Livret Etat des lieux IT

Libro : Stato dell'arte sulle cause della dispersione, dei gruppi a rischio e inventario
dei dispositivi esistenti in materia di lotta contro l’abbandono scolastico
Ricreare prospettive professionali nei giovani attraverso gli approcci metodologici di
formazione allapedagogia di cantiere
Questo progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione Europea.
Questa publicazione coinvolge solo l’autore e la Commissione non è responsabile dell’uso che potrebbe essere fatto delle
informazioni contenute nel presente documento.

Preambolo
Questo documento è la sintesi delle produzioni intellettuali O1 - Stato dell'arte sulle cause della
dispersione, dei gruppi a rischio e inventario dei dispositivi esistenti in materia di lotta contro
l’abbandono scolastico
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il rapporto completo disponibile sul sito web:
http://pedachantier.eu,
2

I. Stato dell'arte sulle cause della dispersione, dei gruppi a rischio e
inventario dei dispositivi esistenti in materia di lotta contro
l’abbandono scolastico
A partire dalla ricognizione delle cause di abbandono scolastico nei paesi partner (censimento degli
elementi concernenti i contesti normativi, istituzionali, organizzativi, educativi, a livello nazionale,
regionale e locale), abbiamo elaborato un ampio studio che identifica e analizza le cause di dispersione
e che affronta tutte le diversità, le complessità delle situazioni legate a questo fenomeno, la descrizione
dei gruppi a rischio e l’identificazione dei sistemi (dispositivi) esistenti nella lotta contro la dispersione
scolastica.
3

Le cause della dispersione
Buona parte del report si occupa di questioni legate alle cause dell’abbandono.
I motivi per cui i giovani abbandonano la scuola prematuramente dipendono fortemente da individuo a
individuo. Tuttavia, è possibile identificare le tendenze.
Generalmente si può constatare che le cause sono multifattoriali, diversi fattori agiscono
contemporaneamente.
Le cause della dispersione possono essere caratterizzate, come si riscontra nei report nazionali, dai
seguenti determinanti:
‣ Determinanti interni al sistema scolastico:
Fattori organizzativi e strutturali;
Fattori pedagogici legati alle interazioni ed alle relazioni tra docenti e allievi.
‣ Determinanti esterni al sistema scolastico:
Fattori familiari e sociali ;
Fattori interni ai ragazzi in dispersione.
4

‣ Altri fattori che possono influire sulla dispersione
Nei report dei vari partner sono proposte anche cause legate alle dispersione che non
possono essere classificate nelle categorie precedenti:
Fattori economici;
Fattori geografici;
Fattori legislativi e politici.
I fattori di dispersione presentano un complesso ben
illustrato dal grafico seguente
Questo diagramma illustra la complessità e la molteplicità
dei fattori che possono portare i giovani ad abbandonare il
sistema scolastico. La distinzione tra tempi 1, 2 e 3
corrisponde alla comparsa successiva nel tempo di una
molteplicità di fattori (esterni al sistema scolastico - scritte
5

in nero nello schema - o interni al sistema scolastico – scritte in bianco nello schema).
Nota: la scelta di tre tempi è arbitraria, si potrebbe considerarne uno, due o più di tre.
La rotazione dei cerchi uno rispetto all'altro, permette di visualizzare una pluralità di combinazioni e
interazioni tra questi fattori.
6

La dispersione scolastica come processo
Per una migliore comprensione dell’abbandono scolastico precoce bisogna concepirlo non come un
atto isolato, ma come un processo che coinvolge più
fasi successive. Concepire la dispersione come processo
permette di conoscere meglio le caratteristiche dell’allievo,
le ragioni dell’abbandono, ma soprattutto di comprendere i
passaggi che precedono l'atto in sé, e questo ha una grande
importanza nella prevenzione. Questa percezione del rischio di
abbandono scolastico permette di lavorare sulla prevenzione prima
che si verifichi l’abbandono della scuola.
Il processo può essere presentato in forma di imbuto che significa che un
numero
minore di studenti passa nelle fasi seguenti:
7

Impatti della dispersione scolastica
L’abbandono scolastico ha le sue conseguenze in diversi settori. Gli impatti sono presenti nel giovane
stesso, nella sua famiglia, ma anche a livello di comunità e di società.
Personali (psicologici)
Gli impatti dell’abbandono scolastico sono principalmente presenti sul giovane stesso. Il suo
inserimento nel mercato del lavoro è limitato considerevolmente, si riscontrano maggiori opportunità
per i giovani con titolo di studio che hanno completato con successo la formazione rispetto ai giovani
privi di qualifiche.
La prospettiva di qualità della vita in futuro si deteriora, il rischio di esclusione sociale e la minaccia di
povertà aumentano.
Se il giovane ha lasciato la scuola per una ragione di non riuscita nell’apprendimento, si presenterà un
senso di fallimento, di delusione.
8

