Agorà Funeral Magazine - Gennaio/Febbraio 2017
Funeral Magazine AgoràIncontri e Confronti NUMERO 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017
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- Page 26: Dall’Italia STRAGE DI VIAREGGIO P
- Page 36: “CERCASI RAPPRESENTANTE PER ZONE
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- Page 44: Numero Verde 800 680850 “CERCASI
- Page 48: INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDER
<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />
<strong>Agorà</strong>Incontri e Confronti<br />
NUMERO 1 - GENNAIO/FEBBRAIO <strong>2017</strong>
ADDOBBI<br />
ADDOBBI<br />
N° 1/<strong>2017</strong><br />
<strong>Agorà</strong><br />
<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />
Direttore:<br />
Franco Capone<br />
3<br />
Il Punto<br />
Caronte<br />
Sommario<br />
40<br />
Ellena<br />
Redazionale<br />
CollaborANO:<br />
antonio Fiori<br />
Giovanni Caciolli<br />
Katia Catassi<br />
Graziano Pelizzaro<br />
Cristian Vergani<br />
4<br />
Eurocof<br />
Redazionale<br />
42<br />
Etern<br />
Redazionale<br />
ESPOSIZIONI<br />
ESPOSIZIONI<br />
Webmaster:<br />
Pietro Marruncheddu<br />
Direzione, Amministrazione,<br />
Pubblicità:<br />
Via Cavour, 10<br />
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Tel. 393 8379348 Fax. 1782754512<br />
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Copyright:<br />
Tutti i diritti sono riservati.<br />
È vietata la riproduzione,<br />
anche parziale, dell’opera,<br />
in ogni forma e con ogni<br />
mezzo senza previa<br />
autorizzazione.<br />
Testi ed opinioni in essi<br />
contenuti sono sotto la<br />
responsabilità dei singoli<br />
autori.<br />
8<br />
12<br />
18<br />
24<br />
BL s.r.l.<br />
Redazionale<br />
Usi e Costumi:<br />
I giorni della merla<br />
La Redazione<br />
Emmelas Casa Funeraria<br />
Redazionale<br />
Dall’Italia:<br />
Strage di Viareggio<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
47<br />
62<br />
64<br />
72<br />
Lettera del Presidente<br />
Informazione mensile di Federcofit<br />
Cesarano<br />
Redazionale<br />
Green:<br />
Caccia al lupo<br />
La Redazione<br />
Ziello<br />
Redazionale<br />
Proprietà editoriale e<br />
copyright:<br />
C.I.D.I.F. di Fiori Antonio<br />
27<br />
Disef<br />
Redazionale<br />
74<br />
Schettini<br />
Redazionale<br />
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32<br />
36<br />
La Divina<br />
Redazionale<br />
Dal mondo:<br />
Israele: legalizzati nuovi<br />
insediamenti<br />
La Redazione<br />
76<br />
Sport:<br />
Leggenda Federer<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
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Il Punto<br />
Più il tempo passa più si confermano le facili previsioni sostenute da Federcofit all’indomani del risultato referendario<br />
del dicembre scorso: i margini per il varo di una disposizione di legge sulla funeraria italiana entro la presente legislatura<br />
si stanno consumando sempre di più. Dopo ormai due mesi dal Referendum, nessuno parla più delle norme “Vaccari”<br />
o del testo Maturani, giacente in Commissione al Senato.<br />
Anche in un recente confronto, a Modena, il clima che si respirava tra lo sparuto pubblico presente non era sicuramente<br />
quello di una disposizione vicina al varo e pronta ad incidere pesantemente sul settore, come promesso dai proponenti<br />
e sostenitori.<br />
Al di là delle assicurazioni di rito e del sostegno obbligato alle proprie tesi, ci è sembrato che i due paladini, Vaccari e<br />
Gibellini, relatori al Convegno stesso, abbaiano più teso a stemperare il confronto che a marcare le distanze tra le posizioni<br />
in campo.<br />
D’altra parte è pur vero che qualche passo in questa direzione si era tentato anche con il testo Maturani, il testo unificato,<br />
che avrebbe dovuto, purtroppo senza riuscirci, avvicinare le posizioni sia dei due testi originariamente presenti al Senato<br />
ed alla Camera (Vaccari e Gasparini), con l’abbandono di posizioni particolarmente pesanti sui cimiteri, sia dei soggetti<br />
in campo portatori di interessi generali.<br />
Si dovrà riprendere un cammino, avviato da tempo, per dare credibilità e forza alle positive spinte verso la Riforma del<br />
settore.<br />
Strada complessa, sicuramente, ma che non parte da zero. Da un lato vi è la necessità di riprendere il percorso del completamento<br />
delle disposizioni regionale per ottenere, in primis il varo di disposizioni specifiche in TUTTE le Regioni.<br />
Non è facile, lo stiamo sperimentando quotidianamente, ma, si dovranno convincere anche i più tetragoni, si dovranno<br />
fare sforzi per tendere ad unificare il quadro di riferimento da parte di tutte le regioni.<br />
E’ vero, l’Italia è lunga e molto articolata, ma i diritti delle famiglie debbono essere garantiti in uguale misura al Nord<br />
ed al Sud, dalle imprese grandi e dagli operatori piccoli, se non vogliamo che nel settore prevalga l’anarchia più assoluta.<br />
Impegno prioritario dovrà essere, quindi, la definizione di norme per il settore nelle Regioni che ne sono sprovviste:<br />
Lazio, Sicilia, Sardegna, Calabria.<br />
Di pari passo dovrà procedere anche la rivisitazione ed il completamento delle disposizioni regionali che nel corso degli<br />
anni hanno mostrato limiti e vere e proprie carenze.<br />
Non solo, quindi, la necessità di rivedere norme come quelle lombarde o quelle campane, le più datate, per correggere<br />
limiti e carenze, ma anche procedere al completamento delle disposizioni in regioni come la Toscana o la Liguria, che si<br />
sono limitate a normare alcuni aspetti della funeraria senza affrontare tutti i problemi dell’operare in questo settore.<br />
Certo, come abbiamo sottolineato il mese passato, si dovrà riprendere rapidamente la riflessione e l’elaborazione di<br />
proposte per la RIFORMA da discutere in Parlamento perché la prossima legislatura sia quella che finalmente vara una<br />
giusta e positiva Riforma della funeraria italiana.<br />
Anche su questo terreno il confronto ed il tempo hanno fatto giustizia di ipotesi insostenibili, …; ma senza una sostanziale<br />
convergenza delle componenti del settore non sarà facile raggiungere l’obiettivo dichiarato: fino ad oggi ha avuto<br />
maggiore valore il potere di veto di qualcuno, rispetto al valore delle proposte.<br />
Qualcosa le storiche Federazioni, le tanto biasimate Federcofit, Feniof ed Assocofani, hanno fatto per convergere su ipotesi<br />
condivise a dispetto dei tanti detrattori e rottamatori; ma coloro che tanto si sono spesi nella arrogante e tetragona<br />
certezza delle proprie posizioni sono disponibili al confronto ed a rinunciare a qualcosa dei loro interessi per convergere<br />
su una proposta condivisa?<br />
Nessuno pensa di resuscitare il vecchio Consiglio Nazionale della Funeraria, che, pure, ha rappresentato tante speranze,<br />
.<br />
ma una risposta deve essere data a dimostrazione che l’impegno profuso fino ad oggi non era semplicemente il frutto di<br />
interessi particolari o squisitamente aziendali.<br />
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durante l’ultimo saluto in<br />
camera mortuaria, spesso non si<br />
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parole ciò che questa persona ha<br />
rappresentato per noi, quanto ha<br />
la sua esistenza nel<br />
rapporto di affetto ed amicizia, e<br />
non riuscire a contraccambiare<br />
l’importanza di tutto questo con le<br />
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I GIORNI DELLA MERLA<br />
Leggenda, tradizioni e ricorrenze meteorologiche per<br />
i giorni più freddi dell’anno<br />
La Redazione<br />
I giorni della Merla sono contornati da tantissime leggende popolari molto antiche,<br />
che attingono sì dalla fantasia, ma anche da alcuni presupposti climatici<br />
di epoche ormai lontane.<br />
12<br />
13
Scopriamo quali sono i giorni della Merla, leggenda,<br />
tradizioni e le ricorrenze meteorologiche di questi<br />
giorni ritenuti i più freddi dell’anno. Cosa c’entra la<br />
