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N. 2 / giugno <strong>2016</strong><br />
La rivista della salute di Helsana<br />
Cardiochirurgo Thierry Carrel<br />
«Voglio essere un<br />
esempio in tema di<br />
prevenzione.» Pag. 4<br />
Focus: il nostro cuore<br />
Foto: Bryan Christie Design / Marco Zanoni<br />
Il motore della<br />
nostra v<strong>it</strong>a<br />
Un cuore sano batte circa centomila volte al giorno.<br />
Ecco come funziona, a quali rischi è esposto e come proteggerlo.<br />
Testimonianza<br />
Storia di un infarto di<br />
cui per anni, nonostante<br />
i sintomi, non si è<br />
accorto nessuno. Pag. 10<br />
Poster<br />
Un infarto si preannuncia<br />
diversamente a seconda<br />
del sesso. Consigli in caso<br />
di emergenza. Pag. 12<br />
AZB Postfach CH-8081 Zürich P.P. / Journal
Focus Il sistema cardiovascolare<br />
2<br />
A lezione dal c<strong>it</strong>ello artico<br />
Un batt<strong>it</strong>o<br />
al minuto<br />
Un piccolo rod<strong>it</strong>ore che vive nel Nord dell’Alaska<br />
potrebbe aiutare a sviluppare nuovi metodi<br />
terapeutici per la cura di malattie cardiovascolari,<br />
infarti miocardici e ictus cerebrali. Il<br />
tutto praticamente dormendo. Durante i mesi<br />
di letargo, il c<strong>it</strong>ello artico sopravvive alle lunghe<br />
fasi di ibernazione non solo senza cibarsi, ma<br />
anche riducendo l’apporto di ossigeno e l’irrorazione<br />
sanguigna, a quanto pare senza riportare<br />
danni. Questa è la conclusione cui sono<br />
giunti i ricercatori dell’Accademia cinese delle<br />
scienze (CAS) a Shanghai. Durante l’ibernazione,<br />
la temperatura corporea di questo scoiattolo<br />
terricolo scende, infatti, a meno tre gradi,<br />
mentre il cervello entra per così dire in standby<br />
e il cuore batte solo una volta al minuto.<br />
Due volte al mese il c<strong>it</strong>ello artico si sveglia<br />
per un paio di ore. Nel farlo, il flusso sanguigno<br />
sale bruscamente a una veloc<strong>it</strong>à simile a quella<br />
osservata in un infarto o in un ictus, spiegano i<br />
ricercatori dell’ist<strong>it</strong>uto partner della Società<br />
Max Planck. Tuttavia, a differenza di un infarto,<br />
l’incremento dell’irrorazione sanguigna non<br />
causerebbe nel c<strong>it</strong>ello ibernante danni ai tessuti.<br />
Studiando questo piccolo rod<strong>it</strong>ore, i<br />
ricercatori sperano perciò di trovare alcune<br />
risposte sul funzionamento del corpo umano.<br />
w Maggiori informazioni sulle conoscenze<br />
acquis<strong>it</strong>e dai ricercatori sono riportate su<br />
https://goo.gl/uYAtm2 (solo in tedesco e inglese)<br />
Foto: Ingo Arndt
3 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Ed<strong>it</strong>oriale<br />
Foto: Christian Schnur / Bryan Christie Design<br />
Ecco cosa facciamo<br />
perché il vostro cuore<br />
funzioni come deve<br />
Tum, tum, tum. Il nostro cuore<br />
batte 80 volte al minuto, 100 000<br />
volte al giorno, 40 milioni di volte<br />
all’anno, senza che ce ne accorgiamo.<br />
Tranne quando le pulsazioni<br />
si fanno improvvisamente irregolari, o<br />
addir<strong>it</strong>tura inesistenti.<br />
Che questo numero sia dedicato al cuore<br />
non è un caso, anche perché assicuriamo in<br />
Svizzera quasi due milioni di cuori e altrettante<br />
v<strong>it</strong>e. Giovani e meno giovani. La maggior<br />
parte dei cuori battono impeccabilmente dalla<br />
nasc<strong>it</strong>a alla morte. Molti, però, smettono di<br />
battere come invece vorremmo, il che è dovuto<br />
in parte alla v<strong>it</strong>a frenetica, a un’alimentazione<br />
sbagliata e alla pressoché mancanza di<br />
attiv<strong>it</strong>à fisica.<br />
In Svizzera, le malattie cardiovascolari<br />
sono la causa di decesso più frequente. Oggi<br />
siamo in grado, per fortuna, di tenere sempre<br />
più testa a queste malattie grazie ai progressi<br />
compiuti dalla medicina, o meglio, grazie agli<br />
specialisti che ci vis<strong>it</strong>ano, ci curano e portano<br />
avanti ricerche per noi. Noi dipendiamo dal<br />
loro aiuto e dalla loro competenza.<br />
Dato che ci sta a cuore il vostro cuore, collaboriamo<br />
con i migliori specialisti: con cardiologi,<br />
cliniche e centri cardiologici. In questo<br />
numero si parlerà proprio di tali<br />
collaborazioni e delle persone cui, grazie a<br />
queste, è stata concessa una seconda opportun<strong>it</strong>à<br />
di vivere. e.<br />
E dato che per il cuore<br />
vale la pena condurre una<br />
v<strong>it</strong>a sana e che la maggior<br />
parte dei rischi possono<br />
essere ev<strong>it</strong>ati tando uno stile di v<strong>it</strong>a<br />
sano, vi spieghiamo<br />
come proteggere gere<br />
adot-<br />
questo prezioso gano. Il tutto perché<br />
continui a battere<br />
come deve e<br />
non si<br />
or-<br />
fermi.<br />
Claudia Wyss<br />
Caporedattrice<br />
12<br />
Poster<br />
Quali sono i<br />
sintomi che<br />
preannunciano<br />
l’infarto negli<br />
uomini? E nelle<br />
donne? Qual è il<br />
comportamento<br />
giusto da adottare<br />
in caso di<br />
arresto cardiaco?<br />
8<br />
Le malattie<br />
cardiovascolariolari<br />
più frequenti<br />
Il cuore pompa sangue in tutto<br />
il corpo senza sosta, ma non<br />
sempre senza problemi.<br />
Leggete quali sono le tre<br />
malattie che mettono più a<br />
dura prova il nostro sistema<br />
cardiovascolare. ascolare.<br />
Altri argomenti<br />
Fatti sorprendenti sul cuore Pag. 19<br />
Quando conta ogni minuto Pag. 10<br />
Il cammino verso un nuovo Io Pag. 14<br />
4<br />
10<br />
«Credevo di<br />
morire»<br />
Letizia Rampinelli<br />
ha sofferto per<br />
anni di dolori<br />
lancinanti al petto.<br />
Non avrebbe mai<br />
pensato a un<br />
infarto.<br />
Intervista a Thierry Carrel,<br />
cardiochirurgo<br />
Il cardiologo dell’Inselsp<strong>it</strong>al di Berna parla<br />
del piacere di operare, dei pericoli del<br />
progresso medico e della sua volontà di<br />
fungere da esempio.<br />
Mammografia – sì o no? Pag. 18<br />
Esami superflui Pag. 19<br />
Erboristeria: il grano saraceno Pag. 22
Focus Il sistema cardiovascolare<br />
4<br />
THIERRY CARREL<br />
Il friburghese 56enne è<br />
professore ordinario e<br />
direttore di Chirurgia<br />
cardiovascolare dell’Inselsp<strong>it</strong>al<br />
di Berna dal<br />
1999 e co-primario di<br />
Cardiochirurgia alla clinica<br />
Hirslanden di Aarau<br />
dal 2014. A novembre<br />
2015, l’Univers<strong>it</strong>à di Friburgo<br />
gli ha confer<strong>it</strong>o il<br />
t<strong>it</strong>olo di dottore honoris<br />
causa per i suoi numerosi<br />
anni di ricerca e per il<br />
suo impegno uman<strong>it</strong>ario.<br />
Il cardiochirurgo Thierry Carrel<br />
«Permettere a un bebè di<br />
vivere grazie a un intervento<br />
al cuore è un’esperienza<br />
meravigliosa»<br />
Thierry Carrel è uno dei più rinomati cardiochirurghi della<br />
Svizzera. Nell’intervista concessa a «senso», il direttore<br />
della clinica univers<strong>it</strong>aria Inselsp<strong>it</strong>al di Berna racconta perché<br />
la cardiochirurgia lo affascini, perché soprattutto i<br />
pazienti più anziani beneficino delle tecnologie più moderne<br />
e perché proprio le cliniche svizzere svolgano un ruolo<br />
chiave nella ricerca cardiovascolare.<br />
Helsana: Thierry Carrel, che importanza<br />
riveste per lei il cuore?<br />
Thierry Carrel: Il cuore è un organo estremamente<br />
affascinante. La nostra v<strong>it</strong>a dipende dai<br />
suoi 350 grammi. Tuttavia, in sala operatoria il<br />
cuore è un organo come gli altri, in cui si può<br />
riparare o ricostruire molto. In tali casi, non c’è<br />
tempo da perdere. Durante l’intervento non vi<br />
è spazio per le emozioni o i pensieri filosofici.<br />
E al di fuori della sala operatoria?<br />
Il cuore è un simbolo affascinante, che ha attraversato<br />
intere generazioni e civilizzazioni.<br />
È interessante constatare, ad esempio, che<br />
l’essere umano sembra percepire l’azione del<br />
Foto: Marco Zanoni
Abbiamo riassunto per voi tutte le informazioni<br />
utili sul sistema cardiovascolare e tutto il nostro<br />
impegno in questo campo.<br />
www.helsana.ch/sistema-cardiovascolare<br />
5 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
suo cuore in modo più consapevole di quello<br />
dei suoi polmoni, malgrado respiri continuamente<br />
e possa anche sentire bene il suo respiro.<br />
Ma l’essere umano ha un legame particolare<br />
con il suo cuore e ciò anche per motivi di<br />
carattere religioso. A rischio di deludere chi<br />
crede che l’anima risieda nel cuore, tengo a<br />
precisare che non ho mai incontrato una sola<br />
anima nei numerosi interventi cardiochirurgici<br />
che ho esegu<strong>it</strong>o. Ma si dice anche che l’anima<br />
è invisibile.<br />
Cosa c’è di speciale nell’operare al cuore?<br />
Arrestare, vuotare e aprire il cuore fanno parte<br />
del mio lavoro quotidiano. Anche se per me è<br />
diventata una sorta di routine, devo dare sempre<br />
prova di tanta minuzios<strong>it</strong>à. Nel cuore possiamo<br />
sost<strong>it</strong>uire o ricostruire le valvole consumate.<br />
Nella maggior parte dei casi, dopo<br />
l’intervento il paziente si sente meglio già<br />
dopo poco tempo e la sua speranza di v<strong>it</strong>a è aumentata<br />
notevolmente. Ciò non accade in tutti<br />
i rami della chirurgia. Permettere a un bebè<br />
di vivere grazie a un intervento al cuore affinché<br />
possa vivere sano forse per 80 anni è per<br />
tutte le persone coinvolte un’esperienza meravigliosa.<br />
È questo uno dei motivi per cui è diventato<br />
cardiochirurgo?<br />
Il fatto che abbia scelto questa specializzazione<br />
invece della chirurgia generale o l’ortopedia<br />
è stato un po’ casuale. Già ai tempi degli<br />
studi univers<strong>it</strong>ari ero rimasto affascinato dalla<br />
chirurgia. Trovo che sia una perfetta interazione<br />
tra destrezza manuale, riflessioni intellettuali<br />
e impiego di tecnologie di prim’ordine.<br />
Devo essere ben preparato prima di un intervento,<br />
cioè devo sviluppare in anticipo delle<br />
soluzioni, prevedere strategie alternative in<br />
caso di complicazioni. Il progresso tecnologico<br />
è enorme, ma ci pone allo stesso tempo di<br />
fronte a grandi sfide.<br />
Quali?<br />
Proprio nella chirurgia, la tecnologia ha permesso<br />
di compiere notevoli progressi. Ma i<br />
progressi sono così rapidi che diventa sempre<br />
più difficile farsi un’idea complessiva per valutare<br />
i progressi utilizzabili e quelli da cui è meglio<br />
prendere le distanze.<br />
Può c<strong>it</strong>are un esempio?<br />
Un buon esempio è la chirurgia al laser a metà<br />
degli anni 1990. L’industria e le cliniche che<br />
utilizzano il laser hanno svolto un’attiv<strong>it</strong>à<br />
di marketing molto intensa. Quelle che non<br />
offrivano la chirurgia al laser venivano accusate,<br />
invece, di essere antiquate. Ma dopo<br />
qualche anno il laser scomparve senza dare<br />
nell’occhio perché nessuno era in grado di dimostrare<br />
l’util<strong>it</strong>à di questa tecnologia.<br />
« La prevenzione non è che una<br />
tessera del puzzle, ma occorre<br />
iniziare già a 20-30 anni, non a 60.»<br />
Come si può ev<strong>it</strong>are di cascare nella trappola<br />
di queste innovazioni inutili?<br />
Occorre studiare a fondo la letteratura scientifica<br />
e incoraggiare la discussione all’interno<br />
del team. All’Inselsp<strong>it</strong>al, si dà moltissima importanza<br />
a tali questioni ed è proprio questo<br />
uno dei nostri punti forti. Partecipiamo a congressi,<br />
scambiamo informazioni ed esperienze,<br />
anche se ciò non cost<strong>it</strong>uisce una garanzia<br />
di essere sempre nel giusto. Solo anni dopo è<br />
possibile constatare se è stato saggio seguire<br />
un’innovazione o meno.<br />
È una questione anche di costi, giusto?<br />
I costi rappresentano oggi un argomento importante.<br />
Il medico deve essere veramente convinto<br />
che ciò che viene offerto ha un effetto<br />
pos<strong>it</strong>ivo, che si sia tenuto conto dell’efficienza<br />
dei costi e che il paziente possa trarre benefici<br />
a lungo termine dall’impiego di questa tecnologia.<br />
Oggi è più facile documentare questi parametri<br />
rispetto a 25 anni fa. Tali questioni<br />
sono importanti anche perché abbiamo sempre<br />
più a che fare con pazienti più fragili, ossia<br />
con gente anziana. Occorre preparare e riflettere<br />
meglio sulle procedure costose.<br />
Ciò significa che l’età media dei pazienti<br />
cardiopatici è più alta rispetto al passato?<br />
Negli ultimi 25 anni è aumentata di circa il 10-15<br />
percento. In passato, un paziente di 65 anni era<br />
considerato anziano. Oggi, un paziente anziano<br />
ha 80 anni.<br />
Le malattie cardiovascolari si manifestano,<br />
in generale, più tardi di quanto avveniva in<br />
passato?<br />
Il numero di pazienti di età compresa tra i<br />
40 e i 60 anni non è diminu<strong>it</strong>o sebbene oggi si<br />
sappia molto di più sulla prevenzione e sulle<br />
cure dopo il primo evento, cioè un infarto,<br />
l’impianto di uno stent o un intervento di<br />
bypass. Ma oggi, dopo la prima operazione, i<br />
nostri pazienti vivono in media più a lungo,<br />
dato che i medicamenti o gli interventi di cateterismo<br />
permettono di posticipare l’operazione<br />
al cuore. Inoltre, vivendo oggi più a lungo<br />
che in passato, anche i pazienti cardiopatici<br />
diventano sempre più anziani.<br />
10,2 %<br />
È la quota di mercato di medicamenti<br />
per il sistema cardiovascolare registrata<br />
in Svizzera nel 2014, il che corrisponde<br />
a oltre 500 milioni di franchi.<br />
11,2 %<br />
È la percentuale di tutte le diagnosi<br />
concernenti il sistema cardiovascolare<br />
effettuate negli studi medici nel 2014.<br />
Al secondo posto, dunque, dopo le diagnosi<br />
concernenti il sistema nervoso e<br />
gli organi sensoriali (12,1 %).<br />
41 %<br />
È la percentuale della popolazione<br />
svizzera obesa o in sovrappeso, cioè il<br />
51% degli uomini e il 32% delle donne.<br />
Questa percentuale aumenta con l’età.<br />
A partire dai 35 anni ne è colp<strong>it</strong>a la<br />
metà degli uomini.<br />
Vale anche per le donne?<br />
I fattori di rischio valgono per entrambi i sessi.<br />
Anche le terapie offerte sono le stesse. In menopausa,<br />
le donne corrono un rischio maggiore<br />
a causa dell’instabil<strong>it</strong>à degli ormoni femminili.<br />
I vasi coronari delle donne sono inoltre<br />
più piccoli di quelli degli uomini e possono<br />
quindi ostruirsi più facilmente. Nella fascia<br />
tra i 40 e i 60 anni sono più gli uomini a esserne<br />
colp<strong>it</strong>i, mentre tra i 60 e gli 80 anni tale differenza<br />
si appiana.<br />
Lei afferma che nonostante la prevenzione il<br />
numero di pazienti cardiopatici non è sceso. Si<br />
potrebbe dunque far a meno della prevenzione?
