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Agorà Funeral Magazine n.9 Ottobre 2016

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<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />

<strong>Agorà</strong>Incontri e Confronti<br />

NUMERO 9 - OTTOBRE <strong>2016</strong>


ADDOBBI<br />

ADDOBBI<br />

N° 9/<strong>2016</strong><br />

<strong>Agorà</strong><br />

<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />

Direttore:<br />

Franco Capone<br />

3<br />

Il Punto<br />

Caronte<br />

Sommario<br />

40<br />

Ellena<br />

Redazionale<br />

CollaborANO:<br />

antonio Fiori<br />

Giovanni Caciolli<br />

Katia Catassi<br />

Graziano Pelizzaro<br />

Cristian Vergani<br />

4<br />

Eurocof<br />

Redazionale<br />

42<br />

Etern<br />

Redazionale<br />

ESPOSIZIONI<br />

ESPOSIZIONI<br />

Webmaster:<br />

Pietro Marruncheddu<br />

Direzione, Amministrazione,<br />

Pubblicità:<br />

Via Cavour, 10<br />

07048 Torralba (SS)<br />

Tel. 393 8379348 Fax. 1782754512<br />

E-mail. info@agorafuneral.it<br />

Web www.agorafuneral.it<br />

Copyright:<br />

Tutti i diritti sono riservati.<br />

È vietata la riproduzione,<br />

anche parziale, dell’opera,<br />

in ogni forma e con ogni<br />

mezzo senza previa<br />

autorizzazione.<br />

Testi ed opinioni in essi<br />

contenuti sono sotto la<br />

responsabilità dei singoli<br />

autori.<br />

8<br />

12<br />

18<br />

24<br />

BL s.r.l.<br />

Redazionale<br />

Usi e Costumi:<br />

Il Muharram<br />

La Redazione<br />

Emmelas Casa Funeraria<br />

Redazionale<br />

Dall’Italia:<br />

Misure urgenti per le zone<br />

terremotate<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

47<br />

62<br />

64<br />

72<br />

Lettera del Presidente<br />

Informazione mensile di Federcofit<br />

Cesarano<br />

Redazionale<br />

Green:<br />

Clima: storico accordo in<br />

Ruanda<br />

La Redazione<br />

Ziello<br />

Redazionale<br />

Proprietà editoriale e<br />

copyright:<br />

C.I.D.I.F. di Fiori Antonio<br />

27<br />

Disef<br />

Redazionale<br />

74<br />

Schettini<br />

Redazionale<br />

CASE FUNERARIE<br />

CASE FUNERARIE<br />

UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO.<br />

C. I. D. I. F.<br />

registrazione:<br />

tribunale di sassari<br />

n° 597/15 V. G.<br />

32<br />

36<br />

La Divina<br />

Redazionale<br />

Dal mondo:<br />

Eutanasia in Olanda<br />

La Redazione<br />

76<br />

Sport:<br />

Moto GP: trionfo Marquez<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO.<br />

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Il Punto<br />

La Commissione Sanità del Senato della Repubblica ha ripreso il confronto per approdare ad un testo di Riforma<br />

del settore funebre da proporre all’Aula del Senato.<br />

La discussione è ripresa, nel mese di ottobre, su un testo, definito dalla Relatrice Sen. Maturani, che dovrebbe<br />

rappresentare, almeno nelle intenzioni della Commissione, una sintesi dei vari testi presentati e, per l’esattezza,<br />

l’AS 447 della Sen. Rizzotti, l’AS 1611 del Sen. Vaccari, l’AS 2492 del Sen. Mandelli.<br />

Su questo testo si è avviata la discussione generale ed è attesa, entro il 27 del mese di ottobre, la presentazione<br />

dei possibili emendamenti da parte dei Senatori interessati.<br />

Qualcuno pensa che questo testo sia davvero una sintesi, molti continuano a pensare che questa ipotesi si presenti<br />

come una sorta di benevolenza per i testi diversi e successivi alla Proposta Vaccari, ma che, sostanzialmente,<br />

e soprattutto per quanto riguarda le attività funebri, sia la fotocopia di una proposta, quella del Vaccari,<br />

incapace di governare compiutamente e dignitosamente i processi evolutivi del settore nell’intero stivale.<br />

Il testo presentato dalla Senatrice Maturani, come l’originaria proposta Vaccari, non è, oggettivamente, applicabile<br />

in numerose Regioni a partire dalle Regioni meridionali ed insulari, ma senza lasciare anche Regioni<br />

del nord, Veneto, numerose province della Liguria, e potremmo continuare in un lungo elenco.<br />

La questione non è difendere un partito preso, il punto è quello di individuare percorsi e processi normativi<br />

utili e capaci di dare al settore un governo, quindi delle norme, capaci di guidare lo sviluppo del settore in<br />

tutto il paese senza correre il rischio non solo e non tanto di stravolgere l’esistente, ma piuttosto e soprattutto<br />

di garantire su tutto il territorio un servizio essenziale come quello funerario senza le storture del passato.<br />

Probabilmente non ci sono formule magiche e perfette, né pensiamo che le nostre proposte rappresentino la<br />

perfezione, sicuramente l’ipotesi “Maturani”, al di là di penalizzare ingiustamente le piccole imprese, anche<br />

quelle virtuose, al di là di togliere anche quei pochi elementi formali di possibile rigore, come le norme di pubblica<br />

sicurezza, al di là di introdurre ulteriori balzelli, come se quelli in essere non bastassero, ecc., non può<br />

garantire positivi risultati in numerose Regioni, e quindi non è idonea a risolvere il problema.<br />

Per quanto ci riguarda, anche insieme a Feniof ed Assocofani (insieme abbiamo sottoscritto ipotesi legislative<br />

precise e presenti anche nel confronto parlamentare) ce la stiamo mettendo tutta per trovare soluzioni, discusse<br />

con tutti, utili a creare le condizioni per uno sviluppo virtuoso del settore, introducendo vincoli per tutti,<br />

grandi e piccoli, e controlli obbligatori per tutta la filiera, senza penalizzare a priori nessuno, ma anche senza<br />

concedere favori a qualcun altro.<br />

Si fa orecchio da mercante? Si rifiuta ogni confronto vero? Si vuole contrattare due tre emendamenti per accontentare<br />

qualcuno?<br />

Chi segue questa strada si dovrà assumere di fronte alle famiglie italiane colpite da un lutto e di fronte al complesso<br />

mondo della Funeraria (pompe funebri, cimiteri, operatori vari, produttori,…) la responsabilità di aver<br />

avviato questo treno a sbattere contro il muro ed ad aver privato la Funeraria Italiana di una vera riforma<br />

urgente e necessaria.<br />

Noi continueremo sulla strada della puntuale informazione . e della ricerca di sintesi oggettive e capaci di indicare<br />

soluzioni positive, rispettose e possibili.<br />

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affezionati è sempre dirompente.<br />

