Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija

lo scienziato esposto nel Museo di Nikola Tesla a Belgrado.
Charlotte Muzar e Sava Kosanović stiparono insieme gli
scritti di Tesla e la sua medaglia Edison in una cassaforte,
di cui solo lei conosceva la combinazione. Nelle note circa
questo fatto però, Charlotte Muzar dice che non scoprì mai
chi chiamò il fabbro che sigillò la cassaforte.
La cassaforte rimase in un deposito a Manhattan per un
po’di tempo e non fu aperta prima del suo arrivo in Serbia.
Quando fu poi aperta nel 1952 a Belgrado, Charlotte Muzar
e Sava Kosanović scoprirono che da essa mancavano svariate
cose. Mancavano i progetti dell’“arma segreta” di Tesla e
la medaglia d’oro Edison che Tesla molti anni prima voleva
fondere per pagare i salari arretrati dei suoi impiegati. Non
è mai stato scoperto cosa accadde a questa medaglia.
Comunque, i documenti riguardanti l’arma segreta
possono essere rintracciati, poiché sappiamo che sono
stati fatti esperimenti dai governi delle più forti potenze
militari: gli Stati Uniti d’America e la Russia. Il progetto
HAARP-High Frequency Active Auroral Project (Progetto
attivo aurorale di ricerca ad alte frequenze), uno dei segreti
più oscuri dell’industria militare americana, per molti versi
si basa sui progetti di Tesla.
Si dovrebbe sapere inoltre che le voci e l’agitazione che
ci furono in Serbia negli anni Novanta circa “l’arma segreta
Il Museo di Nikola Tesla a Belgrado conserva l’eredità del grande scienziato:
qui si trovano anche alcuni misteriosi disegni e progetti di Tesla che rimangono senza spiegazione
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