Focus Il sistema cardiovascolare<br />
6<br />
La prevenzione non è che una tessera del puzzle.<br />
Occorre iniziare già a 20-30 anni, e non a<br />
60, a fare un’attiv<strong>it</strong>à fisica sufficiente, a mangiare<br />
sano, a ev<strong>it</strong>are la nicotina e, il più possibile,<br />
a non essere in sovrappeso.<br />
L’aumento dell’età media dei pazienti vi<br />
obbliga ad adottare altri metodi chirurgici?<br />
Certamente. Più è anziano il paziente e meno<br />
invasivo deve essere l’intervento. Adottiamo<br />
importanti strategie, tra cui quella di effettuare<br />
incisioni più piccole, di ricorrere a una<br />
macchina cuore-polmone miniaturizzata o<br />
prediligendo procedure operatorie rapide o il<br />
cateterismo. Si tratta di strategie importanti.<br />
Alquanto paradossale è invece la s<strong>it</strong>uazione<br />
concernente gli interventi alle valvole cardiache:<br />
in tal caso sono proprio i pazienti più anziani<br />
che hanno la speranza di v<strong>it</strong>a più corta<br />
a beneficiare delle procedure più costose che<br />
prevedono la sost<strong>it</strong>uzione delle valvole attraverso<br />
un catetere. In realtà, le tecniche più costose<br />
dovrebbero essere adottate, invece, nei<br />
bambini e nei giovani.<br />
Perché è così?<br />
Nei pazienti più giovani gli interventi alle valvole<br />
sono relativamente rari. Ecco perché risulta<br />
meno interessante investire nella ricerca e nello<br />
sviluppo di prodotti innovativi. Questa è una<br />
delle tristi realtà del libero mercato, in cui s’investe<br />
poco per un piccolo gruppo di pazienti e tanto<br />
per i pazienti più anziani, dato che il mercato è<br />
immenso e l’offerta è altrettanto ampia.<br />
Le tecniche del futuro permetteranno di<br />
abbassare questi costi?<br />
Sì, sono convinto che si metteranno a punto<br />
tante tecniche nuove, che oggi non riusciamo<br />
neanche a immaginare. I biologi, gli ingegneri<br />
e gli informatici lavorano assiduamente nel<br />
campo della san<strong>it</strong>à, anche perché è un settore<br />
lucrativo. Si sta già esaminando, ad esempio, la<br />
possibil<strong>it</strong>à di coltivare organi o parti di organi.<br />
Un altro grande campo di ricerca è quello incentrato<br />
sull’interpretazione del patrimonio genetico.<br />
Questo cela un grande potenziale, ad esempio,<br />
per la medicina personalizzata. Ma occorre<br />
tener conto anche dei pericoli.<br />
A quali allude?<br />
Per ottenere e analizzare importanti informazioni<br />
sul patrimonio genetico è necessario<br />
raccogliere tanti dati e chi dispone di tanti<br />
dati deve provvedere a tutelarli. Una migliore<br />
conoscenza del patrimonio genetico permetterebbe<br />
di creare una medicina ad hoc per<br />
molte malattie, tra cui, ad esempio, i tumori e<br />
l’ipertensione. Anche la prevenzione potrebbe<br />
trarne benefici.<br />
Tali progressi potrebbero aprire nuovi<br />
orizzonti.<br />
Le malattie cardiovascolari sono la causa<br />
di decesso più frequente.<br />
Fonte: Ufficio federale di statistica, 2013<br />
80%<br />
60%<br />
40%<br />
20%<br />
Percento<br />
Numero<br />
Donne<br />
15%<br />
9719<br />
Uomini<br />
Donne<br />
00%<br />
Alter Età 35–44 45–54 55–64 65–74<br />
Ipertensione lieve<br />
Ipertensione moderata<br />
Ipertensione grave<br />
18,2%<br />
11 793<br />
Pressione sanguigna della<br />
popolazione svizzera<br />
Fonte: opuscolo sulle cifre e i dati delle malattie cardiovascolari della<br />
Fondazione Svizzera di Cardiologia 2012<br />
Uomini<br />
Donne<br />
Uomini<br />
Donne<br />
Uomini<br />
Esattamente. Provi a immaginare se si potessero<br />
curare malattie che sono state o saranno<br />
causate da un’anomalia genetica prima che sopraggiungano<br />
danni. È affascinante. Anche i<br />
problemi cardiovascolari sono spesso ered<strong>it</strong>ari.<br />
Sarebbe un modo completamente nuovo di<br />
approcciarsi alla medicina. Anche dal punto<br />
di vista della ricerca, tutto ciò sarebbe estremamente<br />
interessante.<br />
A tal propos<strong>it</strong>o, che ruolo svolge la Svizzera<br />
nella ricerca cardiovascolare?<br />
Se si prende l’esempio del volume di pubblicazioni<br />
significative redatte dalle cinque univers<strong>it</strong>à<br />
e scuole pol<strong>it</strong>ecniche della Svizzera, il<br />
nostro contributo, calcolato in funzione del<br />
numero di ab<strong>it</strong>anti, è superiore alla media. Di<br />
gran lunga superiore agli Stati Un<strong>it</strong>i, ad esempio.<br />
Godiamo di un’ottima posizione sul fronte<br />
delle innovazioni e dei brevetti, in particolar<br />
modo nella ricerca farmaceutica. La forte<br />
interconnessione tra i diversi campi crea le<br />
premesse ideali per una ricerca efficace e per<br />
innovazioni riconosciute a livello mondiale.<br />
A quali innovazioni si riferisce?<br />
Ad esempio, all’invenzione del catetere a palloncino<br />
nel 1977 per opera di Andreas Grüntzig<br />
a Zurigo. O al primo trapianto di cuore effettuato<br />
da Åke Senning nel 1969 all’Ospedale<br />
univers<strong>it</strong>ario di Zurigo. O, ancora, alla<br />
scoperta della ciclosporina, utilizzata per<br />
bloccare il rigetto nei trapianti, negli anni<br />
’70 presso Sandoz per opera di Jean-François<br />
Borel e il suo team. Molti medici rinomati<br />
trovano in Svizzera l’ambiente ideale per eserc<strong>it</strong>are<br />
la propria professione e proseguire le<br />
proprie ricerche, dato che la medicina ha rag-<br />
Nel 1958, il primo<br />
pacemaker era così<br />
grande quanto un<br />
puck da hockey sul<br />
ghiaccio e pesava<br />
100 grammi.<br />
Foto: © St. Jude Medical, 2015
L’opera «Von Herzen»<br />
L’autore Walter Däpp scrive di Thierry Carrel<br />
e riassume le testimonianze dei pazienti<br />
che raccontano del loro intervento al cuore.<br />
(Solo in tedesco)<br />
7 Pubblicato da Werd Verlag.<br />
senso 2 / <strong>2016</strong><br />
giunto qui un livello molto alto. Ma occorre<br />
anche considerare il rovescio della medaglia:<br />
vedendo i rapidi progressi nella medicina, alcuni<br />
tendono a sottovalutare le malattie e si<br />
dicono: «Perché fare tanta fatica per la mia salute<br />
se tanto esistono soluzioni così efficaci?»<br />
Che cosa intende esattamente?<br />
Oggi, molti credono che le malattie cardiovascolari<br />
siano sempre curabili. Questo è in gran<br />
parte vero: oggigiorno, un infarto può essere<br />
curato bene e gli interventi consentono ai pazienti<br />
di cominciare una nuova fase della loro<br />
v<strong>it</strong>a, generalmente senza dolori. Tuttavia, un<br />
intervento al cuore riusc<strong>it</strong>o è solo l’inizio. Un<br />
fattore altrettanto importante è infatti il dopo.<br />
Si riferisce alle cure post-operatorie?<br />
Sì, un trattamento è utile a condizione che i<br />
suoi effetti siano pos<strong>it</strong>ivi. Dato però che i trattamenti<br />
sono diventati oggi così comuni e facili,<br />
alcuni pazienti pensano che avere un po’<br />
di calcare nei vasi sia come avere un po’ di tartaro<br />
sui denti. Se necessario, si sottopongono<br />
a un nuovo intervento. Niente di più semplice.<br />
Ma la responsabil<strong>it</strong>à individuale è un importante<br />
elemento delle cure post-operatorie. Ed<br />
è per questo che ogni paziente deve darsi da<br />
fare: chi, ad esempio, smette sub<strong>it</strong>o di fumare<br />
si r<strong>it</strong>roverà in men che non si dica nella stessa<br />
fascia di rischio di un non fumatore.<br />
Quale ruolo svolgono fattori quali il carico<br />
di lavoro e lo stress?<br />
Buona domanda, dato che non è facile misurare<br />
questi fattori e dire cosa innescano. Quel<br />
che è certo è che i fattori dello stress incidono<br />
sulla nostra salute, ma è altrettanto vero che<br />
abbiamo bisogno di stress pos<strong>it</strong>ivo per essere<br />
efficienti e forse anche felici.<br />
Lei stesso è una persona che ha molti<br />
impegni. Come gestisce lei lo stress?<br />
Sì, lavoro molto. Ma decido io il lim<strong>it</strong>e da non<br />
oltrepassare. È importante. Sono io a decidere<br />
quante conferenze tenere o a quanti progetti<br />
partecipare. Da queste attiv<strong>it</strong>à attingo energie<br />
pos<strong>it</strong>ive. In cambio, mi concedo qualche<br />
piccola vacanza.<br />
Cosa fa lei per la prevenzione? Pratica sport?<br />
Per tanto tempo non ho fatto sport, sacrificando<br />
quasi tutto per il lavoro. Ma mi sono accorto<br />
che non potevo andare avanti così. In fin dei<br />
conti, ne vale anche della mia credibil<strong>it</strong>à. Non<br />
posso predicare ai miei pazienti l’importanza<br />
di adottare sane ab<strong>it</strong>udini senza metterle io<br />
stesso in pratica. Grazie a un’alimentazione<br />
sana e allo sport ho perso 25 chilogrammi e mi<br />
sottopongo periodicamente a un check-up<br />
completo. Voglio essere un esempio per quanto<br />
concerne la prevenzione, non solo per i pazienti,<br />
ma anche per il mio team.<br />
« Dato che gli interventi sono diventati<br />
oggi così comuni, alcuni pazienti pensano<br />
che avere un po’ di calcare nei vasi sia<br />
come avere un po’ di tartaro sui denti.»<br />
Consumo di tabacco<br />
Uno svizzero su due ha già fumato<br />
regolarmente, Uno svizzero su cinque<br />
ha però smesso di fumare.<br />
Fonte: Ufficio federale di statistica 2012, Popolazione > 15 anni<br />
Il 28,2%<br />
di tutta la<br />
popolazione<br />
svizzera fuma<br />
Il 50,3%<br />
non ha mai fumato<br />
Il 21,5%<br />
ha fumato, ma<br />
nel frattempo<br />
ha smesso<br />
Forum salute di Helsana<br />
Vedere dal vivo il cardiochirurgo<br />
Thierry Carrel<br />
In occasione del Forum salute<br />
di Helsana del 17 settembre,<br />
Thierry Carrel parlerà delle<br />
recenti scoperte nel campo<br />
della cardiologia.<br />
www.helsana.ch/gesundhe<strong>it</strong>sforum<br />
(solo in tedesco)<br />
Quale importanza rivestono la collaborazione<br />
all’interno del team e lo scambio di idee e<br />
opinioni con i colleghi?<br />
Un’importanza fondamentale. In fin dei conti,<br />
la clinica non vive solo del mio lavoro. Sono anche<br />
molto fiero delle giovani leve. Grazie a questi<br />
giovani medici, il nostro spir<strong>it</strong>o di squadra<br />
e le nostre esperienze possono essere trasmessi<br />
ad altri. Negli ultimi 15 anni abbiamo formato<br />
a Berna la maggior parte dei cardiochirurghi:<br />
alcuni colleghi hanno accettato posti da primario<br />
in uno o nell’altro ospedale univers<strong>it</strong>ario<br />
– ad esempio a Basilea e a Ginevra, altri<br />
lavorano nella clinica Hirslanden. Ai congressi<br />
approf<strong>it</strong>to per scambiare idee e opinioni con i<br />
miei pari e discuto di particolari tecniche chirurgiche<br />
insieme ai colleghi di altri Paesi.<br />
Le succede di indirizzare i suoi pazienti a<br />
dei colleghi per un secondo consulto?<br />
Raramente, ma un’altra opinione può rivelarsi<br />
utile. Il problema è che il paziente che consulta<br />
diversi medici con opinioni diverse perde fiducia.<br />
Ed è per questo che mi prendo tempo per<br />
parlare con i miei pazienti dei dubbi e delle paure.<br />
Quale ruolo svolge la psiche nel trattamento<br />
di problemi cardiovascolari?<br />
Non è raro che i pazienti cardiopatici presentino<br />
anche disturbi non fisiologici. La cardiopsicologia<br />
praticata nella nostra struttura è pertanto<br />
un importante elemento del trattamento.<br />
I pazienti in attesa di un cuore da un potenziale<br />
donatore possono attraversare momenti difficili<br />
sul piano psicologico, perché vivono in una<br />
grande incertezza. Si chiedono se riusciranno<br />
a sopravvivere fino all’intervento, se si troverà<br />
mai per loro un cuore compatibile. E, dopo il<br />
trapianto, si chiedono a chi mai sia potuto appartenere<br />
il loro «nuovo» cuore. In questi casi,<br />
c’è bisogno di un sostegno psicologico. Oppure<br />
anche quando una persona è sopravvissuta a<br />
un arresto cardiaco e si risveglia nel letto d’ospedale<br />
con un taglio sul petto senza sapere<br />
come ci sia arrivato. Sono s<strong>it</strong>uazioni psicologicamente<br />
molto stressanti. Ed è per questo che il<br />
nostro lavoro va ben oltre l’intervento.<br />
Intervista: Daliah Kremer
Focus Il sistema cardiovascolare<br />
8<br />
Il sistema e i suoi punti deboli<br />
Le malattie<br />
cardiovascolari<br />
più frequenti<br />
Senza sosta, il cuore pompa sangue<br />
attraverso i nostri vasi, rifornendo di<br />
ossigeno i nostri organi e il nostro cervello.<br />
Un comp<strong>it</strong>o ciclopico questo che<br />
il cuore non sempre riesce a svolgere.<br />
1Ipertensione<br />
Negli individui affetti<br />
da ipertensione la<br />
pressione eserc<strong>it</strong>ata sulle<br />
pareti delle arterie è troppo<br />
forte, provocando danni<br />
alle arterie stesse e un<br />
sovraccarico per gli organi.<br />
L’ipertensione può<br />
quindi sfociare in un infarto<br />
miocardico, in un ictus<br />
o in un’angina pectoris.<br />
Tra i fattori di rischio per<br />
l’ipertensione figurano<br />
anche un’alimentazione<br />
non equilibrata, una mancanza<br />
di attiv<strong>it</strong>à fisica o<br />
lo stress.<br />
Foto: Beispiel / Beispiel
9<br />
senso 2 / <strong>2016</strong><br />
2Cardiopatia<br />
coronarica<br />
Il restringimento<br />
o l’occlusione delle<br />
arterie coronarie può<br />
provocare malattie<br />
come l’angina pectoris,<br />
un infarto miocardico o<br />
un arresto cardiocircolatorio<br />
(morte cardiaca<br />
improvvisa). L’indurimento,<br />
la calcificazione<br />
e i depos<strong>it</strong>i lipidici provocano<br />
un restringimento<br />
delle arterie coronarie.<br />
che a sua volta<br />
causa un’irrorazione<br />
insufficiente del<br />
muscolo cardiaco.<br />
3Insufficienza<br />
cardiaca<br />
In caso d’insufficienza<br />
cardiaca, il cuore non riesce<br />
a pompare quant<strong>it</strong>à di sangue<br />
adeguate alle necess<strong>it</strong>à<br />
dell’organismo. Tra i sintomi<br />
si annoverano: rapido affaticamento<br />
e dispnea ovvero<br />
difficoltà respiratoria. La<br />
causa è da ricondursi quasi<br />
sempre a una malattia cardiovascolare,<br />
nella maggior<br />
parte dei casi a un infarto<br />
miocardico o a ipertensione.<br />
Un’insufficienza cardiaca<br />
può essere però dovuta anche<br />
a un difetto cardiaco<br />
congen<strong>it</strong>o o a patologie delle<br />
valvole cardiache.<br />
Primo trapianto<br />
A eseguire il primo trapianto<br />
di cuore su un<br />
uomo fu il chirurgo sudafricano<br />
Christian Barnard<br />
a C<strong>it</strong>tà del Capo nel<br />
lontano 1967. In Svizzera,<br />
il primo trapianto di cuore<br />
riusc<strong>it</strong>o risale al 1969<br />
e venne esegu<strong>it</strong>o all’ospedale<br />
univers<strong>it</strong>ario di<br />
Zurigo da Åke Senning,<br />
un cardiochirurgo di origine<br />
svedese e un pioniere<br />
del trapianto di organi.<br />
Il cuore teme<br />
le prime ore<br />
del mattino<br />
Gran parte degli<br />
infarti e degli ictus<br />
avviene tra le ore 6.00<br />
e le ore 10.00.<br />
Ciò sembra essere<br />
attribuibile a una<br />
proteina che agisce sul<br />
r<strong>it</strong>mo veglia/sonno.<br />
Fatti sorprendenti sul cuore<br />
Redd<strong>it</strong>o più alto = istruzione<br />
migliore = minor rischio di<br />
sviluppare una malattia<br />
cardiovascolare<br />
Sesso dopo un infarto<br />
miocardico<br />
Dopo un paio di settimane<br />
non è un problema.<br />
I ricercatori paragonano<br />
il sesso a una corsa a<br />
diverse intens<strong>it</strong>à, i baci e<br />
le carezze a una lenta<br />
passeggiata e un orgasmo<br />
a una strada attraversata<br />
velocemente.<br />
3,75 volte tanto la<br />
circonferenza terrestre<br />
È questa la lunghezza complessiva<br />
che si otterrebbe se<br />
si unissero fra loro tutti i vasi<br />
sanguigni di un individuo, il<br />
che corrisponde a un percorso<br />
di circa 150 000 chilometri.<br />
Dei ricercatori<br />
hanno osservato<br />
una calcificazione<br />
coronarica nella<br />
mummia<br />
di una principessa egizia<br />
risalente a 3500 anni fa.<br />
Un cuore sano batte<br />
circa 70 volte al minuto,<br />
ossia 100 000<br />
volte al giorno. Nel<br />
complesso, pompa<br />
17 000 l<strong>it</strong>ri<br />
di sangue in tutto il<br />
corpo, apportandogli<br />
ossigeno.<br />
Chi è felice si ammala di<br />
cuore più di rado.<br />
Forse perché dorme meglio e<br />
riesce a gestire meglio lo stress.<br />
Bach contro<br />
l’ipertensione<br />
Alla fine del 2013 i ricercatori<br />
dell’Univers<strong>it</strong>à della Ruhr a<br />
Bochum in Germania sono riusc<strong>it</strong>i<br />
a dimostrare in un esperimento<br />
l’effetto pos<strong>it</strong>ivo della<br />
musica sulla pressione<br />
sanguigna, sulla frequenza<br />
cardiaca e su quella respiratoria.<br />
La più efficace di tutte si<br />
è rivelata quella di Bach. Una<br />
riduzione della pressione sanguigna<br />
è stata osservata anche<br />
tra gli appassionati di heavy<br />
metal mentre ascoltavano la<br />
loro musica prefer<strong>it</strong>a.<br />
Foto: Beispiel / Beispiel<br />
Foto: Bryan Christie Design<br />
Il giorno del proprio<br />
compleanno<br />
la probabil<strong>it</strong>à di morire d’infarto è del<br />
18,6%<br />
maggiore rispetto agli altri giorni.<br />
I ricercatori dell’Univers<strong>it</strong>à di Zurigo sono<br />
giunti a questa conclusione esaminando i<br />
dati necrologici di due milioni di persone.<br />
Il cuore delle<br />
donne<br />
batte più veloce<br />
di quello degli<br />
uomini:<br />
8<br />
batt<strong>it</strong>i in più al minuto.
