Agorà Funeral Magazine N.14
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<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />
<strong>Agorà</strong>Incontri e Confronti<br />
NUMERO 8 - AGOSTO/SETTEMBRE 2016
ADDOBBI<br />
ADDOBBI<br />
N° 8/2016<br />
<strong>Agorà</strong><br />
<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />
Direttore:<br />
Franco Capone<br />
3<br />
Il Punto<br />
Caronte<br />
Sommario<br />
40<br />
Ellena<br />
Redazionale<br />
CollaborANO:<br />
antonio Fiori<br />
Giovanni Caciolli<br />
Katia Catassi<br />
Graziano Pelizzaro<br />
Cristian Vergani<br />
4<br />
Eurocof<br />
Redazionale<br />
42<br />
Etern<br />
Redazionale<br />
ESPOSIZIONI<br />
ESPOSIZIONI<br />
Webmaster:<br />
Pietro Marruncheddu<br />
Direzione, Amministrazione,<br />
Pubblicità:<br />
Via Cavour, 10<br />
07048 Torralba (SS)<br />
Tel. 393 8379348 Fax. 1782754512<br />
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Tutti i diritti sono riservati.<br />
È vietata la riproduzione,<br />
anche parziale, dell’opera,<br />
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mezzo senza previa<br />
autorizzazione.<br />
Testi ed opinioni in essi<br />
contenuti sono sotto la<br />
responsabilità dei singoli<br />
autori.<br />
8<br />
12<br />
18<br />
24<br />
BL s.r.l.<br />
Redazionale<br />
Usi e Costumi:<br />
Sokushinbutsu<br />
La Redazione<br />
Emmelas Casa Funeraria<br />
Redazionale<br />
Dall’Italia:<br />
L’ultimo saluto a Ciampi<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
47<br />
62<br />
64<br />
72<br />
Lettera del Presidente<br />
Informazione mensile di Federcofit<br />
Cesarano<br />
Redazionale<br />
Green:<br />
Al via la stagione venatoria<br />
La Redazione<br />
Ziello<br />
Redazionale<br />
Proprietà editoriale e<br />
copyright:<br />
C.I.D.I.F. di Fiori Antonio<br />
27<br />
Disef<br />
Redazionale<br />
76<br />
Schettini<br />
Redazionale<br />
CASE FUNERARIE<br />
CASE FUNERARIE<br />
UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO.<br />
C. I. D. I. F.<br />
registrazione:<br />
tribunale di sassari<br />
n° 597/15 V. G.<br />
32<br />
36<br />
La Divina<br />
Redazionale<br />
Dal mondo:<br />
Putin stravince<br />
La Redazione<br />
78<br />
Sport:<br />
Paralimpiadi di Rio 2016<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
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Il Punto<br />
Mentre scriviamo nei comuni terremotati inizia la seconda fase degli interventi: dalla prima emergenza<br />
con la tendopoli per ospitare nell’immediato i terremotati si pongono le basi per la progressiva<br />
ripresa della vita civile di quelle comunità. L’approntamento di locali per la scuola, il recupero progressivo<br />
delle condizioni di viabilità e di lavoro e l’approntamento di soluzioni continuative di residenza<br />
per uscire dalla precarietà e programmare la ricostruzione.<br />
La fase che si apre è molto delicata perché pone le basi per la ripresa e “rinascita” comportando capacità<br />
progettuali, solidarietà a lungo termine, partecipazione e controllo efficace ed efficiente.<br />
Una riflessione vogliamo condividere con tutto il settore e con i lettori: uno degli insegnamenti che<br />
questo tragico evento dovrebbe portare, come dimostrano le vicende, diverse nel loro svolgimento, dei<br />
vari comuni interessati al sisma che hanno interessato il trattamento dei defunti provocati da questa<br />
tragedia, è la modalità dell’organizzazione e dell’approntamento efficiente dei servizi funebri e cimiteriali<br />
in questi difficili frangenti.<br />
Dalle cronache e dalle testimonianze dirette abbiamo registrato come sul versante marchigiano si sia<br />
registrata una organizzazione più rapida ed efficace nel trattamento di questo problema rispetto al<br />
versante laziale. Anche i funerali organizzati dalle istituzioni, i funerali di stato, si sono svolti ben due<br />
giorni prima rispetto a quelli di Amatrice.<br />
Indipendentemente dalle discussioni registrate crediamo che le ragioni stiano nel fatto che sul versante<br />
marchigiano sia intervenuto un operatore funebre che, per la propria storia ed esperienza alla<br />
direzione di una Federazione aveva conoscenze e relazioni più ricche e diffuse individuando soluzioni<br />
in tempi più rapidi.<br />
La riflessione, fatta anche nel passato in concomitanza di eventi tragici come quelli di cui parliamo, è<br />
che nell’abito degli organismi della Protezione Civile, come avviene in numerosi paesi europei, debba<br />
essere presente anche un rappresentante del settore che imposti e coordini gli interventi relativi ai decessi<br />
che, purtroppo, si possono registrare.<br />
Siamo convinti infatti che un dirigente di Federcofit, di Feniof o di Sefit, in accordo tra le organizzazioni<br />
del settore, sia perfettamente in grado non solo di coordinare le varie necessità che in queste<br />
vicende si possono sviluppare, ma abbia anche la conoscenza ed i canali per mettere in moto l’intervento<br />
dei tanti operatori funebri che, sempre, sono stati e sono disponibili ad offrire, volontariamente,<br />
la loro prestazione per il trasporto funebre od altre necessità.<br />
E’ triste, infatti, che le famiglie, colpite da lutti per queste tragedie, debbano anche vivere complicazioni<br />
e disfunzioni, a volte anche gravi, nel trattamento dei propri defunti: a dolore si aggiunge dolore e,<br />
non raramente, anche rabbia.<br />
Con un minimo sforzo si potrebbero alleviare . molte sofferenze nella massima trasparenza e correttezza.<br />
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affezionati è sempre dirompente.<br />
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Ecco che un immagine subito ci<br />
stimola, ci riporta di nuovo nel<br />
mondo che appartiene a quella<br />
immagine, a quel ricordo, e di<br />
conseguenza ogni tipo di emozione<br />
legata all’immagine viene fuori,<br />
travolgendoci come la prima volta!<br />
Nel momento più delicato e sensibile,<br />
durante l’ultimo saluto in<br />
camera mortuaria, spesso non si<br />
riesce ad esprimere con le giuste<br />
parole ciò che questa persona ha<br />
rappresentato per noi, quanto ha<br />
la sua esistenza nel<br />
rapporto di affetto ed amicizia, e<br />
non riuscire a contraccambiare<br />
l’importanza di tutto questo con le<br />
persone più vicine al defunto, è un<br />
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SOKUSHINBUTSU<br />
L’automummificazione dei monaci giapponesi<br />
La Redazione<br />
12<br />
Fino al diciannovesimo secolo, tale pratica è stata seguita da migliaia di monaci,<br />
anche se solo pochi sono riusciti a portarla a termine con successo. L’obiettivo?<br />
Depurarsi completamente, per permettere al proprio corpo di conservarsi in<br />
ottime condizioni per l’eternità e senza alcun trattamento.<br />
In pochi sono a conoscenza dell’esistenza di questa<br />
antichissima pratica, esistita per quasi mille anni e<br />
che consiste nell’auto-mummificazione in vita di alcuni<br />
monaci buddisti giapponesi.<br />
La pratica si chiama Sokushinbutsu e si calcola che,<br />
fino al diciannovesimo secolo, sia stata seguita da migliaia<br />
di monaci, anche se solo pochi sono riusciti a<br />
portarla a termine con successo.<br />
Tutti conosciamo le mummie egiziane, o quei corpi<br />
antichi recuperati dai ghiacci siberiani. Ma qui siamo<br />
di fronte a una vera e propria arte della preparazione<br />
della salma, mentre questa è ancora in vita.<br />
Le cui origini di tale pratica vanno fatte risalire al buddhismo<br />
tantrico della scuola Shingon, risiedono in una<br />
concezione massimalista del percorso per raggiungere<br />
il Nirvana, al quale si accede attraverso una durissima<br />
preparazione, costituita da un lungo periodo di esercizi<br />
e privazioni estremamente dolorose. Fine ultimo<br />
del percorso religioso è il raggiungimento del Bodhi,<br />
ovvero il divenire Buddha. In Giappone il rituale dello<br />
sokushinbutsu appare circoscritto esclusivamente ai<br />
membri della setta Shugen-dō della scuola Shingon.<br />
È stato ipotizzato che la pratica dell’auto-mummificazione<br />
abbia avuto origine in Cina, durante la dinastia<br />
Tang, come parte di un complesso rituale tantrico<br />
di autopurificazione, poi trasmesso in Giappone<br />
13
da Kūkai, il fondatore della scuola Shingon (lo stesso<br />
Kūkai, all’approssimarsi della morte, avrebbe cessato<br />
di bere e di mangiare, dedicandosi esclusivamente alla<br />
meditazione, intraprendendo quindi una forma embrionale<br />
di sokushinbutsu.<br />
L’arte dell’auto-mummificazione è molto complessa e<br />
richiede circa sei anni per essere completata alla perfezione.<br />