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Ecco che un immagine subito ci<br />

stimola, ci riporta di nuovo nel<br />

mondo che appartiene a quella<br />

immagine, a quel ricordo, e di<br />

conseguenza ogni tipo di emozione<br />

legata all’immagine viene fuori,<br />

travolgendoci come la prima volta!<br />

Nel momento più delicato e sensibile,<br />

durante l’ultimo saluto in<br />

camera mortuaria, spesso non si<br />

riesce ad esprimere con le giuste<br />

parole ciò che questa persona ha<br />

rappresentato per noi, quanto ha<br />

la sua esistenza nel<br />

rapporto di affetto ed amicizia, e<br />

non riuscire a contraccambiare<br />

l’importanza di tutto questo con le<br />

persone più vicine al defunto, è un<br />

occasione che non è possibile mancare.<br />

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IL MUHARRAM<br />

Uno dei quattro mesi sacri nel calendario islamico<br />

La Redazione<br />

12<br />

In arabo muharram indica il primo mese del calendario islamico. È uno dei<br />

quattro mesi sacri dell’anno. Il suo nome è connesso con la parola haram che<br />

significa “proibito per motivi religiosi, tabù”.<br />

Muharram è il mese con il quale i Musulmani iniziano<br />

il loro calendario lunare Hijri. È uno dei quattro<br />

mesi sacri riguardo i quali il Corano dice: “Il numero<br />

di mesi per Allah è dodici (menzionati) nel libro di<br />

Allah il giorno in cui creò i cieli e la terra. Tra questi<br />

(dodici mesi) ve ne sono quattro santificati”.<br />

Questi quattro mesi, secondo le tradizioni autentiche,<br />

sono Dhul-Qa`dah, Dhul-Hijjah, Muharram e Rajab.<br />

Tutti i commentatori del Corano concordano su<br />

questo punto, perchè il Profeta Sallallahu `alayhi wa<br />

sallam, nel suo sermone in occasione del suo ultimo<br />

Hajj, dichiarò: “Un anno consiste di dodici mesi, dei<br />

quali quattro sono sacri, tre dei quali sono in sequenza:<br />

Dhul-Qa`dah, Dhul-Hijjah, Muharram, ed il quarto<br />

è Rajab”.<br />

La menzione specifica di questi quattro mesi non si-<br />

13


gnifica che gli altri mesi non abbiano alcuna sacralità,<br />

perché il mese di Ramadan è dichiaratamente il mese<br />

più sacro dell’anno. Ma questi quattro mesi furono<br />

specificatamente definiti come mesi sacri per il semplice<br />

fatto che la loro sacralità era accettata persino dai<br />

pagani di Makkah.<br />

Il termine Muharram con cui viene indicato il primo<br />

mese dell’anno islamico, deriva dalla radice araba<br />

haram (proibito per motivi religiosi). In questo mese<br />

infatti era proibito alle popolazione musulmanecontinuare<br />

o iniziare una guerra per rispetto alla religione<br />

islamica.<br />

Il mese di Muharram viene vissuto in maniera molto<br />

diversa da sciiti e sunniti.<br />

Per gli sciiti esso rappresenta il mese di lutto per la<br />

morte del nipote del profeta Muhammad, l’Imam<br />

Hussein, morto nella battaglia di Karbala. Nell’anno<br />

61 dell’Egira (680 d.C.), quando l’Imam Hussein, con<br />

un manipolo di seguaci, partì da Medina alla volta di<br />

Kufa, ma la spedizione si concluse tragicamente nella<br />

desolata piana di Karbala, l’Imam venne infatti martirizzati<br />

insieme alla sua famiglia e ai suoi discepoli.<br />

Per la commemorazione della sua morte gli sciiti partecipano<br />

a cortei di auto-flagellazione. La commemorazione<br />

raggiunge il suo apice nel giorno dell’Ashura<br />

(il decimo giorno del mese).<br />

I sunniti invece osservano nella stessa giornata un lungo<br />

digiuno per commemorare il digiuno fatto da Mosè<br />

per celebrare la liberazione degli israeliti dall’Egitto.<br />

Dal momento che il calendario islamico è rigidamente<br />

lunare, il mese di muharram non ha una posizione<br />

fissa rispetto al calendario gregoriano.<br />

Il mese di Muharram è di grande significato religioso<br />

per le persone in tutto il mondo islamico. Si è ritenuto<br />

il più sacro di tutti i mesi, escluso il Ramadan. Anche<br />

durante il Muharram si effettua il digiuno, sebbene<br />

non sia obbligatorio, comunque, ad una persona che<br />

digiuni in questi mesi di sua volontà è concessa una<br />

grande ricompensa da Allah.<br />

Sebbene Muharram sia un mese sacro nel suo complesso,<br />

il decimo giorno di Muharram è il più sacro tra<br />

tutti i suoi giorni. Questo giorno è chiamato “`Ashura’”,<br />

anticamente era obbligatorio per i musulmani<br />

digiunare in questo giorno, in seguito venne stabilito<br />

che solo i digiuni durante il Ramadan erano obbligatori,<br />

mentre quello dell’Ashura fu reso facoltativo.<br />

Un’altra idea scorretta sul mese di Muharram è che<br />

sia un mese funesto o di cattivo augurio a causa della<br />

morte dell’Imam Hussein. A causa di tale idea scorretta<br />

molti fedeli evitano di celebrare il matrimonio in<br />

questo mese, si tratta di credenze totalmente prive di<br />

fondamento.<br />

14<br />

15


57


69<br />

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MISURE URGENTI PER<br />

Dall’Italia<br />

LE ZONE TERREMOTATE<br />

Via libera al decreto per la ricostruzione delle aree colpite<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

24<br />

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, al termine<br />

del Consiglio dei ministri ha annunciato il via libera alle misure a favore delle<br />