Focus Il sistema cardiovascolare<br />
10<br />
Infarto miocardico nelle donne<br />
«Credevo di<br />
morire»<br />
Per decenni Letizia Rampinelli ha convissuto con i dolori. Non avrebbe mai pensato a un infarto miocardico.<br />
Dolori lancinanti al petto, che si irradiano verso la mascella e la testa.<br />
Letizia Rampinelli (65 anni) non si sarebbe mai immaginata che i<br />
suoi sintomi potessero essere dei segnali di infarto miocardico. Ecco,<br />
di segu<strong>it</strong>o, la sua testimonianza.<br />
di tanto in tanto, durando a volte anche dieci<br />
minuti. Andava a fasi. Lo avvertivo soprattutto<br />
quando ero molto provata, ad esempio quando<br />
morì una persona a me cara. Fu allora che capii<br />
che il dolore dipendeva dal mio stato psichico,<br />
ma la cosa non mi preoccupava più di tanto.<br />
Avevo ventiquattro anni quando<br />
avvertii per la prima volta i sintomi.<br />
Ero molto giovane, appena divorziata<br />
e allevavo da sola i miei<br />
due maschietti di tre e sei anni.<br />
Accusavo un dolore lancinante e interm<strong>it</strong>tente<br />
al petto, che si irradiava verso la mascella e la<br />
testa. Il dolore non faceva a tempo ad arrivare<br />
che era già spar<strong>it</strong>o. Pensai che i sintomi fossero<br />
dovuti al periodo difficile che stavo attraversando<br />
e quindi non me ne curai molto. Non r<strong>it</strong>enevo<br />
neanche che fosse il caso di rivolgermi<br />
a un medico. Negli anni il dolore si riaffacciava<br />
«I tempi erano ben<br />
programmati dalla<br />
mattina presto alla sera<br />
tardi. Ma non mi sono<br />
mai sent<strong>it</strong>a stressata.»<br />
Giornata ben organizzata dalla<br />
mattina alla sera<br />
Ho sempre lavorato. Dopo aver consegu<strong>it</strong>o il<br />
diploma alla scuola alberghiera, lavorai successivamente<br />
nel settore della moda e, più<br />
avanti, in quello della cosmesi. Dopodiché lavorai<br />
per diciassette anni, di cui dieci da responsabile<br />
d’area, per una grande catena di<br />
profumerie. Il mio lavoro era diversificato e<br />
impegnativo, avevo sotto la mia responsabil<strong>it</strong>à<br />
fino a centoventi donne. Ero spesso in giro.<br />
Mi piaceva molto il mio lavoro anche se molte<br />
volte era faticoso.
Campagna Donna&Cuore<br />
Con la campagna «Donna&Cuore», la Fondazione<br />
Svizzera di Cardiologia divulga informazioni sulle<br />
malattie cardiovascolari tra le donne.<br />
11 www.donnaecuore.ch<br />
senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Foto: Christian Schnur<br />
« Nessuno avrebbe mai pensato, sulla<br />
base dei miei sintomi che avevo da anni,<br />
a un infarto miocardico. Nemmeno io,<br />
nonostante mia madre fosse morta<br />
d’infarto a 62 anni.»<br />
Mi sono sempre occupata da sola dei miei figli.<br />
Le cose funzionavano solo perché pianificavo e<br />
organizzavo tutto in anticipo e nel minimo dei<br />
dettagli. Ogni sera spiegavo ai miei figli il programma<br />
dell’indomani. Impararono sub<strong>it</strong>o a<br />
essere autonomi. I tempi erano ben programmati<br />
dalla mattina presto alla sera tardi, ma<br />
non mi sono mai sent<strong>it</strong>a stressata. Tempo da dedicare<br />
allo sport non ne avevo, ma non ne sentivo<br />
neanche il bisogno. Mi sentivo in forma. Se<br />
avevo del tempo libero, lo trascorrevo con i miei<br />
figli o con gli amici.<br />
Episodi di sudorazione profusa improvvisi<br />
Nel 2003 la s<strong>it</strong>uazione al lavoro cambiò. Avevo<br />
sotto di me ancora più personale. Poi il mio reparto<br />
fu riorganizzato. Questi cambiamenti<br />
comportarono alcuni problemi e per la prima<br />
volta mi sentii stressata. I dolori riapparvero ed<br />
erano più frequenti. Nel 2008 mi dimisi dalla<br />
funzione direttiva e lasciai l’azienda. Fu allora<br />
che assunsi la gestione del negozio di mio figlio.<br />
La giornata di lavoro era molto diversa qui. In<br />
negozio ero quasi sempre da sola e mi occupavo<br />
dei clienti. Da gerente avevo anche qui le mie<br />
responsabil<strong>it</strong>à, ma non nella misura in cui le<br />
avevo prima.<br />
Un pomeriggio, stando in negozio, ho cominciato<br />
improvvisamente a sudare tantissimo,<br />
prima caldo e poi freddo. Mi sentivo male<br />
e faticavo a respirare. Ricomparve il dolore lancinante,<br />
stavolta intenso e inquietante. Speravo<br />
che non durasse a lungo. Dopo la chiusura del<br />
negozio andai a casa. Mio mar<strong>it</strong>o – nel frattempo<br />
mi ero di nuovo sposata – mi aspettava per<br />
cenare. Dopo aver mangiato ed essermi un po’<br />
riposata mi sentii meglio.<br />
Ricordo molto bene il giorno dopo. Improvvisamente<br />
il dolore era ricomparso. Era talmente<br />
insopportabile che credevo di morire. Mio mar<strong>it</strong>o<br />
era con me e chiamò l’ambulanza, in cui mi<br />
diedero della morfina. Sospettavano che avessi<br />
il fuoco di Sant’Antonio. L’analgesico non aveva<br />
fatto effetto. L’esame del sangue fatto poi all’ospedale<br />
rivelò che si trattava di un infarto miocardico.<br />
Entrai in panico, avevo paura. I medici reagirono<br />
rapidamente: intervento d’urgenza, uno<br />
stent. Ero stata fortunata: ab<strong>it</strong>are vicino all’ospedale<br />
mi aveva salvato probabilmente la v<strong>it</strong>a.<br />
Dopo appena una settimana, mi dimisero. Il lavoro<br />
fu per me la migliore medicina. Me lo confermarono<br />
anche i miei medici. Ed è per questo<br />
che ricominciai sub<strong>it</strong>o a lavorare. La riabil<strong>it</strong>azione<br />
ambulatoriale mi aiutò a riacquistare fiducia,<br />
mi sentivo in buone mani.<br />
Dieci chili in tre mesi<br />
Tre volte alla settimana faccio esercizi per allenare<br />
i muscoli e la resistenza. Ho cambiato regime<br />
alimentare. In tre mesi ho perso dieci chilogrammi.<br />
I miei valori sono stabili, senza<br />
medicamenti. Solo il tasso di colesterolo è ancora<br />
troppo alto. Oggi vivo con più consapevolezza<br />
e più intensamente ogni momento della mia<br />
v<strong>it</strong>a. Da febbraio non lavoro più. Ora trascorro<br />
più tempo con i miei quattro nipoti e parto per<br />
i viaggi con mio mar<strong>it</strong>o.<br />
Mi sento molto bene. Oggi, se dovessi avvertire<br />
dei dolori, reagirei diversamente rispetto al<br />
passato. I ricordi di quel giorno quando ebbi<br />
l’infarto sono sempre presenti. La mia famiglia,<br />
i miei amici e persino il mio medico di famiglia<br />
rimasero allora scioccati. Nessuno avrebbe mai<br />
pensato, sulla base dei miei sintomi che avevo<br />
da anni, a un infarto miocardico. Nemmeno io,<br />
nonostante mia madre fosse morta d’infarto a<br />
62 anni.<br />
Registrazione di Carmen Schmidli<br />
Ecco cosa devono sapere le donne<br />
Il cuore delle donne è più piccolo<br />
Il cuore delle donne e degli uomini pesa<br />
tra i 280 e i 320 grammi. Il cuore delle donne<br />
è di poco più leggero di quello degli<br />
uomini. Il cuore è grande all’incirca come<br />
il proprio pugno. Anche il diametro dei<br />
vasi coronari è inferiore nelle donne. I vasi<br />
delle donne possono quindi occludersi<br />
più facilmente e mostrano, inoltre, una<br />
più elevata tendenza a manifestare crampi<br />
(spasmi) rispetto all’altro sesso.<br />
Nel nostro poster vi mostriamo altre<br />
differenze e alcuni consigli da seguire<br />
in caso di emergenza (pagg. 12–13).<br />
Proteggete il vostro cuore<br />
Le donne dovrebbero escludere il più possibile<br />
i fattori di rischio modificabili. Le fumatrici<br />
pagano più cara la loro dipendenza<br />
dal tabacco rispetto ai fumatori. Il<br />
consumo di tabacco altera, inoltre, l’equilibrio<br />
ormonale femminile, danneggiando<br />
le ovaie e le tube di Falloppio. Chi assume<br />
anche la pillola anticoncezionale corre un<br />
rischio maggiore di morire di trombosi.<br />
Nelle donne che soffrono d’ipertensione,<br />
inoltre, il rischio di un infarto miocardico o<br />
di un ictus cerebrale è ancora più elevato.<br />
Ciò non interessa solo le donne più giovani,<br />
dato che quasi la metà di tutte le donne<br />
oltre i 45 anni soffre di ipertensione. Se<br />
l’ipertensione non viene curata per troppo<br />
tempo, il cuore e i reni subiscono danni.<br />
Maggiori informazioni sono riportate<br />
negli opuscoli «Donna&Cuore» e<br />
«Sani di cuore». Ordine gratu<strong>it</strong>o su<br />
www.swissheart.ch/shop<br />
Cuore infranto<br />
La «Broken Heart Syndrome» ovvero la<br />
sindrome del cuore infranto, detta anche<br />
«sindrome di tako-tsubo», è nota ai cardiologi<br />
dall’inizio degli anni '90. Le sue conseguenze<br />
possono essere mortali. Il cuore<br />
non pompa più come dovrebbe e l’irrorazione<br />
sanguigna è ridotta. Le persone colp<strong>it</strong>e<br />
accusano dolori al petto e difficoltà<br />
respiratorie, ossia disturbi simili a quelli di<br />
un infarto miocardico. I sintomi del cuore<br />
infranto si manifestano in segu<strong>it</strong>o a un<br />
evento emotivo intenso, come ad esempio<br />
la morte di un proprio caro. A esserne colp<strong>it</strong>e<br />
sono soprattutto le donne, dato che in<br />
esse lo stress psichico si ripercuote maggiormente<br />
sulla salute fisica. Dati recenti<br />
hanno rivelato che la malattia può essere<br />
scatenata anche da un evento gioioso.<br />
http://goo.gl/QD9h09<br />
(solo in tedesco e inglese)
Poster<br />
Quando conta ogni minuto<br />
In Svizzera, l’infarto<br />
miocardico colpisce circa<br />
30 000 persone all’anno.<br />
Anche nelle donne l’infarto<br />
miocardico è tra le cause<br />
di decesso più frequenti.<br />
L’infarto miocardico è la<br />
causa di decesso più frequente<br />
sia nel mondo che nel<br />
nostro Paese. Prima si presta<br />
soccorso e maggiori sono le<br />
probabil<strong>it</strong>à di sopravvivenza.<br />
In Svizzera, una donna su<br />
tre muore di una malattia<br />
cardiovascolare. Il rischio<br />
d’infarto aumenta notevolmente<br />
soprattutto<br />
dopo la menopausa.<br />
Negli uomini, l’infarto miocardico si<br />
manifesta il più delle volte con un<br />
dolore improvviso e opprimente che<br />
s’irradia dallo sterno.<br />
Le donne colp<strong>it</strong>e da un infarto<br />
miocardico presentano spesso<br />
una sintomatologia atipica, tra cui<br />
respiro corto, nausea, vom<strong>it</strong>o e<br />
dolori addominali.<br />
Altri campanelli d’allarme sono una sensazione<br />
di costrizione e una forte pressione al<br />
torace. Le persone colp<strong>it</strong>e sono pallide e<br />
nervose, hanno paura di morire, sudano<br />
freddo. Il dolore s’irradia alle spalle e alle<br />
braccia, prevalentemente sul lato sinistro.<br />
Mentre gli uomini avvertono un dolore violento<br />
e urente, le donne accusano piuttosto<br />
una sensazione di pressione e costrizione<br />
al petto e dolori alla schiena e alla mascella.<br />
Altri sintomi: affaticamento, debolezza e<br />
stati d’ansia.
