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Agorà Funeral Magazine - Dicembre 2016

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<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />

<strong>Agorà</strong>Incontri e Confronti<br />

NUMERO 11 - DICEMBRE <strong>2016</strong>


ADDOBBI<br />

ADDOBBI<br />

N° 11/<strong>2016</strong><br />

<strong>Agorà</strong><br />

<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />

Direttore:<br />

Franco Capone<br />

3<br />

Il Punto<br />

Caronte<br />

Sommario<br />

40<br />

Ellena<br />

Redazionale<br />

CollaborANO:<br />

antonio Fiori<br />

Giovanni Caciolli<br />

Katia Catassi<br />

Graziano Pelizzaro<br />

Cristian Vergani<br />

4<br />

Eurocof<br />

Redazionale<br />

42<br />

Etern<br />

Redazionale<br />

ESPOSIZIONI<br />

ESPOSIZIONI<br />

Webmaster:<br />

Pietro Marruncheddu<br />

Direzione, Amministrazione,<br />

Pubblicità:<br />

Via Cavour, 10<br />

07048 Torralba (SS)<br />

Tel. 393 8379348 Fax. 1782754512<br />

E-mail. info@agorafuneral.it<br />

Web www.agorafuneral.it<br />

Copyright:<br />

Tutti i diritti sono riservati.<br />

È vietata la riproduzione,<br />

anche parziale, dell’opera,<br />

in ogni forma e con ogni<br />

mezzo senza previa<br />

autorizzazione.<br />

Testi ed opinioni in essi<br />

contenuti sono sotto la<br />

responsabilità dei singoli<br />

autori.<br />

8<br />

12<br />

18<br />

24<br />

BL s.r.l.<br />

Redazionale<br />

Usi e Costumi:<br />

Filippine: festival delle lanterne<br />

giganti<br />

La Redazione<br />

Emmelas Casa Funeraria<br />

Redazionale<br />

Dall’Italia:<br />

Governo Gentiloni<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

47<br />

62<br />

64<br />

72<br />

Lettera del Presidente<br />

Informazione mensile di Federcofit<br />

Cesarano<br />

Redazionale<br />

Green:<br />

Svezia: addio ai combustibili<br />

fossili<br />

La Redazione<br />

Ziello<br />

Redazionale<br />

Proprietà editoriale e<br />

copyright:<br />

C.I.D.I.F. di Fiori Antonio<br />

27<br />

Disef<br />

Redazionale<br />

74<br />

Schettini<br />

Redazionale<br />

CASE FUNERARIE<br />

CASE FUNERARIE<br />

UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO.<br />

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registrazione:<br />

tribunale di sassari<br />

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32<br />

36<br />

La Divina<br />

Redazionale<br />

Dal mondo:<br />

Aleppo: riprendono i<br />

bombardamenti<br />

La Redazione<br />

76<br />

Sport:<br />

Quarto pallone d’oro per<br />

Ronaldo<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

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Il Punto<br />

I risultati del Referendum sulla Riforma costituzionale, previsti ed aspettai o no, hanno modificato profondamente il quadro politico<br />

di riferimento e gettano ombre sulla prospettiva di molte disposizioni avviate dal Governo Renzi.<br />

Alcune di queste sono particolarmente rilevanti e complesse, quali le norme per il sistema bancario, anche dopo l’intervento del<br />

Consiglio di Stato sulle banche popolari, la Riforma della Pubblica Amministrazione, gli interventi attuativi sul lavoro, anche in attesa<br />

del Referendum sul Jobs act, ed altri ancora; alcuni sono meno rilevanti nel contesto nazionale ma di particolare interesse per il<br />

nostro settore, quale l’iter della Riforma della funeraria (proposta Vaccari, Maturani, Gasparini, ecc.) attualmente in Commissione<br />

Sanità del Senato su un binario morto in attesa che si decida cosa fare in merito agli oltre 350 emendamenti presentati.<br />

Tutti abbiamo ascoltato le parole del Presidente Gentiloni relativamente agli obiettivi primari del suo Governo: prima di tutto proseguire<br />

l’azione di ricostruzione delle zone terremotate e accompagnare il Parlamento nella definizione della nuova Legge Elettorale<br />

per portare il paese alle elezioni politiche.<br />

Difficile, poi, è definire o prevedere quale possa essere il destino del Governo Gentiloni in considerazione degli inciampi prevedibili<br />

sia da parte delle opposizioni che, è cosa sotto gli occhi di tutti, della sua stessa maggioranza.<br />

A parte, quindi, gli auguri di proficuo lavoro che si deve rivolgere all’on. Gentiloni, doverosi in ogni caso e per chiunque affronti<br />

simili impegni, non può sfuggire a nessuno che per il settore funebre la situazione non si presenta rosea da nessun punto di vista:<br />

si è persa un’altra importante occasione. Per la quarta legislatura consecutiva, a partire dal progetto Sirchia dei primi anni 2000,<br />

il Parlamento Italiano si mostra incapace di approdare ad una Riforma del settore funebre italiano, … altro che incapacità delle<br />

tradizionali Federazioni del settore, come affermava il mantra di qualcuno. Forse, e sottolineiamo il forse, una maggiore disponibilità<br />

al confronto ed alla sintesi ragionata e condivisa, forse una minore partigianeria pensando di avere la Riforma in tasca per un<br />

supposto consenso dei piani alti della politica, speso anche impropriamente, avrebbe permesso di accelerare l’iter e, forse (di nuovo<br />

forse) varare questa attesa Riforma.<br />

Ma, al di là del futuro rimpallare le responsabilità all’uno o all’altro, tutti siamo chiamati a riflettere sull’aggravarsi ulteriore della<br />

situazione del settore: la china in cui versa la funeraria italiana (lo diciamo da molto tempo) spinge verso un ulteriore e progressivo<br />

deterioramento con l’accentuarsi dei problemi e con la crescente difficoltà a predisporre provvedimenti legislativi idonei a fermare<br />

il degrado ed invertire la rotta.<br />

La domanda, oggi, non è tanto che fine farà il Testo unificato della Maturani, il suo destino è chiaro per tutti, oggi la domanda è<br />

quella storica: CHE FARE?<br />

Il rischio che, dopo questa ennesima esperienza, il nostro settore sia destinato all’oblio più totale e lasciato a se stesso è reale. Ma è,<br />

pure, vero che è cresciuto il numero dei deputati e senatori che hanno conosciuto più nel profondo il settore funebre ed i suoi problemi<br />

non per sentito dire ma per approfondimenti oggettivi. Questo patrimonio non deve essere disperso e da questo si deve ripartire<br />

perché la prossima sia, davvero, la legislatura che vara la Riforma della Funeraria Italiana con la consapevolezza che, come è accaduto<br />

nelle Regioni, la materia funeraria può permettere di evitare scontri tra i diversi schieramenti politici.<br />

Allora il “che fare” si deve tradurre, da subito, e per essere pronti fin dall’inizio della prossima legislatura, in due passi: il primo in<br />

una ripresa dei rapporti tra le organizzazioni del settore più attive, presenti e rappresentative, e senza presunzioni di primogenitura<br />

o di verità, per ricercare soluzioni utili ad un paese particolarmente lungo e differenziato senza pensare, come ci rinfacciano spesso<br />

gli amici e nemici calabresi, di esportare al sud un modello nordico; il secondo passo deve essere quello di aprire il tavolo con le<br />

diverse componenti politiche per sviluppare una sensibilità condivisa in tutti i partiti per spogliare la Riforma del settore funebre da<br />

ogni connotato partitico. Siamo consapevoli, infatti, che il settore funebre e cimiteriali non ha né la dimensione tale da influenzare<br />

significativamente il voto politico, né la ricchezza economica necessaria per una seria azione lobbistica. E’ dal nostro interno che<br />

dobbiamo trarre le condizioni per ottenere una seria riforma con l’equilibrio e la saggezza necessari per tenere fuori ogni scontro<br />

“politico” ed ogni paternità partitica che lo trasformerebbe in un oggetto di contesa.<br />