leggenda della Merla e come erano percepiti nell’antichità?<br />
I giorni della Merla sono una ricorrenza la cui leggenda<br />
si tramanda da decenni, e in molti si chiedono<br />
perché si chiamano così e che significato hanno. I<br />
giorni della Merla <strong>2017</strong> sono arrivati e per tutti quelli<br />
che non sanno quali sono, la risposta è molto vicina.<br />
Infatti, la tradizione vuole che la ricorrenza cada negli<br />
ultimi tre giorni di gennaio che per questo vengono<br />
chiamati i Giorni della merla.<br />
Secondo le tradizioni popolari, questi tre giorni di<br />
fine gennaio vengono chiamati così per indicare uno<br />
dei periodi più freddi dell’anno, anche se ci sono delle<br />
basi scientifiche e meteorologiche e non soltanto legate<br />
ai detti popolari.<br />
La ricorrenza dei giorni della merla non è come il<br />
Carnevale e la Pasqua che cadono in giorni sempre<br />
diversi, ma cadono sempre il 29-30 e 31 gennaio di<br />
ogni anno, e soltanto in alcune regioni si calcolano gli<br />
ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio.<br />
Sono sicuramente dei giorni freddi, ma non sempre le<br />
congiunzioni meteorologiche li rendono i più freddi<br />
dell’anno.<br />
I giorni della Merla, per essere precisi, non sono i più<br />
freddi dell’anno da tanto tempo. Le statistiche meteorologiche<br />
smentiscono la credenza popolare: nella<br />
banca dati del Centro Geofisico Prealpino, negli ultimi<br />
49 anni, fino al 2015, la temperatura media di gennaio<br />
è risultata più alta di quasi un grado in questi tre<br />
giorni e che dal 10 gennaio in poi le temperature siano<br />
andate sempre verso un graduale innalzamento.<br />
Spesso la protagonista è sempre la merla: in una versione<br />
era bianca e riceveva scherzi da un <strong>Gennaio</strong> che<br />
contava ancora 29 giorni, quasi come nel calendario<br />
romano. Quando la merla usciva per cercare cibo,<br />
<strong>Gennaio</strong> le scatenava contro neve, vento e fredde bufere.<br />
La merla dovette così procurarsi provviste per rimanere<br />
al coperto tutti i 28 giorni di <strong>Gennaio</strong>. Il mese<br />
chiese in prestito al fratello <strong>Febbraio</strong> altri tre giorni, e<br />
così, quando la merla uscì per procurarsi il cibo, <strong>Gennaio</strong><br />
le scagliò contro i nuovi tre giorni di freddo e<br />
neve. Per questo motivo la merla dovette ripararsi in<br />
fretta in un comignolo e da quel giorno rimase nera.<br />
In un’altra leggenda una famiglia di merli bianchi di<br />
Milano si rifugiò dalla neve in un camino mentre il capofamiglia<br />
era a cercare un rifugio lontano dal freddo.<br />
Tornato dopo i tre giorni di freddo, trovò la famiglia<br />
tutta annerita dalla fuliggine e da quel giorno i merli<br />
furono tutti più scuri. Altre leggende vogliono che se<br />
i giorni della merla sono freddi, la primavera avrà un<br />
buon clima, mentre se invece sono caldi e miti, la primavera<br />
tarderà ad arrivare.<br />
Evidentemente le leggende sugli ultimi tre giorni di<br />
gennaio sono nate in un’epoca in cui questo mese era<br />
molto più freddo di oggi, e le genti, non disponendo di<br />
strumenti adeguati, accusavano il freddo degli ultimi<br />
giorni come il più intenso dell’anno, ma oggi, numeri<br />
alla mano, non è più così.<br />
In alcune regioni d’Italia i giorni della merla sono<br />
accompagnati da canti tradizionali, specialmente al<br />
nord. A Lodi e Cremona vengono festeggiati con dei<br />
cori che hanno come tematiche il freddo, l’inverno e<br />
l’amore. È usanza che chi prende parte ai cori vesta<br />
abiti contadini legati alla tradizione, e poi i dettagli di<br />
ogni celebrazione variano da paese a paese.<br />
14<br />
15
57
69<br />
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Dall’Italia<br />
STRAGE DI VIAREGGIO<br />
Puniti i manager, 7 anni a Moretti, ex amministratore di Ferrovie<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
24<br />
A conclusione del processo per la strage ferroviaria di Viareggio, il Tribunale di<br />
Lucca, presieduto da Gerardo Boragine, ha condannato l’ex amministratore di<br />
Ferrovie, Mauro Moretti, a 7 anni di reclusione.<br />
Dopo oltre sette anni e 140 udienze, la sentenza del<br />
processo di primo grado per la strage ferroviaria che<br />
il 29 giugno 2009 costò la vita a 32 persone: quel treno<br />
cisterna che deragliò in stazione e prese fuoco non fu<br />
soltanto per fatalità. Lo hanno stabilito oggi i giudici<br />
che hanno condannato 23 dei 33 imputati. Tra questi<br />
anche Mauro Moretti, all’epoca ad di Ferrovie dello<br />
Stato, e ora alla guida di Leonardo-Finmeccanica,<br />
insieme a lui Michele Mario Elia, ex amministratore<br />
delegato di Rfi, condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione.<br />
La Procura di Lucca aveva chiesto 16 anni per Moretti<br />
e 15 anni per Elia. Sul banco degli imputati c’erano<br />
33 persone e 9 società. L’accusa per tutti a vario titolo<br />
era di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio<br />
colposo plurimo, lesioni personali.<br />
Tra i 10 assolti per non aver commesso il fatto Andreas<br />
Barth dell’Officina Jungenthal di Hannover, Andreas<br />
Carlsson, sempre della Jungenthal di Hannover,<br />
Joachim Lehmann, supervisore esterno della Jungenthal,<br />
Massimo Vighini, Calogero Di Venuta, responsabile<br />
della Direzione compartimentale di Firenze<br />
25
26<br />
Movimento Infrastrutture, Giuseppe Farneti, sindaco<br />
revisore di Fs prima e poi di Italferr, Gilberto Galloni,<br />
ad di Fs Logistica, Angelo Pezzati, predecessore di<br />
Di Venuta, Stefano Rossi e Mario Testa. Assolto anche<br />
Moretti dai reati a lui ascritti come ad di Ferrovie e<br />
Vincenzo Soprano, limitatamente ai reati ascritti come<br />
ex dirigente di Fs. Esclusa la responsabilità per illecito<br />
amministrativo anche di Ferrovie dello Stato Spa,<br />
di Fs Logistica, di Cima Riparazione. Moretti, hanno<br />
sottolineato i suoi legali, è stato condannato nella sua<br />
qualità di ex amministratore delegato di Rfi ma assolto<br />
come amministratore delegato di Ferrovie dello<br />
Stato. I pm avevano chiesto pene complessive per 260<br />
anni di reclusione a eccezione di quattro imputati, per<br />
i quali è stata chiesta l’assoluzione.<br />
“È una sentenza importantissima, un grosso passo<br />
avanti anche verso il profilo della sicurezza”, ha detto<br />
il procuratore capo di Lucca Pietro Suchan. “Questa<br />
sentenza spero riuscirà a evitare ulteriori incidenti, fa<br />
fare un grande passo in avanti - ha concluso Suchan<br />
- e ci fa credere nel sistema giustizia”. Soddisfatto anche<br />
uno dei due pm Giuseppe Amodeo, che insieme al<br />
collega Salvatore Giannino ha rappresentato l’accusa<br />
al processo: “Abbiamo la coscienza di aver fatto tutto<br />
quello che era possibile, non ci siamo mai risparmiati”.<br />
“C’è una condanna e questo significa che il sistema sicurezza<br />
non funziona. Ma questo lo sapevamo anche<br />
sette anni fa...”, dice Marco Piagentini, uno dei superstiti<br />
della strage di Viareggio, rimasto in fin di vita per<br />
diversi mesi e salvo solo dopo aver subito oltre 40 operazioni.<br />
Al polo fieristico di Lucca, dove è stata allestita<br />
l’aula del tribunale c’erano soprattutto loro, i familiari<br />
di chi ha perso la vita. Per loro magliette bianche<br />
con sopra le foto dei loro figli, dei padri, delle madri,<br />
di quelli che sono morti nella strage del treno carico<br />
di Gpl deragliato alla stazione di Viareggio. “Verità e<br />
giustizia” hanno scritto su uno striscione. C’erano poi<br />
rappresentanti sindacali giù fuori dall’aula, i ferrovieri<br />
dell’assemblea 29 giugno, i familiari della Moby Prince<br />
con le loro magliette rosse e la scritta “Io sono 141”,<br />
i familiari dell’aeternit di Casale Monferrato. La mattina<br />
era cominciata con un corteo sotto la pioggia e un<br />
grande striscione su cui era scritto: “Viareggio 29-6-<br />
2009, niente sarà più come prima”.
