Kitesoul Magazine #12 Italian Edition

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PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational
ITW
Mikaili Sol | Julien Leleu
TRIP
Australia – way out West

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Direttore Responsabile
Roberta Pala
roberta.pala@kitesoul.com
Redattore tecnico wave
Mitu Monteiro
Redattore tecnico freestyle
Alberto Rondina
Tecnica
Renato Casati
Photo & Video
Maurizio Cinti
Grafica
Giuseppe Esposito
Testi
Keahi de Aboitiz, Colleen Carroll, Lasse
Girolstein, Abel Lago, Patri McLaughlin,
Axel Reese, Alberto Rondina, Kari
Schibevaag, Alex Vliege, Brian Wheeler,
Jessica Winkler
GIUGNO 2016 - LUGLIO 2016
BIMESTRALE
Immagini
Erik Aeder, Airvuz, Alexandru
Baranescu, Christian Black, James
Boulding, Toby Bromwich, Andrea
D'Antoni, Quincy Dein, Giuseppe
Esposito, Roberto Foresti, Ludovic
Franco, Taylor Höll, Marion Rohe Kaufer,
Laci Kobulsky, Lance Koudele, Light
Bros, mediahouse.one, Axel Reese,
Svetlana Romantsova, WhiteSpace3.ca,
Jessica Winkler, Jason Wolcott
Cover:
Rider: Philipp Zach
Photo: mediahouse.one
Editore e pubblicità
VISU Media
Via Cavour, 20
24030 Ambivere (BG)
Amministratore Unico
Federico Sugoni
fs@kitesoul.com
Registrazione Tribunale
di Bergamo n°10/2014
del 15/04/2014.
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(anche non della VISU Media), in qualsiasi canale
di vendita e Paese del mondo.
FEDERICO SUGONI
Editore
Manager d’Azienda
ed Imprenditore, si appassiona al
surf da giovanissimo, ma scopre
l’amore per il Kitesurf da grande
durante un viaggio alle Hawaii.
Il kite è la sua più grande
passione dopo sua figlia. Nel 2014
fonda Kitesoul Magazine.
GIUSEPPE ESPOSITO
Direttore creativo
Kiter sin da piccolo, rider per RRD
Italia, laureato in Design della
Comunciazione al Politecnico di
Milano. Con questo incarico ha
potuto finalmente unire le sue due
passioni: il kite ed il design.
ROBERTA PALA
Direttore responsabile
Fotografo sportivo dal 1997.
Kitesurfer dal 2001, negli ultimi 15
anni responsabile delle principali
testate di kitesurf. Spirito libero,
ha mollato tutto per una vita
a contatto della Natura e dello
sport. Vive a Capo Mannu, in
Sardegna, l’onda più bella
del Mediterraneo…
MAURIZIO CINTI
Videomaker
Appassionato di cinema
e fotografia. Skater, Snowboarder
e Wakeboarder, appena ha
conosciuto il kitesurf, tutto il resto
è diventato un ricordo, inizia con
il freestyle,ma ora ama le onde
grandi e potenti. La ricerca dello
swell perfetto è la sua passione.

KITESOUL MAGAZINE
Feel The Flow
RENATO “DR. KITE” CASATI
Direttore tecnico
Wave team rider RRD. Kitesurfer
dal 2000, è stato giudice ed
atleta PKRA e KPWT. Ha scritto
continuativamente per diverse
riviste di settore
negli ultimi 12 anni.Vive fra lago di
Como e Sardegna, ma sverna fra
le onde Capoverdiane.
MITU MONTEIRO
Redattore tecnico wave
Capoverdiano di Sal, Rider
Ufficiale F-One, Manera. Campione
Mondiale wave KPWT nel 2008 e
tre volte Vice Campione Mondiale.
Inizia giovanissimo con il Surf
e con il Windsurf, dopo
poco scopre il Kitesurf
e diventa amore puro.
ALBERTO RONDINA
Redattore tecnico freestyle
È il miglior esponente del
Kite Italiano nel mondo delle
competizioni, Rider Ufficiale
per Cabrinha Kites, Neil Pryde e
GoPro. Quattro volte Campione
Italiano, Campione Europeo 2010 e
terzo classificato nel Campionato
Mondiale PKRA 2012.
DANIELA MELONI
Traduttore professionista
Daniela ha vissuto principalmente
all’estero, dove ha conseguito
la laurea in Giurisprudenza e
iniziato la sua carriera. Capisce di
avere una passione per gli sport
acquatici nel 2007 quando si
ritrasferisce nella costa ovest della
Sardegna e incontra suo marito,
il kitesurfer Enrico Giordano.
Dal 2009 è una traduttrice
professionista. Amante del SUP e
fotografa amatoriale non manca
mai di fotografare o riprendere
una sessione wave di kite o SUP.

EDITORIALE
Rider Bertrand Fleury | Photo Jason Wolcott
Siamo a metà dell’anno, Giugno è uno dei mesi
più “caldi” del panorama kiteboarding, con l’evento
che più di tutti ha segnato una nuova era nello
sport, il Triple-S di Cape Hatteras, North Carolina,
USA. Grazie alle parole dei riders che hanno
fatto grande l’evento, Colleen Carroll, Sam Light
e Brandon Scheid, entriamo nella dimensione
del riding nel park, con i suoi rails, i suoi Kickers,
e le aspettative degli atleti per un evento che,
quest’anno, si preannuncia ancora più grandioso,
il Wind Voyager Triple-S!
E il nuovo neonato circuito freestyle WKT, sotto
l’Egida dell’IKA, ha in serbo grandi novità
quest’anno, abbiamo parlato delle prime due tappe
e del rapporto IKA – KRU con il presidente IKA
Mirco Babini e Karolina Winkowska. Ci sono grandi
aspettative per le prossime tappe del circuito
mondiale, e moltissime new entry nelle location
per le prossime tappe, restate in contatto…
Mentre si svolgeva il campionato Europeo Kitefoil
a Cagliari, dominato dal rider F-One Maxime Nocher,
contemporaneamente era in atto il meeting
RRD internazionale a Talamone, vi presenteremo
nel prossimo numero le novità del marchio 100%
made in Italy! In questa uscita, l’Inverno del team
RRD in Sud Africa, il posto dove la family si riunisce
ogni anno, per testare al massimo tutti i nuovi
prodotti.

Ci sono i personaggi della scena mondiale in questo
numero, come la due volte campionessa del
mondo juniores Mikaili Sol, 11 anni di potenza e
determinazione, e Julien Leleu, rider freestyle
potente, ma anche video produttore di pregiata
qualità.
E poi i viaggi nei posti che fanno sognare… come
gli spot sconosciuti dell’Australia o le trasparenti
acque di Turks and Caicos, che qualcuno, come
Jessica Winkler, ha la fortuna di poter chiamare
casa.
Noi di Kitesoul, sogniamo sempre, questo è vero,
ma non trascuriamo di certo la parte tecnica del
nostro sport, sia grazie alle sequenze degli esperti
di freestyle, come Alberto Rondina, e dei maghi
del freestyle strapless come Keahi de Aboitiz. Poi
ci sono gli articoli che ci spiegano come poter affilare
al meglio le nostre armi per andare in acqua,
e ci fanno capire come riuscire a scegliere la
nostra tavola perfetta! E i focus, per scoprire cosa
i marchi offrono per questo mercato così ricco di
opportunità di scelta.
Anche questa volta, duecento pagine di immagini,
di sogni e di informazioni… per nutrire l’anima
del kiteboarder…
Roberta Pala

SOMMARIO
PRE - EVENTO
SPOT GUIDE
34
94
20
Portfolio
Wind Voyager
Triple-S Invitational
EVENTI
46
TRIP & PHOTOSHOOT
64
RRD Scarborough,
Città del Capo
Australia
out West
ITW
112
RIDERS COLUMN
32
Colleen Carroll
IKA Kiteboarding
World Championships
2016
COMING SOON
56
Europei di Kitefoil
ITW
80
Mikaili Sol
STORIA
Julien Lele
TRIP
126
Un paradi
chiamato
90
Patri McLaughlin
guarda nelle fauci
di Jaws!

TECH
146
- Way
u
TECH
134
Sky Solbach -
Shape delle tavole
wave
PRE-EVENTO
144
Kite Babes
Scegli la tua
tavola
PRODUCT FOCUS
154
F-One Hydrofoil
2016
STRAPLESS MOVES
PRODUCT FOCUS
176
Mute Manera
Mute e Trapezi RRD
Core Free
RRD Obsession Pro MKIII
RRD Juice v3
RRD Pop LTD
FREESTYLE MOVES
192
Back to toeside
Back to blind
so
casa
158
Bigspin
Frontroll
TRIP EVENTI
196
STORY
166
Puzziteddu wave
contest
Jürgen May –
ION Line Manager

20 PORTFOLIO
Kevin Langeree
RIDER: Kevin Langeree
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22
PORTFOLIO
Sam Medysky
RIDER: Sam Medysky
FOTO: WhiteSpace3.ca

24
PORTFOLIO
Kari Schibevaag
RIDER: Kari Schibevaag
FOTO: Svetlana Romantsova

26
PORTFOLIO
Luis Brito
RIDER: Luis Brito
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28
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32
RIDERS COLUMN
Colleen Carroll
RIDERS COLUMN
× Colleen Carroll ×
Testo Colleen Carroll
Foto Toby Bromwich

Un altro anno è arrivato e
passato e sono qui, seduta con
i miei compagni di avventura
di North Kiteboarding, a Cape
Hatteras, affaciati sul Pamilco
Sound. Il solito rumore di fondo
riempie l’aria mentre la crew
sfoglia le ultime uscite video di
action sport, mentre altri amici
passano per dire ciao e scambiare
battute. C’è un mormorio
costante per le previsioni di ciò
che accadrà nei prossimi giorni,
e attendiamo con impazienza i
venti da Sud Ovest… è la settimana
prima del Triple-S invita-
tional-
Negli ultimi quattro anni, ho
viaggiato verso la piccola catena
di isole che si trovano al
largo della costa della Carolina
del Nord, per partecipare al più
prestigioso evento kiteboarding
del Nord America. È una delle
settimane che aspetto per
tutto l'anno. Gli amici, le feste,
il kite... un dolce mix di stile di
vita e di azione, proprio come
piace a me. E anche se io ora
sono ormai considerata come
un 'veterano' della manifestazione,
avendo gareggiato e
conquistato il primo posto del
negli ultimi quattro anni, vengo
sempre qui con l'aspettativa di
essere sorpresa da una sorta di
cambiamento significativo per
l'evento. Quando ho gareggiato
nel 2012, c’è stata una jam
session di 45 minuti, dove oltre
20 riders per heat erano insieme
nelle slick, rails e surf. Alla
fine della settimana davi il tuo
voto per il tuo preferito in ogni
categoria e ho festeggiato la
prima vittoria. Poi, nel 2013, il
montepremi ha raggiunto quota
40K ed è arrivata una giuria per
giudicare nelle stesse categorie
prima menzionate. Poi il 2014
ha preso una svolta 'wakestyle',
eliminando i riders di surf dalla
lista degli invitati e ospitando
la terza disciplina nel mare, ma
con onde come kicker e riders
con twintips invece delle tavole
direzionali.
L'evento dell'anno scorso ha
visto senza dubbio il più grande
cambiamento, eliminando completamente
tutte le discipline
freestyle e onda e andando solo
su Sliders, un drastico cambiamento,
ma accolto calorosamente
dalla maggior parte
dei partecipanti. Così che cosa
s’inventeranno quelli di Real
Watersport quest'anno? Già,
con l'annuncio per l'evento 2016
abbiamo visto la lista dei rider
invitati accorciarsi da 32 uomini
e 12 donne a 16 uomini e 4 donne
dall’ultimo evento con quattro
inviti supplementari. Ma sarà
solo questo il grande cambiamento
per l'evento di quest'anno
o l'evento continuerà ad
evolvere? Secondo il giudice
arbitro Brian Wheeler, "La configurazione
park e il format sarà
simile a quello che avevamo nel
2015... Per il Wind Voyager Triple-S
Invitational 2016, come lo
scorso anno, il parco sarà diviso
in tre zone, in cui ogni gruppo di
riders farà due o tre tentativi in
ciascuna delle strutture di ogni
zona, cercando di ottenere il
massimo punteggio. Tutti i concorrenti
andranno alla zona uno,
poi per tutta la zona due, ecc Il
punteggio di ciascun riders sarà
la somma dei punteggi migliori
di ciascuna delle cinque strutture.
"
Oltre a confermare che il formato
generale rimarrà costante
rispetto allo scorso anno, Wheeler
ha anche detto che ci sarà
un'altra sorpresa. Per il 2016,
vedremo l'introduzione del Wind
Voyager Triple-S Challenge
Series. Essendo nello spirito storico
della manifestazione spingere
la progressione del rider, ci
saranno in palio tre premi supplementari
in denaro. Per la prima
donna a fare un 720 in gara,
ci saranno 720 usd, per la prima
persona a fare un 900, ci saranno
900 usd e se qualcuno sarà
in grado di atterrare un 1080 nel
corso di una heat, riceverà un
premio di 1080 usd aggiuntivo.
Se una delle sfide non sarà portata
a termine per quest'anno, i
soldi andranno a raddoppiare il
montepremi del prossimo anno.
Quindi la vera domanda è: chi
farà un passo all'altezza della
sfida? Sappiamo che alcuni 900
sono stati fatti e mi aspetto di
vederli, ma una delle donne riuscirà
a tirar fuori un 720? E chi
potrà chiudere un 1080? Queste
manovre hanno fatto la storia in
altri Boardsports e forse è ora
il tempo che arrivino al kiteboarding
e lo portino a un livello
successivo. O forse questo sarà
un modo per cambiare la tendenza
e 'girare per vincere'... Io
immagino che dovremo solo
aspettare e vedere.

34
PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational
Nei loro
pensieri...
I Regnanti del Triple-S parlano
del prossimo Wind Voyager
Triple-S Invitational
È di nuovo tempo di Triple-S. I migliori riders di park
del mondo presto affolleranno Cape Hatteras, North
Carolina, USA, dal 4 al 10 Giugno, per una spettacolare
settimana di riding wave, musica e feste. Quest’anno
ci sarà una novità, un nuovo nome, grazie allo sponsor
Wind Voyager, una nuova società di catamarani di lusso.
Testo e ITW Brian Wheeler
Foto Toby Bromwich,
Lance Koudele

36
PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational
Ho raggiunto alcuni dei riders che
gareggeranno quest’anno, il tre volte
campione Sam Light e il top contender
Brandon Scheid, che lotta sempre
testa a testa con Light, e la quattro
volte campionessa, detentrice del titolo,
Colleen Carrol, che ha vinto più
eventi consecutivi di chiunque altro
nella storia della manifestazione.

BW_Che cosa significa l'evento per te?
Sam Light: Il Triple-S è il più
grande evento dell'anno, è il
mio “bread and butter”. Alcuni
anni fa ho deciso di dedicare
tutto il mio tempo allo "stile
wake" e agli eventi park e il
Triple-S è il più grande evento
park del mondo. Ha anche il più
grande montepremi e quindi ci
sono un po' di soldi seri in palio!
L'evento ha più peso rispetto ad
altri perché è ormai presente da
anni e sempre al vertice degli
eventi park.
Colleen Carroll: Questo evento
significa un paio di cose diverse
per me. In primo luogo, mi
sento come se fosse stato un
enorme trampolino di lancio per
la mia carriera professionale nel
kiteboarding. Quando ho vinto
la wildcard nel 2012 e sono arrivata
2° assoluta, ero appena
arrivata nella scena del kiteboarding.
L’anno successivo, North
Kiteboarding mi prese nella
squadra internazionale. Non
posso attribuire che questo sia
successo esclusivamente alla
mia partecipazione al Triple-S
Invitational, ma di sicuro non ha
fatto male!
Oltre ad essere una pietra miliare
nella mia carriera professionale,
è una settimana molto importante
per me socialmente. E
non solo lo dico perché mi piace
far festa! E la settimana all'anno
in cui la maggior parte dei
miei amici più stretti del settore
è in un unico posto. Facciamo
kite insieme, viviamo insieme,
navighiamo insieme e godiamo
della reciproca compagnia. È
veramente la settimana più divertente
dell'anno!
Brandon Scheid: Il Triple-S è
stato il mio primo evento al
quale abbia partecipato e ha
sempre avuto un posto speciale
nel mio cuore. Non solo è
uno degli eventi più prestigiosi
del kiteboarding, è anche uno
dei più divertenti. Trascorro una
settimana in acqua in perfette
condizioni, con tutti i miei amici
provenienti da tutto il mondo.
È il momento clou del mio
anno competitivo lo attendo
con impazienza ogni stagione.
Ho sempre guardato i ragazzi
che vi partecipavano, ed è stato
un sogno che si avvera quello di
unirsi a loro. Non potrei essere
più entusiasta di partecipare al
mio 9 ° Triple-S!

38
PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational
BW_Cosa ne pensi dell’inclusione del Wind
Voyager Triple-S Invitational 2016 nel formato
del recente Kite Park League (KPL)? E del KPL
in generale?
Sam Light: penso che il KPL sia
un grande passo nella giusta direzione
per il riding nel park. È
stato creato molto lealmente e
democraticamente il che significa
che tutte le persone giuste
hanno i ruoli giusti e sono appassionati
di questo sport che
va nella giusta direzione. Credo
che la KPL migliorerà le gare e
aiuterà a stabilire uno standard.
Incoraggerà ad avere più gare
per raggiungere alcuni determinati
criteri da includere nel tour.
Sarà anche più attraente per gli
sponsor dentro e fuori dell'industria.
Colleen Carroll: Penso che il Triple-S
sia parte integrante del
KPL e della scaletta degli eventi.
Il Triple-S ha messo lo standard
per gli eventi del park ed è considerato
come il più prestigioso
e competitivo nel settore, quindi
la decisione, tra gli atleti, di
includere i risultati tra il ranking
overall, è stata unanime.
In generale, penso che la KPL
sarà veramente ottimale per le
gare nel park e per gli atleti che
stanno spingendo questa parte
di questo sport. Non stiamo cercando
di fare qualcosa di troppo
folle in questo primo anno, ma
ci siamo organizzati per votare
e abbiamo deciso quali eventi
conteranno per la classifica
generale. Stiamo ancora avendo
discussioni su quale direzione
prenderà la League e le fasi
successive, ma finora abbiamo
avuto una risposta molto positiva
da parte dell'industria e posso
solo immaginare che porterà
cose buone.

Brandon Scheid: includere l'evento
di stile park nella classifica
mondiale era ovvio per noi.
Sono felice di vedere che il Triple-S,
da essere un unico evento
del settore, ha ispirato, con il
suo successo, gli altri a spingere
gli eventi park nelle loro regioni.
E così è giunto il momento che
tutti insieme ci siamo riuniti e
abbiamo redatto una classifica
mondiale per la nostra parte di
questo sport. Sono lieto di vedere
che è nelle mani del popolo
spingere la nostra disciplina,
e non è controllato da qualcuno
che non ha alcun interesse nel
riding nei park. Spero che, creare
una classifica generale, possa
contribuire a ispirare un'altra
generazione di kiters al riding
nei park e a far crescere questo
aspetto del nostro sport.
La scena dei park non è mai
stata così forte, per quanto mi
riguarda. Con piccoli e grandi
eventi che sempre più dilagano
in tutto il mondo, la nostra parte
di questo sport sta guadagnando
in popolarità. Ero da poco in
Argentina, per lo più in Patagonia
e siamo rimasti davvero
sorpresi di vedere rails e spot
dedicati, anche nel bel mezzo
del nulla. Sono sicuro nel dire
che l’aspetto park del nostro
sport sta prendendo piede. Per
quanto riguarda la KPL, noi, i riders,
abbiamo voluto assicurarci
che il nostro lato dello sport
fosse gestito e controllato dalle
persone giuste. Così abbiamo
portato tutto nelle nostre mani
per fare in modo di essere adeguatamente
rappresentati sulla
scena mondiale.

40
PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational

BW_Come vi siete preparati per questo evento
2016 del Wind Voyager Triple-S Invitational?
Sam Light: ho avuto un intervento
alla caviglia poco più di
due mesi fa, quindi ho fatto un
po' di riabilitazione intensiva per
cercare tornare in forma pur facendo
attenzione alla caviglia.
Sono stato in grado di iniziare a
navigare di nuovo solo circa un
mese fa, ma mi sento bene, tutto
ha funzionato al meglio. Sono
stato in Inghilterra al cable e ho
fatto kite il più possibile, assieme
ad alcuni lavori specifici sulla
caviglia con la mia fisioterapista.
Colleen Carroll: già dall’anno
scorso ho cercato di passare più
tempo possibile nel park, sia in
kite sia al cable. Dopo il Triple-S
del 2015, sono volata direttamente
a Hood River, allenandomi
allo Slider Project Park tutti
i giorni che ho potuto. Insieme
con Rich Sabo, Brandon Scheid
e Craig Cunningham abbiamo
ospitato un piccolo evento
(l’Hood River Slider Jam), verso
la fine dell'estate. Più tardi, in
Inverno, siamo andati nelle Filippine
dove abbiamo fatto una
breve sosta di riscaldamento al
cable park CWC e poi abbiamo
partecipato al nuovo evento
al Blue Palawan. Dal Blue Palawan,
non sono riuscita ad allenarmi
sul park fino a questo
ultimo mese, quando ho avuto
la fortuna di partecipare ad una
campagna promozionale di Mercedes-Benz
in Germania. Essere
parte di questa campagna
mi ha dato la libertà e il mezzo
per andare ovunque volessi, in
giro per la Germania. Così, Craig
Cunningham ed io, abbiamo visitato
sette diversi cable park in
Germania e in Belgio nel corso
delle ultime settimane, tenendo
sempre presente la prossima
manovra da ripetere in kite!
Brandon Scheid: il Triple-S è
profondamente dentro di noi e
ci sentiamo sempre in subbuglio,
per preparare al meglio l'evento.
Ho iniziato ad allenarmi
al park in Hood River ad Aprile.
Bisogna passare un po’ di tempo
in un cable park, per staccare
la ruggine dell'Inverno. Il cable
aiuta sempre per prepararti, fisicamente
e mentalmente, per
l'evento. Quest'anno ho trascorso
una settimana al Terminus
Wake park (in Georgia, Stati Uniti
d'America), andando in acqua
ogni giorno e cercando di ottenere
una certa consistenza nel
mio riding. Infine, sono arrivato
a Cape Hatteras un paio di settimane
fa, per cercare di provare
alcune session, prima dell'inizio
della manifestazione. Alla fine,
non ci si sente mai veramente
preparati, quindi questo è il meglio
che posso fare.