Spesso accusano dolore alla nuca, alla<br />
mandibola e all’addome superiore e alla<br />
schiena. I dolori e la sensazione di pressione<br />
provocano difficoltà respiratorie e senso di<br />
oppressione. Tali sintomi possono perdurare<br />
anche per un quarto d’ora o più a lungo.<br />
Una grande differenza tra donne e<br />
uomini risiede nell’età nella quale<br />
sopraggiunge nella maggior parte dei casi<br />
l’infarto: nel confronto, infatti, le donne sono<br />
ben protette dal rischio d’infarto fino alla<br />
menopausa, ma a partire dai 60 anni, tale<br />
rischio aumenta a causa della produzione<br />
ridotta di ormoni nel corpo.<br />
Anche un senso di debolezza, vertigini, nausea e<br />
a volte vom<strong>it</strong>o possono essere campanelli d’allarme<br />
di un infarto. Tanto più grave è l’infarto,<br />
tanto più accentuati sono i sintomi. Non es<strong>it</strong>ate a<br />
chiamare il numero d’emergenza, anche in piena<br />
notte o al fine settimana.<br />
Non perdete tempo.<br />
Chiamate sub<strong>it</strong>o<br />
il numero d’emergenza<br />
144<br />
Molte donne non sanno che il rischio<br />
d’infarto miocardico aumenta notevolmente con<br />
l’età. Molte non pensano, inoltre, a un infarto in<br />
presenza di un campanello d’allarme piuttosto atipico.<br />
Ed è proprio per questo motivo che il gentil<br />
sesso corre quasi il doppio del rischio di morire al<br />
primo infarto rispetto agli uomini.<br />
Arresto cardiocircolatorio –<br />
misure immediate<br />
1 2 3 4<br />
Un infarto miocardico può portare a un<br />
arresto circolatorio. Sub<strong>it</strong>o dopo aver<br />
chiamato il numero d’emergenza 144<br />
cominciate a effettuare il massaggio<br />
cardiaco – da 100 a 120 volte al minuto.<br />
Chiedete a qualcuno di andare a prendere<br />
un defibrillatore mentre continuate<br />
a massaggiare. Non appena lo si<br />
accende, il defibrillatore fornisce chiare<br />
istruzioni da seguire.<br />
Il dispos<strong>it</strong>ivo vi fornisce istruzioni<br />
a voce o sul display, spiegandovi<br />
ad es. come applicare<br />
i due elettrodi sul paziente.<br />
Il defibrillatore analizza automaticamente<br />
l’ECG della persona colp<strong>it</strong>a e<br />
decide se è necessaria una scarica.<br />
Per erogare la scarica basta premere<br />
un pulsante. Il dispos<strong>it</strong>ivo vi fornisce in<br />
mer<strong>it</strong>o istruzioni precise. Quando la<br />
scarica viene erogata, nessuno deve<br />
toccare il paziente.<br />
Dopodiché potete toccare di nuovo la persona.<br />
Il defibrillatore verifica a intervalli se<br />
sono necessari altre scariche. Segu<strong>it</strong>e le<br />
istruzioni del dispos<strong>it</strong>ivo e prosegu<strong>it</strong>e la<br />
rianimazione finché non sopraggiunge il medico<br />
d’urgenza oppure finché la persona non<br />
ricomincia a respirare. Non potete sbagliare.<br />
Qualsiasi tipo di soccorso è certamente<br />
meglio che non intervenire affatto.<br />
Scaricate l’app e salvate v<strong>it</strong>e umane<br />
La Fondazione Svizzera di Cardiologia ha sviluppato un’app gratu<strong>it</strong>a per gli smartphone che vi assiste nel prestare il primo soccorso.<br />
L’app «Emergenze HELP» è disponibile nell’App-Store ( iTunes e Google Play) alla voce «Fondazione Svizzera di Cardiologia».<br />
www.helpbyswissheart.ch/app
Focus Il sistema cardiovascolare<br />
14<br />
Cuore e psiche<br />
Anche l’anima<br />
deve guarire<br />
«Lo stress e i problemi psichici favoriscono<br />
un infarto miocardico e, a sua volta, un infarto<br />
miocardico può mettere la psiche a<br />
dura prova. L’infarto mette in discussione l’ident<strong>it</strong>à<br />
di un individuo: le capac<strong>it</strong>à, la professione,<br />
la sicurezza materiale, gli hobby e i<br />
progetti di v<strong>it</strong>a cominciano a vacillare. I pazienti<br />
devono elaborare l’evento vissuto, trovare<br />
nuovi punti di riferimento e accettare<br />
la malattia. Attraversano fasi di repressione,<br />
sensi di colpa, rabbia, tristezza e grat<strong>it</strong>udine<br />
perché gli è stata data l’opportun<strong>it</strong>à di vivere<br />
una seconda v<strong>it</strong>a e di capire l’origine dei sintomi<br />
accusati per tanti anni. Il modo con cui<br />
un individuo gestisce l’infarto e le sue conseguenze<br />
dipende da diversi fattori: le circostanze<br />
dell’evento, i fattori socio-demografici,<br />
la personal<strong>it</strong>à, il sostegno sociale. gli<br />
antefatti e la percezione della malattia.<br />
I mezzi che possono aiutare una v<strong>it</strong>tima<br />
d’infarto sono molto personali. Da dove attinge<br />
questi la forza? Cosa gli infonde un<br />
senso di sicurezza? Il contatto con la natura?<br />
La società? L’attiv<strong>it</strong>à fisica? Senza un aiuto<br />
professionale non sempre è possibile superare<br />
l’evento vissuto. Il 20-30 percento dei<br />
pazienti colp<strong>it</strong>i da infarto soffre di depressione<br />
o di paure. Il 10-20 percento sviluppa<br />
un disturbo psicologico post-traumatico, ha<br />
pensieri negativi legati all’evento, adotta un<br />
comportamento ev<strong>it</strong>ante e presenta uno stato<br />
di maggiore ag<strong>it</strong>azione. Tali effetti<br />
sono problematici perché la psiche<br />
influisce sul processo di<br />
guarigione e sulla prognosi<br />
dello stato di salute nel<br />
suo complesso. Una pressione raddoppia pia<br />
de-<br />
il rischio di un ulteriore<br />
infarto. La psiche<br />
è quindi un<br />
elemento importante<br />
della riabil<strong>it</strong>azione.»<br />
MARY PRINCIP<br />
All’Inselsp<strong>it</strong>al di Berna,<br />
l’esperta psicoterapeuta<br />
segue i pazienti i<br />
v<strong>it</strong>time di infarto miocardico.<br />
La v<strong>it</strong>a dopo un infarto<br />
«Senza la mia<br />
famiglia non ce<br />
l’avrei mai fatta»<br />
Un infarto miocardico può distruggere la v<strong>it</strong>a o dare una seconda<br />
opportun<strong>it</strong>à, proprio come nel caso di Peter Kornberger di Balterswil<br />
(TG). A 46 anni, il responsabile di una filiale Migros è sopravvissuto<br />
a due infarti e oggi si sente meglio che mai. Di segu<strong>it</strong>o, racconta la<br />
sua storia.<br />
Non mi sono mai ammalato gravemente,<br />
fino al 3 dicembre 2014. Da<br />
allora prendo medicamenti e lo farò<br />
per il resto della mia v<strong>it</strong>a. Malgrado<br />
tutto, la qual<strong>it</strong>à della mia v<strong>it</strong>a non è mai stata<br />
così buona. Sono sopravvissuto a due infarti<br />
miocardici e sono più felice che mai. Quando<br />
ho avuto il mio primo infarto, non mi sono affatto<br />
accorto che stava arrivando. Dolori al petto,<br />
vampate di sudore... Pensai di avere una costola<br />
schiacciata o che mi stessi prendendo<br />
l’influenza. Il mio dottore era più preoccupato<br />
di me. Presi la macchina e per strada i dolori<br />
peggiorarono. Erano così forti che avrei voluto<br />
solo morire. In quel momento pensai ai miei figli<br />
e a mia moglie. Dovevo restare in v<strong>it</strong>a! Un<br />
giorno avrei voluto pur accompagnare la mia<br />
figlioletta all’altare! Nonostante i dolori lancinanti<br />
mi costrinsi a proseguire, aprendo i finestrini,<br />
alzando il volume della musica, il tutto<br />
per non svenire. Dal dottore sono collassato a<br />
terra. Rianimazione, ambulanza, intervento<br />
d’urgenza con impianto di due stent. Qualche<br />
minuto in più e sarei morto.<br />
Io, un infarto? Eppure mi ero fatto fare un<br />
check-up poco tempo prima. L’ironia è che mi<br />
Foto: Ruben Wyttenbach / Anna-Tina Eberhard
Cuore e psiche<br />
Una guida gratu<strong>it</strong>a della Fondazione Svizzera di<br />
Cardiologia spiega il legame tra il cuore e la psiche<br />
e come raggiungere un equilibrio tra corpo e mente.<br />
www.swissheart.ch/pubblicazioni<br />
15 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
«I dolori erano così forti<br />
che avrei voluto solo morire.<br />
In quel momento pensai<br />
ai miei figli e a mia moglie.<br />
Dovevo restare in v<strong>it</strong>a!»<br />
ero sottoposto ai controlli perché una mia collaboratrice<br />
aveva avuto un infarto. La sua esperienza<br />
mi aveva fatto riflettere. Smisi sub<strong>it</strong>o di<br />
fumare. Forse un cambiamento troppo brusco<br />
dopo vent’anni? Il mio sovrappeso, niente sport<br />
(se non allo schermo del televisore), il mio passato<br />
genetico (mio padre era morto d’infarto miocardico)<br />
e un equilibrio tutt’altro che sano tra il<br />
lavoro e i momenti di riposo hanno fatto il resto.<br />
Alcuni giorni dopo l’intervento d’urgenza,<br />
sono stato rioperato e mi sono stati impiantati il<br />
terzo e il quarto stent. Una settimana dopo l’infarto<br />
tornai a casa. Durante la riabil<strong>it</strong>azione ambulatoriale<br />
ho imparato a vivere più sano, sia fisicamente<br />
sia psicologicamente. Ho migliorato<br />
la mia condizione fisica, ho perso peso, mi sono<br />
fissato delle prior<strong>it</strong>à e ho riorganizzato la mia<br />
v<strong>it</strong>a quotidiana. Senza la mia famiglia non ce l’avrei<br />
mai fatta. Ricominciai a lavorare mezza giornata<br />
già a un mese dall’infarto. Questo mi diede<br />
forza. Ora conduco uno stile di v<strong>it</strong>a completamente<br />
diverso: mi alleno due volte alla settimana<br />
all’ergometro, mi incontro una volta alla settimana<br />
con un gruppo sportivo cardiologico, mi<br />
concedo dei riposini, mangio sano, mi godo con<br />
più consapevolezza ogni momento della mia<br />
v<strong>it</strong>a. Il nuovo Peter piace anche alla mia famiglia.<br />
Nonostante gli intensi impegni di lavoro e di allenamento,<br />
trascorro più tempo con loro.<br />
Così raro come fare sei al lotto<br />
Un anno dopo ho avuto il secondo infarto miocardico:<br />
trombosi dello stent, ossia una formazione<br />
di un trombo all’interno dello stent. Uno<br />
shock. Perché anche questa ora? L’elettrocardiogramma<br />
da sforzo era andato benissimo,<br />
avevo perso 26 chili e mi sentivo in piena forma.<br />
Il mio medico mi disse che un caso del genere<br />
era così raro come fare sei al lotto. Avevo<br />
semplicemente avuto sfortuna, ma grazie alla<br />
mia buona forma fisica il mio cuore non aveva<br />
sub<strong>it</strong>o ulteriori danni. Oggi, anche se con cinque<br />
stent, sto bene.<br />
Poco tempo fa, andando al lavoro, mi sono<br />
fermato spontaneamente ad ammirare le prime<br />
luci del mattino. Due anni fa, ci sarei passato davanti<br />
senza farci neanche caso. Ma sapete quale<br />
pensiero occupava di più la mia mente dopo il<br />
primo infarto? Quel famoso mattino di dicembre<br />
avevo a malapena salutato i miei figli e mia<br />
moglie. Oggi mi pento anche di aver fatto pochissimo<br />
sport in passato. Devo la svolta data alla<br />
mia v<strong>it</strong>a anche alla psicologa che mi seguiva<br />
all’epoca al reparto di cure intensive. «Deve considerare<br />
l’infarto come qualcosa di pos<strong>it</strong>ivo», disse.<br />
E quanto aveva ragione...<br />
Registrazione di Daniela Schori<br />
Pubblic<strong>it</strong>à<br />
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Vera lega di argento<br />
Edizione lim<strong>it</strong>ata<br />
Mezzo legale di pagamento<br />
In ricordo del giubileo<br />
Da collezionare o come regalo
Salute<br />
16<br />
Dalla ricerca<br />
L’uomo, pettegolo quanto la donna<br />
Chi non le conosce, le «drama queen»? Esse<br />
condividono ogni piccola sensazione, anche se<br />
futile, con il loro ambiente. Grazie al team di ricercatori<br />
di Scott Frankowski, è possibile misurare<br />
oggi il bisogno di drammatizzare avvert<strong>it</strong>o<br />
da un individuo. Ma non sono solo le donne<br />
a esserne interessate. Anche gli uomini sentono<br />
il bisogno di spettegolare. Nei test effettuati,<br />
infatti, i ricercatori non hanno rilevato alcuna<br />
differenza tra i due sessi.<br />
http://goo.gl/HDR6Zu (solo in inglese)<br />
Consiglio di lettura<br />
Ricette per il cuore<br />
Chi si nutre in modo sano previene malattie<br />
cardiocircolatorie o riesce a tener<br />
meglio sotto controllo le proprie malattie.<br />
Questo libro spiega il perché e contiene<br />
ricette squis<strong>it</strong>e e un menù dello chef<br />
Gianluca D’Agostino.<br />
Aldo L. Ferrara, Delia Pacioni, A tavola con le patologie<br />
cardiovascolari, I quaderni di Igea, ISBN-10: 8865845635,<br />
circa Fr. 14.80<br />
Consigli dell’esperto per rimanere in forma<br />
Ecco come allenarsi correttamente<br />
1Qual è l’allenamento<br />
giusto per stimolare<br />
il sistema cardiovascolare?<br />
Per una prevenzione a<br />
lungo termine, si consiglia<br />
di fare attiv<strong>it</strong>à fisica per<br />
45 minuti, tre volte alla<br />
settimana, a un’intens<strong>it</strong>à<br />
compresa tra lieve e moderata.<br />
Questo consente<br />
di sudare e di accelerare<br />
la respirazione. Gli sport<br />
ideali sono walking, jogging<br />
e bicicletta.<br />
2In quali casi dovrei<br />
fare a meno di<br />
allenarmi?<br />
L’allenamento non è<br />
indicato quando si ha<br />
l’influenza o la febbre e<br />
nei due giorni successivi.<br />
Conviene interrompere<br />
l’allenamento anche<br />
quando si hanno altre<br />
malattie o lesioni all’apparato<br />
locomotore. Se<br />
si hanno dubbi, non es<strong>it</strong>ate<br />
a consultare il vostro<br />
medico. Se si è affetti da<br />
artrosi, invece, non si<br />
dovrebbe rinunciare<br />
assolutamente all’allenamento.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à fisica<br />
lubrifica, infatti, le articolazioni,<br />
impedendo il peggioramento<br />
dell’artrosi.<br />
3Che tipo di sport<br />
dovrei fare dopo<br />
un intervento al<br />
cuore?<br />
I pazienti cardiopatici devono<br />
fare attiv<strong>it</strong>à fisica<br />
almeno un’ora al giorno.<br />
In tal caso, la durata<br />
dell’allenamento è più importante<br />
dell’intens<strong>it</strong>à.<br />
Pertanto, un allenamento<br />
lungo e leggermente intenso<br />
è preferibile a uno<br />
corto e intenso.<br />
THOMAS MULLIS<br />
L’esperto in allenamento<br />
è insegnante di ginnastica<br />
e responsabile di<br />
progetto degli Helsana<br />
Trails.<br />
Helsana Trail a Wolfensberg<br />
Più movimento per chi<br />
vive nelle c<strong>it</strong>tà<br />
CONCORSO<br />
Vincete un allenamento<br />
di corsa a piedi<br />
(pag. 26)!<br />
Il nuovo trail a Winterthur è immerso tra le colline Taggenberg<br />
e Lindberg, attraversa prati e boschi, con o senza dislivello.<br />
Il nuovo percorso è quindi adatto a tutti: «Offriamo<br />
circu<strong>it</strong>i variegati nel parco ricreativo, ma pur sempre vicino<br />
alla c<strong>it</strong>tà», spiega Hannes Tschudin del Dicastero Sport di<br />
Winterthur e responsabile principale del trail. Lo stesso<br />
Tschudin fa regolarmente jogging in tutti e tre i trail allest<strong>it</strong>i<br />
finora a Winterthur. Il nuovo trail è un’opera collettiva<br />
realizzata dal Dicastero Sport, da Stadtgrün (sezione amministrativa<br />
addetta alle aree verdi della c<strong>it</strong>tà) e dal centro di<br />
formazione Strickhof di Winterthur.<br />
www.helsana.ch/<strong>it</strong>/trails<br />
Foto: Christian Schnur / Helsana
—IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO—<br />
Quali grassi sono<br />
sani – quali no?<br />
17 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Offerta per i clienti:<br />
set di slackline a<br />
CHF 29.90<br />
helsana.ch/primeclub<br />