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ISRAELE: LEGALIZZATI<br />
Dal Mondo<br />
NUOVI INSEDIAMENTI<br />
Passa la legge che mette in regola 4mila alloggi in Cisgiordania<br />
La Redazione<br />
Il parlamento israeliano ha approvato nella tarda serata di lunedì 6 febbraio<br />
<strong>2017</strong> un controverso provvedimento che legalizza duemila abitazioni<br />
costruite illegalmente su terreni privati palestinesi in Cisgiordania. Lo stato<br />
ebraico pagherà ai proprietari un indennizzo.<br />
36<br />
37
La Knesset, il Parlamento israeliano,<br />
ha approvato ieri a tarda sera,<br />
con 60 voti favorevoli e 52 contrari,<br />
la legge per la legalizzazione degli<br />
insediamenti ebraici su terre private<br />
palestinesi. Il provvedimento, che ha<br />
spaccato in due il Paese, arriva dopo il<br />
drammatico sgombero dell’avamposto<br />
di Amona, mercoledì scorso, dove<br />
42 famiglie hanno dovuto lasciare le<br />
loro case per l’applicazione di una<br />
sentenza della Corte suprema di Gerusalemme.<br />
La legge è stata fortemente contestata<br />
dall’opposizione. Il leader laburista<br />
Isaac Herzog ha detto più volte che<br />
l’approvazione di stasera porterà Israele<br />
di fronte alla Corte Internazionale<br />
Penale dell’Aja. Questa procedura<br />
d’accusa contro Israele è stata di fatto<br />
firmata - ha osservato Herzog - dallo<br />
stesso primo ministro israeliano.<br />
il Leader di Focolare ebraico(partito<br />
vicino al movimento dei coloni) Naftali<br />
Bennet - il quale è anche l’ispiratore<br />
della legge - ha osservato durante<br />
il dibattito che “ la determinazione<br />
paga”.<br />
Il provvedimento, spinto dai partiti<br />
di destra della coalizione al governo,<br />
in particolare Focolare ebraico del<br />
ministro dell’educazione Naftali Bennett,<br />
punta a prevenire altri sgomberi<br />
del genere, ma va contro la comunità<br />
internazionale, a partire dall’Onu, che<br />
vede negli insediamenti un “ostacolo”<br />
al processo di pace con i palestinesi.<br />
Il premier Benjamin Netanyahu ha<br />
comunque deciso di accelerare, ieri,<br />
al termine dell’incontro con il primo<br />
ministro Theresa May a Londra, dove<br />
fra l’altro ha discusso delle minacce<br />
missilistiche dell’Iran. In un primo<br />
momento, il premier sembrava deciso<br />
a rimandare il voto, ma fonti del suo<br />
partito hanno fatto sapere che la tempistica<br />
era legata al necessario coor-<br />
38<br />
dinamento con gli Stati Uniti, anche<br />
in vista del vertice con Trump il 15<br />
febbraio a Washington. Netanyahu,<br />
da Londra, ha specificato che gli Usa<br />
erano stati “avvertiti”.<br />
Nel dettaglio, la legge israeliana regolarizza<br />
in forma retroattiva le case<br />
edificate senza autorizzazione dai<br />
coloni su terre private palestinesi in<br />
Cisgiordania, introducendo una forma<br />
di risarcimento per i proprietari<br />
espropriati: questi potranno ricevere<br />
un pagamento annuale pari al 125%<br />
del valore dei terreni per un periodo<br />
di 20 anni o, in alternativa, altri terreni<br />
a loro scelta dove è possibile. Sono<br />
migliaia i coloni israeliani che vivono<br />
in enclavi non autorizzate, mentre<br />
sono almeno 400mila gli israeliani<br />
residenti negli insediamenti di cui la<br />
comunità internazionale contesta la<br />
legalità.<br />
La presidenza dell’Autorità nazionale<br />
palestinese (Anp) ha definito “inaccettabile”<br />
la legge approvata ieri da<br />
Israele. Nabil Abu Rudeina, portavoce<br />
del presidente Abu Mazen ha detto<br />
che “è contraria alla Risoluzione del<br />
Consiglio di Sicurezza dell’Onu 2334”.<br />
Abu Rudeina ha fatto appello alla comunità<br />
internazionale ad intervenire<br />
prima che le cose raggiungano un livello<br />
“difficile da controllare”. In questi<br />
giorni lo stesso Abu Mazen vedrà<br />
il presidente francese François Hollande,<br />
che qualche settimana fa aveva<br />
lanciato una conferenza di pace per il<br />
Medio Oriente senza però dare grandi<br />
risultati. Ieri sera l’Olp (Organizzazione<br />
di liberazione della Palestina)<br />
ha definito la legge un “furto legalizzato”<br />
di terre palestinesi, affermando<br />
in una dichiarazione che “la colonizzazione<br />
israeliana è un ostacolo alla<br />
pace e alla possibilità di una soluzione<br />
con due stati”.<br />
39
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RAPPRESENTANTE<br />
PER ZONE LIBERE”<br />
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INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />
INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />
INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />
2<br />
CIAO UGO<br />
TRASMISSIONE ANNUALE ALL’AGENZIA ENTRATE DEI DATI SULLE SPESE FUNEBRI PER IL 730<br />
PRECOMPILATO<br />
3<br />
4<br />
5<br />
QUESTO MORTO VALE LA METÀ<br />
INFLUENZA: UN PRIMO BILANCIO PER LA STAGIONE 2016-<strong>2017</strong><br />
VICENZA: TRA QUALCHE MESE AVRÀ LA SALA DEL COMMIATO AL CIMITERO MAGGIORE<br />
SUCCEDE ANCORA: MORTE APPARENTE IN UN VILLAGGIO CINESE<br />
6<br />
8<br />
ELENCO ASSOCIATI FEDERCOFIT - Imprese Funebri<br />
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9<br />
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Ci ha lasciato il nostro amico<br />
Ugo Gionco titolare della storica Magugliani, socio<br />
fondatore di Federcofit e soprattutto persona<br />
assolutamente sincera, raffinata e sensibile.<br />
Ti vogliamo ricordare così, come sempre immerso<br />
nei tuoi pensieri e in perenne ritardo agli appuntamenti.<br />
Immerso nel tuo lavoro e capace di formulare<br />
pensieri e concetti che partivano sempre da lontano<br />
per riuscire a dare spiegazioni e ragioni al<br />
nostro presente.<br />
Fine, mai maleducato e molto signorile con quel<br />
vago accento che svelava le tue origini e sempre<br />
pronto a contribuire alle soluzioni dei problemi<br />
con un modo pacato di porsi e capace di farsi volere<br />
bene.<br />
Alla moglie, ai figli, al padre ed ai fratelli la Federazione<br />
vuole affidare un sincero sentimento di<br />
affetto in questo indicibile momento.<br />
CIAO UGO<br />
R: Al fine evitare che il nuovo adempimento<br />
riguardi una platea indefinita di<br />
soggetti, tenuto conto anche del limite<br />
di spesa detraibile pari a 1.550 euro e<br />
considerato che le ulteriori spese sostenute<br />
in dipendenza del decesso non<br />
potrebbero essere riportate automaticamente<br />
nella dichiarazione precompilata<br />
in quanto l’Agenzia delle entrate non è<br />
a conoscenza dell’effettivo collegamento<br />
tra la spesa e l’evento funebre, si ritiene<br />
che l’obbligo di comunicazione delle<br />
spese funebri all’Agenzia delle entrate riguardi<br />
esclusivamente i dati delle fatture<br />
emesse, in relazione all’evento funebre,<br />
dai soggetti esercenti l’attività di servizi<br />
di pompe funebri e attività connesse<br />
Informazioni, software, tracciati record<br />
e altro sono presenti sul sito dell’Agenzia<br />
delle Entrate a cui si diretti cliccando<br />
SPESE FUNEBRI.<br />
QUESTO MORTO VALE LA METÀ …<br />
Tutti noi di Federcofit<br />
I soggetti che emettono fatture relative<br />