42
PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational
BW_Quali sono i vostri pensieri sul prossimo
Wind Voyager Triple-S Invitational?
Sam Light: io sono sempre molto
entusiasta del REAL Watersports.
Sto lì due settimane e
affitto una casa con vasca idromassaggio.
È bello uscire con
tutti i miei compagni e c'è sempre
qualche buon party! Non
vedo l'ora. Spero solo che ci siano
buone condizioni in modo
che tutti possano spingere i
propri limiti! Spero anche che la
mia caviglia regga...
Colleen Carroll: Sono curiosa di
vedere cosa ha in serbo per noi
il comitato direttivo. Da quando
ho iniziato a partecipare alla manifestazione,
non ci sono stati
due anni uguali. Forse il grande
cambiamento per quest'anno è
stato mescolare l'elenco dei riders,
ma forse c'è di più... non si
sa mai fino a quando non si inizia,
ma a parte la mia curiosità,
sono emozionata e impaziente.
Brandon Scheid: l'arrivo del Triple-S
è sempre qualcosa che
mi rende entusiasta. Quest'anno
sarà la mia nona apparizione
al Triple-S e sono sempre
nervoso quando sto per iniziare.
Quest'anno continueremo
la variazione solo park, dopo
il successo dello scorso anno.
Credo che il movimento sliders
debba molto al Triple-S e a tutto
il lavoro fatto negli anni a Cape
Hatteras. Real Watersports è
sempre stato al centro del movimento
rails, sono stati impegnati
a costruire e mantenere
un alto livello per anni. Grazie ai
pionieri come Jason Slezak, André
Phillip, Moe Goold, e Mauricio
Abreu la scena park è viva
e vegeta. Credo che senza il
Triple-S, il movimento avrebbe
perso la scintilla che ha appiccato
il fuoco.

44
PRE EVENTO
Wind Voyager Triple-S Invitational
BW_Quali sono i vostri pensieri sul prossimo
Wind Voyager Triple-S Invitational?
Sam Light: ogni anno la competizione
diventa molto più difficile,
il livello aumenta in modo
esponenziale. Qualche anno fa
c’erano solo un paio di ragazzi
meglio degli altri, ma ora chiunque
è in grado di fare molto
bene. Dipende solo dalla giornata.
Siccome il premio in denaro
è considerevole, molte persone
cercano il titolo, è molto
più di una gara formale, e tutti
lo prendono più sul serio. Per i
video hanno fatto una selezione
più serrata, riducendo il numero
dei partecipanti e credo sia una
buona cosa, significa che potremmo
vedere dei video davvero
fantastici delle wildcard
che non abbiano subito questi
tagli.
Colleen Carroll: credo sarà dura
quest'anno, questo è sicuro! Ci
sono alcuni nuovi arrivati veramente
motivati ​quest’anno così
come i riders abituali, poi alcune
donne che sono nella open
stanno davvero puntando tutto
su questo evento, e credo daranno
tutto ciò che hanno per
fare del loro meglio! Oltre alla
maggiore concorrenza sono
davvero motivata a mostrare la
mia migliore performance. All'inizio
dell'anno, all'evento Blu
Palawan, ho fatto diversi errori
e non sono riuscita ad atterrare
alcune manovre nelle manches,
per le condizioni di vento leggero,
e sono rimasta molto delusa
della mia prestazione. È difficile
perdere, ma ho cercato di vedere
un lato positivo, tutto questo
mi ha veramente motivato a
dare tutto quello che posso per
il Triple-S e non fare gli stessi
errori due volte. E non importa
quello che succederà, so che
sarà un bello spettacolo e io
sono entusiasta di gareggiare
insieme a tante donne competitive.
Brandon Scheid: Ogni anno
sembra che la sfida sia sempre
più serrata. In principio ci sono
stati in realtà solo un paio di
standouts, tuttavia, quest'anno
la vittoria potrebbe andare a
qualsiasi riders sulla lista degli
invitati. Credo che il successo
della manifestazione nel corso
degli anni abbia ispirato un'intera
generazione di riders che
cercano di competere per guadagnare
l’ambito invito per l'evento.
Ho veramente voglia di
vedere come sarà quest'anno,
perché credo sarà l’edizione più
competitiva e più stressante
che mai.

46
EVENTS
IKA Kiteboarding World Championships 2016
Testo Roberta Pala, Mirco Babini
ITW Roberta Pala
Foto Giuseppe Esposito, Toby Bromwich, Christian Black

Prime due tappe del nuovo circuito freestyle.
Quest’anno l'IKA ha dato vita al nuovo circuito
mondiale, WKT (World Kite Tour).
Nella prima tappa della stagione, il protagonista
è stato l’Egitto, grande assente, per infortunio,
il campione del mondo VKWC 2015 Liam
Whaley. La vittoria è andata al brasiliano Carlos
Mario, il campione del mondo 2015 IKA.
IKA KITEBOARDING
WORLD CHAMPIONSHIPS 2016
El Gouna | Leucate

48
EVENTS
IKA Kiteboarding World Championships 2016
Due le tappe finora disputate, El Gouna e Leucate.
La tappa di El Gouna, prima della nuova stagione,
è stata nelle acque egiziane dove si allena Karolina
Winkowska, è a lei che abbiamo fatto qualche
domanda sul nuovo circuito, la nuova stagione
appena iniziata…
KS_Ciao Karolina, puoi dirci qualcosa di più sugli
avvenimenti che hanno portato al nuovo WKT?
KW_È davvero difficile dire che cosa sta succedendo
con il Freestyle World Tour al momento. Ci
sono così tante organizzazioni che affermano di
essere l'organizzatore di eventi del Tour Mondiale.
Quello che so è che l’IKA è l'unica organizzazione,
sancita da World Sailing (ex ISAF) che può dare i
titoli 'ufficiali' del tour mondiale. Così, se l'evento
non è sanzionato dalla IKA, allora non vi è alcun
titolo ufficiale mondiale.
KS_È cambiato qualcosa in termini di giudizi e
punteggi?
KW_Durante i primi due eventi organizzati dalla
IKA, il giudizio è stato davvero buono, tutti i giudici
erano kiteboarders. Ewan Jaspan, Eric Reinstra,
Mads Wollesen, solo per citarne alcuni. Tutti
praticano freestyle, e sanno le difficoltà e le differenze
tra le manovre. Per me un buon giudizio è
l'elemento principale necessario per l'esecuzione
di una buona gara, tutto il resto è un bonus.
KS_Prima tappa in Egitto, un po’ a casa tua…
quali sono le caratteristiche dello spot di El Gouna?
KW_Sì, ho fatto kite per un bel po’ in Egitto. El
Gouna è uno dei miei spot preferiti. Il vento è
molto consistente, e l'acqua piuttosto piatta e

50
EVENTS
IKA Kiteboarding World Championships 2016
Men:
1. Carlos Mario (BRA, Slingshot)
2. Youri Zoone (NED, Slingshot)
3. Alex Pastor (ESP, Airush)
Women:
1. Karolina Winkowska (POL, Slingshot)
2. Bruna Kayija (BRA, Airush)
3. Annabel van Westerop (ARU)

trasparente. Inoltre il wake park e le escursioni
subacquee, sono buona aggiunta ai giorni senza
vento.
KS_Com’è la situazione sul fronte sicurezza in
Egitto?
KW_Per me l'Egitto è un paese incredibile, dove
ritorno tutte le volte che posso. I recenti incidenti
sono una cosa pessima per l'economia in Egitto,
che è prevalentemente incentrata sul turismo. È
per questo motivo che gli egiziani stanno facendo
del loro meglio per mantenere i loro villaggi sicuri.
Non sono mai sentita in pericolo lì… non posso
dire lo stesso per alcuni posti in UE.
KS_Com è stata la gara? Ci sono state sorprese
nelle prime heat della stagione? Qualche riders
che ha fatto exploit inaspettati?
KW_L'evento di El Gouna è stato molto emozionante,
come sempre il primo evento ha un fascino
speciale. La sorpresa più grande è stata l'assenza
di Gisela Pulido, che non aveva una ragione reale
per non venire. Tutte le altre ragazze erano in
forma super buona dopo l'allenamento invernale,
ma ancora Bruna Kajia è stata la mia più grande
avversaria!
KS_Pensi che El Gouna possa essere inserita a
pieno titolo tra le tappe fisse dei prossimi anni?
KW_Di sicuro, El Gouna è il paradiso per il kitesurf,
è caldo, ventoso e perfetto per il freestyle.
Inoltre è solo a 4-5 ore di volo dall'Europa e ciò la
rende molto accessibile per i nuovi riders del tour.
KS_Seconda gara della stagione, a Leucate, ormai
tappa storica del circuito mondiale, vento

52
EVENTS
IKA Kiteboarding World Championships 2016
forte e rafficato, con condizioni spesso difficili,
che si sono riflettute sul pari merito a sei del podio
femminile, come mai non eri presente?
KW_Ci sono un sacco di motivi per cui non sono
andata a Leucate. È stata una decisione difficile
per me, gli eventi del tour mondiale sono parte
della mia vita. Tuttavia ho preso la decisione
giusta e non mi dispiace aver rinunciato a quella
tappa.
KS_Quali sono le prossime tappe e cosa ti aspetti
dalla stagione in corso?
KW_Non sono davvero sicura di quello che stia
accadendo per quanto riguarda gli eventi del tour
mondiale di freestyle e le regolamentazioni ufficiali,
è un disastro totale, quindi per ora ho deciso
di partecipare al tour di kicker/sliders (KPL Kite
Park League). Il circuito include il Blue Kiteboarding
nelle Filippine, il Triple-S negli Stati Uniti d'America,
e lo Slider Project Usa e il Rhosneigr Park
Jam in UK. Per me questo è qualcosa di nuovo e
progressivo dove posso ottenere risultati. Ognuno
è lì per stare bene e fare del suo meglio, siamo
tutti grati che ci siano persone là fuori che mettano
insieme questi eventi e nessuno si aspetta di
diventare ricco e famoso. È un'esperienza davvero
unica andare a questi eventi e per me questo
è quello che dovrebbe essere sempre, voglio dire,
se non ci si diverte, allora cosa resta?

Men:
1. Zoon (NED, Slingshot)
Pastor (ESP, Airush)
Spiessberger (AUT, North)
Mario (BRA, Slingshot)
5. Whaley (ESP, Cabrinha)
Tonijuan (ESP, F-One)
Serin (FRA, Naish)
Martinez (DOM, Da Silva)
Women:
1. van Westerop (ARU)
Kajiya (BRA, Airush)
Novotna (CZE, North)
Whiteley (GBR, Best)
Rosa (BRA, Cabrinha)
Valesa (FRA, F-One)
7. Vieira (BRA, Gin)
Bagnoli (ITA, North)

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EVENTS
IKA Kiteboarding World Championships 2016
Mirco Babini – Presidente IKA
È un dovere dell’IKA di prendere in mano i campionati
del freestyle e big air dopo il disastro nel
2015, così abbiamo iniziato a lavorare sodo per
organizzare eventi e pianificare il campionato del
mondo in toto.
Durante l'inverno lo staff dei giudici ha lavorato
duramente per avere il nuovo sistema di giudizio
e il software funziona correttamente, abbiamo
lavorato tutti insieme per implementare nuove
regole e organizzare una copertura da parte dei
media, un nuovo sito web, una nuova tappa del
tour e così via.
Il primo stop è stato a El Gouna ed è andato molto
bene e tutti i riders ci ha dato un riscontro incredibile,
la posizione e il team coinvolto ha fatto
un bel lavoro.
La tappa iconica di Leucate è andata anch’essa
bene, con più di 60 riders ed è stato un successo.
Siamo vicini ad annunciare alcune altre gare
in tutto il mondo e siamo entusiasti di avere il
campionato del mondo e di gestirlo con il miglior
team di sempre.
Ika dà a tutti i riders e gli organizzatori, la prova
di come gestire correttamente il lato sportivo
della competizione, cosa che nessuno è riuscito a
fare in passato. Siamo stati felici di conoscere e
incontrare i riders riuniti (KRU) e diamo loro tutto
il supporto. Abbiamo aperto la porta e firmato un
m.o.u. (Memorandum d'intesa) e concordato con
loro di fornire un contratto e far loro gestire i diritti
commerciali. Purtroppo, la visione da alcuni
di loro non è in linea, riteniamo ancora che capiranno
e li stiamo aiutando il più possibile. Siamo
in contatto con molti riders che ci aiutano molto
per fornire a loro tutto ciò di cui hanno bisogno.
Il nostro obiettivo è quello di realizzare i migliori
eventi e annunciare il campione del mondo Freestyle
& Big Air IKA alla fine della stagione.
Restate in contatto perché tra poco ci sarà una
grande notizia…

D A I L Y
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COMING SOON
Nocher e Kalinina sono i primi Campioni Europei di Kitefoil

Nocher e Kalinina
sono i primi Campioni
Europei di Kitefoil
Photo Roberta Pala and Courtesy IKA

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COMING SOON
Nocher e Kalinina sono i primi Campioni Europei di Kitefoil

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COMING SOON
Nocher e Kalinina sono i primi Campioni Europei di Kitefoil

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COMING SOON
Nocher e Kalinina sono i primi Campioni Europei di Kitefoil
U 18
1. Toni Vodisek (SLO)
2. Martin Dolenc (CRO)
3. Tomasz Glazik (POL)
U 21
1. Olly Bridge (GBR)
2. Toni Vodisek (SLO)
3. Martin Dolenc (CRO)
MASTER
1. Marvin Baumeister (GER)
2. Ivan Doronin (RUS)
3. James Johnsen (DEN)
GRANDMASTER
1. Enrico Tonon (ITA)
2. Dario Piras (ITA)
3. Marco Calbucci (ITA)
KITEFOIL WOMEN OVERALL
1. Elena Kalinina (RUS)
2. Steph Bridge (GBR)
3. Gina Hewson (AUS)
FORMULA KITE WOMEN OVE-
RALL
1. Elena Kalinina (RUS)
2. Steph Bridge (GBR)
3. Jade O'Connor (IRL)
FORMULA KITE & KITEFOIL MEN
OVERALL
1. Maxime Nocher (MON)
2. Olly Bridge (GBR)
3. Florian Trittel (ESP)

64
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016
testo Kari Schibevaag | foto Svetlana Romantsova

RRD SCARBOROUGH,
» CITTÀ DEL CAPO 2016
Il sole ha appena iniziato a fare capolino oltre le montagne
dietro di me, gettando la sua calda luce arancione
e gialla sul mare. Caffè caldo in mano, il vento fresco
soffia sul balcone, dove mi siedo. L'acqua turchese
dell'Oceano Atlantico è così chiara che si può quasi vedere
che cosa si muove tra le onde. Città del Capo è conosciuta
per i suoi squali, ma sto cercando di non pensarci
troppo. C'è una grande varietà di vita marina qui,
ma cerco di mantenere la concentrazione sulle buone
condizioni per il kite, non sugli animali che saranno in
acqua assieme a noi.

66
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016
Sono a Scarborough, che si trova a sud di Città
del Capo, Sud Africa. Scarborough è un piccolo
villaggio che ha tutto ciò che amo. La spiaggia
di sabbia bianca, l'acqua limpida e le onde spettacolari.
Situati a ridosso della spiaggia ci sono
dei cottages, una piccola caffetteria, un ristorante,
una panetteria e le persone sono generose
di sorrisi e storie. Guardando fuori nello zaffiro
dell’oceano infinito, sembra che le navi siano in
equilibrio sul bordo della terra. Qui siamo circondati
dalle montagne che sembrano abbracciare
Scarborough. Questo ci dà l'impressione di essere
le uniche persone in tutto il mondo. La base
delle montagne, verdi e lussureggianti, è in netto
contrasto con la metà superiore, grigio cenere, un
promemoria dei fuochi che sono divampati qui,
solo un mese fa. La sua tranquillità e la natura mi
ricordano un po' casa…
L'odore del panificio locale mi sta facendo venire
l'acquolina in bocca, ricordo a me stessa di prendere
un po' di pane appena sfornato prima di infilarmi
la muta e prendere il kite per una session
in mare.
Abel Lago, Svetlana Romantsova, Alex Vliege e
Roberto Ricci sono ormai svegli e siamo tutti seduti
a parlare, controllando le condizioni dal tavolo
della colazione. Condividere frutta fresca,
muesli di produzione locale, e una tazza di tè rooibos.
Tutti e cinque siamo quasi agitati, mentre
siamo seduti ancora a tavola, eccitati di non perdere
queste condizioni. Le onde stanno rompendo
sempre meglio e il sole sta lentamente salendo.
La prima colazione è buttata giù in un attimo,
siamo pronti!
Vlora, Anna, Rocco e Nora sono svegli. I bambini
sono così felici di essere a Scarborough per l'Inverno
dove poter vivere in questa sorta di fattoria
didattica. Rocco e Nora sono i figli di Roberto
e Vlora e ci mantengono giovani e felici, quando
siamo a città del Capo. Anna è Australiana ed
è una super tata. È giorno di scuola e i bambini
sono felici, non capita spesso di vedere bimbi così
felici di andare a scuola… e noi siamo felici di andare
in acqua…
Le mute sono appese in giardino, dopo la session
di ieri sera al tramonto. Le immagini sono ancora
nella mia testa. Avevo i pinguini che nuotavano
attorno alla mia tavola mentre il sole tramontava
sopra l'oceano. È così raro vedere i pinguini così
vicino, soprattutto quando i pinguini sono molto,
molto lontano da casa loro, sulla punta dell'Africa.
I pinguini hanno formato una piccola colonia
su Boulders Beach, non troppo lontano da Scarborough.
Questi animali sanno che questo è un
posto molto speciale...
Facciamo scorrere le nostre mute ancora umide
su di noi, afferriamo i piccoli aquiloni, le nostre
tavole, e corriamo verso la spiaggia. L'odore di
crema solare e il sale, il vento tra i capelli, le im-

68
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016

pronte dei piedi nella sabbia... l'eccitazione bolle
dentro di me per la giornata che ci aspetta.
Passiamo tutto il giorno in spiaggia, ad eccezione
di brevi intervalli per il pranzo di pasta che Anna e
Vlora hanno fatto per noi, un espresso veloce e un
po' di crema solare. Veniamo a casa solo quando
il grande disco d’oro tramonta oltre il bordo del
mare. Il Sud Africa è conosciuto per i suoi splendidi
tramonti, le montagne e l'oceano sono come
una cornice per questo capolavoro quotidiano,
ma devo dire che il suo “off shore” è ancora più
epico, nell’acqua fredda con un aquilone colorato
in mano…
L'estate scorsa Roberto e Vlora hanno ristrutturato
una vecchia casa di legno con una vista
perfetta. Stando al balcone, si può vedere a poche
centinaia di metri la terra rossa di un piccolo
parcheggio, cespugli verdi e secchi, in contrasto
contro una vasta striscia di sabbia bianca, poi l'oceano
apparentemente infinito, perfettamente
tutto parallelo tra loro. A sinistra della casa, c’è un
parco nazionale di montagna, dove è possibile incontrare
molti animali. A destra, la metà bruciata
delle montagne che quasi tutti i giorni producono
una foschia magica. La nebbia inizia con basse
nuvole sopra la cima della montagna, fino al freddo,
blu oceano sottostante. Svetlana è d’accordo
con me, siamo in Paradiso. Dopo aver silenziosamente
guardato le onde, memori del paesaggio
intorno a noi, nessuno di noi può capire fino in
fondo, quanto siamo fortunati...
Svetlana sta afferrando il suo "bambino" (la macchina
fotografica). È arrivata solo tre giorni fa dal
gelido inverno russo, si sta ancora acclimatando.
Proprio come ho fatto io solo una settimana fa,
seduta con lei sul balcone, posso vedere nei suoi
occhi che è amore a prima vista.

70
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016
Ha tante idee, ispirata dalla bellezza naturale che
scoppia attorno. Per i fotografi è un sogno qui,
luce perfetta, onde perfette, scenario perfetto. La
sfida, per lei, è quella di organizzare i quattro rider.
Roberto, Abel, Alex ed io eravamo in acqua,
a saltare e cavalcare le onde. Mentre siamo troppo
occupati a divertirci, mentre Svetlana era sulla
sabbia e dietro gli alberi a scattare foto! Fortunatamente
per noi Svetlana ottiene sempre i migliori
scatti, in qualche modo ci ha ripreso sempre
col miglior timing. Poco dopo, vediamo alcuni
aquiloni dai colori vivaci sulla spiaggia, sono gli
altri riders del team RRD! Riconosco Tony, Danny,
Lyde e Collin. Tutti noi, surfando onda dopo onda,
una grande famiglia felice in acqua.
Werther Castelletti, il grande cervello per RRD
quando si tratta di aquiloni e tavole TT, è arrivato
all'aeroporto di CPT dall’Italia. È l'uomo incredibilmente
di talento dietro il design di RRD negli ultimi
anni. Dopo che è arrivato al marchio, la nostra
produzione di aquiloni e la popolarità è cresciuta
in modo veloce, ogni anno. Abel e Werther sono i
principali tester e ora è tempo per le prove finali
prima della produzione della nuova linea.
In RRD si mettono alla prova tutte le misure di kite
di ogni modello. Werther, Abel e testano sempre
tutte le misure e modelli per rendere ogni aquilone
unico. Questo significa che si assicurano la
forma ottimale che funzioni perfettamente sulla
12 mq, come sulla 4 mq. Questo è il motivo per cui
testano tutti gli aquiloni e spendono un sacco di
tempo e denaro per farlo. Questo è il motivo per
cui siamo a Città del Capo, per allenarci e testare
i prodotti nelle dure condizioni sudafricane.
Abbiamo lavorato molto, dovevamo trovare il
vento per la 17 mq Emotion e per il 4 mq Religion.

