
de films et il produit beaucoup de matériel publicitaire<br />
pour les Jeux Olympiques de Rome.<br />
Il travaille également pour la publication en Amérique<br />
du Sud, en réalisant les couvertures de romans<br />
d’amour et puis les couvertures de bande dessinée très<br />
connues comme Phantom, Flash Gordon et Mandrake.<br />
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PAOLO CHIARINI<br />
(Bologna, 19<strong>46</strong> - 2002)ologna, 19<strong>46</strong> –<br />
13. Vampiro: Fino all’Ultimo Rantolo<br />
Storia completa composta da 108 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 15x21, pubblicata per il n. 9 Edifumetto<br />
1975.<br />
Full story for #9: 108 pencil and ink plates on thin cardboard.<br />
Histoire complète pour le n. 9: 108 planches crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
€ 400/800<br />
Uno stile pulito e leggibile, non eccessivamente elaborato,<br />
era un ottimo requisito per i disegnatori che decidevano<br />
di cimentarsi nella realizzazione dei pocket<br />
erotici, poiché soddisfaceva due esigenze cruciali: da<br />
una parte garantire un elevato numero di tavole che,<br />
pur essenziali e spesso prive di sfondi, risultassero efficaci<br />
grazie alla nettezza dei contrasti tra il bianco e<br />
il nero; dall’altra essere facilmente fruibili da qualunque<br />
tipo di pubblico, anche quello dai gusti estetici<br />
meno coltivati.<br />
Tale caratteristica era propria, tra gli altri, di Paolo<br />
Chiarini, bolognese, classe 19<strong>46</strong>, prematuramente<br />
scomparso nel 2002. Chiarini inizialmente medita di<br />
fare l’odontotecnico, ma presto lascia prevalere la passione<br />
per il disegno e comincia a lavorare in uno studio<br />
di architetti. Di lì a non molto conosce il suo autore<br />
fumettistico favorito, Magnus, bolognese a sua volta,<br />
il quale dapprima gli commissiona il ripasso a china<br />
dei personaggi di contorno e degli sfondi di Kriminal<br />
e Satanik, quindi gli affida l’inchiostrazione completa<br />
delle matite di Alan Ford.<br />
Inchiostratore anche di Paolo Piffarerio quando quest’ultimo<br />
rimpiazzerà Magnus nel disegnare le avventure<br />
del Gruppo TNT, Chiarini firma negli anni Settanta<br />
numerosi episodi di collane per adulti, tra cui “Il Vampiro”<br />
e “Sexy favole”. Dopo una breve esperienza<br />
come autore satirico, abbandona il mondo del fumetto<br />
per impiegarsi presso l’Ente fieristico di Bologna.<br />
A clean and not overly elaborate style was a great characteristic<br />
for the designers of erotic pockets, since it fulfilled<br />
two crucial requirements: on the one hand to<br />
ensure a high number of plates which were effective<br />
thanks to the contrast between white and black; on the<br />
other hand easily accessible to all audiences, even<br />
those with no special aesthetic taste.<br />
Among these authors was Paolo Chiarini, Bologna.<br />
After giving up the idea of becoming a dental technician,<br />
he let his passion for drawing prevail and began<br />
to work in an architect studio. He then got to know his<br />
favorite comic author, Magnus, with whom he collaborated<br />
several years.<br />
Un style propre et pas trop élaboré était une caractéristique<br />
très importante pour les dessinateurs de livres<br />
de poche érotiques, car il remplissait deux exigences<br />
cruciales: d’une part assurer un nombre élevé de planches<br />
qui étaient efficaces grâce au contraste entre le<br />
blanc et le noir; d’autre part elles devaient être facilement<br />
accessibles à tous les publics, même sans goûts<br />
esthétiques particuliers. Parmi ces auteurs figurait<br />
Paolo Chiarini, Bologne. Après avoir abandonné<br />
l’idée de devenir technicien dentaire, il a laissé prévaloir<br />
sa passion pour le dessin et a commencé à travailler<br />
dans un studio d’architecte. Il a ensuite connu son<br />
auteur de BD préféré, Magnus, avec qui il a collaboré<br />
plusieurs années.<br />
28
29
AVERARDO CIRIELLO<br />
(Milano, 1918 - Roma, 2016)<br />
14. Maghella: L’Albero delle Zoccole<br />
Originale di copertina per il n. 31 ed. Publistrip<br />
1975. Olio su cartone cm 33,5x48,5.<br />
Original cover, oil on cardboard.<br />
Couverture originale, huile sur carton.<br />
€ 1000/2000<br />
15. Maghella: L’Avaro di Molière City<br />
Originale di copertina per il n.125 ed.<br />
Publistrip fine anni ‘70. Olio su cartone cm<br />
34x48.<br />
Original cover, oil on cardboard.<br />
Couverture originale, huile sur carton.<br />
€ 1000/2000<br />
Dopo aver trascorso buona parte dell’infanzia a Trieste,<br />
fa ritorno nella sua città natale, Milano, dove frequenta<br />
prima il liceo artistico e poi, senza completarla, la<br />
Scuola d’<strong>Art</strong>e Applicata al Castello. Il debutto professionale<br />
avviene lavorando per le agenzie di pubblicità<br />
Non plus ultra e Ima, ma la svolta della sua carriera si<br />
registra durante la Seconda Guerra Mondiale, quando<br />
per le sue doti di disegnatore viene assunto dall’Ufficio<br />
Stampa Propaganda del governo come illustratore del<br />
giornale ufficiale della Marina militare: tale circostanza<br />
gli consente infatti di conoscere il giornalista Vittorio<br />
Calvino, il quale lo introduce nel mondo del cinema.<br />
Trasferitosi nel frattempo a Roma, nell’immediato dopoguerra<br />
Ciriello firma così – con la Lux Film – il suo primo<br />
contratto di cartellonista cinematografico, attività che<br />
svolgerà ininterrottamente, e con superlativi risultati, per<br />
alcuni decenni, realizzando migliaia tra manifesti e locandine<br />
di film. In veste di illustratore contribuisce a testate<br />
come “La Domenica del Corriere”, “Il Travaso delle<br />
idee”, “Otto” e “Taboga”, mentre la sua esperienza nel<br />
campo del fumetto include una collaborazione con “L’Intrepido”<br />
e soprattutto, a partire dai primi anni Settanta,<br />
l’attività di copertinista per pubblicazioni erotiche edite<br />
dalla Tattilo (“Menelik”), dalla Publistrip (“Maghella”)<br />
dalla Ediperiodici (“Lucifera”, “I casi della vita”, “Vizi<br />
privati”) e dalla Edifumetto (“Belzeba”).<br />
The professional debut came at advertising agencies but<br />
the turning point of his career came during the Second<br />
World War, when for his drawing skills he was hired by<br />
the Press Propaganda of the government as an illustrator<br />
of the official newspaper of the Navy.<br />
In Rome, he signed his first contract as a film poster designer,<br />
an activity that he carried on continuously, and<br />
with outstanding results, for several decades, creating<br />
thousands of movie posters. As an illustrator and cartoonist<br />
he contributed to several newspapers including<br />
erotic publications of different publishers.<br />
Il débute dans des agences de publicité mais le tournant<br />
de sa carrière arrive pendant la Seconde Guerre mondiale,<br />
quand pour ses compétences de dessin il a été<br />
engagé par la Propaganda de la presse du gouvernement<br />
comme illustrateur du journal officiel de la Marine.<br />
A Rome, il signe son premier contrat de réalisateur d’affiches<br />
de films, une activité qu’il poursuit avec des résultats<br />
remarquables pendant plusieurs décennies, créant<br />
des milliers d’affiches de cinéma. Illustrateur et caricaturiste,<br />
il a contribué à plusieurs journaux et publications<br />
érotiques de différents éditeurs.<br />
30
31
AVERARDO CIRIELLO<br />
16. Lucifera: Vendetta Infernale – A chacun sa chacune<br />
Originale di copertina per il n. 79 Ediperiodici 1975,<br />
edita in Francia da Elvifrance nel n. 87 della serie. Olio<br />
su cartone cm 36x51,5.<br />
Original cover oil on cardboard.<br />
Couverture originale, huile sur carton.<br />
€ 1500/3500<br />
17. Menelik n. 98<br />
Originale di copertina per n. 98 della rivista ed. Tattilo,<br />
ottobre 1973 cm 58 x 72 cm. Eccellente stato senza<br />
bollo per l’inserimento della testata.<br />
Original cover in excellent conditions.<br />
Couverture originale en parfait état.<br />
€ 2800/5000<br />
18. Menelik n. 80<br />
Originale di copertina per n. 80 della rivista ed. Tattilo,<br />
giugno 1973 - 72 x 95 cm, unica cover di queste dimensioni.<br />
Eccellente stato senza bollo per l’inserimento<br />
della testata.<br />
Original cover in excellent conditions, only cover of this<br />
size.<br />
Couverture originale en parfait état, la seule couverture<br />
de ces dimensions.<br />
€ 4500/7500 ➞<br />
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MARIO CUBBINO<br />
(Gorizia, 1930 - Rimini, 2007)<br />
19. La Canzone<br />
Originale pubblicato ne “La Giraffa”<br />
n. 10 Edimax 1972.<br />
Matita, china e guazzo su cartone cm<br />
37x51 (disegno cm 32x37).<br />
Original drawing, pencil, ink and<br />
gouache on cardboard.<br />
Dessin original, crayon, encre et gouache<br />
sur carton.<br />
€ 500/1000<br />
20. La Porcina Commedia<br />
Originale di copertina per la collana<br />
“Super Peter Paper” n. 21 ed. Ediperiodici<br />
1975. China e tempera su cartone cm<br />
34x<strong>46</strong> in ottimo stato.<br />
Original cover, Indian ink and tempera on<br />
cardboard. Very good conditions.<br />
Couverture originale, encre de Chine et<br />
tempera sur carton. Très bon état.<br />
€ 500/1000<br />
Dopo una breve esperienza come attore dilettante, nel<br />
1950 si trasferisce a Milano e inizia a collaborare con<br />
Enzo Dufflocq Magni, il disegnatore di Pantera<br />
Bionda, innovativo personaggio dai connotati sexy<br />
ideato nel 1948 da Gian Giacomo Dalmasso. Pubblica<br />
quindi suoi lavori su riviste come “La Staffetta” e<br />
realizza, per le Edizioni Nika, i sei albi a striscia della<br />
serie “7° Lancieri”.<br />
Durante gli anni Cinquanta firma numerosi fumetti per<br />
l’editore Tristano Torelli, tra i quali Il Piccolo Sceriffo,<br />
Nat del Santa Cruz, Il nemico invisibile e Billy Boy.<br />
Sempre per Torelli cura le illustrazioni dei romanzi<br />
della collana “True West” e varie copertine per Sciuscià.<br />
Si trasferisce poi a Londra, producendo – tramite<br />
lo studio Creazioni D’Ami – molte storie a carattere<br />
bellico e sentimentale per la Amalgamated Press. Tornato<br />
in patria, realizza per Torelli alcuni episodi di<br />
Pecos Bill mentre per Sergio Bonelli disegna nel 1966<br />
l’episodio di Zagor Condanna a morte. Il 1966 è<br />
anche l’anno in cui Cubbino diventa uno dei collaboratori<br />
fissi di Renzo Barbieri, per il quale lavora a svariate<br />
collane per adulti come “Jungla”, “Walalla”,<br />
“Terror”, “Wallestein” e “Karzan”. Tra le altre sue collaborazioni<br />
si ricordano quelle con la casa editrice<br />
Universo (“Il Monello”, “L’Intrepido” e “Albo Bliz”),<br />
con il “Corriere dei Ragazzi” e con “Diabolik”.<br />
After a brief stint as an amateur actor, in 1950 he<br />
moved to Milan where he worked with several publishing<br />
houses signing numerous comics. Important collaborations<br />
included those with Universe Publishing<br />
House, with “Corriere dei Ragazzi” and “Diabolik”. He<br />
also worked in London, producing many war and sentimental<br />
stories.<br />
When he returned home, he realized for Torelli some<br />
episodes of Pecos Bill and for Sergio Bonelli in 1966<br />
the episode Death sentence for Zagor. In 1966 Cubbino<br />
becomes part of Renzo Barbieri’s permanent staff,<br />
for which he works on various adult series.<br />
Après un bref passage en tant qu’acteur amateur, il s’installe<br />
à Milan en 1950 où il travaille avec plusieurs<br />
maisons d’édition signant de nombreuses bandes dessinées.<br />
Parmi les collaborations importantes figurent celles<br />
de la Maison d’édition Universe, avec “Corriere dei<br />
Ragazzi” et “Diabolik”. Il a également travaillé à Londres,<br />
produisant de nombreuses histoires de guerre et<br />
sentimentales. Lorsqu’il revient chez lui, il a réalisé pour<br />
Torelli quelques épisodes de Pecos Bill et pour Sergio<br />
Bonelli en 1966 l’épisode Death sentence pour Zagor.<br />
En 1966, Cubbino devient membre du personnel permanent<br />
de Renzo Barbieri, pour lequel il travaille sur<br />
diverses séries pour adultes.<br />
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PINO DANGELICO<br />
(Bari, 1939 - New Jersey, 2010)<br />
21. La Nave dei Dannati<br />
Le Navire des Damnés<br />
Originale di copertina per Terror Gigante n. 34 (edito<br />
in Francia da Elvi France Série Verte n. 32). Acquerello<br />
su cartone cm 37x47,5.<br />
Original cover, watercolor on cardboard.<br />
Couverture originale, aquarelle sur carton.<br />
€ 650/1300<br />
Ventunenne, si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia<br />
di Brera, ma immediatamente si attiva per procurarsi<br />
delle collaborazioni professionali, sforzo che<br />
viene premiato dall’apprezzamento che nei confronti<br />
del suo lavoro dimostrano editori come Rizzoli e Mondadori.<br />
Nel 1967, sul periodico di area comunista “Vie<br />
nuove”, disegna varie storie ospitate all’interno di un inserto<br />
a fumetti, tra le quali I dieci giorni che sconvolsero<br />
il mondo e La cavalcata dei Cheyenne. Dopo questa<br />
esperienza mette da parte il fumetto per concentrarsi<br />
sull’illustrazione, lavorando con moltissimi editori fra cui<br />
Mondadori, Cenisio, Emmevi, Edinational e soprattutto<br />
con Renzo Barbieri, per il quale firma le copertine di<br />
numerosissime collane: “Goldrake”, “Isabella”, “Messalina”,<br />
“Bonnie”, “Jacula”, “Lucrezia”, “Terror”, “Oltretomba”,<br />
“De Sade”, “Lo Scheletro”, “Rolando del<br />
Fico”, “Il Vampiro”, “Zora”e altre.<br />
Nel 1980 decide di votarsi alla pittura e così, supportato<br />
dalla Galleria Borghi che gli fa da agente sulle<br />
piazze di New York e di Boston, si stabilisce nel New<br />
Jersey adottando il nome d’arte di Pino Daeni. Pur realizzando<br />
molte copertine di romanzi per case editrici<br />
statunitensi come Zebra Books, Bantam, Harlequin, Dell,<br />
Simon & Shuster e Penguin, da quel momento Dangelico<br />
profonde le sue energie soprattutto nella realizzazione<br />
di quadri a olio, nei quali (venendo preso chiaramente<br />
a modello da artisti affermati come lo spagnolo Vicente<br />
Romero Redondo) ritrae in prevalenza sensuali ed eleganti<br />
figure femminili immerse in paesaggi campestri e<br />
intente a vivere momenti d’ozio.<br />
He works as an illustrator with many publishers including<br />
Rizzoli and Mondadori. Then he signs for Renzo<br />
Barbieri the covers of numerous series: “Goldrake”, “Isabella”,<br />
“Messalina”, “Bonnie”, “Jacula”, “Lucrezia”,<br />
“Terror”, “Zora” and others. In 1980 he decided to devote<br />
himself to painting and so he settled in New Jersey<br />
by adopting the name of art Pino Daeni.<br />
While achieving many covers of novels for US publishing<br />
houses from that moment on Dangelico produces<br />
mainly oil paintings, in which he portrays mainly sensual<br />
and elegant female figures surrounded by rural landscapes<br />
and living moments of leisure.<br />
Il travaille comme illustrateur avec de nombreux éditeurs<br />
dont Rizzoli et Mondadori. Puis il signe pour Renzo Barbieri<br />
les couvertures de nombreuses séries: “Goldrake”,<br />
“Isabella”, “Messalina”, “Bonnie”, “Jacula”, “Lucrezia”,<br />
“Terror”, “Zora” et autres. En 1980 il décide de se consacrer<br />
à la peinture et il s’installe donc dans le New Jersey<br />
en adoptant le pseudonyme de Pino Daeni.<br />
Tout en réalisant de nombreuses couvertures de romans<br />
pour les maisons d’édition américaines, à partir de ce<br />
moment Dangelico produit principalement des peintures<br />
à l’huile, dans lesquelles il dépeint principalement des<br />
femmes sensuelles et élégantes entourées par des paysages<br />
ruraux et dans des moments de loisir.<br />
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GASPARE DE FIORE (Roma, 1926 - 2011)<br />
SANTO D’AMICO (Siracusa, 1927 - Roma, 1995)<br />
22. De Sade: Il Divino Marchese n. 1<br />
Storia completa composta da 114 tavole matita e china<br />
su cartone cm 17x24,5, pubblicata per il n.1 Ediperiodici<br />
1971. Conservata nella busta originale in discreto<br />
stato. Buone condizioni in generale, tracce di umidità,<br />
alcune tavole incollate.<br />
Full story for #1: 114 pencil and ink plates on cardboard,<br />
in its original envelope.<br />
Histoire complète pour le n.1: 114 planches crayon et<br />
encre sur carton, dans son enveloppe originale.<br />
€ 300/700<br />
Professore ordinario di Disegno alla facoltà di architettura<br />
di Valle Giulia, a Roma, De Fiore ha firmato numerosi<br />
e importanti progetti architettonici tra cui la<br />
sistemazione di Piazza Italia ad Acqui Terme, il museo<br />
e il Palazzo della Cultura di Messina e la sede della facoltà<br />
di Scienze dell’Università di Catania. Oltre a essere<br />
stato un affermato architetto, de Fiore ha a lungo<br />
frequentato il mondo del fumetto e dell’illustrazione,<br />
dapprima lavorando, ancora giovanissimo, per “Il Vittorioso”<br />
e altre realtà dell’editoria cattolica come<br />
“Jau!!!”, la rivista dei lupetti dell’ASCI (Associazione<br />
Scautistica Cattolica Italiana), dopodiché collaborando<br />
– solitamente tramite i maggiori studi grafici di Roma,<br />
in particolare quello facente capo a Sergio Rosi – a diverse<br />
testate, sia per adulti sia per ragazzi, pubblicate<br />
da editori operanti nella Capitale quali Ugo Dal Buono<br />
e Gabriele Gioggi. Nell’ambito del fumetto erotico si ricordano<br />
le sue collaborazioni ai tascabili Isabella e De<br />
Sade, editi da Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon.<br />
Dopo aver compiuto studi artistici e avere frequentato<br />
la facoltà di Architettura, D’Amico debutta nell’editoria<br />
a fumetti negli anni Cinquanta collaborando con il settimanale<br />
“Il Giornalino” della Pia Società San Paolo,<br />
per il quale firma adattamenti di racconti avventurosi in<br />
costume come Sigfrido, Capitani coraggiosi e Guglielmo<br />
Tell. Contemporaneamente lavora pure per l’altra<br />
grande testata di orientamento cattolico destinata ai<br />
ragazzi, “Il Vittorioso”. Nel 1965, assieme al suo allievo<br />
Roberto Diso, crea il personaggio di Dan Panther per la<br />
casa editrice francese Aventures et Voyages. Nello stesso<br />
anno la medesima coppia di autori si occupa della parte<br />
grafica del tascabile “Atoman contro Killer”, nato sulla<br />
scia del successo di Diabolik e Kriminal. Nel contesto<br />
dei pocket per adulti si ricordano le collaborazioni di<br />
D’Amico, in veste di inchiostratore, a Isabella e De<br />
Sade. L’autore siciliano ha al proprio attivo anche una<br />
quarantina di storie di Phantom, il celebre personaggio<br />
creato nel 1936 da Lee Falk e Ray Moore.<br />
Design Professor at the Faculty of Architecture in Rome,<br />
De Fiore signed a number of important architectural projects<br />
including the arrangement of Piazza Italia in Acqui<br />
Terme, the museum and the Palace of Culture of Messina<br />
and the seat of the Faculty of Sciences, University of Catania.<br />
In addition, De Fiore has frequented the world of<br />
comics and illustration, working for “Il Vittorioso” then<br />
in several comic magazine. As part of the erotic comic<br />
his collaborations with Isabella and De Sade are significant.<br />
Professeur de design à la Faculté d’architecture de<br />
Rome, De Fiore a signé un certain nombre de projets<br />
architecturaux importants, y compris la disposition de<br />
Piazza Italia à Acqui Terme, le musée et le Palais de la<br />
Culture de Messine et le siège de la Faculté des Sciences,<br />
Université de Catane. De Fiore a aussi fréquenté le<br />
monde de la bande dessinée et de l’illustration pour «Il<br />
Vittorioso», puis dans plusieurs journaux. Dans le cadre<br />
de la bande dessinée érotique ses collaborations avec<br />
Isabella et De Sade sont significatives.<br />
D’Amico debuted in the comic publishing industry in the<br />
fifties, collaborating with “Il Giornalino” for which he signed<br />
adventurous tales adaptations in costume like Siegfried,<br />
Courageous Captains and William Tell. At the<br />
same time he also worked for “Il Vittorioso”. In the context<br />
of pocket for adults his collaborations with D’Amico<br />
is important for Isabella and De Sade. The Sicilian author<br />
has also produced over forty Phantom stories.<br />
D’Amico a fait ses débuts dans l’industrie de l’édition<br />
de BD dans les années cinquante, en collaborant avec<br />
“Il Giornalino” signant Siegfried, Courageous Capitanes<br />
et Guillaume Tell. En même temps il a travaillé pour<br />
“Il Vittorioso”. Dans le contexte des publications pour<br />
les adultes sa collaboration avec D’Amico est importante<br />
pour Isabella et De Sade. L’auteur sicilien a également<br />
produit plus de quarante histoires pour Phantom.<br />
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NICOLA DEL PRINCIPE<br />
(Pescasseroli, 1927 - L’Aquila, 2002)<br />
23. Lucrezia: La Contessa Corrotta<br />
Originale di copertina per l’albo n. 90 ed.<br />
Ediperiodici 1972, pubblicato anche in Francia<br />
su “Lucrèce” n. 61: L’Orgueuil des Borgia.<br />
Tecnica mista su cartone cm 24x36,5<br />
(opera 21x29).<br />
Original cover, mixed technique on cardboard.<br />
Also published in France.<br />
Couverture originale, technique mixte sur carton.<br />
Publié aussi en France.<br />
€ 600/1200<br />
24. Lucrezia: Incubi del Passato<br />
Originale di copertina per l’albo n. 100 ed.<br />
Ediperiodici primi anni ‘70. Acquerello su<br />
cartone cm 23x31 in ottimo stato.<br />
Original cover, first 70s. Watercolor on cardboard<br />
in excellent conditions.<br />
Couverture originale, premières années 70,<br />
aquarelle sur carton. Parfait état.<br />
€ 600/1500<br />
Intorno ai vent’anni si trasferisce a Milano su invito<br />
di due fumettisti pugliesi, i fratelli Antonio e Vincenzo<br />
Chiomenti. Nel capoluogo lombardo lavora per il<br />
tipografo ed editore Marino Tomasina e per la Alpe di<br />
Giuseppe Caregaro, per conto della quale contribuisce<br />
a quattro collane: “Gey Carioca”, “Il dominatore del<br />
West”, “Rodeo” e “Yabù”. Nel 1952 Renato Bianconi<br />
fonda a Milano la propria casa editrice e Del Principe<br />
inizia a collaborarvi stabilmente.<br />
Ispirandosi soprattutto allo stile del disegnatore e animatore<br />
americano Harvey Eisenberg, valente braccio<br />
destro di William Hanna e Joseph Barbera, Del Principe<br />
si rivelerà uno dei più brillanti interpreti italiani di personaggi<br />
antropomorfi grazie alla miriade di tavole prodotte<br />
per pubblicazioni come “Volpetto”, “Trottolino”,<br />
“Soldino” e “Tom & Jerry”. Negli anni Sessanta, assieme<br />
a due colleghi anch’essi abruzzesi, Eugenio<br />
Benni e Nestore Del Boccio, fonda lo Studio Del Principe,<br />
tramite il quale si cimenta pure con il fumetto per<br />
adulti, collaborando con editori come Ugo Dal Buono,<br />
Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon, e disegnando<br />
per testate quali “Messalina”, “Il Vampiro”, “Fiabe proibite”,<br />
“Il Camionista”, “Il Tromba” e “Sukia”. «Non mi<br />
sento legato a un personaggio in particolare, sono tutti<br />
ugualmente importanti», ha affermato Del Principe in<br />
un’intervista, «Nonna Abelarda è stato quello che mi<br />
ha più tenuto legato alla scrivania ma non per questo<br />
lo amo più di Angelica, del Camionista o di Alcina».<br />
Inspired mainly to the designer and American animator<br />
Harvey Eisenberg, a talented collaborator of William<br />
Hanna and Joseph Barbera, Del Principe will prove to<br />
be one of the most brilliant interpreters of Italian anthropomorphic<br />
characters thanks to the myriad of plates<br />
produced for Trottolino, Soldino, Tom & Jerry and<br />
others.<br />
In the sixties, along with two colleagues he founded<br />
Studio Del Principe, and will start working with the comics<br />
for adults, drawing for series such as Messalina,<br />
The Vampire, Fiabe Proibite, Sukia... «I do not feel tied<br />
to a particular character, they are all equally important<br />
to me» said Del Principe in an interview.<br />
Inspiré principalement par le concepteur et animateur<br />
américain Harvey Eisenberg, talentueux collaborateur<br />
de William Hanna et Joseph Barbera, Del Principe<br />
sera l’un des interprètes les plus brillants des personnages<br />
anthropomorphes italiens grâce à la myriade de<br />
plaques produites pour Trottolino, Soldino, Tom & Jerry<br />
et d’autres.<br />
Dans les années soixante, avec deux collègues, il<br />
fonde le Studio Del Principe et commencera à travailler<br />
avec la bande dessinée pour adultes, dessinant des séries<br />
comme “Messalina”, “Le Vampire”, “Fiabe Proibite”,<br />
“Sukia”... «Je ne me sens pas lié à une caractère<br />
en particulier, ils sont tous également important pour<br />
moi» a déclaré Del Principe dans une interview.<br />
40
41
NICOLA DEL PRINCIPE<br />
25. Lucrezia: Il Profumo che uccide<br />
Originale di copertina per l’albo n.103 ed. Ediperiodici<br />
1973, pubblicato anche in Francia. Tecnica mista su<br />
cartone cm 24,5x34 (opera 21,5x29,5).<br />
Original cover, mixed technique on cardboard. Also<br />
published in France.<br />
Couverture originale, technique mixte sur carton. Publié<br />
aussi en France.<br />
€ 350/800<br />
26. De Sade: I Cento Labirinti<br />
Originale di copertina per n.143 ed. Ediperiodici metà<br />
anni ‘70. Tempera su cartone cm 25,5x36,5 in ottimo<br />
stato.<br />
Original cover, tempera on cardboard, second half<br />
70s. Very good conditions.<br />
Couverture originale, tempera sur carton, moitié années<br />
‘70. Très bon état.<br />
700/1500<br />
27. Fata Turchina: Il Letto del Piacere<br />
Storia completa composta da 106 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 14,5x20,5, pubblicata per il n. 6 ed.<br />
Geis 1975.<br />
Full story for #6: 106 pencil and ink plates on thin cardboard.<br />
Histoire complète pour le n. 6: 106 planches crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
800/1600<br />
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PIETRO GAMBA<br />
(Varedo, 1925 - Barbaiana di Lainate, 2008)<br />
28. Jolanka: La Nicchia del Piacere<br />
Storia composta da 108 tavole (117 complessive, numerate<br />
a partire dalla n. 4, mancanti nn.14/19, 76,<br />
77, 88) matita e china su cartoncino cm 20x30 pubblicata<br />
per il n. 36 Furio Viano Editore 1973.<br />
Sequence of 108 pencil and ink plates on thin cardboard<br />
for #36.<br />
Séquence de 108 planches pour le n. 36, crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
€ 450/900<br />
Dopo l’esordio datato 1948, anno in cui collabora<br />
con gli editori Agostino Della Casa e Giuseppe<br />
Caregaro, a partire dal 1950 prosegue graficamente,<br />
per l’Editoriale Dardo, la serie western “Kinowa”,<br />
creata da Andrea Lavezzolo e visualizzata dalla<br />
EsseGesse.<br />
Nel 1954 disegna “Za la Mort” su testi di Gian Luigi<br />
Bonelli e nel 1956 firma Pecos Bill nella versione sceneggiata<br />
da Cesare Solini. Nel 1959, ancora per<br />
l’Editoriale Dardo, si occupa della striscia “Timbergek”<br />
su testi di Renzo Barbieri, dopodiché contribuisce regolarmente<br />
alle testate della Universo (da “Il Monello”<br />
a “L’Intrepido”), per lavorare poi con gli editori Sergio<br />
Bonelli (“Il Piccolo Ranger”), Gino Sansoni (“Teddy<br />
Bob”, “Alboromanzo Vamp” e “Classici a fumetti”),<br />
Furio Viano (il cappa e spada a sfondo erotico “Jolanka”),<br />
Andrea Corno (“Adamo”) e Astorina (“Diabolik”).<br />
Degna di nota è anche la sua esperienza con il fumetto<br />
tascabile per adulti, che lo vede impegnato su<br />
diverse testate edite da Renzo Barbieri fra cui “Il Vampiro”,<br />
“Mafia”, “Attualità gialla”, “Sbarre”, “Malavita<br />
internazionale” e “Amori scandalosi”.<br />
Pietro Gamba works for the major publishers of<br />
comics, Dardo, Universo, Bonelli, Sansoni, Viano,<br />
Corno and Astorina, drawing for various series<br />
in various genres, from westerns (“Kinowa”, “Pecos<br />
Bill”) to erotic (“Jolanka”, “Mafia”, “Scandalous love<br />
affairs”...).<br />
Pietro Gamba travaille pour les grands éditeurs de BD,<br />
Dardo, Universo, Bonelli, Sansoni, Viano, Corno et<br />
Astorina, dessinant diverses séries dans divers<br />
genres, du western (“Kinowa”, “Pecos Bill”) à l’érotique<br />
(“Jolanka”, “Mafia”, “Amours scandaleuses”...).<br />
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<strong>EROS</strong> KARA (Nuoro, 1929 - Parigi, 2011)<br />
29. Messalina: Le Tombe dei Faraoni<br />
Originale di copertina per l’albo n.15 ed. Edizioni Sessantasei<br />
1967. Tempera su cartone cm 17x25 firmata<br />
in basso a destra. Rara copertina per uno dei primi fumetti<br />
sexy italiani.<br />
Rare original cover for one of the first Italian sexy comics.<br />
Tempera on cardboard, signed.<br />
Rare couverture originale pour l’une des premières<br />
bandes dessinées sexy italiennes. Tempera sur carton,<br />
signée.<br />
€ 300/600<br />
Completa gli studi artistici a Milano per stabilirsi in<br />
seguito a Roma, dove inizia a lavorare a Cinecittà<br />
prima come scenografo e poi realizzando manifesti<br />
(tra cui quelli per i film La romana e Sinuhe l’egiziano)<br />
per alcune importanti case di produzione cinematografica.<br />
Nel 1959 torna in Sardegna e fonda la rivista<br />
“Mediterranea”, ma negli anni Sessanta riprende<br />
a dedicarsi a tempo pieno al disegno illustrando libri<br />
per ragazzi.<br />
A partire dal 1966 collabora con l’editore Renzo Barbieri<br />
disegnando tavole e copertine per le collane<br />
“Messalina” e “Terror”. Nel 1969 è fra gli autori del<br />
tascabile “Astrella”, edito dalla Cervinia. Fonda<br />
quindi la casa editrice Blu, con cui pubblica il pocket<br />
per adulti “Kirk Killer” e la rivista didattica “L’ABC del<br />
fumetto”. Nel 1974, per la Publistrip, disegna l’erotico<br />
“Sorchella” su testi di Furio Arrasich.<br />
Di lì a poco si trasferisce a Vigoleno, piccolo borgo<br />
tra Parma e Piacenza, affinando la tecnica dell’acquarello<br />
e realizzando mostre di suoi quadri tra l’Italia e<br />
la Francia, dove soggiornerà con sempre maggiore<br />
frequenza.<br />
He began working at Cinecittà first as a set designer<br />
and then creating posters for some major movie production<br />
companies. In 1959 he returned to Sardinia and<br />
founded the magazine “Mediterranean”, but in the sixties<br />
he went back to full time drawing, illustrating children’s<br />
books. Since 1966 he collaborated with the<br />
publisher Renzo Barbieri.<br />
Then he founded the Blue publishing house, which publishes<br />
the adults series “Kirk Killer” and the educational<br />
magazine “ABC of comic art”. Soon he moved to Vigoleno,<br />
a small village between Parma and Piacenza, refining<br />
the technique of watercolor and realizing<br />
exhibitions of his paintings in Italy and France.<br />
Il a d’abord travaillé à Cinecittà en tant que scénographe<br />
et puis créateur d’affiches pour certaines grandes<br />
maisons de production. En 1959, il retourne en Sardaigne<br />
et fonde le magazine “Méditerranée”, mais dans<br />
les années soixante il reprend le dessin à plein temps,<br />
illustrant des livres pour enfants.<br />
Depuis 1966, il collabore avec l’éditeur Renzo Barbieri.<br />
Puis il fonde la maison d’édition Blue, qui publie la série<br />
pour adultes “Kirk Killer” et la revue éducative “ABC de<br />
la BD”. Il s’installe à Vigoleno, un petit village entre<br />
Parme et Piacenza, affinant la technique de l’aquarelle<br />
et réalisant des expositions de ses peintures en Italie et<br />
en France.<br />
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PRIMO MARCARINI<br />
(Fiesco, 1920 - Milano, 1990)<br />
30. Il 13 porta male<br />
Originale di copertina per Storie<br />
Nere Gigante n. 94 pubblicato in<br />
Francia nella collana “Histoire<br />
noire” n. 108 con il titolo Treize Impair,<br />
perd… et manqué. Tempera e<br />
collage su cartone cm 24,5x35 n.d.<br />
ma fine anni ‘80.<br />
Original cover published in France.<br />
Tempera and collage on cardboard.<br />
Couverture originale publiée en<br />
France. Tempera et collage sur carton.<br />
€ 250/600<br />
31. Catene ad Algeri<br />
Originale di copertina per Jolanka<br />
n. 31, ed. Viano. Tempera su cartone<br />
cm 25,5x36,5. Eccellente<br />
stato.<br />
Original cover tempera on cardboard.<br />
Excellent.<br />
Couverture originale tempera sur<br />
carton. Parfait état.<br />
€ 400/800<br />
Attivo come cartellonista cinematografico e illustratore<br />
(per riviste come “Grand Hotel” e per collane di romanzi<br />
rosa edite in Inghilterra), opera lungamente<br />
anche in ambito fumettistico collaborando con la Universo<br />
(“L’Intrepido”), l’editore Renato Bianconi (“RAF”,<br />
“Submarine”), le Edizioni Cervinia (“Mister-X”) e l’Editoriale<br />
Corno (“Guerra d’eroi”).<br />
Negli anni Settanta si dedica in particolare ai tascabili<br />
erotici per adulti lavorando per l’editore Furio<br />
Viano (“Helga” e “Jolanka”) e soprattutto per Renzo<br />
Barbieri (“Bonnie”, “Terror”, “Wallestein”, “Il Vampiro”,<br />
“Playcolt”, “Karzan”, “La poliziotta” e diverse<br />
altre testate).<br />
Active as a film poster designer and illustrator (for magazines<br />
like “Grand Hotel” and series of romance novels<br />
published in England), he also worked a lot in the<br />
field of comics working with Universo (“L’Intrepido”), the<br />
publisher Renato Bianconi, Cervinia editions and Editoriale<br />
Corno.<br />
In the seventies he devoted himself particularly to the<br />
erotic paperbacks for adults working for the publisher<br />
Furio Viano and especially for Renzo Barbieri.<br />
Actif comme créateur et illustrateur de films (pour des<br />
magazines comme «Grand Hotel» et séries de romans<br />
d’amour publiés en Angleterre), il a également travaillé<br />
beaucoup dans le domaine des bandes dessinées en<br />
collaboration avec Universo («L’Intrepido»), l’éditeur Renato<br />
Bianconi, Cervinia et Editoriale Corno.<br />
Dans les années soixante-dix, il se consacre particulièrement<br />
aux livres érotiques pour adultes travaillant pour<br />
l’éditeur Furio Viano et surtout pour Renzo Barbieri.<br />
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GIANLUIGI MONDINI<br />
32. Lo Scheletro: Morte a Venezia<br />
Storia completa composta da 108 tavole matita e<br />
china su cartoncino cm 16,5x24 pubblicata per il<br />
n.14 Edifumetto 1976. Ottimo stato.<br />
Full story for #14: 108 pencil and ink plates on thin<br />
cardboard. Very good conditions.<br />
Histoire complète pour le n.14: 108 planches crayon<br />
et encre sur carton mince. Parfait état.<br />
€ 550/1100<br />
Non è stato possibile reperire dati sull’artista.<br />
It was not possible to find information about the artist.<br />
Il n’a pas été possible de trouver des informations sur<br />
l’artiste.<br />
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GIUSEPPE MONTANARI<br />
(San Giovanni in Persiceto, 1936)<br />
33. Lando: illustrazione<br />
Matita e china su carta cm 20x27 1976, firmata.<br />
Pencil and ink on paper, signed.<br />
Crayon et encre sur papier, signée.<br />
€ 175/350<br />
35. Playcolt: Barba di Rame<br />
Storia completa composta da 108 tavole matita e china<br />
su lucido cm 15,5x22, pubblicata per il n. 72 Edifumetto<br />
1978.<br />
Full story for #72: 108 pencil and ink plates on tracing<br />
paper.<br />
Histoire complète pour le n. 72: 108 planches crayon<br />
et encre sur papier–calque.<br />
€ 600/1200<br />
34. Lando: Una trota, due tinche e tre Boccaloni<br />
Originale di copertina per il n.112 Edifumetto seconda<br />
metà anni ‘60. Tecnica mista su cartoncino cm<br />
23,5x31,5 in ottimo stato.<br />
Original cover second half 60s. Mixed technique on<br />
thin cardboard, very good.<br />
Couverture originale, seconde moitié années ‘60. Technique<br />
mixte sur carton, très bon état.<br />
€ 400/800<br />
Subito dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica,<br />
entra nello studio grafico di Rinaldo D’Ami, a Milano,<br />
per poi collaborare con l’editore Sergio<br />
Bonelli disegnando la serie “I tre Bill”, sceneggiata da<br />
Gian Luigi Bonelli. Tra il 1956 e il 1957 realizza<br />
delle avventure western che compaiono in appendice<br />
a “Cucciolo” e “Tiramolla” delle edizioni Alpe, mentre<br />
risalgono al 1962 sia la cura delle copertine di<br />
“Maschera Nera” e “Gordon” per l’Editoriale Corno sia<br />
la continuazione del fumetto “Atomik”, scritto da Luciano<br />
Secchi. A partire dal 1966 collabora con le Edizioni Erregi<br />
di Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon producendo<br />
storie per “Goldrake il Playboy” e in seguito, tramite lo<br />
studio che aveva nel frattempo fondato, per “Messalina”,<br />
“Bonnie”, “Terror”, “Zip”, “Oltretomba” e “Lucifera”. Nel<br />
1975, su testi di Renzo Barbieri, realizza graficamente<br />
per la Edifumetto il personaggio di Lando, giovane perdigiorno<br />
milanese ispirato nelle fattezze ad Adriano Celentano<br />
e interessato quasi esclusivamente alle ragazze:<br />
di questa fortunata serie, Montanari firmerà personalmente<br />
anche le copertine dei primi 65 numeri, prima di<br />
lasciare il testimone a Gianni Pinaglia.<br />
A partire dal 1974 inizia un’intensa collaborazione con<br />
i periodici della Lancio e, nel 1979, comincia a disegnare<br />
“Il Piccolo Ranger” per Bonelli. Dal 1986 (precisamente<br />
dal terzo numero, Le notti della luna piena,<br />
scritto da Tiziano Sclavi) è stabilmente impegnato su<br />
Dylan Dog assieme al fidato collaboratore Ernesto Grassani:<br />
i due fumettisti, molto amati dai lettori, sono a oggi<br />
i disegnatori più prolifici dell’Indagatore dell’Incubo con<br />
oltre ottomila tavole all’attivo.<br />
Immediately after obtaining his scientific diploma, he enters<br />
the graphic studio of Rinaldo D’Ami, in Milan, and<br />
then works with the publisher Sergio Bonelli. From 1956<br />
he realizes covers and adventures for several comics including<br />
“Maschera Nera”, “Gordon”, “Atomik, then Terror”,<br />
“Oltretomba”, “Lucifera”... In 1975 he invents the<br />
character Lando, a young Milanese idler interested almost<br />
exclusively in girls.<br />
Since 1986 he is firmly committed to “Dylan Dog” along<br />
with his trusted collaborator Ernesto Grassani: the two<br />
cartoonists, very much loved by readers, are now the<br />
most prolific DD’s designers having produced more than<br />
eight thousand plates.<br />
Immédiatement après avoir obtenu son diplôme scientifique,<br />
il entre dans le studio graphique de Rinaldo<br />
D’Ami, à Milan, puis travaille avec l’éditeur Sergio Bonelli.<br />
À partir de 1956, il réalise des couvertures et des<br />
aventures pour plusieurs bandes dessinées comme “Maschera<br />
Nera”, “Gordon”, “Atomik, then Terror”, “Oltretomba”,<br />
“Lucifera”... En 1975 il invente le personnage<br />
Lando, un jeune fainéant milanais s’intéressant presque<br />
exclusivement aux filles.<br />
Depuis 1986, il s’occupe fermement de “Dylan Dog”<br />
avec son collaborateur de confiance Ernesto Grassani:<br />
les deux artistes, très aimés par les lecteurs, sont aujourd’hui<br />
les plus prolifiques de DD ayant produit plus de<br />
huit mille planches.<br />
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EDOARDO MORRICONE (Tossicia, 19<strong>46</strong>)<br />
36. Biancaneve: L’Uccello del Malaugurio<br />
Storia completa composta da 108 tavole china su lucido<br />
cm 11x16 circa, pubblicata per il n. 42 Edifumetto<br />
1976.<br />
Full story for #42: 108 ink plates on tracing paper. Very<br />
good conditions.<br />
Histoire complète pour le n. 42: 108 planches crayon<br />
et encre sur papier–calque. Parfait état.<br />
€ 900/1800<br />
Conosciuto anche con lo pseudonimo di Morrik, Edoardo<br />
Morricone esordisce da adolescente disegnando<br />
vignette per il periodico umoristico “Il Travaso delle<br />
idee”. Dopo aver collaborato con la casa editrice romana<br />
Europer, per la quale realizza storie di argomento<br />
bellico, firma alcuni numeri del tascabile<br />
spionistico “Joe Sub” e, nel 1965, crea graficamente il<br />
personaggio di Demoniak, epigono di Diabolik ideato<br />
da Furio Arrasich.<br />
Nel 1969 dà vita a “Jorgo”, un quindicinale fantascientifico<br />
ispirato all’archeologia misteriosa divulgata dallo<br />
scrittore Peter Kolosimo, e durante gli anni Settanta collabora<br />
con l’editore Gino Sansoni contribuendo alla testata<br />
“Super Vip” e alla collana “Pocket”. Nel 1973<br />
entra a far parte dello Studio Origa, diretto a Milano<br />
da Graziano Origa, tramite il quale disegna numerosi<br />
albi erotici per adulti fra cui “Biancaneve”, “Lucifera” e<br />
“Maghella”. Lasciato lo StudiOriga, propone alla Edifumetto<br />
di Renzo Barbieri il personaggio di Emmaus<br />
(già uscito a puntate sulla rivista “Bazàr Fumettogiornale”,<br />
di cui Morricone è anche editore), che viene pubblicato<br />
in un numero della serie “I sanguinari”. Prima<br />
di dedicarsi completamente alla pubblicità, alla ceramica<br />
e al giornalismo , disegna alcuni numeri di Alan<br />
Ford e, con lo sceneggiatore Franco Tamagni, dà vita<br />
nel 1991 al poliziesco “Cobra” per le Edizioni Eden.<br />
Also known under the pseudonym Morrik, Edoardo<br />
Morricone began his career as a cartoonist as a teenager.<br />
In 1969 he created “Jorgo”, a fortnightly inspired<br />
to mysterious archeology and collaborated then with several<br />
major publishers.<br />
In 1973 he joined the StudiOriga for which he drew numerous<br />
erotic books for adults including “Snow White”,<br />
“Lucifera” and “Maghella”. Before dedicating himself<br />
to advertising, ceramics and journalism, he also drew<br />
some issues for Alan Ford.<br />
Également connu sous le pseudonyme Morrik, Edoardo<br />
Morricone a commencé sa carrière comme caricaturiste<br />
pendant son adolescence. En 1969 il a créé "Jorgo",<br />
une publication bimensuelle inspirée à l’archéologie mystérieuse<br />
et a collaboré avec plusieurs grands éditeurs.<br />
En 1973 il a rejoint le StudiOriga pour lequel il a dessiné<br />
de nombreux livres érotiques pour adultes, y compris<br />
“Blanc de Neige”, “Lucifera” et “Maghella”.<br />
Avant de se consacrer à la publicité, la céramique et le<br />
journalisme, il a également dessiné quelques numéros<br />
pour Alan Ford.<br />
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IVO PAVONE (Taranto, 1929)<br />
37. Terror: I Rintocchi della Morte<br />
Storia completa composta da 238 tavole matita, china<br />
e retino su cartoncino cm 17,5x25 pubblicata in Terror<br />
Gigante n. 7 Ediperiodici 1970. Ottimo stato.<br />
Full story for #7: 238 pencil, ink and halftone screen<br />
plates on thin cardboard. Very good conditions.<br />
Histoire complète pour le n. 7: 238 planches crayon,<br />
encre et halftoning sur carton mince. Parfait état.<br />
€ 500/1000<br />
Nato a Taranto ma veneziano d’adozione (si trasferisce<br />
con la famiglia nella città lagunare nel 1938), nel<br />
1942 conosce Hugo Pratt, assieme al quale prende<br />
parte al gruppo dell’”Asso di Picche”.<br />
Nel settembre del 1951, seguendo le orme dell’amico<br />
Hugo, si trasferisce in Argentina, dando vita con lo<br />
stesso Pratt e con Alberto Ongaro, Mario Faustinelli e<br />
Sergio Tarquinio a un efficientissimo team di lavoro al<br />
servizio dell’Editorial Abril di Cesare Civita.<br />
Pavone comincia in questo modo a disegnare storie a<br />
fumetti (alcune delle quali sceneggiate da Héctor German<br />
Oesterheld) di ambientazione western, genere a<br />
cui resterà fortemente legato per il resto della carriera.<br />
Fra il 1958 e il 1962 collabora con l’editrice Columba,<br />
con l’agenzia britannica Fleetway e con la casa editrice<br />
Lug di Lione.<br />
Nel 1963, tornato in Italia, intraprende una lunga<br />
collaborazione con l’editore Fasani, visualizzando numerosi<br />
episodi di “Pecos Bill” e di “Canada Jean”. Nel<br />
1965 disegna, a quattro mani con Stelio Fenzo, il<br />
primo numero del tascabile “Jnfernal”, epigono di Diabolik<br />
ideato da Alberto Ongaro.<br />