zone colpite dal terremoto lo scorso 24 agosto.<br />

Il Consiglio dei ministri ha approvato alcuni giorni fa<br />

il decreto legge sul terremoto che ha colpito il Centro<br />

Italia il 24 agosto scorso. Nel darne notizia con un<br />

tweet, il presidente del Consiglio Renzi che ha aggiunto:<br />

“Avevamo promesso. Non vi lasceremo soli. E così<br />

faremo. Tutti insieme”. Si tratta di interventi urgenti in<br />

favore delle popolazioni colpite dal sisma. Il decreto è<br />

composto di 53 articoli che rappresentano una sorta<br />

di “vademecum della ricostruzione”.<br />

Si partirà con 300 milioni di euro, destinati a 62 comuni<br />

inseriti nel decreto, utili come primo input<br />

necessario a far partire la macchina. Poi, si potrà attingere<br />

ad un fondo da quattro miliardi e mezzo di<br />

euro, di cui tre destinati alla ricostruzione degli edifici<br />

privati e uno per quelli pubblici, il fondo è già stato<br />

inserito nella legge di bilancio che sarà approvata a<br />

breve. I lavori per le prime case e per le seconde case<br />

all’interno dei borghi saranno coperti interamente dagli<br />

stanziamenti del governo, mentre per le abitazioni<br />

posizionate all’esterno dei centri abitati la copertura<br />

non sarà integrale, ma limitata al 50% delle spese. “I<br />

tempi della ricostruzione saranno lunghi – mette in<br />

guardia il commissario straordinario Vasco Errani in<br />

conferenza stampa a palazzo Chigi – anche perché per<br />

25


26<br />

i borghi, che vogliamo ricostruire pietra su pietra, sarà<br />

necessario un lavoro di programmazione urbanistica,<br />

nel quale sarà coinvolto (con il progetto “Casa Italia”)<br />

l’architetto Renzo Piano”.<br />

“Con il decreto riconosciamo il 100% dei danni ai privati,<br />

a tutte le abitazioni, anche alle seconde case . Credo<br />

che questo sia l’impianto più completo rispetto alle<br />

esperienze che ci stanno alle spalle” ha rivendicato il<br />

commissario straordinario Vasco Errani. E per placare<br />

ogni dubbio se questa volta si tratti di adeguamento<br />

sismico o di miglioramento come alla scuola Capranica<br />

di Amatrice, poi crollata, ha assicurato: “Ricostruiremo<br />

con miglioramento sismico e adeguamento<br />

sismico e le risorse degli stanziamenti lo comprendono”.<br />

Poi ha spiegato: “Abbiamo fatto una scelta fondamentale.<br />

Riconosciamo i danni a tutte le abitazioni,<br />

anche le seconde case perché in quei territori sono<br />

case di famiglia, se non avessimo fatto questa scelta<br />

non avremmo potuto parlare di ricostruzione”. In<br />

più, ha detto Errani, “Questo è il primo terremoto in<br />

cui dall’inizio si affrontano sia i temi delle risorse, sia<br />

delle politiche attive, sia della ricostruzione in modo<br />

definito. Lunga la lista dei comuni che beneficeranno<br />

dei fondi: 62. “Abbiamo fatto la scelta di definire aree<br />

in diverse regioni - ha detto Errani - , considerando<br />

l’intensità del danno subito e l’omogeneità della ricostruzione<br />

anche dal punto di vista dell’economia. Parliamo<br />

di territori in cui il processo di spopolamento è<br />

in atto da tempo.”<br />

Queste le misure principali:<br />

1) Risarcimento integrale per le case egli edifici colpiti.<br />

2) Prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive.<br />

3) Cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese<br />

coinvolte nel sisma.<br />

4) “Agevolazioni fino a 200 mila euro in tre esercizi<br />

finanziari per le imprese di servizi, artigianato, commercio”.<br />

C’è un capitolo dedicato all’agricoltura e ulteriori<br />

10 milioni di euro destinati alle zootecnie<br />

5) Rinvio di imposte e tasse per singoli e imprese in<br />

grado di documentare che l’impossibilità del pagamento<br />

è strettamente connessa al terremoto.<br />

6) Un commissario (Vasco Errani) per accentrare le<br />

attività di ricostruzione.<br />

7) Le imprese potranno partecipare alla ricostruzione<br />

solo riunite in raggruppamenti. Ci sarà una lista di<br />

merito delle imprese e una dei professionisti. Un avviso<br />

pubblico per reperire professionisti abilitati con<br />

determinati criteri.


EUTANASIA IN OLANDA<br />

Proposta di legge per concede la morte assistita anche a chi<br />

non è un malato terminale.<br />

Dal Mondo<br />

La Redazione<br />

Se dovesse passare, la legge permetterebbe di essere accompagnati verso<br />

una morte assistita anche a chi, in salute, ritiene di non avere più una giustificazione<br />

per proseguire la propria esistenza.<br />

36<br />

37


I Paesi Bassi sono stati il primo paese<br />

al mondo a legalizzare l’eutanasia<br />

nel 2002, ma solo per i pazienti<br />

a cui si riconosce una sofferenza<br />

insopportabile e nessuna speranza<br />

di cura.<br />

In una lettera indirizzata al parlamento,<br />

i ministri della Salute e della<br />

Giustizia hanno dichiarato che i<br />

dettagli della proposta sono ancora<br />

da chiarire, ma che le persone le<br />

quali “ritengano, dopo un’attenta<br />

riflessione, che le loro vite siano<br />

giunte al termine, devono, a patto<br />

di rispettare criteri severi e attentamente<br />

considerati, poter mettere<br />

fine alla loro vita in modo dignitoso”.<br />

Molto probabilmente, la mozione<br />

scatenerà le critiche di chi ritiene<br />

che la pratica dell’eutanasia nel paese<br />

si sia già estesa oltre i limiti originariamente<br />

previsti, per esempio<br />

considerando come sofferenza insopportabile<br />

non solo quella dei<br />

malati terminali ma anche quella<br />

di persone affette da malattie mentali<br />

o demenza.<br />

L’eutanasia comunque è appoggiata<br />

dalla gran parte della società olandese,<br />

e sono cresciuti esponenzialmente<br />

i casi dei pazienti che hanno<br />

fatto richiesta di morte assistita<br />

così come i dottori disposti a praticarla.<br />

Basti pensare che nei Paesi Bassi<br />

i decessi per eutanasia sono stati<br />

5.516 nel 2015, quasi il quattro per<br />

cento di tutte le morti.<br />

La ministra della Salute Edith<br />

Schippers ha scritto nella lettera ai<br />

deputati: “visto che il desiderio di<br />

decidere il momento della propria<br />

morte si manifesta specialmente<br />

negli anziani, il nuovo sistema si<br />

limiterà a questa categoria di cittadini”.<br />

Tuttavia, Schippers non ha<br />

38<br />

precisato una soglia d’età.<br />

La nuova legge richiederà preventivamente<br />

rigidi controlli e assistenza<br />

da parte di una figura professionale<br />

medica adeguata, che<br />

verrà preparata appositamente per<br />

la funzione, oltre a prevedere vari<br />

meccanismi di controllo.<br />

I suoi promotori sperano che la<br />

bozza di legge, redatta con l’aiuto<br />

di medici, esperti di etica e altri,<br />

possa essere pronta entro la fine<br />

del 2017.<br />

Secondo il censimento del Centre<br />

d’information sur l’Europe, i Paesi<br />

continentali che autorizzano l’eutanasia<br />

attiva, oltre all’Olanda, sono<br />

Belgio (unica nazione, con i Paesi<br />

Bassi, ad autorizzarla anche sui<br />

minori di 18 anni, sui neonati e sui<br />

maggiori di 12 anni) e Lussemburgo.<br />

Eutanasia passiva (con interruzione<br />

o omissione di trattamenti medici)<br />

in Svezia, Germania, Spagna<br />

e Francia(parzialmente, comunque<br />

in presenza di due medici).<br />

In Svizzera, dove vanno a morire<br />

anche gli italiani, la legge consente<br />

l’aiuto al suicidio se prestato “senza<br />

motivi egoistici”. In Danimarca<br />

è ammesso solo il testamento<br />

biologico (si lasciano cioè dichiarazioni<br />

sulla terapia cui ci si vuole<br />

sottoporre nel caso in cui ci si<br />

trovi nella condizione di non potersi<br />

esprimere). In Gran Bretagna<br />

l’aiuto al suicidio è perseguito per<br />

legge, anche se il giudice può autorizzarlo<br />

in casi estremi. Più severe<br />

l’Irlanda (pene fino a 14 anni per<br />

chi offre una qualunque forma di<br />

assistenza), la Grecia e la Romania<br />

(per fino a 7 anni). L’Italia invece è<br />

ancora in attesa della legge sul testamento<br />

biologico e fine vita.<br />

39


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INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

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IMMENSA CONSOLAZIONE DAL GRANDE E RIGOROSO CUSTODE DELL’ORTODOSSIA!!<br />