Può anche succedere che il nuovo kite da onda,
funzioni in modo sorprendente in Sud Africa, con
vento forte e side, e che quando si arrivi in Europa,
con vento leggero e onshore, la stessa forma
non sia abbastanza veloce o che non si abbia abbastanza
depower. Per questo il team RRD testa
le ali in viaggi in tutto il mondo, per essere perfette
in ogni condizione.
Questa è l'ultima fase dei test e Abel è davvero
felice di vedere Werther con i nuovi bambini
(aquiloni). Abel e tutti noi vogliamo testarli in queste
condizioni. Poco prima di Città del Capo, ho
avuto la fortuna di unirmi a loro a Fuerteventura
per una sneak peak. Adesso era il momento della
prova finale, per vedere se erano perfetti come mi
ricordavo…
Abel e Werther hanno gonfiato tutte le vele per
noi sulla spiaggia (come sempre) e devo dire che
tutto aveva un aspetto magnifico. Tutti i riders
avevano voglia di provare i nuovi aquiloni sulle
onde. Per me c’era il Religion 4 mq, rosa e turchese,
è bello vedere come Roberto e Werther
abbiano pensato a un design femminile, è davvero
bello, e sono orgogliosa di poter cavalcare le
onde con questa vela…
Io non smetto di sorridere, Roberto è a mille,
Lyde, Alex, David e Collin stanno facendo super
session, Abel è potente e Svetlana è entusiasta
dei suoi scatti. Siamo tutti esausti, era incredibile
vedere tutti gli aquiloni RRD in cielo. Werther faceva
i salti di gioia sulla spiaggia e io non riuscivo
a smettere di stare in acqua.
Roberto scompare dalla vista, si dirige verso le
rocce, appena oltre le rocce c’è una piccola spiaggia,
che abbiamo ribattezzato “la spiaggia di Roberto”,
si è rifiutato di usare il leash per la tavola,
e finisce regolarmente in quella spiaggetta. Lo
vediamo tornare sorridente dalla spiaggia, dandoci
un cenno, come a sapere che cosa stiamo
pensando tutti “il leash!”.
Gli ultimi raggi di sole scompaiono all’orizzonte,
siamo tutti entusiasti, so che non dimenticherò
mai questa giornata, una session perfetta con i
miei compagni, è per questo che amo tanto il kite.
Le nostre membra stanche in qualche modo riescono
prendere tutta la nostra attrezzatura sulla
spiaggia, grazie agli ultimi bagliori di luce. Ancora
nelle nostre mute umide con le mani e piedi freddi,
ci tuffiamo in piscina. L'acqua calda scongela
lentamente nostre estremità, le stelle che brillano
nel cielo, in silenzio riviviamo la giornata appena
trascorsa. Ci togliamo le nostre mute e le appendiamo
negli alberi del giardino, sperando invano
che si asciugheranno entro la mattina. Litighiamo

72
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016

su chi debba entrare prima in doccia. Corro a godere
di una bella doccia bollente per togliere di
dosso i residui di sabbia e sale. Vestiti e pronti,
andiamo a cena in paese.
The Hub è un bellissimo edificio a due piani, recentemente
rinnovato, per onorare il fiore di Protea
che cresce qui. Al piano inferiore c’è un piccolo
bar e una piccola drogheria in cui è sempre possibile
trovare prodotti freschi e locali, e biologici.
Il ristorante è un riflesso di quest’atteggiamento.
Stasera c’è pizza, e anche gli italiani concordano
che sia molto speciale, buonissima! La qualità
del cibo qui è incredibile, una testimonianza della
qualità dei prodotti locali. Home made e coltivazioni
casalinghe sono un atteggiamento molto
“Scarberian”, tutti sembrano molto consapevoli
della loro impronta ecologica. È fantastico vedere
una città che è così avanzata nella consapevolezza
ambientale. Se andrete a Scarborough, dovrete
visitare questo posto molto speciale.
Mi infilo sotto le lenzuola, il mio corpo è stanco
dai giorni di avventure, non posso fare a meno
di provare un senso di appagamento. Svetlana è
soddisfatta del suo lavoro, io sono davvero felice
di quello che ho fatto in acqua, Abel e Werther
sono sollevati che gli aquiloni abbiano superato il
loro esame finale e Roberto, beh Roberto sorride
come sempre e ci dice ancora una volta che siamo
in un posto perfetto, con session perfette. Mi
sento così grata per far parte della famiglia RRD.
Eravamo in attesa della finale della Red Bull King
Of The Air. Uno dei nostri piloti del team, Jerry, è
andato molto bene in gara, finendo anche sulla
prima pagina del Cape Argus. Siamo così orgogliosi
di lui e così andiamo verso Big Bay, a tifare
per lui. Le previsioni per oggi pomeriggio sono
folli, grandi onde, vento forte e grandi manovre!
Guidiamo su Ou Karksavvag, e siamo benedetti
con la più bella vista della montagna. Città del
Capo è bella, gli edifici alti sono sminuiti dalla maestosa
Table Mountain. Il mare è di un color zaffiro
frizzante infinito, punteggiato da navi enormi,
in attesa di entrare in porto.
L’ultima mezz'ora è trascorsa guidando attraverso
grandi contrasti, questa è una delle cose
che rende Città del Capo e il Sud Africa così unici.
Guardando fuori dalla finestra ci sono enormi
case bianche con prati curati, architettura elegante
e alta, recinzioni. Al semaforo c’è un uomo
con abiti laceri, sporchi, la pelle scura, chino su un
cartello di cartone con la scritta "Ho bisogno di
soldi per sfamare i miei figli". Un volto che sembra
aver visto migliaia tramonti caldi, profondamente
rugoso, ma sfortunatamente, un volto sconosciuto,
ma che spesso vediamo sulla strada…
Siamo quasi a Big Bay, una spiaggia che è nor-

74
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016
malmente piena di aquiloni di ogni colore, oggi
è invasa di automobili. Camminando verso la
spiaggia siamo in grado di sentire gli altoparlanti
che pompano musica a tutto volume, l'atmosfera
è elettrica. Nessuno di noi ha mai visto così tante
persone qui. Lo speaker conferma le pazzesche
condizioni, e che questo è il più grande evento
KOTA finora. Vedo in giro un sacco di facce familiari,
ma posso dire che vi è una parte enorme
della folla che non ha mai fatto kite. Questa è la
cosa migliore del Kota, tutti e di tutte le età possono
godere dello spettacolo di questo sport!
Troviamo miracolosamente un tavolo da Mojo, un
ristorante che celebra l'Africa. Questo si riflette
nel menu, con carne di struzzo e persino coccodrillo,
ma anche nella decorazione. Le cameriere
vanno in giro con belle piume rosa sulla testa, i
camerieri in abiti tradizionali. C'è una cameriera
con eleganti puntini bianchi pitturati in viso. Dal
nostro tavolo si può vedere un prato enorme, pieno
di gente e bambini che cercano il posto migliore
per la gara.
La musica è sempre più forte e la folla più eccitata,
gli ultimi kiters escono dall'acqua. La folla
sembra essere ancora di più, ci facciamo strada
verso la sabbia. Incontriamo il resto del nostro
team in spiaggia. Ci incontriamo con Colin, Lyde,
Alex e sembra davvero che tutto il mondo kite si
sia dato appuntamento qui.
Le condizioni sono davvero perfette, le bandie-

e salgono per i quattro riders che stanno combattendo
in questa heat. Ogni volta, megaloop
dopo megaloop, la folla esulta per questi atleti
che hanno messo su un grande spettacolo. A
uno a uno sono eliminati fino a quando solo uno
passerà al turno successivo. È la semi finale, con
otto riders, uno di loro è il nostro Jerry! È il rider
più alto in assoluto al mondo, essendo più di due
metri. Le vele RRD sono alte e orgogliose in cielo.
Noi tutti urliamo di entusiasmo per lui. Questi
otto atleti sono assolutamente fantastici, spingendo
i loro limiti per tutto il tempo. Mega loop
dopo megaloop, cercano di ottenere le migliori
onde per avere il punteggio più alto. Jerry fa un
aereal enorme, che sembra andare fino in fondo
al mare! La folla esulta, c’è tantissima adrenalina.
Lewis fa un aereal enorme, però, è troppo
veloce, troppo duro, colpisce l'acqua, si fa male.
Non possiamo vedere cosa sta succedendo, ma
gli altri riders vanno a salvarlo. Non possiamo vedere
cosa sta succedendo, ma un silenzio cade
sulla folla. È devastante vedere qualcuno che si
fa male, mentre pratica uno sport che tutti noi
adoriamo. La gara è fermata a lungo, ed è giusto
così, andiamo a fare un giro qualche ora, tenendo
le dita incrociate per Lewis. Jerry non è in finale,
ma siamo felici che sia sano e salvo! Ci congratuliamo
tutti con lui per la bellissima performance!
La competizione ricomincia, e siamo tutti pronti,
che spettacolo è stato! Grandi complimenti al vin-

76
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016
citore, Aaron Hadlow!
È stata una lunga giornata, il Kota è sempre uno
dei migliori eventi dell'estate. L'unico modo per
porre fine a questa giornata è con un po' di sushi
da Blowfish. Tutti noi, con le guance rosa per
non aver usato abbastanza creme solari, alcuni di
noi sono più rosa del salmone crudo che stiamo
mangiando…
Torniamo verso casa, le luci di Città del Capo città
scompaiono dietro di noi, l'infinito nero d'inchiostro
del mare, e le stelle che brillano.
Ispirati dalla gara ci stiamo dirigendo verso Carmers
a cavalcare qualche onda e fare un po' di
freestyle. Alex e Jerry si sono uniti a noi. È così
bello essere di nuovo in acqua, il sale sulla mia
faccia e il vento tra i capelli. Siamo tutti spingendo
al massimo, oggi ci concentriamo sul freestyle,
le condizioni sono così perfette, si può sempre
trovare vento e onde a Città del Capo! Saltiamo
fuori dall'acqua a prendere un panino. Ci incontriamo
con Grant che si occupa delle vele RRD
qui, lui ha il negozio vicino a dove stiamo mangiando.
C'è una linea massiccia di RRD stand up
paddle fuori il negozio. I colori vivaci delle mute
RRD solo all'interno del negozio e catturano la
mia attenzione subito… ma per ora, dobbiamo
tornare in acqua.
Siamo di nuovo in acqua al tramonto, sono sulla
mia tavola da surf godendomi il tramonto insieme
a un sacco di gente. Improvvisamente un aquilone
è finito sul mio viso e ha colpito il mio naso.
È stata la LE che ha colpito la mia faccia a gran
velocità. Ero un po' persa per qualche secondo e
non capivo cosa stesse succedendo. Ho provato
a toccare il naso con la mano e ho sentito un osso
e un sacco di sangue sulla mia faccia. Il team RRD
mi ha portato all'ospedale di Bloouberg. Ho avuto
aiuto, dopo aver dato una carta di credito, ovviamente.
Dopo alcuni giorni in ospedale stavo
meglio, il dottore era un po' sotto shock per aver
visto il danno che un aquilone può fare a un naso,
ho rotto due ossa del naso. Io volevo solo tornare
in acqua...
Tornata a Scarborough, ero solo felice di essere di
nuovo in casa RRD e vedere l'oceano e la gente.
Stavo seduta al balcone a guardare le onde per-

78
TRIP E PHOTOSHOOT
RRD Scarborough, Città del Capo 2016
fette là fuori. Ho visto persone che navigavano e
si divertivano, ma sapevo che dovevo solo essere
paziente e stare lontano dal sole e dall'acqua per
alcune settimane.
I giorni sono volati anche con il naso rotto, ero
così felice ed energica. Volevo solo iniziare a navigare
di nuovo, ma ogni volta che toccavo il naso
mi ricordavo che non potevo ancora. Ho aiutato
i ragazzi per quel che potevo, è stato divertente,
ma mi mancava troppo entrare in acqua con loto.
Siamo andati a Langebaan, a un ora e mezza da
Città del Capo, il posto che tutti i freestyler amano.
È come una grande laguna piena di gente che
fa freestyle. Ero seduta sulla spiaggia guardando
Alex, Abel e il nuovo rider del team Julien. Abel
stava facendo i suoi salti oldschool che io chiamo
da ballerina. Abel ha anche cercato alcuni handlepasses
e saltava solo per farsi vedere da Alex
e Julian. È stato divertente vedere il sorriso e le
loro facce. Sono andata alla macchina a prendere
una muta, avevo voglia di fare un giro, l’acqua era
piatta e c’era vento costante. Che cosa sarebbe
potuto accadere? Sapevo che il medico mi avrebbe
ucciso se mi avesse visto, ma volevo divertirmi
ancora un po’ perché i miei giorni a Cape Town
stavano ormai volgendo a termine. Tutti erano
contenti di vedermi divertire, ma erano anche un
po’ spaventati. Credo che Svetlana fosse quella
più preoccupata.
Che posto incredibile. Grazie a Roberto e alla sua
famiglia, mi trovo a Città del Capo ogni anno. E
devo dire che ogni anno è sempre meglio. Arrivederci
al prossimo anno con ancora più azione e
con la grande famiglia RRD!

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ITW
Mikaili Sol
Mikaili
So
Nome: Mikaili Sol
Data di nascita: 30 ottobre 2004
Home spot: Prea (Brasile)
Sponsor: F-One, Vila Bela Vista Prea, KitesSista, Kurtis Surf
Goggles, Guilla
Anni di kite: 2.5
Best spot: Prea, Brasile
Miglior risultato: Campione del Mondo 2016 ragazze under 16
(Francia), Campione del Mondo 2015 ragazze under 17 (Spagna)

l
ITW Roberta Pala
Foto Ludovic Franco e courtesy Vila Bela Vista Prea

82
ITW
Mikaili Sol
KS_Raccontaci qualcosa di te... dove vivi, di dove
sei, quando hai iniziato il kiteboarding e qualcosa
dello spot dove ti alleni…
MS_Mi chiamo Mikaili Sol, ho 11 anni e vivo a Prea,
in Brasile. Parlo sia portoghese sia inglese, perché
mia mamma è americana e mio padre è brasiliano.
Ho sempre vissuto in Brasile. Ho iniziato a
fare kitesurf quando avevo 8 anni e mezzo. I miei
genitori praticano entrambi KiteSurf quindi li ho
sempre implorati di lasciarmi l’aquilone. Hanno
sempre pensato che fossi troppo giovane e che
fosse troppo pericoloso perché entrambi hanno
cominciato a fare kite quando gli aquiloni non
erano così sicuri. Quando finalmente li ho convinti
a farmi iniziare, sono stata rapita!
scuole American International. Poi ha comprato
una moto da enduro e ha viaggiato da sola per
tutto il Sud America per due anni con la sua tenda!
E così ha incontrato mio padre a Sao Luis,
Maranhão. Sei anni più tardi, sono nata io! Mia
madre era una windsurfista e quando è venuta
a Jericoacoara, ha iniziato con il kitesurf. anche
mio padre pratica kite e anche mio fratello di
nove anni, Kaiki Mar, è un kitesurfer ed è davvero
bravo. Sono molto grata di avere genitori che mi
supportino così. Fanno un sacco di sacrifici per
me. Sono molto fortunata a vivere sulla spiaggia,
dove c'è sempre vento, anche se, a volte, è molto
forte! Mia mamma passa un sacco di tempo sulla
spiaggia con me aiutandomi con le manovre.
KS_La tua famiglia, e la decisione di vivere in
Brasile... Come ti supporta la famiglia in quello
che fai?
MS_Mio padre è brasiliano. Mia madre era un’insegnante
che arrivava da Hood River, negli Stati
Uniti. Ha preso una pausa per insegnare nelle
KS_I tuoi sponsors?
MS_Sono sponsorizzata da F-ONE, Manera, Kite-
Sista (che gestiscono il mio sito web), Vila Bela
Vista Prea (l’albergo dei miei genitori) Kurtis Surf
Goggles (niente occhi bruciati!) Guilla (surfsuits).

KS_La tua attrezzatura perfetta...
MS_Amo la mia tavola F-ONE Next Generation
Acid board 127 x 37, e le mie Bandit! Li amo tutti!
La mia preferita è la 7 mq, ma possiedo anche la
3 perché mi alleno con vento forte!
KS_Sei molto giovane ma hai già raggiunto alcuni
obiettivi molti importanti, qual è il prossimo?
MS_Il mio prossimo obiettivo è quello di allenarmi
per un anno o forse due e poi unirmi al World
Tour quando avrò 13 anni!
KS_Secondo te, quanto è importante il freestyle
per i giovani?
MS_Il kitesurf per i giovani è solo all'inizio! Credo
che la maggior parte dei genitori creda che il
kitesurf sia pericoloso e non incoraggi i loro figli
a fare kite. Oggi, con i nuovi aquiloni, il kitesurf è
davvero molto sicura. Credo che i ragazzi inizieranno
a fare più freestyle, perché è eccitante!
KS_Hai una fonte d’ispirazione per il tuo riding?
Come definiresti il tuo stile?
MS_La mia fonte d’ispirazione per il Kitesurf è la
libertà, la sensazione di essere in grado di fare
quello che vuoi e quando vuoi mentre sei in acqua.
Siamo solo io e l'oceano là fuori insieme.
Penso di avere un bello stile perché mi sento a
mio agio in tutte le condizioni e sono rilassata in
acqua. Appartengo all’acqua, con il mio kite. L’Oceano,
il kite, io… in realtà siamo una cosa sola…
KS_Cosa fai quando non pratichi kite? Raccontaci
qualcosa della tua famiglia, gli amici. Come
passi il tuo tempo libero? Hai degli amici che fanno
kite con te?
MS_Di solito, se non sono in kite, sto studiando!
Se non studio, mi piace cavalcare sulla spiaggia
tra le dune con il mio cavallo, anche andare in
bicicletta tra le dune, o stare nella nostra piscina.

84
ITW
Mikaili Sol

KS _Due volte campione del mondo juniores... E
per quanto riguarda l’esperienza nel WKT a Leucate?
MS_È molto eccitante essere due volte campione
del mondo Jr. Girls! Era già stato fenomenale
vincere il campionato Jr. ragazze per le under 17
quando avevo 10 anni il primo anno. Ed è stata
un'altra cosa fatntastica ottenere il titolo del secondo
anno a 11! Ora sono l'obiettivo di tutti! Tutti
mi vogliono battere, credo di aver impostato un
nuovo livello di kite per le ragazze, quando ho vinto
il primo anno! Ho fatto una gran varietà di manovre
con passaggio di barra che nessuno stava
facendo in quel momento ed ero la più giovane di
tutti. Ora sto perfezionando i miei passaggi con
più potenza, ma ancora non abbastanza per i Big
Girls. Di sicuro, crescendo, avrò più forza e più potenza.
A Leucate, è stata una bella esperienza, ho imparato
che nel circuito pro è necessario fare le
manovre con acquilone più basso e con più potenza.
Sono davvero ansiosa si allenarmi in modo
da poter dire la mia tra un anno o due. Mentre
rientravo a casa, dopo questa magnifica opportunità,
ho cominciato a pensare a quello che avevo
imparato e ho iniziato a incorporare altre cose nel
mio allenamento.
KS_Tu studi a casa, come riesci a gestire gli esami?
MS_I realtà non ho esami tradizionali. Il mio insegnante
segue i miei progressi e mantiene un
porfolio con i miei risultati e il mio livello. Sono veramente
brava a scuola, e mi piace molto leggere.

86
ITW
Mikaili Sol
KS_Il tuo "giorno perfetto" in acqua...
MS_Il mio giorno perfetto è con il mio 7 mq, chiudendo
tutte le mie manovre… è quella giornata in
cui tutto va come deve andare e atterro morbidamente.
E se posso fare tutto questo al tramonto…
allora è ancora meglio!
KS_Parlaci del tuo "home spot"…
MS_Il mio home spot è sorprendente perché abbiamo
due stagioni... Una con venti forti e chop e
poi venti leggeri e poco chop! Da Luglio a Dicembre,
a Prea c’è molto vento. Io di solito esco con
un 5 mq. Si tratta di condizioni molto dure con
vento e onde, ma sono abituata e non mi spaventa
provare le manovre in queste condizioni.
Da Gennaio a Giugno, quando tutti i turisti sono
andati via, ho la spiaggia tutta è per me. È considerata
la nostra "stagione delle piogge", ma non
c'è pioggia! E se capita, di solito è solo una pioggia
tropicale e nel giro di un'ora, il sole è di nuovo
fuori e il vento risale! Non si può fare kite proprio
ogni giorno, ma almeno cinque volte la settimana
per un paio d’ore ed è perfetto per il freestyle. Di
solito uso dalla 7 alla 10 mq in questo periodo, ed
è anche il momento in cui imparo tutte le manovre.
Non capisco perché la gente non viene qui in
questo periodo dell’anno! Forse questo è il nostro
segreto meglio custodito…

88
ITW
Mikaili Sol
KS_Quali manovre stai provando?
MS_Sto lavorando sul mio Blind Judge 3, Heart
Attack, Back Mobe e altro ancora. Ho fatto già
tutte queste manovre, ma non ancora abbastanza
consistenti e potenti. A volte il mio aquilone è
ancora troppo alto, ho imparato da Leucate che
la potenza è ciò che cercano i giudici. Faccio già
bene Blind Judge, Back to Blind air pass, double
S-bend to blind, Slim Chance, S-mobe. Ieri ho ho
fatto un triplo s-bend to blind! Ero sovra rotata
per il doppio e così ho pensato di fare un altro
giro!
KS_La nostra rivista si chiama Kitesoul, perché
crediamo che la nostra anima sia legata solidamente
a questo sport. Che provi mentre sei in
mare, che si tratti di una gara o durante una session
di freeride al tramonto?
MS_Quando faccio kite mi sento come se non ci
fossero limiti e che sono in grado di fare quello
che voglio. Quando sono in acqua ci sono io, l’aquilone
e il vasto oceano, mi sento indipendente,
sicura… e libera.

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STORIA
Patri McLaughlin guarda nelle fauci di Jaws!
STORIA
Patri McLaughlin
guarda nelle fauci di Jaws!
"Giusto poco prima di quest’onda, avevo fatto
davvero un bel tubo a Pehai (Jaws, sulla North
Shore di Maui). È stato il mio primo tubo pulito
e mi ha dato una sensazione indescrivibile… Mi
ha creato una sorta di dipendenza, ne volevo fare
un altro… uno più grande! Quindi, cinque minuti
dopo, ho preso l'onda della foto. Mi sono lasciato
cadere nell’onda dal picco, ero davvero profondo.
Non appena l’onda ha cominciato a colpire il reef,
ho capito che stava per scavare bene e fare un
grosso tubo.
Ho controllato l'aquilone un'ultima volta per assicurarmi
di essere abbastanza in profondità. Subito
dopo il mio aquilone si è trovato senza vento
e ha perso la tensione e lo sterzo. Quando ho cominciato
il bottom, ho subito capito che era troppo
profondo e che stava per succedere qualcosa
di non buono. Ho voluto fare in modo di non esse-
testo Patri McLaughlin | foto Erik Aeder coordinato da reemedia.de

e colpito dal lip dell'onda così ho cercato di stringere
il turn più veloce possibile per cercare di colpire
l’onda in un punto migliore. Proprio mentre
ero sotto il lip dentro il tubo, un chop enorme mi
ha fatto perdere il controllo della tavola, è stato
di gran lunga il più enorme tubo che abbia mai visto
da dentro… e uno dei momenti più spaventosi
della mia vita! Purtroppo ho potuto guardare solo
un istante il lip che si chiudeva sulla mia testa,
sentendo una stretta allo stomaco, sapevo che
sarei andato giù in maniera pesante. Non appena
mi sono trovato surfando col corpo nell’oblio, ho
lasciato il kite e ho pregato. Per fortuna il kite ha
ripreso il controllo e mi ha sparato fuori verso il
cielo, nella parte posteriore dell’onda.
La mia tavola? Sulle rocce rotta in due! La mia
session era finita, ma sono ritornato indenne a
riva…”

94
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
testo Axel Reese, Lasse Girolstein | Foto Axel Reese/Reemedia.de/liquideye

Australia
–Way out West–
Finalmente! Siamo arrivati ​a
Perth dopo un lungo volo da
Dubai. La città, con 1,5 milioni di
abitanti, è stato il nostro punto
di partenza per il nostro viaggio
attraverso l'Australia Occidentale.
Non volevamo limitarci
solo ai luoghi famosi come Margaret
River e abbiamo voluto
esplorare nuove baie e onde. Il
nostro alloggio è costituito da
un lungo camper di 7,70 metri,
per permetterci completa libertà
di movimento. Dopo il lungo
viaggio vogliamo solo entrare in
acqua, e Perth offre un sacco di
buoni spot!

96
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
Pelican Point
Il fiume Swan si snoda attraverso Perth e offre l’opportunità di fare
vela, jet-ski, stand up paddle e kitesurf. Al Pelican Point la brezza
del mare, con un angolo più a sud, ha davvero buone condizioni di
acqua piatta.

