21.09.2016 Views

Panda_Settembre

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MONDO WWF<br />

MONDO WWF<br />

LETTERE<br />

INCONTRI RAVVICINATI<br />

NEI BOSCHI DELL’ABRUZZO<br />

Caro WWF,<br />

Il 5 giugno 2016 doveva essere una domenica come tante di quelle<br />

trascorse in montagna… Sveglia alle 6 e inizio escursione dai prati<br />

Agapito, vicino Campo Felice, alle 8.20. Dopo qualche chilometro passato<br />

in faggeta mi avvicino al limite del bosco, a 1.820 m di quota, quand’ecco<br />

noto con la coda dell’occhio qualcosa che si avvicina da dietro: è una<br />

volpe! Sono solo, sembra essere un<br />

giovane senza alcun timore. Mi rimane<br />

a 2-3 metri di distanza mettendosi<br />

a proprio agio, stiracchiandosi,<br />

sbadigliando e dormicchiando un po’!<br />

Allibito metto a dura prova la bridge<br />

della Canon, realizzando un book alla<br />

volpe che, piuttosto vanitosa, non si<br />

tira indietro... La cosa che più mi ha<br />

colpito è stato il fatto che non cercasse<br />

tanto da mangiare ma si limitasse a rimanere a distanza ravvicinata<br />

adottando comportamenti del tutto spontanei e rilassati.<br />

Dopo una mezz’ora trascorsa a fare foto mi accingo a riprender il<br />

cammino e la volpe mi segue: mi tornano in mente gli scatti realizzati da<br />

Stefano Unterthiner nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove si era<br />

fatta amica una volpe, tanto da realizzarci un libro fotografico… Dal<br />

canto mio mi accontento di immortalarla nel prato fiorito, con qualche<br />

scorcio di panorama. La volpe ne approfitta per mangiucchiare un po’<br />

d’erba e qualcosa alla base di qualche fiore, ortotteri presumo. È proprio<br />

giunta l’ora di andare, lei stessa si allontana rigirandosi un’ultima<br />

volta in lontananza per salutare questo strano bipede incuriosito dalla<br />

sua presenza. Sono incontri come questo che, al di là delle vette, dei<br />

panorami, delle rocce e delle cascate mi ripagano dalla fatica fatta per<br />

inerpicarmi sui monti!<br />

Federico Calderai<br />

LO SCAFFALE<br />

Libro<br />

Riconversione ecologica: istruzioni per l’uso<br />

“Economia innovatrice. Perché è imperativo rendere<br />

circolari economia, finanza e società” è un libro agile e<br />

molto utile sulla necessità di una conversione<br />

ecologica dell’economia, da realizzarsi attraverso il<br />

modello della circolarità sistemica. Nella seconda<br />

parte del libro ci sono i contributi di Robert Costanza,<br />

Pavan Sukhdev, Gianfranco Bologna, Mariana<br />

Mazzucato e Gianni Silvestrini. Conclude il testo<br />

Andrea Vecci, che propone una panoramica<br />

aggiornata e puntuale sulle<br />

innovazioni sociali e ambientali<br />

provenienti dal terzo settore italiano.<br />

LA VIGNETTA<br />

Andrea Di Stefano, Massimiliano<br />

Lepratti, Economia innovatrice Ed.<br />

Ambiente, 184 pp, 16 euro<br />

AZIENDE I NUOVE PARTNERSHIP<br />

Prodotti dalla parte della natura<br />

I fazzoletti Regina WWF collection e Save The Duck: due esempi di buone pratiche d’acquisto<br />