FACCIAMO ANCORA 4 PASSI PER L’ITALIA, PROSSIME TAPPE BOLOGNA, COSENZA E POTENZA<br />

TOSCANA: RIPRISTINATA LA POSSIBILITÀ DI TRASFERIRE LE SALME IN OSSERVAZIONE PRES-<br />

SO LE SALE DEL COMMIATO<br />

CULTO DEI MORTI IN VIETNAM<br />

NEGLI USA SEMPRE PIÙ FUNERALI MUSICALI<br />

6<br />

8<br />

ELENCO ASSOCIATI FEDERCOFIT - Imprese Funebri<br />

NUOVA APP FEDERCOFIT<br />

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IMMENSA CONSOLAZIONE DAL GRANDE E RIGOROSO CUSTODE<br />

DELL’ORTODOSSIA !!<br />

FACCIAMO ANCORA 4 PASSI PER L’ITALIA<br />

PROSSIME TAPPE BOLOGNA, COSENZA E POTENZA<br />

Ne sentivamo la mancanza, ma il nostro<br />

grande e vigile capo assoluto delle numerose<br />

truppe ASNAF ha pensato bene<br />

di soddisfare la nostra ansia facendosi<br />

sentire con una delle sue e stracciandosi<br />

le vesti per l’ardire ormai diventato inaccettabile<br />

delle due Federazioni: “ORA<br />

BASTA!!!” dice il nostro senza curare<br />

che stracciandosi le vesti ha mostrato<br />

le vergogne, francamente prive di ogni<br />

benché minimo appeal….<br />

È commovente la passione delle argomentazioni<br />

messe in campo in questa<br />

sacra crociata, salvo, poi, scoprire che<br />

si polemizza su “una bozza di ipotesi<br />

finalizzata a definire alcuni concetti<br />

….” proposta alla discussione di tutte le<br />

componenti della funeraria…, non su<br />

un testo ufficiale.<br />

Ora al nostro siamo soliti perdonare<br />

tutto considerando le sue abituali frequentazioni<br />

con i “due muratori” da lui<br />

ricordati, adusi a consolarsi con il fiasco<br />

dopo il lavoro. Lo abbiamo già detto altre<br />

volte … un bicchiere di troppo può<br />

fare brutti scherzi e far scambiare lucciole<br />

per lanterne.<br />

Fare polemica su una “bozza di ipotesi<br />

….” utili alla discussione ed al confronto<br />

può essere sicuramente un bel divertimento,<br />

però solo divertimento facile e<br />

senza alcun costrutto …, ma questa è<br />

,evidentemente, la passione del nostro.<br />

Se il nostro Augusto vuole fare polemica,<br />

prenda almeno la proposta , quella<br />

vera, presentata in Senato(AS2492) che<br />

ha visto la partecipazione attiva di Federcofit,<br />

Feniof ed Assocofani. Allora<br />

si può discutere con qualche costrutto<br />

nella speranza che il nostro regga alla<br />

inusuale fatica dello sforzo intellettivo.<br />

Nel merito delle sciocchezze che il nostro<br />

vuole sottolineare vogliamo rassicurarlo<br />

che i “segretari” mai si sognerebbero<br />

di accattare € 1000,00 dal nostro e<br />

da chiunque altro per proprio compenso:<br />

siamo consapevoli di valere molto<br />

di più di quanto pensa il buon augusto;<br />

certo nella sua alta considerazione dovrebbe<br />

riflettere alla propensione da lui<br />

dimostrata, nelle vicende del Consiglio<br />

nazionale della Funeraria da lui citate,<br />

a scroccare ospitalità senza tirare fuori<br />

una lira. Del resto l’invocare che i “requisiti<br />

minimi” per fare impresa funebre<br />

siano ottenibili anche con addetti con<br />

“contratto intermittente”, volgarmente<br />

detti precari e saltuari, la dice lunga<br />

sulla volontà di qualificare il settore sostenuta<br />

dal nostro nuovo Copernico o<br />

sulla sua propensione a servire padroni<br />

di ben altro lignaggio.<br />

Caronte<br />

Prima di arrivare alla meta del Panettone<br />

o del Pandoro, a seconda dei gusti,<br />

noi di Federcofit abbiamo deciso di<br />

continuare il nostro Tour itinerante per<br />

l’Italia toccando altre importanti tappe<br />

quali:<br />

Bologna, Cosenza e Potenza nelle quali<br />

l’obiettivo del nostro intervento ha il<br />

nuovo scopo di illustrare l’avanzamento<br />

lavori per la revisione della Legge<br />

Nazionale sulla funeraria Italiana, oltre<br />

che affrontare anche i problemi connessi<br />

alle norme regionali già varate od in<br />

procinto di esserlo.<br />

Non sarà facile andare a spiegare una situazione<br />

che al momento risulta a stento<br />

comprensibile anche alla maggior parte<br />

degli addetti ai lavori.<br />

Evidente e sovrana regna la confusione<br />

albergando nelle offuscate menti dei<br />

“più significativi “ rappresentanti del<br />

gotha della funeraria soprattutto leggendo<br />

redazionali su siti o portali i quali<br />

oramai sospinti dal vento della modernizzazione<br />

con palese finalità monopolistica<br />

tendono a dire gatto molto prima<br />

di avercelo nel sacco.<br />

Ci siamo lasciati con 3 disegni di Legge<br />

al Senato ed uno alla Camera e ci ritroviamo<br />

con un tentativo della Senatrice<br />

Maturani di mediare tra tutti ottenendo<br />

un assetto normativo che se introdotto<br />

nella nostra bella Italia farebbe più danni<br />

che la grandine su un vigneto tra luglio<br />

ed ottobre.<br />

Ci preme andare in regioni dove è stato<br />

da poco introdotto un nuovo regolamento<br />

Regionale come in Basilicata<br />

o dove stiamo lavorando per cercare di<br />

introdurne uno come in Calabria per<br />

avere il sentore di come stiano evolvendo<br />

le cose, per avere un più realistico<br />

punto di vista di come siano strutturate<br />

le imprese in TUTTA Italia senza erroneamente<br />

pensare che il nostro Stato sia<br />

composto da 20 regioni del nord fatte in<br />

fotocopia.<br />

Parliamo con la stessa attenzione con<br />

operatori il cui lavoro consiste in 40 o 50<br />

servizi all’anno come con quelli da 4000<br />

oppure 5000 all’anno.<br />

Spesso vediamo nei loro occhi il senso<br />

di smarrimento in questo guazzabuglio<br />

di disegni di legge inconsapevoli del fatto<br />

che se la struttura normativa ottenuta<br />

con il tentativo di conglobare tutti i DdL<br />

dovesse per sbaglio passare si ritroverebbero<br />

dallo status di storici valvassori<br />

del loro territorio a fare da scudieri di<br />

qualche grosso ed ingombrante figuro.<br />

La scarpa proposta dalla senatrice non<br />

calza bene all’italico stivale e rischia di<br />

strozzare la circolazione sanguigna al<br />

centro sud e creare territori necrotizzati<br />

privi di strutture organizzative che mai<br />

e poi mai riuscirebbero a sopravvivere ai<br />

requisiti organizzativi a livello economico<br />

prospettato dall’assunto Maturani.<br />

Per assurdo tale costruzione normativa<br />

sarebbe anche più devastante al nord obbligando<br />

la quasi totalità degli operatori<br />

presenti a diventare agenti monomandatari<br />

di qualche asso pigliatutto con le<br />

spalle ed il girovita largo ed il conto in<br />

banca impegnativo.<br />

Questo cercheremo di diffondere come<br />

“lieta novella” fino a quando avremo<br />

fiato in corpo perché ci piace l’idae, per<br />

qualcuno perversa, di cercare di far del<br />

bene ad un settore storico, che riteniamo<br />

indispensabile e di pubblica utilità<br />

con complesse interrelazioni igienico<br />

sanitarie.<br />

Cercheremo di fare chiarezza e di non<br />

avere assolutamente la pretesa di essere<br />