Slackline<br />
30 min.<br />
di nuoto a rana<br />
sono necessari per bruciare<br />
le calorie di una fetta di torta<br />
al quark e lamponi.<br />
Equilibrio per il corpo e la mente<br />
Nota inizialmente nell’ambiente dell’arrampicata, d’estate la si vede<br />
oggi sempre più spesso nei parchi: la slackline. Questa fettuccia consente<br />
di allenare l’equilibrio, la coordinazione e la concentrazione.<br />
In linea di massima, chiunque<br />
sia sano può imparare a<br />
stare in equilibrio sulla<br />
slackline. La fettuccia in<br />
materiale sintetico viene<br />
tesa tra due alberi o due pali.<br />
Per i principianti bastano<br />
cinque metri di lunghezza.<br />
All’inizio la slackline ondeggia<br />
da un lato all’altro perché<br />
il corpo cerca di correggere<br />
di riflesso la mancanza<br />
di equilibrio, che migliora<br />
poi però rapidamente. Chi<br />
riesce a stare su una gamba<br />
sola può compiere i primi<br />
passi cercando di tenere dir<strong>it</strong>to<br />
il piede, il tutto, se possibile, a piedi nudi.<br />
Non demordete! Anche i professionisti si eserc<strong>it</strong>ano<br />
a lungo prima di saltare sulla fettuccia<br />
elastica come su un trampolino. Esistono diversi<br />
tipi di slackline: la trickline o la jumpline<br />
(per i salti), la rodeoline (poco tesa), la longline<br />
(fino a 610 metri di<br />
lunghezza), la waterline<br />
(sull’acqua) e l’highline<br />
(ad altezze considerevoli).<br />
L’ampio ventaglio di esercizi<br />
e i progressi rapidi<br />
spiegano il successo di<br />
questo giovane sport. Secondo<br />
gli esperti come<br />
Samuel Volery, due volte<br />
detentore del record<br />
mondiale e fondatore di<br />
Slacktiv<strong>it</strong>y, questo tipo<br />
di allenamento migliora<br />
l’equilibrio, la forza, la<br />
coordinazione, la percezione<br />
e i processi mentali.<br />
Ecco il motivo per cui la slackline è così apprezzata<br />
sia dagli atleti professionisti che dai<br />
fisioterapisti.<br />
Da 10 anni sulla slackline: Samuel<br />
Volery, detentore del record mondiale,<br />
di Uster.<br />
Consigli per principianti e corsi su<br />
www.slacktiv<strong>it</strong>y.ch/fr/<br />
(solo in francese e tedesco)<br />
Non esiste purtroppo alcun principio<br />
scientifico che permetta di distinguere<br />
chiaramente gli oli e i grassi «buoni» da<br />
quelli «cattivi». Il vario tenore di acidi<br />
grassi, v<strong>it</strong>amine e di altre sostanze incide<br />
però in larga misura sul loro valore nutr<strong>it</strong>ivo,<br />
come anche sulla loro proprietà di<br />
conservazione e sul loro uso in cucina.<br />
Alcuni tipi di oli e grassi presentano, inoltre,<br />
dei vantaggi: l’olio di colza cost<strong>it</strong>uisce,<br />
ad esempio, un’importante fonte di<br />
acidi grassi omega-3, oltre a provenire<br />
dalla Svizzera. Le noci e i semi sono ricchi<br />
di grassi e di fibre alimentari, proteine<br />
e minerali. Si raccomanda perciò di consumarne<br />
tra i venti e i trenta grammi al<br />
giorno, non salati, s’intende.<br />
Gli oli di colza e di oliva raffinati sono<br />
adatti alla preparazione di piatti cotti a<br />
bassa temperatura (ad es. per stufare o<br />
cuocere a vapore). Per arrostire e friggere,<br />
invece, conviene utilizzare un olio di<br />
colza (olio di colza ad alto oleico e basso<br />
linolenico, HOLL) o un olio di semi di girasole<br />
(olio di semi di girasole ad alto contenuto<br />
di acido oleico, HO), che resiste a<br />
temperature più elevate. Per condire l’insalata,<br />
gli oli di colza, di oliva, di noci, di<br />
germe di grano e di soia sono più digeribili.<br />
La Società Svizzera di Nutrizione<br />
consiglia due-tre cucchiai di olio vegetale<br />
al giorno, di cui almeno la metà di colza.<br />
Attualmente si stanno diffondendo diversi<br />
m<strong>it</strong>i sui benefici dell’olio di cocco<br />
sulla salute, ma non esistono prove<br />
scientifiche che giustifichino le lodi accordategli<br />
per quanto concerne il suo influsso<br />
pos<strong>it</strong>ivo sui valori dei grassi nel<br />
sangue. Per anni si è puntato il d<strong>it</strong>o contro<br />
le uova, giudicate nefaste per il tasso<br />
di colesterolo nel sangue. Ma non è così.<br />
In generale, l’alimentazione incide solo<br />
molto poco sul tasso di colesterolo, cosa<br />
che mette in discussione l’uso di margarine<br />
speciali.<br />
Foto: Hlphoto / Grafilu / p.g.c.<br />
«<strong>Senso</strong>» – la rivista della salute di Helsana. È pubblicata quattro volte l’anno. E-paper: www.senso.ch/<strong>it</strong> Indirizzo:<br />
Helsana, Redazione «<strong>Senso</strong>», Casella postale, 8081 Zurigo; senso@helsana.ch Direzione della redazione: Claudia Wyss<br />
Redazione: Daniela Diener (sost. responsabile della redazione), Daliah Kremer, Carmen Schmidli, Daniela Schori, Michael<br />
Suter (art direction), Catherine Eisendle (Gestione della redazione) Realizzazione: Nadine Zuberbühler, Helsana Ideazione<br />
redazionale e layout: C3 Creative Code and Content (Schweiz) AG Stampa: Ringier Print Adligenswil AG, Lucerna<br />
Inserzioni: Axel Springer Schweiz AG, Fachmedien, 043 444 51 09, senso@fachmedien.ch<br />
Cambiamenti d’indirizzo: se il vostro indirizzo non è corretto o se ricevete doppioni<br />
non desiderati, informate il servizio clienti allo 0844 80 81 82 oppure su www.helsana.ch/contatto.<br />
© Helsana. La pubblicazione – anche solo di estratti – non è ammessa senza previo nostro consenso e indicazione della fonte.<br />
STEFFI SCHLÜCHTER<br />
Dietista diplomata SSS<br />
Steffi Schlüchter lavora presso la Società Svizzera<br />
di Nutrizione (SSN) a Berna ed è a capo del<br />
servizio informativo gratu<strong>it</strong>o Nutrinfo. Se avete<br />
domande, scrivete a nutrinfo-d@sge-ssn.ch.
Pro e contro<br />
18<br />
I programmi<br />
di screening del<br />
cancro al seno<br />
sono utili nello<br />
stadio iniziale?<br />
In Svizzera, il cancro al seno è la<br />
forma di tumore più frequente nelle<br />
donne e causa ogni anno oltre 1400<br />
decessi. Uno degli screening che<br />
consente una diagnosi precoce dei<br />
tumori è la mammografia. La mammografia<br />
non è in grado, però, di distinguere<br />
i tumori maligni da quelli<br />
benigni ed è per questo che la sua<br />
util<strong>it</strong>à è controversa. Mentre la consigliera<br />
di Stato PS Heidi Hanselmann<br />
r<strong>it</strong>iene che tale esame sia sensato e<br />
importante, Gerd Gigerenzer dell’Ist<strong>it</strong>uto<br />
Max Planck è contrario. La<br />
mammografia renderebbe insicure<br />
le pazienti più di quanto aiuti a<br />
salvare la v<strong>it</strong>a.<br />
Errata corrige<br />
In «senso» 1/16 abbiamo defin<strong>it</strong>o il consigliere<br />
agli Stati Joachim Eder membro della Conferenza<br />
svizzera delle direttrici e dei direttori<br />
cantonali della san<strong>it</strong>à. Dal 2011, Joachim Eder<br />
non fa però più parte della Conferenza. Ci<br />
scusiamo per l’errore.<br />
HEIDI HANSELMANN<br />
Consigliera di Stato PS,<br />
Canton San Gallo<br />
Il programma di screening del cancro al seno «donna»<br />
per le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni è stato introdotto<br />
nel 2010 in tutto il Canton San Gallo. È facoltativo e<br />
soddisfa severe direttive in materia di qual<strong>it</strong>à. Le mammografie<br />
vengono effettuate da personale qualificato e appos<strong>it</strong>amente<br />
formato, utilizzando gli apparecchi più moderni,<br />
periodicamente sottoposti a rigorosi controlli. Ogni mammografia<br />
viene esaminata da almeno due medici. Questi<br />
devono dimostrare di valutare almeno 3000 radiografie<br />
all’anno. La qual<strong>it</strong>à e l’efficacia del programma sono soggette<br />
a controlli periodici.<br />
Tutte le donne di qualsiasi fascia sociale possono usufruire<br />
dell’offerta facoltativamente. Insieme<br />
all’inv<strong>it</strong>o tutte le donne ricevono informazioni<br />
sulle opportun<strong>it</strong>à offerte dallo<br />
screening e i rischi a esso legati. Nel 2014<br />
sono state ben 26 000 le donne inv<strong>it</strong>ate a sottoporvisi.<br />
La percentuale di partecipazione è<br />
più che soddisfacente e i commenti rilasciati<br />
dalle partecipanti sono molto pos<strong>it</strong>ivi. Oltre<br />
il 99 percento delle donne intervistate si è<br />
detto soddisfatto dell’accoglienza, delle spiegazioni<br />
e delle risposte ottenute. Se si partecipa<br />
al programma, l’assicurazione di base<br />
si accolla i costi della vis<strong>it</strong>a e le partecipanti<br />
non devono pagare alcuna franchigia.<br />
Se non viene offerto un programma del<br />
genere, le donne possono sottoporsi a una<br />
mammografia dietro indicazione del proprio<br />
medico o di loro propria iniziativa. Questo tipo di<br />
screening si chiama «screening opportunistico». Con questo<br />
tipo di screening, le radiografie non vengono organizzate<br />
e valutate all’interno di un programma soggetto ai controlli<br />
di qual<strong>it</strong>à. I costi per questo esame sono a carico delle<br />
pazienti, il che significa che a beneficiare di questo screening<br />
sono più spesso le donne che godono di una s<strong>it</strong>uazione<br />
economica migliore e che sono meglio informate.<br />
Sono pertanto a favore di un programma cantonale di<br />
screening del cancro al seno nel nostro cantone al fine di<br />
garantire la qual<strong>it</strong>à e la pari opportun<strong>it</strong>à di accesso a questo<br />
esame per tutte le donne del nostro cantone.<br />
Foto: p.g.c. / Helsana
19 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
OPINIONE<br />
DI HELSANA<br />
Informazioni<br />
obiettive<br />
ed esaustive<br />
La mammografia salva la v<strong>it</strong>a. Questo è quanto ci viene detto.<br />
Tuttavia, ciò non è constatato dagli studi scientifici condotti<br />
su oltre 500 000 donne. Eppure, invece di fornire spiegazioni<br />
esaurienti e trasparenti, si continua a inc<strong>it</strong>are le<br />
donne a sottoporsi a questo screening, distribuendo fiocchetti<br />
rosa.<br />
Entro il lasso di dieci anni, lo screening riduce la mortal<strong>it</strong>à<br />
per cancro al seno da 5 a 4 donne ogni<br />
1000 in età compresa tra 50 e 70 anni. Fieramente<br />
si fa passare questo risultato per una<br />
riduzione del 20-30%. Ma quel che non si<br />
dice alle donne è che questo screening non<br />
incide affatto sul tasso di mortal<strong>it</strong>à totale<br />
per cancro, che comprende tutti i tipi di<br />
cancro, compreso quello al seno. E questo è<br />
tutto per quanto riguarda i vantaggi.<br />
Quali sono, invece, i danni? Su 1000<br />
donne senza cancro al seno 100 sono state<br />
prese dallo sgomento a causa di falsi allarmi<br />
e delle biopsie. In un numero compreso<br />
fra 2 e 10 di queste 1000 donne, viene<br />
PROFESSOR DR.<br />
GERD GIGERENZER<br />
asportato in parte o interamente il seno,<br />
Direttore dell’Ist<strong>it</strong>uto Max Planck<br />
vengono spesso esegu<strong>it</strong>e chemioterapie tossiche,<br />
nonostante queste donne non presen-<br />
per la ricerca in materia di istruzione<br />
tino una forma di cancro al seno evolutiva, che non avrebbe<br />
mai compromesso la loro salute.<br />
Molti medici non sono a conoscenza né di questi benefici<br />
né di questi danni. È quindi importante che ogni donna<br />
riceva informazioni e possa decidere autonomamente.<br />
Spendiamo miliardi per lo screening del cancro al seno,<br />
anche se non vi è prova che salvi la v<strong>it</strong>a. Sappiamo però<br />
che può causare danni a molte donne. Se fossi un pol<strong>it</strong>ico,<br />
investirei questi miliardi per salvare davvero v<strong>it</strong>e umane,<br />
migliorando la sicurezza dei pazienti negli ospedali e rivoluzionando<br />
le scuole per trasmettere ai giovani le competenze<br />
in materia di salute.<br />
Il pensiero che la prevenzione sia una<br />
cosa sensata è fortemente radicato in<br />
noi. Meglio se dalla culla alla bara. A<br />
prima vista, si potrebbe applicare<br />
questo principio anche alle vis<strong>it</strong>e mediche:<br />
quanto più presto si scopre il<br />
tumore canceroso, tanto maggiori<br />
sono le possibil<strong>it</strong>à di guarigione.<br />
Ma è meglio dare uno sguardo più<br />
da vicino. Se gli studi e i pareri di<br />
esperti mettono in discussione l’util<strong>it</strong>à<br />
di questi screening, è giunto il momento<br />
di approfondire l’argomento. Ci<br />
vuole coraggio per prendere decisioni<br />
che riguardano la propria persona e<br />
questo tipo di decisioni non devono<br />
essere prese alla leggera.<br />
Il dibatt<strong>it</strong>o sullo screening del cancro<br />
è controverso. Alcuni studi dimostrano<br />
che sono più gli svantaggi che i<br />
vantaggi. È a questa conclusione che<br />
sono giunti il Professor Gerd Gigerenzer<br />
nel suo commento riportato accanto<br />
e anche il Swiss Medical Board nel<br />
suo rapporto del dicembre 2013. Malgrado<br />
ciò, in alcuni cantoni i programmi<br />
di screening continuano a essere finanziati<br />
da fondi pubblici. In qual<strong>it</strong>à di<br />
assicurazione malattia leader in Svizzera,<br />
ci assumiamo le nostre responsabil<strong>it</strong>à,<br />
esponendo i fatti. Il nostro<br />
obiettivo è promuovere la responsabil<strong>it</strong>à<br />
individuale e la competenza in materia<br />
di salute. La questione qui non riguarda<br />
il catalogo delle prestazioni<br />
dell’assicurazione di base, ma il<br />
fatto che ogni donna debba po-<br />
ter decidere<br />
autonomamente.<br />
Tuttavia, prima di decidere,<br />
occorre essere a conoscenza<br />
dei vantaggi e degli svantaggi.<br />
In tale contesto, il no -<br />
stro<br />
impegno sta nel<br />
fornire alle nostre<br />
clienti informazioni<br />
obiettive concernenti<br />
lo screening<br />
del cancro al seno.<br />
Altri argomenti<br />
seguiranno.<br />
Daniel H. Schmutz<br />
CEO Helsana
Cosa si può<br />
curare con la<br />
cannella?<br />
All’unanim<strong>it</strong>à, per i ricercatori<br />
di tutto il mondo: la cannella<br />
è ricca di benefici per la salute!<br />
È la spezia più utilizzata al<br />
mondo, dopo il pepe nero.<br />
La cannella: un patrimonio di benefici<br />
per la salute … Chi l’avrebbe creduto?<br />
Un tempo bramata più dell’oro, in Cina<br />
la cannella viene usata da secoli per controllare<br />
il livello degli zuccheri nel sangue.<br />
Secondo uno studio pakistano del 2003, la<br />
cannella riduce fino al 29% il tasso glicemico<br />
nei pazienti affetti da diabete di tipo 2.<br />
Utilizzata da secoli per alleviare i dolori<br />
provocati dall’artr<strong>it</strong>e, un recente studio<br />
dell’Univers<strong>it</strong>à di Copenhagen ha confermato<br />
che una combinazione di cannella e<br />
miele procura ai pazienti affetti da artr<strong>it</strong>e<br />
un significativo sollievo dopo una sola settimana.<br />
Che splendida notizia!<br />
La cannella contiene più di 80 principi nutr<strong>it</strong>ivi,<br />
ma non grassi, zuccheri, colesterolo<br />
né sodio. Un cucchiaino di cannella ha un<br />
apporto calorico di sole 6 calorie.<br />
Il Libro della Cannella vi stupirà e delizierà<br />
con oltre 350 benefici e sorprendenti modi<br />
per utilizzarla per:<br />
● eliminare il grasso addominale<br />
● stimolare la memoria<br />
● la pressione arteriosa<br />
● ridurre le rughe<br />
● ev<strong>it</strong>are le infezioni micotiche<br />
● l’artr<strong>it</strong>e<br />
● la glicemia<br />