a spese funebri sostenute in dipendenza<br />
della morte di persone devono comunicare<br />
all’Agenzia delle Entrate i dati<br />
relativi alle spese sostenute nell’anno<br />
precedente, con riferimento a ciascun<br />
decesso (articolo 2 del decreto del Ministro<br />
dell’Economia e delle Finanze del<br />
13 gennaio 2016)<br />
Le comunicazioni sono effettuate, in via<br />
telematica e in unica soluzione, entro il<br />
28 febbraio <strong>2017</strong> con riferimento ai dati<br />
dell’anno precedente (2016)<br />
I soggetti tenuti alle comunicazioni<br />
devono utilizzare il servizio telematico<br />
TRASMISSIONE ANNUALE ALL’AGENZIA<br />
ENTRATE DEI DATI SULLE SPESE FUNEBRI<br />
PER IL 730 PRECOMPILATO<br />
Entratel e verificare la coerenza dei dati<br />
comunicati con le istruzioni dell’Agenzia.<br />
(specifiche tecniche allegate al provvedimento<br />
del 19/02/2016)<br />
Mentre per le spese funebri del 2015 era<br />
prevista la comunicazione, in luogo del<br />
codice fiscale del defunto, di un codice<br />
identificativo dell’evento funebre, vista<br />
l’allora novità, da quest’anno la comunicazione<br />
del codice fiscale del defunto è<br />
obbligatoria in relazione agli eventi funebri<br />
avvenuti nell’anno 2016 (e, ovviamente,<br />
per il futuro).<br />
E’ stata ristretta la platea dei soggetti<br />
tenuti alla comunicazione, con una risposta<br />
ad una FAQ, che si riporta integralmente<br />
Spese da indicare nella comunicazione<br />
D: Tra le spese funebri da comunicare<br />
all’Agenzia delle entrate in base a quanto<br />
previsto dal decreto del Ministro<br />
dell’Economia e delle Finanze del 13<br />
gennaio 2016, oltre alle spese relative<br />
all’attività delle pompe funebri, rientrano<br />
anche le ulteriori spese sostenute in<br />
dipendenza del decesso, quali ad esempio<br />
le spese sostenute per l’acquisto di<br />
fiori o per la lavorazione di marmi e<br />
lapidi?<br />
Frasi di un lontano 2008 che sembrano<br />
appartenere ad un vecchio e lurido<br />
passato fatto di compravendite di morti<br />
e intrallazzi tenuti quasi alla luce del<br />
sole e condotti in camere mortuarie di<br />
ospedali milanesi. Ricordi del passato e<br />
“care e vecchie” abitudini dure a morire<br />
che attraversano anche oggi tutta l’Italia<br />
ignorando la differenza tra nord e sud,<br />
tra grande e piccolo, tra alto e basso,tra<br />
ricco e povero.<br />
Appena avevo iniziato a fare questo lavoro<br />
un mio amico con un sorriso tra il<br />
satirico e l’ironico mi disse: adesso anche<br />
tu da buon becchino comincerai a<br />
correr dietro alle ambulanze? (neanche<br />
a dire che non è più mio amico)<br />
Anche a me è successo tanti anni fa ; la<br />
notizia che mio padre fosse deceduto<br />
mi fu comunicata con grande tatto in<br />
ospedale dal falchetto appostato che ci<br />
accolse alle porte del reparto.<br />
La cosa più incredibile è che, al giorno<br />
d’oggi, assistiamo a corsi e ricorsi della<br />
storia.<br />
Ogni tanto, in qualche regione d’Italia,<br />
sentiamo di retate o maxi processi che<br />
coinvolgono gruppi di dirigenti ospedalieri,<br />
infermieri e i sempre intramontabili<br />
impresari di pompe funebri.<br />
Cosa succede dopo? Nulla; chi viene<br />
messo alla porta? Nessuno; quali interventi<br />
si attuano? Nessuno.<br />
Se c’è una cosa che la categoria non si<br />
fa mai mancare è quella di rinfrescarsi<br />
sempre una nomea atroce agli occhi della<br />
gente.<br />
Mentre state leggendo queste quattro<br />
righe, negli ospedali pubblici o privati<br />
di mezza Italia si sta perpetrando ORA<br />
l’illecito vergognoso della vendita del<br />
morto.<br />
In microeconomia la domanda e l’offerta<br />
sono modelli matematici che determinano<br />
il giusto prezzo, che tradotto<br />
per tutti noi, se non c’è domanda non ci<br />
sarà mai offerta e viceversa. Questo significa<br />
che è uno schifoso mercato che<br />
si autoalimenta facendo crescere l’appetito<br />
mentre già si sta mangiando.<br />
Non importa se ogni tanto gli attori vengono<br />
cambiati perché sorpresi a mettere<br />
le braccia fino alle spalle nella marmellata<br />
perché dietro di loro ci sarà sempre<br />
2<br />
3
anziani e i soggetti con condizione di<br />
rischio, pertanto questi soggetti se non<br />
vaccinati, devono mettere in atto misuqualcun<br />
altro pronto a prendere il loro<br />
posto sul palcoscenico. Ci siamo chiesti<br />
allora (ogni tanto ci interroghiamo sul<br />
destino del mondo) cosa possiamo fare<br />
noi per interrompere questa catena e<br />
sradicare questo fenomeno sociale?<br />
Una soluzione (impossibile) sarebbe<br />
quella di educare le future generazioni<br />
di imprenditori ad una sana e buona deontologia<br />
professionale, ma arriveremmo<br />
tardi e sempre dopo l’educazione di<br />
casa propria.<br />
Altra soluzione (più praticabile) è quella<br />
di inasprire le gestioni ed i controlli delle<br />
camere mortuarie agendo con radicali<br />
interventi di carattere procedurale sulla<br />
INFLUENZA: UN PRIMO BILANCIO PER LA STAGIONE<br />
2016-<strong>2017</strong><br />
Riportiamo l’articolo dell’Istituto superiore<br />
di sanità, pubblicato il 5 gennaio<br />
scorso, su epicentro.iss.it, dal titolo: Influenza:<br />
un primo bilancio per la stagione<br />
2016-<strong>2017</strong>.<br />
Questa stagione presenta alcune peculiarità:<br />
è caratterizzata da un anticipo di<br />
circa 3 settimane, da una rapida impennata<br />
dell’incidenza delle sindromi simil<br />
influenzali e da un elevato numero di<br />
casi nei soggetti di età ≥ 65 anni rispetto<br />
alle scorse stagioni (esclusa la stagione<br />
pandemica 2009/2010). Infatti, in tutte<br />
le Regioni italiane il periodo epidemico<br />
è iniziato nell’ultima settimana del 2016,<br />
ovvero in largo anticipo rispetto agli<br />
anni passati, quando veniva raggiunto<br />
tra fine gennaio e inizio febbraio.<br />
Nello specifico dall’inizio della sorveglianza<br />
sono stati registrati 1.947.000<br />
casi in tutta Italia.<br />
Il livello di incidenza, dal 26 dicembre<br />
2016 al 1 gennaio <strong>2017</strong>, è stato pari a<br />
10,12 casi per mille assistiti: nello stesso<br />
periodo della passata stagione influenzale<br />
raggiungevano a malapena i 2 casi<br />
per mille assistiti.<br />
È molto importante ricordare che durante<br />
le stagioni influenzali dominate<br />
dal virus A/H3N2 vengono colpiti da<br />
forme severe di influenza soprattutto gli<br />
conduzione di queste strutture.<br />
E’ un classico, è più facile metter due<br />
guardie a sorvegliare che educare il sentimento<br />
a non rubare.<br />
Quindi Federcofit ha concepito e condiviso<br />
con Feniof un piano di intervento<br />
radicale dotato di molti punti nodali e<br />
di specifici interventi, messi a punto<br />
anche con tecnici gestionali nel settore<br />
sanitario, per cercare di scardinare alla<br />
base la possibilità di interferenze tra le<br />
figure dell’infermiere e quella dell’operatore<br />
funebre scorretto.<br />
Nuove procedure che se adottate, anche<br />
solo in parte, riuscirebbero a far seccare<br />
le radici di queste piante infestanti.<br />