Leighton Beach
Quasi alla foce del fiume, questo spot in città offre buone condizioni
per abituarsi alle onde. L'ampia spiaggia di sabbia è visitata
soprattutto da australiani e l'acqua e le aree di parcheggio adiacenti
possono essere davvero affollate durante il fine settimana.
Altri spot a Perth sono Pinnaroo Point, Scarborough e Crazy Waves
e, ultimo ma non ultimo, il famoso Woodmans Point. Woodmans
Point offre tutto, dalle condizioni di vento onshore con le onde increspate
ad acqua piatta e vento off-shore. Tutti gli spot della città
condividono le stesse condizioni di pericolo.

98
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
Safety Bay
Lasse Girolstein, Pro-Kiter:
Questo spot si trova a mezz'ora di distanza da Perth e attira un
sacco di gente da Perth e da tutta l'area circostante. Professionisti
come Alex Pastor e Karolina Winkowska, che hanno passato qui tre
mesi allenandosi, si trovano in acqua con rider intermedi e principianti
delle scuole kite. Come Alex e Karolina hanno scoperto, questo
è un luogo spettacolare con piatta, l'ideale per l'allenamento.

Tuttavia, lo spot diventa molto affollato in alta stagione. Nonostante
questo abbiamo trascorso un paio di giorni qui per perfezionare
le manovre freestyle.
Ci siamo detti che sulla strada per Margaret River, a circa tre ore
e mezza di macchina, ci sarebbero dovuti essere un paio di buoni
spot. Grazie a Google Earth abbiamo trovato Bunburry, una città
situata proprio sulla costa con una diga verso l'interno sul lato opposto.
Ci ha stupito!

100
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
Bunburry
Lasse Girolstein:
Uno spot super-nascosto, con l'acqua che non è totalmente liscia,
ma ancora super divertente per il Kite. Con un paio d’isole e la zona
che non è mai troppo piena di gente, invita all’esplorazione. Un
vero gioiello, e non menzionato nelle mappe!
Dopo tre ore in acqua un autobus si ferma nel parcheggio e un'orda
di riders arriva sullo spot. Bene è la famiglia kite per eccellenza,
con mamma Steph, e papà Eric Bridge e con Tom, Guy e Olly. Ci
salutiamo, scambiamo due parole, mentre i giovani kiters sono già
scomparsi in acqua…
Proseguiamo con il nostro viaggio verso il sud. Dopo altre due ore
in auto si raggiunge lo spot di big waves di fama mondiale, Margaret
River. La nostra prima tappa in questa rilassata città è a casa
di Gabi Steindl, che vive lì da sei anni. "Kitegabi" è la guida perfetta
per i nostri prossimi giorni.
La nostra prima tappa, ovviamente, è "Mainbreak", che offre grandi
onde durante tutto l'anno. Il risultato è una moltitudine di surfisti,
di windsurfisti, come l’ex-campione del mondo Scott McKercher e
di kite surfers come Gabi Steindl.

102
SPOT GUIDE
Australia - Way out West

Margaret River, Main Break
Lasse Girolstein:
Ero eccitato dal posto, dalla gente e dalle onde. Dal terrapieno erboso
di fronte al parcheggio si dispone di un punto di osservazione
ideale per verificare lo spot e i suoi dintorni, e questo è esattamente
ciò che fanno più persone. Si incontrano qui Hippies, vecchi
navigatori, viaggiatori, gente in viaggio di nozze, ecc Allo stesso
tempo, è possibile guardare migliori kiters, surfisti e windsurfisti
di tutto il mondo in questo posto unico. Assolutamente fantastico.
L’ngresso per i kiters e windsurfers è difficile perché si deve entrare
attraverso un piccolo canale per evitare la barriera corallina. Le
onde là fuori valgono totalmente la pena, sicuramente alcune delle
migliori onde che io abbia mai surfato.
Continuavamo a essere curiosi di esplorare spot sconosciuti e nascosti…

104
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
Redgate Beach
Lasse Girolstein
Situato lungo la strada da Margaret River si trova Red Gate Beach.
Questa spiaggia ci è stata mostrata da Kitegabi. È una chicca che
funziona solo nelle giuste condizioni, ma se state cercando uno
spot d'onda vuoto e impressionante con onda perfetta dopo onda
perfetta, questo è Red Gate Beach. Findali pazzeschi, acqua turchese
e un tramonto mozzafiato! Siete in Australia, non dimenticate
mai dove state mettendo i piedi! Oltre a varani giganti, ci siamo
anche imbattuti in un serpente velenoso sulla strada per lo spot!

Augusta
Lasse Girolstein:
Questo spot varrà sicuramente la pena, se vi piace l’acqua piatta.
E poter utilizzare tutto lo spazio a vostra disposizione. È uno
dei migliori spot freestyle disponibili con vento costante e acqua
super piatta, e ancora non è stato invaso. Sicuramente è stata la
mia migliore session in acqua piatta. Le condizioni sono perfette,
superbe, qui potrete provare qualsiasi manovra, è come un grande
parco giochi.
Dopo il nostro viaggio a sud, ora stiamo andando verso nord. La
nostra missione rimane di esplorare gli angoli meno conosciuti e
nascosti...

106
SPOT GUIDE
Australia - Way out West

Sharkbay e dintorni
Lasse Girolstein:
Insolitamente per l'Australia, questo spot ha una grande varietà
di altri spot nelle immediate vicinanze. Piccoli squali, mante, razze
e delfini, qui li potete vedere tutti, anche se avete solo un paio di
giorni. Noi siamo stati solo un giorno, con vento inferiore ai 20 nodi.
Il vento può soffiare qui tra i 35 ei 40 nodi. Portate le vele piccole e
potrete godere di session quasi in totale solitudine!

108
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
Coronation, a nord di Geraldton
Lasse Girolstein:
Uno spot che non mi è piaciuto a prima vista, ma che ben presto ho
imparato ad amare. Durante la nostra prima visita siamo arrivati ​in
assenza di vento. Dopo qualche mio mugugno, abbiamo continuato
verso Sharkbay. I miei compagni, Axel e Steve, mi hanno convinto
a tornare… grazie a Dio! Lo spot era pieno di Windsurf e kite
surfers che passano qui tantissimo tempo, nonostante la mancanza
di energia elettrica nel campeggio. Questo è uno spot di acqua
piatta, così come con condizioni d'onda di medie dimensioni per chi
vuole imparare il wave riding. Ho passato metà della mia giornata
in windsurf e l'altra metà kite, e avrei ripetuto tutto all’infinito!

110
SPOT GUIDE
Australia - Way out West
BUONO A SAPERSI:
Arrivo:
Buoni collegamenti aerei sia
con Emirates e Singapore Airlines.
Entrambe le compagnie
aeree consentono una sola fermata
a Perth.
Auto e camper a noleggio:
www.britz.com.au
SUGGERIMENTI WEB:
Negozi di windsurf / noleggio:
www.2ndwind.com.au
www.windsurfingperth.com.au
www.sossurf.com.au
I migliori siti per le previsioni del
vento, la temperatura, ecc:
www.seabreeze.com.au
I migliori siti web per le previsioni
delle onde:
www.buoyweather.com
www.fnmoc.navy.mil

112
ITW
Julien Leleu
ITW Roberta Pala
Foto Svetlana Romantsova, Alexandru Baranescu e Courtesy Light Bros

Julien Leleu

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ITW
Julien Leleu

Nome: Julien Leleu
Data di nascita: 30/08/1994
Home spot: Wissant
Sponsor: RRD / OSSUR CTI / Kitaddict
Anni di kite: 6
Best Spot: Tarifa
Altri sport: wakeboard, surf, skateboard, e tutti gli altri sport.

116
ITW
Julien Leleu

KS_Ciao Julien, raccontaci qualcosa di te ...
JL_Sono francese, ma mi considero un cittadino del mondo. Ho 21
anni e sono un kitesurfer professionista e un video producer.
KS_Com’è nata la tua passione per il kiteboarding?
JL_Ho iniziato grazie a mio padre. Ho sempre vissuto le buone vibrazioni
della spiaggia fin da piccolo, mentre guardavo mio padre
in windsurf o kitesurf ed è diventata una passione nel corso degli
anni.
KS_Dopo l’infortunio, com’è andato il recupero e come stai adesso?
JL_Sfortunatamente ho subito un intervento chirurgico al ginocchio
nel Luglio 2015. Grazie alla federazione francese sono stato in
grado di fare la miglior riabilitazione possibile e di andare in diversi
centri di rieducazione. Dopo 7 mesi di duro lavoro, sono finalmente
tornato in acqua. È stata la sensazione più bella che io abbia mai
provato. Sentirsi di nuovo libero, e più motivato che mai. È stato
difficile mentalmente all'inizio, avevo ancora un sacco di paura, ma
lentamente, un passo alla volta sto tornando come prima. Recentemente
ho ri-trovato alcune buone sensazioni in acqua e sono
pronto ad andare ancora più forte.
KS_Come è stata la gara di Leucate? Sei a tuo agio durante le
competizioni o preferisci le soul sessions?
JL_Tornare alle competizioni dopo infortuni così pesanti è sempre
un po' difficile. Sono tornato alle competizioni subito dopo la riabilitazione
per mettermi anche a confronto con gli altri riders. Ancora
non mi sento al 100% durante le gare per via dell'intervento
chirurgico, ma sono fiducioso poiché il mio ginocchio sta reagendo
bene e sono sicuro che tutto andrà a posto se continuo a lavorare
nel modo giusto. Ma, come tutti sapete, stiamo avendo un sacco
di cambiamenti nel tour di e mi sto anche concentrando su altri
progetti. Ho come obiettivo quello di fare un grande 2017 a livello
di competizioni!
KS_I tuoi sponsor? Com’è cominciato il tuo rapporto con RRD?
JL_Sono davvero molto soddisfatto del mio recente trasferimento
alla famiglia RRD. Tutto è cominciato con un po'di chiamate Skype
con il mio amico Alex Vliege che è il nuovo RRD Team manager.
Dopo la mia riabilitazione volevo trovare uno sponsor che appoggiasse
i miei due progetti come rider, ma soprattutto come produttore
di video. E ho trovato quest’opportunità di firmare con RRD
insieme al mio fratello e socio Forest Bakker.

118
ITW
Julien Leleu
KS_Il tuo amore è il freestyle, ma anche il wave riding, cosa scegli
per le due specialità? Quali sono le caratteristiche che ami dei tuoi
materiali RRD?
JL_Mi piacciono molto le session di freestyle e megaloop anche
un po’ di wave riding su piccole onde è sempre gratificante! Penso
che sia importante essere polivalente e provare nuove sensazioni,
quando si è in acqua. La mia attrezzatura preferita è la Obsession
Pro e la Juice per il freestyle e il Religion per le mie sessions wave!
Quello che mi piace dei materiali RRD è che sono fatti per tutti. A
seconda del livello, del tuo modo di guida, se sei un wave rider, o un
appassionato di big air, un puro freestyler , o anche tutto insieme,
troverete sempre la scelta migliore nei materiali della famiglia RRD.
KS_Qual è il tuo rapporto con gli altri top rider in famiglia RRD? E
cosa ne pensi del "grande capo" Roberto?
JL_Sto davvero bene con i miei compagni di squadra. Tutte le vibrazioni
sono sempre positive e tutti condividono la stessa passione.
In primo luogo il mio migliore amico Forest Bakker, non potrei

essere più felice che sia entrato nel team e di essere in grado di
realizzare progetti insieme con la Light Bros Production. Quindi il
nostro Alex Neto, sempre fortissimo e motivato, e Jerrie Van de Kop
noto per gli enormi megaloops, Abel lago è sempre lì con il sorriso
a dare sempre il massimo in ogni session. È davvero stimolante
lavorare con un uomo così appassionato come Roberto. Quello che
ha raggiunto e il suo team con lui, è semplicemente incredibile. Si
può vedere quando esce con una nuova idea che ha le stelle che
brillano negli occhi e questo ci spinge a fare il meglio che possiamo
per il marchio. È un po' un artista, che ama veramente quello
che sta facendo e questo lo si può sentire quando si provano i suoi
prodotti. Mi hanno accolto nella squadra nel miglior modo possibile
e l’ho apprezzato tantissimo!
KS_Sei giovane, ma quali sono i tuoi progetti per il futuro?
JL_Desidero continuare a competere per alcuni anni e allo stesso
tempo sviluppare la produzione video. Entrambi i progetti sono
perfettamente compatibili e non potrei essere più felice di fare ciò

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ITW
Julien Leleu
che amo. Light Bros Creative sta crescendo molto bene e in modo
veloce e voglio continuare a fare tutto il possibile per continuare a
far sognare. Sempre cercando di migliorare le mie capacità di produzione
attraverso i nuovi progetti e le diverse esperienze che viviamo.
Sta andando abbastanza bene in questo momento e voglio
continuare ad andare avanti, fino a quando sarà possibile.
KS_Raccontaci di www.lightbroscreative.com con il tuo "bro" Forest
Bakker.
JL_Per me tutto è cominciato tre anni fa quando sono venuto a
vivere a Tarifa con Forest. Ho iniziato a lavorare con lui su diversi
progetti e amato l'idea di avere una comunità di artisti che lavorano
insieme che possano essere anche migliori amici. Ho imparato
molto da Forest, lavorando sempre con lui e ora ci conosciamo così
bene e mi sento felice di lavorare con lui. Ora abbiamo un sacco
di progetti e continuiamo a migliorare e crescere, dando sempre il
meglio di ciò che abbiamo da offrire.
KS_Il viaggio dei tuoi sogni... e perché...
JL_Un viaggio infinito in barca a vela. Perché amo il mare e mi piace
il contatto con la natura allo stato puro. Non c’è niente di meglio
che svegliarsi con la luce di una bella alba in mezzo al mare, ascoltando
le onde e sentendo il vento.
KS_L'importanza della tua famiglia e degli amici in quello che fai...
JL_La famiglia e gli amici sono molto importanti nella mia vita. Soprattutto
nei momenti difficili come gli infortuni, per esempio, sono

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Julien Leleu
prattutto nei momenti difficili come gli infortuni, per esempio, sono
sempre lì per controllare che tutto stia andando bene e che tu stia
recuperando presto. Mi hanno sempre aiutato a rimettermi di nuovo
in pista ogni volta che ne ho avuto bisogno e non potrò mai
ringraziarli abbastanza per questo.
KS_Com’è la tua vita al di fuori del kiteboarding, come trascorri le
giornate quando non sei in acqua, ma anche com’è un tuo giorno
di allenamento?
JL_Di solito cerco di andare almeno due ore al giorno in acqua. Se
non è per fare kite, faccio surf o wakeboard. Se no mi trovo a fare
lavoro di produzione. Una tipica giornata di allenamento prevede
la palestra al mattino per continuare a lavorare sul mio ginocchio,
una session nel pomeriggio (in un bel tramonto se sono fortunato)
e un po' di post-produzione durante la notte.
KS_La nostra rivista si chiama Kitesoul, perché crediamo che la
nostra anima abbia un solido legame con questo sport. Come ti
senti mentre sei in mare, sia durante una gara o in una session di
freeride al tramonto?
JL_Quando sono in acqua mi sento come se fossi nel mio ambiente,
mi sento libero e mi godo ogni piccolo momento. Durante le
gare cerco di stare concentrato e di divertirmi in acqua, perché è
così che penso di dare il meglio. Una session al tramonto è sempre
magica, ancora di più se è condivisa con gli amici. Questi sono i
momenti in cui ti rendi conto di quanto sei fortunato a vivere la vita
al massimo!

ONE
INFLATABLE
ALL-AROUND/RACING
GLIDE
INFLATABLE/CROSSOVER
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NALU
INFLATABLE/CROSSOVER
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126
TRIP
Un paradiso chiamato casa
testo Jessica Winkler | foto WhiteSpace3.ca, Marion Rohe Kaufer, Airvuz, Jessica Winkler

Un paradiso
chiamato casa
Recentemente mi sono trovata
a vivere ancora una
volta su una piccola isola
dei Caraibi, ma questa
volta mi è stato offerto un
lavoro a tempo pieno che
mi ha consentito di ottenere
un permesso di lavoro.
La mia vita è viaggiare in
tutto il mondo, lavorando
nell’insegnamento del kitesurf,
e cercando sempre
il prossimo posto dove andare,
è una cosa divertente,
ma dopo tanti anni si
comincia a sentire voglia
di possedere una casa.
Ho viaggiato in questo
modo per nove anni e mai
mi ero sentita pronta per
l'acquisto di qualcosa che
non potesse entrare in una
sacca kite... Quando mi è
stato offerto un lavoro in
Turks e Caicos, con tanto
di permesso di soggiorno,
ho visto questo come la
mia possibilità di avere
una casa.

128
TRIP
Un paradiso chiamato casa
Q
uando ho messo
piede sulla spiaggia
kite, sono stata
rapita dal colore stupefacente
dell'acqua. Un un
turchese così vibrante che
non sembrava vero. Anche
la parte inferiore delle poche
nuvole riflette il colore
del mare, facendomi
dare una seconda occhiata
per assicurarmi che fosse
vero ciò che i miei occhi
stanno vedendo. La spiaggia
era lunga di sabbia
bianca, con solo le impronte
delle persone pronte a
uscire con i loro aquiloni.
Appena sono uscita per la
mia prima lezione ho scoperto
che il fondo dell'oceano
era 100% solo soffice
sabbia bianca. Non ho
mai visto nulla di simile
in vita mia, era tutto perfetto.
L'acqua, con la bassa
marea, arriva appena
sopra il ginocchio e con
l'alta marea fino alla mia
spalla. Dopo aver completato
il mio primo giorno di
lavoro, ho deciso che questo
era il posto per me.
Cercare di trovare una
casa in affitto a lungo termine
è un po' impegnativo.
L'isola è abitata solo
da 33 mila persone e non
è molto sviluppata. La
maggior parte delle case
sono affittate per notte o
settimanalmente per i turisti.
Così, quando un amico
mi ha detto di una casa
sul porto turistico quella
mattina, ho chiamato e
l’ho presa immediatamente.
Non importava nulla
di come potesse essere,
era importante che potessi
permettermelo. Quando
ho visto il mio nuovo
appartamento per la prima
volta ho quasi pianto.
Avevo una bella camera da
letto nell’appartamento al
piano terra, proprio sulla
marina. C’erano due catamarani
ormeggiati, un ristorante
italiano e un pub.
Voglio dire, chi potrebbe
chiedere di più! La mattina,
quando mi siedo fuori
e bevo il mio caffé, guardo
i turisti eccitati, salire a
bordo del catamarano per
una gita di un giorno. Di
notte mi siedo con un bicchiere
di vino e ascolto la
band che suona al pub e
guardo la gente che balla.
È un ottimo modo per vi-
vere e non ci si sente soli.
La cosa migliore di Turks
e Caicos è la gente. Tutti
sono così cordiali e ho
trovato molti amici qui,
e sento che sono davvero
felici di passare del tempo
con me. Trovo che nessuno
abbia un atteggiamento
come se fosse meglio
di chiunque altro, sanno
semplicemente godersi la
vita dell'isola beata. Recentemente
ho fatto amicizia
con i ragazzi del wakeboarding
(http://www.
nautiquesports.com/) che
mi hanno gentilmente invitato
a varie escursioni
in barca. Il wakeboard è
il miglior complemento al
kiteboarding qui sull'isola.
Nei giorni di non vento
l'oceano è piattissimo,
poco profondo e limpido.
È una sensazione incredibile
poter scivolare
sull'acqua e vedere una
tartaruga o una razza sotto
di voi, mentre si passa
tra le mangrovie.
Negli altri giorni di non
vento ci piace andare in
stand up paddle attraverso
le mangrovie dell'isola.
Sono andata un paio

130
TRIP
Un paradiso chiamato casa
di volte con i ragazzi di
SUP Provo (http://supprovo.com/)
e imparato tutto
circa l'importanza delle
mangrovie e di come siano
importanti per i pesci.
Mi piace andare quando
la marea è bassa perché
si possono vedere tanti diversi
tipi di pesce, cuccioli
di squalo e tartarughe.
È una cosa da fare con gli
amici quando ti vengono a
trovare... C'è anche un'altra
area chiamata Chalk
Sound. Si tratta di una laguna
naturale libera dalle
alghe, l'acqua è perfetta,
la vedrete quando si arriva
in aereo perché si trova
vicino all'aeroporto. Nessun
mezzo a motore è permesso
in questa zona, per
cui non resta che prendere
da bere ed esplorare…
Le isole Turks e Caicos
sono costituite da quaranta
diverse isole, quelle abitate
sono solo otto. Questo
fa sì che ci siano ancora
molte zone inesplorate per
il kite, e si possono scoprire
viaggiando su un hovercraft.
Recentemente TCI ha
un nuovo business chiamato
Hover TCI. Ho avuto
la fortuna di uscire con
John, il pilota, per un test
drive attraverso le mangrovie
e vedere quali aree
abbiamo potuto raggiungere
che potessero essere
adatte al kiteboarding.
Poiché la maggior parte
delle isole è circondata da
acqua poco profonda, tali
imbarcazioni sono le uniche
in grado di navigare
e l’hovercraft è un mezzo
interessante per scoprire
nuovi spot. Stiamo ancora
lavorando sulla ricerca di
queste baie e non vedo l’ora
di uscire di nuovo alla

scoperta di nuovi spot.
L'unica cosa che ho imparato
subito di TCI è come
imprevedibile possa essere
il vento. Il vento circonda
l'isola come a Mauritius.
Quando proviene
da NNE - SE possiamo fare
kite a Long Bay, dove ci
sono le scuole. Quando è
NO o N possiamo andare
verso la barriera corallina
e giocare con le onde,
per cui vi sono un sacco
di opportunità per il kitesurf.
La cosa interessante
è che non si sa mai che dimensione
di vela portare
in spiaggia. Si può usare
dalla 17 mq fino a una 9
mq nella stessa giornata.
Personalmente ho solo un
7 mq e un 10.5 mq Così
ho iniziato a imparare ad
usare il foil nei giorni di
vento leggero. È una grande
alternativa al doversi
portar dietro un gigantesco
aquilone. Uno degli
istruttori che lavora con
me al KiteProvo (http://kiteprovo.com/)
è veramente
bravo con il foil, è divertente
da guardare e per
prendere ispirazione. È
bello lavorare a Long Bay,
ci sono cinque pro riders
che insegnano qui e molti
altri vengono spesso a trovarci.
Ci sono anche molte
donne e così l'atmosfera è
divertente, positiva e motivante.
Sono così fortunata a lavorare
con una grande
squadra, e facciamo molte
altre cose assieme, come
giocare a pallavolo, fare
snorkeling o andare a pesca.
Ho scoperto che amo
la pesca! È così divertente
uscire su una barca dalla
quale si può ammirare l'isola
da una certa distanza