Nel 1971 firma alcuni tra i primi numeri della collana<br />
“Terror”, pubblicata da Renzo Barbieri, e dal 1975 comincia<br />
a contribuire al settimanale “Lanciostory”. Tra<br />
il 1979 e il 1983 lavora per Sergio Bonelli disegnando<br />
alcuni episodi di “Judas” e “Gil”, due serie western<br />
dalla breve vita editoriale scritte entrambe da Ennio<br />
Missaglia.<br />
In 1942 he gets to know Hugo Pratt with whom he<br />
moved to Argentina, creating with Alberto Ongaro,<br />
Mario Faustinelli and Sergio Tarquinio an efficient work<br />
team for the Editorial Abril Caesar Civita.<br />
Pavone begins to draw western comic stories, a genre<br />
to which he will remain strongly tied for the rest of his<br />
career. Starting from 1963, back in Italy, he began a<br />
long association with the publisher Fasani, drawing numerous<br />
episodes of “Pecos Bill”, then the first issues of<br />
the series “Terror”, and between 1979 and 1983 working<br />
for Sergio Bonelli.<br />
En 1942, il connaît Hugo Pratt avec lequel il s’installe<br />
en Argentine, créant avec Alberto Ongaro, Mario Faustinelli<br />
et Sergio Tarquinio une équipe de travail pour<br />
l’Editorial Abril Caesar Civita.<br />
Pavone commence à dessiner des histoires western, un<br />
genre auquel il restera fortement lié pour le reste de sa<br />
carrière. À partir de 1963, il retourne en Italie et commence<br />
une longue association avec l’éditeur Fasani,<br />
dessinant de nombreux épisodes de “Pecos Bill”, puis<br />
les premiers numéros de la série “Terror” et entre 1979<br />
et 1983 il travaille pour Sergio Bonelli.<br />
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GIOVANNI ROMANINI (Bologna, 1945)<br />
38. Tu le lis, tu le vis!<br />
Storia completa composta da 56 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 18x25, pubblicata nella Série<br />
Orange n. 22 ed. Elvifrance 1988.<br />
Full story for #22: 56 pencil and ink plates on thin cardboard.<br />
Histoire complète pour le n. 22: 56 planches crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
€ 500/1000<br />
L’amore per i comics e quello, non meno forte, per matite<br />
e pennelli si traducono presto, per Giovanni<br />
Romanini, nel desiderio di intraprendere la carriera artistica,<br />
cosa che gli riesce già a diciannove anni,<br />
quando inizia a lavorare, prima come intercalatore e<br />
poi come animatore, ad alcuni spot per “Carosello”.<br />
Appreso che vicino a casa sua, a Bologna, abitava un<br />
disegnatore di fumetti, va a trovarlo e gli porta alcune<br />
sue tavole inedite: il disegnatore è Roberto Raviola,<br />
alias Magnus, il quale lo ingaggia come aiutante.<br />
Romanini comincia così, rifacendosi fedelmente allo<br />
stile magnusiano, a disegnare Kriminal per l’Editoriale<br />
Corno. Da quel momento il sodalizio tra lui e Magnus<br />
prosegue quasi senza interruzioni fino al 1996,<br />
anno della scomparsa di Raviola, e si concreta tra<br />
l’altro nella collana “La compagnia della forca” e nel<br />
memorabile nono numero dello Speciale Tex, “La valle<br />
del terrore” (testi di Claudio Nizzi), testamento artistico<br />
di Magnus nelle cui pagine finali Romanini realizza alcuni<br />
sfondi e le cavalcature dei protagonisti.<br />
Disegnatore eclettico, si cimenta pure con il bonelliano<br />
Martin Mystère e con la produzione Disney, ma resta<br />
importante anche l’esperienza nel fumetto erotico:<br />
per Renzo Barbieri presta la sua matita a testate come<br />
“Zora”, “Wallestein” e “Bionika”, mentre nel 1988 pubblica<br />
in Francia, con il collega e amico Lucio<br />
Filippucci, alcune storie con protagonista Cicciolina poi<br />
edite in Italia dalla Blue Press.<br />
Thanks to his love for comics and for pencils and brushes,<br />
Giovanni Romanini began his artistic career already<br />
at nineteen. When he learned that close to his<br />
home in Bologna, lived a comic book artist, he went to<br />
visit bringing some of his unpublished plates: the designer<br />
was Roberto Raviola, aka Magnus, who hired him<br />
as an assistant.<br />
Since then the partnership between the two continued<br />
almost without interruption until 1996, the year of Raviola’s<br />
death. Eclectic designer, he also worked successfully<br />
with Bonelli’s Martin Mystère and the Disney<br />
production, but his experience in the erotic comics is<br />
also important.<br />
Grâce à son amour pour la bande dessinée et pour les<br />
crayons et les pinceaux, Giovanni Romanini a commencé<br />
sa carrière artistique à dix-neuf ans. Lorsqu’il a<br />
appris que près de sa maison à Bologne, vivait un artiste<br />
de bande dessinée, il est allé le visiter en apportant<br />
certaines de ses plaques inédites: il s’agissait de Roberto<br />
Raviola, alias Magnus, qui l’a toute de suite embauché<br />
comme assistant.<br />
Depuis lors, le partenariat entre les deux a continué presque<br />
sans interruption jusqu’en 1996, l’année de la<br />
mort de Raviola. Dessinateur éclectique, il a également<br />
travaillé avec succès avec Martin Mystère de Bonelli et<br />
la production de Disney, mais son expérience dans la<br />
bande dessinée érotique est également importante.<br />
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MARIO ROSSI (Genova, 19<strong>46</strong>)<br />
ALESSANDRO CHIAROLLA (Mogadiscio, 1942)<br />
39. La Gatta: L’Ultima Crociera<br />
Storia completa composta da 106 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 17x25 pubblicata per il n. 9 Edifumetto<br />
1976.<br />
Full story for #9: 106 pencil and ink plates on thin cardboard.<br />
Histoire complète pour le n. 9: 106 planches crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
€ 500/1000<br />
Nato a Genova, Mario Rossi si trasferisce nel 1969 a<br />
Roma, dove intraprende l’attività di pittore. Inizia presto<br />
a collaborare con la Ediperiodici, disegnando albi per<br />
adulti tra cui “Lucifera”. Di lì a poco contribuisce anche<br />
alla concorrente Edifumetto, per la quale firma episodi<br />
di collane come “Lo Scheletro”, “I Notturni”, “Top” e<br />
“La Gatta”.<br />
Notevoli sono i frutti della sua collaborazione con “Il<br />
Giornalino”, sulle cui pagine lo stile di Rossi giunge a<br />
piena maturazione grazie a un segno molto incisivo.<br />
Tra le serie realizzate vale la pena ricordare almeno<br />
“L’agente Allen” (1983, testi di Sclavi), “Pattuglia ecologica”<br />
(1987, testi di Cominelli) e La banconota da un<br />
milione di dollari, tratto da Mark Twain. Nel 1989 ha<br />
inizio il rapporto con la Sergio Bonelli Editore, che prosegue<br />
tuttora e che lo ha visto cimentarsi con “Zona X”,<br />
“Nick Raider” e “Nathan Never”.<br />
Nato in Somalia, Alessandro Chiarolla si trasferisce a<br />
Roma ancora bambino. Grazie al padre, il disegnatore<br />
Renato Polese, esordisce giovanissimo su “Il Vittorioso”.<br />
Nello stesso periodo realizza cartelloni cinematografici<br />
assieme a Enrico De Seta. Negli anni Sessanta collabora<br />
con Mondadori e Fleetway. Lavora anche per<br />
l’editoria francese (firmando illustrazioni di romanzi per<br />
ragazzi), per quella tedesca (creando i personaggi di<br />
Remo Kid e di Buffalo Bill) e per i fratelli Spada di<br />
Roma. Contribuisce inoltre al “Corriere dei Ragazzi” e,<br />
insieme a Ruggero Giovannini, disegna alcuni episodi<br />
di Capitan Erik per “Il Giornalino”.<br />
Avvia poi un fitto rapporto professionale con Renzo Barbieri,<br />
contribuendo a collane come “Jacula”, “Lucrezia”,<br />
“Wallestein”, “Oltretomba”, “Lo Sciacallo” e “La<br />
Gatta”. Nel 1984 inizia collaborare con la Bonelli disegnando<br />
tre episodi di “Bella & Bronco”. Passa quindi<br />
a “Martin Mystère” e infine a “Zagor”, del cui staff fa<br />
tuttora parte.<br />
Rossi begins his activity as a painter in Rome and collaborates<br />
soon with Ediperiodici. He also worked with its<br />
competitor Edifumetto, signing episodes of series such<br />
as Skeleton, I Notturni, Top and The Cat. In 1989 he<br />
began his professional relationship with Sergio Bonelli<br />
Editore, which still continues and for which he has produced<br />
Zone X, Nick Raider and Nathan Never.<br />
Rossi commence son activité de peintre à Rome et collabore<br />
bientôt avec Ediperiodici. Il a également travaillé<br />
avec son concurrent Edifumetto, pour lequel il a signé<br />
de séries telles que Skeleton, I Notturni, Top et The Cat.<br />
En 1989, il commence sa relation professionnelle avec<br />
Sergio Bonelli Editore, qui continue encore et pour lequel<br />
il a produit Zone X, Nick Raider et Nathan Never.<br />
Born in Somalia, Chiarolla moved as a child in Rome.<br />
Thanks to his father, the artist Renato Polese, he quickly<br />
debuted on “Il Vittorioso” as a teenager. At the same<br />
time he realizes film posters and fiction books. He also<br />
works for the French and German publishing industry<br />
and for the brothers Spada. He also contributes to the<br />
“Corriere dei Ragazzi” and “Il Giornalino”. He then<br />
starts a professional relationship with Renzo Barbieri,<br />
for series such as “Jacula”, “Lucrezia”, “Oltretomba”...<br />
In 1984 he began working on “Zagor” with Bonelli.<br />
Né en Somalie, Chiarolla a déménagé à Rome comme<br />
un enfant. Grâce à son père, l’artiste Renato Polese, il<br />
débutait sur “Il Vittorioso”. Parallèlement, il réalise des<br />
affiches de films et des livres de fiction. Il travaille aussi<br />
pour l’édition française et allemande et pour les frères<br />
Spada. Il contribue également au “Corriere dei Ragazzi”<br />
et à “Il Giornalino”. Il commence alors une relation<br />
professionnelle avec Renzo Barbieri, pour des séries<br />
telles que “Jacula”, “Lucrezia”, “Oltretomba”... En<br />
1984, il commence à travailler sur “Zagor” de Bonelli.<br />
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61
GIORGIO SCARATO (San Bonifacio, 1942)<br />
40. Genius: Sex e ricatto<br />
Originale di copertina per il n.19 Furio Viano Editore<br />
1970.<br />
Original cover for #19.<br />
Couverture originale pour le n.19.<br />
€ 350/700<br />
Dà avvio alla carriera di illustratore negli anni<br />
Sessanta, a Milano, dopo aver conseguito il diploma<br />
di maturità artistica ed essersi iscritto a Scenografia<br />
all’Accademia di Brera e ad Architettura all’Università<br />
di Venezia.<br />
Durante gli anni milanesi ha modo di frequentare personalità<br />
di spicco del mondo del fumetto e dell’illustrazione<br />
come Hugo Pratt, Dino Battaglia, Sergio Toppi,<br />
Alessandro Biffignandi e Giorgio De Gaspari. Fondamentale<br />
sarà l’incontro con il direttore artistico dello studio<br />
grafico gestito dai fratelli Rinaldo e Piero Dami,<br />
grazie al quale inizia ad avere rapporti professionali<br />
con varie case editrici e a consolidare la propria reputazione<br />
artistica.<br />
In carriera ha collaborato, in veste di illustratore, con<br />
Mondadori, Rcs, Fabbri, Shogakukan, Kodansha, Hoganas,<br />
Sudwestverlag, Golden Time Communication,<br />
Disney e altre case editrici italiane ed estere.<br />
Intensa e continuativa è la sua ricerca nell’ambito delle<br />
arti visive, che gli ha consentito di esporre proprie<br />
opere a Roma, Venezia, Verona, New York, Dallas,<br />
Palm Beach, Stoccolma, Vienna, Praga, Innsbruck e<br />
Linz.<br />
During his career, he has frequented eminent<br />
personalities from the world of comics and illustration<br />
such as Hugo Pratt, Dino Battaglia, Sergio Toppi and<br />
others. He has had several professional relationships<br />
with various publishing houses which have enabled him<br />
to consolidate his artistic reputation as an illustrator.<br />
Intense and constant is his research in the visual arts,<br />
which allowed him to exhibit his works in Rome, Venice,<br />
Verona and all over the world.<br />
Au cours de sa carrière, il a connu et fréquenté des personnalités<br />
éminentes du monde de la bande<br />
dessinée et de l’illustration comme Hugo Pratt, Dino Battaglia,<br />
Sergio Toppi et d’autres.<br />
Il a eu plusieurs relations professionnelles avec diverses<br />
maisons d’édition qui lui ont permis de consolider sa réputation<br />
artistique comme illustrateur. Intense etconstante<br />
est sa recherche dans les arts visuels, ce qui lui a permis<br />
d’exposer ses œuvres à Rome, Venise, Vérone et dans<br />
le monde entier.<br />
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63
STUDIO ALBERTO GIOLITTI<br />
(Roma, 1923 - 1993)<br />
41. Fumetti Folk: Oh mio bel Parà, mettimelo qua<br />
Storia completa composta da 210 tavole china su carta<br />
cm 11,8x17,5 per il n. 7 Edifumetto 1981. Eccellente.<br />
Full story for #7: 210 pencil and ink plates on paper.<br />
Excellent conditions.<br />
Histoire complète pour le n. 7: 210 planches crayon et<br />
encre sur papier. Parfait état.<br />
€ 600/1200<br />
42. Jacula: Indagini Postmatrimoniali<br />
Storia completa composta da 108 tavole china su cartoncino<br />
cm 17,5x25 per il n. 301 Ediperiodici 1980.<br />
Full story for #301: 108 pencil and ink plates on thin<br />
cardboard.<br />
Histoire complète pour le n. 301: 108 planches crayon<br />
et encre sur carton mince.<br />
€ 500/1000<br />
Appena quattordicenne, nel 1937, esordisce sulle pagine<br />
de “Il Vittorioso”. Terminata la Seconda Guerra<br />
Mondiale si trasferisce dapprima a Buenos Aires (dove<br />
resta tre anni realizzando racconti polizieschi e adattamenti<br />
di romanzi celebri per gli editori Lainez e Columba)<br />
e poi a New York. Nella Grande Mela produce<br />
molto materiale per la Western Publishing (“The Challenge<br />
of Zorro”, “Indian Chief”, “Tarzan”) e la Dell Publishing<br />
(“Four Color”). Nel 1954 si stabilisce in Florida<br />
e prosegue la sua attività nell’ambito del fumetto per ragazzi,<br />
lavorando in particolare sulla serie western<br />
“Gunsmoke” (tratta dall’omonimo e famoso telefilm) e<br />
aggiudicandosi, nel 1955, il Premio Edison per il miglior<br />
albo per bambini dagli otto anni in su. Tornato definitivamente<br />
in Italia nel 1960, fonda a Roma lo Studio<br />
Giolitti, importante agenzia fumettistica che, oltre a riunire<br />
alcuni tra i maggiori autori italiani (Caprioli, Zeccara,<br />
Polese, Diso, Giovannini e altri), ha il merito di<br />
valorizzare numerosi giovani di talento (Saudelli e Rotundo<br />
su tutti). Lo Studio Giolitti distribuisce i propri lavori<br />
ai principali editori di Stati Uniti, Gran Bretagna e<br />
Germania, spaziando dal genere fantascientifico–avventuroso<br />
(“Turok”, “Twillight Zone”, “Star Trek”) a<br />
quello comico-pupazzettistico dei personaggi della<br />
Warner Bros. (Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig). Nel<br />
1976, realizzando con l’allievo Giovanni Ticci l’episodio<br />
Il sentiero dei Bronchos su testi di Gian Luigi Bonelli,<br />
sperimenta una prima collaborazione con l’editore Sergio<br />
Bonelli, con cui comincia a lavorare in modo continuativo<br />
dal 1989, anno di uscita del secondo Speciale<br />
Tex, Terra senza legge, scritto da Claudio Nizzi e disegnato<br />
appunto da Giolitti. Dal 1990 si dedica ad altre<br />
tre storie del ranger, l’ultima delle quali, a causa della<br />
sua prematura scomparsa, viene completata da Ticci.<br />
Just fourteen, in 1937, made his debut on the pages of<br />
“Il VIttorioso”. After the Second World War he moved<br />
first in Buenos Aires, then in New York and in 1954 in<br />
Florida, where he continued his activity in the field of<br />
comics for kids.<br />
He returned to Italy in 1960 and he founded the Studio<br />
Giolitti in Rome, an important comic agency that<br />
brought together some of the major Italian authors and<br />
has the merit of enhancing a number of talented young<br />
artists. Studio Giolitti distributes its works to leading publishers<br />
of USA, Great Britain and Germany, ranging<br />
from science fiction–adventure to comic–puppets genre.<br />
A quatorze ans, en 1937, il fait ses débuts sur les pages<br />
de "Il VIttorioso". Après la Seconde Guerre mondiale,<br />
il s’installe à Buenos Aires, puis à New York et en 1954<br />
en Floride, où il poursuit son activité dans le domaine<br />
de la bande dessinée pour enfants.<br />
Il retourne en Italie en 1960 et fonde le Studio Giolitti à<br />
Rome, une importante agence de BD qui réunit quelques-uns<br />
des grands auteurs italiens et qui a le mérite<br />
de rehausser un certain nombre de jeunes artistes talentueux.<br />
Studio Giolitti distribue ses œuvres aux plus<br />
grands éditeurs des États-Unis, de la Grande-Bretagne<br />
et de l’Allemagne, de la science-fiction au genre comique-marionette.<br />
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STUDIO DINO LEONETTI<br />
(Firenze, 1937 - Roma, 2006)<br />
43. Maghella: Giù la Testa e Su la Gonna<br />
Storia completa composta da 108 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 17,5x25,5 pubblicata nel n. 48 ed.<br />
Publistrip 1976. Ottimo stato.<br />
Full story for #48: 108 pencil and ink plates on thin<br />
cardboard. Very good conditions.<br />
Histoire complète pour le n. 48: 108 planches crayon<br />
et encre sur carton mince. Parfait état.<br />
€ 1000/2000<br />
44. Les Drôlesses: Rodéo<br />
Versione francese del n.10 di Casinella, sequenza di<br />
89 tavole (93 complessive, mancanti le nn. 4, 6, 50,<br />
72). China su cartoncino cm 18x25 ed. Elvifrance<br />
1985. Si aggiungono 15 tavole, varianti della stessa<br />
storia nella versione italiana.<br />
Sequence of 89 plates for the French version #10 along<br />
with 15 variants for the Italian version.<br />
Séquence de 89 planches pour la version française<br />
n.10 avec 15 variantes pour la version italienne.<br />
€ 500/1000<br />
Negli anni Cinquanta si trasferisce da Firenze a Roma,<br />
dove inizia a lavorare nel mondo del cinema. Proprio<br />
su di un set fa la conoscenza del collega Sillio Romagnoli,<br />
il quale lo sollecita a intraprendere anche la carriera<br />
di fumettista. Leonetti comincia così a collaborare<br />
con la casa editrice dei fratelli Spada, che in quegli<br />
anni ripropone alcuni classici eroi statunitensi come<br />
Mandrake e Phantom, e inoltre, in tandem con Romagnoli,<br />
disegna alcuni episodi di Fantasm e Demoniak,<br />
epigoni di Diabolik ideati da Furio Arrasich. In seguito,<br />
tramite lo studio di Alberto Giolitti, contribuisce ad alcune<br />
testate della casa editrice inglese Fleetway.<br />
L’aumentare degli impegni induce Leonetti a fondare un<br />
proprio studio, il che gli consente di mantenere una produzione<br />
molto sostenuta sia in ambito cinematografico<br />
che editoriale. Tra i suoi impegni fumettistici degli anni<br />
Settanta alcuni episodi per “Kriminal” e “Satanik” (realizzati<br />
imitando lo stile di Magnus e firmati ironicamente<br />
Infimus), varie vignette per il periodico “Menelik” e soprattutto<br />
la significativa esperienza professionale con il<br />
fumetto per adulti, tradottasi nella creazione grafica di<br />
Maghella e nella realizzazione di storie e copertine per<br />
numerose collane della Edifumetto, da “Vipera bionda”<br />
a “I vitelloni”. Durante gli anni Ottanta collabora sia<br />
con riviste per ragazzi come “Tv Junior” e “Cartoni in<br />
Tv” sia con le Edizioni Cioè, pubblicando successivamente<br />
su testate come “Profondo rosso” e “Tiramolla”.<br />
È stato anche docente presso la Scuola Internazionale<br />
di <strong>Comic</strong>s di Roma.<br />
After working in the film industry, he began his career<br />
as a cartoonist, working with various publishing houses.<br />
The increase of commitments induced Leonetti to found<br />
his own studio, which enabled him to maintain a very<br />
sustained production both in film and in the editorial industry.<br />
Among his comics creations are some episodes for “Kriminal”<br />
and “Satanik” (imitating the style of Magnus and<br />
signed ironically Infimus), various cartoons for the magazine<br />
“Menelik” and especially the significant professional<br />
experience with comics for adults creating<br />
Maghella. He was also a lecturer at the International<br />
School of <strong>Comic</strong>s in Rome.<br />
Après avoir travaillé dans l’industrie cinématographique,<br />
il a commencé sa carrière de dessinateur, avec diverses<br />
maisons d’édition.<br />
L’augmentation des engagements a induit Leonetti à fonder<br />
son propre studio, ce qui lui a permis de maintenir<br />
une production très soutenue tant dans le cinéma et dans<br />
éditorie. Parmi ses créations comiques figurent quelques<br />
épisodes pour “Kriminal” et “Satanik” (imitant le style<br />
de Magnus et signés ironiquement Infimus), divers caricatures<br />
pour la revue “Menelik” et surtout l’expérience<br />
professionnelle significative avec la bande dessinée<br />
pour les adultes avec le personnage de Maghella. Il a<br />
également été conférencier à l’International School of<br />
<strong>Comic</strong>s à Rome.<br />
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67
STUDIO SERGIO ROSI<br />
(Roma, 1926 - 2008)<br />
45. Jacula: Collegio Femminile<br />
Originale di copertina per il n.167 Ediperiodici nei<br />
primi anni ‘70. Tecnica mista su cartone cm 30x40.<br />
Buona conservazione, qualche leggero segno da sfregamento.<br />
Original cover first 70s. Mixed technique on cardboard.<br />
Good conditions, slight scuff marks.<br />
Couverture originale premières années 70. Technique<br />
mixte sur carton. Bon état, de légères éraflures.<br />
€ 500/1000<br />
<strong>46</strong>. Jacula: Sangue di Samurai<br />
Storia completa composta da 114 tavole matita e china<br />
su cartoncino cm 17,4x25, pubblicata per il n.75, conservata<br />
nella busta originale delle Edizioni RG di Milano,<br />
1972.<br />
Full story for #75: 114 pencil and ink plates on thin<br />
cardboard, in its original envelope.<br />
Histoire complète pour le n.75: 114 planches crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
€ 500/1000<br />
Esordisce nell’editoria poco dopo il 1945, quando<br />
inizia a lavorare per sigle come la E.M./S.T.E. e la Fantera,<br />
ambedue con sede a Roma. È attivo anche nell’ambito<br />
del cinema d’animazione, collaborando con la<br />
Filmeco di Roberto De Leonardis e l’Induna Film di Giovanni<br />
Attanasi. Stabilisce quindi rapporti professionali<br />
con la A.V.E. (“Il Vittorioso” e “Capitan Walter”), la<br />
casa editrice Centrale e le Edizioni Pegaso di Ugo Dal<br />
Buono, per conto delle quali si occupa del periodico<br />
“Bambola”. È in questo periodo, siamo nella prima<br />
metà degli anni Cinquanta, che Rosi fonda il suo studio,<br />
all’interno del quale lavorerà un gran numero di qualificati<br />
professionisti producendo una vastissima quantità di<br />
illustrazioni e tavole a fumetti.<br />
Rilevato a partire dal 2008 (anno della morte di Sergio)<br />
dal figlio Sandro, lo Studio Rosi attraversa il suo periodo<br />
di più intensa attività negli anni Sessanta e Settanta.<br />
Molto fitta, tra le altre, è stata la collaborazione con la<br />
Edifumetto di Renzo Barbieri, che ha visto i componenti<br />
dello Studio Rosi contribuire a collane come “Bonnie”,<br />
“Jacula”, “Pompea”, “Fiabe proibite”, “I Vitelloni”, “Gigetto”<br />
e “Stregoneria”. Tra i principali collaboratori dello<br />
Studio Rosi è il caso di citare Giorgio Cambiotti (1931–<br />
2000) e Massimo Belardinelli (1933–2007), entrambi<br />
romani, il primo dei quali era specializzato nell’esecuzione<br />
delle matite mentre il secondo si dedicava per lo<br />
più all’inchiostrazione e alla realizzazione degli sfondi.<br />
Active in publishing sector and in the field of animation<br />
cinema, Rosi founded his own studio in the first half of<br />
the fifties, in which will work a large number of skilled<br />
professionals producing a vast amount of illustrations<br />
and comic pages.<br />
Taken over since 2008 by his son Sandro, the Rosi Studio<br />
passes through a period of most intense activity and<br />
begins working with the Edifumetto, for which they helped<br />
producing series like “Bonnie”, “Jacula”, “Pompea”,<br />
“Fiabe proibite”....<br />
Actif dans le domaine de l’édition et du cinéma<br />
d’animation, Rosi a fondé son propre studio dans la première<br />
moitié des années cinquante, dans lequel<br />
un grand nombre de professionnels qualifiés travaillera<br />
produisant une grande quantité d’illustrations et de<br />
pages de BD.<br />
Repris depuis 2008 par son fils Sandro, le Rosi Studio<br />
passe par une période d’intense activité et commence<br />
à travailler avec Edifumetto, pour lequel ils contribuent<br />
à la production de séries comme “Bonnie”, “Jacula”,<br />
“Pompea”, “Fiabe proibite” ....<br />
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69
EMANUELE TAGLIETTI<br />
(Ferrara, 1943)<br />
47. Il Mostro di Vienna<br />
Originale di copertina per Sanguinari anno III<br />
n.10. Tempera su cartone cm 25,5x36,5.<br />
Original cover tempera on cardboard.<br />
Couverture originale tempera sur carton.<br />
€ 800/1800<br />
48. Il Padrino Depravato<br />
Originale di copertina per Supernera n. 4.<br />
Tempera su cartone cm 25,5x36,5. Eccellente<br />
stato.<br />
Original cover tempera on cardboard. Excellent.<br />
Couverture originale tempera sur carton. Parfait<br />
état.<br />
€ 700/1700<br />
49. The awakening of Zora/Il risveglio di Zora<br />
Illustrazione ad acquerello su cartoncino cm<br />
30 x 40 ed. Taormina 2016.<br />
Watercolor on thin cardboard.<br />
Aquarelle sur carton mince.<br />
1600/3000<br />
Tra i grandi talenti che hanno valorizzato la fluviale produzione<br />
della Edifumetto negli anni Settanta e Ottanta<br />
figura senza dubbio l’illustratore, pittore e scenografo<br />
Emanuele Taglietti. Diplomatosi presso l’Istituto d’arte<br />
della sua città, Ferrara, si trasferisce a Roma per studiare<br />
scenografia al Centro Sperimentale di Cinematografia.<br />
Concluso, dopo circa dieci anni di attività, il<br />
lavoro per il cinema (sono da ricordare almeno le scenografie<br />
e gli arredamenti per Giulietta degli spiriti di<br />
Federico Fellini e L’harem di Marco Ferreri, oltre a quelli<br />
per un film che Fellini non realizzò mai, Il viaggio di G.<br />
Mastorna detto Fernet), fa ritorno a Ferrara e, su invito<br />
di Dino Leonetti, inizia una proficua collaborazione con<br />
Renzo Barbieri.<br />
Sue sono le copertine di collane come “Sexy Favole”,<br />
“Playcolt”, “Zora la vampira”, “Cimiteria”, “Belzeba”,<br />
“Sukia”, “Ulula”, “La poliziotta e Mafia”. Sempre efficacissime<br />
in virtù della loro drammaticità, della precisione<br />
delle anatomie e dell’uso sapiente delle tempere,<br />
le cover di Taglietti, caratterizzate da un realismo di<br />
grande impatto, hanno rappresentato uno dei maggiori<br />
punti di forza della Edifumetto, tanto che nel 2016 la<br />
casa editrice inglese Korero Press ne ha proposto una<br />
ricca selezione all’interno di un pregevole volume dal<br />
titolo Sex and Horror. The art of Emanuele Taglietti.<br />
Illustrator, painter and scenographer Emanuele Taglietti<br />
worked several years for cinema, and then began to<br />
draw covers for series like “Playcolt”, “Zora la vampira”,<br />
“Cimiteria”, “Belzeba”, “Sukia”, “Ulula”, “La poliziotta<br />
e Mafia”.<br />
Always very effective because of their dramatic character,<br />
the precision of the anatomies and the rational use<br />
of the tempera, the covers of Taglietti are characterized<br />
by an extremely realistic realism.<br />
Illustrateur, peintre et scénographe Emanuele Taglietti a<br />
travaillé plusieurs années pour le cinéma, et puis<br />
a commencé à dessiner des couvertures pour des “Playcolt”,<br />
“Zora la vampira”, “Cimiteria”, “Belzeba”,<br />
“Sukia”, “Ulula”, “La poliziotta e Mafia”.<br />
Toujours très efficaces en raison de leur caractère dramatique,<br />
de la précision des anatomies et de l’utilisation<br />
rationnelle de la tempera, le couvertures de Taglietti sont<br />
caractérisées par un réalisme extrêmement impactant.<br />
70
71
The relationship between comics and eroticism is all<br />
Italian, that’s why this book couldn’t other than be centered<br />
on Italy’s editorial production. Consider that it<br />
was a quantitatively impressive production, with not<br />
possible international comparison, except, maybe,<br />
Japan but without the peculiar tradition of sexy pocket<br />
comics. Furthermore, Italians are the artists who emerged<br />
as masters in erotica: Crepax, Manara, Magnus,<br />
Eleuteri Serpieri, Rotundo, Saudelli and Baldazzini.<br />
Still loved, read and avidly collected everywhere.<br />
Why did this happen? It’s a complex matter but we<br />
might argue that the XX century marked the moment<br />
when sex became a driving force, and inspiration to<br />
human creativity. Not just for the elite but for the masses.<br />
If you think of Italy when Catholic dominant morality<br />
after the Fifties started to give way to more<br />
relaxed way of life, then sex must have been an irresistible<br />
attraction. It was also the century of cinema<br />
and of comics and these latter, from the second half<br />
of the Sixties, were felt as breaking ground for artistic<br />
expression, freer and prone to experimentation while<br />
being fast in narrative communication.<br />
Taking both aspects into consideration, it seems clear<br />
that was the time for sexuality and comics to meet in<br />
Italy where sexual liberation burst with unparalleled<br />
strength.<br />
Italy has also an unrivaled artistic history, marked by<br />
impressive streaks of genius, such was the second half<br />
of the XX century and the probable reason why we<br />
produced so many erotic comics and the most beautiful<br />
ones.<br />
La relation entre la bande dessinée et l’érotisme est<br />
toute italienne, c’est pourquoi ce livre ne pouvait pas<br />
être autre que centré sur la production éditoriale italienne.<br />
Considérez qu’il s’agit d’une production quantitativement<br />
impressionnante, avec pas de<br />
comparaison internationale possible, sauf, peut-être,<br />
le Japon, mais sans la tradition particulière de la<br />
bande dessinée de poche sexy. En outre, les Italiens<br />
sont les artistes qui ont émergés comme maîtres en<br />
érotisme: Crepax, Manara, Magnus, Eleuteri Serpieri,<br />
Rotundo, Saudelli et Baldazzini. Encore aimés, lus et<br />
avidement rassemblés partout.<br />
Pourquoi est-ce arrivé? C’est une question complexe,<br />
mais nous pourrions soutenir que le XXe siècle a marqué<br />
le moment où le sexe est devenu une force motrice,<br />
et l’inspiration à la créativité humaine. Pas<br />
seulement pour l’élite mais pour les masses. Si vous<br />
pensez à l’Italie quand la morale dominante catholique<br />
après les années cinquante a commencé à céder<br />
la place à un mode de vie plus détendu, alors le sexe<br />
doit avoir été une attraction irrésistible. C’était aussi<br />
le siècle du cinéma et de la bande dessinée et ces derniers,<br />
dès la seconde moitié des années soixante, ont<br />
été perçus comme le lieu de l’expression artistique le<br />
plus libre et propice à l’expérimentation tout en étant<br />
rapide dans la communication narrative.<br />
Prenant les deux aspects en considération, il semble<br />
clair que c’était le moment pour la sexualité et la<br />
bande dessinée de se réunir en Italie où la libération<br />
sexuelle éclate avec une force inégalée.<br />
L’Italie a également une histoire artistique inégalée,<br />
marquée par des stries impressionnantes de génie, tel<br />
était la deuxième moitié du XX siècle et la raison probable<br />
pour laquelle nous avons produit tant de bandes<br />
dessinées érotiques et les plus belles.<br />
72
EROTISMO D’AUTORE<br />
di Giuseppe Pollicelli<br />
Quella tra il fumetto e l’erotismo è una storia soprattutto<br />
italiana. Se questo libro è italianocentrico non è<br />
per scelta ma perché, semplicemente, non poteva essere<br />
altrimenti. Non solo la produzione erotica a fumetti<br />
italiana – e qui poco ci interessa che si tratti di<br />
sesso esplicito o alluso – è quantitativamente più rilevante<br />
di quella di qualsiasi altro Paese del mondo<br />
(tranne forse il Giappone, che però non ha conosciuto<br />
un fenomeno imponente e socialmente significativo<br />
come quello, solo nostro, dei tascabili sexy), ma è italiana<br />
la maggior parte degli autori che hanno saputo<br />
portare il binomio eros-fumetto alle sue vette più alte.<br />
Basterà fare i nomi, tutti degnamente rappresentati nel<br />
presente volume, di Crepax, Manara, Magnus, Eleuteri<br />
Serpieri, Rotundo, Saudelli e Baldazzini: artisti<br />
amati, letti e collezionati ovunque.<br />
Come mai, nella seconda metà del Novecento, è stata<br />
proprio l’Italia la terra d’elezione del fumetto erotico?<br />
È una domanda a cui non è semplice dare una risposta,<br />
ma si può ipotizzare che sia successo questo: il<br />
Ventesimo secolo è quello in cui, per la prima volta, il<br />
sesso in tutte le sue espressioni diviene oggetto e motivo<br />
ispiratore della creatività umana non solo a beneficio<br />
di qualche élite, ma a livello di massa.<br />
È verosimile che in un Paese dominato come l’Italia –<br />
in maniera molto forte fino ancora almeno agli anni<br />
Cinquanta – dalla cultura e dalla mentalità cattoliche,<br />
dunque non ancora secolarizzato, il sesso abbia rappresentato,<br />
nel momento in cui i costumi hanno iniziato<br />
a cambiare e a modernizzarsi, un polo<br />
d’attrazione irresistibile.<br />
D’altro canto il Novecento è anche il secolo che ha<br />
visto imporsi, assieme al cinema, il linguaggio del fumetto,<br />
che da un certo momento in poi, cioè dalla<br />
metà degli anni Sessanta, è stato percepito da tanti<br />
artisti come il più innovativo e il più libero, quello più<br />
ricco di percorsi da esplorare (e dunque più idoneo<br />
alle sperimentazioni), ma anche quello di maggiore<br />
e più immediata forza comunicativa. Se poniamo da<br />
un lato una sessualità che inizia finalmente a rompere<br />
gli argini sul piano sociale e, dall’altro, l’affermazione<br />
globale del fumetto quale forma espressiva, risulta<br />
chiaro come mai sessualità e fumetto fossero<br />
destinati a incontrarsi.<br />
Quanto all’Italia, è – come detto – un Paese in cui la<br />
liberazione sessuale ha avuto effetti più deflagranti<br />
che altrove. Ma è anche un Paese con una tradizione<br />
artistica senza pari, un Paese che nella sua<br />
storia ha spesso saputo esprimere una creatività travolgente.<br />
La seconda metà del Novecento è stato<br />
uno di questi periodi felici, e ciò spiega, forse, perché<br />
abbiamo sfornato così tanti fumetti erotici e soprattutto<br />
perché siamo stati noi a realizzare i fumetti<br />
erotici più belli.<br />
73
PHILIPPE ADAMOV (Londra, 1956)<br />
50. L’Impératrice rouge<br />
Tavola originale matita e china su cartoncino cm 33x43<br />
firmata in basso a destra.<br />
Original plate, pencil and ink on thin cardboard,<br />
signed.<br />
Planche originale, crayon et encre sur carton, signée.<br />
€ 800/1800<br />
Lettore accanito, durante l’infanzia, soprattutto dei fumetti<br />
di Harold Foster e di Jijé, debutta nel professionismo<br />
come autore di disegni animati partecipando, fra<br />
l’altro, alla realizzazione dell’episodio pilota di Gandahar<br />
(serie disegnata da Caza per gli studi di René<br />
Laloux) e, a partire dal 1979, della serie Ulysse 31.<br />
Nello stesso periodo produce anche illustrazioni per<br />
romanzi di fantascienza.<br />
L’affermazione definitiva arriva nel 1985, quando disegna,<br />
su testi di Patrick Cothias, la serie Le vent des<br />
dieux, pubblicata a puntate dalla rivista “Vécu” e incentrata<br />
sulla figura di un samurai che agisce nel<br />
Giappone medievale. Tra il 1993 e il 1997 pubblica<br />
per l’editore Glénat una saga fantascientifica in tre volumi<br />
dal titolo Dayak, il cui scenario è una Los Angeles<br />
futuribile e africanizzata.<br />
Fra i lavori più recenti, nei quali perfeziona il suo<br />
segno nitido ed elegante, pienamente collocato nella<br />
tradizione della linea chiara realistica franco-belga,<br />
meritano di essere citati la tetralogia L’impératrice<br />
rouge, scritta da Jean Dufaux e ambientata in<br />
una Russia post apocalittica, e la trilogia Sybille,<br />
la cui vicenda, che ha per protagonista una ragazza<br />
dotata di poteri paranormali, si svolge negli anni della<br />
rivolta sessantottina.<br />
He made his debut as a professional cartoon author<br />
in the 1970s and also produced illustrations of<br />
science fiction novels. Between 1993 and 1997 he<br />
published a three-volume sci-fi saga in a futuristic and<br />
Africanized Los Angeles. Among his most recent<br />
works, where he perfected his lively and elegant drawing,<br />
are worth mentioning L’impératrice rouge, written<br />
by Jean Dufaux and located in a post-apocalyptic Russia,<br />
and the trilogy Sybille which takes place during<br />
the uprising of ‘68.<br />
Il fait ses débuts comme un auteur professionnel<br />
de dessins animés dans les années 70 et produit<br />
également des illustrations de romans de science-fiction.<br />
Entre 1993 et 1997 il publie une saga de<br />
science–fiction en trois volumes se déroulant en un<br />
Los Angeles futuriste et africanisé. Parmi ses œuvres<br />
les plus récentes, où il parfait son dessin vif et élégant,<br />
méritent d’être mentionnées L’impératrice rouge,<br />
écrit par Jean Dufaux et situé dans une Russie<br />
post-apocalyptique, et la trilogie Sybille, dont l’histoire<br />
se déroule dans les années du soulèvement de ‘68.<br />
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RINO ALBERTARELLI<br />
(Cesena, 1908 - Milano, 1974)<br />
51. Donnine<br />
Illustrazione tecnica mista su cartoncino Schoeller cm<br />
51x36,5, nd ma primi anni ’70.<br />
Mixed technique original illustration on Schoeller cardboard,<br />
undated but early 70s.<br />
Illustration originale technique mixte sur carton mince,<br />
premières années 70.<br />
€ 450/1000<br />
Interrompe presto gli studi e, dopo aver svolto vari mestieri<br />
(imbianchino, ceramista, scenografo), nel 1928 si<br />
trasferisce a Milano, dove inizia a collaborare a riviste<br />
come “Il Balilla” (nella cui redazione fa la conoscenza<br />
di Antonio Rubino), “Viaggi e avventure” e “Il Cartoccino<br />
dei Piccoli”, del quale diverrà anche direttore nel<br />
1933. Il suo esordio come autore di fumetti risale al<br />
1936, allorché pubblica I pirati del Pacifico sul settimanale<br />
“Argentovivo!”. Nel 1942 passa alla Mondadori,<br />
disegnando per “Topolino” le sue opere più note: nel<br />
1937 il western “Kit Carson”, nel 1938 “Gino e<br />
Gianni”, sorta di versione nostrana di Cino e Franco<br />
scritta da Federico Pedrocchi; nel 1941 Il dottor Faust,<br />
ancora su testi di Pedrocchi. Contemporaneamente collabora<br />
come vignettista a giornali umoristici quali “Il<br />
Bertoldo”, “Il Marc’Aurelio” e “Fradiavolo”, mentre per<br />
il periodico “Le grandi firme” realizza, alternandosi con<br />
Gino Boccasile, le celebri copertine con belle ragazze<br />
vestite all’ultima moda. Dopo la Seconda Guerra Mondiale<br />
si dedica quasi esclusivamente all’illustrazione, tornando<br />
al fumetto nel 1974, quando si impegna<br />
nell’ambizioso progetto de “I protagonisti”, una serie di<br />
accurate biografie di grandi personaggi della storia del<br />
West da lui scritte e disegnate. La prematura scomparsa<br />
di Albertarelli costringerà l’editore Sergio Bonelli<br />
a far completare a Sergio Toppi il decimo e ultimo volume,<br />
intitolato L’indiano bianco.<br />
His debut as a cartoonist dates back to 1936, when he<br />
publishes a story in the weekly “Argentovivo!”. He then<br />
moved on to Mondadori, his best known works are the<br />
western Kit Carson, Gino e Gianni (Italian version of<br />
Tim Tyler's Luck), and Dr. Faust.<br />
Simultaneously he worked as a cartoonist for humorous<br />
papers. After the Second World War he devoted almost<br />
exclusively to illustration. His untimely death will force<br />
the publisher Sergio Bonelli to let the tenth and final volume,<br />
entitled The White Indian be completed by Sergio<br />
Toppi.<br />
Ses débuts en tant que dessinateur remontent à 1936,<br />
quand il publie une histoire dans l’hebdomadaire «Argentovivo!».<br />
Il passe ensuite à Mondadori, ses œuvres<br />
les plus connues sont Kit Carson, Gino e Gianni (version<br />
italienne de Tim Tyler’s Luck), et Dr Faust.<br />
Simultanément, il a travaillé comme dessinateur pour<br />
des papiers humoristiques. Après la Seconde Guerre<br />
mondiale, il se consacre presque exclusivement à l’illustration.<br />
Sa mort prématurée obligera l’éditeur Sergio<br />
Bonelli à faire compléter le dixième et dernier volume,<br />
intitulé The White Indian par Sergio Toppi.<br />
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CARLO AmbRosini<br />
(Azzano Mella, 1954)<br />
52. L’Amante del Vampiro<br />
Coppia di tavole per storia breve pubblicata su “Diva<br />
Cinema”, 1989, ciascuna matita e china su carta cm<br />
35x50 (disegno cm 21x38 circa). Buona conservazione.<br />
Two plates for a short story: pencil and ink on paper.<br />
Good conditions.<br />
Deux planches crayon et encre sur papier. Bon état.<br />
€ 300/700<br />
Muove i primi passi nel fumetto nel 1976, disegnando<br />
avventure belliche per la Dardo. Collabora quindi con<br />
l’Editoriale Corno e con la casa editrice Ediperiodici,<br />
per venire successivamente incluso fra gli autori della<br />
“Storia d’Italia a fumetti” curata da Enzo Biagi. Nel<br />
1980 ha inizio il suo lungo rapporto con la Sergio Bonelli<br />
Editore, che si concretizza inizialmente nella realizzazione<br />
grafica di sette episodi del “Ken Parker” di<br />
Giancarlo Berardi e prosegue poi con la collaborazione<br />
– che continua ancora oggi – a “Dylan Dog”, personaggio<br />
di cui Ambrosini firma numerosi episodi (alcuni dei<br />
quali da lui stesso sceneggiati). Nel 1997, sempre per<br />
la Bonelli, crea Napoleone, insolito personaggio (è un<br />
albergatore di Ginevra con un passato da poliziotto) al<br />
centro di vicende al confine tra il poliziesco e l’onirico.<br />
La collana intitolata a Napoleone, che ha cadenza bimestrale<br />
e vede Ambrosini nelle vesti sia di sceneggiatore<br />
che di disegnatore (anche delle copertine), si<br />
conclude nel 2008 per lasciare il posto a “Jan Dix”, ambiziosa<br />
miniserie di quattrodici numeri le cui storie, incentrate<br />
sulle indagini svolte dal protagonista, prendono<br />
le mosse dal mondo del collezionismo d’arte. Tra gli<br />
altri lavori di Ambrosini vanno ricordati la serie di ambientazione<br />
medioevale Nico Macchia, apparsa nel<br />
1984 sulla rivista “Orient Express”, e alcune tavole erotiche<br />
per la rivista “Diva” della Glittering Images.<br />
He took his first steps in the field of comics in 1976,<br />
drawing military adventures for the publisher Dardo.<br />
He then worked with the Editorial Corno and with the<br />
publishing house Ediperiodici, and was later included<br />
among the authors of History of Italian comic curated<br />
by Enzo Biagi.<br />
In 1980 he began his long relationship with Sergio Bonelli<br />
Editore, initially producing seven episodes of Ken<br />
Parker and continued then with Dylan Dog, the character<br />
of which Ambrosini signed numerous episodes<br />
(some of which he himself scripted), collaboration that<br />
still continues.<br />
Il a fait ses premiers pas dans le domaine de la bande<br />
dessinée en 1976, dessinant des aventures militaires<br />
pour l’éditeur Dardo. Il a ensuite travaillé avec l’éditorial<br />
Corno et avec la maison d’édition Ediperiodici, et<br />
a été plus tard inclus parmi les auteurs de Histoire de<br />
la bande dessinées italienne curée par Enzo Biagi.<br />
En 1980, il commence sa longue relation avec Sergio<br />
Bonelli Editore, produisant initialement sept épisodes<br />
de Ken Parker et continuant ensuite avec Dylan Dog,<br />
personnage dont Ambrosini signe de nombreux épisodes<br />
(dont certains lui-même ont scénarisé), collaboration<br />
qui continue encore aujourd’hui.<br />
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ALFONSO AZPIRI (Madrid, 1947)<br />