portatori del giusto verbo, ma piuttosto<br />

di allertare sulle pesanti conseguenze<br />

che si nascondono dietro un tentativo<br />

di revisione, a livello Nazionale, di un<br />

sistema quasi al collasso per la vetustà<br />

delle norme nazionali di riferimento.<br />

Il <strong>2016</strong> ci ha visto particolarmente attivi<br />

su questo fronte e ci ha premiato in termini<br />

di adesioni e di creazione di assetti<br />

politico organizzativi riuscendo qualche<br />

volta ad ottenere risultati fulminei, che<br />

contraddicono la storica lentezza burocratica<br />

tutta italiana.<br />

Non vi rimane che rimanere aggiornati<br />

su i nostri canali di comunicazione per<br />

conoscere date e luoghi se non altro per<br />

venire a sentire un diverso punto di vista<br />

ed una voce fuori dal coro; la nostra !<br />

Di seguito le specifiche dei vari impegni;<br />

uno già svolto positivamente a Bologna<br />

promosso unitariamente da Federcofit e<br />

Feniof, altri due, ai Calabria ed in Basilicata<br />

in svolgimento nei prossimi giorni<br />

e settimane.<br />

2 3


TOSCANA: RIPRISTINATA LA POSSIBILITÀ DI TRASFERIRE LE<br />

SALME IN OSSERVAZIONE PRESSO LE SALE DEL COMMIATO<br />

LE PROTESTE E LE SOLLECITAZIONI DEGLI OPERATORI E DI<br />

FEDERCOFIT HANNO OTTENUTO UN RISULTATO<br />

CULTO DEI MORTI IN VIETNAM<br />

Nei mesi passati aveva sollevato molto<br />

scalpore e numerose rimostranze la<br />

decisione del Consiglio Regionale di<br />

modificare la norma regionale al fine di<br />

impedire la possibilità, introdotta dalla<br />

Legge Regionale, di trasferire i defunti,<br />

ai fini dell’osservazione della salma,<br />

presso le Sale del Commiato.<br />

La motivazione di questa grave decisione<br />

sembrava stare nel fatto che frequentemente<br />

i locali dove venivano trasferite<br />

le salme in questione non erano dotati<br />

dei requisiti di legge. Il tema è noto nella<br />

Regione ed è stato sollevato più volte<br />

da Federcofit presso le Istituzioni competenti,<br />

ASL e Comuni, che non intervenivano<br />

per censurare il trasferimento<br />

dei defunti, a bara aperta e durante<br />

l’osservazione, presso cappelline od altri<br />

simili locali appartenenti a confraternite<br />

od altre istituzioni pie privi dei requisiti<br />

previsti dalle norme nazionali.<br />

Federcofit, con la presenza anche del Segretario<br />

Nazionale, era intervenuta già a<br />

metà del mese di settembre, presso la<br />

Direzione dell’Assessorato alla Sanità e<br />

presso l’Assessora Stefania Saccardi, per<br />

sottolineare l’assurdità di un divieto “generale”<br />

che andava a colpire anche quei<br />

numerosi operatori privati che avevano<br />

realizzato Case funebri o Sale del Commiato<br />

(in Toscana sono la medesima<br />

cosa), sulle base delle indicazioni della<br />

Legge Regionale, investendo ingenti capitali:<br />

per non avere la capacità o volontà<br />

di colpire i soliti furbi, questo era il<br />

ragionamento svolto, si penalizzavano<br />

assurdamente non solo gli operatori<br />

corretti ma anche le famiglie che si rivolgevano<br />

agli stessi. Il provvedimento<br />

assunto, proposto dal Presidente della<br />

Commissione Sanità Stefano Caramelli<br />

e dal Consigliere Nicola Ciolini e votato<br />

all’unanimità dal Consiglio Regionale<br />

Toscano, ripristina una possibilità ed un<br />

diritto delle famiglie introdotto da ormai<br />

quasi dieci anni dalla Regione.<br />

Salutiamo con piacere questo risultato,<br />

anche perché lo abbiamo chiesto formalmente<br />

anche noi, staremo ovviamente<br />

in guardia alla luce delle considerazioni,<br />

che riteniamo assolutamente incredibili<br />

e contrarie ad ogni rigoroso rispetto del<br />

diritto, fatte dal Consigliere Ciolini che<br />

motiva il provvedimento per rimediare<br />

all’impedimento “per alcuni mesi alle<br />

famiglie dei defunti di usufruire del servizio<br />

delle ‘cappelle del commiato’ gestito<br />

dalle Associazioni di volontariato e<br />

di assistenza”. “Con questo atto manteniamo<br />

l’impegno preso con le famiglie<br />

e con le Associazioni,che svolgono da<br />

sempre un servizio utile ed importante”.<br />

Ci auguriamo, infatti, che le “Cappelle<br />

del Commiato”,di cui parla Ciolini,<br />

siano dotate dei requisiti di legge altrimenti<br />

si tratterebbe di affermazioni che<br />

antepongono interessi particolari, anche<br />

se considerati da Ciolini benemeriti, alle<br />

norme dello Stato ed al rigoroso rispetto<br />

della tutela della salute pubblica: la Regione<br />

ci deve dire se mira la sua azione<br />

a tutelare le Associazioni, indipendentemente<br />

dalle norme statali, o se, anche le<br />

Associazioni debbano rispettare, come<br />

tutti gli operatori, i dettami delle leggi.<br />

Nella cultura vietnamita i morti continuano<br />

a vivere all’interno della famiglia,<br />

la morte è considerata un momentaneo<br />

ritorno all’eternità, prima della nuova<br />

incarnazione sotto altra forma. Tale reicarnazione<br />

sarà determinata dalla qualità<br />

e quantità delle azioni compiute sulla<br />

terra.<br />

Il confucianesimo si è unito agli antichissimi<br />

riti già in uso per il culto dei<br />

morti, portando la concezione secondo<br />

cui ogni essere umano possiede un numero<br />

considerevole di anime, tra cui cui<br />

ci sono gli “hon” e i “via”.<br />

NEGLI USA SEMPRE PIÙ FUNERALI MUSICALI<br />

Negli USA è tradizione cantare o suonare<br />

brani ai funerali. E’ un fenomeno<br />

in forte diffusione e la musica classica<br />

sta lasciando il posto alle canzoni<br />

pop per l’ultimo addio al proprio caro.<br />

Spesso sono proprio gli stessi (futuri)<br />

protagonisti del funerale a scegliere la<br />

playlist più adatta a ricevere l’estremo<br />

saluto. Recentemente è stato compiuta<br />

una indagine che ha coinvolto circa<br />

2000 persone e 300 pompe funebri e che<br />

Tali anime sono presenti fin dalla nascita<br />

e sono in contatto permanente con<br />

gli antenati e con le forze della natura.<br />

È opportuno che i vivi si tengano buone<br />

queste anime perchè possono rendere<br />

molto infelice e difficile la vita sulla<br />

terra. Al momento della morte, i “via”<br />

sono richiamati dagli dei, ma gli “hon”<br />

rimangono dove il defunto ha vissuto e<br />

divengono oggetto di venerazione.<br />

I familiari conservano in apposite urne<br />

gli “hon” del defunto posizionandole<br />

sull’altare degli antenati, dove sono continuamente<br />

adornate di fiori , lampade<br />

ha dimostrato come il numero di adulti<br />

con già pronta una compilation per il<br />

proprio funerale sia in costante crescita.<br />

In cima alle preferenze c’è l’intramontabile<br />

Frank Sinatra con “My Way”, seguito<br />

da “Say Goodbye” di Andrea Bocelli<br />

e Sarah Brightman e da “Over the Rainbow”<br />

di Eva Cassidy. Ma queste canzoni,<br />

tutto sommato abbastanza “solenni”,<br />

lasciano spazio anche a Rihanna, Westlife,<br />