Dei migliaia di monaci che hanno tentato l’impresa,<br />
solo 24 ci sono riusciti. Durante la prima fase<br />
il monaco si reca in una valle chiamata Senninzawa<br />
(“Palude degli immortali”), dove si nutrirà per 1.000<br />
giorni con frutta secca e semi, la dieta verrà accompagnata<br />
da un’attività fisica pressante per eliminare ogni<br />
traccia di grasso corporeo. Nei successivi 1.000 giorni<br />
il suo nutrimento sarà costituito da cortecce e radici,<br />
bevendo solo ed unicamente un tè velenoso estratto<br />
dalla linfa dell’albero di lacca cinese. Come suggerisce<br />
il nome, il composto viene normalmente usato<br />
per laccare tazze e piatti, e se ingerito provoca forte<br />
vomito ed un grave squilibrio idroelettrico. L’obiettivo<br />
dell’intossicazione è rendere il corpo velenoso a sua<br />
volta, evitando che possa venire divorato dagli scarafaggi<br />
e altri insetti necrofagi.<br />
Terminata la seconda fase, il monaco, oramai ridottosi<br />
a poco più che un ammasso di ossa, viene rinchiuso in<br />
una tomba di pietra poco più grande di lui, seduto in<br />
meditazione nella posizione del loto. Dall’interno del<br />
suo simulacro, il religioso può respirare attraverso un<br />
tubo per l’aria; chiuso nel più religioso silenzio l’unico<br />
mezzo per comunicare col mondo esterno è una piccola<br />
campana, che l’uomo scuote quasi impercettibilmente<br />
ogni giorno per far sapere di essere ancora in<br />
vita. Finché si arriva al fatidico giorno in cui la campana<br />
non suona più.<br />
Il tubo e la campana vengono rimossi, ed il sudario<br />
di pietra prontamente sigillato. Dopo altri 1.000 giorni,<br />
la tomba viene aperta per controllare lo stato del<br />
monaco: se l’auto-mummificazione è perfetta, il corpo<br />
viene esposto nel tempio per essere adorato come<br />
esempio integerrimo di devozione al Buddha.<br />
La pratica dei Sokushinbutsu è stata messa al bando,<br />
ed attualmente non è ufficialmente praticata da alcun<br />
ordine religioso giapponese. Tuttavia, nel 2010, venne<br />
scoperto il corpo mummificato di Sogen Kato, a<br />
lungo considerato come l’uomo più anziano di Tokio.<br />
Il decesso, in realtà, sembra essere avvenuto nel<br />
1978, ben 32 anni prima. Sebbene l’autopsia non sia<br />
riuscita a decretare ufficialmente la causa della morte,<br />
è altamente probabile che l’uomo sia riuscito a praticare<br />
l’arte dei Sokushinbutsu per nascondere la sua<br />
imminente morte e mantenere intatto il suo status di<br />
patriarca della capitale nipponica.<br />
14<br />
15
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Dall’Italia<br />
24<br />
L’ULTIMO SALUTO A CIAMPI<br />
Chiesa gremita per i funerali del presidente emerito<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
Il funerale si è svolto nella chiesa di San Saturnino a Roma e si è concluso con<br />
una selva di applausi che centinaia di cittadini (molti presenti all’interno della<br />
chiesa ma tanti anche all’esterno) hanno tributato alla salma dell’ex presidente<br />
quando ha lasciato la chiesa.<br />
Il presidente emerito della Repubblica è morto lo<br />
scorso 16 settembre in una clinica romana, dove era<br />
ricoverato da alcuni giorni dopo un peggioramento<br />
delle sue condizioni di salute. La camera ardente era<br />
stata allestita al Senato, come prevede il cerimoniale<br />
per i senatori a vita.<br />
Ciampi era nato a Livorno il 9 dicembre 1920. Ha conseguito<br />
la laurea in lettere nel 1941, alla Scuola normale<br />
superiore di Pisa, dove aveva conosciuto anche<br />
Franca Pilla, sua futura moglie. Durante la Resistenza,<br />
quando è stato siglato l’armistizio dell’8 settembre<br />
1943, Ciampi ha rifiutato di aderire alla Repubblica<br />
sociale italiana e si è rifugiato a Scanno, in Abruzzo.<br />
Nel 1946 ha sposa Franca Pilla e ha preso la seconda<br />
laurea in giurisprudenza sempre a Pisa. Dopodiché ha<br />
partecipato al concorso che lo ha fatto entrare come<br />
impiegato in Banca d’Italia, dove rimarrà per 47 dopo<br />
aver abbandonato l’insegnamento, che era, per sua<br />
stessa ammissione, la vera grande passione. Nel 1960<br />
è stato chiamato all’amministrazione centrale della<br />
Banca. Nel 1973 diventa segretario generale, vicedirettore<br />
generale nel 1976 e direttore generale nel1978.<br />
La carriera in Bankitalia e poi gli incarichi di governo<br />
Nell’ottobre del 1979 è stato nominato Governatore<br />
della Banca d’Italia. Ha ricoperto l’incarico fino al 1993,<br />
anno in cui è diventato, fino al maggio 1994, presidente<br />
del Consiglio di un governo tecnico di transizione,<br />
il primo non parlamentare della storia della Repubblica.<br />
È stato poi ministro del Tesoro nel primo governo<br />
Prodi e nel primo esecutivo D’Alema. In questo periodo,<br />
la sua opera è stata caratterizzata dall’impegno per<br />
la riduzione del debito pubblico italiano in vista degli<br />
obblighi imposti dal trattato di Maastricht, per garantire<br />
l’accesso dell’Italia alla moneta unica europea.<br />
Ha anche avviato il processo di privatizzazione delle<br />
Poste italiane. Il “pilota dell’euro” al Quirinale La sua<br />
candidatura al Quirinale è stata avanzata da un vasto<br />
schieramento parlamentare avendo anche il benestare<br />
dell’opposizione di centrodestra, anche se Ciampi,<br />
che non era iscritto in alcun partito, era molto vicino<br />
all’Ulivo. Considerato come figura fondamentale per<br />
l’adozione dell’euro e come uno dei ministri più popolari<br />
del governo ha goduto anche dell’appoggio del<br />
mondo economico e finanziario oltre che della stima<br />
dei dirigenti dell’Unione europea. Il 13 maggio 1999<br />
viene eletto alla prima votazione, con una larga mag-<br />
25
26<br />
gioranza, decimo Presidente della Repubblica. Indici<br />
di popolarità alle stelle Ciampi è stato un presidente<br />
che, come avvenuto con Sandro Pertini, ha mantenuto<br />
sempre un alto indice di gradimento popolare nei<br />
sondaggi, rimanendo sempre, perciò, una delle figure<br />
nelle quali gli italiani riponevano la loro fiducia e rafforzando<br />
con la sua figura istituzionale lo stesso ruolo<br />
del Presidente della Repubblica. In un intervento al<br />
Parlamento europeo è stato vivacemente contestato<br />
da alcuni europarlamentari della Lega, fra cui Mario<br />
Borghezio, scontenti per l’ingresso dell’Italia nella<br />
moneta comune europea, l’Euro. La consorte del<br />
Presidente, come raramente era accaduto in passato,<br />
è stata spesso presente agli incontri che il marito ha<br />
avuto in Italia e all’estero. “Donna Franca”, come è stata<br />
ribattezzata, ha fatto alcune dichiarazioni “fuori dal<br />
protocollo”: hanno fatto discutere le sue esternazioni<br />
riguardo alla “TV deficiente” o quelle sulla bontà e<br />
l’affetto dei napoletani. Da Capo dello Stato a senatore<br />
a vita Sul finire del suo settennato, da più parti a<br />
Ciampi è stato chiesto di rimanere Capo dello Stato<br />
per un secondo mandato ma, per ragioni anagrafiche<br />
e di opportunità istituzionale, l’ipotesi è stata scartata<br />
con decisione dall’interessato. Ciampi si è dimesso il<br />
15 maggio 2006, stesso giorno in cui il suo successore,<br />
Giorgio Napolitano, ha prestato giuramento. Da senatore<br />
a vita, il suo primo atto è stato quello di votare la<br />
fiducia al secondo governo Prodi. Ciò ha provocato<br />
l’accesa reazione, manifestata durante la votazione con<br />
fischi e grida, di numerosi esponenti della Casa delle<br />
Libertà. Un mese dopo le sue dimissioni ha annunciato<br />
che avrebbe votato no al referendum confermativo<br />
sulle riforme istituzionali, motivando questa scelta in<br />
coerenza con il suo costante impegno a difesa della<br />
Costituzione: anche questa posizione fu criticata dal<br />
centrodestra. Ma restano le uniche polemiche di una<br />
carriera istituzionale contraddistinta da una vocazione<br />
infaticabile all’unità.<br />
Una folla commossa ha partecipato alle esequie di<br />
Carlo Azeglio Ciampi nella Chiesa di San Saturnino<br />
Martire a Roma. A celebrare i funerali Monsignor<br />
Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia<br />
per la Vita, insieme al parroco don Marco Valenti.<br />
C’era la moglie Franca, seduta tra i figli Claudio e Gabriella.<br />
Presenti il mondo politico e istituzionale - da<br />
Mattarella a Napolitano, da Boldrini a Prodi e Raggi<br />
- quello economico - da Ignazio Visco a Mario Monti,<br />
a Carlo De Benedetti - ma anche tanta gente comune,<br />
venuta a rendere omaggio all’uomo delle istituzioni,<br />
alla sua storia e alla sua umanità.