● il mal di stomaco<br />
● le ulcere<br />
● la perd<strong>it</strong>a di peso<br />
● la tosse<br />
● l’influenza<br />
● l’infiammazione<br />
● l’affaticamento<br />
● favorire la digestione<br />
● i crampi<br />
● la nausea<br />
● il vom<strong>it</strong>o<br />
● la diarrea<br />
● aumentare l’energia<br />
● alleviare i disturbi nervosi<br />
● trattare l’acne<br />
● e molto altro ancora!<br />
Ad alto contenuto di fibre, la cannella può<br />
alleviare la st<strong>it</strong>ichezza.<br />
Antibatterica, antimicotica, antisettica e<br />
antinfiammatoria, la cannella consente di<br />
curare diverse patologie.<br />
Sì, più di 350 ricette e rimedi testati e dimostrati<br />
vengono descr<strong>it</strong>ti in quest’opera<br />
unica che potrete liberamente consultare<br />
a casa vostra per 30 giorni.<br />
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541 Trucchi e Consigli della Nonna<br />
Efficaci e non costosi, da scoprire assolutamente!<br />
Dimenticate i costosi prodotti<br />
di marca per le pulizie, la cucina,<br />
le piccole riparazioni, il giardinaggio,<br />
la salute e la bellezza.<br />
Potete creare i vostri rimedi tradizionali<br />
e soluzioni «all’antica»<br />
utilizzando ingredienti semplici<br />
e sicuri disponibili in casa al costo<br />
di pochi centesimi.<br />
Mia nonna teneva la casa in modo<br />
impeccabile, la sua cucina era imbattibile<br />
e anche a ottant’anni la<br />
sua carnagione appariva 30 anni più<br />
giovane. Il nonno aveva il più bel<br />
giardino del quartiere, era capace<br />
di aggiustare praticamente qualsiasi<br />
cosa con gli oggetti che teneva nel<br />
garage ed entrambi vissero bene<br />
fino a oltre novant’anni ammalandosi<br />
quasi mai.<br />
Usavano trucchi e rimedi tradizionali<br />
tramandati di generazione in<br />
generazione, molti dei quali sono<br />
andati perduti. Per questo motivo<br />
ho raccolto tutti i consigli dei miei<br />
nonni e qualche altro suggerimento<br />
nel manuale Trucchi e consigli della<br />
nonna per le faccende domestiche.<br />
Ecco alcuni consigli utili tratti dal<br />
libro.<br />
● Fate brillare la tazza del WC con la<br />
coca-cola!<br />
● Guardate come il latte può aiutarvi<br />
a proteggere i mobili in pelle.<br />
● Date un’occhiata a questo fantastico<br />
metodo per eliminare lo<br />
sporco dal colletto delle camicie.<br />
● Utilizzate la forza di questo oggetto<br />
di uso comune per far scorrere<br />
le cerniere.<br />
● La porcellana torna come nuova<br />
con una cosa che usate ogni giorno;<br />
guardate come.<br />
● Rigenerate la brillantezza di<br />
pentole e padelle: sembreranno<br />
come nuove<br />
● Pul<strong>it</strong>e lo sporco e il grasso del forno,<br />
senza olio di gom<strong>it</strong>o.<br />
● Eliminate gli odori dalle scarpe<br />
con il bicarbonato di sodio, funziona!<br />
Più di 500 consigli e trucchi!<br />
Mia nonna non prendeva mai pillole<br />
o bevande in commercio; si fidava<br />
molto di più dei buoni vecchi metodi<br />
per restare in salute. Scopr<strong>it</strong>e<br />
come si proteggeva da raffreddore,<br />
influenza e tosse. Come dimagriva,<br />
ev<strong>it</strong>ava la flatulenza e tanto altro.<br />
● I colori sbiadiscono durante il<br />
lavaggio? Andate al cap<strong>it</strong>olo 2 e<br />
scopr<strong>it</strong>e le meraviglie del giorno<br />
del bucato.<br />
● Ripristinate la lucentezza del vostro<br />
bagno con le vecchie tende.<br />
● Basta con le macchie ostinate e gli<br />
odori nel microonde: ecco come<br />
sbarazzarsene facilmente.<br />
● Sconfiggete le caviglie gonfie<br />
con questo ingrediente disponibile<br />
in cucina.<br />
● Stappate i canali di scolo più difficili<br />
in un batter d’occhio.<br />
● Scopr<strong>it</strong>e come eliminare le macchie<br />
ostinate da indumenti, tappeti<br />
e tappezzeria.<br />
● Scopr<strong>it</strong>e come la lacca per capelli<br />
può rinnovare il linoleum.<br />
● Mettete a bagno la dentiera per<br />
una lucentezza che dura.<br />
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per lenire le scottature.<br />
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Sapere<br />
21 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Foto: Helsana / p.g.c.<br />
Studio sulla coronarografia<br />
Mantenete uno<br />
spir<strong>it</strong>o cr<strong>it</strong>ico!<br />
I medici sottopongono troppo precip<strong>it</strong>osamente i pazienti alla costosa<br />
coronarografia. Questo è quanto evidenziato lo scorso anno da uno<br />
studio di Helsana. Uno studio di follow-up rivela ora perché nel modello<br />
medico di famiglia vengono effettuati meno check-up inutili.<br />
Il medico dispone di diversi metodi per accertare<br />
se un suo paziente presenta un rischio d’infarto<br />
miocardico causato da un’ostruzione dei<br />
vasi coronarici. Uno di questi è la coronarografia,<br />
nel cui caso il medico introduce un catetere<br />
nell’arteria al livello dell’inguine per raggiungere<br />
il cuore e i vasi coronarici. Attraverso il catetere<br />
viene iniettato del mezzo di contrasto in<br />
modo tale che il cuore e i vasi siano visibili sulla<br />
radiografia e che la circolazione sanguigna e<br />
altri valori possano essere misurati.<br />
Questa procedura è tuttavia molto complessa e<br />
anche costosa. Inoltre, può mettere il paziente<br />
a dura prova: l’esame può comportare, infatti,<br />
«Consigliamo ai pazienti di mantenere<br />
uno spir<strong>it</strong>o cr<strong>it</strong>ico e di richiedere<br />
eventualmente una prova da sforzo<br />
nel caso in cui il medico proponga<br />
una coronarografia.»<br />
complicazioni, tra cui persino un infarto miocardico<br />
o un ictus cerebrale. «È per questo che<br />
la coronarografia dovrebbe essere esegu<strong>it</strong>a solo<br />
se si sospetta un rischio d’infarto», sottolinea<br />
Oliver Reich, responsabile di Scienze della salute<br />
presso Helsana. Il medico può stabilire se<br />
questo intervento è davvero necessario ricorrendo<br />
a metodi più semplici e meno invasivi,<br />
tra cui un ECG da sforzo. Tuttavia, lo studio<br />
pubblicato l’anno scorso da Helsana in collaborazione<br />
con l’Ist<strong>it</strong>uto di medicina di famiglia<br />
dell’Univers<strong>it</strong>à di Zurigo ha rivelato che molti<br />
medici ricorrono precip<strong>it</strong>osamente alla coronarografia.<br />
Secondo questo studio, infatti, su circa<br />
42 000 coronarografie effettuate, 5000 non sarebbero<br />
state necessarie e hanno generato, allo<br />
stesso tempo, costi inutili.<br />
Nel 2015, questo studio ha susc<strong>it</strong>ato non poche<br />
reazioni. È stato avviato, in segu<strong>it</strong>o, un secondo<br />
studio su questo argomento, ma questa<br />
volta, ci si è incentrati sui modelli medico di famiglia,<br />
i cosiddetti «modelli Managed Care». I<br />
primi risultati di questo studio dimostrano che<br />
i pazienti che usufruiscono del Managed Care,<br />
cioè che consultano sempre prima il loro medico<br />
di famiglia, vengono sottoposti meno spesso<br />
a una coronarografia rispetto ad altri pazienti.<br />
A tal propos<strong>it</strong>o, Oliver Reich si esprime dicendo:<br />
«Questo risultato è interessante: mostra che i<br />
medici del Managed Care si attengono alle direttive<br />
mediche e che i pazienti cardiopatici che<br />
hanno optato per il modello medico di famiglia<br />
beneficiano di un’assistenza di alta qual<strong>it</strong>à.» Il<br />
responsabile di Scienze della salute giunge<br />
quindi a tale conclusione: «A fronte di questi<br />
risultati, consigliamo ai pazienti di mantenere<br />
uno spir<strong>it</strong>o cr<strong>it</strong>ico e di richiedere eventualmente<br />
una prova da sforzo nel caso in cui il medico<br />
proponga una coronarografia.»<br />
http://goo.gl/Zq0sG9 (solo in inglese)<br />
Zurich Heart House<br />
Ricerca per il cuore<br />
Dalla sua ist<strong>it</strong>uzione avvenuta nel 1994, la<br />
Fondazione Zurich Heart House (ZHH) – nota<br />
prima con il nome di Stiftung für Herz- und<br />
Kreislaufforschung – si è guadagnata una reputazione<br />
internazionale e attira oggi medici<br />
da tutto il mondo che intendono partecipare a<br />
corsi di aggiornamento e perfezionamento.<br />
«Oggi facciamo parte di una rete accademica<br />
internazionale e intratteniamo rapporti stretti<br />
con numerose univers<strong>it</strong>à e cliniche», dichiara<br />
il Prof. Dr. Thomas F. Lüscher, cardiologo e<br />
iniziatore della fondazione. Inoltre, la ZHH<br />
partecipa alla ricerca cardiovascolare condotta<br />
dall’Univers<strong>it</strong>à di Zurigo (Center for Molecular<br />
Cardiology) e sostiene giovani ricercatori.<br />
I campi principali indagati sono le cause<br />
dell’arteriosclerosi, i meccanismi di invecchiamento<br />
dei vasi sanguigni e la ricerca sulle<br />
cellule staminali. All’Ospedale univers<strong>it</strong>ario<br />
di Zurigo, la ZHH sostiene diversi gruppi di<br />
ricerca e un registro degli infarti in Svizzera.<br />
www.zhh.ch (solo in tedesco e inglese)<br />
Nuovi anticoagulanti<br />
Più reticenza nella<br />
Svizzera romanda<br />
THOMAS F. LÜSCHER<br />
Professore e direttore<br />
di Cardiologia all’Ospedale<br />
univers<strong>it</strong>ario di<br />
Zurigo e co-fondatore di<br />
Zurich Heart House.<br />
Uno studio di follow-up del rapporto sui medicamenti<br />
di Helsana ha esaminato la frequenza<br />
d’uso di «anticoagulanti orali diretti», un nuovo<br />
gruppo di anticoagulanti. Questi medicamenti<br />
sono leggermente più costosi di quelli<br />
precedenti. Una prima analisi ha mostrato le<br />
differenze regionali nella prescrizione di tali<br />
medicamenti. I medici svizzeri romandi e quelli<br />
ticinesi prescrivono i nuovi anticoagulanti<br />
più raramente dei medici della Svizzera tedesca.<br />
Responsabili di questa differenza non sono<br />
solo i fattori medici ma anche di altro tipo,<br />
come, ad esempio, quelli di carattere culturale.
Erboristeria<br />
22<br />
Grano saraceno<br />
Un tonico per i vasi sanguigni<br />
Contro piedi gonfi e vene stanche c’è un rimedio: il grano saraceno. Il color rosso<br />
dello stelo ricorda, non a caso, la circolazione sanguigna. Questa pianta<br />
officinale protegge i vasi sanguigni e allevia lo sforzo cui è sottoposto il cuore.<br />
CHRISTINE FUNKE<br />
Farmacista, f<strong>it</strong>oterapista e maestra<br />
di yoga, insegna f<strong>it</strong>oterapia presso<br />
la Scuola superiore di drogheria a Neuchâtel.<br />
Il gonfiore ai piedi di sera nelle calde giornate estive<br />
o dopo essere stati a lungo in piedi, il gonfiore<br />
alle d<strong>it</strong>a delle mani e l’affioramento in superficie<br />
visibile delle vene nella parte inferiore delle gambe<br />
indicano un carico eccessivo e un’acidificazione<br />
del sistema cardiovascolare. I medici parlano<br />
in questo caso di insufficienza venosa: le pareti dei<br />
vasi venosi sono danneggiati e le valvole venose<br />
non si chiudono più completamente, motivo per<br />
cui il sangue nelle vene si accumula e ristagna. A<br />
causa della pressione eccessiva l’acqua presente<br />
nel sangue penetra nel tessuto circostante provocando<br />
il gonfiore. Al tatto, tale ristagno è tutt’altro<br />
che piacevole e mette il cuore a dura prova.<br />
Allo stato crudo è velenoso<br />
Il grano saraceno è un efficace rimedio contro i<br />
disturbi al microcircolo. Già nel XVI secolo, l’erud<strong>it</strong>o<br />
Paracelso comprese il legame tra il colore rosso<br />
dello stelo di questa pianta e la circolazione<br />
sanguigna. Anche gli antichi erboristi sapevano<br />
che un bilancio idrico non equilibrato rallentava<br />
nel corpo la circolazione sanguigna. Per stimolarla,<br />
somministravano piante ricche di potassio<br />
come il grano saraceno, prescrivendo anche cure<br />
idropiniche. Oggi, i naturopati consigliano il grano<br />
saraceno per contrastare la fragil<strong>it</strong>à delle vene<br />
e una cattiva circolazione. Le sostanze in esso<br />
contenute richiudono le pareti dei vasi sanguigni<br />
danneggiate, impedendo che l’acqua penetri nei<br />
vasi e si depos<strong>it</strong>i nel tessuto circostante. Inoltre,<br />
rende più elastiche le pareti dei capillari. Tuttavia,<br />
allo stato crudo la pianta è velenosa. Può essere<br />
quindi usata solo se essiccata.<br />
Infusi, crêpe e pasta<br />
Il grano saraceno è prezioso anche come alimento<br />
perché ricco di v<strong>it</strong>amine B, potassio e fosfati. Inoltre<br />
è alcalino, non contiene glutine ed è pertanto<br />
ideale per chi è celiaco. Il grano saraceno è un cosiddetto<br />
pseudocereale: a livello botanico appartiene<br />
alla famiglia delle poligonacee e non alle graminacee<br />
come, invece, il grano. Può essere consumato<br />
nelle forme più disparate. Come infuso: combinato<br />
a una cura alcalinizzante (70 percento di alimenti<br />
alcalini e 30 percento di alimenti acidi al giorno) e<br />
a un’abbondante assunzione di acqua, la circolazione<br />
sanguigna migliora sensibilmente in sole sei<br />
settimane. Se usato come alimento, deacidifica il<br />
corpo alleviando più rapidamente infiammazioni<br />
e dolori. Può anche essere utilizzato nelle crêpe,<br />
nella pasta e nel muesli, dato che i semi sono altamente<br />
digeribili ed estremamente gustosi grazie<br />
alla loro nota di noce. Il grano saraceno allevia i<br />
sintomi delle malattie vascolari come l’ipertensione<br />
o l’arteriosclerosi, nonché dei reumatismi,<br />
dell’artr<strong>it</strong>e o dei danni ai nervi causati dal diabete.<br />
La riscoperta del grano saraceno<br />
Il nome scientifico «Fagopyrum» deriva dal latino<br />
fagus (faggio) per via della forma triangolare<br />
dei suoi semi (acheni), che ricordano le «faggiole»,<br />
ossia i frutti del faggio, e dal greco «pirs»<br />
(frumento), per la possibil<strong>it</strong>à di ottenere farine<br />
dai semi e in virtù delle sue proprietà nutrizionali.<br />
I popoli nomadi della Mongolia portarono<br />
il grano saraceno in Europa circa 600 anni fa. Nel<br />
Medioevo era un alimento molto diffuso perché<br />
facile da far crescere. Oggi, il grano saraceno è<br />
tornato di moda. Due anni fa, infatti, il Pol<strong>it</strong>ecnico<br />
federale di Zurigo insieme al Fondo Coop per<br />
lo sviluppo sostenibile ha avviato un progetto<br />
per promuovere la coltivazione di questa pianta<br />
quasi estinta nel nostro Paese.<br />
Tutti i profili delle erbe su<br />
www.helsana.ch/erbe<br />
RICETTA<br />
Muesli tonificante<br />
per i vasi<br />
Ingredienti<br />
Una porzione:<br />
– 50 g di grano saraceno<br />
(preferibilmente a chicco<br />
intero, non decorticato)<br />
– 1 cucchiaio di uva passa<br />
– 1 cucchiai di mandorle in<br />
polvere<br />
– Mela, grattugiata<br />
– Pera, tagliata<br />
– 1 cucchiaio di sciroppo d’agave<br />
(alternativa alcalina<br />
allo zucchero o al miele, entrambi<br />
acidificanti)<br />
– A seconda delle preferenze:<br />
1 pizzico di vaniglia, cannella<br />
e noce moscata<br />
– 1,5 dl di acqua e circa<br />
2,5 dl di latte vegetale (latte<br />
di mandorla, di riso o di<br />
avena)<br />
Preparazione<br />
Sciacquare il grano saraceno<br />
con acqua fredda, immergendolo<br />
in 1,5 dl di acqua<br />
e portando il tutto a<br />
ebollizione. Lasciare poi<br />
cuocere a fiamma bassa per<br />
5-10 minuti, finché il grano<br />
saraceno non avrà raggiunto<br />
una consistenza morbida.<br />
Aggiungere gli altri ingredienti,<br />
lasciarli cuocere brevemente,<br />
mischiando.
