luglio - agosto - Carte Bollate
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coMMIssIonI dI rePArTo – Uno strumento di dialogo e di democrazia in carcere<br />
Il sindacato dei detenuti<br />
nelle carceri italiane risulta<br />
sempre difficile il dialogo<br />
fra i detenuti e gli organismi<br />
dell’amministrazione penitenziaria.<br />
A <strong>Bollate</strong>, il sistema di carcere<br />
aperto, consente invece di avere maggiori<br />
occasioni per contatti diretti con<br />
gli agenti, gli educatori, i vari operatori<br />
e, non da ultimo, con la direzione. Se<br />
vogliamo, questo rientra nel progetto<br />
rieducativo del detenuto, il quale si sente<br />
un po’ meno detenuto e un po’ più<br />
cittadino, con doveri ma anche diritti.<br />
Naturalmente in un carcere come quello<br />
di <strong>Bollate</strong>, è impensabile che 1200<br />
persone possano colloquiare singolarmente<br />
con queste controparti; così da<br />
qualche anno sono stati istituiti i “delegati<br />
di piano” per ogni reparto. Sono<br />
veri e propri rappresentanti eletti dai<br />
detenuti che restano in carica un anno.<br />
Le loro funzioni sono quelle di raccogliere<br />
le problematiche dei compagni e<br />
vigilare sulla corretta autogestione della<br />
vita del singolo piano e del reparto.<br />
Ma il vero colloquio con le varie entità<br />
carcerarie, avviene dapprima attraverso<br />
la Commissione di reparto, organismo<br />
formato dai rappresentanti di pia-<br />
ProGeTTI – Leroy Merlin a <strong>Bollate</strong><br />
24 carte<strong>Bollate</strong><br />
no, che periodicamente si riunisce per<br />
discutere le problematiche di maggior<br />
rilievo.<br />
Il Direttore della Casa di reclusione di<br />
<strong>Bollate</strong>, dottor Massimo Parisi, è convinto<br />
che questi enti rappresentativi<br />
siano la via per dialogare e, pertanto,<br />
è stato istituito l’organismo unificato<br />
delle Commissioni Riunite, che salendo<br />
di livello di comunicazione, affronta argomenti<br />
comuni a tutti i reparti, senza<br />
tralasciare i problemi di particolare rilevanza<br />
dei singoli reparti.<br />
Purtroppo, non in tutti i reparti a questo<br />
canale preferenziale di comunicazione,<br />
viene data la giusta importanza, ma si sa<br />
sono processi che richiedono una certa<br />
maturazione da parte dei vari interlocutori.<br />
Inoltre, esiste anche un problema<br />
di turn-over dei delegati, anche durante<br />
il mandato, che sicuramente contribuisce<br />
a rallentare questo processo.<br />
Fra i compiti del delegato, auspicati anche<br />
dalla direzione nel DUP 2012, vi è<br />
l’accoglienza dei nuovi giunti, che oggi è<br />
lasciata all’iniziativa del singolo compagni.<br />
Su questo aspetto crediamo vi sia<br />
ancora molto da lavorare per renderlo<br />
come un compito istituzionale. Se fun-<br />
In caso di casa (di reclusione)<br />
leroy Merlin e il carcere di <strong>Bollate</strong><br />
insieme per migliorare la vivibilità<br />
delle scuderie dell’Istituto. I parecchi<br />
detenuti di <strong>Bollate</strong> abili nel<br />
bricolage e nel fai-da-te avranno a disposizione<br />
prodotti e materiali di vario tipo<br />
del celebre marchio francese (fino alla<br />
pavimentazione per i box dei cavalli) offerti<br />
dal punto vendita di Baranzate, per<br />
la manutenzione e il miglioramento del<br />
maneggio all’interno del carcere.<br />
“Il progetto ben si inserisce negli obiettivi<br />
programmatici della direzione della<br />
Casa di Reclusione, proponendosi di coniugare<br />
in modo innovativo massima sicurezza<br />
e rispetto della persone detenute<br />
- ha spiegato il direttore Parisi - è per<br />
questo che abbiamo accettato di buon<br />
grado la proposta di un aiuto così consistente<br />
da parte di Leroy Merlin, cui va<br />
il nostro vivissimo ringraziamento, consapevoli<br />
che ogni tassello contribuisce<br />
all’ulteriore abbassamento della recidiva<br />
in questo istituto di pena, che oggi si<br />
aggira intorno al 16%”.<br />
“È un impegno considerevole<br />
per noi ma siamo orgogliosi<br />
di poter partecipare attivamente<br />
a un progetto così importante<br />
e innovativo e in un<br />
contesto così delicato come<br />
una casa di reclusione. Questo<br />
progetto rientra a pieno<br />
fra i valori di condivisione e<br />
cooperazione con il territorio<br />
che da sempre caratterizzano<br />
Leroy Merlin” dichiara<br />
Andrea Gaibotti direttore del<br />
negozio di Baranzate.<br />
È la seconda collaborazione<br />
zionassero a dovere tutte le segreterie<br />
di reparto, questo luogo potrebbe essere<br />
deputato per accogliere e illustrare<br />
lo spirito di <strong>Bollate</strong> ed il suo funzionamento.<br />
Al momento siamo ancora lontani da<br />
questo obiettivo, anzi bisogna ancora<br />
lavorare parecchio solo per essere riconosciuti<br />
come organo rappresentativo<br />
della voce di tutti i detenuti dai vari<br />
referenti che operano nel carcere. Ad<br />
esempio, non solo in occasione di fatti<br />
gravi, ma anche per problemi di vita<br />
quotidiana, dovrebbe diventare spontaneo<br />
per la polizia penitenziaria interpellare<br />
i delegati e provvedere di comune<br />
accordo a trovare una soluzione, pur<br />
sempre nel rispetto dei propri ruoli e<br />
obblighi regolamentari.<br />
Crediamo che quest’organo rappresentativo<br />
debba assumere sempre più<br />
rilevanza nella vita dell’Istituto, ma di<br />
questo devono prendere coscienza non<br />
solo gli operatori del carcere, ma gli<br />
stessi detenuti, che spesso pretendono<br />
da parte dei loro rappresentanti, soluzioni<br />
immediate e a volte impossibili dei<br />
propri problemi.<br />
mauRizio Bi a n cH i e Gi a n c a R L o Ga R d i n i<br />
con Leroy Merlin, l’anno scorso grazie<br />
alla loro disponibilità a <strong>Bollate</strong> sono state<br />
ristrutturate le palestre.<br />
SiLvia pa L o m B i