Dal Mondo<br />
PUTIN STRAVINCE<br />
Il partito del presidente russo si aggiudica il 54,21 per cento.<br />
La Redazione<br />
Russia Unita si conferma al primo posto, a seguire il Partito comunista al<br />
13,54%, a pochi punti di distanza si fermano i Liberaldemocratici con il<br />
13,28% e infine Russia Giusta con il 6,19%.<br />
36<br />
37
In Russia si sono concluse le elezioni per<br />
rinnovare la Duma, la camera bassa del<br />
Parlamento. Il partito del presidente continua<br />
a dominare la scena politica, Russia<br />
Unita, ha ottenuto infatti il 54,21% dei<br />
voti. Al secondo posto i Comunisti con il<br />
13,54% e al terzo i liberaldemocratici con<br />
il 13,28%. L’affluenza al voto legislativo è<br />
stata bassa come riporta l’agenzia di stampa<br />
russa, Interfax, con una percentuale del<br />
47,84%. I partiti di opposizione extraparlamentare<br />
non hanno superato la soglia di<br />
sbarramento del 5% né quella del 3% che<br />
dà accesso al finanziamento pubblico.<br />
Il voto prevedeva il rinnovamento di tutti<br />
i 450 seggi della Duma. I nuovi deputati<br />
resteranno in carica cinque anni. Si applicherà<br />
un sistema elettorale misto, una novità<br />
rispetto alle elezioni parlamentari del<br />
2011.<br />
Da segnalare la bassa affluenza alle urne,<br />
dal 60,2% del 2011, si è passati al 47,8%. A<br />
Mosca, solo il 35,18% è andato a votare. Ma<br />
il presidente non sembra preoccuparsene.<br />
Nel 2018 ci saranno le elezioni presidenziali<br />
e, alla luce del nuovo risultato, non possono<br />
di certo allarmare l’ex funzionario del<br />
Kgb.<br />
Intanto, dalla sede del partito, Putin ha<br />
commentato il risultato delle elezioni definendo<br />
il successo di Russia Unita un “buon<br />
risultato, nonostante l’affluenza non molto<br />
alta ma comunque positiva” poi, ha aggiunto<br />
“davanti a noi abbiamo molte sfide, la<br />
vita della gente non è facile e ci sono tanti<br />
problemi da risolvere, ma le persone hanno<br />
votato Russia Unita e quindi vogliono stabilità.<br />
I Russi sanno che le promesse non<br />
costano nulla e sanno che noi le rispettiamo”.<br />
Alla fine del discorso, guardando la grande<br />
scala della sede moscovita del partito<br />
ha scherzato “C’è la mia faccia su tutti gli<br />
schermi. Toglietemi, mi sono stufato di vedermi”.<br />
La faccia di Putin era anche su tutti<br />
i manifesti elettorali di Russia Unita che recitavano:<br />
“Vota il partito del tuo presidente”.<br />
38<br />
Nonostante le alcune proteste e le accuse<br />
di brogli, pare che, in generale, le elezioni<br />
siano state corrette, secondo la maggioranza<br />
di chi controllava le procedure. La presidente<br />
della Commissione Elettorale russa,<br />
Ella Pamfilova, ex garante per i diritti umani,<br />
ha sottolineato come “tutte le elezioni<br />
sono da considerarsi valide in tutti i collegi<br />
uninominali. “Le elezioni non sono illegittime<br />
ma non sono nemmeno immacolate”<br />
ha poi precisato la Pamfilova. Sono state<br />
registrate durante la giornata diverse irregolarità,<br />
sia a Mosca che nelle regioni. Le<br />
denunce di brogli sono state segnalate sia<br />
dai partiti di opposizione tra cui Yabloko,<br />
Parnas ma anche dai Comunisti e da ONG<br />
come Golos, impegnate da anni a combattere<br />
le violazioni nei seggi. Ghennadi Ziuganov,<br />
leader del partito comunista russo,<br />
ha definito invece una “menzogna” la vittoria<br />
di Putin alle elezioni legislative.<br />
Un problema a parte è quello della Crimea,<br />
dove si è votato con alta affluenza. L’Europa,<br />
naturalmente, non riconosce l’annessione<br />
di questa regione da parte della Russia.<br />
Ma terrà distinto il giudizio sul voto complessivo.<br />
Secondo Putin la pressione dell’Occidente<br />
sulla Russia, comprese le sanzioni economiche,<br />
si è rivelata un fattore decisivo per<br />
la schiacciante vittoria di Russia Unita, “I<br />
risultati delle elezioni sono la reazione dei<br />
nostri cittadini alla pressione esterna sulla<br />
Russia, alle minacce, alle sanzioni, ai tentativi<br />
di sabotare la situazione dall’interno”,<br />
ha commentato Putin durante una riunione<br />
con i membri del governo russo. Il capo<br />
del Cremlino ha poi aggiunto che “per la<br />
forza politica al governo il risultato è positivo.<br />
Nonostante le difficoltà, le incertezze<br />
e i rischi, la gente sceglie la stabilità e ha<br />
fiducia nella principale forza politica”, ha<br />
concluso Putin.<br />
“Il risultato è buono, il nostro partito avrà<br />
la maggioranza assoluta, e quanto sarà ampia<br />
questa maggioranza sarà deciso in seguito<br />
al conteggio dei voti” ha dichiarato il<br />
premier russo, Dmitri Medvedev.<br />
39
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2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
8<br />
TESTO UNIFICATO “MATURANI”... ANCORA NON CI SIAMO...<br />
SITI COMPARATORI DEI PREZZI: FACCIAMO IL PUNTO<br />
TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: LA SOLIDARIETà ED IL FATTIVO IMPEGNO DEGLI<br />
OPERATORI FUNEBRI<br />
FORMAZIONE - SICUREZZA<br />
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9 FORMAZIONE ISTITUZIONALE REGIONE LOMBARDIA<br />
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70 1
Da tempo si sottolinea la necessità di<br />
elabora un testo, meglio una proposta<br />
legislativa “condivisa”, per sperare<br />
nell’approvazione di una legge di riforma<br />
del settore, ovviamente buona, nel<br />
corso della legislatura.<br />
Tutti siamo, infatti, consapevoli che il<br />
settore funerario soffre da tempo l’assenza<br />
di disposizioni aggiornate e funzionali<br />
alla tutela delle famiglie ed allo<br />
sviluppo professionale del settore capaci<br />
di unificare le disposizioni regionali degli<br />
ultimi dieci anni.<br />
Lo andiamo predicando da tempo subendo<br />
bacchettate da parte di esponenti<br />
più o meno autorevoli, o rappresentativi,<br />
o nuovi “soloni”, ma perseguendo,<br />
tenaci, questa strada.<br />
L’ultimo sforzo, con un buon risultato,<br />
è stato ottenuto grazie al costante e proficuo<br />
rapporto collaborativo tra le più<br />
significative e rappresentative Organizzazioni<br />
del settore a livello nazionale e<br />
nello specifico Federcofit (Federazione<br />
del Comparto Funerario Italiano),<br />
Feniof (Federazione Nazionale delle<br />
Imprese di Onoranze Funebri), Assocofani<br />
(Associazione dei produttori di<br />
cofani ed accessori). Queste Organizzazioni<br />
hanno trovato una sintesi delle<br />
loro posizioni in una proposta concreta<br />
che è stata, sostanzialmente, adottate<br />
da numerosi Senatori e presentata nella<br />
Commissione competente del Senato<br />
(AS2492).<br />
Avevamo posto molte speranze nell’intervento<br />
della Sen. Maturani, incaricata<br />
di definire un testo capace di una sintesi<br />
tra le varie proposte depositate al Senato<br />
sulla riforma della funeraria.<br />
Il testo elaborato e, recentemente pubblicato,<br />
lascia non solo l’amaro in bocca,<br />
ma potrebbe sollevare anche qualche reazione<br />
piccata per alcune esplicite “provocazioni”<br />
che non stimolano la pacata<br />
riflessione ed il ragionevole e razionale<br />
confronto.<br />
Di fatto siamo di fronte all’originaria<br />
ipotesi di riforma presentata dal Sen.<br />
TESTO UNIFICATO “MATURANI”<br />
… ANCORA NON CI SIAMO...<br />
Vaccari incapace di governare processi<br />
di riforma e di trasformazione del “sistema”<br />
nelle articolazioni maturate nel<br />
corso dei decenni nelle varie regioni<br />
italiane.<br />
Gli assetti definiti, per limitarsi agli<br />
aspetti funebri, dall’impostazione “Maturani”<br />
che si basano sull’impresa funebri<br />
di almeno n. 300 servizi funebri,<br />
sono lontani mille miglia dalla realtà di<br />