53. Lorna<br />
Tavola preparatoria, lapis e china su<br />
carta da disegno cm 29,7x42.<br />
Pencil and ink on paper.<br />
Lapis et encre sur papier.<br />
€ 250/500<br />
54. Marta, I think they’re trying to<br />
comunicate with us!!!<br />
Illustrazione per “Playboy”, matita, china<br />
e acquerello su cartone cm 28x38.<br />
Buono stato.<br />
Pencil, ink and watercolor on cardboard,<br />
good conditions.<br />
Crayon, encre et aquarelle sur carton,<br />
bon état.<br />
€ 500/1200<br />
Attratto in particolare dal genere fantasy, meglio se declinato<br />
in chiave garbatamente sexy, Alfonso Azpiri ha<br />
portato avanti, dopo l’esordio nel 1972 sulla rivista spagnola<br />
“Trinca”, un significativo rapporto professionale<br />
con il mercato a fumetti italiano, pubblicando proprie<br />
storie su collane per adulti edite da Renzo Barbieri quali<br />
“Terror”, “Oltretomba” e “Lucifera”.<br />
Tra i suoi personaggi più noti vi sono Zephid, apertamente<br />
ispirato al Conan il Barbaro creato da Robert E.<br />
Howard, e soprattutto Lorna (pubblicata su riviste come<br />
“Heavy Metal” e “Penthouse”), in cui inquietanti scenari<br />
fantascientifici coesistono con situazioni marcatamente<br />
erotiche.<br />
Altri suoi lavori, in special modo episodi brevi<br />
di ambientazione fantastica, sono stati pubblicati<br />
in vari Paesi europei tra cui l’Italia (per esempio sul mensile<br />
“L’Eternauta”). La fantasia di Azpiri, sorretta da un<br />
tratto incisivo e guizzante, ha poi dato vita alla saga<br />
per ragazzi “Mot”, in cui un mostro bonario ma molesto<br />
(il Mot del titolo) angustia l’esistenza di un ragazzino di<br />
nome Leo.<br />
In virtù del buon successo riscosso dal fumetto, a “Mot”<br />
sono stati dedicati sia una serie animata per la televisione<br />
(realizzata in Francia) sia un videogioco.<br />
Particularly attracted by the fantasy genre, Alfonso<br />
Azpiri has carried out a significant professional<br />
relationship with the Italian comics market publishing<br />
stories for adult series such as “Terror”,“Oltretomba”and<br />
“Lucifera”.<br />
Among his best known characters is Lorna where eerie<br />
science fiction scenarios coexist with markedly erotic situations.<br />
His other works, especially short fantasy episodes,<br />
were published in several European countries.<br />
Particulièrement attiré par le genre fantastique,<br />
Alfonso Azpiri a eu une relation professionnelle significative<br />
avec le marché de la bande dessinée italien<br />
en publiant des histoires pour des séries pour adultes<br />
telles que “Terror”, “Oltretomba” et “Lucifera”.<br />
Parmi ses personnages les plus connus se trouve Lorna<br />
où des scénarios angoissants de science–fiction coexistent<br />
avec des situations érotiques marquées. Ses autres<br />
œuvres, en particulier des épisodes courts de fantaisie,<br />
ont été publiées dans plusieurs pays européens.<br />
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ROBERTO BALDAZZINI<br />
(Vignola, 1958)<br />
55. Casa Howhard 2: La Sfida<br />
Storia completa composta da copertina;<br />
esecutivo colori; 48 tavole<br />
a cui si aggiungono 2<br />
illustrazioni pubblicate nei risguardi.<br />
Matita e china su cartoncino,<br />
tavole cm 33,5x48,<br />
copertina cm 33x39. Eccellente<br />
stato. L’opera che aveva affascinato<br />
Moebius.<br />
Complete story, original cover,<br />
color proof, 48 plates and 2 illustrations.<br />
Pencil and ink on thin<br />
cardboard, excellent.<br />
Lot composé de histoire complète,<br />
couverture originale, preuve de<br />
couleur, 48 planches et 2 illustrations.<br />
Crayon et encre sur carton<br />
mince, parfait état.<br />
€ 16000/28000 ➞<br />
Roberto Baldazzini è un disegnatore che riesce a<br />
essere moderno pur guardando costantemente indietro.<br />
I suoi riferimenti sono rintracciabili soprattutto negli<br />
anni Cinquanta e Sessanta, in particolare in ambiti<br />
come quello delle riviste glamour americane, ma taluni<br />
suoi modelli fumettistici sono ancora precedenti, dal<br />
Chester Gould di Dick Tracy al Wilson McCoy di Phantom.<br />
In possesso di una tecnica formidabile e conoscitore<br />
eccelso dell’anatomia umana, Baldazzini ha un<br />
segno netto e corposo che dà ai suoi personaggi una<br />
certa fissità da bambole, quasi fossero figurini da ritagliare<br />
o i protagonisti di un’inserzione pubblicitaria.<br />
L’immaginario di Baldazzini ha trovato la propria massima<br />
espressione, relativamente alla sua declinazione<br />
erotica, nella serie a fumetti Casa Howhard, affollata<br />
di ragazze dallo sguardo sempre sognante, quasi assente,<br />
che in un mondo asettico si affannano in<br />
un’unica attività: partecipare a orge sfrenate.<br />
Peculiarità di questi esseri leggiadri è di essere il non<br />
plus ultra della femminilità pur possedendo, tutti, un apparato<br />
genitale maschile. Essi sono il prodotto di una<br />
concezione eminentemente onanistica della sessualità:<br />
Baldazzini, eterosessuale, individua nel corpo femminile<br />
il proprio ideale erotico, ma essendo intellettualmente<br />
ed emotivamente sedotto dalla pratica<br />
dell’autoerotismo identifica il luogo del piacere sessuale<br />
con l’organo virile, e con quello soltanto.<br />
Roberto Baldazzini is a modern designer while having<br />
his references in the Fifties and Sixties, particularly<br />
in the area of the American glamour magazines. With a<br />
formidable technique and excellent knowledge of human<br />
anatomy, Baldazzini has a clear sign that gives his characters<br />
a certain fixity of dolls, as if they were fashion<br />
plates to be cut or advertising protagonists.<br />
The Baldazzini imagery has found its highest erotic expression<br />
in the cartoon series Casa Howhard, where girls,<br />
who rush into wild orgies, are the pinnacle of femininity<br />
while benefiting from the male reproductive system.<br />
Roberto Baldazzini est un designer moderne tout en<br />
ayant ses références dans les années Cinquante et<br />
Soixante, en particulier dans des domaines tels que les<br />
magazines glamour américains. Possédant une technique<br />
formidable et connaisseur excellent de l’anatomie<br />
humaine, Baldazzini a un signe clair qui donne à ses<br />
personnages une certaine fixité de poupées, comme si<br />
elles étaient des plaques de mode à couper ou les protagonistes<br />
d’une publicité.<br />
L’imagerie Baldazzini a trouvé son expression érotique<br />
la plus élevée dans la série de bande dessinée Casa<br />
Howhard, où des filles, qui se précipitent dans des orgies<br />
sauvages, sont le summum de la féminité tout en<br />
bénéficiant du système reproducteur masculin.<br />
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ROBERTO BALDAZZINI<br />
56. Piccole Labbra<br />
Illustrazione acrilico su tela cm 30x70, firmata.<br />
Acrylic on canvas, signed.<br />
Acrylique sur toile, signée.<br />
€ 2000/4000<br />
57. Fata Velina<br />
Illustrazione acrilico su tela cm 100x160, firmata.<br />
Acrylic on canvas, signed.<br />
Acrylique sur toile, signée.<br />
€ 3700/7500 ➞<br />
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JORDI BERNET (Barcellona, 1944)<br />
58. Chiara Segnalibro<br />
Illustrazione originale matita e china su cartoncino<br />
cm 42,5x20,5 firmata. Al retro studio di personaggi.<br />
€ 275/550<br />
59. Chiara di Notte “Abierta h<strong>asta</strong> el Amanecer”<br />
Illustrazione originale per calendario; matita e china<br />
su cartoncino cm 42x20 firmata (al retro schizzi di personaggi<br />
a china); accompagnata da esecutivo a colori<br />
acquerellato dall’artista cm 42x30.<br />
€ 500/1200<br />
Diretto erede della più rinomata scuola del bianco e<br />
nero a fumetti statunitense, quella che annovera artisti<br />
del calibro di Milton Caniff, Frank Robbins, Alex Toth<br />
e Joe Kubert, lo spagnolo Jordi Bernet è autore dalla<br />
notorietà internazionale. Con il suo segno scattante, dinamico<br />
e nervoso, e le sue esemplari inchiostrazioni,<br />
Bernet ha saltabeccato con eclatante disinvoltura,<br />
nell’arco della sua lunga carriera, tra un genere e<br />
l’altro, spaziando dal thriller al fantasy, dal poliziesco<br />
all’umoristico, dal già citato western all’erotico.<br />
Particolarmente versato nel tratteggiare la figura femminile,<br />
ha disseminato le sue tavole di flessuose<br />
e seducenti fanciulle che in taluni casi hanno svolto<br />
il ruolo di comprimarie (come in “Torpedo 1936” e in<br />
“Kraken”) e in numerosi altri quello di coprotagoniste<br />
o di protagoniste a pieno titolo (“Sarvan”, “Light &<br />
Bold”, “Chiara di notte”). Impregnata di un erotismo<br />
leggero e spensierato (anche nelle situazioni più<br />
piccanti), distantissimo da qualsiasi idea di peccato, la<br />
serie di “Chiara di notte”, scritta dal grande sceneggiatore<br />
argentino Carlos Trillo in collaborazione con il<br />
connazionale Eduardo Maicas, mostra le gesta ironiche<br />
– non meno che erotiche – di una simpatica prostituta<br />
dalle forme generose e dai capelli corvini (tipo<br />
fisico ricorrente nelle tavole di Bernet) destinata a diventare<br />
in breve tempo il più famoso personaggio femminile<br />
del disegnatore catalano.<br />
Spaniard Jordi Bernet has an international notoriety.<br />
With his dynamic and nervous sign, throughout his<br />
long career Bernet has ranged in all genres, from thriller<br />
to fantasy, from police to humor, from westerns to<br />
erotic.<br />
Particularly gifted at depicting the female figure, he<br />
has disseminated his plates of sinuous and seductive<br />
girls. Impregnated with a carefree eroticism (even in<br />
the hottest situations), far from any idea of sin, the series<br />
of Chiara di notte shows the ironic, and erotic, gestures<br />
of a nice prostitute with generous curves and<br />
black hair.<br />
L’Espagnol Jordi Bernet a une notoriété internationale.<br />
Avec son signe dynamique et nerveux, tout au long de<br />
sa longue carrière Bernet a rangé dans tous les genres,<br />
du thriller à la fantaisie, du police à l’humour, du western<br />
à l'érotique.<br />
Particulièrement doué pour représenter la figure féminine,<br />
il a disséminé ses planches de filles sinueuses et<br />
séduisantes. Imprégnée d’un érotisme insouciant<br />
(même dans les situations les plus chaudes), loin de<br />
toute idée de péché, la série de Chiara di notte montre<br />
les gestes ironiques et érotiques d’une belle prostituée<br />
aux courbes généreuses et aux cheveux noirs.<br />
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JORDI BERNET<br />
60. Chiara di Notte<br />
65 a avventura completa in due tavole matita e china su<br />
carta cm 28,5x37,5, testi di Carlos Trillo. Ottimo stato.<br />
Full story, two plates pencil and ink, excellent.<br />
Histoire complète, deux planches crayon et encre,<br />
parfait état.<br />
€ 800/1800<br />
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TREVOR BROWN (Londra, 1959)<br />
61. Black and White #09<br />
Matita, china e retino su cartoncino 42 x30 firmata e<br />
datata ottobre 1997.<br />
Original pencil, ink and halftone screen illustration on<br />
thin cardboard, signed and dated October 1997.<br />
Crayon, encre et halftoning sur carton mince, signée et<br />
datée.<br />
€ 900/2200<br />
Dai primi anni Novanta si stabilisce a Tokyo, attratto<br />
dalla cultura e dell’arte del Giappone. Giapponese è<br />
del resto uno degli autori dai quali Brown è stato maggiormente<br />
influenzato: il suo quasi coetaneo (è di soli<br />
tre anni più anziano) Suehiro Maruo, probabilmente il<br />
massimo esponente contemporaneo del filone detto<br />
ero guro, in cui la sessualità umana si contamina con<br />
il grottesco e il bizzarro nelle loro forme più estreme.<br />
Altro nome decisivo nella parabola creativa di Brown<br />
è quello del pittore e fotografo francese Romain Slocombe,<br />
che nei suoi scatti ritrae prevalentemente modelle<br />
collocate in asettici contesti ospedalieri e truccate<br />
come se fossero reduci da gravi incidenti.<br />
L’immaginario marcatamente sadico di Brown, che abbraccia<br />
qualunque tipo di parafilia, si esprime attraverso<br />
illustrazioni volutamente disturbanti, nelle quali,<br />
nella maggior parte dei casi, soggetti graziosi (nel<br />
modo più convenzionale possibile: per lo più adolescenti<br />
dalle sembianze di bambole, con occhi enormi<br />
e sguardi inespressivi) appaiono vittime di atroci torture<br />
e sevizie, in una continua ricerca del contrasto tra<br />
estetica del “carino” – quella che in Giappone va sotto<br />
il nome di “kawaii” – e compiacimento dell’orrido.<br />
Since the early nineties he moved to Tokyo, attracted by<br />
the culture and art of Japan. He is inspired by the current<br />
ero guro, in which human sexuality is contaminated with<br />
grotesque and bizarre in their most extreme forms.<br />
Brown’s markedly sadistic imaginary, which embraces<br />
any type of paraphilia, is expressed through deliberately<br />
disturbing illustrations, in which, in most cases,<br />
pretty teenagers, looking like dolls, with huge and expressionless<br />
eyes, are victims of atrocious torture, in a<br />
continuous search of the contrast between aesthetics of<br />
“cute” and horrid delight.<br />
Depuis le début des années nonante, il s’installe à<br />
Tokyo, attiré par la culture et l’art du Japon. Il est inspiré<br />
par la tendance de l’ero guro, dans lequel la sexualité<br />
humaine est contaminée avec le grotesque et le bizarre<br />
dans leurs formes les plus extrêmes.<br />
L’imaginaire sadique de Brown, qui englobe tout type<br />
de paraphilie, s’exprime à travers des illustrations délibérément<br />
dérangeantes, où, dans la plupart des cas, de<br />
jolies adolescentes, à la manière de poupées, aux yeux<br />
énormes et inexpressifs, sont victimes de tortures atroces,<br />
dans un contraste continue entre l’esthétique du «mignon»<br />
et le plaisir de l’horrible.<br />
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guido buzzElli (Roma, 1927 - 1992)<br />
62. Pezzetti da museo di Blotz<br />
Tavola originale per paginone di “Menelik” n. 57, Tattilo<br />
1972. China su cartoncino cm 57x37,5 retro acquerellato,<br />
firmato. Ottimo stato, piegatura centrale,<br />
lievi segni ai margini, una piccola piega a un angolo<br />
bianco che non interessa il disegno.<br />
Original plate paper and ink on thin cardboard, watercolor<br />
at the back, signed. Very good conditions, central<br />
folding, mild signs on the edge, a small fold at a corner.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton mince,<br />
aquarelle au dos, signée avec monogramme. Très bon<br />
état, pliage central, un petit pli à un coin.<br />
€ 850/2000<br />
63. Tavola con vignette umoristiche per Menelik<br />
Matita, china e guazzo su cartoncino cm 37x45,7,<br />
primi anni ’70, firmata con monogramma.<br />
Pencil, ink and gouache on thin cardboard, signed.<br />
Crayon, encre et gouache sur carton mince, signée.<br />
€ 600/1200<br />
Guido Buzzelli ha trattato il sesso soprattutto grazie alla<br />
rivista “Menelik”, edita dal gennaio del 1971 al novembre<br />
del 1973 da Adelina Tattilo. Su tutti e 103 i numeri<br />
del settimanale, che si autodefiniva “eroticomico”, Buzzelli<br />
ha pubblicato qualcosa di suo: sia vignette in<br />
bianco e nero che tavole a colori attribuite a un certo<br />
Blotz e ispirate a eventi dell’attualità. È su “Menelik”<br />
che, sovente ritraendosi nei propri disegni nei panni di<br />
un fauno dall’aspetto maligno, Buzzelli si misura con<br />
l’argomento eros. Lo fa alla sua maniera, naturalmente,<br />
ossia in modo beffardo e dissacrante, e non mancando<br />
di attenersi alla sua poetica, che prevede la sistematica<br />
irruzione - quando non l’apoteosi – del deforme, dell’imperfetto,<br />
del deviante. Prendiamo l’illustrazione –<br />
quasi una panoramica jacovittiana - intitolata “ Pezzetti<br />
da museo”, riprodotta nella pagina a fianco e proveniente<br />
proprio da “Menelik”.<br />
Mentre i visitatori si abbandonano a commenti, invero<br />
non del tutto ingiustificati, degni delle “Vacanze intelligenti”<br />
di Alberto Sordi (successive di sei anni rispetto<br />
alla doppia tavola di Buzzelli, che è del 1972), le<br />
opere esposte sono un campionario di corpi di donna<br />
mostruosi e avvinghiati tra loro, oppure sezionati o con<br />
le membra disallineate e abnormi. Una sorta di bolgia<br />
dantesca che instilla inquietudine e una certa ripugnanza.<br />
Quindi non si sa bene che fare: se rammaricarsi<br />
che un grande artista come Buzzelli non si sia<br />
occupato più spesso di erotismo o invece rallegrarsi che<br />
si sia astenuto, risparmiandoci esperienze angosciose.<br />
Moderno Bosch, Buzzelli avrebbe potuto regalarci non<br />
giardini delle delizie ma delle nequizie: saremmo stati<br />
capaci di sostenerne la visione?<br />
Buzzelli erotic arts appear on every “Menelik” issue<br />
from 1971 to 1973, a total of 103 issues, often under<br />
the pseudonym of Blotz, in those stories he also often<br />
draws himself as an evil faun.<br />
An irreverent artist even when dealing with eroticism,<br />
always true to his poetic: deformity, imperfection and<br />
the deviant always sneak in. A perfect example is on<br />
the facing page with an original that appeared, in fact,<br />
on “Menelik”.<br />
Les planches érotiques de Buzzelli apparaissent sur<br />
chaque édition de “Menelik” de 1971 à 1973, un<br />
total de 103 numéros, souvent sous le pseudonyme de<br />
Blotz, dans ces histoires, il se dessine aussi souvent<br />
comme un faune mauvais.<br />
Un artiste irrévérencieux, même lorsqu’il s’agit d’érotisme,<br />
toujours fidèle à son poétique: la déformation,<br />
l’imperfection et le déviant sont toujours présents. Un<br />
exemple parfait est sur la page de face avec un original<br />
qui apparaissait, en fait, sur “Menelik”.<br />
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LARRY (ATTILIO) CAMARDA<br />
(Sanremo, 1965)<br />
64. Zagor: Libertà o Morte<br />
Matita, china, ecoline e pantone cm 32x45<br />
mash-up EC <strong>Comic</strong>s 2017, firmato e datato.<br />
Pencil, ink, ecoline and pantone, signed.<br />
Crayon, encre, ecoline et pantone, signé.<br />
€ 175/350<br />
65. Terror: Tales from the Crypt<br />
Matita, china, ecoline e pantone cm 32x45<br />
mash-up EC <strong>Comic</strong>s 2016, firmato e datato.<br />
Pencil, ink, ecoline and pantone, signed.<br />
Crayon, encre, ecoline et pantone, signé.<br />
€ 175/350<br />
Nei primi anni Ottanta intraprende l’attività di musicista,<br />
che prosegue fino al 2005. Con la band Ratamacue<br />
pubblica gli album “Ratamacue” (1998) e “Colpevoli e<br />
innocenti” (2001), di entrambi i quali compone gran<br />
parte dei brani. Nel 2000, con gli altri membri di Ratamacue,<br />
lancia il festival “Rock in the Casbah Sanremo”,<br />
di cui è anche direttore artistico.<br />
Lettore accanito di fumetti fin dall’infanzia, a vent’anni<br />
collabora con il disegnatore e inchiostratore Domenico<br />
Marino, assieme al quale produce un paio di albi<br />
erotici per il mercato francese. Riprende in mano<br />
matite e pennelli nel 2012, realizzando rielaborazioni<br />
grafiche di opere di Jack Kirby e Steve Ditko. In seguito<br />
crea alcuni lavori, da lui battezzati mashup comics, nei<br />
quali raffigura alcuni tra i più celebri personaggi del fumetto<br />
mondiale mostrandoli in azione l’uno accanto all’altro.<br />
Favorevolmente accolti dagli appassionati, i<br />
mashup comics diventano un po’ alla volta oggetto di<br />
collezionismo, tanto che nel 2016, sulla scia del buon<br />
successo riscosso da tre portfolio contenenti mashup incentrati<br />
sul Re del Terrore, il Diabolik Club produrrà un<br />
astuccio con alcune celebri locandine cinematografiche<br />
in cui Camarda ha inserito il personaggio di Eva Kant.<br />
Nello stesso anno il Diabolik Club dedica ai mashup su<br />
Diabolik anche una mostra espositiva che viene ospitata<br />
nella cittadina di Maranello, in provincia di Modena,<br />
dove l’associazione ha sede.<br />
Passionate reader of comics since childhood, he creates<br />
some works, named mashup comics, in which some of<br />
the most famous characters of the comic world are designed<br />
in action next to each other.<br />
Welcomed by fans, mashup comics are now collectors’<br />
items, in 2016 the Diabolik Club produced a case with<br />
some famous movie posters where Camarda has included<br />
the character of Eva Kant.<br />
Passionné de bandes dessinées depuis l’enfance,<br />
il crée des œuvres appelées mashup comics, dans lesquelles<br />
certains des personnages les plus célèbres du<br />
monde de la bande dessinée sont conçus en action les<br />
uns à côté des autres.<br />
Bien accueillis par les fans, les mashup comics sont<br />
maintenant des articles de collection, en 2016 le Diabolik<br />
club a produit un étui avec quelques affiches célèbres<br />
de film où Camarda a inclus le caractère d’Eva<br />
Kant.<br />
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MASSIMO CARNEVALE (Roma, 1967)<br />
66. <strong>Art</strong>hur King: Venus<br />
Tavola originale per il n.9 pag. 25, matita, china e<br />
guazzo su cartoncino cm 21,1x29,7 Cierre ed. 2007,<br />
firmata con monogramma.<br />
Original plate for #9 pencil, ink and gouache on thin<br />
cardboard, signed in cipher.<br />
Planche originale pour le n.9 crayon, encre et gouache<br />
sur carton mince, signée avec monogramme.<br />
€ 250/500<br />
Esordisce nel 1987 collaborando con le case editrici<br />
Cioè e Tattilo. Quindi, a partire dal 1990, inizia a lavorare<br />
come copertinista per i settimanali “Lanciostory”<br />
e “Skorpio” dell’Eura Editoriale. Sempre per la Eura si<br />
occupa in seguito delle copertine di “Dago”, “Martin<br />
Hel”, “John Doe” e “Detective Dante”. Numerose sono<br />
pure le storie autoconclusive da lui prodotte per le già<br />
citate “Lanciostory” e “Skorpio”, la maggioranza su sceneggiature<br />
altrui (Raffaelli, Pereira, Slavich, Mazzitelli,<br />
Dempsey) e alcune su testi propri. Dopo aver contribuito,<br />
tra il 1994 e il 1995, al mensile “<strong>Art</strong>hur King”<br />
dell’editore romano Cierre avvia un continuativo rapporto<br />
di collaborazione con lo sceneggiatore Lorenzo<br />
Bartoli, con cui realizza opere come Uomini e topi, Il<br />
dono di Eric e Un italiano, un francese e un americano.<br />
Dal 2002, illustrando la copertina del primo numero<br />
della miniserie “Y: the Last Man”, edita dalla DC <strong>Comic</strong>s<br />
sotto l’etichetta Vertigo, approda al mercato statunitense,<br />
esperienza che lo vedrà collaborare anche con<br />
le case editrici Del Rey e Dark Horse. Nel 2006 firma<br />
le copertine della miniserie western–horror in quattro volumi<br />
“Garrett”, scritta da Roberto Recchioni e pubblicata<br />
da Edizioni BD, e dall’anno successivo entra a far parte<br />
dello staff della Bonelli come disegnatore di Dylan Dog.<br />
Sempre per la Bonelli ha curato, con il suo apprezzato<br />
stile pittorico capace di dare vita a illustrazioni di<br />
grande impatto visivo, le copertine dei dodici numeri<br />
della prima stagione di “Orfani”, serie fantascientifica<br />
creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari.<br />
He worked with several publishers and draws covers<br />
and stories (some written by himself) for various magazines.<br />
Since 2002 he works with the US market. In<br />
2006 he signed the covers of western-horror miniseries<br />
Garrett, and the following year he joined Bonelli’s staff<br />
as Dylan Dog designer.<br />
Thanks to his very much appreciated painting style, he<br />
has designed the covers of the first twelve issues of the<br />
science fiction series Orphans.<br />
Il a travaillé avec plusieurs éditeurs et a dessiné des couvertures<br />
et des histoires (certaines écrites par lui-même)<br />
pour divers magazines. Depuis 2002 il travaille avec le<br />
marché américain. En 2006 il signe les couvertures de<br />
la minisérie de l’horreur Garrett, et l’année suivante il<br />
rejoint le personnel de Bonelli en tant que designer de<br />
Dylan Dog.<br />
Grâce à son style très apprécié, il a conçu les couvertures<br />
des douze premiers numéros de la série de sciencefiction<br />
Orphelins.<br />
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GIOVANNA CASOTTO (Desio, 1962)<br />
67. Tavola per Storie Brevi<br />
Tavola pubblicata su Selen e quindi su Storie Brevi<br />
ed. 3ntini & c. anni ‘90. Tecnica mista su cartoncino<br />
cm 25,5x36,5 firmata. Ottimo stato.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed, very<br />
good conditions.<br />
Technique mixte sur carton mince, signee, très bon<br />
état.<br />
€ 350/600<br />
68. Pin–up<br />
Grande illustrazione tecnica mista su cartone cm<br />
35x50 firmata e datata 2000.<br />
Large drawing mixed technique on cardboard,<br />
signed and dated 2000.<br />
Grand dessin technique mixte sur carton, signé et<br />
daté de 2000.<br />
€ 900/2000<br />
Fino alla fine degli anni Ottanta, Giovanna Casotto è<br />
solo una casalinga di bell’aspetto con una discreta passione<br />
per i fumetti e per il disegno, attività per la quale è<br />
portata. Le cose cambiano quando decide di iscriversi<br />
alla Scuola del Fumetto di Milano, che frequenta per tre<br />
anni. Al termine dell’esperienza ha modo di pubblicare<br />
per “L’Intrepido” alcune storie senza personaggio fisso<br />
su testi di Mauro Muroni. Di lì a poco entra in contatto<br />
con l’editore Stefano Trentini, che prima la invita a disegnare<br />
tavole di argomento calcistico (proposta che Giovanna<br />
rifiuta non essendo interessata al tema) e poi la<br />
coinvolge nel progetto di “Selen”, un mensile di fumetti<br />
erotici che ha come testimonial la pornostar Luce Caponegro<br />
(in arte Selen, appunto) e che nasce sull’onda del<br />
successo della rivista “Blue” di Francesco Coniglio.<br />
Sulle pagine di “Selen”, la Casotto definisce uno stile accattivante<br />
che si estrinseca – da un punto di vista narrativo<br />
– in brevi episodi ad alto tasso erotico nei quali il<br />
sesso è affrontato con leggerezza e ironia, e – sotto il<br />
profilo grafico – in una sorta di imitazione, che è anche<br />
un omaggio, del riconosciuto maestro di Giovanna, il disegnatore<br />
Franco Saudelli. Quest’ultimo non è comunque<br />
l’unico esponente della cosiddetta “scuola romana” a cui<br />
la Casotto guardi, essendo presenti nei suoi lavori anche<br />
influenze di Massimo Rotundo, Giancarlo Caracuzzo e<br />
Marco Soldi. Durante gli anni Novanta, l’autrice lombarda<br />
si conquista una buona notorietà televisiva (è stata,<br />
tra l’altro, più volte ospite del Maurizio Costanzo Show)<br />
anche grazie all’insolita procedura con cui realizza i propri<br />
lavori, ossia facendosi fotografare in pose audaci e<br />
poi copiando le foto per ritrarsi nelle sue tavole.<br />
Until the end of the eighties, Giovanna Casotto was just<br />
a housewife with a good passion for comics and drawing.<br />
The turning point occurs when the editor Stefano<br />
Trentini implies her in the project “Selen”, a monthly<br />
erotic comic strip, where she defines her attractive style<br />
that expresses in short erotic episodes where sex is confronted<br />
with the lightness and irony.<br />
During the 1990s, she acquired a reputation for television<br />
thanks to the unusual procedure of being photographed<br />
in audacious poses and then to copy her<br />
photographs and to return herself in her drawings.<br />
Jusqu’à la fin des années quatre–vingt, Giovanna<br />
Casotto est juste une femme au foyer avec une bonne<br />
passion pour la bande dessinée et le dessin.<br />
Le point tournant survient lorsque l’éditeur Stefano Trentini<br />
l’implique dans le projet “Selen”, un mensuel de BD<br />
érotique, où elle définit un style attrayant qui s’exprime<br />
dans de courts épisodes érotiques où le sexe est<br />
confronté à la légèreté et l’ironie.<br />
Au cours des années 90, elle acquis une bonne renommée<br />
de télévision grâce à la procédure inhabituelle<br />
avec laquelle elle réalise ses travaux, à savoir<br />
d’être photographiés dans des poses audacieuses et<br />
puis de copier ses photos pour rentrer elle-même dans<br />
ses dessins.<br />
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CHRIS (XAVIER MUSQUERA)<br />
(Barcellona, 1942 - 2009)<br />
69. Angie infermiere de nuit<br />
Tavola 36 per il 4° volume. Matita e china su cartoncino<br />
cm 32x41,5.<br />
Pencil and ink plate.<br />
Planche à crayon et encre.<br />
€ 500/1000<br />
Esordisce molto giovane (firma le sue prime illustrazioni<br />
a diciassette anni), per poi iniziare a produrre materiale<br />
grafico per grandi case editrici come l’italiana Mondadori<br />
e l’inglese Thomson.<br />
Nel 1974 crea la serie a fumetti Le Vicomte per la testata<br />
“La Louve” dell’editore Arédit e da quel momento<br />
si specializza nella realizzazione di storie per adulti,<br />
pubblicando regolarmente (dietro lo pseudonimo di<br />
Chris) per case editrici come le francesi Elvifrance e<br />
Campus e la spagnola Cartoon Cómic.<br />
Al di fuori dell’ambito erotico si ricordano un suo adattamenteo<br />
dell’Antico Testamento realizzato negli anni<br />
Ottanta per l’editore Hachette e la collaborazione a “Le<br />
grandi battaglie della storia” della Larousse. Ha lavorato<br />
inoltre con gli sceneggiatori Stephen Desberg (“Envahisseurs<br />
sur Janus”), André-Paul Duchâteau (“Peggy<br />
Press” e “Monsieur Wens”) e Jean Dufaux (“Melly<br />
Brown” e “Lucius”).<br />
He made his debut very young and worked for large<br />
publishers such as the Italian Mondadori and the English<br />
Thomson. Since 1974 he specializes in the production<br />
of stories for adults, regularly publishing (under the pseudonym<br />
Chris) for publishers such as the French Elvifrance<br />
and the Spanish Cartoon Cómic.<br />
In addition to the erotic theme he produced an adaptation<br />
of the Old Testament in the eighties for publisher<br />
Hachette and collaborated with Larousse for The great<br />
battles of history.<br />
Il a fait ses débuts très jeune et a travaillé pour de<br />
grands éditeurs tels que le Mondadori italien et le Thomson<br />
anglais. Depuis 1974, il se spécialise dans la production<br />
d’histoires pour adultes, publiant régulièrement<br />
(sous le pseudonyme de Chris) pour des éditeurs tels que<br />
le français Elvifrance et la lespagnole Cartoon.<br />
En plus du thème érotique il a produit une adaptation<br />
de l’Ancien Testament dans les années quatre-vingt pour<br />
l’éditeur Hachette et a collaboré avec Larousse pour Les<br />
grandes batailles de l’histoire.<br />
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BRUNO COQ<br />
70. La Secrétaire Bondage<br />
Illustrazione cm 22x31,5 firmata e<br />
datata 1999.<br />
Signed and dated drawing.<br />
Dessin signé et daté.<br />
€ 700/1500<br />
71. La Doppia Vita di Flora<br />
42 a tavola originale tecnica mista<br />
su cartoncino cm 31,5x45, firmata<br />
con le iniziali. Ottimo stato.<br />
Original plate mixed technique on<br />
thin cardboard. Signed in cipher,<br />
excellent conditions.<br />
Planche originale technique mixte<br />
sur carton. Signée en chiffre, parfait<br />
état.<br />
€ 900/1800<br />
Fumettista specializzato nella produzione erotica, ha<br />
frequentato la Scuola Superiore di Belle <strong>Art</strong>i di Bordeaux<br />
e la Scuola Superiore di <strong>Art</strong>i Applicate dell’Aquitania.<br />
Oltre alle storie per adulti per editori come Evilfrance,<br />
BDX, BD Adult e La Musardine, ha realizzato illustrazioni<br />
per copertine sia di libri che di dischi.<br />
Dotato di uno stile che rimanda alla lezione di Stanton,<br />
Coq è uno dei più versatili artisti erotici francesi.<br />
Cartoonist specialized in the erotic production, he attended<br />
the School of Fine <strong>Art</strong>s in Bordeaux and the<br />
School of Applied <strong>Art</strong>s in Aquitaine. In addition to<br />
adult stories for publishers like Evilfrance, BDX, BD<br />
Adult and La Musardine, he has created illustrations<br />
for covers of books and records.<br />
Dessinateur spécialisé dans la production érotique, il<br />
fréquente l’Ecole des Beaux-<strong>Art</strong>s de Bordeaux et l’Ecole<br />
des <strong>Art</strong>s Appliqués d’Aquitaine.<br />
En plus des histoires pour adultes pour éditeurs comme<br />
Evilfrance, BDX, BD Adult et La Musardine, il a créé<br />
des illustrations pour des couvertures de livres et de disques.<br />
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GUIDO CREPAX<br />
(Milano, 1933 – 2003)<br />
72. O<br />
Futuropolis 1983, portfolio tirato in 500<br />
copie numerate e firmate (nostro esemplare<br />
n. 488). Cm 30x38 portfolio con<br />
alette contenente 8 tavole sciolte + 2 tavole<br />
redazionali separate da veline, introduzione<br />
di Gilbert Simon–Berger.<br />
Portfolio #488 of 500 numbered copies,<br />
containing 8 loose plates.<br />
Portfolio n.488 tiré en 500 exemplaires<br />
numérotés, contenant 8 planches.<br />
€ 150/350<br />
In una delle sue storie più famose, Baba Yaga,<br />
Crepax si sofferma su uno dei temi centrali della<br />
propria opera: il desiderio. La strega Baba Yaga<br />
rappresenta difatti proprio il desiderio, l’anelito<br />
al piacere cui non si può resistere e che trova pieno<br />
compimento nella dimensione del sogno. C’è una sequenza<br />
che è in tal senso chiarificatrice: Baba Yaga<br />
regala a Valentina una bambola di nome Annette, che<br />
della megera è una sorta di protesi e ha il potere di<br />
soggiogare la volontà altrui.<br />
Anche se non ve ne sarebbe ragione, Valentina accetta<br />
il pericoloso dono e se ne torna a casa con la<br />
bambola fra le mani, concedendosi un ultimo<br />
pensiero: «Ma perché l’ho presa? Io… Non so».<br />
Ecco, Valentina non sa il perché ma non può fare a<br />
meno di accogliere quel perturbante regalo, così come<br />
non si può allontanare davvero da sé un desiderio.<br />
Desiderio di cui Crepax è stato uno degli alfieri più<br />
raffinati e ispirati, avendo contribuito a realizzare la<br />
più poderosa rivoluzione del ventesimo secolo, una rivoluzione<br />
che proprio dal desiderio ha preso le mosse:<br />
quella rivoluzione, tutta e pienamente borghese, che<br />
ha stabilito una volta per tutte l’irrinunciabile cortocircuito<br />
tra culo e pensiero.<br />
One of the central themes of the work of Crepax is desire,<br />
which often runs through his works in various<br />
forms, such as a dangerous gift that Valentina accepts<br />
from the witch Baba Yaga, without knowing why, exactly<br />
as you can not really dismiss a wish.<br />
And it is through desire that Crepax realizes the most<br />
powerful revolution of the twentieth century: a short circuit<br />
between ass and thought.<br />
Un des thèmes centraux de l’œuvre de Crepax est le<br />
désir, qui traverse souvent ses œuvres sous diverses formes,<br />
comme un cadeau dangereux que Valentina accepte<br />
de la sorcière Baba Yaga, sans savoir pourquoi,<br />
exactement comme on ne peut pas vraiment rejeter un<br />
souhait.<br />
Et c’est par le désir que Crepax réalise la révolution la<br />
plus puissante du XXe siècle: un court-circuit entre le<br />
cul et la pensée.<br />
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GUIDO CREPAX<br />
73. Histoire d’O Specimen<br />
FMR tiratura limitata a 900 esemplari numerati e firmati<br />
dall’artista, nostro numero 686. Legatura tutta tela nera<br />
con impressioni oro cm 36x50 pp.37 in serigrafia su<br />
carta azzurra. Raro volume di presentazione dell’opera<br />
nella tiratura francese, che contiene la presentazione di<br />
Ricci e quella di Barthes, una grande illustrazione a<br />
doppia tavola, il colophon dell’opera ed una selezione<br />
di 7 tavole e di 3 illustrazioni in serigrafia. Eccellente<br />
stato.<br />
Limited edition of 900 issues, signed and numbered by<br />
the artist. Black all–clothed volume with gold stamping,<br />
silk–screen printed on blue paper. Extremely scarce, excellent<br />
conditions.<br />
Edition limitée à 900 exemplaires, signés et numérotés<br />
par l’artiste. Volume cartonné toilé avec estampage en<br />
or, sérigraphie sur papier bleu. Très rare en parfait état.<br />
€ 450/900<br />
108
109
GUIDO CREPAX<br />
74. Histoire d’O di Dominique Aury<br />
FMR 1975 edizione di lusso tirata in soli 900 esemplari<br />
numerati e firmati dall’artista (nostro esemplare n. 694),<br />
stampati in serigrafia sotto la direzione di Franco Maria<br />
Ricci… Testi in caratteri Bodoni… La carta a mano vergata<br />
è stata allestita nelle cartiere Miliani di Fabriani.<br />
Cm 36x50,5 pp.156 stampate solo al fronte. Presentazione<br />
di Roland Barthes, Alain Robbe-Grillet e Maurizio<br />
Fagiolo Dell’Arco. La realizzazione tecnica del volume<br />
fu impegnativa, richiedendo il noleggio di capannone<br />
industriale per poter stendere le serigrafie ad asciugare.<br />
Eccellente esemplare nel suo cofanetto editoriale.<br />
Luxury edition of 900 issues, signed and numbered by<br />
the artist, silk-screen printed on blue paper. Excellent<br />
conditions in editorial case.<br />
Edition de luxe de 900 exemplaires, signés et numérotés<br />
par l’artiste, sérigraphie sur papier bleu. Parfait état,<br />
en coffret.<br />
€ 650/1500<br />
110
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GUIDO CREPAX<br />
75. Histoire d’O<br />
33 a tavola originale matita e china su cartone Schoeller<br />
cm 37x51, firmata e datata 1973. Eccellente stato, due<br />
lievi ammaccature agli angoli.<br />
Original plate pencil and ink on cardboard, signed and<br />
dated 1973. Excellent conditions, two slight dents at the<br />
corners.<br />
Planche original crayon et encre sur carton, signée et<br />
datée de 1973. Parfait état, deux légères bosses aux<br />
coins.<br />
€ 5000/10000 ➞<br />
112
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GUIDO CREPAX<br />
76. Lanterna Magica<br />
<strong>Art</strong>e Angolare 1978 edizione di lusso tirata in soli 300<br />
esemplari numerati e firmati dall’artista (nostro esemplare<br />
n.1), stampati in serigrafia su carta a mano con<br />
barbe Amatruda di Amalfi. Cm 36,5x50 pp.96 stampate<br />
solo al fronte. Presentazione di Gillo Dorfles. Eccellente<br />
stato in cofanetto editoriale.<br />
Luxury edition of 300 issues, signed and numbered by<br />
the artist, silk–screen printed. Excellent conditions in editorial<br />
case (our copy #1).<br />
Edition de luxe de 300 exemplaires, signés et numérotés<br />
par l’artiste, sérigraphie. Parfait état, en coffret<br />
(notre copie n.1).<br />
€ 1700/3500<br />
114
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GUIDO CREPAX<br />
77. Valentina, Lanterna Magica<br />
54 a tavola matita e china su cartoncino Schoeller cm<br />
36,7x51 firmata e datata 1976. Eccellente stato.<br />
Pencil and ink plate, signed and dated 1976, excellent.<br />
Planche crayon et encre, signée et datée de 1976. Parfait<br />
état.<br />
€ 6500/13000 ➞<br />
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GUIDO CREPAX<br />
78. Il Sesso è Peccato<br />
Opera originale eseguita per il film di Tinto Brass Nero<br />
su Bianco, distribuito nel 1969. Matita, china e pellicola<br />
colorata su cartone Schoeller cm 48,5x36,5, firmata e<br />
datata 1967 alla quarta vignetta. Accompagnata da<br />
velina con firma del regista.<br />
Original work for the film by Tinto Brass Nero su Bianco<br />
(1969). Pencil, ink and colored film on cardboard,<br />
signed and dated 1967. Along with tissue paper signed<br />
by the director.<br />
Oeuvre originale pour le film de Tinto Brass Nero su<br />
Bianco (1969). Crayon, encre et film coloré sur carton,<br />
signé et daté de 1967. Avec papier de soie signé par<br />
le directeur.<br />
€ 5000/10000<br />
➞<br />
79. Valentina Vesti libera, vestiti come me<br />
Promozionale per Valentina “prêt-à-porter” prodotto<br />
dalla Nexam spa, licenziataria Yves Saint Laurent,<br />
Urago dall’Oglio, Brescia, n.d. ma primi anni ’70. Cm<br />
50x62,5, piegato, buono stato.<br />
Folded fashion advertising, good conditions.<br />
Brochure promotionnelle de mode, pliée, bon état.<br />
€ 175/350<br />
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GUIDO CREPAX & BEPPE MADAUDO<br />
80. Casanova<br />
FMR 1977 edizione di lusso in due volumi tirati in soli<br />
900 esemplari numerati e firmati dagli artisti (nostro<br />
esemplare n. 365), stampati in serigrafia sotto la direzione<br />
di Franco Maria Ricci… I testi sono in caratteri<br />
Bodoni… La carta a mano vergata è stata allestita nelle<br />
cartiere Miliani di Fabriani. Cm 36x50,5 pp.240 complessive<br />
stampate solo al fronte. Presentazione di Achille<br />
Bonito Oliva e Beppe Madaudo. Eccellente stato in cofanetto<br />
editoriale.<br />
Two volumes, luxury edition of 900 issues, signed and<br />
numbered by the artist, silk-screen printed. Excellent<br />
conditions in editorial case.<br />
Deux volumes en édition de luxe de 900 exemplaires,<br />
signés et numérotés par l’artiste, sérigraphie. Parfait<br />
état, en coffret.<br />
€ 450/1000<br />
120
121
ROBERTO DE ANGELIS<br />
(Napoli, 1959)<br />
81. Dedicated to Corto<br />
Preliminare per illustrazione del portfolio<br />
Collezioniste Lo Scarabeo 2014. Matita su<br />
carta da disegno cm 24x34,5.<br />
Preliminary drawing for the portfolio Collezioniste,<br />
pencil on drawing paper.<br />
Dessin préliminaire pour le portfolio Collezioniste,<br />
crayon sur papier.<br />
175/350<br />
82. I love Dylan Dog<br />
Illustrazione matita, china e acquerello su<br />
cartoncino da disegno cm 28x38, firmata.<br />
Pencil, ink and watercolor on thin cardboard,<br />
signed.<br />
Crayon, encre et aquarelle sur carton<br />
mince signée.<br />
550/1000<br />
Si ha talora l’impressione che a Roberto De Angelis –<br />
tra i più quotati autori della Sergio Bonelli Editore, per<br />
la quale ha disegnato storie di Tex, Dylan Dog e soprattutto<br />
Nathan Never, di cui è un pilastro fin dal 1991,<br />
anno di debutto del personaggio – sia rim<strong>asta</strong> una qualche<br />
nostalgia dell’epoca in cui, giovane fumettista di<br />
belle speranze, disegnava album e pocket erotici per<br />
conto dell’editore Francesco Coniglio.<br />
Non si spiegherebbe, altrimenti, come mai si sia così<br />
spesso compiaciuto di dotare le donne protagoniste<br />
delle sue storie bonelliane di decolleté assolutamente<br />
mozzafiato. Difficilmente i lettori di Nathan Never e di<br />
Legs Weaver avranno dimenticato la sua May (si veda<br />
“Legs” n. 9), il capitano Susan Connery (su “Nathan<br />
Never” nn. 11, 12, 76 e 77) e, soprattutto, la cameriera<br />
di Mister Jinx che, comparendo in tutto il suo straripante<br />
splendore nella prima tavola dell’albo La signora della<br />
morte (“Nathan Never” n. 77), deve aver messo a dura<br />
prova le coronarie di buona parte dei lettori eterosessuali<br />
dell’Agente Speciale Alfa.<br />
A quanto è possibile capire, attualmente De Angelis frequenta<br />
il territorio dell’erotismo soprattutto realizzando<br />
illustrazioni come quella dal titolo I love Dylan Dog che<br />
si può ammirare nella pagina qui accanto: se di queste<br />
frequentazioni si potessero avere testimonianze più numerose,<br />
beh, in pochi si lamenterebbero.<br />
Roberto De Angelis is among the most popular authors<br />
of Sergio Bonelli Editore, for which he draws stories<br />
of Tex, Dylan Dog and especially Nathan Never, of<br />
which he is a mainstay since 1991, year of its debut.<br />
As a young hopeful cartoonist, he produced erotic albums<br />
and pocket stories for the publisher Francesco<br />
Coniglio and apparently still has some longing of that<br />
period, as he often endows Bonelli’s women protagonists<br />
of stunning decolletes, that his readers unlikely<br />
forget.<br />
Roberto De Angelis est parmi les auteurs les plus populaires<br />
de Sergio Bonelli Editore, pour lequel il dessine<br />
des histoires de Tex, Dylan Dog et surtout Nathan<br />
Never, dont il est un pilier depuis 1991, année du<br />