Tutti, dal Gibellini al Cerato, dal Vergani al Miazzolo, dal Lorandi al Ghirardotti e via enumerando i vari soggetti significativi,<br />

dell’imprenditoria funebre e cimiteriale pubblica e privata dovranno dimostrare questa saggezza e questa capacità fino ad oggi assolutamente<br />

insufficiente. Ne saranno capaci?<br />

.<br />

Se anche gli operatori del nord e del sud si faranno, in qualche modo, sentire, probabilmente ce la possiamo fare.<br />

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affezionati è sempre dirompente.<br />

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stimola, ci riporta di nuovo nel<br />

mondo che appartiene a quella<br />

immagine, a quel ricordo, e di<br />

conseguenza ogni tipo di emozione<br />

legata all’immagine viene fuori,<br />

travolgendoci come la prima volta!<br />

Nel momento più delicato e sensibile,<br />

durante l’ultimo saluto in<br />

camera mortuaria, spesso non si<br />

riesce ad esprimere con le giuste<br />

parole ciò che questa persona ha<br />

rappresentato per noi, quanto ha<br />

la sua esistenza nel<br />

rapporto di affetto ed amicizia, e<br />

non riuscire a contraccambiare<br />

l’importanza di tutto questo con le<br />

persone più vicine al defunto, è un<br />

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FILIPPINE: FESTIVAL<br />

DELLE LANTERNE GIGANTI<br />

A San Fernando si festeggia il Natale più chiassoso,<br />

stravagante e creativo del mondo<br />

Usi e Costumi<br />

La Redazione<br />

Ogni anno, il sabato che precede il Natale, la città di San Fernando (Provincia<br />

di Pampanga) ospita il Giant Lantern Festival. Come suggerisce il nome stesso,<br />

questo festival è animato da lanterne giganti, illuminate da migliaia di lampadine<br />

colorate.<br />

12<br />

13


Il Festival delle Lanterne Giganti (Ligligan Parul Sampernandu)<br />

si tiene ogni anno il sabato prima della vigilia<br />

di Natale nella città di San Fernando, la “Capitale<br />

del Natale nelle Filippine”. Il festival attira spettatori<br />

da tutto il mondo. Undici baranggay (villaggi) partecipano<br />

al Festival facendosi una concorrenza spietata<br />

per costruire la lanterna più elaborata.<br />

In origine, le lanterne erano semplici creazioni con un<br />

diametro di circa 60 centimetri, realizzate in “papel de<br />

hapon” (carta giapponese per origami) e accese con<br />

una candela. Oggi, le lanterne sono costruite con vari<br />

materiali e si sono espanse fino a raggiungere i 6 metri<br />

di larghezza. Sono illuminate con lampadine elettriche<br />

che brillano creando motivi caleidoscopici.<br />

La festa coinvolge diversi villaggi e quartieri della città<br />

e ognuno di loro partecipa alla competizione con una<br />

speciale lanterna, ricchissima di colori e molto elaborata.<br />

La luce è la protagonista dell’evento clou dei festeggiamenti<br />

natalizi a San Fernando, una delle città più<br />

popolate delle Filippine. Non è un caso che questo festival<br />

che celebra il Natale si svolga proprio qui, dal<br />

momento che le Filippine sono l’unico Paese asiatico<br />

in cui la religione cattolica è la più osservata. Non è<br />

casuale neanche la scelta della luce come protagonista<br />

dei festeggiamenti: il legame tra il Natale e la luce è<br />

infatti molto profondo e si rifà a un’antica tradizione<br />

pagana che<br />

celebrava nell’ultima parte dell’anno proprio la festa<br />

della luce.<br />

Le grandi lanterne colorate ideate e progettate dagli<br />

abitanti di San Fernando per festeggiare il Natale e<br />

celebrare la nascita di Gesù Cristo rappresentano un<br />

simbolo di speranza e di luminosità. Spesso nelle lanterne<br />

si trovano diversi simboli della cultura tradizionale<br />

filippina: è il caso, ad esempio, delle stelle, spesso<br />

utilizzate nelle lanterne in gara, che esprimono speranza<br />

per il futuro.<br />

L’origine della tradizione del Parul Sampernandu può<br />

essere fatta risalire ai primi anni del ‘900. All’epoca gli<br />

abitanti della zona erano soliti accendere piccole lanterne<br />

costruite con una struttura in bambù e coperte<br />

di carta di riso colorata.<br />

La nascita di questa usanza è legata alla celebrazione<br />

delle “lubenas”, ovvero alla recita di novene. Il programma<br />

di preghiere si sviluppava in un periodo di<br />

nove giorni ed era organizzato in vista dell’avvicinamento<br />

del Natale, tra il 16 e il 24 dicembre.<br />

In questo periodo le piccole lanterne erano portate<br />

in processione da un villaggio all’altro. L’abitudine di<br />

creare lanterne luminose si è tramandata anno dopo<br />

anno e ha seguito l’evoluzione sociale ed economica<br />

dell’area. Una prima importante innovazione è stata<br />

registrata nel 1931. In quell’anno, con l’arrivo dell’elet-<br />

tricità nelle Filippine, le lanterne hanno iniziato a illuminarsi<br />

e a creare bellissimi giochi di luci. Le luci<br />

venivano azionate manualmente, spesso seguendo il<br />

ritmo della musica. Man mano le lanterne progettate<br />

dagli abitanti si sono trasformate in vere e proprie<br />

opere d’arte: oggi si presentano come strutture imponenti,<br />

realizzate in metallo e plastica colorata. Al loro<br />

interno possono trovare spazio oltre 5.000 lampadine<br />

colorate, in grado di dar vita a disegni e simmetrie<br />

sorprendenti.<br />

Il Giant Lantern Festival attrae a San Fernando migliaia<br />

di curiosi provenienti da tutto il mondo. Si tratta<br />

dell’evento di punta della zona ed è valso alla città<br />

l’appellativo di “capitale del Natale delle Filippine”. Lo<br />

spettacolo di luci e colori regalato dalle lanterne giganti<br />

è meraviglioso e c’è grande attesa per scoprire le<br />

creazioni in gara quest’anno.<br />

14<br />

15


57


69<br />

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Dall’Italia<br />

GOVERNO GENTILONI<br />

24<br />

Il primo ministro delinea le linee programmatiche del nuovo esecutivo<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

Dopo la nomina dei ministri e il giuramento, Paolo Gentiloni, nuovo presidente<br />

del Consiglio, si è presentato alla camere per ottenere la doppia fiducia, indicando<br />