Queste articolate proposte le faremo arrivare<br />
alle orecchie e sui tavoli degli assessori<br />
regionali che da tempo ci stanno<br />
ascoltando e affiancando nei vari percorsi<br />
di riforma.<br />
Precursore di questo ambizioso progetto<br />
sarà la Lombardia che ha già iniziato<br />
da tempo un percorso di eccellenza della<br />
sanità regionale.<br />
Noi ci proviamo, è giusto, ed è un nostro<br />
preciso dovere, cercare tenacemente ed<br />
affannosamente,se necessario, di ridare<br />
una corretta immagine di professionalità<br />
a chi si adopera in un mestiere difficile<br />
e impegnativo come il nostro.<br />
Jolly Roger<br />
re di protezione personali (misure non<br />
farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione<br />
del virus dell’influenza.<br />
VICENZA: TRA QUALCHE MESE AVRÀ LA<br />
SALA DEL COMMIATO AL CIMITERO MAGGIORE<br />
Il prefabbricato usato per gli<br />
eventi vicentini firmati da Marco<br />
Goldin finirà al cimitero Maggiore<br />
di Vicenza. Verrà smontato e riallestito<br />
per ospitare la sala del commiato.<br />
Parte della struttura metallica, che si<br />
trova ancora in corte dei Bissari, lungo<br />
contra’ Catena, verrà smontata e rimossa<br />
con una spesa di 70mila euro.<br />
I “pezzi” – e in particolare i pannelli –<br />
verranno messi provvisoriamente in 2<br />
container, i quali verranno portati al cimitero<br />
Maggiore, per poi essere rimontati<br />
e dar vita al nuovo locale.<br />
«In tanti avevano chiesto che intenzioni<br />
avessimo con la struttura rimasta<br />
in corte dei Bissari – spiega l’assessore<br />
alla cura urbana del comune di Vicenza<br />
– Il deposito temporaneo in container<br />
protetti ridurrà le spese di stoccaggio,<br />
grazie al contenimento della movimentazione».<br />
Nella provincia cinese sudoccidentale<br />
di Sichuan il<br />
75enne pensionato Huang<br />
Mingquan è stato riconosciuto<br />
morto da un suo figlio<br />
e una dozzina di parenti poichè<br />
“ha smesso di respirare<br />
e i suoi arti sono diventati<br />
freddi”. Il pensionato è stato<br />
sistemato in una bara dove<br />
ha trascorso ben 8 ore durante<br />
il servizio funebre, nel bel<br />
mezzo del quale ha spostato<br />
il coperchio della bara chiedendo<br />
a tutti i presenti: “Che<br />
sta succedendo? Mica mi state<br />
seppellendo?”. Il figlio sorpreso<br />
e sbalordito ha aiutato<br />
il padre a uscire dalla bara.<br />
SUCCEDE ANCORA: MORTE APPARENTE<br />
IN UN VILLAGGIO CINESE<br />
4<br />
5
ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE<br />
SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI.<br />
I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />
ELENCO (elenco pubblicato DELLE IMPRESE anche sul DI nostro ONORANZE sito www.federcofit.org FUNEBRI ADERENTI - sezione “servizi A FEDERCOFIT e convenzioni”) CHE<br />
SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI.<br />
I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />
PIEMONTE<br />
O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958<br />
COCCATO E MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321809319<br />
O.F. CAVAGNETTO Piazza Pistoni,6/10 Ivrea (TO) Tel 012 545904 Fax 012543647<br />
LOMBARDIA<br />
O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 - Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 Fax 02 33500561<br />
O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 2481603<br />
O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585<br />
O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B - Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096<br />
O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097<br />
O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133<br />
O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Fax 035 4195441<br />
O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248<br />
O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 - S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831<br />
O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO) - Lomazzo(CO) - Como Tel 031 920361 Fax 031 880888<br />
O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA) - Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954<br />
O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490<br />
A.S.F. ITALIA Via Del Canneto 5/7 - Borgosatollo (BS) Tel 0302702592 Fax 0302502512<br />
O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72 - Quistello (MN) Tel 0376 618182 Fax 0376 626448<br />
O.F. FONTANILI E MERLI Via Pezzotti, 54 - Milano Tel 02 8463220 Fax 02 89545609<br />
O.F. RONDÒ Viale Matteotti, 151 – Sesto San Giovanni (MI) Tel 02 2421019 Fax 02 2421019<br />
VENETO<br />
O.F. GIGI TREVISIN Vial Inferiore, 49/51 - Treviso Tel 0422 542863 Fax 0422 541700<br />
LIGURIA<br />
O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova Tel 010 414241 Fax 010 414244<br />
POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) Tel 019 627793 Fax 019 6294217<br />
POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) Tel 0182 541414 Fax 0182 554406<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
RIP. SERVICE Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904<br />
O.F. FRASCARI Piazza Garibaldi, 9/A - Castel San Pietro (BO) Tel 051 940263 Fax 051 6949814<br />
LAZIO<br />
EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111<br />
INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644<br />
O.F. LORENZETTI A.<br />
Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Tel 06 5686000 Fax 06 5667695<br />
AZETA<br />
Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636<br />
O.F. MORETTI Via G. di Vittorio, 74 - Corciano (PG) Tel 075843114 Fax 0758478212<br />
O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />
MARCHE<br />
O.F. CORVATTA Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC) Tel 0733 968086 Fax 0733 968086<br />
O.F. LUCADEI<br />
TOSCANA<br />
Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />
O.F. CORVATTA<br />
O.F. LA COLOMBA<br />
Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)<br />
Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />
Tel 0733 968086<br />
Tel 055 980017<br />
Fax 0733 968086<br />
Fax 055 983744<br />
TOSCANA<br />
OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />
O.F. LA COLOMBA<br />
O.F. FRANCINI BRUSCHI<br />
Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />
Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI)<br />
Tel 055 980017<br />
Tel 055 8368197<br />
Fax 055 983744<br />
Fax 055 8368273<br />
O.F. OFISA SIFE Via Viale Cavour, Milton, 58/8089/91 - Empoli – Firenze (FI)<br />
Tel 055 489802<br />
Tel 0571 76644<br />
Fax 055 489101<br />
Fax 0571 72340<br />
O.F. O.F. FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI Via Via di Tempagnano,120 V. Veneto, 40 - Pontassieve – Lucca (FI) Tel 055 8368197<br />
Tel 0583 491594<br />
Fax 055 8368273<br />
Fax 0583 91155<br />
O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />
O.F. SPAGNOLI Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Tel 055 6580824 Fax 055 294508<br />
O.F.<br />
UMBRIA<br />
FRANCESCHINI Via di Tempagnano,120 – Lucca Tel 0583 491594 Fax 0583 91155<br />