début du personnage.<br />
En tant que jeune artiste plein d’espoir, il a produit<br />
des albums et des histoires érotiques de poche pour<br />
l’éditeur Francesco Coniglio et apparemment a encore<br />
quelque nostalgie de cette période, comme il donne<br />
souvent aux femmes protagonistes de Bonelli des décolletés<br />
étonnants, que ses lecteurs n’oublient pas facilement.<br />
122
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GIORGIO DE GASPARI<br />
(Milano, 1927 - Venezia, 2012)<br />
83. Metti una sera a cena<br />
Storia completa composta da 51 tavole tecnica mezzatinta<br />
cm 17,5 x 25, versione erotica del film del 1969<br />
di Giuseppe Patroni Griffi, con Florinda Bolkan, Tony<br />
Musante, Jean-Louis Trintignant, Annie Girardot e Lino<br />
Capolicchio, tutti riconoscibili nelle tavole.<br />
Full story, 51 plates on thin cardboard for the erotic version<br />
of the film.<br />
Histoire complète, 51 planches sur carton mince pour<br />
la version érotique du film.<br />
€ 1300/3000<br />
Dopo avere frequentato il liceo artistico a Milano, debutta<br />
nell’editoria collaborando con il “Corriere della<br />
Sera”. Entra quindi in rapporti con lo studio grafico di<br />
Rinaldo e Piero Dami, per il quale, tra il 1958 e il<br />
1961, produce molte copertine per periodici di argomento<br />
bellico editi in Inghilterra dalla Fleetway. Collabora<br />
quindi con l’edizione italiana del “Reader’s<br />
Digest”, con i Fratelli Fabbri e con il settimanale<br />
“Epoca”.<br />
Insofferente alle scadenze e ai ritmi imposti dal mondo<br />
del lavoro, parte per un lungo viaggio in Oriente, al termine<br />
del quale, fatto ritorno in Italia, si stabilisce definitivamente<br />
nella piccola isola di Pellestrina, nella laguna<br />
veneta. Lì inizia a condurre una vita di quasi esclusiva<br />
sussistenza, e pressoché priva di contatti umani, ma seguitando<br />
a produrre una gran quantità di disegni (significativamente<br />
firmati “Giorgio Foresto”, ossia “Giorgio<br />
lo straniero”) che negli ultimi tempi si sta cercando di<br />
radunare e catalogare.<br />
Operazione in parte compiuta dalla libreria editrice “Il<br />
Leggio” di Chioggia, che nel 2014 ha dato alle stampe<br />
un catalogo monografico intitolato Giorgio Foresto. Le<br />
opere segrete di Giorgio De Gaspari. Iniziativa particolarmente<br />
meritoria se si considera che De Gaspari è<br />
ormai unanimemente ritenuto uno dei maggiori esponenti<br />
dell’illustrazione del Novecento.<br />
After attending the art school in Milan, he made his<br />
debut in publishing for the “Corriere della Sera”. Then<br />
he entered into professional relationship with the graphic<br />
studio of Piero and Rinaldo Dami, for which, between<br />
1958 and 1961, he produced many covers for<br />
magazines on war topic, published in England by Fleetway.<br />
He then worked with the Italian edition of “Reader’s Digest”,<br />
with Fratelli Fabbri and the weekly “Epoca”. Intolerant<br />
of deadlines and rhythms imposed by the world<br />
of work, he left for a long journey to the East, after<br />
which, returned to Italy, he settled permanently in the<br />
small island of Pellestrina in the Venetian lagoon.<br />
There he began a subsistence living, with almost no<br />
human contact, but continuing to produce a large quantity<br />
of drawings.<br />
Après avoir fréquenté l’école d’art de Milan, il a fait ses<br />
débuts dans l’édition du “Corriere della Sera”. Il entre<br />
alors en relation professionnelle avec le studio graphique<br />
de Piero et Rinaldo Dami, pour lequel, entre 1958<br />
et 1961, il produit de nombreuses couvertures pour des<br />
magazines sur le thème de la guerre, publiés en Angleterre<br />
par Fleetway.<br />
Il a ensuite travaillé avec l’édition italienne de “Reader's<br />
Digest”, avec Fratelli Fabbri et l’hebdomadaire<br />
“Epoca”. Intolérant aux échéances et aux rythmes imposés<br />
par le monde du travail, il part pour un long voyage<br />
vers l’Est, puis revient en Italie, s’installe<br />
définitivement dans la petite île de Pellestrina dans la lagune<br />
vénitienne. Là, il a commencé une vie de subsistance,<br />
avec presque aucun contact humain, mais en<br />
continuant à produire une grande quantité de dessins.<br />
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125
GABRIELE DELL’OTTO (Roma, 1973)<br />
84. Circe<br />
Illustrazione per il portfolio Ulisse, tecnica mista su cartoncino<br />
professionale Marvel cm 28x43 firmata con monogramma<br />
e datata 2008.<br />
Mixed technique on professional cardboard, signed in<br />
cipher and dated 2008.<br />
Technique mixte sur carton professionnel, signée avec<br />
monogramme et datée de 2008.<br />
€ 800/2000<br />
Debutta nel professionismo realizzando disegni per testi<br />
scientifici. Nel 1998 Marco Marcello Lupoi, allora direttore<br />
editoriale della Marvel Italia, rimane favorevolmente<br />
impressionato dalla visione di un suo portfolio –<br />
dal quale emergono in modo già chiaro l’eccezionale<br />
perizia tecnica nell’uso di acquerelli, tempere, oli e soprattutto<br />
acrilici nonché la capacità di conferire un respiro<br />
epico alle illustrazioni a tema supereroistico – e<br />
inizia a commissionargli vari lavori (copertine, poster e<br />
altro) che saranno pubblicati in Italia, Francia e Germania.<br />
Per il mercato tedesco comincia a collaborare anche<br />
con la DC <strong>Comic</strong>s e altri editori statunitensi. Nel 2002<br />
viene notato da Joe Quesada, in quel momento direttore<br />
della Marvel americana, il quale gli affida diversi incarichi<br />
tra cui i disegni della miniserie “Secret War” su<br />
testi di Brian Michael Bendis. Nel 2002 e nel 2003<br />
firma le illustrazioni del calendario storico dall’Arma dei<br />
Carabinieri. Nel 2006, su matite di Dave Gibbons, colora<br />
la copertina dell’antologia di saggi “Watchmen 20<br />
anni dopo”, pubblicata dall’editorie italiano Lavieri,<br />
mentre nel 2010, per la Marvel, disegna i tre numeri<br />
della miniserie “X-Force: Sex and Violence” su testi di<br />
Chris Yost e Craig Kyle.<br />
Collabora inoltre con le riviste “ESPN Magazine” e<br />
“Wizard”, con la ditta americana di videogiochi Activision<br />
e, come copertinista, con la Sergio Bonelli Editore.<br />
Alla fine del 2104 ha pubblicato un portfolio di<br />
nove sue illustrazioni dedicato all’Inferno di Dante Alighieri,<br />
a cui seguiranno quelli su Purgatorio e Paradiso.<br />
He made his professional debut creating drawings for<br />
scientific texts. In 1998 the editor of Marvel Italy was<br />
favorably impressed by his technique and began to<br />
commission him several works (covers, posters and<br />
more) that will be published in Italy, France and Germany.<br />
And in 2002 he was noticed also by the director<br />
of the American Marvel, who entrusted him with various<br />
tasks. He also collaborated with the magazines “ESPN<br />
Magazine” and “Wizard”, with the American video<br />
games company Activision and, as a cover artist, with<br />
Sergio Bonelli Editore. In his works an exceptional expertise<br />
in the use of watercolors, gouaches, oils and<br />
acrylics is evident and on superheroes illustrations there<br />
is an extremely epic atmosphere.<br />
Il a fait ses débuts professionnels en créant des dessins<br />
pour des textes scientifiques. En 1998, le rédacteur en<br />
chef de Marvel Italie a été favorablement impressionné<br />
par sa technique et a commencé à lui commander plusieurs<br />
œuvres (couvertures, affiches et plus) qui seront<br />
publiées en Italie, en France et en Allemagne. En 2002<br />
il a été remarqué aussi par le directeur de Marvel Américaine,<br />
qui lui a confié plusieurs tâches. Il a également<br />
collaboré avec les magazines “ESPN Magazine” et<br />
«Wizard», avec la société américaine de jeux vidéo Activision<br />
et, en tant qu’artiste de couvertures, avec Sergio<br />
Bonelli Editore.<br />
Dans ses œuvres, une expertise exceptionnelle dans<br />
l’utilisation des aquarelles, gouaches, huiles et acryliques<br />
est évidente et sur les illustrations dédiées aux<br />
super-héros on respire un air extrêmement épique.<br />
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127
LUIGI DI GIAMMARINO<br />
(L’Aquila, 1959)<br />
85. Naïmah: Variante di Copertina<br />
Illustrazione tecnica mista su cartoncino<br />
cm 25,5x36.<br />
Cover variant, mixed technique on thin<br />
cardboard.<br />
Variante de couverture, technique mixte<br />
sur carton mince.<br />
550/1200<br />
86. Naïmah Tavola n. 5<br />
Pubblicata da IPM nel 2001, tecnica mista<br />
su cartoncino cm 32x45.<br />
Mixed technique on thin cardboard.<br />
Technique mixte sur carton mince.<br />
275/600<br />
87. Naïmah Tavola n. 9<br />
Pubblicata da IPM nel 2001, tecnica mista<br />
su cartoncino cm 32x45.<br />
Mixed technique on thin cardboard.<br />
Technique mixte sur carton mince.<br />
275/600<br />
Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta<br />
realizza alcune storie brevi a fumetti per riviste come<br />
“1984”, “Tilt” e “Cioè”, nonché un più strutturato racconto<br />
autoconclusivo di genere fantasy edito in volume<br />
nel 1980 da <strong>Comic</strong>s Library: “Pieter Van Auger”.<br />
Negli anni Ottanta collabora con lo studio d’animazione<br />
diretto da Gianni Peg (al secolo Giovanni Pegoraro),<br />
tramite il quale contribuisce alla creazione di<br />
numerosi video per la Rai. Negli anni Novanta partecipa<br />
all’esperienza di “Splatter”, la rivista horror pubblicata<br />
dalla Acme di Francesco Coniglio, ed è nello<br />
staff grafico di “Esp”, serie dal formato bonelliano<br />
scritta da Michelangelo La Neve e pubblicata dalla<br />
casa editrice Universo che ha per protagonista una ragazza<br />
di Roma dai poteri paranormali.<br />
Nel 2005 disegna per il mercato francese il primo volume<br />
di “Adam au Chromaland” (scritto da Alex<br />
Campi ed edito da Les Humanoïdes Associés) e i due<br />
capitoli della saga “La Vallée des Mutants”, sceneggiata<br />
da Massimiliano Filadoro per la sigla editoriale<br />
Clair de Lune. Nel 2012 illustra per le Edizioni d’<strong>Art</strong>e<br />
Lo Scarabeo Le carte dei sogni. È anche pittore e ha<br />
esposto le sue tele, realizzate a olio e ad acrilico, in<br />
varie manifestazioni in Italia.<br />
In the eighties he worked with the animation study directed<br />
by Gianni Peg (Giovanni Pegoraro), through<br />
which it contributes to the creation of numerous videos<br />
for Rai. In the nineties he participated in “Splatter”, the<br />
horror magazine published by Acme, and he was in the<br />
graphic team of Esp series of the publishing house Universo<br />
that has as its protagonist a girl of Rome with paranormal<br />
powers.<br />
In 2005 he worked for the French market and in 2012<br />
and illustrated The dream cards by Edizioni <strong>Art</strong> Scarabeo.<br />
He is also a painter and has exhibited his oil and<br />
acrylic paintings, in various manifestations in Italy.<br />
Dans les années quatre-vingt il a travaillé avec l’étude<br />
d’animation dirigée par Gianni Peg (Giovanni Pegoraro),<br />
par lequel il a contribué à la création de nombreuses<br />
vidéos pour Rai.<br />
Dans les années 90 il a participé à «Splatter», le magazine<br />
d’horreur édité par Acme, et il a fait partie de<br />
l’équipe graphique de la série Esp de la maison d’édition<br />
Universo qui a pour protagoniste une fille de Rome<br />
dotée de pouvoirs paranormaux. En 2005 il a travaillé<br />
pour le marché français et en 2012 a illustré Les cartes<br />
de rêve par Edizioni <strong>Art</strong> Scarabeo. Il est également<br />
peintre et a exposé ses peintures à l’huile et acrylique,<br />
dans diverses manifestations en Italie.<br />
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BRUNO DI SANO (Saint-Nicolas, 1951)<br />
FRANÇOIS WALTHERY (Argenteau, 19<strong>46</strong>)<br />
88. Joanna: Dans la peau d’une Femme<br />
Tavola originale pubblicata a pag. 11 del secondo volume<br />
ed. Joker su testi di Mythic. Matita e china su cartoncino,<br />
2 pannelli raccordati cm 36,5x51, firmata.<br />
Signed original plate pencil and ink on cardboard, two<br />
joined panels.<br />
Planche originale signée, crayon et encre sur carton,<br />
deux panneaux réunis.<br />
€ 500/1000<br />
Il primo lavoro di Di Sano è quello di meccanico, ma<br />
nel tempo libero segue dei corsi di disegno per corrispondenza<br />
finché, nel 1971, non pubblica la sua prima<br />
opera a fumetti, dal titolo Waterloo. Due anni più tardi<br />
una sua storia breve appare sulla fanzine “Buck”, diretta<br />
da Thierry Groensteen e, di lì a poco, approda<br />
alla rivista “Spirou”. Illustra inoltre dei giochi per<br />
l’azienda A.L.I., attività che porta avanti per una decina<br />
d’anni. Dal 1979 coadiuva Hachel (pseudonimo di Hubert<br />
Lambert) nella realizzazione di 120 strisce della<br />
serie umoristica “Puppy”. Il suo primo libro, L’Île de Cassiopée,<br />
esce nel 1981 da Deligne (i testi sono di Roland<br />
Delaite). È in questo periodo che abbandona il mestiere<br />
di meccanico per dedicarsi completamente al fumetto.<br />
Debutta sulle pagine della rivista “Tintin” nel 1984 con<br />
Arnold le Rêveur (testi di Thaulez e Dufaux) e Le jeune<br />
Renaudin (testi di Dufaux e Mythic).<br />
Tra le altre serie a cui presta la propria collaborazione<br />
si ricordano Sherlock Holmes (1998, testi di André-Paul<br />
Duchâteau) e Gags pour tous (2000). Sono poi numerosi<br />
i suoi lavori a sfondo erotico, da Alys & Vicky<br />
(1997-1999, testi di Claude Mythic) a Klin Deuil (1999-<br />
2003, testi di vari autori tra cui lo stesso Di Sano), da<br />
Sortilège (2011-2013, autore di testi e disegni) a Sexyscope<br />
(2014-2016, testi di Bruno Gilson).<br />
Nel 1962, su testi di Mittéï (pseudonimo di Jean Mariette),<br />
Walthery disegna il personaggio di Pipo sulle<br />
pagine del giornale per ragazzi “Junior”. L’anno successivo<br />
comincia a lavorare nello studio di Peyo con il<br />
ruolo di assistente (la sua prima mansione consiste nel<br />
curare gli sfondi della storia dei Puffi intitolata Schtroumpfonie<br />
en ut). Si occupa quindi delle serie Jacky et Célestin<br />
e Benoît Brisefer, e nel 1970 lancia su “Le Journal<br />
de Spirou”, in collaborazione con Gos et Delporte, la<br />
sua serie più nota, Natacha, che ha per protagonista<br />
una hostess. Nel 1972 lascia lo studio di Peyo e crea<br />
una nuova serie su testi di Pierre Cauvin, Le Vieux Bleu.<br />
Oltre a portare avanti la collaborazione con “Spirou”,<br />
pubblicando regolarmente sia copertine sia storie brevi,<br />
nel 1988 passa alla Marsu Productions per la quale<br />
prosegue Natacha e firma i sei volumi di “Le P’tit Bout<br />
d’chique”. Nel 1993 idea il personaggio femminile di<br />
Rubine mentre nel 1994, su testi di Mythic, è la volta<br />
della serie erotico-umoristica “Joanna”.<br />
His first job, at the behest of his father, is a mechanic,<br />
but during the free time he follows drawing classes until,<br />
in 1971, he publishes his first work in comics. He also<br />
illustrates games for A.L.I. company, a business that he<br />
carries on for ten years. Since 1979 he assists Hachel<br />
(Hubert Lambert pseudonym) in the creation of one hundred<br />
and twenty strips of humorous series Puppy. He<br />
drew on the “Tintin” magazine pages in 1984 and his<br />
erotic works are numerous.<br />
Son premier emploi, à la demande de son père, est le<br />
mécanicien, mais pendant le temps libre il suit des cours<br />
de dessin jusqu’à ce qu’en 1971 il publie son premier<br />
travail en bande dessinée. Il illustre également des jeux<br />
pour la Société A.L.I., une emploi qu’il exerce sur dix<br />
ans. Depuis 1979, il aide Hachel (pseudonyme de Hubert<br />
Lambert) dans la création de cent vingt bandes humoristiques<br />
de la série Puppy. Il a dessiné sur les pages<br />
du magazine “Tintin” en 1984 et ses travaux érotiques<br />
sont nombreux.<br />
In 1963 he began working in the studio of Peyo in the<br />
role of assistant: his first job was to take care of the<br />
backgrounds of the story of the Smurfs entitled Schtroumpfonie<br />
en ut. In 1970 he launched on “Le Journal de<br />
Spirou” his most famous series, Natacha, whose protagonist<br />
is a hostess.<br />
On this journal he regularly published cover and short<br />
stories consisting of no more than four plates; in 1988<br />
he passed to Marsu Productions continuing Natacha;<br />
and in 1994, on Mythic texts, he created erotic and humorous<br />
series Joanna.<br />
En 1963 il a commencé à travailler dans l’atelier de<br />
Peyo en tant qu’assistant: son premier travail était de<br />
dessiner des arrière-plans pour l’histoire des Schtroumpfonie<br />
en ut. En 1970 il a lancé sur “Le Journal de Spirou”<br />
sa série la plus célèbre, Natacha, dont la<br />
protagoniste est une hôtesse.<br />
Sur cette revue, il publia régulièrement des couvertures<br />
et des contes ne comprenant pas plus de quatre planches;<br />
En 1988 il passe à Marsu Productions continuant<br />
Natacha; Et en 1994, sur les textes de Mythiques, il a<br />
créé la série érotique et humoristique Joanna.<br />
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CRISTINA FABRIS<br />
(Roma, 1971)<br />
89. 99 Desideri Proibiti<br />
Tavola originale matita e china su cartoncino cm<br />
24,5x35, firmata e datata 1999.<br />
Original plate pencil and ink on cardboard, signed and<br />
dated.<br />
Planche originale, crayon et encre sur carton, signée et<br />
datée.<br />
€ 300/700<br />
Da sempre amante del disegno, matura una speciale<br />
passione per i fumetti leggendo, da ragazza, la rivista<br />
“Corto Maltese”, sulle cui pagine si imbatte in opere<br />
che segnano indelebilmente il suo immaginario come<br />
Viaggio a Tulum di Fellini e Manara, Watchmen di<br />
Moore e Gibbons ed Elektra Assassin di Miller e Sienkiewicz.<br />
Diplomata all’Istituto Statale d’<strong>Art</strong>e di Roma,<br />
frequenta per tre anni la Scuola Romana del Fumetto<br />
e, dal 1998, partecipa con proprie autoproduzioni<br />
alle maggiori manifestazioni fumettistiche d’Italia. A<br />
partire dal 2002 pubblica sul mensile “X-<strong>Comic</strong>s”,<br />
edito da Francesco Coniglio, numerose storie brevi di<br />
argomento erotico, nelle quali evidenzia una notevole<br />
abilità tanto nell’impostazione della tavola quanto<br />
nella composizione delle singole vignette, adottando<br />
uno stile pulito ed elegante che spesso – sulla scia di<br />
uno dei principali modelli di Cristina, Massimo Rotundo<br />
– strizza l’occhio all’art noveau.<br />
Sempre a proprio agio nell’illustrare situazioni di sesso<br />
esplicito, quando non estremo, l’autrice romana ama<br />
ritrarre soprattutto i corpi femminili, coinvolgendo le<br />
protagoniste dei suoi fumetti in rapporti lesbici nei<br />
quali l’elevato tasso di passione viene solitamente reso<br />
attraverso una sovrabbondante presenza di umori, dal<br />
liquido vaginale alla saliva. Tra i lavori più recenti di<br />
Cristina Fabris si ricordano il volume di illustrazioni<br />
erotiche Fetish, edito da B&M Books and Magazines,<br />
e i disegni realizzati per il libro di Elisabetta Wahn Felisa<br />
e il magico Coquì, dedicato alla politica portoricana<br />
Felisa Rincón de Gautier.<br />
Always passionate about drawing, she published numerous<br />
short erotic stories for the monthly “X-<strong>Comic</strong>s”,<br />
in which she shows considerable skill in setting the<br />
context and in the composition of the comic strips,<br />
adopting a clean and elegant style reminiscent of the<br />
art nouveau.<br />
Always at ease in illustrating sexually explicit or extreme<br />
situations, the Roman author likes to portray<br />
especially female bodies, involving the protagonists of<br />
her comics in lesbian relationships in which the high<br />
level of passion is usually made through a superabundant<br />
presence of vaginal fluid and saliva.<br />
Toujours passionnée par le dessin, elle a publié de<br />
nombreuses histoires érotiques pour le mensuel “X-<strong>Comic</strong>s”,<br />
où elle montre une grande habileté à définir le<br />
contexte et la composition des bandes dessinées en<br />
adoptant un style propre et élégant qui rappelle l’art<br />
nouveau.<br />
Toujours à l’aise pour illustrer des situations sexuelles<br />
explicites ou extrêmes, l’auteur romaine aime dépeindre<br />
des corps féminins, impliquant les protagonistes<br />
de sa bande dessinée dans les relations lesbiennes<br />
dans lesquelles le niveau élevé de la passion est habituellement<br />
réalisé par une présence surabondante de<br />
fluide vaginal et de salive.<br />
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ALFONSO FONT<br />
(Barcellona, 19<strong>46</strong>)<br />
90. La Tela Blanca<br />
Illustrazione tecnica mista su carta velina applicata su<br />
cartoncino cm 28x33 (opera cm 17x29). Titolata,<br />
datata 2002 e firmata.<br />
Mixed technique drawing on flimsy paper applied on<br />
cardboard; titled, signed, dated 2002.<br />
Dessin technique mixte sur papier de soie appliqué sur<br />
carton. Intitulé, signé, daté de 2002.<br />
€ 300/700<br />
Terminati gli studi artistici, esordisce nel 1964 pubblicando<br />
alcune illustrazioni per l’editore Bruguera. Realizza<br />
quindi dei racconti autoconclusivi per la rivista<br />
“Hazañas del Oeste” delle edizioni Toray e un ciclo di<br />
storie a fumetti incentrate sulla biografia di celebri criminali<br />
per l’agenzia Selecciones Illustradas. A partire<br />
dal 1970 produce fumetti di genere bellico per l’editore<br />
inglese Fleetway e, di lì a poco, lavora per le sigle americane<br />
Warren e Skywald. Nel 1975 si trasferisce a Parigi<br />
e collabora con il magazine per ragazzi “Pif<br />
Gadget”, sulle cui pagine firma varie serie tra cui Sandberg<br />
(Père et Fils), scritta da Patrick Cothias, e (su testi<br />
di Roger Lécureux) Les Robinsons de la Terre.<br />
Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta contribuisce<br />
alle testate “Scoop”, “Tousse Bourin” e “Pilote<br />
& Charlie”, dopodiché fa ritorno in Spagna, dove, oltre<br />
a pubblicare Sylvestre e Tequila Bang (sceneggiate entrambe<br />
da Victor Mora) sul periodico “La Calle”, firma<br />
per “Cimoc” le serie Clarke et Kubrick, Federico Mendelssohn<br />
Bartholdy e El prisionero de las estrellas. Nel<br />
1983 crea per la rivista “A Tope” il personaggio di Carmen<br />
Bond, caratterizzato da un erotismo molto soft, e<br />
dal 1987 si dedica alla serie Taxi, vista in Italia sul mensile<br />
“<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>”.<br />
Nel 1998 disegna su testi di Mauro Boselli il dodicesimo<br />
albo speciale di Tex e, da quel momento, entra a<br />
far parte dello staff grafico del ranger bonelliano.<br />
After completing his art studies, he made his debut in<br />
1964 by publishing some illustrations for a local publisher,<br />
then realized stories for a magazine, and war comics<br />
for publishers of different nationalities.<br />
In 1975 he moved to Paris and collaborated with a magazine<br />
for teens and then for various newspapers; after<br />
that he returned to Spain. In 1983 he created the character<br />
of Carmen Bond, characterized by a very soft<br />
eroticism, and since 1987 he is dedicated to Taxi, a series<br />
in the Italian monthly “<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>”. In 1998 he<br />
draws the twelfth special episode of Tex and, from that<br />
moment, becomes part of the Bonelli staff.<br />
Après avoir terminé ses études d’art, il a fait ses débuts<br />
en 1964 en publiant des illustrations pour un éditeur<br />
local, puis a réalisé des histoires pour un magazine et<br />
des bandes dessinées de guerre pour des éditeurs de<br />
différentes nationalités.<br />
En 1975, il s’installe à Paris et collabore avec un magazine<br />
pour les adolescents, puis pour divers journaux;<br />
Après quoi il retourne en Espagne.<br />
En 1983 il crée le personnage de Carmen Bond, caractérisé<br />
par un érotisme très doux, et depuis 1987 il s’est<br />
dédié à Taxi, une série dans le mensuel italien “<strong>Comic</strong><br />
<strong>Art</strong>”. En 1998, il dessine le douzième épisode spécial<br />
de Tex et, à partir de ce moment, fait partie du personnel<br />
de Bonelli.<br />
134
135
JEAN CLAUDE FOREST<br />
(Le Perreux-sur-Marne, 1930 - Parigi, 1998)<br />
91. Barbarella - Les colères du Mange-Minute<br />
50 a tavola originale pubblicata nel secondo ciclo della<br />
sexy eroina spaziale. Pubblicata anche in Barbarella,<br />
ed. Milano Libri, 1975, pag. 131. Matita e china su<br />
cartoncino, 3 pannelli raccordati per complessivi cm<br />
58x77, 1968. Ottima conservazione, una lieve ingiallitura<br />
al margine sinistro del terzo pannello.<br />
Original art #50 for the second narrative arc. Pencil<br />
and ink on three joint cardboards. Very good conditions,<br />
a slight yellowing on the left margin of the third<br />
panel.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton mince, 3<br />
panneaux joints. Très bon état, un léger jaunissement<br />
sur le bord gauche du troisième panneau.<br />
€ 9000/18000 ➞<br />
Diplomatosi alla Scuola Nazionale Superiore dei Mestieri<br />
e delle <strong>Art</strong>i Applicate di Parigi, si dedica precocemente<br />
al fumetto e all’illustrazione collaborando a varie<br />
testate tra cui “Vaillant”, per cui disegna personaggi<br />
come Charlot, Mireille, Bicot e Lisette. Produce inoltre<br />
numerose immagini per la collana “Livre de Poche” nonché<br />
per riviste e quotidiani, in particolare per “France<br />
Dimanche”, sulle cui pagine pubblica riduzioni illustrate<br />
di romanzi classici. Nel 1962, su “V Magazine”, crea<br />
il personaggio che gli darà imperitura fama, la terrestre<br />
del futuro Barbarella (“Perché doveva essere una ragazza<br />
un po’ selvaggia, e quindi Barbara, ma allo<br />
stesso tempo gentile, e da qui il diminutivo”, ha dichiarato<br />
una volta Forest), la quale se ne va a spasso nello<br />
spazio cambiando disinvoltamente partner, compreso<br />
un robot. L’impressione e lo scandalo suscitati al suo apparire<br />
da Barbarella decretarono il successo del personaggio<br />
(sancito nel 1968 dall’uscita di un film a lei<br />
intitolato, diretto da Roger Vadim e interpretato da Jane<br />
Fonda) e originarono in Europa un microfilone fumettistico<br />
che potremmo chiamare “fantaerotico”.<br />
Non rare sono state le occasioni in cui Forest si è ritagliato<br />
il ruolo di autore dei testi per altri disegnatori: tra<br />
questi Paul Gillon (“Les naufrages du temps”, 1964),<br />
Jacques Tardi (“Ici Même”, 1978) e Max Cabanes (“Renart”,<br />
1978). Nel 1979 visualizza invece una breve<br />
sceneggiatura altrui, “La déchéance du professeur Adamus”,<br />
su testi di Jacques Lob.<br />
He worked very early on comics and illustrations collaborating<br />
in various publications. He also produced<br />
many images for magazines and newspapers, in particular<br />
for “France Dimanche”. In 1962, on “V Magazine”,<br />
he created the character who will give him<br />
everlasting fame, the woman of the future Barbarella<br />
who goes for a walk in space effortlessly changing partners,<br />
including a robot.<br />
The scandal provoked by this character decreed its success:<br />
a new comic current that we might call “fantasyerotic”<br />
was born in Europe. In some occasions Forest<br />
was also the author of texts for other designers.<br />
Il a travaillé très tôt sur des bandes dessinées et des illustrations<br />
collaborant dans diverses publications. Il a<br />
produit également de nombreuses images pour des magazines<br />
et des journaux, notamment pour “France Dimanche”.<br />
En 1962, sur “V Magazine”, il crée le personnage qui<br />
lui donnera la gloire éternelle, la femme du future Barbarella,<br />
qui se promène dans l’espace changeant de<br />
partenaire, y compris un robot.<br />
Le scandale provoqué par ce personnage a décrété son<br />
succès: un nouveau courant comique que nous pourrions<br />
appeler «fantastique-érotique» est né en Europe.<br />
En quelques occasions Forest a également été l’auteur<br />
de textes pour d’autres concepteurs.<br />
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LEONE FROLLO (Venezia, 1931)<br />
92. Mona Street: Tith Massages<br />
Tavola originale per il n.2 pag. 8, china su cartoncino<br />
cm 29,5 x 37,2 Glamour International, Firenze 1991.<br />
Original plate for #2 pencil and ink on thin cardboard.<br />
Planche originale pour le n.2 crayon et encre sur carton<br />
mince.<br />
1000/2000<br />
93. Le Doigt<br />
Matita e matite colorate su carta cm 28,5x21 (opera<br />
cm 21,5x15) firmata, n.d. ma anni ‘90. Eccellente<br />
stato.<br />
Signed drawing, pencil and colored pencils on paper.<br />
Excellent.<br />
Dessin signé, crayon et crayons de couleur sur papier.<br />
Parfait état.<br />
€ 600/1200<br />
Non è raro che la Belle Époque venga associata a<br />
situazioni e vicende legate all’erotismo. La cosa non è<br />
strana, se si pensa che negli anni a cavallo tra il XIX<br />
e il XX secolo fu tale, in Europa, il miglioramento delle<br />
condizioni di vita della classe borghese da permettere<br />
a quest’ultima un’inedita attenzione agli aspetti<br />
piacevoli dell’esistenza, non ultimi la sessualità e le pratiche<br />
a essa connesse, fra cui quella della seduzione. Attività<br />
a cui può notevolmente contribuire la giusta cura<br />
per i capi che si indossano, magari quelli intimi che allora<br />
era possibile intravedere sotto le ampie<br />
e svolazzanti gonne delle ballerine del Moulin Rouge.<br />
Da questo contesto, rielaborato e mitizzato nel corso<br />
dei decenni, è rimasto eccezionalmente colpito,<br />
in ambito fumettistico, il disegnatore Leone Frollo, che<br />
ne farà dagli anni Settanta in poi il principale motivo<br />
ispiratore delle proprie opere. Tutto ha inizio con<br />
il tascabile per adulti “Naga” (1975), di cui è protagonista<br />
la duchessa russa Nada Romanoff. La collana è<br />
scritta dal romanziere Giuseppe Pederiali, che dieci<br />
anni dopo affiderà allo stesso Frollo un progetto in cui<br />
le suggestioni estetiche e narrative della Belle Époque<br />
sono ancora più forti: si tratta del mensile (poi bimestrale)<br />
“Casino”, ambientato in una casa di tolleranza<br />
parigina. Le stesse atmosfere e, più o meno, gli stessi<br />
personaggi saranno ripresi poco dopo dal solo Frollo<br />
in alcuni racconti – destinati al mercato delle fumetterie<br />
– aventi per protagonista la giovane prostituta Mona<br />
Street. Da quel momento, come detto, echi dei primi del<br />
Novecento europeo saranno rinvenibili pressoché in tutti<br />
lavori dell’autore veneziano, comprese le molte illustrazioni<br />
che mostrano avvenenti fanciulle intente a pizzicare<br />
maliziosamente i propri capezzoli (palese feticcio<br />
erotico di Frollo) o quelli di qualche amica.<br />
The artist Leone Frollo is inspired by the seductive Belle<br />
Epoque, which will be from the 70s, the main source of<br />
inspiration for his works in the field of comics. The same<br />
atmosphere will be reflected in some of his stories – for<br />
the comic book market – having as protagonist the<br />
young prostitute Mona Street.<br />
From then on, the echoes of the early 20th century<br />
will be found in almost all of his works, including<br />
numerous illustrations that show young girls maliciously<br />
pinching their nipples or those of some friend.<br />
L’artiste Leone Frollo est inspiré par la séduisante<br />
Belle Epoque, qui sera à partir années 70, la principale<br />
source d’inspiration de ses propres œuvres dans le<br />
domaine de la bande dessinée. La même atmosphère<br />
sera reflétée dans certaines de ses histoires – destinés<br />
au marché de la bande dessinée – ayant comme<br />
protagoniste la jeune prostituée Mona Street.<br />
Dès ce moment, on retrouvera les échos du début<br />
du XXe siècle dans presque toutes ses ouvrages,<br />
y compris de nombreuses illustrations qui montrent<br />
des jeunes filles en train de pincer malicieusement ses<br />
propres mamelons ou ceux de quelques amies.<br />
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LEONE FROLLO<br />
94. Biancaneve<br />
Opera pubblicata su “Glamour International” e quindi<br />
su “The Blue Glamour book” <strong>Art</strong> by Leone Frollo n. 4<br />
1998 dedicato a Biancaneve. Illustrazione originale,<br />
lapis e matite colorate su cartoncino da disegno rosa<br />
cm 25x34,5 (opera cm 22x26), firmata. Eccellente<br />
stato.<br />
Original illustration, pencil and colored pencils on pink<br />
paper, signed. Excellent conditions.<br />
Illustrations originale, crayon et crayons de couleur sur<br />
papier rose, signée. Parfait état.<br />
€ 1200/2800<br />
95. L’<strong>Art</strong>e Erotica<br />
Illustrazione matita su carta cm 33x24 (disegno cm<br />
22x16) firmato.<br />
Signed drawing, pencil on paper.<br />
Dessin signé, crayon sur papier.<br />
€ 700/1500<br />
96. Il Divano Viennese<br />
Illustrazione matita e carboncino su carta cm 37x25<br />
firmata con monogramma.<br />
Pencil and charcoal on paper, signed in cipher.<br />
Crayon et charbon sur papier, signé avec monogramme.<br />
€ 600/1500<br />
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jAcqUEs GERON (Verviers, 1950 - Belgio, 1993)<br />
97. Les Aventures de Binbin: Le Dard aux Pinces d’Or<br />
Illustrazione originale, tecnica mista su carta da disegno<br />
cm 37x50.<br />
Original drawing, mixed technique on paper.<br />
Dessin original, technique mixte sur papier.<br />
€ 800/1600<br />
Esordisce nel 1970 aggiudicandosi, con una storia di<br />
fantascienza dal titolo Sargan et Merva, il quarto premio<br />
a un concorso organizzato dalle Editions du Lombard.<br />
Dopo avere realizzato racconti polizieschi e<br />
thriller per l’editore <strong>Art</strong>ima, inizia a disegnare vignette<br />
sia per la rivista “Spirou” che per alcuni quotidiani francesi,<br />
oltre a produrre fumetti e illustrazioni per il mercato<br />
olandese (usando lo pseudonimo di Barney).<br />
Dal 1976 avvia una proficua collaborazione con l’editore<br />
Michel Deligne, per il quale disegna Le Fantôme<br />
de Géronimo (testi di Deligne, 1977), Les conquistadores<br />
de la liberté (testi di Nelod, 1978) e Visa Pour la<br />
Révolution (su testi propri, 1979).<br />
Sempre nel 1979 realizza Le fouet madame! con il<br />
nome d’arte di Elvis Gray, mentre nel 1980 visualizza<br />
il nono volume della serie “Yalek” su testi di André-Paul<br />
Duchâteau. Nel 1983 disegna Le Cygne de Bangkok,<br />
terzo episodio della serie erotico-poliziesca Brigade<br />
mondaine, e da quel momento si dedica con regolarità<br />
al fumetto per adulti, pubblicando per case editrici<br />
come Bédé Adult e Gay Comix e contribuendo nel<br />
1989 alla collana “Le Marquis” della Glénat con la<br />
serie in due volumi Les Nuits Chaudes de Rangoon.<br />
Altre due sue opere erotiche, Madame and L’Hôtel du<br />
Con d’Or, sono state rispettivamente pubblicate nel<br />
1991 e nel 1993 dalla Création <strong>Art</strong> Presse.<br />
After producing detective stories and thrillers, he<br />
began drawing cartoons for the magazine “Spirou”<br />
and for some French newspapers, in addition to producing<br />
cartoons and illustrations for the Dutch market<br />
(using the pseudonym of Barney). Since 1976 he starts<br />
a fruitful collaboration with the publisher Michel Deligne,<br />
for which he draws different stories. In 1979 he<br />
made Le fouet madame! with the pseudonym of Elvis<br />
Gray and since 1983 he regularly works on comics<br />
for adults, publishing for publishers such as Bédé Adult<br />
and Gay Comix and contributing in 1989 to the series<br />
Le Marquis of Glénat.<br />
Après avoir produit des romans policiers et des thrillers,<br />
il a commencé à dessiner pour la revue “Spirou”<br />
et pour certains journaux français, en plus de produire<br />
des dessins animés et des illustrations pour le marché<br />
néerlandais (en utilisant le pseudonyme de Barney).<br />
Depuis 1976 il entame une fructueuse collaboration<br />
avec l’éditeur Michel Deligne, pour lequel il dessine<br />
différentes histoires.<br />
En 1979, il réalise Le fouet madame! avec le pseudonyme<br />
d’Elvis Grey et depuis 1983 il travaille régulièrement<br />
sur la bande dessinée pour adultes, éditant<br />
pour des éditeurs tels que Bédé Adult et Gay Comix et<br />
contribuant en 1989 à la série Le Marquis de Glénat.<br />
142
143
gipi (giAnni pAcinotti) (Pisa, 1963)<br />
98. Storia erotica per “Blue”<br />
7 a tavola tecnica mista su cartoncino cm 24,5x33, firmata.<br />
Eccellente stato.<br />
Plate mixed technique on thin cardboard, signed. Excellent<br />
conditions.<br />
Planche en technique mixte sur carton mince, signée.<br />
Parfait état.<br />
€ 650/1200<br />
Gipi tratta l’argomento sesso, quando lo tratta (non poi<br />
così spesso), per la semplice ragione che il sesso fa<br />
parte della vita. E ciò che Gipi fa, con i suoi fumetti, è<br />
proprio questo: raccontare la vita. Diciamo, più in generale,<br />
che Gipi racconta. La molla alla base del suo<br />
lavoro creativo è infatti, senza dubbio, quella del narrare.<br />
Che usi gli acquerelli o scelga il bianco e nero,<br />
lui è un grande disegnatore, lo sappiamo. Ma è soprattutto<br />
un grande disegnatore di storie; in particolare di<br />
storie quotidiane, storie di persone qualsiasi, della cosiddetta<br />
“gente comune”. E questa è la caratteristica che<br />
maggiormente lo avvicina al suo idolo e maestro (poi<br />
in parte abiurato) Andrea Pazienza. Sono esemplari, al<br />
riguardo, i brevi racconti erotici che Gipi ha pubblicato<br />
sulla rivista “Blue” alla fine degli anni Novanta. Si può<br />
affermare che mai, in quelle tavole, il sesso sia un elemento<br />
centrale dal punto di vista narrativo; mai è l’innesco<br />
della vicenda.<br />
In “Effetti collaterali” (“Blue” n. 63) si parla di droghe e<br />
dei loro possibili (e catastrofici) effetti; “Il freddo”<br />
(“Blue” n. 69) è il racconto di una delusione; “La ragazza<br />
di plastica” (“Blue” n. 94) è la storia di un’abissale<br />
solitudine; “Appuntamento a Venezia” (“Blue” n.<br />
95) si sofferma sul dominio del caso nelle vite degli uomini;<br />
“L’animaletto di Walt Disney” (“Blue” n. 98) è una<br />
piccola e spietata crime story, mentre “Donne nude tra<br />
le nuvole” (“Blue” n. 99) è dedicata alle fantasie di uno<br />
spostato di campagna simile allo zio matto di “Amarcord”.<br />
In tutti questi racconti, è bene ribadirlo, il sesso<br />
c’è. Ma non c’è forse il sesso, nella realtà?<br />
Gipi does not often deal with the topic of sex, and he<br />
does it only because sex is part of life. In fact, through<br />
its comics, Gipi tells life. Narration is the basis of his<br />
creative work. He is a great designer both with watercolors<br />
or black and white, but he is above all a great illustrator<br />
of stories; in particular of everyday stories,<br />
stories of ordinary people.<br />
This is the characteristic that best brings him closer to<br />
his idol and teacher Andrea Pazienza. Short erotic stories<br />
that Gipi published in the journal “Blue” in the late<br />
nineties are exemplary in this regard. In all these stories,<br />
there is sex. But is there not sex, in reality?<br />
Gipi ne traite pas souvent le sujet du sexe, et il le fait<br />
seulement parce que le sexe fait partie de la vie. En fait,<br />
à travers ses bandes dessinées, Gipi raconte la vie. La<br />
narration est la base de son œuvre créatrice. Il est un<br />
grand illustrateur à la fois avec des aquarelles ou noir<br />
et blanc, mais il est avant tout un grand illustrateur d’histoires;<br />
En particulier des histoires quotidiennes, des histoires<br />
de gens ordinaires.<br />
C’est la caractéristique qui le rapproche le mieux de son<br />
idole et professeur Andrea Pazienza. Les courtes histoires<br />
érotiques que Gipi a publiées dans la revue “Blue”<br />
à la fin des années 90 sont exemplaires à cet égard.<br />
Dans toutes ces histoires, il y a le sexe. Mais n’y a-t-il<br />
pas le sexe dans la réalité?<br />
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NIK GUERRA (Massa Carrara, 1969)<br />
99. Magenta Storm<br />
Tavola originale pubblicata a pag. 8 del<br />
n. 7, matita e china su cartoncino cm 29,9<br />
x 42,1 DC <strong>Comic</strong>s 2006.<br />
Original plate for #7 pencil and ink on thin<br />
cardboard.<br />
Planche originale pour le n.7 crayon et<br />
encre sur carton mince.<br />
€ 250/500<br />
100. Magenta<br />
Illustrazione in bianco e nero su cartoncino<br />
cm 29,7 x 42 DC <strong>Comic</strong>s 2011.<br />
B/w illustration on thin cardboard.<br />
Illustration en noir et blanc sur carton<br />
mince.<br />
€ 350/700<br />
101. Magenta Swisch!<br />
Illustrazione a colori su cartoncino cm<br />
29,7 x 42 DC <strong>Comic</strong>s 2011.<br />
Color illustration on thin cardboard.<br />
Illustration couleur sur carton.<br />
€ 450/900<br />
Negli anni Novanta, dopo essersi diplomato al liceo<br />
artistico e avere frequentato l’Accademia di Belle <strong>Art</strong>i<br />
di Carrara, collabora con diversi studi pubblicitari e,<br />
contemporaneamente, inizia a disegnare fumetti come<br />
autodidatta. In seguito alla pubblicazione di alcune illustrazioni<br />
dalle atmosfere erotiche e noir sulla rivista<br />
di cultura gotica “Ver Sacrum” viene contattato dallo<br />
sceneggiatore Celestino Pes, con il quale dà avvio a<br />
una lunga collaborazione che si concretizza, fra l’altro,<br />
nel volume “Invitation to Hell” e soprattutto nella<br />
creazione del personaggio femminile di Magenta, le<br />
cui sexy avventure, intrise di erotismo fetish, iniziano<br />
ad apparire con regolarità sul mensile francese “Bedé<br />
Adult”.<br />
Le storie di Magenta vengono quindi raccolte in tre<br />
volumi pubblicati dall’editore francese Dynamite-La<br />
Musardine per poi approdare negli Stati Uniti (con alcune<br />
antologie) e in Italia (sulle pagine della rivista<br />
“X-<strong>Comic</strong>s”, edita e diretta da Francesco Coniglio).<br />
Su testi di Enrico Teodorani, Guerra disegna anche alcuni<br />
episodi del personaggio erotico-western di Djustine.<br />
He worked with several advertising firms and simultaneously<br />
began drawing comics as an autodidact.<br />
After the publication of some illustrations from Sex and<br />
noir atmosphere on the Gothic culture magazine “Ver<br />
Sacrum” he was contacted by the screenwriter Celestino<br />
Pes, with whom he initiated a long collaboration<br />
and realized, among other things, the book Invitation<br />
to Hell and created the female character of Magenta,<br />
whose sexy adventures, full of fetish eroticism, start to<br />
appear regularly on the French monthly “Bede Adult”<br />
.<br />
Il a travaillé avec plusieurs firmes de publicité et a simultanément<br />
commencé à dessiner des bandes dessinées<br />
comme un autodidacte. Après la publication de<br />
quelques illustrations d’atmosphère sexy et noire sur<br />
le magazine de la culture gothique “Ver Sacrum” il a<br />
été contacté par le scénariste Celestino Pes, avec qui<br />
il a initié une longue collaboration et réalisé, entre autres,<br />
le livre Invitation to Hell et créé le personnage féminin<br />
de Magenta, dont les aventures sexy, pleines<br />
d’érotisme fétiche, commencent à apparaître régulièrement<br />
sur le mensuel français “Bébé adulte”.<br />
1<strong>46</strong>
147
ROBERT GliGOROV (Kriva Palanka, 1959)<br />
102. Illustrazione erotica<br />
Tecnica mista su cartoncino cm 42x30, firmata e datata<br />
1993. Ottimo stato.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed and dated.<br />
Excellent conditions.<br />
Technique mixte sur carton mince, signée et datée. Parfait<br />
état.<br />
€ 450/800<br />
Macedone di nascita, vive da anni a Milano. <strong>Art</strong>ista<br />
eclettico, frequenta la fotografia, il disegno e la scultura<br />
oltre a realizzare installazioni. Le sue opere, sempre<br />
di notevole originalità e tese a scuotere nel<br />
profondo chi le osservi, talvolta in una deliberata ricerca<br />
