Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija
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Dunque il Comune di Palilula, che in serbo significa “accendere<br />
la pipa”, deve il suo nome a questo fatto.<br />
La patata – La prima patata fu portata in Serbia da Dositej<br />
Obradović nel 1811. I primi che assaggiarono le patate,<br />
fra cui i membri del Consiglio del governo di Karađorđe,<br />
non ne furono particolarmente entusiasti, ma non lo dettero<br />
a vedere all’uomo più istruito di Serbia.<br />
La lacrima di Jagoda – Jagoda, una pastorella, perse<br />
le sue pecore sul monte Kopaonik. Cercando il suo gregge<br />
piangeva amaramente. In ogni punto in cui cadevano le<br />
sue lacrime spuntava un fiore bluastro. Il nome popolare<br />
di questo fiore è “lacrima di Jagoda”, che gli scienziati<br />
hanno incluso fra le stelle alpine. Sul monte Kopaonik, co-<br />
268<br />
Citta di Soko<br />
munque, crescono 850 specie e sottospecie di piante erbacee,<br />
di cui 91 endemiche. La maggior parte di esse cresce<br />
nelle zone di Srebrenica e Jarma, nella regione di Medođe.<br />
Il fiore della stella alpina, rara pianta endemica delle montagne<br />
europee, è simbolo dell’alpinismo.<br />
Il pranzo in onore dell’imperatore Dušan – Nel 1336,<br />
in quella che per il clima montano era una giornata calda<br />
del mese di agosto, l’imperatore Dušan si fermò con il suo<br />
seguito sul monte Kopaonik. I padroni di casa servirono<br />
il cibo sul tavolo da pranzo: agnello allo spiedo, ciliegie<br />
fresche delle terme di Josanicka, uva di Župa e vino freddo.<br />
Dušan il Forte ne fu un po’sorpreso. I montanari gli<br />
spiegarono che gli agnelli erano nati in ritardo a causa del<br />
lungo inverno, le ciliegie erano maturate in ritardo per via<br />
del freddo, che l’uva era venuta in anticipo nella soleggiata<br />
Župa, mentre il vino freddo era il risultato della presenza<br />
della neve sul monte Kopaonik anche in agosto.<br />
Loznica – C’è chi dice che le terme di Koviljača abbiano<br />
derivato il loro nome dalla delicata erba, soffice come<br />
una piuma, che cresce ai bordi del parco termale. Tuttavia,<br />
quando alla metà del XIX secolo Vuk Karađić giunse qui<br />
per curare la sua gamba malata, scrisse “Ci sono due sorelle,<br />
Vida e Koviljka, Vida ha costruito Vidojevića sul monte<br />
Cer e Koviljka, ha costruito Koviljača”.<br />
Terme di Prolom – Il nome è antico ed è collegato ai<br />
potenti venti di uragano che raramente, ma con estrema<br />
violenza, soffiavano qui spazzando via tutto e lasciandosi<br />
alle spalle solo devastazione. All’inizio questo fenomeno fu<br />
detto “rottura del tempo”, poi, per sottolineare la forza degli<br />
elementi scatenati si usò la nozione di “bomba”. Prolom<br />
era anche il nome del paese che si ritrovò nell’occhio del<br />
ciclone. Ecco dunque come nacque il nome di Prolom Banja.<br />
La natura, comunque, è stata anche generosa con questo<br />
luogo donandogli abbondanti sorgenti di acqua termale.<br />
Zlatibor – Fino alla metà del XIX secolo questa bella<br />
montagna, che si distingue per la sua aria cristallina<br />
e sana, era chiamata Rujno. In seguito venne in uso fra<br />
la gente l’altro nome, più appropriato. Il nome Zlatibor,<br />
dovuto al colore giallo dorato dei suoi pini, fu usato sempre<br />
più spesso per indicare questo monte. Oggi di quegli<br />
immensi boschi “dorati” resta ben poco, giusto poche<br />
piante, in numero quasi simbolico, per mantenere il nome<br />
della montagna.<br />
La Gola di Sićevac – Sulla strada per Niš, una volta un<br />
uomo di Pirot perse una moneta che cadde dritta dalle sue<br />
tasche in una fessura della roccia della montagna. Sebbene