O.F. CASCINESI Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Tel 050 775503 Fax 050 715291<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
SPAGNOLI<br />
MASSIMO ACCIARINI<br />
Via<br />
Via<br />
F.<br />
Umberto<br />
Datini, 25<br />
I, 56<br />
A/B<br />
– Foligno<br />
– Firenze<br />
(PG)<br />
Tel<br />
Tel<br />
055<br />
337<br />
6580824<br />
651010<br />
Fax<br />
Fax<br />
055<br />
0742<br />
294508<br />
450068<br />
O.F. LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />
O.F. O.F. CASCINESI MORETTI Via Via T. G. Romagnola, di Vittorio, 742081- - Corciano Navacchio (PG) Cascina (PI) Tel Tel 050 075843114 775503 Fax 050 0758478212 715291<br />
O.F. SANTINI Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0586 680087 Fax 0586 691229<br />
O.F. MARCHE LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />
O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />
O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
PALADINI<br />
SANTINI<br />
ENRICO Via<br />
Via<br />
Aurelia,<br />
Veneto,<br />
896<br />
1<br />
-<br />
-<br />
Querceta<br />
Cecina (LI)<br />
(LU) Tel 0584<br />
Tel 0586<br />
769001<br />
680087 Fax 0586 691229<br />
Fax 0584 768914<br />
O.F. O.F. E. CORVATTA NANNONI Via Via Sardegna, Oberdan, 35 28 –-Tolentino Siena (MC) Tel Tel 0577 0733280963 968086 Fax 0733 968086<br />
O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax Fax 05750577 903444 280963<br />
O.F. TOSCANA PALADINI ENRICO Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Tel 0584 769001<br />
GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax<br />
Fax<br />
0583<br />
0584<br />
91155<br />
768914<br />
O.F. IFA LA COLOMBA Via Via De Sugherella, Gasperi, 3/A 59/62 - Montevarchi - Arezzo (AR) Tel Tel 0575 055 980017 900226 Fax Fax 0575 055 983744 903444<br />
O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />
OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />
ABRUZZO<br />
GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155<br />
FRANCINI BRUSCHI Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) 055 8368197 055 8368273<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
AETERNA<br />
LAMBARDI<br />
Via<br />
Piazza<br />
Salomone,<br />
del Mercato,c.p.69<br />
94 - Chieti<br />
– Montalcino (SI)<br />
Tel 0871<br />
Tel 3470793110<br />
348898 Fax<br />
Fax<br />
0871<br />
0577094672<br />
348898<br />
O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />
O.F.<br />
ABRUZZO<br />
EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />
O.F. AETERNA FRANCESCHINI Via Salomone, di Tempagnano,120 94 - Chieti – Lucca Tel 0871 0583348898 491594 Fax 0871 0583348898<br />
91155<br />
O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />
O.F. EMIDIO SPAGNOLI E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, F. Datini, 6/3 25 A/B - Pescara – Firenze Tel 085 05566021 6580824 Fax 085 05566466<br />
294508<br />
O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />
CASCINESI T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) 050 775503 050 715291<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
MARTELLI<br />
DI DONATO<br />
Piazza<br />
Via<br />
del<br />
Intagliata,13-Castiglione<br />
Popolo,2 - Fossacesia (CH)<br />
M.R. (TE)<br />
Tel 0872<br />
Tel.0861<br />
608787<br />
990230<br />
Fax<br />
Fax 0861 909643<br />
LA PACE<br />
PUGLIA<br />
O.F. ROCCI Via del Pace, Castello, 42 - Grosseto 3 - Teramo Tel.0861 0564 247670 456262 Fax 0861 0564247670<br />
456262<br />
O.F. MARTELLI SANTINI<br />
O.F. BASILE<br />
Piazza Via Veneto, del Popolo,2 1 - Cecina - Fossacesia (LI) (CH)<br />
Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA)<br />
Tel 0872 0586608787 680087<br />
Tel 337 935840<br />
Fax<br />
0586 691229<br />
Fax 080 4805048<br />
PUGLIA O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />
BASILICATA<br />
O.F. BASILE PALADINI ENRICO Via Garibaldi, Aurelia, 896 2- - Martina Querceta Franca (LU)(TA) Tel 0584 337 935840 769001 Fax 080 0584805048<br />
768914<br />
A.F. FORTUNATO Via don L. Sturzo, 37 - Nova Siri (MT) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />
O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax 0575 903444<br />
CALABRIA<br />
BASILICATA<br />
GENESI<br />
O.F.<br />
A.F.<br />
POLLINO<br />
FORTUNATO Via Documentazione don L. Sturzo, 37 Funeraria - Nova Siri e (MT) Cimiteriale<br />
Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) 338 4708713<br />
Tel 0981 Tel 0835 34193 877315 Fax 0835 0583877315<br />
91155<br />
Fax 0981 34193<br />
CALABRIA<br />
O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />
A.F. FORTUNATO Via Nicola Gianniti,26 - Rocca Imperiale (CS) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />
O.F. ABRUZZO POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />
SICILIA<br />
O.F. AETERNA Via Salomone, 94 - Chieti 0871 348898 0871 348898<br />
O.F.<br />
A.F.<br />
VELLETRI<br />
FORTUNATO<br />
FRANCESCO Via<br />
Via<br />
Empedocle<br />
Nicola Gianniti,26<br />
Restivo, 30<br />
- Rocca<br />
Palermo<br />
Imperiale (CS)<br />
Tel 091<br />
Tel 0835<br />
525259<br />
877315<br />
Fax 091<br />
Fax<br />
7292953<br />
0835 877315<br />
O.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />
SARDEGNA<br />
SICILIA<br />
DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />
O.F. O.F. ERNESTO VELLETRI LEONORI FRANCESCO Via Trincea Via Empedocle delle Frasche, Restivo, 2 – Cagliari 30 - Palermo Tel 070 091 281495 525259 Fax Fax 070091 2082166 7292953<br />
SARDEGNA<br />
O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />
O.F. ERNESTO MARTELLI LEONORI Via Piazza Trincea del Popolo,2 delle Frasche, - Fossacesia 2 – Cagliari (CH) Tel 0872 070 281495 608787 Fax 070 2082166<br />
PUGLIA<br />
O.F. BASILE Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA) Tel 337 935840 Fax 080 4805048<br />
BASILICATA<br />
A.F. FORTUNATO Via don L. Sturzo, 37 - Nova Siri (MT) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />
CALABRIA<br />
O.F. POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />
A.F. FORTUNATO Via Nicola Gianniti,26 - Rocca Imperiale (CS) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />
SICILIA<br />
O.F. VELLETRI FRANCESCO Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 091 525259 Fax 091 7292953<br />
SARDEGNA<br />
O.F. ERNESTO LEONORI Via Trincea delle Frasche, 2 – Cagliari Tel 070 281495<br />
Fax 070 2082166<br />
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Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. Dir. 02 Resp. 33403992 Giovanni Fax 02 33496048 Caciolli<br />
www.federcofit.org e-mail: federcofit@hotmail.com<br />
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né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />
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7
FORMAZIONE ISTITUZIONALE<br />
Tutte le regioni che hanno emanato una legge regionale per il settore funebre specificano l’obbligatorietà di una qualificazione<br />
professionale degli operatori e fin dall’inizio, nel 2005 in Lombardia, Federcofit si è impegnata nella realizzazione di questa<br />
Formazione Istituzionale.<br />
Infatti oggi Federcofit è un punto di riferimento importante per l’organizzazione dei corsi per acquisire i requisiti formativi<br />
definiti obbligatori dalle diverse leggi Regionali.<br />
