12.01.2017 Views

Brindisi nel constesto della storia

Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai lettori interessati a meglio orientarsi nella oggettivamente complessa articolata e comunque densissima e avvincente storia plurimillenaria della città? È nata così questa proposta: chiara, semplice e schematica; un testo in due colonne parallele; sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall'altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella storia di Brindisi trascorse. D'altra parte, anche se incredibile, esistono solo due o tre libri sulla Storia di Brindisi, dalle origini ad oggi, e tutti sono oltremodo datati, nonché non più disponibili.

Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai lettori interessati a meglio orientarsi nella oggettivamente complessa articolata e comunque densissima e avvincente storia plurimillenaria della città?
È nata così questa proposta: chiara, semplice e schematica; un testo in due colonne parallele; sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall'altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella storia di Brindisi trascorse. D'altra parte, anche se incredibile, esistono solo due o tre libri sulla Storia di Brindisi, dalle origini ad oggi, e tutti sono oltremodo datati, nonché non più disponibili.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Silla volle servirsi del nome di quell'antica<br />

magistratura, ma le diede un nuovo contenuto.<br />

L'antica dittatura era stata un ritorno temporaneo<br />

all'autorità regia, <strong>della</strong> durata al più di sei mesi; il<br />

dittatore non era soggetto alle limitazioni derivanti<br />

dalla collegialità ed era esente da qualsiasi obbligo di<br />

render conto del suo operato, ma restava <strong>nel</strong>l'ambito<br />

<strong>della</strong> costituzione.<br />

La nuova dittatura sillana, che fu in seguito rivestita<br />

anche da Cesare, a differenza dell'antica, si basava<br />

sopra una legge specifica, non era a tempo<br />

determinato e si poneva al di sopra <strong>della</strong> costituzione:<br />

la sua missione e facoltà, infatti, erano di riformare la<br />

costituzione, e riordinare lo stato.<br />

Essa implicava anche la potestà di emanare leggi<br />

senza interrogare i comizi, diritto questo del quale<br />

peraltro Silla, data l'assoluta docilità dei comizi a suo<br />

riguardo, non ebbe occasione di servirsi.<br />

Il fine di Silla fu la restaurazione del predominio del<br />

senato, con la fortuna che l'ambizione di questo<br />

geniale statista non mirasse a vantaggi personali ma<br />

soltanto a tutelare gli interessi <strong>della</strong> sua classe sociale<br />

reazionaria.<br />

Nell'anno 81 aC la nuova costituzione era già<br />

completata e, per attuarla in pratica e sperimentarne<br />

il funzionamento, Silla assunse <strong>nel</strong>l'anno 80 aC il<br />

consolato.<br />

Egli non depose la dittatura ma non se ne servì e<br />

governò a norma <strong>della</strong> costituzione sotto la<br />

restaurata guida del senato. Convinto che le cose<br />

potevano camminare anche senza l'opera sua,<br />

all'inizio dell’anno 79 aC, Lucio Cor<strong>nel</strong>io Silla depose<br />

la dittatura, si ritrasse a vita privata e scrisse le sue<br />

memorie. Morì l'anno successivo, <strong>nel</strong> 78 aC, a 60 anni<br />

d’età. Fu una grande figura: degli uomini di stato<br />

<strong>della</strong> fine <strong>della</strong> repubblica, lo superò solo Cesare.<br />

