Scanzano Jonico - Web

SCANZANO
JONICO
è situato in una zona pianeggiante
lungo il litorale jonico a
meno di 1 Km dal mare; il territorio
comunale è ad un’altezza
che va da 0 a 106 m s.l.m., con
una media di 21 m s.l.m.; tuttavia
la maggior parte del territorio
comunale, compreso l’abitato
principale si trova a pochi
m s.l.m.. Confina a nord con il
comune di Pisticci, ad est con
il Mar Ionio, a sud con i territori
di Policoro e Tursi e ad ovest
con il comune di Montalbano
Jonico.
Secondo alcuni storici, il nome
deriva dal popolare “Isca” e
“Saina”, che significa rispettivamente
“terra vicino a corsi
d’acqua” e “giuncheto”, ma
alcune antiche carte riportano
“Turris Hiscanzanae”, in riferimento
alla torre costiera ancora
oggi esistente fatta costruire
nel XVI secolo, durante il periodo
aragonese, su ordinanza
del viceré spagnolo, per assolvere
la funzione di avvistamento.
Successivamente fu adibita
a faro per i pescatori, tanto che
oggi è nota come Torre del
Faro.
Con la denominazione di “Torre
la Scanzana” compare nel
manoscritto del Cartaro (1613),
mentre con l’attuale toponimo
“Torre del Faro” è riportata sulla
carta manoscritta della Terra
d’Otranto (XVIII sec), conservata
nella Biblioteca Nazionale di
Napoli.
Nel territorio vi sono stati dei
ritrovamenti databili fra il XIII e
l’XI sec a.C. e furono i Greci a
condurre le prime opere di bonifica.
Le origini dell’abitato di
Scanzano risalgono al Medioevo,
quando era un casale sotto
il controllo dei monaci basiliani
dei SS. Elia e Anastasio di Carbone.
Il Monastero basiliano,
dedicato alla Théotokos (Madre
di Dio), successivamente
passò sotto il dominio di Pedro
de Toledo, che lo trasformò in
palazzo baronale. La struttura,
con vicino casette affiancate,
fu centro direzionale dei lavori
agricoli della zona.
SCANZANO JONICO
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