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n. 81 Ottobre 2013

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uno sguardo sull'europa<br />

a cura di Andrea Marelli<br />

Presentato il rapporto<br />

sugli alimenti pericolosi<br />

La nuova relazione annuale sul Sistema di allarme rapido europeo<br />

per alimenti e mangimi (RASFF) rivela che nel 2012 quasi il<br />

50% delle notifiche ha riguardato il respingimento alle frontiere<br />

dell’UE di alimenti e mangimi che presentavano rischi per la sicurezza<br />

alimentare.<br />

Varato 30 anni fa, il Rasff è uno strumento informatico che semplifica<br />

il flusso transfrontaliero di informazioni tra le Autorità<br />

nazionali di tutti gli Stati membri preposte alla sicurezza alimentare.<br />

Quando viene individuato un prodotto a grave rischio, il<br />

Rasff informa il Paese terzo interessato affinché adotti gli opportuni<br />

correttivi e impedisca che il problema si ripresenti.<br />

Nel 2012, le notifiche sono state 8.797, in diminuzione del 3,9%<br />

rispetto al 2011. 526 notifiche di allarme hanno riguardato rischi<br />

gravi riscontrati in prodotti sul mercato (-14% rispetto al 2011).<br />

Cina, India e Turchia sono in cima alla classifica, rispettivamente<br />

con 540, 338 e 310 segnalazioni, mentre l’Italia si posiziona al<br />

7° posto con 112 segnalazioni. Tra le categorie merceologiche<br />

più frequenti negli allerta, la carne e i suoi derivati (83), seguita<br />

da pesce e prodotti ittici. Le cause che hanno fatto scattare<br />

la notifica sono principalmente la presenza di pesticidi, metalli<br />

pesanti, aflatossine, plastificanti, diossine e contaminazioni microbiologiche.<br />

i<br />

Per scaricare il Rapporto Rasff:<br />

http://ec.europa.eu/food/food/rapidalert/index_en.htm<br />

6,5 miliardi per il Fondo<br />

europeo per la pesca<br />

La Commissione Pesca del Parlamento europeo ha approvato le<br />

regole operative che determineranno il futuro del nuovo Fondo<br />

europeo per le attività marittime e della pesca (Feamp), destinato<br />

a un modello di attività sostenibile e competitiva nel settore<br />

per il periodo 2014-2020. Il Feamp, che ha attivato risorse per<br />

6,5 miliardi di euro, dovrebbe tracciare un confine chiaro tra<br />

piccola pesca artigianale, che diventa la principale destinataria<br />

delle risorse previste dal Fondo, e la grande pesca industriale.<br />

Tali risorse andranno a sostenere anche l’acquacoltura al fine<br />

di produrre di più e superare il gap esistente tra la produzione<br />

e il consumo europeo. Una funzione importante viene, inoltre,<br />

conferita alla pesca-turismo come integrazione al reddito dei<br />

pescatori in crisi, nell’ambito di un percorso legato alla diversificazione<br />

delle attività, intese come complementari a quella<br />

del pescatore stesso. Il Feamp si inserisce all’interno delle nuove<br />

regole previste dalla prossima Politica Comune della Pesca, che<br />

attende ad ottobre l’approvazione del Consiglio europeo del testo<br />

revisionato dal Parlamento.<br />

Contraffazione alcolici,<br />

patto UE-Cina<br />

Il Commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale,<br />

Dacian Ciolos, ha incontrato a Pechino il Ministro cinese per il<br />

controllo della qualità, le ispezioni e la quarantena, Zhi Shuping<br />

per la sottoscrizione di una lettera di intenti al fine di contrastare<br />

il fenomeno della contraffazione nel commercio di bevande<br />

alcoliche. Nel documento, le due parti si impegnano a<br />

condividere informazioni utili sui prodotti abusivi, così da poter<br />

adottare misure più efficaci e inoltre a individuare le pratiche di<br />

contraffazione, incluse quelle per certificati e marchi d’origine,<br />

nonché per altri documenti di accompagnamento sui rispettivi<br />

territori. Prevista infine anche l’introduzione di misure più adeguate<br />

per contrastare l’abusività, che includono opzioni come<br />

la creazione di sistemi per il controllo e la tracciabilità, l’organizzazione<br />

di corsi di formazione per gli operatori del settore e<br />

l’autenticazione attraverso analisi di laboratorio.<br />

Premio FAO al programma<br />

“EU Food Facility”<br />

Il presidente della Commissione, Manuel Barroso, ha ritirato il<br />

15 giugno scorso il premio Jacques Diouf per la sicurezza alimentare,<br />

consegnato dalla Fao (l’organizzazione delle Nazioni<br />

Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) all’Unione Europea per<br />

“Food Facility”, il fondo da un miliardo di euro, istituito nel 2008<br />

durante la crisi alimentare che ha colpito il Corno d’Africa ed il<br />

Sahel e volto ad assicurare un sostegno efficace e veloce alle<br />

persone maggiormente colpite dalle carestie. “Food Facility” ha<br />

sin’ora fornito un sostegno indiretto a 93 milioni di persone, ha<br />

vaccinato oltre 44,6 milioni di capi di bestiame e ha contribuito<br />

ad istruire 1,5 milioni di persone, facendo aumentare la produzione<br />

agricola sostenibile di piccoli agricoltori e il loro reddito<br />

e facilitando il loro accesso ai mercati. ll Commissario europeo<br />

per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, ha successivamente annunciato<br />

nuovi finanziamenti pari a 3,5 miliardi di euro tra il 2014-2020,<br />

volti a incrementare la nutrizione nei Paesi in via di sviluppo.<br />

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