numerose regioni italiane quali Umbria,<br />
Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna,<br />
per fare solo alcuni esempi, dove<br />
imprese di queste dimensioni si possono<br />
considerare “mosche albine” a causa anche<br />
della conformazione del territorio,<br />
delle vie di comunicazione, ecc. ecc..<br />
Una forzatura di tale assetto senza la<br />
necessaria applicazione di una corretta<br />
programmazione territoriale indurrebbe<br />
alla conseguente denaturalizzazione<br />
e cancellazione di numerosissime imprese<br />
storiche presenti su tali territori<br />
costringendole non solo a perdere, per<br />
legge, il loro mercato a vantaggio di altri,<br />
ma anche a dover diventare “agenti”<br />
di nuove e inglobanti ed ingombranti<br />
figure commerciali di probabile dubbia<br />
provenienza e privilegiando specifici interessi<br />
personali o di una singola e parziale<br />
espressione del settore.<br />
Vogliamo introdurre nel quadro normativo<br />
quei necessari elementi di tutela<br />
della concorrenza e dei dolenti che oggi<br />
risultano necessari per rendere il settore<br />
funebre e cimiteriale italiano maggiormente<br />
trasparente e tutelante per operatori<br />
e cittadini toccati da un evento<br />
luttuoso in vari ambiti quali:<br />
- il trasporto funebre, semplificando il<br />
passaggio burocratico di tale atto;<br />
- le caratteristiche costruttive dei feretri<br />
ed il loro confezionamento, al fine di arginare<br />
e impedire l’utilizzo di prodotti<br />
di pessima fattura i quali portano conseguenze<br />
indegne nel tempo per i dolenti<br />
e un disequilibrio commerciale da parte<br />
di operatori scorretti;<br />
- compiti e attribuzioni delle regioni e<br />
dei comuni, introducendo e specificando<br />
le loro sfere di operatività al fine di<br />
non creare accavallamenti di competenze<br />
dovute a errate interpretazioni della<br />
norma;<br />
- requisiti strutturali in termini di mezzi<br />
funebri e personale necroforo proporzionali<br />
all’attività svolta, senza deroghe<br />
pericolose derivanti da approssimative<br />
tabelle definite pensando ad una singola<br />
e specifica espressione del comparto.<br />
Il testo della Sen. Maturani, al di là delle<br />
varie promesse manifestate, non rappresenta<br />
quella sintesi che sarebbe stata<br />
necessaria… Il percorso si complica per<br />
tutti ma è nostra precisa e convinta volontà<br />
continuare l’impegno per migliorare<br />
il testo e produrre una soluzione<br />
utile alla vera soluzione dei problemi.<br />
… bene, ora che sapete come la pensiamo<br />
come si evince dal contenuto della<br />
comunicazione istituzionale che avete<br />
appena finito di leggere; lasciateci qualche<br />
riga per poterci togliere qualche<br />
sassolino dalla scarpa nei confronti di<br />
qualche voce fuori campo che contesta<br />
il nostro gergo da politica anni 70.<br />
A prescindere che in quegli anni sia il<br />
Presidente che il Vicesegretario pensavano<br />
a giocare a figurine, a muretto e a<br />
biglie in braghette corte mentre il nostro<br />
storico segretario Caciolli già andava in<br />
giro a predicare alla folla ideologie di<br />
partitica convergenza parallela.<br />
Ma a parte questo, nella speranza di non<br />
essere rapiti e tramutati in statue di grafite(*)<br />
da chi non fosse in accordo con<br />
la nostra linea di pensiero e azione, ci<br />
dispiace riconfermare con questa ulteriore<br />
comunicazione congiunta che il<br />
nostro “tormentone” è sempre quello e<br />
tutte le energie ed i nostri sforzi sono<br />
tesi all’approvazione di un DdL che non<br />
abbia contenuti che giovino agli interessi<br />
di pochi, e non buoni, ma che soddisfi,<br />
normi e corregga professionalizzando le<br />
esigenze della attuale categoria TUTTA,<br />
presente sul territorio, senza disintegrare<br />
il lavoro di intere generazioni per cercare<br />
di ingrassare chi non ne ha già più<br />
bisogno.<br />
Per il resto la stagione autunno inverno<br />
ci vedrà nuovamente impegnati a ricominciare<br />
a consumarci le suole delle<br />
scarpe cercando di portare informazione<br />
sullo stato di fatto a chi ne avesse<br />
necessità in regioni quali Calabria,<br />
Sicilia, Sardegna e Basilicata portando<br />
contemporaneamente avanti il processo<br />
di avanzamento delle Leggi Regionali<br />
laddove ancora inesistenti sospeso per<br />
la pausa estiva.<br />
Rimanete aggiornati sui nostri canali di<br />
comunicazione quali Facebook, Blog e<br />
APP per sapere dove e quando venire ad<br />
incontrarci.<br />
(*) citazione dal film Star Wars : Il ritorno<br />
dello Jedi (1983) di Jabba the Hutt<br />
SITI COMPARATORI DEI PREZZI: FACCIAMO IL PUNTO<br />
Il pigro e vacanziero mese di luglio/agosto<br />
ci ha portato una sferzata di energia<br />
facendo approdare sul web tre siti comparatori<br />
di prezzi:<br />
www.funeralbestprice.com<br />
www.costo-funerale.it<br />
www.trovaprezzifunerali.com<br />
i quali si prefiggevano lo scopo di dare la<br />
possibilità al pubblico che avesse deciso<br />
di consultarli di poter consultare un ricco<br />
e completo panorama tra le possibili<br />
offerte tariffarie per il “ caro estinto” in<br />
tutto l’italico stivale.<br />
Operazione di un qualche interesse,<br />
forse, se non fosse che questi siti hanno<br />
avuto l’ardire di diffondere prezzi<br />
su tipologie di servizi di numerosissime<br />
imprese le quali non erano mai state<br />
contattate ne tantomeno avevano mai<br />
concesso alcuna autorizzazione all’utilizzo<br />
del proprio nominativo né trasmesso<br />
cifra alcuna su le varie offerte da<br />
prospettare.<br />
E’ risaputo che, tranne alcuni impresari<br />
che delle proprie cifre ne fanno vanto<br />
pubblicizzandole addirittura sulla vetrina<br />
stradale (giusto o no non entriamo<br />
adesso nel merito), di solito richiedere<br />
un preventivo telefonico ad un impresario<br />
funebre è come ottenere il famoso<br />
lasciapassare A38 citato nel famoso<br />
cartone animato “le dodici fatiche di<br />
Asterix”.<br />
Dall’uscita di questi siti noi di Federcofit,<br />
prima di andare a mettere i piedi a mollo<br />
al mare per una meritata pausa estiva,<br />
abbiamo immediatamente fatto segnalazione<br />
alla Polizia Postale e successivamente<br />
messo in piedi una class action<br />
con un nostro legale di fiducia dopo<br />
essere stati subissati di mail di nostri associati<br />
e non i quali leggendo sui nostri<br />
canali di comunicazione Blog, Facebook<br />
e App Federcofit cosa stavamo facendo<br />
e come ci stavamo muovendo. Appena<br />
prima della chiusura estiva abbiamo ricevuto<br />
da parte dell’amministratore dei<br />
siti una mail che per completezza di informazione,<br />
come è nostra abitudine (in<br />
barba a chi ci accusa di comportamenti<br />
“carbonari”) vi invitiamo a leggere sul<br />
nostro Blog.<br />
In soldoni l’amministratore ci dice che<br />
tutti quelli che compaiono sono stati<br />
prima o poi contattati e che hanno dato<br />
il consenso ad eccezione di qualcuno<br />
che è stato immediatamente rimosso.<br />
Sulla nostra pagina Facebook il commento<br />
più carino che è comparso in<br />
merito a questa comunicazione è stato<br />
: “BALLE!! ….”.<br />
Per chiarezza riassumiamo a tutti lo sviluppo<br />
della situazione:<br />
la Federazione si è attivata segnalando<br />
la circostanza alla Polizia Postale e successivamente<br />
allo studio Legale Associato<br />
Pizzonia, (avvocati Vito e Federico<br />
Pizzonia, con studio in Milano, viale<br />
Campania, 7, 20133 Milano, telefono n°<br />
0270107217 e fax n° 02730479, cellulare<br />
3389940594), email avvocatipizzonia@<br />
libero.it, pec vito.pizzonia@milano.pe-<br />
2 3
cavvocati.it) al quale è stato dato mandato<br />