quale sarà la rotta che seguirà il suo governo.<br />

“I compiti di un governo - afferma Gentiloni - sono<br />

definiti dalla Costituzione e il suo profilo politico è<br />

iscritto nel quadro della maggioranza del governo<br />

precedente che non è venuta meno. Per qualcuno è<br />

un limite, io lo rivendico, rivendico il grande lavoro<br />

fatto alle spalle ed i risultati ottenuti di aver rimesso<br />

in moto il Paese”.”Il nostro è un governo di responsabilità,<br />

garante della stabilità delle istituzioni. E intende<br />

concentrare tutte le proprie energie sulle sfide dell’Italia<br />

e i problemi degli italiani”. Lo afferma Paolo Gentiloni<br />

chiedendo la fiducia alla Camera. “Lascio alla<br />

dialettica delle forze politiche il dibattito sulla durata<br />

del governo. Per quanto ci riguarda, dura fin quando<br />

ha la fiducia del Parlamento”. Nella replica in Senato,<br />

poi, il premier cita Tenco e attacca M5s: “I super paladini<br />

della centralità del Parlamento che nel momento<br />

più importante della vita parlamentare non ci sono”.<br />

“Il Parlamento - dice - non è un social network”.<br />

“Spetta a me indicare le priorità del governo. La prima<br />

è senz’altro l’intervento nelle zone colpite dal terremoto.<br />

Abbiamo avuto - prosegue il premier - una risposta<br />

straordinaria ma siamo ancora in emergenza e<br />

dalla qualità della ricostruzione dipende la qualità del<br />

futuro di una parte rilevante del territorio dell’Italia<br />

centrale e da questi passi che faremo dipende anche la<br />

forza che avremo nel programma a lungo termine su<br />

Casa Italia, che interviene sugli elementi più profondi<br />

dei danni che vengono provocati dagli eventi sismici<br />

nel Paese”.<br />

“Occorre garantire la stabilità degli istituti bancari e i<br />

risparmi dei cittadini. Il governo - assicura Gentiloni<br />

- è pronto ad intervenire per garantire la stabilità degli<br />

istituti bancari”. Tuttavia, precisa, “il sistema è solido<br />

e sta contribuendo a sostenere la ripresa. Ci sono casi<br />

specifici che, anche per comportamenti inadeguati di<br />

alcuni amministratori, richiedono un rafforzamento<br />

patrimoniale e per i quali si punta ad un rafforzamento<br />

attraverso il ricorso al mercato”.<br />

“All’agenda vorrei aggiungere grandi questioni su cui<br />

finora a mio avviso non abbiamo dato risposte pienamente<br />

sufficiente. Innanzitutto i problemi che riguardano<br />

la parte più disagiata della nostra classe media,<br />

25


26<br />

partite iva e lavoro dipendente, che devono essere al<br />

centro dei nostri sforzi per far ripartire la nostra economia”,<br />

dice. “Proprio perché non vogliamo rinunciare<br />

a una società aperta e digitale vogliamo porre<br />

al centro coloro che da queste dinamiche si sentono<br />

sconfitti”.<br />

Inoltre, “dobbiamo fare molto di più per il Mezzogiorno.<br />

La decisione di formare un ministero esplicitamente<br />

dedicato al Sud non deve far pensare a vecchie<br />

logiche del passato, al contrario noi abbiamo fatto<br />

molte cose per il Mezzogiorno ma credo che sia insufficiente<br />

la consapevolezza che proprio dal Sud possa<br />

venire la spinta forte per la crescita economia”.<br />

“Sul terreno dell’economia il governo intende accompagnare<br />

e rafforzare la ripresa che gradualmente ma<br />

lentamente si sta manifestando”, afferma Gentiloni,<br />

spiegando che “accompagneremo la ripresa con le<br />

grandi infrastrutture, il piano industria 4.0 e la green<br />

economy con le decisioni sul clima che l’Italia difenderà”.<br />

“L’impegno del governo sarà importante sul piano sociale,<br />

per completare la riforma dl lavoro, le procedure<br />

sulle norme per l’anticipo pensionistico”. “Sui diritti<br />

molto è stato fatto ma - ammette - altri passi avanti<br />

possono essere realizzati”.<br />

Oltre all’agenda del governo, aggiunge, “prenderà corpo<br />

tra le forze parlamentari un confronto sulla legge<br />

elettorale per la necessaria armonizzazione delle<br />

norme tra Camera e Senato, confronto nel quale il<br />

governo non sarà attore protagonista, spetta a voi la<br />

responsabilità di promuovere e provare a cercare intese<br />

efficaci. Certo non staremo alla finestra cercheremo<br />

di facilitare e sollecitare l’accordo”.<br />

Dal premier arriva anche una sferzata contro l’austerità<br />

eccessiva dell’Europa - “Nel Consiglio Ue di giovedì<br />

(dove si affronterà il tema del rinnovo del regolamento<br />

di Dublino) avremo una posizione molto netta: non è<br />

accettabile che passi di fatto il principio di un’Ue troppo<br />

severa su alcuni aspetti dell’austerity e troppo tollerante<br />

verso paesi che non accettano di condividere<br />

responsabilità comuni sui migranti”.<br />

“Chi come me è sempre stato animato da passione politica<br />

- conclude Gentiloni - non si ritrova nella degenerazione<br />

di questa passione. La politica, il Parlamento,<br />

sono il luogo del confronto dialettico, non dell’odio<br />

o della post verità. Chi rappresenta i cittadini deve diffondere<br />

sicurezza, non paure. Su questo à impegnato<br />

il governo e anche su questo chiede alla Camera la sua<br />

fiducia”.<br />

M5S, Lega e Ala hanno disertato le aule.


ALEPPO: RIPRENDONO<br />

Dal Mondo<br />

I BOMBARDAMENTI<br />

Si arresta l’evacuazione della città, in migliaia ancora bloccati<br />

La Redazione<br />

Sono ripresi i combattimenti terrestri e anche i raid aerei contro le zone occupate<br />