23<br />
senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Foto: Colourbox<br />
Famiglia<br />
Aspetto<br />
Hab<strong>it</strong>at<br />
Classificazione botanica<br />
Periodo di raccolta<br />
Impiego<br />
Grano saraceno (Fagopyrum esculentum)<br />
Poligonacee<br />
Il grano saraceno è una pianta erbacea caratterizzata da un fusto eretto,<br />
di color rosso e suddiviso da escrescenze nodose. Dove cresce spontaneo,<br />
raggiunge un’altezza di 60 cm. Coltivato, invece, il doppio. Grazie ai suoi<br />
stoloni può crescere anche su terreni poveri di sostanze nutr<strong>it</strong>ive. Le sue<br />
foglie, sag<strong>it</strong>tate o cuoriformi, sono disposte in maniera alterna, circondando<br />
lo stelo. I fiori sono piccoli e di color bianco rosato. Da ogni fiore si sviluppa<br />
un frutto, botanicamente un achenio triangolare.<br />
La pianta preferisce zone di penombra e un terreno non contaminato, non<br />
concimato con fertilizzanti sintetici e senza troppe sostanze nutr<strong>it</strong>ive. È molto<br />
sensibile al gelo.<br />
Il grano saraceno è una pianta erbacea annuale.<br />
Erba: da luglio ad agosto, a seconda della semina<br />
Acheni: da agosto a settembre, a seconda della semina<br />
Come infuso<br />
Versare 2 dl di acqua bollente su 2 g di erba di grano saraceno, lasciar cuocere<br />
per 3 min., far raffreddare per 10 min. e scolare. In questo modo, viene rilasciato<br />
circa il 90 percento di rutina, che garantisce la massima efficacia.<br />
Per un effetto duraturo sui vasi sanguigni, soprattutto sulle vene, si consiglia<br />
una cura di sei settimane a base di tre tazze al giorno prima dei pasti.<br />
Come tintura<br />
Mischiare in farmacia o in drogheria in parti uguali erba di grano saraceno insieme<br />
a calendula, meliloto, achillea millefoglie e semi di ippocastano.<br />
25 gocce 3 volte al giorno dopo i pasti, per sei settimane.
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N. 2 / giugno <strong>2016</strong><br />
Ecco come alleviare i problemi cardiovascolari<br />
con metodi alternativi. Pag. 28<br />
Per gli assicurati di Helsana<br />
Cure post-infarto. Ecco cosa attende il<br />
paziente dopo un infarto. Pag. 29<br />
Prevenzione cardiovascolare<br />
Iniziare<br />
sin da<br />
giovani<br />
Prevenire è meglio che curare: non vi è niente di più<br />
vero quando si parla di problemi cardiovascolari.<br />
Il Dr. med. Felix Huber, specialista di medicina interna<br />
generale, spiega come prevenire un infarto miocardico.<br />
Chi vuole ev<strong>it</strong>are problemi cardiovascolari<br />
deve cominciare il prima<br />
possibile con la prevenzione giusta.<br />
Per farlo, occorre adottare<br />
un’alimentazione sana, smettere<br />
di fumare, fare regolarmente attiv<strong>it</strong>à fisica e<br />
sottoporsi a un check-up medico. Anche se ci si<br />
sente sani e in forma, è importante iniziare la<br />
prevenzione sin da giovani. «I fattori di rischio<br />
che possono portare a un infarto miocardico<br />
non si avvertono», afferma lo specialista di medicina<br />
generale Felix Huber. «Ed è per questo<br />
che sia gli uomini sia le donne dovrebbero sottoporsi<br />
regolarmente a un check-up dal loro medico<br />
di famiglia.»<br />
Non sempre si accusano disturbi<br />
Tra i fattori di rischio figurano ipertensione,<br />
iperglicemia o ipercolesterolemia. «I valori pos-<br />
DR. MED. FELIX HUBER<br />
Lo specialista di medicina<br />
interna FMH dirige lo<br />
studio medico associato<br />
mediX di Zurigo.<br />
sono essere già allarmanti, senza che il paziente<br />
accusi il minimo fastidio, ed è questa la cosa insidiosa»,<br />
sottolinea Huber. Questi consiglia,<br />
quindi, di sottoporsi a un controllo delle pressione<br />
a partire dai 20 anni, della glicemia a partire<br />
dai 45 – sia le donne che gli uomini – e del colesterolo<br />
a partire dai 35 anni per gli uomini e dai<br />
45 per le donne. «Chi segue un’alimentazione<br />
sana, fa sport regolarmente, non fuma e non è in<br />
sovrappeso dovrebbe ripetere<br />
gli esami ogni<br />
cinque anni. e nient’altro»,<br />
prosegue lo specialista. Ai<br />
pazienti a rischio si consiglia,<br />
invece, di ripetere gli esami preventivi<br />
a intervalli più brevi. In questo gruppo<br />
di pazienti rientrano persone i cui gen<strong>it</strong>ori,<br />
nonni, fratelli o sorelle hanno avuto un infarto<br />
miocardico prima dei 60 anni d’età.<br />
È bene sapere, inoltre, che i check-up del sistema<br />
cardiovascolare vengono rimborsati<br />
dall’assicurazione di base.<br />
Testo: Daliah Kremer<br />
Check-up della salute<br />
Quali sono gli esami preventivi e<br />
le misure consigliati?<br />
Le risposte sono riportate su:<br />
www.helsana.ch/esami-preventivi<br />
Sommario<br />
Sistema cardiovascolare<br />
Prevenzione Pag. 25–26<br />
Terapie Pag. 27–28<br />
Cure post-infarto Pag. 29<br />
Foto: Aaron Tilley / p.g.c.
Sistema cardiovascolare<br />
Prevenzione<br />
Controllate il vostro cuore!<br />
Informatevi sui rischi di malattie cardiovascolari<br />
cui siete esposti grazie al Swissheart-Coach della<br />
Fondazione Svizzera di Cardiologia.<br />
www.swissheartcoach.ch/<strong>it</strong><br />
26<br />
In giro per voi<br />
Quest’anno nel bus della salute di Helsana:<br />
check-up e informazioni utili sul tema<br />
«sistema cardiovascolare». Passate a trovarci.<br />
Ecco dove saremo:<br />
Losone 27 giugno<br />
Migros Do <strong>it</strong> + Garden<br />
dalle 11 alle 19<br />
Basilea 28 giugno<br />
Atrio della stazione FFS<br />
dalle 11 alle 19<br />
Zurigo 29 giugno<br />
Atrio della stazione centrale<br />
dalle 11 alle 19<br />
Coira 30 giugno<br />
Alla stazione<br />
dalle 10 alle 18<br />
Friburgo 1° luglio<br />
Fête et braderie de la Rue<br />
de Romont dalle 11 alle 19<br />
Maggiori informazioni:<br />
www.helsana.ch/bus-della-salute<br />
Modello Medico di famiglia<br />
Risparmiare tempo<br />
e soldi<br />
Grazie al nostro modello BeneF<strong>it</strong><br />
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è doppio.<br />
Scegliete il vostro medico di famiglia<br />
dall’elenco di Helsana e, se<br />
avete problemi di salute, vi rivolgete<br />
prima a lui. Così avrete sempre<br />
lo stesso interlocutore, il che<br />
comporta numerosi vantaggi: ev<strong>it</strong>ate<br />
doppie vis<strong>it</strong>e che vi portano<br />
via tanto tempo, il vostro medico<br />
saprà seguirvi come si deve e indirizzarvi,<br />
se necessario, a uno<br />
specialista o all’ospedale. Il vostro<br />
medico di famiglia saprà individuare<br />
più rapidamente i sintomi<br />
dei problemi cardiovascolari, dato<br />
che è a conoscenza della vostra<br />
anamnesi individuale e dei fattori<br />
familiari predisponenti.<br />
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ad almeno il 12 percento sul premio<br />
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Helsana collabora con 61 reti<br />
di medici (maggiori informazioni a<br />
pag. 27). I medici di famiglia affiliati<br />
coordinano tutto il vostro percorso<br />
di trattamento, scambiandosi<br />
regolarmente informazioni sul<br />
vostro stato di salute. Scegliendo<br />
BeneF<strong>it</strong> PLUS Medico di famiglia,<br />
beneficerete di cure mediche di<br />
alta qual<strong>it</strong>à.<br />
www.helsana.ch/<strong>it</strong>/benef<strong>it</strong>plus<br />
Helsana Trails<br />
Allenarsi come e quanto si vuole<br />
Nel bosco, lungo il fiume o in montagna: tutti i nostri trail sono<br />
unici nel loro genere. Iniziate sub<strong>it</strong>o ad allenarvi. Manterrete<br />
così in buona salute il cuore e in forma il sistema cardiovascolare.<br />
Non dovete fare altro che mettere le scarpe da corsa e... via!<br />
Che genere di attiv<strong>it</strong>à fisica praticate?<br />
Prefer<strong>it</strong>e camminare, fare walking o jogging ? Tra i tanti trail di<br />
Helsana troverete sicuramente un percorso che fa per voi. Su<br />
più di 13 500 pannelli informativi sono riportati diversi gli utili: oltre agli indicatori della distanza, che vi forniscono<br />
informazioni sul percorso, incontrerete dei pannelli su cui<br />
consi-<br />
viene spiegata la tecnica di corsa giusta o vengono date<br />
informazioni sul livello d’intens<strong>it</strong>à e sugli esercizi di<br />
stretching e di rilassamento. Sarete così in grado di<br />
personalizzare il vostro allenamento. Ci penseranno i<br />
nostri addetti ai trail a occuparsi della costante manutenzione<br />
dei percorsi affinché voi possiate allenarvi tutto l’anno.<br />
Helsana Trails e l’app Helsana Trails su www.helsana.ch/<strong>it</strong>/trails<br />
TRAIL APP<br />
Installate la nostra app<br />
gratu<strong>it</strong>a dei trail sullo<br />
smartphone (iPhone e Android)<br />
e troverete sub<strong>it</strong>o il trail<br />
di Helsana più vicino.<br />
Con oltre 120 s<strong>it</strong>i di Helsana Trails sparsi<br />
in tutta la Svizzera, troverete sicuramente<br />
un trail anche nei vostri dintorni. Che siate<br />
principianti o esperti della corsa, abbiamo<br />
percorsi adatti a ciascun livello. Scegliete<br />
tra più di 360 percorsi il circu<strong>it</strong>o che più<br />
si addice a voi.<br />
Vincete un allenamento alla corsa<br />
Avete un posto prefer<strong>it</strong>o sul vostro trail? Non es<strong>it</strong>ate allora a<br />
postare pubblicamente su Instagram una foto originale in cui siete<br />
r<strong>it</strong>ratti nel vostro luogo prefer<strong>it</strong>o, indicando anche il s<strong>it</strong>o del trail.<br />
Per postarla basta usare l’hashtag #helsanatrailswin.<br />
Da vincere: tre allenamenti con l’esperto della corsa Thomas Mullis.<br />
Informazioni sul concorso su www.senso.ch/concorso.<br />
Foto: Shutterstock / Helsana
Terapie<br />
27 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Cardiologi<br />
Accesso<br />
privilegiato<br />
Cure nella rete di medici<br />
La soluzione ideale<br />
per cardiopatici<br />
Negli studi medici Sanacare i pazienti<br />
cardiopatici beneficeranno di<br />
trattamenti completi e di alta qual<strong>it</strong>à.<br />
Chi ha già avuto una malattia cardiovascolare<br />
dovrà sottoporsi per tutta la v<strong>it</strong>a a controlli<br />
medici frequenti. Negli studi medici associati<br />
di Sanacare SA, un équipe di medici si occuperà<br />
di fornire ai pazienti trattamenti completi.<br />
Sanacare coordina l’intera filiera di cure<br />
coinvolgendo anche specialisti esterni. Ciò<br />
consente di ottenere un’assistenza coordinata<br />
e di ev<strong>it</strong>are doppie vis<strong>it</strong>e e trattamenti inutili. A<br />
beneficiarne sono soprattutto i pazienti cronici,<br />
fra cui rientrano anche quelli affetti da malattie<br />
cardiovascolari. Inoltre, i pazienti<br />
usufruiscono qui del Chronic Care Management,<br />
un programma di assistenza in cui<br />
si pone l’accento sull’autogestione dell’approccio<br />
alla malattia. Gli assicurati Helsana<br />
che hanno stipulato il BeneF<strong>it</strong> PLUS<br />
Modello medico di famiglia hanno accesso<br />
a questo programma.<br />
I 13 studi medici associati di Sanacare SA<br />
sono s<strong>it</strong>uati nelle c<strong>it</strong>tà principali della Svizzera<br />
tedesca e del Ticino. Nei loro moderni<br />
studi si occupano sia degli assicurati ordinari<br />
sia di pazienti che hanno stipulato un modello<br />
alternativo d’assicurazione. Chi sceglie<br />
il BeneF<strong>it</strong> PLUS Modello medico di famiglia<br />
di Helsana riceve uno sconto del 12 percento<br />
sul proprio premio se si fa curare presso uno<br />
degli studi Sanacare.<br />
www.helsana.ch/<strong>it</strong>/sanacare<br />
Helsana collabora con le<br />
migliori cliniche, in particolar<br />
modo in caso di malattie<br />
cardiovascolari.<br />
Il vostro vantaggio: essendo<br />
nostri clienti, godrete di<br />
un accesso privilegiato a<br />
cardiologi rinomati in Svizzera e<br />
nel sud della Germania.<br />
Beneficerete di servizi innovativi<br />
e di alta qual<strong>it</strong>à, sia a<br />
livello medico sia per<br />
quanto riguarda l’assistenza<br />
personalizzata e il comfort. Non<br />
es<strong>it</strong>ate a contattare<br />
il nostro servizio clienti.<br />
www.helsana.ch/sistema-cardiovascolare<br />
Foto: p.g.c. / Herbert Zimmermann<br />
Secondo parere di esperti<br />
È veramente necessaria<br />
un’operazione?<br />
Il vostro medico vi ha diagnosticato<br />
una malattia cardiovascolare e vi<br />
consiglia un intervento, ad esempio<br />
una nuova valvola cardiaca o un<br />
bypass. Vi sent<strong>it</strong>e sopraffatti dalle<br />
tante informazioni mediche e non ne<br />
siete convinti. L’operazione e la terapia<br />
proposta sono la soluzione giusta<br />
per voi? Ci sono alternative? Un<br />
secondo parere di esperti vi aiuta ad<br />
acquisire la sicurezza di cui avete<br />
bisogno per prendere decisioni importanti.<br />
Stipulando un’assicurazio-<br />
«Da esperti neutri, valutiamo<br />
se il trattamento è adatto alla<br />
vostra s<strong>it</strong>uazione e dal punto<br />
di vista medico.»<br />
René Prêtre, professore di cardiochirurgia,<br />
Ospedale univers<strong>it</strong>ario di Losanna<br />
ne per il reparto privato o semiprivato,<br />
Helsana consente ai suoi clienti<br />
di ricevere entro poco tempo un appuntamento<br />
direttamente con uno<br />
specialista rinomato. I nostri esperti<br />
in malattie cardiovascolari sono:<br />
Beatrice Amman-Vesti, Thierry<br />
Carrel, René Prêtre e Bernhard Meier.<br />
Ecco come procedere: chiamateci al<br />
numero di telefono 043 340 13 40.<br />
Esamineremo insieme le vostre<br />
esigenze e prenderemo per voi un<br />
appuntamento presso uno degli<br />
specialisti. I dettagli concernenti il<br />
nostro servizio e gli esperti sono<br />
riportati sul nostro s<strong>it</strong>o internet.<br />
www.helsana.ch/secondo-parere
Sistema cardiovascolare<br />
Terapie<br />
Consulenza telefonica per la medicina complementare<br />
Accusate dolori? Usufru<strong>it</strong>e della<br />
consulenza personalizzata e gratu<strong>it</strong>a<br />
dei nostri esperti.<br />
0800 100 590 (lun.–ven., ore 8–18)<br />
28<br />
Quale metodo allevia quale disturbo?<br />
Grazie all’ampio ventaglio di terapie, ogni<br />
paziente può trovare il metodo più adatto<br />
a lui in base ai suoi disturbi, alle sue preferenze<br />
e alle sue risorse. Ma è proprio questa<br />
molt<strong>it</strong>udine di terapie offerte che possono<br />
far perdere facilmente di vista l’insieme: quale<br />
trattamento è quello giusto nella mia s<strong>it</strong>uazione?<br />
A cosa devo stare attento? In questo caso, i<br />
nostri esperti di medicina complementare vi forniranno<br />
tutta la consulenza di cui avete bisogno.<br />
Insieme troverete la terapia più adatta alle vostre<br />
esigenze.<br />
Se si hanno disturbi cardiovascolari sono efficaci,<br />
in linea di massima, i metodi riportati di<br />
segu<strong>it</strong>o.<br />
Medicina complementare<br />
Metodi dolci per alleviare i<br />
problemi cardiovascolari<br />
Agopuntura, terapia respiratoria<br />
e altri metodi alternativi<br />
possono alleviare i problemi<br />
cardiovascolari. Di segu<strong>it</strong>o<br />
vi mostriamo quali terapie sono<br />
efficaci e riconosciute.<br />
Ar<strong>it</strong>mie, vertigini, malessere, ansia, ipertensione,<br />
ipotensione... Questi disturbi sono ben noti<br />
a chi soffre di un’insufficienza cardiaca. Combinata<br />
alla medicina convenzionale, la medicina<br />