La motivazione per superare le difficoltà legate alla disoccupazione e alla formazione di base si
deteriora. Vi è il rischio che i giovani si adattino e si "mettano nelle mani del destino", la fiducia nel
proprio futuro si indebolisce.
Nel giovane che ha lasciato la scuola si riscontrano la mancanza di conoscenze e di saper-fare.
L'esperienza dimostra che questo divario tende a rimanere per tutta la vita.
C'è un'alta probabilità che nel mercato del lavoro trovi solo lavori sottopagati, che non danno la
garanzia di beneficiare di forme di sostegno sociale o di coperture sanitarie globali. Il giovane senza
qualifica adeguata è condannato ad una qualità di vita difficile.
Sociali
La disoccupazione è un elemento negativo per la società, in particolare la disoccupazione di lunga
durata. C'è un'alta probabilità che il giovane senza qualifica contribuisca all'aumento della percentuale
di disoccupazione.
Un altro impatto negativo è il mancato sfruttamento del potenziale di questi giovani. I giovani
9

senza diploma hanno molte caratteristiche positive, che devono essere supportate e implementate per
il bene della società. A causa dello stigma di una formazione insufficiente, l'integrazione sociale sarà
difficile e anche le loro conoscenze e competenze che sono i loro punti di forza saranno sprecate.
In una società basata sulla conoscenza, sul miglioramento della competitività in un contesto
mondiale, sulla creazione di nuove tecnologie e sull'acquisizione di nuovi approcci nella gestione delle
risorse umane, le persone che non hanno almeno la qualifica di base sono condannate ad essere
escluse dal mercato del lavoro. Inoltre, la globalizzazione è la ragione per cui si trasferiscono le attività
che richiedono una formazione poco elevata nei paesi dove i salari sono più bassi. Ecco perché
migliorare la qualificazione della popolazione diventa importante per essere
in grado di garantire a tutti i cittadini un’adeguata qualità della vita, e continuare nell’evoluzione
10

Economici
Gli impatti economici si presentano per l'individuo ma anche per la società.
Per l'individuo, l’abbandonando della scuola è accompagnato da minore possibilità di reddito da lavoro
e, se trova un lavoro, il suo reddito è inferiore a quella dei laureati. Il basso reddito o il reddito
insufficiente conduce al degrado della qualità della vita e limita la persona.
Dal punto di vista della società, la dispersione aumenta l’esigenza di spesa addizionale (indennità di
disoccupazione, eventuale reinserimento scolastico / seconda possibilità / sussidi sociali).
Sintesi degli altri risultati e informazioni contenuti nel report complessivo
Il Report complessivo contiene numerose informazioni specifiche e dettagliate fornite dai partner del
progetto attraverso report nazionali.
11

Obbligo scolastico
L'istruzione obbligatoria in tutti i paesi partner del progetto ha i suoi elementi storici, culturali e politici,
che sono specifici. Ciò che unisce tutti i paesi è il fatto che l'istruzione obbligatoria è definita come un
dovere, per i genitori o per qualunque altra persona rappresentante i bambini, determinato dalla legge.
L’obbligo scolastico non è definito in maniera uniforme in tutti i paesi:
o 12 anni (dai 6 ai 18 anni) in Belgio, in due parti – un periodo di 10 anni a tempo pieno (dai 6 ai
16 anni) e un periodo di 2 anni (dai 16 ai 18 anni) a tempo parziale;
o 10 anni (dai 6 ai 16 anni) in Francia, Italia e Slovacchia.
o 9 anni (dai 6 ai 15 anni) in Grecia.
Per confrontare tutti i paesi dell'Unione Europea, il tempo della scuola dell'obbligo è più o meno lo
stesso. La più lunga durata è di 12 anni e la più breve è di 9 anni.
12

Sistema scolastico
I sistemi scolastici sono diversi nei paesi partner. Questa differenza concerne soprattutto le
denominazioni e in parte anche la durata delle diverse tappe (parti) del sistema scolastico. Anche i
nomi delle diverse tipologie di scuole sono diversi.
Ciò che unisce i partner è che tutti i sistemi scolastici dei paesi coinvolti rispettano la
classificazione internazionale di formazione a 7 livelli, creata dall'UNESCO nel 1997, l’ISCED -
International Standard Classification of Education - con una forchetta da ISCED 0 - educazione
prescolare- a ISCED 6 - secondo grado di istruzione terziaria.
La classificazione permette comunque l’attribuzione di una diversa durata delle varie tappe (livelli) 5
il livello ISCED 3 (istruzione secondaria superiore, eventualmente formazione professionale), cioè il
periodo che intercorre tra il completamento dell'istruzione obbligatoria e la fine della formazione a
livello ISCED 3.
13