dalle milizie: l’accordo negoziato da Russia e Turchia per un cessate<br />

il fuoco, annunciato come la fine della battaglia di Aleppo, è naufragato<br />

ancor prima di nascere.<br />

36<br />

37


L’esercito di Assad riconquista la città ma<br />

nonostante gli accordi presi l’evacuazione<br />

fallisce. Il direttore dell’Osservatorio: “Il<br />

cessate il fuoco è finito”. Tv siriana: sei persone<br />

uccise da razzi dei ribelli. Le Nazioni<br />

Unite lanciano l’allarme. Francia chiede anche<br />

l’invio di osservatori dell’Onu.<br />

Scambio di accuse fra Russia e Turchia,<br />

che hanno mediato l’accordo per i corridoi<br />

umanitari. “Il regime e alcuni gruppi stanno<br />

cercando di bloccare il cessate il fuoco” ha<br />

detto il ministro degli Esteri turco Mevlut<br />

Cavusoglu. Mentre il Ministro della Difesa<br />

russo, citato dall’agenzia stampa russa Interfax,<br />

ha accusato i ribelli di aver ripreso<br />

le ostilità.<br />

Sono ripresi lo scorso 14 dicembre i bombardamenti<br />

governativi siriani sulla piccola<br />

enclave di Aleppo est ancora nelle mani<br />

degli insorti, nonostante un cessate il fuoco<br />

raggiunto ieri sera. Lo riferiscono attivisti<br />

dell’opposizione, citati dall’agenzia Ap. La<br />

notizia arriva dopo che era stato annunciato<br />

anche un ritardo – per motivi imprecisati<br />

– nell’evacuazione da Aleppo est di civili e<br />

ribelli, prevista nell’accordo di tregua mediato<br />

da Mosca, che sostiene il governo di<br />

Bashar al Assad, e della Turchia, che fino a<br />

questo momento ha supportato gli oppositori,<br />

ma ha svolto un ruolo di mediazione<br />

tra le parti – aiutando Damasco a liberare la<br />

città – per tutelare i propri interessi nel nord<br />

del Paese.<br />

Ripresi dunque gli scontri e i bombardamenti<br />

ad Aleppo orientale, in quelle pochissime<br />

zone della città siriana ancora<br />

sotto il controllo dei ribelli che combattono<br />

contro il regime di Bashar al Assad. Le<br />

violenze sono una notizia perché la sera di<br />

martedì 13 dicembre era stato annunciato<br />

un accordo per dare ai ribelli e ai civili la<br />

possibilità di lasciare Aleppo est e porre fine<br />

alla battaglia più importante della guerra in<br />

Siria. L’evacuazione, tuttavia, non è ancora<br />

cominciata: a differenza di quanto detto<br />

dall’ambasciatore russo all’ONU Vitaly<br />

Churkin, le operazioni militari sono ancora<br />

in corso (anche i bombardamenti della stes-<br />

38<br />

sa Russia). Non si può parlare comunque<br />

di un ribaltamento della situazione: di fatto<br />

Assad ha già vinto ad Aleppo ed è probabile<br />

che gli ultimi quartieri sotto il controllo<br />

dei ribelli verranno conquistati nel giro di<br />

pochi giorni, se non si troverà un altro accordo<br />

prima.<br />

L’accordo per l’evacuazione dei civili da<br />

Aleppo est verso Idlib è quindi sospeso.<br />

Fonti del governo di Damasco e dei ribelli<br />

anti-Assad rendono noto che tutto è fermo.<br />

Migliaia i civili ancora in attesa di salire<br />

sugli autobus verdi tappezzati con i poster<br />

del presidente siriano Bashar al-Assad. Ma<br />

sono rimasti fermi, intrappolati in una città<br />

di nuovo sotto bombardamento, senza più<br />

un cessate il fuoco a darle una fragile tregua.<br />

Secondo fonti delle milizie “l’accordo è stato<br />

sospeso a causa del blocco imposto dalle<br />

forze regime e dagli iraniani: hanno voluto<br />

legare questa intesa a quella di altre località,<br />

in particolare Foua e Kefraya”, assediate<br />

invece dai ribelli. Fonti vicine al governo siriano<br />

hanno spiegato che Damasco “vuole<br />

un elenco dei nomi di tutte le persone che<br />

usciranno dalla città, per assicurarsi che<br />

non vi siano ostaggio o prigionieri filo-governativi”.<br />

Secondo la Turchia - il cui presidente Recep<br />

Tayyip Erdogan ha annunciato di voler parlare<br />

con l’omologo russo Vladimir Putin già<br />

oggi per tentare di salvare la tregua - Damasco<br />

ha invece inteso ritardare volutamente<br />

l’applicazione del cessate il fuoco: “Vediamo<br />

ora che il regime siriano ad alcuni altri<br />

gruppi stanno cercando di prevenire questo<br />

accordo, non è stato possibile procedere allo<br />

sgombero completo della popolazione civile”,<br />

ha dichiarato il ministro degli Esteri turco,<br />

Mevlut Cavusoglu. Nel frattempo sono<br />

già sei le persone che sono state uccise da<br />

razzi lanciati da milizie ribelli su un’area recentemente<br />

riconquistata dalle forze governative.<br />

La televisione di Stato siriana precisa<br />

che il bombardamento è avvenuto sul quartiere<br />

di Bustan al Qasr e ha provocato anche<br />

un numero imprecisato di feriti.<br />

39


62 63


Numero Verde<br />

800 680850<br />

“CERCASI<br />

RAPPRESENTANTE<br />

PER ZONE LIBERE”<br />

per info<br />

331/5743311


Numero Verde<br />

800 680850


INFOR INFOR MMA ZA IZ ONE I ONE MENSILE MENSILE D I DFEDERC I OFIT OFIT - FEDER - FEDER AZI AZI ONE ONE DEL DEL C OMPA C OMPA R TR O T O FUNER FUNER A RIO A RIO I TALI I TALI ANO ANO<br />

INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

2<br />

TERZA ASSEMBLEA IN BASILICATA<br />

COSA HA FATTO FEDERCOFIT NEL <strong>2016</strong>?<br />

4<br />

5<br />

6<br />

8<br />

FORMAZIONE ISTITUZIONALE: LOMBARDIA<br />

FORMAZIONE ISTITUZIONALE: VENETO - PIEMONTE<br />

ELENCO ASSOCIATI FEDERCOFIT - Imprese Funebri<br />

FORMAZIONE ISTITUZIONALE: EMILIA ROMAGNA - ABRUZZO<br />

FORMAZIONE SPECIALISTICA<br />

9<br />

FACCIO TESTAMENTO SU FACEBOOK<br />

IL MARKETING, LA COMUNICAZIONE E LE TECNICHE DI VENDITA NELLA VISIONE<br />

STRATEGICA DELL’IMPRSA DI SERVIZI<br />

VIALE<br />

VIALE<br />

CERTOSA,<br />

CERTOSA,<br />

147<br />

147<br />

- 20151<br />

- 20151<br />

MILANO<br />

MILANO<br />

- TEL.<br />

- TEL.<br />

02<br />

02<br />

33<br />

33<br />

40<br />

40<br />

39<br />

39<br />

92<br />

92<br />

- FAX<br />

- FAX<br />

02<br />

02<br />

33<br />

33<br />

49<br />

49<br />

60<br />

60<br />

48<br />

48<br />

- WWW.FEDERCOFIT.ORG<br />

- WWW.FEDERCOFIT.ORG<br />

- FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM<br />

- FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM<br />

VIALE CERTOSA, 147 - 20151 MILANO - TEL. 02 33 40 39 92 - FAX 02 33 49 60 48 - WWW.FEDERCOFIT.ORG - FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM<br />

70 1


Nella rappresentativa sala Verrastro nel<br />

cuore del palazzo della Regione Basilicata,<br />

Lunedì 21 novembre si è celebrata<br />

la terza assemblea per la presentazione e<br />

i suggerimenti di variazione della Legge<br />

regionale della Basilicata per il settore<br />

funebre, alla presenza, nella grande<br />

sala, di un esercito di imprenditori del<br />

settore, ottima rappresentanza di tutto<br />

il territorio regionale; invitati e presenti<br />

anche numerosi rappresentanti dei Comuni.<br />

Padrone di casa il Presidente Francesco<br />

Mollica coadiuvato dall’inseparabile avv.<br />

Sara De Feudis ed affiancato da Flavia<br />

Franconi, Assessore alla Sanità. Presenti<br />

per la Federazione l’inarrestabile Giovanni<br />

Caciolli e Riccardo Salvalaggio.<br />

Assemblea assolutamente fluida e composta<br />

con ritmi serrati che hanno dato<br />

la possibilità a Federcotit di illustrare<br />

e chiarire gli aspetti più problematici<br />

della legge facendosi anche portavoce<br />

delle preoccupazioni e dei punti di vista<br />

comuni alla gran parte degli impresari<br />

della Basilicata.<br />

Come sin dall’inizio il dialogo tra i vertici<br />

della Regione e quelli della Federazione<br />

sono stati in toni assolutamente<br />

proficui raggiungendo accordi su tutti<br />

i punti osservati e raccogliendo in fase<br />

finale i complimenti da parte del Presidente<br />

Mollica nei confronti di Federcofit<br />

per l’ottima collaborazione raggiunta.<br />

TERZA ASSEMBLEA IN BASILICATA<br />

Gli operatori ci hanno ascoltati, contattati,<br />

interrogati, controbattuti, affrontati<br />

e creduti per tutto il percorso di introduzione<br />

di questa normativa in questa<br />

splendida Regione arrivando insieme<br />

a noi al raggiungimento di un risultato<br />

che non privilegiasse o sfavorisse nessun<br />

interesse particolare ma che cercasse di<br />

normare e regolamentare una realtà che<br />

assolutamente ne richiedeva la necessità<br />

a gran voce da tutti, permettendo, anche,<br />

a tutti gli operatori in esercizio, di<br />

avere i tempi necessari per adeguare le<br />

proprie attività ai dispositivi di legge.<br />

Federcofit ringrazia personalmente il<br />

Presidente Mollica per avere una volta<br />

ancora confermato il suo grande sentimento<br />

di responsabilità e la sua ferma e<br />

decisionale modalità di azione nel tentare<br />

di creare nel proprio territorio un<br />

clima di equità trasparenza e correttezza<br />

anche in un settore così difficile da amministrare.<br />

COSA HA FATTO FEDER.CO.F.IT NEL <strong>2016</strong>?<br />

Un bilancio dell’anno che ci stiamo lasciando alle spalle<br />

13566 km<br />

Sono i chilometri che Federcofit ha percorso nel <strong>2016</strong> tra macchina, aereo, treno e qualsiasi mezzo di locomozione per cercare<br />

di girare in lungo ed in lago l’Italia per cercare di presentare ed informare gli operatori funebri Italiani in merito ai Disegni di<br />

legge Nazionali presenti sul nostro territorio.<br />

Abbiamo organizzato assemblee a: Cagliari, Firenze, Potenza, Torino, Cinisello, Foligno, Roma e Bologna.<br />

A chi ci ama o ancor più a chi ci odia abbiamo evidenziato l’attuale situazione cercando dove possibile di informare e illustrare<br />

i pericoli e le insidie dell’attuale stato dei fatti, stringendo denti e mani, dando risposte, sorridendo, discutendo, litigando, ma<br />

comunque conoscendo centinaia di nuove persone che faranno parte della forza e del bagaglio di esperienze della nostra Federazione<br />

fatta di persone reali.<br />

altri 5566 Km<br />

Sono i chilometri che Federcofit ha percorso nel <strong>2016</strong> per istituire corsi di formazione professionale per gli operatori funebri a<br />

vari livelli tenendo docenze o professionalizzando figure dando loro una visione corretta e onesta del nostro settore.<br />

altri 12637 Km<br />

Sono i chilometri che Federcofit ha percorso per partecipare a fiere, assemblee, riunioni e convocazioni da parte di Stato,<br />

