n. 80 Aprile 2013
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Risultati<br />
Nei 117 campioni prelevati in vari appezzamenti di terreno coltivato<br />
a piccoli frutti i generi fitoparassiti più rappresentati sono<br />
stati essenzialmente: Pratylenchus (in 71 campioni), Xiphinema<br />
(in 55 campioni), Rotylenchus (in 49 campioni), Helicotylenchus<br />
(in 42 campioni), Paratylenchus (in 18 campioni), diversi generi<br />
della famiglia Tylenchorhynchinae (in 84 campioni) tra cui il<br />
genere Merlinius, che nel 2010 era presente in 8 campioni, nel<br />
2011 è comparso solo saltuariamente. I restanti generi Ditylenchus,<br />
Longidorus e Meloidogyne sono stati isolati solo in pochi<br />
campioni. Sono stati individuati anche pochi esemplari dei generi<br />
Trophurus e Trichodorus ed è stata identificata per la prima<br />
volta una popolazione di Zygotylenchus guevarai.<br />
Tra i fitoparassiti le popolazioni più numerose sono risultate essenzialmente<br />
quelle riferite ai generi Pratylenchus, Helicotylenchus,<br />
Rotylenchus, Xiphinema, Paratylenchus, anche se in taluni campioni<br />
si sono avute popolazioni elevate riferibili ai generi Aphelenchoides,<br />
Merlinius, Tylenchorhynchus (Figura 1). La famiglia Tylenchinae<br />
è per lo più associata ad una vegetazione più superficiale,<br />
il genere Aphelenchus è considerato nematode fungivoro.<br />
Per quanto riguarda la dinamica della popolazione con prelievo<br />
del terreno a cadenza mensile, la presenza e l’entità delle specie<br />
varia a seconda delle località. Nell’azienda situata a Viù risulta un<br />
picco delle popolazioni di Xiphinema nel mese di settembre quando<br />
raggiungono la maggiore consistenza numerica, le altre specie<br />
di nematodi si trovano con più frequenza tra luglio e agosto.<br />
Nell’azienda di San Secondo di Pinerolo risultano predominanti<br />
popolazioni di Paratylenchus nei mesi di agosto e ottobre.<br />
L’azienda di Boves è risultata meno significativa nella consistenza delinformazione<br />
tecnica<br />
della metodica di estrazione di DNA genomico da singolo nematode<br />
descritta da De Luca et al. nel 2004. Successivamente sono<br />
stati condotti approfondimenti relativi alle sequenze di DNA ribosomiale,<br />
ovvero le sequenze target frequentemente utilizzate<br />
da chi si occupa di sistematica a livello molecolare. Le sequenze<br />
ottenute sono servite per consentire il confronto di omologie<br />
con sequenze presenti in banche dati pubbliche o disponibili<br />
presso il gruppo di ricerca del CNR di Bari. Questo lavoro di<br />
“interrogazione” o consultazione delle banche dati genomiche<br />
consiste nel confrontare le sequenze tra loro, deducendone e<br />
quantificandone la reciproca similarità che definisce in termini<br />
puramente descrittivi una relazione tra le due sequenze più significativa<br />
di quella dovuta al caso. L’identificazione genotipica<br />
fornita dalle sequenze ottenute è stata quindi messa a confronto<br />
con il risultato dell’identificazione morfologica, nell’ottica di un<br />
approccio integrato morfologico-molecolare.<br />
Nell’ambito dei campioni raccolti per le analisi nematologiche<br />
sono stati prelevati anche <strong>80</strong> campioni vegetali con sintomi di virosi<br />
e successivamente sottoposti a saggi con la tecnica DAS-ELISA<br />
(Double Antibody Sandwich-Elisa) utilizzando kit ELISA (Enzyme-<br />
Linked Immuno Sorbent Assay) costituiti da antisieri policlonali. Si<br />
è verificata inoltre la sanità di materiale vivaistico (15 campioni) al<br />
fine di intraprendere adeguate misure fitosanitarie per garantire<br />
l’utilizzo di materiale di moltiplicazione sano.<br />
Sono stati eseguiti test ELISA per accertare la presenza dei seguenti virus:<br />
Arabis mosaic virus (ArMV), Blueberry leaf mottle virus (BBLMV),<br />
Blueberry scorch virus (BIScV), Blueberry shock ilarvirus (BSIV), Raspberry<br />
bushy dwarf (RBDV), Raspberry ringspot virus (RpRSV), Tomato<br />
black ring virus (TBRV), Strawberry latent ringspot virus (SLRV).<br />
Tabella 3: Coltura lampone e mora - azienda località San Secondo di Pinerolo (Torino)<br />
Agricoltura <strong>80</strong><br />
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