132
TRIP
Un paradiso chiamato casa
e spesso vedere delfini,
balene e altri grandi pesci.
Qui c’è un famoso delfino
chiamato Jojo, è molto
interattivo con la gente
e ama nuotare fino alla
vostra barca e farsi vedere.
Alcune volte si avvicina
un po' troppo all’elica
e, infatti, sul suo corpo
c’è una piccola cicatrice,
ma il suo atteggiamento è
come tutti qui, giocoso e
felice. Appena a sinistra
del parco giochi di Jojo,
c’è un posto ottimo per la
pesca del dentice. Un giorno
ne ho presi quattro ed
ero così eccitata che volevo
subito andare a fare
un’uscita di pesca d’altura,
così ho chiamato il capitano
Levardo, per uscire
con Talbots Adventures

(http://talbotsadventures.
com/). Levardo è un vero
pescatore, ha vinto numerosi
derby di pesca qui
sull'isola ed è ben noto per
la cattura del blu marlin,
pesce vela, tonno pinna
gialla, mahi mahi, wahoo
e ricciole. Purtroppo non
ho ancora preso un pesce
grosso, ma ho intenzione
di continuare a provare.
Turks e Caicos è il luogo
ideale per una persona
che ama l'acqua, per vivere
ogni giorno godendo dei
doni della natura. Non c'è
posto migliore da chiamare
casa e v’invito a venire
a trovarmi, per condividere
con me tutto questo! :)

134
TECH
Sky Solbach - Shape delle tavole wave
SKY SOLBACH
Shape delle tavole wave
ITW e foto Axel Reese/reemedia.de/liquideye

136
TECH
Sky Solbach - Shape delle tavole wave
Smallow Tail
Square Tail
AR_Sky, quali tipi di outline e poppa esistono?
Sky Solbach_Ci sono un sacco di diverse outline
e forme della poppa che è possibile utilizzare
per creare una tavola con le caratteristiche di
prestazioni desiderate. In generale, più una outline
è dritta e lunga, più bloccata e orientata al
controllo, sarà la tavola. Viceversa, più curva ci
sarà nella outline, più la tavola sarà facile e veloce
da far girare. Ovviamente, si deve anche trovare
l'equilibrio tra outline, rocker, forma del rail e
posizione delle pinne per mettere a punto il tipo
di sensazione che si vuole raggiungere. Un pintail,
ad esempio, si presta bene a una tavola con
una outline lunga e retta, dove non si cerca molta
superficie sulla poppa, quindi l’ideale per il controllo
della velocità, piuttosto che per crearla, ed
è il tipo di poppa che si vede nelle grandi tavole
wave. Lo squash tail, d’altra parte, consente un
sacco di larghezza nella poppa, che aiuta il rider a
creare velocità nelle onde piccole e meno potenti.
Questi sono solo due esempi, le combinazioni
sono infinite! (Guardate gli scatti con gli esempi,
ndr).
Rounded Tail
Squash Tail

AR_Quali lunghezze, per quali kiters e quale
campo di applicazione?
Sky Solbach_A seconda del tipo di disegno di cui
stiamo parlando, ci sono molte lunghezze e dimensioni
delle tavole... Per una shortboard "standard"
(con prua a punta), io di solito consiglio alle
persone di iniziare con una tavola che sia più o
meno alta come il rider. Per i disegni CSC, il punto
di partenza va tenuto circa 6 a 8 pollici in meno.
Sky Solbach_La forma della parte inferiore svolge
un ruolo cruciale in termini di prestazioni di
una tavola. Un tipico concavo singolo essenzialmente
consente di appiattire la curva attraverso
la linea centrale della tavola, mantenendo più
curva sopra il rail. Il risultato è, ovviamente, che
quando si affronta un bottom, la tavola avrà un
raggio di curvatura più stretto. Cerco di adottare
un approccio molto logico nel realizzare il profilo
del bottom, semplicemente pensando a quello
che sto cercando di realizzare e più s’inizia a visualizzare
come una tavola gira e funziona quanto
più il profilo assume un senso. Il Nugget è un
grande esempio di una tavola con un profilo del
bottom complesso e un approccio progettuale
molto logico. Ha la prua e la poppa a forma
di V, che sostanzialmente conferisce più nose e
tail rocker sopra la linea del rail (è più veloce, più
sensibile nel turn). Allo stesso tempo, ha anche
un super profondo doppio concavo che parte dal
centro e canalizza l’acqua verso le pinne (e questo
dà alla tavola, controllo e aderenza). Grazie a
questo doppio concavo, che aggiunge così tanto
grip e controllo, posso incorporare un sacco di
curva nell’outline, che lavora in simmetria con il
rail rocker aggiunto, per aiutare la tavola a girare
in modo strettissimo. (Guardate gli scatti con gli
esempi, ndr).

138
TECH
Sky Solbach - Shape delle tavole wave
AR_Scoop-Rocker-line?
Sky Solbach_Ho sempre pensato al rocker come
curve multiple. C’è la center line rocker, il rocker
del rail, e si ha il rocker in mezzo. Paragono sempre
come i miei profili del bottom (V, concavo,
convesso, ecc) lavorano con le mie linee rocker
sul rail, centro e tra le due. È inoltre necessario
trovare il giusto equilibrio tra rocker e curvatura
della outline, e questo può essere un compito
molto noioso quando si sviluppa un nuovo design.
Non si può semplicemente prendere qualsiasi
rocker e applicarlo a un nuovo profilo. Semplicemente
non funziona. È necessario sviluppare
il rocker in modo che corrisponda alla outline e
viceversa. Questo include tener conto del bottom
shape. Tutto deve lavorare in armonia. (Guardate
gli scatti con gli esempi, ndr).
AR_Rails?
Sky Solbach_Generalmente, i rail più rotondi,
sono più tolleranti e quelli meno rotondi creano
più aderenza. Questa è la ragione per cui si vedono
tails/poppe di tavole da surf con bordi quadrati
e delle prue totalmente tonde, 50/50 rails.
Anche lo spessore del rail e l’apice del rail svolgono
un ruolo importante in termini di prestazioni di
una tavola. Rails più spessi hanno più deflessione
(rimbalzano via l'acqua) rispetto a rails più sottili,
che sono ottimali per la creazione di velocità in
piccole onde, ma che non vorrei mai su una grande
tavola wave in cui si abbia bisogno di controllare
la velocità. Spostando l’apice del rail verso
l'alto o verso il basso (rail alto / rail basso) è anche
possibile regolare con precisione come si gestirà
la tavola. I rail sono come "antenne" in acqua e
quando progetto una tavola, cerco di visualizzare
come la forma del rail influisce sulle prestazioni e
progetto la forma del rail per adattarla ogni modello.
(Guardate gli scatti con gli esempi, ndr).

140
TECH
Sky Solbach - Shape delle tavole wave
AR_Pinne?
Sky Solbach_Il posizionamento delle pinne è un
aspetto cruciale ma spesso trascurato del design
tavola da surf. Ci sono un numero infinito di configurazioni
che offrono una vasta gamma di feeling
e prestazioni. Di seguito sono riportati alcuni
esempi di diverse configurazioni e dei loro effetti
sulle prestazioni.
Thruster (3 pinne):
Lo spostamento delle scasse delle pinne più vicine
tra loro, si traduce in un raggio di curvatura più
stretto e una sensazione più sciolta.
Allontanandoli, si ha un maggior impulso e tenuta
quindi un più ampio raggio di sterzata.
Le pinne più vicine alla poppa, danno più presa,
messe più in avanti, danno la sensazione di essere
meno collegati.
Quad (4 pinne):
Il quad più vicino al rail offre una guida più veloce
con più grip/accelerazione quando si è sul rail,
ma meno sensazione di essere connessi, quando
si è in velocità.
Spostare il quad più vicino alla linea centrale ti dà
una sensazione di essere più connessi e più lenta,
simile al thruster.
AR_Introdurre un angolo più sopraelevato
(con pinne inclinate verso rail)?
Sky Solbach_In questo modo si è più sciolto e
“draggy” ad alta velocità, ma offre una risposta
diretta alle velocità più basse e quando si pompa
per generare velocità (ed è buono per piccole
onde). Più toe angle (la parte davanti delle pinne
è inclinata verso la linea centrale della tavola)
consente alle pinne di operare con un angolo
maggiore di attacco, che rende meglio per generare
velocità in piccole onde.
Lo sviluppo delle tavole richiede continui test e
le pinne sono solo una delle molte variabili che
contribuiscono a creare una tavola ad alte prestazioni.
Comprendere gli effetti che le differenti
posizioni delle pinne hanno sulle prestazioni è la
chiave per raggiungere il giusto equilibrio tra tavola
e pinne.

AR_Quali pinne utilizzi specificamente
per il kitesurf?
Sky Solbach_Io, di solito, uso una pinna rigida
con un po' di rake. Mi piace una pinna che ha un
aspetto molto positivo e prevedibile. Non mi sono
mai piaciute molto le pinne che sono veramente
scattanti e si perdono facilmente. Penso che
nel kitesurfing generalmente surfiamo in modo
piuttosto veloce, quindi è bello avere una pinna in
grado di tenere il passo con quello stile.
AR_Quanto è importante il materiale
della pinna?
Sky Solbach_Il materiale è super importante per
i diversi flex possibili. Una pinna di plastica non
sarà mai paragonabile, in termini di prestazioni,
a una pinna in fibra di vetro, perché si piega e
twista, ed è la pinna che in assoluto da il feeling
meno immediato quando la usi. Le pinne in carbonio
possono essere veramente ottime e reattive
se sono fatte correttamente e il carbonio è utilizzato
in combinazione con fibre di vetro. Quelle
in G-10 o le pinne in fibra di vetro sono ottime per
il kitesurf, perché hanno un grande mix di rigidità
e flex reattivo. Le mie preferite sono di solito in
fibra di vetro. Le Resin Transfer Molded fins (RTM)
sono ottime per le prestazioni di medio utilizzo.

142
TECH
Sky Solbach - Shape delle tavole wave
AR_Paraffina?
Sky Solbach_Mi piace surfare con la paraffina. Ha
una certa morbidezza e viscosità che è confortevole
e prevedibile. Può essere difficile a volte,
soprattutto quando si viaggia in luoghi con temperature
diverse, ma quando si ha la paraffina
giusta, ci si sente veramente bene.
AR_Footpads?
Sky Solbach_Usare i footpads è certo più facile
della paraffina, senza dubbio ottimo per il riding
strapped dove non si ha bisogno di muovere i
piedi un sacco. Bisogna però considerare che stai
aggiungendo peso alla tavola e devi avere un pad
che copre l’intera tavola, per il surf strapless, è un
po’ eccessivo secondo me. Conosco comunque
persone che amano surfare con i rilievi del pad.

SKY SOLBACH
Shape delle tavole wave

144
PRE EVENTO
Kite Babes - Kite camp solo per donne
KiTE Babes
KITE CAMP SOLO PER DONNE
testo e foto Courtesy Hang Loose Beach
Kite Babes è giunto alla sua quarta edizione. Il
kite camp dedicato alle riders femminili, sarà a
Gizzeria, dal 1 al 7 Agosto, presso il famoso HangLooseBeach.
Per coloro che ancora non hanno
familiarità con questo formato, che è già un appuntamento
fisso a Hang Loose Beach, si tratta
di un camp che coinvolge le partecipanti per
un'intera settimana, ed è aperto a tutti i livelli di
abilità: principiante, intermedio e avanzato. Questa
combinazione ha dimostrato, nel corso degli
anni, di essere un grande successo, confermato
dalla registrazione di un gran numero di ragazze
provenienti da tutta Europa, e confermato dai risultati
ottenuti nel camp, con la sua grande capacità
di riunire donne di diverse età e nazionalità,
permettendo loro di condividere, imparare e migliorare,
la bellissima disciplina del kitesurf.
Kite Babes non è solo sport!
Infatti, nelle tre edizioni già svolte, abbiamo visto
nascere e crescere amicizie, abbiamo visto sorrisi
e momenti di relax e convivialità tra le donne e le
ragazze provenienti da mondi diversi e tradizioni

condivise.
La didattica è affidata ai top rider della scena internazionale
del Kitesurf. Quest'anno tocca alla
Campionessa del Mondo wave, Jalou Langeree,
avere il compito di insegnare alle ragazze questo
meraviglioso sport. Per supportare gli atleti,
l'intero HangLooseBeach, Scuola Kitesurf internazionale,
si compone di 6 istruttori FIV, 5 nuove
barche e le più moderne attrezzature RRD a
disposizione.
Questo bel progetto è ovviamente reso possibile
dalla probabilità di vento che è garantita a Gizzeria.
C'è un vento termico tra i 14 e i 16 nodi che
consente al 90% delle ragazze di raggiungere gli
obiettivi che volevamo ottenere quando si sono
registrate per il camp.
Aspettiamo le iscrizioni per la prossima stagione,
anche tu puoi partecipare all’avventura!

146
TECH
Scegli la tua tavola
Scegli
la tua tavola
Che cosa decidi di mettere tra te e l'acqua?
La scelta effettuata contribuirà notevolmente
al successo o al fallimento e può fare la
differenza tra una buona session e una
magnifica. Utilizzare lo strumento giusto è
indispensabile quando si tratta di progredire!

testo Alex Vliege | foto Svetlana Romantsova

148
TECH
Scegli la tua tavola
La scelta di una tavola può essere un compito
arduo. Ci sono così tante proposte sul mercato
oggi, per cui come si può sapere che la decisione
è quella giusta? La chiave è di trovare ciò che
funziona meglio per voi, allora potete farvi alcune
semplici domande.
Perché il kitesurf? Qual è il tuo obiettivo in questo
sport? Vuoi cavalcare nel tramonto? Sei dipendente
dalla velocità e vuoi correre? Sei interessato
solo a saltare sulla luna? Vuoi rigorosamente
solo cavalcare le onde? O speri di competere nel
tour mondiale freestyle? Forse un po' di tutto?
Sapere perché si fa kite e che cosa vi ha portato
in questo sport determinerà quale disciplina sarà
la migliore per voi. Capire la disciplina di scelta
influenza notevolmente quale tavola si desidera
scegliere. La maggior parte dei kiters ha interessi
multipli in diversi aspetti di questo sport per cui è
importante avere la tavola giusta per le condizioni
giuste. Proprio come abbiamo bisogno di una
gamma di aquiloni per le condizioni in continuo
cambiamento, è anche consigliabile avere una
scelta di tavole.
Alcune scelte sono più evidenti di altre. Per esempio,
se si vuole aggredire le strutture del park,
come kicker e cursori, una tavola da surf non è
certo la scelta giusta per voi. A differenza dell'esempio,
la maggior parte delle opzioni non sono
così evidenti. Vediamo alcune discipline e le caratteristiche
associate delle tavole.
Freeride
Cruising. Si resta in acqua. Alcuni piccoli salti, carving
solido. Tipicamente, le tavole orientate verso
questa disciplina sono più morbide. Davvero
comode da guidare in condizioni choppy grazie
al morbido flex. L'obiettivo è di rendere il più piacevole
possibile la vostra uscita.
All-round
Un po' di tutto, una tavola tutto fare. Decente

a tutto, ma non fenomenale in una direzione o
nell'altra. Flex medio.
Freestyle
Di solito il più ricco di variazioni, con materiali di
fascia alta utilizzati nella tavola come la fibra di
carbonio. Offre il massimo delle prestazioni ed è
fatta per fornire buon pop. A volte il riding con
queste tavole può essere un po’ più “ruvido” perché
sono fatte per le massime prestazioni. Non è
il massimo del comfort.

150
TECH
Scegli la tua tavola
Wakestyle
Tavole con molto rocker. Fatte per colpire le strutture.
In genere più spesse e pesanti, perché, nella
costruzione dei wakeboard il carico viene messo
sulla tavola quando si indossano i boots, si va sui
rail, o si colpiscono i kickers.
Surf
C’è una quantità folle di forme di tavole e di dimensioni
per le onde, ma sono tutte cose importanti.
Le condizioni in cui si surfa, sono fondamentali
quando si tratta di tavola da surf. È necessario
immergersi ancora di più nella classificazione di
queste tavole, per capire quale forma e dimensione
vada bene per voi.

Ora che è possibile individuare quale tipo di tavola
si dovrebbe avere per la disciplina desiderata,
è tempo di prendere in considerazione un’altra
componente chiave. Le condizioni. Che tipo di
condizioni avrete nelle vostre normali sessions? È
fondamentale prendere in considerazione questo
perché anche se si è un rider freestyle e si beneficia
dalla tavola più rigida sul mercato con il più
grande pop, se le condizioni normali di riding non
sono di acqua extra piatta per tutto il tempo, la
tavola sarà tutt'altro che ideale per essere cavalcata.
Dovrete continuamente combattere e il vostro
progresso potrebbe soffrire della sua natura,
e sentirvi sempre a disagio. In questo esempio,
sarebbe saggio avere una tavola più morbida, più
tollerante, una tavola freestyle. Anche se il pop
non può essere il migliore sul mercato, in quanto
la tavola sarà l'ideale per le vostre condizioni, i
progressi si faranno sulla corretta tavola più velocemente
e in modo più consistente rispetto a
quelli che si farebbero con una tavola rigida, che
sarebbe terribile da condurre nelle condizioni non
adatte.
Infine, una volta che avete capito che tipo di tavola
e le condizioni sarete a cavallo, allora si dovrà
capire anche quale dimensione scegliere. Le
condizioni giocheranno un ruolo anche in questo.
Se ci si trova in una zona di vento leggero, allora
si avrà bisogno di una superficie più grande su
cui stare e quindi una tavola più grande. Il peso e

152
TECH
Scegli la tua tavola
l'uso desiderato della tavola, determinerà anche
la vostra scelta. Se siete un rider grande e pesante,
avrete bisogno di una tavola più grande che
possa sostenere il peso aggiunto, se siete molto
leggeri e/o piccoli, servirà una tavola più piccola.
Se sei un piccolo cavaliere di wakestyle, si può
decidere che si desideri una superficie più grande
per atterrare. Se si è focalizzati sul big air, si cercherà
una tavola piccola e un grande aquilone.
Considerate tutto questo e fate la scelta migliore.
Una volta che avete capito questi fattori determinanti,
è il momento di iniziare lo shopping. Trovate
un paio di tavole all'interno del vostro budget
che si adattino ai parametri di cui sopra e assicuratevi
di fare una ricerca accurata delle tavole!
Leggete le recensioni online, i test delle riviste,
e rivolgetevi al negozio locale per determinare
quale scelta funzioni meglio per voi.
Se ci si prende il tempo giusto e ci si mette un po’
di sforzo per determinare qual è la tavola giusta
per voi, sarete ricompensati con una straordinaria
esperienza, il maggior potenziale e una progressione
di successo e, soprattutto, otterrete il
massimo divertimento dalle vostre uscite!

KITE BEACH SCHOOL
LOUNGE BAR & RESTAUTANT
A paradise for kitesurfers , an oasi in the desert
Services available at the center :
lessons for all levels | rental & storage | kids area | sunbeds area
professional potographer | lounge bar & restaurant
More info at:
www.mitudjokiteschoolcaboverde.com - kiteschoolcaboverde@gmail.com

154
PRODUCT FOCUS
F-One Hydrofoil 2016
Product focus
F-One Hydrofoil 2016
testo e foto courtesy F-One
www.f-onekites.com
Dopo anni di sviluppi e una promettente
prima stagione nel
mondo Foil, F-One ha presentato
la nuova gamma di hydrofoil
per il 2016!
4 hydrofoil completi, 2 famiglie:
KITEFOIL FREERIDE 800 HY-
BRID (alluminio / carbonio)
KITEFOIL FREERIDE 600 HY-
BRID (alluminio / carbonio)
KITEFOIL FREERIDE 600 CAR-
BON
KITEFOIL RACE GRAND PRIX
CARBON
Accessibile e realmente progressivo,
il KITEFOIL F-ONE è la
nuova arma, non solo per navigare,
ma veramente per volare
sopra l'acqua.
Il Foiling è più di una nuova disciplina,
è un mondo completamente
nuovo. Il kitefoil F-ONE è
stato sviluppato con i riders più
esperti di foil e ogni elemento
della lamina è stato progettato
per offrire la migliore esperienza
che si possa immaginare in
acqua sia che si stia per iniziare
o se si è già in grado di padroneggiare
la magia del foilboard.
Con l'innovazione profondamente
radicata nel suo DNA, il
team di F-ONE ha lavorato instancabilmente
per la progettazione,
l’ingegneria, i test e
l’ottimizzazione di questo nuovo
importante elemento dell’attrezzatura.
Le forme e i profili
sono stati accuratamente selezionati
e ottimizzati da un designer
navale che lavora in F-ONE
e il concetto di montaggio della
lamina è stato completamente
ripensato a favore della facilità
d'uso.
Tutti gli hydrofoil di F-One sono
dotati di:
- Dispositivo di connessione veloce
(in attesa del brevetto monovite,
sistema di facile montaggio)
- Bottom Full carbon: ala + fusoliera
+ stabilizzatore
I Kitefoil hybrid freeride sono
realizzati con albero in alluminio
e carbonio nella parte inferiore
(ala / fusoliera / stab). Siamo
l'unico marchio a offrire questa
combinazione. Ci dà un reale
vantaggio: la costruzione di
alta qualità, e i materiali di alta
qualità per prestazioni impressionanti.
La lamina Freeride è
costruita in alluminio e carbonio
ed è super accessibile per godere
di tutte le sensazioni del foil
qualunque sia il vostro livello.

Hybrid Aluminium/Carbon
Freeride 600
Programma: allround freeride
Mast in alluminio 90cm - Alettone anteriore in
carbonio Freeride 600 - fusoliera SST carbonio
Freeride 42cm - stabilizzatore Carbon Freeride
300cm² - KF-Box
Facile da usare, offre grandi prestazioni allround
freeride.
Hybrid Aluminium/Carbon
Freeride 800
Programma: Principiante / scuola / freeride
Mast in alluminio 90cm - Alettone anteriore in
carbonio Freeride 800 - fusoliera SST carbonio
Freeride 42cm - stabilizzatore Carbon Freeride
300cm² - KF-Box
Per divertirsi, qualsiasi livello si abbia.

156
PRODUCT FOCUS
F-One Hydrofoil 2016
Carbon Freeride 600
Programma: prestazioni Freeride
- Albero in carbonio 95cm - Alettone anteriore in
carbonio Freeride 600 - fusoliera SST carbonio
Freeride 42cm - stabilizzatore Carbon Freeride
300cm² - KF-Box
Con gli stessi componenti della ALUMINIUM FRE-
ERIDE 600 ma con un albero in carbonio più lungo,
questa combinazione porta al passo successivo
e offre prestazioni elevate senza richiedere
competenze da pro.
Carbon Race Grand Prix
Programma: Pro
- Mast Full Carbon Race 105cm - Front Wing Carbon
Race 510 - fusoliera SST Carbon 38cm - stabilizzatore
Carbon Race 210cm² - KF-Box
Componenti aggiuntivi Foil:

F-ONE FOIL, punti chiave extra:
Tutti i nostri componenti foils sono intercambiabili
e compatibili con gli attuali full carbon freeride
hydrofoil. Contrariamente, per il nostro modello
corrente, al momento, lo stabilizzatore e la fusoliera
possono essere presi a parte e connessi grazie
a due viti.
CARVING 600 wing:
Ideale per grandi manovre carving e waveriding
stab freeride
stab race
wings F600
wings F800
wings C600
wings R510

BIGSPIN
158
STRAPLESS MOVES
BIGSPIN
Se hai imparato il 180 e 360 ​shove it, il prossimo
passo dovrebbe essere quello di passare a un
Bigspin. Anche se sembra abbastanza semplice,
può essere po' difficile da capire in un primo momento,
ma è una buona variante per progredire.
Anche se è abbastanza semplice, è ancora necessario
avere ben saldi i principi fondamentali.
Idealmente, ormai, essere tranquilli nel riding
straplesse e aver imparato il 180 e la 360 shove
it. Avere un po' di background di freestyle può
Testo Keahi de Aboitiz | Foto James Boulding

DI Keahi De Aboitiz
essere utile per l'ultima parte della rotazione.
Anche se, per la maggior parte delle manovre
strapless, più vento c’è meglio è, con qualsiasi
tipo di variazione dello shoveit, il vento leggero,
in realtà, può essere un vantaggio, e una
tavola leggermente più pesante, può anche
essere utile quando s’impara questa manovra.
Poiché si è staccati dalla tavola,
più forte il vento più rischiate che la
tavola voli via.