di studiare le opportune iniziative<br />
per far cessare questa illegittima condotta.<br />
Tutti coloro che intendano partecipare<br />
alla richiesta di cancellazione del proprio<br />
nominativo da questi siti, sono invitati<br />
a prendere contatto con il sopramenzionato<br />
studio al fine di segnalare fatti<br />
e circostanze da inserire in un esposto<br />
che verrà inviato quanto prima alla Procura<br />
della Repubblica competente per<br />
territorio (in alternativa si suggerisce a<br />
tutti gli impresari coinvolti di rivolgersi<br />
ad un proprio legale di fiducia al fine di<br />
tutelare i propri interessi).<br />
La tutela dello studio legale identificato<br />
dalla Federazione è, ovviamente onerosa<br />
ed è stata concepita con la finalità di<br />
dividere l’importo tra i tanti partecipanti<br />
al fine di limitare l’impegno economico.<br />
Lo studio darà specifica informazione<br />
anche a questo proposito con l’imputazione<br />
delle cifre spettanti ad ogni singola<br />
impresa interessate oltre alle modalità<br />
formali di imputazione.<br />
Questo è l’unico ed il solo modo per<br />
ottenere qualcosa perché solo con atti<br />
formali ( esposti o denunce) di possono<br />
bloccare canali di informazioni false e<br />
forvianti per il pubblico e dannose per<br />
gli operatori.<br />
Jolly Roger<br />
FORMAZIONE - SICUREZZA<br />
TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA:<br />
LA SOLIDARIETÀ ED IL FATTIVO IMPEGNO<br />
DEGLI OPERATORI FUNEBRI<br />
Oltre che la terra l’evento sismico avvenuto<br />
nel caloroso mese di agosto ha<br />
scosso anche fortemente gli animi della<br />
gente.<br />
Abbiamo avuto, sotto gli occhi di tutti,<br />
dimostrazioni esemplari di persone a<br />
tutti i livelli che si sono immediatamente<br />
attivate e coordinate in modo ineccepibile<br />
per apportare un piccolo valore o<br />
un grande intervento al fine di alleviare<br />
la tremenda sofferenza accusata da<br />
quello che si può tranquillamente definire<br />
tra gli eventi naturali più devastanti<br />
degli ultimi decenni.<br />
Da tutta Italia e da ogni regione oltre che<br />
arrivare solidarietà e aiuti, è giunta una<br />
concreta sensazione di condivisione del<br />
problema, forse sentito così fortemente<br />
data la sua vicinanza con i recenti trascorsi<br />
eventi dell’Emilia.<br />
Assolutamente da sottolineare l’immediata<br />
rispondenza anche della nostra<br />
categoria tutta e delle sue associazioni<br />
Federcofit, Feniof e Assocofani che in<br />
tempo reale si sono attivate mettendo a<br />
disposizione le proprie risorse di personale<br />
e mezzi per far fronte all’immediato<br />
e impellente problema delle vittime causate<br />
dallo sconquassante sisma che ha<br />
invaso migliaia di abitazioni strappando<br />
dal sonno e purtroppo anche dalla vita<br />
quasi 300 persone.<br />
Federcofit nell’esprime la totale partecipazione<br />
al dolore ed al lutto causato<br />
da questo disastro manifesta il più vivo<br />
apprezzamento per i tanti operatori<br />
funebri che, operanti o no sui territori<br />
terremotati, aderendo all’invito del VicePresidente<br />
Bellachioma, hanno messo<br />
a disposizione della Protezione Civile,<br />
gratuitamente, per 4 giorni, i propri carri<br />
funebri ed il proprio personale per le<br />
esequie ed il trasporto funebre dei deceduti<br />
a causa di questo disastroso cataclisma<br />
anche trascurando il proprio lavoro<br />
individuale.<br />
Esempio di grande senso di responsabilità<br />
e di appartenenza ad una categoria<br />
ben conscia dell’importanza del proprio<br />
ruolo sia sotto l’aspetto umano, organizzativo,<br />
sanitario e dimostrazione di<br />
professionalità, tatto e sensibilità applicata<br />
sia quotidianamente che in eventi<br />
devastanti come questo.<br />
Un ulteriore e personale ringraziamento<br />
da Federcofit al VicePresidente Giuseppe<br />
Bellachioma il quale si è spinto anche<br />
oltre il livello di semplice organizzatore<br />
e coordinatore con la prefettura di Ascoli<br />
Piceno per le 49 vittime marchigiane<br />
dando con le sue azioni indubbio lustro<br />
alla categoria.<br />
Un grazie a tutti<br />
Il 19/08/2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 ed è entrato in vigore il 02/09/2016 un nuovo accordo Stato-<br />
Regione che disciplina i requisiti della formazione per Responsabili ed Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP<br />
e ASPP)<br />
Riportiamo sinteticamente i punti essenziali<br />
Formazione RSPP e ASPP<br />
Modulo A : invariato nel numero di ore ma possibile ora in e –learning<br />
Modulo C : invariato<br />
Modulo B : comune a tutti i settori produttivi della durata di 48 ore. Il suddetto modulo è esaustivo per tutti i settori produttivi<br />
(ad eccezione di 4 tra cui non c’è il settore funerario)<br />
Aggiornamento di RSPP e ASPP<br />
Indipendentemente dal settore l’aggiornamento sarà di 40 ore per RSPP e 20 ore per ASPP, ma fino al 50% potranno essere<br />
svolte tramite partecipazione a convegni o seminari<br />
La formazione specifica dei lavoratori a basso rischio può essere effettuata in modalità e-learning<br />
Lavoro somministrato : specificato che l’informazione e l’addestramento è a carico del somministratore se non specificato<br />
diversamente nel contratto di lavoro<br />
Obbligo di erogare i corsi di formazione antincendio, primo soccorso in modalità frontale (no e-learning)<br />
Punto 10 dell’Accordo : “In ogni caso per poter esercitare la propria funzione, gli RSPP e ASPP dovranno , in ogni istante, poter<br />
dimostrare che nel quinquennio antecedente hanno partecipato a corsi di formazione per un numero di ore non inferiore a quello<br />
previsto”<br />
Quindi l’RSPP deve controllare quando ha fatto i corsi di aggiornamento per evitare di vedersi scadere i corsi senza aver<br />
prima provveduto a guadagnare nuovi crediti<br />
Ricordiamo che Federcofit ha stipulato una convenzione per i soci con la società MAP srl di Milano che svolge attività di prestazione<br />
di servizi, consulenza e corsi nel settore della Sicurezza e salute sul lavoro . Chiamate in Segreteria per avere ulteriori<br />
informazioni 02 33403992<br />
4 5
ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE<br />
SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI.<br />
I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />
ELENCO (elenco pubblicato DELLE IMPRESE anche sul DI nostro ONORANZE sito www.federcofit.org FUNEBRI ADERENTI - sezione “servizi A FEDERCOFIT e convenzioni”) CHE<br />
SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI.<br />
I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />
PIEMONTE<br />
O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958<br />
COCCATO E MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321809319<br />
LOMBARDIA<br />
O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 - Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 Fax 02 33500561<br />
O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 2481603<br />
O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585<br />
O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B - Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096<br />
O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097<br />
O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133<br />
O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Fax 035 4195441<br />
O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248<br />
O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 - S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831<br />
O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO) - Lomazzo(CO) - Como Tel 031 920361 Fax 031 880888<br />
O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA) - Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954<br />