Comuni e Regioni, per assistere, partecipare e dirimere questioni o problemi per i nostri associati e NON in tutto il <strong>2016</strong> e in<br />

tutta l’Italia.<br />

per un totale di 31769 Km<br />

Ecco cosa abbiamo fatto.<br />

Toccando: Sardegna, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria<br />

e Lazio;<br />

… cercando di rappresentare, tutelare e informare una categoria di imprenditori Italiani;<br />

… cercando di creare un sistema che si potesse basare su professionalità, formazione e equità commerciale<br />

… cercando di consolidare una comune visione Federativa del nostro settore.<br />

Non fai parte della nostra famiglia?<br />

Unisciti e consolida con la tua esperienza un gruppo di lavoro attivo, coeso e deciso verso l’obiettivo come Federcofit.<br />

2 3


FORMAZIONE ISTITUZIONALE<br />

VENETO<br />

Tutte le regioni che hanno emanato una<br />

legge regionale per il settore funebre<br />

specificano l’obbligatorietà di una qualificazione<br />

professionale degli operatori<br />

e fin dall’inizio, nel 2005 in Lombardia,<br />

Federcofit si è impegnata nella realizzazione<br />

di questa Formazione Istituzionale.<br />

Infatti oggi Federcofit è un punto di riferimento<br />

importante per l’organizzazione<br />

dei corsi per acquisire i requisiti formativi<br />

definiti obbligatori dalle diverse leggi<br />

Regionali.<br />

Chiamateci per avere tutte le informazioni<br />

sui corsi che organizziamo in tutta<br />

Italia , contattate la segreteria al n. 02<br />

33403992<br />

La normativa regionale prevede un unico<br />

corso strutturato in 3 giornate ognuna<br />

di 5 ore di lezione.<br />

Siamo in grado di organizzare i corsi in<br />

tutte le provincie della regione Veneto.<br />

A fronte delle vostre segnalazioni, possiamo<br />

organizzare il calendario.<br />

Vi invitiamo quindi a indicarci le vostre<br />

esigenze anche via fax al n.<br />

02 33496048<br />

PIEMONTE<br />

LOMBARDIA<br />

Il 30 novembre è iniziato a MILANO un<br />

corso per Operatore Funebre , per Addetto<br />

al Trasporto Cadavere e Direttore<br />

Tecnico e a Febbraio è programmato a<br />

BERGAMO.<br />

Vi ricordiamo che, secondo il Decreto<br />

Dirigenziale n. 1331/2012, è necessario<br />

avere dei precisi REQUISITI per l’accesso<br />

ai corsi :<br />

• 18 anni compiuti<br />

• per gli stranieri buona conoscenza<br />

della lingua italiana orale e scritta,<br />

da verificare attraverso un test di<br />

ingresso<br />

• per Operatore Funebre e per Addetto<br />

al Trasporto Cadavere : diploma<br />

di scuola secondaria di I grado<br />

(ovvero licenza media)<br />

• per Direttore Tecnico/Addetto alla<br />

Trattazione Affari: diploma di scuola<br />

secondaria di II grado o qualifica<br />

almeno triennale, anche del sistema<br />

di Istruzione e Formazione Professionale.<br />

Le ORE di formazione sono:<br />

Operatore Funebre: 24 ore<br />

Addetto al Trasporto: 36 ore<br />

Direttore Tecnico: 60 ore<br />

Il partecipante dovrà superare una<br />

PROVA DI VERIFICA FINALE<br />

• sono ammessi alla prova di verifica<br />

solo chi ha frequentato almeno il<br />

90% delle ore di formazione previste;<br />

• verrà rilasciato “l’attestato di competenza<br />

“della Regione Lombardia<br />

solo al superamento della verifica<br />

finale.<br />

Delibera Giunta Regionale n.22-343 del<br />

22 settembre 2014<br />

• I CORSI DI CUI ALLE PRESENTI<br />

LINEE GUIDA SONO RISERVATI<br />

A COLORO CHE ALLA DATA DI<br />

ENTRATA IN VIGORE DEL RE-<br />

GOLAMENTO – D.P.G.R. N. 7/R<br />

DELL’8 AGOSTO 2012 – OSSIA<br />

IL GIORNO 10 AGOSTO 2012,<br />

GIORNO SUCCESSIVO ALLA<br />

DATA DI PUBBLICAZIONE SUL<br />

BOLLETTINO UFFICIALE DEL-<br />

LA REGIONE PIEMONTE -, NON<br />

ESERCITAVANO DA ALMENO<br />

5 ANNI DETTA PROFESSIONE.<br />

I CINQUE ANNI SONO DA IN-<br />

TENDERSI CONTINUATIVI.”<br />

REQUISITI PER L’ACCESSO AI<br />

CORSI<br />

• Responsabile della conduzione di<br />

attività e Addetto alla Trattazione<br />

degli Affari - 60 ore; diploma di<br />

scuola secondaria di II grado. Il diploma<br />

non è necessario per chi già<br />

eserciti l’attività o abbia esperienza<br />

di lavoro nei due ruoli.<br />

• Cerimoniere delle strutture per<br />

il commiato - 60 ore; diploma di<br />

scuola secondaria di II grado.<br />

• Operatore Funebre/Necroforo –<br />

36 ore<br />

• Addetti alle operazioni cimiteriali<br />

-16 ore<br />

• Operatori addetti alla conduzione<br />

di impianti di cremazione - 24<br />

ore. Obbligo scolastico assolto<br />

4 5


ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE<br />

SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI.<br />

I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />

ELENCO (elenco pubblicato DELLE IMPRESE anche sul DI nostro ONORANZE sito www.federcofit.org FUNEBRI ADERENTI - sezione “servizi A FEDERCOFIT e convenzioni”) CHE<br />

SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI.<br />

I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />

PIEMONTE<br />

O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958<br />

COCCATO E MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321809319<br />

LOMBARDIA<br />

O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 - Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 Fax 02 33500561<br />

O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 2481603<br />

O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585<br />

O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B - Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096<br />

O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097<br />

O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133<br />

O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Fax 035 4195441<br />

O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248<br />

O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 - S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831<br />

O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO) - Lomazzo(CO) - Como Tel 031 920361 Fax 031 880888<br />

O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA) - Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954<br />

O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490<br />

A.S.F. ITALIA Via Del Canneto 5/7 - Borgosatollo (BS) Tel 0302702592 Fax 0302502512<br />

O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72 - Quistello (MN) Tel 0376 618182 Fax 0376 626448<br />

O.F. FONTANILI E MERLI Via Pezzotti, 54 - Milano Tel 02 8463220 Fax 02 89545609<br />

O.F. RONDÒ Viale Matteotti, 151 – Sesto San Giovanni (MI) Tel 02 2421019 Fax 02 2421019<br />

VENETO<br />

O.F. GIGI TREVISIN Vial Inferiore, 49/51 - Treviso Tel 0422 542863 Fax 0422 541700<br />

LIGURIA<br />

O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova Tel 010 414241 Fax 010 414244<br />

POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) Tel 019 627793 Fax 019 6294217<br />

POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) Tel 0182 541414 Fax 0182 554406<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

RIP. SERVICE Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904<br />

O.F. FRASCARI Piazza Garibaldi, 9/A - Castel San Pietro (BO) Tel 051 940263 Fax 051 6949814<br />

LAZIO<br />

EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111<br />

INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644<br />

O.F. LORENZETTI A.<br />

Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Tel 06 5686000 Fax 06 5667695<br />

AZETA<br />

Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636<br />

O.F. MORETTI Via G. di Vittorio, 74 - Corciano (PG) Tel 075843114 Fax 0758478212<br />

O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

MARCHE<br />

O.F. CORVATTA Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC) Tel 0733 968086 Fax 0733 968086<br />

O.F. LUCADEI<br />

TOSCANA<br />

Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

O.F. CORVATTA<br />

O.F. LA COLOMBA<br />

Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)<br />

Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />

Tel 0733 968086<br />

Tel 055 980017<br />

Fax 0733 968086<br />

Fax 055 983744<br />

TOSCANA<br />

OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />

O.F. LA COLOMBA<br />

O.F. FRANCINI BRUSCHI<br />

Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />

Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI)<br />

Tel 055 980017<br />

Tel 055 8368197<br />

Fax 055 983744<br />

Fax 055 8368273<br />

O.F. OFISA SIFE Via Viale Cavour, Milton, 58/8089/91 - Empoli – Firenze (FI)<br />

