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Brindisi nel constesto della storia

Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai lettori interessati a meglio orientarsi nella oggettivamente complessa articolata e comunque densissima e avvincente storia plurimillenaria della città? È nata così questa proposta: chiara, semplice e schematica; un testo in due colonne parallele; sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall'altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella storia di Brindisi trascorse. D'altra parte, anche se incredibile, esistono solo due o tre libri sulla Storia di Brindisi, dalle origini ad oggi, e tutti sono oltremodo datati, nonché non più disponibili.

Perché non “raccontare” la storia di Brindisi nel contesto della storia? E così facilitare ai lettori interessati a meglio orientarsi nella oggettivamente complessa articolata e comunque densissima e avvincente storia plurimillenaria della città?
È nata così questa proposta: chiara, semplice e schematica; un testo in due colonne parallele; sulla colonna di sinistra il “contesto della storia” e su quella di destra la “storia di Brindisi”. Due testi di fatto del tutto separati: ognuno dei due da poter essere letto in maniera del tutto indipendente dall'altro. L’idea è che si possa scorrere la storia di Brindisi e, nel momento in cui lo si ritenga opportuno e utile, o necessario per meglio recepire o valorizzare quella storia, si possa al contempo consultare il contesto storico in cui quella storia di Brindisi trascorse. D'altra parte, anche se incredibile, esistono solo due o tre libri sulla Storia di Brindisi, dalle origini ad oggi, e tutti sono oltremodo datati, nonché non più disponibili.

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Alcuni dei capibanda più importanti ripararono <strong>nel</strong>lo<br />

Stato pontificio e i loro affiliati continuarono, infatti,<br />

l’attività di rapina sulle maggiori vie di<br />

comunicazione meridionali, anche se molti contadini,<br />

ormai affrancati dal timore delle loro rappresaglie,<br />

cominciarono finalmente a denunciare i reati subiti.<br />

Il costo di quella lunga e crudele guerra civile contro<br />

il brigantaggio <strong>nel</strong> meridione del nuovo regno<br />

italiano fu enorme anche dalla parte dello stato<br />

italiano. Il numero di soldati morti di malaria fu<br />

superiore a quelli periti in combattimento, il cui<br />

rilevante numero complessivo restò finalmente<br />

imprecisato.<br />

Pianta <strong>della</strong> Città di <strong>Brindisi</strong> a scala 1:2000<br />

Elio piano manoscritto di Carlo Fauch ‐ 1871<br />

Piano regolatore di <strong>Brindisi</strong> del 1883<br />

«… La strada che <strong>nel</strong> 1797 era già diventata la Strada<br />

Carolina e che poi <strong>nel</strong> 1882 diventerà il Corso<br />

Garibaldi, è ancora identificata erroneamente come<br />

Strada Amena, che in realtà in origine era stata la<br />

Strada <strong>della</strong> mena, dall´insalubre canale di scolo che<br />

per tantissimi anni l´aveva solcata portando al mare<br />

le acque piovane, e tutto quant´altro veniva via via<br />

raccolto.<br />

La Strada Amena ha un estremo vicino la banchina<br />

portuale, sbucando tra quelli che saranno i Giardini<br />

Vittorio Emanuele II° -che <strong>nel</strong>la “Pianta” sono Largo<br />

San Francesco- e la Stazione marittima -che <strong>nel</strong>la<br />

“Pianta” è la Sanità marittima- e giunge fino alla<br />

Piazza Mercato, indicata <strong>nel</strong>la “Pianta” dove poi ci<br />

sarà Piazza Vittoria e ben separata dalla Piazza<br />

Sedile che è sita un po’ più a Nord, dove è anche<br />

identificato l´edificio del Municipio.<br />

Superata Piazza Mercato, la Strada Amena svanisce<br />

in uno slargo molto ampio, indicato <strong>nel</strong>la “Pianta”<br />

con Largo delle Anime. La traversa Nord <strong>della</strong> Strada<br />

Amena prima dei Piazza Mercato, adesso via Rubini,<br />

si chiama Strada Orologio, e si sa molto bene perché,<br />

mentre la traversa di fronte, quella Sud, conduce al<br />

Pozzo Traiano.<br />

A Sud <strong>della</strong> “Pianta” è indicata Porta Lecce con a<br />

fianco la sagoma <strong>della</strong> Chiesa di Cristo e quindi la<br />

Strada di Porta Lecce che raggiunge<br />

perpendicolarmente la Strada Lata la quale si<br />

sviluppa retta e lunga, in direzione NE puntando al<br />

mare e in direzione SO assumendo il nome di Strada<br />

Saponea e puntando verso una non ben identificata<br />

stazione. Tra la Strada Lata e la Strada Amena, è<br />

anche identificato il Largo San Dionisi, e quindi le<br />

due strade quasi parallele San Dionisi e Santa Lucia.<br />

A Ovest <strong>della</strong> “Pianta” è indicata Porta Mesagne ed<br />

affianco la Strada pel Castello orientata a Nord. Da<br />

Porta Mesagne parte la Strada Carmine che dopo<br />

Largo Angioli assume il nome di Strada Angioli,<br />

oggi via Ferrante Fornari, che raggiunge Piazza<br />

Sedile e prosegue sul lato opposto con la Strada<br />

Maestra fino al mare, dove vi giunge tra Largo San<br />

Francesco a destra e la Dogana a sinistra, non<br />

essendoci <strong>nel</strong>la “Pianta” traccia alcuna <strong>della</strong> Porta<br />

Reale, che proprio da lì aveva nei secoli precedenti<br />

costituito l´entrata in città dal mare, mentre la Porta<br />

Mesagne ne aveva costituito l´uscita verso<br />

l´entroterra, o viceversa. Questa fondamentale<br />

direttrice stradale, in qualche modo separa il già<br />

descritto settore Sud <strong>della</strong> città dal settore Nord.<br />

Sul settore Nord, l´imponente castello di terra, che<br />

non è rappresentato <strong>nel</strong>la “Pianta”, con l´adiacente<br />

Piazza Castello, delimita la città ad Ovest, <strong>nel</strong>la zona<br />

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