160
STRAPLESS MOVES
BIGSPIN
BIGSPIN - KEAH
Step 1: Cercare il giusto decollo
Anche se un Bigspin può essere
eseguito praticamente ovunque,
per i vostri primi tentativi, vi
consiglio di farlo in acqua piatta
o con un piccolo chop. Anche se
sarà difficile poppare in acqua
piatta, l’atterraggio sarà molto
più facile.
Step 2: Stacco
Per questa particolare manovra,
non si ha realmente bisogno
di altezza, ma è necessario un
pop decente. Andate a velocità
media, con il vostro aquilone a
ore 11:00. È possibile muovere
l'aquilone un po' per rendere
più facile il pop, ma assicuratevi
che non attraversi le ore 12:00.
Orzata decisa e pressione sul
piede posteriore, per ottenere
un buon pop. A me piace tenere
la mano staccata dalla barra,
per aiutarmi con l’equilibrio.
Step 3: Avvio della rotazione
Se avete imparato il 180 shove
it, allora avete una buona idea
di come funzioni la rotazione.
Dopo che vi siete staccati
dall’acqua, cercare di mantenere
la vostra tavola con un
angolo di 45 gradi e con il piede
posteriore, calciatela di lato
e nel vento. A volte mi piace
cercare di afferrare il lato della
tavola o il lato del calcio con le
dita dei piedi, in modo da aiutare
la tavola a girare. Prova a
girare la tavola su un asse di 45
gradi con la superficie inferiore
costantemente fronte al vento.
Non è necessario calciare troppo
duramente o in alto, la tavola
ha solo bisogno di girare di 180
gradi.
Step 4: Rifinitura dello shoveit
Una volta che calci la tavola,
cerca di tenere le ginocchia
piegate con i piedi in attesa di
vedere come reagisce la tavola.
Poiché la tavola ruota attorno,
estendere le gambe indietro per
prenderla mentre sta scendendo.
Io raccomando di far atter-

I DE ABOITIZ
rare prima le pinne e poi di finire
la rotazione. Quando stai atterrando,
tieni le ginocchia pronte
all’impatto e cerca subito il
giusto stance per avere subito
controllo, cerca di stare centrato
il più possibile, per rendere la
rotazione più semplice.
Step 5: Spinning out
Naturalmente quando si atterrano
prima le pinne, si deve
cercare di finire la rotazione prima
che le pinne stesse facciano
troppa presa sull’acqua, per
cui potrebbe essere necessario
dare più input per farla girare
nel modo giusto. Provate a riorientare
la coda leggermente
sottovento in modo che il naso
giri controvento sull'acqua. Una
volta che le pinne faranno presa
sull’acqua tutto accadrà molto
rapidamente, siate pronti per
la rotazione e sicuri di avere un
buon equilibrio sulla tavola.
Quando iniziate a ruotare, portate
lo sguardo sopra la spalla
indietro per aiutare la rotazione
e fate un olay con la barra intorno
alla testa, spingendo la
mano di fronte lontano da voi.
Cercate di mantenere il kite depotenziato.
Al completamento
della rotazione, tirate la barra,
per riguadagnare velocità e ricominciare
a navigare toeside.
Possibili pericoli:
Anche se questa manovra è
abbastanza semplice, è necessario
essere molto attenti alle
pinne. Quando imparate, può
essere difficile capire la rotazione
e il vento può capovolgere la
tavola abbastanza facilmente
causando atterraggi sulle pinne.
Considerate l'utilizzo di pinne
di plastica meno affilate e
siate sempre pronti ad alzare i
piedi e muovere il kite per atterrare
lontano dalla tavola, qualora
fosse necessario.

FRONT R
162
STRAPLESS MOVES
Front Roll
Ricordo di aver visto un video di Ian Alldredge
pochi anni fa, mentre faceva questa manovra, e
di essere rimasto senza parole. Non mi sembrava
possibile o reale. Credo che siano stati i front roll
in quella clip che hanno dato inizio a tutto e oggi
è bello vedere quante persone possono fare le
stesse cose. Mi ricordo che imparare il mio primo
front roll strapless è stato un grande traguardo
per me. È una di quelle manovre che sembra così
difficile, ma tutto a un tratto diventa facile. Anche
se lo sport è progredito tanto, chiudere un
bel front roll, fa sentire ancora la sua magia.
Anche se non è del tutto necessario, se si hanno
un po' di basi di freestyle, queste renderanno la
manovra, più facile. Idealmente è buona cosa sapere
come fare un front roll con le straps e avere
una certa comprensione delle rotazioni di base.
Testo Keahi de Aboitiz | Foto James Boulding

OLLDI Keahi
De Aboitiz
Anche se la rotazione è diversa, più freestyle si
ha nel proprio bagaglio, più facile sarà fare la manovra.
A questo punto, è necessario avere alcune
manovre di base strapless in cantiere, e saper
fare un buon pop senza usare troppo l’aquilone.
Questa è una manovra in cui è meglio avere vento
forte. Più vento c’è, più facile sarà mantenere
la tavola attaccata ai piedi, tenendo la carena
costantemente fronte al vento. Consiglio anche
di usare un aquilone con buon depower, poiché
contribuirà al controllo della rotazione.
Se si guardano i front roll dei diversi riders, si
noterà che lo fanno tutti in modo leggermente
diverso, quindi non abbiate paura di provare
qualcosa di diverso, per trovare quale metodo sia
meglio per voi. Qui di seguito vi spiegherò la mia
tecnica.

164
STRAPLESS MOVES
Front Roll
FRONT ROLL - KE
Step 1: Cercare il giusto decollo.
Questa è un’altra manovra dove
avrete bisogno di un bel decollo
solido. Anche se può essere fatta
in acqua piatta, è molto più
facile con un chop o un'onda.
Personalmente, mi piace farla
con un bel chop, ma per un sacco
di gente sarà probabilmente
più facile con una piccola onda.
Vi consiglio di provare e vedere
cosa funziona meglio per voi.
Step 2: Stacco
Approcciate la rampa con velocità
e il vostro aquilone a ore
10:00. Mettete la mano davanti
al centro della barra per ridurre
al minimo i movimenti dell'aquilone
verso il basso. Non attraversate
le ore 12:00, ma cercare
di guidare tra le 10:00 e le 12:00
per guadagnare un po' di altezza.
Cercate di assicurarvi che
non attraversi la finestra finestra
o verrete strappati via dalla
tavola o affonderete. Orzata
decisa e pressione sul piede
posteriore per ottenere più altezza.
Usate la mano dietro per
l'equilibrio e per aiutarvi con la
rotazione non appena si lascia
l'acqua.
Step 3: Avviare la rotazione
Non appena ci si stacca dall’acqua,
spostare il peso in avanti, e
guardate oltre la spalla mentre
portate tutto il braccio verso il
vento per iniziare la rotazione.
Provate spingendo la barra lontano
una volta che siete in aria,
questo vi permetterà di avere
il maggior controllo possibile.
Piegate le ginocchia e portatele
fino al petto per rendervi più
compatti per aiutare con la rotazione.
Questo può anche consentire
piccoli aggiustamenti
per mantenere la tavola ai piedi.
A me piace provare a mantenere
la tavola abbastanza piatta
per la prima metà della rotazione.
In questo modo sembra
che sia possibile ruotare più velocemente
e permette di girare
abbastanza velocemente anche
nella seconda metà della rotazione.
Step 4: Rifinitura della rotazione
Il passo successivo è impegnativo.
Anche se potrebbe non

AHI DE ABOITIZ
farvi sentire bene in un primo
momento, guardate veramente
in modo deciso dietro le spalle
e buttate tutto il lato destro del
corpo nella rotazione. Ovunque
la testa andrà, il vostro corpo la
seguirà in modo da cercare l'atterraggio
sul lato opposto. Poi,
piegate la gamba anteriore ed
estendete un po’ la gamba dietro.
Questo farà sì che la vostra
tavola ruoti di più su un asse
verticale e aiuta a mantenerla ai
piedi, soprattutto se c'è vento.
Step 5: Atterraggio
Cercate il vostro atterraggio e
provate a mantenere le ginocchia
piegate fino ad arrivare
vicino all'acqua. Appena prima
di atterrare, estendete le gambe
per mantenere la tavola attaccata
ai vostri piedi. Come si
atterra, piegate le ginocchia di
nuovo per assorbire l'impatto.
Ora riprovate subito, per non dimenticare!
Possibili pericoli:
Anche se questa manovra è relativamente
sicura, è sempre
necessario essere consapevoli
dei pericoli.
Come sempre, in ogni trick
strapless, può essere molto facile
che la tavola voli via in atterraggio
a testa in giù. Attenti
alle pinne!

166
STORY
Jürgen May – ION Line Manager
JÜRGEN MAY
ION Line Manager
"Sei pronto a prendere il trapezio
con la nuova Select-Construction
per un'altra session?",
Jürgen May afferra il nuovo
trapezio senza aspettare una
risposta e lo porge verso il kitesurfer
per un test - ride. Jürgen
non è alla ricerca di un "Sì, è un
grande trapezio", ma piuttosto
del "come si sente veramente
il trapezio addosso... soprattutto
la distribuzione del carico in
situazioni specifiche in acqua..."
E così via. È particolarmente interessato
al parere del kitesurfer
ricreativo e ci dice piuttosto
semplicemente perché "posso
davvero fidarmi del loro feedback,
i professionisti possono
essere un po' troppo egoisti, a
volte".
Jürgen May? Quasi nessun kitesurfer
o windsurfer ha sentito
parlare di lui. Eppure quasi tutti
i kitesurfer o windsurfer stanno
utilizzando un prodotto sul
quale Jürgen ha avuto qualche
influenza significativa sulla realizzazione,
in un modo o in un
altro. Ecco una panoramica su
Jürgen May, Responsabile della
Linea di ION, specialista in neoprene
e trapezi:
Come Responsabile della linea
leader di mercato ION, Jürgen
è responsabile per la progettazione
e la fabbricazione dei
prodotti del marchio. Presso
la sede della società a Oberhaching/Germania,
i prodotti
sono continuamente sviluppati
e raffinati. Sono poi testati
a fondo da sportivi ricreativi e
professionisti in tutto il mondo,
come l'ex campione del mondo
Aaron Hadlow. Jürgen sottolinea
"Il nuovo Wire-Tec nei trapezi,
distribuisce il carico dei punti
di attacco laterali in modo uniforme
su tutta la schiena". Inoltre
spiega che l'origine di questo
sviluppo è un adattamento di
tecniche d’ingegneria utilizzate
nella progettazione di ponti.
"Abbiamo lavorato meticolosamente
su questo", Jürgen è tutto
un sorriso. Ha la reputazione

di essere forse la persona con
il maggior bagaglio tecnico nel
settore e possiamo capire perché.
Dopo alcune osservazioni
circa la progettazione Wire-Tec
si passa allo sviluppo del gancio
del trapezio. A questo punto
troviamo sempre più difficile
continuare a seguire le sue
spiegazioni. Ci rassicura che
non ci dobbiamo preoccupare,
suggerendo "Succede ogni tanto
che sviluppiamo troppo un
prodotto e che forse finisca per
avere un po' troppe caratteristiche".
Non vi è alcun dubbio che
il brand manager è anche un visionario.
Eppure Jürgen rileva
che lui non è l'unica forza trainante
dietro le innovazioni del
marchio. Jürgen lavora a stretto
contatto con il team R&D di ION
che si compone di sei persone,
dando loro una buona dose di
autonomia. "Quando la squadra
presenta una soluzione di progettazione
promettente, do loro
la libertà di seguire quella strada".
Non è sempre amore, pace
e armonia in ufficio... "Quando
io non sono convinto dai fatti e
ragionamenti alla base di una
proposta, ne segue un chiaro
No!", afferma nel suo modo tipicamente
calmo e un po' riservato,
ma piuttosto estroverso.
Essendo il capo, si considera
prima di tutto un giocatore di
squadra ed è veramente entusiasta
per la crescita della
sua squadra negli ultimi anni.
Questa esigenza di manodopera
supplementare era in primo
luogo necessaria poiché la
gamma di prodotti ION è cresciuta
notevolmente. Anche la
complessità dei prodotti è aumentata
significativamente (15
anni fa, per esempio, un trapezio
era costituito da circa 20
parti, oggi è di circa 100).
Jürgen conclude l'argomento
con "Siamo sempre sul mercato
con le nuove innovazioni che
il mio team ed io sviluppiamo".
In termini semplici: ogni muta
o trapezio che è venduto in Germania
è "Made by ION".
Rispetto!
ITW, testo e photo Axel Reese/reemedia.de/liquideye

168
STORY
Jürgen May – ION Line Manager
PORTIAMO INDIETRO L’OROLOGIO...
Dopo la laurea in ingegneria
meccanica, all'età di 24 anni,
Jürgen accetta un lavoro presso
il Lago di Garda come istruttore
di windsurf e responsabile
di tre windsurf centers di Torbole.
Un anno dopo riceve una
telefonata da Fanatic, che gli
offre l'opportunità di lavorare
con un marchio di tavole. Poco
dopo si unisce all'azienda ed è
incaricato della gestione delle
tavole Fanatic, e poco dopo, anche
per le vele ART, con sede a
Ransbach-Baumbach, in Germania.
Nel corso degli anni
Jürgen guadagna una grande
quantità di know-how tecnico
per la fabbricazione di tavole.
"Quasi nessuo altro nel settore
windsurf sa tanto di materiali e
di produzione come Jürgen", ci
dice lo shaper delle tavole windsurf
Fanatic, Sebastian Wenzel.
Dopo vari passaggi di proprietà,
Fanatic alla fine è presa sotto
l'ala del gruppo Boards & More,
alla fine degli anni '90. A questo
punto la costruzione sandwich
board sta diventando sempre
più popolare. Di conseguenza,
la produzione di tavole Fanatic
è trasferita in Thailandia. Jürgen
May continua come Product
Manager del marchio e vive
per diversi anni tra la Germania
e la Thailandia. Contribuisce
in modo rilevante al successo
di Fanatic come marchio, così
come ha un ruolo decisivo nel
perfezionare la costruzione
sandwich per le tavole da windsurf.
Il suo successo e l'impegno
non passa inosservato. Nel
2010 Boards & More nomina
Jürgen Product Manager anche
di trapezi e accessori e nel 2013
diventa il responsabile della linea
per la sezione sport acquatici
di ION, un marchio che ha
contribuito in maniera considerevole
al successo dell'azienda
negli ultimi anni.

ION MILESTONE
2008
2010
2013
2015
ION approda al Wakeboarding
SUP
Mountainbike
Surf
LA STORIA DI ION
Congratulazioni per il decimo
anniversario!
"ION" nasce nel 2006 sotto la
direzione di Till Eberle, CEO di
Boards & More. Il nuovo marchio
ha aggiunto un plus di
prestigio nelle brands di sport
acquatici. "Till è il papà di ION",
dice Jürgen rispettosamente
con un occhiolino... La ricchezza
di esperienza del gruppo
Boards & More nella produzione
di hardware permette a ION
di utilizzare i più alti standard
nei processi di progettazione
e produzione. Inoltre permette
loro l'accesso a materiali di prima
qualità. Il risultato finale
degli sforzi di ION è "l’abbiglia-
mento da lavoro" per surfisti di
tutti i livelli, dai principianti ai
professionisti, che si distingue
per la sua durata, prestazioni,
e vestibilità ottimale. L'obiettivo
del marchio, senza perdere
il contatto con le radici negli
sport acqua-vento, è stato quello
di estendersi gradualmente
anche ad altri sport acquatici.
Adesso ION lavora con kiteboard,
wakeboard, windsurf,
SUP e surf. Inoltre, la ION Bike
è stata fondata nel 2013. La divisione
bicicletta comprende
principalmente le discipline
mountain bike downhill ed enduro.

170
STORY
Jürgen May – ION Line Manager
ION PRODOTTI - MILESTONE
2011
2012
2013
2015
2016
2016
“"Sanitized" Technology for Wetsuits
“"Memory Foam" for Harnesses
“"Nexkin" for Wetsuits
SPECTRE Harness construction
“WIRE-TEC Harness construction
“No-Zip Wetsuit construction
AR_Ogni secondo una muta
e trapezio che è venduto in
Germania è prodotto da ION.
Il successo del "tuo" marchio
non ti fa, a volte, un po’ paura?
JM_Non proprio. Stiamo
perseguendo una strategia di
crescita continua, il che significa
che puntiamo a crescere
in modo sostanziale di anno in
anno in misura controllata.
AR_"Crescere in misura controllata".
A completare le cose,
i risultati del sondaggio tra i
lettori tedeschi (di windsurf)
nel Maggio 2015 mostrano
che il 75% dei lettori ha scelto
"ION" in risposta alla domanda
"Che muta siete più propensi
ad acquistare? Questo è
veramente impressionante!
JM_Sì, ION è anche diventato
molto popolare ultimamente
tra i kitesurfer o windsurfer più
conservativi. In questo target,
le richieste e i comportamenti
di mercato stanno cambiando e
i riders sono alla ricerca di nuovi
prodotti più innovativi, piuttosto
di com’era in passato, in
cui si sceglieva il più popolare.
AR_È possibile che questo
tipo di successo, alla fine,
possa diventare "troppo" per
un marchio?
JM_Con l'aumento della quota
di mercato, dobbiamo fare in
modo di rimanere moderni e innovativi,
al fine di mantenere il
nostro livello. Non c'è niente di
peggio che perdere la posizione
di mercato, se il marchio fosse
considerato "noioso".
AR_Pensi che la struttura
aziendale con gli investitori
da un fondo di privati, porti a
una maggiore pressione rispetto
a quando era gestita dai
proprietari?
JM_Può essere molto utile
avere dietro un investitore ben
organizzato. Gli investitori possono
essere convinti da fattori
economici pesanti ed è difficile

prendere le misure necessarie
per lo sviluppo della società nel
mercato. In passato, abbiamo
lavorato con i proprietari sul
business, ma spesso ciò porta
il tutto a un livello leggermente
troppo emotivo.
AR_Emozioni a parte, quanti
brevetti sono depositati adesso
col nome Fanatic-ION?
JM_Non posso rispondere perfettamente
poiché vi sono ancora
alcuni brevetti in corso
con Fanatic. Con ION, abbiamo
presentato ben cinque brevetti
solo nell'ultimo anno.
AR_In quale settore c’è ancora
un potenziale di crescita per il
leader di mercato ION?
JM_Nel settore sportivo vento-acqua
(windsurf/kitesurf), al
di fuori dell'Europa, così come
nel wakeboard. L'industria del
wakeboard è particolarmente
interessante, poiché ci sono
sempre più parchi wakeboard
che dilagano in tutta Europa
e negli Stati Uniti. Con questi,
i mercati si stanno aprendo.
Anche il surf tradizionale è un
enorme potenziale di crescita
per noi a livello internazionale.
L'industria del surf è più di 10
volte quella degli sport vento-acqua.
Entrambi, wakeboard
così come il surf, sono in crescita
e le loro immagini si adattano
perfettamente con ciò che
ION rappresenta.
AR_Perché un windsurfer sceglie
una muta ION e in cosa
ION si distingue?
JM_Design, stile, look, vestibilità,
immagine, il gusto...
AR_"Servizio", quali sono le
parole chiave?
JM_Il nostro magazzino per
l'Europa è a Molln / Austria e i
distributori hanno accesso online
al magazzino. Così gli utenti
finali possono ricevere gli articoli
ordinati entro 24 ore.
AR_Tutti i trapezi sono testati
da riders professionisti? Oppure
si cercano anche le valutazioni
di riders ricreativi?
JM_Dipende dal tipo. Quelli collaudati
dai professionisti sono
sviluppati per una specifica
gamma di utilizzo. Per quelli
che sono sviluppati per una
vasta gamma di utilizzi, prestiamo
molta attenzione anche
al feedback dei riders ricreativi!
AR_Quale modello di trapezio
è il tuo best seller?
JM_Senza dubbio, l'Apex e Apex
Select.
AR_E perché?
JM_Credo che questi trapezi
siano semplicemente la soluzione
migliore per la maggior
parte degli utenti finali. Il feedback
dal mercato lo sta costantemente
dimostrando.

