Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija
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Il canto del cigno<br />
dell’arte medievale serba<br />
“L<br />
a cosiddetta Scuola della Morava portò un rinnovamento della<br />
pittura serba. Negli affreschi dipinti nello stile della Morava<br />
ci si richiamò a principi superiori di monumentalità. Invece di ridurre<br />
le dimensioni o di suddividere le scene affrescate, esigenze che di<br />
solito scaturivano dalla segmentazione delle pareti e degli archi, lo<br />
stile della Morava usava grandi superfici e composizioni imponenti<br />
scandite ritmicamente. Grazie al gioco della luce, le figure allungate<br />
tipiche di questo stile si armonizzano splendidamente con le alte<br />
pareti della chiesa.<br />
Gli affreschi della Scuola della Morava, che rappresentano il canto<br />
del cigno dell’arte medievale serba, introdussero nuovi accenti<br />
lirici. Il popolo serbo, in ritirata davanti agli Ottomani che conquistavano<br />
un territorio dopo l’altro, trasferì dolore e paura nelle figure dipinte,<br />
spesso con i toni tristi e malinconici caratteristici della Scuola<br />
della Morava.<br />
Gli affreschi più belli decorano la chiesa del Beato Redentore a<br />
Ravanica (costruita fra il 1385 e il 1387), la chiesa della Dormitio<br />
Virginis a Ljubostinja (1402-1405), la chiesa della Presentazione al<br />
tempio della Vergine Maria a Kalenić (1413 circa) e la chiesa della<br />
Santissima Trinità (ultimata entro il 1418) a Manasija, chiamata Resava,<br />
durante il Medioevo.<br />
La fioritura della pittura serba non avvenne nell’epoca in cui la<br />
nazione ebbe la sua maggior potenza politica, ovvero durante il regno<br />
dell’imperatore Dušan (1331-1355). Piuttosto, via via che la forza<br />
del popolo serbo venne messa in rilievo, l’arte del periodo diventò<br />
più definita. La pittura serba prese a perdere il proprio individualismo<br />
man mano che la gente impiegava forza e potere per altre<br />
cose, come accadde con l’espansione dello stato serbo.<br />
La pittura serba monumentale ebbe la sua più grande fioritura<br />
nel XIII secolo. Gli artisti della Scuola Morava dipinsero numerosi<br />
cicli di affreschi ragguardevoli, che in sostanza rivitalizzarono la tradizione<br />
monumentale di quella fiorente epoca. Quest’ultima ascesa<br />
però non durò molto, e dopo la caduta della capitale serba di Smederevo,<br />
nel 1459, iniziò un lungo periodo di regresso sotto il dominio<br />
ottomano che durò secoli.” <br />
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Viktor Lazarev