Robbie Williams e Adele<br />

e candele.<br />

Gli “hon” continuano a prendere parte<br />

alla vita della famiglia e molto spesso i<br />

familiari si rivolgono loro per chiedere<br />

consigli, offrire doni, rivolgere preghiere<br />

di ringraziamento.<br />

Gli “hon” rimangono nella casa del defunto<br />

per cinque generazioni dopodichè<br />

l’urna che li conserva viene tolta e passano<br />

ad essere venerati come antenati<br />

generici. La venerazione degli antenati<br />

non rimane un fatto esclusivamente limitato<br />

alla famiglia ma coinvolge tutta<br />

quanta la comunità.<br />

David Collingwood – che ha curato lo<br />

studio – ha cercato di dare una spiegazione<br />

a questo fenomeno, dichiarando<br />

che: «I ​funerali sono una cosa molto<br />

personale, ed è giusto che riflettano la<br />

propria personalità, gli hobby e gli interessi.<br />

Negli ultimi 12 mesi il 42% delle<br />

pompe funebri che hanno partecipato<br />

all’indagine ha ricevuto delle playlist<br />

dagli anziani per il proprio funerale».<br />

4 5


ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE<br />

SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI.<br />

I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />

ELENCO (elenco pubblicato DELLE IMPRESE anche sul DI nostro ONORANZE sito www.federcofit.org FUNEBRI ADERENTI - sezione “servizi A FEDERCOFIT e convenzioni”) CHE<br />

SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI.<br />

I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />

PIEMONTE<br />

O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958<br />

COCCATO E MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321809319<br />

LOMBARDIA<br />

O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 - Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 Fax 02 33500561<br />

O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 2481603<br />

O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585<br />

O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B - Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096<br />

O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097<br />

O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133<br />

O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Fax 035 4195441<br />

O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248<br />

O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 - S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831<br />

O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO) - Lomazzo(CO) - Como Tel 031 920361 Fax 031 880888<br />

O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA) - Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954<br />

O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490<br />

A.S.F. ITALIA Via Del Canneto 5/7 - Borgosatollo (BS) Tel 0302702592 Fax 0302502512<br />

O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72 - Quistello (MN) Tel 0376 618182 Fax 0376 626448<br />

O.F. FONTANILI E MERLI Via Pezzotti, 54 - Milano Tel 02 8463220 Fax 02 89545609<br />

O.F. RONDÒ Viale Matteotti, 151 – Sesto San Giovanni (MI) Tel 02 2421019 Fax 02 2421019<br />

VENETO<br />

O.F. GIGI TREVISIN Vial Inferiore, 49/51 - Treviso Tel 0422 542863 Fax 0422 541700<br />

LIGURIA<br />

O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova Tel 010 414241 Fax 010 414244<br />

POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) Tel 019 627793 Fax 019 6294217<br />

POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) Tel 0182 541414 Fax 0182 554406<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

RIP. SERVICE Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904<br />

O.F. FRASCARI Piazza Garibaldi, 9/A - Castel San Pietro (BO) Tel 051 940263 Fax 051 6949814<br />

LAZIO<br />

EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111<br />

INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644<br />

O.F. LORENZETTI A.<br />

Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Tel 06 5686000 Fax 06 5667695<br />

AZETA<br />

Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636<br />

O.F. MORETTI Via G. di Vittorio, 74 - Corciano (PG) Tel 075843114 Fax 0758478212<br />

O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

MARCHE<br />

O.F. CORVATTA Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC) Tel 0733 968086 Fax 0733 968086<br />

O.F. LUCADEI<br />

TOSCANA<br />

Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

O.F. CORVATTA<br />

O.F. LA COLOMBA<br />

Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)<br />

Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />

Tel 0733 968086<br />

Tel 055 980017<br />

Fax 0733 968086<br />

Fax 055 983744<br />

TOSCANA<br />

OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />

O.F. LA COLOMBA<br />

O.F. FRANCINI BRUSCHI<br />

Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />

Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI)<br />

Tel 055 980017<br />

Tel 055 8368197<br />

Fax 055 983744<br />

Fax 055 8368273<br />

O.F. OFISA SIFE Via Viale Cavour, Milton, 58/8089/91 - Empoli – Firenze (FI)<br />

Tel 055 489802<br />

Tel 0571 76644<br />

Fax 055 489101<br />

Fax 0571 72340<br />

O.F. O.F. FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI Via Via di Tempagnano,120 V. Veneto, 40 - Pontassieve – Lucca (FI) Tel 055 8368197<br />

Tel 0583 491594<br />

Fax 055 8368273<br />

Fax 0583 91155<br />

O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />

O.F. SPAGNOLI Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Tel 055 6580824 Fax 055 294508<br />

O.F.<br />

UMBRIA<br />

FRANCESCHINI Via di Tempagnano,120 – Lucca Tel 0583 491594 Fax 0583 91155<br />

O.F. CASCINESI Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Tel 050 775503 Fax 050 715291<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

SPAGNOLI<br />

MASSIMO ACCIARINI<br />

Via<br />

Via<br />

F.<br />

Umberto<br />

Datini, 25<br />

I, 56<br />

A/B<br />

– Foligno<br />

– Firenze<br />

(PG)<br />

Tel<br />

Tel<br />

055<br />

337<br />

6580824<br />

651010<br />

Fax<br />

Fax<br />

055<br />

0742<br />

294508<br />

450068<br />

O.F. LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />

O.F. O.F. CASCINESI MORETTI Via Via T. G. Romagnola, di Vittorio, 742081- - Corciano Navacchio (PG) Cascina (PI) Tel Tel 050 075843114 775503 Fax 050 0758478212 715291<br />

O.F. SANTINI Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0586 680087 Fax 0586 691229<br />

O.F. MARCHE LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />

O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />

O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

PALADINI<br />

SANTINI<br />

ENRICO Via<br />

Via<br />

Aurelia,<br />

Veneto,<br />

896<br />

1<br />

-<br />

-<br />

Querceta<br />

Cecina (LI)<br />

(LU) Tel 0584<br />

Tel 0586<br />

769001<br />

680087 Fax 0586 691229<br />

Fax 0584 768914<br />

O.F. O.F. E. CORVATTA NANNONI Via Via Sardegna, Oberdan, 35 28 –-Tolentino Siena (MC) Tel Tel 0577 0733280963 968086 Fax 0733 968086<br />