172
STORY
Jürgen May – ION Line Manager
AR_Provate i prodotti dei
vostri concorrenti?
JM_Sempre! Accade ogni volta
che un marchio tira fuori
un nuovo eccitante prodotto
che vogliamo controllare. Detto
questo vorrei sottolineare che
non abbiamo mai copiato nulla,
sarebbe contro l’etica e le credenze
del marchio.
AR_"Nuovo, innovazioni eccitanti".
Come si sono sviluppate
le mute nel corso degli ultimi
10 anni?
JM_I materiali di base sono
diventati molto più flessibili
e le cuciture più sofisticate e
forti. La laminazione è ora più
funzionale, asciuga più velocemente,
è più forte, più robusta,
più igienica, ecc.
AR_L’innovazione di mute e
materiali è un po’ rallentata
adesso?
JM_Non direi. C'è ancora molto
in cantiere presso ION per
quanto riguarda i nuovi progetti
e l'ulteriore sviluppo di mute
e trapezi. Aspetta e vedrai!
AR_Beh, in questo caso, puoi
dirci un po' di più su quali altre
innovazioni ci potrebbero
essere sul design di mute e
trapezi?
JM_La tendenza generale, nel
windsurf, si sta muovendo verso
mute con zip frontale. Queste
(e lo ammetto, a volte possono
essere un po' difficili da indossare)
offrono molta più libertà
di movimento nella zona superiore
del corpo. Il livello successivo,
per quanto riguarda la
libertà di movimento, sono le
nuove mute NoZip. Sono completamente
senza cerniere e
quindi non vi è alcun compromesso
per quanto riguarda la
libertà di movimento. È un dato
di fatto, al momento stiamo
lavorando su una nuova generazione
di mute NoZip. Questi
sono basate su un concetto
nuovo e diverso per il mercato.
AR_Da dove trai ispirazione
per i nuovi prodotti?
JM_Tutto il mondo di articoli
sportivi può essere una fonte
di ispirazione. Altri settori progressisti
come lo skateboard,
snowboard, sci ecc, ma anche
grandi aziende come per esempio
Nike, che sta riuscendo a
mantenere costantemente l’appeal
del marchio, indipendentemente
dalle loro dimensioni.
È anche fondamentale guardare
completamente fuori dagli
schemi! Ad esempio, le nuove
tendenze dell'architettura,
per forme e design, i materiali
dell’ingegneria automobilistica,
e così via. L'ispirazione può
essere ovunque.
AR_Quali sono i punti salienti
del tuo lavoro? Le tabelle di
Excel che documentano il successo
di ION nei numeri, un

174
STORY
Jürgen May – ION Line Manager
feedback positivo sulla spiaggia,
o forse qualcosa di completamente
diverso?
JM_Rendere le persone felici
con un prodotto e la sua funzionalità,
alla fine della giornata
significa anche rendere felici le
persone che guardano i dati di
vendita della società.
di frequente, quando ci sono
le condizioni, che prendiamo
i nostri giocattoli e andiamo
a giocare tutti assieme. In estate
verso l'acqua, in inverno in
montagna. Nei primi anni della
mia carriera professionale ho
AR_Parlando di divertimento.
Quanto è importante il fattore
divertimento nel tuo lavoro
quotidiano? Saresti felice di
lavorare in un posto di lavoro
in un altro settore, se portasse
a guadagnare di più?
JM_È importante che ti piaccia
quello che fai. In Boards
& More accade abbastanza
lavorato per un certo numero
di aziende nel settore industriale.
Il fattore di divertimento
dipende dall’entusiasmo personale
e interesse per il prodotto
e dall'altro dal luogo di lavoro.
Se mi piacesse tanto, potrei
anche immaginare di lavorare
ancora una volta al di fuori del
settore sportivo.
AR_Ci sono ancora obiettivi
che non hai ancora raggiunto
nel tuo lavoro attuale?
JM_A medio termine voglio afferrare
una piccola fetta di mercato
del surf che, insieme con
gli investimenti di marketing
necessari, rafforzerà ulteriormente
la posizione di ION come
un marchio a lungo termine.
JÜRGEN MAY
ION Line Manager

176
PRODUCT FOCUS
Mute primaverili Manera
Product focus
Mute primaverili Manera
testo e foto Courtesy Manera
L'impegno di Manera nel comfort
delle mute e nel calore è il risultato
di un forte coinvolgimento
dell’ingegneria della muta 3D,
utilizzando strumenti innovativi
ed esclusivi che rendono possibile
la prototipazione virtuale e
affidabile in 3D. Dalle scansioni
del corpo 3D mediante pannelli
in neoprene 2D, Manera ha utilizzato
le più recenti tecnologie
per trasformare ogni disegno
di muta 3D in modelli 2D digitali,
pronti per essere tagliati,
incollati e cuciti. Raggiungere
la massima precisione nel processo
porta MANERA a migliorare
l’efficienza della muta, per
una migliore vestibilità, rispettando
la morfologia del corpo e
per migliorare le prestazioni e la
sensazione in acqua.
La maglia X10D dello strato interno
è il materiale più flessibile
che si può trovare, ti fa sentire
leggero, con una buona sensazione
sulla pelle.
La nostra nuova N-foam è ancora
più calda, più flessibile e più
confortevole della schiuma V.
Sorpassa completamente tutte
le schiume esistenti, e questo è
un miglioramento del 2016.
Meglio della propria pelle. L’esterno
RE-FLEX è veramente
allungabile, liscio, duraturo, resistente
ai raggi UV, migliora i
movimenti e li rende più esplosivi.
Una gamba della muta riempita
di acqua è una questione che
mette a disagio, il Manera Water
Strainer lo impedisce. Il neoprene
traforato drena l'acqua fuori
della gamba immediatamente
per farvi continuare la session
nelle migliori condizioni possibili.

METEOR X10D 3.2 – UOMO
Taglie: S, M, ML, L, XL.
Colori: Ardesia nero/rosso ruggine.
Design in 3D, Tripl3X neoprene, jersey
X10D, N-foam di neoprene, Re-Flex
skin, SD2 tape, Water Strainer.
METEOR SHORTY 2.2 – UOMO
Taglie: S, M, ML, L, XL.
Colori: Ardesia nero/rosso ruggine.
Design in 3D, Tripl3X neoprene, jersey
X10D, N-foam di neoprene, Re-Flex
skin, SD2 tape.
www.manera.com
Il TAPE SD² è il miglior equilibrio
tra stretch, forza e impermeabilità.
Questa tecnologia consiste
nell’incollaggio e cucitura di due
pannelli in neoprene insieme,
poi ricoperte dal nostro nastro
adesivo speciale, ciò rende le
cuciture 100% impermeabili e
migliora notevolmente la durata,
pur mantenendo la cucitura
con il miglior flex possibile.
Manera ha le straps alla caviglia,
le Phantom, progettate per
essere molto sottili in modo che
gli spruzzi d'acqua non possano
toglierle. Sono anche abbastanza
rigide per bloccare l'acqua
in entrata e per un miglior
comfort.
I Sealing Prints rendono le caviglie
e i polsi più rigidi. Hanno un
ruolo congiunto che tiene l'acqua
lontano, e mantiene i pannelli
delle braccia e delle gambe
al loro posto. Sono fatti per
essere abbastanza stirati, per
mettere e togliere la muta facilmente.
Fusion Cut è la fusione della nostra
Re-Flex skin/Square-Flex
skin con il Magma Fleece/X10D
Jersey sulla fine delle braccia
e delle gambe. Questa finitura
estetica aiuta catturando meno
acqua grazie alla sua sottigliezza
alla forma che si adatta al
corpo. È avvolta anche intorno
e protegge il neoprene all'interno.
Alcune aree sono molto sensibili
a frizione, tensioni e strappi.
Tutte le mute Manera sono state
quindi progettate evitando
cuciture nella zona di tensione,
per massimizzare la flessibilità
e la forza. Assicurandosi che le
cuciture siano allungate in verticale
e non in modo orizzon-

178
PRODUCT FOCUS
Mute primaverili Manera
METEOR HYBRID 3.2 – UOMO
Taglie: S, M, ML, L, XL.
Colori: blu inchiostro/bianco. Design
in 3D, Tripl3X neoprene, jersey X10D,
N-foam di neoprene, Re-Flex skin, SD2
tape.
METEOR HYBRID 3.2 – DONNA
Taglie: XS, S, M, L, XL.
Colori: blu metallo/blu ghiaccio. Design
in 3D, Tripl3X neoprene, jersey X10D,
N-foam di neoprene, Re-Flex skin, SD2
tape.
tale. Rimuovendo le cuciture
dalle zone di attrito, il che evita
eruzioni cutanee e aumenta la
capacità di allungamento. Rafforzando
le parti strategiche e
i pannelli proprio dove va fatto.
La maggior parte delle mute
sono spesso messe ad asciugare
sulle grucce, danneggiando
e deformando le parti delle
spalle, una delle porzioni più
importanti della vostra muta.
Le Hanger Tolerance Prints rafforzano
questa zona strategica
per proteggere il materiale in
neoprene e mantenere la giusta
misura in modo durevole. Sono
state progettate per lasciare le
spalle libere e confortevoli durante
il riding.
La linea di METEOR X10D è
come una seconda pelle. Questa
muta frontzip è fatta con
l'X10D Jersey, che è il materiale
più flessibile che si può trovare.
Ti fa sentire leggero, con una
buona sensazione sulla pelle.
Importanti anche i benefici
delle cuciture 100% SD²TAPE.
Questa tecnologia consente un
migliore equilibrio tra flessibilità,
resistenza e impermeabilità.
Le cuciture sono impermeabili
al 100% e migliorano notevolmente
la durata, mantenendo la
migliore elasticità possibile. E,
poiché è davvero scomodo avere
freddo quando fa caldo, abbiamo
sviluppato anche i pantaloncini
X10D, realizzati con gli
stessi materiali.

That’s new for the latest TS V.5:
+ Leading edge circumference seam protection
+ Refined LE segmentation for cleaner profile
+ Added sizes for precision quiver building
+ Dual strut head reinforcements
+ 3D Foam Bridle Deflectors
Bestkiteboarding.com
Fly any TS with the new
Best Red Bar featuring
the original Iron Heart IV
release system
TS
Do
it all
Sizes: 5 / 6 / 7 / 8 / 9 / 10 / 12 / 14 / 16
The new Best TS is your choice to push your limits and do it all!
Controllable power meets extreme performance to match the highest
expectations of freestyle, wakestyle, freeride and wave riders
x Grunty pull combined with great depower tocover huge wind range
x 4-line open c kite for unlimited freestyle and freeride performance
x Fastest turning speed for kiteloops and boosting big airs
x Great pop and solid line slack for unhooked tricks
x Highest performance for all riding styles
Blue/mint
Blue/red
Blue/yellow

180
PRODUCT FOCUS
Mute e trapezi RRD
Product focus
Mute e trapezi RRD
www.robertoriccidesigns.com
testo Abel Lago, Kari Schibevaag and Courtesy RRD
foto Svetlana Romantsova and Courtesy RRD
ABEL LAGO
Le mute RRD sono di gran lunga
le migliori del settore, davvero
flessibili e calde con rinforzi in
più sulle gambe e schiena, traforate
per evitare le "zampe di
elefante" e velcro sulle gambe
per fermare l'acqua. Ciò di cui
il kiter ha realmente bisogno è
di sentirsi libero tutto il tempo e
poter utilizzare, possibilmente,
la muta più sottile in ogni condizione
per sentirsi meno pesante,
io apprezzo molto la zip
frontale, che è una grande innovazione
e lascia che la schiena
sia libera.
A proposito di trapezi, ho sempre
avuto problemi perché ho
grande curvatura sulla schiena
e RRD ha creato il Thrive che
si adatta perfettamente al mio
corpo.
Quando si guarda al trapezio è
necessario pensare a ciò che
sarà meglio per il vostro corpo,
e RRD ha tutte le forme di cui
potete avete bisogno, ma è importante
acquistare quello che
si adatta al vostro corpo o al vostro
stile, non è lo stesso per un
rider che usa piccoli aquiloni per
le onde o un freestyler che usa
grandi vele e tanta potenza.
È difficile pensare a qualche
suggerimento per il futuro, ma
di sicuro l’obiettivo è quello di
creare trapezi più flessibili e
anche più sicuri, per lasciare
andar via il kite qualora si fosse
impossibilitati ad azionare la
sicura.
Kari Schibevaag
Le mute di RRD sono perfette,
per le ragazze devono ovviamente
avere la misura giusta… e
anche un bell’aspetto ha la sua
importanza.
Sono davvero flessibili e calde
con rinforzi in più sulle gambe e

schiena, velcro sulle gambe per
fermare l'acqua e una porzione
traforata per farla uscire qualora
entrasse.
Se non avete una buona muta
addosso, qualsiasi livello siate,
potreste non riuscire a stare in
acqua a lungo, è importante che
sia flessibile e che dia la libertà
di muoversi facilmente.
In Inverno è ovviamente importante
avere una buona muta per
non avere freddo, se hai freddo,
la tua session non potrà durare
a lungo. È importante investire
qualche soldino in più per una
muta buona, per potervi godere
più kite…
GLOBAL COLLECTION 2016
La gamma di mute 2016 è il risultato
di un processo di raffinamento
delle due gamme di
prodotti degli anni precedenti.
L’idea delle mute RRD nasce dal
desiderio di usare mute da surf
puro e adattarle con altre specifiche,
per renderle adatte anche
al windsurf, kitesurf e S.U.P.
Nessun altro settore sa meglio
come costruire le mute di qualità
come il settore surf, e quindi
abbiamo combinato i due concetti,
per creare una collezione
unica e completa, che migliorerà
il comfort nel riding, qualsiasi
mezzo tu stia usando…
Il panorama è vastissimo, dalla
muta PRO, allo shorty per il
vostro bambino per i mari caldi,
la Global Collection RRD 2016
è progettata per garantire uno
stile innovativo, con un livello di
prestazioni, comfort e durata,
imbattibili.

182
PRODUCT FOCUS
Mute e trapezi RRD
Mute per la st
Grado Back Zip Overknee S/S
Flatlock 2/2
Dynamic performance
Back zip/Uomo
La miscela perfetta di calore e
prestazioni. Realizzata con Superstretch
limestone neoprene
e pannelli di maglia di neoprene
per la parte superiore e Durastretch
neoprene nella parte
inferiore e nelle gambe. Attenzione
è stata posta sui punti di
sforzo sulla parte interna per
aumentare il comfort e la flessibilità
di movimento, La Grado
back zip offre un ulteriore bonus
grazie ai pannelli sul torace
e zona posteriore, dove la maglia
di neoprene accelera il tempo
di asciugatura al vento. Per
chi preferisce la muta con zip
posteriore.
Spessore: 2/2
Taglie: XS / S / M / MT / L / LT /
XL / XXL / XXX
Colore: arancione / nero
Zero Back Zip S/S Flatlock 3/2
Back zip/Uomo
La muta giusta per coloro che
siano alla ricerca del miglior
rapporto tra calore, prezzo e
prestazioni.
Realizzato con Superstrech neoprene
per la parte superiore
del corpo, in combinazione con
Durastretch neoprene per il resto
della muta.
La Zero offre un ulteriore bonus
grazie ai pannelli sul torace e
zona posteriore, dove la maglia
di neoprene accelera il tempo di
asciugatura al vento.
Spessore: 3/2
Taglie: XS / S / M / MT / L / LT /
XL / XXL / XXXL
Colore: Rosso / Nero
Zero Back Zip Shorty Flatlock
2/2
Back zip/Uomo
La muta giusta per coloro che
siano alla ricerca del miglior
rapporto tra calore, prezzo e
prestazioni.
Realizzato con Superstrech neoprene
per la parte superiore
del corpo, in combinazione con
Durastretch neoprene per il resto
della muta.
La Zero Backzip Shorty offre
anch’essa un ulteriore bonus
grazie ai pannelli sul torace e
zona posteriore, dove la maglia
di neoprene accelera il tempo di
asciugatura al vento.
Spessore: 2/2
Taglie: XS / S / M / MT / L / LT /
XL / XXL / XXXL
Colore: Rosso / Nero

agione estiva
Amazone Back Zip Overknee
S/S Flatlock 2/2
Back Zip/Donna
Completamente realizzata con
superstretch limestone neoprene
e flatlock tecnologia, queste
mute estive sono progettate
per adattarsi come un guanto
per le sessioni in acqua calda e
proteggere dal windchill durante
la session.
Spessore: 2/2
Taglie: 6/8/10/12/14
Colore: Ghiaccio / Nero
Amazone Back Zip Shorty Flatlock
2/2
Back Zip/Donna
Completamente realizzata con
superstretch limestone neoprene
e flatlock tecnologia, queste
mute estive sono progettate
per adattarsi come un guanto
per le sessioni in acqua calda e
proteggere dal windchill durante
la session.
Spessore: 2/2
Taglie: 6/8/10/12/14
Colore: Ghiaccio / Nero
Zero W Back Zip Steamer S/S
Flatlock 2/2
Back Zip/Donna
La muta giusta per quelle ragazze
che cercano il miglior
rapporto tra calore, prezzo e
prestazioni.
Realizzata solo con i pannelli
superiori Superstretch neoprene
e neoprene Durastretch sul
resto della muta. La Shorty
ZERO offre un ulteriore bonus
grazie ai pannelli sul torace e
zona posteriore, dove la maglia
di neoprene accelera il tempo di
asciugatura al vento.
Spessore: 2/2
Taglie: 6/8/10/12/14
Colore: Rosso / Nero

184
PRODUCT FOCUS
Mute e trapezi RRD
Shift Pro
Riding potente e massimo
comfort
Lo Shift Pro è la scelta dei riders
che desiderano un trapezio più
basso per una calzata ergonomica
quando si sviluppa molta
potenza. Fa il suo lavoro quando
l'aquilone è basso. I rinforzi
in fibra di vetro all'interno sono
posizionati in modo da corrispondere
a un basso angolo
dell’aquilone e portare la pressione
nel punto in cui è più comodo.
Il bordo inferiore convesso
('Flexcurve') è più flessibile e
progettato per rimanere in contatto
con il rider durante un'ampia
varietà di manovre.
Questo rende lo Shift Pro versatile.
Ha anche una comoda
protezione per la spreaderbar, il
coltellino, un vano per la chiave
e la maniglia per l’handlepass,
così forte che ci si potrebbe sollevare
una piccola auto.
Taglie: XS-S-M-L-XL
Colori: Nero – Rosso
Thrive
Ergonomico e confortevole
Il Thrive ha più curva nella linea
verticale ed è la scelta per
i riders con una curvatura della
schiena più pronunciata nella
parte inferiore, o per i riders che
desiderano una posizione più
eretta, come i free riders e per il
down the line wave riding.
Taglie: XS-S-M-L-XL
Colore: arancione / rosso, nero
/ bianco
Sense
Elegante e con massimo
comfort
Windsurf / Kitesurf per Donna
Il Sense Harness è un trapezio
convertibile Wind-kitesurf per
le donne con stile dentro e fuori
dall'acqua. Ha un po' più piatta
la sezione della parte bassa della
schiena per gestire comodamente
la potenza ed è dotato di
tutte le funzioni disponibili nella
gamma trapezi di RRD.
Taglie: XS-S-M-L-XL
Colore: Cyan Giallo Viola
Stark
Max flex e libertà
La Stark è un trapezio più flessibile,
morbido e adattabile con
molto comodo
neoprene.
Taglie: XXS-XS-S-M-L-XL-XXL
Colori: arancione / nero, grigio /
nero
Moltissimi altri prodotti su:
www.robertoriccidesigns.com

CELSIUS PRO
CHEST ZIP
“Only a PRO knows why”
FEATURES:
• Internal fabric tape only on seam joint areas
• 360 ultrastretch back panel
• Antiskid deck protection liquid tape on side seams
• Drain holes
• Velcro ankle straps
• Outside-in zipper
Available in: Orange/Black
Thicknesses:
•5/3 - 4/3
Available in: Gray/Black (Razzle Dazzle)
Thicknesses:
•4/3 - 3/2
Sizes:
XS•S•M•MT•L•LT•XL•XXL•XXXL
www.robertoriccidesigns.com
EXTREME flexibility where pattern
design is combined with the best available
neoprenes in the market. Our zippers close
from the out- to the inside, which is better
for the pressure distribution, resulting in
stronger front zips.
The Celsius pro is fully made with
Superstretch limestone neoprene, the most
flexible material available today, the Celsius
Pro is the wetsuit made with the lowest
number of panels in our collection. Less
panels mean more flexibility.
The PRO is pure fabric taped on the inside
only and on the seam joint areas.
This allows even more flex, especially
around the arms. Only a PRO knows what
this means!

186
PRODUCT FOCUS
Core Free| Free LW
Product focus
Core Free| Free LW
WAVE | FREERIDE | FREESTYLE
Misure disponibili:
4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 12
13,5 – LW 15 – LW 17 mq
www. corekites.com
Testo Courtesy Core Kites
Foto mediahouse.one
Il Free è la più recente aggiunta
di CORE alla sua leggendaria serie
universal ad alte prestazioni
all-rounders, ma che si sente a
suo agio tra le onde.
Core era occupato a scuotere il
mondo kite nel 2015 con il rilascio
dei suoi bestseller ridisegnati,
il XR4 e il Fusion 2. E con
il lancio di una fascia di attrezzature
specializzate per gli hard
C-kiters e i Waves dipendenti.
Un marchio dedicato, specializzato,
con il Section per le onde,
l’Impact, per il C-Kite hardcore e
il Bolt per il wakestyle.
Con il successo del 2015, si sarebbe
potuto pensare che Core
si sarebbe fermata un po’, ma la
rivoluzione era solo appena iniziata.
Il brand, che si distingue
per i suoi aquiloni caratteristici
bianchi e gialli, ha introdotto un
nuovo aquilone nella leggendaria
serie Universal, per colmare
la lacuna tra la XR e GTS.
IL Free si farà un sacco di nuovi
amici in questa stagione con la
sua eccezionale combinazione
di attributi. "Abbiamo combinato
l'agilità giocosa del nostro
tre Struts presa dai nostri GTS
con la potente forma Delta Bow
del nostro XR.", Spiega Frank Ilfrich,
capo progettista di Core.
La Free ti dà la libertà di navigare,
giocare o imparare. Nelle
onde, o in acqua piatta. Con la
comodità delle scarpe da ginnastica
preferite e la precisione
di un F-15. I freestyler Hooked-in
apprezzeranno senz'altro il suo
hangtime e il rilancio immediato.
I wave riders saranno attratti
dal suo drifting onshore

e bottom turn down looping. E
i nuovi riders apprezzeranno la
facilità di di potenza e depower.
C'è qualcosa per tutti nel nuovo
Free.
Che ruolo giocano XR e GTS
nella Universal Series delle alte
performance allround che si richiedono?
Ogni aquilone della
serie ha una disciplina o con
i "super poteri". La XR ha una
potenza enorme. La GTS è la
padrona nel freestyle. E la Free
eccelle nel wave riding. "Chiaramente,
la XR è la nostra macchina
big air e la GTS è il nostro
ninja unhooked." Spiega il CEO
Core Bernie Hiss, "il che lascia
spazio per il surf al Free". Tre
tuttofare. Tre personaggi unici.
E tutto il divertimento, a loro
modo diverso.
Il Free è arrivato, prendendo tutte
le innovazioni Core compresa
la risposta alta, ultra corta,
briglie, esclusivo triplo ripstop,
materiali, sistema di pompa a
velocità rielaborata con valvole
enormi, e l’Intelligent Arc. Naturalmente,
si consiglia di associare
la Free con la superlativa
Sensor Bar System, più leggera,
più diretta, l’unica barra sul
mercato con no push, no pull
quick release.
Ora è disponibile presso un rivenditore
locale Core in dieci
misure, dalla da 4 alla 13.5 mq.
E il LW, per il vento leggero, nelle
misure 15 e 17 mq. Provatela
presto!