O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490<br />
A.S.F. ITALIA Via Del Canneto 5/7 - Borgosatollo (BS) Tel 0302702592 Fax 0302502512<br />
O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72 - Quistello (MN) Tel 0376 618182 Fax 0376 626448<br />
O.F. FONTANILI E MERLI Via Pezzotti, 54 - Milano Tel 02 8463220 Fax 02 89545609<br />
O.F. RONDÒ Viale Matteotti, 151 – Sesto San Giovanni (MI) Tel 02 2421019 Fax 02 2421019<br />
VENETO<br />
O.F. GIGI TREVISIN Vial Inferiore, 49/51 - Treviso Tel 0422 542863 Fax 0422 541700<br />
LIGURIA<br />
O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova Tel 010 414241 Fax 010 414244<br />
POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) Tel 019 627793 Fax 019 6294217<br />
POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) Tel 0182 541414 Fax 0182 554406<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
RIP. SERVICE Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904<br />
O.F. FRASCARI Piazza Garibaldi, 9/A - Castel San Pietro (BO) Tel 051 940263 Fax 051 6949814<br />
LAZIO<br />
EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111<br />
INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644<br />
O.F. LORENZETTI A.<br />
Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Tel 06 5686000 Fax 06 5667695<br />
AZETA<br />
Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636<br />
O.F. MORETTI Via G. di Vittorio, 74 - Corciano (PG) Tel 075843114 Fax 0758478212<br />
O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />
MARCHE<br />
O.F. CORVATTA Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC) Tel 0733 968086 Fax 0733 968086<br />
O.F. LUCADEI<br />
TOSCANA<br />
Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />
O.F. CORVATTA<br />
O.F. LA COLOMBA<br />
Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)<br />
Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />
Tel 0733 968086<br />
Tel 055 980017<br />
Fax 0733 968086<br />
Fax 055 983744<br />
TOSCANA<br />
OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />
O.F. LA COLOMBA<br />
O.F. FRANCINI BRUSCHI<br />
Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />
Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI)<br />
Tel 055 980017<br />
Tel 055 8368197<br />
Fax 055 983744<br />
Fax 055 8368273<br />
O.F. OFISA SIFE Via Viale Cavour, Milton, 58/8089/91 - Empoli – Firenze (FI)<br />
Tel 055 489802<br />
Tel 0571 76644<br />
Fax 055 489101<br />
Fax 0571 72340<br />
O.F. O.F. FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI Via Via di Tempagnano,120 V. Veneto, 40 - Pontassieve – Lucca (FI) Tel 055 8368197<br />
Tel 0583 491594<br />
Fax 055 8368273<br />
Fax 0583 91155<br />
O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />
O.F. SPAGNOLI Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Tel 055 6580824 Fax 055 294508<br />
O.F.<br />
UMBRIA<br />
FRANCESCHINI Via di Tempagnano,120 – Lucca Tel 0583 491594 Fax 0583 91155<br />
O.F. CASCINESI Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Tel 050 775503 Fax 050 715291<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
SPAGNOLI<br />
MASSIMO ACCIARINI<br />
Via<br />
Via<br />
F.<br />
Umberto<br />
Datini, 25<br />
I, 56<br />
A/B<br />
– Foligno<br />
– Firenze<br />
(PG)<br />
Tel<br />
Tel<br />
055<br />
337<br />
6580824<br />
651010<br />
Fax<br />
Fax<br />
055<br />
0742<br />
294508<br />
450068<br />
O.F. LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />
O.F. O.F. CASCINESI MORETTI Via Via T. G. Romagnola, di Vittorio, 742081- - Corciano Navacchio (PG) Cascina (PI) Tel Tel 050 075843114 775503 Fax 050 0758478212 715291<br />
O.F. SANTINI Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0586 680087 Fax 0586 691229<br />
O.F. MARCHE LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />
O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />
O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
PALADINI<br />
SANTINI<br />
ENRICO Via<br />
Via<br />
Aurelia,<br />
Veneto,<br />
896<br />
1<br />
-<br />
-<br />
Querceta<br />
Cecina (LI)<br />
(LU) Tel 0584<br />
Tel 0586<br />
769001<br />
680087 Fax 0586 691229<br />
Fax 0584 768914<br />
O.F. O.F. E. CORVATTA NANNONI Via Via Sardegna, Oberdan, 35 28 –-Tolentino Siena (MC) Tel Tel 0577 0733280963 968086 Fax 0733 968086<br />
O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax Fax 05750577 903444 280963<br />
O.F. TOSCANA PALADINI ENRICO Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Tel 0584 769001<br />
GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax<br />
Fax<br />
0583<br />
0584<br />
91155<br />
768914<br />
O.F. IFA LA COLOMBA Via Via De Sugherella, Gasperi, 3/A 59/62 - Montevarchi - Arezzo (AR) Tel Tel 0575 055 980017 900226 Fax Fax 0575 055 983744 903444<br />
O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />
OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />
ABRUZZO<br />
GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155<br />
FRANCINI BRUSCHI Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) 055 8368197 055 8368273<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
AETERNA<br />
LAMBARDI<br />
Via<br />
Piazza<br />
Salomone,<br />
del Mercato,c.p.69<br />
94 - Chieti<br />
– Montalcino (SI)<br />
Tel 0871<br />
Tel 3470793110<br />
348898 Fax<br />
Fax<br />
0871<br />
0577094672<br />
348898<br />
O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />
O.F.<br />
ABRUZZO<br />
EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />
O.F. AETERNA FRANCESCHINI Via Salomone, di Tempagnano,120 94 - Chieti – Lucca Tel 0871 0583348898 491594 Fax 0871 0583348898<br />
91155<br />
O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />
O.F. EMIDIO SPAGNOLI E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, F. Datini, 6/3 25 A/B - Pescara – Firenze Tel 085 05566021 6580824 Fax 085 05566466<br />
294508<br />
O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />
CASCINESI T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) 050 775503 050 715291<br />
O.F.<br />
O.F.<br />
MARTELLI<br />
DI DONATO<br />
Piazza<br />
Via<br />
del<br />
Intagliata,13-Castiglione<br />
Popolo,2 - Fossacesia (CH)<br />
M.R. (TE)<br />
Tel 0872<br />
Tel.0861<br />
608787<br />
990230<br />
Fax<br />
Fax 0861 909643<br />
LA PACE<br />
PUGLIA<br />
O.F. ROCCI Via del Pace, Castello, 42 - Grosseto 3 - Teramo Tel.0861 0564 247670 456262 Fax 0861 0564247670<br />
456262<br />
O.F. MARTELLI SANTINI<br />
O.F. BASILE<br />
Piazza Via Veneto, del Popolo,2 1 - Cecina - Fossacesia (LI) (CH)<br />
Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA)<br />
Tel 0872 0586608787 680087<br />
Tel 337 935840<br />
Fax<br />
0586 691229<br />
Fax 080 4805048<br />
O.F. E. NANNONI<br />
CALABRIA PUGLIA<br />
Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />
PALADINI ENRICO<br />
O.F. O.F. POLLINO BASILE Aurelia, 896 - Querceta (LU)<br />
Contrada Via Garibaldi, San Nicola, 2- Martina 5- Saracena Franca (CS) (TA) 0584 769001<br />
Tel 0981 Tel 337 34193 935840 Fax Fax 0981 080 0584<br />
34193 4805048 768914<br />
CALABRIA<br />
O.F. IFA<br />
SICILIA<br />
Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax 0575 903444<br />
O.F. GENESI POLLINO<br />
O.F. VELLETRI FRANCESCO<br />
Contrada Documentazione San Nicola, Funeraria 5- Saracena e Cimiteriale (CS)<br />
Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 338 09814708713 34193<br />
Tel 091 525259<br />
Fax 0981 0583 34193 91155<br />
Fax 091 7292953<br />
SARDEGNA<br />
SICILIA O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />
O.F. O.F. ABRUZZO<br />
ERNESTO VELLETRI LEONORI FRANCESCO<br />
SARDEGNA<br />
O.F. AETERNA<br />
Via Trincea Via Empedocle delle Frasche, Restivo, 2 – Cagliari 30 - Palermo<br />
Via Salomone, 94 - Chieti<br />
Tel 070 Tel 091 281495 525259<br />
Tel 0871 348898<br />
Fax Fax 070091 2082166 7292953<br />
Fax 0871 348898<br />