Tel 055 489802<br />

Tel 0571 76644<br />

Fax 055 489101<br />

Fax 0571 72340<br />

O.F. O.F. FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI Via Via di Tempagnano,120 V. Veneto, 40 - Pontassieve – Lucca (FI) Tel 055 8368197<br />

Tel 0583 491594<br />

Fax 055 8368273<br />

Fax 0583 91155<br />

O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />

O.F. SPAGNOLI Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Tel 055 6580824 Fax 055 294508<br />

O.F.<br />

UMBRIA<br />

FRANCESCHINI Via di Tempagnano,120 – Lucca Tel 0583 491594 Fax 0583 91155<br />

O.F. CASCINESI Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Tel 050 775503 Fax 050 715291<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

SPAGNOLI<br />

MASSIMO ACCIARINI<br />

Via<br />

Via<br />

F.<br />

Umberto<br />

Datini, 25<br />

I, 56<br />

A/B<br />

– Foligno<br />

– Firenze<br />

(PG)<br />

Tel<br />

Tel<br />

055<br />

337<br />

6580824<br />

651010<br />

Fax<br />

Fax<br />

055<br />

0742<br />

294508<br />

450068<br />

O.F. LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />

O.F. O.F. CASCINESI MORETTI Via Via T. G. Romagnola, di Vittorio, 742081- - Corciano Navacchio (PG) Cascina (PI) Tel Tel 050 075843114 775503 Fax 050 0758478212 715291<br />

O.F. SANTINI Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0586 680087 Fax 0586 691229<br />

O.F. MARCHE LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />

O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />

O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

PALADINI<br />

SANTINI<br />

ENRICO Via<br />

Via<br />

Aurelia,<br />

Veneto,<br />

896<br />

1<br />

-<br />

-<br />

Querceta<br />

Cecina (LI)<br />

(LU) Tel 0584<br />

Tel 0586<br />

769001<br />

680087 Fax 0586 691229<br />

Fax 0584 768914<br />

O.F. O.F. E. CORVATTA NANNONI Via Via Sardegna, Oberdan, 35 28 –-Tolentino Siena (MC) Tel Tel 0577 0733280963 968086 Fax 0733 968086<br />

O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax Fax 05750577 903444 280963<br />

O.F. TOSCANA PALADINI ENRICO Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Tel 0584 769001<br />

GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax<br />

Fax<br />

0583<br />

0584<br />

91155<br />

768914<br />

O.F. IFA LA COLOMBA Via Via De Sugherella, Gasperi, 3/A 59/62 - Montevarchi - Arezzo (AR) Tel Tel 0575 055 980017 900226 Fax Fax 0575 055 983744 903444<br />

O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />

OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />

ABRUZZO<br />

GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155<br />

FRANCINI BRUSCHI Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) 055 8368197 055 8368273<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

AETERNA<br />

LAMBARDI<br />

Via<br />

Piazza<br />

Salomone,<br />

del Mercato,c.p.69<br />

94 - Chieti<br />

– Montalcino (SI)<br />

Tel 0871<br />

Tel 3470793110<br />

348898 Fax<br />

Fax<br />

0871<br />

0577094672<br />

348898<br />

O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />

O.F.<br />

ABRUZZO<br />

EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />

O.F. AETERNA FRANCESCHINI Via Salomone, di Tempagnano,120 94 - Chieti – Lucca Tel 0871 0583348898 491594 Fax 0871 0583348898<br />

91155<br />

O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />

O.F. EMIDIO SPAGNOLI E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, F. Datini, 6/3 25 A/B - Pescara – Firenze Tel 085 05566021 6580824 Fax 085 05566466<br />

294508<br />

O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />

CASCINESI T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) 050 775503 050 715291<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

MARTELLI<br />

DI DONATO<br />

Piazza<br />

Via<br />

del<br />

Intagliata,13-Castiglione<br />

Popolo,2 - Fossacesia (CH)<br />

M.R. (TE)<br />

Tel 0872<br />

Tel.0861<br />

608787<br />

990230<br />

Fax<br />

Fax 0861 909643<br />

LA PACE<br />

PUGLIA<br />

O.F. ROCCI Via del Pace, Castello, 42 - Grosseto 3 - Teramo Tel.0861 0564247670 456262 Fax 0861 0564247670<br />

456262<br />

O.F. MARTELLI SANTINI<br />

O.F. BASILE<br />

Piazza Via Veneto, del Popolo,2 1 - Cecina - Fossacesia (LI) (CH)<br />

Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA)<br />

Tel 0872 0586608787 680087<br />

Tel 337 935840<br />

Fax<br />

0586 691229<br />

Fax 080 4805048<br />

O.F. E. NANNONI<br />

CALABRIA PUGLIA<br />

Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />

PALADINI ENRICO<br />

O.F. O.F. POLLINO BASILE Aurelia, 896 - Querceta (LU)<br />

Contrada Via Garibaldi, San Nicola, 2- Martina 5- Saracena Franca (CS) (TA) 0584 769001<br />

Tel 0981 Tel 337 34193 935840 Fax Fax 0981 080 0584<br />

34193 4805048 768914<br />

CALABRIA<br />

O.F. IFA<br />

SICILIA<br />

Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax 0575 903444<br />

O.F. GENESI POLLINO<br />

O.F. VELLETRI FRANCESCO<br />

Contrada Documentazione San Nicola, Funeraria 5- Saracena e Cimiteriale (CS)<br />

Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 338 09814708713 34193<br />

Tel 091 525259<br />

Fax 0981 0583 34193 91155<br />

Fax 091 7292953<br />

SARDEGNA<br />

SICILIA O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />

O.F. O.F. ABRUZZO<br />

ERNESTO VELLETRI LEONORI FRANCESCO<br />

SARDEGNA<br />

O.F. AETERNA<br />

Via Trincea Via Empedocle delle Frasche, Restivo, 2 – Cagliari 30 - Palermo<br />

Via Salomone, 94 - Chieti<br />

Tel 070 Tel 091 281495 525259<br />

Tel 0871 348898<br />

Fax Fax 070091 2082166 7292953<br />

Fax 0871 348898<br />

O.F. ERNESTO EMIDIO E LEONORI ALFREDO DE FLORENTIIS Via Trincea Spaventa, delle 6/3 Frasche, - Pescara 2 – Cagliari Tel 070 085 281495 66021 Fax 070 0852082166<br />

66466<br />

O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />

O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />

O.F. MARTELLI Piazza del Popolo,2 - Fossacesia (CH) Tel 0872 608787 Fax<br />

PUGLIA<br />

O.F. BASILE Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA) Tel 337 935840 Fax 080 4805048<br />

CALABRIA<br />

O.F. POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />

SICILIA<br />

O.F. VELLETRI FRANCESCO Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 091 525259 Fax 091 7292953<br />

SARDEGNA<br />

O.F. ERNESTO LEONORI Via Trincea delle Frasche, 2 – Cagliari Tel 070 281495<br />

Fax 070 2082166<br />

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Rinnova la tua adesione a FEDERCOFIT<br />

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BANCA POPOLARE di MILANO<br />

IBAN BANCA IT57R0558401732000000062576<br />

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c/c postale n. 47884911 intestato FEDERCOFIT<br />

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Feder.co.f.it<br />

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Dir. Resp. Giovanni Caciolli<br />

Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. Dir. 02 Resp. 33403992 Giovanni Fax 02 33496048 Caciolli<br />

www.federcofit.org e-mail: federcofit@hotmail.com<br />

Viale Certosa C.F. n. 147 97240990156 - 20151 Milano - P.IVA Tel. 12930980151 02 33403992 Fax 02 33496048<br />

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AUT. C.F. DEL 97240990156 TRIB. DI MI N. - P.IVA 671 del 30.11.2001 12930980151<br />

realizzati non possono essere utilizzati né parzialmente né integralmente per scopi personali,<br />

