n. 81 Ottobre 2013
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informazione tecnica<br />
Il meleto è posto ad un’altitudine di 350 m s.l.m. Impiantato nel<br />
2001, ha una superficie di 3000 m 2 circa e riunisce undici incroci<br />
interspecifici per studiare le resistenze o le tolleranze delle piante<br />
di melo resistenti alle malattie fungine. I meli sono innestati su<br />
Figura 1: Sintesi delle determinazioni effettuate nelle annate 2008, 2010 e 2011 nel meleto Geisser.<br />
Confronto tra il bilancio idrico (differenza tra precipitazioni giornaliere ed evapotraspirazione<br />
effettiva) espresso in mm, andamento dell’umidità degli strati del suolo (kPa) monitorato con le sonde<br />
Watermark e andamento del potenziale idrico di base delle piante (MPa), nei periodi considerati.<br />
‘M9’ e ‘M26’. Il frutteto, privo di irrigazione, presenta una pendenza<br />
del 3-5 % ed una esposizione prevalente a Sud-Est.<br />
suolo è franco argilloso ed è impiantato a rittochino con distanze<br />
di 3 m sulla fila e 4 m tra le file. L’interfilare è perennemente inerbito<br />
e sono presenti 10 filari composti<br />
da 25 piante cadauno per un totale di<br />
250 piante. Il meleto è gestito secondo<br />
un programma di agricoltura biologica.<br />
All’interno del meleto è stata individuata<br />
una pianta dove sono state inserite<br />
tre sonde per la misura in continuo del<br />
contenuto idrico del suolo.<br />
Il vigneto, anch’esso privo di irrigazione,<br />
è sito a 260 m s.l.m., è stato impiantato<br />
nel 2006 con il clone di Nebbiolo<br />
CVT 142, innestato su Kober 5bb<br />
ed ha una superficie totale di 2000 m 2<br />
circa. Il sistema di allevamento è a pergola<br />
ed i filari sono disposti in terrazzi<br />
con muri di contenimento in pietra. Il<br />
suolo è franco-sabbioso con presenza<br />
diffusa di scheletro e l’interfilare è perennemente<br />
inerbito. Le distanze di<br />
impianto sono di 1 m sulla fila e, circa,<br />
2,70 m tra le file. All’interno di un filare,<br />
sono state individuate 2 piante poste<br />
a distanza di 20 m e ad ogni pianta<br />
scelta sono state inserite due sonde<br />
elettroniche per la misura in continuo<br />
del contenuto volumetrico percentuale<br />
di acqua nel suolo (VWC).<br />
Per misurare direttamente lo stato idrico<br />
del meleto e del vigneto, 20 piante<br />
di melo per il triennio estivo 2008,<br />
2010 e 2011 e 10 piante di vite nell’estate<br />
del 2012, sono state periodicamente<br />
sottoposte alla misura fogliare<br />
del potenziale idrico (ψb ,valori espressi<br />
in MPa). La determinazione è avvenuta<br />
con la camera a pressione (Scholander<br />
et al., 1965): ψb è misurato prima<br />
dell’alba, quando la pianta è in equilibrio<br />
idrico con il suolo poiché ha ancora<br />
gli stomi chiusi. Le piante utilizzate per<br />
Il<br />
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