Chiamateci per avere tutte le informazioni sui corsi che organizziamo in tutta Italia , contattate la segreteria al<br />
n. 02 33403992<br />
EMIILIA ROMAGNA<br />
La normativa regionale prevede una formazione teorica di BASE per tutti gli operatori di 24 ore e una formazione teorica<br />
SPECIALISTICA di 16 ore per il Responsabile della Conduzione dell’Attività Funebre/Add. Trattazione Affari<br />
A MARZO è programmato un corso nella provincia di BOLOGNA<br />
Per avere informazioni contattate la segreteria al n. 02 33403992<br />
*per Direttore Tecnico/Addetto alla Trattazione Affari: diploma di scuola secondaria di II grado o qualifica almeno triennale,<br />
anche del sistema di Istruzione e Formazione Professionale<br />
Le ORE di formazione sono:<br />
Operatore Funebre : 24 ore<br />
Addetto al Trasporto : 36 ore<br />
Direttore Tecnico: 60 ore<br />
Il partecipante dovrà superare una PROVA DI VERIFICA FINALE<br />
*sono ammessi alla prova di verifica solo chi ha frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste<br />
*verrà rilasciato “l’attestato di competenza “della Regione Lombardia solo al superamento della verifica finale<br />
FORMAZIONE SPECIALISTICA<br />
Nel corso degli anni abbiamo visto la professionalità nel settore funerario cambiare ed evolvere rispondendo ai cambiamenti<br />
sociali, culturali e legislativi.<br />
Si sono definiti ruoli e figure professionali sempre più specialistici.<br />
Federcofit, da sempre, ha promosso e gestito la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori funebri in sinergia<br />
con qualificati centri di ricerca e con le istituzioni.<br />
L’offerta di formazione di Federcofit prosegue infatti una tradizione di qualificazione e concretezza ormai consolidata negli<br />
anni e basata sul quotidiano contatto con la realtà del settore, sul confronto con le esperienze europee e sulla ricerca relativa<br />
alle nuove figure professionali.<br />
La qualità e l’efficacia della nostra formazione è testimoniata dal costante impegno nell’innovazione dei metodi e dei contenuti.<br />
LA TANATOESTETICA<br />
L’obiettivo del corso è acquisire e sviluppare le competenze per operare interventi professionali di tanatocosmesi.<br />
Organizziamo corsi a Milano,Treviso e a Roma basati sulla sperimentazione diretta.<br />
LOMBARDIA<br />
IL CERIMONIERE FUNEBRE<br />
Il corso si propone di fornire strumenti per apprendere i linguaggi della ritualità, acquisire le modalità, i tempi ed i movimenti<br />
di questa rappresentazione ed, soprattutto acquisire gli strumenti per supportare il dolente ed essere il protagonista della cerimonia.<br />
Infatti non esiste un prototipo di cerimonia funebre non religiosa, ma ogni caso ha peculiarità particolari che debbono<br />
essere colte dal bravo cerimoniere.<br />
A fine marzo è programmato a BERGAMO un corso per Operatore Funebre , per Addetto al Trasporto Cadavere e Direttore<br />
Tecnico.<br />
Vi ricordiamo che, secondo il Decreto Dirigenziale n. 1331/2012, è necessario avere dei precisi REQUISITI per l’accesso ai<br />
corsi:<br />
• 18 anni compiuti<br />
• per gli stranieri buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, da verificare attraverso un test di ingresso<br />
• per Operatore Funebre e per Addetto al Trasporto Cadavere : diploma di scuola secondaria di I grado (ovvero licenza<br />
media)<br />
CORSO DI MARKETING, COMUNICAZIONE<br />
E TECNICHE DI VENDITA<br />
Il primo corso di vendita del settore riguardante solo ed esclusivamente metodologie di comunicazione con i dolenti e tecniche<br />
di vendita nella visione dell’impresa funebre<br />
8<br />
9
AGENZIA FUNEBRE<br />
PUCCI E GUERRIERI<br />
dal 1990<br />
Tel. 0588 86127 - Fax 0588 90407<br />
Cell. 347 0628159<br />
Via Don Minzoni , 74 - 56048 Volterra (PI)
CACCIA AL LUPO<br />
La Conferenza Stato Regioni ha deciso il rinvio del<br />
“Piano lupo”<br />
Green<br />
La Redazione<br />
Il pressing degli animalisti salva i lupi. Almeno fino al 23 febbraio. La Conferenza<br />
Stato Regioni ha infatti deciso il rinvio del “Piano lupo”, così come<br />
chiesto dai presidenti delle Regioni italiane.<br />
64<br />
65
Primo passo avanti per la salvezza<br />
dei lupi: a dirlo sono le associazioni<br />
animaliste Lav ed Enpa che<br />
negli scorsi giorni hanno incontrato<br />
il presidente della Conferenza<br />
Stato Regioni Stefano Bonaccini,<br />
“il quale ha riferito che le Regioni<br />
non approvano il Piano Lupi e il<br />
documento sarà rispedito al ministro<br />
dell’Ambiente Galletti”. Le<br />
associazioni esprimono “soddisfazione<br />
per questo primo risultato<br />
che conferma le posizioni etiche e<br />
scientifiche fermamente contrarie<br />
all’uccisione dei lupi”.<br />
Il Piano dovrebbe tornare all’esame<br />
della Conferenza il prossimo<br />
23 febbraio. “Ho chiesto, a nome<br />
delle Regioni, il rinvio del piano<br />
per la conservazione e gestione del<br />
66<br />
lupo. Ringrazio Gian Luca Galletti<br />
per aver accettato. Ora correggere”,<br />
scrive Stefano Bonaccini, presidente<br />
della Conferenza delle Regioni,<br />
su Twitter commentando la decisione<br />
presa oggi. Soddisfazione<br />
delle associazioni Lav, Lac, Lipu,<br />
Lndc, Enpa e Animalisti Italiani.<br />
“Ora chiediamo al Ministro Galletti<br />
di ascoltare finalmente i tecnici<br />
e gli esperti delle Associazioni, al<br />
fine di eliminare le sue previsioni<br />
di uccisione di lupi”, fanno sapere<br />
gli animalisti. “Solo con questa<br />
esplicita esclusione il Piano per la<br />
conservazione dei lupi, che prevede<br />
positivi principi di una politica<br />
di prevenzione, incontrerà il favore<br />
dell’opinione pubblica e potrà quindi<br />
essere approvato in tempi brevi”,<br />
dere di intervenire nel caso il Governo<br />
italiano non desista dall’idea<br />
di abbattere i lupi, specie protetta<br />
dalla direttiva Habitat”. A spiegarlo<br />
è Rinaldo Sidoli, responsabile<br />
nazionale Verdi Tutela degli animali.<br />
“I lupi non sono ancora salvi,<br />
ma per il momento ha prevalso<br />
il buonsenso, grazie alle azioni<br />
di protesta che abbiamo messo in<br />
campo” ha commentato invece Michela<br />
Vittoria Brambilla, presidente<br />
della Lega italiana per la difesa<br />
degli animali e dell’ambiente.<br />
“Spero che il rinvio della discussione<br />
politica sul piano di conservazione<br />
del Lupo serva a restituire la<br />
giusta serenità al dibattito”, ha detto<br />
il ministro dell’Ambiente Gian<br />
Luca Galletti, mentre Coldiretti si<br />
attende “dalle Regioni la stessa responsabilità<br />
nella difesa degli allevamenti<br />
e dei pastori e allevatori<br />
che con coraggio continuano a presidiare<br />
le montagne e a garantire la<br />
bellezza del paesaggio”.<br />
E ai cittadini chiede di sostenere<br />
il progetto “Ami i lupi, adotta un<br />
pastore”, finanziando la campagna<br />
di crowdfunding sul sito www.woopfood.com<br />
“per dare un aiuto con<br />
una formula nuova e diversa a chi<br />
porta avanti l’allevamento e la pastorizia<br />
vivendo e lavorando tutti<br />
i giorni in montagna e nelle zone<br />
collinari trovandosi, quindi, a dover<br />
convivere con la presenza sempre<br />
più massiccia del lupo”.<br />