AUT. DEL TRIB. DI MI N. 671 del 30.11.2001<br />

né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />

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realizzati non possono essere utilizzati né parzialmente né integralmente per scopi personali,<br />

né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />

7


EMILIA ROMAGNA<br />

negli anni e basata sul quotidiano contatto con la realtà del<br />

settore, sul confronto con le esperienze europee e sulla ricerca<br />

relativa alle nuove figure professionali.<br />

La qualità e l’efficacia della nostra formazione è testimoniata<br />

dal costante impegno nell’innovazione dei metodi e dei contenuti.<br />

La normativa regionale prevede una formazione teorica di<br />

BASE per tutti gli operatori di 24 ore e una formazione teorica<br />

SPECIALISTICA di 16 ore per il Responsabile della Conduzione<br />

dell’Attività Funebre/Add. Trattazione Affari<br />

Siamo in grado di organizzare i corsi in tutte le provincie<br />

della regione, ora stiamo programmando un corso<br />

nella provincia di BOLOGNA.<br />

ABRUZZO<br />

Delibera Giunta Regionale n. 598 del 12 agosto 2013<br />

LA FORMAZIONE È OBBLIGATORIA PER TUTTE LE<br />

IMPRESE E PER TUTTE LE CATEGORIE DI SOGGETTI<br />

OPERANTI NELL’IMPRESA FUNEBRE. LA FORMAZIO-<br />

NE OBBLIGATORIA SI RIVOLGE SIA ALLE IMPRESE<br />

CHE SVOLGONO IL SERVIZIO DI ATTIVITÀ FUNEBRE<br />

NELLA SUA COMPLETEZZA SIA A QUELLE CHE SVOL-<br />

GONO ESCLUSIVAMENTE IL SERVIZIO DI TRASPORTO<br />

FUNBRE<br />

REQUISITI PER L’ACCESSO AI CORSI<br />

Responsabile della conduzione di attività e Addetto alla<br />

Trattazione degli Affari - ore 40<br />

Diploma di scuola secondaria di II grado<br />

Il diploma non è richiesto per tutti i soggetti che operavano<br />

con le medesime mansioni alla data di pubblicazione sul<br />

BURA della Delibera N. 598/13 (9/10/2013) (Nota Giunta<br />

Regionale n. 275098 del 20/10/2014)<br />

Operatore Funebre/Necroforo - 24 ore<br />

Obbligo scolastico assolto<br />

FORMAZIONE SPECIALISTICA<br />

Nel corso degli anni abbiamo visto la professionalità nel settore<br />

funerario cambiare ed evolvere rispondendo ai cambiamenti<br />

sociali, culturali e legislativi.<br />

Si sono definiti ruoli e figure professionali sempre più specialistici.<br />

Federcofit, da sempre, ha promosso e gestito la formazione<br />

e l’aggiornamento professionale degli operatori funebri in sinergia<br />

con qualificati centri di ricerca e con le istituzioni.<br />

L’offerta di formazione di Federcofit prosegue infatti una tradizione<br />

di qualificazione e concretezza ormai consolidata<br />

FACCIO TESTAMENTO SU FACEBOOK<br />

Ebbene sì, anche il popolare social sdogana il concetto tabù di<br />

morte e ne fa una vera e propria impostazione di base.<br />

Spiegando meglio pochi sanno che in: “impostazioni generali<br />

à protezione à contatto erede”<br />

è possibile decidere dopo il proprio decesso cosa fare del proprio<br />

profilo facebook con la facoltà di lasciarlo in eredità a<br />

qualcuno oppure di chiuderlo definitivamente.<br />

Si tratta di una scelta che in prima analisi potrebbe risultare<br />

superficiale, ma pensandoci bene visto che ora si ha la tendenza<br />

a pubblicare e manifestare qualsiasi pensiero, azione<br />

e orientamento, il concetto di lasciare in eredità un proprio<br />

pubblico diario potrebbe figurare come un tentativo di fissare<br />

nella memoria (virtuale) dei posteri la propria presenza ed essere<br />

anche dopo la dipartita.<br />

Altra opzione (scelta dal sottoscritto) è l’oblio vale a dire la<br />

cancellazione di tutto e la vera e propria rimozione di tutto<br />

quello che riguarda il tentativo in vita di comunicare ai propri<br />

“amici” quello che si pensava, si è fatto e si è vissuto sotto<br />

l’aspetto pubblico.<br />

Vista la tendenza di comunicare fatti e situazioni anche intime<br />

e sempre più al limite dell’auto violazione di privacy, la<br />

seconda scelta non avrà senz’altro un seguito popolare poiché<br />

sarebbe in netto contrasto con la spasmodica ricerca di esibizionismo<br />

e vojeurismo che contraddistingue in tutto e per<br />

tutto questo inarrestabile fenomeno sociale.<br />

IL MARKETING, LA COMUNICAZIONE E<br />

LE TECNICHE DI VENDITA NELLA VISIONE<br />

STRATEGICA DELL’IMPRESA DI SERVIZI<br />

Contenuti:<br />

COSA E’ LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE il codice<br />

etico<br />

DEONTOLOGIA SPECIFICA PER LE IMPRESE DELLA<br />

FUNERARIA codice Europeo ed Italiano<br />

IL SISTEMA DI MARKETING APPLICATO ALLE ONO-<br />

RANZE FUNEBRI<br />

COMPITI DEL MARKETING MIX dirigere la domanda<br />

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE CON I DOLENTI a<br />

una via e a due vie<br />

I 3 VETTORI DELLA COMUNICAZIONE verbale, non verbale,<br />

paraverbale<br />

I PROCESSI DI VENDITA NEL SETTORE FUNEBRE<br />

Il pensiero di vivere “per sempre” alla Walt Disney almeno<br />

una volta ha accarezzato la mente a tutti e quindi adesso il<br />

mitico Mark Zuckerberg vi dà questa possibilità a costo zero<br />

senza dover ricorrere a strumenti fantascientifici o a situazioni<br />

ai confini della realtà.<br />

A parte gli scherzi a me personalmente sembra una cosa tanto<br />

innaturale e in netta contraddizione con la quinta fase della<br />

corretta elaborazione del lutto per chi dei nostri cari rimane a<br />

dover mantenere vivo il nostro ricordo virtuale attraverso un<br />

profilo pubblico oltre che a dover sostenere quello doloroso<br />

privato.<br />

Ma se non doveste essere d’accordo con il sottoscritto e voler<br />

“vivere per sempre” non dimenticatevi di mettere un paio di<br />

flag e il gioco è fatto.<br />

Jolly Roger<br />

le 6 S<br />

LA VENDITA DI RELAZIONE empatia e professionalità<br />

SMONTARE E GESTIRE LE OBIEZIONI tecniche di gestione<br />

IL BRAVO VENDITORE skill e competenze<br />

LE DOMANDE IN FASE DI TRATTATIVA armi efficaci<br />

PSICOLOGIA PERSUASORIA meccanismi di relazione<br />

ESERCITAZIONI E ROLE PLAY nei quali si affronteranno<br />

esempi pratici di trattativa con dolenti,<br />

situazioni limite e simulazioni di chiusura contrattuale stress<br />

test.<br />

8 9


AGENZIA FUNEBRE<br />

PUCCI E GUERRIERI<br />

dal 1990<br />

Tel. 0588 86127 - Fax 0588 90407<br />

Cell. 347 0628159<br />

Via Don Minzoni , 74 - 56048 Volterra (PI)