dello shock visivo, sono esposte in numerosi<br />
musei sia in Italia che in altri Paesi d’Europa.<br />
Tra le collaborazioni di Gligorov si ricordano quelle<br />
con la band musicale dei Bluvertigo (le copertine di<br />
due loro album degli anni Novanta, “Acidi e basi” e<br />
“Metallo non metallo”, sono appunto firmate da Gligorov)<br />
e con la rivista di fumetti e cultura erotica<br />
“Blue”, fondata e diretta da Francesco Coniglio.<br />
Macedonian, he has lived for years in Milan. Eclectic<br />
artist, he works with photography, drawing and sculpture<br />
and create his own installations.<br />
His works, always very original and deliberately shocking<br />
to the viewer, are exhibited in many museums both<br />
in Italy and in other European countries. Gligorov has<br />
collaborated with the musical band Bluvertigo (two covers<br />
of their albums of the nineties are signed by him)<br />
and the comic and erotic magazine “Blue”, founded<br />
and directed by Francesco Coniglio.<br />
Macédonien, il vit depuis des années à Milan. <strong>Art</strong>iste<br />
éclectique, il travaille avec la photographie, le dessin et<br />
la sculpture et crée ses propres installations.<br />
Ses œuvres, toujours très originales et délibérément choquantes<br />
pour le spectateur, sont exposées dans de nombreux<br />
musées en Italie et dans d’autres pays européens.<br />
Gligorov a collaboré avec le groupe musical Bluvertigo<br />
(deux couvertures de leurs albums des années 90 sont<br />
signées par lui) et le magazine comique et érotique<br />
“Blue”, fondé et dirigé par Francesco Coniglio.<br />
148
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PIETRO ERMANNO IAIA (Roma, 1933)<br />
103. Esecutivo manifesto per Heat<br />
Manifesto per il film sperimentale Heat diretto da Paul<br />
Morrissey e prodotto da Andy Warhol, 1972. Tecnica<br />
mista su cartone cm 33x50. Ermanno Iaia ha realizzato<br />
per oltre 40 anni i manifesti per film come Barabba, Sedotta<br />
e Abbandonata, Cristo si è fermato ad Eboli, Il<br />
Padrino…<br />
Poster for film launch. Mixed technique on cardboard.<br />
Affiche pour film. Technique mixte sur carton.<br />
€ 400/1200<br />
103 bis. Carmela e Valentina<br />
Illustrazione pubblicata su “Playboy”, luglio 1991, per<br />
un racconto di Dario Bellezza. Tecnica mista su cartoncino<br />
azzurro cm 43x41, firmata.<br />
Illustration for a story published on “Playboy” in July<br />
1991. Mixed technique on light blue cardboard, signed.<br />
Illustration pour une histoire publiée sur “Playboy”, juillet<br />
1991. Technique mixte sur carton bleu, signée.<br />
€ 600/1500<br />
Dopo aver frequentato il liceo artistico si diploma presso<br />
l’Accademia di Belle <strong>Art</strong>i di Roma. Dal 1959 collabora<br />
lo Studio Favalli, in quel periodo molto attivo nella produzione<br />
di manifesti per il cinema, e in seguito intraprende<br />
duraturi rapporti professionali con importanti<br />
case di distribuzione sia italiane che straniere (tra queste<br />
ultime figurano la Twentieth Century Fox, la Metro<br />
Goldwin Mayer e la Universal).<br />
Per diversi anni lavora per la Rai, firmando bozzetti per<br />
sceneggiati televisivi, ma anche per la rivista “Playboy”,<br />
illustrando numerosi racconti erotici. Nel corso della sua<br />
fortunata carriera, produce inoltre figurine ritraenti calciatori<br />
(per le edizioni Panini) e confezioni di giochi per<br />
ragazzi come la tombola della Clementoni.<br />
La tempera, i pastelli, la serigrafia e il collage sono alcune<br />
fra le tante tecniche adottate dal versatile artista<br />
romano, il quale ha sempre goduto nell’ambiente cinematografico<br />
di una stima particolare, testimoniata fra<br />
l’altro da un aneddoto riguardante un suo lavoro mai<br />
utilizzato: due bozzetti realizzati nel 1976 per il film<br />
Novecento di Bernardo Bertolucci.<br />
I bozzetti, contenendo un elemento grafico non politicamente<br />
neutro (una falce), vengono rifiutati dalla Fox, e<br />
quando Bertolucci si rende conto dell’irremovibilità del<br />
distributore li acquista lui per la propria collezione privata.<br />
L’ultimo impegno di Iaia per il cinema risale al<br />
1990 ed è rappresentato dai ventiquattro fogli disegnati<br />
per il lungometraggio Il sole anche di notte di Paolo e<br />
Vittorio Taviani.<br />
After graduating at the Academy of Fine <strong>Art</strong>s in Rome,<br />
he collaborates with Studio Favalli, very active in the<br />
production of posters for films, and then he starts lasting<br />
professional relationships with major distribution companies,<br />
both Italian and foreign (among which the Twentieth<br />
Century Fox, Metro Goldwyn Mayer and<br />
Universal). For several years he worked for RAI, signing<br />
sketches for television dramas, but also for the magazine<br />
“Playboy”, drawing many erotic stories. During his successful<br />
career, he also produced football stickers and<br />
packaging of games for kids. Tempera, pastels, silkscreen<br />
and collage are some of the many techniques used by<br />
this versatile Roman artist, who has always enjoyed a<br />
special esteem in the film industry.<br />
Après avoir obtenu son diplôme à l’Académie des<br />
Beaux-<strong>Art</strong>s de Rome, il collabore avec Studio Favalli,<br />
très actif dans la production d’affiches pour le cinéma,<br />
puis il entretient des relations professionnelles avec les<br />
grandes sociétés italiennes et étrangères de distribution<br />
(dont Twentieth Century Fox , Metro Goldwyn Mayer et<br />
Universal). Pendant plusieurs années, il a travaillé pour<br />
la RAI, en signant des croquis pour des drames télévisés,<br />
mais aussi pour le magazine “Playboy”, en dessinant<br />
de nombreuses histoires érotiques. Au cours de sa<br />
carrière, il a également produit des autocollants de football<br />
et des emballages de jeux pour les enfants. Tempera,<br />
pastels, sérigraphie et collage sont quelques-unes<br />
des nombreuses techniques utilisées par cet artiste polyvalent<br />
romaine, qui a toujours bénéficié d’une estime<br />
particulière dans le secteur du film.<br />
150
151
CARLO JACONO (Milano, 1929 - 2000)<br />
104. Originale di Copertina<br />
Tempera su cartone cm 30,5x45 firmata. Al retro timbro<br />
attestante la provenienza dall’archivio Jacono con la dicitura<br />
Coppia abat-jour bikini firmata da Maria Grazia<br />
Jacono. Buono stato.<br />
Original cover, tempera on cardboard, signed, good<br />
conditions.<br />
Couverture originale, tempera sur carton, signee en bon<br />
état.<br />
€ 350/700<br />
Studia al liceo artistico e all’Accademia di Belle <strong>Art</strong>i di<br />
Brera, a Milano, dedicandosi inizialmente alla pittura<br />
e alla pubblicità. Nel 1950 Alberto Tedeschi è alla ricerca<br />
di un nuovo illustratore per le copertine de “I<br />
Gialli Mondadori”, collana che dirige e che lui stesso<br />
ha fondato nel 1929: quando vede i disegni di Jacono,<br />
presentatogli da una sua segretaria, decide immediatamente<br />
di puntare sul ragazzo malgrado abbia appena<br />
ventun anni.<br />
Jacono lavorerà ai “Gialli Mondadori” – caratterizzandoli<br />
inconfondibilmente con le sue morbide tempere, cariche<br />
di pathos grazie ai sapienti giochi di luce e ai<br />
colori talora squillanti e talora soffusi – fino al 1986,<br />
producendo in tutto oltre tremila tavole. Sempre per<br />
Mondadori realizza numerose cover (nonché vari disegni<br />
interni in bianco e nero) per la testata fantascientifica<br />
“Urania” e, a partire dal 1960, tutte le copertine<br />
del settimanale di spionaggio “Segretissimo”.<br />
Tra le altre sue collaborazioni si ricordano quelle alle<br />
collane mondadoriane “Omnibus”, “I Neri”, “Cerchiorosso”<br />
e “Il Girasole”. Dal 2000, anno della scomparsa<br />
dell’artista, gli eredi di Jacono curano un archivio a lui<br />
dedicato e il relativo sito ufficiale.<br />
He studied at the art school and the Academy of Fine<br />
<strong>Art</strong>s of Brera in Milan, initially devoting himself to painting<br />
and advertising. In 1950 Alberto Tedeschi is looking<br />
for a new illustrator for the cover of “I Gialli<br />
Mondadori”, series that he had founded in 1929: when<br />
he sees Jacono’s drawings, presented by his secretary,<br />
he immediately decides hire the guy despite being just<br />
twenty–one years old. Jacono characterizes “I Gialli<br />
Mondadori” with his soft tempera, full of pathos thanks<br />
to his skillful lights and colors until 1986, producing a<br />
total of over three thousand comic arts. He created<br />
many covers also for Mondadori (as well as various interior<br />
designs in black and white).<br />
Il a étudié à l’école d’art et à l’Académie des beaux–<br />
arts de Brera à Milan, se consacrant initialement à la<br />
peinture et à la publicité. En 1950 Alberto Tedeschi est<br />
à la recherche d’un nouvel illustrateur pour la couverture<br />
de “I Gialli Mondadori”, série qu’il avait fondée en<br />
1929: quand il voit les dessins de Jacono, présentés par<br />
sa secrétaire, il décide immédiatement de l’engager en<br />
dépit de ses vingt et un ans. Jacono caractérise “I Gialli<br />
Mondadori” avec son tempera doux, plein de pathos<br />
grâce à ses lumières et couleurs, jusqu’en 1986, produisant<br />
un total de plus de trois mille planches. Il a créé<br />
de nombreuses couvertures aussi pour Mondadori (ainsi<br />
que divers dessins d’intérieur en noir et blanc).<br />
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153
Jost JAKOB<br />
105. Attori<br />
Tecnica mista su cartoncino cm 20x42 firmata, titolata<br />
e datata 1974.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed, titled and<br />
dated.<br />
Technique mixte sur carton mince, signé, titré et daté.<br />
450/900<br />
106. Fanny Hill<br />
Illustrazione per il film Paprika del 1991 diretto da Tinto<br />
Brass, liberamente tratto dal romanzo Fanny Hill di John<br />
Cleland. Tecnica mista su cartoncino cm 35x28 firmata,<br />
titolata e datata 1982, con dedica al regista.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed, titled and<br />
dated, with a dedication to the director.<br />
Technique mixte sur carton mince, signé, titré et daté,<br />
avec une dédicace au directeur.<br />
700/1400<br />
107. Fanny Hill: Europa e il Toro<br />
Illustrazione per il film Paprika del 1991 diretto da Tinto<br />
Brass, liberamente tratto dal romanzo Fanny Hill di John<br />
Cleland. Tecnica mista su cartoncino cm 35x28 firmata,<br />
titolata e datata 1982, con dedica al regista.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed, titled and<br />
dated, with a dedication to the director.<br />
Technique mixte sur carton mince, signé, titré et daté,<br />
avec une dédicace au directeur.<br />
650/1300<br />
Esordisce come costumista cinematografico nel 1976,<br />
lavorando al film Salon Kitty di Tinto Brass.<br />
Con il regista veneziano si instaura un vero e proprio<br />
sodalizio che vedrà i due collaborare in quasi tutti i lungometraggi<br />
brassiani, da Miranda (1985) a Così fan<br />
tutte (1992), passando per Capriccio (1985), Snack<br />
Bar Budapest (1988) e Paprika (1991).<br />
Jost Jakob, costume designer, with a style recalling the<br />
decadent illustrators of the beginning of the century, he<br />
worked with Tinto Brass from the film Salon Kitty (1975)<br />
up to Così fan tutte (1992).<br />
Jost Jakob, créateur de costumes, avec un style rappelant<br />
les illustrateurs décadents du début du siècle, il a<br />
travaillé avec Tinto Brass à partir du film Salon Kitty<br />
(1975) jusqu’à Così fan tutte (1992).<br />
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BEnito jAcovitti<br />
(Termoli, 1923 - Roma, 1997)<br />
108. Il Kamasutra dei Piedi<br />
Matita, china e acquerello su carta Fabriano<br />
cm 48x67 (opera cm 44x44).<br />
Pencil, Indian ink and watercolor on<br />
paper.<br />
Crayon, encre de Chine et aquarelle<br />
sur papier.<br />
€ 1600/3500<br />
109. Be–e–e–e…<br />
Illustrazione per il Kamsultra 1977,<br />
matita, china e acquerello su carta Fabriano<br />
cm 50x50 circa. Ottimo stato.<br />
Illustration pencil, ink and watercolor<br />
on paper, very good conditions.<br />
Illustration crayon, encre et aquarelle<br />
sur papier, très bon état.<br />
€ 3500/6000 ➞<br />
Quando realizza le illustrazioni del Kamasultra, parodia<br />
dell’antico testo indiano Kamasutra scritta dall’umorista<br />
Marcello Marchesi, Benito Jacovitti (siamo nel<br />
1977) è nel pieno della maturità stilistica e ha una tale<br />
padronanza dei suoi mezzi da disegnare spesso direttamente<br />
con il pennino, senza la matita. Il suo universo<br />
grafico è perfettamente compiuto e coerente e – tra salami,<br />
ossa e pesci sparsi qua e là, e personaggi dediti<br />
a contorsionismi incredibili – Jac si concede davvero un<br />
virtuosismo dietro l’altro.<br />
Quello che, a rivederli oggi, maggiormente impressiona<br />
del Kamasultra e delle tavole erotiche realizzate<br />
nei primi anni Ottanta per la rivista “Playmen” è – a<br />
parte il già citato splendore dei disegni – il carattere<br />
estremo delle situazioni mostrate e la loro assoluta<br />
“scorrettezza politica”, inconcepibile per i nostri tempi<br />
conformisti (si ironizza perfino sulla pedofilia).<br />
In un’intervista, Jacovitti ebbe a dichiarare: «Nelle mie<br />
vignette ho voluto fare l’antierotismo». E in effetti, forse<br />
in conseguenza di una formazione rigorosamente cattolica,<br />
nel sesso grottesco tratteggiato da Jac non si ravvisano<br />
mai né gioia né piacere.<br />
I personaggi, specie quelli maschili, sembrano anzi dedicarsi<br />
all’atto sessuale con sofferenza, come per una<br />
costrizione anziché per libera scelta. Tra bizzarrie assortite<br />
e mostruosità fisiche, essi consumano accoppiamenti<br />
coatti che assomigliano molto a un contrappasso<br />
infernale, quasi fossero i dannati di una bolgia. E così,<br />
inatteso, nasce il rammarico che Jacovitti non si sia mai<br />
cimentato con l’Inferno dantesco…<br />
When he realizes the illustrations of Kamasultra (1977),<br />
a parody of the ancient Indian text Kamasutra, Benito<br />
Jacovitti is in his full stylistic maturity and has such mastery<br />
of his means to draw often directly with the stylus,<br />
without pencil.<br />
What characterizes Jac’s works is a total “political incorrectness”,<br />
inconceivable for our conformist times. In<br />
an interview, Jacovitti declared: «In my cartoons I wanted<br />
to depict the anti-eroticism».<br />
And indeed there is never joy nor pleasure in his strips,<br />
the characters seem suffering during the sexual act, like<br />
they are doing it out of obligation rather than by choice.<br />
Quand il réalise les illustrations de Kamasultra (1977),<br />
une parodie de l’ancien texte indien Kamasutra, Benito<br />
Jacovitti est dans sa pleine maturité stylistique et a une<br />
telle maîtrise de ses moyens qu’il dessine souvent directement<br />
avec le stylet, sans crayon.<br />
Ce qui caractérise les œuvres de Jac est le “politiquement<br />
incorrecte”, inconcevable pour nos temps conformistes.<br />
Dans une interview, Jacovitti a déclaré: «Dans mes caricatures<br />
je voulais dépeindre l’anti-érotisme». Et en effet<br />
il n’y a jamais de joie ni de plaisir dans ses BD, les personnages<br />
semblent souffrir pendant l’acte sexuel,<br />
comme s’ils le faisaient par obligation plutôt que par<br />
choix.<br />
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GEORGES LÉVIS (JEAN SIDOBRE)<br />
(Tolosa, 1924 - Le Mesnil-Saint-Denis, 1988)<br />
110. Les Aventures de Liz et Beth 10 a tavola<br />
Matita e china su cartoncino cm 29x37<br />
firmata al margine bianco in basso a destra.<br />
Pencil and ink on thin cardboard, signed.<br />
Crayon et encre sur carton, signé.<br />
€ 900/2000<br />
111. Les Perles de l’Amour<br />
7° episodio I tavola, matita, china e guazzo<br />
su cartoncino cm 31x42 in eccellente stato.<br />
Plate pencil, ink and gouache on paper in<br />
excellent conditions.<br />
Planche crayon, encre et gouache sur papier.<br />
Parfait état.<br />
€ 1000/2000<br />
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, compiuti gli<br />
studi artistici, intraprende la carriera di disegnatore<br />
adottando inizialmente lo pseudonimo di Sainclair. Realizza<br />
lavori grafici per giornali e riviste, per poi privilegiare<br />
le illustrazioni destinate ai libri per i più giovani,<br />
che firma con il suo vero nome.<br />
Nel 1977, pur non smettendo di lavorare per l’editoria<br />
per ragazzi, decide di dedicarsi al fumetto erotico e sceglie<br />
pertanto il nome d’arte di Georges Lévis.<br />
Tra le sue collaborazioni è da ricordare anche quella<br />
alla rivista “Charlie Mensuel” dal 1983 al 1985. Le sue<br />
opere erotiche più note, alcune delle quali pubblicate<br />
pure in Italia da editori come Nuova Frontiera, Glittering<br />
Images e Opi, sono Liz et Beth, Dodo, Jelly Shawn,<br />
mémoires d’une entraîneuse, Les perles de l’amour,<br />
L’École des biches e Crimes et délits.<br />
He began his career as a designer initially adopting the<br />
pseudonym of Sainclair. He realizes graphic works for<br />
newspapers and magazines, and then illustrations for<br />
books for younger people, who were signed with his<br />
real name. In 1977, while still working for the children’s<br />
publishing, he decided to devote himself to the erotic<br />
comics and chose the name of art Georges Lévis.<br />
Among his collaborations is to remember that the magazine<br />
“Charlie Mensuel” from 1983 to 1985. His most<br />
famous erotic works, some of which are also published<br />
in Italy by publishers like Nuova Frontiera and Glittering<br />
Images are Liz et Beth, Dodo, Jelly Shawn, mémoires<br />
d’une entraîneuse, Les perles de l’amour…<br />
Il a commencé sa carrière en tant qu’illustrateur initialement<br />
adoptant le pseudonyme de Sainclair. Il réalise des<br />
œuvres graphiques pour des journaux et des magazines,<br />
puis des illustrations pour des livres destinés aux<br />
jeunes, signées avec son vrai nom. En 1977, alors qu’il<br />
travaillait toujours pour l’édition des enfants, il décide<br />
de se consacrer à la bande dessinée érotique et choisit<br />
le nom d’art Georges Lévis. Parmi ses collaborations, il<br />
faut se rappeler de la revue “Charlie Mensuel” de 1983<br />
à 1985. Ses œuvres érotiques les plus célèbres, dont<br />
certaines sont également publiées en Italie par des éditeurs<br />
comme Nuova Frontiera et Glittering Images sont<br />
Liz et Beth, Dodo, Jelly Shawn, Mémoires d'une entraîneuse,<br />
Les perles de l’amour...<br />
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TANINO LIBERATORE (Quadri, 1953)<br />
112. Lubna<br />
Matita su carta cm 30x40 n.d. ma anni ‘90.<br />
Pencil on paper.<br />
€ 225/400<br />
113. Ranxerox: Furor Eroticus<br />
Illustrazione carboncino su carta cm 70x116,<br />
firmata.<br />
Charcoal drawing on paper, signed.<br />
Dessin au fusain sur papier, signé.<br />
€ 2750/5500<br />
Tanino Liberatore umanizza qualunque cosa disegni:<br />
persino Paperino, nelle sue mani, diventa un teppista<br />
minaccioso e muscolare. Ne discende, necessariamente,<br />
che il sesso sia per l’autore abruzzese l’occasione<br />
più propizia per rappresentare la realtà quale<br />
trionfo della carne. Trionfo nel senso di preminenza, ma<br />
questo dominio assoluto include pure la bassezza, il degrado,<br />
la consunzione, il disfacimento. Specialmente<br />
questi ultimi, anzi. Tutto comunque, in Liberatore, passa<br />
per il corpo umano: nulla di rilevante sembra darsi al<br />
di fuori di esso. Corpo umano che, nella sua greve concretezza,<br />
può farsi addirittura metafora, come in due vignette<br />
realizzate nel 1980 per “Il Male”. Si tratta di due<br />
primi piani. Uno ritrae un Umberto Agnelli sorridente<br />
ma sfigurato, con quasi metà faccia cancellata, mentre<br />
nella parte bassa del disegno si legge: «Umberto<br />
Agnelli dopo la visita al ‘reparto presse’ della Fiat»; l’altro,<br />
sotto la scritta “Lama il morbidone”, mostra un Luciano<br />
Lama, all’epoca segretario della Cgil, il cui viso<br />
va letteralmente e orribilmente liquefacendosi. Nel<br />
1982 Frank Zappa ha detto che Liberatore è il miglior<br />
disegnatore di ogni tempo dopo Michelangelo. Di certo<br />
Liberatore è in possesso di una tecnica strabiliante, e<br />
chissà se avrebbe disegnato come disegna se la storia<br />
non fosse stata attraversata dal genio del Buonarroti.<br />
C’è però una differenza sostanziale tra questi due artisti.<br />
Il corpo umano, coi suoi armonici volumi e la sua<br />
possanza, è in Michelangelo celebrazione di un ordine<br />
superiore, elogio del divino. In Liberatore è invece un<br />
disperato rivoltarsi in mezzo alla polvere della terra, è<br />
presagio di morte e decadenza. È bestemmia.<br />
Tanino Liberatore humanizes whatever he designs:<br />
even Donald Duck, in his hands, becomes a frightful<br />
thug. Of course, sex is for him the best opportunity to<br />
represent the reality as a triumph of flesh, an absolute<br />
domination which also includes baseness, degradation,<br />
decay.<br />
All in Liberatore, passes through the heavy reality of<br />
the human body. In 1982, Frank Zappa said Liberatore<br />
is the best designer of all time after Michelangelo.<br />
Certainly Liberatore has an amazing technique, but the<br />
human body is for him a desperate revolt in the dust<br />
of earth, is an omen of death and decay. It is blasphemy.<br />
Tanino Liberatore humanise tout ce qu’il conçoit: même<br />
Donald Duck, dans ses mains, devient un voyou effrayant.<br />
Bien sûr, le sexe est pour lui la meilleure occasion<br />
de représenter la réalité comme un triomphe de la<br />
chair, une domination absolue qui inclut aussi la bassesse,<br />
la dégradation, la pourriture.<br />
Tout dans Liberatore, passe par la lourde réalité du<br />
corps humain. En 1982, Frank Zappa a déclaré que<br />
Liberatore est le meilleur designer de tous les temps<br />
après Michel-Ange.<br />
Certes, Liberatore a une technique étonnante, mais le<br />
corps humain est pour lui une révolte désespérée dans<br />
la poussière de la terre, est un présage de la mort et<br />
de la décadence. C’est du blasphème.<br />
160
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SERGIO MACEDO (Minas Gerais, 1951)<br />
114. Caraibes<br />
Tecnica mista su cartone cm 24,6x32,5. Tavola per il<br />
fumetto pubblicato da Glenat nel 1981.<br />
Mixed technique on cardboard.<br />
Technique mixte sur carton.<br />
€ 300/600<br />
Debutta nella sua nazione, il Brasile, collaborando<br />
con riviste e aziende pubblicitarie, ma già nel 1974<br />
si trasferisce in Francia, dove realizza illustrazioni per<br />
pubblicazioni di fantascienza quali “Fiction” e “Galaxie”.<br />
I suoi primi fumetti li pubblica su “Métal Hurlant” e<br />
“Circus”, mentre il suo primo libro, datato 1976 e intitolato<br />
Fume c’est du Macedo, esce per i tipi di Kesselring.<br />
Seguono gli album Psychorock (1976) e<br />
Téléchamp (1978), pubblicati entrambi da “Les Humanoïdes<br />
Associés”.<br />
Tra i suoi lavori successivi ricordiamo l’erotico Mike<br />
the Bike & Molly (1981), Caraïbe (1981), Voyage Intemporel<br />
(1982) e i cinque volumi di Vic Voyage<br />
(1983–1989).<br />
He made his debut in his country, Brazil, collaborating<br />
with magazines and advertising companies, but in<br />
1974 he moved to France, where he made illustrations<br />
for science fiction publications. His first comics were published<br />
on “Métal Hurlant” and “Circus”, while his first<br />
book, dated 1976 was entitled Fume c’est du Macedo,<br />
followed by two albums released by “Les Associés Humanoïdes”.<br />
Among his later works: the erotic Mike the<br />
Bike & Molly (1981), Caraïbe (1981), Voyage Intemporel<br />
(1982) and the five volumes of Vic Voyage<br />
(1983–1989).<br />
Il a fait ses débuts dans son pays, le Brésil, en collaborant<br />
avec des magazines et des sociétés de publicité,<br />
mais en 1974 il a déménagé en France, où il a fait des<br />
illustrations pour les publications de science-fiction.<br />
Ses premières bandes dessinées ont été publiées sur<br />
“Métal Hurlant” et “Circus”, tandis que son premier<br />
livre, daté de 1976, était intitulé Fume c’est du Macedo,<br />
suivi de deux albums publiés par “Les Associés Humanoïdes”.<br />
Parmi ses œuvres suivantes: l’érotique Mike le<br />
Vélo & Molly (1981), Caraïbe (1981), Voyage Intemporel<br />
(1982) et les cinq volumes de Vic Voyage (1983-<br />
1989).<br />
162
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MAGNUS (ROBERTO RAVIOLA)<br />
(Bologna, 1939 - Imola, 1995)<br />
115. Serie di Disegni Erotici Giovanili<br />
Serie di 4 bozzetti a matita e matita e<br />
china su cartoncino ripiegato cm<br />
25x18, risalente ai primi anni ‘60.<br />
Series of 4 sketches pencil and ink on<br />
thin cardboard, first 60s.<br />
Série de quatre esquisse crayon et encre<br />
sur carton mince, premières années ‘60.<br />
350/700<br />
116. C<strong>asta</strong>gna Pelosa<br />
Disegno preparatorio per Il Principe nel<br />
suo Giardino. Lapis su carta cm<br />
20,5x29,5, firmato con monogramma.<br />
Preparatory drawing pencil on paper,<br />
signed in cipher.<br />
Dessin préparatoire, crayon sur papier,<br />
signé avec monogramme.<br />
€ 900/2000<br />
Esauritosi, a metà degli anni Settanta, il sodalizio con<br />
Max Bunker, Magnus intraprende un felice percorso<br />
in solitario, i cui frutti più succulenti consistono in alcuni<br />
episodi di carattere erotico pubblicati dall’editore Renzo<br />
Barbieri e dalla innovativa saga de Lo Sconosciuto. In questo<br />
periodo, e durante tutti gli anni Ottanta, Magnus approfondisce<br />
due passioni: le culture orientali e la<br />
sessualità. Dalla prima scaturirà la serie de I Briganti<br />
(1979), dalla seconda (su testi di Ilaria Volpe, al secolo<br />
Mirka Martini) le spassose e paradossali porno-avventure<br />
del mostro Necron (1981).<br />
Era inevitabile che questi due temi, l’Oriente e l’eros, finissero<br />
per incontrarsi e produrre un corto circuito: ecco<br />
quindi materializzarsi, nel 1985 e nel 1987, un paio<br />
di raffinate opere a fumetti in cui i due argomenti, con<br />
tutte le loro suggestioni, si fondono mirabilmente: Le<br />
110 pillole e Le femmine incantate.<br />
Se il secondo lavoro è una raccolta di storie brevi, il<br />
primo è un racconto lungo (liberamente ispirato alla novella<br />
cinese del XVI secolo Chin P’ing Mei) nel quale si<br />
staglia la figura di Hsi-Men, facoltoso quarantenne<br />
provvisto di un harem animato da cinque avvenenti signore.<br />
L’uomo ingerisce con frequenza sempre crescente,<br />
fino a consumarle rapidamente tutte quante,<br />
centodieci pillole dalle straordinarie facoltà afrodisiache<br />
che gli permettono sovrumane prestazioni amatorie.<br />
Ormai prossimo alla morte in seguito a tali abusi, Hsi-<br />
Men non si pente di aver bruciato così repentinamente<br />
le proprie energie. Il suo unico rammarico, inconsolabile,<br />
è di non poterlo fare una volta ancora, E ancora,<br />
e ancora, e ancora...<br />
During the 1980s, Magnus deepened two passions: oriental<br />
cultures and sexuality. It was inevitable that these<br />
two questions met to produce a couple of beautiful<br />
works: Enchanted Women, a collection of short stories;<br />
and The 110 pills a long story, vaguely based on the<br />
Chinese novel of the sixteenth century, Chin P’ing Mei,<br />
in which the wealthy Hsi-Men ingests one hundred and<br />
ten pills one after the other until consuming them all<br />
quickly, with extraordinary aphrodisiac powers which<br />
allow him to satisfy his harem of five women.<br />
Au cours des années 80, Magnus approfondit deux passions:<br />
les cultures orientales et la sexualité. Il était inévitable<br />
que ces deux questions se rencontraient pour<br />
produire un couple de belles œuvres: Les femmes enchantées,<br />
une collection d’histoires brèves; et Les 110<br />
pilules une longue histoire, vaguement basée sur le<br />
roman chinois du XVIe siècle, Chin P’ing Mei, dans laquelle<br />
le riche Hsi-Men. ingère l’une après l’autre<br />
jusqu’à les consommer rapidement toutes, cent dix pilules<br />
avec des pouvoirs aphrodisiaques extraordinaires<br />
qui lui permettent de satisfaire son harem de cinq<br />
femmes.<br />
164
165
MAGNUS<br />
117. Le 110 Pillole<br />
Alessandro Editore 2004, portfolio tirato in sole 100<br />
copie numerate; nostro esemplare facente parte della tiratura<br />
di testa di sole 18 copie (nostra 18 a ), con allegata<br />
una tavola originale firmata dall’autore. Cm<br />
33x<strong>46</strong> portfolio con alette contenente 88 tavole sciolte.<br />
Nell’introduzione si racconta l’origine dell’opera con la<br />
pubblicazione di bozzetti, prove e studi dell’artista. Seguono<br />
le pagine da 20 a 34 con la riproduzione anche<br />
a piena pagina dei disegni preparatori, e quindi viene<br />
pubblicata l’opera.<br />
Portfolio #18 of just 100 numbered copies, containing<br />
88 loose plates and an original plate signed by the author.<br />
Portfolio tiré en 100 exemplaires numérotés, contenant<br />
88 planches et une planche originale signée par l’artiste.<br />
€ 1500/3000<br />
166
167
MAGNUS<br />
118. Le 110 pillole: Che Sogno!<br />
Opera riprodotta nel portfolio omonimo edito da Alessandro<br />
Editore 32 a tavola. Grande illustrazione, tecnica<br />
mista su carta colorata cm 50x35 firmata con monogramma<br />
e tazzina di caffè; al retro studio di personaggi.<br />
In ottimo stato.<br />
Large drawing, mixed technique on colored paper<br />
signed in cipher and cup of coffee. Good conditions.<br />
Grand dessin, technique mixte sur papier de couleur<br />
signé avec monogramme et tasse de café. Bon état.<br />
€ 7000/14000 ➞<br />
168
169
MAGNUS<br />
119. Le Femmine Incantate<br />
Alessandro Editore 2005, portfolio tirato in sole 100<br />
copie numerate (nostro n. 37). Cm 33x<strong>46</strong> portfolio con<br />
alette contenente 88 tavole sciolte. Tavole da 3 a 19:<br />
bozzetti, prove e studi dell’artista; da 20 a 36: illustrazioni<br />
a piena pagina; da 37 a 45 studi e schizzi; segue<br />
la riproduzione dell’opera. In cofanetto con alette in eccellente<br />
stato.<br />
Portfolio of just 100 numbered copies, containing 88<br />
loose plates. In editoria case, excellent conditions.<br />
Portfolio tiré en 100 exemplaires numérotés, contenant<br />
88 planches. En coffret, parfait état.<br />
€ 250/500<br />
120. Le Femmine Incantate: La Ragazza Selvatica<br />
Illustrazione tecnica mista su cartoncino cm 30x42<br />
(opera cm 20x28) firmata con monogramma.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed in cipher.<br />
Technique mixte sur carton mince, signée avec monogramme.<br />
€ 7000/13000 ➞<br />
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MAGNUS<br />
121. Necron Metropolis n. 39<br />
Tavola 39 Gli Orrori della Metropoli tratta dalla seconda<br />
storia dell’ultimo albo doppio Metropolis, cm<br />
17,4x24,4 Edifumetto 1985.<br />
Original plate from the second episode.<br />
Planche originale du deuxième épisode.<br />
€ 1200/2200<br />
122. Necron Metropolis n. 40<br />
Tavola 40 Gli Orrori della Metropoli tratta dalla seconda<br />
storia dell’ultimo albo doppio Metropolis, cm<br />
17,4x24,4 Edifumetto 1985.<br />
Original plate from the second episode.<br />
Planche originale du deuxième épisode.<br />
€ 350/750<br />
123. Frida e Necron<br />
Studio per i personaggi, tecnica mista su carta millimetrata<br />
cm 42x29,5 firmata con monogramma. Ottimo<br />
stato.<br />
Preparatory work for the characters, mixed technique<br />
on graph paper, signed in cipher. Excellent conditions.<br />
Travaux préparatoires pour les personnages, technique<br />
mixte sur papier millimétré. Signés avec monogramme,<br />
parfait état.<br />
€ 1000/2500<br />
172
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MAGNUS<br />
124. Kriminal e Lola<br />
Tavola originale pubblicata a pag. 22 del n. 58 La Superbia<br />
è Donna edito nell’agosto 1966. Matita e china<br />
su cartoncino cm 18x25,5 in eccellente stato.<br />
Original plate pencil and ink on thin cardboard, excellent.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton. Parfait<br />
état.<br />
€ 200/500<br />
125. Notturni e Perversi<br />
Studio per copertina, tecnica mista su carta millimetrata<br />
cm 42x29,5 firmata con monogramma.<br />
Preparatory work for cover, mixed technique on graph<br />
paper, signed in cipher.<br />
Oeuvre préparatoire pour couverture, technique mixte<br />
sur papier millimétré, signé avec monogramme.<br />
€ 900/2000<br />
174
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MILO MANARA (Luson, 1945)<br />
126. I Grandi Maestri: Raffaello<br />
Incisione erotica tirata a 150 esemplari, nostro numero<br />
107, impressa dalla stamperia Berardinelli di Verona<br />
con timbro, su carta con barbe cm 50x40 (incisione cm<br />
32x24,5) firmata dall’artista.<br />
Erotic engraving, drawn to 150 copies (ours #107) on<br />
paper with deckle edges, signed by the artist.<br />
Gravure érotique, tirée à 150 exemplaires (la nôtre n.<br />
107) sur papier avec des bords frangés, signée par l’artiste.<br />
€ 300/700<br />
127. I Grandi Maestri: Rembrandt<br />
Incisione erotica tirata a 150 esemplari, nostro numero<br />
107, impressa dalla stamperia Berardinelli di Verona<br />
con timbro, su carta con barbe cm 50x40 (incisione cm<br />
32x24,5) firmata dall’artista.<br />
Erotic engraving, drawn to 150 copies (ours #107) on<br />
paper with deckle edges, signed.<br />
Gravure érotique, tirée à 150 exemplaires (la nôtre n.<br />
107) sur papier avec des bords frangés, signée.<br />
€ 300/700<br />
L’eterno femminino ha trovato, nei nostri tempi, il suo<br />
massimo cantore in un autore di fumetti. Eccezion fatta<br />
per Miele, protagonista de Il profumo dell’invisibile,<br />
delle donne disegnate da Milo Manara non si ricordano<br />
i nomi: tra i tanti lettori de Il gioco, best seller<br />
assoluto nella produzione manariana, quanti rammentano<br />
che la protagonista, costretta (forse) a spericolate<br />
acrobazie sessuali da un apparecchietto che stimola<br />
a dismisura la libido, si chiama Claudia Cristiani? Pochissimi,<br />
certamente. Ed è giusto così, perché ogni personaggio<br />
femminile tratteggiato da Manara è in realtà<br />
la declinazione, una delle tante possibili, di un modello<br />
ideale unico e fuori dal tempo: la donna, nella<br />
sua quintessenza.<br />
Mai le ragazze di Manara, anche quando impegnate<br />
in performance apparentemente degradanti, sono<br />
mortificate nella loro femminilità: al contrario, proprio<br />
attraverso una totale, panica immersione nell’eros esse<br />
sanciscono il proprio trionfo.<br />
E grazie alla loro universalità figurano ugualmente<br />
bene, senza che si percepiscano stonature o discordanze,<br />
tanto sulle pareti dello studio di un professionista,<br />
incastonate in qualche preziosa cornice, quanto<br />
all’interno di un’officina o di un bar, sotto forma di poster<br />
o di calendario.<br />
This comic book author is the greatest poet of our<br />
times, of femininity. Each female character represented<br />
by Milo Manara is in fact the representation, one<br />
of many possibilities, of an ideal and timeless model:<br />
woman, in its quintessence.<br />
Manara’s girls, even when they are engaged in seemingly<br />
degrading performances, are never mortified in<br />
their femininity: on the contrary, they are brought up<br />
in triumph by a total immersion in the Eros.<br />
L’éternel féminin a trouvé, à notre époque, son plus<br />
grand poète dans un auteur de bandes dessinées.<br />
Chaque personnage féminin représenté par Milo<br />
Manara est en fait la déclinaison, l’une des nombreuses<br />
possibles, d’un seul modèle idéal et intemporel:<br />
la femme, dans sa quintessence.<br />
Jamais les filles de Manara, même lorsqu’elles sont engagées<br />
dans des performances apparemment dégradantes,<br />
sont mortifiées dans leur féminité: au contraire,<br />
c’est par une immersion totale dans l’Eros, qu’elles sont<br />
élevées en triomphe.<br />
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MILO MANARA<br />
128. Casanova Portfolio<br />
BFB Edition Paris, tiratura a 480 esemplari (nostro n.<br />
341), cofanetto cm 31,5x41 contenente 14 illustrazioni<br />
impresse su carta di pregio, la prima firmata dall’artista.<br />
Eccellente stato.<br />
Portfolio #341 of 480 numbered copies, containing 14<br />
illustrations, the first one signed by the artist.<br />
Portfolio n. 341 tiré en 480 exemplaires numérotés,<br />
contenant 14 illustrations, la première desquelles signée<br />
par l’artiste.<br />
€ 600/1200<br />
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MILO MANARA<br />
129. Pin–up con cappellino<br />
China e acquerello su cartoncino cm 25x38 opera cm<br />
20x26, firmata.<br />
Ink and watercolor on thin cardboard, signed.<br />
Encre et aquarelle sur carton mince, signée.<br />
€ 3700/7500 ➞<br />
130. Da una Poesia di Giorgio Baffo<br />
Grande illustrazione circolare matita, china e guazzo<br />
su cartoncino, diametro cm 37, pubblicata sul n.12 di<br />
“Glamour” monografico dedicato all’erotismo d’antan,<br />
firmata. Eccellente stato in cornice.<br />
Large circular illustration pencil, ink and gouache on<br />
thin cardboard, signed. Excellent conditions, framed.<br />
Grande illustration circulaire crayon, encre et gouache<br />
sur carton mince, signée. Parfait état, dans le cadre.<br />
€ 4700/11000 ➞<br />
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MILO MANARA<br />
131. Il Profumo dell’Invisibile<br />
13 a tavola originale matita e china su cartoncino, 3 strisce<br />
raccordate per complessivi cm <strong>46</strong>x50, 1999.<br />
Opera originale per una delle più celebri storie erotiche<br />
del maestro veronese. Ottimo stato.<br />
Original plate pencil and ink on thin cardboard,<br />
3 jointed strips.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton mince,<br />
3 bandes jointes.<br />
€ 7000/13000 ➞<br />
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RICCARDO MANNELLI (Pistoia, 1955)<br />
132. Agosto 1958: Un Italiano Medio<br />
con il suo Fantasma Preferito (Gina)<br />
Tecnica mista su cartone cm 38x28 firmata e datata<br />
20/1/1955 (ambientazione storica).<br />
Mixed technique on cardboard, signed and dated (historical<br />
setting).<br />
Technique mixte sur carton, signé et daté (cadre historique).<br />
€ 700/2000<br />
133. L’Appesa<br />
Illustrazione matita e china su cartocino cm 33x21,5<br />
firmata, ottimo stato.<br />
Pencil and ink drawing on paper. Signed, very good<br />
conditions.<br />
Dessin crayon et encre sur papier. Signé, très bon état.<br />
€ 300/700<br />
Il dato più significativo delle illustrazioni erotiche di Riccardo<br />
Mannelli è che l’eros non c’è. C’è, tutt’al più, il<br />
suo cadavere, che Mannelli si premura di raffigurare<br />
con precisione e scrupolo documentaristici. Nel loro<br />
iperrealismo, i disegni di Mannelli assomigliano molto<br />
a fotografie scattate in un obitorio. E il morto, appunto,<br />
è il sesso. I corpi ritratti dall’autore pistoiese, solitamente<br />
sfatti e senza grazia, hanno tutta l’umana pesantezza<br />
delle figure di Lucian Freud, ma non recano<br />
traccia di drammi o tormenti. Non trasmettono nulla,<br />
se non il proprio ingombro, la loro fisica presenza.<br />
Non c’è vita, nelle opere erotiche di Mannelli, soltanto<br />
accumuli di carne, la quale è talvolta parzialmente (e<br />
quasi comicamente) velata da capi d’abbigliamento intimi.<br />
Si ha l’impressione, osservando le tavole mannelliane,<br />
di guardare attraverso i vetri di una macelleria,<br />
e non è un caso se gli individui che Mannelli ritrae –<br />
così simili ai tipi che si autoimmortalano sui siti di scambismo<br />
ed esibizionismo – appaiono spesso appesi a<br />
dei ganci, trafitti da spilli o piagati da mollette. Una<br />
macelleria, quella di Mannelli, che è trasparente metafora<br />
di un mondo globalizzato e votato al consumo, in<br />
cui il sesso figura fra le merci principali se non è, addirittura,<br />
la prima merce in assoluto. Gelidi come una camera<br />
mortuaria, affollati di carcasse, i disegni di<br />
Mannelli sono al di là della pornografia: se infatti la<br />
pornografia celebra il meccanico ripetersi di atti sessuali,<br />
Mannelli non mostra azioni di sorta, né gesti. La<br />
fissità è totale. Ci sono solo merci esposte, per di più<br />
in saldo. Si tratta, del resto, di merci avariate.<br />
The most significant feature of Riccardo Mannelli’s<br />
erotic illustrations is that there is no eros. There is just<br />
its corpse, depicted with precision and documentary<br />
scruple. In their hyper-realism, Mannelli’s designs are<br />
very similar to photographs taken in a morgue.<br />
And the dead, of course, is sex.<br />
The usually ungraceful bodies do not bear any traces<br />
of dramas or torments. They don’t communicate anything<br />
except their own physical presence. There is no<br />
life in these erotic works, only meat accumulations, it<br />
seems to look through the glass of a butcher shop,<br />
where the goods have gone bad and are on sale.<br />
La caractéristique la plus significative des illustrations<br />
érotiques de Riccardo Mannelli est qu’il n’y a pas<br />
d’éros. Il n’y a que son cadavre, représenté avec précision<br />
et scrupule documentaire. Dans leur hyper-réalisme,<br />
les dessins de Mannelli sont très semblables aux<br />
photographies prises dans une morgue.<br />
Et le mort, bien sûr, c’est le sexe. Les corps ordinaires<br />
ne portent aucune trace de drames ou de tourments.<br />
Ils ne communiquent rien sauf leur propre présence<br />
physique. Il n’y a pas de vie dans ces œuvres érotiques,<br />
seulement des accumulations de viande, il semble<br />
de regarder à travers la vitrine d’une boucherie,<br />
où les marchandises sont à prix réduits.<br />
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RICCARDO MANNELLI<br />
134. Il Carretto<br />
Tecnica mista su cartoncino cm 34,5x31,5. Buono<br />
stato.<br />
Mixed technique on paper. Good conditions.<br />
Technique mixte sur papier. Bon état.<br />
€ 475/1000<br />
135. Dopocena italiano<br />
Tecnica mista su cartoncino Fabriano cm 33x48, firmata<br />
e datata 1996.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed and dated.<br />
Technique mixte sur carton, signé et daté.<br />
€ 750/1800<br />
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MARCELO<br />
136. Le Incappucciate<br />
Illustrazione tecnica mista su<br />
carta da disegno cm 32x38 n.d.<br />
ma anni ‘90. Al retro tavola a fumetti<br />
a china bistrata.<br />
Mixed technique on paper (at the<br />
rear panel ink comic strips).<br />
Technique mixte sur papier (bd en<br />
encre au dos).<br />
€ 700/1500<br />
137. Jeu de Société<br />
Tecnica mista su carta da disegno<br />
cm <strong>46</strong>x29 firmato con monogramma.<br />
Mixed technique on paper,<br />
signed<br />
in<br />
cipher.<br />
Technique mixte sur papier. Signé<br />
avec monogramme.<br />
€ 700/1500<br />
Non è stato possibile reperire dati sull’artista.<br />
It was not possible to find information about the artist.<br />
Il n’a pas été possible de trouver des informations sur<br />
l’artiste.<br />
188
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PAOLA MIDO<br />
138. While the cat’s away<br />
Matita e china su carta da disegno cm 58x39 (opera<br />
cm 42x28) firmata e datata 1991.<br />
Pencil and ink on paper, signed and dated.<br />
Crayon et encre sur papier. Signé et daté.<br />
€ 900/2000<br />
Non è stato possibile reperire dati sull’artista.<br />
It was not possible to find information about the artist.<br />
Il n’a pas été possible de trouver des informations sur<br />
l’artiste.<br />
190
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WALTER MINUS (Roma, 1958)<br />
139. Pin-up<br />
Illustrazione originale china e acrilico su carta cm<br />
22,5x45. Eccellente stato.<br />
Original illustration ink and acrylic on paper. Excellent<br />
conditions.<br />
