n. 81 Ottobre 2013
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
informazione tecnica<br />
tra le file). Ciò permette inoltre di risparmiare sull’acquisto dei<br />
concimi di sintesi;<br />
• ridurre la dispersione dei nutrienti dai terreni alle acque<br />
attraverso misure agro-ambientali;<br />
• limitare le pressioni e gli impatti nelle aree ad elevata<br />
densità di allevamenti, attraverso la separazione e il trasferimento<br />
di frazioni solide degli effluenti zootecnici. Allo scopo è<br />
stato istituito un consorzio di gestione degli effluenti zootecnici<br />
che provvederà alla separazione solido/liquido dei liquami e<br />
al trasporto della frazione solida ad aziende agricole non zootecniche<br />
caratterizzate da ridotto contenuto di sostanza organica<br />
nei terreni, come possono essere quelle ad alta vocazione<br />
frutticola della Romagna;<br />
• migliorare e semplificare i controlli aziendali, con la messa<br />
a punto di un sistema per la tracciabilità e la certificazione<br />
delle buone pratiche nella gestione dei nutrienti (dall’alimentazione<br />
animale alla produzione ed uso degli effluenti), che aiuti<br />
gli allevatori a ridurre l’impegno per la raccolta e la gestione dei<br />
dati e che possa anche essere utilizzato dalle autorità competenti<br />
per le verifiche di conformità alle norme;<br />
• valutare la sostenibilità economica e ambientale delle<br />
strategie di gestione proposte. È importante infatti definire se<br />
e in quale misura la loro adozione può modificare sia i costi di<br />
produzione e la remunerazione del lavoro, sia gli impatti ambientali<br />
del processo produttivo.<br />
Giornate dimostrative<br />
per i primi risultati<br />
Con la campagna agricola 2011/2012 il progetto AQUA ha<br />
fornito i suoi primi risultati. Le tecniche innovative applicabili<br />
alla gestione attenta e razionale delle deiezioni animali sono<br />
state illustrate con una nutrita serie di eventi e di giornate dimostrative<br />
destinate principalmente ad agricoltori e allevatori<br />
(visionabili sul sito web del progetto all’indirizzo aqua.crpa.it).<br />
Il partner piemontese è IPLA (Istituto per le Piante da Legno<br />
e l’Ambiente S.p.A.), che svolge il lavoro nelle aziende dimostrative<br />
con il supporto tecnico e scientifico dell’Università di<br />
Torino (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari<br />
- DISAFA, gruppi di ricerca Agronomia Ambientale e Zootecnica).<br />
Cardine del progetto sono le aziende dimostrative, nelle<br />
quali si utilizzano per gli animali diete che migliorano l’efficienza<br />
d’uso della proteina degli alimenti e contestualmente si<br />
applicano tecniche colturali per il massimo sfruttamento dell’azoto<br />
degli effluenti nelle rotazioni agronomiche.<br />
Le aziende dimostrative sono distribuite nelle 5 regioni che partecipano<br />
al progetto: la specie e il tipo di allevamento rispecchiano<br />
la zootecnia presente in ogni specifico territorio (tabella<br />
1).<br />
Tabella 1 - Aziende dimostrative del progetto “AQUA”<br />
Specie<br />
zootecnica<br />
Bovini<br />
da latte<br />
Bovini<br />
da carne<br />
Regione Azienda Destinazione<br />
produttiva<br />
Lombardia<br />
Emilia-Romagna<br />
Veneto<br />
Friuli VG<br />
Piemonte<br />
Veneto<br />
Pinotti Luigi e<br />
Alberto, Pizzighettone<br />
(CR)<br />
Mori Carlo, Gattatico<br />
(RE)<br />
Sgambaro Mario,<br />
Villa del Conte (PD)<br />
Bolzon Ernesto e<br />
Figli, Bicinicco (UD)<br />
Sevega Bruno e<br />
Dario, Cervere (CN)<br />
Cagnin Gianfranco<br />
e Luciano, Piombino<br />
Dese (PD)<br />
Suini Piemonte Mana Stefano,<br />
Genola (CN)<br />
Lombardia<br />
Emilia-Romagna<br />
Soc. Agr. Biagi Romeo<br />
SS, Borgoforte<br />
(MN)<br />
Zambelli F.lli,<br />
Guastalla (RE)<br />
Formaggio<br />
Grana Padano<br />
Formaggio<br />
Parmigiano-<br />
Reggiano<br />
Latte alimentare<br />
Latte alimentare<br />
Carne bovina,<br />
razza specializzata<br />
Piemontese<br />
Carne bovina,<br />
da maschi di<br />
razza Frisona<br />
Circuito dei<br />
prosciutti DOP<br />
Circuito dei<br />
prosciutti DOP<br />
Circuito dei<br />
prosciutti DOP<br />
Sul sito web del progetto ogni azienda dimostrativa ha una sezione<br />
dedicata, dove vengono illustrati obiettivi e risultati delle<br />
attività specifiche che si realizzano; infatti, pur nel rispetto delle<br />
linee progettuali, per ogni realtà produttiva si è pianificato<br />
un percorso dimostrativo che rispecchia le peculiarità della tradizione<br />
agricola e zootecnica del territorio.<br />
Nel caso del Piemonte il progetto tratta le aziende zootecniche<br />
da carne, con bovini e suini, localizzate in un’area a forte densità<br />
zootecnica qual è la provincia di Cuneo. I prodotti che rappresentano<br />
la Regione sono infatti la razza bovina Piemontese<br />
e i suini pesanti per la produzione di prosciutti a DOP.<br />
Nel corso del primo anno di progetto sono state svolte una<br />
serie di attività per valutare le modalità di conduzione ordinaria<br />
delle aziende, le quantità e l’uso dell’azoto nelle aziende. Questo<br />
monitoraggio ha riguardato l’azienda zootecnica nel suo<br />
40 Agricoltura <strong>81</strong>