O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax Fax 05750577 903444 280963<br />

O.F. TOSCANA PALADINI ENRICO Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Tel 0584 769001<br />

GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax<br />

Fax<br />

0583<br />

0584<br />

91155<br />

768914<br />

O.F. IFA LA COLOMBA Via Via De Sugherella, Gasperi, 3/A 59/62 - Montevarchi - Arezzo (AR) Tel Tel 0575 055 980017 900226 Fax Fax 0575 055 983744 903444<br />

O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />

OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />

ABRUZZO<br />

GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155<br />

FRANCINI BRUSCHI Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) 055 8368197 055 8368273<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

AETERNA<br />

LAMBARDI<br />

Via<br />

Piazza<br />

Salomone,<br />

del Mercato,c.p.69<br />

94 - Chieti<br />

– Montalcino (SI)<br />

Tel 0871<br />

Tel 3470793110<br />

348898 Fax<br />

Fax<br />

0871<br />

0577094672<br />

348898<br />

O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />

O.F.<br />

ABRUZZO<br />

EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />

O.F. AETERNA FRANCESCHINI Via Salomone, di Tempagnano,120 94 - Chieti – Lucca Tel 0871 0583348898 491594 Fax 0871 0583348898<br />

91155<br />

O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />

O.F. EMIDIO SPAGNOLI E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, F. Datini, 6/3 25 A/B - Pescara – Firenze Tel 085 05566021 6580824 Fax 085 05566466<br />

294508<br />

O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />

CASCINESI T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) 050 775503 050 715291<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

MARTELLI<br />

DI DONATO<br />

Piazza<br />

Via<br />

del<br />

Intagliata,13-Castiglione<br />

Popolo,2 - Fossacesia (CH)<br />

M.R. (TE)<br />

Tel 0872<br />

Tel.0861<br />

608787<br />

990230<br />

Fax<br />

Fax 0861 909643<br />

LA PACE<br />

PUGLIA<br />

O.F. ROCCI Via del Pace, Castello, 42 - Grosseto 3 - Teramo Tel.0861 0564 247670 456262 Fax 0861 0564247670<br />

456262<br />

O.F. MARTELLI SANTINI<br />

O.F. BASILE<br />

Piazza Via Veneto, del Popolo,2 1 - Cecina - Fossacesia (LI) (CH)<br />

Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA)<br />

Tel 0872 0586608787 680087<br />

Tel 337 935840<br />

Fax<br />

0586 691229<br />

Fax 080 4805048<br />

O.F. E. NANNONI<br />

CALABRIA PUGLIA<br />

Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />

PALADINI ENRICO<br />

O.F. O.F. POLLINO BASILE Aurelia, 896 - Querceta (LU)<br />

Contrada Via Garibaldi, San Nicola, 2- Martina 5- Saracena Franca (CS) (TA) 0584 769001<br />

Tel 0981 Tel 337 34193 935840 Fax Fax 0981 080 0584<br />

34193 4805048 768914<br />

CALABRIA<br />

O.F. IFA<br />

SICILIA<br />

Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax 0575 903444<br />

O.F. GENESI POLLINO<br />

O.F. VELLETRI FRANCESCO<br />

Contrada Documentazione San Nicola, Funeraria 5- Saracena e Cimiteriale (CS)<br />

Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 338 09814708713 34193<br />

Tel 091 525259<br />

Fax 0981 0583 34193 91155<br />

Fax 091 7292953<br />

SARDEGNA<br />

SICILIA O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />

O.F. O.F. ABRUZZO<br />

ERNESTO VELLETRI LEONORI FRANCESCO<br />

SARDEGNA<br />

O.F. AETERNA<br />

Via Trincea Via Empedocle delle Frasche, Restivo, 2 – Cagliari 30 - Palermo<br />

Via Salomone, 94 - Chieti<br />

Tel 070 Tel 091 281495 525259<br />

Tel 0871 348898<br />

Fax Fax 070091 2082166 7292953<br />

Fax 0871 348898<br />

O.F. ERNESTO EMIDIO E LEONORI ALFREDO DE FLORENTIIS Via Trincea Spaventa, delle 6/3 Frasche, - Pescara 2 – Cagliari Tel 070 085 281495 66021 Fax 070 0852082166<br />

66466<br />

O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />

O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />

O.F. MARTELLI Piazza del Popolo,2 - Fossacesia (CH) Tel 0872 608787 Fax<br />

PUGLIA<br />

O.F. BASILE Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA) Tel 337 935840 Fax 080 4805048<br />

CALABRIA<br />

O.F. POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />

SICILIA<br />

O.F. VELLETRI FRANCESCO Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 091 525259 Fax 091 7292953<br />

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7


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nostro forum o nella nostra pagina Facebook.<br />

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Nazionale/Regionale/e Disegni di Legge assolutamente<br />

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Come sapete, la normativa regionale<br />

prevede un unico corso<br />

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del quale, previo superamento<br />

di un test di verifica, verrà rilasciata<br />

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sia per il direttore<br />

tecnico che per tutti gli addetti<br />

con regolare contratto di lavoro<br />

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garantire in via continuativa ed<br />

effettiva l’espletamento dell’attività<br />

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obblighi di cui al decreto legislativo<br />

n. 81 del 09/04/2008.<br />

Nei giorni 4-7–8 novembre si<br />

terrà a BELLUNO dalle ore 17<br />

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LE TECNICHE DI VENDITA NELLA VISIONE<br />

STRATEGICA DELL’IMPRESA DI SERVIZI<br />

Contenuti:<br />

COSA E’ LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE il codice<br />

etico<br />

DEONTOLOGIA SPECIFICA PER LE IMPRESE DELLA<br />

FUNERARIA codice Europeo ed Italiano<br />

IL SISTEMA DI MARKETING APPLICATO ALLE ONO-<br />

RANZE FUNEBRI<br />

COMPITI DEL MARKETING MIX dirigere la domanda<br />

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE CON I DOLENTI a<br />

una via e a due vie<br />

I 3 VETTORI DELLA COMUNICAZIONE verbale, non verbale,<br />

paraverbale<br />

I PROCESSI DI VENDITA NEL SETTORE FUNEBRE<br />

le 6 S<br />

LA VENDITA DI RELAZIONE empatia e professionalità<br />

SMONTARE E GESTIRE LE OBIEZIONI tecniche di gestione<br />

IL BRAVO VENDITORE skill e competenze<br />

LE DOMANDE IN FASE DI TRATTATIVA armi efficaci<br />

PSICOLOGIA PERSUASORIA meccanismi di relazione<br />

ESERCITAZIONI E ROLE PLAY nei quali si affronteranno<br />

esempi pratici di trattativa con dolenti,<br />

situazioni limite e simulazioni di chiusura contrattuale stress<br />

test.<br />

8 9


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CLIMA:<br />

STORICO ACCORDO IN RUANDA<br />

197 Paesi si sono accordati sul progressivo addio ai gas<br />

idrofluorocarburi<br />

Green<br />

La Redazione<br />

Dal Ruanda arriva un segnale forte, a Kigali è stato raggiunto un accordo<br />

per la progressiva eliminazione dell’uso dei cosiddetti gas Hfc. All’intesa si è<br />