SVEZIA, ADDIO AI<br />

Green<br />

COMBUSTIBILI FOSSILI<br />

Il paese è un esempio per l’Europa intera e ha grandi<br />

progetti per il futuro<br />

La Redazione<br />

Il governo di Stoccolma ha annunciato di aver dato il via libera ad un ambizioso<br />

progetto green con obiettivo di ridurre praticamente a zero l’uso di<br />

combustibili fossili come il petrolio nel Paese scandinavo e affidarsi completamente<br />

alle energie rinnovabili.<br />

64 65


La Svezia governata dai socialdemocratici<br />

del premier Stefan Loefvén<br />

e dai Verdi sarà il primo paese<br />

al mondo che lavorerà, produrrà,<br />

viaggerà, esporterà, svolgerà insomma<br />

qualsiasi attività per cui<br />

è necessario consumare energia,<br />

senza più usare i carburanti fossili.<br />

l paese scandinavo, da sempre<br />

orientato verso il rispetto dell’ambiente<br />

è stato uno tra i primi al<br />

mondo a imporre una pesante tassa<br />

sui combustibili fossili nel 1991 e<br />

adesso quasi metà della sua energia<br />

elettrica arriva da fonti rinnovabili.<br />

Numerosi i provvedimenti lanciati<br />

dall’Esecutivo che prevedono tra le<br />

altre cose forti incentivi economici.<br />

1. 4,5 miliardi di corone subito,<br />

nei prossimi dodici mesi, per sviluppare<br />

le infrastrutture verdi, dai<br />

pannelli solari alle pale eoliche fino<br />

alla biomassa e alla produzione di<br />

energia dall’incenerimento dei rifiuti.<br />

2. Già oggi la raccolta e il reimpiego<br />

dei rifiuti funzionano così bene che<br />

Stoccolma deve importarne per far<br />

funzionare gli impianti che li inceneriscono<br />

producendo energia.<br />

3. Poi ogni anno 50 milioni di corone<br />

saranno spese per le tecnologie<br />

per immagazzinare l’elettricità<br />

in eccesso, e un miliardo di corone<br />

sarà destinato all’ammodernamento<br />

termico degli edifici abitativi o<br />

pubblici per ridurne il consumo<br />

energetico.<br />

4. Ogni anno Stoccolma - che già è<br />

tra i primi della classe mondiali negli<br />

aiuti ai paesi poveri - spenderà<br />

500 milioni di corone per sostenere<br />

investimenti per l’infrastruttura<br />

e l’energia verdi nei Paesi in via di<br />

sviluppo.<br />

5. Nel campo dei trasporti terrestri,<br />

la rivoluzione è già attuata. Tutti i<br />

mezzi pubblici - dalla Tunnelbana<br />

(la fitta, splendida rete di metro di<br />

Stoccolma) ai treni ad alta velocità<br />

e normali, ai tram, tutti i veicoli<br />

elettrici su rotaie camminano solo<br />

con elettricità prodotta da energie<br />

rinnovabili. I taxi e i loro operatori<br />

sono sfavoriti (con più tasse e col<br />

divieto di percorsi lunghi tipo città-aeroporto)<br />

se non sono vetture a<br />

gas, ibride o elettriche. Vedi girare<br />

persino diversi taxi Tesla, nonostante<br />

l’alto prezzo dell’elettrica di<br />

lusso. Gli autobus camminano solo<br />

a bioetanolo o a propulsione ibrida.<br />

Analogo sistema per l’illuminazione<br />

pubblica.<br />

6. Sono in fase avanzata, in cooperazione<br />

con ditte d’alta tecnologia<br />

e ricerca d’eccellenza israeliane e<br />

della Silicon Valley, gli studi per<br />

produrre biocarburanti anche per<br />

i motori d’aviazione, quelli degli<br />

aerei civili (la Sas, l’airline cogestita<br />

con danesi e norvegesi, è un big<br />

mondiale specie nel lungo raggio),<br />

e quelli dei potentissimi caccia<br />

multiruolo Saab JAS-39 Gripen,<br />

spina dorsale dell’aviazione reale<br />

sempre in allarme rosso contro le<br />

quotidiane, pericolose provocazioni<br />

e violazioni di spazio aereo da<br />

parte dei bombardieri atomici di<br />

Putin. Il Gripen tra l’altro è uno dei<br />

grandi successi dell’export d’eccellenza<br />

svedese (il 50 per cento del<br />

pil viene dalle esportazioni industriali)<br />

ma come ogni arma made<br />

in Sweden è sottoposto a regole di<br />

export etico: va venduto solo a democrazie.<br />

66 67


Sport<br />

78<br />

QUARTO PALLONE<br />

D’ORO PER RONALDO<br />

France Football consegna il titolo al fuoriclasse del Real Madrid.<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d’Oro <strong>2016</strong>. Da quest’anno<br />

il premio è tornato ad essere assegnato in esculsiva dalla rivista<br />

francese France Football, che ha rotto l’accordo con la Fifa che durava<br />

dal 2010.<br />

Cristiano Ronaldo vince il suo<br />

quarto Pallone d’Oro e diventa il<br />

secondo giocatore più premiato<br />

nella storia di questo trofeo, dietro<br />

solamente a Leo Messi che ne ha<br />

conquistati cinque. Superati Van<br />

Basten, Cruyff e Platini a quota tre.<br />

Secondo Messi. Terzo Griezmann:<br />

“Sono arrivato dietro due mostri”.<br />

Decisivi i due titoli di campione<br />

d’Europa conquistati nel <strong>2016</strong>:<br />

quello con il Real Madrid e il successo<br />

in Francia con la maglia lusitana.<br />

Già prima della consegna, sul web e<br />

sulla stampa spagnola circolava già<br />

la copertina del numero di France<br />

Football che incorona il fuoriclasse<br />

portoghese come miglior giocatore<br />

del <strong>2016</strong>.<br />

“È una grande gioia per me”, ha dichiarato<br />

in un’intervista tv all’Equipe.<br />

“Sono fiero di ricevere questo<br />

trofeo. Ringrazio tutti quelli che<br />

mi hanno permesso di raggiungere<br />

questo traguardo. Ogni anno per<br />

me è una nuova sfida. Cercherò di<br />

vincere ancora con il Real Madrid,<br />

che è la mia squadra. E di vincere il<br />

Pallone d’oro anche nel 2017”.<br />

“Sarebbe interessante giocare assieme<br />

a Lionel nella stessa squadra<br />

- ha ammesso il portoghese in<br />

un’intervista a France Football -,<br />

penso che i grandi giocatori debbano<br />

giocare insieme. Quindi credo<br />

che se giocassimo assieme ne avrei<br />

vinti più io di lui, ma non sarebbe<br />

distante”.<br />

“Lo sanno tutti che Messi è un<br />

grande giocatore, ha vinto cinque<br />

palloni d’oro”, ha aggiunto Cristiano<br />

che ha poi rilanciato la sfida al<br />

rivale: “Cercherò di superarlo nelle<br />

prossime stagione. Sarò lì a giocarmela,<br />

come sempre”.<br />

La rivista ‘France Football’ è tornata,<br />

quest’anno, ad assegnare il<br />

premio da sola dopo sei anni di<br />

collaborazione con la Fifa. La Federcalcio<br />

internazionale, invece,<br />

ha creato il premio “The Best” che<br />

sarà assegnato il 9 gennaio. Anche<br />

in questo caso, l’attaccante del Real<br />

Madrid è in corsa con Messi.<br />

Per Ronaldo le buone notizie arrivano<br />

anche dal conto in banca.<br />

Secondo la rivista Forbes, il portoghese<br />

è il secondo sportivo in<br />

attività più ricco al mondo, dietro<br />

LeBron James, ma davanti di 100<br />

milioni di dollari allo storico rivale<br />

Lionel Messi.<br />

30 calciatori erano in lizza per vincere<br />

il trofeo. Un elenco nel quale<br />

mancano alcuni nomi importanti,<br />

tra i più eclatanti innanzitutto Karim<br />

Benzema, 28 gol con il Real<br />

Madrid nella passata stagione e Jan<br />

Oblak il portiere dei record dell’Atletico<br />

Madrid con solo 18 gol incassati<br />

in 38 partite di Liga.<br />

E poi ancora, Edinson Cavani e<br />

Marco Verratti del PSG, Eden Hazard<br />

del Chelsea, Alexis Sanchez<br />

dell’Arsenal, Leonardo Bonucci<br />

della Juventus e David Silva del<br />

Manchester City.<br />

Anche Sergio Busquets del Barcellona,<br />

Marco Reus del Borussia<br />

Dortumund, Douglas Costa e<br />

David Alaba del Bayern Monaco<br />

avrebbero meritato di entrare nei<br />

top 30.<br />

79


Il<br />

nuovo set Tau<br />

www.clarius.it<br />

info@clarius.it


22

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