Illustration originale encre et acrylique sur papier.<br />
Parfait état.<br />
€ 700/1700<br />
Dopo il diploma alla Scuola Nazionale Superiore dei<br />
Mestieri e delle <strong>Art</strong>i Applicate di Parigi intraprende la<br />
carriera di disegnatore pubblicando illustrazioni su riviste<br />
come “Elle”, “Lire”, “Marie Claire”, “Cosmopolitan”<br />
e “The New Yorker”.<br />
Numerose sono anche le sue collaborazioni con importanti<br />
editori francesi e internazionali, da Flammarion<br />
ad Albin Michel, da Hachette a Denoël. Tra le<br />
aziende per le quali ha prodotto lavori pubblicitari figurano<br />
Renault, Kodak, Coca-Cola, Air France, Nissan<br />
e Mercedes.<br />
Al suo primo libro, Ciao Poupée (edito nel 1983 dalla<br />
Magic Strip di Bruxelles), ne seguono molti altri tra cui<br />
Vicky et Pamela (1985), De si jolies filles! (1985), Succès<br />
d’amour (1988), Jamais content! (1999), Noire<br />
séduction (2004) e Darling Chériest (uscito nel 2006<br />
negli Stati Uniti per i tipi della Fantagraphics).<br />
Dotato di un tratto sintetico ed elegante, Minus realizza<br />
nelle sue opere una riuscita fusione tra la linea<br />
chiara franco-belga e gli stilemi della pop art, rivolgendo<br />
un’attenzione costante alla figura femminile<br />
tanto da essere considerato uno dei maggiori autori<br />
contemporanei di pin-up.<br />
He began his career as a designer publishing illustrations<br />
in magazines such as “Elle”, “Marie Claire”, “Cosmopolitan”<br />
and “The New Yorker”.<br />
He also collaborates with major French and international<br />
publishers, like Flammarion and Hachette. Among<br />
the companies for which he produced advertising<br />
works there are Renault, Kodak, Coca-Cola, Air France,<br />
Nissan and Mercedes. Featuring a synthetic elegant<br />
line, Minus realizes in his works a successful fusion between<br />
the Franco-Belgian clear line and the style of pop<br />
art, constantly concentrating on the female figure: he<br />
can be considered one of the greatest contemporary<br />
authors of pin- up.<br />
Il a commencé sa carrière en tant qu’illustrateur sur des<br />
magazines tels que «Elle», «Marie Claire», «Cosmopolitan»<br />
et «The New Yorker». Il collabore également avec<br />
d’importantes maisons d’édition françaises et internationales,<br />
comme Flammarion et Hachette. Parmi les entreprises<br />
pour lesquelles il a réalisé des travaux publicitaires,<br />
il y a Renault, Kodak, Coca-Cola, Air France,<br />
Nissan et Mercedes. Doté d’une ligne élégante et synthétique,<br />
Minus réalise dans ses œuvres une fusion réussie<br />
entre la ligne claire franco-belge et le style du pop<br />
art, en se concentrant constamment sur la figure féminine:<br />
il peut être considéré comme l’un des plus grands<br />
auteurs contemporains de pin-up.<br />
192
193
MARC MICHETZ (MARC DEGROIDE)<br />
(Ixelle, 1951)<br />
140. VI capitolo<br />
Illustrazione erotica giapponese matita e china su cartoncino<br />
cm 37,5x25 firmata e datata 2005.<br />
Erotic pencil and Indian ink drawing on cardboard,<br />
signed and dated 2005.<br />
Dessin érotique, crayon et encre sur carton. Signé et<br />
daté de 2005.<br />
€ 700/1500<br />
L’autore belga inizia la sua carriera di fumettista collaborando<br />
con lo studio di Jean Graton per poi pubblicare<br />
suoi lavori sulle riviste “Tintin” e “Spirou”.<br />
Studioso e appassionato della cultura nipponica e<br />
della storia del Giappone medievale, nel 1983 realizza<br />
graficamente, su testi di Serge Bosmans (in arte<br />
Bosse), le avventure del samurai Kogaratsu, a cui saranno<br />
dedicati tredici album, l’ultimo dei quali uscito<br />
nel 2014.<br />
Tra gli altri suoi lavori figurano le serie Tako (due capitoli<br />
apparsi nel 1990 e nel 1996 per i testi di Yann),<br />
Exorcisme (tomo singolo del 1997 sceneggiato da Robert)<br />
e Hito (un unico volume scritto da Kob e pubblicato<br />
nel 2011).<br />
The Belgian author begins his career as a cartoonist collaborating<br />
with the studio of Jean Graton and then to<br />
publish his work in magazines “Tintin” and “Spirou”.<br />
Scholar and lover of Japanese culture and history of medieval<br />
Japan, in 1983 he realizes graphically, on texts<br />
by Serge Bosmans (Bosse), the adventures of Kogaratsu<br />
Samurai, on thirteen albums, the last of which came out<br />
in 2014 .<br />
L’auteur belge débute sa carrière de dessinateur collaborant<br />
avec l’atelier de Jean Graton puis publie son travail<br />
dans les magazines “Tintin” et “Spirou”. Érudit et<br />
amateur de la culture japonaise et de l'histoire du Japon<br />
médiéval, il réalise en 1983, sur les textes de Serge Bosmans<br />
(Bosse), les aventures de Kogaratsu Samurai, sur<br />
treize albums, dont le dernier est sorti en 2014.<br />
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MARCO NIZZOLI<br />
(Reggio Emilia, 1968)<br />
141. La Punizione<br />
Matita, china e acquerello su cartoncino cm<br />
25x35 firmata.<br />
Pencil, Indian ink and watercolor on cardboard,<br />
signed.<br />
Crayon, encre de Chine et aquarelle sur carton,<br />
signé.<br />
€ 250/500<br />
142. I Levrieri<br />
Illustrazione matita e china su cartoncino cm<br />
32x25 circa firmata, in cornice con piume di<br />
struzzo.<br />
Pencil and ink on thin cardboard. Signed, frame<br />
with ostrich feathers.<br />
Crayon et encre sur carton. Signé, cadre de<br />
plumes d’autruche.<br />
€ 375/800<br />
Diplomatosi all’Istituto Europeo di Design di Milano,<br />
esordisce nel professionismo nel 1987 disegnando<br />
Alan Ford, di cui realizza in tutto nove episodi scritti<br />
da Max Bunker. Passa quindi a occuparsi della parte<br />
grafica di un’altra collana sceneggiata da Bunker, l’effimera<br />
Angel Dark, il cui protagonista – uno studente<br />
universitario e giornalista part–time che si imbatte in efferati<br />
casi di cronaca nera – ha le fattezze dello stesso<br />
Nizzoli. Angel Dark si rivela una tappa importante<br />
nella carriera dell’artista reggiano: è infatti sulle sue<br />
pagine che Nizzoli, dopo aver sperimentato il registro<br />
grottesco con Alan Ford, affina il suo stile realistico assumendo<br />
Moebius e Milo Manara quali modelli dichiarati.<br />
In seguito, con Massimo Semerano, crea la serie<br />
Fondazione Babele per la rivista “Cyborg” di Daniele<br />
Brolli. Per l’editrice Phoenix pubblica il volume erotico<br />
Simbaby (con Giorgio Lavagna) e la miniserie Raymond<br />
Capp su testi di Federico Alessandro Amico.<br />
Tra il 1995 e il 1996 visualizza due episodi della collana<br />
“ESP” entrambi sceneggiati da Michelangelo La<br />
Neve, con il quale debutta anche nel mercato francese<br />
con la saga in cinque volumi Le Jour des Magiciens,<br />
edita nel 2003 da “Les Humanoïdes Associés”.<br />
Pubblica poi delle storie a tema erotico sulla rivista<br />
“Selen” dell’editore Trentini. Autore grafico di cinque<br />
numeri della serie “Napoleone”, curata da Carlo Ambrosini<br />
per l’editore Bonelli, fa attualmente parte dello<br />
staff di Dylan Dog e insegna presso la Scuola Internazionale<br />
di <strong>Comic</strong>s di Reggio Emilia.<br />
He graduated at the European Institute of Design in<br />
Milan, made his debut in professional in 1987 drawing<br />
Alan Ford, producing nine episodes written by<br />
Max Bunker. After collaborating with him, Nizzoli refines<br />
his realistic style taking Moebius and Milo Manara<br />
as declared models.<br />
He then creates and draws several stories and comic<br />
book series and finally publishes the stories on erotic<br />
themes on “Selen” for the publisher Trentini. He is currently<br />
part of the staff of Dylan Dog and teaches at the<br />
International School of <strong>Comic</strong>s of Reggio Emilia.<br />
Il est diplômé à l’European Institute of Design à Milan,<br />
a fait ses débuts en 1987 en dessinant Alan Ford, produisant<br />
neuf épisodes écrits par Max Bunker. Après<br />
avoir collaboré avec lui, Nizzoli affine son style réaliste<br />
en prenant Moebius et Milo Manara comme modèles<br />
déclarés.<br />
Il crée et dessine plusieurs histoires et séries de bandes<br />
dessinées et puis publie finalement des histoires érotiques<br />
sur “Selen” pour l’éditeur Trentini. Il fait actuellement<br />
partie du personnel de Dylan Dog et enseigne à<br />
l’International School of <strong>Comic</strong>s de Reggio Emilia.<br />
196
197
MARCO NIZZOLI<br />
143. Pensando a Klimt<br />
Tecnica mista su cartoncino cm 24x33 (opera cm<br />
19x18) firmata. Ottimo stato.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed, excellent.<br />
Technique mixte sur carton mince, signée, parfait état.<br />
€ 350/700<br />
144. Démons et Délices<br />
30 a tavola originale matita e china su cartoncino cm<br />
33x48 (opera cm 28x38) firmata. Ottimo stato.<br />
Original plate pencil and ink on thin cardboard, signed,<br />
excellent.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton mince,<br />
signée, parfait état.<br />
€ 350/600<br />
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ANTONIO PARRAS<br />
(Barcellona, 1929 - Parigi, 2010)<br />
145. Racconto Erotico<br />
Tavola originale matita e china su cartoncino cm<br />
39,5x50 n.d. ma anni ‘90. Parras esordisce molto giovane<br />
su fumetti a carattere avventuroso (Pilote), divenendo<br />
copertinista della serie Bob Morane.<br />
Original plate pencil and ink on thin cardboard.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton.<br />
€ 400/800<br />
Il suo debutto avviene su alcune riviste spagnole per<br />
ragazzi come “El Globo” e “KKO”. Collabora poi con<br />
le Edizioni Bruguera e, nel 1955, si stabilisce a Parigi.<br />
In Francia realizza sia illustrazioni (che appaiono su<br />
testate quali “Line”, “Sonia”, “Bonjour bonheur” e “Ici–<br />
Paris”) sia storie brevi per “Le Journal de Spirou”, “Pilote”<br />
e “Tintin”.<br />
Tra i lavori firmati per “Pilote” meritano di essere citati<br />
un adattamento del romanzo storico Ivanhoe di Walter<br />
Scott, i cinque episodi di Billy Hattaway (testi di Jean<br />
Letouzé) e la serie poliziesca Les enquêtes du commissaire<br />
Jeudy (testi di André–Paul Duchâteau).<br />
Nel 1969, con lo sceneggiatore Guy Vidal, crea il personaggio<br />
di Ian McDonald, un medico a capo di<br />
un’équipe di dottori che, in Australia, svolgono la propria<br />
professione spostandosi a bordo di piccoli aeroplani.<br />
Con François Truchaud, nel 1975, disegna Les<br />
Mystères de Chinatown (che appare su “Tintin”) e nel<br />
1982, su “Charlie Mensuel”, dà avvio con lo scrittore<br />
Victor Mora alla saga Les Inoxydables. Tra i suoi lavori<br />
successivi si ricordano Le Lièvre de Mars (1993, testi<br />
di Patrick Cothias) e Le Méridien des Brumes (2003,<br />
testi di Erik Juszezak).<br />
His debut came on some Spanish magazines for kids;<br />
in 1955 he settled in Paris where he created both illustrations<br />
and short stories, also for “Tintin”.<br />
Among his works are worth mentioning: an adaptation<br />
of the historical novel Ivanhoe by Sir Walter Scott, the<br />
five episodes of Billy Hattaway (lyrics by Jean Letouzé)<br />
and the detective series Les enquêtes du commissaire<br />
Jeudy. In 1969, with the writer Guy Vidal, he creates<br />
the character of Ian McDonald, a leader of a team of<br />
medical doctors who, in Australia, carry out their profession<br />
by moving aboard small planes.<br />
Ses débuts se font sur des magazines espagnols pour<br />
les enfants; En 1955 il s’installe à Paris où il crée à la<br />
fois des illustrations et des nouvelles, aussi pour “Tintin”.<br />
Parmi ses œuvres on peut citer: une adaptation du<br />
roman historique Ivanhoe de Sir Walter Scott, les cinq<br />
épisodes de Billy Hattaway et la série policière Les enquêtes<br />
du commissaire Jeudy.<br />
En 1969, avec l’écrivain Guy Vidal, il crée le personnage<br />
d’Ian McDonald, chef d’une équipe de médecins<br />
qui, en Australie, exercent leur profession en se déplaçant<br />
à bord de petits avions.<br />
200
201
LUCIO PARRILLO<br />
(Catanzaro, 1974)<br />
1<strong>46</strong>. Cimiteria<br />
Opera originale per il portfolio Dark<br />
Beauties Vittorio Pavesio Ed. 2012.<br />
Olio su tela cm 31,5x47.<br />
Original for portfolio, oil on canvas.<br />
Originale pour portfolio, huile sur<br />
toile.<br />
€ 2300/4500<br />
147. Lucifera<br />
Opera originale per il portfolio Dark<br />
Beauties Vittorio Pavesio Ed. 2012.<br />
Olio su tela cm 31x51.<br />
Original for portfolio, oil on canvas.<br />
Originale pour portfolio, huile sur<br />
toile.<br />
€ 2300/4500<br />
Talentuoso pittore e disegnatore con una spiccata<br />
predilezione per le ambientazioni fantasy e fantascientifiche,<br />
Lucio Parrillo ha fino a oggi firmato numerose<br />
illustrazioni sia per il mercato editoriale italiano sia<br />
per quello estero. Le sue tavole, realizzate a olio o con<br />
la tecnica dell’acrilico, sono apparse tra l’altro su “Lanciostory”,<br />
“Skorpio”, “Vampirella” e “Red Sonja”.<br />
Il suo apporto al celebre gioco di ruolo Dungeons &<br />
Dragons comprende copertine e illustrazioni per<br />
“Champions of Ruin” (2005), “Champions of Valor”<br />
(2005), “Red Hand of Doom” (2006) e “Rules Compendium”.<br />
È attivo anche nel settore dei videogiochi (ha collaborato<br />
con la giapponese Konami) e in quello dei giochi<br />
di carte collezionabili, nel cui ambito ha lavorato per<br />
la casa editrice Wizards of the Coast. Molto apprezzate<br />
sono le sue cover per la Marvel <strong>Comic</strong>s, casa editrice<br />
per la quale nel 2009 ha anche disegnato una<br />
storia di diciotto pagine su testi di Mike Raicht, What<br />
If? World War Hulk. Tra le sue opere più recenti figurano<br />
le illustrazioni per la fiaba gotica Aurora. Sleeping<br />
Beauty, scritta da Barbara Baraldi e pubblicata<br />
nel 2014 da Vittorio Pavesio.<br />
Talented painter and illustrator with a marked preference<br />
for science fiction and fantasy settings, Lucio Parrillo<br />
has signed numerous illustrations for the Italian<br />
and the foreign publishing markets. His works are<br />
made in oil or with acrylic technique.<br />
He is active in the videogame industry and in that of<br />
collectible card games, he contributed to the famous<br />
role-playing game Dungeons & Dragons and he is deeply<br />
appreciated for his covers for Marvel <strong>Comic</strong>s.<br />
Peintre et illustrateur talentueux avec une préférence<br />
pour la science-fiction et le fantastique, Lucio Parrillo<br />
a signé de nombreuses illustrations pour les marchés<br />
de l’édition italienne et étrangère. Ses œuvres sont réalisées<br />
à l’huile ou à l’acrylique.<br />
Il est actif dans l’industrie du jeu vidéo et dans celui<br />
des jeux de cartes à collectionner, il a contribué au célèbre<br />
jeu de rôle Dungeons & Dragons et il est très apprécié<br />
pour ses couvertures pour Marvel <strong>Comic</strong>s.<br />
202
203
ANDREA PAZIENZA<br />
(San Benedetto del Tronto, 1956<br />
Montepulciano, 1988)<br />
148. Rank e Lubna<br />
Matita su carta da disegno cm 33x47,5,<br />
firmata Andrenza e datata 1986.<br />
Pencil on paper, signed and dated.<br />
Crayon sur papier, signé et daté.<br />
€ 800/1800<br />
149. Ranxerox<br />
Illustrazione carboncino su carta cm 48x33<br />
(opera cm 27,5x21 circa), con dedica,<br />
firmata e datata 1986.<br />
Charcoal drawing on paper, with dedication,<br />
signed and dated.<br />
Dessin au fusain sur papier, avec dédicace,<br />
signé et daté.<br />
€ 800/1800<br />
Con un tratto spesso e pieno che però, miracolosamente,<br />
sa essere prezioso e prodigo di dettagli,<br />
Andrea Pazienza dà forma grafica a fantasie erotiche<br />
che non si negano l’abbandono al sogno e alla<br />
rêverie ma rimangono ancorate, e fortemente, alla vita<br />
vissuta.<br />
Nelle illustrazioni di Paz, sovente scabrose, la realtà<br />
si avverte sempre con la violenza di uno schiaffo:<br />
anche quando le situazioni hanno l’aspetto e la consistenza<br />
di incubi, non si possono non percepire odori,<br />
umori e perfino rumori che rimandano a una dimensione<br />
“casalinga”, postprandiale, da sonnolenta vacanza<br />
nella casetta al mare o, addirittura, da<br />
masturbazione in bagno.<br />
Non a caso gli uomini indossano quasi sempre degli<br />
sconcertanti, domestici calzini e non intessono mai una<br />
vera comunicazione (tutt’al più una lotta) con le donne,<br />
le quali vengono descritte – che dominino o siano dominate<br />
– come un universo a sé stante, inattingibile al<br />
maschio. Nell’erotismo di Pazienza non c’è spazio per<br />
idealizzazioni o patinature. Solo l’esistenza di tutti i<br />
giorni, più o meno deformata e rivisitata, ha cittadinanza.<br />
Solo la vita con le sue minime e atroci tragedie,<br />
con le sue bassezze.<br />
With his thick lines, rich in details, Andrea Pazienza<br />
gives form to erotic fantasies, that rest on dream but remain<br />
anchored to real life.<br />
In Paz illustrations, often scabrous, the reality is perceived<br />
with the force of a slap: even when situations look<br />
like nightmares, you perceive smells, moods and sounds<br />
that recall a domestic or holiday dimension. In fact men<br />
almost always wear home socks, and never weave a<br />
true communication with women. In Pazienza’s eroticism<br />
there is no room for idealizations, but only for everyday<br />
life with its sordidness.<br />
Avec ses lignes épaisses, riches en détails, Andrea Pazienza<br />
donne forme à des fantasmes érotiques, qui reposent<br />
sur le rêve mais restent ancrés à la vie réelle.<br />
Dans les illustrations de Paz, souvent scabreuses, la réalité<br />
est perçue avec la force d’une gifle: même quand<br />
les situations ressemblent à des cauchemars, on perçoit<br />
des odeurs, des humeurs et des sons qui rappellent une<br />
dimension domestique ou de vacances. En fait, les hommes<br />
portent presque toujours des chaussettes à la maison<br />
et ne tissent jamais une véritable communication<br />
avec les femmes. Dans l’érotisme de Pazienza, il n’y a<br />
pas de place pour les idéalisations, mais seulement pour<br />
la vie quotidienne avec sa bassesse.<br />
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205
GEORGES PICHARD<br />
(Parigi, 1920 - 2003)<br />
150. Marie-Gabrielle de Saint-Eutrope<br />
Tavola originale pag. 71, matita e china su cartoncino<br />
cm 32,3 x 50 ed. Glénat 1977.<br />
Original plate pencil and ink on thin cardboard.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton mince.<br />
€ 800/1600<br />
151. L’Enquêteuse<br />
5 a tavola originale per la storia disegnata nel 1996 la<br />
rivista “Bédé X”, pubblicata per la prima volta in volume<br />
(postumo) in Francia da ed. Dynamite Entertainment<br />
2008. Matita e china su cartone cm 32x50 circa.<br />
Original plate pencil and ink on cardboard.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton.<br />
€ 600/1300<br />
Si diploma alla Scuola Nazionale Superiore dei Mestieri<br />
e delle <strong>Art</strong>i Applicate di Parigi, dove sarà anche<br />
docente. Inizia a occuparsi di pubblicità collaborando<br />
con la ditta Drager, che lascia quando si mette in proprio<br />
fondando l’agenzia Ullman. Esordisce come fumettista<br />
nel 1956, pubblicando sulla rivista “La Semaine<br />
de Suzette” il personaggio di Miss Mimi. Nel 1960 fa<br />
la conoscenza di Jacques Lob, del quale disegnerà<br />
varie sceneggiature tra cui quelle di due parodie supereroistiche:<br />
Ténébrax (uscita in Italia su “Linus”) e Submerman.<br />
Da quel momento Pichard inizia ad appassionarsi<br />
al fumetto erotico, che diventerà il suo pressoché<br />
esclusivo campo d’azione. Dopo Blanche Epiphanie, rivisitazione<br />
dei meccanismi del romanzo d’appendice<br />
scritta da Lob, è la volta di Paulette, via di mezzo tra<br />
l’apologo e il feuilleton con protagonista una bella ragazza<br />
che, nel corso della vicenda, matura una coscienza<br />
sociale e politica. Da quel momento, con un<br />
Pichard che ha ormai messo a punto il suo riconoscibilissimo<br />
stile, fatto di raffinati tratteggi e tendente alla stilizzazione<br />
pupazzettistica (lo terrà ben presente un<br />
valido autore italiano contemporaneo come Paolo Bacilieri),<br />
seguono Caroline Choléra (1976, testi di Danie<br />
Dubos) e poi numerose storie sempre più orientate verso<br />
un sadomasochismo che regolarmente prevede - forse<br />
con intenti critici verso il concetto cattolico di colpa - terribili<br />
torture a danno di sventurate fanciulle. Delle opere<br />
più tarde di Pichard fanno parte le riduzioni a fumetti<br />
di classici della letteratura erotica come Le prodezze di<br />
un giovane Don Giovanni di Apollinaire, Figlie di tanta<br />
madre di Pierre Louÿs e La monaca di Denis Diderot.<br />
He has beagn working for advertising collaborating<br />
with the company Drager, and left it when he put on his<br />
own agency, Ullman, where he worked during the entire<br />
period of the Second World War.<br />
He began his career as a cartoonist in 1956 and after<br />
several collaborations began taking an interest in erotic<br />
comics, which became his almost exclusive scope. He<br />
produced among others Paulette, whose protagonist is<br />
a beautiful girl who matures a social and political conscience.<br />
Since that time numerous stories followed, increasingly<br />
oriented toward sadomasochism: terrible<br />
torture at the expense of hapless girls have perhaps a<br />
critical intention against the Catholic concept of guilt.<br />
Il a travaillé pour la publicité en collaborant avec la<br />
compagnie Drager qu’il a quitté lorsqu’il a ouvert sa<br />
propre agence, Ullman, où il a travaillé pendant toute<br />
la période de la Seconde Guerre mondiale.<br />
Il a commencé sa carrière dans le domaine de la BD en<br />
1956 et après plusieurs collaborations il a commencé<br />
à s’intéresser à la bande dessinée érotique, qui est devenu<br />
son domaine presque exclusif. Il a produit entre<br />
autres Paulette, dont le protagoniste est une belle fille<br />
qui mûrit une conscience sociale et politique. Depuis<br />
lors, de nombreuses histoires ont suivi de plus en plus<br />
orientées vers le sadomasochisme: de terribles tortures<br />
au détriment de filles malheureuses qui ont peut-être une<br />
intention critique contre le concept catholique de culpabilité.<br />
206
207
GEORGES PICHARD<br />
152. Tavola per storia breve<br />
4 a tavola pubblicata su rivista, e mai pubblicata in<br />
volume, anni '70. China su cartone cm 32x50 circa.<br />
Original comic art pencil and ink on cardboard.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton.<br />
€ 600/1300<br />
153. Illustrazione Erotica<br />
Tecnica mista cm 24x33 con cornice (cm 45x57).<br />
Eccellente.<br />
Mixed technique illustration, framed, excellent.<br />
Illustration technique mixte, parfait état.<br />
€ 1300/3500<br />
208
209
HUGO PRATT<br />
(Rimini, 1927 - Losanna, 1995)<br />
154. Farewell Ladies<br />
Ed. Grifo 1986, portfolio tirato in 1099<br />
copie numerate, nostro esemplare facente<br />
parte della tiratura di testa di 100 esemplari<br />
(dichiarato L/C). Contenente 10 tavole<br />
sciolte firmate con le iniziali dall’artista,<br />
completo della sovraccoperta recante il colophone<br />
e la presentazione di Vincenzo<br />
Mollica, del cofanetto tutta tela blu e custodia<br />
in cartone. Eccellente.<br />
Portfolio #50 of 1099 numbered copies,<br />
containing 10 loose plates signed in cipher,<br />
in all–clothed editorial case. Excellent conditions.<br />
Portfolio n. 50 tiré en 1099 exemplaires numérotés,<br />
contenant 10 planches signées<br />
avec monogramme. Parfait état.<br />
€ 850/1800<br />
L’erotismo, in Pratt, non risiede nella nudità. Le sue<br />
donne possono far intravedere un reggicalze o lasciare<br />
parzialmente scoperta una spalla, certo. Ma queste<br />
sono cose alla portata di chiunque. Di qualsiasi donna,<br />
e di qualsiasi autore. Pratt però non è un autore qualsiasi,<br />
dunque non sono qualsiasi neppure le sue donne.<br />
Le quali possiedono tutte una profonda carica erotica,<br />
ma la esprimono esclusivamente attraverso il rapporto<br />
diretto con l’altro. L’altro di cui parliamo è ovviamente<br />
un uomo, e nella maggior parte dei casi si tratta del marinaio<br />
Corto Maltese.<br />
La seduzione, nelle donne di Pratt, può sprigionarsi solo<br />
attraverso una comunicazione esclusiva, fondata sul dialogo<br />
e sugli sguardi, e che, in quanto esclusiva, ha le<br />
stimmate del privilegio, rappresentando da parte della<br />
donna una concessione di sé ancor più profonda di<br />
quella fisica (la quale potrà esserci come non esserci, e<br />
infatti quasi mai Pratt fornisce dettagli al riguardo).<br />
Pandora, Esmeralda, Louise Brookszowyc, Banshee,<br />
Bocca Dorata, la duchessa Semenova, Venexiana Stevenson,<br />
Hipazia: tutte loro sono accomunate – in maniera<br />
naturale, per mirifico istinto femminile – dalla<br />
certezza che i luoghi privilegiati dell’eros siano la mente<br />
e la parola, e che un incontro di occhi sia il modo più<br />
intenso di entrare in contatto.<br />
E com’è bello farsi convincere da loro, prendere atto di<br />
quanto abbiano ragione.<br />
Pratt is not any artist, and his women are not any<br />
women. All of them have a deep erotic charge, but expressed<br />
only through the direct relationship with another<br />
person. Eroticism, in Pratt, lies not in nakedness. Seduction<br />
emanates only through a privileged communication<br />
founded on dialogue and on looks, which is a concession<br />
of women deepest than the physical one.<br />
Pratt’s characters have in common the certainty that eros<br />
preferred features are the mind and the word, and that<br />
eye contact is the most intense way to get in touch.<br />
Pratt n’est pas n’importe quel artiste, et ses femmes ne<br />
sont pas n’importe quelles femmes. Elles ont toutes une<br />
charge érotique profonde, mais exprimée uniquement<br />
par la relation directe avec une autre personne.<br />
L’érotisme, dans Pratt, ne réside pas dans la nudité. La<br />
séduction n’émane que par une communication privilégiée<br />
fondée sur le dialogue et le regard, qui est une concession<br />
des femmes plus profonde que celle physique.<br />
Les personnages de Pratt ont en commun la certitude<br />
que les caractéristiques préférées de l’éros sont l’esprit<br />
et le mot, et que le contact visuel est le moyen le plus intense<br />
d’entrer en contact.<br />
210
211
MAURO ROSTAGNO<br />
(Torino, 1935 - Juan Les Pins, 2004)<br />
155. Horror<br />
Originale di copertina per la rivista edita da Sansoni<br />
dal 1969 al 1972. Tecnica mista su cartone cm 30x45<br />
circa in eccellente stato.<br />
Original cover, mixed technique on cardboard. Excellent.<br />
Couverture originale, technique mixte sur carton. Parfait<br />
état.<br />
€ 600/1300<br />
Esordisce nell’editoria a fumetti già trentenne, disegnando<br />
nel 1965, con il nome d’arte di Paul Savant, i<br />
primi cinque numeri della testata “Selene”, la cui protagonista,<br />
ideata da Corrado Farina e Pietro Palma, è<br />
un’aliena (ma dalle piacenti sembianze umane) allevata<br />
da una coppia di terrestri, la quale a un certo<br />
punto fa ritorno sul proprio pianeta innescando una<br />
serie di vicende fantascientifiche inframmezzate da<br />
qualche moderata nudità femminile.<br />
Di pochi mesi successivo è il mensile “Pupa Gey”, imperniato<br />
su un’eccentrica ragazza londinese coinvolta<br />
in avventure spionistiche disegnate da Rostagno (su<br />
testi di Rufus Timotej) dietro lo pseudonimo di Mark Rostand.<br />
Per l’editore Gino Sansoni visualizza il secondo<br />
numero della serie “I classici a fumetti”, scritto da Michele<br />
Gazzani e intitolato Boccaccio Decamerone. Si<br />
occupa poi delle copertine del mensile “Horror”, sempre<br />
edito da Sansoni, sulle cui pagine disegna anche<br />
alcuni fumetti tra cui la serie Beatrice su testi di Pier<br />
Carpi (condirettore della rivista assieme ad Alfredo Castelli).<br />
Alla fine degli anni Settanta contribuisce graficamente<br />
alla “Storia d’Italia a fumetti” di Enzo Biagi<br />
pubblicata da Mondadori. Abbandona quindi il fumetto<br />
per dedicarsi completamente all’illustrazione,<br />
fino a quando, nel 1995, non intraprende una collaborazione<br />
con il settimanale cattolico “Il Giornalino”<br />
disegnando alcune storie autoconclusive e partecipando<br />
al progetto della Bibbia a fumetti.<br />
He began publishing comics in his thirty, drawing in<br />
1965, under the name of art Paul Savant, the first five<br />
issues of the magazine “Selene”. For the publisher Gino<br />
Sansoni he draws the second issue of the series “Classics<br />
in comics”.<br />
Next he considers the covers and some comics of the<br />
monthly “Horror” also published by Sansoni. At the end<br />
of the seventies he contributes to the History of Italy in<br />
comics by Enzo Biagi published by Mondadori. Then<br />
he leaves comics to devote himself completely to the illustration,<br />
until, in 1995, he begins a collaboration with<br />
the Catholic weekly “Il Giornalino” drawing some episodic<br />
stories and participating to the Bible in comics.<br />
Il a commencé à publier des bandes dessinées dans sa<br />
trentaine, dessinant sous le nom d’art de Paul Savant,<br />
les cinq premiers numéros de la revue “Selene”. Pour<br />
l’éditeur Gino Sansoni, il dessine le deuxième numéro<br />
de la série «Les classiques en BD». Ensuite il considère<br />
les couvertures et quelques bandes dessinées du mensuel<br />
“Horror” également publié par Sansoni. À la fin<br />
des années soixante-dix, il contribue à “Histoire de l’Italie<br />
en BD” d’Enzo Biagi publiée par Mondadori. Puis il<br />
quitte la bande dessinée pour se consacrer complètement<br />
à l’illustration, jusqu'à ce qu’en 1995 il entame<br />
une collaboration avec l’hebdomadaire catholique “Il<br />
Giornalino” en dessinant des histoires épisodiques et en<br />
participant à la Bible en BD.<br />
212
213
MASSIMO ROTUNDO (Roma, 1955)<br />
156. Paper Dolls<br />
Illustrazione originale pastelli ed coline su<br />
carta da disegno cm 23x31.<br />
Original illustration crayons and ecoline on<br />
drawing paper.<br />
Illustration originale pastels et écoline sur papier.<br />
€ 200/500<br />
157. Vanna Monna<br />
Illustrazione originale pastelli ed ecoline su<br />
carta da disegno cm 35x50.<br />
Original illustration crayons and ecoline on<br />
drawing paper.<br />
Illustration originale pastels et écoline sur papier.<br />
€ 400/800<br />
Di rado un libro ha potuto fregiarsi di un titolo azzeccato<br />
come quello che nel 1988 è stato dato (non sappiamo<br />
se dall’autore medesimo o da qualche redattore<br />
della Glittering Images) alla prima antologia di storie<br />
brevi erotiche di Massimo Rotundo: Ex Libris eroticis.<br />
Sì, perché in ciascuna delle vignette che li compongono,<br />
i fumetti a tema erotico realizzati da Rotundo<br />
presentano la stessa finezza, la stessa cura dei dettagli,<br />
la stessa concentrazione di rimandi colti degli ex libris,<br />
quelle immagini decorative, non di rado realizzate da<br />
veri e propri artisti, che sovente impreziosiscono e rendono<br />
unici pregiati volumi d’epoca.<br />
Ambientate quasi sempre tra gli ultimi anni dell’Ottocento<br />
e i primi decenni del Novecento, le storie erotiche<br />
di Rotundo potrebbero tranquillamente non narrare<br />
nulla sul piano dell’intreccio e risulterebbero comunque<br />
degli incomparabili gioielli, in quanto raccontano moltissimo<br />
attraverso il puro disegno, com’è proprio della<br />
grande arte visiva. Raccontano, in particolare, non le<br />
epoche e i luoghi nei quali si svolgono, bensì ciò che<br />
di più curioso e rilevante in quelle epoche e in quei luoghi<br />
è stato prodotto a livello intellettuale.<br />
Nelle tavole di Rotundo ritroviamo lo stile liberty e l’art<br />
déco, l’architettura umbertina e quella razionalista del<br />
Ventennio, Beardsley e von Bayros, Erté e Mucha, ma<br />
anche D’Annunzio e il Pitigrilli di Cocaina.<br />
E il sesso ha in queste novelle soprattutto lo scopo di<br />
rendere ancora più intenso il piacere dell’occhio e<br />
della mente. Perché l’eros, per Rotundo, è una questione<br />
di estetica.<br />
Ex Libris eroticis is an apt title for the first anthology of<br />
erotic short stories by Massimo Rotundo; because in<br />
each of his erotic cartoons there is the same subtlety, the<br />
same attention to detail, the same concentration of references<br />
from “ex libris” those decorative images, which<br />
often adorn and make volumes of that period unique.<br />
Rotundo’s erotic stories almost always take place between<br />
the last years of the nineteenth century and the<br />
first decades of the twentieth century; they could not tell<br />
anything about the plot plan as they tell a lot through<br />
pure design: it is precisely what visual art should do.<br />
In these stories sex is mainly intended to make pleasure<br />
even more intense. Because eros, to Rotundo, is a question<br />
of aesthetics.<br />
Ex Libris eroticis est un titre approprié pour la première<br />
anthologie de récits érotiques de Massimo Rotundo;<br />
parce que, dans chacune de ses caricatures érotiques,<br />
il y a la même subtilité, le même souci du détail, la<br />
même concentration de références d’ ex libris, ces images<br />
décoratives qui ornent et font souvent uniques les<br />
volumes de cette période. Les récits érotiques de Rotundo<br />
ont presque toujours lieu entre les dernières années<br />
du XIXe siècle et les premières décennies du XXe<br />
siècle; Ils ne pourraient rien dire sur le plan de l’intrigue<br />
car ils disent déjà beaucoup par le pur dessin: c’est précisément<br />
ce que l’art visuel devrait faire.<br />
Dans ces histoires, le sexe est principalement destiné à<br />
rendre le plaisir encore plus intense. Parce que eros,<br />
pour Rotundo, est une question d’esthétique.<br />
214
215
MASSIMO ROTUNDO<br />
158. Dragon<br />
Illustrazione originale pastelli ed coline su carta da<br />
disegno cm 33x24.<br />
Original illustration crayons and ecoline on drawing<br />
paper.<br />
Illustration originale pastels et écoline sur papier.<br />
€ 300/700<br />
159. Pochade Bizarre ex libris eroticis<br />
Storia completa composta da due tavole originali, tecnica<br />
mista su carta da disegno, ciascuna tavola cm<br />
28x39.<br />
Two page story, each original comic art mixed technique<br />
on drawing paper.<br />
Histoire complète composée de deux planches, technique<br />
mixte sur papier.<br />
€ 700/1800<br />
216
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FRANCO SAUDELLI (Latina, 1952)<br />
160. Barefoot Bound-and-Gagged Beauty<br />
Illustrazione a tecnica mista su cartoncino cm 17,7 x 20,2<br />
pubblicata a pag. 66 di The second book of Saudelli -<br />
Bondage & Foot Fantasies Glittering Images 1998.<br />
Mixed technique on thin cardboard.<br />
Technique mixte sur carton mince.<br />
€ 400/800<br />
161. The Blonde: The big tangle<br />
Storia pubblicata sulla rivista “Leg world” (USA) e su<br />
“Blu” (Italia), tavola originale pp. 18/19 tecnica mista<br />
su cartoncino cm 36,6 x 25,5.<br />
Original plate mixed technique on thin cardboard.<br />
Planche originale technique mixte sur carton mince.<br />
€ 700/1400<br />
162. La Bionda 2: Colpo di Sonno<br />
Storia pubblicata in <strong>Comic</strong> <strong>Art</strong> Speciale Vacanze 1988,<br />
tavola originale pag. 6 china su cartoncino cm 34,5 x 51.<br />
Original plate pencil and ink on thin cardboard.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton mince.<br />
€ 750/1500<br />
Che Franco Saudelli ami la donna è fuori discussione.<br />
Ne ama soprattutto le forme, il profilo, la figura. Il suo<br />
non è però un amore ordinario, che viaggi sui binari<br />
della consuetudine e della prevedibilità. Con vera devozione,<br />
e forte dell’eccezionale tecnica di cui è in<br />
possesso come disegnatore, Saudelli esalta del corpo<br />
femminile i dettagli, la silhouette.<br />
E, da perfetto feticista qual è, fa assumere alle modelle<br />
che ritrae nelle sue illustrazioni e nelle sue vignette<br />
(magari conferendo loro le fattezze del suo personaggio<br />
più conosciuto, la bellissima ladra con mascherina<br />
nera nota come la Bionda) posture innaturali e posizioni<br />
geometrizzanti, indubbiamente tese a esaltarne<br />
la bellezza ma al tempo stesso miranti a occultare<br />
anche la più flebile parvenza di anima.<br />
L’arte di Saudelli è tutta concentrata sulla bellezza esteriore<br />
delle donne, e ancor di più sui singoli particolari<br />
(i piedi, il sedere, i muscoli) di questa bellezza.<br />
È un’arte che, con molta onestà, si limita a scandagliare<br />
giocosamente (c’è sempre un’atmosfera ludica<br />
nelle tavole di Saudelli) le zone periferiche della<br />
donna, a circumnavigarla. Nella manifesta incapacità,<br />
anzi nell’impossibilità, di arrivarne al cuore, di penetrarne<br />
il segreto e il mistero profondo.<br />
Franco Saudelli loves women: it is out of the question.<br />
He loves above all her forms, her figure. Thanks to his<br />
exceptional as an illustrator, Saudelli enhances the details<br />
of the female body. And, as the perfect fetish that<br />
he is, her models have unnatural postures and geometrical<br />
positions, undoubtedly designed to enhance the<br />
beauty, but at the same time seeking to hide any remaining<br />
soul. The art of Saudelli is focused on outer beauty<br />
of women, and even more on individual parts (feet,<br />
backside, muscles). It is an art that, with great honesty,<br />
playfully analyses peripheral areas of women, as it is<br />
evident in his best-known character, the beautiful thief<br />
with black mask, known as the Blonde.<br />
Franco Saudelli aime les femmes: il est hors de question.<br />
Il aime surtout ses formes, sa figure. Grâce à son exceptionnel<br />
technique d’illustrateur, Saudelli exalte les détails<br />
du corps féminin. Et, comme le fétiche parfait qu’il est,<br />
ses modèles ont des postures artificielles et des positions<br />
géométriques, sans doute conçues pour exalter la beauté,<br />
mais qui cherchent en même temps à cacher toute<br />
âme restante. L’art de Saudelli est axé sur la beauté extérieure<br />
des femmes, et encore plus sur des parties individuelles<br />
(pieds, dos, muscles). C’est un art qui, avec<br />
une grande honnêteté, analyse malicieusement les<br />
zones périphériques des femmes, comme il est évident<br />
dans son personnage le plus connu, la belle voleuse à<br />
masque noir, connue sous le nom de Blonde.<br />
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FILIPPO SCÒZZARI (Bologna, 19<strong>46</strong>)<br />
162 bis. Boccona<br />
Cover per l’album Suor Dentona l’Integrale,<br />
Mompracem, Roma 2012, tecnica mista cm<br />
33x48 firmata.<br />
Cover for album, mixed technique, signed.<br />
Couverture pour album, technique mixte, signee.<br />
€ 1500/3000<br />
162 ter. Manifesto per arruolamento dentonico<br />
Per l’album di Suor Dentona Figate, Mare Nero<br />
Editore, Roma 1988, tenica mista cm 21x30 firmata.<br />
Illustration for album, mixed technique, signed.<br />
Illustration pour album, technique mixte, signee.<br />
€ 1750/3500<br />
Nelle opere di Scòzzari, segnatamente nelle vignette,<br />
il sesso è sì molto presente, ma quasi solo come oggetto<br />
di discorsi, considerazioni, giudizi. I personaggi di<br />
Scòzzari, spesso tendenti nelle fattezze – specie se uomini<br />
– al deforme e al teratologico, accennano al sesso,<br />
vi fanno riferimento. Ma non lo praticano quasi mai. E<br />
quando ciò accade, non è comunque possibile rinvenire<br />
tracce di erotismo. Si rileva semmai ironia acida, umorismo<br />
nero, pessimistica e scorata valutazione della condizione<br />
umana. Soprattutto, è assente anche la più<br />
remota idea di romanticismo. Per il positivista e scientista<br />
Scòzzari, il sesso, essenzialmente, è ciò che più ci<br />
avvicina allo stato animale; ciò che maggiormente afferma<br />
l’inesistenza di qualsivoglia dio; ciò che in<br />
sommo grado ci ricorda che siamo fatti di umile e bassa<br />
materia organica, solo temporaneamente vivente. Le<br />
parti del corpo umano che hanno maggiore attinenza<br />
con l’ambito sessuale sono, in Scòzzari, talmente slegate<br />
dalla sfera erotica da poter divenire puri e semplici<br />
elementi decorativi, come nella formidabile illustrazione<br />
in cui una fanciulla si adagia, rilassata, su uno sconfinato<br />
tappeto di falli in erezione. E le donne che sfoggiano<br />
capezzoli turgidi e scuri circondati da immense<br />
areole – soggetto ricorrente nell’opus scozzariano – lo<br />
fanno come se fossero fenomeni da baraccone esposti<br />
in un circo Barnum. Che dire, infine, di Suor Dentona?<br />
Di solito le sue vicende, nelle quali la religiosa provvede<br />
a impartire con le consorelle Masticande definitive fellatio<br />
a maschi morituri, sono solo un pretesto adoperato<br />
da Scòzzari – grande virtuoso della lingua italiana –<br />
per sciorinare valanghe di parole: squisiti e scostumati<br />
esercizi di stile del più cerebrale fra i fumettisti italiani.<br />
In the works of Filippo Scòzzari sex is present, but almost<br />
just as an object of discourse, considerations and<br />
judgments. Scòzzari’s characters refer to sex but almost<br />
never practice it. And when it happens, you still<br />
can not find traces of eroticism.<br />
There is irony, black humor, disheartened and pessimistic<br />
assessment of the human condition. Above all,<br />
there is not the slightest idea of romance. For the positivist<br />
and scientistic Scòzzari, sex is essentially what<br />
brings us closer to the animal state; what reminds us,<br />
in the highest degree, that we are made of humble and<br />
low organic matter, only temporarily living.<br />
Dans les œuvres de Filippo Scòzzari, le sexe est présent,<br />
mais presque comme un objet de discours, de<br />
considérations et de jugements. Les personnages de<br />
Scòzzari se réfèrent au sexe mais ne le pratiquent presque<br />
jamais.<br />
Et quand cela arrive, on ne peut toujours pas trouver<br />
des traces d’érotisme. Il y a de l’ironie, de l’humour<br />
noir, l’évaluation découragée et pessimiste de la condition<br />
humaine. Surtout, il n’y a même pas une idée<br />
de romantisme. Pour le Scòzzari positiviste et scientiste,<br />
le sexe est essentiellement ce qui nous rapproche<br />
de l’état animal. Ce qui nous rappelle, au plus haut<br />
degré, que nous sommes faits d’humble et de faible<br />
matière organique, seulement temporairement vivante.<br />
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PAOLO ELEUTERI SERPIERI<br />
(Venezia, 1944)<br />
163. Druuna: Studio<br />
Matita, china e pennarello su carta cm 21,5x33.<br />
Pencil, ink and marker pen on paper.<br />
Crayon, encre et stylo marqueur sur papier.<br />
€ 1300/2500<br />
164. Illustrazione erotica<br />
Tecnica mista su carta velina cm 21x30.<br />
Mixed technique on tissue paper.<br />
Technique mixte sur papier de soie.<br />
€ 4900/9500 ➞<br />
Gli scenari sono futuribili, e quello che ci viene mostrato<br />
è un mondo distopico corroso dal più atroce degrado,<br />
ma nelle tavole di Druuna si respira in fondo un’aria familiare.<br />
Siamo infatti nei territori del marchese de Sade,<br />
in particolare in quelli del romanzo (in tre versioni) dedicato<br />
alla candida e ingenua Justine. È vero: Justine ha<br />
come bussola esistenziale il cristianesimo e i suoi precetti,<br />
mentre quello di Druuna è una sorta di umanesimo<br />
laico che prescinde da influenze di tipo religioso, ma<br />
tratti distintivi di entrambe le ragazze sono una buona<br />
disposizione di fondo verso il prossimo e l’anelito a sentimenti<br />
alti, il perseguimento di un ideale di purezza.<br />
Aspirazioni nobili, in ragione delle quali le due malcapitate<br />
vengono impietosamente punite da un destino crudele<br />
(che è poi la natura) che le sottopone a supplizi<br />
spaventosi, soprattutto di carattere sessuale. Serpieri,<br />