arrivati dopo una settimana di colloqui e una riunione che si è prolungata<br />

per tutta la notte.<br />

64 65


iferi, condizionatori di automobili<br />

e case e così via. L’intesa è importantissima<br />

perché da sola consegue<br />

una parte considerevole dell’obiettivo<br />

di frenare il riscaldamento<br />

dell’aria del mondo.<br />

Tecnicamente, l’accordo prende il<br />

nome di Emendamento di Kigali.<br />

Con esso si pone di fatto rimedio<br />

all’unico aspetto negativo della limitazione<br />

dei gas Cfc imposto nel<br />

1987. Negli anni successivi all’adozione<br />

del Protocollo di Montreal,<br />

infatti, si è registrata un’impennata<br />

nell’uso degli idrofluorocarburi,<br />

utilizzati proprio in sostituzione dei<br />

gas messi al bando. Grazie all’intesa<br />

raggiunta in Ruanda, secondo le<br />

prime stime sarà possibile evitare<br />

la dispersione nell’atmosfera di ben<br />

72 miliardi di tonnellate equivalenti<br />

di CO2, di qui al 2020. Un valore<br />

pari alle emissioni annuali di un<br />

paese come la Germania.<br />

L’intesa è un emendamento al Protocollo<br />

di Montréal, firmato nell’87<br />

ed entrato in vigore nel 1989, dal<br />

2019 cominceranno a rinunciare<br />

agli Hfc i Paesi dall’economia più<br />

avanzata; in un secondo tempo<br />

toccherà ai Paesi di nuova economia,<br />

compresa la Cina che ancora<br />

una volta si è collocata fuori dal<br />

gruppo dei Paesi industrializzati.<br />

Entro il 2047, si dovrebbe arrivare<br />

a un taglio dell’85% di HFC, un<br />

piccolo ma fondamentale passo<br />

per rispettare gli accordi sul clima<br />

di Parigi.<br />

Gli HFC avevano sostituito i clo-<br />

Accordo mondiale per eliminare i<br />

gas refrigeranti più pericolosi per il<br />

clima. I circa duecento i Paesi convocati<br />

dall’Onu a Kigali, in Ruanda,<br />

si sono accordati per rinunciare<br />

con gradualità all’uso degli idrofluorocarburi<br />

(Hfc). Gli Hfc sono i<br />

gas che si usano nei moderni (ma<br />

non nei modernissimi) impianti<br />

che producono freddo, cioè frigorofluorocarburi<br />

vietati dal Protocollo<br />

di Montreal del 1987, perché<br />

responsabili dell’assottigliamento<br />

dell’ozono. Gli HFC non sembrano<br />

contribuire al buco dell’ozono, ma<br />

negli anni sono divenuti uno dei<br />

più potenti gas serra (le sostanze<br />

di questo tipo sono responsabili<br />

dell’8% dell’impatto umano sui<br />

cambiamenti climatici).<br />

66 67


78<br />

MOTO GP:<br />

TRIONFO MARQUEZ<br />

Quinto titolo mondiale per lo spagnolo con tre gare d’anticipo<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

Sul podio del Gran Premio del Giappone anche la Ducati di Andrea<br />

Dovizioso e la Suzuki di Maverick Vinales. Valentino Rossi<br />

cade al settimo giro e Jorge Lorenzo a 5 giri dal termine.<br />

Lo spagnolo Marc Marquez è il<br />

campione del mondo 2017 di MotoGp.<br />

Lo spagnolo della Honda ha<br />

vinto il Gp del Giappone, quart’ultima<br />

prova del mondiale <strong>2016</strong><br />

disputato sul circuito di Motegi<br />

approfittando della catastrofe Yamaha<br />

con Valentino Rossi caduto<br />

al settimo giro e Jorge Lorenzo a<br />

cinque giri dal termine. Marquez<br />

ha così conquistato i punti necessari<br />

per aggiudicarsi il titolo per la<br />

quinta volta in carriera.<br />

Sul podio anche la Ducati di Andrea<br />

Dovizioso e la Suzuki di Maverick<br />

Vinales. Un gran premio ricco<br />

di colpi di scena a parte la corsa in<br />

solitaria di Marquez scappato via<br />

dopo aver vinto i duelli prima con<br />

Rossi e poi con Lorenzo. Ma proprio<br />

la caduta delle due Yamaha regala<br />

la vittoria del mondiale, insperata<br />

al primo match ball. Valentino<br />

cade al settimo giro. Lorenzo, mentre<br />

tutto faceva pensare ad un podio<br />

Marquez-Lorenzo-Dovizioso,<br />

gli fa eco a cinque giri dalla fine. La<br />

caduta di Lorenzo completa il disastro<br />

Yamaha e fa salire la Ducati di<br />

Dovizioso al secondo posto. La Suzuki<br />

di Vinales completa il podio.<br />

Poi la Suzuki di Aleix Espargaro, la<br />

Honda di Crutchlow e la Yamaha<br />

di Pol Espargaro.<br />

“Sono felicissimo di questa vittoria<br />

e di questo Mondiale. Dopo la<br />

scorsa stagione è una cosa speciale<br />

tornare subito al vertice sulla pista<br />

Sport<br />

di casa del mio team. Sono felice<br />

per la squadra e i meccanici, ma il<br />

Mondiale lo dedico a mia nonna<br />

che è mancata quest’anno”. Queste<br />

le prime parole di Marc Marquez<br />

prima di salire sul podio del Gp del<br />

Giappone, da vincitore e campione<br />

del mondo. “Quando mi hanno<br />

detto che anche Lorenzo era caduto<br />

ho avuto una fantastica sensazione.<br />

– ha detto ancora lo spagnolo –<br />

Credevo fosse impossibile vincere<br />

qui, poi ho visto che Rossi è finito<br />

fuori e mi sono ricreduto”.<br />

“È un gran peccato andare a casa<br />

a mani vuote dopo un buon weekend,<br />

con la pole e un buon passo<br />

di gara. Potevo fare una bella corsa,<br />

anche se con Marquez sarebbe<br />

stato difficile. Non mi aspettavo di<br />

cadere, ma evidentemente se è successo<br />

ho fatto un errore”. Così Valentino<br />

Rossi dopo il ritiro nel Gp<br />

del Giappone. “Rimpianti? Ero veloce<br />

quest’anno, ma ho fatto degli<br />

errori in gara, poi la moto si è rotta<br />

al Mugello ed è stata pesante - ha<br />

proseguito il pesarese -, non sono<br />

mai stato in lotta veramente per il<br />

campionato. Ora c’è da lottare per il<br />

secondo posto con Lorenzo”. “Oggi<br />

siamo partiti molto bene tutti e tre,<br />

ma mi hanno sorpassato; Marquez<br />

è stato rapido a superare Jorge. Ho<br />

cercato di recuperare ma purtroppo<br />

sono caduto, non me l’aspettavo.<br />

Fino a quel momento non avevo<br />

sentito niente”<br />

79


Il<br />

nuovo set Tau<br />

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22

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