12.01.2017 Views

Brindisi nel constesto della storia

Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai lettori interessati a meglio orientarsi nella oggettivamente complessa articolata e comunque densissima e avvincente storia plurimillenaria della città? È nata così questa proposta: chiara, semplice e schematica; un testo in due colonne parallele; sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall'altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella storia di Brindisi trascorse. D'altra parte, anche se incredibile, esistono solo due o tre libri sulla Storia di Brindisi, dalle origini ad oggi, e tutti sono oltremodo datati, nonché non più disponibili.

Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai lettori interessati a meglio orientarsi nella oggettivamente complessa articolata e comunque densissima e avvincente storia plurimillenaria della città?
È nata così questa proposta: chiara, semplice e schematica; un testo in due colonne parallele; sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall'altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella storia di Brindisi trascorse. D'altra parte, anche se incredibile, esistono solo due o tre libri sulla Storia di Brindisi, dalle origini ad oggi, e tutti sono oltremodo datati, nonché non più disponibili.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Poi c’era anche il clero che, rappresentato da<br />

domenicani, francescani, gesuiti e tant’altri, beneficiò<br />

d’immunità e privilegi, e i prelati di rango più elevato<br />

rivaleggiarono con la nobiltà per sfoggio di ricchezza.<br />

Lentamente, alcuni patrimoni iniziarono a scivolare<br />

dalle tasche <strong>della</strong> nobiltà a quelle del ceto medio,<br />

rappresentato, oltre che dagli appaltatori di gabelle,<br />

dagli strozzini mercanti di pochi scrupoli, nonché<br />

dagli avvocati che si arricchirono sfruttando la<br />

litigiosità <strong>della</strong> classe abbiente.<br />

La precaria situazione delle campagne poi, indusse le<br />

popolazioni agricole a inurbarsi senza riuscire a<br />

inserirsi nei canali produttivi, e tutto ciò contribuì a<br />

sottoporli a uno stato di disagio che divenne<br />

insostenibile con la pressione fiscale che, tralasciando<br />

i patrimoni, fu essenzialmente focalizzata sulle<br />

imposte indirette che riguardarono i generi<br />

alimentari di largo consumo. E così nei centri urbani,<br />

una plebe di bottegai, pescatori, barcaioli, facchini,<br />

eccetera, si fu affiancando al popolino, già per sè<br />

costituito da una moltitudine cenciosa e affamata che<br />

viveva di espedienti.<br />

Fontana De Torres originalmente collocata <strong>nel</strong> 1618 in<br />

Piazza Mercato ‐ Foto del 1905<br />

Vasca <strong>della</strong> Fontana De Torres in piazza Vittoria<br />

Nel 1618, a <strong>Brindisi</strong> il governatore spagnolo era il<br />

capitano Pedro Aloysio De Torres e la città si era<br />

decisamente ripopolata raggiungendo i 10.000<br />

abitanti, un limite che però non era destinato a<br />

mantenersi troppo a lungo e che dopo un nuovo e<br />

pronunciato decadimento sarebbe ritornato solo sul<br />

finire <strong>della</strong> esistenza dello stesso stato napoletano,<br />

<strong>nel</strong> 1860.<br />

Nonostante i dintorni <strong>della</strong> città sovrabbondassero<br />

d’acqua potabile, in città il liquido scarseggiava e i<br />

cittadini per rifornirsene giornalmente, erano<br />

costretti a trasportarselo da fuori le mura.<br />

Aloysio De Torres, forse il migliore dei governatori<br />

che <strong>Brindisi</strong> ebbe durante il lungo vicereame<br />

spagnolo di Napoli, decise di affrontare il problema<br />

dell’acqua, responsabile di frequenti epidemie,<br />

progettando un acquedotto che fece realizzare con il<br />

contributo monetario dei cittadini abbienti.<br />

Una prima fontana, quella del Crisostomo, detta<br />

comunemente la Conserva, fu creata più o meno a<br />

metà camino tra il bastione di San Giorgio -<strong>nel</strong>le cui<br />

vicinanze arrivava l’acqua attraverso l’antico<br />

acquedotto romano- e la marina. Da quella<br />

posizione, una tubatura trasportò l’acqua fino alla<br />

piazza Maggiore, poi piazza Mercato sita <strong>nel</strong> settore<br />

basso dell’attuale piazza Vittoria, <strong>nel</strong> mezzo <strong>della</strong><br />

quale il governatore Aloysio fece fabbricare una<br />

fontana monumentale:<br />

«... Il luogo <strong>della</strong> caduta delle acque si fabbricò tutto<br />

di marmi, e prima si sollevò una colonna che servì<br />

per base d´una gran conca di bellissimo marmo, che<br />

da quattro teste di cavalli lavorate di bronzo, gitta<br />

abbondantissime acque, e doppo sin´alzó più su<br />

un´altra colonna, benché più delicata <strong>della</strong> prima,<br />

dalla quale scorressero l´acque <strong>nel</strong>l´imediato vaso<br />

grande predetto dalla bocca di quattro mezzi<br />

cavalletti di bronzo col capitello vagamente lavorato,<br />

e cinto d´una corona reale...» ‐Andrea Della Monaca‐<br />

Finalmente, il governatore fece scolpire sull’esterno<br />

<strong>della</strong> grande vasca di marmo la seguente iscrizione<br />

in latino, tuttora parzialmente leggibile:<br />

‘’PETRO ALOYSIO DE TORRES PRAETORI, QUOD<br />

ROMANO EMULATUS, AUTHORITATE ET<br />

INDUSTRIA SUA; PHILIPPI TERTII REGIS; ET PETRI<br />

GIRONIS DUCIS OSUNAE PRO REGIS AUSPICIIS, AC<br />

CIVIUM LABORE ET IMPENSA, AQUARUM DUCTUS<br />

TEMPORUM ET MALI GULIELMI INJURIA<br />

DESTRUCTOS RESTITUERIT, ATQUE REPURGATO<br />

FUNICULO VETERI ET INSTAURATO FORNICE<br />

NOVO AD STRUXERIT, AC SINUOSO TRACTU PER<br />

TUBOS, FISTULAS ET SALIENTES IN URBE PER<br />

TRAXERIT: ORDO, POPULUSQUE BRUNDUSINUS<br />

PARTE COMMODITATIS ET ORNAMENTI MEMOR<br />

ET GRATUS POST ANNUM SALUTIS MDCXVIII ‘’<br />

92

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!