come Sade con Justine, si compiace di infliggere a<br />
Druuna umiliazioni e tormenti, mortificando crudelmente<br />
la sua ricerca di un amore (anche erotico) delicato<br />
e autentico. Proprio come Justine, Druuna esce tuttavia<br />
incorrotta da ogni disavventura: tanto nella psiche<br />
quanto nel corpo, che appare miracolosamente<br />
resistente a qualunque oltraggio. La ragione è che<br />
Druuna, a onta delle sue natiche generose e dei suoi<br />
seni prorompenti (resi dall’autore con un segno classicheggiante<br />
e robusto che, nei suoi accorti tratteggi,<br />
rimanda a un grande pittore della figura umana come<br />
Renzo Vespignani), altro non è che un fantasma.<br />
Un meraviglioso ectoplasma, seducente e inafferrabile,<br />
che infiamma senza tregua la fantasia di Eleuteri<br />
Serpieri e dei molti che ne condividono le ossessioni.<br />
Serpieri shows futuristic scenarios, a world corroded<br />
by the most atrocious degradation, but where you can<br />
breathe in an air of family background, as in Druuna’s<br />
drawings: the girl would like to pursue an ideal<br />
of purity and noble aspirations, but she is mercilessly<br />
punished by a cruel fate with tortures of all kinds, but<br />
especially of a sexual nature. The artist imposes his<br />
character humiliation and torment, cruelly mortifying<br />
her search for a delicate and authentic (even erotic)<br />
love. But Druuna emerges untainted from any misfortune:<br />
both in the psyche as in the body, which miraculously<br />
appears resistant to any outrage, because she’s<br />
actually a ghost, a wonderful, seductive and elusive<br />
ectoplasm, that obsesses its author and its readers.<br />
Serpieri montre des scénarios futuristes, un monde<br />
corrodé par la dégradation la plus atroce, mais où l’on<br />
peut respirer un air de famille, comme dans les dessins<br />
de Druuna: la jeune fille voudrait poursuivre un idéal<br />
de pureté et de nobles aspirations, mais elle est impitoyablement<br />
punie par un sort cruel avec des tortures<br />
de toutes sortes, mais surtout de nature sexuelle.<br />
L’artiste impose à son personnage l’humiliation et le<br />
tourment, cruellement mortifiant sa recherche d’un<br />
amour délicat et authentique (même érotique).<br />
Mais Druuna émerge incorruptible de tout malheur:<br />
tant dans la psyché que dans le corps, qui apparaît<br />
miraculeusement résistant à tout outrage, parce qu’elle<br />
est en fait un fantôme, un merveilleux, séduisant et insaisissable<br />
ectoplasme, qui enflamme les obsessions<br />
de son auteur et ses lecteurs.<br />
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PAOLO ELEUTERI SERPIERI<br />
165. Druuna<br />
166. Druuna X<br />
13 a tavola matita e china su cartoncino cm 35x50 Illustrazione su 3 fogli di carta raccordati cm 30x41,5,<br />
(disegno cm 26x36) firmata in ottimo stato.<br />
firmata n.d. ma anni ‘90.<br />
Original plate pencil and ink on cardboard. Signed, Drawing on three joined sheets of paper, signed.<br />
excellent.<br />
Dessin sur trois feuilles de papier jointes, signé.<br />
Planche originale crayon et encre sur carton. Signée,<br />
parfait état.<br />
€ 5000/12000 ➞<br />
€ 3500/8000 ➞<br />
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PAOLO ELEUTERI SERPIERI<br />
167. Druuna X 2: Oggetto di Piacere<br />
Illustrazione matita su carta da disegno cm 20,5x29,5<br />
(opera cm 16,5x14,5), firmata. Ed. Alessandro 2003<br />
Ottimo stato.<br />
Pencil on paper, signed, excellent.<br />
Crayon sur papier, signée, parfait état.<br />
€ 3500/7000 ➞<br />
168. Maria Dolores<br />
Illustrazione matita, china e acquerello su carta cm<br />
48x36, firmata n.d. ma anni ‘90.<br />
Drawing pencil, ink and watercolor on paper, signed.<br />
Dessin crayon, encre et aquarelle sur papier, signé.<br />
€ 5500/12000 ➞<br />
169. Monamour<br />
Disegno originale per la locandina del film Monamour<br />
del 2005, diretto dal regista Tinto Brass e liberamente<br />
ispirato al romanzo Amare Leon di Alina Rizzi. Matita<br />
su carta da disegno cm 35x25 firmato, con dedica al<br />
regista.<br />
Original drawing for the poster of the film, pencil on<br />
paper, signed, with a dedication to the director.<br />
Dessin original pour l’affiche du film, crayon sur papier,<br />
signé, avec une dédicace au directeur.<br />
€ 3700/75003 ➞ 700/7500<br />
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SESAR (SERGIO SARRI) (Torino, 1938)<br />
170. Omaggio a Stanton<br />
Tecnica mista su cartocino cm 26x36 firmato e datato<br />
2000 al retro.<br />
Mixed technique on thin cardboard, signed and dated.<br />
Technique mixte sur carton, signé et daté.<br />
€ 275/750<br />
171. Mr. Bunuel Suppongo<br />
11 a tavola pubblicata su Corto Maltese 1990. Tecnica<br />
mista su cartoncino cm 22,5x31 (opera cm 18x25) firmata<br />
con monogramma all’interno della tavola e per<br />
esteso al margine bianco in basso a destra. Eccellente<br />
stato.<br />
Original plate, mixed technique on cardboard. Signed<br />
in cipher on the plate and in full on the bottom. Excellent.<br />
Planche originale, technique mixte sur carton. Signée<br />
avec monogramme sur la planche et en entier au fond.<br />
Parfait état.<br />
€ 375/750<br />
Attivo già dagli anni Sessanta come pittore (con il suo<br />
vero nome), negli anni Ottanta e Novanta si dedica<br />
anche al fumetto, realizzando con la tecnica mista e il<br />
collage (e ricorrendo allo pseudonimo di SeSar) varie<br />
storie brevi che di preferenza omaggiano il cinema classico<br />
americano, raffigurando con spiccato gusto combinatorio<br />
star indimenticabili quali Stan Laurel e Oliver<br />
Hardy, Marlene Dietrich, Clara Bow e Marilyn Monroe,<br />
nonché personaggi immortali come Betty Boop, King<br />
Kong e Tarzan.<br />
Tra le riviste su cui pubblica i suoi lavori fumettistici figurano<br />
“Corto Maltese”, “<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>” e “Glamour International<br />
Magazine”. Nel 1991, per Rizzoli Milano<br />
Libri, esce il suo libro King Kong! e altre storie, mentre<br />
nel 1995 illustra per le Edizioni d’<strong>Art</strong>e Lo Scarabeo I<br />
tarocchi del cinema.<br />
Nel 2010, a margine di una personale a lui dedicata<br />
nella città di Torino, l’editore <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> gli dedica un<br />
volume monografico intitolato Sarri/SeSar. Pittura/Cinema/Fumetto,<br />
per la cura di Luca Beatrice, Gloria Bartoli<br />
e Fabio Scandura.<br />
Active since the Sixties as a painter (signing with his real<br />
name), in the eighties and nineties he also worked on<br />
comics, realizing with mixed media and collage (and<br />
using the pseudonym of SESAR) several short stories in<br />
tribute to classic American cinema, portraying unforgettable<br />
stars as Stan Laurel and Oliver Hardy, Marlene<br />
Dietrich, Clara Bow and Marilyn Monroe, and immortal<br />
characters like Betty Boop, King Kong and Tarzan.<br />
Among the journals in which he published his comics<br />
are “Corto Maltese”, “<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>” and “Glamour International<br />
Magazine”. In 2010, in honor of a solo exhibition<br />
in the city of Turin, the publisher <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong><br />
devoted to him a monograph titled Sarri/SESAR. Painting/Cinema/<strong>Comic</strong>s.<br />
Actif depuis les années 60 en tant que peintre (signant<br />
avec son vrai nom), il a également travaillé dans les années<br />
quatre-vingt et quatre-vingt-dix dans la bande dessinée<br />
en réalisant avec des médias mixtes et collage (et<br />
en utilisant le pseudonyme de SESAR) plusieurs histoires<br />
brèves en hommage au cinéma américain classique, représentant<br />
des stars inoubliables comme Stan Laurel et<br />
Oliver Hardy, Marlene Dietrich, Clara Bow et Marilyn<br />
Monroe, et des personnages immortels comme Betty<br />
Boop, King Kong et Tarzan.<br />
Parmi les revues dans lesquelles il a publié ses bandes<br />
dessinées sont «Corto Maltese», «<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>» et «Glamour<br />
International Magazine». En 2010, en l’honneur<br />
d’une exposition dans la ville de Turin, l’éditeur <strong>Little</strong><br />
<strong>Nemo</strong> lui a consacré une monographie intitulée<br />
Sarri/SESAR. Peinture/Cinéma/BD.<br />
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BILL SIENKIEwIcZ (Blakely, 1958)<br />
172. Il Frustino<br />
Illustrazione tecnica mista su carta da disegno cm<br />
32x29,5. Al retro studi a matita. Ottimo stato.<br />
Mixed technique on paper, pencil sketches at the back.<br />
Excellent.<br />
Technique mixte sur papier, croquis au crayon au dos.<br />
Parfait état.<br />
€ 800/1600<br />
A soli vent’anni, con uno stile che si rifà a quello di Neal<br />
Adams, inizia a collaborare con la Marvel firmando tra<br />
l’altro alcune storie dei Fantastici Quattro e del vigilante<br />
Moon Knight. Interessato alla sperimentazione grafica,<br />
nel 1986 suscita scalpore in tutto il mondo con la sua<br />
indimenticabile interpretazione della miniserie “Elektra<br />
Assassin”, nella quale (su testi di Frank Miller) adopera<br />
magistralmente tecniche diverse, passando con agio<br />
dalla tempera all’aerografo, dal collage al ritocco fotografico,<br />
e approdando a una forma di moderno e potente<br />
espressionismo.<br />
Con un analogo approccio realizza di lì a poco “Daredevil.<br />
Love and War” (sempre su sceneggiatura di Miller)<br />
e lo sperimentale “Stray Toasters”. Dopo un tentativo<br />
di collaborazione con Alan Moore che non va a buon<br />
fine, relativo a un progetto denominato “Big Numbers”,<br />
nel 1995 cura la veste grafica di “Voodoo Child”, una<br />
biografia di Jimi Hendrix, e nel 1998 pubblica un libro<br />
per ragazzi dal titolo “Santa, my life & times. An illustrated<br />
autobiography”. Lavora quindi per la DC <strong>Comic</strong>s<br />
e per la Marvel realizzando storie di Batman,<br />
dell’Uomo Ombra e dell’Uomo Ragno, oltre a collaborare<br />
con la Vertigo, etichetta indipendente della DC. Tra<br />
gli altri suoi lavori per la DC si possono menzionare “Legacy.<br />
Il testamento di Hal Jordan” (testi di Joe Kelly), incentrato<br />
sul gruppo delle Lanterne Verdi, “Superman.<br />
Day of Doom” (testi di Dan Jurgens), una storia inclusa<br />
nel volume “Sandman. Notti eterne” e alcune copertine<br />
per “Batman” e “Detective <strong>Comic</strong>s”.<br />
He began collaborating with Marvel when he was just<br />
twenty, signing some of the Fantastic Four and Moon<br />
Knight stories. Interested in the graphic experimentation,<br />
in 1986 he raised a stir worldwide with his unforgettable<br />
performance of the miniseries Elektra<br />
Assassin, in which he masterfully used different techniques,<br />
passing with ease from tempera airbrush, from<br />
collage to photo retouching, culminating in a modern<br />
and powerful expressionism.<br />
With a similar approach he realized Daredevil. Love<br />
and War and the experimental Stray Toasters. He also<br />
worked for DC <strong>Comic</strong>s and Marvel realizing Batman,<br />
Shadow Man and Spider-Man stories.<br />
Il a commencé à collaborer avec Marvel quand il avait<br />
juste vingt ans, signant quelques-unes des histoires des<br />
Quatre Fantastiques et des Chevaliers de la Lune. Intéressé<br />
par l’expérimentation graphique, il a fait sensation<br />
en 1986 avec sa performance inoubliable de<br />
la mini-série Elektra Assassin, dans laquelle il a su maîtriser<br />
différentes techniques, passant facilement de l’aérographe<br />
à la tempera, du collage à la retouche<br />
photo, culminant dans un moderne et puissant expressionnisme.<br />
Avec une approche similaire, il a réalisé Daredevil.<br />
Amour et Guerre et l’expérimental Stray Toasters. Il a<br />
également travaillé pour DC <strong>Comic</strong>s et Marvel réalisant<br />
des histoires de Batman, Shadow Man et Spider-<br />
Man.<br />
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LUCA TARLAZZI (Lugo, 1962)<br />
173. Dominazione<br />
Lapis su cartoncino cm 21x31, anni ‘90. Ottimo stato.<br />
Pencil on thin cardboard, excellent.<br />
Crayon sur carton mince, parfait état.<br />
€ 175/350<br />
174. La Sigaretta<br />
Tecnica mista su stampa digitale, cartoncino cm<br />
50x34,5 firmata e datata 1990 e rifirmata in basso.<br />
Mixed technique on thin cardboard, scroll-signed and<br />
dated 1990; also signed in full on the bottom right margin.<br />
Technique mixte sur carton, signé et daté; signé aussi<br />
en entier sur la marge en bas à droite.<br />
€ 275/600<br />
175. Axu il Trigabolo<br />
6 a tavola originale per la Graphic Novel ed. 3ntini &<br />
c. 1998. Tecnica mista su cartoncino cm 30x42. Ottimo<br />
stato.<br />
Original plate mixed technique on thin cardboard,<br />
excellent.<br />
Planche originale technique mixte sur carton mince,<br />
parfait état.<br />
€ 300/600<br />
Illustratore apprezzato a livello internazionale, dalla<br />
fine degli anni Novanta si specializza nella contaminazione<br />
tra disegno e computer grafica, aderendo sempre<br />
di più a una concezione iperrealistica dell’immagine.<br />
Attivo anche nella pubblicità, nell’animazione, nella<br />
scultura e nel mondo dei tatuaggi, in ambito editoriale<br />
collabora fra l’altro con le case editrici Rizzoli, Mondadori,<br />
Piemme, Newton Compton e L’Espresso.<br />
La sua esperienza come autore di fumetti è strettamente<br />
legata alla figura di Stefano Trentini, editore che nella<br />
prima metà degli anni Novanta fa di lui l’artista di punta<br />
della rivista erotica “Selen”.<br />
È infatti proprio Tarlazzi a realizzare graficamente –<br />
con un tratto corposo che, rifacendosi al magistero di<br />
Tanino Liberatore, si esalta nel riprodurre le membra del<br />
corpo umano – gli episodi a fumetti, basati su casi di<br />
vita vissuta (o spacciati per tali), che hanno per protagonista<br />
la testimonial della rivista, l’allora pornostar<br />
Luce Caponegro, in arte Selen.<br />
Le storie di Selen saranno poi raccolte in tre volumi pubblicati<br />
da Trentini, il quale è pure l’editore (nonché lo<br />
sceneggiatore) di Axu il Trigabolo, racconto disegnato<br />
e colorato da Tarlazzi in cui si narrano le imprese di un<br />
guerriero celtico che, stanziatosi presso il delta del Po,<br />
si ribella al potere romano.<br />
Internationally appreciated, since the late nineties he<br />
specializes in the contamination between design and<br />
computer graphics, for a hyper-realistic conception of<br />
the image. Also active in advertising, animation, sculpture<br />
and in tattoos, in the publishing field he collaborates<br />
among others with publishers Rizzoli, Mondadori,<br />
Piemme, Newton Compton and L’Espresso. His experience<br />
as a cartoonist is closely linked to the erotic magazine<br />
“Selen” and Axu the Trigabolo, a story drawn<br />
and colored by Tarlazzi which tells the exploits of a Celtic<br />
warrior, settled at the Po Delta, who rebels against<br />
the Roman power.<br />
Apprécié à niveau international, il se spécialise depuis<br />
la fin des années 90 dans la contamination entre design<br />
et infographie, pour une conception hyper-réaliste de<br />
l’image. Également actif dans la publicité, l’animation,<br />
la sculpture et les tatouages, il collabore entre autres<br />
avec les éditeurs Rizzoli, Mondadori, Piemme, Newton<br />
Compton et L’Espresso. Son expérience en tant que dessinateur<br />
est étroitement lié au magazine érotique<br />
“Selen” et à Axu le Trigabolo, une histoire dessinée et<br />
colorée par Tarlazzi qui raconte les exploits d’un guerrier<br />
celte, installé au Delta du Po, qui se rebelle contre<br />
la puissance romaine.<br />
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KEVIN TAYLOR (New York, 1963)<br />
176. Lust<br />
Tavola originale di pagina 36. Matita, china e retino su<br />
cartoncino professionale cm 28x43. Matite datate 4<br />
febbraio 1994, chine 4 maggio 1994.<br />
Original plate pencil, ink and halftone screen on professional<br />
cardboard.<br />
Planche originale crayon, encre et halftoning sur carton<br />
professionnel.<br />
€ 1000/2200<br />
I fumetti di Kevin Taylor sono strettamente imparentati<br />
con la pornografia contemporanea. Non perché mostrino<br />
atti sessuali in modo esplicito, questo la pornografia<br />
lo ha sempre fatto ed è la sua ragione d’essere, ma<br />
perché nei lavori di Taylor il punto focale della sessualità<br />
è rappresentato dall’ipertrofia degli organi riproduttivi<br />
(negli uomini) e delle mammelle (nelle donne). La pornografia<br />
mainstream, in particolare quella americana<br />
che è un po’ l’ammiraglia di tutte le altre pornografie<br />
(ma sarebbe meglio dire videopornografie) del mondo,<br />
batte da almeno una ventina d’anni quasi esclusivamente<br />
la via del gigantismo: falli asinini, eiaculazioni<br />
copiosissime, seni turgidi e mastodontici. L’atto sessuale<br />
è, nella pornografia di oggi, essenzialmente performance,<br />
competizione. Una vera e propria gara a chi<br />
ce l’ha più grosso, a chi dura più a lungo, a chi riesce<br />
a esibirsi nell’acrobazia più strabiliante e innaturale.<br />
Leggendo le storie scritte e disegnate da Taylor (le più<br />
note delle quali sono quelle della serie “Girl”, apparse<br />
in Italia sul mensile “Blue”) si respira un’aria molto simile.<br />
Con due differenze: l’autore newyorchese si preoccupa<br />
di raccontare sempre anche una storia, per<br />
quanto esile sia, e soprattutto – visto che è un disegnatore<br />
– non si pone limiti: i suoi uomini hanno quindi<br />
membri poco meno lunghi di una gamba e le sue donne<br />
presentano tette con la circonferenza di un pallone da<br />
calcio (pur essendo, va da sé, magrissime). E così facendo<br />
rende giustizia al fumetto, che per sua natura sollecita<br />
(o addirittura esige?) il dispiegarsi della fantasia.<br />
Taylor’s comics are closely related to contemporary<br />
pornography because the focus of sexuality is represented<br />
by the hypertrophy of the reproductive organs<br />
(in men) and breast (in women).<br />
In the stories written and drawn by Taylor (the best<br />
known of which are those of the series Girl, appeared<br />
in Italy in the monthly “Blue”) there is an air of gigantism,<br />
of competition. The author takes care to always<br />
tell a story, and has no limits: his men have penises as<br />
long as legs and his women have tits with the circumference<br />
of a soccer ball. And by doing this, he returns<br />
to comics what belongs to it: the unfolding of imagination.<br />
Les bandes dessinées de Taylor sont étroitement liées<br />
à la pornographie contemporaine parce que l’accent<br />
de la sexualité est représenté par l’hypertrophie des<br />
organes reproducteurs (chez l’homme) et du sein (chez<br />
la femme). Dans les histoires écrites et dessinées par<br />
Taylor (dont les plus connues sont celles de la série<br />
Girl, apparues en Italie dans le mensuel “Blue”), il y a<br />
un air de gigantisme, de concurrence.<br />
L’auteur a soin de toujours raconter une histoire, et n’a<br />
pas de limites: ses hommes ont des pénis aussi longs<br />
que des jambes et ses femmes ont des seins avec la<br />
circonférence d’un ballon de soccer. Et en faisant cela,<br />
il rend à la bande dessinée ce qui lui appartient: le déploiement<br />
de l’imagination.<br />
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235
FRANK THORNE (Rahway, 1930)<br />
177. Lann<br />
86 a tavola per la Eros Graphic Novel 11 edita nel<br />
1997. Matita e china su cartoncino cm 29x44,5 in<br />
ottimo stato; minuscoli forellini al margine bianco.<br />
Pencil and ink on cardboard. Very good conditions, tiny<br />
holes in the white margin.<br />
Crayon et encre sur carton. Très bon état, de petits trous<br />
dans la marge blanche.<br />
€ 1100/2000<br />
La sua carriera prende avvio nel 1948, quando inizia<br />
a collaborare con la Standard <strong>Comic</strong>s. Disegna quindi<br />
le strisce quotidiane e le tavole domenicali di Perry<br />
Mason per il King Features Syndicate per passare poi<br />
alla Dell <strong>Comic</strong>s – Western Publishing, per la quale realizza<br />
episodi di Flash Gordon, Jungle Jim e Green Hornet<br />
nonché gli adattamenti di Ventimila leghe sotto i<br />
mari e Moby Dick.<br />
Negli anni Sessanta contribuisce a comic book editi<br />
dalla Gold Key <strong>Comic</strong>s (un’emanazione della Western<br />
Publishing) quali “Twilight Zone”, “Mighty Samson” e<br />
“Boris Karloff”. Qualche anno dopo passa alla DC <strong>Comic</strong>s,<br />
che gli affida Enemy Ace, Tomahawk e Korak.<br />
Nel 1975, raccogliendo notevoli consensi da parte dei<br />
lettori, comincia a occuparsi per la Marvel <strong>Comic</strong>s delle<br />
avventure di Red Sonja, eroina fantasy apparsa per la<br />
prima volta nel 1973 sulle pagine di “Conan the Barbarian”<br />
in una storia scritta da Roy Thomas e ispirata<br />
al personaggio letterario di Red Sonya (un’abile e avvenente<br />
spadaccina ideata da Robert E. Howard).<br />
Tra le altre collaborazioni di Thorne figurano quelle con<br />
“Playboy”, “Heavy Metal” e “National Lampoon”, così<br />
come è opportuno ricordare la sua produzione di storie<br />
a tema erotico.<br />
His career begins in 1948, when he works with the<br />
Standard <strong>Comic</strong>s. For Dell <strong>Comic</strong>s – Western Publishing<br />
he produces episodes of Flash Gordon, Jungle Jim and<br />
Green Hornet and adaptations of Twenty Thousand Leagues<br />
Under the Sea and Moby Dick.<br />
In the sixties he gives his contribution to comic books<br />
published by Gold Key <strong>Comic</strong>s like Twilight Zone and<br />
a few years later he moves to DC <strong>Comic</strong>s. In 1975, having<br />
considerable support from readers, he begins to<br />
work on Marvel <strong>Comic</strong>s’ Red Sonja, fantasy heroine appeared<br />
for the first time in 1973 on Conan the Barbarian.<br />
Among other Thorne collaborations include those<br />
with “Playboy” and “Heavy Metal”.<br />
Sa carrière commence en 1948, quand il travaille avec<br />
le Standard <strong>Comic</strong>s. Pour Dell <strong>Comic</strong>s – Western Publishing,<br />
il produit des épisodes de Flash Gordon, Jungle<br />
Jim et Green Hornet et des adaptations de Twenty Thousand<br />
Leagues Under the Sea et Moby Dick.<br />
Dans les années soixante il donne sa contribution aux<br />
bandes dessinées publiées par Gold Key <strong>Comic</strong>s<br />
comme Twilight Zone et quelques années plus tard, il<br />
passe à DC <strong>Comic</strong>s. En 1975, avec un soutien considérable<br />
de la part des lecteurs, il commence à travailler<br />
sur Red Sonja de Marvel <strong>Comic</strong>s, l’héroïne fantastique<br />
apparue pour la première fois en 1973 sur Conan le<br />
barbare. Parmi les autres collaborations de Thorne figurent<br />
celles avec “Playboy” et “Heavy Metal”.<br />
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237
ENric torrEs-PRAT<br />
(Barcellona, 1940)<br />
178. Vampirella - On the prowl<br />
Illustrazione olio su tela cm 70x100, 2012.<br />
Oil on canvas.<br />
Huile sur toile.<br />
€ 4000/8000<br />
179. Red Sonja<br />
Tecnica mista su cartone cm 70x100, opera<br />
cm 62x88, firmata.<br />
Mixed technique on cardboard, signed.<br />
Technique mixte sur carton, signée.<br />
€ 4000/8000<br />
Interessato fin da piccolo sia alla pittura che alla fotografia,<br />
inizia a lavorare poco più che ventenne per<br />
l’agenzia Selecciones Ilustradas. In seguito, in collaborazione<br />
con il collega Rafael López Espí, realizza numerose<br />
illustrazioni per le testate dell’editore spagnolo<br />
Vértice.<br />
Di lì a poco ha l’intuizione di rivolgersi al mercato americano,<br />
di gran lunga più ampio e più ricco di quello<br />
iberico, cominciando in questo modo a farsi apprezzare<br />
dal pubblico statunitense: la copertina di “People<br />
Machines” (una raccolta di racconti fantascientifici di<br />
Jack Williamson editi da ACE Books), da lui firmata, si<br />
aggiudica nel 1971 il premio per la miglior cover di<br />
fantascienza di quell’anno.<br />
Diventa quindi uno dei principali illustratori di “Vampirella”,<br />
fumetto edito dalla Warren Publishing per il<br />
quale produrrà nel complesso ben 52 copertine. Sempre<br />
per la Warren si occupa delle copertine dei periodici<br />
“Eerie” e “Creepy”, per poi dedicarsi interamente<br />
alla pittura figurativa esponendo le proprie opere in Europa<br />
e negli Stati Uniti.<br />
Interested since childhood in painting and photography,<br />
he started working in his early twenties. He realized numerous<br />
illustrations for Spanish publisher Vértice.<br />
Soon he has the insight to contact the US market, much<br />
larger and richer than the Iberian one, beginning in this<br />
way to be appreciated by the American public: the<br />
cover of People Machines signed by him, wins in 1971<br />
the award for the best science fiction cover. He becomes<br />
one of the leading illustrators of Vampirella, comic published<br />
by Warren Publishing, for which he produces<br />
52 covers. He then dedicates himself to figurative painting,<br />
exhibiting his works in Europe and the United States.<br />
Intéressé depuis l’enfance à la peinture et la photographie,<br />
il a commencé à travailler dans sa vingtaine. Il<br />
réalise de nombreuses illustrations pour l’éditeur espagnol<br />
Vértice.<br />
Bientôt il a la perspicacité pour entrer en contact avec<br />
le marché américain, beaucoup plus grand et plus riche<br />
que celui ibérique, commençant ainsi à être apprécié<br />
par le public américain: la couverture de People Machines<br />
signée par lui, remporte en 1971 le prix comme<br />
meilleure couverture de science-fiction. Il devient l’un des<br />
principaux illustrateurs de Vampirella, BD publiée par<br />
Warren Publishing, pour lequel il produit 52 couvertures.<br />
Il se consacre ensuite à la peinture figurative, exposant<br />
ses œuvres en Europe et aux États-Unis.<br />
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ENric torrEs-PRAT<br />
180. Vampirella Trittico<br />
Olio su tela, cm 116x88 circa. In eccellente stato,<br />
firmato all’ultimo pannello.<br />
Oil on canvas, excellent, signed on last panel.<br />
Huile sur toile, parfait état, signé sur le dernier panneau.<br />
€ 5500/10000<br />
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MARCEL UDERZO (Clichy-sous-Bois, 1933)<br />
181. Tavola per fumetto erotico pag. 188<br />
Matita e china su cartoncino 2 pannelli raccordati,<br />
complessivi cm 41,5x53,5. Eccellente stato.<br />
Pencil and ink on 2 thin cardboard panels. Excellent.<br />
Crayon et encre sur deux panneaux de carton. Parfait<br />
état.<br />
€ 1100/2000<br />
Lavora dapprima come liutaio nella bottega paterna<br />
ma presto, su consiglio del già affermato fratello Albert,<br />
creatore grafico di Asterix, si dedica professionalmente<br />
al disegno occupandosi dell’inchiostrazione<br />
e, talvolta, delle matite di tavole realizzate proprio da<br />
Albert per Tanguy et Laverdure e lo stesso Asterix.<br />
La collaborazione tra i due fratelli cessa definitivamente<br />
nel 1979, quando Albert dà vita alle edizioni<br />
Albert René. Nel 1980 Marcel avvia la serie per ragazzi<br />
Les Mémoires de Mathias, di cui escono tre episodi.<br />
Nel 1982 è la volta di Brigade mondaine, saga<br />
erotico–poliziesca in tre tomi (i primi due dei quali disegnati<br />
da Uderzo celandosi dietro lo pseudonimo di<br />
Cristini) scritta da Michel Clatigny e tratta dai romanzi<br />
di Michel Brice.<br />
Nel 1983 e nel 1988 firma due album pubblicitari,<br />
L’ABC de l’Épargne, su testi di Clatigny, e Le Stratagème,<br />
scritto da Frébourg Benoît su commissione dei<br />
laboratori Wellcome.<br />
Negli anni seguenti collabora con numerose case editrici<br />
producendo soprattutto volumi autoconclusivi, tra<br />
i quali si ricordano La mort rouge (1987), Opération<br />
Esculape (1988), Vingt mille lieues sous les mers<br />
(1995), Le dernier des Mohicans (2007) e Charles Lindbergh<br />
(2015).<br />
He worked first as a violin maker in his father’s shop but<br />
soon, on advice of his brother Albert, graphic creator of<br />
Asterix, he consecrated professionally to the graphic arts<br />
helping his brother in the comic arts for Tanguy et Laverdure<br />
and Asterix. The collaboration between the two brothers<br />
ended in 1979, when Albert started his own<br />
publishing company.<br />
In 1980 Marcel started the series for children Les Mémoires<br />
de Mathias (just three episodes were published).<br />
In 1982 he produces Brigade mondaine, erotic-detective<br />
saga in three volumes. In 1983 and in 1988 he signed<br />
two advertising albums. In the following years he worked<br />
with a number of publishing houses producing mostly<br />
self-contained volumes.<br />
Il travaille d’abord comme violoniste dans la boutique<br />
de son père mais bientôt, sur conseil de son frère Albert,<br />
créateur graphique d’Astérix, il se consacre professionnellement<br />
aux arts graphiques aidant son frère dans les<br />
arts comiques pour Tanguy et Laverdure et Asterix. La<br />
collaboration entre les deux frères a pris fin en 1979,<br />
lorsque Albert a créé sa propre maison d’édition. En<br />
1980 Marcel commence la série pour enfants Les Mémoires<br />
de Mathias (seulement trois épisodes ont été publiés).<br />
En 1982 il produit Brigade mondaine, saga érotique-détective<br />
en trois volumes. En 1983 et en 1988 il signe<br />
deux albums publicitaires. Dans les années suivantes, il<br />
a travaillé avec un certain nombre de maisons d’édition<br />
produisant principalement des volumes autonomes.<br />
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ALEX VARENNE<br />
(Saint-Germain-au-Mont-d’Or, 1939)<br />
182. Virtual Sex<br />
Matita, china e tempera su cartoncino cm 21x28<br />
firmata.<br />
Pencil, Indian ink and tempera on thin cardboard;<br />
signed.<br />
Crayon, encre et tempera sur carton; signé.<br />
€ 600/1200<br />
183. Charlotte<br />
Tavola originale china su carta cm 21x29 firmata.<br />
Original plate pencil and ink. Signed on the last panel.<br />
Planche originale crayon et encre. Signée.<br />
€ 800/1600<br />
184. Le Pinze<br />
Illustrazione china su carta cm 29,5x41,5 (disegno<br />
cm 22,5x25,5) firmata; al retro bozzetto a matita.<br />
Signed drawing, pencil and ink on paper. To the back<br />
pencil sketch.<br />
Dessin signé, encre sur papier. Esquisse crayon au dos.<br />
€ 800/1600<br />
Svolge per diversi anni l’attività di insegnante di arti<br />
plastiche, esordendo come fumettista nel 1979, anno<br />
in cui, su testi del fratello Daniel, disegna per la rivista<br />
“Charlie Mensuel” la serie Ardeur: ambientata durante<br />
la Terza Guerra Mondiale, la saga (successivamente riproposta<br />
in sei volumi dall’editore Albin Michel) racconta<br />
le vicende di un uomo che attraversa un’Europa<br />
dev<strong>asta</strong>ta dalle radiazioni atomiche.<br />
Nel 1985 è la volta de L’Affaire Landscape, sempre su<br />
sceneggiatura del fratello Daniel. Nello stesso periodo<br />
inizia a collaborare con il magazine “L’Écho des Savanes”<br />
e si specializza nel fumetto per adulti, realizzando<br />
storie ad alto tasso erotico come Carré noir sur dames<br />
blanches (1984), Corps à corps (1987), Erma Jaguar<br />
(tre album usciti fra il 1988 e il 1992), Les Larmes du<br />
sexe (1989), Amours fous (1991) e Le Goût des femmes<br />
(2002), quasi tutti pubblicati da Albin Michel.<br />
Tra le sue opere più recenti, anch’esse di genere erotico<br />
(e rigorosamente in bianco e nero come tutta la produzione<br />
dell’autore francese), si segnalano L’Érotisme<br />
sacré (2011), Hot Dreams (2013) e Dolly Doll (2016).<br />
He works for several years as a teacher of fine arts, making<br />
his debut as a cartoonist in 1979, when, on his<br />
brother Daniel’s texts, he draws for the magazine “Charlie<br />
Mensuel” the series Ardeur: Set during World War<br />
III, the saga tells the story of a man running through a<br />
Europe dev<strong>asta</strong>ted by atomic radiation.<br />
In the same period he begins to collaborate with the magazine<br />
“L’Echo des Savanes” and specializes in comics<br />
for adults, realizing highly erotic stories like Carré noir<br />
sur dames blanches (1984), Corps à corps (1987),<br />
Erma Jaguar (1988-1992). His most recent erotic works<br />
are all strictly black and white.<br />
Il travaille pendant plusieurs années comme professeur<br />
de beaux-arts, faisant ses débuts en tant qu’illustrateur<br />
de BD en 1979, lorsque, sur les textes de son frère Daniel,<br />
il dessine pour la revue “Charlie Mensuel” la série<br />
Ardeur une saga qui se déroule pendant la troisième<br />
guerre mondiale, et raconte l’histoire d’un homme traversant<br />
une Europe dévastée par le rayonnement atomique.<br />
Dans la même période il commence à collaborer<br />
avec la revue “L’Echo des Savanes” et se spécialise<br />
dans la bande dessinée pour adultes, réalisant des histoires<br />
très érotiques comme Carré noir sur dames blanches<br />
(1984), Corps à corps (1987), Erma Jaguar<br />
(1988-1992). Ses œuvres érotiques les plus récentes<br />
sont strictement noir et blanc.<br />
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JOSEPH VIGLIOGLIA (Lione, 1969)<br />
185. Erotic Pin-up<br />
Matita e china su carta cm 21x30 firmata<br />
e datata 2000. Eccellente stato.<br />
Pencil and ink on paper, signed and<br />
dated, excellent.<br />
Crayon et encre sur papier, signée et<br />
datée, parfait état.<br />
€ 175/350<br />
186. Illustrazione erotica<br />
Matita e china su carta cm 21x30 firmata.<br />
Eccellente stato.<br />
Pencil and ink on paper, signed, excellent.<br />
Crayon et encre sur papier, signée, parfait<br />
état.<br />
€ 200/400<br />
187. Illustrazione erotica<br />
Matita e china su cartoncino cm 35x25<br />
(opera cm 23x21) firmata. Eccellente<br />
stato.<br />
Pencil and ink on thin cardboard, signed,<br />
excellent.<br />
Crayon et encre sur carton mince, signée,<br />
parfait état.<br />
€ 200/400<br />
Nato in Francia, studia per due anni scenografia<br />
a Torino, presso l’Accademia di Belle <strong>Art</strong>i del capoluogo<br />
piemontese, per poi diplomarsi alla Scuola del<br />
Fumetto di Milano. In seguito collabora con le riviste<br />
“Moby Dick”, sulle cui pagine disegna una puntata<br />
della serie Aurora su testi di Giorgio Pelizzari, e Cyborg,<br />
visualizzando una storia scritta da Michele Masiero,<br />
La mente che cancella.<br />
Entra quindi a far parte dello staff della Sergio Bonelli<br />
Editore, per la quale esordisce disegnando alcune avventure<br />
di Mister No con uno stile espressionista (palese<br />
omaggio al Frank Miller di Sin City) decisamente<br />
inconsueto per gli standard grafici del personaggio.<br />
Sempre per la Bonelli è autore della breve saga in tre<br />
puntate (rispettivamente allegate agli Speciali 9, 10 e<br />
11 di Mister No) che ha per protagonista l’ex soldato<br />
tedesco Esse-Esse, inseparabile amico e compagno di<br />
avventure del pilota amazzonico creato da Sergio Bonelli.<br />
Il più recente impegno di Viglioglia con la Bonelli<br />
è rappresentato dalla serie “Brendon”, ideata e scritta<br />
da Claudio Chiaverotti, per cui ha disegnato in tutto<br />
nove episodi fra serie regolare e albi speciali.<br />
Born in France, he studied for two years set design<br />
at the Academy of Turin, and then he graduated<br />
at the <strong>Comic</strong>s School in Milan. After other experiences,<br />
he joined the staff of Sergio Bonelli Editore, for whom<br />
he designed a few adventures of Mister No with<br />
a decidedly unusual style, and some for the series “Brendon”.<br />
Né en France, il a étudié pendant deux ans à<br />
l’Académie de Turin, puis il s’est diplômé à l’École<br />
de Bandes dessinées de Milan. Après d’autres<br />
expériences, il a rejoint le personnel de Sergio Bonelli<br />
Editore, pour lequel il a conçu quelques aventures<br />
de Mister No avec un style décidément inhabituel,<br />
et certains pour la série “Brendon”.<br />
2<strong>46</strong>
247
ERICH VON GOTHA (ROBIN RAY)<br />
(Londra, 1924)<br />
188. Janice<br />
Illustrazione matita, china e acquerello su<br />
cartoncino colorato cm 43x56,5 (disegno<br />
cm 31x48), firmata.<br />
Pencil, ink and watercolor on colored cardboard,<br />
signed.<br />
Crayon, encre et aqarelle sur carton coloré,<br />
signée.<br />
€ 1000/2500<br />
189. Les Malheurs de Janice tav. 16<br />
Tecnica mista su carta cm 50x62,5.<br />
Mixed technique on paper.<br />
Technique mixte sur papier.<br />
€ 2700/5400<br />
Erich Von Gotha non è l’unico pseudonimo utilizzato dal<br />
fumettista inglese Robin Ray: altri suoi nomi d’arte sono<br />
Janssens, Robbins e Baldur Grimm. La sua carriera artistica<br />
comincia quando è già anagraficamente maturo,<br />
nel 1979, con l’uscita del primo numero del magazine<br />
“Torrid”, edito dalla Gold Star Publications.<br />
Sin dall’inizio la sua produzione si concentra su tematiche<br />
attinenti al sesso, con una particolare attenzione<br />
verso il sadomasochismo. Le tavole presentate nei primi<br />
quattordici numeri di “Torrid” saranno successivamente<br />
proposte sulle riviste francesi “YES” e “Bédé Adult”, contribuendo<br />
ad accrescere la notorietà di Von Gotha al di<br />
fuori della Gran Bretagna.<br />
Le sue opere più conosciute sono Storia di Twenty, Prigione<br />
speciale, Il sogno perverso di Cecilia e Le disavventure<br />
di Janice. Pubblicato in Italia sulla rivista “Blue”,<br />
Von Gotha ha tenuto nel nostro Paese due personali, nel<br />
2001 e nel 2002, presso la galleria Mondo Bizzarro<br />
di Bologna.<br />
Erich Von Gotha is not the only pseudonym used by the<br />
British cartoonist Robin Ray: his other names of art are<br />
Janssens, Robbins and Baldur Grimm. His artistic career<br />
began when already mature. From the beginning his<br />
production focuses on sex, with a particular focus on<br />
sadomasochism. His comic arts in the first fourteen issues<br />
of Torrid will then be proposed in the French magazine<br />
“YES” and “Bédé Adult”, contributing to raising<br />
the celebrity of Von Gotha outside of Britain. Von Gotha<br />
held two solo exhibitions in Italy, in 2001 and 2002,<br />
in Bologna.<br />
Erich Von Gotha n’est pas le seul pseudonyme utilisé<br />
par le dessinateur britannique Robin Ray: ses autres<br />
noms d’art sont Janssens, Robbins et Baldur Grimm. Sa<br />
carrière artistique a commencé quand il était déjà<br />
mûre. Sa production se concentre surtout sur le sexe,<br />
avec un accent particulier sur le sadomasochisme. Ses<br />
planches dans les quatorze premiers numéros de Torrid<br />
seront ensuite proposés dans la revue française “YES”<br />
et “Bédé Adulte”, contribuant à élever la célébrité de<br />
Von Gotha en dehors de la Grande-Bretagne. Von<br />
Gotha a tenu deux expositions individuelles en Italie,<br />
en 2001 et 2002, à Bologne.<br />
248
249
ERICH VON GOTHA<br />
190. Les Malheurs de Janice<br />
Illustrazione erotica lapis su cartoncino cm 42x59<br />
firmata in eccellente stato.<br />
Pencil on thin cardboard, signed; in excellent conditions.<br />
Crayon sur carton, signé; parfait état.<br />
€ 2500/5000<br />
191. Les Malheurs de Janice<br />
Grande illustrazione tecnica mista su carta colorata<br />
cm 56x42 firmata.<br />
Mixed technique on coloured cardboard, signed.<br />
Technique mixte sur carton de couleur, signé.<br />
€ 2500/6000<br />
250
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GEORGES WOLINSKI<br />
(Tunisi, 1934 - Parigi, 2015)<br />
192. Y’a pas meilleur amant qu’un mari heureux<br />
Tavola autoconclusiva matita, china e acquerello su cartoncino<br />
cm 30x42 firmata e datata 1991 con dedica<br />
al margine bianco destro, firmata e datata 1994.<br />
Self–contained table pencil, ink and watercolor on<br />
paper; signed and dated 1991 with a dedication to the<br />
right white margin, signed and dated 1994.<br />
Crayon, encre et aquarelle sur papier; signée et datée<br />
de 1991 avec dédicace à la marge droite blanche, signée<br />
et datée de 1994.<br />
€ 500/1200<br />
Il vero laico ha a propria volta un suo credo: la libertà.<br />
Uno dei più insigni e fervorosi sacerdoti di questo culto,<br />
che tanti adepti ha fortunatamente raccolto in un secolo,<br />
il Novecento, pur caratterizzato dall’affermarsi di efferate<br />
dittature, è stato il fumettista francese Georges Wolinski.<br />
Anarchico e dissacratore, Wolinski ha posto quasi sempre<br />
al centro della sua produzione umoristica l’erotismo,<br />
conscio della forza dirompente della sessualità, elemento<br />
in grado di scuotere i cardini della società borghese.<br />
Le sue vignette e le sue tavole, disegnate con un<br />
tratto semplice e povero, fatto di poche linee spezzate,<br />
mettono in scena un’utopia sociale in cui femmine disinibite<br />
prevalgono nettamente su maschi impacciati e<br />
quasi soggiogati da esseri – appunto le donne – che<br />
sono, rispetto a loro, troppo superiori: per intelligenza,<br />
intraprendenza ed energia sessuale. Ancora vispo ed<br />
entusi<strong>asta</strong> a ottant’anni, Wolinski è stato un pilastro del<br />
settimanale satirico “Charlie Hebdo” fino al giorno della<br />
sua morte, il 7 gennaio 2015, quando è stato assassinato,<br />
assieme ad alcuni suoi colleghi, da un commando<br />
di terroristi islamici.<br />
Il buio e l’orrore dell’oscurantismo religioso hanno privato<br />
il mondo dell’acume e dell’intelligenza di un artista<br />
non imbrigliabile, un martire del libero pensiero di cui<br />
va costantemente alimentata la memoria: quella per la<br />
libertà è infatti una battaglia che occorre combattere<br />
ogni giorno.<br />
Anarchist and profaner, the French cartoonist Wolinski<br />
almost always placed in the midst of his humorous<br />
production, eroticism, an element capable of shaking<br />
the foundations of bourgeois society.<br />
His drawings and plates, designed with a simple and<br />
poor design and a few lines, portray a social utopia<br />
where uninhibited women far outweigh clumsy men.<br />
Women: superior beings in intelligence, ingenuity and<br />
sexual energy. Still energetic and enthusiastic in his<br />
eighties, Wolinski was a pillar of the satirical weekly<br />
“Charlie Hebdo” until the day of his death on January<br />
7 th 2015, when he was assassinated by an Islamic terrorist<br />
commando.<br />
Anarchiste et profanateur, le dessinateur français Wolinski<br />
a placé presque toujours au milieu de sa production<br />
humoristique, l’érotisme, un élément capable<br />
d’ébranler les fondations de la société bourgeoise. Ses<br />
dessins et ses planches, conçues avec un dessin simple<br />
et pauvre et quelques lignes brisées, mettent en scène<br />
une utopie sociale où des femmes désinhibée l’emportent<br />
largement sur des hommes maladroits.<br />
Les femmes: des êtres supérieurs en intelligence, ingéniosité<br />
et énergie sexuelle. Toujours animé et enthousiaste<br />
dans ses quatre–vingt, Wolinski était un pilier de<br />
l’hebdomadaire satirique “Charlie Hebdo” jusqu’au jour<br />
de sa mort, le 7 Janvier 2015, quand il a été assassiné<br />
par un commando terroriste islamique.<br />
252
253
SERGIO ZANIBONI (Torino, 1937)<br />
193. Diabolicamente… Eva<br />
Matita e china su cartone cm 41,5x59,5<br />
firmata, firmata al retro con timbro Astorina.<br />
Pencil and ink on cardboard, signed.<br />
Crayon et encre sur carton, signee.<br />
€ 1300/2800<br />
194. Eva Lingerie<br />
Illustrazione originale per il calendario<br />
FAAC. Matita e china su carta cm 23,8x32<br />
(opera cm 15x27 circa) firmata 2001<br />
Original drawing for calendar, pencil and<br />
ink on paper; signed.<br />
Dessin original pour calendrier, crayon et<br />
encre sur papier; signé.<br />
€ 600/1200<br />
Intraprende la carriera di fumettista nel 1967 dopo una<br />
breve parentesi come radiotecnico e una fruttuosa esperienza<br />
in qualità di illustratore e grafico (il logo delle figurine<br />
Panini, ritraente un cavaliere stilizzato con scudo<br />