188
PRODUCT FOCUS
RRD Obsession Pro MKIII
Product focus
RRD Obsession PRO MK3
Freestyle Pro
Misure disponibili:
7 – 9 - 10,5 – 12 - 13,5 – 15 mq
L’Obsession PRO MK3 è il nostro
nuovo purosangue per il
freestyle PRO. Un'evoluzione
della precedente versione, la
Obsession Pro MK3 è stata perfezionata
ed è stata sviluppata
con precisione per il team pro
freestyle. Nessun compromesso
è stato effettuato sulla forma
e le caratteristiche che contraddistinguono
questa vera
e propria macchina freestyle.
L'Obsession Pro è un aquilone
a forma di Ckite puro, a 5 linee,
messo a punto e progettato per
essere preciso, potente, o molto
neutro quando necessario. Non
abbiamo lasciato nulla al caso e
abbiamo messo l'intera struttura
del kite sotto intenso esame.
Ogni dimensione nel range da 7
mq ai 15 mq, presenta un bordo
d'attacco con diametro unico
della LE, che consente la corretta
velocità di rotazione. Il bordo
è progressivamente aumentato
di diametro nelle dimensioni
più piccole per garantire che la
velocità e il movimento di ogni
aquilone siano gli stessi. Ciò è
essenziale per una perfetta esecuzione
di tutte le manovre più
radicali. Gli struts esterni sono
stati spostati verso le estremità
alari per aumentare la potenza
nei kiteloops e aggiungere più
stabilità al nuovo Obsession Pro
MK3.
Ora che freestyle ha raggiunto
livelli incredibili, un aquilone che
sia anche incredibilmente stabile,
è necessario. Gli struts sottili
e una sottile LE non solo offrono
una maggiore stabilità, ma
hanno anche fatto risparmiare
peso, se si confrontano alle versioni
precedenti. L'Obsession
PRO è stato progettato con un

www.robertoriccidesigns.com
testo courtesy RRD | foto Svetlana Romantsova e Courtesy RRD
forma a C con elevato AR che
contribuisce a creare la perfetta
lunghezza del de-power. In
realtà, l'intera gamma di potenza
del kite è a 15-20 cm dal
chicken loop, il che consente di
avere il perfetto controllo della
potenza, senza la necessità di
muovere le braccia in avanti.
Per soddisfare le specifiche preferenze
del freestyler, abbiamo
aggiunto due opzioni di regolazione
per il bordo di entrata in
modo che sia possibile regolare
la pressione della barra. Inoltre,
quando si utilizza il kite completamente
potente, si può facilmente
sganciarsi e ottenere
una sensazione molto neutrale
mantenendo il kite nello stesso
punto. Il design squadrato dei
tips aiuta aumentando la velocità
di rotazione quando necessario
e sviluppa un preciso
e prevedibile comportamento
in aria. Sai sempre dove il kite
sia, senza la necessità di avere
grande pressione sulla barra.
Per finire, ogni forma del canopy
è stata rivista e gli struts esterni
sono stati spostati più vicino
alle estremità alari per migliorare
la velocità di rotazione. È
importante che il canopy del
kite abbia la giusta quantità di
tensione e che gli struts esterni
sostengano l'ala mentre la vela
è sottoposta a carichi pesanti.
Questo kite è in grado di fare loops
stellari e ha un enorme pop
per le manovre estreme eseguite
a piena potenza.
La nuova Obsession bar V7 Pro
è di 7 cm più corta rispetto alla
Global bar standard ed è ora di
48 cm, con linee da 22 metri.
Questo è il kite per le pure sessions
di freestyle!

190
PRODUCT FOCUS
RRD Juice V3/Pop Ltd
Product focus
RRD Juice V3
Wake Style
Misure disponibili:
135 x 40,5 cm | 138 x 42 cm | 143 x 43,5 cm
Per i wakestylers alla ricerca di
una tavola solida che sia consistente
in tutte le condizioni, non
dovranno cercare altro, c’è la
Juice V3. La Juice V3 è il risultato
della ricerca non-stop del team
R&D di RRD, che ha la filosofia
di spingere costantemente lo
sviluppo dei materiali, per cui
abbiamo ridisegnato e integrato
ancora più aggiornamenti e
funzionalità high-tech per rendere
la tavola preferita del nostro
team di wakestyle internazionale,
ancora meglio.
Una maggiore curva della
rockerline per atterraggi più fluidi
e conduzione perfetta in acqua
piatta o chop.
Un flex costante su tutta la tavola
e rails e tips ridisegnati, per
il massimo pop.
Nuovi channel ABS, posizioni
per i boots e pads per ogni esigenza.
Channels sul nose che spingono
l’acqua su tutta l’outline, per
velocità incredibile.
HD fibre biassiali.
www.robertoriccidesigns.com
testo courtesy RRD | foto Svetlana Romantsova e Courtesy RRD

Product focus
RRD POP LTD
Freestyle wave
Misure disponibili:
Volume 34 lts – 39 lts
5’2” x 21” x 2”
5’4” x 21 ½” x 2”
Costruita con un tecnologia leggera
che permette flex e controllo
e precisione. La tavola è
costruita con un nucleo CNC
EPS nucleo di densità 20 kg/m3,
poi laminato con 200 grammi di
fibre di vetro biassiali e finito
con 55 grammi netti di carbonio
su un deck di bambù incollato
a 90 ° rispetto alla lunghezza
trasversale in modo da evitare
rigidità eccessiva sul flex della
tavola. Il longherone è realizzato
in omega glass che consente
di risparmiare fino al 10% del
peso totale, rispetto a uno di legno
classico. Perfetta da usare
quando le condizioni non sono
proprio ideali e si vuole andare
strapless e provare nuove manovre
freestyle su acqua piatta
o fare surf su onde piccole. È
un piacere usare la POP anche
con vento leggero, quando serve
avere qualcosa di più stabile
e voluminoso sotto i piedi per
galleggiare quando non sei proprio
rapidissimo o stai provando
le prime manovre strapless.
L’atterraggio su questa tavola è
morbido, l’ampia outline e il tipo
di costruzione sono sviluppate
per il kitesurf e sono la miglior
risposta per chiudere le manovre
e per divertirsi in acqua. La
tavola permette anche di surfare
piccole onde, con velocità e
aerials. I rail channels aiutano la
tenuta. Progettata con una nuova
outline, con una larga porzione
centrale, prua squadrata,
ispirata alle nuove mini maxi
surfboards, per aumentare la
galleggiabilità su questa tavola
piuttosto corta. E una poppa
swallow/fish, che incrementa il
potenziale del POP per questa
moderna tavola con shape frrestyle/surfboard.
Rocker semplice,
con una scoopline costante,
il perfetto bilanciamento quando
si vuole mescolare il freestyle
con il surf.

192
BASIC FREESTYLE MOVES
Back to toeside
BACK TO TOESIDE
BASIC FREESTYLE MOVES ALBERTO RONDINA
Testo Alberto Rondina | Foto Laci Kobulsky
Il Backroll to Toeside è un back roll con un frontside
180. La cosa bella di questo trick è che è il
movimento di base di molti altri, come il Back to
Wrapped o il Backmobe!
Quindi, una volta che lo avete sicuro al 100%, si
può cominciare a pensare a manovre più difficili!
Con l'aquilone al 45°, orzate decisi e avviate la
rotazione indietro guardando con la testa sopra
la spalla posteriore.
Continuate a spingere con la testa per completare
l'extra 180 e guardate giù verso l'acqua dove si
sta andando ad atterrare.
Piegate le ginocchia per attutire l'atterraggio,
mantenendo la barra vicino alla parte anteriore

dell'anca.
Continuate con la tavola nella direzione del vento,
così il kite non avrà più molta trazione e la barra
sarà leggera.
Ora il passaggio, staccate la mano anteriore e tenete
la barra vicino al corpo.
Non appena si afferra la barra con l'altra mano,
assicuratevi di mettere tutto il peso sulle dita dei
piedi e tenere le ginocchia piegate in modo da
poter girare la tavola e tornare heelside.
SUGGERIMENTI:
- Utilizzando pinne più piccole,
soprattutto nell'ultima parte,
aiuta molto a finire l'ultimo 180°
in cui si gira la tavola sull'acqua.
- Assicuratevi di afferrare la barra
esattamente al centro dopo
il passaggio, in modo che il kite
non si possa muovere molto e ci
si possa concentrare sul movimento
del proprio corpo.

194
BASIC FREESTYLE MOVES
Back to blind
BASIC FREESTYLE MOVES A
BACK TO BLIND
Testo Alberto Rondina | Foto Laci Kobuls
Una volta che siete ben sicuri del vostro atterraggio
in blind, vi si aprirà una vasta gamma di salti
che potrete fare, questo è solo uno di questi, uno
dei trick base che vi insegnerà i fondamentali!
Il back to blind è un backroll con un back side 180.
In sostanza, s’inizia con una rotazione indietro e
poi si inverte e si gira di 180 gradi per atterrare
blind, o toeside se ti stai passando la barra in aria
(Back to Blind con air pass).
Con l'aquilone a 45°, orzate decisi e avviate la rotazione
indietro guardando indietro con la testa
sopra la spalla.
Tenere le braccia strette e vicino al corpo, renderà
le cose molto più facili all'inizio.
Come si sta per finire il backroll, e siete a metà
del salto, fermate la rotazione spostando la barra
verso il vostro fianco anteriore e girate la testa
nella direzione opposta, sopra la spalla posteriore.
Ora è possibile lasciare andare la mano dietro
dalla barra e finire la rotazione di 180° per atterrare
in blind.
Fate in modo si atterrare con la vostra tavola che
va sottovento, questo è il punto chiave della manovra.
Piegate le ginocchia, attutite l'atterraggio e riprendete
a navigare!

LBERTO RONDINA
ky
SUGGERIMENTI:
- Guardando l'acqua dopo il
backroll può dare un'idea di
quanto in alto siete e quanto
tempo è necessario per finire
la rotazione e atterrare in blind.
Assicuratevi di non guardare
troppo a lungo, sempre che non
abbiate abbastanza tempo per
fare un backside 180 ;).
- Tenete sempre la mano davanti
al centro della barra, in
modo che quando si lascia la
mano posteriore, l'aquilone non
è si muova molto e ci si possa
concentrare sulla manovra. Con
un aquilone piccolo, si può anche
mettere una o due dita sul
lato opposto del depower, così
sarete sicuri di avere la mano
proprio al centro della barra.

196
EVENTI
Puzziteddu wave contest
Puzziteddu
WAVE CONTEST
Campionato Nazionale Kiteboard CKI/FIV 2016
Quest’anno, il Campionato Nazionale Kiteboard CKI/FIV ha avuto inizio
nelle acque siciliane di Puzzitteddu. L’associazione Reef e il circolo
Albaria di Palermo, con la guida della famiglia Cappuzzo, hanno fatto
sì che la partecipazione degli atleti fosse numerosa, dopo anni si è, infatti,
visto un tabellone completo! Il format utilizzato, quello del double
dingle, ha causato qualche piccola perplessità tra gli atleti, ma la
gara è stata vivace e corretta e la vittoria è andata al local e padrone
di casa, Francesco Cappuzzo, che non ha deluso i tifosi siciliani.

Testo e ITW Roberta Pala | Foto Roberto Foresti/Canon/CKI/FIV

198
EVENTI
Puzziteddu wave contest
Il vento ha soffiato forte già
dalla mattina, un NW intenso
dai 25 ai 35 nodi, che ha un po’
spianato le onde all’inizio della
giornata, un tabellone di gara
pieno, non sono mancati i nomi
storici del panorama wave italiano,
come Marco Baiocchi, e
qualche new entry nella specialità
come il freestyler Gianmaria
Coccoluto. Dietro la macchina
fotografica, il ritorno alle gare
di Roberto Foresti. Qualche colpo
di scena, come l’uscita dalla
gara dei grandi favoriti, Pisu e
Giordano, nella heat più calda
della giornata, quella che vedeva,
come terzo rider in gara,
il vincitore Cappuzzo. Stefano
Maffezzoni, arriva a combattere
per la finale proprio contro
Francesco Cappuzzo, nell’altra
semifinale, il veterano Baiocchi
sfida il campione in carica, Tony
Ciliberto.
La finale è decisa, il primo e secondo
posto se lo contendono
Baiocchi e Cappuzzo e Ciliberto
e Maffezzoni, combatteranno
per la terza posizione sul podio.
Lo stile radicale e la surfata di
Francesco Cappuzzo conquistano
i punti necessari per la meritata
vittoria, grande ritorno di
Baiocchi in seconda posizione,
terzo il campione in carica 2015
Ciliberto e quarto Maffezzoni.
La prima tappa wave del Campionato
Nazionale Italiano CKI,
grazie anche alla famiglia Cappuzzo
e a tutto lo staff della
asd Reef, è stata un successo.
Appuntamento a Torvajanica a
Ottobre per la seconda gara del
circuito wave!
Abbiamo voluto fare qualche
domanda sulla prima tappa e
sul futuro delle competizioni del
wave riding nazionale, al vincitore
Francesco Cappuzzo e al
giudice Stefano Bertini.

200
EVENTI
Puzziteddu wave contest
Francesco Cappuzzo:
KS_Ciao Francesco, inizio della
stagione col botto! Primo nel
kitesurf nel tuo home spot e
secondo nella prima gara wave
di windsurf, che sensazione si
prova?
FC_Ciao a tutti! Inizio strepitoso
per me, anche se era quello per
cui mi sono allenato tutto l’Inverno,
infatti sono super contento
anche se con qualche piccolo
rammarico per il secondo
posto del windsurf poiché avevo
tutte le carte in regola anche
lì per vincere anche se, vuoi per
la stanchezza, vuoi anche per
la bravura di Jacopo Testa, mi
sono dovuto arrendere alla 2°
posizione, ma va bene così abbiamo
ancora altre due tappe
per risalire la classifica!
KS_Cosa ne pensi di come sia
stato strutturato il tabellone
per questa prima gara della
stagione? Pensi ci siano cose
da rivedere e migliorare?
FC_Io penso che la decisone di
usare un tabellone del tipo double
dingle sia ottimale poiché da
una seconda/terza opportunità
a chiunque abbia perso anche
solo per sfortuna o per qualcosa
che sia andato storto. Inoltre
è un format sviluppato dall’IKA

che è un organo internazionale
e che quindi penso ci abbia studiato
un po’ prima di prendere
determinate decisioni, e ad
oggi è il format più completo.
Tuttavia, tra noi atleti, ci siamo
confrontati e qualche dubbio
l’abbiamo avuto, ma siamo tutti
contenti delle decisioni prese
dal comitato di regata.
KS_Qual è stata la heat più difficile?
L’avversario più tosto da
battere?
FC_Premetto che la gara è stata
di altissimo livello, infatti si
sono visti sin dal primo round,
colpi di scena, ma tuttavia ci
sono state alcune heat che ho
affrontato con più timore, soprattutto
subito dopo la sconfitta
con Stefano Maffezzoni al
round 3, ma una delle heat più
difficili, per me, è stata al round
5 contro Enrico Giordano e Sandro
Pisu, una heat in cui ho dovuto
davvero dare il massimo
di me, ed infatti sono riuscito
ad andare avanti sino al round
6, dove ho avuto una seconda
chance contro Maffezzoni, ma
stavolta ho affrontato la heat
con maggiore determinazione
e sono arrivato in finale, dove
ho trovato un Marco Baiocchi in
formissima, ma essendo il mio
home spot, non ho potuto fallire
e non portare a casa il primo
posto!
KS_Come sono state le condizioni
del tuo home spot per
questa prima gara wave CKI/
FIV?
FC_Le condizioni sono state
in mattinata veramente difficili
poiché c’era vento fortissimo
e le onde, anche se di misura,
ancora non erano pulitissime,
ma per fortuna nel pomeriggio
il vento è un po’ calato ed è ruotato
più offshore e le onde sono
migliorate fino a diventare un
vero e proprio spettacolo!
KS_Cosa pensi abbia fatto la
differenza per la tua vittoria rispetto
agli altri riders?
FC_Sicuramente la conoscenza
dello spot, che fa veramente
la differenza! Inoltre, secondo
me, uno degli elementi che mi
ha aiutato tantissimo è la mia
capacità di surfare con il piede
sinistro avanti (e quindi in frontside
essendo una condizione
mure a destra), nonostante io

202
EVENTI
Puzziteddu wave contest
sia destro avanti. Questo, a mio
avviso, mi ha aiutato poiché durante
le prime heat, con vento
forte e onda grossa, ho potuto
surfare in backside e quindi
controllare meglio la tavola in
discesa dall’onda, mentre nelle
ultime heat, quando il vento
era calato, ho surfato principalmente
in frontside, così da
avere maggior controllo della
situazione in cui mi trovavo e
cercare di avere il maggior timing
sull’onda possibile!
KS_Il clima sul parterre di
gara? Rivalità accese? Discussioni
sui giudizi?
FC_Il clima durante la gara è
stato assolutamente ottimo,
un clima di assoluta sportività
e competitività allo stesso momento!
Per fortuna non ci sono
state grandi discussioni tranne
un piccolo diverbio per il risultato
di una heat, ma per quello
che mi riguarda il giudizio dei
giudici è insindacabile, e quello
degli amici invece molto spesso
può essere molto compromesso
e può portare anche a delle
incomprensioni e delusioni.
Quindi qui apro e chiudo una
brevissima parentesi poiché in
questi ultimi giorni se n’è parlato
molto, ma per fortuna tutto è
stato chiarito!
KS_Obiettivi per la stagione, e
il supporto dei tuoi sponsors e
della tua famiglia.
FC_Per questa stagione conto
ovviamente di seguire tutto il
circuito CKI/FIV e dare il massimo
per mantenere la prima posizione,
inoltre cercherò di partecipare
alle prossime tappe di
campionato mondiale IKA wave.
Ovviamente tutto coniugato al
mio programma gare wave e
freestyle di windsurf, insomma
un anno abbastanza intenso
per me! Colgo l’occasione per
ringraziare in primis la mia famiglia
per tutti gli sforzi che hanno
fatto per me in questi anni per
permettermi di allenarmi e partecipare
a tutte le gare, e quindi
se oggi sono qui, è soprattutto
grazie a loro! Ovviamente non
posso non ringraziare i miei
sponsor, che mi permettono di
affrontare le gare con i migliori

materiali che potrei avere ovvero
RRD, MAVERX, AL360, FLY-
MOUNT, ASD REEF.
Stefano Bertini,
Giudice CKI/FIV:
KS_Ciao Stefano, tu sei uno dei
giudici del wave riding, com’è
stato strutturato il campionato
italiano di quest'anno? Quali
saranno le altre tappe?
SB_Quest'anno, sotto l'egida
della CKI, i circoli organizzatori
sono ASD REEF (Sicilia), MARINE
VILLAGE (Lazio) e il CHIA WIN-
DCLUB (Sardegna). Questi circoli
ospiteranno il CAMPIONATO
ITALIANO WAVE 2016, strutturato
su tre tappe, e la finale sarà
alla terza tappa in Sardegna a
Novembre.
KS_Il tabellone della prima
gara ha suscitato qualche perplessità
tra gli atleti, ci vuoi
spiegare come funziona? Pensate
di modificare il tabellone
per le prossime gare?
SB_Per la prima volta in Italia è
stato utilizzato un Double Dingle,
funziona sostanzialmente
così: tutto il primo turno prevede
uno scontro a tre su otto
batterie, dove il vincitore passava
direttamente al 3° round e gli
altri sono incrociati in batterie
diverse nel 2° round. In particolare,
questo format, permette
agli atleti di avere la possibilità
di un doppio ripescaggio, ma sicuramente
dà la certezza che,
per essere out, bisogna perdere
effettivamente due volte. Qualche
atleta ha proposto di avanzare
lo step del ripescaggio nei
round finali ed eventualmente
un round in più, cosa che sarà
valutata e confrontata, il lavoro
di gruppo e i feedback positivi
e costruttivi, portano a
migliorarsi sicuramente in futuro.
Per il prossimo anno, ma
di certo quest'anno, qualora si
decidesse di utilizzare il double
alle gare successive, sarà nello
stesso format.
KS_Il criterio di giudizio delle
gare wave riding CKI/FIV, quali
sono i parametri principali
che valutate? Come funziona
il passaggio dell'atleta al turno

204
EVENTI
Puzziteddu wave contest
successivo? Per maggioranza
o per media? Come sono assegnati
i punteggi?
SB_A questa domanda voglio
rispondere i maniera chiara e
precisa e per non sbagliare ti rispondo
per come è regolamentato
dall'ADDENDUM F WAVE
COMPETITION, gli atleti sono
invitati a capire, leggere e studiare
il regolamento in tutte le
sue specificità:
Judges analyze the following
major elements when scoring
waves:
• Commitment
• Degree of difficulty
• Innovative and progressive
maneuvers
• Combination of major maneuvers
• Variety of functional maneuvers
• Speed, power and flow
Il passaggio dall'atleta al turno
successivo avviene facendo una
media dei punteggi degli UDR.
Ogni UDR assegna un punteggio
che va da 0,1 a 10, ma dovrà
mantenersi in una forbice dettata
dal Race Director, che a sua
volta fa riferimento al Regolamento.
Nel caso di tre giudici, si
utilizzano tutti e tre i punteggi,

oppure, cosa che cercheremo di
fare alla finale, con cinque giudici,
saranno scartati il punteggio
più basso e il più alto.
KS_C'è qualche penalizzazione
di punteggio iniziale prevista
per il riding strapped?
SB_Certo, durante lo Skipper’s
meeting, è ben spiegato come e
quali sono i criteri e soprattutto
cosa comporta surfare con
le straps oppure senza. L'atleta
non è obbligato a dichiararlo
prima, ma è lui che decide di
prender parte all'evento con l'utilizzo
delle straps.
KS_Alla prima tappa siciliana
c'è stata, per la prima volta
dopo tanti anni, una partecipazione
numerosa di atleti, è
stato bello vedere tutto un tabellone
completo. A cosa pensi
sia dovuta questa inversione di
tendenza rispetto, ad esempio,
alla finale dello scorso anno?
SB_Al grande lavoro svolto da
un gruppetto di appassionati
del wave in seno alla Classe,
ma in particolare mi riferisco a
Mirco Babini (Presidente IKA).
La Classe quest'anno ha deciso
di dedicarsi molto a questa disciplina,
avvalendosi anche della
mia persona, ma più di tutto
spendendo nella formazione
degli UDR e nella volontà di far
crescere la disciplina.
KS_Dal punto di vista staff giudici,
quanti siete a oggi i giudici
operanti nel wave riding?
SB_Non siamo molti, soprattutto
vista l'enorme evoluzione
della disciplina, ma la Formazione
è in continua crescita, e
grazie al supporto della Federazione
vi sarà un nuovo corso
entro fine anno per UDR Official
Expression.
KS_Cosa ti aspetti per questa
stagione 2016? Qual è l'obiet-

206
EVENTI
Puzziteddu wave contest
tivo che vorreste raggiungere?
SB_Cosa mi aspetto del 2016?
Sinceramente che vinca lo sport
e la sportività fra gli atleti, e
che tutto il lavoro svolto possa,
in parte almeno, ripagare
con soddisfazione ogni atleta e
chi ci mette soprattutto passione
e buona volontà. L'obiettivo
che vorrei raggiungere? Fare
un buon lavoro per raggiungere
accordi con tutti i brand e poter
ridurre/abbattere, insomma
rendere al minimo possibile le
spese di iscrizione/partecipazione
agli eventi degli atleti. Sicuramente
ci saranno sorprese
per il 2017.
online.
Ringraziamenti:
Circolo Velico Albaria di Palermo,
RRD, RIDE ENGINE ITALIA, a
Paolo Bertini, realizzatore degli
splendidi trofei, e a Eddy Piana
(http://wavexpression.com/
reefpuzziteddu) per il supporto

Classifica Puzziteddu Wave Contest
1_Francesco Cappuzzo
2_Marco Baiocchi
3_Antonio Ciliberto
4_Stefano Maffezzoni
5_Pisu, Guzzo, Castagno, D’Ottavi
9_Giordano, Minutello, Fenu, Coccoluto
13_Di Paola, Forace, Luisi, De Filippo
17_Mirabile, Di Giorgio, Maggiore, Alessi, Puce, De
Rossi, Di Bernardi

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