O.F. ERNESTO EMIDIO E LEONORI ALFREDO DE FLORENTIIS Via Trincea Spaventa, delle 6/3 Frasche, - Pescara 2 – Cagliari Tel 070 085 281495 66021 Fax 070 0852082166<br />
66466<br />
O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />
O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />
O.F. MARTELLI Piazza del Popolo,2 - Fossacesia (CH) Tel 0872 608787 Fax<br />
PUGLIA<br />
O.F. BASILE Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA) Tel 337 935840 Fax 080 4805048<br />
CALABRIA<br />
O.F. POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />
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O.F. VELLETRI FRANCESCO Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 091 525259 Fax 091 7292953<br />
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Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. Dir. 02 Resp. 33403992 Giovanni Fax 02 33496048 Caciolli<br />
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Viale Certosa C.F. n. 147 97240990156 - 20151 Milano - P.IVA Tel. 12930980151 02 33403992 Fax 02 33496048<br />
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AUT. C.F. DEL 97240990156 TRIB. DI MI N. - P.IVA 671 del 30.11.2001 12930980151<br />
realizzati non possono essere utilizzati né parzialmente né integralmente per scopi personali,<br />
AUT. DEL TRIB. DI MI N. 671 del 30.11.2001<br />
né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />
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7
REGIONE LOMBARDIA: FORMAZIONE ISTITUZIONALE<br />
A fine ottobre inizierà un corso per Operatore Necroforo e<br />
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a Milano . Considerando che la frequenza dei corsi è ormai<br />
semestrale consigliamo a tutti di iscriversi quanto prima<br />
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avendo notizie in tempo reale oppure lasciare commenti nel<br />
nostro forum o nella nostra pagina Facebook.<br />
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Nazionale/Regionale/e Disegni di Legge assolutamente<br />
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FORMAZIONE ISTITUZIONALE<br />
REGIONE LOMBARDIA<br />
Stiamo organizzando un corso di 24 ore per Operatore Funebre a SONDRIO.<br />
Torniamo dopo anni ( e tanti corsi per tutta la Lombardia) per consentire alle imprese presenti nel territorio di regolarizzare<br />
l’obbligo formativo dei loro dipendenti e Federcofit come sempre interviene con il suo contributo a supportare gli Operatori<br />
in questa situazione.<br />
Approfittate della possibilità perché sapete che ormai in tutta la Regione sono molto diffusi i controlli sulla presenza dei 4<br />
necrofori durante il servizio funebre.<br />
Cercheremo come sempre di contenere la quota di iscrizione ma ovviamente questo è vincolato al numero totale degli allievi.<br />
Iscrivetevi il prima possibile per consentire la programmazione delle aule telefonando in Segreteria al n. 02 33403992<br />
Vi ricordiamo che, secondo il Decreto Dirigenziale n. 1331/2012, è necessario avere dei precisi REQUISITI per l’accesso ai<br />
corsi :<br />
• 18 anni compiuti;<br />
• per gli stranieri buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, da verificare attraverso un test di ingresso;<br />
• per Operatore Funebre e per Addetto al Trasporto Cadavere : diploma di scuola secondaria di I grado (ovvero licenza<br />
media);<br />
• per Direttore Tecnico/Addetto alla Trattazione Affari: diploma di scuola secondaria di II grado o qualifica almeno triennale,<br />
anche del sistema di Istruzione e Formazione Professionale.<br />
Le ORE di formazione sono:<br />
Operatore Funebre : 24 ore<br />
Addetto al Trasporto : 36 ore<br />
Direttore Tecnico: 60 ore<br />
Il partecipante dovrà superare una PROVA DI VERIFICA FINALE<br />
*sono ammessi alla prova di verifica solo chi ha frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste<br />
*verrà rilasciato “l’attestato di competenza “della Regione Lombardia solo al superamento della verifica finale<br />
IL MARKETING, LA COMUNICAZIONE E<br />
LE TECNICHE DI VENDITA NELLA VISIONE<br />
STRATEGICA DELL’IMPRESA DI SERVIZI<br />
Contenuti:<br />
COSA E’ LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE il codice<br />
etico<br />
DEONTOLOGIA SPECIFICA PER LE IMPRESE DELLA<br />
FUNERARIA codice Europeo ed Italiano<br />
IL SISTEMA DI MARKETING APPLICATO ALLE ONO-<br />
RANZE FUNEBRI<br />
COMPITI DEL MARKETING MIX dirigere la domanda<br />
PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE CON I DOLENTI a<br />
una via e a due vie<br />
I 3 VETTORI DELLA COMUNICAZIONE verbale, non verbale,<br />
paraverbale<br />
I PROCESSI DI VENDITA NEL SETTORE FUNEBRE<br />
le 6 S<br />
LA VENDITA DI RELAZIONE empatia e professionalità<br />
SMONTARE E GESTIRE LE OBIEZIONI tecniche di gestione<br />
IL BRAVO VENDITORE skill e competenze<br />
LE DOMANDE IN FASE DI TRATTATIVA armi efficaci<br />
PSICOLOGIA PERSUASORIA meccanismi di relazione<br />
ESERCITAZIONI E ROLE PLAY nei quali si affronteranno<br />
esempi pratici di trattativa con dolenti,<br />
situazioni limite e simulazioni di chiusura contrattuale stress<br />
test.<br />
8 9
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Green<br />
LA STAGIONE VENATORIA<br />
Riparte la caccia tra le proteste degli animalisti<br />
La Redazione<br />
Dopo le preaperture che hanno interessato 16 Regioni italiane dal primo<br />
settembre, si è riaperta ufficialmente la stagione venatoria, che come ogni<br />
anno inizia nella terza domenica di questo mese.<br />
64 65
La scorsa domenica 18 settembre è ufficialmente<br />
ripartita in Italia la stagione della caccia: circa<br />
620.000, secondo dati Ispra, i cacciatori italiani.<br />
Lav denuncia il fatto che saranno quasi mezzo<br />
miliardo gli animali selvatici che, in tutta Italia,<br />
possono essere legalmente uccisi ogni anno<br />
nel corso della stagione venatoria, tra la terza<br />
domenica di settembre e il 31 gennaio. Un numero<br />
ricavato dai dati analizzati dalla Lav, con<br />
riferimento a quattro regioni campione, per<br />
le quali è stata effettuata l’analisi dei calendari<br />
venatori, dei carnieri giornalieri e stagionali<br />
e del numero di cacciatori abilitati: Veneto,<br />
10.350.000; Lombardia, 84.892.034; Toscana,<br />
37.740.000; Sicilia, 30.780.000.<br />
La stagione venatoria 2016/17 si caratterizza<br />
per le seguenti novità:<br />
- il continuo contenzioso tra Stato e Regioni<br />
presso la Corte Costituzionale, a causa dei ripetuti<br />
tentativi di aggiramento delle disposizioni<br />
venatorie nazionali, laddove con alcune leggi<br />
regionali si è tentato di aprire la caccia nei parchi<br />
o a specie protette (Trentino-Alto Adige), di<br />
affidare a privati, anziché al personale pubblico<br />
di vigilanza, il controllo di alcune specie faunistiche<br />
al di fuori dell’attività venatoria e senza<br />
l’impiego di agenti pubblici di vigilanza (Liguria,<br />
Veneto, Toscana), o di eludere le regole sulla<br />
caccia specialistica da praticare in via esclusiva<br />
a seconda dell’opzione per l’anno in corso;<br />
- l’introduzione dell’obbligo, stabilito di recente<br />
dopo una procedura di indagine comunitaria,<br />
di annotare sul tesserino venatorio ciascun<br />
capo immediatamente dopo ogni abbattimento,<br />
per prevenire mancato rispetto del numero<br />
complessivo (“carniere”) di esemplari di “selvaggina”<br />
cacciabile giornalmente per ciascuna<br />
specie;<br />
- il foraggiamento dei cinghiali per “fidelizzarli”<br />
alle zone di caccia è divenuto reato (art. 7 legge<br />
221/2015);<br />
- la destrutturazione e il drastico calo del personale<br />
di vigilanza venatoria, attraverso la messa<br />
in mobilità forzata verso altre amministrazioni,<br />
di centinaia di guardiacaccia delle polizie provinciali<br />
(a seguito dei tagli di personale imposti<br />
