Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 90 Ottobre 2016

“PIEMUNTO”
La promozione del latte piemontese
E’ nata la prima intesa tra alcuni operatori della Grande Distribuzione e Regione
Piemonte per promuovere i prodotti lattiero-caseari realizzati esclusivamente
con il latte piemontese, che si contraddistinguono con il marchio
“Piemunto”, il marchio ideato dalla Regione a tutela del prodotto locale.
Si tratta del primo accordo di questo genere in Italia per la valorizzazione del latte a km 0 da parte della
grande distribuzione, siglato la scorsa primavera alla presenza del presidente regionale del Piemonte,
Sergio Chiamparino, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero.
Il progetto coinvolge oltre 100 punti vendita ad insegna Carrefour, Crai, Coop.
“Il senso di Piemunto è il forte legame che il marchio crea con il territorio – ha sottolineato Chiamparino
- Vale per il latte e i formaggi, ma in generale anche per il vino, il riso, e tanti altri prodotti. Non
siamo per il protezionismo: siamo per iniziative che aumentino la trasparenza della filiera di un prodotto,
in modo che il consumatore possa scegliere con maggior consapevolezza. Questo rappresenta anche un
elemento di maggior competitività e valorizzazione del Piemonte”.
Per Giorgio Ferrero “è un’iniziativa concreta e positiva per la valorizzazione e il rilancio del latte piemontese
e dei suoi prodotti. E’ anche una risposta alle richieste di aiuto avanzate dai produttori di latte e dai
trasformatori piemontesi di fronte alle grosse difficoltà in cui versa il settore. Non dimentichiamo che il
Piemonte produce 10milioni di quintali di latte all’anno, di cui due milioni sono trasformati in formaggi
Dop. La valorizzazione della qualità del latte piemontese – ha aggiunto è un passaggio fondamentale per
fare fronte alla forte concorrenza che viene anche da tante parti dell’Europa. Con questa campagna la Regione
continua nella sua politica di sostegno e valorizzazione delle nostre produzioni e consegna al settore
uno strumento di promozione che può dare una mano concreta al mercato lattiero-caseario piemontese.”
Fitosanitario:
nuove acquisizioni su Ramularia del melo
Nel 2011, su mele frigoconservate della cv. Ambrosia, provenienti da due frutteti nel comune di Centallo
(CN), veniva riscontrata una inusuale manifestazione di marciume lenticellare asciutto. Gli esami effettuati
nei laboratori del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte avevano portato all’isolamento dai frutti,
e successivamente anche da necrosi fogliari, di un fungo con caratteristiche riferibili al genere Ramularia.
Per identificare con sicurezza il micete, un isolato venne inviato al CBS - KNAW Fungal Biodiversity Centre
di Utrecht, che lo classificò inizialmente come Ramularia eucalypti, specie mai prima segnalata su melo e,
successivamente, come Ramularia mali, specie nuova della quale il ceppo citato costituisce ora l’olotipo
(Videira et al., 2015). Per indagare la bioepidemiologia di questo nuovo patogeno, attualmente riscontrato
su melo e, più raramente, su pero, praticamente in tutto l’areale pomicolo del Cuneese, nell’autunno 2014/
primavera 2015 il Settore Fitosanitario ha condotto attività di campo e di laboratorio che hanno consentito
di identificarne la forma perfetta svernante, ascrivibile al genere Mychosphaerella.
Questa acquisizione apre interessanti prospettive per eventuali interventi estintivi autunnali con la somministrazione
di concimi ad elevato contenuto di azoto (urea, ecc.) sulle foglie cadute al suolo.
Per saperne di più:
www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/settore_fitosanitario/
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