complementare può rendere a queste persone<br />
servizi preziosi e migliorare la qual<strong>it</strong>à della<br />
loro v<strong>it</strong>a. I metodi alternativi attivano innanz<strong>it</strong>utto<br />
le capac<strong>it</strong>à di autoguarigione e hanno un<br />
effetto regolatore.<br />
→ Agopuntura: rafforza il cuore e regolarizza<br />
il r<strong>it</strong>mo cardiaco.<br />
→ Terapia respiratoria: regolarizza il batt<strong>it</strong>o<br />
cardiaco e ha un effetto rilassante.<br />
→ Nutr<strong>it</strong>erapia: allevia e previene disturbi<br />
cardiovascolari.<br />
→ Terapia Kneipp: attiva il sistema cardiovascolare<br />
e regolarizza la pressione sanguigna.<br />
→ Linfodrenaggi manuali: sono efficaci in<br />
caso di ipertensione e sovrappeso.<br />
→ F<strong>it</strong>oterapia: rafforza il cuore con principi<br />
attivi vegetali (ad es. biancospino).<br />
→ Medicina tradizionale cinese (MTC) e<br />
naturopatia tradizionale europea (NTE):<br />
prevedono più metodi terapeutici, il<br />
che permette un trattamento completo.<br />
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soprattutto per la<br />
prevenzione e il trattamento<br />
di problemi cardiovascolari.<br />
ARTICOLI DI<br />
DROGHERIA<br />
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permanenti Helsana<br />
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MEDICAMENTI<br />
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il controllo della glicemia<br />
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CHECK-UP<br />
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sistema cardiovascolare,<br />
fattori di rischio,<br />
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Foto: Jon Feingersh
Cure post-infarto<br />
29<br />
Consulenza sulla vostra degenza ospedaliera<br />
Se avete domande concernenti il vostro ricovero in ospedale<br />
o sulla riabil<strong>it</strong>azione, chiamate il nostro servizio<br />
clienti e chiedete della nostra Gestione del caso.<br />
0844 80 81 82<br />
Consulenti del caso<br />
al vostro fianco<br />
Di cosa si occupa la gestione del<br />
caso di Helsana?<br />
Siamo persone qualificate con formazione<br />
infermieristica e conoscenze<br />
specialistiche mediche, il che ci<br />
consente di valutare le richieste di<br />
degenza stazionaria presentate da<br />
medici di famiglia o da ospedali. Le<br />
richieste riguardano, ad esempio, la<br />
riabil<strong>it</strong>azione, le cure balneari e di<br />
convalescenza. Se ci mancano informazioni,<br />
contattiamo il medico o<br />
l’ospedale. Nel nostro lavoro coinvolgiamo<br />
il medico di fiducia.<br />
Foto: Jacob Lund / p.g.c.<br />
Riabil<strong>it</strong>azione<br />
Aiuto dopo un infarto<br />
Dopo un infarto miocardico molte<br />
cose cambiano. Le cure postinfarto<br />
personalizzate rivestono<br />
pertanto, nel loro insieme,<br />
particolare importanza.<br />
Dopo un infarto miocardico, i malati e i loro<br />
familiari vivono un disagio emotivo, ma non<br />
sono soli: d’intesa con il medico curante si decide<br />
come procedere. Anche noi staremo sempre<br />
al vostro fianco.<br />
Riabil<strong>it</strong>azione personalizzata<br />
Il decorso di una malattia varia da paziente a<br />
paziente, motivo per cui per ciascuno di questi<br />
viene stabil<strong>it</strong>o un piano personalizzato di cure<br />
post-infarto. Si può scegliere tra una riabil<strong>it</strong>azione<br />
ambulatoriale e una stazionaria. I vantaggi<br />
della riabil<strong>it</strong>azione ambulatoriale stanno<br />
nel fatto che questa viene effettuata nei<br />
pressi del proprio luogo di domicilio e che il<br />
programma può essere direttamente integrato<br />
nelle attiv<strong>it</strong>à quotidiane. Le cure post-infarto<br />
durano almeno dodici mesi. Se dopo la degenza<br />
in ospedale risulta necessaria un’assistenza<br />
medica intensa, il medico curante richiederà<br />
una riabil<strong>it</strong>azione stazionaria. Le cure post-<br />
infarto prevedono sempre una consulenza nutrizionale,<br />
misure volte alla gestione dello<br />
stress e molta attiv<strong>it</strong>à fisica per migliorare la<br />
condizione fisica.<br />
Ecco come Helsana vi aiuta<br />
I collaboratori di Gestione del caso rispondono<br />
in qualsiasi momento alle domande dei nostri<br />
assicurati, anche a quelle concernenti il luogo<br />
della riabil<strong>it</strong>azione. Mentre siete ancora ricoverati<br />
in ospedale, il medico ci invia una richiesta<br />
per la riabil<strong>it</strong>azione prevista. L’esame della richiesta<br />
è stabil<strong>it</strong>o dalla legge e ci consente anche<br />
di garantire ai nostri clienti di ricevere il<br />
trattamento migliore. Comunicheremo al medico<br />
la garanzia di assunzione dei costi mentre<br />
l’assicurato è ancora ricoverato.<br />
Dopo la riabil<strong>it</strong>azione è importante realizzare<br />
nella v<strong>it</strong>a quotidiana gli obiettivi prefissati<br />
e i propos<strong>it</strong>i formulati, attenendovisi nel lungo<br />
termine. Nei cosiddetti «gruppi cardiaci» le<br />
persone colp<strong>it</strong>e da viciss<strong>it</strong>udini simili si incontrano<br />
perché insieme si compiono più progressi<br />
(www.swissheartgroups.ch). Partecipiamo ai<br />
costi di questo corso se è stata stipulata l’assicurazione<br />
integrativa SANA o COMPLETA.<br />
www.helsana.ch/gestione-del-caso<br />
www.helsana.ch/assicurazioni-integrative<br />
Quali sono i vantaggi per i nostri<br />
assicurati?<br />
Al telefono forniamo loro una<br />
consulenza, li accompagniamo<br />
lungo l’intero <strong>it</strong>er e li aiutiamo. Il<br />
tutto prima, durante e dopo una<br />
degenza stazionaria. Risponderemo<br />
anche alle vostre domande<br />
concernenti l’assunzione dei costi,<br />
anche perché conosciamo bene<br />
i forn<strong>it</strong>ori di prestazioni, come gli<br />
ospedali, gli ist<strong>it</strong>uti di cura o le<br />
cliniche di riabil<strong>it</strong>azione.<br />
Cosa r<strong>it</strong>iene importante nella sua<br />
funzione di consulente del caso?<br />
Offrire una consulenza personalizzata<br />
ai nostri assicurati grazie alle<br />
mie conoscenze.<br />
Insieme ai clienti<br />
cerchiamo la soluzione<br />
più adatta<br />
al loro caso.<br />
MARCEL WEIBEL<br />
è consulente del<br />
caso presso<br />
Helsana.
Comunicazioni<br />
Le vinc<strong>it</strong>rici del concorso fotografico<br />
La rivista «senso» era in cerca di volontari straordinari. Ecco,<br />
dunque, le vinc<strong>it</strong>rici: Anne Leresche da Chapelle-sur-Moudon<br />
vince 600 franchi per l’opera di volontariato che svolge<br />
presso «Zoé4Life». 400 franchi vanno, inoltre, a Bigna Schulthess<br />
di Zurigo per l’attiv<strong>it</strong>à di volontariato prestata presso<br />
«Ceriba – Social and Human<strong>it</strong>arian Aid». Congratulazioni!<br />
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60.–<br />
di sconto<br />
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vostra pressione<br />
sanguigna?<br />
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sempre sotto controllo.<br />
Giornata nazionale dell’escursionismo<br />
Magnifica escursione nell’Oberland<br />
zurighese<br />
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Ven<strong>it</strong>e a scoprire la regione di Wald<br />
nella «Giornata dell’escursione della<br />
Schweizer Familie». Avventuratevi insieme<br />
a osp<strong>it</strong>i rinomati come Melanie<br />
Oesch, Susanne Kunz o Erich Vock.<br />
Dopo l’escursione, la giornata proseguirà<br />
all’insegna di concerti, un massaggio<br />
Shiatsu e attrazioni per tutta<br />
la famiglia. Helsana è lo sponsor<br />
principale di questo evento gratu<strong>it</strong>o.<br />
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(solo in tedesco)<br />
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braccio è testato clinicamente,<br />
è facile da usare e riconosce<br />
persino eventuali ar<strong>it</strong>mie.<br />
Il rigonfiamento del bracciale<br />
è del tutto automatico. L’apparecchio<br />
funziona a batteria,<br />
ma può essere anche utilizzato<br />
con un adattatore di<br />
rete. Ha in dotazione un bracciale<br />
taglia M (22-32 cm).<br />
Il vostro vantaggio<br />
Riceverete lo sfigmomanometro<br />
BP A100 di Microlife a<br />
soli 119.– anziché 187.40<br />
franchi (spedizione inclusa).<br />
Questa offerta è valida fino al<br />
30 settembre <strong>2016</strong>.<br />
L’adattatore di rete è disponibile<br />
a un sovrapprezzo di 25.–<br />
franchi.<br />
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www.helsana.ch/<strong>it</strong>/primeclub<br />
Per telefono:<br />
032 387 00 60 (Motio AG)<br />
«Sono soprattutto i giovani a t<strong>it</strong>ubare<br />
spesso se stipulare o meno un’assicurazione<br />
integrativa costosa e<br />
preferiscono spendere i soldi per<br />
qualcos’altro. Il che è comprensibile,<br />
ma chi aspetta troppo a lungo rischia<br />
di non superare in futuro l’esame<br />
dello stato di salute e di non essere<br />
preso da alcun’altra assicurazione<br />
integrativa.<br />
Per ovviare a questo problema<br />
c’è OMNIA: una conveniente assicurazione<br />
integrativa di base che<br />
richiede una sola volta l’esame<br />
dello stato di salute. Se, in futuro,<br />
desiderate più comfort, potete<br />
ottenerlo senza dover presentare<br />
di nuovo la dichiarazione sullo<br />
stato di salute. Potrete ampliare<br />
la vostra copertura ogni<br />
cinque anni. E perché non<br />
ve ne dimentichiate, ci<br />
penseremo noi a ricordarvelo<br />
per tempo.»<br />
OMNIA<br />
L’assicurazione integrativa<br />
per piccoli budget<br />
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prestazioni integrative ambulatoriali e<br />
stazionarie generose, stipulabile fino all’età<br />
di 49 anni<br />
Molte prestazioni aggiuntive come i contributi<br />
ai costi per occhiali, medicamenti<br />
non a carico delle casse malati e il servizio<br />
d’assistenza ai bambini<br />
Protezione all’estero con copertura in tutto<br />
il mondo in caso di trattamenti d’urgenza e<br />
protezione giuridica all’estero<br />
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momento della stipula, con aumenti assicurativi<br />
futuri senza alcun nuovo esame<br />
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OMNIA al numero di telefono 0844 80 81 82.<br />
Maggiori informazioni su<br />
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Foto: p.g.c. / Christian Schnur
31 senso 2 / <strong>2016</strong><br />
Foto: Christian Schnur / fcb<br />
Advocare EXTRA<br />
Supporto per le<br />
controversie in Internetet<br />
«È difficile immaginare la nostra v<strong>it</strong>a<br />
quotidiana senza Internet. Basti<br />
pensare ai bambini, che imparano a<br />
utilizzarlo già in giovanissima età, navigando<br />
con estrema naturalezza,<br />
soprattutto gli adolescenti tra i 12 e i<br />
18 anni. Nel farlo, sono spesso imprudenti<br />
e trasmettono sventatamente<br />
dati personali. Gli adolescenti possono<br />
incappare in men che non si dica in<br />
una delle trappole online. Ma non sono<br />
da meno neanche gli adulti, che spesso,<br />
rispondendo a messaggi di posta<br />
elettronica falsi, consentono ai truffatori<br />
di accedere ai loro dati. In un batter<br />
d’occhio si cade v<strong>it</strong>time di attacchi<br />
phishing ed hacking o di addeb<strong>it</strong>i inspiegabili<br />
sulla carta di cred<strong>it</strong>o. Grazie<br />
alla protezione giuridica in Internet di<br />
Advocare EXTRA, potete contare su un<br />
supporto giuridico in caso di controversie<br />
online. Un altro vantaggio è che<br />
chi la stipula gode anche di una protezione<br />
giuridica privata e della circolazione,<br />
con cui si è coperti in tutto il<br />
mondo in tutti gli amb<strong>it</strong>i giuridici.»<br />
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3<br />
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I vostri vantaggi<br />
Protezione giuridica in tutto il mondo in<br />
caso di controversie nell’amb<strong>it</strong>o del dir<strong>it</strong>to<br />
privato, della circolazione e di Internet.<br />
Protezione giuridica per Internet in caso di<br />
controversie derivanti da contratti online,<br />
legate al cybermobbing, in qual<strong>it</strong>à di v<strong>it</strong>tima<br />
di abuso di carte di cred<strong>it</strong>o, ecc.<br />
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l’assicuratore<br />
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100 000 franchi nel resto del mondo<br />
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età compresa tra i 19 e i 25 anni.<br />
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www.helsana.ch/<strong>it</strong>/advocare-extra<br />
Il nostro impegno per la salute della Svizzera<br />
«Impegnata per la salute della Svizzera»:<br />
è questo lo slogan con cui i<br />
collaboratori di Helsana donano il<br />
sangue da aprile a giugno in tutte le<br />
sedi dell’azienda. Tra i donatori c’è<br />
anche Isabella Barbon: «Penso che<br />
sia un’iniziativa fantastica», afferma<br />
la specialista IG Vend<strong>it</strong>a per<br />
Svizzera romanda «Forse il mio<br />
sangue salverà la v<strong>it</strong>a a qualcuno.»<br />
Informazioni sulla donazione di sangue:<br />
www.trasfusione.ch<br />
Di recente vi ho inviato la fattura dei<br />
miei occhiali nuovi. Sono rimasta sorpresa<br />
che non mi abbiate rimborsato<br />
nulla. Avete dimostrato una certa tirchieria.<br />
In passato ho sempre ricevuto<br />
un contributo.<br />
La decisione di non versare più contributi<br />
per lenti di occhiali e lenti a contatto<br />
dall’assicurazione di base non è stata presa<br />
da noi, ma dall’Ufficio federale della san<strong>it</strong>à<br />
pubblica (UFSP). Dall’inizio del 2011, i contributi<br />
vengono corrisposti dall’assicurazione<br />
di base solo fino ai 18 anni d’età, a<br />
meno che non abbiate un problema alla<br />
vista particolare, come la cataratta. Tutti i<br />
casi speciali sono riportati nell’Elenco dei<br />
mezzi e degli apparecchi dell’UFSP al link<br />
in fondo all’articolo.<br />
Stipulando, invece, una delle nostre assicurazioni<br />
integrative TOP, OMNIA o<br />
COMPLETA otterrete generosi contributi<br />
per i mezzi ausiliari per la vista. Inoltre, da<br />
assicurati del gruppo Helsana, beneficerete<br />
di sconti speciali presso la catena svizzera<br />
di negozi di ottica qualificata McOptic,<br />
che vi permetteranno di acquistare lenti<br />
per occhiali o lenti a contatto a buon prezzo,<br />
nonostante la decisione dell’UFSP. In<br />
virtù della pluriennale collaborazione tra<br />
Helsana e McOptic godrete, ad esempio,<br />
di uno sconto del dieci percento su tutti<br />
i prodotti e i servizi. *<br />
* non cumulabile con altre offerte<br />
La domanda<br />
www.helsana.ch/<strong>it</strong>/mcoptic<br />
www.helsana.ch/<strong>it</strong>/faq<br />
www.bag.admin.ch/emap<br />
Siamo a vostra disposizione.<br />
Numero di emergenza<br />
+41 43 340 16 11<br />
Servizio clienti<br />
0844 80 81 82<br />
Variazione dell’indirizzo<br />
per l’invio di «senso»<br />
0844 80 81 82
Il nostro impegno<br />
per un nuovo io.<br />
Avvicinatevi, passo dopo passo, al vostro obiettivo.<br />
Noi vi sosteniamo con 360 percorsi immersi nella<br />
natura. Trovate gli Helsana Trails nelle vostre vicinanze<br />
e ulteriori soluzioni preventive per la vostra<br />
salute su helsana.ch/restare-in-salute