dalla legge di Stabilità 2015) , nonché il surreale<br />
assorbimento di circa 7000 addetti del Corpo<br />
Forestale nell’Arma dei Carabinieri a partire dal<br />
prossimo 1 gennaio 2017 (d. lgs. 177/2016).<br />
“Vedremo di nuovo cacciatori in azione in stagni<br />
e lagune pronti a puntare contro anatre selvatiche<br />
come alzavole, germani e marzaiole, ma<br />
anche nei boschi all’inseguimento di colombacci<br />
e ghiandaie - denuncia il Wwf - nonostante<br />
le evidenze scientifiche e le normative europee<br />
che non consentono la caccia nel periodo di<br />
fine estate, nel nostro paese si continua ad autorizzare<br />
l’uccisione di animali selvatici proprio<br />
quando questi sono più vulnerabili”. Di sovente,<br />
poi, “oltre al danno si concretizza anche la beffa<br />
perché alla strage di migliaia di animali dichiarati<br />
cacciabili dalle regioni bisogna aggiungere<br />
il disturbo alle specie non cacciabili e le numerose<br />
uccisioni ‘accidentali’ (molte specie possono<br />
essere confuse) o, peggio, veri e propri episodi<br />
di bracconaggio”.<br />
A tutto questo, “in Italia si aggiunge anche un<br />
deficit di controlli, sempre più scarsi e, quindi,<br />
inefficaci, per la prevenzione e la deterrenza<br />
rispetto ai reati venatori - stigmatizza il Wwf<br />
- situazione in peggioramento anche a causa<br />
dei vari ‘riordini’ che interessano le polizie provinciali<br />
e il Corpo forestale dello Stato”. Lazio e<br />
Marche avranno la stagione venatoria più lunga,<br />
dal 1 settembre al 9 febbraio 2017. Inoltre “altre<br />
Regioni continuano ad escogitare ‘escamotage’<br />
per impedire ricorsi alle associazioni ambientaliste<br />
- dice il Wwf - è il caso della Toscana che ha<br />
approvato la preapertura con un provvedimento<br />
last minute con soli due giorni d’anticipo dal<br />
via libera alle doppiette”.<br />
Anche se è impossibile calcolare il numero reale<br />
degli animali uccisi dalla caccia autorizzata, “a<br />
causa delle falle nel sistema venatorio, si stima<br />
che sotto i colpi delle doppiette potranno essere<br />
abbattuti in tutta la stagione venatoria decine di<br />
milioni di animali: una mattanza compiuta dai<br />
circa 700 mila cacciatori italiani (ovvero poco<br />
più dell’1% della popolazione italiana, in diminuzione<br />
nel numero e in aumento per età media)”.<br />
La stragrande maggioranza degli italiani<br />
è invece contraria alla caccia, come dimostra<br />
una recente indagine eurispes secondo la quale<br />
il 68% degli italiani si schiera contro l’attività<br />
venatoria.<br />
66 67
69
PARALIMPIADI<br />
DI RIO 2016<br />
Italia nella top ten del medagliere finale<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
I giochi, cominciati lo scorso 7 settembre si sono conclusi e l’Italia<br />
dopo 44 anni l’Italia è tra le prime dieci nazioni nel medagliere<br />
finale. I primi sono di nuovo i cinesi ma il risultato più notevole è<br />
quello della squadra ucraina.<br />
L’Estate sportiva mondiale di Rio<br />
de Janeiro è stato un palco importante,<br />
sul quale, finalmente, lo sport<br />
ha fatto da materia principale, traspirando<br />
passione, aggregazione e<br />
determinazione. Ed è grande festa<br />
in casa Italia, con gli azzurri noni<br />
nel medagliere 2016, nella top ten a<br />
quota 39 medaglie, grazie ai 10 ori,<br />
14 argenti e 15 bronzi conquistati,<br />
appendendo in bacheca la targa di<br />
questa edizione come la più glorifica<br />
e vincente del nuovo millennio.<br />
La nazione che ha vinto più medaglie<br />
è la Cina, che ha dimostra-<br />
78<br />
to – come era successo a Londra<br />
2012 – di essere una squadra irraggiungibile:<br />
in totale, le medaglie<br />
cinesi sono 239, di cui 107 d’oro.<br />
Al secondo posto del medagliere<br />
è arrivata la Gran Bretagna, che<br />
come nelle Olimpiadi di agosto si è<br />
migliorata parecchio, grazie anche<br />
all’assenza dell’intera squadra russa.<br />
Il risultato più notevole però è<br />
quello dell’Ucraina, che nonostante<br />
la difficile situazione del paese è<br />
passata dalle 84 medaglie di Londra<br />
alle 117 di Rio, il suo miglior<br />
risultato di sempre. Il successo degli<br />
atleti paralimpici ucraini, oltre<br />
che all’assenza dei russi, è dovuto a<br />
un programma particolare che promuove<br />
l’attività agonistica per disabili<br />
a partire dalla riabilitazione,<br />
e alla diffusione capillare di centri<br />
sportivi adeguatamente attrezzati.<br />
La squadra statunitense è arrivata<br />
quarta con una medaglia d’oro in<br />
meno dell’Ucraina, mentre l’Italia<br />
è riuscita a piazzarsi fra le prime<br />
dieci nazioni dopo 44 anni, grazie<br />
soprattutto alle medaglie nel nuoto<br />
e nella handbike.<br />
Rispetto a quattro anni fa l’Italia<br />
ha vinto undici medaglie in più: il<br />
fatto che numerose di queste siano<br />
arrivate da atleti giovani e ancora<br />
molto promettenti, come Beatrice<br />
Vio, è un buon segnale in vista delle<br />
prossime Paralimpiadi di Tokyo.<br />
In alto i calici, quindi, a Rio 2016.<br />
Ma in alto anche i nostri colori: il<br />
ciclismo come da pronostico ha<br />
fatto da padrone, grazie ad un irriducibile<br />
e sempre più epico, Alex<br />
Zanardi (coadiuvato dagli ottimi:<br />
Mazzone, Podestà, Porcellato e<br />
Cecchetto) che all’età dei 50 anni<br />
quasi compiuti e a 15, dal terribile<br />
incidente, è divenuto sempre più<br />
un esempio per tutte le persone che<br />
nella loro vita hanno dovuto fare i<br />
conti con un ostacolo apparentemente<br />
immenso ed insormontabile.<br />
È stata anche l’Italia del nuoto con<br />
8 nomi differenti sul podio e quel<br />
Federico Morlacchi in modalità<br />
Michael Phelps, si è mostrato leader<br />
assoluto di questo sport, in cui<br />
peraltro, merita almeno una citazione<br />
Francesco Bocciardo. Le altre<br />
soddisfazioni dalla scherma, in cui<br />
Beatrice Vio oramai è un nome destinato<br />
a diventare leggenda (a soli<br />
Sport<br />
19 anni è campionessa del fioretto<br />
in tutto) passando all’atletica, in<br />
cui gli highlander Assunta Legnante<br />
(nonostante i diversi problemi<br />
fisici), Alvise De Vidi ci hanno insegnato<br />
che l’avanzare dell’età può<br />
essere un punto di forza e Martina<br />
Caironi, è stata in grado di confermarsi<br />
da portabandiera iniziale a<br />
vera campionessa di record e traguardi<br />
indimenticabili sul terreno<br />
di gara.<br />
Di seguito tutti gli italiani premiati.<br />
Oro: Federico Morlacchi,<br />
Francesco Bocciardo (nuoto), Alex<br />
Zanardi, Vittorio Podestà, Luca<br />
Mazzone, (ciclismo individuale, ciclismo<br />
a squadre), Paolo Cecchetto<br />
(ciclismo), Assunta Legnante,<br />
Martina Caironi(atletica leggera),<br />
Beatrice Vio (scherma). Argento:<br />
Francesco Bettella 2 , Federico<br />
Morlacchi 3, Giulia Ghiretti, Cecilia<br />
Camellini, Arjola Trimi (nuoto),<br />
Alex Zanardi, Luca Mazzone<br />
(ciclismo), Alberto Simonelli (tiro<br />
con l’arco),Martina Caironi, Oney<br />
Tapia( atletica leggera), Michele<br />
Ferrarin (Triathlon). Bronzo: Giovanni<br />
Achenza (Triathlon), Giulia<br />
Ghiretti, Vincenzo Boni, Efrem<br />
Morelli(nuoto), Roberto Airoldi,<br />
Elisabetta Mijno (tiro con l’arco),<br />
Giada Rossi, Amine Kalem (tennistavolo),<br />
Giancarlo Masini, Francesca<br />
Porcellato 2, Fabio Anobile,<br />
Andrea Tarlao (ciclismo), Andrea<br />
Mogos, Loredana Triglia, Beatrice<br />
Vio (scherma), Alvise De Vidi, Monica<br />
Contrafatto (Atletica leggera).<br />
La top ten del medagliere finale: 1)<br />
Cina 239, 2) Gran Bretagna 147, 3)<br />
Ucraina 117, 4) Stati Uniti 115, 5)<br />
Australia 81, 6) Brasile 72, 7) Olanda<br />
62, 8) Germania 57, 9) Italia 39,<br />
10) Polonia 39.<br />
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