Pochi anni dopo, <strong>nel</strong> 73 aC, scoppiò a Roma la rivolta<br />

dei gladiatori guidati da Spartacus. Dopo iniziali<br />

successi militari che il ribelle Spartacus con il suo<br />

esercito di gladiatori e di schiavi ottenne sull’esercito<br />

romano, lotte interne al movimento rivoltoso ne<br />

minarono la forza militare ed iniziarono i rovesci di<br />

un esercito che giunse a contare 120.000 uomini.<br />

Il cerchio degli eserciti di Roma si cominciò a<br />

stringere intorno a quello ribelle di Spartaco, il quale<br />

decise di dirigersi verso <strong>Brindisi</strong> <strong>nel</strong> tentativo di<br />

imbarcarsi.<br />

Però l´ennesima scissione degli schiavi galli e germani<br />

gli portò via una buona metà dell´esercito, che così<br />

ridotto mosse contro Crasso e fu da questi annientato.<br />

La città giaceva su due colline separate da una<br />

vallata, in mezzo alla quale c’erano la Basilica o<br />

Palazzo di giustizia e, più vicino alle colonne, il<br />

tempio di Apollo e Diana. Più in alto, verso i giardini<br />

e le mura, <strong>nel</strong>l’interno <strong>della</strong> cinta <strong>della</strong> città, c’erano<br />

altri edifici e le terme pubbliche e vi scorreva,<br />

seguendo il taglio <strong>della</strong> vallata, l’acquedotto. Nella<br />

parte più bassa e più vicina al porto, sorgeva un<br />

vasto bacino, a forma di parallelogramma, atto a<br />

raccogliere le acque marine. Un lungo molo isolato,<br />

sul quale svettavano due colonne, ne limitava un<br />

lato. Aldilà dell’altro lato sorgeva il foro circondato<br />

da vari edifici e, anche tutt’intorno al bacino, pieno<br />

di vascelli in carenaggio e in costruzione o sul punto<br />

di partire, s’innalzavano vari palazzi e templi.<br />

Al di là delle due colonne del molo, sulle quali erano<br />

assise statue d’Italia e di Grecia, vi erano l’ingresso<br />

del porto e quindi, l’aperto mare.<br />

Oltre ai tempi alle divinità pagane, oltre ai teatri e<br />

agli altri edifici necessari e comuni in una città<br />

romana importante, dei quali non è rimasta notizia,<br />

restano in <strong>Brindisi</strong> avanzi e memoria d’altre opere<br />

romane e, ancor oggi, esiste la via Lata, con lo stesso<br />

nome di quella di Roma.<br />

Dai tempi al sole e alla luna si fabbricò la chiesa di<br />

San Leucio, e da quelli a Apollo e a Diana, la<br />

Cattedrale. Esisteva anche un tempio dedicato al<br />

solo Apollo, sulla sponda del corno sinistro opposta<br />

alla città, sponda che oggi si chiama Sant’Apollinare.<br />

Dalle rovine dell’anfiteatro ubicato <strong>nel</strong>l’attuale rione<br />

Cappuccini, <strong>nel</strong> periodo federiciano si estrassero<br />

materiali per il rafforzamento dell’assetto difensivo<br />

del porto e delle fortificazioni del castello di terra.<br />

Due vie, a detta di Lucio Strabone, collegavano Roma<br />

a <strong>Brindisi</strong>: ‘'una a man dritta, per i Pedicoli, o<br />

Peucezi, Dauni e Sanniti, era la Minucia e futura<br />

Traiana; l’altra a man sinistra, l’Appia carrozzabile,<br />

tirando per Oria, piegava sino a Taranto, e<br />

s’indirizzava per Venosa; e poi ambedue si univano a<br />

Benevento’’.<br />

La nobile famiglia brindisina di Marco Lenio Flacco<br />

aveva trasformato la sua casa in una sorta di<br />

cenacolo di cultura, e tra i suoi ospiti ci furono anche<br />

Orazio e Cicerone, suo amico di vecchia data e che<br />

divenne familiare in quella casa dai freschi orti che<br />

lo ospitò anche in circostanze molto complicate e<br />

molto rischiose, come lo furono in quell’ultima lunga<br />

visita a <strong>Brindisi</strong> che avvenne <strong>nel</strong> 48 aC, dopo la<br />

battaglia di Farsalo, quando Cicerone vi rimase per<br />

circa un anno in pena, perché in una città devota a<br />

Cesare, suo nemico politico.<br />

30

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!