e armatura, è opera sua).<br />
Nel 1969 inizia a collaborare con il mensile “Horror”<br />
dell’editore Gino Sansoni (per il quale nel 1967 aveva<br />
già disegnato una riduzione de I promesso sposi su sceneggiatura<br />
di Michele Gazzani) e in contemporanea<br />
entra a far parte dello staff di Diabolik, di cui diverrà<br />
progressivamente uno dei principali interpreti grafici,<br />
senz’altro quello che più ha contribuito a modernizzare<br />
l’immagine del ladro in calzamaglia.<br />
A partire dal 1972 lavora per il settimanale cattolico “Il<br />
Giornalino”, su cui pubblica tra l’altro le serie Il campione<br />
(testi di Alberto Ongaro), Tenente Marlo (testi di<br />
Claudio Nizzi), Speedy Car (testi di Paola Ferrarini) e<br />
Maj Lin (testi di Luciano Giacotto).<br />
Pubblica inoltre I Reporters sul periodico “Orient Express”<br />
(testi di Giancarlo Malagutti) e Pam & Peter sulla<br />
rivista “<strong>Comic</strong> <strong>Art</strong>” (testi di Luigi Mignacco).<br />
Nel 1991 illustra il quarto Speciale Tex, Piombo rovente,<br />
su sceneggiatura di Claudio Nizzi. Attualmente<br />
prosegue la collaborazione con Diabolik, ricorrendo<br />
spesso al supporto del figlio Paolo.<br />
He began his career as a cartoonist in 1967 after a<br />
brief period as a radio engineer and a fruitful experience<br />
as an illustrator and graphic designer. In 1969<br />
he began working with the monthly “Horror” by publisher<br />
Gino Sansoni and simultaneously joined the staff<br />
of Diabolik, of which he will progressively become one<br />
of the leading interpreters, certainly the one that has helped<br />
modernize the image of the thief in tights.<br />
Since 1972 he worked for the Catholic weekly “il Giornalino”.<br />
In 1991 he illustrated the fourth Special issue<br />
of Tex. Currently he continues collaborating with Diabolik,<br />
working often in collaboration with his son Paul.<br />
Il a commencé sa carrière de dessinateur en 1967<br />
après une brève période en tant qu’ingénieur radio et<br />
une expérience fructueuse en tant qu’illustrateur et graphiste.<br />
En 1969, il commence à travailler avec le mensuel<br />
“Horror” de l’éditeur Gino Sansoni et se joint<br />
simultanément au personnel de Diabolik, dont il deviendra<br />
progressivement l’un des principaux interprètes, certainement<br />
celui qui a contribué à moderniser l’image du<br />
voleur en collants. Depuis 1972, il travaille pour l’hebdomadaire<br />
catholique “Il Giornalino”. En 1991 il a illustré<br />
le quatrième numéro spécial de Tex.<br />
Actuellement il continue à collaborer avec Diabolik, travaillant<br />
souvent en collaboration avec son fils Paul.<br />
254
255
juAn zAnotto<br />
(Cuceglio, 1935 - Buenos Aires, 2005)<br />
195. Storia breve per Playboy<br />
Composta da 3 tavole tecnica mista su carta da disegno<br />
ciascuna cm 27,5x36, accompagnate da veline con il<br />
testo in italiano e pubblicate su “Playboy” n. 6 1991.<br />
Ottimo stato.<br />
Three plates, mixed technique on paper, and tissue papers<br />
with text in Italian. Very good conditions.<br />
Trois planches, technique mixte sur papier, et papiers<br />
de soie avec texte en italien. Très bon état.<br />
€ 1000/2500<br />
Nato in provincia di Torino e italiano a tutti gli effetti, si<br />
trasferisce in Argentina a tredici anni assieme alla famiglia.<br />
A Buenos Aires frequenta la Escuela Panamericana<br />
de <strong>Art</strong>e, dove insegnano docenti del calibro di<br />
Alberto Breccia e Hugo Pratt.<br />
Nel 1953 inizia a lavorare per l’Editorial Códex rimontando<br />
tavole e correggendo vignette, ma già a partire<br />
dall’anno seguente gli viene affidata la realizzazione<br />
di storie complete, soprattutto western. Collabora poi<br />
con la casa editrice inglese Fleetway, ma nel 1965 fa<br />
ritorno all’Editorial Códex con la qualifica di direttore<br />
artistico.<br />
Nel 1974 prende avvio il suo rapporto professionale<br />
con le Ediciones Récord, per le quali crea graficamente<br />
i suoi personaggi più noti, tutti proposti in Italia dai settimanali<br />
“Lanciostory” e “Skorpio”: nel 1974 il fantascientifico<br />
Henga el Cazador (da noi ribattezzato<br />
“Yor”), scritto da Ray Collins (al secolo Eugenio Zappietro);<br />
nel 1976 il western Wakantanka, su sceneggiature<br />
di Hector G. Oesterheld; nel 1979 il post apocalittico<br />
Barbara, su testi di Ricardo Barreiro.<br />
Tra i suoi lavori successivi si possono citare la saga di<br />
Starlight, scritta da Robin Wood, e la miniserie War<br />
Man, che vede ai testi Chuck Dixon.<br />
Born in the province of Turin, he moved to Argentina<br />
with his family at age thirteen. In Buenos Aires he attended<br />
the Escuela Panamericana de <strong>Art</strong>e, where Alberto<br />
Breccia and Hugo Pratt taught. In 1953 he<br />
started working for the Editorial Códex where he made<br />
full stories, especially westerns and in 1965 he became<br />
artistic director.<br />
In 1974 he began his professional relationship with<br />
Ediciones Record, for which he creates his most famous<br />
characters, all proposed in Italy on “Lanciostory” and<br />
“Skorpio”.<br />
Né dans la province de Turin, il s’installe en Argentine<br />
avec sa famille à treize ans. À Buenos Aires il a fréquenté<br />
l’Escuela Panamericana de <strong>Art</strong>e, où Alberto<br />
Breccia et Hugo Pratt ont enseigné.<br />
En 1953, il commence à travailler pour l’éditorial<br />
Códex où il fait des histoires complètes, surtout des westerns<br />
et en 1965 il devient directeur artistique.<br />
En 1974 il commence sa relation professionnelle avec<br />
Ediciones Record, pour laquelle il crée ses personnages<br />
les plus célèbres, tous proposés en Italie sur «Lanciostory»<br />
et “Skorpio”.<br />
256
257
GIANFRANCO SALIS & TINTO BRASS<br />
196. L’uomo che guarda (1994)<br />
Foto 50X70, tiratura limitata di sole 5 copie (nostra n.<br />
1), autenticata da Tinto Brass e Gianfranco Salis.<br />
Limited edition 1/5 (our copy #1), certified by the<br />
director and photographer.<br />
Edition limitée 1/5 (exemplaire n. 1), certifiée par<br />
directeur et photographe.<br />
€ 500/1000<br />
Nato a Roma nel 1949 da una famiglia di origine<br />
sarda, nel 1968 Gianfranco Salis lascia la passione<br />
per la musica per dedicarsi alla fotografia. Prima assistente<br />
di laboratorio, poi fotografo di scena a Cinecittà,<br />
tra un set e l’altro invia i propri ritratti a personaggi del<br />
mondo dello spettacolo, seguiti poi da quelli alla nobiltà<br />
romana. Verso la metà degli anni ‘80 viene incaricato<br />
da Giorgio Armani di fotografare Laura Morante, testimonial<br />
del suo primo profumo femminile. In seguito è<br />
stato attratto artisticamente da Moana Pozzi e Ilona<br />
Staller, di cui ha eseguito ritratti. Nel 1988 vince, con<br />
il ritratto di Marisa Berenson, “The professional photographer’s<br />
showcase” all’Epcot Center di Orlando USA.<br />
Professionalmente ha lavorato per produttori, registi e<br />
attori documentando le fasi di lavorazione dei film, e<br />
fu particolare la sua consuetudine con il regista Tinto<br />
Brass.<br />
«La mia collaborazione con Gianfranco Salis è ormai<br />
di lunga data, ultra trentennale; il che ha permesso, il<br />
consolidamento di una sintonia d’intenti e intuizioni tale<br />
da favorire la nascita di immagini dall’inconfondibile e<br />
icastica cifra stilistica brassalissiana o salisbrassiana<br />
che dir si voglia. Non è poco nell’universo mediatico<br />
sempre più invaso dal pressapochismo e analfabetismo<br />
estetico» (Tinto Brass).<br />
Nato a Milano il 26 marzo 1933, Tinto Brass si è laureato<br />
in legge all’Università di Ferrara. Trasferitosi poi<br />
a Parigi con la moglie Carla Cipriani (detta Tinta), è<br />
stato archivista alla Cinematheque Française, una delle<br />
più prestigiose e ricche raccolte del mondo.<br />
Tornato in Italia, ha lavorato come aiuto regista di Alberto<br />
Cavalcanti, Joris Jvens, Roberto Rossellini.<br />
Ha riscosso l’unanime attenzione della critica fin dalla<br />
sua opera prima: “Chi lavora è perduto” del 1963. Seguono<br />
numerose pellicole, tra cui il successo mondiale<br />
di “Io, Caligola” nel 1976, in cui il regista spiega ed<br />
esplora i meandri dell’erotismo. Il più famoso sei quali<br />
è “La Chiave” con Stefania Sandrelli.<br />
Tinto Brass ha sempre curato personalmente il montaggio<br />
di tutti i suoi film, il che dona alla sua opera un’unità<br />
espressiva da cinema d’autore.<br />
Born in 1949, Salis in 1968 shifts his attention from<br />
music to photography, first as a studio assistant then as<br />
set photographer in Cinecittà. Between jobs he starts his<br />
own project taking portraits of famous show business<br />
people then of Roman aristocracy. In the mid-Eighties,<br />
Armani hires him to photograph Laura Morante. In the<br />
following years, Salis becomes artistically fascinated by<br />
Moana Pozzi and Ilona Staller, whom he portrays. In<br />
1988 he’s awarded the The professional photographer’s<br />
showcase at Epcot Center in Orlando, USA. He<br />
has worked with producers, director and actors documenting<br />
film shooting.<br />
«I’ve been working with Salis for more than 30 years<br />
now; this familiarity has allowed the development of a<br />
common sensibility for intuitions and intents that produced<br />
vivid and striking “brassalissian” or “salisbrassian”<br />
images, if you wish. And that’s a lot to say nowadays<br />
when aesthetical sloppiness and illiteracy command»<br />
(Tinto Brass).<br />
Né en 1949, Salis, en 1968 il passe de la musique à<br />
la photographie, d’abord comme assistant de studio<br />
puis comme photographe à Cinecittà. Entre différents<br />
emplois il commence son propre projet en prenant des<br />
portraits de gens de spectacle célèbres puis de l’aristocratie<br />
romaine. Au milieu des années 80, Armani l’embauche<br />
pour photographier Laura Morante. Dans les<br />
années suivantes, Salis devient artistiquement fasciné<br />
par Moana Pozzi et Ilona Staller, qu’il représente en<br />
photo. En 1988, il a gagné The professional photographer’s<br />
showcase à Epcot Center à Orlando, aux États–<br />
Unis. Il a travaillé avec des producteurs, des réalisateurs<br />
et des acteurs.<br />
In his youth Brass worked as assistant director to Roberto<br />
Rossellini, among others. He has received the unanimous<br />
attention of critics since his first film in 1963. In<br />
his many films he explains and explores the intricacies<br />
of eroticism. Tinto Brass has always personally supervised<br />
the assembly of all his films, which gives his works<br />
the expressive mark of auteur cinema.<br />
Dans sa jeunesse, Brass a travaillé comme assistant directeur<br />
de Roberto Rossellini, entre autres. Il a reçu l’attention<br />
unanime des critiques depuis son premier film en<br />
1963. Dans ses nombreux films, il explique et explore<br />
les subtilités de l’érotisme. Tinto Brass a toujours supervisé<br />
personnellement l’assemblage de tous ses films, ce<br />
qui donne à ses œuvres la marque expressive du cinéma<br />
d’auteur.<br />
258
259
GIANFRANCO SALIS & TINTO BRASS<br />
197. Fallo! (2003)<br />
198. L’uomo che guarda (1994)<br />
Foto 50X70, tiratura limitata di sole 5 copie (nostra<br />
n. 1), autenticata da Tinto Brass e Gianfranco<br />
Salis.<br />
Limited edition 1/5 (our copy #1), certified by the<br />
director and photographer.<br />
Edition limitée 1/5 (exemplaire n. 1), certifiée par<br />
directeur et photographe.<br />
€ 500/1000 cadauna<br />
260
GIANFRANCO SALIS & TINTO BRASS<br />
199. L’uomo che guarda (1994)<br />
200. L’uomo che guarda (1994)<br />
Foto 50X70, tiratura limitata di sole 5 copie (nostra<br />
n. 1), autenticata da Tinto Brass e Gianfranco<br />
Salis.<br />
Limited edition 1/5 (our copy #1), certified by the<br />
director and photographer.<br />
Edition limitée 1/5 (exemplaire n. 1), certifiée par<br />
directeur et photographe.<br />
€ 500/1000 cadauna<br />
261
GIANFRANCO SALIS & TINTO BRASS<br />
201. Monella (1998)<br />
202. Paprika (1991)<br />
203. Tra(sgre)dire (2000)<br />
204. Fermo posta Tinto Brass (1995)<br />
205. Tra(sgre)dire (2000)<br />
Foto 50X70, tiratura limitata di sole 5 copie (nostra n.<br />
1), autenticata da Tinto Brass e Gianfranco Salis.<br />
Limited edition 1/5 (our copy #1), certified by the director<br />
and photographer.<br />
Edition limitée 1/5 (exemplaire n. 1), certifiée par directeur<br />
et photographe.<br />
€ 500/1000 cadauna<br />
262
263
GIANFRANCO SALIS<br />
206. Cicciolina<br />
1987, stampa digitale su carta hahnemuhle montata su<br />
plexiglass cm 50x70. Esemplare 1 di 5.<br />
Digital print on Hahnemuhle paper mounted on Plexiglas.<br />
Number 1 of 5<br />
Impression numérique sur papier Hahnemuhle montée<br />
sur plexiglas. Exemplaire n. 1 de 5.<br />
€ 1500/3000<br />
264
GIANFRANCO SALIS<br />
207. Moana<br />
1989 stampa vintage alla gelatina sali d’argento, colorata<br />
a mano (aerografo e aniline) montata su cartoncino<br />
originale. Firmata, intitolata, datata e numerata<br />
come “copia unica” a matita al verso, cm 40x27,8.<br />
Vintage print, gelatin silver salts, hand colored (airbrush<br />
and aniline) mounted on original cardboard. Signed, titled,<br />
dated and numbered as "single copy" in pencil on<br />
the back.<br />
Impression vintage, sels d'argent en gélatine, colorés à<br />
la main (aérographe et aniline) montés sur carton original.<br />
Signée, intitulée, datée et numérotée comme "copie<br />
unique" au crayon sur le dos.<br />
€ 1500/3000<br />
266
ILONA STALLER<br />
208. Hollywood<br />
Opera cm 100x150 circa, base digitale con successivi<br />
interventi manuali con applicazioni di materiali vari<br />
(acrilico, glitter, brillanti ecc.). L’opera verrà firmata al<br />
momento della vendita dall’artista.<br />
Digital base with various materials applications. The<br />
work will be signed at the time of sale by the artist.<br />
Base numérique avec diverses applications de matériaux.<br />
L’œuvre sera signée au moment de la vente par<br />
l’artiste.<br />
€ 5000/10000<br />
209. White Angel<br />
Opera cm 100x150 circa, base digitale con successivi<br />
interventi manuali con applicazioni di materiali vari<br />
(acrilico, glitter, brillanti ecc.). L’opera verrà firmata al<br />
momento della vendita dall’artista.<br />
Digital base with various materials applications. The<br />
work will be signed at the time of sale by the artist.<br />
Base numérique avec diverses applications de matériaux.<br />
L’œuvre sera signée au moment de la vente par<br />
l’artiste.<br />
€ 5000/10000<br />
268
269
RICCIOLI BIONDI<br />
ROMAGNOLI<br />
Racconto erotico–gastronomico<br />
di Silverio Cineri<br />
La mano di Tiziana si muoveva addolcita dal pensiero<br />
innamorato che gli ronzava in testa, diventando miracolosa,<br />
colmando d’amore tutto quello che toccava; cosicché,<br />
in cucina le verdure brillavano, i tegami<br />
cantavano in un ritmo lento sobbollendo pensieri sbuffanti,<br />
profumati d’amore.<br />
Il tagliere di legno era appoggiato sul tavolo con il pane<br />
ed il parmigiano grattugiato riversi sopra, la mano di<br />
Tiziana l’accarezzava dolcemente mentre il pensiero<br />
era fisso sul suo amore. Le sue mani così iniziarono ad<br />
accarezzare il pane e il parmigiano grattugiato, formandone<br />
prima una montagnola poi miscelandolo dolcemente<br />
per trasformarla in un vulcano come in un atto<br />
d’amore. Tiziana muoveva le mani come se avessero,<br />
al posto del pane e del parmigiano grattugiati, il viso<br />
del suo innamorato, usando le dita come il battito d’ali<br />
di una farfalla sul fiore, toccandone leggermente tutte<br />
le parti: le labbra, le palpebre, il naso, le orecchie, il<br />
collo, le guance poi ancora e ancora diventando quasi<br />
sfacciata, continuando in questo rito erotico culinario<br />
con sogni e fantasia. Le mani così continuavano a circuire<br />
quella miscela di pane e parmigiano, mentre il<br />
pensiero viaggiava parallelo in quella dimensione di<br />
sogno ormai diventato reale. La sua mente spaziava coi<br />
suoi pensieri mentre le sue mani formavano un cratere<br />
in mezzo a quella miscela grattugiata, permettendo al<br />
legno del tagliere di mostrarsi col suo vero volto. Con<br />
gli occhi socchiusi Tiziana immaginava il petto del suo<br />
innamorato che usciva da sotto la camicia man mano<br />
che lei la sbottonava sbocciava come un fiore nel prato<br />
infinito dell’amore. La sua mente ormai era così presa,<br />
così estasiata da quell’immagine; le mani incontrollate<br />
spaccavano le uova facendole cadere proprio lì in quel<br />
cratere dentro a quella profumata cornice di pane e parmigiano<br />
grattugiato. Le dita muovevano le uova miscelandole<br />
come fossero carezze date in quel petto appena<br />
incorniciato da una camicia slacciata.<br />
Quei movimenti che faceva con le dita in quelle uova<br />
gli permettevano di incorporare lentamente tutto assieme,<br />
una vera amalgama d’amore, continuando ad<br />
imp<strong>asta</strong>re pian piano, su e giù, lentamente poi forte,<br />
portando così a termine il suo sogno d’amore. Quei movimenti<br />
quasi danzanti gli rimbalzavano talmente reali<br />
nella mente che si vedeva spogliare, sentiva la sua camicetta<br />
aprirsi per dare libertà al battito del suo cuore.<br />
Le mani imp<strong>asta</strong>ndo si appiccicavano di quell’amalgama<br />
profumata di buono indurendole i capezzoli, lasciandola<br />
col fiato corto. Le sue mani erano inarrestabili<br />
come i suoi pensieri, si muovevano su quell’impasto dolcemente<br />
ma con forza, penetrandolo, schiacciandolo,<br />
accarezzandolo, poi ancora lo apriva, lo chiudeva, lo<br />
rigirava, lo richiudeva, la sua mente era eccitatissima,<br />
ingrossato il respiro. Quello era il segnale del suo massimo<br />
eccitamento. Le sue mani si muovevano incontrollabili<br />
come la sua mente in quei movimenti, la sua testa<br />
era ricurva un poco all’indietro, i suoi occhi socchiusi,<br />
i suoi piedi saldi e fermi al pavimento, le sue mani strette<br />
sull’impasto che lo lavoravano con il movimento ritmato<br />
del bacino e delle spalle leggermente sbilanciate in<br />
avanti. Il suo viso era accaldato come il suo corpo fino<br />
a che un mugolìo sfuggì dalle sue labbra, seguito subito<br />
da due parole: “ti amo”, in quel momento un grosso<br />
bacio si stampò sull’impasto.<br />
L’impasto messo poi nell’apposito stampo viene tuffato<br />
nel brodo bollente, dove si trasforma in tanti riccioli<br />
biondi dal sapore di Romagna.<br />
Ristorante “La mia infanzia a tavola”<br />
Via Marescalchi 20 – 48018 Faenza (RA)<br />
270
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<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Torino<br />
<strong>Art</strong> Shop,via Montebello 2/d<br />
<strong>Art</strong> Gallery, via Ozanam 7<br />
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Tutto quello che avreste voluto sapere<br />
sul Fumetto Sexy e non vi hanno mai detto!<br />
Dopo l’esito favorevole dei due volumi Avventure<br />
Noir, ecco un altro ambizioso quanto sistematico<br />
progetto di Mencaroni Editore: Immaginario<br />
Sexy, la guida alla produzione editoriale dei tascabili<br />
per adulti. L’opera, che si sviluppa in più<br />
tomi, prende in esame i pocket di genere erotico<br />
che negli anni Settanta hanno rappresentato un<br />
fenomeno di successo e di costume. Ogni<br />
scheda è composta da un esauriente commento<br />
e dalla catalogazione dei dati editoriali, gadget<br />
e curiosità varie, oltre alla rappresentazione iconografica<br />
di tutte le copertine, ristampe e supplementi<br />
inclusi. Ampio spazio è inoltre dedicato<br />
agli autori che, con la loro arte e fantasia,<br />
hanno regalato emozioni ai lettori di un’intera<br />
generazione. Immaginario Sexy è realizzato da<br />
Luca Mencaroni, con il contributo fattivo di Steve<br />
Sylvester e Diego “Squitty” Torrini, coadiuvati<br />
dalla preziosa collaborazione di un’équipe di<br />
esperti del settore.<br />
Mencaroni Editore – Via Sagarriga Visconti 72 – 70122 Bari – Tel. 0805282365 fax 0805721106<br />
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di vEnditA<br />
ESPOSIZIONE D’ASTA<br />
La <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> offre ai suoi clienti la possibilità di esaminare<br />
gli oggetti all’incanto nei giorni precedenti<br />
l’<strong>asta</strong>. Per alcune opere viene scelta la presentazione<br />
in cornice. Per i lotti in catalogo che rechino l’indicazione<br />
“in cornice” il prezzo di aggiudicazione sarà<br />
comprensivo anche del costo della medesima. Per i<br />
lotti che non rechino tale indicazione sarà possibile ritirare<br />
i medesimi “liberi” ovvero in cornice pagando il<br />
costo della medesima. I costi delle cornici verranno<br />
chiaramente indicati al desk di accoglienza. I signori<br />
clienti possono richiedere preventivamente l’elenco dei<br />
costi delle cornici per i lotti esposti.<br />
Tutte le opere sono presentate sul sito<br />
www.littlenemo.it<br />
AGGIUDICAZIONI IN SALA<br />
Le vendite vengono effettuate al maggior offerente e<br />
si intendono per contanti. Gli offerenti vincenti non saranno<br />
autorizzati a ritirare gli oggetti acquistati fino a<br />
quando il pagamento non sarà andato a buon fine, a<br />
meno che non abbiano preso accordi con la Casa<br />
d'Aste.<br />
CORRISPETTIVI D’ASTA<br />
L'acquirente dovrà corrispondere i diritti d'<strong>asta</strong> per<br />
ciascun lotto nella misura del 15% sul prezzo di aggiudicazione<br />
comprensivo di Iva ed oneri fiscali. Il pagamento<br />
totale del prezzo di aggiudicazione e dei<br />
diritti d'<strong>asta</strong> potrà essere preteso dalla <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong><br />
Casa d'Aste; in ogni caso lo stesso dovrà essere effettuato<br />
entro i 10 giorni successivi alla vendita.<br />
OFFERTE PER CORRISPONDENZA<br />
Per quanti non potranno essere presenti alla vendita<br />
la <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste può accettare commissioni<br />
d'acquisto su preciso mandato. Per rendere l’ordine<br />
d’acquisto effettivo è necessario compilare per intero<br />
il modulo presente in catalogo indicando il proprio numero<br />
di Carta di Credito ed autorizzando la <strong>Little</strong><br />
<strong>Nemo</strong> Casa d’Aste ad addebitare in caso di aggiudicazione<br />
il 30 % a titolo di acconto. <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa<br />
d’Aste si atterrà strettamente alle istruzioni riportate sul<br />
modulo e non si ritiene responsabile, pur adoperandosi<br />
con massimo scrupolo, per eventuali errori in cui<br />
dovesse incorrere nell'esecuzione di offerte (scritte o<br />
telefoniche). Nel compilare l'apposito modulo, l'offerente<br />
è pregato di controllare accuratamente i numeri<br />
dei lotti, le descrizioni e le cifre indicate. Il modulo<br />
deve essere inoltrato in originale tramite posta con allegata<br />
fotocopia del documento di identità. Qualora<br />
non vi fossero i tempi tecnici il cliente potrà verificare<br />
presso i nostri uffici la possibilità di far pervenire l’offerta<br />
tramite fax o e–mail (fax 0039 11 812 70 89;<br />
casadaste@littlenemo.it). Non saranno accettati mandati<br />
di acquisto con offerte illimitate. Nel caso di due<br />
offerte scritte identiche per lo stesso lotto, prevarrà<br />
quella ricevuta prima. A parità di rilancio l'offerta effettuata<br />
in sala prevale sempre sulle commissioni di acquisto<br />
scritte.<br />
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La <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste offre ai propri clienti la<br />
possibilità di essere contattati telefonicamente durante<br />
l'Asta per concorrere all'acquisto dei lotti proposti. La<br />
richiesta di partecipazione telefonica sarà accettata<br />
solo se formulata per iscritto tramite compilazione dell'apposito<br />
modulo ed inoltrata entro le ore 12,00 del<br />
giorno stabilito per la vendita. Per consentire comunque<br />
la partecipazione anche in caso di impossibilità<br />
di reperimento tramite telefono, l'offerente deve indicare<br />
la sua offerta massima sul modulo. Il servizio<br />
sarà garantito nei limiti della disponibilità delle linee<br />
al momento ed in ordine di ricevimento delle richieste.<br />
Partecipazione on line<br />
Condizioni sul sito www.liveauctioneers.com<br />
Contattare i nostri uffici per maggiori informazioni<br />
273
Condizioni sintEtichE<br />
di vEnditA<br />
IL RITIRO E IL PAGAMENTO DEI LOTTI AGGIUDICATI<br />
POTRÀ AVVENIRE:<br />
– nelle ore immediatamente successive alla vendita all'<strong>asta</strong><br />
per pagamento in contanti o previo accordi con<br />
la Casa d'Aste tramite assegno o carta di credito. In<br />
quest’ultimo caso la commissione, stabilita in maniera<br />
forfettaria nella misura del 1,50%, dovrà essere regolata<br />
in contanti;<br />
– entro e non oltre i 10 giorni successivi presso la sede<br />
della Casa d'Aste in Torino via Montebello 2/d;<br />
– L’inoltro in fase successiva all’Asta dei lotti aggiudicati<br />
dovrà avvenire su precise indicazioni scritte da parte<br />
dell'acquirente; la <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste potrà a<br />
spese e rischio dello stesso, curare i servizi d'imballaggio<br />
e trasporto.<br />
In caso contrario spetteranno tutti i diritti di custodia alla<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste che sarà esonerata da qualsiasi<br />
responsabilità in relazione alla custodia e all'eventuale<br />
deterioramento degli oggetti.<br />
Chi concorre all'<strong>asta</strong> accetta di fatto il presente regolamento.<br />
La Casa d'Aste <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> agisce in qualità di<br />
mandataria del committente, non acquista né assume<br />
obblighi in proprio.<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste è incaricata a vendere gli oggetti<br />
affidati in nome e per conto dei mandanti, come<br />
da atti registrati all'Ufficio IVA di Torino. Gli effetti della<br />
vendita influiscono direttamente sul Venditore e sul Compratore,<br />
senza assunzione di altra responsabilità da<br />
parte di <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste oltre a quelle derivanti<br />
dal mandato ricevuto.<br />
I materiali offerti sono descritti al meglio in catalogo.<br />
La casa d'aste offre piena garanzia che tutti gli oggetti<br />
sono autentici e nelle condizione descritte in catalogo.<br />
Ogni reclamo deve pervenire alla Casa d'Aste entro 1<br />
settimana dal termine della vendita: trascorso tale termine<br />
la Casa d'Aste, che agisce in qualità di intermediaria,<br />
non ha più alcuna responsabilità. Qualora il<br />
reclamo sia riconosciuto valido, la Casa d'Aste rimborserà<br />
all'acquirente la somma pagata esclusa ogni altra<br />
pretesa. Le tasse versate non sono rimborsabili.<br />
Nel corso della gara, il banditore può variare l'ordine previsto<br />
nel catalogo e ha la facoltà di ritirare, riunire o dividere<br />
i lotti. Qualora sorgessero contestazioni circa<br />
l'assegnazione dei lotti durante la gara, è insindacabile<br />
facoltà del banditore riprendere l'incanto partendo dall'ultima<br />
offerta.<br />
La Casa d'Aste <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> si riserva il diritto di respingere<br />
qualsiasi offerta. L'offerente del prezzo più alto, riconosciuto<br />
dal banditore, sarà l'acquirente. Nel caso di<br />
qualsiasi controversia tra offerenti o nel caso di dubbi da<br />
parte nostra circa la validità di qualsiasi offerta, sarà lasciato<br />
alla discrezione del banditore di determinare l'offerente<br />
vincente, oppure rioffrire e rivendere l'articolo in<br />
discussione. Qualora insorgessero controversie dopo la<br />
vendita, sarà conclusivo il nostro registro delle vendite.<br />
NORME CHE REGOLANO LE ESPORTAZIONI. Gli acquirenti<br />
sono tenuti all'osservanza di tutte le disposizioni legislative<br />
e regolamenti in vigore relativamente agli<br />
oggetti sottoposti a notifica, con particolare riferimento<br />
alla Legge n. 1089 del 1 giugno 1939. L'esportazione<br />
di oggetti è regolata dalla suddetta normativa e dalle<br />
leggi doganali e tributarie in vigore. <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa<br />
d’Aste può, su richiesta dell’aggiudicatario espletare le<br />
pratiche per l’esportazione dietro rimborso dei costi sostenuti;<br />
tuttavia declina ogni responsabilità nei confronti<br />
degli acquirenti in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione<br />
dei lotti aggiudicati. L'aggiudicatario non<br />
potrà, in caso di esercizio del diritto di prelazione da<br />
parte dello Stato, pretendere dalla <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa<br />
d’Aste o dal Venditore alcun rimborso od indennizzo. Il<br />
Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004 disciplina<br />
l’esportazione dei Beni Culturali al di fuori del territorio<br />
della Repubblica Italiana, mentre l'esportazione al di<br />
fuori della Comunità Europea è altresì assoggettata alla<br />
disciplina prevista dal Regolamento CEE n. 391/92 del<br />
9 dicembre 1992, come modificato dal Regolamento<br />
CEE n. 2<strong>46</strong>9/96 del 16 dicembre 1996 e dal Regolamento<br />
CEE n. 974/01 del 14 maggio 2001.<br />
PAGAMENTI<br />
Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato in euro<br />
entro i 10 giorni successivi alla vendita<br />
all’<strong>asta</strong> con una delle seguenti forme:<br />
– contanti (sino al limite di legge)<br />
– assegno circolare non trasferibile intestato a:<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> s.r.l.<br />
– Bonifico bancario presso: Banca Sella S.p.A. IBAN: IT 57<br />
F 03268 01011 052120252930<br />
BIC: SELBIT2BXXX Intestato a <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> srl<br />
– Versamento su conto corrente postale:<br />
001007071374 intestato a <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> s.r.l.<br />
– assegno bancario previo accordo con la<br />
direzione amministrativa<br />
– carta di credito<br />
Per i pagamenti con carta di credito, verrà addebitato un<br />
forfait di spesa nella misura dell’1,50% da regolarsi in<br />
contanti; del 3,60% per Paypal.<br />
Diverse modalità di pagamento devono essere preventivamente<br />
concordate con la Casa d'Aste.<br />
In caso di contestazioni è competente esclusivamente il Foro di Torino.<br />
274
VEndERE con lA LittlE NEmo<br />
CAsA d’AstE<br />
ESAME DEGLI OGGETTI.<br />
Presso gli uffici della <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste, è possibile<br />
su appuntamento ottenere una valutazione gratuita<br />
dei vostri oggetti. In alternativa potrete inviare una fotografia<br />
corredata di tutte le informazioni utili alla valutazione<br />
in base alla quale verrà fornita una stima di<br />
valore indicativo.<br />
Qualora decidiate di affidare gli oggetti per la vendita,<br />
il personale della <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste vi assisterà<br />
in tutte le procedure. Alla consegna degli oggetti vi<br />
verrà rilasciato un documento contenente la lista degli<br />
oggetti, il prezzo di riserva, la commissione e gli eventuali<br />
costi per assicurazione, foto, trasporto. Dovranno<br />
essere forniti un documento di identità e il codice fiscale<br />
per l'annotazione sui registri di P.S. conservati presso<br />
gli uffici della Casa d'Aste. Il mandato a vendere è con<br />
rappresentanza pertanto la <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste<br />
non si sostituisce al mandante nei rapporti con i terzi. I<br />
soggetti obbligati all'emissione di fattura riceveranno<br />
unitamente al rendiconto l'elenco dei nominativi degli<br />
acquirenti per procedere alla fatturazione.<br />
La Casa d’Aste concorderà con il venditore il prezzo<br />
minimo di realizzo, stima al di sotto della quale l’oggetto<br />
in questione non potrà essere venduto. La commissione<br />
della Casa d’Aste viene fissata nella misura del<br />
18% da calcolare sul prezzo di massimo realizzo al<br />
netto di tutte le spese eventualmente sostenute. Per le<br />
spese di assicurazione, custodia e inserimento nel catalogo<br />
con foto viene richiesto un parziale contributo di<br />
euro 10 per ogni lotto inserito. Eventuali interventi e conseguenti<br />
oneri di restauro e/o incorniciatura delle opere<br />
saranno preventivamente concordati con il mandante.<br />
Dopo l'Asta verrà inviato l'elenco di tutti i lotti con il relativo<br />
esito. I lotti non aggiudicati potranno essere ritirati<br />
o conservati presso la Casa d’Aste per un periodo di<br />
30 giorni durante il quale potranno ancora essere venduti<br />
alla base d'<strong>asta</strong>. Ultimate le operazioni di incasso,<br />
a partire dal 30° giorno dalla data dell’<strong>asta</strong>, la Casa<br />
d’Aste provvederà alla liquidazione dietro emissione<br />
del documento contenente in dettaglio le commissioni e<br />
le eventuali spese addebitate.<br />
Per meglio porre in rilievo opere di particolare pregio<br />
la Casa d'Aste proporrà al venditore l'incorniciatura.<br />
Solamente in caso di aggiudicazione il costo vivo della<br />
cornice – che verrà chiaramente indicato al mandante<br />
– verrà addebitato.<br />
Garanzia di massima riservatezza.<br />
Per contattarci: casadaste@littlenemo.it<br />
DIRITTO DI SEGUITO. Osservanza del decreto legge<br />
118/2006, in caso il prezzo di vendita di un’opera originale<br />
sia superiore a euro 3.000, la Casa d’Aste <strong>Little</strong><br />
<strong>Nemo</strong> è tenuta a versare il “diritto di seguito” per conto<br />
dei venditori alla SIAE. Per i lotti sottoposti a tale diritto,<br />
e indicati in catalogo dal simbolo ➜ l’onere SIAE dovuto<br />
nella misura del 4%, calcolato sul prezzo di vendita<br />
al netto dell’imposta, sarà dunque a carico dei venditori.<br />
275
Conditions of sAlE<br />
And businEss<br />
The original text for these Conditions of sale is written<br />
in Italian; in case of any difference between the Italian<br />
version and the English version, the Italian text will prevale.<br />
The Seller warrants to the Auctioneer and to the Buyer<br />
that he is the true owner or is properly authorised to sell<br />
the property by the true owner.<br />
The highest bidder to be the buyer. If during the auction<br />
the Auctioneer considers that a dispute has arisen he<br />
has absolute authority to settle it or re–offer the lot.<br />
Lots will be awarded at the first bid at the starting price.<br />
A premium of 15% Vat included will be added to the<br />
hammer price.<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Auction House will accept written offers to<br />
be sent within the apposite form included in this catalogue.<br />
The Auction House will bid on behalf of the customer<br />
till the maximum price indicated. Lots will be<br />
acquired at the first bid after the best offer received during<br />
the auction.<br />
Customers could require to be contacted by phone to<br />
partecipate directly to the auction. Please contact our<br />
offices for further informations.<br />
The buyer shall forthwith upon the purchase give in his<br />
name and permanent address together with proof of<br />
identity and pay to the Auctioneer an advance payment<br />
at the order and the total amount no later than 10 days<br />
after the auction.<br />
The buyer shall at his own expense take away any lot<br />
or lots purchased no later than 10 days after the payment;<br />
otherwise the lots will be kept in repository for 15<br />
days. Every cost will be debited to the buyer. After that<br />
period the Auctioneer refuse all responsibility for custody<br />
and conservation of the lot.<br />
The Auctioneer guarantee that every lot is authentic and<br />
in the conditions described in the catalogue.<br />
An exhibition of the lots will be held before the auction.<br />
Prospective buyers are strongly advised to examine personally<br />
any goods in which they are interested, before<br />
the auction take place. Lots acquired shall be considered<br />
as “seen” by the customer.<br />
All lots are published in our website together with a<br />
photo. Our experts are at disposal for any further information<br />
and supplementary scans.<br />
The Auctioneer has the right at his absolute discretion<br />
to refuse any bid, to advance the bidding in such manner<br />
as he may decide, to withdraw or divide any lot, to<br />
combine two or more lots and, in case of error or dispute,<br />
to put an item up for bidding again.<br />
Due to Italian export regulations, when shipping<br />
abroad, every piece of original art and vintage item<br />
more than 50 years old has to wait for the approval of<br />
the Department of Culture. The process might take up<br />
to 15/30 days.<br />
For any dispute the exclusive place of jurisdiction will<br />
be the Court of Justice of the city of Turin.<br />
276
CASA D’ASTE<br />
Offerte Asta N.<br />
Cedola per ordini scritti da inviare compilata con tutti i dati richiesti a <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d’Aste<br />
Via F. Ozanam 7 – 10123 Torino – Tel (+39) 011 763 0397 Fax (+39) 011 276 2610 – casadaste@littlenemo.it<br />
Nome e Cognome<br />
Via N.<br />
CAP Città Prov.<br />
Tel. casa Tel. ufficio Cell.<br />
Doc. identità<br />
rilasciato da<br />
Carta di credito N.<br />
scadenza<br />
Referenze: i nuovi acquirenti sono invitati a fornire le opportune referenze bancarie o una carta di credito valida.<br />
La cedola deve essere accompagnata da copia di un documento d’identità in corso di validità.<br />
I lotti verranno aggiudicati al primo rilancio superiore alla maggior offerta ricevuta in <strong>asta</strong>. I rilanci devono essere effettuati nella<br />
seguente misura: 10 euro fino a 100; 25 euro fino a 500; 50 euro fino a 1000; 100 euro fino a 5000; 200 euro fino a 10.000;<br />
250 euro fino a 50.000; 300 fino a 70.000; 500 fino a 100.000; 800 euro fino a 150.000; 1.000 oltre i 150.000 euro.<br />
Lotto n.<br />
Nome dell'autore o titolo<br />
Offerta massima<br />
✆<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
✆ Indicare i lotti per i quali si richiede la partecipazione telefonica. In caso di aggiudicazione, le offerte sopra indicate<br />
saranno maggiorate dei diritti d'Asta in ragione del 15% Iva inclusa. Attraverso il presente modulo autorizzo la Casa d’Aste<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> ad agire per mio conto e, in caso di aggiudicazione di uno o più lotti, a incassare il 30% dell’ammontare a<br />
titolo di acconto. A tal fine allego i dati della mia carta di credito. Dichiaro di aver letto e di essere d’accordo su tutte le condizioni<br />
di vendita riportate per esteso in calce al catalogo.<br />
Data<br />
Firma<br />
✂<br />
In osservanza di quanto previsto ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 D. Lgs<br />
30 giugno 2003, la <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> S.r.l., con sede a Torino in Via Federico<br />
Ozanam 7, nella sua qualità di titolare del trattamento dati, nella persona<br />
del legale rappresentante pro tempore, informa clienti e fornitori su quali<br />
siano le finalità e modalità del trattamento dei dati personali raccolti, il loro<br />
ambito di comunicazione e diffusione, oltre la loro natura ed il loro conferimento.<br />
I dati oggetto del trattamento, raccolti presso i clienti/fornitori, sono<br />
trattati ed utilizzati, direttamente per adempiere a finalità strumentali al compimento<br />
dell’attività aziendale quali gestione cliente, archiviazione, fatturazione,<br />
elaborazione, nel completo rispetto del principio della correttezza e<br />
delle disposizioni di legge. I dati personali, contabili e fiscali non saranno<br />
comunicati, venduti o scambiati con soggetti terzi, salvo eventuali comunicazioni<br />
a terzi per lo svolgimento di attività amministrative, contabili e fiscali.<br />
In tal caso l’utilizzo da parte dei terzi avverrà nel completo rispetto del principio<br />
della correttezza e delle disposizioni di legge. I dati saranno tenuti<br />
per il tempo necessario all’espletamento delle finalità contabili e fiscali e secondo<br />
quanto previsto dalla legge.<br />
Consenso dell’interessato al trattamento dei propri dati personali comuni Il<br />
sottoscritto interessato, con la firma apposta in calce alla presente attesta il<br />
proprio libero consenso affinché il titolare proceda ai trattamenti dei propri<br />
dati personali come risultanti dalla presente scheda. Presta il proprio consenso<br />
sin da ora affinché il titolare possa comunicare i dati a terzi in ottemperanza<br />
a obblighi di legge o necessità proprie dell’azienda, sempre e<br />
secondo i principi di correttezza e liceità.<br />
Dichiaro di aver preso visione di quanto sopra riportato. In fede.<br />
Data ________________________________________________________<br />
Firma del cliente _______________________________________________<br />
Carte di credito accettate: VISA, Mastercard e American Express<br />
Qualora sia interessato a ricevere informazioni sulle nostre iniziative, pubblicazioni,<br />
manifestazioni dovrà inoltre fornire il seguente specifico consenso.<br />
In tal caso il suo nominativo verrà inserito in una banca dati<br />
contenente dati personali e protetti secondo quanto previsto da normativa<br />
vigente. Potrà in ogni momento avvalersi dell’articolo 7 per richiedere modifica<br />
o cancellazione dei dati conferiti.<br />
Io sottoscritto dichiaro di fornire esplicito consenso al trattamento dei miei<br />
dati personali per fornirmi il servizio sopra descritto.<br />
Data _________________________________________________________<br />
Firma del cliente _______________________________________________<br />
www.littlenemo.it
AUCTION HOUSE<br />
Bidding slip Auction N.<br />
Bidding slip and phont participation reques to be sent to: <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> Casa d'Aste<br />
Via F. Ozanam 7 – 10123 Torino – Tel (+39) 011 763 0397 Fax (+39) 011 276 2610 – casadaste@littlenemo.it<br />
Name<br />
Address<br />
Tel.<br />
e–mail<br />
Credit card N.<br />
Expiring date<br />
First time bidders are asked to provide the details of an active credit card.<br />
Bid increments are as follows: 10 up to 100 euros; 25 up to 500 euros; 50 up to 1,000 euros; 100 up to 5,000<br />
euros; 200 up to 10,000 euros; 250 up to 50,000 euros; 300 up to 70,000 euros; 500 up to 100,000 euros; 800<br />
up to 150,000 euros; 1,000 over 150,000 euros.<br />
✆ Please mark the items for telephone offers.<br />
Lot n.<br />
Author a/o title<br />
Maximum bid<br />
✆<br />
€<br />
€<br />
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€<br />
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€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
€<br />
These bids are made subject to the conditions of sale printed in the catalogue. The highest bidder is to be the buyer.<br />
I understand that if my bid is successful a premium of 15% Iva included will be added to the hammer price.<br />
I have read and agree to all of the terms and conditions of auction.<br />
Date and signature<br />
All personal data are handled by <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> S.r.l. – its owner or legal<br />
representative – with the utmost discretion and as per Italian law requirements<br />
(art. 13 d. lgs. June 2003).<br />
<strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> S.r.l. requires all customers to sign below in acceptance of<br />
said terms<br />
Date _____________________<br />
Signature ___________________________________________________<br />
VISA, Mastercard, American Express accepted<br />
In order to be regularly updated on <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> activities customers<br />
can sign below. At any moment a customer may ask to be removed<br />
from <strong>Little</strong> <strong>Nemo</strong> database.<br />
Date _____________________<br />
Signature ___________________________________________________<br />
www.littlenemo.it<br />
✂
€ 60
CASA D’ASTE