Le competenze per creare, gestire e finanziare le scuole sono strutturate in modo diverso. Da questa
differenza derivano le differenti costruzioni e competenze degli attori chiave nel campo dell’istruzione
e formazione. Tra gli attori chiave a livello nazionale, ci sono i Ministeri e, a livello regionale, gli
organismi regionali o territoriali di diversa natura, nonché altre tipologie di strutture. La composizione
regionale delle strutture di amministrazione dello Stato, l’amministrazione pubblica o
l’amministrazione territoriale, sono specifiche per ogni paese. I principali attori nel campo
dell'istruzione e della prevenzione della dispersione sono le scuole stesse.
Dispersione scolastica
Il presupposto per la preparazione delle relazioni nazionali e del report globale, considerava
l'abbandono come una situazione riguardante una popolazione di giovani che non hanno completato il
percorso di istruzione e formazione, per aver lasciato la scuola presto o, pur avendo terminato nei
tempi regolamentari, senza un titolo di studio. Si tratta dunque di giovani che hanno lasciato la scuola
senza aver raggiunto un livello ISCED 3.
Ai fini del progetto Pédagogie de Chantier, il target è rappresentato da giovani tra i 16 e i 24 anni.
14

Le relazioni nazionali predisposte dai partner dimostrano che dal punto di vista della prevenzione, in
pratica, la dispersione è concepita in una dimensione ancora più ampia: bisogna anche prendere in
considerazione il caso di mancato adempimento degli studi a livello ISCED 2, che è la base per potersi
impegnare nella formazione di livello ISCED 3. La prevenzione della dispersione sembra più efficace nel
periodo di partecipazione all'istruzione scolastica, che è caratterizzato da due obiettivi: ottemperare
all'obbligo scolastico (finire il numero di anni obbligatori) e completare un corso di livello ISCED 3.
In generale, ci sono ancora alcuni divari nei sistemi scolastici nella maniera di affrontare
praticamente la dispersione nei vari paesi partner.
Dati statistici sulla dispersione
Nelle relazioni nazionali e nel report generale che mirano alla prevenzione contro l'abbandono,
abbiamo lavorato con due gruppi di dati statistici.
1. Il primo gruppo sono i dati nazionali sugli studenti che non hanno completato la scuola
15

dell'obbligo o che non hanno soddisfatto le condizioni per l'ottenimento di un diploma di livello ISCED.
Il compito di registrare i dati è detenuto da diverse scuole. Questa registrazione e la pubblicazione dei
dati statistici aggregati sono realizzati in ogni paese.
2. Un secondo gruppo rappresenta i dati raccolti nel quadro Eurostat - dati relativi a coloro
che non hanno completato la formazione rispetto a tutta la popolazione giovanile. Si tratta
I dati pubblicati sono identificati con due metodi differenti. Questa modalità di ricognizione riguarda la
situazione ex post – cioè dopo aver lasciato la scuola. Possiamo quindi constatare che i due metodi
statistici sono fatti dal punto di vista della prevenzione supplementare (secondaria). In termini di
prevenzione è più importante rilevare i sintomi dei casi potenziali di dispersione prima
dell’abbandonare stesso. Questo tipo di registrazione può essere tenuta solo dalle scuole o dai genitori.
Nessun partner di progetto ha proposto questo tipo di informazioni, si presume che questi dati non
siano pubblici e forse ci si deve attenere al rispetto della privacy. Per quanto riguarda il grado di
efficacia della prevenzione contro la dispersione scolastica, in teoria sarebbe necessario tenere traccia
del numero di studenti a rischio di abbandono e del numero di coloro che non hanno lasciato la scuola
grazie a misure preventive.
16

Suggerimenti
La sfida principale per il progetto Pédagogie de chantier è la priorità fissata dalla Commissione europea
di ridurre il tasso di abbandono a meno del 10% da qui al 2020, obiettivo declinato per i vari Stati
membri.
La prevenzione contro l'abbandono ha un ruolo importante per raggiungere gli obiettivi nazionali. Nella
prevenzione, tutti gli attori nazionali e regionali hanno un posto insostituibile: fondamentalmente si
tratta di scuole e istituti di formazione che svolgono un ruolo chiave. Altre organizzazioni educative, o
agenzie di formazione o di sostegno sociale possono fornire sostegno a questi attori. In questo senso, la
conoscenza di questi primi due Report è importante per capire le sfide affrontate dagli attori della
scuola.
La pedagogia di cantiere, declinata in questo progetto, mira in primo luogo ai giovani in
dispersione, giovani svantaggiati sul mercato del lavoro perché non hanno raggiunto il livello di
formazione iniziale (ISCED 3).
17

E’ stato interessante condividere, durante la realizzazione del progetto, il risultato delle seguenti
informazioni e conoscenze:
o Le cause dell’abbandono, le loro interazioni, nonché la concezione della dispersione
come un processo con una successione di tappe
o Gli impatti della dispersione
o Le differenze, le specificità transnazionali e regionali.
o Le caratteristiche comuni e le differenze nei sistemi scolastici e la legislazione relativa
all’obbligo scolastico nei diversi paesi.
o I legami tra la situazione attuale (vedi dati statistici) e gli obiettivi dell'Unione Europea di
ridurre l'abbandono da qui al 2020.
18