Per Legambiente “il rinvio deciso<br />
oggi in Conferenza Stato Regioni<br />
conclude la nota. Sulla stessa linea<br />
il Wwf Italia: “È ora che si torni ad<br />
un confronto sereno e costruttivo<br />
con tutti i soggetti interessati per<br />
arrivare rapidamente all’approvazione<br />
di un Piano con azioni concrete<br />
ed efficaci che escluda gli abbattimenti<br />
legali”, dice la presidente<br />
Donatella Bianchi.<br />
Gli attivisti di EcoRadicali, che in<br />
138 hanno iniziato uno sciopero<br />
della fame a favore del lupo, “ringraziano<br />
i cittadini che, sostenendo<br />
le varie mobilitazioni di questi<br />
giorni, hanno permesso di conseguire<br />
questo primo risultato”.<br />
I Verdi si dicono pronti a “trasformare<br />
le 190.000 firme raccolte”<br />
contro il Piano Lupo “in una petizione<br />
all’Unione europea per chienon<br />
aiuta né tutela i lupi e ancor<br />
meno risponde alle difficoltà degli<br />
allevatori delle aree interne.<br />
Ma soprattutto non è stata stralciata<br />
l’unica azione ampiamente<br />
contestata: la deroga sugli abbattimenti.<br />
Per un’efficace tutela e conservazione<br />
di questa specie, è invece quanto<br />
mai urgente dare il via libera<br />
in tempi rapidi al Piano d’azione,<br />
eliminando la deroga sugli abbattimenti<br />
e approvando tutta la parte<br />
restante del Piano che consideriamo<br />
utile e in linea con molte delle<br />
azioni promosse dai parchi e contenute<br />
nella Carta di Sulmona”, dice<br />
la presidente Rossella Muroni.<br />
67
78<br />
LEGGENDA FEDERER<br />
Agli Australian Open lo svizzero conquista il gradino più alto del podio<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
Nella finale dei sogni supera l’eterno rivale Rafael Nadal. Con questo<br />
ennesimo successo raggiunge quota 18 slam alla fine di una<br />
partita che trascende la storia di questo sport e lo eleva a leggenda.<br />
Dopo sei mesi di assenza e ripartendo dalla 17esima<br />
posizione del ranking mondiale, Federer è tornato sul<br />
cemento dell’Australian Open, dando spettacolo come<br />
ai vecchi tempi e conquistando l’ennesimo trofeo della<br />
sua incredibile carriera sportiva.<br />
Sono servite tre ore e trentasette minuti per entrare<br />
nella storia, soprattutto se ti chiami Roger Federer.<br />
Lontani i dolori del menisco, lontane le polemiche sul<br />
suo recupero e sullo staff medico che lo seguì. In campo,<br />
nella splendida Rod Laver Arena di Melbourne,<br />
sedicimila posti tutto rigorosamente sold out, Federer<br />
è sembrato un giocatore senza età, senza tempo. In<br />
cuor suo, questa era la finale che sognava: contro Dimitrov<br />
o chi per lui, non sarebbe stata la stessa cosa. La<br />
finale con la “F” maiuscola è, sempre e comunque, da<br />
giocarsi contro Rafa Nadal. Come sette anni fa, quando<br />
il maiorchino la spuntò al quinto set, accaparrandosi<br />
la coppa dalle curve più sinuose del continente<br />
australiano proprio quando lo svizzero ne intravedeva<br />
la sagoma. Allora fu crollo Federer, sette anni dopo è<br />
lo spagnolo a gettare la spugna. Mito, lottatore, eroe:<br />
già si sprecano gli appellativi per “Fedexpress”, come<br />
lo chiamano, amorevolmente, i suoi fans. Più semplicemente,<br />
campione.<br />
Il match ha visto scendere in campo Federer e Nadal<br />
per la 35° volta, a più di un anno di distanza dall’ultima<br />
sfida. Entrambi conoscono il copione alla perfezione:<br />
ognuno è sceso in campo con un piano tattico ben<br />
preciso ed ognuno dei due conosceva le contromisure<br />
per contrastare il piano dell’altro. Lo svizzero oltre<br />
che contro Rafa inizia la sua partita contro il tempo: a<br />
quasi 36 anni non può permettersi che la partita vada<br />
per le lunghe, tanto meno può permettersi di rimanere<br />
intrappolato in scambi prolungati ed estenuanti.<br />
E così è proprio Roger ad uscire più veloce dai blocchi<br />
di partenza: lo svizzero spinge sull’acceleratore fin da<br />
subito e nel settimo gioco conquista il break che gli<br />
consegnerà il primo set. La chiave di volta di questo<br />
primo set, e di tutta la partita, sarà il rovescio di Federer:<br />
proprio il colpo sul quale ha sempre sofferto le rotazioni<br />
del mancino di Manacor si è rivelato quest’oggi<br />
si è la sua arma in più. Abbandonato il suo amato<br />
back Roger si è imposto una tattica aggressiva ad ogni<br />
colpo, che l’ha portato a colpire il rovescio sempre coperto<br />
ed in anticipo. Conquistato il primo set con il<br />
Sport<br />
risultato di 6-4 lo svizzero ha subito un calo di concentrazione<br />
che unito alla crescita dello spagnolo sul<br />
servizio lo ha portato sotto di 4 game a 0. Recuperato<br />
uno dei due break concessi si è piegato di fronte alla<br />
reazione di Nadal che ha incamerato il secondo set<br />
con il punteggio di 6-3.<br />
L’inizio del terzo set è uno dei momenti chiave del<br />
match: Federer si porta avanti 40-0 sul proprio servizio<br />
ma si fa recuperare sul 40-40 e per tre volte concede<br />
palla break a seguito di errori inusuali. Per tutte<br />
e tre le volte sarà il servizio a salvare Roger che con 3<br />
ace supera il pericolo e si porta un gioco avanti. Dopo<br />
lo spavento iniziale lo svizzero torna prepotentemente<br />
nel match ed inizia a rispondere divinamente: Rafa<br />
sembra impotente e subisce un parziale di sei game a<br />
uno. Federer torna a condurre il match per 2 set a 1.<br />
Il quarto set inizia all’insegna dell’equilibrio ma Nadal,<br />
lottatore come nessuno e intelligente come pochi<br />
riesce a trovare la contromisura adatta a disinnescare<br />
le risposte di Federer: lo spagnolo inizia ad usare in<br />
maniera sistematica il servizio al corpo che toglie tempo<br />
ed angoli allo svizzero, minandone così le ritrovate<br />
certezze. Il quarto gioco sarà fatale per Roger: con<br />
tre unforced imperdonabili concede immediatamente<br />
lo 0-40 a Rafa che alla seconda palla break strappa il<br />
servizio al rivale. Nonostante gli sforzi dello svizzero<br />
Nadal non molla di un centimetro e conquista con<br />
merito il quarto set. Sarà così il quinto set a decidere<br />
questa fenomenale partita.<br />
Inizio in salita per Federer: Nadal non da segni di cedimento<br />
e lo svizzero non riesce a tenere il ritmo concedendo<br />
subito il break allo spagnolo. Il servizio perso<br />
sembra però risvegliare Roger che comprende di non<br />
avere più margine di errore e torna a spingere su ogni<br />
colpo senza vacillare: dopo essere riuscito a salvarsi<br />
in due game, entrambi conquistati ai vantaggi, lo spagnolo<br />
capitola di fronte ad un avversario tornato ad<br />
esprimersi su livelli ingiocabili. Aggancio completato<br />
e parità ristabilita: 3 giochi pari. Federer però non ha<br />
nessuna intenzione di fermarsi e dopo altri tre giochi<br />
conclude il set e l’incontro, sconfiggendo anche il suo<br />
secondo rivale più temibile: l’Hawk-Eye. Finisce così<br />
l’incontro che vede prevalere lo svizzero con il risultato<br />
di 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3.<br />
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Il<br />
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