Se nel precedente numero di <strong>Panda</strong> vi<br />

abbiamo raccontato le storie, i traguardi<br />

di WWF in Italia e gli obiettivi<br />

raggiunti anche grazie alla collaborazione<br />

con il mondo delle imprese, in questa<br />

occasione vogliamo raccontarvi due<br />

nuove iniziative sviluppate con i nostri<br />

partner, con le quali è possibile sostenere<br />

WWF unendo l’amore per l’ambiente alle<br />

necessità quotidiane.<br />

Il primo prodotto è la linea di fazzoletti<br />

Regina WWF Collection, nata<br />

dalla collaborazione con il brand Regina<br />

(Gruppo Sofidel): per alcuni mesi, i fazzoletti<br />

dedicati al mare, con protagonisti<br />

delfini, foche, tartarughe, affiancheranno<br />

quelli della serie “Foresta”, lanciati alla<br />

fine dello scorso anno e dedicati agli animali<br />

simbolo di questo habitat.<br />

I fazzoletti sono prodotti con carta<br />

100% certificata FSC, preveniente quindi<br />

da foreste gestite in modo responsabile e<br />

sostenibile: attraverso l’acquisto di questo<br />

prodotto, Regina sosterrà i progetti di<br />

conservazione WWF dedicati alle specie<br />

animali più a rischio, promuovendo inoltre<br />

il Progetto Adozioni WWF.<br />

Il secondo progetto che vogliamo raccontarvi<br />

è invece quello realizzato con<br />

Save the Duck, azienda che realizza giubbotti<br />

“100% Animal Free” e che ha deciso<br />

di festeggiare i primi 50 anni di WWF in<br />

Italia creando una collezione “special edition”<br />

composta da 50 nuances, ognuna<br />

delle quali rappresenta un animale e/o<br />

un habitat naturale a rischio che WWF<br />

protegge ogni giorno.<br />

Con questa operazione, Save the Duck<br />

sostiene i progetti di conservazione del<br />

WWF: si potrà così scegliere di indossare<br />

i colori dell’orso polare, della tartaruga,<br />

del giaguaro o del nostro mitico panda,<br />

prediligendo al contempo un prodotto<br />

realizzato senza l’uso di derivati animali<br />

- l’imbottitura è infatti costituita al 100%<br />

da materiale riciclato - e con componenti<br />

garantiti per il rispetto dell’ambiente.<br />

www.wwf.it/imprese<br />

Animal free. I<br />

giubbotti della<br />

collezione speciale<br />

Save the Duck<br />

dedicati ai 50 anni<br />

del WWF Italia.<br />

SEI UN MITO<br />

LESTER BROWN, IL MAESTRO<br />

DELLA CULTURA DEL CAMBIAMENTO<br />

POLICORO, IL CAMPO ESTIVO È UN’AVVENTURA<br />

TRA CETACEI E TARTARUGHE<br />

M.Marinelli<br />

CC Agência Brasil / Wikipedia<br />

Lester Brown<br />

«Inganniamo noi stessi se pensiamo<br />

che gli anni a venire saranno facili. Nella<br />

migliore delle ipotesi saranno traumatici:<br />

potrebbero anche essere catastrofici. La<br />

domanda cruciale è se riusciremo a creare<br />

un ordine possibile, in un mondo che<br />

diventa sempre più interdipendente. Ciò<br />

richiederà alla nostra generazione un livello<br />

di capacità direttive, di comprensione e di<br />

generosità spirituale quale è stato richiesto<br />

in passato ad assai poche generazioni».<br />

Così scriveva Lester Brown nel 1974 nel<br />

suo volume Di solo pane e dice molto sulle<br />

sue straordinarie capacità visionarie. Brown<br />

ha scritto più di 50 volumi, ha ricevuto<br />

26 lauree honoris causa, ha fondato il<br />

prestigioso Worldwatch Institute nel 1974,<br />

creando i rapporti annuali sullo stato del<br />

pianeta,“State of the World”, tradotti in oltre<br />

30 lingue e ha fondato nel 2001 l’Earth<br />

Policy Institute per diffondere l’applicazione<br />

concreta di una eco-economia, un “Piano<br />

B”, una proposta per l’intera umanità che<br />

ha avuto un’amplissima diffusione in tutto il<br />

mondo. Lester è un vero mito per tutti noi,<br />

una di quelle figure che hanno contribuito<br />

alla revisione dei nostri approcci mentali<br />

tradizionali e a contribuire alla costruzione<br />

della cultura per le generazioni del<br />

cambiamento. — Gianfranco Bologna<br />

è la storia di un campo<br />

estivo pieno di emozioni e<br />

«Questa<br />

divertimento, persone sempre<br />

sorridenti e spensierate. Per me è molto<br />

commovente vedere finalmente animali<br />

che corrono verso la libertà. Ammiro le<br />

persone che curandoli e rimettendoli in<br />

sesto, sono riuscite a farli sopravvivere e a<br />

renderli felici. Oggi ho tentato di far volare<br />

un falco verso la sua amata casetta. Io ed<br />

Erika siamo riusciti a regalare a<br />

quell’animale la pura libertà».<br />

Sergio R. è un bimbo di 9 anni e ha<br />

scritto questa lettera dopo aver partecipato<br />

al campo WWF “Cetacei e tartarughe” che<br />

si è svolto presso l’Oasi WWF di Policoro,<br />

sulla costa ionica della Basilicata dove ha<br />

sede il Centro recupero animali selvatici<br />

provinciale. Proprio l’ospedale degli<br />

animali è una delle esperienze più<br />

affascinanti per i piccoli partecipanti. Il<br />

momento clou, manco a dirlo, è quello<br />

della liberazione, assieme all’osservazione<br />

in mare aperto dei cetacei (stenelle, ma<br />

anche delfini comuni e capodogli)<br />

possibile grazie alla collaborazione con i<br />

ricercatori della Jonian Dolphin<br />

Conservation, che mettono a disposizione<br />

il loro catamarano per 3 uscite settimanali.<br />

E poi gite a cavallo, escursioni nel bosco<br />

pantano, canoa, lezioni di biologia<br />

teoriche e “pratiche”, come assistere alle<br />

operazioni di inanellamento dei piccoli<br />

uccelli migratori.<br />

(L.B.)<br />

ONLINE<br />

Info adulti http://viaggiwwfnature.it/<br />

Info junior e famiglie http://wwfnature.it<br />

Seguici ogni giorno su Facebook WWF Italia e su Twitter @WWFItalia<br />

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